Cinture di sicurezza in gravidanza

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Cinture di sicurezza in gravidanza
Cinture di sicurezza in gravidanza
È il momento di sfatare un mito: se sono incinta non devo portare le cinture di sicurezza.
Niente di più falso. Portare la cintura di sicurezza non fa male alla gestante, non fa male al bambino ma può
salvare una vita.. anzi due!
E’ pur vero che la normativa vigente prevede (articolo 1, punto f)
l'esenzione per le "donne in stato di gravidanza, sulla base di certificazione rilasciata dal ginecologo curante
che comprovi condizioni di rischio particolari conseguenti all'uso delle cinture di sicurezza".
In realtà, non disponiamo di conoscenze valide sulle condizioni di rischio in cui non utilizzare le cinture di
sicurezza potrebbe rappresentare un vantaggio. Risultano invece documentati i benefici conseguenti
all'impiego - anche in gravidanza - della cintura di sicurezza durante i viaggi in automobile.
Studi ed osservazioni condotti nel Regno Unito hanno rilevato che anche in gravidanza, se non si utilizzano
le cinture di sicurezza, aumenta il rischio di essere proiettati fuori dal veicolo: la mortalità materna in caso
di gravi incidenti stradali passa da 4% a 33%
Uno studio condotto da un prestigioso centro di ricerca di Seattle ha rilevato una maggiore frequenza di
neonati di basso peso e una maggiore probabilità di partorire nelle 48 ore successive all'incidente, per le
donne senza cintura di sicurezza rispetto a quelle trattenute dalla cinghia.
Il timore di danni fetali rappresenta la motivazione più comune per non voler usare la cintura di sicurezza.
In caso di incidente stradale, i possibili danni fetali sono da imputare alla brusca decelerazione, seguita dalla
flessione forzata del corpo materno sopra la cinghia addominale con compressione uterina. Le cinture di
sicurezza a tre punti possono impedire la flessione, ma la decelerazione può causare comunque il distacco
placentare. È stato valutato che il distacco della placenta può accadere in 1%-5% degli incidenti non gravi e
in 20%-50% degli incidenti importanti, con i valori inferiori riferiti a donne che utilizzano la cintura. Ciò
significa che comunque una cintura di sicurezza a tre punti, correttamente indossata, è in grado di ridurre
sia la mortalità materna che quella fetale.
Un rinomato centro di ricerca del Regno Unito raccomanda: "tutte le donne dovrebbero essere informate,
fin dall'inizio della gravidanza, sul corretto uso delle cinture di sicurezza. Più in alto e più in basso del
pancione, non sopra. Si devono utilizzare cinture di sicurezza a tre punti con il nastro orizzontale posto il più
in basso possibile, sotto l'addome gravido, ed il nastro diagonale posto al di sopra dell'addome, facendolo
passare tra i seni. La cintura può essere regolata in modo da risultare confortevole e che il meccanismo di
blocco non scatti senza motivo"
Il team genitori Amo
Fonte: www.saperidoc.it