OROBORO un progetto di Carlo Zanni con i designer

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OROBORO un progetto di Carlo Zanni con i designer
OROBORO
un progetto di Carlo Zanni
con i designer Raw-Edges, Ilaria Innocenti, Giorgia Zanellato
e il producer Mirko Rizzi
Fuorisalone 2014
Dall’alto, in senso orario: Carlo Zanni, The Sandman, 2013, video su ViBo; Giorgia Zanellato, Balloon, serie di lampade per ATIPICO;
Ilaria Innocenti, Adobe, porta documenti in terracotta, per ilaria.i; Raw-Edges, Plaid Bench, per Dilmos Milano
press preview:
lunedì, 7 aprile 2014, ore 9:00
inaugurazione:
lunedì, 7 aprile 2014, ore 18:00-21:00
periodo:
orario:
dall’8 al 25 aprile 2014
9:00-13:00, 14:00-18:00 dal lunedì al venerdì
sabato e domenica su appuntamento
Marsèlleria, via Paullo 12/A, Milano, t + 39 02 76394920
luogo:
ORARIO SETTIMANA SALONE DEL MOBILE
lunedì 7 - domenica 13 aprile, sempre aperto 9:00-18:00, orario continuato
via Paullo 12/A
20135 Milano
tel +39 02 76394920
fax +39 02 76280875
[email protected]
Durante il Salone del Mobile 2014, Marsèlleria presenta OROBORO una mostra in cui Carlo
Zanni mette in dialogo le proprie opere con una selezione di oggetti di design degli Raw-Edges,
Ilaria Innocenti, Giorgia Zanellato e del producer Mirko Rizzi, in un percorso che si sviluppa
sui tre piani dello spazio. L’esposizione è pensata come un viaggio, alla ricerca dei tre concetti-guida:
nascita, vita e morte dell’individuo; formazione e declinazione della propria identità nel rapporto con
gli altri; tensione e partecipazione politica. Simbolicamente Oroboro, il serpente che si morde la coda,
rappresenta la natura ciclica delle cose, e nell’accezione alchemica, l’idea dell’infinitezza di un
processo.
La disposizione dialettica tra le opere di Carlo Zanni realizzate con tecnologie digitali e i pezzi di
design sono il terreno d’incontro tra opere “immateriali” e oggetti realizzati artigianalmente. Anche
nella scelta del display i lavori dell’artista suggeriscono modalità inedite per collezionare video arte e
new media, utilizzando canali di distribuzione differenziati, dove economicità, tirature potenzialmente
illimitate e assenza di firma permettono una diffusione più ampia, e intercettano un pubblico più
vasto.
A queste caratteristiche rispondono i ViBo (Video Book), composti da uno schermo custodito in un
involucro a metà tra un libro e un digipak che contengono video e opere digitali, tra gli altri, SelfPortrait With Dog del 2008, Iterating My Way Into Oblivion del 2010, Self-Portrait With Friends (i fannulloni)
del 2012, The Sandman del 2013. In mostra i ViBo sono montati sugli Adobe, gli accessori da scrivania
disegnati da Ilaria Innocenti e realizzati con la tecnica di produzione manuale dei mattoni in
argilla.
Una serie di opere e di oggetti selezionati dall’artista sono esposti su otto tavoli costruiti da Mirko
Rizzi, secondo le istruzioni dell’Autoprogettazione di Enzo Mari. Sulla Plaid Bench degli Raw-Edges,
l’installazione inedita Atlas (2014) di Carlo Zanni offre al pubblico dei fogli bianchi con dei puntini
neri, corrispondenti alle posizioni delle basi militari americane sparse nel territorio italiano: unendo i
puntini compare un’Italia con sembianze diverse da quelle geografiche.
La lanterna Balloon di Giorgia Zanellato illumina il lavoro di Zanni tictactoe (loser) che consiste nella
distribuzione gratuita di una mail di spam che l'artista ha ricevuto dall’account del curatore Dan Cameron
e che mostra le falle del sistema di protezione delle e-mail dagli attacchi hacker. Il separé Armando e Lia
disegnato da Ilaria Innocenti diventa lo schermo per la proiezione del video my country is a Living Room,
2010, poesie “surrealiste” generate dal sistema Google Scribe (ora dismesso) composte automaticamente,
accettando il suggerimento di google dopo aver scritto la prima parola o solo alcune lettere.
Nella logica dell’open source, dell’autoproduzione 2.0, del concetto di copyleft, e a dimostrazione che le
opere d’arte e di design contemporaneo sfuggono ormai ai grandi sistemi di produzione e
distribuzione, Zanni presenta Koh-i-N∞r, un video in cui un brano inedito musicale di Moby è stato
ottenuto con licenza commerciale attraverso il progetto rivoluzionario mobygratis, che offre agli utenti
la possibilità di utilizzare gratuitamente più di 150 tracce musicali. Il progetto prevede che in caso di
vendita, una parte degli introiti sia destinata a the humane society, un’associazione per la protezione
degli animali.
La mostra è accompagnata da un testo critico di Laura Barreca.
Laura Barreca è storico dell'arte e curatore, e docente di Fenomenologia dei Media
all'Accademia di Belle Arti di Palermo.
Uno speciale ringraziamento a: Karpeta, Atipico, Dilmos Milano, ilaria.i
Carlo Zanni
Carlo Zanni è nato a La Spezia nel 1975. Dall'inizio degli anni 2000 la sua pratica comporta l'uso di dati prelevati
da Internet per creare esperienze di coscienza sociale basate sul passare del tempo, che indagano la nostra vita.
