Biografia di Enrico Medi

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Biografia di Enrico Medi
Biografia di Enrico Medi
A cura di Davide Mantoan*
Enrico Medi nasce il 26 aprile 1911 a Porto Recanati da Arturo Medi- medico- e Maria Luisa Mei,
originari di Belvedere Ostrense (AN). Dal 1914, e negli anni seguenti, trascorre la sua infanzia a
Belvedere Ostrense con la famiglia e i nonni, e qui frequenta la scuola elementare. Di fondamentale
importanza è l’educazione cristiana che riceve dai nonni e dai genitori. Il suo incontro con
l’Eucarestia, fortemente desiderato, avviene il 20 ottobre 1920 nella cappellina privata della casa di
Belvedere Ostrense: qui riceve la Prima Comunione da Don Mancinelli. Nel 1920, per motivi di
lavoro, la famiglia si trasferisce a Roma, dove Enrico frequenta prima il collegio di Santa Maria dei
Padri Marianisti e in seguito il liceo classico “Istituto Massimo dei Gesuiti”, dove si diploma e
diviene il primo presidente della "Lega Missionaria Studenti", da lui fondata insieme a Gabrio
Lombardi. Precoce e brillante negli studi, all’età di 16 anni inizia la sua carriera universitaria e nel
1932 consegue la laurea- a soli 21 anni- in Fisica, con Enrico Fermi, presentando un lavoro di tesi
sul neutrone. In seguito diviene assistente del Prof. Lo Surdo sino al 1937, anno in cui consegue la
libera docenza in fisica terrestre. Dopo qualche anno, e precisamente nel 1942, vince la cattedra di
fisica sperimentale dell'Università di Palermo. Tra i suoi lavori si ricordano le prime esperienze con
il radar e l'ipotesi di fasce ionizzanti nell'alta atmosfera, oggi note come fasce di Van Allen,
entrambi stroncati dal regime fascista e in seguito confermati da studiosi stranieri. La sua carriera si
ferma temporaneamente durante la seconda guerra mondiale poiché, per motivi di sicurezza, nel
1943 torna a Belvedere dove si adopera per alleviare le sofferenze causate dalla guerra alla
popolazione. Singolare è l’episodio di due uomini che stanno per essere fucilati: saputene, senza
pensarci due volte, animato da coraggio e pieno di fervore cristiano, si reca al comando di Jesi e
offre la propria vita in cambio di quella dei condannati, che, infine, vengono risparmiati. Al termine
del conflitto, nel 1946, è eletto dall'Assemblea Costituente per la DC e nel 1948 confermato
Deputato al Parlamento per la prima legislatura della Repubblica Italiana. Nello stesso anno
consegue la laurea in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Tornato a Palermo, avvia il
"Censimento della sofferenza", per conoscere direttamente, recandosi nelle case dei più umili, la
vera condizione dei poveri. Riguardo alla situazione terribile dei bambini mutilati di guerra e degli
orfani, interviene in Parlamento per richiamare l’attenzione dei colleghi parlamentari al dovere della
democrazia, rilevando la necessità di dover “risollevare” un popolo sia dal punto di vista morale, sia
fisico. Nel 1949 Diventa Presidente dell'istituto Nazionale di Geofisica e realizza una rete di
Osservatori Geofisici in tutta Italia. Nel 1952 è chiamato alla Cattedra di Fisica Terrestre
all'Università di Roma. Nel 1953 rinuncia alla carriera politica per dedicarsi interamente alla
scienza e all'apostolato. Egli, infatti, oltre ad essere un genio della scienza, aveva spiccate doti di
scrittore e di oratore che, con slanci mistici, sentimenti di poeta e con l’entusiasmo dell’apostolo,
attirava folle di ascoltatori e seguaci. In questi anni intuito il valore divulgativo della televisione per
la scienza, inizia presso la RAI-TV corsi di fisica sperimentale che risultano molto seguiti. Conduce
anche uno dei primi programmi televisivi di divulgazione scientifica, “Le avventure della scienza”.
Nel 1958 è nominato Vice Presidente dell'EURATOM (The European Atomic Energy Community)
e, negli stessi anni, organizza centri per la ricerca scientifica nei sei Paesi della Comunità, tra i quali
ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Sotto la sua direzione viene
varata e applicata nella Comunità la legge per la protezione delle radiazioni nucleari ma, nel 1965,
si dimette dall’incarico per gravi motivi di coscienza. Nel 1966 Costituisce la COMING, società di
progettazione industriale. È nominato dalla Santa Sede “membro della Consulta dei Laici per lo
Stato della Città del Vaticano” e il 20 luglio 1969 commenta e partecipa alla diretta dello sbarco
sulla Luna da Roma, insieme a Tito Stagno, Andrea Barbato e Piero Forcella. Entra a far parte del
comitato promotore del referendum abrogativo della legge che, nel 1970, accetta il divorzio in
Italia. Richiamato alla politica da papa Montini, con il quale aveva già collaborato per la FUCI, nel
1971 giunge all’apice della sua carriera, risultando primo degli eletti al Consiglio Comunale
di Roma, con 75.000 voti. Tuttavia rinuncia all’incarico a causa di compromessi che- da cattoliconon avrebbe potuto accettare. Nel 1972 è eletto Deputato al Parlamento con largo suffragio. Il 26
maggio 1974, dopo una lunga malattia, muore a Roma e viene sepolto nella tomba di famiglia a
Belvedere Ostrense.
Nel 1996, a Senigallia, è stata aperta la fase diocesana del processo di beatificazione, conclusa il 26
ottobre 2013.
Enrico Medi, laico cristiano, impegnato a testimoniare con ardore la propria fede nella vita
quotidiana e nella scienza, è attualmente venerato dalla Chiesa Cattolica come Servo di Dio.
* membro della Commissione Formazione alla Politica
Bibliografia
1.
2.
3.
Medi E., Astronauti di Dio, Edizioni Cantagalli, Siena, 1968;
Medi, E., Il mondo come lo vedo io, Studium Christi, 1971;
Intervista a Maria Stella Medi in “Santi per vocazione”, Tv2000