Riflessione 19 del 27/05/12
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Riflessione 19 del 27/05/12
spunti settimanali per meditare Roppolo, 2 7 maggio 2012 settimanalii per meditare meditare”” “ spunti settimanal Cari Fratelli, negli ultimi giorni abbiamo vissuto la violenza, la violenza di uno sconsiderato contro giovani inermi a Brindisi, la violenza della natura con il terremoto nella Pianura Padana. Siamo solidali con i ragazzi di Brindisi e con i nostri concittadini colpiti nell’animo e nella sostanza da questo evento naturale. Collegandomi a queste violenze mi permetto di ricordare che esiste anche un’altra violenza, quella verbale che, come disse qualcuno: “ll e parole macigni”, lascia dei segni talvolta indelebili. sono pesanti come macigni Violenza che tante volte ha determinato cambiamenti sostanziali nelle relazione tra le persone. Avviene, molte volte, senza che ce ne si renda conto, è la nostra superficialità, talvolta l’indifferenza, ma molto più sovente la mancanza di rispetto per chi ci sta di fronte, che determina la mancanza di controllo delle parole, con il loro significato più profondo, che stiamo pronunciando. Il rispetto è ormai diventato un aspetto opzionale! Spesso ci dimentichiamo, io per primo, di tutto questo e solo più tardi nel silenzio ed in faccia alla nostra coscienza ci rendiamo conto dell’errore commesso; allora, molte, troppe volte, è tardi per chieder scusa. Sforziamoci in questo che sicuramente è nelle corde del Massone ed insito nella ricerca e nell’esaltazione dei Valori della nostra Istituzione. Fratelli, una serena e piacevole settimana a tutti voi. Enrico Consonni Fratello della Loggia Ankus n. 1003 all’Oriente di Caselle Torinese pagina 1 di 38 spunti settimanali per meditare Troverete”” “ In Questa Settimana Troverete Aforismi”” “ Frasi & Aforismi “Violenza” del Nostro Fratello R.”” “ la Tavola d el Nostr o Fratell o J . C . R. “I Principali Doveri dell’Apprendista” Suggeriscono”” “ i Fratelli Scrivono o Suggeriscono Fabio Neri – Cesare De Lorenzi – Salvatore Rubino Nostri Eventi”” “ Nos tri Eventi Solo”” “ Manifestazioni, Convegni e non Solo - Lettura del libro libro: ”Bernardino Drovetti: dal Canavese alle Piramidi - Le logge segrete di Alessandria e del Cairo e l’onorificenza perduta”. - "Emozioni Visive" di Osvaldo Neirotti - Il taglio dei capelli capelli.. - Ser Servizio vizio di Mediazione. “Antiche e Buone Letture” Ricordi del 1870-71 di Edmondo De Amicis - Un Addio a Firenze “ Associazioni – Riviste – Articoli & Comunicazioni” Comunicazioni” Fr∴ Marinelli: visitate il sito www www.testatadangolo.it dal Fr ∴ Alfredo Marinelli .testatadangolo.it Fr∴ Ciapetti: Sito Ouch! dal Fr ∴ Carlo Ciapetti Fr∴ Corbetta: Asili Notturni Umberto I° ci chiedono una mano per le dal Fr ∴ Gigi Corbetta loro attività!!! Fr∴ Raffo: Aiutiamo per la sua diffusione la nostra rivista dal Fr ∴ Massimo Raffo “LL ’ Ipotenusa Ipotenusa”. Fr∴ Tozzi: È stato riaperto il network brothernet.net brothernet.net.. dal Fr ∴ Urbano Tozzi Fr∴ Consonni: è stato creato il dai Fr ∴ Luigi Marulli, Gimmi Gaudesi ed Enrico Consonni dominio www.iosonomassone.org www.iosonomassone.org.. Fr∴ Lorenzi: È nata la Fondazione Cielo Stellato Onlus, dal Fr ∴ Cesare Marco De Lorenzi essa è operativa e fattiva. È nata l’associazione Movimento per la Cultura. “Accadimenti Accadimenti”. Accadimenti Un po’ della vostra attenzione!!! Carissimi inviatemi i vostri aforismi o i vostri pensieri. Suggeritemi aforismi, frasi o pensieri che vi hanno colpito li inserirò nella rubrica “ii Fratelli Scrivono o Suggeriscono Suggeriscono”. Se mi inviate delle vostre tavole le pubblicherò nella rubrica “la la Tavola di Fratelli” con le sole iniziali e il nome della vostra Loggia a meno di Nostri Fratelli vostre diverse indicazioni. pagina 2 di 38 spunti settimanali per meditare Aforismi”” “ Frasi & Aforismi Violenza”” “ Violenza Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza. Johann Wolfgang Göethe Non inducete i ragazzi ad apprendere con la violenza e la severità, ma guidateli invece per mezzo di ciò che li diverte. Platone Non si può mai propagare la verità ricorrendo alla violenza violenza. Quelli che credono nella giustizia della propria causa devono possedere una pazienza infinita. Solo chi sia al disopra della disobbedienza criminale o della violenza è idoneo alla disobbedienza civile. Gandhi Coloro che credono nell’uomo quale è, e non hanno dunque abbandonato la speranza di vincere la violenza e l’irrazionalità, devono esigere che a ogni uomo sia dato il diritto di organizzare autonomamente la propria vita, nella misura in cui ciò è compatibile con gli eguali diritti degli altri. Karl Popper Restituire violenza alla violenza moltiplica la violenza violenza, aggiungendo una più profonda oscurità a una notte ch’è già priva di stelle. L’oscurità non può allontanare l’odio; solo l’amore può farlo. Martin Luther King Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l’odio con l’amore, la menzogna con la verità, la violenza con l’abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell’educazione di un bambino. Gandhi Anche quando fa giustizia, la violenza è ingiusta. Thomas Carlyle pagina 3 di 38 spunti settimanali per meditare La presente lista di diffusione di “ spunti settimanali per meditare” meditare ” è a carattere privato e riservato. riserva to. In ogni caso e in qualsiasi momento, chi non volesse ricevere, per qualsiasi motivo, queste notizie o le ricevesse ad indirizzo non gradito, è pregato di segnalarmelo e provvederò ad escludere o modificare l’l ’ indirizzo dalla lista. Privacy: Coloro che desiderano d esiderano ancora ricevere comunicazioni da questo indirizzo di posta elettronica, in ottemperanza alle disposizioni in materia di invii telematici in vigore dall’ dall ’ 1.1.2004 (T.U. sulla tutela della privacy emanato con D. Lgs. 196/2003 pubblicato sulla G.U. n. n . 174), devono fornire apposita autorizzazione all’ all ’ invio. L’ L ’ autorizzazione si intende approvata tramite silenzio assenso. Viceversa, se qualcuno dei destinatari, successivamente e in qualsiasi momento, desiderasse essere cancellato, può comunicarlo inviando inviand o una e‐ e ‐ mail con scritto “ cancellami dalla tua posta” posta ” . Infine, se siete a conoscenza di altri che sono interessati a ricevere la posta, dite loro di comunicarlo inviando una e‐ e ‐ mail con scritto “ iscrivimi alla tua posta” posta ” , riportando i propri dati (nome, cognome, contatto c ontatto telefonico, mail … e, importante, Grado, R∴L R L ∴ con n. identificativo, Oriente, Obbedienza e quant’ quant ’ altro utile). Enrico Consonni – Caselle Torinese R∴L∴ Ankus n. 1003 G∴O∴I∴ [email protected] exmvloggiankus1003@ank us.it cell. +39 335 7891291 Nota di riservatezza: riservatezza Il presente messaggio, corredato dei relativi allegati, contiene informazioni da considerarsi strettamente confidenziali, ed è destinato esclusivamente al destinatario sopra indicato, il quale è l’unico autorizzato ad usarlo, copiarlo e, sotto la propria responsabilità, diffonderlo. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo leggesse senza esserne legittimato è avvertito che trattenerlo, copiarlo, divulgarlo, distribuirlo a persone diverse dal destinatario è severamente proibito, ed è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente distruggendone l’originale. Grazie. Confidentiality Notice: Notice This message, together with its annexes, Contains information to be deemed strictly confidential and is destined only to the addressee(s) identified above who only may use, copy and, under his/their responsibility, further disseminate it. If anyone received this message by mistake or reads it without entitlements forewarned that keeping, copying, disseminating or distributing this message to persons other than the addressee(s) is strictly forbidden and is asked to transmit it immediately to the sender and to erase the original message received. Thank you. pagina 4 di 38 spunti settimanali per meditare avolaa di un N ostr ostro Fratello “ l a T avol o Fratell o” Fr∴ R∴ 1345,, all’Oriente di Rives del Fr ∴ J . C . R. della R ∴ L ∴ Stella Matutina n. 1345 (Isère).. (Isère) dell’Apprendista I Principali Doveri dell’A pprendista Al momento della sua iniziazione, dopo avere finito i tre viaggi rituali, il neofita è condotto all’Altare per prestare un solenne giuramento sulle tre Grandi Luci simboliche della Massoneria: La Bibbia, il Compasso e la Squadra. La luce fisica gli è data con un gesto simbolico: nel momento in cui gli è tolta la benda che copre i suoi occhi. Il Tempio si illumina di una luce viva e dalla quale, prima di tutto, il nuovo iniziato resta abbagliato, passando dal regno delle Tenebre a quello della Luce. Nasce un uomo nuovo, che si assume degli impegni solenni. Diventa secondo Mircea Eliade Eliade: “individuo individuo per essere sottratto all’azione tempo”. devastatrice del tempo Per trarre i migliori frutti dalla sua iniziazione e per preservare l’armonia della Loggia, l’Apprendista deve rispettare un certo numero di regole che costituiscono i suoi principali doveri doveri. Il Silenzio Il silenzio imposto all’Apprendista è assolutamente estraneo ad ogni idea di vessazione, malgrado la sua connotazione negativa, visto che si tratta di un obbligo “del fare”. del non fare Non è neanche un segno di una presunta inferiorità dovuta al suo grado. Sebbene ciò possa essere paradossale, il silenzio appare come la padronanza o il sacrificio della parola. È destinato ad insegnare all’Apprendista a parlare meglio più tardi. Pitagora lo imponeva ai suoi giovani discepoli per ... cinque anni anni! Non aveva torto quando si pensa ai vantaggi del silenzio. Infatti, il silenzio non è sinonimo di mutismo: il silenzio simboleggia l’apertura verso se stessi e verso gli altri, mentre il mutismo simboleggia il chiudersi in se stessi ed il rifiuto degli altri. Il silenzio è segno di progresso, il mutismo segno di regressione. Il silenzio che si impone all’Apprendista e, che lo fa suo, lo aiuta a fare il vuoto dentro di se, a dominare le proprie pulsioni ed a rendere vana ogni agitazione mentale o fisica. Il silenzio è un esercizio molto salutare per imparare a dominare le proprie tensioni interiori ed i propri impulsi. pagina 5 di 38 spunti settimanali per meditare In effetti, il silenzio fa parte della struttura fondamentale dell’uomo; il quale è eterno ed immutabile; è al contrario la parola che è effimera e contingente. Dunque, nel silenzio, l’uomo liberato si ritrova in un stato di pace e di ricettività propizia alla ricerca spirituale. Nel silenzio l’iniziato può ascoltare sé stesso e può scoprire la sua realtà profonda, abitualmente mascherata per il rimbombo ingannevole della sua propria voce. È nel silenzio che l’iniziato può ritrovarsi e rigenerarsi. Come ha detto Ramana Maharshi Maharshi: “IlIl silenzio è il vero linguaggio di se se”. Ora, quando si sa che il primo lavoro dell’iniziato è proprio di andare alla ricerca di se stesso (cioè la ricerca del piccolo frammento di intelligenza divina nascosta nel più profondo del proprio essere), si comprende che il silenzio è la prima disciplina da acquisire. È l’albore della vera iniziazione, preludio all’ascensione verso la luce. È nella pienezza del silenzio che l’Apprendista potrà fare la pace con sé stesso e provare a comprendersi. Il “Conosci stesso” inscritto sul frontone del Tempio di Delfi e ripreso da Conosci te stesso Socrate, non può intraprendersi che per un sforzo di riflessione, di concentrazione e di attenzione verso se stessi. Allora per