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008_021_Iso Grifo 90 - Grifo 7 litri:. 29-07-2010 12:17 Pagina 8 SUPERCAR| ATTENTI AL GRIFONE! Iso Grifo 90 e Grifo 7“Ri-rinaLitri / sce” l’Iso Grifo 90, presentata come maquette nel ‘91 ma mai entrata in produzione. Oggi il primo esemplare è pronto, perfetto, emozionante, grandioso. Solo 12 unità in cantiere, costruite in Brianza. L’abbiamo messa a confronto con la sua madre di Valerio Alfonzetti e Alvise-Marco Seno fotografie di Alvise-Marco Seno 008_021_Iso Grifo 90 - Grifo 7 litri:. 29-07-2010 12:17 Pagina 10 SUPERCAR| L ’eccellenza italiana è un valore. C’è chi ne abusa e c’è chi ne fa un credo: impegnandosi, crescendo, lavorando, brevettando. All’apice del proprio successo c’è anche chi può permettersi l’esclusivo privilegio di rivolgere la propria bravura verso una passione. Mako Shark è un’azienda della provincia di Lecco nata nel 1985 specializzata nel settore della lavorazione della fibra di carbonio per l’industria aeronautica, militare, nautica e automobilistica, con al suo attivo una vera posizione di leader (il suo geniale fondatore è oggi coadiuvato dai figli, gente di pasta brianzola con la passione, l’inventiva e l’intraprendenza nel DNA). A tutto questo bisogna aggiungere una profonda passione per le auto e per l’Iso Rivolta, al punto da lanciarsi nell’avventura di resuscitare la casa automobilistica di Varedo, ricominciando da dove tutto si era interrotto. Vent’anni addietro. SI PARTE DAL MANICHINO Nel 1991 l’azienda dell’Ing. Rivolta era pronta alla rinascita. L’annuncio non fu uno scarno comunicato stampa ma un’automobile (seppure ancora una maquette in legno) presentata a Modena. L’Iso Grifo 90 sarebbe dovuta diventare una nuova testimonial del genio italiano applicato all’auto, della bravura tutta italica nella creazione di GT. Motore Chevy Corvette 5.7 preparato Callaway (con due turbo), telaio tubolare, cambio a 5 marce, trazione posteriore, design di Marcello Gandini, 200 esemplari l’anno prodotti in Puglia. Tanta verve iniziale si tradusse in un deludente silenzio: non se ne seppe più nulla. Rimase “in vita” solo il manichino, “salvato” dall’oblio grazie a un noto collezionista italiano. MAKO SHARK E LA NUOVA GRIFO 90 Mako Shark, nel 2002, lo acquistò e riprese le redini del progetto. Il primo problema, essendo definita con precisione solo la forma, fu di trovare una meccanica che desse sostanza al progetto. Iniziò quindi la riprogettazione della “90” per vestire un layout Corvette (motore V8 LS6 da oltre 430 Cv) con l’eccitante carrozzeria disegnata, a suo tempo, da Marcello Gandini. A partire da una Corvette Z06 acquistata direttamente in America, poche le modifiche ma determinanti: sospensioni riviste, carreggiate allargate, impianto di scarico dedicato. Sfruttando il know-how a disposizione, nel marzo 2006 ha avuto inizio la progettazione della carrozzeria, interamente (compresi gli attacchi 10 / Auto Digest RINASCE “UN’ALTRA VOLTA” La Iso Grifo 90 fu presentata come maquette in legno nel 1991. La produzione era prevista per il 1994: 200 esemplari l’anno costruiti in Puglia. Ma il progetto naufragò. Nel 2002 la Mako Shark di Dolzago (Lecco) acquistò il progetto alla scocca) in fibra di carbonio. Completata nei primi mesi del 2010, l’Iso Grifo 90 definì interamente i suoi contenuti attestandosi intorno a circa 1.200 chili di peso. AL VOLANTE Compatta, bassa (solo 121 cm al bordo superiore del tetto), larghissima (210 cm e rispetto alla scocca standard ci sono 7 centimetri di carreggiata in più da entrambi i lati), un trionfo stilistico di spigoli e superfici tese vagamente ispirato alla Varedo del ‘73, l’ultima Iso Rivolta (prima della Grifo 90!). Ha il musone lungo e affilato, la coda immensa, i fianchi larghi a dismisura. Simili proporzioni si ricordano solo sulla Lamborghini Countach (disegno Gandini, naturalmente). Dichiara potenza, coppia e prestazioni mozzafiato in ogni centimetro di carrozzeria ed 008_021_Iso Grifo 90 - Grifo 7 litri:. 