Dicembre 2006 (Italiano, PDF)
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Dicembre 2006 (Italiano, PDF)
editoriale solutions for intermodal logistics www.hupac.ch Dicembre 2006 Avanti sulla trasversale nord-sud Hupac, il più importante operatore del combinato nel transito alpino, ha partecipato alla conferenza economica italo-svizzera “The Meeting” tenutasi a Genova nei giorni 26 e 27 ottobre 2006. Il direttore Bernhard Kunz ha illustrato la situazione del traffico container in Europa e ha messo in luce le possibilità offerte dal corridoio Rotterdam-Genova. Il 26 e il 27 ottobre la città ligure ha ospitato “The Meeting”, una conferenza economica a livello ministeriale con la quale Svizzera e Italia intendono svi luppare le loro relazioni commerciali. Particolare attenzione è stata prestata al settore dei trasporti: con l’inauguBernhard Kunz razione nel 2007 della Direttore del nuova trasversale fer Gruppo Hupac roviaria del Lötschberg, il porto di Genova si avvicinerà alla Svizzera e all’Europa del nord. Sollecitato l’accesso alle NTFA Secondo il ministro per l’economia elvetico, Doris Leuthard, i crescenti flussi di merci hanno bisogno delle necessarie infrastrutture. Con la NTFA la Svizzera ha dato un contributo significativo alla nuova trasversale ferroviaria tra il Mare del Nord e il Mediterraneo. Ha invitato pertanto l’Italia a creare i collegamenti a sud delle nuove tratte Lötschberg/Sempione e Gottardo. L’Italia si è risvegliata da una lunga “siesta”, ha affermato Emma Bonino, ministro per gli affari europei, per spiegare i ritardi sul fronte italiano. Sono in corso progetti infrastrutturali che impegnano miliardi di euro. Dopo le tratte ad alta velocità in Pianura Padana, è giunta l’ora di potenziare i collegamenti nord-sud. I traffici inland: valore aggiunto per i clienti Bernhard Kunz, direttore di Hupac, ha sottolineato le sfide che il settore dei trasporti internazionali è chiamato ad affrontare. Il traffico marittimo cresce in maniera ben superiore rispetto a quello continentale. I porti del Benelux e della Germania registrano forti aumenti di traffico. Nel porto di Genova invece lo sviluppo va a rilento. Tra i motivi bisogna ricordare l’insufficiente rete di trasporto inland. Chi dispone di una buona offerta per la distribuzione dei container nell’entroterra genera un valore aggiunto per gli armatori, gli spedizionieri e le imprese di logistica. I porti di Anversa e Rotterdam sono collegati con le maggiori aree economiche dell’Europa centrale, ma anche dell’Italia settentrionale (Busto, Oleggio, Novara, Padova) attraverso i treni Hupac. Nel 2005 Hupac ha trasportato 158.000 spedizioni da/per Rotterdam, 98.000 spedizioni da/per Anversa, 13.000 spedizioni da/per Amburgo, ma solo 1.000 spedizioni da/per Genova con destinazioni d’oltralpe. Il porto di Genova rischia di perdere la coincidenza? “Genova deve attivarsi urgentemente per riposizionarsi per i traffici diretti a nord delle Alpi”, ha sottolineato Bern hard Kunz. “La concorrenza cresce: già oggi diversi attori considerano il porto rumeno di Costanza come una valida alternativa ai porti del nord Europa”. Nel 2002 Hupac ha collegato il porto di Genova all’hub di Busto Arsizio-Gallarate. È il più grande terminal inland del traffico intermodale europeo con 40 treni giornalieri verso l’Europa centrale, occidentale e orientale. Dagli iniziali cinque treni settimanali Hupac ha dovuto ridurre la frequenza a due treni settimanali per mancanza di domanda. Questo al contrario del nord Europa dove, sul corridoio ovestest, Hupac registra aumenti di traffico superiori al 30%. “Numerose iniziative dei porti del nord hanno l’obiettivo di incrementare ulteriormente i collega- Trasporti portuali di Hupac Rotterdam Numero di spedizioni 2005 158.000 Hamburg/Bremen menti ferroviari inland per alleggerire il traffico nelle aree portuali”. Il corridoio Rotterdam-Genova è una grande opportunità per il traffico merci europeo. Hupac ha investito molto per migliorare i collegamenti internazionali di Genova. Purtroppo l’obiet- tivo di un’adeguata occupazione dei treni e di un aumento della frequenza non è stato ancora raggiunto. In caso di interesse