assicurare un`alta qualità
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78 Per Monnalisa, la creazione di rapporti duraturi e basati sulla fiducia con i propri stakeholder trova uno dei suoi fondamenti nella costante attenzione alla qualità delle relazioni instaurate, per rispondere alle esigenze e alle aspettative di chi entra in contatto con l’azienda. Annual Report 2010 ASSICURARE UN’ALTA QUALITA’ nel lavoro... nella relazione... La creazione di relazioni di qualità è il risultato della combinazione di diversi fattori. Per Monnalisa riguarda innanzitutto la garanzia di ottime condizioni per i collaboratori che svolgono quotidianamente la propria attività lavorativa, così come lo sviluppo del capitale relazionale, costituito dal complesso di relazioni con i clienti e i fornitori. 4 assicurare un’alta qualità... 4.1 ...nel lavoro Monnalisa si impegna a garantire alti livelli di qualità del rapporto lavorativo creando le condizioni per un incremento del livello di soddisfazione e di motivazione del personale, oltre che del senso di appartenenza all’azienda. Questo si traduce, nello specifico, nell’organizzazione di un ambiente di lavoro dinamico e stimolante per i collaboratori, nella garanzia di orari adeguati ai carichi di lavoro, nella promozione di iniziative volte alla tutela della salute e della sicurezza, nella riduzione ed eliminazione di eventuali disagi e dinamiche conflittuali che possono inficiare un buon clima di lavoro. 4.1.1 L’appartenenza all’azienda Tab. 4.1 - Turnover Monnalisa TURNOVER 2009 Assunzioni Cessazioni Passaggio categoria 31/12/10 Dirigenti 1 0 0 0 1 Impiegati 35 5 2 +3 41 Operai 16 14 11 -3 16 Totale 52 19 13 0 58 Ai fini del calcolo del turnover aziendale, è stato considerato il saldo per categoria (dirigenti, impiegati ed operai) alla data del 31.12.09, ad esso sono state sommate tutte le assunzioni attivate nel corso del 2010, e detratte tutte le cessazioni avvenute nell’anno; il risultato della somma algebrica che ne deriva rappresenta la situazione del personale al 31.12.10. Il numero delle persone assunte non coincide con il numero di assunzioni attivate nel 2010, dal momento che gli operai stagionali hanno avuto due contratti nel corso dell’anno, uno per ciascuna delle due stagioni di spedizione. Pertanto, le 19 assunzioni hanno riguardato di fatto 14 persone, per le quali l’attivazione del contratto è stata motivata da: • potenziamento dell’organico (4 persone) • sostituzione di personale fuoriuscito (2 persone) • sostituzione per maternità (1 persona) • copertura della stagione in magazzino (7 persone). 2008 2009 2010 Turnover in entrata (numero assunzioni sul totale dipendenti) 49% 25% 33% Turnover in uscita (numero dimissioni sul totale dipendenti) 43% 59% 22% ASSICURARE UN’ALTA QUALITÀ Nonostante l’alto flusso di personale in entrata dovuto alla stagionalità dell’attività aziendale, si registra una forte diminuzione del turnover in uscita, sensibilmente inferiore a quello in entrata, a significare una reale e stabile crescita dell’organico aziendale. 80 Tab. 4.2 - Anzianità aziendale Monnalisa Anzianità in anni DIR IMP OP TOT 0-5 0 20 15 35 6-10 0 7 1 8 11-15 0 9 0 9 16-25 1 3 0 4 Oltre 25 0 2 0 2 Totale 1 41 16 58 Annual Report 2010 Il 60% dei dipendenti lavora in Monnalisa da meno di 5 anni e nel complesso, anche rispetto agli anni precedenti, si riduce l’anzianità media aziendale, sia in Monnalisa, che in Babalai (6 anni) e Jafin (10 anni); nel corso dell’esercizio sono state anch’esse infatti interessate da un turnover positivo. 