A scuola di Normative

Transcript

A scuola di Normative
mia
banca
la
rivista delle banche
di credito cooperativo
dell’emilia romagna
ANNO XXII - N. 1
giugno 2010
SPEDIZIONE
IN ABB. POSTALE 45%
art. 2 comma 20/B
legge 662/96
filiale
di bologna
A scuola
di Normative
COMITATO ESECUTIVO
DELLA FEDERAZIONE DELLE BANCHE
DI CREDITO COOPERATIVO
DELL’EMILIA-ROMAGNA
SOMMARIO
Presidente:
Giulio Magagni
Vicepresidente Vicario:
Pierino Buda
Vicepresidente:
Secondo Ricci
Componenti:
Valter Baraghini, Luigi Cimatti, Viviano Fiori,
Luigi Mondardini, Francesco Nicoletti,
Domenico Ravaglioli
Direttore Generale:
Daniele Quadrelli
Direttore Responsabile:
Roberto Zalambani
Caporedattore:
Bruno Campri
Hanno collaborato
a questo numero:
Roberto Battistini, Filippo Benni,
Andrea Bettini, Mauro Bianchi, Carla Bosi,
Giuliana Braido, Davide Cavalli,
Roberto Cuppone, Emanuela Innocentini,
Giorgio Magnani, Marco Marchi,
Gabriele Mazzotti, Patrizia Mondini,
Michela Mosconi, Piergiorgio Munarini,
Elio Pezzi, Paolo Piacenti, Gian Franco Pisi,
Stefano Pompili, Giacomo Pula,
Mario Russomanno, Daniela Vercesi.
Proprietà:
Federazione delle Banche
di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna,
via Trattati Comunitari Europei 1957-2007, 17
40127 Bologna, tel. 051/6314011
Registrazione:
Presso il Tribunale di Bologna
n. 5538 del 17 dicembre 1987
Iscrizione al Registro Nazionale
della Stampa n. 06013 del 21 ottobre 1997
Sped. in abb. postale 45%
Art. 2 comma 20/b Legge 662/96
Filiale di Bologna
Questa rivista è inviata ai soci delle Cra-Bcc
dell’Emilia Romagna
grafica e impaginazione:
Marco Bugamelli e Ideapagina
Stampa:
Ciscra Spa., Villanova del Ghebbo (RO)
www.ciscra.it
Tiratura:
32.000 copie.
Diffusione gratuita
Chiusura in tipografia:
Maggio 2010
2
7
Intervista al prof.
Minardi, presidente
della Fondazione
Giovanni
Dalle Fabbriche
10
Giovani formato Europa:
il progetto di mobilità
internazionale
“Job Secker”
13
Mini campagna di
primavera del Credito
Cooperativo
3editoriale
4intervista
6attualità
11federazione
14formazione
17il gruppo
21estero
25economia
regionale
30finanza
sostenibile
33convention
34ricordi
36inaugurazioni
41vita associativa
55iniziative
sportive
58libri
e pubblicazioni
AVVISO AI SOCI BCC. Si comunica, ai sensi delle disposizioni contenute nella Legge 675/1996 (Privacy),
che i dati personali di ciascun socio saranno utilizzati
esclusivamente per la spedizione della presente rivista
o di altre pubblicazioni edite dalla Federazione delle
Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna.
giugno 2010
editoriale
La crisi e le Bcc
di GIULIO MAGAGNI
L
a crisi economica ha esaltato il modello
differente di fare banca rappresentato dalle
Banche di Credito Cooperativo, che in
ragione della propria precisa identità mutualistica,
si sono poste in antitesi rispetto alle logiche
perverse della finanza. Nonostante la difficile
congiuntura – la più grave del dopoguerra – le
Bcc hanno saputo svolgere un rilevante ruolo di
sostegno all’economia, grazie ai rapporti saputi
costruire (e mantenere) con la clientela ed il
radicamento territoriale. È stato così a livello
nazionale, ed in particolare in Emilia Romagna,
dove il sistema vanta solide e antiche tradizioni.
Se gli attuali ‘chiari di luna’ hanno suggerito agli
altri istituti misure più severe per la concessione
del credito, le Bcc, al contrario, hanno cercato di
aiutare le imprese muovendosi in controtendenza,
ben tenendo a mente che i rischi, semmai,
possono essere allontanati, frazionati, redistribuiti,
ma non certo elusi. Le iniziative anticrisi messe in
atto sono di diverso tipo: dalla sospensione del
pagamento delle rate di mutuo, alle agevolazioni
giugno 2010
per l’accesso al credito flessibile per Pmi e
famiglie, al sostegno alle imprese per il
pagamento delle tredicesime, all’anticipo della
cassa integrazione e finanziamenti a tasso zero. E
così quello bancario cooperativo mutualistico
fondato sulla relazione, la prossimità e la
partecipazione, è stato additato quale modello
sostenibile, moderno ed efficace, capace di
superare la distonia tra utile individuale e
benessere collettivo, che è alla base del
cortocircuito generato dal perseguimento del
profitto a tutti i costi.
Questo particolare tipo di comportamento è stato
apprezzato da imprese, famiglie ed istituzioni ed è
traducibile nei numeri che il Gruppo delle Banche
di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna (22
Bcc associate per 367 sportelli che garantiscono
la copertura del 78% del territorio regionale,
grazie a 2.917 dipendenti al servizio di 89.718
soci e circa 600.000 clienti), ha potuto presentare
al termine dell’esercizio 2009, che confermano
un apprezzabile trend di sviluppo, nonostante
chiari segnali di deterioramento nella qualità del
credito (quelli in sofferenza ammontano a 384
milioni di euro, con un rapporto sofferenze/
impieghi del 3,20%): la raccolta diretta (Depositi,
Pot e Obbligazioni) ha fatto registrare un +7,73%
su base annua raggiungendo quota 12.886 milioni
di euro; gli impieghi economici a favore dei soci e
della clientela sono cresciuti del +5,57%
raggiungendo gli 11.998. Grazie ad una
convenzione delle Bcc con la Cassa Depositi e
Prestiti all’Emilia Romagna toccheranno oltre 110
milioni di euro di finanziamenti a medio-lungo
termine a favore delle Piccole e Medie Imprese.
Queste considerazioni sono state il filo conduttore
degli interventi dei nostri rappresentanti nelle
Assemblee di bilancio delle nostre Associate che,
nonostante le difficoltà ma con il consueto
appoggio dei soci, stanno affrontanto questo
2010, ormai giunto alla boa del primo semestre,
con coraggio e determinazione.
3
attualità
forlì
Una palestra di democrazia
D
omenico Ravaglioli è il Presidente della Banca di Forlì.
Domenica 16 maggio ha incassato l’approvazione unanime di
un’ Assemblea fortemente partecipata alla proposta di nuovo Statuto.
È stata questa una sorta di prova
generale, in un ambiente tradizionalmente molto attento e positivamente
critico, all’ introduzione di nuove
regole che rendano ancor più trasparente la gestione e riducano fortemente le problematiche relative a
possibili pericoli legati a eventuali
conflitti di interessi che in futuro si
potessero manifestare.
Questo risultato, che dà concretezza
agli auspici che anche recentemente
aveva espresso la Vigilanza in tema
di governance, fa ben sperare che su
questa strada possa incanalarsi tutto
il sistema, proprio partendo dall’
Emilia Romagna che, su questi
aspetti, come del resto – anche storicamente – su molti altri è stata sem-
Il presidente della Bcc
Domenico Ravaglioli.
4
pre attenta e lungimirante.
Presidente, come è nata l’idea e
come si è sviluppato il vostro percorso?
“Da sempre crediamo che la cooperazione di credito sia una vera palestra di democrazia, che si nutre anche di nuove opportunità di crescita
e di ricambio generazionale; non ci
siamo tuttavia accontentati delle dichiarazioni di principio ma abbiamo
voluto che diventassero norme statutarie. Abbiamo ragionato per alcuni
mesi all’interno dei nostri organi
deliberativi e con la Federazione regionale, abbiamo incassato l’unanimità in Consiglio d’Amministrazione e poi l’approvazione della Banca
d’Italia nell’aprile scorso e poi infine abbiamo affrontato il giudizio
dell’assemblea dei nostri soci che è
sovrana e che ha approvato il nuovo
Statuto all’unanimità”.
Quali sono i punti qualificanti del
nuovo statuto?
“Abbiamo previsto per tutti i Consiglieri un limite massimo di 4 mandati, con l’estensione a 6 qualora il
Presidente, eletto durante il primo
periodo, decida di ricandidarsi. La
motivazione è che il Presidente, per
svolgere pienamente il suo mandato,
deve aver svolto un periodo ‘di rodaggio’ in Consiglio; gli stessi periodi valgono rispettivamente anche
per il Collegio sindacale e per il Presidente del collegio”.
Oggi sentiamo molto parlare dei
pericoli legati al conflitto di interesse.
“È una materia delicata e sensibile,
alla quale peraltro i soci ma più in
generale l’opinione pubblica sono
attenti. Molto si parla di questo argomento ma quando è il momento di
regolamentare la materia, tutto si fa
più difficile. Noi ne abbiamo discusso ma poi siamo andati sul concreto.
Abbiamo da un lato voluto garantire
maggiore trasparenza alla banca ma,
dall’ altro, anche una maggiore sere-
nità di giudizio agli Amministratori
stessi”.
Nel concreto, cosa avete deliberato?
“Abbiamo stabilito che agli amministratori, al Direttore generale e ai
Sindaci non può essere concesso, a
loro stessi o a loro famigliari stretti
o a gruppi imprenditoriali di cui facessero eventualmente parte, affidamenti per un importo complessivamente non superiore al 4% del Patrimonio della banca; ai medesimo non
potranno essere assegnati appalti per
lavori e/o servizi che abbiano attinenza con la banca stessa”.
Sugli strumenti di partecipazione
dei soci come siete intervenuti?
“Abbiamo previsto la costituzione
della Consulta dei soci, che il Consiglio d’amministrazione andrà a nominare, composta da un numero
massimo di 30 che, presieduta dal
Presidente della banca, avrà funzioni consultive e di proposta; pur non
intaccando il livello decisionale del
Consiglio.
Sarà un luogo libero di elaborazione
di nuove idee, un’opportunità perché
tutte le zone di competenza della
Bcc possano far sentire la loro voce,
presentare problemi e proporre soluzioni. La composizione sarà determinata da criteri di rappresentatività
territoriale in base al numero dei
soci.
Siamo andati in assemblea dopo aver
illustrato questa e le altre modifiche
sopraindicate in una serie di incontri
a gruppi di 70-100 soci per volta nel
corso dei quali io e gli altri componenti del Consiglio abbiamo anticipato le più rilevanti voci dell’ andamento gestionale e discusso dello
sviluppo delle nostre filiali che dovranno sempre più funzionare da
presidi per dare alle famiglie e alle
imprese le risposte in linea con il
nostro modo positivamente differente di fare banca”.
Roberto Zalambani
giugno 2010
Da sinistra: Lucia Silvagna, docente di Diritto Sindacale Università di Parma; Daniele Quadrelli, Direttore Generale Federazione Bcc
dell’Emilia Romagna; Luigi Angiello, Presidente Ordine Avvocati di Parma; Alfredo Alessandrini, Presidente del Comitato promotore
Banca di Parma Credito Cooperativo; Roberto Mazzotti, Direttore Generale Iccrea Holding (seminascosto); Alessandro Spaggiari,
Segretario Nazionale Fiba-Cisl; Giuliano Tagliavini, Ordinario di Economia all’Università di Parma.
CONVEGNO a parma
Traghettare le imprese
verso la normalità
I
n un contesto di crisi e incertezza in cui
i grandi gruppi bancari hanno congelato
il processo di innovazione, ridotto la leva finanziaria, ed eliminato i rischi dal
proprio bilancio, diminuendo i prestiti e
contraendo l’offerta della liquidità, per le
aziende più piccole bisognose di credito
le banche locali ed in particolare quelle
cooperative rivestono un ruolo importante.
Di “Crisi e gestione del credito per le
Pmi” si è parlato nel corso di un Convegno che si è svolto lo scorso 14 aprile
presso l’Aula Magna dell’Università di
Parma, organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza per investigare appunto sul
ruolo delle banche locali ed in particolare di quelle cooperative. Gli istituti di
credito territoriali hanno il ruolo di traghettare le imprese verso la “nuova normalità”, a crescita più moderata dell’economia mondiale e che ha il suo epicentro
di crescita a oriente, spiega Alfredo Alessandrini, presidente del Comitato promotore della Banca di Parma Credito
Cooperativo. “Se è vero che le banche
hanno come filosofia la centralità del
cliente, cliente-impresa nella fattispecie
– indica Alessandrini – allora non deve
avere una visione a breve ma a medio e
giugno 2010
lungo termine, l’ottica deve essere dinamica e non statica, rivolta al futuro e non
al passato, caratterizzato in questi ultimi
tempi su dati ovviamente non floridi”.
Oggi l’analisi delle banche si fonda sulle
singole operazioni, bloccando la disponibilità di fronte a un insoluto, invece è
necessario ragionare in termini di rischio
globale, esaminando i progetti di sviluppo, di innovazione di processi e di prodotti, di individuazione di nuovi mercati.
E le Bcc, vicine alle persone, rappresentano, per le realtà produttive, degli interlocutori fondamentali per costruire il
cammino della ripresa.
Sono stati il Direttore Generale della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, Daniele
Quadrelli e il Direttore Generale di Iccrea
Holding Roberto Mazzotti a spiegare che
se altri istituti hanno adottato misure più
severe per la concessione del credito, “le
Bcc hanno continuato ad aiutare le imprese. Dall’autunno 2008 a febbraio scorso sono state attivate 26 iniziative anticrisi: credito flessibile per Pmi e famiglie,
sospensione delle rate del mutuo, sostegno alle imprese per il pagamento delle
tredicesime, anticipo della cassa integrazione e finanziamenti a tasso zero, ed al-
tre ancora, dalle 22 aziende di Credito
Cooperativo regionali”.
Così il modello bancario cooperativo mutualistico è stato definito sostenibile, moderno ed efficace capace di superare la
distonia tra utile individuale e benessere
collettivo. E se Giulio Tagliavini, ordinario
di Economia degli intermediari finanziari,
ha spiegato come siano stati proprio i
grandi gruppi bancari a beneficiare del
“rimpolpamento” dei liquidi nel momento
del crollo finanziario. Alessandro Spaggiari, Segretario Nazionale Fiba-Cisl, ha
sottolineando come l’attuale crisi sia soprattutto una crisi di tipo morale che nasce
dal primato della finanza sull’economia e
dallo sfrenato individualismo, dei principali attori economici, che emana comportamenti opportunistici nel breve periodo.
“Abbiamo assistito al passaggio dal bene
comune al bene totale, come summa dei
beni individuali. È necessario quindi – ha
concluso Spaggiari – guardare con attenzione al modello del Credito Cooperativo,
che ha affrontato questa crisi con scelte
anticicliche, frutto di un modello che ha
fatto da sempre della mutualità, e di conseguenza della reciprocità e della sussidiarietà, i suoi criteri ispiratori”.
Bruno Campri
5
attualità
Credito Cooperativo Piacentino
ai valori sociali di solidarietà
e di mutualità”. Da parte sua
il prof. Mazzoni ha rimarcato
l’ attenzione della Cattolica
ai temi della cooperazione,
del volontariato e dell’ economia sociale, il dott. Marenghi ha annunciato un seminario con la Bcc di Creta
su Basilea 2 e il Presidente Nani, la cui
banca ha offerto a tutti i partecipanti,
copia di un volumetto che racchiude
l’Enciclica, ne ha ricordato le radici
ultracentenarie e il rinnovato impegno
a sostegno delle famiglie e delle piccole imprese del territorio.
Una prospettiva europea
all’impegno etico delle Bcc
L’
Università Cattolica di Piacenza,
nell’ ambito delle riflessioni sull’
enciclica di Papa Benedetto XVI
‘Caritas in veritate’, ha ospitato il 9
aprile, il presidente di Federcasse Alessandro Azzi, anche in qualità di consigliere d’ amministrazione dell’ Ateneo,
per parlare di un tema rilevante che si
interfaccia con le prospettive della finanza etica in una società sempre più
globalizzata: “Le prospettive del credito
cooperativo in Italia e in Europa”. A
fare gli onori di casa, unitamente ai docenti del Dipartimento di Scienze economiche e sociali diretto da Francesco
Timpano, il Presidente del Credito Cooperativo Piacentino-Bcc di Creta Giovanni Nani, con il vice Giovanni Cattanei, il Direttore generale Stefano Sfulcini, il consigliere Leopoldo Leletto e il
sindaco Sebastiano Cavalli unitamente
a numerosi funzionari e dipendenti della banca.
Rappresentata anche la Federazione regionale e l’ Unione Cattolica Imprenditori Dirigenti di Piacenza (con il presi-
dente Galliani), che collabora a questi
appuntamenti sull’approndimento dei
più recenti documenti della dottrina sociale della Chiesa. In sala anche i vertici
della Bcc Centro Padana e di Confcooperative (con Mario Spezia). Ricercatori, autorità locali e giornalisti hanno
completato il quadro delle presenze per
un incontro molto animato e partecipato
nel quale l’avv. Azzi si è a lungo soffermato sulla consistenza del credito cooperativo in Europa con 70 mila sportelli
e il 21% complessivo della raccolta
grazie soprattutto ai due colossi Credit
Agricole e Rabobank e alle Banche
Raiffeisen.
“Le prerogative che più delle altre vedono il modello Bcc aderente alla recente Enciclica – ha continuato – sono
la sua sostenibilità, la composizione
del capitale sociale, la cittadinanza attiva e la visione dell’ economia ispirata
(Foto Carlo Musajo Somma di Galesano)
I vertici del Credito Cooperativo Piacentino
presenti al Seminario. Sopra, il prof.
Timpano presenta l’avv. Azzi.
PREMIO AIFIn
Le banche e il proprio territorio
T
ante banche territoriali italiane hanno partecipato alla terza edizione
del premio “Banca e Territorio”,
organizzato dall’AIFIn, Associazione
Italiana Financial Innovation”, riconoscimento annuale che ha lo scopo di promuovere il ruolo della banca territoriale e
attivare un dibattito permanente sul tema
della responsabilità sociale d’impresa nel
settore bancario.
La cerimonia di premiazione si è svolta a
Milano, al termine del Convegno AIFIn
dal titolo “Banche Territoriali: strategie
competitive, innovazione, responsabilità
sociale d’impresa” organizzato in collaborazione con Anima, Banca IMI, Europ
6
Assistance e Fiditalia. Alla terza edizione
del Premio hanno partecipato 26 banche
territoriali con 63 progetti.
“La recente crisi economico-finanziaria
ha messo in luce il ruolo fondamentale
che le banche territoriali hanno all’interno del settore bancario e finanziario. Un
modo di far banca, indipendentemente
dalla dimensione, che si basa sulla crescita sostenibile e su una creazione di
valore equa per tutti gli stakeholders,
sulla vicinanza alle dinamiche dell’economia reale e della società, sull’ascolto e
fidelizzazione della clientela, sulla capacità di sostenere, anche nei momenti più
difficili, il territorio di riferimento, le sue
imprese e le famiglie. Essere banca locale non è una moda né un fattore di immagine, ma un modus operandi fatto di
tante iniziative concrete a favore del proprio territorio” ha dichiarato Sergio
Spaccavento, Presidente di AIFIn.
Tra le banche premiate per iniziative a
sostegno dello sviluppo locale e a tutela
della protezione dell’ambiente: il Credito
Cooperativo Ravennate e Imolese con
due progetti, “A favore di famiglie e imprese per uscire dalla crisi” e “il futuro
della Bcc e rinnovabile”. Per il sostegno
dell’arte e della cultura: la Banca Malatestiana con il progetto “Pensiamo al futuro
attraverso la storia”.
giugno 2010
INTERVISTA al prof. minardi
Micro finanza
contro l’esclusione
E
verardo Minardi, presidente della
Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche (di cui sono socie anche le
Bcc dell’Emilia-Romagna), svolge la
sua attività didattica e di ricerca presso
l’Università di Teramo, dove dirige un
dipartimento incentrato sui problemi
dello sviluppo locale. Gli abbiamo rivolto alcune domande sul micro credito e
sulla mutualità.
L’Italia con il suo 25%, ha uno dei
tassi di esclusione sociale e finanziaria
più alti d’Europa, ovvero un italiano
su quattro non ha accesso al credito
(precari, immigrati, famiglie disagiate, aspiranti imprenditori). Secondo
lei la micro finanza e il micro credito
possono ovviare a questa situazione
che vede milioni di cittadini etichettati come “soggetti non bancabili”?
“Nel contesto di una economia odierna
fortemente finanziarizzata (di cui sono
noti peraltro i rischi incombenti) chi non
dispone di un reddito trasferibile nel diritto di accesso al credito è certamente
oggi fortemente svantaggiato, anzi diciamolo pure, colpito da un handicap
che può produrre effetti negativi anche
di lunga durata.
Un cittadino acquista tutta la sua cittadinanza economica e sociale non perché
semplicemente può accedere alla dimensione finanziaria della economia,
ma perché produce beni e servizi che
concorrono a far crescere il valore della
impresa e conseguentemente della comunità a cui appartiene.
Ebbene quando si parla di micro credito
e anche di micro finanza si vuole mettere
in evidenza che se ci sono persone e
gruppi che non sono in grado di disporre
in proprio delle risorse essenziali che
consentono di mettere su casa o impresa,
questo accesso alla cittadinanza economica e sociale può essere favorito dal
fatto che ad essi viene concessa quella
fiducia necessaria a disporre delle risorse
economiche (ma non solo monetarie) e
sociali (a cominciare dalla istruzione e
giugno 2010
Il prof. Everardo
Minardi consegna
una borsa di studio
tra quelle assegnate
annualmente da
Fondazione e CC
Ravennate e
Imolese. Sullo
sfondo
il presidente
uscente della Bcc
Francesco Scardovi
e il presidente della
Federazione
Giulio Magagni.
dalla qualificazione della professionalità)
indispensabile per costruire un nucleo
famigliare o per avviare una impresa.
Credo che vada esplicitato un principio di
riferimento che sta alla base delle iniziative del micro credito: la mutualità, ciò la
importanza dei legami di fiducia che devono legare coloro che concedono micro
credito e coloro che se ne avvalgono positivamente. Chi concede il micro credito
sa che contribuisce ad emancipare una
condizione economica e sociale di sudditanza e chi ne fruisce sa che contribuisce
ad accrescere il valore economico e sociale di chi concede micro credito; il circuito virtuoso che si instaura può dare
origine a processi di crescita ed autonomia di famiglie e di imprese anche se
piccole, ma anche al tempo stesso a processi di valorizzazione delle società che
praticano il micro credito. Il risultato
complessivo è una più forte inclusione
sociale ed una più estesa riduzione dei
rischi sociali”.
Recentemente la Regione Toscana ha
approvato una legge regionale sul
“micro credito”. Per quanto riguarda
la nostra regione esistono progetti simili?
“Non solo la Toscana, ma anche altre
regioni, come l’Abruzzo, hanno adottato iniziative legislative di sostegno alla
pratica del micro credito; si tratta infatti
di rafforzare le piccole imprese, anche
tradizionali, per sollecitarle ad un cambio tecnologico, produttivo e quindi di
mercato sempre più richiesto dalla evoluzione in atto; ma anche di favorire il
più possibile l’inclusione sociale delle
imprese “etniche”.
Una iniziativa importante è attesa anche
dalla regione cooperativa per eccellenza,
l’Emilia Romagna, che vede già alcune
Banche di credito cooperativo (memori
del ruolo svolto dalle Casse rurali nel
settore della micro credito anche quando
ancora non si chiamava così) e poi la
persistenza di alcune Mag (Mutue di
autogestione) che hanno in un certo
senso anticipato la ripresa della iniziativa nella micro finanza, nella finanza
etica e poi nel micro credito.
Con la nuova stagione politica regionale, che deve farsi carico dei problemi
della crisi strutturale della economia regionale, un sostegno da parte della regione nei confronti dei soggetti che, nel
contesto della sussidiarietà promuovono
il micro credito sarebbe di grande significato”.
Le Bcc hanno attivato oltre cento iniziative di micro credito, alcune delle
quali anche in Emilia Romagna. Come dare continuità a questo lavoro?
7
attualità
“È strategico che le Bcc manifestino
proprio in questa regione la loro differenza dagli altri istituti bancari. Certamente la funzione bancaria è essenziale.
Attraverso strumenti condivisi, come in
parte sollecita la Fondazione Dalle Fabbriche, (le Bcc dell’Emilia-Romagna
possono rendersi presenti nelle aree più
critiche della economia e della società
regionale.
Dove ci sono gruppi sociali in difficoltà,
universi etnico culturali in fase di inserimento e di integrazione sociale (escludendo ogni situazione di illegalità di
presenza e di organizzazione), comunità
territoriali a rischio di marginalità, è ne-
cessaria la presenza del credito cooperativo nelle sue diverse modalità di presenza e di servizio, compreso il micro credito. La vocazione del credito cooperativo
non è cambiata nel contesto di una società affluente che oggi manifesta aree di
impoverimento economico e sociale”.
Bruno Campri
Le Bcc per il microcredito
I
n Italia due milioni di famiglie vivono
in condizioni disagiate e quasi un milione è a rischio di povertà. Lo ha sottolineato recentemente l’Istat, ma lo raccontano soprattutto le storie di famiglie comuni che faticano ad arrivare alla fine
del mese e che sono costrette a indebitarsi o a ricorrere ai centri di assistenza nonostante dispongano di un lavoro e di un
reddito.
Per queste persone l’accesso a un credito
agevolato può diventare determinante per
superare il momento di crisi. Si moltiplicano così, anche nel nostro Paese esperienze ed iniziative di microcredito.
Le prime esperienze risalgono agli anni
'70. Significativa l'azione delle MAG
(Mutua Auto Gestione), i numerosi progetti locali quali il Fondo Essere e il Fondo
Etico e Sociale delle Piagge di Firenze, il
Progetto Senapa in Molise, la Fondazione
S. Carlo di Milano e “micro.Bo” a Bologna e Provincia e numerosi esempi di microcredito promossi da enti locali.
Attualmente in Italia per microcredito si
intende un finanziamento di piccola entità
a condizioni vantaggiose. La prassi, inoltre, vede queste forme di intervento utilizzate, oltre che per persone e famiglie in
difficoltà economica temporanea (per
soddisfare necessità imprevedibili, per
l’acquisto dei libri scolastici dei figli, per
sostenere spese
mediche) anche per
finanziare progetti
di microimprenditoria. Situazioni di
estremo disagio
quindi che di norma vengono ignorate dalle grandi
banche perché ritenute non convenienti e le stesse
non si attrezzano
per dare risposte Il tavolo di Presidenza del Convegno “Microcredito
adeguate ad una in Emilia Romagna: le esperienze a confronto”.
platea purtroppo
sempre più vasta. Al contrario le Banche in Emilia Romagna: le esperienze a condi Credito Cooperativo, attraverso accor- fronto” organizzato dalla Federazione
di con la Caritas, con associazioni e on- delle Banche di Credito Cooperativo
lus locali, con le amministrazioni comu- dell’Emilia Romagna congiuntamente
nali e provinciali, hanno attivato, in parti- alla Fondazione Giovanni Dalle Fabbricolare negli ultimi anni numerose inizia- che nel corso del quale sono state illutive di microcredito, alcune delle quali strate le quattro esperienze di microcredianche in Emilia Romagna.
to già attivate in regione.
Allo scopo di favorire la condivisione di Hanno illustrato i progetti, approfondenconoscenze, esperienze e progetti che done le peculiarità e le criticità, il responpossono favorire la crescita di una visio- sabile dell’Ufficio Pianificazione e Conne comune sul microcredito e sulle po- trollo di gestione della Bcc di Creta CC
tenzialità del suo sviluppo in regione si è Piacentino, Marco Marenghi; la responsvolto a Bologna lo scorsi 21 maggio sabile Sviluppo della Bcc di Castenaso,
presso la sede della Federazione regiona- Nadia Bosi e i Direttori Generali di Emil
le, un Convegno sul tema “Microcredito Banca e CC Ravennate e Imolese, Daniele Ravaglia ed Edo Miserocchi.
Le Giornate di Bertinoro
Nel corso dell’incontro è stata congiuntamente avanzata, dal Vice direttore della
Federazione regionale, Valentino Cattani,
e dal presidente della Fondazione Giovan“Verso l’Economia del Ben-Essere” questo sarà il tema della X edizione delle
ni Dalle Fabbriche, Everardo Minardi, la
Giornate di Bertinoro per l’economia civile (8-9 ottobre 2010), che quest’anno
proposta dei costituzione di un gruppo di
riunirà i maggiori rappresentanti del mondo del Terzo Settore, dell’Università,
lavoro regionale sul microcredito in cui
delle Istituzioni e delle Imprese per confrontrasi sui paradigmi dell’economia
siano coinvolte tutte le Bcc interessate. Le
in un momento storico caratterizzato dall’incertezza e dalla sfiducia.
riunioni del gruppo di lavoro, che verrà
Per informazioni e iscrizioni: www.legiornatedibertinoro.it
costituito entro il mese di giugno, prenderanno avvio entro l’estate. (b.c.)
l’economia del ben-essere
8
giugno 2010
fondazione giovanni dalle fabbriche
Dalla mutualità al microcredito
Emergenza e promozione sociale
“U
na cooperativa che fa affari e non
crea valore aggiunto per i propri
soci e per la comunità locale non
è più una cooperativa”. L’affermazione di
Giovanni Dalle Fabbriche, richiamata dal
Direttore Generale del Credito Cooperativo Ravennate e Imolese Edo Miserocchi nella relazione introduttiva, è stato il
filo conduttore del convegno su “Mutualità, microcredito e comunità locale: dalla crisi economica alla promozione sociale”, svoltosi a Faenza il 26 febbraio
scorso.
Promossa dalla Bcc unitamente alla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche,
all’Associazione di volontariato “Per gli
altri” della provincia di Ravenna e al Sunas, Sindacato Unitario Assistenti Sociali, la manifestazione è stata coordinata da
Tiziano Conti e, dopo una relazione su
“Microcredito etico sociale” dell’assistente sociale Marzia Trugli (che ha proposto i risultati di un’indagine sul campo
condotta nei territori di Faenza, Ravenna,
Imola e Lugo), si è sviluppata con le testimonianze del Direttore Generale della
Bcc di Quinto Vicentino Giorgio Sandini
(“Le Bcc della provincia di Vicenza e
l’accordo con la Caritas diocesana”) e di
Marco Reggio della Federazione Italiana
Bcc sulla Fondazione Tertio Millennio e
l’ avvio di nuove imprese giovanili al
Sud.
È seguito un vivace ed articolato confronto tra volontari, operatori dei servizi
sociali e del credito cooperativo, introdotto dal dott. Albano e dalla prof. Cortesi, nel corso del quale sono state espresse
opinioni importanti su come, con il microcredito, si possono realizzare forme di
accompagnamento e guida per la formazione di una nuova progettualità in campo economico e sociale e reti di ascolto e
assistenza ai bisogni in forma organizzata.
“Bisogni che – come ha sottolineato con
il supporto di dati assai preoccupanti Edo
Miserocchi – stanno mettendo in difficoltà, nel territorio della banca, almeno il
giugno 2010
Tiziano Conti
coordina
i lavori;
alla sua
sinistra Edo
Miserocchi,
Marzia Trugli
e Daniele
Quadrelli.
Il salone
di via Laghi
a Faenza
gremito di
partecipanti.
In primo piano
Marco Reggio
di Federcasse.
10 per cento delle famiglie tra problemi
occupazionali e di reddito, e che non
possono più sopportare i polveroni di
parte ma richiamano con forza l’urgenza
di un impegno condiviso tra tutti i soggetti che hanno a cuore il bene delle nostre Comunità”.
Quattro ore intense di discussione, in una
sala gremita, con tante professionalità
impegnate tutte a costruire azioni di prossimità, a mettersi in gioco, a progettare
un futuro che sarà difficile per tutti ma
dove la “rete carsica” delle disponibilità
può trovare la giusta attenzione in un
territorio nel quale il credito cooperativo,
le organizzazioni di volontariato e le
istituzioni – ha sottolineato nelle conclusioni il Direttore Generale della Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna
Daniele Quadrelli – hanno le sensibilità e
le competenze per una nuova solidarietà
dei fatti e non delle parole, dell’accesso a
un credito erogato non solo attraverso le
garanzie materiali ma soprattutto attraverso le qualità morali e la voglia di lavorare delle persone, una nuova solidarietà
che diventi modello per azioni più vaste
in un mondo sempre più complesso e
globalizzato.