da parte della Regione Liguria, del porto e dei gestori dei terminal, Hupac è pronta a realizzare ulteriori investimenti. In relazione al progetto di legge svizzero sul traffico merci, Hupac è favorevole al mantenimento dell’attuale politica di trasferimento, come da variante 1. Tale variante mette il focus sul traffico combinato non accompagnato (TCNA) anche dopo la scadenza, nel 2010, dell’attuale periodo di sostegno finanziario. Considerando l’indubbio successo degli interventi di trasferimento del traffico merci transalpino dalla strada alla rotaia in Svizzera – 14% in meno di mezzi pesanti in transito dal 2000, 50% in più del traffico combinato – una riduzione dei contributi finanziari comprometterebbe i risultati conseguiti e impedirebbe l’attuazione della volontà espressa dal popolo svizzero. “L’industria committente europea oggi si sta orientando verso il traffico combinato”, precisa Bernhard Kunz, direttore di Hupac. “Il dimezzamento dei contributi per l’esercizio nel periodo 2011-2017, come previsto dalla variante 2, rappresenta un segnale completamente sbagliato. Fino all’apertura della ferrovia di pianura attraverso il San Gottardo, prevista tra circa 10 anni, la rotaia avrà bisogno di un supporto finanziario nell’attuale ordine di grandezza per restare competitiva rispetto alla strada. Solo in questo modo sarà possibile conseguire l’ambizioso obiettivo di trasferimento previsto nella costituzione”. Hupac è scettica nei confronti della borsa dei transiti alpini prevista nelle tre varianti, in quanto imporrebbe una rinegoziazione dell’accordo sui trasporti terrestri con l’UE. Per Hupac resta prioritario Progetto di legge per il trasferimento del traffico merci 2011-2017 in Svizzera Status quo: mantenimento dell’obiettivo di trasferimento di 650.000 viaggi di camion al giorno 98.000 ? Dimezzamento delle sovvenzioni: aumento dei transiti a 1 milione di viaggi di camion all’anno Constanta Genova 13.000 Rotterdam Antwerp Hamburg 1.000 Genova Eh già, gli svizzeri. Vivono ai piedi dei monti e sono gli specialisti del trasporto. Sentieri, mulattiere, strade di passo o tunnel alpini: i mercati a nord e a sud delle Alpi da secoli si affidano ai trasportatori svizzeri per comunicare tra loro. Alcune delle più antiche imprese di logistica hanno le loro radici in Svizzera: Danzas, Panalpina, Hangartner, Dreier – ma era svizzero anche Gottfried Schenker, fondatore della Schenker AG, originario di Däniken, nei pressi di Olten. Quali sono i fattori di successo di un settore che ancora oggi è uno dei maggiori creatori di posti di lavoro in Svizzera? Da sempre la Confederazione crea infrastrutture di trasporto efficienti che favori scono i trasporti in transito. Ieri era il Ponte del Diavolo presso il San Gottardo, domani saranno le trasversali ferroviarie alpine. Le imprese di trasporto svizzere sono innovative e pronte a intraprendere anche strade non convenzionali. Non ultimo, i trasportatori svizzeri manifestano una particolare allergia nei confronti dei monopoli e delle interferenze statali, privilegiando invece la concorrenza, la neutralità e l’eccellenza del servizio. Sì, Hupac è orgogliosa di collocar si nella tradizione del trasporto svizzero. Le auguriamo buona lettura di questo numero di Moving. Irmtraut Tonndorf Responsabile Comunicazione Hupac vuole continuità Tre varianti Antwerp Svizzera, fattore di successo Focus sulla tecnica di trasporto “Autostrada Viaggiante” promuovere la liberalizzazione del settore ferroviario, la riforma dei prezzi delle tracce e la promozione dell’interoperabilità a livello europeo. Gli interventi accessori, quali il puntuale allestimento delle linee di accesso a nord e a sud della galleria di base del San Gottardo, il finanziamento dei terminal in aree estere ad alta densità di traffico e l’intensificazione dei controlli sul traffico pesante sono di fondamentale importanza nel traffico combinato transalpino. Hupac resta fermamente contraria al sostanziale potenziamento dell’Autostrada Viaggiante attraverso la Svizzera, come previsto nella variante 3 della procedura di con sultazione. “Per noi la Rola è e resta un’offerta complementare. Le ridotte capacità di traccia