norme per il trasporto e per i seggiolini auto

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norme per il trasporto e per i seggiolini auto
COMUNE DI ZANDOBBIO
Cap. 24060 – Provincia di Bergamo
POLIZIA MUNICIPALE – Piazza Monumento – Tel 035/4256 911 – Fax 035/4236917
I bambini, a bordo di un veicolo, sono i passeggeri più vulnerabili; in caso di
incidente stradale subiscono lesioni proporzionalmente più gravi degli
adulti. Malgrado che ciò sia facilmente intuibile, non è raro veder circolare
veicoli sui quali i bambini vengono trasportati senza fare uso di alcun
sistema di ritenuta, magari addirittura liberamente seduti nei posti
anteriori. La pericolosità di queste situazioni viene spesso sottovalutata
anche da genitori che, in molte altre circostanze, sono soliti adottare ogni
tipo di precauzioni per salvaguardare la sicurezza dei figli.
Spesso, poi, sono gli adulti che danno per primi il cattivo esempio,
omettendo di fare uso loro stessi delle cinture di sicurezza e dimenticando
che i bambini osservano attentamente il loro comportamento.
Va anche detto che i seggiolini sono ideati in modo da garantire, oltre alla
sicurezza, anche la posizione più corretta del bambino in relazione alla sua
età, fattore particolarmente importante per i più piccoli. Secondo le
statistiche, gli incidenti d’auto sono tra le prime cause di morte tra i più
piccoli, secondo una recente ricerca dell’Aci, 6 bimbi su 10 non viaggiano sul
seggiolino, e questa percentuale cresce in caso di spostamenti urbani,
complice l’erronea convinzione che nei tragitti di pochi chilometri, magari
da casa all’asilo, “cosa vuoi che accada?”. Eppure, è proprio in ambito
urbano che si verificano la gran parte degli incidenti. Il Codice della Strada,
all’articolo 172, obbliga i genitori dei piccoli sino ai 12 anni a usare “un
sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso”, pena una multa
decisamente salata e la decurtazione dei punti sulla patente. Se non
bastassero questi deterrenti, ci sono altri dati in grado di convincere anche
i più scettici: secondo le stime, l’uso del seggiolino riduce il rischio di lesioni
gravi sino al 90% e quello di morte del 70% sotto l’anno e del 50% tra gli 1 e
i 4 anni.
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Il trasporto dei bambini sui veicoli è regolato dall'art. 172 del Codice della
Strada. L'articolo prevede che i passeggeri di età inferiore ai 12 anni siano
agganciati a un sistema di ritenuta omologato, adatto al loro peso e alla loro
statura. La normativa europea individua in tal senso 5 gruppi di dispositivi:
Gruppo 0 (navicella): per bambini da 0 a 10 kg (da 0 a 9 mesi circa)
Lettini che permettono al neonato di viaggiare sdraiato;
Gruppo 0 + (ovetto): per bambini da 0 a 13 kg (da 0 a 15 mesi circa)
Lettini analoghi ai precedenti con una maggior protezione alla testa e
alle gambe;
Gruppo 1: per bambini da 9 a 18 kg (da 9 mesi fino 4-5 anni circa)
Dispositivi che devono essere fissati all'auto attraverso la cintura di
sicurezza. La cintura va fatta passare all'interno della struttura del
seggiolino e deve essere ben tesa in maniera da impedire qualsiasi
spostamento;
Gruppo 2: per bambini da 15 a 25 kg (da 4 a 6 anni circa) Cuscini dotati di
braccioli e talvolta di un piccolo schienale. Servono a sollevare il
bambino in maniera da poter usare, con l'aggiunta di un dispositivo di
aggancio, le cinture di sicurezza dell'auto che in questo modo passano
nei punti corretti (sopra il bacino e sopra la spalla, invece che sopra il petto
e il collo);
Gruppo 3: per bambini da 22 a 36 kg (da 6 fino 12 anni circa) Anche in
questo caso si tratta di un seggiolino di rialzo, senza braccioli, che serve
per aumentare l'altezza del bambino, affinché si possano usare le cinture
di sicurezza.
