Gli accessori per auto che possono salvare la vita

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Gli accessori per auto che possono salvare la vita
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OBIETTIVO SICUREZZA
Gli accessori per auto che possono salvare la vita
Cosa c’è da sapere su giubbotti, caschi, cinture e seggiolini per i bambini
I
giubbotti o le bretelle riflettenti devono essere indossati
dai conducenti dei veicoli fermi
sulla carreggiata, fuori dai centri
abitati, di notte o in condizioni di
scarsa visibilità.
E’ obbligatorio indossarli quando si va a sistemare il triangolo
dopo un guasto o se si scende dall’automobile ferma sulla
ta sia riportato il marchio “CE”
insieme a quello “UNI EN 471”
(la sigla CE da sola potrebbe
significare “China export”!). Attenzione dunque dove e da chi
acquistate questi oggetti.
Per chi “dimenticasse” di indossare gli accessori, in caso di
controlli delle forze dell’ordine,
scatta una multa da un minimo
autoveicoli destinati al trasporto
di cose, autobus.
Dal 15 Aprile 2006 sono in vigore nuove disposizioni per il
trasporto di bambini di statura
inferiore a 150 cm in auto nonché nuove regole per l’uso delle cinture nei mezzi di trasporto
pubblico delle persone. Il conducente che non fa uso della
rezza perché non solo non danneggiano il bambino ma riducono i rischi in caso di incidente.
Molte donne, sbagliando, credono che sia sufficiente solo
l’airbag per proteggere il nascituro. Cinture di sicurezza e airbag devono agire insieme per
far scendere del 70% la soglia
di pericolo per la futura mam-
Chi circola alla guida
di un motociclo o di
un ciclomotore o è
passeggero su questi
mezzi senza fare uso
del casco protettivo, è
punito con la sanzione
pecuniaria da euro 74 a
euro 299, nonchè con
il fermo amministrativo
del veicolo per 60
giorni. Al conducente
del motociclo è
applicata anche la
decurtazione di 5 punti
Abbigliamento protettivo per uso motociclistico
corsia d’emergenza. L’obbligo,
scattato dal 1 aprile 2004 (legge
27 febbraio 2004 numero 47) si
estende anche ai passeggeri .
Le caratteristiche tecniche dei
giubbotti e delle bretelle retroriflettenti ad alta visibilità sono
state stabilite con apposito decreto (pdf 9 kb), emanato dal
Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti il 30 dicembre
2003. Il D.L. fissa le norme che
stabiliscono l’omologazione di
questi strumenti di sicurezza
stradale.
I fabbricanti devono produrre
indumenti ad alta visibilità dotati
di attestato di conformità, certificato da un organismo di controllo autorizzato. Per l’automobilista è comunque indifferente
utilizzare giubbotti o bretelle e
scegliere il colore, che può essere arancione, rosso o giallo;
l’importante è che sull’etichet-
di euro 38 ad un massimo di 155
euro e la detrazione di 2 punti
dalla patente.
Se l’infrazione è commessa dai
passeggeri la sanzione viene
applicata solo nella forma pecuniaria.
Un consiglio: tenete il giubbotto nell’abitacolo della vettura
e non nel bagagliaio in modo
da poterlo indossare prima di
scendere dall’automobile così
da non commettere infrazione.
L’obbligo dell’installazione delle cinture di sicurezza ricorre,
sia per i posti anteriori che per
quelli posteriori, per tutti i veicoli
della categoria M1 che, immatricolati dal 15 giugno 1976, siano
predisposti sin dall’origine con
specifici punti di attacco. L’obbligo di utilizzo delle cinture di
sicurezza riguarda il conducente e i passeggeri delle seguenti
categorie di veicoli: autovetture,
cintura di sicurezza subisce la
sanzione pecuniaria da euro 74
a euro 299 (art.172 comma 10
cds). Il conducente risponde
anche del mancato utilizzo della
cintura o del sistema di ritenuta
da parte del passeggero minore
di età, se a bordo non è presente chi è tenuto alla sorveglianza
del minore stesso. Dall’illecito
discende la decurtazione di 5
punti dalla patente. Se l’infrazione è ripetuta per almeno 2 volte
in 2 anni, alla seconda infrazione consegue anche la sospensione della patente da 15 giorni
a 2 mesi.
Il comma 11 dell’art. 172 punisce chi altera oppure ostacola
il normale funzionamento della
cintura di sicurezza (da euro 37
a euro 150 e la decurtazione di
5 punti).
Anche le donne in gravidanza
devono usare le cinture di sicu-
ma e il bambino. Il tipo di cintura che abitualmente troviamo
sulle autovetture in commercio
deve passare sotto la pancia e
sull’anca perché se la cintura
passa sulla pancia con un urto
violento c’è il pericolo di ferite
interne.
