leadership e timing

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leadership e timing
LEADERSHIP E TIMING
Il leader convive con il tempo in modo costante e continuo. Il tempo è la vera sfida ad alti livelli. Chi guida gruppi in mercati complessi sa
bene che il tempo diventa fattore strategico e quindi è altrettanto importante nel rapporto con il proprio gruppo.
Dettare il tempo, rispettare il tempo, dare valore al tempo.....sono tutti esempi di atteggiamento tipici dei leader riconosciuti e apprezzati
dai propri collaboratori. Il tempo è una risorsa scarsa e va continuamente curata e valorizzata.
Ci
Mi piace pensare che il leader lavori in primo luogo sul proprio rapporto con il tempo, applicando i
principi base quale la puntualità, il rispetto dei tempi, il mantenere le promesse date, il non rimandare....
Spesso la realtà è diversa dalle attese. Molti leader aziendali non curano il timing o meglio curano quello
che a loro interessa del timing. Il tipico esempio è arrivare in ritardo agli appuntamenti.... chi arriva in
ritardo non è un leader. Si tratta di un indicatore, apparentemente soft, di qualche mancanza in termini di
disciplina. E siccome la leadership è disciplina....
Lasciamo spazio come sempre a Fabio Coppo che ha vissuto da giocatore e vive da coach il rapporto il
tempo che nello sport è una forma mentale che si traduce nella capacità di portare risultati. Ci piace capire
come nel mondo del rugby venga interpretato il concetto di timing.
Quando alleno le persone e ho usato volutamente il vocabolo “persone” per indicare sia i ragazzi, sia gli
atleti sia i non atleti, mi piace sempre sottolineare che "l'alto livello" è sinonimo Velocità .....intesa
come velocità di esecuzione e velocità di decisione ....
Quando provi una struttura di gioco, quando provi un lancio in touch e la relativa conquista, quando alleni i
passaggi dei trequarti usi e talvolta abusi di un vocabolo della lingua inglese: timing.
La sua corretta traduzione non importa molto, per noi significa essere in tempo, essere giusto.
Senza il giusto timing non c'è possibilità di segnare la metà per l'attacco; nell’esecuzione delle più semplici strutture come le più
elaborate, il giusto timing di intervento di chi ha la palla, o di chi è senza la palla, e che quindi con la sua azione va a "bloccare" i
difensori, e/o il giusto timing nel passaggio della palla diventano fondamentali per la loro riuscita.
Mi spiego meglio, perché a rileggermi ho fatto io stesso fatica a capire: se durante l'esecuzione di un’azione di attacco il passaggio della
palla ritarda o ritarda chi deve prendere la palla, la difesa chiude quel varco, i difensori si spostano verso quello spazio che un istante
prima poteva essere attaccato e quindi ti fermano.
Senza timing le oppo0rtunità di raggiungere la meta spariscono. Il concetto di timing è sinonimo di puntualità, e la puntualità è un
atteggiamento che va allenato, non è mai una azione ma una abitudine.
LEADERSHIP E TIMING
ARRIVARE PUNTUALI a riunioni, allenamenti, sedute in palestra come sedute dal fiosioterapista NON E' SOLAMENTE UNA FORMA DI
EDUCAZIONE, RISPETTO O CORRETTEZZA, E' SOPRATTUTTO UN MEZZO PER ALLENARSI, CI SI ALLENA AL TIMING
DI GIOCO.
La velocità (o meglio, la giusta velocità di intervento, perché non bisogna pensare che basti solo essere in anticipo) caratterizza anche
un’altra area di allenamento personale, la capacità di prendere le decisioni.
Saper decidere velocemente, o meglio col giusto timing è una dote necessaria, riconosciuta e praticata dai leader, siano essi giocatori o
allenatori.
I leader prendono decisioni per cambiare la strategia della partita, prendono decisioni per valutare se piazzare o meno, prendono decisioni
in merito al cambiare o meno un giocatore… devono decidere velocemente, prendono decisioni che possono determinare la vittoria o la
sconfitta e sempre le devono prendere al momento giusto, in timing!
Il Vincere o perdere è sempre affidato a piccole differenze, ai particolari, e il tempo di esecuzione o di decisione corretto, giusto, non
in anticipo e nemmeno in ritardo, è il dettaglio più importante.
Nella mia esperienza di allenatore ho vissuto tantissime volte il momento di prender la decisione giusta nel momento giusto. E in questi
momenti non ero mai da solo, ero sempre a confronto con altri componenti dello staff: l'assistant coach, il preparatore atletico, il medico,
tutti collaboratori pronti ad aiutarti ed a consigliarti, ma la decisione è e deve essere solo tua, nel giusto timing.
Ricordo un episodio in particolare: durante una partita di Coppa Europa il preparatore atletico inizia a mandare messaggi via radio riguardo
alla non tenuta fisica di un giocatore, del tipo: attento Fabio, Daniele non ce la fa più, inizia a non essere più reattivo, quando sento questo
messaggio so che Daniele rischia di essere un problema: per la qualità dei suoi interventi, per la possibilità di infortunarsi (tutte le volte che
sei stanco la percentuale di rischio di infortunio aumenta vertiginosamente) per la possibilità di commettere dei falli di gioco.
Ascolto, rifletto, aspetto, guardo l'azione successiva, mi faccio prendere dalla partita, mi faccio convincere di un buon intervento di
Daniele.... aspetto, il gioco va avanti e dopo pochissimo Daniele interviene malamente in un’azione: fallo di gioco e calcio di punizione per
l’avversario che a noi costa tre punti e a Daniele distorsione al ginocchio e fuori per 40 giorni. Azz....maledetto timing.....
Marco Toffanin Responsabile Formazione e Sviluppo di Opes risorse
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Fabio Coppo DT RangergsRugbyVicenza
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