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ItaliaOggi
Numero 132, pag. 18 del 4/6/2008
Autore: Di Simonetta Scarane
La torre di Jean Nouvel, Signal di rinnovamento de La Defence
Il progettista francese, vincitore del Nobel 2008 per l'architettura, ha vinto il concorso indetto
dall'Epad per riqualificare completamente il quartiere francese in senso eco-sostenibile
Nel 2013 il grattacielo ispirato al Rinascimento rimetterà Parigi nella grande competizione dei
distretti per il business
Parigi torna a costruire i grattacieli: E mette in campo un formidabile piano di rinnovamento
complessivo del quartiere parigino degli affari, la Defence, scegliendo di puntare sull'architettura di
qualità capace di coniugare la spettacolarità con l'efficienza energetica degli edifici con l'obiettivo di
tutelare l'ambiente. Il rinnovamento radicale del quartiere de La Defence, affacciato sulla senna, dove
ogni giorno si recano per lavoro 400 mila persone, la maggioranza rispetto ai ventimila abitanti del
quartiere business di Parigi, parte con la firma di Jean Nouvel. Il geniale progettista francese, con la
sua torre Signal, alta 301 metri, soltanto 23 in meno della torre Eiffel, vincitore del concorso
internazionale bandito dalla Epad, la società pubblica che si occupa del rinnovamento dell'area, apre
la rivoluzione della City francese rilanciandola verso la competizione internazionale dei distretti
d'affari. La torre Signal, 71 piani, ottenuta con la sovrapposizione di quattro volumi caratterizzati da
un grande atrium ciascuno, colorato, e con l'apertura di una sorta di terrazza interna, colorata, una su
ogni facciata, in maniera da conferire al grattacielo una faccia sempre diversa, e illuminata
diversamente, su sarà inaugurata a natale del 2013. E' il primo esempio in Francia di torre mista,
come non se ne erano mai viste: sarà una città nella città. Infatti, nei 140 mila metri quadrati di
superficie totale troveranno ospitalità rispettivamente gli appartamenti, ai piani alti, e a scendere,
l'hotel, gli uffici, gli spazi pubblici e quelli commerciali e dedicati alla ristorazione. All'interno, nei
grandi atrium, i volumi saranno altissimi, con spettacolari inserimenti di mezzanini trasparenti, che si
affacciano sulla grande vetrata che offrirà un panorama mozzafiato, a varie altezza, sul quartiere e
sulle nuove torri che sono già programmate, quelle delle Generali e Phare, di oltre 300 metri.
Il rinnovamento de La Defence rimette in pista la Francia nel grande business immobiliare che da
tempo vede impegnati nei processi di riqualificazione urbana delle metropoli europee, Londra in testa
seguita da Mosca, e le capitali del'Est. I prezzi degli immobili sono sempre più cari e i territori da
tempo hanno ingaggiato una battaglia a colpi di architetture spettacolari per attrarre le società ad
investire nel settore terziario e uffici. In questo scacchiere la Francia ha deciso da tempo di
posizionarsi grazie all'impulso che il presidente Nicolas Sarkosy ha deciso di imprimere
all'architettura, già da quando era ministro dell'interno. Impulso confermato anche da presidente e
che per questo gli è valso l'invito da parte dell'Unione mondiale degli architetti, Uia, a partecipare al
congresso mondiale che si terrà a Torino, città natale della neo sposa Carla Bruni, in programma dal
29 giugno al 3 luglio.
La torre Signal di Jean Nouvel sarà dunque il segnale della rinascita della grandeur dell'architetura
francese e ripaga l'architetto francese della soddisfazione di aver lasciato anche a Parigi sua traccia
verticale dopo aver firmato torri in tutto il mondo. La sua Torre Signal giocherà con le nuvole, sarà
talmente alta per Parigi e diventerà un punto di riferimento anche luminoso permamente nello skyline
parigino, ridisegnandolo accanto all'Arche de la Defence. Incarnerà il rinnovamento del quartiere, la
torre Signal, vincitrice del concorso internazionale, che presentava l'aspetto originale di far scegliere
ai concorrenti il luogo dove posizionare la loro opera, a destra o sinistra dell'arco de La Defence.
