Salamandra atra - Centro Anfibi del Lago di Endine

Transcript

Salamandra atra - Centro Anfibi del Lago di Endine
Parco regionale delle Orobie Bergamasche
Stazione Sperimentale regionale per lo studio
e la conservazione degli anfibi in Lombardia
– Lago di Endine
PROGETTO ANFI.ORO – I CIRCOLARE INFORMATIVA
Monitoraggio e censimento della Salamandra nera o alpina (Salamandra atra)
nelle Alpi e Prealpi bergamasche
Il progetto ANFI.ORO è finalizzato all’esecuzione d’interventi a vantaggio
dell’erpetofauna delle Orobie Bergamasche. Tra questi è previsto il monitoraggio di una
specie tipica alpina: la salamandra nera (Salamandra atra) per la quale si prevede il
censimento triennale all’interno del Parco delle Orobie Bergamasche. La specie ha una
distribuzione poco conosciuta e i dati attuali sono prevalentemente storici, per cui è
necessario riuscire a raccogliere il maggior numero di segnalazioni per definire la
presenza attuale ed eventuali problematiche di conservazione. Le segnalazioni vengono
effettuate tramite scheda allegata alla presente circolare.
DESCRIZIONE
Urodelo della famiglia dei Salamandridi, da adulto può raggiungere i 16 cm di lunghezza
totale, inclusa la coda, ma normalmente non supera i 13 cm. Presenta generalmente
corpo completamente nero ebano o più raramente marrone scuro, con costole spesso
evidenti. Le ghiandole parotoidi sono grandi ed evidenti.
Il dimorfismo sessuale è poco evidente e si limita alla cloaca sporgente del maschio
rispetto a quella, appena in rilievo, della femmina.
La sua dieta comprende prevalentemente insetti ed altri artropodi terrestri, molluschi e
vermi. La biologia riproduttiva di Salamandra atra è peculiare. Gli accoppiamenti
avvengono a terra, nel mese di giugno, e si verifica la fecondazione di sole due uova che
danno luogo allo sviluppo embrionale all’interno del corpo materno. La gestazione ha
una durata variabile tra due e quattro anni, a seconda della quota, sino al verificarsi
della metamorfosi, al seguito della quale vengono partorite due giovani salamandre del
tutto simili agli adulti. La femmina adulta potrà nuovamente accoppiarsi ad almeno una
stagione di distanza dal parto.
DISTRIBUZIONE
In Lombardia gli esemplari si rinvengono prevalentemente sui valichi dei versanti
meridionali, a quote comprese tra i 1.300m (Col di Zambla) ed i 2.300m; con picchi di
massima frequenza nella fascia compresa tra 1.800m e 2.000m. Solamente a Gerola Alta
(SO) sono note segnalazioni per i versanti settentrionali delle Orobie. Le popolazioni più
meridionali in Lombardia sono segnalate sull’Alben (BG). Al di fuori di questo
comprensorio esiste una sola segnalazione a nord-est di Chiavenna (SO). E’ rinvenibile in
tre parchi regionali lombardi: Adamello, Orobie Bergamasche e Orobie Valtellinesi. In
Italia è esclusivamente presente sull’arco prealpino ed alpino centro-orientale.
ECOLOGIA
Specie montana, si trova in ambienti boscosi ma anche in praterie d’alta quota
normalmente tra gli 800 ed i 2300 m s.l.m. A bassa quota, Salamandra atra si rinviene
nelle vallate più chiuse, nelle gole, nei pressi di cascate e nelle foreste, tutte zone con
elevata umidità. Tra le zone boscate le popolazioni di questa specie prediligono
formazioni a latifoglie e lariceti aperti, con sottobosco costituito da cotica erbosa e
spesso in vicinanza di rii e torrenti e sembrano invece evitare le peccete chiuse. Al di
sopra del limite degli alberi, la specie colonizza praterie alpine e zone carsiche o
rocciose, sempre però caratterizzate dalla presenza di vegetazione.
Attiva quasi esclusivamente di notte, di giorno si nasconde al di sotto di pietre, dentro a
tronchi abbattuti o in buchi nel terreno..
La salamandra alpina trascorre gran parte della vita nascosta in rifugi sotterranei. Il
periodo di attività raramente inizia prima di maggio ed è massimo in giugno, luglio e
agosto, mentre durante il mese di settembre questi animali si ritirano nei rifugi di
svernamento. I momenti di maggiore attività si collocano durante i temporali estivi o
subito dopo di essi, oppure nelle prime ore del mattino quando l’umidità è
particolarmente elevata; nei periodi freddi non si riscontra attività in superficie.
STATUS E CONSERVAZIONE
Appare estremamente difficile accertare se la salamandra alpina sia comune, rara o
minacciata in Lombardia. Sembrerebbe che negli ambiente alpini questi animali
spendano la maggior parte della propria vita nei rifugi. Per far luce sullo status di questa
specie in Lombardia è necessario approfondire le conoscenze relative alle propaggini
alpine più meridionali, dove sono disponibili pochi dati ecologici e di presenza. Gli
habitat di questa specie sono in genere ancora naturali o poco alterati dall’attività
antropica.
Scheda di segnalazione da inviare a: Stazione sperimentale regionale per lo studio e la conservazione
degli anfibi in Lombardia – Lago di Endine c/o Comunità Montana Valle Cavallina – via DonZinetti 1
24060 Casazza. Oppure contattare: Comunità Montana Valle Cavallina 035/810640;
[email protected]; [email protected]; www.centroanfibilagoendine.valcavallina.bg.it