Roberto Zalambani
9
attualità
Giovani
formato
Europa
D
opo il significativo successo delle prime due iniziative promosse
recentemente, che ha visto diciannove ragazzi del territorio in cui
opera la banca svolgere un tirocinio di
tre o quattro mesi in imprese europee,
la Fondazione “Giovanni Dalle Fabbriche” e la Bcc ravennate e imolese hanno aderito ad un nuovo “Progetto di
mobilità internazionale Job Seeker”,
promosso dal Centro Educazione
all’Europa di Ravenna nell’ambito del
programma comunitario “Lifelong learning - Misura Leonardo Da Vinci”.
Nello specifico, la banca ha messo a
disposizione 10 borse di studio per
svolgere altrettanti tirocini formativi
(ognuno di sedici settimane) in vari
paesi europei, avviati lo scorso aprile.
La partecipazione degli studenti è gratuita anche grazie al cofinanziamento
del progetto da parte della Fondazione
“Giovanni Dalle Fabbriche” e della
stessa Bcc. In base alla distanza del
paese di destinazione, la borsa di studio
potrà raggiungere un valore massimo
di quasi 4 mila euro, quale contributo
per le spese di viaggio e soggiorno.
Al progetto stanno partecipando giovani diplomati e laureati disponibili ad
operare sul mercato del lavoro, nonché
giovani lavoratori provenienti da imprese, in particolare cooperative. Le
aziende presso cui i giovani stanno
svolgendo il tirocinio all’estero sono
state individuate attraverso la rete eu-
Un recente incontro con alcuni giovani
che hanno svolto nel 2009 i primi tirocini
in imprese europee.
ropea di partner dell’ente promotore in
base alle opzioni professionali espresse dagli stessi giovani, in relazione ai
propri centri di interesse e career plan
individuali, ma anche tramite contatti
propri dei tirocinanti nei paesi UE (relativamente all’azienda ospitante presso cui svolgono lo stage), oppure su
segnalazione di un’azienda europea,
da parte di un’impresa madrina del
nostro territorio, la quale ha segnalato
anche il settore di proprio interesse,
rispetto al quale far svolgere il tirocinio. (e.p.)
Raccolta fondi per i terremotati
A
oltre un annio dal violento terremoto che ha colpito l’Abruzzo, continua con successo
la raccolta fondi
del Credito Cooperativo italiano.
Per agevolare tale
raccolta fondi Federcasse ha realizzato un apposito
“logo” predisposto
per contrassegnare
anche dal punto di vista grafico questo
specifico progetto di solidarietà.
Tra le 22 Bcc Associate e le elargizioni
di soci e dipendenti sono stati destinati
dall’Emilia Romagna alle opere di ricostruzione oltre 600 mila euro.
Il progetto di restauro di Palazzo Margherita, sede del Comune dell’Aquila e
della annessa Torre Civica, progetto cui
sono destinati i 5 milioni di euro frutto
10
della raccolta del Credito Cooperativo
a favore delle popolazioni colpite dal
sisma del 6 aprile 2009 (“Il Credito
Cooperativo per l’Abruzzo”) entra nella sua fase operativa.
Lo scorso 16 febbraio, infatti, si è tenuto a Roma un incontro tra Federcasse
(unitamente alla Federazione Abruzzo
e Molise, alla Federazione Lazio Umbria Sardegna e alla Bcc di Roma) ed il
vice commissario della Protezione Civile, delegato ai Beni Culturali per la
ricostruzione de L’Aquila, Luciano
Marchetti. Quest’ultimo era accompagnato dall’assessore alla Ricostruzione
dei Beni Storici, Artistici e Monumentali del Comune de L’Aquila, Vladimiro
Placidi.
Nel corso dell’incontro, è stata discussa
una bozza di accordo messa a punto nei
mesi precedenti che fissa le linee guida
di un progetto complesso, sia dal punto
di vista strutturale che amministrativo
(studio di fattibilità, procedura per l’indizione della gara di appalto, rendicon-
tazioni, collaudi, ecc.) ed il cui completamento – allo stato attuale – si prevede
possa avvenire entro il 2013.
La tempistica di progetto è stata determinata in base alla necessità di quantificare con sufficiente esattezza i costi
di restauro (allo studio vi è anche un
progetto innovativo di isolamento sismico del Palazzo) e di avere assicurata
– prima dell’indizione della gara di
appalto – l’intera somma necessaria al
completamento dell’opera.
Federcasse seguirà da vicino tutte le
diverse fasi di realizzazione del progetto, che prevede anche momenti di comunicazione alla cittadinanza ed
all’opinione pubblica.
Da segnalare una recente dichiarazione della presidente della Provincia de
L’Aquila, Stefania Pezzopane, per la
quale “per la ricostruzione è importante partire dagli edifici pubblici, capaci di stimolare la rinascita del territorio e di permettere alla comunità di
ritrovarsi”.
giugno 2010
federazione
secondo incontro con prometeia
Sviluppo di medio periodo
Linee guida per le Bcc
I
l 15 febbraio 2010 si è tenuto a Bologna
presso la sede della Federazione Bcc
dell’Emilia Romagna, un incontro a
chiusura della ricerca condotta da Prometeia s.p.a. e presentata in prima istanza
nel corso della convention di Sorrento
dell'ottobre 2009.
Ha introdotto l'incontro e tirato le conclusioni del dibattito il presidente della Federazione Giulio Magagni. Nella discussione sono intervenuti, oltre al Direttore
Generale Daniele Quadrelli, Domenico
Ravaglioli (Banca di Forlì), Valter Baraghini e Italo Macori (Banca di Cesena),
Secondo Ricci (vice presidente della Federazione), Edo Miserocchi (Credito Cooperativo Ravennate e Imolese), Pierino
Buda (vice presidente vicario della Federazione), Patrizio Vincenzi (Bcc Sala di
Cesenatico), Fabio Pula (Banca Valmarecchia) e Luigi Mondardini (Banca Romagna Cooperativa).
Lo studio, partendo dell’analisi del posizionamento delle Bcc emiliano-romagnole negli ultimi 15 anni, ha portato ad
delineare potenziali prospettive di sviluppo delle Bcc, anche alla luce delle sfide
dello scenario atteso.
Nel corso dell’esposizione, il professor
Giuseppe Lusignani, ordinario di Economia degli intermediari finanaziari
presso l’Università di Bologna, nonché
vice presidente di Prometeia, ha evidenziato l’intenso processo realizzato dalle
Bcc dell’Emilia Romagna e volto al rafforzamento della presenza in regione in
termini di sportelli: tra il 2000 e il 2008
la presenza in regione è cresciuta del
45% a fronte di un 24% di altri opeartori.
Ciò ha reso le Bcc emiliano-romagnole il
terzo operatore in regione. Si tratta di una
crescita solida, fondata non solo sul consolidamento territoriale ma altresì sul
rafforzamento della compagine sociale
che ha registrato una dinamica di crescita
più vivace rispetto al credito cooperativo
nazionale. La presenza delle Bcc emiliagiugno 2010
no-romagnole sul territorio resta tuttavia
disomogenea, particolarmente concentrata nell’area adriatica, mentre ampi
spazi ad alto potenziale sono scarsamente presidiati nell’area ovest della regione.
Si pone certamente il tema della razionalizzazione della rete distributiva, tema di
stretta attualità e di riflessione per gli intermediari finanziari di piccole e grandi
dimensioni.
La razionalizzazione è da intendersi in
prima istanza come efficientamento dei
risultati: quanto emerge dallo studio Prometeia è infatti che nei comuni a scarsa
sovrapposizione, la marginalità di filiale
per addetto è superiore a quanto si registra nelle aree sovrapposte, ciò indipendentemente tra comuni ad alta o bassa
potenzialità.
La pianificazione delle future strategie di
crescita per il credito cooperativo
dell’Emilia Romagna va differenziata
per aree, e comprende l’esigenza di razionalizzare la rete distributiva, l’attenzione al consolidamento dei risultati (in
particolare in termini di redditività delle
masse), lo sviluppo della rete distributiva
in aree non presidiate.
Tali riflessioni sulle principali opzioni di
sviluppo territoriale consentono di individuare tre fondamentali punti di attenzione:
1. crescita dimensionale: la crescita dimensionale non è un mantra indispensabile ed indistintamente necessario;
2. presidio del territorio: in uno scenario bancario di generale pressione sui ricavi, l’“esserci” deve essere pianificato
coerentemente al raggiungimento di risultati soddisfacenti;
3. governance: “l’adeguata organizzazione, l’attenzione ai rischi e l’efficace
governo societario devono assumere un
ruolo altrettanto rilevante di quello della
mutualità e del bene comune”.
Importanti sono le sfide competitive che
Giuseppe Lusignani.
le Bcc dell’Emilia Romagna sono chiamate ad affrontare, alla luce di uno scenario competitivo ancora non facilmente
decifrabile:
– come coordinare in futuro le modalità
di presidio del territorio ed eventuali iniziative di espansione in aree attualmente
meno coperte, in ottica di creazione di
valore anche di gruppo, allo scopo di
consolidare la presenza delle Bcc emiliano romagnole in un contesto nazionale e
territoriale estremamente competitivo?
– come far evolvere il ruolo di perfezionatore del circuito del credito coniugando l’anima mutualistica con obiettivi di
consolidamento dei risultati e ricerca di
nuovi spazi di efficienza? E come accompagnare la propria clientela lungo il
cammino evolutivo?
– come adattare il proprio modello di
business per affrontare in maniera proattiva gli impatti diretti ed indiretti dei
preannunciati cambiamenti regolamentari (vincoli sulla liquidità, maggior dotazione di capitale, minor ricorso alla leva
finanziaria)? E come favorire un grado di
consapevolezza diffuso tra le proprie
consorelle allo scopo di beneficiarne in
ottica di gruppo? (c.a.)
11
federazione
CONVEGNO REGIONALE 2010
Valori e governance bancaria
tra regole e responsabilità
S
i svolgerà a Baveno (Verbania),
presso il Grand Hotel Dino il 33°
convegno regionale della Federazione delle banche di credito cooperativo
dell’Emilia Romagna.
Oltre quattrocento tra amministratori, sindaci e dirigenti delle 22 Bcc della regione,
si confronteranno con illustri relatori e gli
esponenti delle società centrali e delle altre Federazioni su un tema cruciale per lo
sviluppo del nostro movimento nei prossimi anni: “Nuove regole per una responsabilità antica: i valori della cooperazione e
la nuova governance bancaria”.
Su tre giornate, dal 22 al 24 ottobre, le
mattinate di studio saranno incentrate rispettivamente su “giusta redditività ai
tempi della crisi”, su “Banca autentica
che sfida il mercato senza tradire le sue
radici” e su “Nuove regole e vecchi principi: la sfida delle Bcc al nuovo modello
di governo”.
Programmi collaterali di grande fascino,
in corso di progettazione, completeranno
il programma.
Il Grand Hotel Dino di Baveno
(in alto il lago Maggiore)
e il suo Centro Congressi.
Vigilanza Cooperativa a misura di Bcc
A
l 31 dicembre 2008 è stato completato il 1° biennio dell’attività di
Vigilanza Cooperativa, svolto dal
servizio dedicato della Federazione e
coordinato da Stefano Franchi.
L’incarico è stato assegnato alla Federazione dal Ministero dello Sviluppo
Economico attraverso Confcooperative,
che a sua volta ha affidato il comparto
delle Banche di Credito Cooperativo
alla Federazione Italiana che, a sua volta, lo ha affidato alle Federazione regionali dove era stato formato personale
specializzato.
Si tratta dei Revisori che, prima dell’ini12
zio dell’attività, sostennero uno specifico
esame professionale a Roma.
Nei due anni di attività della revisione,
sono state sottoposte a verifica tutte le
Associate dell’Emilia Romagna; sono
state svolte complessivamente 150 giornate di controllo presso le sedi delle Bcc
e, per ognuna di queste, è stato compilato
l’apposito verbale certificato dal Ministero.
Tutti i verbali e gli Attestati ufficiali di
Revisione sono stati consegnati ai Consigli d’Amministrazione delle Banche di
Credito Cooperativo, in una seduta dedicata, dal Direttore Generale della Federa-
zione Daniele Quadrelli, accompagnato
dal coordinatore del servizio, Stefano
Franchi.
Nel gennaio 2009 è ripartito il programma biennale di Revisione Cooperativa
2009-2010 che, a fine maggio 2010,
aveva completato la verifica su 14 delle
22 Associate.
In qualità di componente della Commissione Nazionale sulla Vigilanza Cooperativa, Stefano Franchi ha partecipato a
tutte le riunioni convocate periodicamente a Roma. La Commissione è attualmente coordinata dal Direttore Operativo
di Federcasse Federico Cornelli. (s.f.)
giugno 2010
L’ingresso
principale
della
Stazione
ferroviaria
di Bologna.
stampa, internet e stazioni ferroviarie
Mini campagna di primavera
F
orte radicamento territoriale, mutualismo, centralità della persona.
Questi sono i valori fondanti del
Credito Cooperativo, che vengono riproposti nella mini campagna (che di fatto
anticipa la Campagna istituzionale 2010
che come di consueto si svolgerà nel periodo autunnale) partita il 28 marzo scorso. La pianificazione, curata da Universal
Media Roma, prevede l’affissione nei
circuiti Grandi Stazioni e Cento Stazioni,
uscite sui principali quotidiani nazionali
e una pianificazione web. In particolare,
sono stati pubblicati 24 annunci (8 per
ciascuna testata) sui quotidiani La Repubblica, Corriere della Sera, il Sole 24
Ore da domenica 28 marzo a venerdì 30
aprile nei formati pagina intera e junior
page; sono stati inoltre realizzati banner e
box visibili sui siti online degli stessi
quotidiani (ilsole24ore.com; repubblica.
it; corriere. it) nel periodo 7-20 aprile per
giugno 2010
un totale di 3 milioni e 400 mila “impressions”.
Nei circuiti Cento Stazioni (66 stazioni di
64 città per un totale di 406 impianti) e
Grandi Stazioni (le principali stazioni di 11
città per 132 impianti) sono stati invece
utilizzati 555 spazi di affissione di grande
impatto nel periodo 28 marzo – 11 aprile.
“Solo chi ti conosce davvero può darti le
risposte che ti servono”:questo è l’assunto
su cui è imperniata l’idea creativa, sviluppata su 6 soggetti (3 dei quali utilizzati per
le campagne Stampa e Stazione, e ulteriori 3 unitamente ai precedenti per il web),
che vede persone diverse esprimere ciascuna una domanda diversa sulla propria
condizione e il proprio futuro. I protagonisti sono ripresi accanto a un grande punto
interrogativo, ognuno diverso dall’altro,
per sottolineare quanto sia personale
l’istanza di ciascuno.
Altrettanto personale e rilevante è la ri-
sposta che dà la Bcc, forte di una vicinanza territoriale e di una conoscenza autentica dei suoi clienti. Non a caso, la Campagna intende rappresentare una sorta di
upgrading della recente comunicazione
del Credito Cooperativo “Una mano per
la ripresa”, finalizzata a far conoscere le
molteplici iniziative delle Bcc a favore di
famiglie e imprese nella attuale, difficile,
congiuntura economica.
I tre soggetti principali:
Green Economy: “Ho voluto la green
economy. Ora pedalo?” è la domanda rivolta da una ragazza che ha scelto uno
stile di vita attento ai bisogni dell’ambiente. “In tandem con noi è più facile” è la
risposta del Credito Cooperativo, che poi
sottolinea: “A chi investe nell’economia
verde, le Bcc offrono una serie di opportunità a condizioni speciali”.
Sostegno alle imprese: “Lo sviluppo della
mia impresa interessa solo me?” è la domanda invece rivolta da un imprenditore.
“No, per noi è un interesse comune” è la
risposta del Credito Cooperativo, che poi
sottolinea: “Per le Bcc ogni impresa merita
ascolto e attenzione. Perché il suo sviluppo
è anche quello della comunità locale”.
Sostegno alle famiglie: “Per mantenere
due figli mi servono tre lavori?” è invece
la domanda rivolta da una giovane famiglia che ha scelto, nonostante tutto, di investire sul futuro. “No, ti basta avere noi
al tuo fianco” è la risposta del Credito
Cooperativo, che poi sottolinea: “Mutui
prima casa, obbligazioni garantite, risparmio gestito: i prodotti delle Bcc sono a
misura di famiglia”.
13
formazione
Le novità dei corsi
del Piano regionale 2010
È
stato presentato il 24 febbraio a Bologna, presso la sede
della Federazione, alla presenza del Presidente della
Commissione regionale allargata sulla formazione Secondo Ricci (vice presidente della Federazione), che ha aperto
e concluso i lavori, il Piano regionale dei Corsi di Formazione
2010, frutto di un intenso e coordinato lavoro, svolto con la
supervisione della Direzione Generale, nel quale sono stati
coinvolti e consultati la Commissione regionale e quella nazionale, la filiale regionale SeF Consultino, i responsabili di servizio e di progetto della Federazione nonché consulenti esterni,
società e istituzioni partner.
È stato utilizzato per la stesura definitiva il Report sull’attività
di analisi dei questionari di autovalutazione dei fabbisogni
formativi e la conseguente elaborazione delle stime fornite
dalle Associate. Il Catalogo risulta diviso in aree tematiche con
le consuete classificazioni tra formazione base, formazione
specialistica, manageriale e per gli Organi Collegiali, aree alle
quali si va ad aggiungere quella dedicata a “Normative e compliance” che è stato pubblicato nelle scorse settimane.
Completano il Catalogo i progetti speciali, a loro volta suddivisi in progetti inseriti pienamente nel Piano e progetti a quota
individuale di partecipazione.
Per perfezionare le iscrizioni ai corsi occorre, come ben sanno
le Bcc, utilizzare l’applicativo Risorse Umane Zucchetti. Il
Piano è consultabile nel sito della Federazione: www.fedemilia.bcc.it. La fruizione dei corsi si svolge attraverso giornate
d’aula, presso la Federazione regionale e – in parte – presso le
Bcc che hanno dato disponibilità a decentrare le attività, ma
anche attraverso le modalità di videoconferenza, di volta in
volta previste, per le quali la Federazione ha acquisito una
grande professionalità di erogazione, presa a modello anche a
livello nazionale ed europeo.
Ventuno ore
in Diritto fallimentare
S
i è concluso il 23 marzo il Corso di
Diritto fallimentare, sponsorizzato
dalla Federazione Banche di Credito Cooperativo Emilia Romagna, promosso dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna presso la sede di Economia dell’Università di Bologna.
L’iniziativa formativa, rientrante nella
programmazione del Corso di Perfezionamento - Corso Avanzato, rivolta ai
commercialisti nonché agli aspiranti professionisti ha visto la partecipazione dei
sei giovani praticanti presso il Tribunale
di Bologna, stagisti che a seguito della
Convenzione per la formazione e l’Orientamento dei Praticanti sottoscritta fra
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna, Facoltà
di Economia dell’Università di Bologna
e Tribunale (primo in Italia), hanno potuto integrare il percorso inviato. Inoltre
hanno partecipato alle lezioni anche funzionari nonché consulenti esperti delle
varie sedi della Bcc.
14
La proposta formativa di Diritto fallimentare, che si è sviluppata per un totale di 21
ore ha affrontato tematiche che non sono
di esclusivo interesse dei professionisti
che svolgano o che svolgeranno attività di
curatore fallimentare, ma che sono utili
all’attività di consulenza prestata dal dottore commercialista. Le relazioni sono
state trattate da esperti della materia (magistrati, docenti universitari nonché professionisti di comprovata esperienza).
Con questo modulo, infatti, i partecipanti
acquisiscono in primo luogo la conoscenza dell’attuale sistema delle procedure
concorsuali destinate alla crisi dell’impresa, con particolare riferimento a quelle che
consentono di evitare la procedura fallimentare.
In secondo luogo acquisiscono la conoscenza delle linee conduttrici della procedura fallimentare con particolare riferimento agli istituti che consentono di perseguire una liquidazione eventualmente
conservativa di un nucleo produttivo vitale. Come terzo step è stato offerta ai parte-
Il presidente dell’Ordine e della Fondazione
dei Dottori Commercialisti di Bologna
Gianfranco Tomassoli con Mirella
Bompadre, coordinatrice del Corso
e Maurizio Atzori, uno dei relatori.
cipanti una approfondita trattazione (anche con l’aiuto di sentenze o di casi pratici) delle principali novità introdotte dalla
riforma su singoli istituti, l’impatto delle
medesime su problemi preesistenti e gli
eventuali problemi a loro volta sollevati.
Questo corso avanzato si inserisce in accordo di collaborazione tra Fondazione e
Federazione che, nell’anno corrente, prevede cinque giornate di aggiornamento
per amministratori e sindaci di Bcc, un
corso parauniversitario su Economia e Finanza e due convegni su tematiche di attualità, tutti con erogazione di crediti formativi ai professionisti.
giugno 2010
A sinistra, la presentazione del corso sulla disciplina antiriciclaggio nel sistema bancario
all’Accademia delle Scienze di Bologna; a destra la platea dei partecipanti (foto Studio FN).
La disciplina antiriciclaggio
nel sistema bancario
C
onclusione il 18 giugno a San ti ed illustri relatori hanno affrontato il
Marino del Corso di Alta For- tema della normativa antiriciclaggio
mazione dal titolo “L’applica- sotto il profilo societario, amministratizione della disciplina antiriciclaggio vo, penale e aziendalistico, fornendo
nel sistema bancario e finanziario na- un inquadramento “a tutto tondo”,
zionale e internazionale”, avviato nel nell’intento di formare, o completare la
novembre dell’anno scorso sotto l’egi- formazione, di quelle professionalità
da del Dipartimento di Discipline Giu- che già sono, o lo saranno in futuro,
ridiche dell’Economia e dell’Azienda obbligate agli adempimenti di legge.
dell’Università di Bologna, e con il Gli aspetti finanziari, bancari e di corpatrocinio della Federazione delle porate governance sono stati trattati, in
Banche di Credito Cooperativo diverse sessioni, dai professori Annundell’Emilia Romagna e della Repub- ziata, Vella, Maccarone, Paolucci e
blica di San Marino (che ne ha condi- Gennari.
viso gli aspetti scientifici e organizza- Il Professor Alessandro Melchionda e
tivi con il Direttore Geil Dottor Luigi Cernerale Daniele Quadrelqua, giudice della
li).
Corte d’Appello di
Il corso, ideato e diretto
Milano, hanno afdal Professor Luigi Filipfrontato il profilo
po Paolucci, Ordinario di
penalistico e delle
diritto commerciale pressanzioni; la Professo l’ateneo bolognese, si
soressa Santa D’Inè proposto di approfonnocenzo si è, invece,
dire le tematiche relative
dedicata una giornaad una materia di estreta all’analisi di casi
ma attualità ma, talvolta,
pratici e alle questioancora scarsamente comni procedurali.
presa, sia nei suoi aspetti
Si sono occupati del
legislativi che in quelli
contesto aziendalioperativi; nelle 13 giorstico, i professori
nate di incontri, a caden- Il direttore del corso
Paolo Bastia e Masza settimanale, qualifica- prof. Luigi Filippo Paolucci.
similiano Zanigni e,
giugno 2010
infine, il Professor Ranieri Razzante e
il Generale della Guardia di Finanza
Giovanni Mainolfi hanno abilmente
illustrato le implicazioni, teoriche e
pratiche, degli adempimenti obbligatori richiesti dalla legge antiriciclaggio e le tecniche di contrasto alle pratiche criminose.
Particolarmente ricco di spunti è stato
l’incontro del 15 gennaio, che ha visto
la partecipazione di alte personalità
della Repubblica di San Marino: dopo
una relazione introduttiva del Professor Angelo Piazza, le dottoresse Antonella Mularoni, Segretario agli Affari
Esteri, e Rita Vannucci, Commissario
della legge della Repubblica sanmarinese, hanno esposto e commentato la
normativa in essere nel loro paese,
stimolando un interessante dibattito
con l’altro relatore della giornata, il
Dottor Fabio Di Vizio, noto Magistrato della Procura della Repubblica di
Forlì.
Ai partecipanti al corso, che si sono
distinti per l’approccio attivo ed interessato alle lezioni, è stato consegnato
dal Direttore il diploma attestante la
frequenza e il risultato conseguito,
durante la cerimonia di chiusura, alla
presenza degli organizzatori e di quanti, sponsor e relatori, hanno contribuito al successo dell’iniziativa.
15
fORMAzIONe
A scuola di Normative
e compliance
L’
Ufficio Normative e Compliance
della Federazione Bcc Emilia Romagna è fortemente impegnato in
tre macro-aree di intervento: monitoraggio e consulenza sulle normative; consulenza e affiancamento alle Associate per
la realizzazione della compliance bancaria; supporto all’ideazione di apposite
iniziative di carattere formativo.
Per quanto concerne la prima area, numerose sono le novità di carattere normativo che impattano sulla quotidiana operatività delle Associate e sulla loro stessa
“struttura”.
Pensiamo alla trasparenza (con le nuove
Istruzioni di Vigilanza) e all’avvento
della Direttiva PSD, che rivoluziona il
mondo dei sistemi di pagamento, all’evoluzione della normativa antiriciclaggio e
all’imminente entrata in vigore del “nuovo AUI”, alla profonda rivisitazione delle
disposizioni antiusura.
A ciò si affianca il penetrante intervento
della Vigilanza, circa la coerenza della
governance societaria e delle politiche di
remunerazione degli esponenti aziendali.
In tale contesto, è quindi sempre più rilevante – ai fini della sana e prudente gestione – che le Bcc siano – come peraltro
“insito” nella loro stessa origine – “banche a norma”, in cui la correttezza delle
relazioni e la trasparenza dei comportamenti (interni ed esterni) vengano sempre più perseguite.
La Federazione sta affiancando le funzioni di Conformità presenti nelle Banche nella redazione dei piani di conformità per l’anno in corso, un’attività in cui
la Banca riflette sulle proprie “criticità” e
si appresta a presidiarle.
Problema “tecnico” e culturale al contempo, che richiede tempo e formazione.
Questo catalogo intende presentare, nella
loro completezza, tutti gli interventi formativi rientranti nell’attività “Normative
e Compliance”, iniziati a marzo e che si
concluderanno nel novembre 2010.
La varie funzioni presenti nelle Banche
(dagli organi di vertice alle funzioni operative) sono chiamate, ognuno per il
proprio ruolo, ad una rinnovata attenzione ed una rinnovata coscienza.
L’auspicio è che le nuove regole (spesso
introdotte in sede comunitaria) possano
rappresentare non solo un obbligo ma
un’opportunità di cambiamento, da non
lasciarsi sfuggire.
Marketing strategico in otto giornate
U
n corso con lo scopo di
diffondere presso le Bcc
una cultura del fare marketing strategico avvalendosi di
docenze e testimonianze pratiche.
La creazione di valore per la
banca, il cliente, il territorio
rappresenta oggi una condizione fondamentale per la
sopravvivenza delle aziende
e la stabilità del sistema.
Pertanto una gestione centrata sul cliente diventa un
orientamento strategico
fondamentale e una richiesta delle autorità di
vigilanza.
In particolare si è voluto sollecitare la riflessione sulla possibilità di definire un modello di marketing del credito
16
cooperativo, vale a dire un modus operandi verso la clientela che distingua le
nostre Bcc e che ne rispetti la vocazione
mutualistica e territoriale.
Il corso è iniziato il 26 maggio e si concluderà il 22 settembre con il convegno
conclusione e la consegna degli attestati
di partecipazione. Tra i prestigiosi relatori: Jean-Marie Bouroche, Rossella Di
Chiara, Massimo Fabbro, Simone Ficarelli, Giampaolo Gabbi, Angelo Manaresi, Luciano Munari, Roberto Sarti,
Sergio Spaccamento e Massimo Tommolillo.
Destinatari principali sono gli uomini
di marketing e i responsabili commerciali. Dato il carattere dei temi trattati,
l'interesse che a tutti i livelli destano
riflessioni e considerazioni sul cliente,
è stata raccomandata la partecipazione
anche dei responsabili dell'organizzazione e del controllo di gestione.
giugno 2010
il gruppo
A prova
di 231
I
l D.Lgs. n. 231 del 8/6/2001 ha disciplinato la responsabilità amministrativa
delle persone giuridiche, introducendo,
nell’ordinamento italiano, una forma di
“responsabilità oggettiva” a carico degli
Enti che traggano vantaggio da alcune,
precise tipologie di reato commesse da
amministratori, dirigenti, dipendenti,
etc.
La normativa si inserisce in un contesto
internazionale che ha superato il principio classico di “non imputabilità penale
delle persone giuridiche”.
La tecnica utilizzata dal legislatore del
Decreto coniuga (non sempre in modo
“lineare”) il sistema penale e quello amministrativo, assoggettando l’azienda/
persona giuridica ad un procedimento
dalle caratteristiche sostanziali del procedimento penale nel corso del quale
l’azienda stessa dovrà provare la sua
estraneità al reato, con possibile applicazione di sanzioni amministrative (pecuniarie ed interdittive).
A valle delle prime applicazioni del Decreto da parte della Magistratura, le imprese sono state “costrette” ad adeguare i
propri sistemi di governance, organizzativi e di controllo orientandoli ad un più
efficace presidio della “criminalità economica” e ad un sempre più matura
aspettativa verso la “responsabilità sociale” dell’impresa.
Atteso il proprium (anche ideale) del
Credito Cooperativo e l’evidente “delicatezza” delle materie e dei rapporti di cui
è fatta l’operatività quotidiana, la Federazione regionale – per sè stessa e per tutte
le proprie Associate – ha avviato, con la
partnership della società Nexen, un percorso di adeguamento alla normativa.
Sono in corso le attività di risk assessment (individuazione delle “aree sensibili” e delle necessarie misure di mitigazione); da tale attività – a seguire – si
arriverà alla definizione del “Modello
Organizzativo e di Gestione 231”, con
Linee Guida di Condotta e costituzione
dell’Organismo di Vigilanza, deputato al
controllo dell’effettivo funzionamento
dei modelli di gestione adottati. (s.d.m.)
giugno 2010
Immagine della nuova pubblicità di sistema del Gruppo Bancario.
iccrea holding
Iniziative e progetti
per il 2010
I
l 22 febbraio presso la nuova sede della
Federazione a Bologna il Presidente e il
Direttore Generale di Iccrea Holding
Giulio Magagni e Roberto Mazzotti hanno incontrato i vertici regionali e le Bcc
Associate per informarle sui progetti di
Gruppo, per condividere temi e confrontarsi sulle problematiche emergenti dal
mercato, valorizzando le peculiarità territoriali. Accanto a loro, al tavolo di presidenza, il vice Direttore Carlo Napoleoni, il
Direttore Generale di Banca Agrileasing
Enrico Duranti e il Direttore Generale
della Federazione Daniele Quadrelli.
Il Presidente Giulio Magagni ha detto, tra
l’altro: “Il 2010 sarà ancora un anno difficile, in cui le Società del Gruppo Iccrea
dovranno attivarsi, coordinate dalla stessa
Capogruppo, al fine di stringere con maggiore efficacia il rapporto che lega l’intero
Gruppo alle Bcc, per consolidare uno
strategico rapporti di partnership. Le Società del Gruppo Iccrea dovranno, perciò,
attivare i meccanismi adeguati al fine di
individuare, insieme alle stesse Bcc, gli
strumenti e le soluzioni migliori per la
clientela. Ciò andrà fatto integrando l’offerta che ogni Banca predispone per la
propria clientela ed anticipando, laddove
possibile, i bisogni futuri di famiglie, imprese ed istituzioni pubbliche.
Il costante avvicinamento del Gruppo
alle Bcc si sta realizzando non solo mediante il suo riassetto strategico, ma anche attraverso un maggior presidio dei
territori. La nascita e lo sviluppo delle
diverse Sedi di prossimità rappresentano
un’opportunità per migliorare il dialogo
e il confronto con le Bcc, finalizzato
all’approfondimento della reciproca conoscenza, all’esame delle necessità,
all’individuazione delle risposte e delle
soluzioni. Attualmente, sono operativi i
Centri di Bologna, Firenze, Padova, Pescara, Udine, mentre a breve aprirà anche
quello di Roma”.
17
il gruppo
cedecra informatica bancaria
Positivo bilancio costi-benefici
nella “information tecnology”
I
l passato esercizio, il primo completo
dopo l’operazione di riassetto societario del 2008, ha visto il compimento
della relocation nel nuovo immobile
dell’attività svolta.
