CenTer - Terotec

Transcript

CenTer - Terotec
CenTer - SCHEDA DOCUMENTO N° 4879
TIPO DI DOCUMENTO:
ARTICOLO
TITOLO:
Buche stradali: pochi soldi e gare al ribasso. Ecco perché è sempre emergenza
SOTTOTITOLO:
AUTORE:
Cognome Nome (max. 3 tra virgole) / Ente / AA VV:
Bal Claire
ESTRATTO DA PE RIODICO:
Del:
N°:
Titolo:
ESTRATTO DA SITO INTERNET:
Indirizzo esteso [http://]:
Indirizzo home page [http://]:
www.ilfattoquotidiano.it
Di:
il Fatto Quotidiano
Nazione:
Italia
Data primo contatto:
Data rimozione:
25/03/2014
PAROLE CHIAVE:
rete stradale, manutenzione, qualità, buche, asfalto
ABSTRACT:
MB
In Italia nel 2013 posato sulle strade metà dell'asfalto rispetto agli anni pre-crisi. La manutenzione
programmata lascia spazio alle riparazioni urgenti, i lavori sotto pagati non sono eseguiti a regola d'arte. Il
presidente della ''Associazione bitume asfalto strade'' dipinge un quadro sconfortante. E denuncia: ''Stiamo
perdendo un patrimonio di miliardi di euro''.
© - Centro Documentazione Terotec - tutti i diritti riservati
Laboratorio per l'Innovazione della Manutenzione e della Gestione dei Patrimoni Urbani e Immobiliari
Viale Giulio Cesare 14
00192
Roma
tel. +39 063610695
+39 063230130
fax +39 063610756
[email protected]
www.terotec.it
Buche stradali: pochi soldi e gare al ribasso. Ecco perché è sempre em...
1 di 2
Home
Blog
Video
Foto
eBook
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/23/buche-stradali-pochi-soldi-...
Negozio
Abbonati ora!
Pagina abbonati
Contatti
Accedi | Abbonamenti
In Italia nel 2013 posato sulle strade metà dell'asfalto rispetto agli anni pre-crisi. La manutenzione
programmata lascia spazio alle riparazioni urgenti, i lavori sotto pagati non sono eseguiti a regola d'arte. Il
presidente della "Associazione bitume asfalto strade" dipinge un quadro sconfortante. E denuncia: "Stiamo
perdendo un patrimonio di miliardi di euro"
di Claire Bal | 23 marzo 2014
Italia, il Paese delle buche. Basta un temporale e sulle nostre strade l’asfalto si frantuma e forma crateri
pericolosissimi per ciclisti e motociclisti, potenzialmente letali per le sospensioni delle auto e per i pneumatici,
specialmente quelli ribassati o “run flat”. Danni ingenti di cui sarebbe responsabile l’Amministrazione
pubblica, ma per cui è difficile, lungo e costoso ottenere rimborsi. Il problema delle buche, denuncia al
fattoquotidiano.it il presidente dell’Associazione bitume asfalto strade Sitep, il professor Carlo Giavarini,
sta nella scarsa manutenzione stradale, che al posto di essere programmata, insegue le emergenze. Un
dato evidenzia quanto sia peggiorata la situazione: nel 2013, in Italia, sono stati usati solo 22 milioni di
tonnellate di “conglomerato asfaltico”, contro i 43-44 milioni di tonnellate utilizzati negli anni pre-crisi, intorno
al 2006-2007.
Secondo Giavarini si tratta di un problema di scarsi finanziamenti pubblici e di gare al massimo ribasso,
anche del 50%, che non garantiscono l’esecuzione a regola d’arte dei lavori e che strangolano gli operatori
del settore: l’anno scorso hanno chiuso un terzo delle aziende che operano sulla strada, spesso attraverso
subappalti, così come tre raffinerie che si occupavano della produzione del bitume. Ma è anche un problema
di cultura, denuncia Giavarini, perché abbandonare il manto stradale a se stesso è estremamente
antieconomico nel lungo termine: “Se si rinnova periodicamente lo strato superficiale di asfalto, a intervalli di
8-12 anni a seconda delle percorrenze, la spesa è limitatissima. Se invece si lasciano ammalorare anche gli
strati inferiori, il costo per il ripristino può essere anche venti volte superiore”.
