Ciak si scrive 1
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Ciak si scrive 1
Indice Poesia: #1F! p. 3 Favole p. 4 La casa più bella I castori e le papere La cattiveria del gatto e la stupidità del topo Il criceto per niente invidioso I due conigli: Toby e Jerry Gambacorta e il cervo Il pesce rosso e l’amicizia Lo scoiattolo e il riccio La talpa prudente Il topo e il criceto litigiosi Il topolino goloso La volpe ingenua p. 5 p. 6 p. 7 p. 8 p. 9 p. 10 p. 11 p. 12 p. 13 p. 14 p. 15 p. 16 Fiabe p. 17 L’apprendista mago L’avventura di Filippo Bacchetta magica: missione recupero! Le avventure nella Terra di Hoh L’avventuroso Sette Gastolfo il vincitore Il portale delle fate Rosa e i tre mondi p. 18 p. 21 p. 24 p. 26 p. 28 p. 31 p. 33 p. 36 #1F! Sezione F, classe prima: ci presentiamo tutti in rima. E quando sorride Cont Sofia, noia e tristezza fuggono via. Singh Harmeet dall’India viene, ma all’italiano davvero ci tiene! Scherza Elisa durante la mensa; e alle lezioni nessuno più pensa! Quando parla Cecilia Peloso, il clima in classe diventa spassoso; Ecco Riccardo, “Pel di Carota”: non torna mai a casa senza una nota! e le risate di Linda Forti fanno felici persino i morti!!! E nei fatti di classe il nostro Tommaso vuole sempre metterci il naso! In pochi mesi Toffoli Pietro è già cresciuto di qualche metro! Con gli occhi azzurri Giorgio Rossetti quando ti guarda ti fa a pezzetti! Mentre piccino è Pietro Rossini, anche se mangia 1000 panini! Nella classe i voti più belli li merita sempre Laura Marinelli… Ancora piccolo è pure Leonardo, ma fra noi tutti è davvero gagliardo! …ma nel gioco della pallacanestro Castegini Davide è un vero maestro! Veronica Fedeli, che grande amica! Ad aiutarti mai fa fatica! Turturici Silvia è troppo simpatica e le piace un sacco la matematica! E che Lavinia fosse leggiadra fanciulla, lo si sapeva fin dalla culla! E che belli i disegni di D’Onofrio Alice: forse da grande farà la pittrice. Ma una come Gaia è una vera rarità: batte tutti in gentilezza e lealtà. Federica Giove è sempre attiva, corre e salta, da vera sportiva! Sithmi Don ha una grande dolcezza e lunghi capelli neri: una vera bellezza! Gabriele, invece, leggere ama, di tanti libri conosce la trama… Anche Shirin è molto carina, lesta, vivace… e birichina! …Infine c’è Scannavini Mattia, che porta i professori alla follia!!! Che occhi stupendi ha Silvia Rensi! I suoi sguardi sono davvero intensi! Favole LA CASA PIÙ BELLA Un giorno una formica stava trasportando un ago di pino per costruire il suo formicaio. Ad un certo punto un’ape la scorse e si mise a ridere perché non capiva cosa stesse facendo. “È per costruire la mia casetta!“ - disse la formica. “Ti sta molto a cuore, eh? Allora facciamo una gara: vediamo chi costruirà la casa più bella ed elaborata. Chi perderà dovrà sottomettersi all’altra!” propose l’ape. E aggiunse: “La sfida avrà inizio domani mattina“. Il giorno dopo la formica chiamò le sue amiche e insieme costruirono un formicaio tradizionale. L’ape, invece, presa dalla smania di vincere ad ogni costo, si mise a ronzare come una pazza per il bosco cercando materiali stupendi e rari per il suo alveare. E volando in quel modo … finì per schiantarsi contro un albero!!! Al contrario la formica, andando piano piano, finì il suo lavoro in serenità e gli animali del bosco, ammirando la sua costruzione imponente, la portarono in trionfo. La favola insegna dunque che “Chi va piano va sano e va lontano!”. Gabriele & Laura I castori e le papere “Chi non semina non raccoglie” In un bosco vivevano tanti animali e, durante la primavera e la lunga estate, soprattutto quelli che andavano in letargo si davano da fare nella raccolta del cibo per proteggersi dal gelo dell’inverno. Tra questi c’era una numerosa famiglia di castori che si industriavano su un laghetto: raccoglievano grossi ciocchi di legna, subito trasformata con i loro robusti dentoni in piccoli tronchi, che sarebbero stati utilizzati per costruire una grande diga che li avrebbe protetti nella stagione fredda. Questi simpatici roditori, vedendo un gruppo di papere sguazzare nell’ acqua felici e spensierate, chiesero loro come mai non si preparassero per l’inverno ed esse risposero starnazzando: “Perché fare fatica? Manca così tanto all’inverno!”. Ma quando giunse il primo freddo, le papere sbadate non sapevano dove andare perché l’acqua del lago ormai si era ghiacciata. Allora, ricordandosi degli antichi compagni del lago, andarono da loro a chiedere rifugio e dai castori furono generosamente accolte e ospitate per tutto l’inverno. Gaia & Linda LA CATTIVERIA DEL GATTO E LA STUPIDITÀ DEL TOPO In un parco abbandonato di città, vivevano un gatto, un topo e un cane. Astutamente il gatto, per il suo tornaconto personale, aveva stretto amicizia con il topo, il quale invece era felice dell’amicizia appena fatta con il felino e non pensava certo che fosse un inganno e che rischiava di essere mangiato. Un giorno, però, il cane, che era molto saggio, avvertì il topo: «Non ti fidare del gatto, hai mai visto un topo e un felino andare d’accordo? Non capisci che è un inganno per mangiarti?». Ma il topo non ascoltò le sagge parole del cane. E così il gatto, in piena notte, addentò il topo nel sonno . Il cane, saputo l’accaduto, ripensando al topolino esclamò: «Caro topo, io ti avevo avvertito, questa è la tua lezione!». La favola insegna che “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!!!”. ELISA & SILVIA T. IL CRICETO PER NIENTE INVIDIOSO In una casetta di legno abitava un piccolo criceto, mentre fuori in giardino viveva un simpatico coniglio. Il criceto era geloso del coniglio, perché era costretto a vivere rinchiuso in una gabbietta, mentre il coniglio poteva vivere in libertà . Un giorno il padrone diede da mangiare al criceto, dimenticandosi però di chiudere la gabbia; così il furbo animaletto riuscì a scappare. Ma quando si trovò fuori incontrò tanti pericoli : ad esempio, ebbe paura di essere investito, temette di perdersi e di non riuscire a trovare da solo il cibo. Quindi capì che forse era meglio stare al sicuro e tornare nella sua gabbietta. Il racconto ci ricorda che “L’erba del vicino è sempre più verde.” Lavinia & Sofia