Ancora un consiglio: non lasciate la cintura troppo lenta perché
in caso di incidente la cintura
potrebbe consentire alla donna
di scivolare bruscamente verso il basso. La conseguenza
sarebbe un pericoloso strappo
verso l’alto del tratto di cintura
che passa sotto la pancia, causando ferite alla mamma e al
bambino.
Chi circola alla guida di un motociclo o di un ciclomotore o è
passeggero su questi mezzi
senza fare uso del casco protettivo, è punito con la sanzione pecuniaria da euro 74 a euro
299, nonchè con il fermo am-
ministrativo del veicolo per 60
giorni. Al conducente del motociclo è applicata anche la decurtazione di 5 punti.
Con l’entrata in vigore, dal 14
aprile 2006, del Decreto Legislativo 13 marzo 2006 n. 150,
è stato modificato l’art. 172 del
Codice della Strada: “Uso delle
cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini”.
In generale è possibile riassumere i cambiamenti introdotti
dalla nuova norma applicando
questa semplice regola: ogni
volta che si occupa un posto a
sedere su un veicolo dotato di
cinture di sicurezza, è obbligatorio per tutti, conducente e
passeggeri, utilizzarle e nel caso
di trasporto di bambini di adottare i sistemi di ritenuta idonei
(seggiolini o adattatori).
La nuova stesura dell’articolo
ha introdotto importanti novità
riguardanti l’utilizzo di questi sistemi di ritenzione sia per il conducente che per i passeggeri.
I dispositivi utilizzabili sono di
due tipi: seggiolini e adattatori.
Dovrebbero essere usati fin dai
primi giorni di vita, seguendo attentamente le istruzioni riportate nel manuale e la scelta deve
essere fatta in base al peso del
bimbo.
Il trasporto dei bambini sui veicoli è regolato dall’articolo 172
del codice della strada, (modificato dal decreto legislativo
n.150 del 13 aprile 2006), dalla
normativa europea e con una
circolare attuativa del ministero
dell’interno. I dispositivi di ritenuta sono obbligatori dalla nascita fino al raggiungimento di
36 chili di peso: fino a 18 kg si
possono usare solo i seggiolini,
oltre questo peso si possono
utilizzare anche gli adattatori.
Fino a 9 chili di peso il bimbo
deve essere trasportato in senso contrario alla marcia dell’auto. Dopo 10 chili si può cominciare a sistemare il seggiolino in
senso di marcia. Lo schienale
del seggiolino deve essere ben
appoggiato al sedile della macchina e le cinture presenti sul
dispositivo devono sempre essere allacciate.
E’ sufficiente seguire alcuni
consigli pratici per diminuire
il rischio di possibili lesioni nei
bambini che utilizzano il seggiolino per auto, in caso di incidente stradale o di brusche
manovre che compromettono
l’assetto della macchina. La
raccomandazione è quella di
rispettarli scrupolosamente e
di non fidarsi mai delle capacità di azione e di reazione che il
bambino acquisisce durante la
crescita.
Mai fissare il seggiolino sul sedile anteriore della auto se provvista di air-bag. In caso di urto
frontale e di apertura del cuscino protettivo, il bambino rischia
di rimanere schiacciato contro il
sedile dell’auto.
Non lasciare il bambino libero,
cioè non legato, nemmeno per
i brevi tragitti di città: anche un
semplice tamponamento può
rappresentare un serio pericolo, così come una improvvisa
frenata che farebbe scivolare il
bambino in avanti.
Al momento del montaggio del
seggiolino sull’automobile, sincerato di avere rispettato tutti
i consigli impartiti sul manuale
delle istruzioni ed assicuratevi
che lo schienale del seggiolino
sia ben aderente al sedile della
macchina onde evitare giochi o
eccessivi movimenti alla cintura
di trattenimento.
Quando i seggiolini sono lungamente esposti al sole tendono
a surriscaldarsi a causa della
loro particolare composizione
chimica. In questi casi, prima di
appoggiarvi il bambino, passate
la mano sulla zona d’appoggio
e verificarne la regolarità della
temperatura (questo soprattutto d’estate quando si è soliti lasciare i bambini col solo pannolone o con i pantaloncini corti).
La normativa europea entrata
in vigore all’inizio del 1999 ha
fissato regole più restrittive e
severe. Verificate pertanto l’etichetta di omologazione ed evitate di acquistare seggiolini di
seconda mano, di cui non conoscete la provenienza o troppo
vecchi (mai quelli prodotti prima
del 1994).
L’obbligo di utilizzo delle cinture di sicurezza riguarda il conducente e i passeggeri
Seggiolini di sicurezza per bambini