I climi italiani - Libro più web
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WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC WEB DOC APPROFONDIMENTO I climi italiani ◗ Se si eccettuano i maggiori rilievi alpini, dove le condizioni climatiche sono paragonabili a quelle dei climi freddi e polari, l’Italia è interamente compresa nella fascia dei climi temperati. Le caratteristiche termo-pluviometriche non sono tuttavia le stesse per tutto il paese, variando tra quelle che caratterizzano il tipo subtropicale mediterraneo, che si fa sentire lungo le coste meridionali, a un clima temperato freddo, che interessa i fondovalle alpini. ◗ La forma della penisola provoca inoltre marcati contrasti stagionali. Durante l’inverno le regioni settentrionali presentano temperature costantemente basse, mentre quelle meridionali risentono pienamente degli influssi marittimi. Durante la stagione estiva il contrasto tra le regioni settentrionali e quelle meridionali si attenua notevolmente, poiché anche le prime entrano nel dominio dell’aria calda di origine tropicale. ◗ I contrasti regionali e stagionali, già consistenti alle basse quote, diventano ancora maggiori nelle aree montane, soprattutto durante i mesi invernali. Non si deve inoltre trascurare il peso di alcuni fattori locali, che a loro volta sono all’origine di notevoli contrasti climatici. L’esempio più significativo riguarda i territori che si affacciano sui grandi laghi prealpini, dove l’ambiente naturale, fortemente influenzato dalla vicinanza delle vaste masse d’acqua, tende ad assomigliare a quello più tipicamente mediterraneo. ◗ La presenza di climi temperati si deve prima di tutto alla disposizione dell’arco alpino, una catena che per la sua conformazione protegge la penisola dagli influssi climatici continentali dei territori transalpini. La generale mitezza delle temperature si deve poi alla forma dell’Italia, stretta e sviluppata in senso longitudinale. La penisola si allunga infatti al centro di un mare relativamente caldo, il Mediterraneo, le cui acque hanno una temperatura media di 7-8 °C superiore a quella dell’oceano Atlantico. I bacini italiani sono dunque in grado di mitigare i rigori invernali e di attenuare le calure estive conferendo, soprattutto alle regioni costiere, modeste escursioni termiche annue. Questa azione non è però omogenea, venendo svolta con maggiore efficacia dalle acque del Tirreno e dello Ionio, dotati di un maggiore volume d’acqua, e con minori effetti dalle poco profonde acque dell’Adriatico. ◗ La forma allungata dell’Italia favorisce anche i contrasti regionali: le temperature aumentano con regolarità da N a S e nel contempo diminuiscono le escursioni termiche e l’entità delle precipitazioni. Anche i regimi pluviometrici cambiano radicalmente da N a S: nelle regioni settentrionali il periodo più piovoso è quello estivo, mentre nelle regioni meridionali le precipitazioni si concentrano in inverno. Massimo Boschetti Enzo Fedrizzi Scienze della Terra Ecosistema Terra 1 Minerva Scuola © 2010 by Mondadori Education S.p.A. Milano WEB DOC