l’Apprendista può iniziare la ricerca della conoscenza di se stessi. Non la lascerà più poiché è essenziale nella sua vita massonica. Può dunque osservarsi, ma anche osservare. Osservando ciò che accade nel Tempio ed ascoltando i suoi Fratelli, l’Apprendista farà dei progressi nella sua ricerca spirituale. Quando si tace si può ascoltare gli altri, e Dio sa che ciò è arricchimento. Non ci si prende mai abbastanza tempo per ascoltare gli altri nella vita profana! Per il Buddismo: “ilil silenzio facilita la concentrazione e l’applicazione dell’attenzione alle azioni ed ai pensieri, preliminare della loro trasformazione”. trasformazione E non è un caso che il silenzio sia di rigore in certi ordini monastici come i Certosini ed i Trappisti. Le regole monastiche dicono che: “IlIl silenzio è una grande cerimonia. Niente arriva nell’anima che fa regnare in lei il silenzio, ma rende muto chi si perde in chiacchiere e non penetra in chi si chiude e si blocca mutismo”. bl occa nel mutismo Il Segreto Ecco la parola che ha fatto peggio alla Massoneria, una parola, a causa della quale, i profani malinformati hanno assimilato i Massoni a dei membri di una società segreta, alla ricerca di poteri occulti ed inseguendo degli scopi inconfessabili, mentre, al contrario, l’oggetto della nostra ricerca è l’elevazione spirituale dei nostri iniziati, all’infuori di ogni idea di dominio o di vantaggio materiale. pagina 6 di 38 spunti settimanali per meditare Certi misteri della Massoneria da molto sono stati divulgati al mondo profano attraverso innumerevoli lavori. Che si trattasse dei Riti, dell’iniziazione, del funzionamento delle Logge, della decorazione del Tempio, della gerarchia dell’Ordine, tutto ciò si trova spiegato e fotografato in lavori che qualsiasi profano può procurarsi. Ma questa volgarizzazione non deve essere considerata come un’autorizzazione a rivelare i segreti della Massoneria. Il segreto fa parte integrante delle strutture del nostro Ordine, e si può distinguere due tipi di segreti. Da una parte il Segreto Ini Iniziatico ziatico che vieta al Massone di comunicare il frutto delle sue ricerche ad un profano. Come ha scritto Oswald Wirth Wirth: “Non Non c’è compresa”. peggiore errore che la verità male compresa Volere assolutamente fare condividere le proprie conoscenze, cercare di stupire esponendosi alle idee metafisiche troppo ardite, questo è antimassonico e in più molto pericoloso. Difatti, le conoscenze sono il frutto del lavoro personale di ogni iniziato. È dunque indispensabile a colui il quale non è preparato, colui il quale non ha raggiunto il livello di evoluzione necessaria, di assimilarne la conoscenza. È altrettanto nefasto di tentare di trasmetterle in queste condizioni, perché se mal recepite, resterebbero, nel caso migliore, lettera morta, e nel caso peggiore male comprese e snaturate, finirebbero di essere una vera controiniziazione. Infine, comunicare le proprie conoscenze in modo superficiale potrebbe esserci il rischio di vederle cadere nelle mani di qualcuno che, non essendo degno, ne farebbe cattivo uso. Non bisogna mettere nelle mani inesperte un strumento così delicato, che necessita di un lungo apprendistato. D’altra parte, ci sono dei Segreti Comunicabili che richiedono piuttosto un rafforzamento della discrezione. Si tratta della promessa che i Fratelli fanno alla fine di ogni Tornata, impegnandosi a non divulgare ciò che si è detto o è successo nel Tempio. Si tratta anche del segreto concernente le parole e segni di riconoscimento che non possono essere comunicati che ai Fratelli ed alle condizioni richieste dal rituale. Il segreto massonico non corrisponde dunque ad un desiderio dei Fratelli nel distinguersi rispetto ai profani, né ad un bisogno di rifugiarsi in un sistema elitario di bassa lega. È rispettando imperativamente questo segreto, che i membri del nostro Ordine conserveranno e trasmetteranno la tradizione nella sua purezza originaria. Questo è lo scopo essenziale della Massoneria. L’Umiltà pagina 7 di 38 spunti settimanali per meditare Il dovere dell’umiltà è evocato nella prima parte della parola sacra al grado di Apprendista: “Io scrivere, compitare”. Io non so né leggere né sc rivere, ma solo compitare Il profano che bussa alla porta del Tempio, rappresenta, per la Loggia, il caos; è l’elemento di una sua destabilizzazione perché non sa niente delle parole e dei gesti rituali. Non sa niente di come decriptare i simboli che costituiscono la strada verso la Conoscenza. Si può immaginare, se avesse avuto gli occhi aperti, cosa sarebbe stata la sua deambulazione nel Tempio! Saprebbe qualche cosa malgrado quanto gli è stato trasmesso? La scoperta totale e nello stesso momento dei simboli è il migliore strumento per accedere alla Conoscenza? La risposta si trova nella parola Iniziazione che significa mettere sulla via, sulla strada del principio. “Io compitare”, solamente questo, si Io non so né leggere né scrivere, ma solo compitare può dire, è posizionarsi all’inizio di questa nuovo percorso. Questo è presentarsi davanti ai suoi futuri Fratelli in tutta umiltà umiltà; arrivare solo e senza pregiudizi per avere accesso al linguaggio emblematico utilizzato nella Massoneria; discernere progressivamente il senso di ciò che è rivelato, anche se bisogna compitare in principio, perché le difficoltà sono reali e numerose. Ciò consiste nel riconoscere la propria ignoranza, questo è, allo stesso tempo, manifestare la propria volontà di voler accedere alla Conoscenza. La Tolleranza “Tolleranza Tolleranza” è una della parole maestre della Massoneria, senza di lei niente Tolleranza è possibile; essere iniziato ed intollerante è assolutamente incompatibile. La vita profana ci offre troppo spesso lo spettacolo dell’intolleranza sia a livello sociale che a livello individuale (intolleranza politica o religiosa), si vede chiunque battersi per fare trionfare le proprie opinioni o difendere i propri interessi. Annegato nella materialità, squartato nei propri obblighi civili, professionali e familiari, l’uomo cerco disperatamente di galleggiare: graffia, lacera, spinge, accecato quale è dal proprio egoismo. Che cosa accadrebbe delle nostre Logge se i nostri Fratelli adottassero questo stesso comportamento che è agli antipodi della tolleranza? Sarebbero l’anarchia ed il crollo del Tempio. I nostri lavori devono svolgersi nella serenità e nella concordia, condizioni imperative affinché la ricerca, sia essa individuale che collettiva, sia feconda. l’altro, lasciarlo esprimere, da questo una Essere tollerante è già ascoltare l’altro delle nostre grandi regole: non interrompere mai il pronunciarsi di un fratello. fratello pagina 8 di 38 spunti settimanali per meditare Anche se ciò ci infastidisce, anche se pensiamo che sia sbagliato, noi Fratelli dobbiamo lasciarlo andare sino alla fine del suo concetto. Del resto, come avremmo la pretesa di comprenderlo prima di avere sentito tutti i suoi argomenti? Essere tollerante è ammettere anche delle opinioni differenti dei nostre. Chi può vantarsi di detenere la verità, se non il Grande Architetto Dell’Universo? Dell’Universo La verità, poi, può rivelarsi sotto aspetti molto differenti, secondo l’osservatore, il luogo o il momento. Ciascuno porta la sua pietra, e dalla molteplicità nascerà l’unità. Dunque non bisogna scartare nulla. Nella vita le cose non sono semplici, avere un atteggiamento manicheo questo è dare prova di intolleranza e rischiare di generare degli odi e delle liti tra i Fratelli. Anche, quando un Massone si trova a confrontarsi con un Fratello, la cui opinione va contro le proprie idee, deve riflettere e deve provare ad adottare il punto di vista dell’antagonista. È raro che non sia possibile un compromesso. Così come è insegnato all’Apprendista, bisogna passare del binario binario, stato di opposizione e di dualità apparente, al ternario simbolo dell’equilibrio, risultante dell’unione dei contrari. Ciò è la tolleranza. Essere tollerante è astenersi anche da portare un giudizio. giudizio Chi si può permettere di Giudicare se non colui che possiede una obiettività totale ed una intelligenza assoluta, il Grande Architetto Dell’Universo Dell’Universo, che è Dio? Dio Ma noi, semplici operai al suo servizio, siamo prigionieri dei nostri sensi e della nostra mente. Perciò i nostri giudizi sono sempre più o meno macchiati di parzialità o di affettività. Siamo dunque prudenti nei nostri apprezzamenti sugli altri e sopportiamo di essere giudicati dai nostri pari. Anche questo, perciò, è della tolleranza. Tuttavia, la nostra tolleranza non deve trasformarsi in compiacenza o in vigliaccheria. Bisogna sapere che non si deve sopportare tutto e bisogna fermare un Fratello con fermezza quando il suo comportamento non è più compatibile con il buon lavoro nelle nostre Officine e che rischia di turbare lo svolgimento dei nostri Riti. La tolleranza si ferma là dove comincia la disciplina indispensabile all’armonia della nostra comunità ed all’efficacia dei nostri lavori. La Fraternità È probabilmente la virtù massonica che traspare il più all’esterno del Tempio. Questa solidarietà tra membri di una stessa comunità è naturale e si ritrova anche nelle società profane. Del resto non dobbiamo, noi Massoni, riservarla ai soli nostri Fratelli, ma estenderla a tutti gli uomini, nella misura delle nostre possibilità. pagina 9 di 38 spunti settimanali per meditare Invece, non occorre che questa fraternità massonica, così splendente agli occhi stessi dei non iniziati, sia la sola motivazione per una domanda di ammissione al nostro Ordine. Di più, anche tra Fratelli, la fraternità non deve trasformarsi in una carità cieca ed in un’assistenza senza contropartita dell’interessato. Questo è, molto giustamente, quanto il rituale Emulation precisa: “La La carità del Massone non deve conoscere altri limiti che quella della prudenza”. prudenza Impegnandosi a: “Combattere Combattere le passioni che disonorano l’uomo ed a positive”, l’Apprendista si impegna a praticare le virtù le più dolci e le più positive ricercare più libertà, più giustizia, più solidarietà, più fraternità. Per il Massone, l’uomo è un essere perfettibile, è in questo senso che può e deve elevarsi; elevarsi verso il Bene Bene, verso il Vero e verso il Giusto Giusto. Ma questa lunga strada che va a condurre il Massone dalle Tenebre verso la Luce, non può percorrerla da solo. Questa ricerca non può essere solitaria. Deve effettuarsi nel Loggia con gli altri Massoni e deve realizzarsi nella fraternità. Nel suo giuramento, il neofita “promette promette di amare i suoi Fratelli, di soccorrerli aiuto”. socc orrerli e di venir loro in aiuto La Massoneria è universale, la fraternità permette di fare cadere le barriere e di avvicinare gli uomini. Deve viversi anche nel mondo profano e si deve esercitare nel quotidiano con tutti gli uomini. L’Apprendista deve, con la sua condotta, fare suo il precetto di Kant Kant: “Agisci Agisci in modo da considerare sempre, in te come negli altri, la persona umana mezzo”. come una fine e non come un mezzo Questa fraternità che si traduce in una solidarietà attiva tra tutti i membri della Loggia non deve essere la sola motivazione del futuro iniziato. Nel suo libro “Il Profeta”, Khalil Gibran ha scritto: “Date Date solamente poco realmente”. quando date dei vostri beni. È quando date di voi stessi che date realmente I Massoni partecipano tutti alla stessa ricerca metafisica; sono tutti alla ricerca della “Parola Perduta”, dopo la caduta di Adamo. Essi sono tutti alla Parola Perduta ricerca della Verità. In questo altro aspetto