29-07-2010 è affascinante da ammirare. Aperta la spessa (ma leggera come una piuma) portiera ci ospitano sedili sportivi con guscio in carbonio (una delle eccellenze Mako Shark). L’atmosfera dell’abitacolo è tipicamente quella di una Corvette ma speriamo che la clientela osi chiedere un pizzico di personalizzazione in più. Giro di chiave (piccola, minuta, a dispetto di un motore così generoso) e l’8 cilindri prende vita in un sound dal sapore antico: ampio, profondo, sgraziato, possente e con numerosi “fruscii” meccanici. Sembra che il motore ti parli, cerchi un dialogo, ti voglia coinvolgere nel suo canto maestoso. Il tunnel centrale è molto alto e la plancia, avvolgente, ti stringe in un abbraccio mozzafiato. La leva del cambio, davvero minimalista e con un pomellino metallico grande come una pallina da ping pong, ha un’escursione minima. Partiamo piano, per capire, nei primi minuti, le immediate sensazioni: come in una specie di quiete “prima” della tempesta il molleggio è molto rigido, il cambio si impunta un po’ ma è un’autentica libidine da manovrare, lo sterzo è ben rapportato, il motore ha un vigore che prelude alla guerra, non sembra attendere altro che il piede destro tenti di sfondare il pavimento. E allora proviamoci: complice l’uscita da una piccola rotonda, giù il gas in prima con le ruote anteriori leggermente sterzate. Ecco la belva: il drago inizia a urlare con foga e 12 / Auto Digest 12:17 Pagina 12 rabbia (provate ad “aprire” in galleria ma attenzione perché perdereste per strada i timpani), la coda tenta di scappare. Il sovrasterzo di potenza arriva violento e improvviso. Subito una correzione di sterzo ma il gas resta spalancato. In un batter di ciglia la prima “è finita”, si passa in seconda con un movimento fulmineo e rilasciando la frizione l’Iso 90 riprende ad accelerare con forza inesauribile. Dentro una terza, il V8 continua a ruggire senza sosta scatenando tutti i suoi muscoli, ci siamo mangiati un rettilineo di un chilometro giusto il tempo di qualche secondo e un’impaurita occhiata quando sul contachilometri leggiamo... Un grande autotreno si materializza davanti, costringendoci a una vigorosa frenata (l’impianto freni, eccezionale, è stato sviluppato appositamente da Brembo per lei). Restiamo in terza, riprendiamo fiato e ci lanciamo in sorpasso da poco più di 60 orari. Il V8 ha una ripresa che crea commozione: pronta, veemente, con la lancetta del contagiri che si arrampica verso il rosso e la tenuta di strada è tale che le possibilità di quest’auto non sembrano avere limiti. Le manca solo il volo, per quanto si possa tranquillamente affermare che “vola” in tutte le situazioni. SOLO 12 AUTENTICHE ISO GRIFO 90 La Grifo 90 è un’Iso Rivolta autentica: ogni esemplare viene accompagnato con un certifica- CARROZZERIA IN FIBRA DI CARBONIO Grazie all’uso estensivo della fibra di carbonio (Mako Shark è leader nella lavorazione di questo materiale), la Grifo 90 pesa circa 1.200 chili. Equipaggiata con un 8 cilindri Corvette “LS6” eroga circa 430 Cv e “sfonda” 300 km/h to di autenticità firmato da Piero Rivolta, a sua volta ribadito da una targhetta posta in abitacolo con la sua firma e il numero dell’esemplare. La produzione si fermerà a 12 unità, tutte rigorosamente costruite “a misura di cliente” (colore, layout interni, potenza del motore...) per un prezzo di circa 200.000 euro, personalizzazioni particolari escluse. LA GRIFO DEL PASSATO Forte dei Marmi, luglio 1967, ore 23,30 davanti a La Capannina il parcheggio è pieno di Ferrari, Maserati, Mercedes con qualche Giulia GT Junior e Fulvia Coupé. Le comitive in attesa di amici non le degnano di uno sguardo. Fino a quando una delle coppie più “in” non giunge a bordo di una grossa coupé nera piuttosto elegante che emette un suono ben diverso dal ruggito rabbioso e metallico dei dodici cilindri nostrani. È un’Iso Rivolta Grifo, oggetto esclusivo, bella e appetibile quanto una Ferrari ma senza ostentare un marchio pieno di gloria. Proprio quello che ci voleva, come fu negli 008_021_Iso Grifo 90 - Grifo 7 litri:. 