sarebbero utilizzate per un sistema che richiede sovvenzioni triple, a fronte di metà del carico, con costi di manutenzione dei carri quattro volte superiori rispetto al traffico non accompagnato e che consente solo un trasferimento limitato all’interno del territorio svizzero, senza alcuna razionalità ecologica”. La presa di posizione completa di Hupac è disponibile in internet all’indirizzo www.hupac.ch/Index_progetto_legge.htm L’intervista La parola ai clienti Nei mese di ottobre e novembre si sono svolti gli incontri annuali con i clienti di Hupac. Sono state esaminate soprattutto le tendenze nel traffico combinato, e grande spazio è stato dato al dialogo diretto tra clienti e interlocutori di Hupac. Gli incontri con i clienti di Hupac si svolgono ogni anno in autunno presso i principali nodi della rete Shuttle Net. Gli eventi hanno avuto luogo a Rotterdam, Anversa, Copenhagen, Colonia, Costanza e Busto Arsizio. Circa 250 rappresentanti aziendali hanno ricevuto informazioni di prima mano sui recenti sviluppi del mercato. Nell’incontro di quest’anno sono state messe in luce in particolar modo le opportunità e i rischi del traffico combinato in un contesto liberalizzato e l’ampliamento della rete Shuttle Net lungo gli assi nord-sud ed est-ovest. I clienti hanno evidenziato diversi potenziali di ottimizzazione, in primo luogo la puntualità dei treni e l’informazione in caso di problemi di circolazione. “Il meno è un più”, ha ammesso Alessandro Valenti, Business Manager Shuttle Net. “Dobbiamo fare in modo che in caso di irregolarità di traffico i clienti ricevano informazioni chiare e utili”. Anche per quanto riguarda i terminali vi sono margini di miglioramento. Qui è necessario l’impegno congiunto da parte del cliente e dell’operatore. L’incontro ha riscosso il consenso dei clienti, che hanno dimostrato di apprezzare anche il dialogo personale e il momento conviviale che ha fatto seguito alla parte informativa. “Proseguiremo ed estenderemo la tradizione degli incontri con i clienti”, ha promesso Valenti. Signor Howald, la La quantità va a scapuntualità dei treni pito della qualità? non ha ancora Sicuramente il forte auraggiunto i livelli mento del traffico influ auspicati. Perché? enza in senso negativo È vero, anche se le statistiche della quanegli ultimi anni la lità. Tuttavia l’econoqualità è andata mia ha bisogno del tracostantemente sporto merci e noi ci aumentando, sopratimpegniamo nei contutto da quando è fronti dei nostri clienti a stata introdotta la eseguire tutti i trasporti Peter Howald trazione integrata che ci sono richiesti. Direttore Intermodal internazionale. Negli Anche la strada e il traServices del Gruppo Hupac ultimi mesi però sporto navale interno abbiamo dovuto operano al limite delle fare i conti con situazioni molto loro capacità. Con l’ampliamento difficili: in questo momento il trafdell’offerta, l’aumento delle frefico combinato sta registrando quenze e i treni straordinari ci imuna crescita enorme, di entità pegniamo affinché i nostri clienti non prevista. Numerosi terminal possano servire in modo affidabile lavorano al limite delle loro posl’economia in crescita. sibilità. Mancano le locomotive e i macchinisti e ci sono difficoltà Quali possibilità di intervento? anche per quanto riguarda i carri Il miglioramento qualitativo è un ferroviari. Ancora una volta risulta processo costante, che si attua a vincente la strategia di Hupac di tutti i livelli. Ci vogliono idee, spirito investire in carri di proprietà: ciò d’iniziativa e le risorse per effetci rende indipendenti e ci contuare gli investimenti necessari. sente di reagire con flessibilità Sicuramente vi sono margini di alle punte di traffico periodiche, miglioramenti presso le ferrovie. come quella in atto in questo Ma anche Hupac s’impegna nei periodo. confronti della puntualità e dell’affi dabilità. Un esempio: a Busto Arsi Come risponde Hupac in casi zio la nostra impresa ferroviaria di irregolarità di traffico? effettua tutte le manovre di presa Le informazioni rapide e precise in e consegna dei treni nella rete caso di irregolarità sono uno degli ferroviaria. Per alcuni trazionisti impegni principali che il