La presa - Enrico Picca website

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La presa - Enrico Picca website
Oggi iniziamo ad analizzare i diversi aspetti tecnici del portiere.
Iniziamo con la presa.
Per presa , nell’ambito calcistico, è l’azione del portiere che intercetta con le mani la palla.
Questo aspetto è uno tra i fondamentali del portiere, tra i più importanti.
L’ applicazione di questo "fondamentale" in gara, fornisce numerosi vantaggi sia al portiere
stesso, che alla squadra.
In primo luogo, eseguendo correttamente il gesto, il portiere acquista tranquillità e sicurezza
nel corso della gara, e la trasmette ai compagni.
E’ uno dei mezzi più efficaci per lo sviluppo delle diverse fasi di gioco, ad esempio un’azione
di difesa (presa del pallone), o un’azione di attacco (rilancio con le mani o rinvio con i piedi).
Infatti il portiere è il primo attaccante. E' colui che imposta la fase offensiva.
Proprio per questo aspetto, nel calcio moderno che si è tatticamente evoluto, la "presa" è
diventata oggetto di grande interesse da parte degli allenatori delle squadre e quindi non solo
dei preparatori specifici, su cui impostare strategie di gara e quindi esercitazioni particolari in
allenamento.
La presa è la capacità prensile delle mani, ed è costituita dall' equilibrio tra forza di chiusura e
sensibilità delle dita , e dalla posizione delle mani e del corpo.
Infatti, nel momento in cui le mani entrano in contatto con il pallone, le braccia sono protese
verso di esso devono cercare di ammortizzare e smorzare l'energia prodotta dalla forza d’urto
della palla, effettuando una leggera flessione dei gomiti.
Si possono
avere
due differenti
posizioni delle
delle dita, nella presa:
"pollici dentro, e "pollici fuori"; in relazione a queste due differenze di posizione, si sviluppa
una serie di numerose varianti della presa che ne consentono l’applicazione in altrettante
situazioni di gioco…..L’unica condizione costante in tutte le forme di presa e di applicazione,
consiste nel collocare le mani dietro il pallone, non sotto o sopra.
LA PRESA CON POLLICI DENTRO
Nello specifico la presa pollici dentro, viene utilizzata per la maggior parte delle volte.
Questo tipo di presa,serve per bloccare palloni che arrivano ad una altezza superiore rispetto
al torace, Presa frontale, Presa alta, Presa in movimento, o per bloccare palloni rasoterra, a
mezza altezza, con l’ausilio del tuffo laterale , in tuffo a mezza altezza.
LA PRESA CON POLLICI FUORI
La presa pollici fuori, viene utilizzata per i palloni diretti centralmente al corpo (ad altezza
inferiore al torace), sia sul posto che in movimento, ma anche con intervento a terra.
Il portiere che si oppone ad un tiro o che cerca di bloccare un cross, deve tener conto di una
serie di reazioni che rendono la sua azione abbastanza complessa: egli deve poter vedere la
palla, valutarne la velocità e la traiettoria, scegliere la risposta tecnica per
intercettare la
palla. Per effettuare tutto ciò egli avrà a sua disposizione diverse tipologie di presa.
LE TIPOLOGIE DELLA PRESA
Molteplici sono le tipologie della presa,che dipende dalla posizione e angolazione della palla.
La Presa di un tiro rasoterra:
la corretta presa su tiro rasoterra centrale è quella che vede il portiere col busto piegato in
avanti, le gambe leggermente aperte e tese, le braccia che fanno da binario scendendo
parallelamente alle gambe, le mani posizionate a cucchiaio (con i pollici rivolti verso l'esterno)
che chiudono la presa portando il pallone al petto subito dopo l'impatto.
Un altro corretto movimento per la presa dei tiri rasoterra è quello che vede il portiere con il
busto in avanti, una gamba piegata lateralmente, l'altra flessa con il ginocchio quasi a terra
posto a circa 15cm dal tallone del piede opposto,(in tal modo si impedisce,in caso di errore,il
passaggio della palla attraverso le gambe del portiere) le mani a cucchiaio in mezzo alle gambe
che aspettano il pallone per serrarlo all'addome subito dopo l'impatto.
Per una corretta presa del pallone, il portiere deve sempre trovarsi con il corpo dietro ad essa.
Presa del pallone all’addome:
se il pallone giunge all'altezza dell'addome, il portiere dovrà attenderla con le mani a cucchiaio
ed a busto piegato leggermente in avanti. Nel momento dell'impatto col pallone, il busto si
flette a raccolta e le braccia si chiudono bloccando per serrare la presa .
Presa del pallone con rimbalzo avanti:
il movimento è uguale a quello precedentemente descritto, ma in questo caso le gambe
devono subire una leggera flessione per permettere al portiere maggiore elasticità e mobilità.
Presa del pallone sul tiro a ½ altezza:
è come la presa all'addome, ma con rapido movimento di spostamento laterale o in avanti e la
palla va portata al petto.
Presa a terra su tiro laterale a dx :
questo gesto vede il portiere,sempre con il busto leggermente piegato in avanti,
la gamba destra che va in avanti nella direzione della palla ,le braccia tese
vanno a serrare
e le mani che
con il terreno la presa. La posizione delle mani, in questo caso, la destra
dietro la palla e la sinistra sopra.
Tutte questi diversi aspetti vanno allenati con esercizi
specifici, il preparatore ne deve
correggere sia la postura che l' interpretazione dell'intervento .