La pratica di Zanni trova le sue radici nella dichiarazione di Sol Lewitt, "L'idea diventa una macchina che
produce l'arte", adattata a un più contemporaneo "L'idea diventa il codice che produce l'arte".
Carlo Zanni ha esposto in gallerie e musei internazionali tra cui: Hammer Museum, Los Angeles; New
Museum, New York; Tent, Rotterdam; MAXXI, Roma; P.S.1, New York; Borusan Center, Istanbul; ACAF
Space, Alessandria; PERFORMA 09, New York; ICA, Londra; Wood Street Galleries, Pittsburgh; Science
Museum, Londra. Ha fondato PeopleFromMars.org per sperimentare nuovi modelli di distribuzione per la
video arte e i new media. zanni.org
Raw-Edges
La collaborazione ufficiale tra Yael Mer & Shat Alkalay è cominciata dopo anni di vita, pensieri e idee
condivisi. Il focus principale di Yael si concentra sulla trasformazione di materiali bidimensionali in curvilinee
forme funzionali, mentre Shat è affascinata da come le cose si muovono, funzionano, reagiscono. Dalla loro
mostra per la laurea al Royal College of Art nel 2006, hanno ricevuto numerosi premi tra cui: The British
Council Talented Award, iF Gold Award, Dutch Design Award, Wallpaper* Design Award 2009 e Elle
Decoration International Design Award per il miglior mobile 2008-09; sono stati premiati come i Designer del
Futuro per il 2009 da Design Miami/Basel. I loro lavori sono stati esposti internazionalmente e si trovano
all’interno della collezione permanente del MoMA, New York, e di altri musei. Collaborano con clienti quali
Cappellini, Established & Sons, Moroso, Kvadrat, Stella McCartney, Arco, Mutina, Lema oltre a produrre
ogni tanto edizioni limitate di oggetti e installazioni all’interno del loro studio a Londra. Il loro lavoro è stato
presentato in importanti pubblicazioni di design e riviste internazionali, in tutto il mondo. Durante il Salone del
Mobile 2014 i Raw-Edges presenteranno Islands, un’installazione di nuovi progetti per Caesarstone, a Palazzo
Crivelli, nel Brera District. raw-edges.com
Ilaria Innocenti
Classe 1983, Ilaria Innocenti vive a Milano dove lavora nel campo del product e dell'interior design. Nel 2005
si diploma a pieno voti allo IED di Milano e, insieme ad alcuni compagni di corso, da vita a Studiomorinn
(studiomorinn.com). Per la prima volta, nel 2010, partecipa al Fuorisalone e da qui inizia il suo lavoro di ricerca
sul linguaggio decorativo: un percorso creativo completo per trovare il perfetto connubio tra disegno a mano
libera, texture e artigianato. Dal 2013 è art director di Karpeta, azienda specializzata nella produzione di
tappeti artigianali e inoltre collabora con altre aziende nazionali e straniere nel campo dell'arredo e
complemento oltre a portare avanti una sua linea di oggetti per la casa, autoprodotti con il marchio ilaria.i.
Quest'anno durante il Salone del Mobile 2014 presenterà OVERLAY, una collezione di contenitori realizzati
in terracotta e resina epossidica all'interno dell'evento Another Perspective 2 | Another Detail
(anotherperspectivecotto.com), e sarà presente al Triennale Design Museum con alcuni pezzi di sua produzione
nella mostra AUTO DA SÉ - Il design italiano tra autarchia, austerità e autoproduzione, a cura di Beppe Finessi.
ilariai.com
Giorgia Zanellato
Nata a Venezia nel 1987, Giorgia Zanellato si laurea allo IUAV di Venezia nel settembre 2009. A ottobre dello
stesso anno si trasferisce in Svizzera dove inizia un master in product design all’ECAL di Losanna che conclude
nel luglio 2011 con il progetto "Narciso". Nell’ottobre 2011 prende parte a Fabrica, il centro di ricerca del
gruppo Benetton, dove lavora tutt’ora. Giorgia affianca attività di designer freelance a collaborazioni con varie
aziende e gallerie come il brand francese Petite Friture e l’italiana Galleria Luisa Delle Piane. I suoi progetti
sono stati esposti in diversi eventi internazionali, tra cui: il Salone del Mobile, Art Miami Basel, Maison et
Objet, la Biennale di Venezia, il London Design Festival. giorgiazanellato.altervista.org
Mirko Rizzi
Convinto che lo stile sia una pratica ufficiale globale, contrario alla classificazione, Mirko Rizzi si muove
facilmente tra le parti. Se il mix di linguaggi è l’essenza dello scenario contemporaneo, la pratica quotidiana di
Rizzi è un’applicazione pratica della premessa. Mirko Rizzi trasforma i concetti in estetica, utilizzando
quest’ultima come strumento di comunicazione. Gestisce l’immateriale trasformandolo in consistente.
Asciuttezza, concentrazione, passione e partecipazione sono la chiave del suo linguaggio. Il lavoro di Rizzi
parla di creatività senza frontiere, autenticità e estremismo, senza retorica. Tutta la forza va all’immaginazione
perché la realtà è il prodotto della fantasia. Mirko Rizzi dirige campagne, cura spazi e generalmente inventa. È
il creativo dietro le campagne pubblicitarie Marsèll, recluta artisti non ancora conosciuti e programma le
attività di Marsèlleria Permanent Exhibition, la piattaforma multidisciplinare da lui creata nel 2009. È anche la
mente di Gabbianacci, lo spazio in perenne trasformazione aperto nel 2011 in via Cadore a Milano. Se lo si
vuole definire è un designer concettuale. Senza pompa e cerimonie. mirkorizzi.com
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