Nel corso del mese di marzo 2009 si è
concluso il trasferimento nei nuovi locali
siti in Bologna alla Via Trattati Comunitari Europei 1957-2007 n. 15.
Il trasferimento degli apparati tecnologici
è stato effettuato al di fuori dall’orario di
lavoro delle banche clienti al fine di evitare di arrecare disservizi.
I nuovi locali sono dotati di controllo
accessi, impianti antintrusione, antincendio, tv a circuito chiuso. La sala macchine è dotata di impianto di refrigerazione ridondato, sistemi antiallagamento,
antintrusione, gruppi di continuità e generatore di corrente.
Tutti gli impianti sono stati scrupolosamente collaudati e dotati di contratti di
assistenza per assicurarne il corretto funzionamento e la continuità operativa.
L’ubicazione dell’immobile ha certamente migliorato la raggiungibilità della nostra sede e le condizioni di lavoro di tutti
i collaboratori e di tutti coloro che si recano presso la ns. sede.
PROGETTO MIGRAZIONE
TITOLI PEGASUS
Ad inizio del mese di maggio corrente
anno si è chiusa l’attività di migrazione
da procedura titoli Pegasus a SIB2000.
L’attività è stata svolta interamente con il
personale interno e la qualità del lavoro
svolta è stata apprezzata dalle Bcc interessate a questa attività.
A conclusione di questa attività, a cui
tutte le banche utenti Cedecra hanno
aderito, con soddisfazione possiamo far
notare, di avere raggiunto la standardizzazione degli applicativi delle banche
utilizzatrici SIB2000, prerequisito essenziale per il miglioramento dell’assistenza
e per sfruttare appieno tutti gli strumenti
informatici messi a disposizione delle
banche.
18
SISTEMI INFORMATIVI
La produzione normativa ha quale effetto
immediato l’adeguamento dei sistemi
informativi che devono essere di supporto all’attività quotidiana delle Bcc.
I collaboratori impegnati nell’area
dell’assistenza hanno raccolto, sistematizzato e rappresentato le esigenze delle
banche ai colleghi di Phoenix a cui compete l’implementazione dei sistemi informativi.
Le nuove norme relative a:
- trasparenza,
- usura,
- le nuove norme sull’antiriciclaggioe
- la preparazione all’avvento della
“PSD” (payment system directive)
hanno avuto impatti notevoli sull’operatività quotidiana delle Bcc.
È nostro compito, analizzare e proporre
le adeguate e necessarie modifiche al sistema informativo, ottimizzare i processi
operativi, nel rispetto delle normative
garantendo la soddisfazione del cliente.
Per realizzare con successo quanto descritto sopra, la ns. azienda ha la realizzato una serie di attività di gruppo che ci
hanno visto collaborare in modo fattivo
e approfondita con i colleghi della Federazione Emilia Romagna, con le banche,
e con Phoenix, a cui è demandata l’attività di ottimizzazione e sviluppo delle
funzionalità del sistema informativo.
Il 2009 ha visto l’avvio della nuova applicazione del Marketing strategico e operativo operato in stretta collaborazione con
i colleghi della Federazione Emilia Romagna.
L’applicazione mette a disposizione della
Bcc un nuovo modo di analizzare i bisogni della clientela e di organizzare e gestire la relazione con il cliente con modalità oggettive al fine di ricercare la migliore “customer satisfaction”.
Il motore di analisi del Marketing Strategico permette di svolgere la segmentazione comportamentale della clientela.
Il modulo di Marketing Operativo permette di gestire il catalogo prodotti, e la
gestione dei “trigger event” oltre alla gestione delle campagne commerciali.
SISTEMI INFORMATIVI
DIREZIONALI
Il SID2000 è stato arricchito con nuove
funzionalità che permettono di migliorare la valutazione dei rischi creditizi. Si è
dato corso all’aggiornamento dello strumento di controllo di gestione inserendo
la gestione dei TIT multipli e della redditività corretta per il rischio.
PROGETTO CRC
Nel corso del 2009 si è realizzato il modulo privati del sistema CRC, sviluppato
per conto di Federcasse.
Questo modulo completa il sistema CRC
e permette a tutte le Bcc di disporre di
uno strumento di sistema per la valutazione e il monitoraggio del rischio creditizio della clientela affidata.
AREA SEGNALAZIONI
DI VIGILANZA
Quest’area è stata fortemente “stressata”
dall’incessante attività normativo-regolamentare che ha portato l’Organo di Vigilanza ha riscrivere la matrice dei conti, e
il Bilancio Bancario.
Nel corso dell’anno sono state migrate al
nuovo applicativo in versione web tutte le
banche e sono stati realizzati gli adeguamenti normativi previsti al 31/12/2009
(nuova matrice dei conti).
Per accompagnare adeguatamente le ns.
Bcc nell’impegnativo disegno realizzativo del nuovo bilancio 2009, sentito anche
il parere della ns. Federazione Regionale,
acquisito l’applicativo Globalbil della
società Cobaco.
L’applicativo Globalbil si è dimostrato
molto utile nelle fasi di redazione del bilancio e della nota integrativa trovando
una positiva accoglienza da parte delle
Bcc utenti.
SERVIZI DI BACKOFFICE
Come è noto la ns. azienda sta riposiziogiugno 2010
nando il proprio portafoglio attività introducendo alle attività di outsourcing-assistenza sul sistema informativo anche
servizi di back office bancario.
È già attivo il servizio di back office
dell’area finanza che a fine anno è utilizzato da 14 bcc della nostra regione. Questo risultato, molto positivo, è stato raggiunto grazie alla migrazione dell’applicativo titoli che le nostre banche hanno
effettuato.
È stato avviato il back-office del ciclo
passivo con una Bcc utente che si è prestata alla realizzazione dell’attività di
verifica e messa a punto di questo servizio.
Personale ed Organizzazione Interna:
CIB a fine 2009 ha un’organico di 68
unità.
Per garantire la professionalità dei ns.
collaboratori, si sono attivati adeguati
percorsi formativi, su due livelli:
1 – formazione manageriale
2 – formazione tecnico-operativa
Con la formazione manageriale è ns. intenzione far crescere il livello qualitativo
delle competenze dei quadri intermedi,
necessario collegamento fra il vertice e la
base aziendale.
La formazione tecnico-operativa è più
orientata ai temi tecnico-bancari al fine di
rendere maggiormente edotto e preparato
ai rapporti con le Bcc il personale.
I partecipanti alla tavola rotonda “Come si riconoscono e valorizzano
i giovani talenti”. Da sinistra: Gianluca Nigro, Ratko Rudic, Patrizia Foghieri,
Tullio Mulas, Sergio Gatti, Alessandro Berti, Paolo De Angelis.
convegno a dubrovnik
Investire sui giovani
per avere un futuro
D
al 29 aprile al 2 maggio, a Dubrovnik (Dalmazia/Croazia), i vertici e gli organi di governo di numerose Bcc, di alcune Federlocali e di
alcune società del Movimento, insieme
ai Responsabili di unità organizzative e
ad alcuni giovani dipendenti Bcc (circa
210 convegnisti provenienti da 52 Bcc,
13 Federazioni locali e 10 Enti), hanno
partecipato al convegno “I Giovani e il
Credito Cooperativo insieme per progettare il futuro” organizzato da SeF Consulting allo scopo di parlare, discutere e
Nomine
CARRI PRESIDENTE ICCREA BANCA
L’Assemblea annuale dei Soci di Iccrea Banca SpA, l’Istituto Centrale del
Credito Cooperativo, ha provveduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il triennio 2010-2012. Durante la sua prima
riunione, il CdA ha nominato il nuovo presidente della società, Francesco
Carri, attuale presidente anche della Banca della Maremma-Credito Cooperativo di Grosseto. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato la
nomina dei Vice Presidenti (Annibale Colombo e Bruno Fiorelli) e dei componenti del Comitato Esecutivo.
Pertanto il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta così formato: Francesco Carri (Presidente), Annibale Colombo (Vice Presidente Vicario), Bruno
Fiorelli (Vice Presidente), Gianfranco Bonacina, Pierino Buda (vice Presidente
Vicario della Federazione Bcc Emilia Romagna e vice Presidente Bcc Romagna Est), Maurizio Capogrossi, Gianpiero Michielin, Nicola Paldino, Domenico
Ravaglioli (presidente Banca di Forlì e componente del Comitato Esecutivo
della Federazione Bcc Emilia Romagna), Leonardo Rubattu, Salvatore Saporito. Il Collegio Sindacale risulta composto da Luigi Gaspari (Presidente),
Camillo Catarozzo (sindaco effettivo), Eros Nappini (sindaco effettivo), Antonio De Rosi (supplente) e Santiago Mascarello (supplente). Il Comitato Esecutivo è composto da Carri, Colombo, Fiorelli, Buda e Rubattu.
giugno 2010
ideare strategie sui “Giovani” per traguardare da oggi il futuro delle Bcc di
domani e per ricercare insieme ipotesi di
approcci, forme, azioni e soluzioni.
Il convegno che ha tratto origine e spunto dal “Progetto Giovani” del Credito
Cooperativo e da una apposita ricerca
Federcasse (in due fasi) sulla bancarizzazione dei giovani (ricognizione commissionata all'Istituto per gli Studi sulla
Pubblica Opinione-ISPO, presieduta dal
professor Mannheimer nel 2008 e questionario/indagine interno volta a raccogliere informazioni circa "l'offerta", finanziaria ma non solo, delle Bcc-CR sul
territorio nazionale rivolta ai giovani, sia
clienti che soci, nel 2009) ha avuto lo
scopo di esplorare i temi più rilevanti
legati alla relazione reciproca fra il Credito Cooperativo ed i giovani, in quanto:
giovani che vivono nei territori delle
Bcc; giovani clienti e giovani imprenditori, figure chiave per l’operatività futura
delle Bcc ma anche per la crescita delle
rispettive comunità locali; giovani dipendenti delle Bcc, con le diverse sfaccettature relative al loro iniziale inserimento, alla loro gestione, al loro successivo sviluppo; giovani soci, su come attrarli e coinvolgerli nella vita della Bcc,
alimentando la democrazia economica
insita nella sua natura; giovani amministratori, sul contributo innovativo che
possono offrire alla definizione di strategie comunque basate su una identità
differente. Rispetto ai lavori congressuali, la prima giornata è stata dedicata a
presentare un quadro d’insieme sull’uni19
il gruppo
Banca Agrileasing
BASSANETTI PRESIDENTE
Il tavolo di presidenza del Convegno.
Da sinistra, il Direttore Area Vigilanza
Bancaria e Finanziaria di Banca d’Italia
Maurizio Trifilidis, il Presidente di
Federcasse Alessandro Azzi, il Presidente
e il Vice Direttore di SeF Consulting,
Salvatore Maccarone e Stefano Sestili.
verso giovanile (modelli, comportamenti
e tendenze) da parte del Direttore Generale di Federcasse Sergio Gatti coadiuvato da Claudia Benedetti, dal sociologo
Antonio De Lillo e dalla psicologa Maria Rita Parsi; la seconda ha approfondito cosa le Bcc possono offrire ai giovani
(indirizzi, azioni e servizi innovativi),
attraverso tre workshop dedicati ai giovani dipendenti, ai giovani soci e ai giovani clienti; la terza giornata, infine, è
stata dedicata a una prima sintesi del
convegno e alla tavola rotonda sui giovani talenti.
Chiudendo la manifestazione il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi ha
ribadito come il convegno, nell’ambito
di una cornice istituzionale tesa a prospettare con attenzione e lungimiranza il
tema dei ricambi generazionali e della
programmazione del futuro, abbia inteso
fornire elementi di riflessione, suggerimenti concreti ed esperienze trasferibili
a quanti operano e lavorano in Bcc, con
e per le giovani leve. A loro volta, attori
adulti delle Bcc di domani. Ha poi ricordato come il “Progetto Giovani” del
Credito Cooperativo che si è posto, come noto, obiettivi diversificati - di accreditamento da parte dei giovani, di
marketing,e soprattutto di coinvolgimento – abbia trovato a Dubrovnik una sintesi, e le conclusioni e i risultati di questo
convegno saranno importanti temi di discussione nei prossimi mesi all’interno
del Credito Cooperativo e saranno argomenti di prossimi appuntamenti convegnistici.
L’Assemblea annuale dei soci di Banca Agrileasing SpA, la banca per lo sviluppo delle imprese clienti del Credito Cooperativo ha provveduto al rinnovo
del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il triennio 20102012. Il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta così formato: Serafino
Bassanetti (Presidente), Florio Faccendi, Claudio Bin, Marcello Cola, Luigi
Mondardini (Presidente di Banca Romagna Cooperativa e di Cedecra Informatica Bancaria), Carlo Napoleoni, Giovanni Pontiggia, Pietro Roman, Alfredo
Savini. Il Collegio Sindacale risulta composto da Ignazio Parrinello (Presidente), Fabio Pula, presidente di Banca Valmarecchia e presidente del Collegio
sindacale della Federazione Bcc Emilia Romagna (sindaco effettivo), Fernando Sbarbati (sindaco effettivo), Luciano Eufemi (supplente) e Santo Ferri
(supplente). Banca Agrileasing ha chiuso il 2009 sotto il profilo commerciale
con un valore del nuovo stipulato, realizzato a livello corporale, di 2.223 milioni di euro, e un utile netto pari a circa 5 milioni di euro, i soci hanno anche
approvato la distribuzione di dividendi, pari a 4.254.250 euro.
Nuovo website Iccrea
È
on-line il nuovo sito internet del
Gruppo bancario Iccrea, www.
gruppobancarioiccrea.it. Uno spazio web completamente rivisitato, dedicato a presentare le principali caratteristiche ed i ruoli delle società del Gruppo
che, ogni giorno, lavorano a supporto
delle Banche di Credito Cooperativo e
Casse Rurali (Bcc-Cr) nel loro ruolo di
sostegno dell’economia locale.
Il sito presenta una connotazione innovativa nell’intero panorama dei siti bancari,
con particolari tratti emozionali, in cui
viene lasciato spazio anche a musica ed
immagini. Tra queste, il video del Gruppo bancario Iccrea con in sottofondo il
“Settimino” di Beethoven e rappresentativo della funzione svolta dal Gruppo a
supporto delle Bcc sul territorio.
“La messa on-line del nuovo sito del
Gruppo bancario Iccrea – ha commentato il Presidente di Iccrea Holding, Giulio
Magagni – contribuisce a dare la giusta
evidenza al nostro lavoro”.
Associazione iDEE
MENO DISPARITÀ DI GENERE
Il Credito Cooperativo auspica una maggiore presenza di donne nei CdA
delle Bcc.
La raccomandazione, adottata dal Comitato Esecutivo di Federcasse, è stata
promossa e suggerita da iDEE (l’Associazione delle donne del Credito Cooperativo) per favorire ulteriormente la già significativa presenza femminile
nelle posizioni di vertice del credito Cooperativo, quantificata attorno al 5 per
cento del totale degli incarichi dirigenziali.
Sono difatti, ad oggi, 8 le donne Presidenti di Bcc, 27 le Vice Presidenti su un
totale di 193 componenti i Consigli di Amministrazione. A queste si aggiungono 8 Direttori generali, 17 Vice Direttori e 295 Sindaci.
La presenza femminile è anche assicurata all’interno del Consiglio Nazionale
di Federcasse e del Consiglio di Amministrazione di Iccrea Holding (con Enrica Cavalli, Vice Presidente Banca Malatestiana).
In Emilia Romagna iDEE ha una nuova coordinatrice regionale, Nadia Bosi,
responsabile dell’Ufficio Sviluppo della Bcc di Castenaso (BO).
Bruno Campri
20
giugno 2010
estero
convention a bruxelles
Le Bcc nell’Associazione Europea
delle Banche Cooperative
N
ella recente crisi, le banche cooperative hanno dimostrato di essere fattore di stabilità e di resistenza per le economie locali europee. E,
tuttavia, rischiano di essere molto colpite
dal nuovo quadro regolamentare europeo ed internazionale. Questo è uno dei
messaggi chiave che è emerso nel corso
della quarta convention dell’Associazione delle banche cooperative europee Eacb (che associa le oltre 4.200 banche
cooperative europee, e può contare su
50 milioni di soci e oltre 160 milioni di
clienti), della quale Federcasse è membro fondatore, svoltasi l’8 aprile scorso a
Bruxelles presso la sede del Parlamento
europeo. Oltre 300 rappresentanti delle
banche cooperative europee, i loro amministratori, esponenti politici, provenienti da 28 paesi, hanno partecipato
all’evento organizzato nell’ambito delle
celebrazioni del quarantennale dell’Associazione.
Il sistema del Credito Cooperativo italiano era rappresentato dal direttore generale di Federcasse Sergio Gatti, dal direttore operativo Federico Cornelli e dal
vice direttore Roberto Di Salvo.
La convention è stata l’occasione per discutere sulle sfide attuali e le prospettive
riguardanti le banche cooperative in Europa. Il presidente dell’Associazione e
presidente del cda di Rabobank, Piet
Moerland, ha sottolineato che “con
l’orientamento al lungo periodo caratteristico delle banche cooperative, la loro
struttura societaria e di governance unica, esse operano con un modello di business diverso da quello più diffuso. Lo
scopo primario di una banca cooperativa
è la promozione dell’interesse economico dei suoi soci e clienti, piuttosto che la
massimizzazione del profitto. Le nostre
banche sono focalizzate principalmente
nel tradizionale retail banking, al servizio delle famiglie e delle Pmi. Il loro
approccio improntato alla sostenibilità,
la loro solidità si sono dimostrati asset
per il sistema finanziario in questi tempi
giugno 2010
turbolenti. In effetti, hanno contribuito al
sostegno per l’economia reale a livello
locale e hanno operato come forza motrice per la ripresa”.
Hervé Guider, direttore generale dell’Associazione, ha messo in evidenza come
“nel riconoscere l’importanza di iniziative
regolamentari concertate a livello internazionale per restaurare la fiducia ed assicurare il buon funzionamento del sistema
bancario, bisogna prendere atto che esiste
una via di mezzo fra l’eccesso di regolamentazione e l’autoregolamentazione, nel
rispetto della diversità fra vari modelli di
business all’interno del sistema bancario
e nella salvaguardia di regole competitive
eque. Una attenzione particolare andrebbe data alle caratteristiche specifiche della quota sociale in una cooperativa di
credito. Tali caratteristiche sono da considerare sia che si tratti della definizione del
capitale, dell’aggiornamento dei principi
contabili internazionali (IFRS), della vigilanza prudenziale o che si tratti delle misure sulla corporate governance”. Gianni
Pittella, primo vice presidente del Parlamento europeo, ha messo in rilievo “il
bisogno di una struttura pluralistica del
mercato bancario a livello europeo. Tale
esigenza è addirittura più evidente rispetto al passato. Nell’interesse sia delle imprese europee sia dei consumatori, solo la
coesistenza di strutture e dimensioni diverse garantisce l’esistenza di attori finanziari efficienti e competitivi.
L’Europa ha bisogno di un insieme di
banche solide e responsabili, ben capitalizzate ed inserite nei territori e nel tessuto dell’economia reale. Questo il modo
per assicurare un sistema bancario equilibrato e diversificato, nonché la stabilità
macroeconomica. Per tutti questi aspetti,
le banche cooperative hanno un ruolo
fondamentale”. (b.c.)
Assemblea Onu
2012, ANNO coop
L’assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2012 “Anno Internazionale delle Cooperative”. La finalità è di promuovere la formazione e la
crescita delle cooperative nonché aumentare la consapevolezza del loro contributo allo sviluppo economico e sociale.
In particolare, questi gli obiettivi:
• accrescere la conoscenza delle cooperative e dei benefici per i soci nonché
il loro contributo allo sviluppo socio-economico;
• promuovere la consapevolezza dell’esistenza di una rete globale di cooperative e del loro impegno a favore del rafforzamento delle comunità, della
democrazia e della pace;
• promuovere la formazione e la crescita delle cooperative tra gli individui e
tra le istituzioni per affrontare i bisogni economici comuni e l’autodeterminazione socio-economica;
• incoraggiare i governi e i regolatori a definire politiche, leggi e regolamentazioni che facilitino la formazione e la crescita delle cooperative.
Sono allo studio iniziative per costruire un percorso di avvicinamento
all’evento e prodotti per la valorizzazione della formula imprenditoriale cooperativa.
21
estero
la tragedia di haiti
A sostegno di Agire
e della Fondazione Rava
A
seguito del tragico terremoto che
ha colpito Haiti lo scorso 13 gennaio, Federcasse (al fine di non
disperdere le risorse e di privilegiare efficacia e tempestività) ha individuato in
Agire Onlus e nella Fondazione Francesca Rava Onlus, le due strutture impegnate nella fase di primo soccorso sulle
quali convogliare le somme raccolte attraverso i propri amministratori, soci,
clienti e dipendenti.
Agire Onlus, l’Agenzia Italiana per la
Risposta alle Emergenze (questo è l’acronimo di Agire), di recente costituzione,
raggruppa alcune tra le più importanti ed
autorevoli organizzazioni non governati-
ve presenti in Italia (tra queste Save the
Children, Action Aid, Coopi, Cesvi, Intersos, Terre des Hommes, Vis, ecc.).
Organizzazioni che, insieme, hanno scelto di unire le forze per rispondere in
modo tempestivo – e dunque con maggiore efficacia – alle gravi emergenze
umanitarie che, purtroppo ciclicamente,
colpiscono il pianeta. Ad Haiti Agire
Onlus, in coordinamento con il ministero
degli Affari esteri, ha immediatamente
attivato un programma professionale di
primo soccorso ed intervento. A tutti coloro che contribuiranno la legge consente, inoltre, il beneficio della deducibilità
e della detraibilità, purché i versamenti
siano effettuati attraverso banca (bonifico), ufficio postale, carte di debito, di
credito e prepagate, assegni bancari e
circolari. Per i versamenti a favore di
Agire Onlus: Codice Iban: IT 47 U
05584 03208 000000005856 con la causale “Emergenza Haiti”.
La Fondazione Francesca Rava - N.P.H.
Onlus è stata costituita nel 2000, collegandosi all’organizzazione internazionale “Nuestros Pequenos Hermanos”
(N.P.H.) attiva da anni in Centro America. La sua missione è quella di realizzare
ogni tipo di intervento volto ad aiutare i
minori, in particolare quelli dei Paesi più
poveri. Le iniziative vanno da interventi
di sensibilizzazione alla raccolta di fondi
fino all’adozione a distanza di bambini
abbandonati in ospedali e orfanotrofi. Di
recente, la Fondazione ha attivato propri
interventi di sostegno ad Haiti, dove ha
inaugurato un ospedale pediatrico.
L’ospedale, costruito secondo criteri moderni e dotato di attrezzature d’avanguardia, ha resistito alla forza del sisma. Da
gennaio è stato adibito a sede della Pro-
Contributo
l’acred e i bambini
È stato il presidente Giampaolo Ceccarelli a nome del
consiglio direttivo dell’Acred (Associazione amministratori
e dirigenti del credito cooperativo dell’Emilia-Romagna) a
mettere nelle mani di Arturo Alberti un assegno di duemila
euro per consegnare tramite l’Avsi (Associazione Volontari
per il Servizio Internazionale) il contributo dei propri soci ai
bambini di Haiti. “È una piccola goccia di aiuti che vogliamo far giungere a chi è stato colpito da una così grave
calamità” ha commentato il presidente Ceccarelli nel consegnare l’assegno, “è con tante piccole gocce che si può
costruire il mare di aiuti necessari per far fronte alle innumerevoli esigenze di questo popolo” ha prontamente ri-
22
sposto il dott. Alberti ringraziando a nome dell’Avsi per il
contributo assumendosi l’impegno di tener informato il
consiglio dell’associazione Acred sull’evolversi della situazione dei bambini di Haiti.
L’Acred, istituita per iniziativa della Federazione delle Bcc
dell’Emilia Romagna, è l’associazione degli ex amministratori, sindaci, dirigenti e quadri direttivi del Credito
Cooperativo della regione Emilia Romagna e della Repubblica di San Marino, ha fra i gli scopi statutari la solidarietà, l’assistenza, lo spirito associativo e il mutuo soccorso.
È nell’ottica dei sui fini statutari che il contributo è stato
assegnato. (m.a.)
giugno 2010
Progetto Argentina
Riaprono
le coop bancarie
S
tezione Civile italiana nell’isola. Tutte le
informazioni sulla Fondazione, sulle sue
attività e – naturalmente – sulla situazione dei soccorsi, si possono anche reperire
sul sito www.nphitalia.org, dove è costantemente aggiornato un diario (blog)
redatto dai volontari presenti sul campo.
Per i contributi: Codice Iban: IT 39 G
03062 34210 000000760000 con la causale: “Terremoto Haiti”.
Bruno Campri
i è svolto a Roma lo scorso mese
di marzo il primo Consiglio direttivo del Ciacc – Centro internazionale assistenza al Credito Cooperativo,
associazione senza fini di lucro costituita
nel novembre del 2009 da 22 enti del
Credito Cooperativo italiano, tra cui
Emilbanca, per il coordinamento delle
attività del Progetto Argentina.
Nel corso della riunione, gli undici Consiglieri del Ciacc hanno eletto, all’unanimità, Nicola Di Santo (presidente del
Credito Trevigiano) alla presidenza, Silverio Dorsi (direttore generale della Federazione Marchigiana delle Bcc) e
Stefano Boffini (responsabile divisione
servizi soci e territori di Cassa Padana)
alla vice presidenza. Sulla base del Piano delle attività approvato dal Consiglio
direttivo, per il primo triennio il Ciacc si
occuperà di coordinare lo sviluppo di
accordi di gemellaggio tra Bcc e Casse
di Credito Cooperative (Ccc) argentine,
di collaborare alle fasi di studio per la
costituzione di un sistema “di rete” per
il credito cooperativo argentino, di promuovere gli scambi commerciali tra
imprese italiane ed argentine e rafforzare i rapporti istituzionali del Credito
Cooperativo italiano con gli organismi
argentini.
Il Progetto Argentina orientato all’assistenza tecnica per la costituzione di un
sistema di casse di credito cooperativo in
questo Paese, nasce con l’entrata in vigore di una nuova normativa bancaria – fortemente voluta dalla Banca Centrale argentina (Bcra) – che riconosce nuovamente in Argentina le Ccc come enti finanziari. A seguito di questo cambio legislativo e di studi effettuati dalla cooperazione italiana e dall’Università di Bologna e sulla base del supporto tecnico di
Banca d’Italia al Bcra in fase di elaborazione dei regolamenti per le casse, il
modello di cooperazione di credito italiano è stato ritenuto il più adeguato ed
adattabile alla realtà argentina. Per questo
motivo, il sistema delle Bcc italiane è
stato coinvolto dalle istituzioni argentine
per fornire sostegno tecnico (in termini
di gestione ed operatività bancaria, di
mutualità, di rapporti con i soci, di servizi informatici, ecc.) alle nascenti casse
cooperative.
Si ricorda che il Ciacc, la cui compagine sociale ad oggi è rappresentata da 16
Bcc, 4 Federazioni locali, Federcasse
ed Iccrea Banca, è un’associazione
“aperta” a nuove iscrizioni da parte di
enti ed istituti del Credito Cooperativo
italiano.
La consegna del contributo Acred
al responsabile dell’Avsi di Cesena.
giugno 2010
23
estero
microfinanza
campesina
Nuove linee
di sviluppo
I
l 17 marzo si è tenuto presso Federcasse
la mini-conferenza 2002-2010 sul tema
“Un bilancio della cooperazione tra
Credito Cooperativo e Codesarrollo per
il progetto Microfinanza Campesina in
Ecuador”.
È stata l’occasione per ascoltare i risultati ottenuti e le prospettive future dell’iniziativa direttamente dalle parole di Bepi
Tonello, fondatore e presidente della
Cooperativa Codesarrollo e direttore del
Fepp-Fondo Ecuatoriano Populorum
Progressio.
“Ci piace pensare si tratti di un processo,
non solo di un progetto”, ha affermato
Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse, sottolineando anche che
l’esperienza
in
Ecuador rappresenta per il Credito
Cooperativo “una
grande scuola di
formazione
sul
campo, che ha
ospitato, nelle varie
missioni effettuate
nel territorio andino, centinaia di dirigenti e amministratori delle nostre
banche”.
Tonello ha rinnovato il ringraziamento al Credito Cooperativo per il lavoro svolto in questi anni,
che – ha rimarcato – rappresenta “la più
grande operazione di cooperazione privata realizzata dall’Italia in un altro Paese”. “Con il vostro sostegno – ha continuato Tonello – abbiamo potuto avviare
un progetto che sta cambiando la mentalità delle persone coinvolte, educandole
al risparmio e ad essere protagoniste del
proprio sviluppo”.
Ad oggi circa 170 Bcc hanno messo a
disposizione di Codesarrollo un plafond
24
di circa 26 milioni di dollari (2.300.000
dei quali da parte della Bcc dell’Emilia
Romagna) per finanziamenti a condizioni agevolate (4-5%). Finanziamenti che
hanno permesso a Codesarrollo di raggiungere, a dicembre 2009, oltre 31 milioni di dollari di impieghi. Osservando
la composizione del portafoglio dei crediti concessi, è evidente come l’attività
finanziaria di Codesarrollo sia indirizzata in maniera molto accentuata a favore
della promozione dello sviluppo locale
attraverso il protagonismo della popolazione, spesso quella più povera.
A dicembre 2009, infatti, i crediti erano
destinati: per il 5% ad attività produttive
dei campesinos (Credidesarrollo), per il
33% alla costruzione di strutture di interesse sociale (Credivivienda), per il 25%
ad attività produttive urbane (Credi microempresarial), per il 3% all’acquisto
della terra (Creditierras), per il 12% al
consumo (Crediparticular), per il 7%
all’acquisto o ristrutturazione casa (Credirol) e per il resto ad appoggio istituzionale (Credicorporativo), consumi delle
agenzie e crediti speciali. Il contributo
del Credito Cooperativo non si è fermato
al sostegno finanziario (che comprende
anche oltre 2 milioni di dollari di donazioni, destinati alla patrimonializzazione
di Codesarrollo, necessaria per l’espansione dell’attività di
impiego), ma ha riguardato anche investimenti nella formazione e nell’assistenza, il sostegno a progetti di sviluppo
agricolo, il collegamento con istituzioni
nazionali ed internazionali.
Nel pomeriggio della
stessa giornata si sono riuniti con Tonello
i rappresentanti di
enti e società direttamente impegnati a
vario titolo in Ecuador - tra i quali il vice
presidente e il segretario generale della
Fondazione Tertio
Millennio, rispettivamente Franco Ferrarini e Marco Reggio,
i direttori generali di Iccrea Banca e Banca Agrileasing, rispettivamente Luciano
Giorgio Gornati e Enrico Duranti, e il
responsabile delle Relazioni Internazionali di Iccrea Holding, Carlo Barbieri, in
rappresentanza di Roberto Mazzotti, direttore generale Iccrea Holding - per definire le linee strategiche di sviluppo
dell’intero progetto.
Nell’ambito dell’incontro sono stati esaminati i seguenti temi: la possibilità di
ottenere una linea di finanziamento contingency cui poter attingere, in caso di
necessità, in tempi strettissimi; la funzione di banca di secondo livello, verso cui
Codesarrollo intende sempre più decisamente orientarsi; le rimesse che possono
essere sviluppate e canalizzate attraverso
un’evoluzione del Bonifico friendly. Altre possibili linee di sviluppo della collaborazione nell’ambito del progetto Microfinanza Campesina sono costituite
dalla importazione diretta di prodotti
equo e solidali di Camari (la società di
commercializzazione collegata al Fepp) e
dalla attivazione di programmi di turismo
responsabile che permettano di conoscere, oltre agli itinerari più tradizionali e
turistici, il lavoro di Codesarrollo e i visibili risultati sul territorio della
loro“finanza per lo sviluppo”. (b.c.)
giugno 2010
economia regionale
L’onda lunga della crisi
Nell’imminenza delle Assemblee dei soci delle Bcc dell’Emilia Romagna, la Federazione ha redatto una sintesi degli scenari economici
e creditizi regionali partendo dai dati di consuntivo 2009 ma con proiezioni sul primo semestre 2010. Ne pubblichiamo alcuni stralci.
I
n un contesto di profonda e ramificata
crisi economica, l’Emilia-Romagna ha
chiuso il 2009 con un decremento reale
del Pil del 4,8 per cento rispetto alla media nazionale che si attesta a un meno
5,0%, e che si aggiunge alla diminuzione
dello 0,7 per cento rilevata nell’anno
precedente.