della fraternità massonica, si tratta dell’unione spirituale di tutti gli operai che si attivano all’edificazione del Tempio. Più noi saremo solidali, più la comunione dei nostri spiriti si rafforzerà, più le nostre preghiere ed i nostri riti saranno efficaci e meglio noi capteremo le benefiche e divine influenze del Creatore. È forse al momento della catena di unione, dove le mani visualizzano la fraternità dei cuori, che sentiamo di più la solidarietà di tutti i Massoni del mondo e che cancella il tempo e le distanze. È ciò che si chiama il cemento massonico. pagina 10 di 38 spunti settimanali per meditare Massonico Il Rispetto delle Leggi dell’ordine Massoni co È bene ricordare la necessità assoluta per gli Apprendisti come per i Fratelli di ogni grado: ∴ di rispettare gli statuti ed i regolamenti dell’Ordine massonico; ∴ di conoscere, nella stessa misura, il regolamento della Loggia; ∴ di sottoporsi alle regole, gerarchie e riti in vigore nel Tempio, dunque di rituale; conoscere perfettamente il proprio rituale Solo a queste condizioni, l’ordine, l’armonia ed il bellezza regneranno nelle nostre Officine. Tuttavia, nel momento in cui presta giuramento, nel momento in cui si mette sulla nuova via della sua avventura spirituale, l’Apprendista non conosce ancora tutte queste regole. Per caso il neofita si assume un rischio involontario? No, perché ha i Fratelli al suo fianco; ha un Ordine con le sue leggi, è informato e convinto che esse non sono in alcun caso contrarie ‘‘ne ne a quelle dello Stato, né alle buone convenzioni sociali né agli obblighi familiari o religiosi”. religiosi Allora rassicurato, può promettere “di di ubbidire fedelmente ai capi del nostro leggi”. Ordine in ciò che vi condurranno in conformità alle leggi Un’ultima interrogazione di ordine morale può fare ancora legittimamente riflettere il futuro Apprendista. Questi doveri di rispetto e di ubbidienza possono generare un rischio per lui ed essere costretto un giorno ad alienare la propria libertà? Dopo tutto, la storia recente ha dimostrato che si possono avere doveri di non rispetto e di disobbedienza. In certe circostanze, l’essere umano deve sapere dire no e rifiutarsi di ubbidire agli ordini che riceve. In queste situazioni dove la sua coscienza è incerta e rischia di vacillare, l’uomo deve ritrovare in se i riferimenti ed i valori che condivide con tutti gli altri uomini come: lo spirito critico, il rispetto della persona umana, la tolleranza, l’amore fraterno. Questi valori non sono forse quelli che insegna la Massoneria? Non sono esattamente questi valori che ci permettono di resistere ad ogni forma di tirannide? Queste e molte altre domande, l’Apprendista continuerà a porle ed a porsele. La Massoneria non gli darà risposte preconfezionate, ma gli darà gli strumenti che gli permetteranno di forgiare le proprie risposte. Come già facevano una volta i costruttori di cattedrali dando una forma concreta all’intuizione spirituale, la Massoneria aiuta l’Apprendista a risalire dal corpo verso lo spirito. L’Assiduità Il dovere dell’assiduità è un’evidenza poiché è integrato nei regolamenti tanto in quelli dell’Ordine che in quelli della Loggia ... pur tuttavia troppo numerosi sono i Fratelli che si permettono di mancare alle nostre Tornate. pagina 11 di 38 spunti settimanali per meditare Ciò è molto spiacevole perché l’assiduità è il principale dovere di tutti nei sui confronti che si sta istruendo; l’Apprendista come potrebbe avere la pretesa di istruirsi da solo, con le proprie letture, rifiutando l’aiuto dei suoi Fratelli? L’Apprendista come potrebbe trascurare l’arricchimento che generano i fecondi scambi che hanno luogo durante le Tornate, le agapi ed i seminari? Dunque, mancare ad una Tornata è far torto a sé stesso, ma questo può anche recare danno all’insieme dei Fratelli dell’Officina. Infatti l’assenteismo è molto dannoso per una Loggia, e questo per due ragioni. In primo luogo perché lo svolgimento dei nostri Riti, se vogliamo provarne benefici effetti, necessita un’assemblea numerosa ed attenta. Essere numerosi è il modo migliore per essere in condizione di ricevere le influenze spirituali del Grande Architetto Dell’Universo Dell’Universo. Il tempio è un vero Athanor dove si avvera la Grande Opera Alchemica che deve condurre gli iniziati alla saggezza. Dunque più il fuoco sarà intenso, o per meglio dire più numerosi saranno “coloro cercano” (la verità), e coloro che cercano migliore sarà il risultato. Essere assidui, questo è vivere dunque pienamente la propria vita massonica. Non occorre che l’Apprendista, per modestia o per timidezza, giustifichi o creda di giustificare la sua assenza dicendo: “Dopo Dopo tutto cosa posso portare nulla?”. alla mia Loggia visto che non so ancora nulla Ogni pietra, dalla più perfettamente cubica alla meno sgrossata, può trovare un posto nel muro, dalle fondazioni sino alla sommità. Dunque che nessuno si sottragga al suo compito! Più numerosi saranno gli operai nel cantiere, più bello sarà l’edificio. Sicuramente, per la loro più lunga esperienza, i Compagni ed i Maestri possono avere una conoscenza più amplia che non quella degli Apprendisti. Per contro, è di qualità e di virtù che sono fatti tutti i Fratelli, qualunque sia la loro età civile o massonica: quali il buonsenso, la solidarietà e soprattutto la carità. In secondo luogo, la presenza alle Tornate è una semplice questione di educazione nei confronti dell’insieme dei Fratelli. È anche un segno di riguardo nei confronti degli Ufficiali di Loggia, la cui sola ragione consiste nel preparare il lavoro dei Fratelli per permetter loro di progredire sulla loro strada iniziatica. Ecco perché l’ultimo Neofita Massone vale tanto quanto il più anziano Maestro. Ecco perché più giovane degli Apprendisti può portare molto alla Loggia, anche se egli non ne è ancora cosciente. Ecco perché l’assiduità l’assiduità, più che uno dei doveri dell’Apprendista, è il dovere Fratelli. primordiale per tutti i Fratelli pagina 12 di 38 spunti settimanali per meditare Realizzazione Spirituale È l’obiettivo essenziale di quello che ha ricevuto l’iniziazione massonica. massonica Egli non deve perderlo mai di vista, non deve lasciarsi addormentare per il caldo ambiente di amicizia e di solidarietà che regna nei nostri Templi ... e nella sala dei passi perduti! La maggior parte dei simboli che l’apprendista incontra implicano il Due Due, coesistenza di elementi di nature differenti ed opposte, dunque trovandosi in uno schema di dualità. Nel pavimento a mosaico, egli trova il bianco ed il nero. Negli astri, lunare e solare, egli vede la rispettiva rappresentazione del principio femminile e di quello maschile. Il Nadir e lo Zenit lo mettono in contatto con l’alto ed il basso, e come è detto nella Tavola Ermeneutica di Ermete Trismegisto, con un prodigio: “Tutto Tutto ciò che è in basso è come quello che c’è in alto, e ciò che è in alto è come quello che c’è in basso, per assolvere ai miracoli di una sol cosa”. cosa L’Apprendista scopre poi il Tre Tre, che ritrova a tutti gli stadi della sua realizzazione spirituale. È con tre grandi colpi che egli è introdotto nel Loggia prima del suo giuramento in piena Luce. Questi tre colpi si associano a ‘‘Battete Battete e vi sarà aperto”, la porta del Tempio, ‘‘Cercate troverete”, e troverete la Verità, aperto Cercate e troverete ‘‘Chiedete riceverete”, e riceverete la Luce. Chiedete e riceverete Sono tre viaggi che compongono le prove dell’iniziazione che permettono al profano, nello stesso tempo, di mettersi in contatto fisico con i tre che guidano la Loggia, (ilil Maestro Ven Venerabile Sorveglianti), ed un erabile ed i due Sorveglianti contatto simbolico con i tre principi intorno ai quali costruirà la sua conoscenza (la Bellezza). la Saggezza, la Forza e la Bellezza È con i tre passi che l’Apprendista entra nella Loggia per lavorare sotto l’illuminazione delle tre Grandi Luci della Massoneria che sono il Volume della Legge Sacra, la Squadra, ed il Compasso. È in tre anni che l’Apprendista diviene, simbolicamente, anziano. Altrettanto simbolicamente, l’Apprendista deve consacrare almeno tre anni, a studiare ed interpretare i simboli che sono alla sua portata. Al momento della sua iniziazione, egli non sa né leggere né scrivere, ma solo compitare. All’invito di V.I.T.R.I.O.L (Visita Interiora Terrae, Rectificando Invenies Occultum Lapidem - Visita l'interno della Terra, rettificando troverai la pietra nascosta), discende tante volte, quanto è necessario, nel suo più profondo, per attingere le forze ed il coraggio necessario per superare i gradini progressivi del suo apprendistato. È col numero Tre che scopre la stabilità per accostare il numero Uno Uno, perché il numero Due lo porta troppo spesso a pensare all’estremo. pagina 13 di 38 spunti settimanali per meditare È studiando il simbolico del suo grado che l’Apprendista deve poter sgrossare la pietra grezza che è in se, e non teme di scoprire quello che egli è. Con l’aiuto dello Scalpello e del Maglietto, egli mette tutta la sua volontà alla buona esecuzione del lavoro e questo, per andare progressivamente verso illumina. Quello che tutti illumina Il Massone deve a se stesso ed agli altri, il realizzarsi spiritualmente sforzandosi di progredire andando sempre più lontano sulla difficile strada della Conoscenza. Non deve mai ritenersi soddisfatto del suo lavoro, perché può sempre fare meglio. Non deve mai ritenere che sa, perché c’è sempre da apprendere. Modestia, coraggio e perseveranza sono i migliori strumenti di cui dispone il Massone per istruirsi. Ma l’iniziato deve realizzarsi anche nel suo amore per i suoi Fratelli, nella condivisione con essi di lavoro, gioie e pene. Se egli mette in pratica con assiduità le tre virtù teologali: Fede nel Grande Dell’Universo, Speranza nella perfettibilità e nella salvezza Architetto Dell’Universo dell’uomo, Carità verso tutti suoi Fratelli, il Massone è assicurato di realizzarsi pienamente, di andare molto lontano sulla strada iniziatica, e di avvicinarsi alla Verità Verità. Conclusione Fratelli miei vi lasciamo il compito di meditare su qualche riflessione sui principali doveri dell’Apprendista Massone che abbiamo trattato. Questa tavola deve anche permetterci di prendere coscienza che si tratta di doveri di tutti i Massoni. E se aggiungiamo che tutti noi siamo degli “Eterni Apprendisti”, qual che sia Eterni Apprendisti il nostro grado (Apprendisti, Massoni), si deve essere Apprendisti, Compagni o Maestri Massoni totalmente consapevoli che: non siamo, in alcun caso, dispensati da questi doveri. Questo proposito ha come obiettivo di ravvivare il contenuto dei nostri impegni e di rimetterli positivamente in questione. È per questo che auguriamo ha tutti i Fratelli, ma in particolare agli Apprendisti di trovare molta forza! vostrii cuori, Che la G ioia sia nei vostr illumini,, Che la L uce vi illumini conservi.. Che Dio vi conservi pagina 14 di 38 spunti settimanali per meditare uggeriscono”” “ i Fratelli S crivono o S uggeriscono dal Fratello Fabio Neri: Come gli amici adulando pervertono, così i nemici con i rimproveri molte volte correggono. Sant'Agostino Più in alto la scimmia sale, più mostra il sedere. Michel De Montaigne Lorenzi:: dal Fratello Cesare De Lorenzi Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia. Mahatma Gandhi Chi perde la ricchezza, perde molto; chi perde gli amici, perde ancora di più: ma chi perde il proprio spirito, perde tutto. Detto spagnolo dal Fratello Salvatore Rubino Fratello mio, cerca di risparmiare il tempo che usi per cose inutili e