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RASSEGNA STAMPA
Fonte: VidaEconomica
Data:11-01-2013
TORINO VUOLE RAFFORZARE LE RELAZIONI ECONOMICHE CON IL PORTOGALLO
“Attualmente, ci sono molte aziende italiane in
Portogallo; la Ferrero, la Fiat e l’Augusta ad esempio, solo
per citarne alcune, e desideriamo intensificare queste
relazioni economiche” ha dichiarato Piero Fassino, Sindaco
di Torino, ex ministro degli Affari Esteri in Italia all’inizio
degli anni 2000 e, ancora oggi, uno dei maggiori
rappresentanti politici del Partito Democratico.
Sono già trascorsi alcuni giorni da quando Piero Fassino
ha visitato Lisbona, dove ha partecipato ad un “meeting con
amici portoghesi” per discutere delle “opportunità di
cooperazione tra la città di Torino e la città di Lisbona ed il
Portogallo”.
Comune di Torino e Fondazione Gulbenkian intendono
dare il via a programmi di cooperazione nelle aree della
musica, cinema, scienza e pittura.
“Torino é sempre stata una città industriale e negli ultimi
20 anni ha vissuto un’importante trasformazione che l’ha
dotata di un’identità piú reale; continuando ad essere una
città industriale, oggi é anche una città finanziaria,
tecnologica, d’innovazione ed investimento, una capitale
della cultura e contemporaneamente una destinazione
turística. Questo permette di ricercare maggiori relazioni
internazionali affinché possano nascere opportunità di
lavoro, investimento ed attività”, ha spiegato Piero Fassino.
Durante la riunione con la Camera di Commercio Italiana
di Lisbona ha messo in chiaro che “vogliamo una presenza
piú ampia in alcuni settori come quello tecnologico,
sanitario, ITC, tutti i settori dei servizi pubblici e
analizzeremo la possibilità di lavorare com Embraer.
Il responsabile sostiene inoltre che “Lisbona é una
grande capitale culturale e anche Torino ha investito molto
sulla cultura”,
e quindi, insieme alla Fondazione
Gulbenkian, desidera mettere in pratica programmi di
cooperazione nelle aree di musica, cinema, scienza e
pittura.
“Abbiamo un museo di arte orientale molto importante
e la Gulbenkian ha pezzi straordinari di arte islamica ed
asiatica e per questo pensiamo ad uno scambio per
realizzare esposizioni su questo tema. Torino é la capitale
dell’arte contemporanea in Italia ed il Portogallo vanta una
scuola molto interessante di arte contemporanea ed é
anche per questo che stiamo considerando un eventuale
interscambio di pittori, artisti ed esposizioni. Invieremo alla
Gulbenkian una prima proposta di collaborazione e qualora
dovessimo raggiungere un mutuo accordo inizieremo a
lavorare”.
A livello di attrazioni culturali, Piero Fassino evidenzia
ancora gli spettacoli musicali di Torino, città che dispone di
“uno dei migliori teatri dell’opera d’Italia. É capitale del jazz
e della musica dei giovani e ciò darà la possibilità di
collaborare con l’Orchestra Gulbenkian e con altre
istituzioni musicali come la Casa della Musica di Porto che,
nel 2013 celebrerà l’anno dedicato alla musica italiana.”
Interscambio tra Lisbona e Torino
E se la visita di Fassino ha puntato tanto sulla cultura,
anche altre riunioni hanno dato i loro frutti, come
l’approvazione di un piano di cooperazione tra le due città,
Lisbona e Torino, (con il sindaco di Lisbona) con il quale é
stato firmato un protocollo di cooperazione per
determinare i settori nei quali lavoreranno insieme:
“economia, cultura e turismo”.
A giugno 2012 é stata inaugurata la tratta aerea diretta
Lisbona- Torino, operata dalla TAP, che ha già favorito il
flusso turistico tra i paesi. “Torino é diventata una
destinazione turistica negli ultimi anni. Nel 2011 ha ricevuto
sette milioni di turisti e vogliamo ingrandire quest’attività.
Ci siamo incontrati con il tour operator Abreu ed abbiamo
organizzato una riunione a Torino per iniziare a lavorare
insieme e rafforzare la cooperazione, a cominciare da
quest’anno”, ha annunciato Fassino.
“Torino é la città piú dinamica d’Italia”
Torino ha investito nella nuova metropolitana, in un nuovo sistema ferroviario urbano, impianti per i giochi olimpici del 2006,
trasformazione urbana della città; molti centri industriali in disuso sono stati riorganizzati e convertiti in poli universitari o per attività
varie. Tale mole d’investimenti ha indebitato la città, ma é stato solo l’effetto normale degli investimenti. “Abbiamo un piano per
ridurre il debito causato dagli investimenti ma ció non ci impedisce di continuare ad investire. Torino é la città piú dinamica d’Italia”,
sottolinea il Sindaco. Torino rappresenta il 5% del Pil nazionale, é la seconda provincia per esportazioni (il 15% delle esportazioni del
paese) e si caratterizza per un alto tasso d’internazionalizzazione. “Vogliamo presentarci sulla scena internazionale come punto di
riferimento e soprattutto creare le condizioni per far arrivare alla città investimenti nazionali ed internazionali” puntualizza Fassino.
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