LEZIONE 5 PALLAVOLO – TECNICHE

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LEZIONE 5 PALLAVOLO – TECNICHE
LEZIONE 5 PALLAVOLO – TECNICHE FONDAMENTALI – LA BATTUTA
• Ogni azione inizia con l’invio della palla nel campo avversario tramite un colpo denominato servizio o
battuta.
• Il servizio viene effettuato da dietro la linea di fondo campo dal giocatore che si trova in zona 1 (a destra
dell’area di difesa).
• È un colpo relativamente semplice perché effettuato con la palla in mano, ma soprattutto nelle fasi
iniziali, la mancanza di coordinamento neuromuscolare potrebbe compromettere la corretta esecuzione. È
quindi molto importante allenare molto questo fondamentale, che rappresenta un requisito indispensabile
per poter affrontare una partita.
• Tra le diverse tecniche di servizio la più semplice è la battuta di sicurezza o battuta dal basso. È il primo
che viene insegnato anche perché la velocità della palla relativamente bassa e la facilità di ricezione
assicurano al gioco una certa continuità. Questo costituisce un vantaggio dal punto di vista didattico ma
non dal punto di vista agonistico. Infatti questo servizio andrà abbandonato non appena si riuscirà ad
eseguire quello dall’alto con una buona percentuale di riuscita.
LA BATTUTA DAL BASSO
IMPOSTAZIONE
• Una corretta posizione di partenza agevola l’impostazione di un movimento e ne migliora l’esecuzione:
– Il busto è leggermente inclinato in avanti.
– Le gambe leggermente piegate e divaricate sul piano sagittale.
– La gamba arretrata è quella corrispondente al braccio che colpisce (la destra per i destrorsi, la
sinistra per i mancini).
– Il peso del corpo va caricato sulla gamba che sta dietro.
– Per i destrorsi, la palla va tenuta con la mano sinistra in linea con il braccio che colpisce, sul lato
destro del corpo (per i mancini è l’esatto contrario).
– Il braccio che dovrà colpire la palla deve essere tenuto indietro e ben disteso.
– I piedi sono rivolti nella direzione in cui si vuole inviare la palla.
ESECUZIONE
• L’esecuzione del colpo si articola in due fasi:
1. La palla viene lanciata verso l’alto per circa 10-15 cm. mentre nello stesso tempo si muove il
braccio che
dovrà colpirla; il piano descritto da quest’ultimo si manterrà perpendicolare al suolo.
2. Il pallone verrà poi colpito al centro e in basso con il polso, il pugno o la palma della mano; il
braccio va tenuto generalmente ben disteso.
ERRORI PIÙ COMUNI
• Braccio che colpisce il pallone troppo “rigido” e di conseguenza troppo lento nel suo movimento.
• Impatto con il pallone che avviene troppo in avanti (oltre il piede avanzato) e conseguente traiettoria
troppo orizzontale che difficilmente passa sopra la rete.
• Impatto con il pallone che avviene troppo in alto (intorno all’altezza della spalla) e conseguente
traiettoria troppo verticale che difficilmente termina al di là della rete.
• Palla lanciata troppo in alto.
• Arti inferiori poco piegati e troppo “rigidi”.
TECNICHE EVOLUTE BATTUTA DALL’ALTO FLOTTANTE
• La battuta dall’alto flottante, o floating, combina una notevole velocità con un caratteristico effetto (che
tratterò in seguito), che provoca imprevedibili oscillazioni nella parte finale della traiettoria della palla.
• Non appena superati gli iniziali problemi di coordinazione degli arti superiori, vale senz’altro la pena di
dedicarsi all’apprendimento di questa tecnica di battuta, che presenta notevoli vantaggi rispetto alla
battuta dal basso.
• È una battuta utilizzata maggiormente nel campo femminile, mentre nel campo maschile è molto
utilizzata anche la battuta in salto (che vedremo in seguito).
IMPOSTAZIONE
• Le gambe sono leggermente divaricate sul piano sagittale.
• La gamba arretrata è quella corrispondente al braccio che colpisce (destra per i destrorsi, sinistra per i
mancini).
• Il peso del corpo va tenuto sulla gamba arretrata.
• Per i destrorsi, il pallone va tenuto con la mano sinistra, preferibilmente (per i mancini con la mano
destra), o con tutte e due le mani.
• Per i destrorsi, il braccio destro si porta nella posizione di caricamento con il gomito all’altezza della
spalla o in alto a braccio già disteso (per i mancini è il braccio sinistro).
• Per i destrorsi, la spalla destra è arretrata e alla stessa altezza della sinistra (per i mancini è il contrario).
• I piedi sono rivolti nella direzione in cui si vuole indirizzare il pallone.
• Il pallone va lanciato verso l’alto in modo tale che la sua traiettoria si mantenga in corrispondenza del
lato destro del corpo (questo per i destrorsi, per i mancini la palla dovrà mantenersi sul lato sinistro).
