RIFLESSIONI DOPO UNA VISITA AL MUSEO GULBENKIAN di
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RIFLESSIONI DOPO UNA VISITA AL MUSEO GULBENKIAN di
RIFLESSIONI DOPO UNA VISITA AL MUSEO GULBENKIAN di Fabrizio Lemme Non conoscevo se non di nome Calouste Dalla sua cultura francese, aveva ereditato l’interesse Gulbenkian: sapevo soltanto che era un grande per le arti pittoriche e decorative del Secolo XVIII, il amatore d’arte, aveva eretto in Lisbona un Museo “Louis che porta il suo nome ma ignoravo le sue origini, i dell’Impressionismo ed anche della cultura ufficiale in suoi interessi, le sue raccolte. Francia nel Secolo XIX, come W. Bouguereau. Una visita a Lisbona, nei primi giorni di Agosto, mi ha Dalla sua matrice mitteleuropea, aveva ereditato consentito di visitare la Collezione Gulbenkian, di l’amore per la grande pittura fiamminga ed olandese riceverne una profonda impressione e, come spesso dei Secoli XVII e XVIII: Rubens, Rembrandt, Ruysdael, accade, di svilupparne alcune riflessioni “tra arte e Hobbema ed anche i grandi Maestri di “Natura diritto”. Morta”, come de Heem e Claesz. Calouste Gulbenkian, di origine armena, era nato a Le sue raccolte erano dunque varie, composite, ma Scutari (Albania) il 26 Marzo 1869. La data è molto sempre di altissima qualità: il Gulbenkian aveva importante: l’Albania era allora sottoposta al Sultano adottato il principio - comune a tutti i veri amanti di Istanbul e si era profondamente imbevuta di dell’arte - di selezionare accuratamente le opere da cultura turca, recidendo tutti i suoi rapporti con acquistare, l’Epiro e con l’antica Grecia, fin dai tempi successivi costantemente confrontandolo con l’opinione di all’inutile resistenza di Giorgio Castriota detto esperti specifici. “Scandenberg”. Nell’Apriledel 1942, Gulbenkian -uomo estremamente La giovinezza di Gulbenkian si era però svolta a conservatore e non incline non solo alle ideologie ma Parigi, ove aveva assorbito l’humus intellettuale della anche a qualsiasi coinvolgimento umano - aveva grande capitale d’Europa e dove aveva concepito intuito che la serena situazione della Francia vasti e multiformi interessi collezionistici. occupata dai nazisti e retta con polso fermo da In pratica il nostro, dalla sua origine armena e dal suo Philippe Pétain, andava evolvendosi al peggio. In legame con la Turchia, aveva ereditato l’interesse a effetti, la disfatta dell’armata di Paulus a Stalingrado raccogliere testimonianze culturali del vicino e medio (31.1.1943) ormai si andava delineando, come non Oriente: la civiltà turca, appunto, quella siriaca, era difficile intuire l’apertura di un secondo fronte in persiana, irachena, saudita, egiziana - antica, Europa, come poi avvenne egiziana - ottomana. Normandia. www.studiolemme.it XV”, nonchè seguendo [email protected] per il i grandi suo con Maestri intuito ma lo sbarco in Un luogo sereno, indolore, addirittura soporifero, umana e, per le sue multiformi origini, aveva avuto il era il Portogallo, ove dal 1933 “regnava” indiscusso privilegio di acquistare direttamente dall’Hermitage Antonio Salasar, asceso al potere senza il trauma di dei grandi capolavori, quando la N.E.P. in crisi aveva una rivoluzione violenta e recente, come quella di imposto il sacrificio di beni culturali da parte dei Franco in Spagna (1936 - 1939), e dove una pratica sovietici; immobilistica allontanava ogni problema sociale. guadagni, con una sapiente opera di mediazione tra Gulbenkian scelse appunto il Portogallo come sua sovietici e operatori culturali internazionali. nuova patria e, in segno di gratitudine, regalò - nel Aggiungo: Gulbenkian era odiato dai grandi 1951 - al Museo di Arte Antica di Lisbona, ... tutti gli mercanti, che dovevano sperimentare errori della sua feconda carriera di amante dell’arte: spregiudicatezza nell’imporre i prezzi, soprattutto in falsi Rodin, falsi Courbet, falsi Fantin La Tour ecc.. periodi di crisi, come quella del 1929. Ma tutto Ma nel 1955, all’età di 86 anni, vicino alla morte, sommato, era accettato, anche perché il denaro dopo avere accuratamente accertato che non era “non olet”. possibile portarsi le sue collezioni all’altro mondo, La mia