2008 2009 2010 6 7,46 7 Anzianità media aziendale in anni Neo assunto Elenia Meucci Neo-pensionato Pietro Occhini Età 24 59 Da quanto lavori/hai lavorato qua? 8 mesi Dal 1993 ho lavorato in Monnalisa mediante una cooperativa di facchinaggio; dal 2003, l’azienda ha deciso di assumere direttamente il personale in magazzino e così sono diventato dipendente a tempo indeterminato fino al 31 dicembre 2010. Che ruolo hai / hai avuto? Retail e-commerce Logistica Una cosa che spero di imparare/ ho imparato da Monnalisa… L’importanza di credere nei giovani. Si può avere un buon rapporto con colleghi e superiori senza creare conflitti e problemi. Una cosa che voglio dire a Monnalisa… Continuare a innovarsi investendo sulla comunicazione. Continuare a investire sulla qualità del prodotto, facendo conoscere il Made in Italy in tutto il mondo. Una cosa che vorrei che Monnalisa mi dicesse… Monnalisa mi ha sempre detto tutto quello che mi aspettavo, sono io che ci tengo a ringraziare tutti. Il giorno in cui sono andato in pensione, il saluto del titolare e di tutti i miei colleghi che mi hanno ringraziato per il lavoro fatto in questi anni. Mi hanno fatto sentire importante. ASSICURARE UN’ALTA QUALITÀ Grazie per il tuo impegno. Annual Report 2010 81 Nel futuro Monnalisa la vedo… Innovativa e moderna ma con forti radici nel nostro territorio. Viva, con un futuro importante e in grado di superare qualsiasi crisi. Qual è la cosa più importante o il ricordo più significativo da quando sei in Monnalisa? Ho conosciuto persone eccezionali con cui ho potuto stabilire un ottimo rapporto. 4.1.2 Orario di lavoro e flessibilità lavorativa L’orario standard in Monnalisa, secondo il contratto dell’industria tessile-abbigliamento applicabile, è di 40 ore settimanali articolate su cinque giorni lavorativi di otto ore ciascuno nelle fasce 8,30-12,45 e 13,45-17,30. E’ consentita una flessibilità di orario nell’ambito della mezz’ora in entrata ed uscita. Il 13,7% dei dipendenti (corrispondente a 8 persone - un uomo e sette donne) ha orario part time. Di essi, nessuno è a tempo determinato. Il processo produttivo aziendale è articolato su due stagioni, nell’arco dell’anno si susseguono e sovrappongono quindi attività di realizzazione campionario, vendita, produzione e spedizione. I picchi lavorativi, di natura fisiologica, si registrano soprattutto in gennaio, febbraio, dicembre e nei mesi estivi, caratterizzati dalle attività di vendita della collezione a venire e da quelle di spedizione della collezione già venduta ai clienti. Tab. 4.3 - Ore di straordinario effettuate Totale ore annue 2008 2009 2010 4.161,03 3.709,04 4.015,45 59,44 71,32 69,23 Media per dipendente Nonostante la crescita nel numero totale di ore di straordinario (+8,26%), le ore per dipendente sono diminuite del 3%. Il dato risulta confortante rispetto a quello dello scorso anno che vedeva una diminuzione totale del 10%, a fronte di una crescita ad personam del 20%. Nonostante continui ad essere necessario il ricorso al lavoro straordinario, l’aumento dell’organico e la redistribuzione dei carichi di lavoro hanno consentito una riduzione del monte ore annue procapite. Questo si è verificato, tra l’altro, in corrispondenza di un esercizio di forte crescita del fatturato e dei relativi volumi di vendita e spedizione. E’ inoltre da considerare, che una parte delle ore di straordinario, pari al 5,8%, è costituita dal lavoro supplementare, vale a dire quelle ore in più prestate dai lavoratori part time fino a concorrenza massima dell’orario di lavoro settimanale standard full time. Tab. 4.4 - Straordinari medi per mese anni ’08-‘10 (incluso lavoro supplementare) Media mensile ore di straordinario 2008 2009 2010 346,75 309,08 334,62 4,95 5,94 5,77 Media mensile per dipendente La media mensile per dipendente risulta più bassa dello scorso anno ed ulteriormente contenuta (5,43) se da essa si scorporano le ore di lavoro supplementare. ASSICURARE UN’ALTA QUALITÀ Graf. 4.1 - Straordinari nel triennio 2008-2010 82 1.200 1.000 800 600 2008 400 2009 200 2010 0 gen Annual Report 2010 feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic L’andamento mensile conferma quello degli anni precedenti, con un’unica eccezione relativa ad agosto 2010, mese in cui, in corrispondenza di una stagione particolarmente stressante in termini di volumi gestiti, si sono concentrati i saldi degli arrivi delle merci e le conclusioni delle spedizioni. Tab. 4.5 - Ore di lavoro anno 2010 Ore totali Ore pro capite GG pro capite 1.135,58 19,58 2,45 Maternità 648 n.s. n.s. Infortunio 0 n.s. n.s. 694,15 11,97 