rifletti un po’ di più sui mezzi da prendere per migliorare il tuo spirito. Se si cammina insieme si costruisce senza crolli e scoraggiamenti, perché l’uno sostiene l’altro. Salvatore Rubino pagina 15 di 38 spunti settimanali per meditare venti”” “ Nostri E venti olo”” “ Manifestazioni, C onvegni e non S olo Il Fratello Enrico Consonni suggerisce: La lettura del libro “Bernardino Drovetti: Bernardino Dr ovetti: dal Canavese alle Piramidi - Le logge segrete di Alessandria e del Cairo e l’onorificenza perduta” perduta ” scritto dal Fratello Alessandro Lampugnale Lampugnale.. Questo saggio narra una storia che incrocia esoterismo e tappe salienti della strutturazione culturale e sociale di due logge segrete, volute da Napoleone e realizzate da Drovetti, in uno dei paesi più prossimi all’occidente nell’800: l’Egitto. La sinapsi del libro: Una medaglia recante squadra e compasso, il fascino ed il mistero di una chee emerge dalla più recente storia ambientata in quello civiltà millenaria ch stesso Egitto e raccontata dall’autore. I protagonisti sono due illustri personaggi: Mehmet Aly Missier, padre dell’Egitto moderno, e il canavesano Bernardino Maria Drovetti, fondatore del Museo Egizio di Torino. Un incontro di civiltà e una sapiente ricerca storica che confluiscono in un’onorificenza la cui origini sono state riportate alla luce con un rigore ed una passione che il lettore potrà apprezzare in questo saggio. Una storia avvincente, a tratti graffiante, nello stile dell’autore, con la presentazione a cura del Presidente dell’Università Popolare di Torino, il Fratello Eugenio Boccardo. Per decisione dell’autore i diritti saranno devoluti alle nostre Associazioni: gli “Asili Piccolo Cosmo”. Asili Notturni e Picco lo Cosmo Dal mese di maggio la distribuzione del volume sarà attraverso il sito dell’editore (www. www.atenedelcanavese atenedelcanavese.it .it), nei circuiti di booking internet e nelle www. atenedelcanavese .it migliori librerie. Consonnii suggerisce: Il Fratello Enrico Consonn presso Work””, via Liguria, 14 ora 6 giugno a Borgaro Torinese (To) press o la struttura “No Work 19.30 "Emozioni Visive" di Osvaldo Neirotti Il tema serata: Sorge spontaneo un parallelismo tra ciò che si è vissuto negli anni ’70 ed oggi, con la sostanziale differenza che nei primi le emozioni si vivevano con unità di gruppo, canzoni, voglia di cambiare e speranza, oggi non si esprimono se non attraverso il proprio anonimato. Il tentativo di rappresentare l’arte attraverso emozioni visive all’interno di momenti di svago e di divertimento consentono di riflettere su ciò che possiamo perdere dimenticando di avvicinarsi a espressioni creative esistenti pagina 16 di 38 spunti settimanali per meditare nel quotidiano, incentivando la creatività e la sua comprensione ci si avvicina maggiormente all’emozione umana. Il cibo, la musica, il gioco, le più svariate espressioni creative hanno il pregio di avvicinare e rafforzare gli individui, creare l’unione per superare le difficoltà di questi momenti contemporanei. L’esperimento di far confluire più individui in un unico luogo attraverso diverse fonti di interesse porta alla contaminazione di idee, condividendo e confrontando interessi e passioni; non a caso il concerto dal vivo è basato su testi di Rino Gaetano (cantautore degli anni '70) che nelle sue canzoni narrava ciò che oggi stiamo vivendo, il tutto viene integrato da un'installazione artistica centrata sulle emozioni visive che ci circondano. Attraverso le emozioni, il divertimento, la creatività entriamo in un nuovo mondo il "No Work". No Work A pertura ore 19,30 Programma Prog ramma ore 20,30 - Apericena Vino e Bevande t utta la Serata ore 21,30 - 24,00 Musica Live Tuttorino testi di Rino Gaetano 80--90 ore 2 4,00 - Musica Anni 80 Installazioni Artistiche Ingresso a Invito con il contributo di € 20,00 g radita p renotazione al n. 338 8608795 info: [email protected] Il Fratello Angelo Zorn suggerisce: Il taglio di capelli Una mattina un fiorista andò dal barbiere per un taglio di capelli. Alla fine, chiese il conto, ma il barbiere rispose: “non posso accettare denaro da lei, questa settimana sto facendo servizio alla comunità”. Il fiorista ringraziò delle gentilezza e uscì. E il mattino successivo il barbiere trovò un biglietto di ringraziamento e una dozzina di rose alla porta del suo negozio. Più tardi un poliziotto entrò a farsi tagliare i capelli e quando chiese di pagare il barbiere disse anche a lui: “non posso accettare denaro da lei, questa settimana sto facendo servizio alla comunità”. Il poliziotto ne fu felice e il mattino successivo il barbiere trovò un biglietto di ringraziamento e una dozzina di ciambelle alla porta del suo negozio. Venne quindi un Membro del Parlamento per il taglio dei capelli e quando passò alla cassa, anche a lui il barbiere ripeté: “non posso accettare denaro da lei, questa settimana sto facendo servizio alla comunità”. Molto contento il Membro del Parlamento se ne andò. La mattina successiva, quando il barbiere andò ad aprire il negozio, trovò una dozzina di Parlamentari in fila per il taglio dei capelli. pagina 17 di 38 spunti settimanali per meditare Questo, cari amici, chiarisce la differenza fondamentale tra cittadini e politici. R icordiamocelo: politici e pannolini vanno cambiati spesso e per la stessa ragione! ragio ne! Se non “girate” quanto sopra significa che non avete il senso dell’humor, ma niente di grave vi accadrà. Ma ora speditela a tutti coloro che conoscete. Il Fratello Lino Battigaglia suggerisce: Facilita organizzazione indipendente per la gestione delle relazioni e dei gruppi - società cooperativa con unità locali in Bologna, Cascina, Cesena, Chieti, Faenza, Imola, Padova, Ravenna/Ferrara, Roma, Salerno, Tivoli, Torino, Treviso. Organismo iscritto di diritto al n. 21 del Registro degli organismi mediazione La me diazione La mediazione è l’attività professionale svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa. La mediazione può essere: facoltativa e cioè scelta dalle parti, demandata, quando il giudice cui le parti si siano già rivolte, invita le stesse a tentare la mediazione; obbligatoria, quando per poter procedere davanti al giudice, le parti debbono aver tentato senza successo la mediazione. Obbligo alla mediazione Il tentativo di mediazione è obbligatorio per controversie in materia di:: Condominio; Diritti reali; Divisione; Successioni ereditarie; Patti di famiglia; Locazione; Comodato, Affitto d’aziende; Risarcimento del danno derivante da: Circolazione veicoli e natanti, Responsabilità medica, Diffamazione a mezzo stampa, Diffamazione con altro mezzo di pubblicità; Contratti assicurativi; Contratti bancari; Contratti finanziari. Se vuoi saperne di più vai sul sito: http://www.facilita.info pagina 18 di 38 spunti settimanali per meditare “Antiche e Buone Letture” De Amicis, Edmondo Nato ad Oneglia nel 1846, a quasi 20 anni intraprese la carriera militare e combatté a Custoza nel 1866. In seguito assunse la direzione della rivista L'Italia Militare e vi pubblicò alcuni suoi scritti; il successo di questa esperienza lo portò ad abbandonare l'esercito e a tentare la strada della letteratura e del giornalismo. Proprio in veste di inviato della Nazione assistette alla presa di Roma nel 1870. Dalle sue esperienze Edmondo De Amicis trasse e pubblicò delle impressioni di viaggio piuttosto prolisse e convenzionali. Fu piuttosto nella prosa didascalica che riuscì a dare il meglio di sé, ponendo la sua attenzione sulla borghesia e sul popolo ("Cuore Cuore", 1886) e permeando le sue opere di Cuore continui spunti morali. Furono proprio questi ingredienti che ne fecero un perfetto esempio di scrittore popolare e pedagogico, un ottimo latore di quel bonario paternalismo tipico della fine del XIX secolo. Tra le sue opere, oltre a "Cuore Cuore", possiamo ricordare: "Sull'oceano Sull'oceano" (1889), Cuore Sull'oceano imperniato sulle misere condizioni degli emigranti italiani; "IlIl romanzo di un maestro" maestro (1890); "La tutti" (1899); "Novelle Novelle" (1875); "L'idioma gentile" (1905). Infine La carrozza di tutti Novelle L'idioma gentile "Primo Maggio", romanzo postumo pubblicato da Garzanti nel 1980, su incarico del Primo Maggio Comune di Imperia. Il romanzo costituisce un utile strumento per comprendere il passaggio dell'autore al socialismo (per approfondimenti, "De De Amicis, «Primo socialismo", di Franco Contorbia, Mucchi Editore). maggio». Il socialismo Edmondo De Amicis morì a Bordighera nel 1908. 1870--71 di Edmondo De Amicis Ricordi del 1870 Dall’incipit del libro "Quando mi venne proposto di raccogliere in un volume i seguenti scritti, esitai, parendomi che i soggetti fossero troppo disparati, e che il libro sarebbe riuscito una miscellanea. Ma cedetti poi al cortese desiderio dell'Editore, considerando che questi medesimi scritti hanno veramente qualcosa di comune tra loro; si riferiscono, cioè, per la maggior parte, ad avvenimenti seguiti in Italia negli ultimi due anni: - dall'inaugurazione degli Ossari di San Martino e Solferino, all'apertura della Galleria delle Alpi, dall'entrata del nostro esercito in Roma, al trasferimento della sede del pagina 19 di 38 spunti settimanali per meditare Governo; - avvenimenti de' quali può riescir gradito ed utile, specialmente ai giovani, conoscere quei particolari che ce ne ravvicinano l'immagine e ce ne ravvivano il sentimento..." Un addio a Firenze. [Firenze, 27 giugno 1871.] ragazza. Io non t'avevo cercato, e tu sei entrato in casa mia con un piglio La ragazza da padrone, trovando a ridire sopra ogni cosa e affettando dispregio per tutto quello che ho di più caro. Pedante uggioso, che non sei altro! Nella tua città non c'è un quadro e una statua fatta dai tuoi; le case son tutte d'un colore; tu poi, parlando, non pronunzi una lettera doppia a pagartela uno scudo; e credi d'aver fatto tutto tu a questo mondo! E dici che io sono indietro d'un secolo! Sei un tanghero. ragazzo. E tu una fiaccona vanagloriosa, che ti gonfi dei meriti dei tuoi Il ragazzo vecchi. Nella tua città non c'è modo di mangiare due uova assodate a dovere (storico storico), non c'è marciapiedi, non c'è il negozio Perotti e Nigra; tu poi, storico parlando, ti mangi i c, e dici straporto invece di trasporto; e vanti le aure miti del tuo paese, mentre ci tira un vento che sbatte la gente ne' muri. Ragazza. Ragazza Io son bella e colta. Ragazzo. Io son forte e onesto. Ragazzo Ragazza. Nientemeno! Ragazza Ragazzo. Sicuro! Ragazzo Popolo. Si acciuffano, separateli, si possono far del male; badate che la Popolo morde nel collo. Un tale (dopo averli separati). Niente paura, sono due impostori bricconi. Non l'ha mica morsa, l'ha baciata. (Risa generali.) (Da una commedia recente, intitolata: Doveva finir così così.) Un Piemontese che deve andare a Roma tra poco, sentì il bisogno, qualche giorno fa, di mandar un saluto alla città di Firenze, e pensò di mandarglielo dalla cima della collina di Fiesole. Una di queste sere, poco prima del tramonto, prese la via di porta a Pinti, solo soletto, come un pellegrino, e tirò innanzi a capo basso, almanaccando. La strada era deserta. Egli, che vi era passato molte volte nei giorni di festa, quando vanno e vengono tante famigliuole di operai, e brigatelle di giovani, e coppie d'innamorati, e villeggianti, e carrozze, quella sera, non vedendo anima viva, si sentiva prender dalla malinconia. Andava su a passo lento, si fermava dinanzi ai cancelli chiusi delle ville, dinanzi alle chiesuole, ai tabernacoli, ai muri scarabocchiati col carbone; girava tratto tratto uno