REGOLAMENTO DISCIPLINARE PERSONALE DIRETTIVO E

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REGOLAMENTO DISCIPLINARE PERSONALE DIRETTIVO E
ISTITUTO “MARIA AUSILIATRICE”
Via Battistini, 22 – 28100 Novara (NO)
tel. 0321-455040 fax 0321-453222
E-mail [email protected]
REGOLAMENTO DIS CIPLINARE
PERS ONALE D IRETTIVO E DOCENTE
Applicativo del CCNL AGIDAE
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PREMESSA
Il presente Regolamento intende disciplinare i rapporti inte rni tra l'Ente Giuridico Istituto
“Maria A usiliatrice” delle Figlie di Maria A usiliatrice con sede legale in Novara (NO),
gestore de ll’istituzione scolastica, sita in Novara (NO ) – Via Battistini, 22 e il pe rsonale
dire ttivo e doce nte (art. 72 CC NL AGIDAE).
Ne ll’Istituto “Maria Ausiliatrice” la Scuola de ll’Infanzia e la Scuola Primaria :
a) offrono un se rvizio di pubblica utilità senza scopo di lucro;
b) sono riconosciute come scuole paritarie dal Ministe ro de lla Pubblica Istruzione con:
D.R . 2789/46 de l 07.10.2002 pe r la Scuola de ll’Infanzia
D.R . 2789/2 del 07.10.2002 pe r la Scuola Primaria
c) ope rano nel rispe tto:
-
de lla normativa vigente,
-
de l Proge tto e ducativo sale siano che la ispira;
-
de l proprio Modello O rganizzativo e Codice Etico
d) fanno propri i principi conte nuti ne i docume nti de l magiste ro de lla Chiesa, in mate ria di
educazione e istruzione .
Il Re golamento è integrato dai seguenti docume nti de ll’istituzione scolastica:
- PEI
- DPS
- Carta dei Se rvizi
- POF
- Regolamento de ll’attività scolastica
- Regolamento de lla scuola
- Mode llo O rganizzativo e Codice Etico
Il Re golamento disciplina il rapporto di lavoro de l pe rsonale dire ttivo e doce nte se condo il
CC NL AGIDAE 2006-2009, pre cisando quegli aspe tti che l’Istituzione scolastica ritiene
fondamentali pe r il conseguimento de lle proprie finalità.
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A SSUNZIONE
1. Alla luce de lla premessa, il pe rsonale dire ttivo e docente , acce ttando l’incarico, entra a far
parte de lla Comunità Educante dell’istituzione scolastica e collabora alla sua spe cifica mission,
obbligandosi ad osse rvare condotte coe re nti con il suo pe rseguimento. (CCNL art. 18, 19)
2. Il comportamento del pe rsonale dire ttivo e doce nte, all’inte rno dell’Istituto, de ve e sse re
im prontato alla coe renza con i valori cristiani e alla scrupolosa osse rvanza del codice e tico
alle gato al modello organizzativo. (Codice Etico art. 9, 10)
3. C on l'assunzione il pe rsonale dire ttivo e docente si impegna a conosce re , condivide re e
attuare i documenti spe cifici de lla Scuola e a rispe ttare le indicazioni stabilite dalla Legale
Rappresentante . (CCNL art. 19)
FUNZIONE DIRETTIVA
1. La funzione dire ttiva è propria de l Preside /Coordinatore de ll’attività educativa e didattica.
Egli, nel rispe tto de lle compe tenze de lla Legale Rappresentante - o de lla pe rsona a ciò de legata
- e degli organi collegiali scolastici, è titolare di autonom i pote ri di coordinamento e di
valorizzazione de lle risorse umane .
