Il Riscaldamento pre-gara del Portiere

Transcript

Il Riscaldamento pre-gara del Portiere
IL RISCALDAMENTO PRE-GARA DEL PORTIERE
Il riscaldamento pre-gara è un momento importante da gestire.
Lo si deve affrontare in maniera attenta e minuziosa , sia dal punto
di vista fisico che da quello psicologico.
Non va tralasciato nulla, dalla scelta delle scarpe a quella del vestiario. Infatti, la cura del
guanto (che deve essere pulito e in condizioni ottimali).
La decisione di indossare pantaloncini corti o pantaloni lunghi a seconda delle condizioni
meteorologiche e del terreno di gioco , e tante altre piccoli e “grandi “ dettagli, devono
permettere al portiere di scendere in campo fisicamente e direi
soprattutto mentalmente sicuro e tranquillo.
L’attenzione deve essere riversata esclusivamente sulla partita da disputare,senza distrazioni.
Deve poi seguire un adeguato programma di riscaldamento fisico in modo da portare l’atleta ad
iniziare l’incontro calcistico nelle migliori condizioni. Tale preparazione comincia circa 50-60
minuti prima della possibile chiamata dell’arbitro per l’appello.
Per me era un vero e proprio allenamento.
In questo modo riuscivo a concentrarmi ed a trovare la sicurezza e la padronanza nel gesto
tecnico.
Gli indumenti da indossare non devono essere quelli di gara e quindi bisogna prevedere un
cambio completo che ci permetta di entrare poi in campo asciutti e puliti.
La fase di riscaldamento devono comprendere:
Messa in moto del fisico con i piedi (5-6 minuti)
In questa fase il portiere esegue con l’aiuto del preparatore o del suo secondo una serie di
passaggi semplici di piede, calciando
il pallone di prima, con due tocchi, al volo, a mezza altezza, di collo, di piatto. Il tutto va fatto
in modo tranquillo, giusto per iniziare a prendere dimestichezza con il terreno di gioco e il
pallone.
Vascolarizzazione e allungamento della muscolatura (7-8 minuti)
Fase molto importante in cui si inizia il vero e proprio riscaldamento del corpo.
Rotazione della braccia,movimenti di skip, piegamenti del busto .In questa fase si alternano
esercizi di presa del pallone restando fermi sul posto aiutati sempre da un compagno o dal
preparatore. Si cerca di interessare tutte le fasce muscolari .
Curare poi tra un esercizio ed un altro la fase di stretching .
Esercizi con la palla in porta (10-15 minuti)
Iniziare con esercitazioni per la presa facendo calciare il nostro aiuto sulla persona e
concentrandosi sulla presa del pallone.
Passare poi a prese fatte solo con spostamenti laterali con palloni lanciati rasoterra, a mezza
altezza, rimbalzanti.
Analogamente passare a palloni lanciati nella stessa sequenza ma questa volta andando in
tuffo. Gli interventi devono essere svolti nella misura di 4-6 alla massima velocità , però
consentendo sempre un adeguato recupero.
Palle alte (10-15minuti)
Il portiere si sistema in porta e va in uscita alta su cross del preparatore o del suo secondo
eseguiti da varie direzioni
Tiri in porta (10- minuti)
Sempre in porta ma questa volta vengono effettuati una serie di tiri
da diverse posizioni.
Gli interventi si eseguiranno sul primo palo,in diagonale e centralmente.
Si effettueranno delle vere proprie situazioni di gioco.
Rinvii (5 minuti)
Il portiere effettua alcuni rinvii dal fondo, alcuni rinvii con palla in mano ed alcuni rilanci su
passaggio indietro.
A questo punto termina la fase di riscaldamento e il portiere può tornare nello spogliatoio per
iniziare la vestizione .
Preparazione mentale (3-4 minuti)
L’allenamento mentale è importante perché consente di correggere eventuali pensieri che
possono influenzare la prestazione. Il preparatore deve aiutarlo a ripassare tutte le situazioni
che si possono
presentare nella gara.
Ricordare di comandare ed aiutare con la voce i compagni.
Ricordare,nei calci piazzati,la posizione degli uomini in barriera.
Il controllo della mente porta il portiere a trovarsi pronto, sicuro di se stesso. Il portiere deve
eliminare agitazioni . In questa fase, deve anticipare e visualizzare mentalmente i movimenti
che potrebbe eseguire durante la partita , immaginando la parata finale.
Ogni dettaglio va immaginato e mentalmente ripassato: , ricercare la posizione velocemente,
immaginare il tiro, effettuare una presa alta, un uscita con i piedi ecc.. Tutto questo deve
essere attivato nel minor tempo possibile, in modo tale da dare sempre una pronta risposta
alle situazioni che si verranno a creare.