traffico svolgiamo il controllo e la certificacombinato si assume. Grazie a zione dei treni. Eventuali vagoni die-train, il nuovo sistema di localizfettosi vengono scartati con largo zazione dei treni, la situazione dei anticipo. In questo modo abbiamo nostri convogli è sotto controllo eliminato una causa di ritardi. Inolin tutta Europa. Siamo in grado tre la nostra impresa ferroviaria di fornire informazioni ai clienti in può subentrare in diverse tratte qualsiasi momento e possiamo dell’Italia settentrionale, qualora il intervenire in maniera mirata per trazionista di linea non sia in grado risolvere i problemi e accelerare i di assicurare il servizio. Si tratta di processi. A tale fine è stato creato una soluzione di emergenza, che un team dedicato, dotato di opporspesso ha consentito il mantenitune risorse. mento della qualità. News Una rete completa per il nord Lulea Umea Sundsvall St. Petersburg Gävle Alnabru (Oslo) Arsta Kombi Hallsberg Norrköping Paldiski Göteborg Riga Taulov Hoje Taastrup Malmö Lübeck Busto Arsizio Novara Genova Milano Padova Fiorenzuola Pomezia Marcianise Bari Cassino Brindisi Nell’autunno 2006 Hupac ha potenziato l’offerta di trasporti tra l’Italia e l'area Scandinavia/Baltico. Con 10 partenze settimanali tra Busto e Taulov e 6 partenze settimanali tra Taulov e Malmö via ponte terrestre, Hupac ha ulteriormente migliorato le proprie prestazioni. Da Malmö è accessibile la rete intermodale svedese e norvegese, mentre da Busto sono raggiungibili tutte le destinazioni italiane. Anche il collegamento tra Novara e Lubecca, introdotto nello scorso mese di settembre, a ottobre è stato incrementato passando da due a tre treni alla settimana. Su questa tratta, via Lötschberg, è possibile il transito dei TIR con altezza laterale fino a 4 metri. Da Lubecca vi sono poi collegamenti marittimi per Finlandia, Russia, Lettonia, Estonia e Svezia. “Lo shuttle Novara D Lubecca soddisfa un’esigenza espressa dal mercato”, spiega il Line Manager Claus Lynge. “La domanda è molto forte. Stiamo già programmando ulteriori partenze”. Hupac premiata per l’eccellenza logistica Nel corso di SITL Italia di Verona (24-26 ottobre) si è tenuta la seconda edizione del premio “Il logistico dell’anno” destinato alle imprese logistiche che si sono distinte in vari ambiti nel corso del 2006. L’evento è stato organizzato da Assologistica, il mensile Euromerci e SITL Italia. A Hupac è stato assegnato un premio speciale per l’impegno a promuovere l’intermodalità nei trasporti e nella logistica. “Hupac ha un ruolo di primissimo piano nell’intermodalità italiana”, precisa Ornella Giola della commissione del premio. “Abbiamo voluto premiare lo spirito d’iniziativa e la capacità di innovazione dell’operatore elvetico”. Da porto a porto Nel mese di settembre 2006 è stato istituito il nuovo collegamento Rotterdam D Amburgo. Con tre partenze alla settimana, il collegamento, nato per l’iniziativa di Geest, è aperto a tutte le imprese di trasporto. Verso l’Austria e l’Ungheria Nel mese di luglio 2006 Hupac ha attivato un treno shuttle tra i terminal di Rotterdam, Duisburg, Vienna e Budapest. I clienti possono contare su quattro partenze settimanali per direzione. A metà novembre sono stati raccordati anche i terminal austriaci di Enns e di Krems. Direttissimo Anversa D Padova Dal mese di settembre 2006 Hupac collega Anversa e Padova senza fermate intermedie. Lo shuttle Anversa D Padova opera tre volte alla settimana, via Brennero. Con una percorrenza di 35 ore, il treno è perfettamente concorrenziale rispetto alla strada. Certificazione: Qualità e Ambiente Nel mese di settembre 2006 Hupac ha superato con successo la revisione intermedia cui è stato sottoposto il suo sistema di gestione della qualità e dell’ambiente ai sensi di ISO 9001 e 14001. I revisori della Veritas hanno confermato che il sistema viene applicato con successo nella gestione efficiente ed efficace dell’azienda. Nell’autunno 2007 è prevista la ricertificazione di tutto il sistema. Background Hupac e la liberalizzazione della ferrovia Mercato libero per ferrovie libere? Cinque anni dopo la pubblicazione del libro bianco dell’UE sul traffico e due anni dopo