2. Il Preside /Coordinatore:
-
ha titolarità de lla gestione unitaria de ll’attività educativo-didattica;
-
ha compiti di animazione all’inte rno della Comunità Educante. In sintonia di intenti e in
collaborazione con la Dire ttrice de lla Casa, promuove la realizzazione di un ambiente
educativo; l'e laborazione, l’attuazione e la ve rifica de l proge tto educativo, la valutazione
de lla soddisfazione degli alunni e de lle fam iglie ; la promozione di una prassi
parte cipativa comunitaria; la cura dell'individualizzazione de lla re lazione educativa; la
programmazione e ducativo-didattica collegiale ; la formazione de i genitori;
-
si informa e informa continuamente sugli aspe tti normativi e giuridici;
-
organizza l’attività scolastica se condo crite ri di efficie nza e di efficacia de ll’azione
formativa;
-
pre sie de il Colle gio Doce nti, il Consiglio di classe ; parte cipa di diritto al Consiglio
d’Istituto;
-
promuove inte rve nti pe r assicurare la qualità de i proce ssi formativi e la collaborazione
de lle
risorse
culturali,
profe ssionali,
sociali
del
te rritorio
pe r l’e se rcizio
de ll’insegnamento, riguardato anche come libe rtà di rice rca e innovazione metodologico
didattica;
-
ha compiti di indirizzo e soste gno te cnico al lavoro de i docenti, anche in rapporto al loro
aggiornamento e formazione pe rmane nte, di promozione de lla qualità, di monitoraggio
e documentazione delle espe rienze , di spe rimentazione, di soluzioni innovative , di
collaborazione con le famiglie e la comunità locale , anche al fine di promuove re la
cultura dell’educazione dei giovani;
-
mantiene , pe r quanto di sua spe cifica compe tenza, i contatti con gli uffici scolastici
ministe riali, regionali e provinciali;
-
in collaborazione con gli OOCC e ne l rispe tto de lla normativa vigente , è responsabile
de lle de cisioni re lative all’andamento disciplinare de gli alunni;
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propone alla Legale Rappresentante la nomina di collaboratori, di docenti e de i
coordinatori di classe .
3. Il Preside /Coordinatore ha re sponsabilità di vigilanza sulla documentazione prodotta dai
doce nti e sull’ufficio di segre te ria in coe renza con le finalità e gli obie ttivi dell’istituzione
scolastica espre ssi ne l Piano dell’Offe rta Formativa.
4. Il Preside/Coordinatore è a disposizione de i docenti e degli alunni in tempo di attività
scolastica. E’ inoltre a disposizione delle fam iglie , prefe ribilmente , previo appuntamento.
5. Il Pre side/Coordinatore convoca alunni e/o fam iglie pe r particolari problematiche relative al
comportamento, all’apprendimento, o ad altre situazione di difficoltà pe rsonale eme rse ne i
Consigli di C lasse o su segnalazione di docenti.
6. L’orario di lavoro del Preside/Coordinatore è disciplinato dall’art. 49 del CCNL A GIDA E e
compre nde la parte cipazione ai momenti caratte rizzanti la vita de lla scuola (feste e
ce lebrazioni, incontri formativi, altre attività programmate).
FUNZIONE DOCENTE
7. Il Doce nte e labora cultura, promuove la parte cipazione dei singoli alunni al processo di
apprendimento e alla formazione umana, critica ed integrale della loro pe rsonalità, in coe re nza
con il Proge tto Educativo Nazionale delle Scuole Salesiane (cfr. in particolare Cap. 5 de l PEN)
8. La professione docente è una responsabilità pubblica, che si e splica nell’e tica de l lavoro ben
fatto, ne lla capacità di te ne re il passo con il mondo in rapida e voluzione sociale e te cnologica.
Essa richiede:
-
costante aggiornamento, auto-aggiornamento (didattico, me todologico, educativo, …) e
auto-valutazione ;
-
sistematica preparazione de lle lezioni e correzione puntuale degli e laborati;
-
freque nti ve rifiche orali pe r monitorare l’appre ndimento de gli alunni
-
equità e trasparenza ne lla valutazione a partire da crite ri colle gialmente delibe rati;
-
rice rca, spe rimentazione, innovazione e monitoraggio;
-
disponibilità al dialogo con alunni, colleghi, genitori;
-
parte cipazione propositiva alla vita della scuola.