sguardo sulla campagna dai punti più alti; per tutto era quiete e silenzio. Incontrò qualche povero, inciampò in una vecchia addormentata sullo scalino di una porta, arrivò a San Domenico, e su, per la strada più corta. pagina 20 di 38 spunti settimanali per meditare Per tutta la salita non si voltò mai a guardar Firenze. Non voleva sciuparsi l'effetto del colpo d'occhio più bello da godersi lassù, dinanzi al convento. Poiché è l'ultima volta che la vedo, - pensava, - la voglio veder bene, tutt'a un tratto, come al cader di un velo. E faceva tra sé quei ragionamenti fanciulleschi che si fanno in tali occasioni, quasi per darsi un'illusione di sorpresa: Cosa si vede di lassù? Che città c'è nel piano? Dove sono? Dove vado? Arrivato in cima, accanto al muricciolo, prese fiato, e poi si voltò tutto a un tratto verso Firenze. Lo spettacolo quel giorno era più stupendo che mai. Il cielo lucido e quieto di una pace allegra; una striscia di nuvole color d'arancio all'orizzonte; il resto puro; le cime delle colline lontane pareva che fendessero l'azzurro; una freschezza primaverile spirava nell'aria. Sotto, tutto quel saliscendi di poggi e di vallette, simile a un solo immenso prato depresso qua e là, lievemente, come dal premere d'una mano carezzevole, mossa da una fantasia capricciosa; tutto un verde leggiero, variato sui punti eminenti dal verde cupo dei cipressi, disposti a file e a corone; interrotto da prati fioriti; listato di strade, di viali, di sentieri bianchi, che s'incrociano, si inerpicano sulle cime, precipitano dal lato opposto, e spariscono e riappariscono in distanza; casette, gruppi di case, ville su tutti i rialzi, nette, spiccate, che par che i colli le buttino innanzi per porgerle; oltre la città un vastissimo piano, coperto d'una nebbia leggiera, traverso alla quale biancheggiano le case lontane, come vele sul mare; e su tutta questa sterminata corona di colli, di villaggi, di ville, di giardini, ogni cosa che par che guardi a Firenze, e voglia scendere e precipitarle nel seno; l'ossatura d'una città immensa che non si può traveder compiuta senza un senso di spavento; uno spettacolo pieno di bellezza che fa pensare, e di maestà che sorride. - Mah! - esclamò il giovane con un sospiro, sedendosi sul muricciuolo colle spalle volte a Firenze, per raccoglier meglio i suoi pensieri; è pure una dura legge che, quando s'abbandona una città, oltre al dispiacere di separarsi dagli amici e di rompere molte abitudini che erano diventate care, uno si debba accorgere che vi sono ancora da sciogliere altri legami; dei legami che lo tengono attaccato ai muri delle case, ai piedestalli delle statue e agli alberi dei viali.... Cinque anni! Mi par d'essere arrivato a Firenze ieri. Era una brutta giornata, nevicava, non c'era anima viva per le strade. Mi parve una città malinconica. Uscito appena dalla stazione, infilai via dei Panzani; diedi un'occhiata, passando, a via Tornabuoni: con quelle case di colore scuro mi fece l'effetto d'una strada tetra; andai oltre, vidi il Duomo, mi affacciai a via dei Servi: mi parve un corridoio di convento; tirai innanzi fino a via San Sebastiano: peggio. pagina 21 di 38 spunti settimanali per meditare Mi sentivo soffocare in quelle stradette, mi pareva che vi mancasse l'aria e la luce; m'uggivano tutte quelle casuccie, addossate le une all'altre, strette come persone che si pigino, con quelle porticine che paion buche; una casa alta come una torre, una bassa come una capanna, una grossa, una mingherlina, una avanti, una indietro, tutte di sghimbescio, come buttate là a caso..... Piovve per molti giorni. Io stavo in via Pietra Piana, verso la porta, e passavo dell'ore alla finestra, guardando nella strada, solo e pensieroso. Ad ogni sbatter di porta, la casa tremava tutta come se volesse cadere. - Ci restassi sotto! - dicevo – tanto ho da crepare di malinconia.... Poi venne il bel tempo, e col bel tempo l'umore allegro. Passarono tre o quattro mesi. Un bel giorno osservai che per andare da casa all'ufficio ero passato ogni mattina per la stessa via; mi meravigliai di non aver pensato a prenderne un'altra, me ne domandai la ragione. - Forse, dissi tra me, è l'effetto di quella tal casa che vedo di scorcio sulla cantonata, appena son fuori della porta. Sarà fors'anco la chiesa che c'è di rimpetto. O son le finestre del palazzo accanto a casa mia, che guardo sempre. O i bassorilievi del palazzo più piccolo ch'è vicino alla chiesa. O sono tutte queste cose insieme. - Poi, fermandomi in mezzo a una piazza, mi venne fatto di domandarmi che cosa fosse che mi tratteneva, in quel certo punto e in quel certo modo, coll'aria e col sentimento di chi sta in casa sua; perché mi pigliasse la voglia di appoggiare le spalle al muro e di finire il mio sigaro in pace; come non mi potessi trattenere dal chiamar gli amici che passavano, e attaccar discorso, e far crocchio, e sciupare in chiacchiere una mezz'ora. Cercai di spiegare a me stesso il perché avessi contratto l'abitudine di rallentare il passo a quella tal svoltata, di guardare intorno su quel tal crocicchio, di andar oltre col viso in aria..... Una mattina mi accorsi con sorpresa di avere nel capo, distinte una ad una, le immagini d'una cinquantina di case di strade diverse, delle quali avrei saputo dire, senza rischio di sbagliare, il colore della facciata, la forma delle finestre, il disegno degli ornati. Guardai meglio quelle case, ripassandoci davanti; e più le guardavo, più mi pareva che avessero tutte un'aria propria, che so io? Un significato, un qualcosa che mi faceva pensare. L'una sentivo che l'avrei scelta di preferenza per invitarvi degli amici a cena, e menarvi una vita allegra: mi pareva che sorridesse. In un'altra ci sarei stato più volentieri a studiare, solo, raccolto, con una gran biblioteca: aveva un aspetto grave. In una terza pensavo che non ci si potesse vivere che facendo all'amore: tanto aveva le forme snelle e la tinta gentile. Gli architetti di quelle case bisognava che fossero giovani simpatici; dovevano aver voluto dir tutti qualche cosa con quei disegni; s'erano fatti tutti capire. pagina 22 di 38 spunti settimanali per meditare Man mano che passavo per quelle vie, mi si affollavano alla memoria versi, scene di romanzo, episodi storici, ariette d'opera. E alzando gli occhi ai palazzi, alle torri, ai campanili, agli archi grandiosi, mi cominciava a parere strano che, in luogo d'ispirare quell'ammirazione subitanea e profonda, mista quasi ad un senso di terrore, che sogliono ispirare i monumenti giganteschi, costringessero invece, quando si voleva esprimere con parole l'effetto delle loro bellezze, a servirsi degli aggettivi stessi che s'usano per designare un bel fanciullo, un bel fiore, un bel ninnolo, come: - Gentile, carino. Guardando quelle torri, quei palazzi, sorprendevo spesso in me medesimo uno stranissimo desiderio, come di fare scorrere la mano su quei contorni, di palpare quei rilievi; e con questo desiderio, una specie di sollecitudine gelosa per quelle moli enormi di pietra, come se temessi che la menoma forza le potesse offendere e sciupare; e con questa sollecitudine, un bisogno vivo e continuo di correrle e di ricorrerle con quello sguardo d'amante che avvolge, e striscia, e lambe, e si stanca sulle forme care. - Ma queste linee si muovono, - esclamavo tra me - v'è qualche cosa che si stacca e va su; c'è della vita in quelle forme! – Cominciai a capire certi amori ardenti per le glorie artistiche del proprio paese, e mi compiacqui nel sorprendere sul viso degli stranieri, che si fermavano sulla piazza, la prima espressione della meraviglia e del diletto. Presi l'uso di passare e di fermarmi tutti i giorni, a quell'ora, in quei luoghi. Mi accorsi che ogni giorno quella contemplazione di pochi istanti mi metteva in un corso d'idee alte e belle; sentii poi che la facoltà di quella maniera di diletto si rafforzava e s'estendeva ad altre forme dell'arte; che quel gusto del semplice e del grande s'insinuava anche un po' nel sentimento e nel giudizio mio riguardo a cose che coll'arte non avevan che vedere, a fatti, a persone, a costumi; mi parve d'essere riuscito, per effetto di quel culto gentile, a domare certi moti impetuosi e quasi selvaggi dell'animo mio, a dare alla mia indole un che di più liscio e di più morbido, a migliorarmi in qualche cosa. Per questo presi ad amare quelle linee, quelle forme, quei colori; e non mi pareva più pazzo il Pieruccio dell'Assedio Assedio di Firenze che, povero e abbandonato, trova ancora un palpito di gioia segreta, sollevando gli occhi pieni di lacrime ai monumenti della sua cara città natale.... Questo seguì a me ed a molti. Ma per chi sia venuto qui nel fiore della giovinezza, con quell'irresistibile bisogno di aprire il proprio cuore e di gridare: - Guardate! - che ci assale appunto negli anni in cui si comincia a esser uomini e si è tuttavia un po' fanciulli; - per chi sia venuto qui coll'intima coscienza di esser atto a qualcosa, senza saper che, né come, né quando; con un presentimento confuso, con un desiderio inquieto, con quella forza dentro che s'agita, e tenta e non rinviene l'uscita; per chi, essendo venuto qui in quello stato, abbia sentito, al lume di questo cielo e all'ombra di questi pagina 23 di 38 spunti settimanali per meditare monumenti, squarciarsi come un velo che gli avvolgeva l'ingegno, tutte le facoltà ravvivarsi con impeto e ordinarsi con armonia, e dal tumulto, prima infecondo, della mente e del cuore, prorompere per la prima volta, rozzi, ma ardenti e liberi, gli affetti, i pensieri, le immagini; - per chi sopratutto abbia raccolto qui, con lungo amore, le forme e le parole in cui potesse significare ed espandere l'animo suo, affratellandosi col popolo per sorprendergliele sulle labbra, ricominciando qui, per così dire, un'altra infanzia, rinnuovando quasi la sua natura, aspirando continuamente, avidamente, quest'aura vergine della vita italiana, per farsene sangue, e informarsene il cuore e il cervello, superbo oggi d'esservi riuscito, disperato domani di non riuscirvi, ma sempre risoluto, ostinato e appassionato; per costui non ci sarà ne parola ne omaggio che basti a significare l'affetto e la gratitudine che deve sentire per Firenze, sua ispiratrice e maestra. Quando, a tarda notte, nel silenzio della sua cameretta, dopo un lungo lavoro condotto con furia febbrile egli sentiva il bisogno di smorzare il fuoco che gli ardeva le fibre, Firenze gli diceva: - Vieni! - e gli offriva la splendida pace delle sue notti serene, l'Arno colorato di fuoco e il bel colle di San Miniato illuminato dalla luna; e in quello spettacolo gentile e solenne, l'anima sua si quetava. E quando, dopo aver lungamente faticato e sudato invano per dar forma e vita a un concetto riposto o a un'immagine bella che gli appariva in barlume alla mente, egli buttava la penna sconfortato e si slanciava fuori di casa, Firenze, offrendogli allo sguardo i miracoli dell'arte affollati nella sua piazza famosa, gli diceva: - Ecco la bellezza! - ed egli in quella bellezza confortava e appagava l'animo, pensando ch'ella era italiana, e il suo orgoglio umiliato d'artista moriva senza dolore nell'orgoglio legittimo e santo di cittadino. E quando egli in certi momenti di sfiducia desolata e di abbattimento mortale piangeva la sua provata impotenza e le sue speranze deluse, Firenze gli diceva: - Migliaia di giovani, e quanto migliori di te! io vidi, fra le mie mura, lasciar cadere la mano disperata sopra un foglio bagnato di lagrime o sopra un marmo spezzato; dolori che straziano il cuore, e gettano anzi tempo nella tomba, io