La demografia delle imprese è stata caratterizzata da un leggero decremento
della consistenza delle imprese attive
pari allo 0,8 per cento, che ha interrotto
la tendenza espansiva in atto da lunga
data. Il saldo tra imprese iscritte e cessate, al netto delle cancellazioni d’ufficio
che non hanno alcuna valenza congiunturale, è risultato negativo per 1.484 unità,
in contro tendenza rispetto all’attivo di
1.914 imprese rilevato a fine 2008.
L’andamento del mercato del lavoro è
stato caratterizzato da luci e ombre. Al
minore impiego del lavoro dovuto alla
portata della crisi economica non è corrisposto un analogo andamento per la
consistenza dell’occupazione, che è riuscita sostanzialmente a tenere grazie, soprattutto, al massiccio utilizzo degli ammortizzatori sociali, in particolare, degli
ammortizzatori in deroga applicati anche
a tutte le piccole imprese di settori prima
non coperti e ora attivati con l’intervento
della Regione Emilia-Romagna.
Nei primi dieci mesi del 2009 la Cassa
integrazione guadagni nel complesso
delle tre gestioni, ordinaria, straordinaria
e speciale edilizia, è arrivata a superare i
46 milioni e mezzo di ore autorizzate,
rispetto ai circa 6 milioni e 300 mila
dell’analogo periodo del 2008.
L’industria ha evidenziato una situazione
pesantemente negativa, che si è tradotta a
fine anno in una flessione reale del valore aggiunto prossima al 13,0 per cento,
largamente superiore alla diminuzione
del 3,3 per cento riscontrata nel 2008.
L’industria delle costruzioni ha chiuso il
2009 negativamente. Secondo lo scenario economico predisposto a fine anno da
Unioncamere Emilia-Romagna e Prometeia, il valore aggiunto dovrebbe diminugiugno 2010
ire in termini reali del 3,1 per cento, in
peggioramento rispetto alla situazione
negativa registrata nel 2008 (-1,7 per
cento).
Si stima un calo del valore della produzione agricola prossimo al 9 per cento,
che riporta il settore agricolo emilianoromagnolo ai livelli di crisi del biennio
2005-2006. L’occupazione è apparsa in
ripresa. Nel primo semestre 2009 è mediamente ammontata a circa 87.000 addetti, vale a dire il 9,3 per cento in più
rispetto all’analogo periodo del 2008,
che a sua volta aveva registrato una crescita del 6,9 per cento rispetto all’anno
precedente.
L’indagine del sistema camerale sul commercio interno ha registrato segnali negativi, più ampi di quelli emersi nel 2008.
L’artigianato manifatturiero ha evidenziato un andamento dal sapore spiccatamente recessivo, ampliando la fase negativa emersa nel 2008.
Per quanto concerne l’andamento economico della cooperazione il 2009 presenta
un andamento tra luci e ombre.
L’impatto della crisi internazionale è stato diversificato sui territori della regione.
Secondo le stime realizzate da Unioncamere Emilia-Romagna, che ha utilizzato
un indice sintetico aggregando tre macro
indicatori (uno per la competitività delle
Emilia Romagna
OLTRE 51 MILIONI DI TURISTI
Il sistema turistico regionale ha chiuso il 2009 registrando la flessione più
marcata nel settore delle terme (meno 4,9%), a fronte di una tenuta dell’Appennino (meno 0,4%) e di un calo più contenuto per le città d’arte (meno
2,8%), mentre la riviera ha oscillato tra il meno 2,7% dei mesi estivi e il meno
2,8% del resto dell’anno. La costa ha assorbito l’82,6% delle presenze, seguita dalle città d’arte (8,9%), dall’appennino (5,1%) e dalle terme (3,4%). I turisti
italiani hanno costituito il 79,2%.
Anche quest’anno la regione si presenta all’appuntamento con la stagione
estiva con la forza del suo sistema ricettivo, che può contare su oltre 927
mila posti letto, dei quali 288 mila negli alberghi. Il primato dell’offerta di posti
letto va ancora una volta alla provincia di Rimini, che ne conta quasi 305 mila,
seguita a ruota da quella di Ferrara (155.802). Questo a fronte di oltre 4600
alberghi, dei quali più di 2200 solo nel Riminese, dove è concentrato il 49,5%
della ricettività alberghiera della regione.
Per quanto riguarda la classificazione si contano ancora sulle dita di una
mano gli hotel a 5 stelle, che sono solo 10, mentre quelli a 4 stelle sono 405.
La stragrande maggioranza degli alberghi è costituita dagli hotel a 3 stelle
(2.469), mentre sono 1.029 quelli a 2 stelle e 489 quelli a 1 stella. I campeggi
offrono a loro volta più di 103 mila posti letto e sono in crescita agriturismi
(10.150 posti) e bed and breakfast (7.950). Solo sulla costa si contano 214
mila letti negli alberghi, 304 mila in alloggi privati, 79 mila in campeggi e villaggi turistici. Gli stabilimenti balneari che sono 1.426, con oltre 138 mila
ombrelloni, 340 torrette di avvistamento, 800 bagnini di salvataggio e 4.200
tra mosconi a remi e pedalò. Per il divertimento e intrattenimento la regione
offre 15 parchi tematici, 145 tra discoteche, dancing e disco bar, oltre a 200
sale giochi, 580 impianti sportivi, 60 gallerie d’arte e musei, 800 stabilimenti
balneari attrezzati per i giochi di spiaggia, 2 mila tra eventi, spettacoli, sagre
e feste locali.
25
economia regionale
imprese, uno per il mercato del lavoro ed
uno per la situazione finanziaria), le province che hanno risentito in misura minore della crisi sono state Piacenza e
Parma. In seconda posizione, si collocano Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini
(quindi le tre della Romagna) seguite da
Bologna e Ferrara. Ad avvertire maggiormente gli effetti sono state invece Modena e Reggio Emilia.
Le previsioni per il 2010 di Unioncamere
Emilia-Romagna e Prometeia, redatte a
fine anno, descrivono per l’Emilia-Romagna uno scenario di ripresa, seppur dai
toni contenuti. Il Prodotto interno lordo
dovrebbe crescere in termini reali dello
0,9%, recuperando parzialmente sulla
flessione del 4,8% rilevata nel 2009.
Nell’anno successivo si dovrebbe avere
un aumento più significativo pari all’1,5
per cento. Gli investimenti tornerebbero
a crescere dell’1,4%. Nel 2011 dovrebbe
subentrare un miglioramento relativamente più tangibile, sia per i consumi
finali che per gli investimenti fissi lordi.
Il maggiore sostegno alla crescita del Pil
verrà dall’export di beni, che dovrebbe
tornare a risalire, in coincidenza con la
ripresa del commercio internazionale,
dopo la forte flessione accusata nel 2009.
Il 2010 dovrebbe infatti chiudersi con un
aumento reale del 3,6%, destinato a salire al 4,3% nell’anno successivo.
bcc in pool
Sostegno alle famiglie e alle imprese
I
l 24 febbraio è stato sottoscritto, presso il
palazzo del Governo, un Protocollo d’intesa tra la Prefettura-UTG di Forlì-Cesena, l’Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena, la Banca d’Italia, l’ABI EmiliaRomagna, il Confidi Romagna di Forlì e
di Cesena, l’Unifidi Emilia Romagna, il
Confidi per le Imprese, la Cooperativa di
Garanzia di Credito dei Commercianti di
Forlì e di Cesena, le banche del territorio e
la Federazione delle Banche di Credito
Cooperativo dell’Emilia-Romagna per
conto di Banca di Cesena Credito Cooperativo, Banca di Forlì Credito Cooperativo, Banca Malatestiana Credito Cooperativo, Banca di Credito Cooperativo di
Gatteo, Banca di Credito Cooperativo di
Sarsina, Banca di Credito Cooperativo di
Sala di Cesenatico, Banca di Credito Cooperativo Valmarecchia, Banca Romagna
Cooperativa, Credito Cooperativo Ravennate e Imolese e Romagna Est Banca di
Credito Cooperativo.
L’iniziativa si presenta, nell’ambito delle
attività poste in essere dall’Osservatorio
Regionale sul credito istituito ai sensi del
D.L. 185/2008, quale innovativo strumento operativo finalizzato alla creazione, in ambito provinciale, di percorsi che
facilitino l’accesso al credito degli operatori economici e delle famiglie.
Per fronteggiare tale situazione e contestualmente prevenire il proliferare di
connessi fenomeni criminali quali quello
dell’usura, sono stati quindi attivati, attraverso tale accordo, concreti ed innovativi
banca reggiana
strumenti di sostegno ai soggetti interessati (celerità di erogazione dei finanziamenti, moltiplicatore dei fondi garanzia,
valutazione non pregiudiziale del merito
creditizio) con segnato riguardo allo sviluppo di attività di sostegno al “microcredito” tese a facilitare l’inclusione finanziaria di soggetti vulnerabili, l’accesso al
credito per lo start-up o il consolidamento di microimprese, nonché l’attuazione
e lo sviluppo, a livello provinciale, degli
interventi già promossi dall’industria
bancaria.
Contestualmente, nell’ottica della prevenzione e del contrasto del fenomeno
dell’usura, il protocollo prevede la costituzione di un Osservatorio provinciale. (g.m.)
Cristina Cambognani
e Marco Piccinini.
Accesso al credito per le pmi
C
onfapi pmi di Reggio Emilia e
Banca Reggiana hanno firmato
un’importante convenzione per
favorire l’accesso al credito delle 500
piccole e medie industrie associate.
L’accordo prevede condizioni particolari di tesoreria per l’Italia e per l’estero,
finanziamenti per la ricapitalizzazione
aziendale e per la realizzazione di impianti di energia alternativa, fondi per
favorire l’internazionalizzazione (tramite Sace) e per sostenere i pagamenti
di F24, imposte e tasse, risorse per lo
smobilizzo dei crediti Iva e per l’anticipo della cassa integrazione straordinaria
26
e degli ammortizzatori in deroga.
"Continuiamo quotidianamente a portare avanti le istanze delle nostre associate
- ha commentato Cristina Carbognani,
presidente di Confapi pmi - fornendo risposte concrete alla stretta creditizia che
molte lamentano. Siamo al loro fianco
nel rapporto con le banche e questo è un
nuovo passo per fornire loro l’ossigeno
di cui hanno bisogno per affrontare e
superare la congiuntura attuale. Abbiamo puntato su finanziamenti che gli
consentano di reggere l’urto della crisi,
ma anche che gli diano la possibilità di
innovare attraverso le energie alternative
e di guardare a nuovi mercati grazie
all’internazionalizzazione".
"Questa convenzione - gli fa eco Marco
Piccinini, direttore generale di Banca
Reggiana - si inserisce nel progetto ambizioso che stiamo realizzando e che ha
come principale obiettivo quello di continuare ad animare la vita economica
della nostra realtà locale, soprattutto in
un momento difficile come quello che
stiamo attraversando. Banca Reggiana
infatti fin dall’inizio della crisi è stata in
prima linea per sostenere le imprese,
l’occupazione e il benessere del nostro
territorio".
giugno 2010
confartigianato
Incontri con le imprese
C
i sono momenti della vita associativa in cui il contatto diretto tra
organizzazione e imprese rappresentate si fa più stringente e capillare e si
percepisce in maniera chiara e netta il valore e la forza di una efficace rappresentanza. È questo il caso della batteria di
dieci incontri che la Confartigianato ha
condotto sul territorio con gli imprenditori sul rapporto con le banche, per raccogliere segnalazioni, proteste, disagi e magari anche segnali di un miglioramento
della situazione, sia per quanto concerne
le condizioni, l’accesso al credito e più in
generale i capisaldi che chiediamo agli
istituti di credito: fiducia e trasparenza.
Durante i dieci incontri con le imprese
del territorio si è dunque messo a fuoco
lo stato del rapporto tra piccola impresa e
sistema bancario, oggetto di monitoraggio costante non solo da parte dell’associazione, ma anche di tavoli di lavoro
istituiti in Prefettura e alla Camera di
Commercio. Incontri operativi in cui oltre all’ascolto dei propri associati Confartigianato ha illustrato gli strumenti
messi in campo, tra cui l’osservatorio
banca e impresa, che, ciclicamente, presenta i risultati delle indagini a campione
svolte presso gli associati, fornendo elementi utili per presentare una fotografia
oggettiva da sottoporre all’attenzione dei
partner del mondo bancario e istituzionale. E ancora: le opportunità offerte dalla
convenzione regionale di tesoreria, che
garantisce condizioni migliorative per il
70% delle imprese dell’artigianato; fino
allo sportello credito, attivato per effettuare un controllo diretto sugli estratti
conti bancari e per raccogliere le segnalazioni di situazioni critiche nel rapporto
con le banche.
Da questa capillare ricognizione con le
proprie imprese, Confartigianato ripar-
Immagini di alcune assemblee
di Federimpresa Confartigianato.
Dall’alto: Forlì, Cesenatico e Cesena.
tirà per proseguire la sua azione nei
confronti degli istituti di credito, che
sono partner fondamentali per la crescita delle imprese e dello sviluppo del
territorio ai quali presenteremo proposte organiche per migliorare la situazione, partendo dallo slogan che da mesi
sintetizza la nostra posizione: meno
costi più fiducia.
emil banca
Per aiutare il sistema locale in crisi
P
iù di 250 aziende e quasi 90 privati nel corso del 2009 hanno
usufruito della Moratoria sui crediti adottata da Emil Banca già dal
settembre 2009, in netto anticipo rispetto agli accordi siglati da Abi e
principali associazioni di rappresentanza economica, “Avviso comune” e
“Piano famiglie”.
Dai dati pubblicati sul Bilancio sociale
della Bcc emerge che per effetto di
queste manovre nel corso dello scorso
anno sono state congelate rate per un
debito complessivo di circa 90 milioni
di euro che in questo momento difficile
per l’intero sistema economico locale
sono rimaste nella disponibilità di famiglie ed aziende. “L’adesione alle
iniziative dell’Abi e la volontà di allargarne in maniera sensibile gli effetti
dimostra l’estrema attenzione che Emil
Banca riserva ai propri clienti e soci –
ha dichiarato il direttore generale di
giugno 2010
Emil Banca, Daniele Ravaglia – Già
nel settembre 2009, indipendentemente
dalle indicazioni di Governo e Abi,
avevamo allungato a 18 mesi e allargato la moratoria per i crediti delle PMI
alle famiglie e alle Grandi Imprese, per
rispondere così ad un’esigenza che
percepivamo come particolarmente
forte nel nostro territorio.
Questa manovra, con maglie molto più
larghe rispetto a quelle adottate dal resto
del sistema bancario, ha costi piuttosto
elevati, tuttavia Emil Banca ha deciso di
accollarseli per aiutare il tessuto sociale
ed economico ad uscire dalla crisi”. A
dimostrazione che la congiuntura negativa mondiale sta continuando a produrre effetti negativi sull’economia locale,
le domande di adesione alla moratoria
sono proseguite anche nei primi mesi
del 2010 facendo lievitare i numeri della
moratoria. Tra settembre 2009 e marzo
2010 Emil Banca ha sospeso il paga-
mento della quota capitale a ben 429
soggetti. Di questi, 309 sono aziende e
120 sono privati.
Dopo i primi 3 mesi del 2010, il totale
dei crediti congelati era superiore ai 93
milioni di euro. Di questi, 14,5 milioni
di euro sono mutui stipulati da famiglie. Emil Banca stima che per effetto
della propria manovra, fino a marzo
2010 siano stati congelati pagamenti
per circa 1 milione di euro sui crediti
dei privati.
Risorse che in questo periodo di crisi
sono quindi rimaste nella disponibilità
delle famiglie. “Come la nostra storia
può testimoniare – ha commentato Ravaglia – il Credito Cooperativo nei
momenti di crisi non si è mai tirato indietro, mettendo cuore, risorse e competenze al servizio del territorio in cui
opera, senza guardare ai profitti ma allo sviluppo socio economico delle comunità di cui è parte integrante”.
27
economia regionale
TrendER
modena
Riflessioni sulla crisi
n’intera giornata, quella del 10
giugno scorso, che Cna Regionale e Federazione Bcc Emilia Romagna hanno dedicato alla micro e
piccola impresa. A Bologna, nella prestigiosa Villa Guastavillani, è stato presentato il Rapporto del 2° semestre
2009 dell’Osservatorio congiunturale
TrendER ma si è anche discusso, con
partners prestigiosi, di occupazione, di
futuro, di strategie competitive. I dati
sono stati estrapolati sulla contabilità di
oltre 5mila imprese al di sotto dei 20
addetti. Due i workshop in parallelo:
uno dedicato al Temporary Manage-
ment, quale modalità efficace
per colmare il
gap fra alta formazione e mondo produttivo;
l’altro dedicato
all’Open bench
marking, quale
metodologia capace di generar
vantaggi per le
imprese europee
mediante il confronto, l’analisi,
la condivisione
lo scambio dei dati. Nell’ambito dei
“Cocktail della Ricerca”, dedicato al
Web 2.0, mondo imprenditoriale e mondo della ricerca pubblica hanno dialogato sulle opportunità concrete che le
nuove frontiere della rete possono generare per le piccole imprese.
Questa “giornata-laboratorio” sull’innovazione si è conclusa in serata con la
decima edizione di Best Practice Award
che ha premiato le best in class 2009 e
presentato le storie di 51 imprese che
nel decennio 200-2010 hanno ottenuto
importanti successi aziendali attraverso
l’utilizzo di buone prassi.
guastalla
Fedagri-Confcooperative
Villa Guastavillani a Bologna.
U
Nuova sede
per la Cna
H
a traslocato la sede di Cna di
Guastalla e del distretto della
Bassa Reggiana. Dai locali di
piazza della Repubblica, gli uffici sono
stati spostati nel nuovo quartiere del
Baccanello, nella zona delle Fornaci.
Èstato il sindaco Giorgio Benaglia a
tagliare il nastro per l’inaugurazione.
Presenti il presidente provinciale di
Cna, Tristano Mussini, il Presidente
della Camera di Commercio, Enrico
Bini, il presidente di Banca Reggiana,
Giuseppe Alai e la responsabile di zona, Sandra Corradini.
28
Responsabilità
sociale
d’impresa
M
odena premia la cooperazione
di qualità. Ci sono anche tre
cooperative aderenti a Confcooperativa Modena e due cooperative unitarie tra le diciotto imprese
modenesi vincitrici della quarta edizione del Premio responsabilità sociale d’impresa. All’iniziativa, promossa
dalla Provincia di Modena e dalla
Camera di commercio in collaborazione con le associazioni imprenditoriali (tra cui Confcooperative Modena) e sindacali,
l’Università di Modena e Reggio Emilia e Banca Etica,
hanno concorso 43
progetti presentati
da quaranta imprese
modenesi (undici
delle quali cooperative). Le cinque cooperative aderenti
insignite sono Power, Vagamondi,
Emil Banca, il Consorzio di Solidarietà La Ghirlandina
Sociale e Cir Food.
di Modena.
bettini confermato
Nonostante la pesante crisi generale che ha colpito tutti i principali settori
economici, nel 2009 le cooperative agricole ed agroalimentari aderenti a
Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna hanno mostrato una sostanziale
tenuta.
Le 512 imprese associate hanno infatti sviluppato un fatturato di 8,1 miliardi di euro, con una contazione dell'1,9% sull'anno precedente ed un aumento di oltre il 26% rispetto all'ultimo quinquennio. Gli addetti hanno
sfiorato le 18.000 unità con una crescita del 6% sul 2008 e del 18% rispetto al periodo 2004/2009.
Sono questi i dati principali emersi dall'Assemblea annuale della Federazione. “A fronte della sostanziale tenuta delle imprese cooperative – ha
affermato Giovanni Bettini, confermato alla presidenza di Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna – non bisogna però dimenticare le difficoltà incontrate negli ultimi tempi dalle aziende agricole, anche socie di cooperative, nel fare reddito”.
giugno 2010
co.pad.or
La filiera
virtuosa
del pomodoro
C
on il 7% del pomodoro fresco
prodotto in Italia il Consorzio
Padano Ortofrutticolo di Collecchio (Parma) sceglie la strada della qualità, dell’ambiente e dell’innovazione.
In quest’ottica si inserisce l’acquisizione
di Berni Alimentare, marchio storico
dell’agroalimentare italiano che firma
oltre 120 referenze tra le quali la più
nota è Condiriso.
“Co.Pad.Or. – affermano il Presidente
Gandolfi e il Direttore Pedrazzoli – garantisce un rigoroso e capillare controllo
in ogni fase della filiera, dalla selezione
e fornitura di piantine ai soci per la coltivazione in campagna fino alla trasformazione nei vari prodotti finiti. La politica di qualità e sicurezza del Consorzio,
certificato Uni En Iso 9001:2000, è stata
estesa anche alle aziende socie adottando la rintracciabilità di filiera e il protocollo Global-Gap, mentre lo stabilimento di trasformazione è certificato EN
14001 e ha ottenuto la certificazione
Emas”.
Sul fronte del rispetto ambientale, il
moderno stabilimento di Collecchio può
contare su un importante impianto fotovoltaico per la produzione di energia
“pulita” (uno dei maggiori a livello italiano con una superficie complessiva di
5.700 mq) e su linee di lavorazione ad
altissimo livello tecnologico in grado di
trasformare oltre 6.000 tonnellate di
pomodoro fresco al giorno e di produrre
più di 10.000 barattoli e 50.000 bottiglie
all’ora.
Produttori cereali
il granaio d’italia
L’Assemblea della Organizzazione di Produttori (OP) Cereali Emilia Romagna
di S. Giorgio di Piano (Bologna) – la OP cerealicola più grande d’Italia – ha
approvato il 21 aprile scorso il bilancio d’esercizio 2009, che chiude positivamente con trend in crescita e con valori in controtendenza rispetto alla situazione nazionale.
“Non possiamo che essere soddisfatti del risultato raggiunto in questi due
primi anni di vita – afferma Raimondo Ricci Bitti, Presidente di Cereali Emilia
Romagna – periodo che ci ha visti intraprendere un tragitto innovativo nel panorama cerealicolo nazionale. A ciò si aggiunga la piena fiducia avuta da parte
della clientela e dei soci. Con questi ultimi si è incrementato il metodo della
contrattualistica e del conto conferimento fino ad arrivare ad un significativo
31% sul totale trattato dall’OP, riducendo in maniera importante il fenomeno
storico del conto deposito e similari”.
Parmigiano-Reggiano
LA RIFORMA DELLO STATUTO
Dopo 76 anni di storia, il Consorzio del Parmigiano-Reggiano approda ad
innovazioni che rafforzano decisamente il suo ruolo. Dibattito assembleare
esteso a tutti i consorziati (e non ai soli delegati provinciali) e possibilità di
governare società commerciali rappresentano il fulcro di un ampio pacchetto
di riforme statutarie approvate dall’Assemblea generale dei delegati.
Dal prossimo anno saranno invitati a partecipare all’Assemblea generale del
Consorzio tutti i consorziati e non più i soli delegati eletti dalle assemblee
sezionali provinciali.
“Il Consorzio – spiega Alai – per raggiungere i suoi obiettivi ed esercitate efficacemente le sue funzioni ha bisogno della più ampia coesione possibile, che
si deve tradurre in coerenti comportamenti da parte di tutti gli associati: la
partecipazione corale alle scelte è dunque una precondizione indispensabile
per questo fine”. Inoltre, per raggiungere meglio le sue finalità promozionali e
di vigilanza il Consorzio da oggi ha la possibilità di partecipare alla costituzione di appositi enti, ovvero società commerciali, delle quali potrà detenere
l’intero capitale.
Forlì-Cesena
ZAMBIANCHI PRESIDENTE
Il 26 Aprile il Consiglio Camerale, espressione delle Categorie economiche e
sindacali della Provincia, ha nominato Presidente Alberto Zambianchi, che ha
sostituito Tiziano Alessandrini, eletto in Consiglio Regionale.
Alberto Zambianchi, Direttore di Confindustria dal 1986, all’interno dell’attuale Giunta ricopriva l’incarico di Vice Presidente Vicario e, come amministratore camerale, aveva già acquisito una lunga esperienza in quanto membro
della Giunta.
giugno 2010
29
finanza SoStEniBilE
lEGAmBIENTE-BCC
rinnovato
l’accordo
I
n base ad una Convenzione nazionale firmata tra Federcasse e Legambiente Onlus nel dicembre 2006, la Federazione delle Banche di Credito
dell’Emilia Romagna ha messo a punto e sottoscritto pochi mesi dopo
una propria Convenzione regionale con Legambiente Emilia Romagna.
L’obiettivo è favorire e incentivare la diffusione delle fonti energetiche
pulite tramite un sistema di informazione e sostegno finanziario che consenta di realizzare i progetti più facilmente, usufruendo di finanziamenti
molto vantaggiosi per la realizzazione di impianti per la produzione di
energia da fonti rinnovabili. I finanziamenti agevolati messi a disposizione dalle 13 Bcc dell’Emilia Romagna aderenti all’accordo, riservati a
enti pubblici, associazioni di categoria, aziende agricole, imprese pubbliche e private e cittadini interessati all’installazione di impianti solari termici, fotovoltaici, mini-eolici ed a biomasse, hanno permesso di realizzare oltre 60 operazioni di finanziamento per un importo totale di circa 4
milioni di euro. Sono stati finanziati oltre 80 impianti a energia rinnovabile (alcune operazioni hanno finanziato più impianti) suddivisi in interventi di installazione di fotovoltaico (per circa 600 Kw di potenza), di
solare termico, a biomasse, di mini-eolico e di mini-idroelettrico. Entro
l’estate 2010 verrà inoltre stipulato un nuovo accordo triennale tra la Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna e Legambiente regionale incentrato non più solo sulla diffusione di fonti energetiche pulite, ma anche su
sostegni finanziari finalizzati ad attuare obiettivi di risparmio energetico
e su precise linee guida di un percorso comune di diffusione nel territorio
di una corretta sensibilità alla difesa ambientale. (b.c.)
EmIlIA ROmAGNA
la regione più biologica
S
econdo il rapporto Bio Bank
2010, l’Emilia-Romagna si conferma anche nel 2009 ai vertici
della classifica nazionale delle regioni
più biologiche, insieme a Lombardia e
Toscana.
La regione torna al primo posto in ben
quattro settori: mense biologiche (147 erano 127 del 2007); aziende con vendita diretta (359 punti vendita - erano 236
nel 2007); siti di e-commerce (20 - erano 14 nel 2007); mercatini bio (37 - erano 34 nel 2007).
Sempre in crescita, comunque, anche gli
altri comparti analizzati da Bio Bank
quali: numero di ristoranti biologici,
30
agriturismi bio, negozi, numero di Gas
(i Gruppi di Acquisto Solidali).
Il Rapporto Bio Bank 2010 fotografa in
particolare la forte espansione della filiera corta e della vendita diretta in tutta
la penisola. Questo successo è dovuto ai
numerosi vantaggi garantiti da questi
canali commerciali alternativi quali: la
qualità e la freschezza dei prodotti, la
possibilità di un maggiore risparmio per
i consumatori, ricavi adeguati per i produttori.
Dal 2000 al 2006 con il Piano di sviluppo rurale (PSR) sono state erogate alle
aziende agricole biologiche emilianoromagnole risorse per quasi 155 milioni
di euro. il PSR 2007-2013, oltre a confermare le misure agroambientali del
precedente, ha introdotto nuove misure
di cui potranno beneficiare le aziende
biologiche.
I primi dati del Piano di sviluppo rurale
2007-2013 mostrano inoltre che mediamente le aziende biologiche ricevono
contributi più consistenti delle aziende
tradizionali: nei primi due anni di programmazione infatti il PSR ha erogato a
2.213 aziende biologiche finanziamenti
per oltre 26,7 milioni di euro. Cioè il
25,7% delle aziende ha ricevuto a vario
titolo il 35,8% del totale delle risorse
erogate.
giugno 2010
CONSORZIO
È nato Bcc Energia
È
stato costituito a Roma il Consorzio Bcc Energia, con l’obiettivo di
ridurre i costi che le singole Banche di Credito Cooperativo e Casse
Rurali (nonché le loro articolazioni
territoriali e le società di sistema) sostengono per l’approvvigionamento di
energia.
Il consorzio – oltre che a fungere da
“centrale di acquisto” sul mercato
dell’energia – garantirà ai propri asso-
ciati non solo vantaggi in termini di
costo, ma anche un sensibile miglioramento nelle condizioni complessive di
approvvigionamento energetico (controllo delle bollette, audit energetico
sui consumi, consulenza per lo sviluppo di prodotti di efficienza energetica,
ecc.).
Bcc Energia è presieduta da Giuseppe
Alai (attuale presidente di Bit Spa, nonché di Banca Reggiana e del Consorzio
Parmigiano Reggiano) e vede come
consiglieri Paolo Grignaschi e Matteo
Passini (rispettivamente direttore generale della Federazione Lazio Umbria e
Sardegna delle Bcc e vice direttore
della Bcc del Garda). Direttore è stato
nominato l’ing. Daniele Ziveri. Per il
presidente di Iccrea Holding, Giulio
Magagni, “Il tema del risparmio energetico, del controllo diretto dei costi e
di ricerca di nuove soluzioni tecniche
finalizzate alla riduzione degli sprechi,
che sono la mission di Bcc Energia,
vanno inquadrati nel percorso di consolidamento del sistema a rete che rappresenta la forza del Credito Cooperativo italiano, in una logica sussidiaria”.
BIT
Seminario sulle fonti rinnovabili
P
er iniziativa della Federazione Bcc
Emilia Romagna si è svolto, presso la sede di Bologna, un importante seminario regionale di formazione
sulle fonti rinnovabili, sull’ambiente,
l’agricoltura e l’agroalimentare, gestito
da Bit-Servizi per l’Investimento sul
Territorio spa. Hanno partecipato quasi
tutte le Bcc Associate e hanno seguito i
lavori, per la Federazione, Paolo Melega, Giovanni Monoriti e Bruno Campri.
Dopo l’illustrazione dello stato dell’arte
dell’impegno del Credito cooperativo
nella promozione e nel finanziamento
agli impianti destinati alle fonti rinnovabili, la Regione ha illustrato il Piano
Energetico Regionale soffermandosi su
attuazione, prospettive e aspetti inerenti
le procedure autorizzative. Banca Agrileasing ha parlato degli specifici finanziamenti, Dinamica srl del rating all’impresa agroalimentare, Agrifidi delle
prospettive 2010, Nomisma ha fornito
interessanti dati di prospettiva sulla cooperazione agricola e agroalimentare. La
presentazione della bozza del nuovo
conto energia, l’approfondimento sulle
tecnologie fotovoltaiche e la discussione
di casi di studio hanno concluso il Seminario.
Un successivo convegno si è svolto il 18
giugno a Riccione e ha avuto come tema
il “Focus Fotovoltaico 2010”.
PROVINCIA DI RAVENNA
Prima nelle installazioni
N
el 2009, la potenza installata degli
impianti fotovoltaici incentivati
dal Conto Energia ha superato i
700 Mw su tutto il territorio nazionale
(con un obiettivo di 1200 Mw entro il
2011).
Tale potenza si riferisce agli oltre 57mila
impianti entrati in esercizio in Italia (tra
vecchio e nuovo Conto energia) da quando è attivo il meccanismo di incentivazione dell’energia prodotta da fotovoltaico
controllato dal Gestore dei servizi energetici.
Le regioni con una maggiore potenza installata sono, al 2 dicembre 2009, la Puglia (97 Mw), la Lombardia (85 Mw) e
giugno 2010
l’Emilia Romagna (64 Mw), mentre
quelle con maggior numero di impianti la
Lombardia (8703), l’Emilia Romagna
(5345) e il Veneto (5203).
In Emilia-Romagna, Ravenna, con i suoi
690 impianti si colloca al terzo posto tra
le province per numero di installazioni,
preceduta nell’ordine da Bologna (1092)
e Modena (924).
La provincia di Ravenna sale invece al
primo posto se viene considerato il rapporto tra il numero di impianti e il numero degli abitanti: nel ravennate, infatti, si
conta un impianto fotovoltaico installato
ogni 560 abitanti contro la densità di un
impianto ogni 1147 abitanti della provin-
cia di Parma, ultima nella graduatoria
regionale, ma allineata alla media italiana.