9. Il docente è tenuto a mantene re aggiornati tutti i documenti de ll’attività didattica (registri,
unità di appre ndimento, ve rbali, proge tti, moduli…) in modo da consentire una facile
consultazione da parte de lle pe rsone a ciò autorizzate . E’ conse ntito dalla normativa vigente
l’utilizzo di strumenti cartace i e di strumenti e le ttronici a scelta e de cisione de l Collegio doce nti.
E’ utile ricordare che:
-
i vari documenti prodotti dai docenti, inclusi i registri pe rsonali, vanno conse rvati ne i
luoghi a ciò destinati e de bitamente prote tti;
-
i re gistri de vono esse re compilati in tutte le loro parti a penna ne ra o blu, senza segni
crittografici e /o abrasioni.
10. Il docente stabilisce con gli alunni rapporti educativi improntati ad affabilità,
compre nsione , disponibilità, fe rmezza, se condo lo stile di don Bosco e di Madre Mazzarello.
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Vanno evitati e ccessiva familiarità, linguaggio, comportamenti e atteggiamenti non rispe ttosi
de lla pe rsona e de ll’ambie nte.
11. Ne i giorni e ne lle ore stabiliti, il doce nte è a disposizione de i genitori pe r colloqui che
consentano una m igliore conoscenza de ll’alunno in vista de lla conve rgenza educativa. Ogge tto
de l colloquio sono il profitto scolastico e la maturazione inte grale de ll’alunno. O ccorre e vitare
sia prolissità che informazioni insufficienti. I docenti non possono fornire conclusioni affre ttate
di "ammissione o non ammissione”, che spe ttano unicamente al Consiglio di C lasse .
12. Il Coordinatore di Classe svolge i se guenti compiti:
-
segue individualmente gli alunni, in dialogo con le famiglie e con il Consiglio di C lasse ;
-
cura la formazione degli alunni (buongiorno, aspe tti e ducativi e religiosi…);
-
coordina le iniziative all’inte rno de lla classe .
13. Il doce nte, incaricato di accompagnare gli alunni nei viaggi di istruzione , valorizza l’aspe tto
educativo e culturale dell’espe rienza, ha l’obbligo de lla vigilanza pe r l’inte ra durata de l viaggio
e del soggiorno, è responsabile anche penalmente, pe r fatti de rivanti da colpe voli om issioni.
14. L’orario di lavoro de l docente compre nde le attività di insegnamento, quanto pre visto dagli
art. 28, 37, 49 de l CCNL e la parte cipazione ai momenti caratte rizzanti la vita de lla scuola
(feste e ce lebrazioni, incontri formativi, altre attività programmate).
15. Ogni docente è tenuto a pre stare supplenza nei limiti di legge e di C ontratto (CCNL
A GIDAE art. 49). Il docente non può rifiutarsi, salvo giusta causa.
16. R ientra ne i compiti de l docente:
a) l’assistenza, cioè la prese nza continua, atte nta ed educativa tra gli alunni (entrata,
uscita, spostamenti, inte rvallo, mensa e ricreazione) anche allo scopo di pre ve nire il
ve rificarsi di e venti dannosi, che possono comportare conseguenze penali. I docenti
nom inati pe r il turno, se condo il prospe tto e sposto all’albo della Scuola, hanno
l’obbligo di presenza nei vari ambienti di cui sono responsabili e rispondono
dire ttamente di e ve ntuali danni all’ambie nte e alle pe rsone (CCNL art. 49 e
Codice Etico art. 11).
b) l’osse rvanza dell’orario, ossia il docente de lla prima ora de ve trovarsi in aula o tra
gli alunni almeno cinque m inuti prima dell’inizio de lle lezioni; que llo de ll’ultima ora
ha il dove re di accompagnare gli alunni fino all’uscita.
17. Nessun docente è autorizzato a lasciare l’aula o può pe rmette re agli alunni di uscire prima
de l suono de lla campana.
18. Il rispe tto de ll’orario di se rvizio costituisce un obbligo inde rogabile la cui inosse rvanza,
oltre a comprome tte re la funzionalità della scuola, potre bbe ave re ripe rcussioni sotto il profilo
disciplinare .