n.s. Malattia Permessi retribuiti Ferie 7.888,32 136,01 17 10.370,05 178,79 22,35 Lavoro ordinario 90.321,74 1.557,27 194,66 Lavoro straordinario e supplementare 4.015,45 69,23 8,65 94.337,19 1.626,50 203,31 Totale assenze Totale presenze Rispetto al 2009, resta sostanzialmente invariato l’utilizzo di giorni di ferie, pari all’85% di quanto previsto dal contratto in termini di fruizione dei periodi di riposo (20 giorni di ferie all’anno per dipendente con contratto a tempo pieno). Allo scopo di venire incontro alle esigenze di flessibilità lavorativa di alcuni dipendenti, residenti a più di cinquanta km da Arezzo non facilmente percorribili con mezzi pubblici, la Babalai Srl ha avviato nel corso del 2010 un progetto di telelavoro per tre giorni a settimana. La bontà dell’esperimento e l’estendersi da due a tre unità del numero di lavoratori interessati hanno portato nel 2011 all’apertura di una unità locale Babalai a Montepulciano (SI), che ha rappresentato per l’azienda una soluzione alternativa al telelavoro, con carattere di maggiore stabilità. 4.1.3 Salute e sicurezza E’ proseguito nel corso del 2010 il processo di adeguamento alle nuove disposizioni previste dal T.U. 81 del 2008. Tra gli obiettivi disposti dalla normativa rientra la valutazione del rischio stress lavoro correlato. Con esso si intende quella situazione che, solo in ambito lavorativo (non già personale) richiede al lavoratore la capacità di affrontare un evento particolare come può essere la gestione quotidiana degli impegni lavorativi o il relazionarsi con i colleghi e superiori. Tra le cause che possono portare all’insorgere di questa tipologia di stress rientrano: la difficoltà di comunicazione da parte del management, un ambiente di lavoro o ritmi di lavoro non idonei, un’eccessiva focalizzazione sugli obiettivi da raggiungere. ASSICURARE UN’ALTA QUALITÀ Nonostante non siano ancora state pubblicate istruzioni precise su come procedere nella valutazione, Monnalisa ha realizzato l’indagine sull’intera popolazione aziendale, alla quale è stato somministrato, in tempi diversi, uno stesso questionario al fine di minimizzare il più possibile le distorsioni derivanti da contingenze personali del dipendente. Il test ha preso in considerazione vari fattori di stress e per ciascuno ha analizzato alcuni specifici aspetti, quali il contesto lavorativo, i processi lavorativi, il clima organizzativo, il controllo percepito sui processi, i sintomi psicologici, fisiologici e comportamentali, la soddisfazione lavorativa. Annual Report 2010 83 In un range di rischio da 1 a 16 (in ordine crescente), tutti gli uffici di Monnalisa si collocano mediamente ad un livello di rischio medio-basso, pari a 6. In Jafin, il livello di rischio è ancora più basso, con valore massimo 4, mentre in Babalai è più alto, ma comunque contenuto, con picchi massimi pari a 9 in alcuni reparti. Vista la valenza partecipativa ed orientata al coinvolgimento dei dipendenti, il report di quanto emerso dall’analisi viene riportato nel capitolo 7. Tab. 4.6 - Esito piano di miglioramento - area salute e sicurezza Obiettivo 2010 Sicurezza Azione Esito Adeguamento alle disposizioni T. U. 81/2008 Obiettivo raggiunto Non si sono registrati infortuni nel corso dell’anno, né in Monnalisa, né nelle altre aziende del gruppo. Tab. 4.7 - Infortuni anni ’08-‘10 Nr infortuni Tipologia Prognosi * 2008 0 - - 2009 2 Infortunio in itinere: trauma contusivo Infortunio in itinere: trauma distruttivo 10 gg 15 gg 2010 0 - - * La prognosi in giorni riportata nel registro infortuni non corrisponde alle ore di infortunio annuali riportata nella tabella 4.5, facendo quest’ultima riferimento alle ore di infortunio contabilizzate in busta paga, pari ai soli giorni lavorativi. 4.1.4 Pratiche disciplinari e contenzioso Monnalisa, se e quando necessario, applica le pratiche disciplinari previste dal CCNL. Non ci sono casi di contenzioso aperti con il personale. assicurare un’alta qualità... 