“Le potenzialità per il fotovoltaico nella
nostra provincia – afferma Andrea Mengozzi, Assessore provinciale alle Politiche energetiche – sono enormi. Secondo
un’analisi dell’Università di Bologna sono disponibili 450 ettari di tetti di capannoni e impianti commerciali e produttivi
esposti a sud, tutti potenzialmente sfruttabili. C’è da aspettarsi che, anche per tutto
il 2010, il trend prosegue visto il considerevole supporto economico che il conto
energia dà a questo tipo di investimento”.
31
finanza sostenibile
riciclo
Tra Parma e Bologna i virtuosi
S
ono Soragna (Pr) con l’80,2% di
raccolta differenziata, Monte San
Pietro (Bo) con il 74,4% e Fidenza
(Pr) con il 62,2% – tutti e tre con il sistema di raccolta “porta a porta” – i “Comuni ricicloni” dell’Emilia-Romagna secondo l’annuale classifica promossa da
Legambiente in collaborazione con l’assessorato regionale all’Ambiente. I tre
comuni soni risultati vincitori rispettivamente tra i piccoli comuni (con meno di
5 mila abitanti), di medie dimensioni (tra
i 5 e 25 mila) e con più di 25 mila. Al
questionario di Legambiente hanno risposto – fornendo i dati relativi al 2008
– 123 Comuni dell’Emilia-Romagna. La
novità dell’indagine è stata l’introduzione accanto a quella della carta, della
graduatoria relativa alla raccolta differenziata dell’organico. In questo settore le
migliori performance sono state quelle,
ancora con sistema porta a porta, di Zibello (Pr) tra i piccoli comuni con 94 kg
di materiale raccolto per abitante di Ar-
gelato (Bo) e Forlimpopoli (Fc), con
126,2 e 123,9 kg per abitante e di Cervia
(Ra) – in questo caso però con la tradizionale raccolta stradale – con 80,3 kg di
materiale organico a testa. Per raccolta di
carta sono stati premiati Campegine (Re)
tra i piccoli comuni con 167,8 kg per
abitante, Cavriago (Re), tra i medi con
170,4 kg e Piacenza tra le grandi città
con 115,2 kg. In Emilia-Romagna la
raccolta differenziata dei rifiuti urbani ha
raggiunto la soglia del 50%.
APPENNINO BOLOGNESE
Interventi del Gal
S
ono aperti gli avvisi pubblici del
Gal (Gruppo di Azione Locale)
dell’Appennino bolognese, che gestisce gli interventi previsti dall’Asse a 4
del Programma di Sviluppo Rurale 20072013 della Regione Emilia Romagna nel
territorio dell’Appennino bolognese.
I tre bandi mettono a disposizione delle
aziende agricole della montagna bolognese fondi per lo sviluppo dell’agriturismo
(800mila euro), per l’ammodernamento
delle aziende agricole (500mila euro) e
per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (500mila euro).
Sono interessate le imprese che hanno sede nell’area di competenza del Gal, cioè i
comuni di Borgo Tossignano, Camugnano, Casalfiumanese, Castel d’Aiano, Castel del Rio, Castel di Casio, Castello di
Serravalle, Castiglione dei Pepoli, Fonta-
nelice, Gaggio Montano, Granaglione,
Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere,
Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monteveglio, Monzuno, Porretta
Terme, San Benedetto Val di Sambro, Savigno, Vergato e parte del territorio dei
comuni di Monte San Pietro, Pianoro,
Sasso Marconi. Per presentare le domande
di finanziamento su questi tre bandi c’è
tempo fino all’8 luglio 2010.
romagna cooperativa
La banca a 100% di energia
N
el tempo Brc si è caratterizzata
come una banca che intende tutelare l'ambiente con azioni concrete. Numerose le iniziative che sostanziano questo impegno: Brc è stata la
prima banca a destinare finanziamenti a
tassi agevolati per le energie rinnovabili
ed il risparmio energetico fin dal 2005.
Negli ultimi sei mesi Brc ha proposto
un mutuo appositamente dedicato al
settore fotovoltaico che ha incontrato un
enorme favore sul mercato locale: si
sono già superati i 20 milioni di euro
deliberati.
Recentemente la banca ha voluto dedicare due giornate alla tutela dell'am32
biente ed al risparmio energetico.
La prima, rivolta al proprio interno, è
stata l'adesione all’iniziativa “M’illumino di meno”.
La seconda iniziativa, sabato 1° maggio, è stata la giornata dell'ambiente Brc
in cui la banca ha coinvolto oltre 300
soci, clienti e cittadini.
Non si tratta di iniziative spot ma di
scelte concrete e consapevoli. Brc è la
prima ed unica banca locale che utilizza
solo energia verde 100% certificata,
proveniente da fonte eolica. Considerando i consumi di energia elettrica
2009 della banca, pari circa a 1,5 MWh,
questa scelta consapevole di Brc ha
comportato di risparmiare 430 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio pari ad
oltre 3 mila barili) e di evitare l'immissione in atmosfera di 1.300 tonnellate di
Co2 (anidride carbonica).
Per il magazine aziendale Brc utilizza
carta che ha un basso impatto ambientale per diverse ragioni: è carta riciclata,
non è stata sbiancata con sbiancanti ottici (Oba free), è totalmente priva di
cloro (Tcf), vanta il marchio di qualità
ecologica dell’Unione europea, (Ecolabel) ed il marchio (Fsc) che identifica i
prodotti derivanti da legno proveniente
da foreste gestite correttamente.
Marco Marchi
giugno 2010
CONVENTION
banca di forlì
Valori e organizzazione
S
i è svolta al Club Hotel Dante di
Cervia la terza edizione della
“Convention” delle risorse umane della Banca di Forlì, annuale riflessione sui temi organizzativi e sulla
missione della Banca. L’incontro, cui
hanno partecipato oltre centocinquanta tra dipendenti ed Amministratori, si
è aperto con la relazione del Direttore
Daniele Boattini, che ha fornito dati e
notizie sull’andamento della banca.
Alla relazione introduttiva è seguito
un proficuo dibattito cui hanno partecipato, tra gli altri, il Vice Presidente
Sergio Tozzi, il Consigliere Cleonildo
Bandini, i Dipendenti Luciano Piallini, Stefano Bruschi, Pier Maria Zattoni, Marina Pretolani, Massimo Fabbri
e Alberto Donati. La riflessione culturale, incentrata sul rapporto tra “Economia, Finanza e Verità” è stata poi
Dirigenti e relatori
al tavolo
di presidenza.
offerta agli intervenuti dal teologo
Prof. Don Franco Api che ha sviluppato una brillante conversazione partendo dalla scherzosa considerazione che,
“in fondo, la Santa Trinità, è stata la
prima cooperativa della Storia”. Ma la
riflessione ha avuto toni acuti, incentrata sui limiti della economia di mercato e sulla necessità di un modello
finanziario in grado di mettere la persona, con le sue aspirazioni e sofferenze, al centro, “Pensiamo ad una economia che ricostruisca un mondo distrutto dall’egoismo e nel quale le Bcc
facciano valere i propri Valori”, ha
concluso Don Appi. All’applauditissimo intervento sono seguite le conclusioni del Presidente Domenico Ravaglioli, che ha ribadito l’importanza
della iniziativa e ha tracciato le linee
strategiche a breve termine della banca, riferite principalmente alla valorizzazione delle risorse umane ed al rafforzamento del modello localistico del
Credito Cooperativo forlivese.
L’incontro è stato coordinato da Mario
Russomanno, Direttore di Multifor
Spa.
banca di cesena
Trasparenza e correttezza
N
elle giornate del 5, 6 e 7 febbraio
si è svolta presso l’hotel Londra di
Firenze la terza convention della
Banca di Cesena, riservata a tutti i dipendenti, amministratori e loro familiari.
In apertura il Presidente della Banca,
Valter Baraghini, ha sottolineato il ruolo
dell’Istituto non solo come banca del
territorio ma come banca della comunità,
vicina alle persone e alle imprese, con
l’obiettivo di promuovere e sostenere lo
sviluppo del territorio di riferimento. Il
tema del convegno è stato “Il modello
Banca di Cesena”, modello organizzativo
improntato sulla massima trasparenza e
correttezza nei confronti della clientela,
alla luce anche delle nuove disposizioni
normative.
Ha partecipato al convegno la Federazione Regionale delle Bcc con gli interventi
del Presidente Magagni e del Direttore
Quadrelli, incentrati sulla forza del “sistema” Bcc in un contesto economico
difficile come quello attuale; una forza
che deriva dalle radici e dalla storia del
credito cooperativo, che Banca di Cesena
continua a portare dentro di sé con i suoi
valori e principi.
giugno 2010
Spunti interessanti negli interventi di
Massimo Folador (studioso della Regola
di San Benedetto) e del Direttore generale della Banca Petrini che hanno focalizzato l’attenzione sui principi etici alla
base dell’attività quotidiana della Banca
e sulla sua responsabilità sociale. È emersa la volontà di mirare all’eccellenza, attraverso un’evoluzione culturale che permetta di individuare i talenti e le capacità
professionali di tutti i collaboratori, in
quanto ciascuno è portatore di un valore.
Barbara Ricci
Da sinistra: Daniele Quadrelli,
Giulio Magagni, Valter Baraghini
e Giancarlo Petrini. In alto: tutti
i partecipanti alla Convention.
33
RICORDI
mario fabbri
Un amministratore saggio
e competente
Mario Fabbri
S
i è spento a Rimini, dopo lunga
malattia, Mario Fabbri che ha guidato come Presidente per tanti anni la Banca di Credito Cooperativo di
Ospedaletto e con Umberto Mazzotti ha
dato vita nel 2002 a Banca Malatestiana,
dove ha rivestito la carica di Vice Presidente.
34
Nato a Coriano il 21 luglio 1930, ha maturato nel corso della sua intensa esistenza numerose esperienze in diversi campi,
che gli hanno consentito di acquisire
molteplici competenze che ha poi espresso in ogni suo ruolo. La profonda e motivata fede cristiana ha costituito il robusto
telaio al quale ha ancorato il suo cammino di uomo impegnato nel sociale e i
valori che ha espresso quale amministratore nel credito cooperativo.
Fin da 1963 Presidente dell’A.I.M.A.R.
(Associazione Italiana dei Trebbiatori e
Motoaratori) è stato Amministratore della Curia Vescovile di Rimini a partire dal
1970. Albergatore di provate capacità, è
stato eletto Presidente dell’Associazione
Albergatori di Rimini dal 1991 al 1994.
Nel 1978, dopo essere stato Vice Presidente, è stato nominato Presidente della
Bcc di Ospedaletto, carica che ha mantenuto sino al 2002 e che l’ha visto impegnato nella crescita e nell’affermazione
di questa Banca, particolarmente presente e apprezzata nel territorio che da Rimini si espande nell’entroterra corianese,
toccando i Comuni di Riccione e di Misano.
Uomo semplice e comunicativo, capace
di intessere ricche relazioni umane e di
valorizzare ogni forma di collaborazione,
ha saputo intuire l’importanza di una
scelta, quella della fusione della Bcc di
Ospedaletto con la Bcc di San Vito e
Santa Giustina, cui ha dato seguito senza
esitazione alcuna. Ne è nata Banca Malatestiana, quale nuovo soggetto referente
in ambito creditizio per l’intera provincia
di Rimini.
Mario Fabbri ha rivestito significativi
incarichi anche a livello regionale e nazionale: membro della Giunta della Camera di Commercio di Forlì, consigliere
della Federazione delle Bcc dell’Emilia
Romagna, Presidente del Fondo Nazionale di Previdenza delle Banche di Credito Cooperativo, consigliere della Federa-
zione Italiana Bcc (Federcasse).
Un Amministratore di grande spessore,
saggio e lungimirante, la cui credibilità è
sempre stata sostenuta da un piedistallo
di solida e provata professionalità, nelle
sue scelte ha sempre anteposto all’affermazione personale il bene delle comunità
alle quali lascia un patrimonio di idee, di
valori e di ricchezze che mai periranno e
che sempre porteranno la sua inconfondibile impronta vitale.
“In pochi mesi Banca Malatestiana è
stata privata di due uomini che ne hanno
fatto la storia – dichiara il Presidente
Francesco Nicoletti –; dopo Umberto
Mazzotti, Mario Fabbri. Ad entrambi
sento di dovere molto. Questi due uomini, oltre a tanti altri meriti, hanno avuto
quello di aver fortemente voluto, creduto e realizzato una fusione che, in questi
sette anni, ha permesso alla nostra Banca di affermarsi nella provincia di Rimini e di diventare un Istituto di sicuro riferimento per le nostre imprese e per le
famiglie di questo territorio. Per questo,
nel salutare lo stimato Mario Fabbri, che
si è spento il 27 dicembre scorso, è con
grande onore misto a commozione che,
personalmente, vorrei ricordare il suo
lavoro instancabile, le cariche numerose
che ha ricoperto in ambiti diversi, la
capacità comunicativa che gli ha permesso di intessere ricche relazioni umane e di valorizzare ogni forma di collaborazione, la lungimiranza che gli ha
fatto intuire l’importanza di una scelta,
quella della fusione della Bcc di Ospedaletto con la Bcc di San Vito e Santa
Giustina”.
“Siamo vicini a tutti voi in questo momento di grande tristezza per la scomparsa di un uomo che tanto ha dato a questa
Federazione e allo sviluppo armonico del
credito cooperativo in questa regione”,
hanno scritto alla famiglia il Presidente
Giulio Magagni e il Direttore Generale
Daniele Quadrelli.
giugno 2010
LEONE XIII
Due secoli dalla nascita
del Papa della “Rerum Novarum”
L
eone XIII (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903), papa
(1878-1903), espose per primo la posizione papale nel
campo della teoria sociale ed economica moderna. Al
secolo Vincenzo Gioacchino Pecci, studiò presso i gesuiti a
Viterbo (1818-1824) e nel Collegio romano (1824-1832).
Proseguì gli studi all’Accademia dei nobili ecclesiastici, destinata alla formazione dei diplomatici pontifici, e alla Sapienza di Roma.
Nel 1837 venne ordinato sacerdote e inviato quale delegato
apostolico a Benevento e, nel 1841, a Perugia. Nel 1843 si
recò come nunzio a Bruxelles; il suo sostegno ai vescovi belgi contro la politica cattolica di collaborazione con i socialisti
lo pose in conflitto con il re belga. Richiamato in Italia, venne
nominato vescovo di Perugia nel 1846 e cardinale nel 1853.
Fu eletto papa nel 1878. I duecento anni dalla nascita di questo Pontefice che, con l’Enciclica sulla questione sociale
“Rerum Novarum” diede una formidabile spinta alla costituzione e allo sviluppo delle Casse Rurali di depositi e prestiti
di ispirazione cattolica che, grazie a grandi promotori quali i
cardinali di Bologna e Ferrara Svampa e Mauri, a sacerdoti di
grandissimo impegno quali mons. Luigi Cerruti e mons.
Francesco Tabellini, a laici energici quali Giuseppe Micheli e
Eligio Cacciaguerra, ebbero grande diffusione in Emilia-Romagna.
Quasi tutte le Bcc della Regione hanno avuto origine da questo impegno e dai tanti comitati parrocchiali sorti a cavallo tra
’800 e ’900 da Piacenza a Rimini, da Ferrara a Reggio Emilia,
da Forlì a Ravenna per non parlare di Parma dove nacque la
prima Cassa Centrale delle Casse Rurali e di Bologna dove,
nel 1896, le Casse Rurali di depositi e prestiti costituirono il
Piccolo Credito Romagnolo.
A Carpineto Romano il 5 settembre prossimo salirà Papa
Benedetto XVI ma anche in Emilia Romagna si prevedono
manifestazioni e convegni.
giugno 2010
La locandina nel Museo dei cimeli del Papa a Carpineto Romano.
In alto a destra, ricordo del Giubileo di Leone XIII (1 gennaio 1888)
pubblicato a Bologna. A sinistra, una cartolina postale del 1900:
il Papa sta dettando un documento pontificio.
35
BCC
inaugurazioni
emil banca
Cinquantesima candelina con via D’Azeglio
C
on un concerto al Teatro Guardassoni all’interno del Collegio San Luigi, Emil Banca ha
voluto celebrare la filiale numero 50
che ha aperto le porte al pubblico
mercoledì 12 maggio, in via D’Azeglio 59, nel cuore di Bologna, a due
passi dall’ex maternità che ha visto
nascere migliaia e migliaia di bolognesi.
L’11 maggio il presidente di Emil
Banca Ing. Magagni, e il DG Daniele
Ravaglia hanno tagliato il nastro tricolore inaugurando così i locali della
nuova agenzia che ha ricevuto la benedizione di padre Giuseppe Montesano, rettore e preside del Collegio
San Luigi.
In serata, la festa si è trasferita all’interno del vicino Teatro Guardassoni
per un concerto che ha visto sia l’esibizione di affermati artisti bolognesi
che del coro dei piccoli cantori di
Bologna, PicaBO, voci bianche dirette dal Soprano Satomi Yanagibashi,
laureata con Master in Musica
all’Università Statale di Tokyo e diplomata al Conservatorio di Bologna.
Sul palco sono saliti il tenore lirico
Cristiano Cremonini, che ha aperto la
serata con Caruso di Lucio Dalla accompagnato da piano, basso e sax e
continuato con A vag a Neviork, (parodia di New York New York scritta
da di Dino Sarti), la cantante Iskra
Menarini, che accompagnata dal coro
Polifonico di Bologna ha cantato
l'Ave Maria, e il duo Dodi Battaglia e
Fio Zanotti.
Con questa apertura diventano undici
le agenzie Emil Banca attive a Bologna città, tre nel centro storico (oltre
a via D’Azeglio sono in Piazza Maggiore e in via San Lorenzo) e otto
nella prima periferia (Mazzini, San
Ruffillo, San Donato, Pilastro, Arco-
I vertici di Emil Banca e le autorità davanti
alla torta inaugurale.
veggio, Zanardi, Business Park e Borgo Panigale), per una copertura sempre più completa del capoluogo di
regione. (f.b.)
MONTERENZIO
Oltre la via Emilia
L
a Bcc di Monterenzio, dalla vallata dell’Idice, scende
lungo la direttrice della via Emilia e si insedia nelle vicinanze del centro di S. Lazzaro di Savena, in un’area di
forti insediamenti abitativi e commerciali, soprattutto per un
migliore servizio – ha sottolineato il Presidente Celestino
Rizzoli – ai tanti soci e clienti che, nel tempo, si sono trasferiti in questo comune senza rinunciare ai tradizionali legami
bancari che adesso possono essere facilitati e consolidati.
La cerimonia inaugurale si è svolta il 23 aprile scorso ed è
stata preceduta da un concerto dell’Orchestra dell’Accademia
Filarmonica di Bologna diretta da Elia Andrea Corazza nella
Parrocchiale di piazza Bracci.
Prima della benedizione dei locali, ad opera del parroco
mons. Domenico Nucci, e del tradizionale taglio del nastro,
sono intervenuti – dopo il presidente Rizzoli – il Sindaco di
S. Lazzaro Marco Macciantelli e quello di Monterenzio Giuseppe Venturi per confermare il radicamento del Credito Cooperativo nei loro territori e il fattivo impegno a sostenere le
famiglie e le imprese in questi periodi di crisi.
Il Direttore Generale della Federazione delle Bcc dell’Emilia
Romagna, Daniele Quadrelli, partendo dalla storia centenaria
delle Casse Rurali, ha sottolineato che esse non hanno mai
fatto mancare sia il sostegno al territorio sia l’impegno a consolidare e far crescere la solidarietà di gruppo in chiave associativa e imprenditoriale, gruppo chiamato a nuove rilevanti
sfide sia di mercato che di tutela dei risparmiatori.
36
Il saluto del presidente Celestino Rizzoli durante il concerto; sotto
a sinistra, al microfono il Direttore Generale della Federazione Bcc
Daniele Quadrelli, alla sua sinistra il presidente Rizzoli; a destra,
l'intervento di Marco Macciantelli, Sindaco di San Lazzaro,
alla sua sinistra il Sindaco di Monterenzio, Giuseppe Venturi.
giugno 2010
inaugurazioni
ravennate e imolese
Nuova filiale a San Biagio
I
l 19 dicembre scorso è stata inaugurata l’ultima nata delle sedi della Bcc
ravennate e imolese, la nuova filiale
“Ravenna San Biagio”, ubicata al civico 94 di via Faentina. Alla presenza
del sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, del vicario diocesano mons.
Alberto Graziani e del presidente della
cooperativa sociale “Il Solco” Francesco Melandri, il presidente della banca
Francesco Scardovi, nel suo discorso
di saluto ha sottolineato che la nuova
filiale “risponde alla volontà della Bcc
di operare sempre più quale banca dei
soci e del territorio".
In tal senso, “la sua presenza nel comune di Ravenna cresce, sia in termini
dimensionali, che qualitativi.” Con la
nuova sede del quartiere San Biagio
salgono infatti a dodici le filiali della
Bcc ravennate e imolese operative a
Ravenna, in un territorio dove l’istituto è attivo da diversi decenni, incontrando e rispondendo alle necessità
delle famiglie e delle imprese locali.
Nel caso specifico, la nuova filiale
offre “da vicino” i servizi della banca
alle numerose famiglie che risiedono
nell’area compresa tra la zona sud di
Ravenna e la località di Fornace Zarattini.
Nel corso della manifestazione inaugurale, la “Ravennate e Imolese” ha
donato un automezzo alla cooperativa
“Il Solco”, che verrà utilizzato per seguire le situazioni di disagio. (e.p.)
Il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci
al taglio del nastro alla presenza di mons. Graziani,
di Edo Miserocchi e Francesco Scardovi.
Un momento della benedizione
dell'automezzo donato dalla Bcc
per l'assistenza domiciliare.
Nuova sala multimediale
I
l 15 marzo è stata inaugurata la filiale Imola Centrale del Credito Cooperativo ravennate e imolese.
L’agenzia, che si affaccia su Piazza
Matteotti, insieme alla nuova in viale
Amendola, nel palazzo di Confartigianato, è segno del consolidamento della
Bcc nel territorio imolese.
Nell’occasione è stata inaugurata anche “Bcc Città & Cultura”, la sala
multimediale della banca, recuperando
e ristrutturando i locali dell’ex Cinema
Centrale.
Il legame con il passato della città rimane, quindi, grazie alla realizzazione
della sala che ospiterà eventi, proiezioni cinematografiche, spettacoli musicali. Uno strumento al servizio della
città, dei giovani e delle realtà associative del comprensorio.
I vertici della Bcc visitano
la nuova sala multimediale.
banca di forlì
Nuova sede in Piazza Iotti
S
i è svolta il 17 aprile l'inaugurazione
della filiale del Ronco della Banca
di Forlì, di fronte ad un folto pubblico
non condizionato dalle avverse condizioni climatiche. “Filiale bagnata, filiale
fortunata” è stata la battuta ricorrente tra
gli intervenuti, mutuata da un noto adagio popolare. “Ma la fortuna, ha sottolineato il Direttore Daniele Boattini, la si
conquista con il lavoro e la deontologia
dei comportamenti.
La Banca ha aumentato gli impieghi su
base annua dell’8% di fronte a impegni
del sistema bancario nazionale che non
raggiungono l’1%. Il Direttore ha poi
presentato Piero Zattoni ( responsabile)
e Roberto Tassi, che garantiranno al
meglio l’operatività degli uffici. Il Presigiugno 2010
dente Domenico Ravaglioli ha affermato che inaugurare una filiale al Ronco
significa anche potenziare il dialogo con
una comunità viva e operosa, allocata in
uno snodo viario e di idee strategico.
“Qui sono nate le più significative esperienze storiche delle culture repubblicana, socialista e cattolica, volte a creare
migliori condizioni di vita per gli umili
e sviluppo economico.
“Un ruolo svolto anche dalle Casse Rurali, ha detto Daniele Quadrelli, Direttore della Federazione Regionale”. Don
Pietro Fabbri, Parroco del Ronco, ha
officiato la Benedizione della sede mentre Alberto Zambianchi, Presidente
vdella Camera di Commercio ha effettuato il taglio del nastro. (m.r.)
Il presidente della Camera di Commercio
Alberto Zambianchi taglia il nastro
inaugurale tra il Presidente Domenico
Ravaglioli e il parroco "del Ronco" don
Pietro Fabbri; subito dietro il Direttore
Generale della Federazione Daniele
Quadrelli, il Direttore Generale della Banca
di Forlì Daniele Boattini e don Enzo Scaioli,
parroco a S. Rita.
37
BCC
inaugurazioni
romagna occidentale
Nel cuore di Imola
F
ra il 1990 quando la Banca di Credito Cooperativo Romagna Occidentale apriva la sua prima filiale a Imola. Da
allora la banca ha fatto parecchia strada,
si è radicata sul territorio, ha aperto diverse filiali in città e diverse nel comprensorio, ed ora ha deciso di fare un
passo in avanti. È stata inaugurata una
nuova filiale, "Imola levante" in viale
Carducci 5. Nel prestigioso palazzo
posto nel cuore della città è stata spostata la filiale di via Galeati. Un segnale
forte rivolto alla città, per una serie di
motivi.
"Abbiamo acquistato questo prestigioso
immobile, già sede di Confindustria –
precisa il presidente Luigi Cimatti – ed
ora passiamo da una sede in locazione
ad una sede di proprietà.
L'inaugurazione è stata aperta dalla benedezione da parte del Vescovo Tommaso Ghirelli, ed ha visto il susseguirsi
di diversi interventi. In un clima natalizio ed inbiancato dalla neve, molte
persone hanno partecipato a questa
"nuova partenza".
Tra questi c'era il sindaco di Imola Daniele Manca. "Sono qui a nome della
amministrazione comunale – ha detto
Manca – perchè voglio dirvi che la Bcc
Romagna Occidentale è un istituto di
credito importante per Imola. Con questa scelta avete proposto un messaggio
di fiducia, di servizio per la comunità,
che guarda al domani. Una scelta forte,
stabile e coraggiosa. Imola si rivede
nella cultura che esprimete,e sono convinto che farete un lungo cammino
nella città. Stiamo attraversando una
difficile fase economica. La vostra Bcc
Il taglio del nastro:
da destra il
Presidente della
Bcc Luigi Cimatti, il
sindaco di Imola
Daniele Manca, il
Vescovo della
Diocesi di Imola
mons. Tommaso
Ghirelli e il parroco
di Castelbolognese
mons. Gian Luigi
Dall'Osso. Nell'altra
foto, mons. Ghirelli
benedice i locali.
è vicina alle nostre piccole e medie imprese, al tessuto produttivo e sociale
della città, e questa è un'opportunità per
una città che vuole uscire dalla crisi con
rinnovata energia. State aiutando tante
aziende virtuose colpite dalla situazione
generale, insieme, possiamo attrezzarci
per renderci pronti alla ripresa, più
competetivi, più innovativi. Apprezzo
questo segnale di futuro e di speranza e
sono convinto che tutta la comunità locale la pensi come me".
Poi le parole del Vescovo di Imola,
Tommaso Ghirelli, parole non certo retoriche, vista la radice della Bcc Romagna Occidentale, che è nata oltre cento
anni fa applicando la dottrina sociale
della chiesa.
Una comunità che da tempo guarda con
attenzione al percorso della Bcc Romagna Occidentale, che ha scelto la strada
della stabilizzazione in questa fase di
difficoltà generale. "Insieme a tutto il
Consiglio abbiamo deciso di fare questo
passo verso il futuro - ha detto in chiusura Cimatti - perchè crediamo che le nostre comunità abbiano bisogno di una
banca locale vicina alle esigenze diffuse,
una banca che esprima coraggio e speranza, e che abbia radici sempre più profonde. Non solo Imola, abbiamo aquistato immobili anche a Riolo Terme e Mordano, e presto le nostre filiali svolgeranno
il loro servizio alla comunità in sedi di
proprietà, come qui ad Imola Levante.
Carla Bosi
romagna cooperativa
Nuovi locali a Cesena Fiorenzuola
S
L'esterno della nuova filiale
di Banca Romagna Cooperativa.
38
ono stati inaugurati lunedì scorso
3 maggio 2010 i nuovi locali della
filiale Brc Cesena Fiorenzuola
che dall’attuale sede di viale Oberdan
539 si è trasferita in via Veneto 15, sempre a Cesena.
Il numero telefonico è rimasto invariato
ed è lo 0547-611 912. La filiale è presente nel quartiere da oltre 10 anni e i
buoni risultati ottenuti con un sempre
maggior numero di clienti ha richiesto
il trasferimento nei nuovi e più ampi
locali. Sempre in questi stessi giorni
presso la sede Brc del centro commerciale Montefiore è diventato operativo
un nuovo Atm Bancomat, situato
all’esterno del piano terra, di fianco
all’ingresso principale.
giugno 2010
inaugurazioni
banca malatestiana
Viale Ceccarini, Riccione
T
aglio del nastro, il 15 marzo, per la
28° filiale di Banca Malatestiana,
operativa a Riccione al civico 165
di Viale Ceccarini. Si tratta della quarta
filiale sul territorio del Comune di Riccione che, con Alba nell’area nord, Fontanelle a sud e Polo Adriatico nella zona
artigianale, dal lato monte di uno dei più
famosi viali d’Italia, nelle vicinanze
dell’omonimo ospedale, si apre su un
importante bacino commerciale, residenziale e turistico.
Si intensifica sulla Provincia la rete di un
Istituto bancario che ha radici profonde
nel suo territorio e che in questi anni ha
operato per essere sempre più vicino alle
persone e alle realtà economiche locali,
non solo dal punto di vista dei prodotti e
dei servizi bancari, ma anche sul piano
delle relazioni umane, della consulenza
diretta, della partecipazione alla vita del-
la comunità con la quale interagisce, coerentemente con i valori espressi dal
Credito Cooperativo.
“Questa nuova apertura è un traguardo
importante e significativo – afferma Stefano Metalli, Responsabile della Filiale –
che conferma e rafforza il nostro lavoro in
un bacino, quello di Riccione, molto attivo
e produttivo in diversi settori dell’economia. Viale Ceccarini, in particolare, è il
luogo più rappresentativo e frequentato
della città, ha un interessante movimento,
fra esercizi commerciali e zona residenziale, ricezione alberghiera e servizi al
pubblico. Questa posizione, così favorevole, è un modo per essere più vicini alle
esigenze delle persone che qui abitano e
lavorano. Più che mai, oggi, il tempo è
prezioso – prosegue Metalli – e accorciare
le distanze è fondamentale. Essere vicini
al cliente significa concretamente cercare
di semplificargli la vita e soprattutto seguirlo nella sua dinamica imprenditoriale
e nelle sue esigenze personali. Anche i
nostri prodotti sono pensati a questo fine.
Il Conto ‘Chiaro e Tondo’, per esempio,
con la sua semplicità sia di nozioni che di
utilizzo, è una formula fra le più innovative che Banca Malatestiana offre ai suoi
nuovi clienti: più servizi e costi contenuti
e ben definiti. Sempre pensando al luogo
sul quale andiamo ad operare, abbiamo
già attivato una particolare offerta destinata ai Consorzi d’Area, quello di Riccione
Paese e quello di viale Ceccarini, per
conto-corrente e servizi accessori, con affidamenti e/o prestiti per esigenze legate
alle attività commerciali quali bar e strutture ricettive. Insomma un servizio mirato
per le persone e le realtà produttive di
questa area specifica”.
Emanuela Innocentini
BANCA REGGIANA
La filiale nel Palazzo Ducale
D
opo un lungo e complesso restauro, Palazzo Ducale di Guastalla riapre la porta a quelle
attività produttive e commerciali che
ne hanno segnato la vita nei primi
decenni del secolo scorso.
Il 17 aprile sono stati inaugurati nello
storico palazzo (la posa della prima
pietra risale al 1521) i nuovi locali
della filiale di Guastalla di Banca
Reggiana.
Principesca dimora dei Gonzaga, nella seconda metà del ’500 Palazzo
Ducale conobbe il suo massimo
splendore: qui confluirono grandi artisti, letterati (e tra questi Torquato
Tasso) e maestri artigiani d’ogni sorta, riempiendo le sale di marmi, statue, preziosi decori e tele di autentici
maestri quali il Bramante, Giorgione,
Giulio Romano. Re, Imperatori e
principi salgono i gradini del magnifico scalone in marmo, percorrono i
grandi giardini, dimorano in ambienti
di rara bellezza. Meno di un secolo
dopo inizia però un lungo periodo di
decadenza, di spoliazioni, di autentici
saccheggi, tanto che alla fine dell’800
giugno 2010
si pensa addirittura alla sua demolizione. In realtà agli inizi del ’900 –
dopo l’acquisto da parte dell’ingegner
Flavio Mossina – nel cortile del Palazzo viene aperta una frequentatissima galleria commerciale, le “Trancerie Mossina” funzionano a pieno ritmo e viene aperta una fabbrica di
compensati. Il devastante incendio
del 1939 ne sancisce il definitivo declino, sino all’acquisto, nel 1997, da
parte del Comune, che tre anni dopo
da il via al progetto di restauro.