l’entrata in vigore del primo pacchetto ferroviario, in molti paesi la concorrenza sta muovendo solo ora i primi passi. Klaus R. Meyer, direttore di European Rail Freight Customers’ Platform, fornisce un quadro della situazione. Klaus Meyer, direttore di ERFCP European Rail Freight Customers’ Platform con sede a Bruxelles, conosce a fondo la realtà della deregulation ferroviaria. “Numerosi Stati pongono ostacoli all’ingresso nel mercato di nuovi operatori Klaus Meyer ferroviari, anche Direttore di ERFCP se la legge va nel senso di un’apertura dei mercati. Talvolta mancano le autorità che rilasciano le licenze o i certificati di sicurezza necessari per la circolazione ferroviaria, oppure vengono create con ritardo e dotate di strumenti insufficienti. Talvolta queste autorità operano con consapevole lentezza e fanno ostruzionismo, introducendo imposte elevate o requisiti eccessivi e inadeguati. Altre volte queste autorità vengono mantenute in condizioni di dipendenza dagli esperti e dall’esperienza delle ferrovie storiche, che sono le concorrenti delle nuove società ferroviarie. Alcuni Stati provano, tramite le ferrovie storiche come aziende integrate o come gestori delle infrastrutture statali, a sfruttare i prezzi dell’utilizzo delle infrastrutture o dell’energia per discriminare le nuove ferrovie”. La European Rail Freight Customers’ Platform rappresenta l’industria europea in qualità di cliente delle ferrovie. L’associazione promuove la creazione di un sistema ferroviario affidabile a livello europeo e ritiene che questo obiettivo possa essere conseguito al meglio se nel settore della ferrovia, come in tutti gli altri settori, si imporrà la concorrenza intramodale. L’ERFCP si oppone alle discriminazioni manifeste e nascoste nonché ai tentativi di nuova monopolizzazione in atto da parte delle ferrovie. “Gli aiuti statali possono giungere alle ferrovie statali nelle forme più diverse: ripiano del deficit di bilancio, ristrutturazione senza costi a carico dell’azienda, garanzie per i crediti”. Le ferrovie storiche accedono a enormi possibilità in grado di ostacolare lo sviluppo delle nuove realtà, mettendo così al sicuro la propria posizione di predominio sul mercato. “Con il dumping sui prezzi si possono mettere i concorrenti in gravi difficoltà”, spiega Klaus Meyer. “Si può investire in mezzi di produzione migliori, si dispone di strutture di credito garantite dallo Stato per acquistare altre ferrovie, con il rischio che un monopolista nazionale diventi un monopolista europeo. Oppure si effettua, anche in questo caso con il supporto dello Stato, una concentrazione verticale, tramite l’acquisto di società di trasporto combinato, facendo venire meno alle nuove ferrovie il substrato su cui operare”. In molti Stati europei la netta separazione tra gestore delle infrastrutture e gestore delle ferrovie non è stata realizzata oppure esiste in misura insufficiente. Il responsabile delle infrastrutture ha un potenziale enorme di operare discriminazioni tra un gestore e l’altro, smorzando così la forza innovativa della concorrenza. In gran parte degli Stati dell’Unione Europea l’accesso alle infrastrutture per le lunghe percorrenze è garantito in maniera relativamente priva di discriminazioni. Tuttavia continuano a esserci chiari esempi di mancata volontà, da parte del gestore delle infrastrutture, di sfruttare al massimo le infrastrutture affidategli. Emerge la tendenza ad approntare l’infrastruttura solo nella misura in cui essa corrisponde agli interessi del gestore della holding. In questo modo la redditività a breve termine dell’infrastruttura viene rafforzata a vantaggio della holding, mentre il compito pubblico di approntamento di un’infrastruttura utile sul lungo termine viene trascurato. Nei cosiddetti servizi accessori emerge con ancora maggiore chiarezza se il gestore delle infra- strutture orienta il proprio marketing verso un maggiore sfruttamento o verso gli interessi di un gestore. La direttiva UE 2001/14 opera una distinzione tra i servizi che devono essere offerti e quelli che possono essere offerti. Un esempio sono i dislivelli lungo le tratte ferroviarie che richiedono una locomotiva di