4.2 ...nella relazione La costruzione di relazioni volte ad una sempre maggiore fidelizzazione della clientela si realizza a partire dall’offerta di prodotti di qualità e di servizi che rispondano in maniera affidabile, personalizzata e adeguata alle diverse esigenze, anche attraverso lo sviluppo tecnologico di nuovi canali di comunicazione. Rispetto al complesso delle relazioni instaurate con i fornitori, Monnalisa riconosce l’importanza del loro ruolo nel processo di generazione del valore, promuovendo un rapporto basato sulla trasparenza e la correttezza e assicurando le condizioni per la realizzazione di prodotti finali in grado di stare proficuamente sul mercato. 4.2.1 La fidelizzazione e l’affidabilità dei clienti ASSICURARE UN’ALTA QUALITÀ A fronte di un mercato che non cresce, soprattutto nei paesi europei, Monnalisa riesce comunque a segnare incrementi di fatturato a doppia cifra, grazie ad un prodotto sempre innovativo, servizi di supporto alla vendita ed investimenti mirati sui mercati internazionali, nei quali si è concentrato il maggiore sviluppo (ex Urss e Medio Oriente). Nel corso del 2010, sono stati inoltre creati dei cluster all’interno del portafoglio clienti: uno di questi è costituito dai clienti top, scelti per affidabilità, volumi di vendita e solidità; ad essi l’azienda dedica una serie di servizi particolari (supporto visual, magazzino dedicato, caratterizzazione di aree del negozio con il brand Monnalisa, etc.), questo ha contribuito ad una crescita dell’ordinato. 84 Annual Report 2010 Roberto Monci Tab. 4.8 - Fidelizzazione 2009 2010 +16,12% +3,04% +24,84% Turnover netto in termini di capi + 6,37% +0,50% +15,83% % clienti consolidati sul totale clienti 62,65% 66,77% 70,23% Turnover in uscita (nr clienti persi sul totale) 26,10% 38,60% 28,22% % clienti in contenzioso a fine anno sul totale 3,04% 2,7% 4,6% CRR - Customer Retention Rate (indice di conservazione della clientela) 70,56% 60,46% 71,5% In linea con la strategia aziendale, aumenta il consolidamento della base clienti grazie agli accordi commerciali che si realizzano con l’apertura di Monnalisa shop in shop e space, strumenti di trasformazione radicale del rapporto fornitore/cliente. Nel solo 2010 sono stati siglati 12 accordi di space, uno di shop in shop e sono stati aperti in partnership 7 negozi, due in Italia (Terni e Catania) e cinque all’estero (Barcellona, Baku, NY, Beverly Hills, Chicago). Tab. 4.9 - Affidabilità Numero medio di spedizioni per ordine % ordini evasi con % di evasione tra il 98 ed il 100% 2008 2009 2,75 2,77 2010 3,31 74,25% 72,52% 85,18% Riassortimenti/resi commerciali (in capi) 4,73 4,26 3,15 % personale marketing e vendite sul totale del personale 22% 25% 27% L’aumento nel numero di spedizioni ai clienti dipende dall’arrivo delle merci in magazzino e dalla tempistica di ricevimento merci da parte dei clienti, sempre più esigenti. Resta sempre positivo il rapporto tra riassortimenti e resi commerciali: a fronte di un capo reso per motivi commerciali - per cause non imputabili a difetti produttivi e progettuali - ne vengono riassortiti almeno tre. Il dato risulta ancora più positivo se si considera che la maggioranza dei resi da clienti ha natura commerciale. Space: spazio caratterizzato con elementi identificativi del brand. Si tratta soprattutto di scritte e colori tipici dell’identità del marchio che vengono inseriti all’interno del punto vendita. Shop in Shop: spazio nel quale vengono collocati elementi di arredo caratterizzati con i codici di stile del brand. Tipicamente si ritrovano all’interno di department store, oppure in punti vendita con superfici significative. Stefano Bertocci Progetto Clienti Top Ambito di attività in cui si è inserito il progetto fidelizzazione clienti e customer service Che ruolo hai avuto nel progetto? In qualità di responsabile commerciale domestic (Monci) e overseas (Bertocci) abbiamo avuto il ruolo di capo progetto Obiettivi del progetto: fornire ai nostri clienti più importanti e che hanno deciso di dedicare un “corner” al marchio Monnalisa, un servizio dedicato che permetta loro di avere maggiori possibilità di riassortimento e cambio-merce, ovvero maggiori potenziali