La filiale di Banca Reggiana – che ha
contribuito al recupero – è dunque la
prima attività che va a ricollocarsi
nell’antica dimora dei Gonzaga, “e
questo – sottolinea il presidente
dell’Istituto di Credito Cooperativo,
Giuseppe Alai – vuole essere il segno
della rinascita di quello che per i guastallesi, e non solo, rappresenta un
raro simbolo in cui storia, arte e attività produttive e commerciali si sono
per lungo tempo intrecciate”.
“Per molti aspetti – spiega Alai – siamo di fronte a due simboli: Palazzo
Ducale da una parte e Banca Reggia-
Il Palazzo Ducale di Guastalla.
na, nata dalla fusione delle ultracentenarie Casse Rurali ed Artigiane di
Gualtieri e Guastalla, esempio dell’intraprendenza di una comunità, della
volontà di riscatto e di sviluppo economico e sociale. Questi due simboli
ora si affiancano e cominciano un
nuovo cammino, e la memoria torna
così a vivere con nuovi servizi che
guardano al presente e al futuro, alla
storia della nostra comunità e alle sue
attese”.
All’inaugurazione di sabato è intervenuto, tra gli altri, il sindaco di Guastalla, Giorgio Benaglia.
39
BCC
inaugurazioni
cavola e sassuolo
A Rubiera, un’apertura attesa
L
a Banca di Cavola e Sassuolo ha
aperto il 20 marzo, una nuova filiale nel centro storico di Rubiera.
Alla cerimonia di inaugurazione, preceduta dalla benedizione dei locali da
parte del parroco don Claudio Gonzaga,
hanno partecipato il presidente Silvio
Scalabrini, il direttore generale Guido
Tamelli, il sindaco di Rubiera, Lorena
Baccarani, la presidente dell’Api, Cristina Carbognani, e Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Parmigiano
Reggiano.
La scelta della Banca di Cavola e Sassuolo di aprire una filiale a Rubiera,
considerando il momento di criticità
economica che ha evidenziato sempre
più la crescita dei bisogni delle comunità, è stata ritenuta molto positiva dall’intervento del sindaco Baccarani.
“Mi fa piacere – ha affermato il primo
cittadino – che una banca legata al territorio come la ‘Cavola e Sassuolo’ abbia
aperto un'agenzia nel nostro comune”.
La serie degli interventi era stata aperta
dal presidente Silvio Scalabrini.
Il dottor Valentino Cattani (vice direttore
generale della Federazione delle Banche
di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna), che è stato nel 1984 il primo
dipendente della Cavola e Sassuolo, ha
sottolineato che “aprire oggi una filiale
è un atto coraggioso che dimostra che
siamo davanti a una Banca che ha come
scopo principale quello di stare vicino
alle famiglie e alle imprese”.
La cerimonia di inaugurazione è stata
chiusa dall’intervento del direttore generale Guido Tamelli.
Il direttore di filiale è Christian Pasini,
coadiuvato dal vice Federico Giaroli, da
Federico Bigi (responsabile private) e
da Ilaria Penna, operatrice di sportello.
Con Rubiera, il numero di filiali di
Banca di Cavola e Sassuolo sale a 15:
Cavola (la sede principale), Toano, Villa
Minozzo, Castelnovo Monti, Castellarano, Sassuolo (due agenzie), Formigi-
Il taglio del nastro inaugurale e l'esterno
della nuova filiale a Rubiera.
ne, Frassinoro, Reggio Emilia (due
agenzie), Montecchio, Canossa, Montecavolo di Quattro Castella. Sono in lista
d’attesa altre due filiali: a Modena e a
Cavriago.
Gian Franco Pisi
Credito cooperativo reggiano
In auto allo sportello
S
ono state completate le rifiniture
della nuova sede di Reggio Emilia Est del Credito Cooperativo
Reggiano. Nelle strade gli alpini
dell’Ana di Viano gestivano il traffico
automobilistico con la consueta cordialità e solerzia affinché i convenuti potessero parcheggiare nelle vicinanze.
Alle 17 il piazzale era gremito di Soci,
Clienti e di tante altre persone venute a
festeggiare l’apertura della nuova succursale.
Numerose le autorità presenti che, con i
loro discorsi, hanno voluto onorare
l’evento. Il primo a intervenire è stato il
nostro presidente Emmore Canelli che,
dopo aver portato il saluto dei Consiglieri, ha ringraziato coloro che con il
loro operato hanno contribuito alla realizzazione dell’importante progetto imprenditoriale, a testimonianza dell’attenzione della nostra banca per la città
di Reggio Emilia. Sono seguiti, poi, gli
interventi del dott. Roberto Marchetti,
direttore della sede bolognese della
40
Banca d’Italia; della dott.ssa Sira Zedda, responsabile della filiale di Reggio
Emilia della stessa Banca d’Italia; del
dott. Valentino Cattani, vice direttore
della Federazione Regionale delle Bcc.
I ringraziamenti e i saluti sono proseguiti con il direttore genrale Luciano
Aguzzoli e con il responsabile di filiale
Alessandro Franzoni, sino alla benedizione dei locali celebrata da don Pietro,
parroco di San Maurizio e Sant’Alberto.
Dopo il tradizionale rituale del taglio
del nastro, i locali sono stati visitati dai
presenti ottenendo unanime consenso e
ammirazione. In particolare ha destato
interesse il nuovo sportello bancomat
studiato per l’accesso diretto in automobile, una novità assoluta nella provincia
di Reggio Emilia.
Il Credito Cooperativo Reggiano ha intenzione di proseguire con entusiasmo
su questa strada, continuando la nostra
espansione nella provincia di Reggio
Emilia dove la presenza delle Bcc è
L'inaugurazione della filiale di Reggio Emilia
Est. Sopra, l’esterno.
percentualmente inferiore rispetto alla
media regionale. Gli obiettivi saranno il
consolidamento dei rapporti con le economie locali e l’ulteriore rafforzamento
della compagine sociale.
Piergiorgio Munarini
giugno 2010
vita associativa
Emil Banca
Salviamo Santo Stefano
U
n simbolo della città è in
pericolo, una delle basiliche più affascinanti del
mondo rischia di essere sconfitta dal degrado e dalla carenza di fondi per i restauri.
La Basilica di Santo Stefano,
per i bolognesi semplicemente le Sette Chiese, ha bisogno
di urgenti e non più rinviabili
restauri. Questo luogo ricco
di fede e di storia va salvato.
Questa la convinzione del
Resto del Carlino che ha lanciato una campagna dall’eloquente titolo “Salviamola” a
cui Emil Banca ha subito
aderito aprendo un conto corrente per le sottoscrizioni. La
mobilitazione a Bologna è
stata subito forte ed ha ottenuto in fretta i primi risultati.
Cantanti, attori, associazioni:
tutti mobilitati e pronti a fare
la loro parte per raccogliere
fondi. Emil Banca in questi
mesi ha lavorato molto alla
campagna Salviamola: assieme a Tisselli ha fatto realizzare 100 litografie sulle Sette
Chiese che sono state regale
a chi ha offerto almeno 100
euro per la basilica, ha convinto gli organizzatori della
StraBologna a legare l’edizione 2010 alla raccolta fondi
mettendo in distribuzione diversi gadget, tra cui un puzzle e un mosaico in ceramica,
con il marchio Salviamola ed
ha aderito a molte della manifestazioni che diversi soggetti
della città hanno promosso in
piazza Santo Stefano. Anche
nell’apertura della nuova filiale di via D’Azeglio, la cinquantesima della Bcc, Emil
Banca non ha dimenticato le
Sette Chiese facendo realizzare una formella in ottone
raffigurante la piazza che sarà distribuita ai nuovi clienti
dell’agenzia in cambio di una
piccola offerta a Salviamola.
Per aiutare le Sette Chiese il
conto corrente disponibile è:
C/C: Salviamola
I bolognesi per la Basilica
di Santo Stefano
c/o Emil Banca Credito
Cooperativo
Filiale Mazzini - Bologna
Iban: IT 20 E 07072 02403
021000085182
Suggestiva immagine notturna delle Sette Chiese di Bologna.
Poli racconta le storie di Bologna
A
ltra edizione ed altro successo per le lezioni sulla
storia di Bologna tenute da
Marco Poli organizzate da
Emil Banca e offerte gratuitamente a tutta la città. Dopo il
ciclo dell’ottobre scorso, che
ha visto la Sala Colonne della
banca dove si sono tenuti gli
incontri, sempre gremita, il
comitato soci Emil Banca di
Bologna ha deciso di ripetere
l’esperienza anche nel 2010
con cinque lezioni da aprile a
maggio, altrettanto partecipate, in cui Poli si è occupato
della storia della Basilica di
Santo Stefano e delle reliquie
che vi sono conservate, della
nascita del verde
pubblico e della
Montagnola, della
storia del credito e
delle Casse Rurali,
del ruolo del matrimonio e delle doti
nella nostra società Marco Poli.
per finire con Bologna al tempo dell’Unità
d’Italia. Come lo scorso anno,
tutte le lezioni sono state registrate e rese disponibili sul sito di Emil Banca. Basta un
clic su www.emilbanca.it e
potrete ascoltare tutte e dieci
le lezioni tenute dal dottor
Poli nelle due edizioni del
corso di storia.
Emil Banca
Un premio per la partnership con l’Ant
E
mil Banca ha vinto il
premio per la responsabilità sociale d'impresa 2009
nella categoria “Marketing
sociale” promosso da Camera di Commercio e Provincia di Modena, in collaborazione con le Associazioni sindacali ed imprenditoriali provinciali, l'Università degli Studi di Modena e
Reggio Emilia e di Banca
Etica. Ad aver convinto i
giurati, che hanno potuto
scegliere tra 43 progetti a
valenza sociale presentati
da 40 imprese, è stata la
giugno 2010
partnership tra la Bcc e la
Fondazione Ant Italia Onlus
del professor Franco Pannuti. Emil Banca, che lo scorso anno si era aggiudicata il
primo premio RSI nella categoria “Rapporti con la comunità” grazie al progetto
di finanza etica Ethical Banking, quest’anno è stata premiata sia per il sostegno
economico all’Ant sia per la
forte attività di promozione
della cultura della prevenzione. Emil Banca è partner
della Fondazione ANT Italia
Onlus dal 2008. La partner-
ship con l’ANT ha permesso ad Emil Banca di offrire
alla sua base sociale un’attività di screening dermatologico gratuito per la prevenzione del melanoma. Da
settembre 2008 ad oggi attraverso la campagna “Amici per la tua pelle” oltre settecento socie di Emil Banca
hanno effettuato la visita
gratuita eseguita dai medici
dell’ANT all’interno dei locali della banca. La campagna di prevenzione continua
anche nel 2010 con le visite
dermatologiche offerte a
Il prof. Pannuti tra Giulio
Magagni e Daniele Ravaglia.
tutti i soci under 40, ed è
stata implementata con l’attività di prevenzione primaria legata al tumore della tiroide.
41
BCC
vita associativa
ALTO RENO
Il nuovo centro
servizi della Bcc
dell'Alto Reno.
Centodieci anni tra storia e futuro
C
orreva l’anno 1899
quando aprirono i battenti la Cassa Rurale dei Prestiti di S. Maria Assunta di
Castelluccio (poi di Porretta
Terme) e la Cassa Rurale dei
Santi Michele e Nazario di
Gaggio Montano. Da quelle
costole nacquero poi altre
realtà a Molino del Pallone,
alle Capanne (poi Ponte della Venturina) ed infine, nel
1950, a Lizzano in Belvedere. Con la fusione del 1972
nacque la Cassa Rurale
dell’Alto Reno, che come le
altre ha cambiato nome in
Banca di Credito Cooperativo ed oggi si presenta con
sette filiali attive su 22 comuni tra le provincie di Bologna, Modena e Pistoia. Per
ricordare i 110 anni di nascita dei primi sportelli la Bcc
dell’Alto Reno ha invitato i
soci a partecipare alle celebrazioni rievocative sia a
Gaggio Montano che a Castelluccio. Dopo la S. Messa
in memoria dei soci fondatori, a Gaggio Montano, accogliendo l’invito del parroco
Don Angelo dopo la Messa
ed accompagnati dai rappresentanti del gruppo studi
“Gente di Gaggio”, i soci
presenti hanno potuto visitare l’antica sede della Cassa
Rurale fondata da mons. Carlo Emanuele Meotti, del quale a Gaggio è ancora viva la
memoria. La prima sede della Cassa Rurale trovò ospitalità in un locale attiguo alla
chiesa, dove è ancora conservato lo stanzino per il contabile dotato di inferriata di
protezione che si presenta
ancora come al tempo della
fondazione. In seguito il
gruppo dei soci ha potuto
apprezzare e visitare alcuni
scorci veramente unici di
Gaggio ed alcune abitazioni
particolarmente interessanti.
La visita è terminata con la
benedizione dei locali della
nuova filiale e con un meritato rinfresco. A Castelluccio
invece dopo la S.Messa i soci
presenti hanno visitato il nuovo e bellissimo museo LabOrantes, inaugurato per l’occasione; un vero gioiello culturale tra le montagne bolognesi. Vi trovano posto, oltre ad
un bellissimo angolo dedicato alla Cassa Rurale, tante
aree tematiche: la sala della
religiosità popolare, la “bottega di Righetti”, storico cassiere della Cassa Rurale, la
sala della metallurgia,
dell’agricoltura, del falegname, della tessitura, dei nidi,
l’ultima sala del museo ha
come temi il pane ed il maiale: il primo legato alla quotidianità, l’altro invece come
pasto eccezionale, festa, momento di riunione e gioia. Le
celebrazioni per i 110 anni
culmineranno con uno spettacolo al Palazzo della cultura e
dello sport “Enzo Biagi” di
Lizzano in Belvedere il prossimo 25 settembre. Nel 110°
anniversario dalla costituzione del suo primo sportello, la
Bcc dell’Alto Reno ha recentemente inaugurato il nuovo
centro servizi in località Silla
di Gaggio Montano. La sede
legale della Banca rimane a
Lizzano in Belvedere.
Paolo Piacenti
castenaso
Comitati
“sostenibili”
L
a nostra Bcc, per contribuire al consolidamento dei rapporti tra i
soci, per favorire la crescita responsabile e sostenibile, ha inteso avvalersi
dell’attività consultiva di
Comitati Locali”.
Lo ha detto il riconfermato
presidente Augusto Mioli
nel corso della presentazione del consuntivo del
primo anno di attività dei
quattro Comitati di Castenaso, Bologna, San Lazzaro-Ozzano e Funo-Bentivoglio-Cadriano rispettivamente presieduti da
Sante Cervellati, Mauro
Bordoni, Patrizio Trifoni e
Paolo Angiolini.
Ben 17 le parrocchie.
Tra le iniziative culturali e
formative, la più rilevante
42
La consegna delle borse di
studio alla Bcc di Castenaso.
del 2010 sarà la consegna
delle Borse di Studio
“Zappelloni”, durante la
Festa dell’Uva, che si terrà
a Castenaso dal 17 al 20
settembre nel corso della
quale verranno premiati i
ragazzi meritevoli diplomati alle Scuole Medie Inferiori nell’anno scolastico
2009/2010.
Cinquant’anni e oltre
N
el corso del tradizionale
incontro sociale, il Presidente Augusto Mioli, il Direttore Generale Stefano
Collina ed il Presidente del
Collegio Sindacale Marco
Lelli hanno proceduto alla
premiazione dei soci che
fanno parte della compagine
sociale della Bcc di Castenaso da cinquant’anni, sottolineando l’attaccamento che
ha consentito la crescita
aziendale in tempi ancora
più difficili di quelli attuali.
Ad ognuno è stata consegnata una pergamena ricorso ed
un “melograno” simbolo del
credito Cooperativo.
I soci premiati sono stati:
Evelina Tarozzi, Giorgio
Naldi, Celestino Rizzoli,
Romano Rizzoli e Guido
Vanti.
giugno 2010
vita associativa
monterenzio
Economia, sport e società civile
VERGATO
Parafarmaci d’eccellenza
N
Franco Colomba tra padre Carbone e il Sindaco Venturi.
S
i è tenuta il 13 aprile
scorso a Monterenzio,
presso la sala della locale
Banca di Credito Cooperativo una partecipata conferenza presieduta da Silvio Albertazzi del Lions Club Valli
Savena e Sambro sul tema
dei valori. Relatori: Venturi
Giuseppe Sindaco di Monterenzio, Andrea Alpi direttore
della Bcc, Stefano Tedeschi
imprenditore e impegnato
nella promozione dello sport
in particolare in campo giovanile, Presidente della soc.
Castiglione Murri Basket,
Valentino Cattani Vicedirettore della Federazione delle
Banche di Credito Cooperativo dell'Emilia Romagna, dal
2001 membro del Consiglio
di amministrazione e Comitato Esecutivo del Cedecra,
Franco Colomba allenatore
del Bologna FC, e già calciatore, Padre Giorgio Maria
Carbone professore di Etica,
di Bioetica e di Antropologia
presso la Facoltà di Teologia
di Bologna membro del Comitato Etico dell’Istituto
Ospedaliero Rizzoli. direttore
della casa editrice, Edizioni
Studio Domenicano. Al termine è stato consegnato un
ricordo della serata ai relatori
dal Presidente del Lions Club
Remo Baldassarri, dal Presidente della Bcc Celestino
Rizzoli e dai Sindaci di Loiano, Monterenzio e Monzuno.
elle scorse settimane i
vertici della Bcc di Vergato hanno visitato l’azienda
LVM Technologies del socio
Lucio Lenzi. In particolare il
Direttore Edgardo Fornasero
si è complimentato per gli
eccezionali risultati ottenuti
a livello di ricerca e di prodotti.
LVM Technologies srl è
un’azienda bolognese, associata a Unindustria, costituita nell’aprile del 2004 dal
nostro socio Lucio Lenzi
opera nel settore dei parafarmaci utilizzando la tecnologia “nano particelle quaternizzate a rilascio controllato”
che vengono applicate ai tessuti.
I progetti portati a termine
trovano applicazione nel settore della prevenzione per il
piede Diabetico (brevetto EP
1700947 con estensioni in
India e Usa). Cute perilesionale e grandi amputazioni.
Si occupa di ricerca e sviluppo ed in collaborazione con
Centri specializzati-Ospedali
e Università con propri ricercatori porta a termine i pro-
getti fino alla realizzazione
di prodotti testati clinicamente.
In collaborazione con i podoiatri e i fisiatri si stanno
testando su atleti di spessore
internazionale in varie discipline (tennis-ciclismo-calcio
ecc.) principi attivi per la
prevenzione della macerazione interdigitale, idratazio-
I vertici aziendali della LVM.
ne cutanea, tampone acido
lattico (anticrampi).
In un momento come l’attuale, è stata sicuramente
premiante l’innovazione della tecnologia anche se
l’azienda ha dovuto sostenere rilevanti investimenti.
Musica contro i tumori
Sagra di Riola tra miti e realtà
U
S
n concerto per risvegliare
l’attenzione dell’opinione
pubblica sui bambini colpiti
da malattie del sistema nervoso centrale e/o da tumori solidi. Lo ha promosso l’Associazione “Bimbo Tu” di Bologna,
che svolte le attività prevalentemente all’interno della Divisione di Neurochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Bellaria.
Il concerto, sponsorizzato dalla Bcc di Monterenzio, si è
giugno 2010
svolto il 23 aprile nella Parrocchia di San Lazzaro di Savena, protagonisti i “Musici
dell’Accademia Filarmonica”
di Bologna, diretti da Elia
Andrea Corazza, ed è stato
finalizzato al sostegno
dell’Associazione ed in particolare a una raccolta fondi per
il pagamento di uno strumento chiamato “Euronavigatore
elettromagnetico”. Al concerto del 23 aprile sono intervenuti, tra gli altri, il Sindaco
Macciantelli, il presidente
della Bcc Rizzoli, mons. Nucci e il Presidente di “Bimbo
Tu” Alessandro Arcidiacono.
uccesso per la 54ª edizione della Sagra della
Sfrappola, svoltasi il 1° maggio a Riola di Vergato per iniziativa della Pro Loco con il
patrocinio dei Comuni di Vergato e Grizzana Morandi e la
sponsorizzazione della banca
di Credito Cooperativo. Sempre interessante la pubblicazione promozionale dell’evento con la pubblicità coordinata
del CC e i saggi storici intercalati alla rassegna delle mo-
stre e degli eventi.
Preceduta da iniziative quali
la “Singolar Tenzone” tra le
contrade, la commedia “Il
fantasma della Rocchetta” e
la rassegna di musica corale
e strumentale “Le voci del
Reno”, ha avuto il suo centro
nella giornata del lavoro con
la Fiera dell’antiquariato e il
mercato dei fiori.
Grande finale con il Corteo
della sfrappola, le dame e i
cavalieri della Pro Loco di
Vado, gli sbandieratori S.
Anna Fratres di Lucca, il
gruppo arcieri della Milizia
di San Michele.
43
BCC
vita associativa
Ravennate e Imolese
La Bcc incontra i nuovi Soci
N
ella prestigiosa cornice
del salone delle feste
delle Terme di Castrocaro, la
Bcc ravennate e imolese ha
incontrato i nuovi soci entrati a far parte dell’istituto nel
2009. Padroni di casa, naturalmente, il presidente Francesco Scardovi e il direttore
generale Edo Miserocchi, intervistati dal giornalista
sportivo forlivese Marino
Bartoletti, noto al grande
pubblico per il suo lavoro
televisivo, in particolare per
aver diretto nel corso degli
anni popolari trasmissioni
Rai, quali, ad esempio, la
Domenica Sportiva e Quelli
che il calcio, o per il suo
ruolo di commentatore di
molti importanti eventi sportivi nazionali ed internazionali. Erano presenti oltre
duecento soci, unitamente
all’intero consiglio d’amministrazione della banca, alla
direzione e ai preposti delle
filiali.
Introdotta dalla proiezione,
emotivamente coinvolgente
dello spot della campagna
pubblicitaria della Bcc, la
serata si è aperta con la presentazione del documentario
realizzato per l’occasione,
nel quale - in pochi minuti è stata riassunta la mission
aziendale della Bcc ravennate e imolese. Nata quale cooperativa, mutualistica e locale, la banca ha un’identità
differente rispetto ad altre
aziende bancarie, che sono
costituite sottoforma di società per azioni, i cui soci
possono essere anche soggetti finanziari molto lontani. Le persone, le famiglie, le
imprese, i giovani e il territorio, come noto, sono invece i
portatori di interesse del
Credito cooperativo ravennate e imolese.
44
Intervallando domande al
presidente e al direttore generale, alcune delle quali
preparate ed inviate in precedenza da alcuni soci (ad
esempio: “Perchè si dice che
la Bcc è una banca differente dalle altre?”, “Anche oggi,
nel 2009, è davvero così?”,
“Come fa un socio a partecipare alla vita della cooperativa di credito?”), con alcune
testimonianze filmate di soci dell’istituto (di un’azienda storica quale la “Benini e
Mazzotti”, del campione
olimpico di lotta greco-romana Andrea Minguzzi,
dell’imprenditrice ravennate
Chiara Roncuzzi e quella –
molto commovente – dello
scomparso Agostino Bassi),
Bartoletti ha condotto da par
suo una serata molto piacevole. Al termine della parte
formativa dell’incontro, Paolo Rondinini, responsabile
marketing della Bcc, ha presentato le novità più rilevanti per i soci (il sito e l’offerta
commerciale della banca),
mentre dopo cena (è stata
magistralmente preparata da
Eventi Catering, azienda
promossa e gestita da soci
della Bcc) si è esibito il
gruppo musicale Faxtet, alternatosi con lo scrittorepoeta Giovanni Nadiani, che
ha letto alcuni dei suoi ultimi racconti.
Il commento di uno dei soci
la miglior conclusione di
questa nota: “È stata un'occasione importante per meglio capire cos'è e come
opera il Credito cooperativo
ravennate ed imolese, al di
là della quotidiana operatività. In più è stata una piacevole serata trascorsa in
amicizia ed allegria! D'altronde... la mia banca è differente!” (e.p.)
L’incontro con i soci della Bcc Ravennate e Imolese.
l Il CdA ha incontrato i
soci, residenti nell’area Imolese, prima a Sassoleone e
poi a Sasso Morelli.
Erano presenti i consiglieri
Amilcare Renzi e Raffaele
Mazzanti, il Presidente Francesco Scardovi. Il Vice Direttore Generale Romano
Rubbi. Agli incontri, molto
partecipati, hanno partecipato i membri del Comitato
locale di Imola della Banca,
presieduto da Corrado Cassani. Il Vice Direttore Generale ed il Presidente hanno
illustrato i principali dati della Banca, sia complessivi,
che riguardanti l’area imolese. I consiglieri Renzi e
Mazzanti si sono soffermati
sull’impegno della banca.
l Presso il Centro Ricreativo
di Medicina, si è svolta la tradizionale “Tombola e Lotteria” promossa in collaborazione tra la Pro Loco di Medicina, il Centro Ricreativo Cà
Nova e il Credito Cooperativo
ravennate e imolese, per raccogliere fondi da destinare
all’ASP per il progetto “Caffè
Solidale”. L’evento è stato organizzato dai volontari del
Centro Ricreativo “Cà Nova”,
magistralmente coordinati da
Giorgio Stignani. Alla serata
erano presenti oltre 500 persone. Erano presenti Corrado
Cassani e Onelio Rambaldi,
sindaco di Medicina, il presidente della Pro Loco, la responsabile dell’Asp di Medicina dottoressa Caprara.
giugno 2010
vita associativa
romagna occidentale
Nella comunità di Casola Valsenio
N
ei primi anni novanta,
sotto le colonne della casa della cultura nacque un
piccolo centro sociale destinato agli anziani della comunità. Quel centro è cresciuto e
nel 1997 si è trasferito su ampi spazi posti nell’edificio
delle scuole medie di Casola.
E’ partito come una scommessa, ora abbondantemente
vinta. Il Centro sociale “Le
Colonne” è oggi un tassello
centrale nello stato sociale del
paese, svolge attività socialmente utili che interessano
tutte le generazioni. Fa parte
della rete Auser, è una Onlus
che si occupa di tanti servizi
su diversi fronti. Quando nel
1997 si trasferì in questi spazi
il Centro sociale decise di
aprirsi alla comunità e di interagire con i tanti soggetti che
la animano. Ora collabora con
le istituzioni e con le associazioni, si occupa dei giovani e
degli anziani, oltre a svolgere
attività per i propri soci che
attualmente sono 530.
La Banca di Credito Cooperativo Romagna Occidentale è
al fianco delle “Colonne”
condividendone finalità e valori. L’intenzione è quella di
fare uscire le persone sole
dalle case e di farle sentire
attive e importanti. (c.b.)
San Giacomo, un Oratorio speciale
L’
Oratorio di San Giacomo
di Imola è una realtà particolare ed originale che lavora nella comunità con creatività e decisione e con il
quale la Bcc della Romagna
Occidentale ha un forte rapporto di collaborazione, nella
condivisione di valori ed
azioni comuni.
È nato ufficialmente nel
1995, quando ha messo radici nel complesso di San Giacomo, nel cuore della città,
ma di fatto è attivo da almeno
un ventennio. Si tratta di una
congregazione che nasce per
volontà di un gruppo di ragazzi che da tempo gravitavano attorno a don Beppe
Tagariello.
Così nel 1995 Mons. Fabiani,
Vescovo di Imola, gli affidò
il centro di San Giacomo,
fatiscente e inutilizzato, e i
ragazzi l’hanno trasformato
in un centro pulsante.
L’Oratorio di San Giacomo
lavora con i bambini della
città. Accanto ai progetti specifici ci sono poi le Opere
dell’Oratorio. La Cooperativa Casa di Accoglienza Anna
Guglielmi è una di queste.
Gestisce una struttura del
Comune di Imola, nei pressi
di Montecatone, destinata ad
ospitare pazienti del centro
che fanno day ospital e parenti dei degenti che sono in
cura a Montecatone. Il Gruppo Missioni poi è un gruppo
operativo a Bukavu, nel cuore del Congo, che si occupa
di adozioni scolastiche insieme alle scuole di Imola, finanziamento e progettazione
di progetti idrici e scolastici
in loco e che ha sviluppato
un progetto di microcredito,
realizzato in collaborazione
con la Bcc Romagna Occidentale che è particolarmente
vicina all’Oratorio e sostiene
le attività di questo centro
pulsante della città. (c.b.)
I volontari
del Centro
Le Colonne.
centro emilia
Esposizioni artistiche
L
e filiali di Banca Centro
Emilia come luoghi per
portare l’arte al di fuori di
quelli abitualmente deputati,
per far conoscere artisti
emergenti. Nel primo semestre del 2010 la Banca ha allestito esposizioni presso la
filiale di Porta Molina a
Cento: esposizione delle
opere di Gioacchino Passini
in collaborazione con la Galleria il Ponte di Pieve di
Cento.
Presso la sede di Porto Garibaldi: mostra personale di
Gianni Cestari che propone
alcuni bozzetti di locandine
e manifesti pubblicitari
Presso la filiale di Finale
Emilia: personale del poeta
fotografo Andrea Calzati.
Premi allo studio
I vincitori di “Premi allo studio”.
S
ono stati 47 premiati per i
loro risultati scolastici
nell’ambito dell’iniziativa
“Premi allo Studio” promossa
da Banca Centro Emilia. Da 5
anni il premio messo in palio
dall’ Istituto per favorire i
percorsi scolatici dei soci o
dei giovani soci riscuote sempre maggior successo con un
numero di domande in cre-
scente aumento. Per quest’anno lo stanziamento complessivo è stato di 23 mila euro.
Sul sito www.bancacentroemilia.it sono già disponibili le
informazioni per la candidatura al bando dell’anno 20092010 valido per chi ha conseguito il diploma o la laurea nel
periodo compreso fra 15 Ottobre 2009 e il 15 Ottobre 2010.
I ragazzi
dell'Oratorio
San Giacomo.
giugno 2010
45
BCC
vita associativa
romagna cooperativa
La camminata per l'ambiente
banca di forlì
Confronto con i soci, le loro idee
I partecipanti alla camminata.
A
mpia partecipazione alla
seconda Giornata dell’ambiente indetta da Brc nella
mattinata del 1° maggio.
Dopo la pedalata svoltasi nel
2009, quest'anno Banca Romagna Cooperativa ha pro-
posto una camminata a Cesena lungo il percorso Montefiore-Abbazia del Monte e
ritorno. Presenti anche il presidente ed il direttore della
banca, Luigi Mondardini e
Gualtiero Giunchi.
Vinci il pallone dei mondiali
L
a collaborazione tra Banca Romagna Cooperativa
ed adidas Football Camp ha
generato il concorso “Vinci
Jabulani”, il pallone dei Mondiali 2010, concorso legato al
Club TesoroMio di Brc.
Il 22 aprile si è svolto presso
la sede di Banca Romagna
Cooperativa il sorteggio relativo al concorso.
Il sorteggio è avvenuto alla
presenza del Direttore Generale di Brc, Gualtiero Giunchi, e dei 2 responsabili di
adidas Football Camp, Roberto Biondi e Foschi Marcello.
l Lo scorso 23 aprile si è tenuta presso la Sala Conferenze
della Banca Romagna Cooperativa, filiale di San Piero in
Bagno, l’Assemblea dei Soci
de Il Faro di Corzano, un’associazione di promozione sociale costituita da un gruppo di
cittadini, tutti nativi e/o residenti in San Piero, che si prefigge come scopo la tutela, la
Il contributo di Brc
al Faro di Corzano.
46
I vincitori del concorso.
valorizzazione, il recupero e il
ripristino del patrimonio storico, artistico, ambientale e naturale nonché il recupero delle
tradizioni locali del territorio
comunale.
Il Faro di Corzano, che oggi
conta 258 soci, si presenta
come un’associazione solida,
fortemente impegnata nel
perseguimento dei propri scopi sociali e con una base sociale appassionata e attiva
nella realizzazione di ciascuna iniziativa in programma.
Brc, da sempre e vicina all’associazione.
Incontro con i soci
a Roncadello; don Flamigni
con Domenico Ravaglioli
e Daniele Boattini.
