Corriere della Sera #4 - Collettivo Soleluna Blog

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Corriere della Sera #4 - Collettivo Soleluna Blog
Da Il Corriere della Sera – 14 Settembre 2005
Verona, si è conclusa con la vittoria di "Lascia che io
sia" l'edizione numero 42 della manifestazione canora
Nek trionfa al Festivalbar 2005 Premi a Jovanotti e
Negramaro
VERONA - E' Nek il trionfatore dell'edizione numero 42 del
Festivalbar, che si è conclusa ieri sera nell'Arena della
città scaligera. La sua canzone, "Lascia che io sia", ha
battuto infatti l'avversaria più temibile, "Tanto" di
Jovanotti, che ha strappato però il riconoscimento alla
miglior performance. Premio rivelazione invece ai
Negramaro, con la loro "Estate". I restanti due trofei sono
stati consegnati a Laura Pausini (premio tour) e a Daniel
Powter (premio internazionale).
Il tutto in un'edizione particolare della kermesse,
organizzata da Andrea Salvetti. La prima in diretta
televisiva, se non si tiene conto della finale ad Ascoli
nel 1991 (allora ci fu uno slittamento della messa in onda
di un quarto d'ora). E caratterizzata anche da una nuova e
affiatata coppia di conduttori. Vanessa Incontrada e Fabio
De Luigi si sono divertiti e hanno divertito, regalando dei
siparietti e riuscendo anche a destreggiarsi nei tempi
ristretti, contro l'incalzare della pubblicità.
Anche se, va detto, il loro feeling professionale è ancora
ben lontano da quello della coppia Fiorello-Marcuzzi che,
per il momento rimane ineguagliabile nella storia del
Festivalbar.
Non tutti, invece - soprattutto tra il pubblico giunto a
Verona anche da molto lontano - hanno apprezzato la
divisione della finale in due serate. Che ha costretto a
una perentoria scelta, certamente non facile: da un lato,
tanto per dare un esempio, c'erano i Simply Red e James
Blunt; dall'altro, le Vibrazioni e Michael Bublé - il
quale, oltre a "Home" e alla celebre "Save the last dance"
ha intonato per qualche frazione di secondo "Volare",
accompagnato dai 15 mila dell'Arena. Sul fronte italiano,
invece, bisognava scegliere tra Max Pezzali ed Elisa, o
Alex Britti e Simone Cristiti: da qui i dubbi amletici di
chi non ha voluto rinunciare a seguire al vivo l'ultimo
atto della manifestazione.
Il conteggio finale sorprende tutti (anche gli
scommettitori) Festivalbar: Nek su Jovanotti all'ultimo
show All’Arena di Verona la conclusione della rassegna
estiva ha smentito le previsioni date per certe alla
vigilia STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA
QUESTO ARTICOLO
DAL NOSTRO INVIATO
VERONA - Il favorito era Jovanotti. Lo pensavano un po’
tutti, lo si leggeva anche sul sito inglese dedicato alle
scommesse. Invece, vincitore assoluto della quarantaduesima
edizione del Festivalbar, è risultato Nek, premiato ieri
sera in diretta all’Arena di Verona. Il premio della
manifestazione canora su Italia 1 si basa su due criteri:
numero di copie vendute, passaggi in radio del singolo. E
Nek ha venduto oltre 150 mila copie dell’album «Una parte
di me», e il suo «Lascia che io sia» è sempre stato tra i
primi cinque del Music Control (l’ente che monitora i
passaggi dei brani nelle 40 radio più importanti).
Per questo - contrariamente a quanto accade al Festival di
Sanremo - polemiche scatenate sui vincitori (l’anno scorso
Zucchero, nel 2003 Ramazzotti, prima ancora Ligabue e Vasco
Rossi) non ci sono mai state. Tutt’al più la delusione di
qualche fan. Anche se comunque Jovanotti (vincitore nel
’99) si è aggiudicato il premio per la miglior performance,
riproponendo anche ieri sera «Tanto 3» (e «Mi fido di te»).
Tutto esaurito all’Arena (15 mila spettatori ieri sera, 15
mila lunedì): venticello settembrino, luna alta nel cielo,
allegria di fine estate per la prima edizione nella storia
del Festivalbar con le serate conclusive in diretta tv. Lo
show è stato aperto da Anggun, e chiuso dal vincitore.
«Sapevo del ballottaggio con Jovanotti - ha poi raccontato
Nek -, ma fino all’ultimo non immaginavo di vincere; sono
davvero soddisfatto, questo è un premio al mio lungo
lavoro. Jovanotti? Gli mando un abbraccio, merita grande
rispetto». La serata è stata inframmezzata, tra gli altri,
dai Negramaro, gruppo rivelazione, e da Michael Bublé. Era
d’obbligo quest’anno cantare dal vivo: i Morcheeba che alla
prima puntata di Torino pretendevano il playback non sono
stati fatti salire sul palco.
È stata una diretta che ha anche premiato gli ascolti:
lunedì per la prima parte della finale, si erano
sintonizzati 2.400.000 telespettatori, con l’11,55% di
share, un ascolto più alto rispetto a quello dell’anno
scorso. Anche se, sulla serata canora di Italia 1, lunedì
sera, ha avuto la meglio il debutto del telefilm cult
americano «Desperate housewives». Ma forse questo significa
solo che in Italia, almeno tra il pubblico televisivo, ci
sono più «casalinghe disperate» che ragazzi amanti della
musica. Però, lunedì, quei 15 milioni di contatti per il
Festivalbar (nato 42 anni fa, per premiare il brano più
gettonato nei jubox), stanno ad indicare che la tv può
essere anche un jubox: si schiaccia un tasto, si sceglie la
canzone che piace e quando finisce, si cambia canale.