Ho comprato una macchina del caffè espresso! Bella, cromata, con

BIOGRAFIA
SORRISO RUMENO
Ho comprato una macchina del caffè espresso! Bella, cromata, con alcune parti nere, bella!
E’ ancora imballata, ma so che fa un caffè cremoso, buono e profumato.
Sì, perché è come la macchinetta del caffè dei signori per cui lavoro. La mia è chiusa nella sua scatola e la aprirò solo quando sarò a casa, in Romania.
L’ho comprata 5 mesi fa, ma a casa non torno da 15 mesi! A dir la verità non tornerò nella mia casa, quella che ho costruito in anni di lavoro all’estero, in Italia, perché mio marito se l’è presa, il mio ex-­marito, quell’ubriacone!
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chiamato e mi hanno chiesto cosa fare. Sono maggiorenni, ma volevano il mio parere e ho detto loro di andare a casa del nonno, mio padre, e di lasciarlo nel suo alcool. Basta, non ne posso più: DQQLGLYLROHQ]DGLVRSUXVLGLVIUXWWDPHQWRGHOPLRODYRUR'RSRRJQLVEURQ]DLQFXLSLFFKLDYDPH
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prima e mi giurava che si sarebbe messo alla ricerca di un lavoro. Ma il giorno dopo era di nuovo ubriaco!
Anni così! Certo, quando l’ho sposato l’amore c’era, io avevo 16 anni e i miei mi avevano messo in JXDUGLDODVXDIDPLJOLDQRQHUDEHQYLVWDHXQDGHOODVXHVRUHOOHHUDJLjFKLDURFKHVDUHEEH¿QLWD
male, una vita sulla strada. Ma ero innamorata e lui, più grande di me di 8 anni, lavorava nella fer-­
rovia. I 2 bambini nacquero presto e io avevo cominciato a lavorare in una panetteria. Avevo degli orari strani, ma il lavoro mi piaceva e mi ero fatta delle amiche.
Poi, con la crisi economica, cominciarono a scarseggiare i posti di lavoro e rimasi a casa.
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le medicine da prendere e gli tiene compagnia. Guarda il lavoro è facile, e tu sei sicuramente la SHUVRQDDGDWWDSHUTXHVWRPHVWLHUH´
Partii. Lasciai i miei bambini a mio marito e a mia sorella che abita vicino a casa mia. Quanti pian-­
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insieme non era possibile.
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a Messina con uno dei pullman che partono dal mio paese e seminano lavoratori in tutta Italia. 8QYLDJJLROXQJRHVWUD]LDQWHJOLRFFKLURVVLPHQWUHDWWUDYHUVRLO¿QHVWULQRWXWWRTXHOORFKHVHLDEL-­
tuato a vedere si perde lasciando il posto a paesaggi sempre diversi.
La casa dove lavorai i primi 3 mesi era molto diversa dalla mia: una bella cucina a gas, l’acqua corrente sia in cucina sia in bagno! Una pacchia per me che ero abituata al cesso esterno, a pren-­
dere l’acqua dalla fontana fuori casa e alla stufa a legna…
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Romania inserita nella Comunità Europea, dopo 3 mesi dovetti tornare a casa.
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cominciato a comprare i mattoni e tutto il materiale per costruire la mia casa.
E poi sono ripartita per l’Italia. Stavolta per la Toscana: il lavoro prevedeva l’accudimento di due SHUVRQHPDULWRHPRJOLH1XRYDFDVDQXRYHDELWXGLQLQXRYHHVLJHQ]HFXOLQDULHQXRYRGLDOHWWR
ogni datore di lavoro ha le sue particolarità e il suo modo di conoscermi. 1
BIOGRAFIA
SORRISO RUMENO
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Oltre ai parenti e agli amici dei datori di lavoro, si conoscono i commercianti del paese o del quar-­
tiere e tutte le badanti. Già, perché dalle 14 alle 16 in giro ci sono tutte le badanti e trovi sempre TXDOFXQRGHOWXRSDHVHFRQFXLFRQGLYLGHUHSHQHHDIIDQQLPDDQFKHULVDWHHFRQ¿GHQ]H6L
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comunicare in video chiamata! E’ bellissimo potersi vedere e sentire!
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ta a Caronno Pertusella.
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da lei.
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poteva guarire, ma penso di averle offerto la possibilità di vivere serenamente gli ultimi giorni della VXDHVLVWHQ]D
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giornate di libertà. Qualche problema c’è, ma io sorrido: chiunque davanti ad un sorriso non può che sentirsi solleva-­
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Presto partirò per la Romania con la mia nuova carta d’identità italiana, lasciando i problemi del ODYRURSHUTXHOOLPROWRSLJUDYRVLGHOODIDPLJOLDXQDQXRYDFDVDGDFRVWUXLUHLUDJD]]LGDLQGLUL]-­
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Arriverò con la mia macchinetta del caffè e quando verranno le mie amiche e i miei parenti a tro-­
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BATTUTE: 6541
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