spinta se si vuole evitare il traino con più locomotive sull’intera tratta. “Se il gestore delle infrastrutture vuole operare quanti più treni possibili anche di operatori minori che non dispongono di locomotive di spinta proprie, in maniera neutrale proporrà questi servizi di spinta a tutti. Se non lo vuole, affermerà di non disporre di locomotive. L’aiuto per la gestione di treni straordinari viene espressamente citato come prestazione facoltativa dalla Direttiva 2001/14. Per le tratte con dislivello il treno merci pesante è straordinario”, spiega Klaus Meyer. Un ulteriore aspetto è quello dell’energia. In Germania le nuove ferrovie hanno dato via a processi legali per ottenere i medesimi prezzi di approvvigionamento dei gestori della holding. Se diventerà effettiva una certa sentenza contro la ferrovia privata Rail4Chem, la DB Energie, consociata di DB, potrà discriminare senza alcun limite le ferrovie terze in sede di acquisto di energia elettrica. “Il legislatore deve escludere i potenziali di discriminazione già a monte”, sostiene Meyer. “Chi dispone di un potenziale, prima o poi lo sfrutterà”. Discriminazioni analoghe sono presenti anche in altri Paesi. Queste modalità di comportamento lasciano emergere il dubbio sulla reale volontà di trasferire quanti più traffici possibili sulla rotaia. Anche l’accesso alle stazioni di smistamento deve essere garantito. Una piccola società ferroviaria per motivi economici non è in grado di effettuare in proprio le operazioni di manovra. Pertanto è previsto lo smistamento come prestazione facoltativa da parte del gestore delle infrastrutture, che tuttavia resta di carattere facoltativo. “Se il gestore delle infrastrutture opera un marketing finalizzato allo sfruttamento della rete e non alla protezione del gestore della propria holding, si farà carico dello smistamento, gestirà direttamente e in maniera neutrale la stazione di smistamento e offrirà questo servizio a tutti gli operatori, invece di affidare questa attività alla società della holding”, commenta Meyer. “Il gestore delle infrastrutture in Svizzera si fa carico di questa attività nelle stazioni di smistamento, oltre alla formazione dei treni. Il gestore austriaco sta verificando se può seguire questo esempio”. Infine esistono una serie di limitazioni alla concorrenza di carattere tecnico, che oltretutto gravano pesantemente sulla produttività. La prevista standardizzazione dei processi e delle tecnologie ferroviarie europee procede a rilento. Lungo il corridoio RotterdamGenova devono essere impiegate diverse tecnologie per i sistemi di sicurezza delle locomotive. Lungo la tratta Basilea-Lötschberg-Domodossola-Novara è necessaria l’installazione di tre diversi dispositivi di sicurezza per percorrere brevi distanze. I nuovi sistemi di sicurezza ECTS Lötschberg e SCMT Italia non sono compatibili tra loro. Nel settore delle locomotive sono quindi necessari investimenti ingenti, che aumentano sensibilmente i costi di trazione e limitano, per le nuove realtà ferroviarie, la possibilità di accedere ai mercati. I clienti delle ferrovie auspicano maggiore concorrenza tra le ferrovie. La concorrenza intramodale tra società ferroviarie è lo strumento centrale per aumentare la produttività e la qualità dei traffici e quindi la concorrenzialità della rotaia rispetto agli altri vettori di traffico. La Commissione Europea e i singoli Stati devono raggiungere la volontà politica per un’applicazione rigorosa della riforma ferroviaria. Tra i compiti più urgenti rientrano: Da tempo Hupac è attivamente impegnata a favore della concorrenza e della liberalizzazione del mercato ferroviario. Nel 1999 la società ha acquisito la licenza ferroviaria per la Germania e due anni dopo per l’Italia. Nel 2000 sono state acquistate locomotive per la realizzazione di trasporti in segmenti di nicchia. Nel 2002 Hupac ha partecipato alla costituzione della società ferroviaria belga Dillen & Le Jeune Cargo. Nel 2003 Hupac ha affidato i primi collegamenti a Rail4Chem: l’operatore privato è risultato vantaggioso nel rapporto prezzo/prestazioni e in grado di effettuare autonomamente la trazione dei treni dall’origine sino alla destinazione. Nel 