Forme e strumenti della cura dell`Altro: la nascita della psicoanalisi

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Forme e strumenti della cura dell`Altro: la nascita della psicoanalisi
Forme e strumenti della cura
dell’Altro:
la nascita della psicoanalisi
Maria Russo – PhD Student
Università Vita-Salute San Raffaele
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Forme e strumenti della cura dell’Altro:
la nascita della psicoanalisi
Problema:
E’ possibile una psicoanalisi che si rivolga all’uomo
come libertà e non come mero oggetto di studi?
Sviluppo:
A) Analisi genealogica delle critiche filosofiche
all’approccio psicoanalitico tradizionale
B) Psicoanalisi esistenziale
Alcune voci:
1942: Forme fondamentali e conoscenza dell’esistenza umana (Binswanger)
1943: L’ essere e il nulla (Sartre)
1950: Per la critica della psicoanalisi (Jaspers)
1955: Eros e civiltà (Marcuse)
1959-60: Il seminario. Libro VII. L’etica della psicoanalisi (Lacan)
1961: Storia della follia nell’età classica (Foucault)
1972: L’Anti-Edipo (Deleuze, Guattari)
Dove si inserisce la psicoanalisi
Lo sguardo clinico oggettivante abbandona la componente umanitaria:
il corpo è una macchina, la corporeità si riduce all’organismo.
1963, Nascita della clinica: la rottura epistemica di una scienza senza filosofia.
L’instaurazione di un nuovo discorso di verità.
Lo spazio comunicativo lasciato libero viene occupato dalla psicoanalisi.
Guardare l’incarnazione: il limite del dualismo cartesiano.
Spiegazione eziologica VS comprensione del significato.
Psicoanalisi: Libertà o adesione?
Psicoanalisi: una scienza o un’ ermeneutica?
Lo statuto epistemologico della psicoanalisi: una scienza della decifrazione
o una ermeneutica?
Pluralismo: benedizione di Babele o pensiero debole?
Tra archeologia e teleologia (Ricoeur): il compito è fare diagnosi, oppure rendere
sopportabile la sofferenza?
I metodi della Psicoterapia
Metodi suggestivi
Metodi basati sull’ esercizio
Metodi educativi
Metodi catartici
Metodi che fanno appello alla personalità
Autochiarificazione e comunicazione
esistenziale
Scientificità ed Ethos.
Reciprocità comunicativa: contro l’unilateralità estraniante del trattamento.
I limiti della psicoterapia:
Tratti fideistici:
Tratti fideistici:
Tutto diviene simbolo
Pretesa di un sapere totale sull’uomo
La malattia diventa colpa
Salute come perfezione
Tendenza al settarismo
La terapia non può sostituire ciò che solo l’intervento reciproco apporta.
Resistenza dell’originario esser-tale di un uomo.
L’unilateralità dell’analisi didattica.
Istituzionalizzazione della psicoanalisi: per un’emancipazione dalla medicina.
Ortodossia e iniziative personali: contro il livellamento, per un recupero della
tradizione del pensiero filosofico.
I condizionamenti della pratica psicoanalitica: l’atmosfera scientifica,
l’intervento del potere statale.
Psicoanalisi come disciplinamento
L’interesse della società e l’interesse dei malati.
Scienza e potere: la definizione di salute e
malattia.
Nevrotici e sani: alla ricerca di un discrimine.
Terapia psicologica o aiuto in situazioni di
disagio psichico?
La questione dell’onorario.
Universalizzare la psicoanalisi come metodo di aiuto per tutti o limitare la sua
portata solo per determinate categorie?
Carattere sovversivo o normalizzante?
Psicoanalisi come dispositivo di sapere e potere: Foucault
L’esclusione e l’emarginazione della follia.
Dalla lebbra alla povertà: resistono le forme
dell’internamento.
Internamento redentivo: rieducazione e
intolleranza.
L’infiltrazione e la ramificazione del sapere
psichiatrico.
La terapia inchioda il soggetto a tipologie
normali e normativi.
“La psicopatologia della vita quotidiana rivela l’inconscio del desiderio;
la psichiatrizzazione della vita quotidiana rivelerebbe probabilmente
l’invisibile del potere”.
(Foucault, Microfisica)
Psicoanalisi come strumento del potere borghese: Marcuse
Fromm, Reich e Marcuse: per riunire
marxismo e psicoanalisi.
VS Disagio della civiltà: è possibile una
società non repressiva.
Pretesa di un surplus repressivo da parte
della società capitalistica.
Principio di piacere e principio di
prestazione. Desessualizzazione,
Sublimazione e penuria.
L’energia dell’Eros viene più combattuta
dall’ideologia tecnocratica rispetto agli
impulsi distruttivi.
La psicoanalisi, in particolare quella revisionista, non comprende che
si sottomette agli stessi tratti negativi del principio di realtà.
Psicoanalisi come territorializzazione confinata del
desiderio: Deleuze e Guattari
Non un testo, ma uno strumento di lotta:
non c’è niente da capire, solo da far funzionare.
Schizoanalisi: critica ai limiti di psicoanalisi e
marxismo nella loro capacità di lettura e di
trasformazione della realtà.
Psichiatria come strumento del controllo sociale:
media nei rapporti tra istituzioni e si infiltra.
Desiderio: confinato da Freud nella triangolazione
edipica; non è il teatro della rappresentazione
familiare, bensì la fabbrica della produzione
sociale.
Il discorso del potere: i confini del controllabile e
la mancanza iniettata.
Psicoanalisi come normalizzazione del desiderio: Lacan
Fondamento dell’etica della psicoanalisi.
Deviazione moralistica della psicoanalisi: per
un’etica del servizio dei beni.
L’ordinamento dei beni non risolve il rapporto
di ciascun uomo con il proprio desiderio.
Il soggetto del desiderio spinoziano e il soggetto
Morale di Kant.
Per i desideri passate un’altra volta, che aspettino.
Hai agito in conformità con il tuo desiderio?
Sul compito della psicoanalisi
Tra desiderio e libertà: due modelli contrapposti?
Studi di psicologia fenomenologica di Sartre: desideri e inclinazioni
come frutto di una libera scelta.
Anche Binswanger: Sé e mondo si costituiscono insieme, secondo un
preciso fine di realizzazione della presenza.
Coscienza come compito e non come scoperta.
La psicoanalisi esistenziale
La critica di Binswanger: insufficienza della ricerca eziologica, bisogna capire
come i motivi divengono efficienti.
Sartre e Freud: simbolica individuale, comprensione del progetto esistenziale
a partire dal futuro, rifiuto della reificazione della malafede nell’inconscio.
Psicoanalisi delle cose: indagine delle preferenze e dei dispositivi metaforici
cosmologici e oggettuali.
La psicoanalisi esistenziale: una via di accesso alla morale
Carattere intrinsecamente etico della
Psicoanalisi esistenziale.
Apertura alle dimensioni dell’aiuto e dell’appello.
Possibilità di comprensione dell’Altro evitando
Ogni meccanismo di oggettivazione e ogni giudizio
Morale.
“Noi non dobbiamo né approvare né disapprovare il suicidio di Ellen West,
né trivializzarlo con spiegazioni di tipo medico o psicoanalitico, né di
drammatizzarlo giudicandolo alla luce di principi etici o religiosi.”
(Binswanger, Il caso Ellen West)
Non l’aiuto a guarire, ma l’aiuto a realizzare il proprio progetto
esistenziale.