sintetica esposizione è finita: chi volesse docu- Gulbenkian si trovò davanti al dilemma di mentarsi Sardanapalo: aveva monografia pubblicata a Lisbona nel 1969, accumulato (a differenza del Re babilonese, non sem- “Calouste Gulbenkian, Collectionneur”, di José de bra che vi fossero nelle sue raccolte, le schiave o Azeredo Perdigão, il cui tono eccessivamente concubine che si ammirano nel capolavoro di encomiastico (l’autore era il legale portoghese del Delacroix) oppure lasciare erede una fondazione a lui nostro) nulla toglie alla (relativa) completezza intestata: un modo come un altro per sopravvivere dell’informazione (l’opera è reperibile presso la alla morte e, in pratica, lasciare erede se stesso. Fondazione Gulbenkian di Lisbona ad un prezzo Optò per questa seconda strada e, nel giro di pochi relativamente modico, circa £. 100.000). anni, è sorto in Lisbona un bellissimo Museo che Quali, ora, le mie riflessioni “tra arte e diritto”? porta il suo nome, che raccoglie oltre 6 mila pezzi e L a p r i m a : Gulbenkian era un raccoglitore di oggetti li presenta in modo mirabile: un insieme di raccolte, d’arte estremamente schivo, non amava ostentare le più che un’unica raccolta, affascinante e bellissimo. sue raccolte, neppure se si trattava di offrire un Anche perché Gulbenkian aveva accumulato una contributo agli studi storico-artistici. fortuna immensa, intuendo tra i primi - all’inizio del Finché fu in vita, la sua collezione era praticamente Secolo XX - l’importanza del petrolio nell’economia ignorata ed inaccessibile, aperta solo al suo distruggere tutto quello www.studiolemme.it come anche aveva arrotondato i suoi ulteriormente, [email protected] potrà la sua leggere una personale ed egoistico godimento (si narra che ogni per acquisire la dimensione storica? giorno guardasse da solo, con sempre nuovo La legge nulla dice al riguardo e sarei tentato di sug- interesse e crescente amore, il ritratto di Hélène gerire una lettura coordinata del già citato art. 2 / 1 Fourment, capolavoro di Pietro Paolo Rubens). lett. c) con il VI° co. del cit. art. 2: l a c o l l e z i o n e è Questo è caratteristico di un certo solitario e e ss a st e ss a u n ’ o p e r a d ’ a rt e e q u i n d i a s s u m e masturbatorio amore per l’arte, condiviso da r i l e v a n z a q u a n d o s i a s t a t a re a l i z z a t a d a a u t o re raccoglitori e collezionisti, che intendono il loro ruolo non più vivente ed abbia avuto inizio almeno come godimento che esclude quello, potenzialmente 50 anni prima. concorrente, della generalità. Con questo, contraddico me stesso perché, vivente In questa situazione, siamo in presenza di una (su questo, almeno, credo non ci siano dubbi!), ho “collezione” notificabile in blocco, visto che ottenuto la notifica in blocco della mia collezione, l’articolo 2/1 lett. c), T.U. 490/99, definisce come tali con una sorta di anticipazione della tutela (l’inizio “le collezioni o serie di oggetti che, p e r t r a d i z i o n e , della mia raccolta ha una data ben precisa: il 1966). f a m a e p a rt i c o l a r i c a r a t t e r i s t i c h e a m b i e n t a l i , Ma mia moglie ed io - gli artefici della raccolta - rivestono come complesso un eccezionale interesse eravamo d’accordo con l’amministrazione ad artistico o storico”? anticipare la tutela. Come dice un antico adagio A rigore di logica, si imporrebbe la risposta negativa giuridico, “volenti non fit injuria”. E questo sarebbe ma - ed anche in questo si riafferma la perenne decisivo ed assorbente. antinomia immanente alle categorie giuridiche Una volta tanto, la realtà del consenso supera ogni legate all’arte - in tal modo non si finisce con il possibile antinomia. premiare l’aspetto più deteriore del collezionismo, quello che - storicamente - ha legittimato la tesi di Giulio Carlo Argan: le raccolte d’arte private costituiscono una inammissibile sottrazione agli studi storico-artistici? Lasciamo ai lettori di risolvere l’antinomia come meglio ritengono ed anzi sarebbe oggetto di grande piacere, per chi scrive, un pubblico dibattito sull’argomento. L a s e c o n d a: quale età deve avere una collezione www.studiolemme.it [email protected]