R
ispettando l’impegno
preso nel corso della Assemblea elettiva dello scorso
Maggio, il Presidente Domenico Ravaglioli, accompagnato dal Direttore Daniele
Boattini e dagli Amministratori, ha iniziato un ciclo di
incontri volti a informare i
soci sulla situazione organizzativa e finanziaria della
Banca e a confrontarsi sulle
strategie elaborate dal Consiglio di Amministrazione. I
primi appuntamenti si sono
tenuti a Castrocaro, Roncadello, Meldola, Malmissole,
Forlì San Paolo, ed in tutte le
occasioni folta è risultata la
partecipazione dei soci. Alle
relazioni del Presidente e del
Direttore sono succeduti infatti numerosi interventi dalle platee, volti ad esprimere
consenso ma anche a rappresentare i problemi delle famiglie e delle imprese. Temi
diversi, dunque, e proposti
da soci di diversa estrazione
territoriale e professionale,
come gli ex Presidenti Dino
Cappelli e Bruno Tramonti,
o Monsignor Varo Mingozzi,
Monsignor Mino Flamigni e
Don Giovanni Amati, come
Piero Cornacchia, Domenico Settanni, Vittorio Prati,
Vittorio Drei, Agostino Flamigni, Dante Cortini, Giuseppe Gatti, Marco Gigliotti,
Mauro Zanetti, Massimo
Pretolani, Renato Cappelli,
Cesare Valentini, Piero Mariani, Ermanno Giunchi,
Giorgio Numa, Piero Zattoni, Arianna Minghetti, Massimo Ratti, Alvaro Ravaglioli, Massimo Foschi, Riccardo
Baldini, Egidio Barzanti,
Romano Milandri, Carlo
Costa, Germano Casadei,
Gino Diti, Giuseppe Santoro, Enzo Prati, Alberto Ghini, Bruno Baldini, Marilena
Campani, Rosario Iaria, Andrea Ferrini, Ivo Gunelli, Archildo Ravaglia, Daniele
Crociani. Temi ai quali il
Presidente, coadiuvato volta
a volta dai componenti il
Consiglio di Amministrazione, ha rivolto massima attenzione e disponibilità. (m.r.)
giugno 2010
vita associativa
banca di cesena
Campagna di prevenzione e comunicazione sociale
I dipendenti dopo lo spettacolo.
La compagnia
Filodrammaticral
L’
idea di un gruppo di dipendenti di Banca di Forlì, guidati con polso professionale dal regista Valerio
Benvenuto, di darsi al teatro
brillante nel tempo libero è
assolutamente vincente.
Tempi comici sicuri, sorprendente capacità recitativa
e simpatia spontanea. Queste le virtù del gruppo, messe al servizio di un testo divertente di Aldo Cirri, che
ripercorre le atmosfere sempre verdi delle bufere familiari, in questo caso allocate
in un immaginifico e polveroso Castello forlivese. Il
pubblico si diverte, gli applausi a scena aperta non si
contano.
Tra baroni morti o quasi,
donne belle e brave, commissari dal fiuto fallibile,
etc, la commedia è un godimento che non scivola mai
nella volgarità. E dunque
meritato consenso popolare
agli attori: Mauro Monti,
Roberta Simoncelli, Silvia
Cappelli, Massimo Fabbri,
Maurizio Viggiano, Angela
Dalmonte, Maria Grazia
Romagnoli, Matteo Sansoni,
Paolo Valeri, Giorgio Silimabni, Cristina Prati, Valentina Barducci. Un gruppo
con alle spalle oltre trenta
spettacoli a scopo benefico
nei teatri romagnoli e una
prestigiosa “ uscita” a Bratislava. Sempre supportato da
tecnici amici e colleghi:
Giovanna Carnaccini, Emanuele Giorgi, Alessandra
Fantini, Giorgio Pruni, Davide Amici, Paolo Casadei,
Fausto Capacci, Vanni Villi,
Paola Foggetti.
giugno 2010
B
anca di Cesena ha sponsorizzato la campagna
di prevenzione e comunicazione sociale “Se guidi non
bevi”, promossa dalle quattro Aziende USL di Area
Vasta Romagna (Cesena,
Forlì, Ravenna e Rimini),
patrocinata dalla Regione e
sostenuta anche da Avis e
Istituto Oncologico Romagnolo.
Testimonial d’eccezione
Claudia Penoni, attrice e
comica di Zelig, madrina
ufficiale della cerimonia di
presentazione di tutta l’iniziativa e del video-spot “Se
Guidi non Bevi”.
La campagna di prevenzione, destinata alla popolazione del territorio di Area Vasta Romagna e in particolare
ai giovani, rientra nell'ambito del più ampio progetto
“Notti Sicure” attivato nel
1998 dal Ser.T. dell’Azienda
USL di Cesena.
La nuova campagna di comunicazione è articolata in
diverse fasi: la prima, promossa dal Sert di Cesena, in
collaborazione con i Ser.T e
gli Uffici Comunicazione
delle aziende sanitarie di
Area Vasta, relativa alla diffusione del video-spot “Se
Guidi non Bevi” (realizzato
dallo studio Perky Pat di
Luca Stringara e interpretato dall’attore Enrico Montevecchi) in ambito mediatico
(Tv, cinema, multisala) e
nei luoghi pubblici (aeroporti, stazioni autobus,
scuole guida). Lo stesso video viene diffuso tramite i
monitor di Bdc Channel
presenti in tutte le filiali
della Banca.
La campagna è proseguita
con 3 spettacoli di beneficenza che hanno visto l’attrice Claudia Penoni affiancata dal noto comico Paolo
Cevoli:
il 27 novembre 2009 al Teatro Comunale di Cesenatico, il 18 febbraio 2010 al
Teatro Garibaldi di San Pie-
Immagine e slogan
della “campagna”.
ro in Bagno e il 18 marzo
2010 al Teatro Verdi di Cesena.
Il ricavato delle serate è
stato utilizzato per l’acquisto di un’apparecchiatura
biomedicale portatile per
attività di monitoraggi attività di monitoraggio e prevenzione, a cura del Ser.T
di Cesena.
Esposizione del maestro Sughi
L
a sede della Banca di Cesena si è trasformata in
galleria d’arte, dal 26 novembre 2009 al 5 marzo
2010, per rendere omaggio
al grande maestro cesenate
Alberto Sughi con l’allestimento di una mostra delle
sue opere.
Composta da 11dipinti, due
dei quali di proprietà della
Banca e i restanti scelti
dall’artista, la mostra era visitabile durante gli orari di
apertura della Banca per dare modo a tutta la comunità
di ammirare le opere dell’artista originario della nostra
città.
In occasione dell’inaugurazione, è stato presentato il
dipinto “Alla fine del giorno”, il nuovo olio su tela realizzato da Sughi.
Tutti i quadri esposti presso
Banca di Cesena sono stati
riprodotti in un libretto di
presentazione al documentario, dedicato alle opere e alla
vita di Sughi, le cui riprese
sono state effettuate anche
nei luoghi di Cesena a lui più
cari, la Rocca e la Biblioteca
Malatestiana, a testimonianza del forte legame del maestro con la sua terra d’origine.
Banca di Cesena assume
sempre di più l’importante
ruolo di banca di riferimento
della comunità, dove l’obiettivo di tutta l’attività non è il
Opere di Alberto Sughi
in mostra a Cesena.
perseguimento del mero profitto ma la creazione di valore per la collettività, attraverso la promozione non solo
dello sviluppo economico
ma anche sociale e culturale
della comunità locale. (b.r.)
47
BCC
vita associativa
sala di cesenatico
sarsina
E
L
A 400 anni dalle scoperte di Galileo
vento didattico straordinario per i 400 anni dalla
scoperte di Galilei. Gli alunni delle classi terze, 1°C e
2°C della scuola media
dell’Istituto comprensivo di
Gambettola con l’aiuto delle
docenti di matematica e
scienze e dell’insegnante
Giovanna Sirotti, hanno presentato nella scorsa primavera la mostra “Cose mai
viste – Galileo Galilei: fascino e travaglio di un nuovo
sguardo sul mondo”. La mostra, allestita grazie al finanziamento della Banca di
Credito Cooperativo di Sala
di Cesenatico, e col patrocinio del Comune di Gambettola, ha proposto un percorso di approfondimento
dell’opera scientifica e umana galileiana a partire dalle
sue prime osservazioni al
cannocchiale, nell’estate del
1609.
Giorgio Magnani
Re Artè a un tris di studenti
I saluti prima
della premiazione.
A
l concorso d’arte “Re
Artè” sostenuto dalla
Bcc di Sala vince un tris di
studenti.
Davanti ad un folto pubbli-
co, presso il centro “La
Fabbrica” di Gambettola
sono stati premiati gli studenti vincitori del liceo
d’arte di Forlì, alla presenza
di varie autorità, tra cui il
consigliere regionale Damiano Zoffoli e l’assessore
provinciale Iglis Bellavista.
Prima classificata è giunta
l’opera “King inside” realizzata dal gambettolese
Francesco Zanuccoli con
Elia Amaducci e Giovanni
Silvani. Secondo classificato Fabio Latino (terzi Jessica Lunedei e Marco Mazzotti, quarto Adriano Bodale, quindi Luca Maestri e
Annalisa Brunelli. (g.m.)
Progetto Nontiscordardimé
C
ontro il bullismo nelle
scuole occorre fare prevenzione. Il progetto di promozione dell’agio e prevenzione del disagio “Myosotis”
è curato dal 1° Circolo di
Cesenatico, è sostenuto dalla
Bcc Sala di Cesenatico. Il
progetto prende nome dal
fiore noto come “Nontiscordardimé”. Sono tenute da
Davide Galassi, psicologopsicoterapeuta, docente della
scuola di Specializzazione
48
per l’infanzia e l’adolescenza di Bologna (Cipsia). La
“scuola” per genitori, condotta da Manuela Arenella,
sviluppa l’argomento “l’orgoglio e la fatica di essere
genitori”.
«Ringrazio la Bcc di Sala e
in particolare il presidente
Patrizio Vincenzi – afferma
Rossana Rossi, insegnente
refente del progetto - che ha
creduto e sostiene l’iniziativa didattica». (g.m.)
Convenzione con la Confartigianato
a Bcc di Sarsina per gli
artigiani. L’istituto di credito plautino ha firmato di
recente una convenzione con
la Confartigianato e il comune di Sarsina per lo smobilizzo del credito. La firma del
presidente della Bcc Alberto
Giannini, del sindaco Malio
Bartolini, e di Maurizio Crociani per Confartigianato, è
finalizzata a garantire linee di
credito agevolate ai fornitori o
artigiani che hanno prestato
un servizio all’ente comunale.
L’iniziativa permette, in pratica, di garantire liquidità alle
imprese che vantano crediti
nei confronti del comune di
Sarsina, cosicché l’artigiano
possa recarsi in banca e ricevere, in pochi giorni, il compenso sul proprio conto, senza
dover aspettare nessun tempo
burocratico. L'anticipazione
potrà essere mantenuta fino a
18 mesi.
La convenzione rappresenta
uno strumento valido e di facile uso e che potrà dare beneficio immediato agli artigiani.
La stessa, inoltre, verrà presa
come progetto pilota e proposta alle altre amministrazioni
della valle del Savio dove la
Banca di Credito Cooperativo
di Sarsina è ben radicata.
Michela Mosconi
Scuola: classi in movimento
M
ondo della scuola, della
cultura, dello sport.
Questi alcuni degli ambiti di
intervento della Banca di Credito Cooperativo di Sarsina
che spinge sul territorio contribuendo alla crescita del tessuto, non solo economico ma
anche sociale, della Valle del
Savio.
“Classi in movimento” è il
nome del progetto che la Bcc
plautina ha interamente finanziato. Sempre in ambito sportivo, da segnalare il contributo
della banca locale per l’acquisto di un pulmino a favore
della società sportiva Us Due
Emme di Mercato Saraceno.
Nella foto la consegna del
mezzo alla presenza del presidente Alberto Giannini, dei
dirigenti e dei ragazzi che
militano nella società di cal-
cio biancorossa. Capitolo a
parte merita la rassegna del
Plautus Festival 2010. La rassegna di recite classiche estive
dedicata al commediografo
latino Tito Maccio Plauto
quest’anno festeggia i 50 anni. La Bcc plautina ha confermato anche per il corrente
anno, un biglietto omaggio
per tutti i propri soci che in
questa maniera potranno assistere ad una commedia durante l’arco della manifestazione.
Inoltre è una delle principali
fautrici, insieme al Rotary
Club Valle del Savio e al Comune di Sarsina, del “Premio
nazionale teatrale Tito Maccio
Plauto”, consistente in una
borsa di studio messa a disposizione del miglior attore del
Laboratorio teatrale, scelto da
un’apposita giuria. (m.m.)
La consegna del pullmino.
giugno 2010
vita associativa
romagna est
Tra cent'anni... prospettive sul futuro
T
ra cent’anni... prospettive
sul futuro” è stato un convegno ricco di novità e di
spunti che hanno immerso i
numerosi partecipanti, tra cui
tanti giovani delle scuole superiori, nel vivo di questo difficile momento storico e nell’agone dell’immediato futuro. Un
futuro descritto dagli ospiti
proprio come il campo in cui
giocare la propria “battaglia”,
con intelligenza e creatività,
ma anche con la dovuta decisione e “fame di realtà”. Questo in sostanza il messaggio
che, pur con sfumature diverse, Oscar Giannino (giornalista), Monica Maggioni (giornalista), Luca De Biase (giornalista), Giovanni Baglioni
(musicista), Sergio Gatti (Direttore generale di Federcasse)
e lo stesso conduttore Giuseppe Cruciani (giornalista) hanno rimarcato. Il Convegno ha
rappresentato il passaggio dalla
vecchia formula, l’analisi del
passato, alla nuova, il lancio sul
futuro, dopo aver vissuto come
cerniera l’edizione dello scorso
anno. La nuova formula ha dimostrato tutta la sua freschezza e confermato la validità di
questi appuntamenti primaverili di Romagna Est. Notevoli
infatti gli spunti offerti, sicuramente fecondi di ulteriori riflessioni ed iniziative.
Oscar Giannino ha lamentato
la situazione farraginosa e paludosa dell’Italia.
Dello stesso tenore gli interventi di Monica Maggioni, col
suo richiamo ad abbandonare
l’atteggiamento lamentoso di
noi italiani rispetto alle pur
tante contraddizioni del paese.
Forte della sua esperienza
all’estero ha richiamato ad un
po’ di realismo, a considerare
le vere tragedie sparse per il
mondo e a considerare che in
Italia le opportunità sono tante
e che dunque occorre rimboccarsi le maniche e “da domani
mettersi al lavoro”.
Molto interessanti le analisi di
Baglioni sul ruolo del musicista nella società di oggi e le
considerazioni di De Biase.
Stefano Pompili
Festa in Romagna
V
enerdì 19 marzo, al Centro
Congressi Europeo di Bellaria Igea Marina, si è svolto il
consueto appuntamento con la
Festa in Romagna. Sgabanaza
ha presentato gli ospiti protagonisti dell’evento: la Compagnia dialettale De Bosch, i
ballerini di Cesena Danze, il
poeta Lorenzo Scarponi, il comico Il Grande Mago di Zelig
e Moreno il Biondo con l’Orchestra Grande Evento. Per
l’occasione, è stata premiata,
con la consegna della Melagrana d’Argento, la compagnia vincitrice della rassegna
“Paròli – Dialetto in Palcoscenico”. Un premio che,
quest’anno, è stato consegnato
alla “Compagnia di Castelvecchio della Speranza”. Il secondo e terzo, alla “Compagnia di
Forlì Dla Zercia”, con “E sera
che canzel”, e alla “Compagnia di Bellaria Monte La Zrela” con uno spettacolo dal titolo “Ui vo furtuna”.
Dall’alto in
senso orario:
Corrado Monti,
Giovanni
Baglioni,
Oscar Giannino
e Monica
Maggioni.
In basso: alcuni
dei premiati.
Scuola, cooperazione e lavoro
S
cuola, cooperazione e
lavoro” un convegno
svoltosi il 24 aprile, a Bellaria Igea Marina presso il
Palazzo del Turismo.
Matteo Lippi Bruni (Università di Bologna Economia di Forlì) ha stimolato
gli indicatori legati al bilancio sociale; Amedeo
Scozzoli (Confcooperative
Forlì-Cesena) ha incoraggiato i giovani a credere
nella cooperazione; Giancarlo Protti (Irecoop Rimini) sostiene la cooperazione con esempi che valorizzano quanto essa sia
espressione della persona
ancor prima del business;
Leonardo Innocenti (Coop.
Akkanto) e Pamela Dellachiesa (Coop. Il Girasole)
hanno espresso come per
loro “Scuola, cooperazione
e lavoro” sono stati tre step
divenuti realtà. In totale 28
progetti tra i quali si è aggiudicato il primo premio
la cooperativa “Il mattarello” dell’Itas G Garibaldi di
Cesena che commercializza i prodotti del territorio
locale fondando la scelta
dei fornitori sulla relazione, sulla fiducia e sulla
prossimità. Valorizzare i
prodotti locali tipici, a km
zero, di stagione.
Oltre alla cooperativa più
meritevole è stata fatta anche una graduatoria tra le
scuole che ha tenuto conto
dei punteggi ottenuti dai
propri progetti realizzati e
presentati.
Da tale graduatoria risulta
posizionarsi al primo posto,
vincendo una lavagna elettronica, l’Itas G Garibaldi
di Cesena, al secondo posto
l’Isis G Agnelli di Cesenatico ed al terzo posto l’Itc R
Valturio di Rimini.
La compagnia
premiata sul
palco con il
presidente
Corrado Monti.
giugno 2010
49
BCC
vita associativa
GATTEO
A lezione da Gherardo Colombo
L
o scorso 5 marzo, i ragazzi
delle Scuole Medie e delle
classi quinte delle elementari
di Gambettola, hanno partecipato ad una lezione del tutto
particolare, come particolare
era per l’occasione il docente:
Gherardo Colombo, ex magistrato della Procura di Milano,
componente del pool di mani
pulite degli anni ’90. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Educazione alla salute”,
fortemente voluto dal Dirigente scolastico Annnunziata
Angelini. Gherardo Colombo
ha parlato della sua esperienza
di magistrato, del rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri di ogni cittadino. Anche dal
lavoro svolto successivamente
in classe, emerge come ai ragazzi sia rimasta impressa una
frase dell’ex magistrato il quale sostiene che “la giustizia è
una possibilità di felicità ed
allora è necessario che io conosca e rispetti le leggi, per
capire dove può essere la mia
felicità”. (r.c.)
Le scuole aprono le mense
A
Cesenatico l’inizio e la
fine dell’anno scolastico
sono scanditi da due importanti appuntamenti rappresentati da “Cucine aperte” la manifestazione sull’alimentazione dei ragazzi e in particolare
delle mense scolastiche, un
evento organizzato dal Comitato Mensa presieduto dalla
signora Morena Vanzolini, in
collaborazione con la Dire-
zione Didattica, l’Amministrazione comunale, il Servizio pediatria dell’Ausl di Cesena e con l’intervento della
Bcc. Il titolo di quest’anno è
stato “Cucine in...forma”,
con particolare riguardo al
tema dell’obesità, trattato, da
esperti dell’Ausl di Cesena,
come Roberta Cecchetti, Daniela Amadori e Mauro Polazzi. (r.c.)
Nuove divise per L’A.Di.Ce
L’
A.Di.Ce., l’Associazione
Diabetici di Cesenatico,
ha festeggiato dieci anni di
attività a favore della comunità del territorio che va dal
mare alla collina e comprende
Momento della festa
del decennale.
50
9 comuni da Cesenatico a
Gatteo, Gambettola, Longiano, Roncofreddo, Sogliano,
Montiano, S. Mauro Pascoli e
Savignano. L’Adice infatti,
svolge una preziosa attività di
assistenza e di trasporto gratuito dei diabetici grazie anche all’automezzo donato
qualche anno fa dalla Bcc di
Gatteo; inoltre i volontari
dell’Adice collaborano con il
reparto di pediatria diabetica
dell’Ospedale Bufalini di Cesena. La festa per i 10 anni di
attività è stata anche l’occasione migliore per la consegna ufficiale delle nuove divise donate dalla Bcc di Gatteo
agli oltre 40 volontari
dell’Adice. (r.c.)
La consegna dell’automezzo alla Croce Verde.
l Doppio appuntamento per
la Croce Verde di Gambettola; gli oltre 170 soci si sono
riuniti in assemblea per l’approvazione del Bilancio, ma
il momento più atteso, è stato la consegna ufficiale di un
nuovo automezzo in dotazione alla Croce Verde.
Si tratta di un Fiat Doblò attrezzato per il trasporto assistito, che verrà utilizzato per
garantire la mobilità a persone infortunate o disabili nel
territorio di competenza della Croce Verde, un’area del
comprensorio cesenate che
riguarda in particolare i co-
muni di Gambettola, Gatteo,
Longiano, Roncofreddo e
Montiano.
Alla cerimonia inaugurale
sono intervenuti il Sindaco
di Gambettola Jader Garavina, il Presidente della Croce
Verde Fabio Poletti, il segretario Bruno Gobbi, il Presidente della Bcc di Gatteo
Gabriele Galassi, il Responsabile della Bcc di Gatteo
Filiale di Gambettola Gianluca Paolucci e il Parroco
don Claudio Turci che ha
provveduto alla benedizione
dell’automezzo.
Roberto Cuppone
valmarecchia
Insieme con l'Unicef per i bambini
L
a Bcc di Valmarecchia
in collaborazione con
l’Unicef-Comitato di Rimini l’Istituto ha donato a
tutti gli asili nido di Rimini
una serie di kit di giochi
Unicef propedeutici alle attività ludiche svolte con i
bambini, per insegnare la
solidarietà e la speranza di
una vita migliore per l’infanzia più sfortunata delle
periferie del mondo.
In collaborazione con la
Scuola Materna don Domenico Masi delle Sorelle
dell’Immacolata di Rimini,
la Banca ha provveduto ad
inviare giochi didattici,
materiale scolastico e formativo targato Unicef alla
Casa di Formazione e
Scuola di Luzon: Laguna,
San Pedro e di Mindanao
nelle Filippine.
Con l’iniziativa sono state
La consegna dei kit di giochi
propedeutici ai bambini.
coinvolte le famiglie dei
bimbi seguiti ed educati
nella Scuola Materna don
Masi, un segno tangibile
della sensibilità dell’Istituto per la famiglia ed i
valori educativi , il risparmio e la solidarietà verso
chi è più svantaggiato di
noi.
Mauro Bianchi
giugno 2010
vita associativa
BANCA DI RIMINI
La festa del pane
I
l 21 marzo si è tenuta l’annuale Assemblea dell’Associazione Panificatori della
Confartigianato della Provincia di Rimini.
L’occasione è stata propizia
per ricordare l’importanza del
lavoro artigianale del più prezioso dei nostri alimenti: il
pane.
La Confartigianato, che riunisce 60 panificatori, ha così
inaugurato la VII edizione della Festa del
Pane, che quest’anno
si è sviluppata con numerosi eventi lungo
un’intera settimana
presso i vari punti vendita degli associati.
Il culmine è stato domenica 28 marzo con
“ForninFesta”, giornata patrocinata dal Comune, dalla Provincia
e dalla Camera di
Commercio di Rimini.
Sono stati premiati i
forni storici della provincia, così come sono
stati distribuiti gratuitamente al numeroso
pubblico oltre 25 quintali di pane fresco, dolci ed altri prodotti artigianali.
Si è tenuto infine un
simpatico concorso a
premi i cui proventi
sono stati devoluti in
beneficienza a “Crescere Insieme Onlus” che aiuta i bambini affetti da Sindrome di
Down.
La Banca di Rimini Credito
Cooperativo è stata felice di
contribuire alla realizzazione
di questi eventi che valorizzano la tradizione di un lavoro
nobile e portano valore economico e sociale nelle comunità locali.
malatestiana
Un nuovo Day Hospital Oncologico
L
Istituto Oncologico Romagnolo, che da trent’anni
opera a sostegno delle strutture
pubbliche nella lotta contro i
tumori, nei prossimi mesi sarà
impegnato, al fianco dell’Azienda USL, nella realizzazione del Nuovo Day Hospital
Oncologico, opera importantissima e necessaria sul territorio della Provincia di Rimini,
per garantire ai pazienti la miglior qualità di cura e più privacy. Il ProgettoDAY, è stato presentato durante una conferenza
stampa aperta al pubblico introdotta da un suggestivo video
che, attraverso immagini, grafici, musica e parlato, ha spiegato le ragioni e le dinamiche
dell’operazione, di cui, nel dettaglio, ha ampiamente relazionato il Prof. Alberto Ravaioli
Direttore dell’Unità Operativa
di Oncologia e Oncoematologia Rimini, cui sono seguiti gli
interventi del Dott. Saverio Lo-
Lo staff oncologico con il presidente della Bcc.
vecchio Direttore Sanitario
Azienda USL, del Rag. Vinicio
Paganini Vice Presidente Istituto Oncologico Romagnolo,
del Dott. Francesco Nicoletti
Presidente di Banca Malate-
L’inaugurazione di “Forni in festa”: il taglio del nastro.
A destra, Giacomo Pula durante la premiazione di Banca di Rimini.
giugno 2010
stiana Partner del Progetto. Per
ultimo l’intervento di grande
suggestione emotiva del Dott.
Stefano Vitali Presidente della
Provincia di Rimini, chiamato
ad essere il ‘Testimonial’ di
questo progetto. Il Presidente
Vitali, ha aperto il suo discorso
dichiarando di essere uno dei
12.000 pazienti della nostra
Oncologia, e di essere onorato
di fare da ‘portavoce’ alla Sottoscrizione Pubblica aperta
dallo Ior a favore del Day Hospital Oncologico ‘per poter
restituire – ha dichiarato – un
po’ del bene ricevuto”. Oggi
l’Oncologia della Provincia di
Rimini, in rete con le altre Oncologie della Romagna e con
l’Istituto Tumori di Meldola è
all’avanguardia nelle terapie e
nei progetti di ricerca sul tumore e collabora con i principali
Istituti di Ricerca europei. E il
Nuovo Day Hospital potrà garantire a tutti migliore qualità
assistenziale e più privacy. Il
nuovo Day Hospital Oncologico verrà dedicato alla memoria
del Cavaliere Umberto Mazzotti, Presidente di Banca Malatestiana.
Per donazioni con bonifico bancario: Presso la propria banca o in
qualsiasi filiale di Banca Malatestiana www.bancamalatestiana.it
Presso le sedi e punti IOR - IOR Rimini c.so d’Augusto, 213 tel.
0541 29822 - IOR Riccione P.zza Matteotti, 5 tel. 0541 606060
www.io-forli.it
Per informazioni sul progetto: www.oncologiarimini.it.
51
BCC
vita associativa
BANCA REGGIANA
Un assegno per il volontariato
I
mportante gesto di solidarietà a favore del volontariato collecchiese. Nei giorni
scorsi Le sezioni collecchiesi dell’Avis e dell’Avoprorit,
e l’Assistenza Volontaria di
Collecchio, Sala Baganza e
Felino hanno infatti ricevuto
un contributo complessivo di
settemila euro da parte della
Banca Reggiana.
Alla cerimonia di consegna
del contributo ha fatto gli
onori di casa Roberto Carvin. Nel suo intervento il
presidente dell’Assistenza
Volontaria ha evidenziato “la
grande sensibilità dell’istituto bancario. La Banca Reggiana ha voluto essere vicina
anche dal punto di vista economico alle associazioni che
fanno parte del polo del volontariato”.
Nei loro successivi interven-
ti Erica Zacconier, presidente dell’Avoprorit, e Enrica
Dondi, presidente dell’Avis,
hanno ringraziato per il contributo e hanno espresso
l’auspicio che il rapporto
possa continuare anche in
futuro.
Quindi per Banca Reggiana
Giuseppe Alai, Marco Piccinini e Anella Caramassi hanno spiegato che il contributo
a favore delle associazioni è
stato suggerito dal comitato
locale presieduto da Massimo Fanfoni.
Alla fine il sindaco Paolo
Bianchi ha definito il contributo della Banca Reggiana
“altamente simbolico per
quelle associazioni che sono
riunite nel castello del volontariato”. E lo ha definito anche un “esempio eclatante di
comunità”.
BANCA DI SAN MARINO
I prodotti della nostra terra
Le tradizioni rurali a San Marino.
S
I vertici di Banca Reggiana durante la consegna del contributo.
i è svolta con successo la
15ª edizione della Fiera
Agricola, due giorni dedicata
al mondo contadino e alle
tradizioni rurali, promossa dal
Consorzio Terra di San Marino. L’evento da sempre richiama l’attenzione di operatori
del settore e semplici appassionati e permette di scoprire
le novità del settore, le produzioni e le attività locali ma
anche curiosità, animali e racconti di un mondo cui San
Marino deve molto.
Sponsorizzazione ”storica”
della Banca di San Marino e
della Fondazione Cassa di Faetano, la Fiera si è caratterizzata per la visita dei Capitani
Reggenti Marco Conti e Glauco Sansovini, che hanno presenziato alla premiazione del
concorso riservato alle scuole
del Territorio “i prodotti della
Un’auto per gli anziani di Gualtieri
La storia della comunità
N
U
uovo automezzo a disposizione del Centro
Servizi Anziani di Gualtieri.
Acquistato grazie al contributo di Banca Reggiana, il
veicolo sarà adibito al trasporto degli ospiti del Centro
non solo per visite specialistiche, prelievi o terapie
presso centri ospedalieri, ma
anche per attività ricreative
52
fruibili in luoghi diversi dal
Centro stesso.
L’acquisizione del nuovo automezzo consentirà tra l’altro di arricchire anche i servizi offerti dall’Asp “Progetto Persona”, la struttura intercomunale cui fanno capo i
comuni di Luzzara, Guastalla, Gualtieri, Boretto, Brescello, Poviglio e Reggiolo.
n nuovo ambizioso progetto promosso e realizzato da Ente Cassa di Faetano,
Banca di San Marino e Leasing Sammarinese nel solco
di quella peculiare sensibilità
per la valorizzazione della
storia, della cultura e delle
tradizioni sammarinesi: si
tratta di Storia dei Castelli
della Repubblica di San Mari-
nostra terra”, in cui a classificarsi per prima è stata la seconda elementare di Murata
grazie ad un bellissimo lavoro
di decorazione con temi contadini di piatti in ceramica.
Presenti al taglio del nastro il
Segretario di Stato al Territorio, il Capitano di Castello di
Città, il presidente del Consorzio Terra di San Marino e
i presidenti e direttori delle
cooperative agricole del territorio: Aspa, centrale del
Latte, Consorzio Vini, Capa,
cooperativa Allevatori, Olivicoltori, Apicoltori.
Sempre presenti ed immancabili le offerte enogastronomiche della Fiera, la più importante sicuramente è quella del Ristorante Terra di San
Marino dove tutti i prodotti
usati in cucina sono della
nostra terra.
no, una collana editoriale che
nei prossimi 9 anni porterà i
lettori alla scoperta della storia delle comunità sammarinesi.
Tanto è stato scritto sulla storia della Repubblica più antica del mondo ma forse per la
prima volta, - in modo così
ampio e sistematico - la storia
di San Marino viene rivisitata
giugno 2010
vita associativa
non nella sua forma statuale
ma nella fattispecie delle comunità che la compongono,
sulla falsariga della Local History inglese e di analoghe
esperienze italiane. Responsabile scientifico e curatore
del progetto è il Prof. Girolamo Allegretti, accreditato storico del Montefeltro che ha
trattato questi argomenti in
riviste scientifiche, seminari
universitari e in decine di saggi e che ha coinvolto nei lavori firme affermate in campo
storiografico.
Ad arricchire ulteriormente il
progetto è il contributo di
La presentazione del progetto.
prestigiosi artisti ai quali viene di volta in volta commissionata un’opera originale che
rappresenti il Castello oggetto
di studio.
L’incarico di inaugurare la
Collana rappresentando Faetano è stato affidato a Tullio
Pericoli, affermato pittore e
disegnatore milanese, uno dei
più estrosi artisti italiani.
Da ultimo il progetto prevede
l’organizzazione nel periodo
dell’autunno di mostre degli
artisti stessi, alle cui opere
saranno dedicati anche i calendari Banca di San Marino
a partire dal 2011.
Il calendario 2010 della Banca di San Marino è stato invece dedicato alle opere di Arnaldo Pomodoro nel mondo,
in forza del rapporto nato con
l’artista nel 2005 nell’ambito
del Premio San Marino, e che
ha portato l’Ente ad acquistare 3 opere del Maestro.