conobbi e nascosi; ed erano anime grandi. E tu, miserabile, che pretendi, e chi accusi? - E allora egli si ravvedeva e taceva, e da quella confusione salutare traeva nuova forza e nuovo coraggio per combattere, perseverare e soffrire. A questo punto, preso da un'ispirazione diversa, il nostro amico si voltò improvvisamente alla campagna ed esclamò in atto drammatico, non senza un leggiero accento di tristezza: - Addio, dunque, bel colle di Settignano! addio Pratolino! addio Sesto! Addio vallette verdi, chiesuole solitarie e casuccie quete, che ci avete fatto dire tante volte: - Beata la pace! - Stanchi d'una baldoria carnevalesca, annoiati degli altri e di noi, tristi, umiliati, noi ci siamo levati molte volte innanzi l'alba, e slanciati con desiderio smanioso alla pagina 24 di 38 spunti settimanali per meditare campagna, come l'assetato alla fonte; e correndo di colle in colle, di valle in valle, e bevendo a lunghi sorsi deliziosi l'aura pregna di vita, abbiamo sentito sparire tristezze e rimorsi, e rinascere, coll'appetito vigoroso e la gaiezza campagnuola, la forza e l'ardor del lavoro! Addio contadini cortesi, vecchierelle allegre e ragazzotte col damo negli occhi, che sedeste tante volte a tavola con noi, come vecchi amici; buona gente cordiale, che spalancavate gli occhi meravigliati, vedendoci cavar di tasca il portafoglio per notare le ingenue grazie del vostro celeste linguaggio; e addio voi pure bambinelli scalzi, di cui ci chinavamo a raccogliere le parole come le note d'un canto sommesso, addio a tutti! Nessuno di noi vi ricorderà senza rimpiangervi! Dalle sponde del Tevere, rivolando col pensiero alle sponde del Po, ci soffermeremo sempre in riva all'Arno, per mandarvi un saluto, sempre!.... Qui l'amico si fermò, si turbò, e stette qualche minuto immobile, col capo basso, occupato da un pensiero tristo. Poi alzò la fronte corrugando le ciglia, coll'aspetto di chi afferra il filo di una reminiscenza lontana, e riprese a bassa voce: - ... Piazza Castello pareva un mare di teste; c'era mezzo il popolo di Torino. Migliaia di voci cantavano l'inno di Goffredo Mameli. L'entusiasmo toccava il furore. Centomila visi erano rivolti alle finestre dove stavano i deputati della Toscana. La gente gridava loro cose, là sotto, che faceano venir freddo; tendeva le braccia come s'essi avessero a gettarsi giù, e li volesse prendere. Si voleva vederli, e vederli ancora, e poi tornare a vederli. - Fuori! - si gridava con accento di preghiera; - vada qualcuno a pregare che si mostrino ancora una volta! Pregateli che ci parlino! Li vogliamo conoscer bene! - I loro nomi correvano di bocca in bocca; alcuni erano di famiglie antiche ed illustri, imparati già nelle storie, o intesi nelle scuole, nomi solenni, che si pronunziavano con riverenza; altri non saputi mai, ma pur cari per quel suono, per quell'impronta paesana, che li faceva riconoscere alla prima. Si cercavano nella folla i pochi Toscani ch'eran venuti coi deputati, si correva intorno a loro con una curiosità infantile, si voleva sentire il loro accento decantato, si ripetevano le loro parole, si scambiavano i lei e i chiel con una dimestichezza che pareva antica. Il nome di Fiorenssa Fiorenssa, come si diceva, questo nome al quale il popolo, benché l'avesse sì poco famigliare, era pure sempre usato ad unire l'immagine di qualcosa di gentile e di augusto, si ripeteva allora con amore; Firenze, già creduta tanto lontana, pareva che si fosse avvicinata ad un tratto, che fosse lì, ai confini, colle sue belle cupole e le sue belle torri; Dante! Michelangiolo! Machiavelli! e gli altri grandi nomi rivenivano alla mente e sulle labbra, anche dei popolani, con un senso nuovo, quasi come nomi di gente viva, di cui que' deputati ci avessero portato un saluto o un ricordo. Firenze! pagina 25 di 38 spunti settimanali per meditare Si travedevano colla mente, a questo nome, delle legioni di scultori, di pittori e d'architetti, che ci gridavano: - Viva! - da lontano, agitando scalpelli, tavolozze e corone. Oh come si conoscevano tutti senz'averli mai veduti! E come si sentiva la solennità di quell'istante, la fusione di quei due popoli e di quelle due storie! Era il Piemonte, il vecchio soldato, abbronzato dal sole e coperto di cicatrici, che deponeva un bacio sulla fronte bianca e splendida della madre delle arti; della quale dieci anni prima, a Curtatone, aveva potuto stringere appena, e di sfuggita, la mano insanguinata. Erano due grida sublimi, uno partito da Santa Croce e l'altro da Superga, che si mescevano in un solo: - Ecco il giorno! Oh non c'erano freddezze allora! non ci erano rancori! - Freddezze? - riprese di lì a poco, quasi meravigliato d'essersi lasciato sfuggire quella parola; - rancori? Ma che! – continuò scrollando il capo e sorridendo, - ma chi lo crede? chi ne parla più? chi se ne ricorda ancora? Le famiglie piemontesi, forse, che si vedono, per le case e per le vie, mostrarsi le une alle altre i loro bimbi di cinque anni, che parlano il più puro e argentino toscano che si sia inteso mai, ridendone come d'una cara sorpresa e parlandone con una compiacenza non scevra d'alterezza? O le loro donne di servizio che quando c'è confusione in mercato dicono che «non ci si raccapezzano?» O i rivenditori di giornali della stessa provincia, che rifanno il verso ai nuovi venuti, perché non gridano ancora coll'accento paesano? Sogni! interrogateli. - «Signore! - vi risponderanno: ella ritorna molto addietro; qui son nati i nostri figliuoli e i nostri fratelli più piccoli; in questa lingua e in questo accento ci chiamarono la prima volta e ci dissero le prime parole; qui ci abbiamo amici, fidanzati, parenti; in Santa Croce c'è il nostro Alfieri; che domande la ci fa? Questa è Italia, signore! La città dove siam nati ci è sacra; ma anche Firenze è cara, e l'amiamo.» Questo diranno; e vi soggiungeranno anco molti, che non partono col cuore lieto, che prevedono dei giorni e dell'ore in cui si ricorderanno di Firenze con una tenerezza piena di malinconia e di desiderio; perché qui si son stretti dei cuori, molti, e con nodi tenaci, come segue sovente fra chi s'è tenuto il broncio un bel pezzo. Rancori? non è vero, è una calunnia per tutti: per chi parte e per chi resta; lo so di certo, io, lo vedo ogni giorno, lo sento ogni momento. Come? chi è che brontola laggiù? chi è che alza le spalle? avanti, se c'è ancora qualcuno da questa parte o dall'altra; spingiamoli in mezzo, a vedere se osano dirselo in viso; e che ledonne e i ragazzi, che amano, perdonano e dimenticano, li costringano a levar le mani di tasca, e a tenderle di qua e di là, e gridino: - Stringete! - Animo, giù il cappello, ancora una volta, davanti a Santa Croce; un ultimo sguardo alla cupola, e un saluto intorno alle colline, e addio, e via, col cuore riconoscente e sereno. pagina 26 di 38 spunti settimanali per meditare Per Dio! chi ha ancora un po' d'amaro nell'anima, non è un galantuomo.... Ed ora do il mio ultimo saluto a Firenze anch'io. Così dicendo, s'alzò, si voltò verso la città, e mise una voce di sorpresa. S'era fatto buio senza ch'egli se ne accorgesse, e tutta la valle era popolata di lumi. Provò quell'impressione stessa che si prova talvolta, girando per la campagna di notte, quando si guarda giù, senza pensarci, dall'orlo d'un'altura, e si vede la china, di cima in fondo, sorvolata da una moltitudine immensa di lucciole, che la fan parere tutta accesa. Così tutti quei lumi, a socchiudere appena gli occhi, si confondevano in un solo strato luminoso, che rendeva l'immagine d'un gran lago di fuoco. Dalle lunghissime file dei fanali della cinta, simili a ghirlande tese intorno alla città, altre file di lumi si stendevano dentro e fuori, diritte, curve, incrociate; altre interrotte qua e là, altre continue come un raggio di luce, altre nascoste quasi affatto dagli alberi, dietro a cui si vedeva uno splendore diffuso, come d'incendio; altre vicine, che parevano a pochi passi; altre lontane, visibili appena, or sì or no; e nel piano e sui colli, per tutto fiammelle, e gruppi di punti luminosi, e tremoli bagliori; un bellissimo cielo stellato, pareva, riflesso da una vasta acqua cheta. - Ah! - esclamò il nostro amico dopo qualche istante di mutua contemplazione agitando una mano verso Firenze; - ....seduttrice! Poi mise un sospiro e mormorò: - Addio, Firenze! E scese ch'era buio fitto. pagina 27 di 38 spunti settimanali per meditare Comunicazioni”” “ Associazioni – R iviste – Articoli & Comunicazioni Fr∴ dal Fr ∴ Alfredo Marinelli Visitate il sito www.testatadangolo.it Ironia, Narrazione ed AsSaggistica negli scritti di Alfredo Marinelli, che potrete leggere cercandoli direttamente o scrivendo sul motore interno di ricerca del sito scrivendo: marinelli marinelli. Fr∴ dal Fr ∴ Carlo Ciapetti: Sito Ouch! Chi volesse ricevere la mia newsletter “Ouch! Ouch!” basta che mi mandi una mail Ouch! con nome, cognome e Loggia al mio indirizzo personale e cioè [email protected] Un abbraccione a tutti! Carlo Fr∴ dal Fr ∴ Gigi Corbetta: Asili Notturni Umberto I° ci chiedono una mano per le loro attività!!! Nel tentativo di migliorare sempre la nostra disponibilità, istituzionale e personale, nell’aiutare, ove possibile coloro che ne hanno necessità, e per continuare il pregevole lavoro già svolto dai Fratelli nello sviluppare l’ambulatorio odontoiatrico degli Asili Notturni di via Ormea; si è pensato, in parallelo, di potenziare l’attività già esistente dell’ambulatorio di medicina generale, sito nella stessa sede di via Ormea, offrendo un più ampio ed articolato orario di apertura e numero di specializzazioni, e nel contempo cercando di allargare l’offerta alle persone bisognose che si rivolgono alla struttura, anche in termini di fornitura di farmaci e presidi, necessari a compimento delle visite mediche di Medicina Generale e Specialistiche e di tutte le diagnosi che i Fratelli sanitari riterranno opportune. Per tale motivo chiedo a tutte le Logge dell’nostro Ordine un concreto aiuto nel reperire farmaci e presidi sanitari (campioni di farmaci e materiale sanitario ai Fratelli medici, farmaci non scaduti presenti nelle abitazioni e non più utilizzati, ecc), da poter utilizzare nell’ambulatorio. Tali prodotti saranno controllati e catalogati da un Farmacista che ne verificherà periodicamente anche tutte le scadenze, garantendone quindi puntualmente e costantemente il loro corretto uso. Inoltre, se nelle vostre Logge ci sono Fratelli medici, disponibili ad offrire qualche ora del loro tempo e della loro professionalità al servizio degli “ultimi”, li pregherei di contattarmi per poter iniziare ad ampliare l’offerta di attività ed gli orari di apertura. pagina 28 di 38 spunti settimanali per meditare Contatti: Corbetta Gigi: cell. 338 8803128, lunedì, martedì, giovedì dalle 9 alle 12; Corb etta Gigi mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19 al numero fisso 011 9492877. Notturni: 011 5660804. [email protected] Segreteria degli Asili Notturni Fr∴ Raffo:: dal Fr ∴ Massimo Raffo Carissimi Fratelli, Con il 2012 la nostra rivista compie i 10 anni della nuova serie ed è ormai diffusa in tutte le regioni d’Italia. Questo traguardo rappresenta per noi motivo d’orgoglio e di soddisfazione ed è uno stimolo in più per lavorare sempre meglio e cercare di incrementare i nostri sostenitori acquisendo nuovi abbonati. L’Ipotenusa è una rivista di cultura tradizionale che tratta argomenti e tematiche di natura filosofica, storica, esoterica e simbolica ma non è un’opera accademica, al contrario è una pubblicazione di facile lettura, ricca di contenuti e approfondimenti e non per questo meno elevata nella qualità degli articoli e nel rigore della linea editoriale. Più delle parole contano gli esempi, pertanto Vi invito a conoscere la nostra Rivista andando a vedere alcuni esempi sul nostro sito all’indirizzo: http://ipotenusa.goipiemonte-aosta.it La rivista ha una cadenza trimestrale, e l’importo annuo dell’abbonamento è di € 20,00.