Ma perché spesso le riparazioni durano poco? E su una strada appena asfaltata riaffiora la vecchia buca,
esattamente nella stessa posizione? “Prima di intervenire, bisogna capire da cosa dipende il dissesto. Se per
esempio si formano quelle crepe ramificate che noi chiamiamo ‘a pelle di coccodrillo’, significa che c’è stato
un cedimento nel sottofondo, spesso dovuto a scavi in città. In quel caso, coprire con uno strato d’asfalto non
risolve il problema”. Discorso analogo per le buche profonde, che andrebbero riparate a caldo e rullate e non
semplicemente coperte. Il Comune di Milano sta sperimentando nuovi materiali, già usati in altri Paesi,
che secondo l’Amministrazione contengono un bitume capace di penetrare nelle spaccature e di asciugare in
soli 15 minuti. Giavarini ha confermato l’esistenza, anche in Italia, di diverse ditte specializzate nella
produzione di asfalti a rapida essiccazione che utilizzano resine insieme al bitume: si tratta di materiali
più costosi, ma spesso gli interventi hanno una durata maggiore. “Comunque, se la strada è fatta bene le
buche non si devono formare”, sostiene il presidente della Sitep, citando il caso degli Stati Uniti, dove le
strade asfaltate con il cosiddetto “perpetual pavement” sono garantite anche per cinquanta anni.
“In Italia abbiamo un patrimonio di 850.000 chilometri di strade asfaltate, di cui 500.000 km di strade
principali, e lo stiamo perdendo”, ha detto il presidente Giavarini. La sua associazione ha calcolato che il
valore dello strato di copertura delle strade italiane principali (escluse cioè quelle urbane, secondarie, vicinali
e private) vale fra gli 800 e i 900 miliardi di euro. Più difficile la valorizzazione di queste stesse strade nel
loro complesso, cioè compresi i ponti, le gallerie e tutte le opere strutturali che sostengono lo strato di asfalto,
ma il valore dovrebbe essere superiore ai 6.000 miliardi di euro. “In altri Paesi, come la Svizzera e la
Germania, la rete stradale è considerata un patrimonio, che come tale si svaluta e sul quale è necessario
investire denaro pubblico in modo da non conservarne il valore”, conclude Giavarini. “In Italia non c’è questa
cultura. Anche il ministro Maurizio Lupi, con cui abbiamo un buon dialogo, parla sempre di edilizia ma
24/03/2014 12.58
Buche stradali: pochi soldi e gare al ribasso. Ecco perché è sempre em...
2 di 2
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/23/buche-stradali-pochi-soldi-...
dimentica l’importanza di curare e valorizzare le nostre infrastrutture”.
Articoli sullo stesso argomento:
L’asfalto, Renzi e Piero Pelù: anche una ‘Firenze peggiore è possibile’
I padroni del mondo. Come la cupola della finanza mondiale decide il destino dei
governi e delle popolazioni. Su Amazon a € 11,82!
Sponsor Amazon
Giro d’Italia, Tour de France e nuovo bitume
Napoli, De Magistris indagato per le buche stradali. “Sono sorpreso e arrabbiato”
[VIDEO] Pd, ecco la buca che fa arrabbiare D’Alema. I negozianti: “Paghi lui l’asfalto”
Torna Berlusconi, torna Paragone: due puntate “eccezionali” di “L’ultima parola”
Potrebbero Interessarti anche
Partner
Top 10 degli aneddoti
più curiosi sui podi
della Formula 1™
(Henry The
Podiumist)
Partner
Donne, meglio i
‘pompini’ o gli
schiaffi?
Sanità, quando
l’industria
farmaceutica ne
approfitta
Il suicidio politico di
Matteo Renzi (e del
paese)
Magic Mike, il sogno
di ogni donna
(Sky Cinema)
Powered By
24/03/2014 12.58