di vendita. L’avere installato nel loro negozio un corner Monnalisa ha reso i punti vendita maggiormente attrattivi per i consumatori, obiettivo in comune con la nostra azienda. Azioni svolte: Stesura contratti, installazione corner, modifica del B2B per consentire ai clienti top l’accesso esclusivo al magazzino supplementare, creazione di un ordine magazzino ad hoc basato sugli ordini di questi clienti, corsia preferenziale per i clienti top sul servizio post-vendita e anche sul credito, avendo ottenuto una maggiore dilazione di pagamento rispetto agli altri clienti. Benefici ricevuti: La possibilità di attingere ad un magazzino prodotti creato solo per loro, e accessibile sia attraverso gli addetti commerciali che tramite il servizio B2B, ha permesso ai nostri clienti di aumentare le vendite e di ottimizzare al massimo il loro sell-out. Di contro, Monnalisa ha ottenuto una maggiore visibilità nei punti vendita dei clienti ed ha esplorato nuovi potenziali di vendita. I sell-out di questi clienti sono stati mediamente più alti della media. Sell out: prodotti venduti dal cliente dettagliante al consumatore finale. Annual Report 2010 ASSICURARE UN’ALTA QUALITÀ 2008 Delta fatturato anno su anno 85 Thomas Bessi Tab. 4.10 - Resi per stagione % resi su capi spediti Di cui resi commerciali Stagione autunno-inverno 4,32% 72,98% Stagione primavera-estate 4,11% 77,34% 4.2.2 Lo sviluppo della tecnologia a servizio dei clienti ASSICURARE UN’ALTA QUALITÀ Progetto Sviluppo nuovi mercati Ambito di attività in cui si è inserito il progetto processo commerciale di sviluppo di nuovi mercati. Che ruolo hai avuto nel progetto? In qualità di addetto all’ufficio commerciale overseas ho promosso e contribuito a realizzare il progetto Obiettivi del progetto: creare la funzione International Business Development. Azioni svolte: E’ stato implementato un atteggiamento proattivo volto al raggiungimento di nuovi mercati esteri. L’attività di back office di ricerca di nuovi mercati è stata affiancata alla visita esplorativa e conoscitiva di nuovi clienti potenziali, al di fuori delle tipiche occasioni fieristiche. La ricerca macroeconomica e di settore del mercato target ha inoltre incrementato l’efficacia dei viaggi effettuati. Benefici ricevuti: Il raggiungimento di nuovi paesi mai approcciati in precedenza e l’incremento del fatturato overseas. 86 Annual Report 2010 B2B Il servizio B2B è rappresentato da una piattaforma e-commerce dedicata ai clienti, nella quale poter visionare i prodotti finiti in magazzino e disponibili per i riassortimenti, in modo da poter autonomamente procedere alla selezione ed acquisto degli stessi. L’incremento del numero di capi ordinati è derivato da una maggiore e più completa offerta di prodotto e dall’aumento della velocità di evasione degli ordini, grazie ad una serie di miglioramenti che sono stati implementati per facilitare il passaggio delle informazioni all’interno del processo di acquisizione ed evasione dell’ordine. La contestuale diminuzione del numero di ordini segnala una crescita del volume dell’ordine medio del 32,34%. Tab. 4.11 - Utilizzo e-commerce B2B 2008 2009 2010 Delta 2010-2009 Capi ordinati autonomamente da utenti esterni 33.515 43.504 63.359 +45,63% Nr ordini autonomi da utenti esterni 3.254 3.799 3.748 -1,3% Durante il 2010 sono stati pubblicati una serie di nuovi servizi volti a rendere più semplice ed immediata la comunicazione con i negozi, riducendo i tempi di attesa per le risposte e aumentando la fruibilità e l’accesso alle informazioni. B2C La piattaforma e-commerce riservata al consumatore finale, il B2C, registra un’ulteriore crescita rispetto al 2009, con un aumento del 20% nel volume di affari. Con esso, aumentano tutti gli indici di valutazione del sito, cresce il numero di iscritti, il numero di visite ed il numero di pagine visualizzate. E’ evidente quindi un aumento della notorietà della boutique on line grazie al miglioramento dei vari processi aziendali connessi al servizio, all’aumento della gamma e della profondità della proposta, al miglioramento