= che si può versare sul C/C postale n. 36784296, intestato al Centro di Documentazione Ipotenusa, oppure effettuando un bonifico bancario sul codice IBAN: IT 35 Y 07601 01000 000036784296 (Banco Posta). Ricordo anche l’offerta promozionale di sottoscrivere, in un’unica soluzione, l’abbonamento per i 3 anni 2012-2013-2014 al prezzo speciale di 45,00 €. Mi auguro quindi che vogliate sostenere il nostro impegno con il Vostro apprezzamento e il Vostro sostegno. Con il più cordiale TFA. Massimo Raffo. Fr∴ dal Fr ∴ Urbano TTozzi: ozzi: È stato riaperto il network b rothernet.net Dopo alcuni miglioramenti anche grazie ai molti suggerimenti, eccoci nuovamente online per accogliere tutti i Fratelli che volessero far parte di questo network. Nella sua pagine iniziale, sono riportati quali sono in le nostre intenzioni e le idee nell’aver voluto costruire questo network, certi che il Libero Pensiero deve e dovrà fare la parte da Leone, nello spirito di rilanciare i nostri Alti Condivisi. Valori Condivisi pagina 29 di 38 spunti settimanali per meditare Crediamo che i Valori delle nostra Istituzione siano, se percorsi da tutti, un saldo ed illuminante esempio per la Società moderna. Vi rammento che in questo network saranno accettate tutte le Obbedienze regolari. Il Social Network BrotherNet.net è stato costruito da un gruppo di Fratelli nell’idea, per chi vi aderisce, di scambiare pensieri, convincimenti, tesi, di ordine massonico e non solo. Questo Social Network BrotherNet.net è dedicato ai soli Massoni attivi. Il Sito è una libera iniziativa culturale di privati, senza scopo di lucro e non è e manazione e non appartiene ad alcuna Obbedienza Italiana o Straniera. Il Social Network BrotherNet.net crede nel principio della Universalità della Massoneria, quindi tutti coloro che appartengono a Obbedienze Regolari sono Fratelli. I creatori di questo S ocial Network BrotherNet.net credono che i Valori delle nostre Istituzioni siano, se percorsi da tutti, un saldo ed illuminante esempio per la Società moderna. Chi si iscrive risponde personalmente di quanto in esso vi pubblica, manlevando espressamente il Social Network BrotherNet.net e gli altri aderenti da qualsiasi responsabilità sulle proprie opinioni ivi espresse. Contenuti eticamente, moralmente contrari all’onorabilità della Massoneria in quanto Istituzione in generale, o di ogni altro soggetto sia privato che pubblico saranno considerati sgraditi, generandone la cancellazione insindacabile da parte del gestore del Social Network BrotherNet.net BrotherNet.net. Nessun comportamento o affermazione contraria alle Leggi dello Stato italiano verranno tollerati. La partecipazione alla presente iniziativa, in assoluto, non deve essere considerata in contrasto alle Obbedienze Massoniche Regolari che, in quanto Istituzioni, utilizzano le proprie vie di cooptazione. In questo Social Network BrotherNet.net è fatto divieto la pubblicazione di pubblicazione di foto di gruppo non autorizzate senza la manleva da parte dei presenti nella foto del gruppo stesso. In questo Social Network BrotherNet.net è fatto divieto la pubblicazione di iniziative a fine di lucro o pubblicitarie a qualsiasi titolo. BrotherNet riserva ll’’accesso a soli Fratelli Massoni. Per richiedere la chiave di accesso inviare una e-mail a: [email protected].. [email protected] Verranno richieste informazioni sull’appartenenza alla Massoneria. Ricordo a tutti che non verranno prese in considerazione delle richieste che non contengano: Cognome, Nome, indirizzo completo, un numero telefonico (meglio se cellulare), una mail di riferimento. pagina 30 di 38 spunti settimanali per meditare Loggia di appartenenza e suo numero distintivo, l’Oriente, l’Obbedienza e il Grande Oriente (soprattutto per i Fratelli stranieri). Il Nome e Cognome del Maestro Venerabile della vostra Loggia. Rimaniamo quindi in attesa delle vostre richieste complete dei dati richiesti, dopo una verifica (qualche giorno) riceverete il codice d’accesso alla vostra mail di riferimento (vi consigliamo la vostra mail personale e non di lavoro ove possibile). dai Fratelli Luigi Marulli, Gimmi Gaudesi ed Enrico Consonni: È stato creato il dominio www.iosonomassone.org www.iosonomassone.org,, è ovviamente, almeno per il momento un dominio non operativo. Lo scopo principale è stato quello di creare il dominio per ottenere degli account di posta elettronica per i Fratelli affinché ci si possa riconoscere immediatamente tra di noi. È quindi possibile acquistare un account di posta elettronica [email protected] al costo di 7 euro (2 euro per ogni account verrà devoluto ad associazioni para-massoniche impegnate nel sociale). Per richiedere un account di posta elettronica inviate una e-mail a: [email protected] o [email protected] [email protected] con i seguenti dati: Cognome – Nome – Loggia e numero distintivo – Oriente – Obbedienza – una vostra mail – un numero di telefono - Cognome Nome e cellulare del vostro Maestro Venerabile. Verranno infatti effettuati dei controlli onde evitare pericolose intrusioni di estranei. Fatta la verifica vi verranno inviati alla vostra mail i dati per il bonifico bancario e/o altro sistema di pagamento. Al ricevimento dell’avvenuto pagamento verrà attivato il vostro account di posta elettronica nome.cognome@iosonomassone. [email protected] o rg e vi verrà inviata una e-mail con tutti i dati per poter accedere alla vostra web-mail e/o i dati (pop – smtp) per poter configurare l’account sul vostro client di posta elettronica. Fr∴ dal Fr ∴ Cesare Marco De Lorenzi: fattiva.. È nata la Fondazione Cielo Stellato Onlus, essa è operativa e fattiva 25 anni fa, il 10 febbraio 1986, veniva ucciso dalle Brigate Rosse Lando Conti, ex Sindaco di Firenze. Dopo anni di battaglie per l’affermazione dei diritti delle vittime del terrorismo e della mafia, in sua memoria memoria, il figlio, Lorenzo Conti ha deciso di fondare una Fondazione per aiutare le famiglie pagina 31 di 38 spunti settimanali per meditare delle vittime del dovere e quelle che hanno dei bambini che necessitano di cure costosissime. Visitate il sito www.fondazionecs.org e donate! Conto corrente con le seguenti coordinate: IBAN: IT48D0103002841000000995587 Intestato a Fondazione Cielo Stellato Onlus; Si spera nell’adesione a questo progetto. Si aderisce mediante un versamento (bonifico) annuale di € 10,00. Cultura. Movimento per la Cultura è È nata ll’’associazione Movimento per la Cultura una associazione nazionale costituitasi recentemente al fine di unire tutti i vari settori della Cultura in questo drammatico momento in cui l’Arte nella sua totalità, è messa in seria crisi a causa dei tagli operati al FUS. A breve sarà aperto un sito web nel quale potrete avere notizie più dettagliate, attualmente esiste su FB un gruppo aperto “Movimento Cultura”. Movimento per la Cultura Chi volesse partecipare può iscriversi all’associazione: Soci fondatori euro 100,00 dei quali euro 30 come iscrizione e euro 70 annuali, Soci ordinari euro 30 dei quali 5 come iscrizione e 25 annuali. I Sostenitori con un minimo di euro 100. Per versare le quote: IBAN: IBAN IT26 K 02008 02228 000101343845 Unicredit Banca corso Italia 15, 34100 Trieste Il C.F. dell’associazione è 90130350326 Accadimenti”” “ Accadimenti Fr∴ ( redatti d a l Fr ∴ Cesare Marco De Lorenzi - e a voi riproposti) da questa settimana vi giungono da [email protected] il mio nuovo indirizzo di diffusione specificatamente dedicato. Vi prego di riaccreditarvi a questo indirizzo specificando i Vs dati e particolarmente Nome, Cognome, Obbedienza, R∴ Loggia, Grado, Vs indirizzo mail preferito ed eventuale numero telefonico, professione … Se non ottempererete all'accreditamento, presto, verrete cancellati dalla lista di diffusione. [email protected] cesaremarco@accadime nticm.it Vi chiedo anche i mandare i Vs preziosissimi apporti da pubblicare, cortesemente corredati di tutte le informazioni utili quale data, orario luogo con indirizzo, tipo di attività ed eventuali contatti, solo ed unicamente a [email protected] entro il venerdì. Grazie. Amicizia è ascoltare gli altri come vorresti che gli altri ascoltassero te. pagina 32 di 38 spunti settimanali per meditare Riassunto di alcune notizie interessanti, successivamente più illustrate, illustrate , avvenimenti mostre ed avveni menti d’arte di interesse: - Ogni giorno, generalmente alla sera, in tutti gli Orienti una o più R∴ R∴L∴ lavorano per il bene dell’Umanità ed alla gloria del G.A.D.U. - Segnalo l’interessantissima newsletter Palladium, sperando possa interessare qualche Brother, ti preghiamo volerci segnalare il tuo indirizzo di posta elettronica (previa 'luce verde' del vostro Maestro Venerabile) scrivendo a [email protected] [email protected]. - In Calabria, con il beneplacito del Collegio Circoscrizionale dei MM∴VV∴ della Calabria, sta per essere messo online un blog massonico, per iscrizioni ed informazioni [email protected] [email protected] - Pinerolo Mostra Mostra: "L'Universo d'America”. La mostra sarà L'Universo degli Indiani d'America aperta al pubblico dal 03 dicembre 2011 al 30 settembre 2012, presso tutte e tre le sedi. - Giovedì 31 maggio ore 16,00 a Bologna Bologna. È in organizzato il 3°° Raduno Italiano Masonic Bikers dal Masonic Motorcycle International Club Chapter 45 Italy - www.mmc1.it www.mmc1.it. - Isola d’Elba 2 e 3 giugno. Tradizionale appuntamento a Portoferraio, Isola d’Elba “Acacia 2012” , il tradizionale appuntamento organizzato dai Acacia 2012 fratelli dell’isola d’Elba. - visita a San Galgano per sabato 9 e domenica 10 Giugno 2012 organizzato da Simmetria. info@s [email protected] immetria.org. immetria.org - Vienna Lunedì 11, Martedì 12 e Mercoledì 13 giugno 2012 5° Simposio delle Logge Europa Riunione delle Logge Europa delle varie Gran Logge a Vienna. - Venerdì 22 giugno giugno: il solstizio d’estate della Comunione Toscana a S. Galgano. - 26, 27 e 28 ottobre 2012 Il Centro Studi Erich Fromm, in partenariato con il Polo Psicodinamiche di Prato e la International Foundation Erich Fromm di Firenze, hanno dato vita, in collaborazione con l’ Associazione Mondiale di Psichiatria Dinamica WADP e l’Accademia Tedesca di Psicoanalisi DAP, alla prima Conference Internazionale di Psicologia e Psichiatria Dinamica. La Conference si terrà il 26, 27 e 28 ottobre 2012 a Firenze, presso il Cenacolo di Sant’Apollonia in Via San Gallo 25 a, e sarà finalizzata all’approccio Biopsicosociale nella Psichiatria e nella Psicologia, la Conference vorrà aprire fra le varie professioni della salute pagina 33 di 38 spunti settimanali per meditare un proficuo sviluppo della conoscenza nell’ambito delle dimensioni multi professionali. 