• La traiettoria che il pallone descrive durante il lancio verso l’alto, può essere perpendicolare al suolo o
descrivere una parabola verso il braccio che colpisce.
• La spalla destra si trova più in basso della sinistra (questo per i destrorsi, per i mancini è il contrario).
• Il peso del corpo passa sulla gamba avanzata.
• (per i destrorsi) il braccio sinistro, dopo aver effettuato il lancio verso l’alto, si abbassa fino all’altezza del
petto (per i mancini è il braccio destro).
• (per i destrorsi) il braccio destro si distende rapidamente verso l’alto e in avanti a cercare il pallone (per i
mancini è il braccio sinistro).
• La palla va colpita con il carpo, con la palma piatta o, più raramente, con il pugno nella sua parte centrale,
per non imprimerle rotazioni.
• Nel momento in cui si colpisce la palla, la spalla destra si trova più in alto rispetto alla sinistra (per i
mancini è il contrario).
• Il movimento termina con la spalla destra che avanza rapidamente accompagnando la traiettoria della
palla (per i mancini è la spalla sinistra).
• Il corpo si ferma in equilibrio, senza sbilanciarsi in avanti.
SUGGERIMENTI
• Per verificare se il lancio in alto è stato effettuato correttamente, lasciare cadere la palla a terra senza
colpirla: questa dovrebbe rimbalzare davanti al piede sinistro (destro per i mancini).
• Dato che è più difficile colpire un oggetto in movimento piuttosto che uno immobile, l’elevazione della
palla dovrebbe essere di circa 50 cm, in modo che il battitore possa colpire la sfera nell’attimo in cui questa
ha esaurito la sua spinta verticale ma non ha ancora iniziato a ricadere, quando cioè si trova virtualmente
ferma a mezz’aria.
EFFETTO FLOTTANTE (FLOATING)
• Il pallone è un attrezzo elastico con il baricentro spostato verso la valvola.
• Quando la sua traiettoria durante un servizio ha raggiunto i 2/3 circa del percorso totale, la velocità cala
fino a raggiungere una condizione particolare:
– Le oscillazioni che nel frattempo si sono prodotte all’interno della palla hanno il sopravvento sulla
traiettoria originale, che si modifica in modo imprevedibile fino a derivazioni di 1-2 metri circa sia
lateralmente sia in altezza.
• Per la corretta riuscita del servizio flottante è indispensabile eliminare completamente le rotazioni del
pallone, che ridurrebbero al minimo le oscillazioni interne e quindi l’effetto finale.
BATTUTA IN SALTO
• La tecnica della battuta in salto consiste nell’effettuare una vera e propria schiacciata dalla linea di fondo
campo. I principali requisiti per ottenere risultati positivi con questo servizio sono:
– Notevole forza nel braccio destro (o sinistro per i mancini) per poter inviare la palla nel campo
avversario il più violentemente possibile.
– Estrema manualità per imprimere al pallone l’effetto top-spin che, deviandone la parte finale
della traiettoria verso il basso, lo fa cadere al suolo entro i limiti del campo malgrado la velocità
elevata.
– Buone doti di autocontrollo che devono permettere una corretta esecuzione anche in situazioni
di stress psicologico (all’ultimo set o nei momenti finali di un set).
– Notevole resistenza muscolare che deve permettere una corretta esecuzione anche in situazioni
di stress fisico.
• La battuta in salto è molto efficace in quanto riduce al minimo il tempo a disposizione dei ricevitori
avversari per identificare la traiettoria della palla.
• Se eseguita bene tra le varie tecniche di battute questa è quella che riesce a mettere maggiormente in
difficoltà la ricezione avversaria.
• Se la palla arriva con angolazioni insidiose o a metà tra le zone di competenza di due giocatori è molto
probabile riuscire a conquistare punto su battuta.
• Dato che la battuta in salto è una vera e propria schiacciata, la tecnica di questo fondamentale viene
trattata nella settima lezione dove tratterò la schiacciata frontale di potenza. Mi limito, qui di seguito ad
illustrare in modo schematico le caratteristiche principali di questo servizio.
IMPOSTAZIONE
– La palla può essere tenuta con la mano che colpisce o con entrambe le mani.
– Il piede avanzato è in funzione del numero di passi con cui si vuole eseguire la rincorsa
(generalmente uno o due) e del tipo di stacco effettuato.
ESECUZIONE
– Si eseguono uno o due passi di rincorsa rettilinea.
– Il piede che tocca il suolo per ultimo prima di effettuare lo stacco deve risultare il più vicino
possibile (senza però toccarla) alla linea di fondo campo.
– Lo stacco va eseguito in modo che il salto risulti molto allungato
– Le braccia, dopo aver lanciato la palla verso l’alto, eseguono la classica azione di caricamento della
schiacciata.
– La palla viene colpita con la mano a conca.
– Molto importante è il movimento a frusta della mano sul pallone per imprimergli l’effetto topspin.
– La ricaduta al suolo avviene su entrambi i piedi e abbondantemente dentro il campo.