29-07-2010 12:18 Pagina 14 CARTA D’IDENTITÀ - Motore anteriore-centrale V8 General Motors LS6 - Cilindrata 5.665 cc - Potenza 430 Cv a 6.500 giri - Coppia 600 Nm a 4.800 giri - Trazione posteriore - Cambio manuale a 5 marce - Peso ca. 1.200 kg - Freni 4 dischi Brembo - Velocità massima oltre 300 km/h - Accel. 0 - 100 km/h in 3”6 - dimensioni 4.550 x 2.100 x 1.210 mm - Prezzo da 200.000 euro È UN’AUTENTICA ISO GRIFO La tiratura è limitata a soli 12 esemplari, tutti corredati da un certificato di autenticità firmato da Piero Rivolta. A ricordarlo, una targhetta smaltata nell’abitacolo. Il prezzo, escluse le personalizzazioni “spinte”, è di 200.000 euro stessi anni per la Lamborghini, a chi volesse, opinion leader e veri snob, distinguersi dai cumenda neoricchi che “si facevano il Ferrari”. Era proprio la nicchia di mercato che Renzo Rivolta si era proposto di conquistare: chi non aveva mai comprato una Ferrari per non essere costretto a viaggiare scomodo, al caldo e con un baccano infernale nell’abitacolo. Ancora oggi si potrebbe rischiare di essere lapidati affermando in pubblico che si possono costruire auto migliori di una Ferrari, ma allora era sinceramente più facile farlo. Ci riuscirono 14 / Auto Digest Auto Digest / 15 008_021_Iso Grifo 90 - Grifo 7 litri:. 29-07-2010 12:18 Pagina 16 SUPERCAR| Iª E IIª SERIE La Grifo 7 litri fu introdotta nel 1968. L’auto di queste pagine è una Iª serie; di essa si contano tra 65 e 70 esemplari. La IIª serie (1970) si contraddistingue (foto sotto) per il differente muso con fari a “semiscomparsa” Lamborghini e Renzo Rivolta, favoriti anche dal momento economico. Così, se il primo scelse la via di costruire di sana pianta le sue vetture sfidando Ferrari direttamente, l’Ingegner Rivolta seguì la via di altri costruttori come l’inglese Gordon Keeble acquistando gran parte dei componenti, soprattutto la meccanica, soprattutto negli States. UNA ISO RIVOLTA PIÙ SPORTIVA Quando avviò il progetto della Grifo, l’Iso Rivolta aveva già all’attivo il successo della Gt 300 quattro posti, nata da una ricetta vincente: telaio progettato da Pierluigi Raggi con la consulenza di Giotto Bizzarrini, carrozzeria di Bertone su disegno di Giorgetto Giugiaro, motore V8 Chevrolet Corvette. Ricetta mantenuta quando si decise di affiancare alla Gt una vettura più sportiva sfruttandone lo stesso pianale con il valido schema delle sospensioni con ponte posteriore De Dion rivisto da Bizzarrini che ne derivò anche una versione corsaiola. La Iso Rivolta Grifo apparve in pubblico al Salone di Torino del 1963. Si trattava di due prototipi esposti uno nello stand Bertone, l’altro in quello Iso. La prima, denominata Lus- so aveva 300 Cv e prefigurava la versione definitiva, la seconda, denominata A3 Sport era sviluppata direttamente da Bizzarrini con carrozzeria costruita – sempre su disegno di Giugiaro – dalla Sport Cars di Modena. Il motore sviluppava 405 cavalli. Questa Grifo Sport altro non era che la futura Bizzarrini 5300 GT dopo che un accordo fra la Iso e l’ingegnere toscano lasciasse a quest’ultimo i diritti sulla vettura. Intanto la Grifo Sport partecipò con il marchio Iso Rivolta ad alcune prove del Mondiale Marche fra cui la 12 Ore di Sebring e la 24 Ore di Le Mans del 1965 dove conquistò un prestigioso 9° posto asso- luto alla media di oltre 167 km/h. La produzione della Grifo Gt iniziò quindi nel 1965, nelle versioni Gt 300 e Gt 365 (differivano nella potenza espressa dalla sigla). Lo slogan pubblicitario recitava “La vettura di piccola produzione che consente ai proprietari di rivaleggiare con le migliori vetture del mondo”: era proprio la filosofia che stava alla base del progetto, ovvero realizzare un gran turismo dallo stile italiano, potente e veloce ma con il comfort di marcia e le finiture pregiate di un’Aston Martin o una Jaguar. Con in più una grande duttilità nell’uso quotidiano. Nel 1964 fu presenta la versione Spider che 008_021_Iso Grifo 90 - Grifo 7 litri:. 