Davide Cavalli
giugno 2010
Credito cooperativo reggiano
Visita guidata alla Rocca del Boiardo
I
l Credito Cooperativo Reggiano ha ospitato per la
prima volta sul suo territorio
una folta delegazione dell’
Acred, l’ Associazione regionale degli ex Amministratori e Dirigenti del Credito Cooperativo che ha potuto visitare a Scandiano la
splendida Rocca e, nella frazione Pratissolo, il caseificio
“Il Boiardo“; e, a San Giovanni di Querciola, dopo un
piacevole momento conviviale al ristorante Belvedere,
nel quale si è potuta assaporare la gastronomia reggiana
e montanara, la mostra di
pittura “Querciolarte“, esposizione di artisti e dilettanti
della tavolozza presso la sala
Polivalente, durante l’incontro d’arte animato da Vasco
Montecchi.
Prima del pranzo, il Presidente dell’Acred, Giampaolo Ceccarelli, ha ringraziato
il Presidente e il Consiglio
d’ Amministrazione della
Bcc per la bella accoglienza,
ed in particolare gli organizzatori del programma, il
consigliere Giorgio Munarini e il consulente Michele
Campani.
È poi passato a svolgere un
breve momento assembleare
nel quale ha illustrato le attività svolte, tra le quali il
contributo dei soci all’Avsi
di Cesena, Associazione impegnata ad aiutare i bambini
di Haiti rimasti orfani dopo
il terribile terremoto.
Da parte sua il Presidente
del Ccr Emmore Canelli ha
ripercorso brevemente la
storia della banca, gli incontri pazienti con la popolazione per raggiungere il capitale minimo di avvio e un numero adeguato di soci; molte
di queste riunioni si sono
svolte al ristorante Belvede-
La Rocca di Boiardo
e un affresco all’interno.
re il cui titolare, Gian Carlo
Morani, ha ricordato con orgoglio il possesso della quota numero 5.
La prima parte della giornata è stata riservata alla visita
guidata all’imponente Rocca dei Boiardo, con le sale
restaurate, le carceri visitabili la ritrovata e mirabilmente restaurata, anche con
il contributo della Bcc, stanza del Paradiso, opera di
Nicolò dell’Abate.
Con la conclusione del
viaggio presso lo spaccio di
vendita del Caseificio il
Boiardo, molti dei partecipanti hanno portato a casa,
prodotti tipici di prima qualità.
Vocazione mutualistica
I
l Credito Cooperativo Reggiano non ha fatto mancare
il proprio sostegno, a testimonianza della propria vocazione mutualistica, ad Enti, Parrocchie, Associazioni
del territorio per le attività da
esse promosse.
Nel corso del 2009 la Bcc ha
elargito 15mila euro. Tra le
altre, hanno beneficiato degli aiuti le seguenti associazioni e progetti significativi
come: Aiutiamo il Mondo di
Padre Marco, Progetto
“Ospedale che vorrei” di Casina dei Bimbi, Compagnia
Teatrale “I Termosifoni” di
Roteglia, la Croce Rossa Italiana di Carpineti, quella di
Baiso e quella di Scandiano,
Progetto “Inseguiamo un sogno” del Gr.A.d.E. , Hospice
Madonna dell’Uliveto, Progetto “Ristrutturazione San
Siro” della Parrocchia di San
Giovanni di Querciola, WWF
Reggio Emilia Onlus. Sempre nell’anno 2009 è stata
elargita la somma complessiva di 4.700 euro come contributo scuola ai figli dei soci
che hanno avuto profitti eccellenti o voti brillanti in diplomi e lauree. Nel segno
della politica rivolta verso le
nuove generazioni, importanti contributi all’attività
sportiva di base. Lo slogan
“Una Banca giovane dove ci
sono i giovani” pare quanto
mai azzeccato.
53
BCC
vita associativa
CREDITO COOPERATIVO PIACENTINO
Un progetto degli studenti del Casali
D
iecimila cartoline per
dire no all’abuso di alcol. Questo il messaggio
lanciato dagli studenti
dell’istituto Casali di Castel
San Giovanni, promotori di
una vera e propria campagna di sensibilizzazione
contro gli eccessi nel con-
sumo di alcolici. L’iniziativa, finanziata dalla Bcc di
Creta e patrocinata dal quotidiano Libertà oltre che dal
Comune di Castel San Giovanni, porta la firma degli
studenti della scuola Casali
che in questi mesi hanno
lavorato sotto la guida del
Premiati gli studenti meritevoli
I
l 27 febbraio, il salone
d’onore di Villa Braghieri,
a Castel San Giovanni, ha
ospitato la cerimonia di consegna delle borse di studio,
offerte dalla Bcc di Creta,
agli studenti figli dei propri
soci. L’evento, patrocinato
dalla Provincia di Piacenza e
dal Comune di Castel San
Giovanni, ha visto protagonisti: Gian Marco Bergonzi,
Stefania Massari, Ludovica
Rizzi per le scuole medie,
Giovanni Nani, Lavinia Negromanti per le scuole medie
superiori e Laura Corbellini,
Amanda Molinelli e Giovanna Masarati per il percorso
universitario.
Durante la premiazione il
Presidente della Bcc di Creta
Giovanni Nani, il vice Presidente Giovanni Cattanei e il
Direttore generale Stefano
Sfulcini si sono congratulati
con gli studenti, invitandoli a
proseguire nel loro percorso
54
formativo con lo stesso impegno. Durante la cerimonia
è stata inoltre presentata la
tesi di laurea della professoressa Maria Grazia Vignola
“La scuola elementare a Castel San Giovanni nella seconda metà dell’ottocento”,
pubblicata con il contributo
della Bcc di Creta. (s.v.)
professor Arnaldo Amlesu,
docente e coordinatore del
Corso di grafica.
Gli studenti del Casali hanno realizzato una cartolina
che riproduce in un’immagine notturna, l’incrocio di
Castel San Giovanni tra il
viale della Stazione e via
Fratelli Bandiera, su cui
spicca una frase che coglie
dritto nel segno. La segnaletica orizzontale dello stop
è stata volutamente spostata
in avanti fino al centro strada per un motivo ben preciso che è spiegato dallo slogan: “Fermati di bere prima,
per evitare di fermarti dopo”.
Per poter scattare la foto
dell’incrocio ripreso dall’alto, è venuto in soccorso agli
studenti la ditta Razza specializzata in sollevamenti e
noleggio di piattaforme aeree, che ha fornito un suo
elevatore con cestello, da
cui è stato fatto lo scatto. Le
diecimila cartoline saranno
diffuse nei bar e nei luoghi
maggiormente frequentati
dai giovani e dagli stessi
studenti che per l’occasione
si trasformeranno da creativi a “postini”. (s.v.)
Il manifesto contro l’abuso
di alcol.
Note
virtuose
I
l teatro Verdi di Castel San
Giovanni ha ospitato il
concerto dedicato alla Bcc
di Creta, Credito Cooperativo Piacentino. I Filarmonici
di Busseto (Cesare Chiacchiaretta, Corrado Giuffredi, Gianpaolo Bandini, Enrico Fagone) hanno presentato il programma “La Danza!”.
Quattro virtuosi per un concerto nel segno del volo,
dell’acrobazia, della gioia,
della danza e del divertimento.
Da Giuseppe Verdi a Benny
Goodman, da Gioacchino
Rossini ad Astor Piazzolla,
per esplodere in un bolero
di Ravel a dir poco sorprendente, in una esultante alternanza di solisti e accompagnatori, di lacrime e sorrisi, di giocolieri e di prestigiatori. (s.v.)
CAVOLA E SASSUOLO
Confcooperative e Parco, alleanza per l’Appennino
per la montagna”
“A lleanza
quella firmata da Confcooperative Reggio Emilia
e dalle consorelle di Parma,
Lucca e Massa Carrara, nonché dalle Confcooperative
regionali dell’Emilia Romagna e dalla Toscana con il
Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Un
protocollo per la promozione
d’impresa e lavoro nell’area
montana che vede protagoni-
sta anche la Banca di Cavola
e Sassuolo - Credito Cooperativo.
“Si tratta – ha spiegato il
presidente del Parco, il sen.
Fausto Giovanelli – della prima alleanza di questa portata
con il mondo imprenditoriale: un’intesa che chiama in
causa tutte le competenze
del Parco in un’ottica di sviluppo imprenditoriale strettamente connessa alle risorse
di questo territorio, ma al
tempo stesso capace di guardare a nuovi settori e a nuovi
servizi che rappresenteranno
un’ulteriore ricchezza anche
per chi risiede in Appennino”.
La Banca di Credito e Sassuolo si impegna ad avviare,
per le imprese interessate,
servizi dedicati e specifiche
agevolazioni finanziarie e
nell’accesso al credito.
giugno 2010
iniziative sportive
ravennate e imolese
Partner del Ravenna Calcio
N
ell’ambito delle sue attività di promozione sociale e sportiva la Bcc ravennate e imolese è presente anche a fianco del Ravenna calcio, una delle società calcistiche storiche
della provincia di Ravenna
(si è costituita nel 1875),
militante quest’anno in Prima Divisione nazionale, nel
quale sta disputando un
campionato, come suol dirsi, senza infamia e senza
lode, dove occupa una posizione di centroclassifica.
Molto fiorente è soprattutto
l’attività giovanile il cui vivaio conta oltre 150 giovani
e ragazzi, suddivisi tra
squadra Beretti, allievi,
esordienti, pulcini e via di-
cendo. La Bcc ravennate e
imolese, la cui immagine
campeggia sugli striscioni
allestiti nelle tribune dello
stadio comunale della città
portuale, è uno dei partner
principali della società giallorossa. Per saperne di più
ci si può collegare al sito
web della società: www.ravennacalcio.com.
Il Ravenna Calcio
fucina per i giovani.
sala di cesenatico
Roller skating vince a Novara
P
attini d’argento. L’Asd
Roller skating club Cesenatico ha partecipato lo
scorso mese di febbraio, al
Campionato Italiano indoor, svoltosi nel nuovo Palazzetto dello Sport della
città di Novara. Il team cesenticense gode dell’appoggio economico della
Bcc di Sala di Cesenatico.
Grande la prestazione
dell’atleta Giacomo Pagliarani, categoria allievi, Il
quattordicenne studente
modello dell’I.I.S. (Ragioneria) di Cesenatico si è
distinto per grinta e tenacia
lottando con atleti provenienti da tutta Italia (partecipanti alla manifestazione
circa 600) conquistando un
prestigioso 2° posto nella
gara dei 300 metri sprint.
Buona anche la prestazione
di Cristian Coccolini, categoria Junior, classificatosi
al 6° posto nella gara sprint.
Molto soddisfatti gli allenatori Thomas Gualtieri e
Donatella Paganelli che
hanno seguito i ragazzi in
questi mesi, cercando di
prepararli al meglio per
questo Campionato, nonostante il tempo avverso, la
mancanza di una pista coperta e regolare per poterli
allenare.
Infatti questi Campionati
si svolgono in impianti
con pavimento in legno
che sviluppano 45 metri di
lunghezza e 35 metri di
Roller skating: Cesenatico ai primi posti.
larghezza. E si tenga presente che negli ultimi due
mesi, causa inagibilità della palestra della Media numero 1 di Cesenatico gli
atleti hanno saltato la metà
degli allenamenti. Ma in
gara poi la grinta sfoderata
ha superato ogni aspettativa. (g.m.)
Emil Banca
Dipendenti con arco e frecce
G
razie al Patrocinio e
alla decennale attenzione che Emil Banca rivolge al più antico degli sport
moderni, nel febbraio scorso al palasport di Castenaso
si è svolta la Prima Coppa
Italia di tiro con l'arco riservata ai dipendenti di tutte le
banche italiane. In gara si
sono sfidati circa 40 arcieri,
giugno 2010
provenienti da 16 Istituti di
tutta Italia, in tre diverse
specialità: arco nudo, arco
olimpico e compound. A
difendere i colori del credito cooperativo erano presenti un atleta di Emil Banca (Mauro Baldassarre arrivato quarto nel compound),
uno di Agrileasing e uno di
Iccrea Banca.
55
BCC
iniziative sportive
romagna occidentale
Novant'anni di calcio rossoblu
E
ra il 1919. In una birreria
di Imola un gruppo di
ragazzi decide che anche la
loro città deve avere una
squadra di calcio e dei colori
sociali. Così, dalle parole ai
fatti, nasce l’Imolese, la
squadra rossoblu che da novantanni rappresenta la città
negli stadi e nei campionati
calcistici.
In nove decenni la società ha
coinvolto migliaia di calciatori, migliaia di tifosi, ha
cercato di raccontare e rappresentare una storia dove la
partecipazione e la passione
convivono con la ricerca sana di fare risultato, di segnare, di vincere campionati o
più semplicemente di non
retrocedere.
Così l’Imolese ha attraversato tanti campionati, che
l’hanno portata nelle vecchia
serie C, nella C2 ma anche in
campionati minori, dove
escono di scena i mezzi di
comunicazione nazionali,
ma non manca l’orgoglio e la
determinazione di essere
parte di una grande storia.
L’Imolese ha festeggiato
questo suo storico compleanno con la consapevolezza
di dovere proseguire questo
cammino, riallacciando prima possibile la strada che la
porta negli stadi italiani di
categoria, per aggiornare una
tradizione che la città senta
propria.
Oggi l’Imolese è una società
che pone le sue basi in un
vivaio forte, partecipato, costruito nel tempo con spirito
di servizio e con la consapevolezza che un grande progetto deve nascere da basi
solide, dai giovani, dai ragazzi che costruiscono un
cammino, per crescere. Gui-
GATTEO
Juniores Sidermec-Vitali vincenti
È
ripartita alla grande la stagione ciclistica della squadra Juniores Sidermec-Vitali
di S.Angelo di Gatteo; siamo
appena a maggio e sono già 4
i successi e numerosi i piazzamenti. In occasione della presentazione della squadra, con
la società e i quadri tecnici al
gran completo, gli sponsor fra
cui la Bcc di Gatteo, il patron
Pino Buda e il professionista
Manuel Belletti, proprio di
S.Angelo, attualmente impegnato al Giro d’Italia, era
d’obbligo avere un po’ di cautela sui programmi dell’annata, tenuto anche conto, come
ha ricordato il Presidente Tarcisio Paolucci, che la formazione è stata quasi completamente rinnovata. Tre i ragazzi
confermati e ben otto i nuovi
56
inserimenti quasi tutti provenienti dalla Fiumicinese Fait
Adriatica che cura il settore
giovanile degli Allievi. Il Direttore sportivo Giovannino
Brunelli si coccola i suoi ragazzi ma li fa anche sudare su
e giù per le strade della Romagna e indica come punte di
forza della squadra Manuel
Senni (già 3 vittorie) e Luca
Pacioni (1 vittoria all’esordio).
Ma i successi sono il risultato
di tutta la squadra. (r.c.)
Una vittoria della juniores
Sidermec-Vitali.
I ragazzi dell'Imolese. Al centro Lelli Mauro, il Sindaco di Imola
Daniele Manca e alcuni degli sponsor.
data dalle sapienti mani di
Mauro Lelli, ha rinforzato il
rapporto tra la società e la
città, con l’obiettivo di essere solo all’inizio di una nuova fase.
Con Lelli e con l’Imolese
c’è anche il tessuto economico e sociale di Imola, che
si sente protagonista per
contribuire a rendere sempre
più importante questo nuovo
cammino. E con loro c’è
anche la Bcc Romagna Occidentale.
La Bcc non è un semplice
sponsor dell’Imolese ma il
partner di un progetto preciso e di una idea sana e costruttiva del calcio. (c.b.)
valmarecchia
Il progetto Minibasket al via
G
iocare e divertirsi attraverso il basket, per il
nuovo progetto della Scuola
Minibasket Valmarecchia,
neonata associazione sportiva che si prefigge lo sviluppo di questo sport tra i bambini di età scolare, in tutta la
vallata del Marecchia.
Obiettivo principale dell’iniziativa consolidarlo nei centri dove è già presente (Santarcangelo, Villa Verucchio e
Poggio Berni) e farlo nascere
dove non è ancora conosciuto. Già più di 350 i bambini
iscritti, numeri destinati a
crescere, visto l’interesse che
ruota attorno questa importante iniziativa che riguarda i
sette nuovi comuni della provincia di Rimini.
Minibasket gioco-sport ri-
servato ai bambini dai 6 agli
11 anni, ma anche ai più
piccoli: un gioco autentico
ed organizzato, un potente
mezzo di educazione sportiva e sociale. Tra le principali
società coinvolte nel progetto: Angels Santarcangelo e
Villanova Tigers Villa Verucchio, con il sostegno finanziario della Banca di Credito
Cooperativo Valmarecchia.
Mauro Bianchi
giugno 2010
iniziative sportive
banca malatestiana
Sesto Campionato Italiano di Ciclismo per le Bcc
I
l grande successo della quinta edizione che si è svolta lo
scorso anno a Rimini il 23
agosto sotto il sole di Romagna con la partecipazione di
circa 350 ciclisti appartenenti
ad oltre 50 Bcc provenienti da
tutto il territorio nazionale ci
ha sollecitato a riproporre una
nuova manifestazione di Medio Fondo e una prova cicloturistica per dare rilievo alla
parte non agonistica dell’evento che raccoglie l’interesse
della stragrande maggioranza
degli amanti delle due ruote.
Il Cral Banca Malatestiana e
l’Associazione Idee con l’organizzazione tecnica dell’Asd
Team Cbr e il patrocinio della
Federazione Bcc Emilia Romagna organizza la quinta
edizione del Campionato Italiano di Ciclismo Bcc a Rimini domenica 22 agosto 2010
riservato come sempre a Soci,
Dipendenti, Amministratori
loro famigliari e società prodotto delle Banche di Credito
Cooperativo. La prova di Medio Fondo di km 100,800 si
svolgerà nell’entroterra della
provincia di Rimini attraverso
la Repubblica di S.Marino e
la provincia di Forlì- Cesena
in un giro che ha per la prima
volta il suo Gpm a Torriana
con assegnazione del Trofeo
“Memorial Cav. Umberto
Mazzotti”. La Medio Fondo
di km 100,800 con un percorso di media difficoltà mettera’
a dura prova la resistenza dei
ciclisti ed in località Sogliano
verrà segnalata una deviazione in direzione dell’arrivo fissato per la Medio Fondo in
giugno 2010
località Covignano all’ingresso del Parco Rimini-RiminiRimini nei pressi dell’arrivo
della passata edizione.
La Cicloturistica di circa Km
59 con un percorso turistico
ha la sola salita di S.Marino;
la partenza e percorso sono
uguali alla gara agonistica fino a Verucchio (ristoro) quindi inversione di marcia con
ritorno verso Rimini (Covignano) sul percorso finale
della corsa.
Saranno assegnate le maglie
di Campione Italiano e premiati i primi 5 di categoria
con premi in natura ed inoltre
in base ai partenti, le rappresentanze delle prime 10 aziende di Credito Cooperativo con il maggior
numero d’iscritti. Anche per l’edizione
2010 è stato istituito
un premio speciale denominato “Vicino
Lontano – un gemellaggio per
creare legami collaborativi tra
le Bcc-Cra”, un premio ad alto valore simbolico nel sistema di organizzazione “a rete”
del Credito Cooperativo in linea con i principi contenuti
nella Carta della coesione del
Credito Cooperativo. Il Cral
Banca Malatestiana premierà
i rappresentanti provenienti
dalle Bcc appartenenti alle
Federazioni più lontane attraverso un gemellaggio non solo simbolico.
Proteggere l’ambiente ed applicare i principi dello sviluppo sostenibile e l’etica sportiva sono doveri fondamentali
per tutti gli attori della società
e come Cral Banca Malatestiana intendiamo assumerci
la responsabilità che ci competono in questo ambito. Al
contempo, il ciclismo – sport
competitivo che non richiede
infrastrutture pesanti, diverti-
mento all’aria aperta salutare
e mezzo di trasporto pulito –
per sua stessa natura è un’attività rispettosa dell’ambiente
ed intimamente connessa a
quest’ultimo.
Nell’ambito di una campagna
per un uso corretto della bicicletta rispettoso dell’ambiente
e destinato a ridurre l’impatto
ambientale di un grande evento come il Campionato Italiano di Ciclismo Bcc, si comunica che i giudici di corsa segnaleranno i numeri di gara
degli iscritti alla Medio Fondo
che getteranno rifiuti lungo il
percorso. Complessità e grande affluenza di pubblico sono
compatibili con lo sviluppo
della cultura della sostenibilità e del risparmio energetico.
La partenza è fissata per alle
ore 7,00 dalla Nuova Fiera di
Rimini (Ingresso Sud) e la
Gran Fondo “Castelli Malatestiani e Repubblica di San
Marino”, tradizionale appuntamento estivo per granfondisti amatori e cicloturisti, rappresenta l’evento sportivo di
apertura del 31° Meeting di
Rimini 2010.
Alla gara di medio fondo pos-
sono partecipare i ciclisti regolarmente tesserati nella categorie amatoriali compilando
la scheda di prenotazione scaricabile dal sito www.bancamalatestiana.it e versando la
quota di iscrizione di euro
15,00 (euro 10,00 per la cicloturistica). Il Cral Banca Malatestiana ringrazia tutte le Bcc
presenti ed i vari Enti per la
collaborazione prestata.
Per ogni ulteriore informazione www.bancamalatestiana.it info:[email protected] oppure telefonare
allo 0541-315874 Mazzotti
Gabriele o allo 0541-742200
Valloni Roberto.
BANCA REGGIANA
L’Audace compie 60 anni
S
essant’anni e non sentirli. Stiamo parlando
dell’Audace Calcio che a
partire dal 24 aprile al 13
giugno ha festeggiato i 60
anni di fondazione. Al di là
di quanto dicono i dati di
nascita l’Audace, a dispetto
dei suoi 60 anni, si dimostra
in buona salute.
Il calendario delle iniziative
varate per festeggiare questo
evento è stato presentato nel
palazzo comunale alla presenza dell’assessore allo
sport Roberto Ghiretti, di
Maurizio Bongiorni, presidente dell’Audace Calcio, di
don Marco Uristi, parroco
del Corpus Domini, di Marco Piccinini, direttore generale di Banca Reggiana,
sponsor delle manifestazioni
indette dal sodalizio biancoceleste, e di Marco Giandebiaggi, calciatore che ha militato tra le altre squadre nel
Parma, nella Cremonese e
nel Verona, in rappresentanza degli ex audacini.
57
BCC
libri e pubblicazioni
romaGna CooPEratiVa
Un pezzo
di storia locale
È
stato pubblicato, con il
contributo di Banca Romagna Cooperativa, il secondo volume che raccoglie
notizie storiche di Villa Inferno, paesino nell’entroterra di Cervia. A distanza
di qualche anno, Enzio
Strada ne arricchisce la bibliografia approfondendo
gli aspetti storici, economici, sociali, culturali e le tradizioni di questa
viva e pulsante
comunità del
nostro territorio. “Con la
passione per la
ricerca che gli è
consueta – si
legge nella presentazione firmata dal sindaco di Cervia Roberto
Zoffoli - l’autore aggiunge
nuovi interessanti elementi,
offrendo un’immagine ancora più completa della storia della località.
Nel ricordare che è sempre
merito suo la pubblicazione
sulla storia di Montaletto,
Strada continua così i suoi
studi dedicati alle realtà locali, ricordandoci che il fiume della Storia generale è
alimentato dai tanti e preziosi rivoli delle storie particolari dei singoli territori”.
la cultura
contadina
L’
agricoltura locale raccontata attraverso le immagini storiche. È uscita da
qualche settimana la seconda edizione di “Una volta in
campagna”, volume a cura
di Radames Garoia ed edito
da Gegraf, con il contributo
58
di Banca Romagna Cooperativa. A fine gennaio è stata allestita una mostra fotografica presso il centro
commerciale Montefiore di
Cesena e, all’inaugurazione, hanno partecipato
l’autore, l’avvocato “romagnolista” Riccardo Chiesa
e, per Brc, Filippo
Buratti.
Sfogliando il volume si fa
un passo indietro, si entra in
uno spazio temporale dai
primi anni del ‘900 fino
agli anni ’50, quando agricoltura voleva dire tanta fatica, quando per mietere un
ettaro di grano ci volevano
giorni e non un paio d’ore
come oggi, quando in casa
alle finestre non c’erano vetri, ma solo gli scuroni e la
sera si cercava conforto nel
tepore della stalla.
Straordinarie le foto raccolte da Garoia, ampiamente
commentate e documentate.
Ottima l’idea di dividerle a
seconda degli argomenti in
tanti capitoli: il grano, la
mietitura, la trebbiatura, il
fieno, le barbabietole e il
granturco, l’aratura, la vendemmia e il vino, la stalla,
il mercato del bestiame, la
famiglia, i patti colonici.
Il barco era l’insieme dei
covoni del grano che dovevano essere trebbiati per separare la granella dalla paglia.
Addirittura fra le varie casate c’era una sorta di competizione benevola per chi
realizzava il barco più grande e ben fatto. Non mancano poi immagini del passo
successivo, vale a dire la
trebbiatura che era caratterizzata da nuvole di polvere, fatica e sete sotto il sole
cocente di luglio.
La presentazione del volume
sulle tradizioni contadine.
Una parrocchia
dalla storia antica
L
a parrocchia di Madonna
del Fuoco (Cesena) raccontata in un libro. E’ quello
scritto da Giovanni Maroni,
professore cesenate, edito da
Stilgraf e sostenuto da Banca
Romagna Cooperativa, presentato lo scorso 19 marzo.
Scrivere la storia di una parrocchia è un’impresa difficile, impegnativa. Non basta
assemblare documenti, che
pure sono necessari, come i
mattoni per una casa. Scorrono i secoli: l’autore intreccia
le vicende locali con quelle
della parrocchia madre, richiamando le grandi stagioni
della Chiesa diocesana, entro
cui vive la comunità che coltiva i campi lungo l’antica via
Flaminia. Ma alla storia religiosa si mescola la vicenda
dolorosa delle guerre, degli
eserciti che passano anche su
questo fazzoletto di terra, del-
la fame e degli stenti, delle
pesti e del colera, con la fatica
di vivere dei garzoni e delle
serve, dei ragazzini che badano gli animali... Un capitolo
importante è dedicato alla seconda guerra mondiale, sulla
scorta del Diario di don Leo
Bagnoli, uno degli ultimi
cappellani dell’Oratorio, che
ci dà puntuali ragguagli, nelle
sue note, sulle sofferenze della popolazione, alle prese con
i tedeschi, bombardata da aerei alleati, liberata finalmente
dagli inglesi e neozelandesi.
Al centro del libro ci sta la
biografia del primo parroco,
don Scipione De Paoli, che
tornato dal lager in Germania, unisce il suo insegnamento del latino e del greco
all’impegno fermissimo di
costruire la nuova parrocchia
e la nuova chiesa, degna di
una comunità che raggiunge
le 1300 persone. Oggi la comunità è guidata da don Primo Venturi.
Pagina
a cura di
Roberto
Battistini
e Marco
Marchi
giugno 2010
libri e pubblicazioni
GattEo
“Il fascino dello scheletro”
U
n interessante progetto
che l’estate scorsa ha
coinvolto oltre un centinaio di
ragazzini delle scuole elementari alle prese con gli scavi
archeologici di Cesenatico, è
diventato un libro: “Archeocamp, il fascino dello scheletro”.
Il progetto, realizzato dal Museo della Marineria di Cesenatico, in collaborazione con la
Bcc di Gatteo, è stato curato
da Elisa Mazzoli che ha raccontato in questo volume,
l’affascinante esperienza di
questi baby archeologi. I bambini, suddivisi in squadre dai
nomi storici come Fenice,
Amphora, Navis, hanno se-
guito i lavori dei ricercatori
dell’Università di Leicester,
ma hanno anche partecipato,
eseguito disegni e ricostruzioni, messo le mani negli scavi
di Cesenatico, località Valloni,
dove sono stati rinvenuti resti
di brocche, monete ed uno
scheletro umano. Questa esperienza, è stata sapientemente
raccontata e illustrata nel volume “Archeocamp, il fascino
dello scheletro”, realizzato
anch’esso grazie al prezioso
contributo della Bcc di Gatteo. Gli organizzatori stanno
già mettendo a punto la seconda edizione di Archeocamp, in
programma per i primi giorni
di settembre. (r.c.)
Sala di CESEnatiCo
la storia della fausto Coppi
È
stato dato alla stampe il
volume “La Fausto Coppi
– quando la storia si tinge di
leggenda” dalla Sicograf srl di
Cesenatico. Il libro racconta la
storia della società sportiva di
Cesenatico grazie alla penna
dell’autore Giovannino Fattori
e grazie soprattutto al sostegno
economico della Bcc di Sala
di Cesenatico. Il volume, tante
foto e 286 pagine fa rivivere i
momenti salienti del sodalizio
sportivo cesenaticense, costituito il 2 ottobre 1966, e nel
tempo passato da piccola entità fino a diventare punto di riferimento per il cicloturismo
giugno 2010
romagnolo. «Il ciclismo è stato per l’Italia molto di più di
uno sport, di un passione o di
uin divertimento – spiega Patrizio Vincenzi, presidente della Bcc di Sala – il campione
Fausto Coppi ha incarnato la
voglia di rinascita del dopo
guerra, in un paese dove la bicicletta prima di tutto era un
mezzo di trasporto. Un pezzo
di ferro che tutti sapevano
usare, necessario per raggiungere il lavoro, che accompagnava nelle uscite domenicali
e che, soprattutto, faceva sentire i semplici così vicini ai
grandi campioni in grado di
compiere su quelle dure ruote
imprese titaniche. Con questo
libro si vuole tracciare una
memoria della storia della società ciclistica Fausto Coppi e
come Banca di credito cooperativo di Sala, fondata nel 1903
in una piccola sacrestia, non
possiamo far altro che plaudere il desiderio che ci accomuna». (g.m.)
CrEta CC PiaCEntino
Un libro di storia paesana
G
rande successo per la presentazione del libro “Memorie di storia paesana di Borgonovo Val Tidone dal 1550 al
1918” (edizioni Lir). L'iniziativa è stata sostenuta dalla Bcc di
Creta. Il presidente, Giovanni
Nani, ha manifestato la disponibilità ad aiutare nuovi progetti di carattere storiografi co. Il
volume, curato dall’associazione Ruit Hora, segue la ristampa
uscita nel 2007 delle “Memorie
di storia paesana di Borgonovo
Val Tidone” opera di don Luigi
Arata, arciprete del paese dal
1887 al 1919. Da qui l'idea di
coprire la parte mancante, con
il contributo di vari autori, tra
cui Fiorani, Peccorini Maggi,
Chiesa, Tinelli, Locatelli, Ferrari, Arisi, Spigaroli, Magistrali, Ruggeri e Laura Rossi. Grazie a loro è stato possibile dare
nuova vita a personaggi borgo-
Immagine tratta dal volume.
novesi del passato, come i fratelli Pozzi, frati francescani del
XV secolo, o di Giuseppe Bucellati, socialista utopista. Il libro è accompagnato da illustrazioni di Cravedi, assessore di
Borgonovo, Baruffi, Brondoni
e Cassinelli. Il sindaco di Borgonovo Francesconi complimentandosi con Cardinali, segretario dell’associazione, ha
auspicato la prosecuzione della
loro attività culturale e di ricerca storica. (s.v.)
montErEnzio
Bisano e la sua banca
U
ltima nota tra le tante
pubblicazioni che la Bcc
di Monterenzio ha promosso
per valorizzare il territorio, la
cultura e le tradizioni della
Valle dell’Idice, il volume di
Fernando e Gioia Lanzi “Bisano, materiali per una storia” parte da molto lontano,
da quel primo documento
che testimonia l’esistenza di
questo borgo, per concentrare l’attenzione sul ‘900. È il
secolo che si è aperto con la
costituzione delle prime Casse Rurali di deposito e credito e che ha visto lo sviluppo
continuo della Cassa Rurale
ed Artigiana, oggi Bcc di
Monterenzio. Lo sottolinea
l’attuale Presidente Celestino
Rizzoli quando scrive,
nell’introduzione, che Bisano “può contare su una co-
munità che ha sempre difeso
le proprie radici che sono
cristiane da tempo immemorabile”, come dimostrano i
tanti edifici di culto, le parrocchie, gli oratori, i predicatori, i santi ma anche gli artisti che hanno interpretato, a
formazione del popolo analfabeta, le vicende di Cristo,
dei santi e della Madonna.
(t.z.)
59