26--28 28-link: http//www.polopsicodinamiche.com/conference/conferencehttp//www.polopsicodinamiche.com/conference/conference - 26 oct--2012/ 2012/.. oct vogliamo mo fare del bene ad un costo reale zero, utilizziamo il nostro 5 per Se voglia mille devolvendolo per chi si impegna in una causa giusta, segnalo solo tutti, alcuni esempi, non sono tu tti, solo quelli a me più noti. Sulla dichiarazione dei redditi, alla voce 5 per mille, ssegnalate egnalate il codice fiscale dell’associazione per Voi più interessante. Lista più completa la trovate, tra l’altro, nel sito del G∴O∴I∴: Codice Fiscale 80144330158 Pane Quotidiano. Codice Fiscale 01076300159 Società Umanitaria. Codice Fiscale 07278491001 Fondazione di Ricerca Biomedica “Futura” onlus. Codice Fiscale 97370530152 Ass. gli Amici del N.I.S.O. Northern Italy Shrine Oasis – onlus. Codice Fiscale 97019060587 LIDU Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo Codice Fiscale 80095950012 Società per gli Asili Notturni Umberto I. Codice Fiscale 94118620486 Hopital Assistance Italia onlus. Codice Fiscale 93123210879 Associazione Mani Amiche onlus. Codice Fiscale 97581370018 Associazione Piccolo Cosmo onlus. Codice Fiscale 97181590155 Exodus di Don Antonio Mazzi. Codice fiscale 93046610502 Associazione Pisana Amici del Neonato onlus. Codice Fiscale 97549690580 Fratelli Ospedalieri. Codice fiscale 94032030481 Fratellanza Fiorentina onlus. Codice fiscale 95134420108 A. Francesco De Finis. Codice Fiscale 97671250013 Dimore San Giovanni onlus. Codice Fiscale 91017190470 Casa Famiglia Piccoli Passi onlus. Codice Fiscale 02182340907 Casa della Fraterna Solidarietà. Codice Fiscale 94051500489 AFAD - Associazione Famiglie Assistenza Disabili onlus. O anche agire direttamente dando donazioni dirette alle summenzionate o all’Associazione Sergio Mammini che da oltre un decennio sostiene i figli dei fratelli scomparsi durante tutto il loro percorso di studio sino a portarli alla Laurea. Banca Sanpaolointesa Ag. 24 c.so Turati, Torino. cod. IBAN: IT83A 03069 01024 10000 0017831. La lista potrebbe continuare, molte sono le Opere in cui molti Fratelli si impegnano. pagina 34 di 38 spunti settimanali per meditare È nato, o meglio è stato aggiornato e migliorato il sito www.letcombatpain.com www. letcombatpain.com il sito è in Inglese perché è internazionale e con membri americani, inglesi … ecc.. C’è una sezione di Forum per discutere nuove terapie, chiedere aiuto e collaborazione sia come medici che come pazienti. www.letcombatpain.com.. I s crivetevi e particolarmente i Colleghi si iscrivano. www.letcombatpain.com Appello a tutti i Fratelli. medici o pazienti: iscrivetevi a “let’s pain” let’s combat pain http://www.letcombatpain.com/. È attivo il sito www.movimentoperlacultura.it movimentoperlacultura.it per coagulare tutti gli interessati e gli artefici della cultura ed all’arte. Non dimenticatevi i siti e le associazioni o i fratelli che lavorano per noi: gli Asili Notturni di Torino www. www.asilinotturni asilinotturni.org .org;; asilinotturni .org il Pane Quotidiano di Milano www.panequotidiano.eu www.panequotidiano.eu;; la Società Umanitaria di Milano, Napoli e Carbonia www.umanitaria www.umanitaria umanitaria.it .it Cielo Stellato Onlus www.fondazioneecs.org; www.fondazioneecs.org Movimento per la Cultura www.movimentoperlacultura.it www.movimentoperlacultura.it ovimentoperlacultura.it; Associazione Internazionale per la Medicina www.letcombatpain.com; www.letcombatpain.com Ipotenusa, rivista letteraria http://ipotenusa.goipiemonte http://ipotenusa.goipiemonte otenusa.goipiemonte-- aosta.it; aosta.it Ouch di Carlo Ciapetti [email protected]; [email protected]; Spunti Settimanali di Enrico Consonni http://www.base.it/riflessioni/ Quant'è bella giovinezza; che si fugge tuttavia!; chi vuol esser lieto, sia; di certezza. doman non c'è certezza Lunedì 28 maggio 2012 dell’Arco ell’Arco,, 1. Tornata Rituale in Mantova ore 20,45 Casa Massonica, via d ell’Arco Camera di Mezzo della R∴L∴ Martiri di Belfiore n. 61 all’Or∴ di Mantova. Vigevano ore 20,00 Casa Massonica, via Cairoli , 26. Tornata Rituale della R∴L∴ Giannitti Viglebanum n. 1375 all’Or∴ Vigevano. L'agenda dei Lavori prevede tracciamento di una tavola su: “Le statue”. Le tre statue (Ao) ocalità Soleil,, 16. Tornata Rituale Chatillon (A o) ore 20,30 Casa Massonica in lloc oc alità Soleil della R∴L∴ Montblanc n. 1197 all’Or∴ di Saint Vincent (Ao). Sanremo (Im) ore 21,00 Casa Massonica, via Vesco , 36. Tornata Rituale, ritualità Emulation, della R∴L∴ Lando Conti n. 1058 Or∴ di Sanremo (Im). Rucellai,, 23. Tornata Rituale della Milano ore 20,30 Casa Massonica, via Rucellai R∴L∴ Umanità e Progresso n. 608 Or∴ di Milano. Somma Lombardo (Va) ore 18,30 Castello Visconti di S an Vito. Tornata Rituale, ritualità Emulation, della R∴L∴ Porta d’Europa n. 1390 all’Or∴ di Ispra. L’agenda dei Lavori prevede cerimonia di Iniziazione di profani. pagina 35 di 38 spunti settimanali per meditare Dopo i Lavori i Fratelli si intratterranno in agape conviviale, per informazioni o preannunciare la presenza [email protected] [email protected]. Martedì 29 maggio 2012 Rucellai,, 23. Tornata Rituale della Milano ore 20,00 Casa Massonica, via Rucellai R∴L∴ Avalon n. 1173 Or∴ di Milano. I Lavori prevedono tracciamento di una tavola. Giovedì 31 maggio, Venerdì 1 e sabato 2 giugno 2012 Porto,, 6 . 3° Raduno Italiano Masonic Bologna Nuovo Hotel del Porto, via del Porto Bikers, organizzato dal Masonic Motorcycle International Club - Chapter 45 Italy. Programma del raduno: venerdì 1° giugno 2012 Ore 8,00 - Pieno carburante moto a cura dei partecipanti. Ore 8,15 - Partenza per Sant’Agata Bolognese sede della Lamborghini S.p.A. Ore 9,30 - Visita guidata della Factory e del Museo Lamborghini Lamborghini. Ore 11,30 - Trasferimento a Pontecchio Marconi e sosta al Mausoleo di Guglielmo Marconi. Ore 13,00 - Pausa lunch. Ore 13,30 - Spostamento a Borgo Panigale sede della Ducati S.p.A. Ore 14,30 - Visita guidata della Factory e del Museo Ducati Ducati. Ore 18,30 - Arrivo in albergo (Nuovo Hotel del Porto - via del Porto, 6 Bologna. Ore 20,30 - Cena a due passi dalla scenografica piazza Maggiore, presso il Pizzas Ristorante Italiano (via dei Musei, 2/4 – Bologna). Sabato 2 giugno 2012 Ore 8,30 - Pieno carburante moto a cura dei partecipanti. Ore 9,00 Partenza per il giro turistico alla scoperta del paesaggio appenninico toscoemiliano e delle storiche curve dei mitici Passi della Raticosa e della Futa Futa. Ore 9,30 - Trasferimento a Rastignano e percorrenza della Strada di Fondovalle Savena. Ore 10,00 - Sosta a Livergnano per ammirare le Case roccia.. Ore 10,30 - Percorrenza della storica Strada della Mille scavate nella roccia Miglia S.S. n. 65 Bologna-Firenze. Ore 11,00 - Terrazza panoramica di Loiano: sosta veloce per foto. Ore 11,30 - Pausa caffè al Passo della Raticosa, classico punto di ritrovo dei motociclisti. Ore 12,00 - Passo della Futa: visita del Cimitero Militare Germanico Germanico. Ore 12,30 - Lago Brasimone. Pausa pranzo a buffet presso un locale Ristorante Italia. Ore 15,00 Spostamento verso Vergato e percorrenza delle famose Curve di Cereglio Cereglio. Ore 17,00 - Sosta caffè in piazza a Savigno. Ore 18,00 circa - Arrivo in albergo, Nuovo Hotel del Porto - via del Porto, 6 Bologna. Ore 20,30 - Cena di gala all’ all’Antica Cacciatore, via Caduti di Casteldebole, 25 – Antica Trattoria del Cacciatore Bologna. Domenica 3 giugno 2012: Ore 8,30 - Pieno carburante moto a cura dei partecipanti. Ore 9,00 - Partenza del giro panoramico per il Santuario dell’Osservanza. della Madonna di San Luca e del Monte dell’Osservanza pagina 36 di 38 spunti settimanali per meditare Ore 10,30 – Rientro a Bologna città con sosta nel centro storico per foto ricordo. Ore 12,00 - Ritorno al Nuovo Hotel del Porto e scioglimento della manifestazione. Rientro libero per le varie destinazioni dei partecipanti. I Fratelli organizzatori dell’evento sono a disposizione per qualsiasi necessità Fr∴ Antonio Biancofiore +39 338 6738479, Fr∴ Sergio Sarri +39 339 4032888. www.mmci.it. www.mmci.it Giovedì 31 maggio 2012 Alberti,, 36 Tornata Sansepolcro (Ar) ore 20,00 tempio in v ia Cherubino Alberti Rituale della R∴L∴ Giulio Mazzon n. 1358 Or∴ di Civitella in Val di Chiana (Ar). Selene” n. 14 all’Or all’Or∴ Genova – il 23 giugno 30° anniversario del Capitolo “Selene Selene ∴ di Genova. Prenotazioni entro il 31 maggio alla segreteria dell’Ordine Genova [email protected] 339 8936458. Frosinone ore 18,00 Libreria Ubik Frosinone Presentazione del libro “L’Ultimo L’Ultimo Dio”, del prof. Paolo Ercolani, coordina Mauro Cascio, introduce Antonio Dio Cecere. Per chi desidera partecipare alla cena filosofica, dove è previsto il dibattito con l'autore del libro, confermiamo ore 20.30 presso il ristorante La Taverna del centro via Marco Minghetti a Frosinone, il prezzo della cena è fissato per euro 20 solo prenotazioni anticipate 335 398261. Venerdì 1 giugno Novara ore 20,30 Casa Massonica, via Archivio 5. Tornata Rituale della R∴L∴ Alessandro Antonelli n. 857 all’Or∴ di Novara. I Lavori prevedono cerimonia di Passaggio al Gr∴ di Compagno di Mestiere di un Fr∴ Apprendista che ha ben Lavorato e merita l’aumento di paga. Perugia ore 20,30 Casa Massonica. Tornata Rituale della R∴L∴ Ver Sacrum n. 961 all’Or∴ di Perugia. L’agenda dei Lavori prevede cerimonia di Iniziazione del sig. P. B. che chiede la Luce. Indipendenza,, 1. Cagliari ore 20,15 Casa M assonica C agliaritana, piazza Indipendenza Tornata Rituale, ritualità Emulation, della R∴L∴ Heredon n. 1224 all’Or∴ di Cagliari. L'agenda dei lavori prevede, come da ritualità Emulation, Lavori in tutte e tre i gradi. Seguirà fraterno spuntino. Sabato 2 e Domenica 3 giugno 2012 d'Elba--Portoferraio “Acacia 2012” 2012”.. Il tradizionale appuntamento Isola d'Elba organizzato dai fratelli dell’isola d’Elba. pagina 37 di 38 spunti settimanali per meditare La presente lista di diffusione di Accadimenti è a carattere privato e riservato. In ogni caso e in qualsiasi momento, chi non volesse ricevere, per qualsiasi motivo, queste notizie o le ricevesse ad indirizzo non gradito, è pregato di segnalarmelo e provvederò ad escludere o modificare l’indirizzo dalla lista. Privacy: Coloro che desiderano ancora ricevere comunicazioni da questo Privacy indirizzo di posta elettronica, in ottemperanza alle disposizioni in materia di dall’’1.1.2004 (T.U. sulla tutela della privacy emanato invii telematici in vigore dall con D. Lgs. 196/2003 pubblicato sulla G.U. n. 174), devono fornire apposita all’’invio. LL’’autorizzazione si intende approvata tramite autorizzazione all silenzio assenso. Viceversa, se qualcuno dei destinatari, successivamente e in qualsiasi momento, mom ento, desiderasse essere cancellato, può comunicarlo inviando una ee-POSTA””. mail con scritto “ CANCELLAMI DALLA TUA POSTA Infine, se siete a conoscenza di altri che sono interessati a ricevere la posta, ISCRIVIMI dite loro di comunicarlo inviando una ee--mail con scritto “ IS CRIVIMI ALLA POSTA””, riportando i propri dati (nome, cognome, contatto telefonico, TUA POSTA R∴ mail … e, importante, Grado, R ∴ Loggia con n., Oriente, Obbedienza e quant’’altro utile). quant T∴F∴A∴ Cesare. Lorenzi∴ Cesare Marco De Lorenzi ∴ (Medico Chirurgo Dentista) R∴L∴ Missori – Risorgimento n. 640 all’Or∴di Milano G∴O∴I∴ e-mail: [email protected] ----- [email protected] cell. 335.6060744 - fax 02.700411810 / 02.700502723 riservatezza: Il presente messaggio, corredato dei relativi allegati, Nota di riservatezza contiene informazioni da considerarsi strettamente confidenziali, ed è destinato esclusivamente al destinatario sopra indicato, il quale è l’unico autorizzato ad usarlo, copiarlo e, sotto la propria responsabilità, diffonderlo. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo leggesse senza esserne legittimato è avvertito che trattenerlo, copiarlo, divulgarlo, distribuirlo a persone diverse dal destinatario è severamente proibito, ed è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente distruggendone l’originale. Grazie. 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