29-07-2010 12:18 Pagina 18 “L71” Il cuore della Grifo 7 litri era l’8 cilindri Chevrolet “Big Block” da 427 pollici cubici con quasi 400 Cv di potenza massima. Le prestazioni erano elevatissime: anche 300 orari con i rapporti lunghi CHEVROLET BIG rimase però allo stadio di prototipo, mentre una piccola serie di circa quindici esemplari ebbe il tetto asportabile e il roll-bar fisso (tipo Targa). Altri furono trasformati dalla Carrozzeria Pavesi di Milano. GRIFO 7 LITRI Nel 1966 divenne disponibile il cambio automatico ZF a 5 rapporti e nel 1967 fu presentata la Grifo 7 litri da 390 cavalli con cambio a 4 marce (dal 1969 anche con cinque). La 7 litri si distingueva esteticamente per un grande rigonfiamento rettangolare (soprannominato “scatolone”) piuttosto brutto esteticamente. Le prestazioni erano tra le più elevate in assoluto: tra 265 e 300 km/h a seconda del rapporto al ponte mentre l’accelerazione con il rapporto più corto era di 4”5 sullo 0-100. Nel 1970 ci fu l’unica modifica estetica significativa nella vita della Grifo. Il frontale fu ridisegnato da Marcello Gandini (che nel frattempo aveva sostituito Giugiaro alla Bertone) con una forma più filante, fari a semiscomparsa e mascherina in un sol pezzo. Contemporaneamente le Grifo assunsero i nomi di Ir8 (la 5,3 litri) e Ir9 (la 7 litri). Nel 1972 infine il motore Chevrolet fu sostituito dal Ford serie Cleveland 351, montato anche sulle Mustang più potenti. Questo motore, che richiese l’adozione del cofano della 7 litri su tutta la produzione, era un 5,7 litri con 304 cavalli per 260 km/h o 7,4 litri da 395 cavalli per 270 km/h. Le finiture erano ulteriormente migliorate e le vetture erano costruite interamente nei nuovi stabilimenti Iso Rivolta di Varedo, alle porte di Milano. Nel 1974 la produzione terminò a causa della messa in liquidazione dell’azienda. GRANDE GT ALL’ITALIANA L’Iso Rivolta Grifo resta uno dei migliori esempi di Gran Turismo all’italiana e la conferma si ha ancora guidandola oggi scoprendola ancora in grado di rivaleggiare con alcune attuali Gt, non solo quanto a prestazioni assolute ma anche per la tenuta di strada e Auto Digest / 19 008_021_Iso Grifo 90 - Grifo 7 litri:. 29-07-2010 12:18 Pagina 20 7 LITRI Non è difficile riconoscere una 7 litri: balza subito agli occhi il grande rigonfiamento sul cofano motore. Nel vano è installato un grande motore americano tipo “427” di derivazione Corvette e la targhetta del numero di telaio (anch’essa nel vano motore), infine, si arrichisce della sigla “7L” COME RICONOSCERE UNA GRIFO CARTA D’IDENTITÀ - Motore anteriore-centrale V8 General Motors 427 - Cilindrata 6.999 cc - Potenza 390 Cv a 5.200 giri - Coppia 63,5 Kgm a 3.600 giri - Telaio portante in acciaio - Trazione posteriore - Cambio manuale a 4 marce - Peso ca. 1.400 kg - Freni 4 dischi - Velocità massima 240 - 300 km/h - Dimensioni 4.430 x 1.770 x 1.220 mm - Quotazione da 250.000 euro soprattutto il comfort di marcia: l’interno è spazioso e i materiali (mogano per la plancia, pelle) le conferiscono una gran classe. Un tocco in più è dato dall’impianto di aria condizionata molto efficiente, raro all’epoca. Una volta in marcia l’8 cilindri a V diventa protagonista: il suo funzionamento fluido fin dai bassi regimi rende piacevole qualunque viaggio e allo stesso tempo fornisce tutte le soddisfazioni necessarie quando si pigia sull’acceleratore, ben assecondato dal telaio e dai freni. La sensazione è ancora più marcata sulla 7 litri, un’auto che oggi, a quarant’anni di distanza, esibisce ancora un carattere stupefacente. In velocità la Grifo è pressoché neutra fino a quando non ci si avvicina ai limiti: allora diventa impegnativa per la eccessiva demoltiplicazione dello sterzo (dovuta al desiderio di alleggerirlo nella guida normale) che rende difficili le correzioni del sovrasterzo di potenza o dell’alleggerimento dell’avantreno nel curvoni veloci (ma veloci davvero, ben oltre i Ad limiti attuali…!). 20 / Auto Digest Auto Digest / 21