della cura del cliente mediante una politica di comunicazione “misurata” verso i consumatori finali. Il 44,16% delle visite è rappresentato da nuove visite. La diminuzione della metrica relativa al tempo medio di permanenza nel sito e del numero delle pagine viste è da attribuire all’aumento della notorietà del brand ed alla volontà/capacità di andare subito a cercare prodotti ben precisi da parte del consumatore finale, nell’ambito di una piattaforma facilmente fruibile. Soltanto il 20% delle visite è caratterizzato dalla visione di una sola pagina. Simona Misuri Tab. 4.12 - Indicatori e-commerce B2C 2009 2010 Numero di iscritti 1.813 3.115 6.314 Numero di visite 183.669 206.452 266.825 5.499.025 8.126.000 9.727.403 Numero di pagine visionate per visita Numero di pagine visualizzate 29,94 39,34 36,46 Tempo medio di permanenza nel sito 6’ e 23’’ 7’ e 36’’ 6’ e 41’’ Connettività Il capitale relazionale di Monnalisa associato alla rete di vendita, ai propri clienti dettaglianti ed ai consumatori finali è oggetto di investimento anche mediante lo sviluppo della connettività, intesa come capacità di intercomunicazione tra sistemi diversi per lo scambio di informazioni. Nel complesso si relazionano in via telematica con il sistema aziendale circa 7.500 utenti esterni, tra agenti e rappresentanti, dettaglianti e consumatori (mediante B2C). Sicurezza e garanzia del prodotto Ogni capo Monnalisa, proprio perchè dedicato ai bambini, è progettato e valutato anche sulla base degli aspetti relativi alla salute e alla sicurezza. Nonostante lo scorso anno, stante l’esito positivo dei controlli effettuati, si fosse deciso di non programmare ulteriori verifiche sul prodotto, salvo casi di impiego di materiali o applicazioni di nuova concezione, Monnalisa ha stabilito comunque di verificare a campione alcuni prodotti, ad ulteriore tutela del consumatore finale ed indirettamente della stessa forza lavoro impiegata lungo la filiera produttiva. In particolare, si è stabilito di concentrare la verifica sui capi commercializzati provenienti dalla Cina, ove la normativa in materia di salute e sicurezza può risultare difforme da quella europea. Per la stagione estiva, sono stati verificati due prodotti per l’infanzia (un biberon ed un ciuccio) e 9 tessuti, a copertura del 36,69% dei materiali impiegati in collezione rispetto agli ordini clienti. Per la stagione invernale, sono stati sottoposti a test 9 tessuti, a copertura del 38,98% dei materiali impiegati in collezione rispetto all’acquistato da parte dei clienti. Tra i test maggiormente eseguiti, le analisi sulla presenza di coloranti azoici, coloranti cancerogeni, coloranti allergizzanti dispersi, formaldeide, metalli pesanti ed analisi del livello di pH. I test sono stati realizzati da enti accreditati ed hanno dichiarato la sicurezza dei materiali impiegati. Per esplicito accordo con i fornitori stranieri, il costo dei test è a carico di Monnalisa solo se con esito positivo; nel caso di non conformità, è responsabilità del fornitore provvedere alla spesa per i test, fino al raggiungimento della conformità. La politica è finalizzata a sensibilizzare il fornitore rispetto alle tematiche di salute e sicurezza del prodotto, incentivando la realizzazione di prodotti conformi. Alessia Evangelisti Progetto Sicurezza del prodotto Ambito di attività in cui si è inserito il progetto: outsourcing prodotti finiti, acquisto materie prime, progettazione del prodotto Che ruolo hai avuto nel progetto? In qualità di responsabile outsourcing estero (Misuri) e di responsabile progettazione (Evangelisti) abbiamo collaborato alla realizzazione di un evento formativo e consulenziale assieme ad un istituto specializzato. Obiettivi del progetto: informare, formare e diffondere consapevolezza all’interno dell’azienda circa le normative europee in tema di sicurezza del prodotto di abbigliamento per bambini Azioni svolte: è stato organizzato un incontro formativo con un istituto specializzato che ha esposto le normative vigenti in materia di sicurezza del prodotto di abbigliamento per bambino, con