Nouvel ha prevalso su quattro concorrenti di peso scesi in campo con progetti pure interessanti: In
corsa con Nouvel c'erano anche l'inglese Norman Foster (297 metri), il polacco-americano Daniel
Libeskind (255 metri), Jean Jacques Ferrier (310 metri) e Jean Michel Wilmotte (284 metri), La
vittoria di Nouvel è stata annunciata il 27 maggio da Patrick Devedjian, alla guida dell'Epad, la
società pubblica incaricata di riqualificare il quartiere de La Defence, che punta al rilancio di Parigi
nella corsa agli edifici verdi, secondo i codici di certificazione internazionale, in particolare i Leed
americani.
Infatti, Il piano di rinnovamento della Défense 2015 è un'ottima occasione per misurarsi su grande
scala con gli aspetti ambientali. Lanciato nel 2006, il piano di rinnovamento della Défense 2015,
comprende la costruzione di tre torri (Signal, Phare e Generali) di più di 300 metri che prendono
seriamente in considerazione lo sviluppo durevole ed è così anche per altri edifici di minore altezza.
Secondo alcuni critici, la superstar francese dell'architettura, Nouvel, si è ispirato ai loggiati del
Rinascimento italiano per disegnare le grandi apertura delle quattro lobby sulle facciate in vetro e
cemento rivestire di una maglia di acciao inossidabile.
Il progetto è stato presentato alla Citè dell'architecture di Parigi da Patrick Devedjian, presidente del
consiglio dipartimentale di Hauts-de-Seine e presidente dell'Epad, l'ente pubblico che gestisce la
Defense, e dallo Nouvel, 62 anni, vincitore quest'anno del premio Pritzker, il Nobel dell'architettura,
e che a Parigi ha già firmato opere che hanno lasciato il segno sul paesaggio dela metropoli,
dall'Istituto del mondo arabo, all'ultimo, il museo delle arti primitive al Quai Branly, che da solo vale
il viaggio a Parigi, alla fondazione Cartier.
La Tour Signal sarà l'edificio di riferimento, non solo per la Defense, ma anche per la futura Grande
Pargi', progetto di una Parigi-metropoli alla stregua di Londra, New York o Shangai. Per la
realizzazione di questo grattacielo di nuova generazione, concepito per consumare il 50% in meno di
energia, Nouvel ha pensato vasti atrii l'uno sopra l'altro, ispirati, ha detto, «alle grandi logge
dell'architettura rinascimentale italiana». L'edificio multifunzionale, ospitera' uffici, abitazioni,
alberghi, negozi, ristoranti e strutture pubbliche. Rettangolare, bianco, di forma rigorosa, il
grattacielo sarà realizzato in collaborazione con le società di investimento Medea e Layetana. La fine
lavori è prevista per il 2014.Il progetto è caro anche al presidente Nicolas Sarkozy che nel 2006
lanciò il piano di rinnovamento della Defense, sorto nel 1958 che entro il 2013 sarà profondamente
ristrutturato: saranno abbattuti diciassette edifici ormai fatiscenti il cui posto sarà preso da nuovi
grattacieli, parchi e piste ciclabili.
La Defense, considerato il più grande quartiere degli affari al mondo, ospita le sedi di 2.500 società
ed è frequentato ogni giorno da 400mila persone. I residenti invece sono ventimila. Dal 1989 il
distretto e' dominato dal Grand Arche de la Fraternitè, sull'asse degli Champs Elysees e dell'Arc de
Triomphe. E la torre Signal, ubicata in prossimità della Porte Ovest, e che apre al quartiere
diPuteaux, si appresta a diventare il nuovo simbolo della Parigi contemporanea.