COLLEGIA LITÁ
19. La collegialità è una compone nte fondamentale della professione dire ttiva e doce nte pe r
condivide re finalità, metodologie e indicatori di ve rifica. Sono attività collegiali: la
proge ttazione , la programmazione , l’attuazione e la ve rifica de ll’attività scolastica e didattica.
20. La presenza all’attività collegiale è obbligatoria.
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21. Le de cisioni collegiali, anche se non condivise , obbligano tutti indistintamente .
22. La rise rvate zza su quanto avvie ne durante i Colle gi docenti, i Consigli di C lasse , in
particolare que lli di scrutinio, è d’obbligo (segre to professionale); tale mancanza può e sse re
sanzionata. (Legge sulla privacy, D.L. 196 … . )
INTERVENTI DISCIPLINA RI
23. Le correzioni e i richiami de l Preside /Coordinatore e del doce nte ne i confronti de ll’alunno,
in linea con la tradizione salesiana, de vono esse re ragione voli, rispe ttosi de lla pe rsonalità ed
attuati possibilmente non in pubblico. Si de vono evitare espressioni ironiche o offensive de lla
pe rsonalità de ll’alunno.
24. E’ assolutamente vie tato allontanare dall’aula gli alunni pe r qualsiasi motivo.
25. Sono richiam i disciplinari:
-
l’ammonizione ve rbale ;
-
la nota scritta sul diario o Libre tto Pe rsonale de ll’alunno;
-
la convocazione scritta alla fam iglia.
26. Q ualora ritenesse di dove r adottare provvedimenti gravi, il docente de ve confe rire
dire ttamente con il Preside /Coordinatore de lle attività e ducative e didattiche , che sottoporrà il
caso al Consiglio di C lasse o ad altro organo collegiale di compe tenza, pre via condivisione con
la Dire ttrice della Casa.
27. Gli inte rventi disciplinari nei confronti del pe rsonale dire ttivo o docente sono regolamentati
dalla legge , dal contratto colle ttivo e dal Codice Etico allegato al mode llo organizzativo.
AVVERTENZE
28. O ltre a quanto è pre cisato nel CC NL AGIDAE e ne l C odice Etico, non è consentito:
- fumare in tutti gli ambienti inte rni ed este rni de ll’Istituzione scolastica;
- tene re acce so e usare il cellulare durante le ore de ll’attività didattica;
- introdurre in classe estrane i non autorizzati;
- pe rme tte re le visite di ex alunni durante le ore di lezione ;
- vestire in modo eccentrico e irrispettoso;
- im partire lezioni private, a pagamento, ai propri alunni;
- acce ttare regali di valore dagli alunni/e e dalle loro famiglie salvo che si tratti di doni
simbolici
- promuove re collette di denaro tra gli alunni a qualunque titolo;
- raccoglie re firme, organizzare manife stazioni;
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- vende re biglietti di spe ttacolo, lotte rie o altro senza l'esplicita autorizzazione de lla
Direzione .
29. Tutte le azioni e i comportamenti de i dipe ndenti, ogge tto di mate ria disciplinare , che sono
stati omessi ne l presente Regolamento, sono regolati dal C NNL e dalla normativa vigente.
VA LUTA ZIONE DEL SERVIZIO (cfr. DPR 275 A utonomia)
30. L’Istituto valuta il se rvizio de l pe rsonale dire ttivo e de i Docenti in base alle segue nti voci:
-
adesione e assunzione del Proge tto Educativo;
-
corresponsabilità e conve rgenza educativa;
-
parte cipazione ad attività inte rdisciplinari, collaborazione con gli OO .CC e con gli altri
membri de lla Comunità Educante ;
-
capacità di coinvolge re gli alunni negli inte re ssi e nelle tematiche culturali;
-
puntualità, dilige nza, disponibilità alla collaborazione ;
-
pre parazione culturale
pubblicazioni;
-
ogni altro e lemento che valga a de lineare le attitudini pe rsonali in re lazione alla
funzione educativa e dire ttiva.
e
profe ssionale
con
rife rimento
anche
ad
e ventuali