particolare riguardo alla normativa EN 71 (giocattoli) e EN 14682 (cordoncini e lacci). Alla luce delle normative in oggetto sono stati rivisti criticamente i capi progettati in modo da garantirne la conformità. E’ stata divulgata ai façonisti ed ai fornitori esteri di prodotti commercializzati una informativa di sensibilizzazione circa queste tematiche. Benefici ricevuti: Maggiore consapevolezza da parte di tutti circa l’importanza di una corretta progettazione ed informazione di tutte le parti coinvolte nel processo produttivo; condivisione del progetto con i fornitori; maggiore garanzia e tutela del consumatore finale. Capo commercializzato: è il capo acquistato direttamente finito e realizzato su idea stilistica e progettuale dell’azienda committente. Differisce dal prodotto confezionato, per il quale l’azienda acquista le materie prime che trasforma, direttamente o indirettamente, sulla base della propria idea stilistica e progettuale. Annual Report 2010 ASSICURARE UN’ALTA QUALITÀ 2008 87 Chiara Menicatti 4.2.3 Equità e correttezza verso i fornitori Le condizioni di pagamento stabilite con i fornitori corrispondono alla tipologia di prodotto acquistato. Per i tessuti, la dilazione più lunga sconta l’anticipo e la sicurezza della richiesta di fornitura da parte di Monnalisa, che mediante l’”ordine al buio”* - effettuato a campagna vendita non iniziata - si accolla il rischio di valutazione delle tipologie e quantità di materie prime da acquistare, per poter anticipare i tempi del processo produttivo e quindi delle consegne al cliente. Tab. 4.13 - Dilazioni di pagamento contrattuali per tipologia di fornitore consolidato e continuo Progetto Valutazione Fornitori Ambito di attività in cui si è inserito il progetto: sistema qualità, processo di valutazione dei fornitori. Che ruolo hai avuto nel progetto? In qualità di addetta alla certificazione ISO 9001 ho collaborato alla revisione del processo di valutazione dei fornitori. Obiettivi del progetto: rivedere il vecchio sistema di valutazione dei fornitori in modo da misurare mediante un unico indice, non solo la qualità della fornitura, ma anche aspetti relativi a utilizzabilità (nel caso dei tessuti), affidabilità dei volumi, puntualità degli ordini, qualificazione del fornitore. Azioni svolte: sono stati elaborati i singoli indici relativi ai vari aspetti del rapporto di fornitura, sono stati pesati ed inseriti nella creazione di un unico indice di valutazione. Il processo è stato informatizzato ed inserito nel sistema gestionale aziendale. Benefici ricevuti: la valutazione del fornitore è resa più oggettiva e completa, invitando a riflettere non solo sulla qualità ma anche sul servizio ed in generale su tutti gli aspetti della relazione con il fornitore. Dilazioni di pagamento da contratto Tipologia di fornitore 30 gg 60 gg 90 gg 120 gg Tessuti 0 3 9 10 Accessori 1 15 22 10 Façon 0 17 0 0 Commercializzati 2 22 1 1 Salvo situazioni di contestazione su merci o servizi acquistati, Monnalisa osserva regolarmente le condizioni contrattuali concordate con il fornitore. 4.2.4 La valutazione della qualità dei fornitori La qualità del prodotto e del processo Al termine di ogni stagione, Monnalisa valuta i propri fornitori sulla base di: qualità del prodotto/servizio fornito, rapporto qualità-prezzo, flessibilità, creatività e versatilità. Tab. 4.14 - Valutazione fornitori stagione estiva tessuti, façon e commercializzati Tessuti Façon Accessori I S D B O I S D B O I S B O 2008 0 4 n.a. 7 9 2 15 n.a. 5 10 2 20 n.a. 25 0 2009 3 0 n.a. 8 6 0 21 n.a. 17 0 0 6 n.a. 34 0 2010 0 0 5 9 7 2 22 1 1 3 10 3 I=insufficiente; S=sufficiente; 12 13 D=discreto; D 25 B=buono; O=ottimo Tab. 4.15 - Valutazione fornitori stagione invernale tessuti, façon e commercializzati ASSICURARE UN’ALTA QUALITÀ Tessuti 88 Façon Accessori I S D B O I S D B O I S B O 2008 0 9 n.a. 22 2 0 0 n.a. 1 48 3 16 n.a. 30 0 2009 0 5 n.a. 7 9 2 14 n.a. 24 2 0 7 3 2010 1 2 8 9 2 5 5 0 1 6 I=insufficiente; S=sufficiente; 15 10 D=discreto; * Nelle aziende che lavorano in programmato e producono