Dove e come installare i seggiolini
Gruppo 0/0+: Le culle o “navicelle” vanno installate (anche per
ragioni di ingombro) sul sedile posteriore, perpendicolarmente
rispetto alla strada, ovvero con i piedi e la testa del piccolo rivolti
verso le portiere, e assicurati con le cinture di sicurezza dell’auto.
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Gli “ovetti” devono essere montati in senso contrario rispetto a quello di
marcia per evitare sollecitazioni al collo del bambino in caso di brusca
frenata, e possono stare sia sul sedile anteriore sia su uno di quelli
posteriori. Nel primo caso è bene ricordarsi di disattivare l’airbag del
passeggero per evitare che in caso di incidente lo scoppio del pallone possa
provocare danni.
Gruppo 1/2: Anche questa tipologia di seggiolino può essere installata
indifferentemente sul sedile anteriore o su quelli posteriori, ma non è più
necessario posizionarlo in senso inverso rispetto alla direzione di marcia. Per
fissarlo si utilizzano le cinture di sicurezza dell’auto oppure, se presenti, gli
attacchi Isofix, anelli saldati direttamente alla carrozzeria della vettura cui il
seggiolino viene ancorato attraverso specifici ganci.
Gruppo 3: Che venga posizionato davanti o dietro non importa, l’unico
requisito è che consenta al bambino di raggiungere l’altezza necessaria per
venire assicurato al sedile con le cinture di sicurezza dell’auto. Per garantire
un’ulteriore protezione si può scegliere un modello dotato di schienale e
imbottiture laterali per la testa che in caso di incidente ammortizzano
eventuali contraccolpi.
Come si riconosce un seggiolino omologato
Il seggiolino regolare, ovvero conforme alla normativa europea, deve
riportare un'etichetta con gli estremi dell'omologazione. I dispositivi più
recenti sono contrassegnati dalla sigla ECE R44-03. Per legge, sono gli unici
che possono essere venduti nei negozi. Se già in
possesso, possono essere usati anche dispositivi
precedenti, contrassegnati dalle sigle ECE R44 o EC R4402. Ecco come leggere il contrassegno di omologazione:
ECE R44: è la normativa di omologazione;
Universal: indica che il seggiolino è compatibile con
qualsiasi automobile;
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0-18 kg: indica la categoria di peso del bambino, per il quale il seggiolino
è stato progettato;
E1: indica il marchio internazionale di omologazione e il paese che ha
rilasciato l'omologazione (1 Germania, 2 Francia, 3 Italia, 4 Paesi Bassi, 5
Svezia, 11 Gran Bretagna, etc.);
Serie di numeri: 02. 30 10 27. La prima coppia di numeri indica la versione
della normativa. In particolar modo, lo 02 indica che il seggiolino è
omologato secondo la normativa precedente; 03 indica che il seggiolino è
omologato in base alla normativa più recente e quindi risponde a standard
di sicurezza superiori. La seconda serie di numeri (30 10 27) rappresenta
il numero progressivo di produzione.
Bisogna ricordare che:
i. È consigliabile acquistare sempre seggiolini nuovi, mai di seconda
mano, e utilizzare seggiolini di altri solo se si è sicuri dell'uso che ne è
stato fatto in precedenza.
ii. Mai tenere in braccio il bambino: pensare “in caso di incidente lo
tengo io” è pericolosissimo, oltre che vietato dal Codice della Strada.
Un bimbo di 10 kg in un impatto a soli 50 km orari produce una forza
di circa 200 kg. Impossibile da trattenere per chiunque.
iii. Controllate i dettagli: assicuratevi sempre che le cuciture delle cinture
siano resistenti e che l’imbracatura non sia troppo sottile. Provate
inoltre la fibbia: se per i neonati è impossibile slacciarla, una volta più
grandicelli sarà per loro più facile “liberarsi” anche durante il viaggio.
Meglio dunque verificare che l’allacciatura sia a prova di bimbo.
Sanzioni
Il mancato uso dei dispositivi obbligatori di ritenuta dei bambini comporta
per il conducente del veicolo una multa da 70 a 285 euro e la perdita di 5
punti della patente. Se sul veicolo è presente, senza guidare, anche uno dei
genitori del bambino, la multa viene data a costui anziché al conducente del
veicolo.