a cliente, B=buono; D n.a. 26 2 19 9 O=ottimo l’ordine al buio è un ordine a fornitori di materie prime non correlato a dati a proiezione sulla campagna vendite ma basato solo su dati storici e di stima sulla conoscenza della collezione. In quanto tale, rappresenta per l’azienda un fattore di rischio e di impegno finanziario anticipato rispetto alla tempistica degli ordini a proiezione o a consuntivo. Annual Report 2010 La percentuale di fornitori con indice di qualità buono, discreto o ottimo sul totale dei fornitori valutati è piuttosto alta, a significare l’importante patrimonio di competenze e conoscenze capitalizzate nella relazione tra Monnalisa e la sua catena di fornitura. % di fornitori con IQ buono/discreto/ottimo sul totale dei fornitori valutati * Francesco Ciuffoni Gianfranco Roselli 76,97% * media delle due stagioni analizzate La programmazione degli audit esterni avviene sulla base di vari fattori: • la tipologia di lavorazione; • la dimensione dell’azienda • la localizzazione dell’azienda • l’esito di precedenti verifiche ispettive. Il numero di audit effettuati nel 2010 copre più del 10% dei fornitori principali di Monnalisa. Tab. 4.16 - Audit presso fornitori Nr. visite a fornitori effettuate nel 2010 24 di cui in Italia 23 di cui all’estero 1* * effettuato da SGS in Cina In occasione degli audit presso fornitori, non sono state rilevate non conformità critiche, sono stati invece individuati, e condivisi con le aziende, ambiti di miglioramento. A partire dal 2010, come previsto dal contratto, SGS ha esteso il perimetro della verifica includendo il maggior fornitore estero di prodotti finiti, presso il quale è stato effettuato un audit mediante personale locale qualificato. Le cinque non conformità minori rilevate sono state tutte sanate e in occasione dell’audit successivo (febbraio 2011) SGS ne ha verificato l’effettiva l’implementazione. Relativamente ai fornitori di tessuto, dei 33 fornitori consolidati (in vendor list in ognuna delle ultime 4 stagioni), i primi 3 - dai quali viene acquistato il 65% del totale approvvigionato a valore - vengono regolarmente monitorati in ottica SA8000. Marco Faffini Progetto Ottimizzazione Corrieri e Spedizionieri Ambito di attività in cui si è inserito il progetto: magazzino prodotti finiti, area spedizioni Che ruolo hai avuto nel progetto? In qualità di responsabile logistica (Faffini) e di responsabili magazzini spedizioni (Roselli, Ciuffoni) abbiamo collaborato insieme nel realizzare il progetto. Obiettivi del progetto: effettuare una selezione di corrieri e spedizionieri per ottenere la massima qualità di servizio offerto, mantenendo e ove possibile riducendo le tariffe. Azioni svolte: sono state effettuate analisi in merito alle spedizioni/colli affidati a ciascuno spedizioniere, ai tempi di consegna, alle problematiche riscontrate. Successivamente sono stati incontrati i referenti dei vari spedizionieri per condividere quanto emerso, dandosi appuntamento ad ogni fine stagione per ricanalizzare insieme l’andamento della campagna spedizioni. Benefici ricevuti: sono stati raggruppati e selezionati i corrieri/spedizionieri, è stato acquisito un maggior potere contrattuale, sono state ridotte alcune tariffe, è stato introdotto un nuovo fornitore (monitorato per due mesi con il controllo di tutte le spedizioni). Lo stesso iter è stato seguito sia per gli spedizionieri Italia che estero. Annual Report 2010 ASSICURARE UN’ALTA QUALITÀ La qualità etica Il controllo e le verifiche di Monnalisa nei confronti dei propri fornitori non riguardano soltanto aspetti relativi al prodotto o al processo. La norma SA8000 contiene infatti uno specifico requisito relativo al controllo della catena di fornitura. Il controllo prevede una formazione ed informazione costante in ottica SA8000 nei confronti dei propri fornitori ed un impegno da parte degli stessi a conformarsi ai requisiti della norma. In questo contesto si inseriscono le visite ispettive presso i fornitori, effettuate direttamente o commissionandone la realizzazione ad un ente di certificazione. 89