2004 Hupac ha attivato il primo treno internazionale tra Duisburg e Novara con trazione a cura di SBB Cargo che opera come unico responsabile internazionale dalla Germania all’Italia. Dal 2004 Hupac sceglie i migliori fornitori per la trazione, appalta i servizi e affida gli incarichi “dall’origine alla destinazione”, generalmente per periodi di due anni. Per ciascuna relazione di trasporto viene selezionato il partner più idoneo in rapporto al costo e alla qualità complessiva. Cinque sono i partner che si sono assicurati una posizione stabile nel traffico transalpino: SBB Cargo, Railion (Gruppo DB), Trenitalia Cargo, Ferrovie Nord Cargo e Rail4Chem. Hupac è membro di ERFCP e di ERFA. Ñ Verificare se negli Stati membri vengono esercitate le funzioni fondamentali del gestore delle infrastrutture, in piena autonomia rispetto al classico operatore ferroviario. Ñ Controllare l’indipendenza delle autorità garanti in tutti gli Stati membri. La funzione di grande utilità del Rail Regulator non è ancora presente in tutti gli Stati membri e in taluni casi non funziona correttamente. Ñ Motivazione degli Stati membri e del gestore delle infrastrutture a erogare le prestazioni accessorie in maniera tale che l’infrastruttura ferroviaria possa essere utilizzata da quante più società ferroviarie possibili. Ñ Armonizzazione della concessione di certificazioni di sicurezza e delle locomotive. L’ERFCP non è più sola a richie ere un’efficace apertura del mercato. d Dalla metà di novembre quattro organizzazioni hanno costituito un’alleanza: ERFA (European Rail Freight Association), ERFCP (European Rail Freight Customers’ Platform), F&L (European Freight and Logistics Leaders Forum) e UIP (International Union of Private Wagons). “I privati si organizzano”, conclude Klaus Meyer. “Coniugando le nostre forze, vogliamo farci sentire dalle istituzioni europee e dai governi”. www.erfcp.org www.erfa.be www.europeanfreight.org www.uiprail.org Il traffico merci nell’Europa orientale – quali possibilità per le ferrovie? Hupac ha partecipato al “Forum del trasporto ferroviario e della logistica” che si è svolto a Cracovia dal 14 al 17 novembre 2006. Il convegno, organizzato dalle ferrovie polacche PKP, è un appuntamento annuale per lo scambio di esperienze, dove siedono a un unico tavolo le ferrovie e i partner della catena logistica impegnati lungo la direttrice est-ovest. Alberto Grisone, Business Manager Project Development & Strategy di Hupac, nel suo intervento ha sottolineato l’enorme potenziale della ferrovia nelle regioni dell’Europa orientale. per unire i vantaggi della strada a quelli della ferrovia. Lo confermano i tassi di crescita annua nell’ordine del 10-20%, persino del 30% su alcune direttrici. Negli anni Novanta Hupac ha introdotto il sistema shuttle, che aumenta considerevolmente la produttività del traffico combinato rispetto al tradizionale traffico a carri isolati. In questo sistema, una composizione di vagoni fissa si sposta tra due terminali, senza necessità di ulteriori manovre di composizione. Vengono trasportati semirimorchi, container e casse mobili tra le maggiori aree economiche, con partenze giornaliere dei treni. La distribuzione finale delle merci viene effettuata su strada. Oggi il concetto di shuttle trova ampia diffusione in tutta Europa e contribuisce alla competitività della ferrovia rispetto alla strada. L’ampliamento verso est dell’Unione Europea sta dando nuovi impulsi all’intera area europea. Per i prossimi anni nell’Europa centroorientale si prevede un’ulteriore crescita economica. La crescita dei mercati è strettamente collegata al traffico merci: per crescere l’economia ha bisogno del traffico merci, generando così nuovo traffico merci. Dall’apertura dei mercati nel corso degli anni Novanta, in Polonia, ma anche in Ungheria e in altri paesi dell’Europa orientale, il modal split del traffico merci si è spostato dal predominio della ferrovia a quello della strada. La quota delle ferrovie diminuisce, la strada aumenta. I motivi sono i vantaggi offerti dal sistema strada, quali rapidità e flessibilità, ma anche la conversione delle strutture produttive, che passano dai beni alla rinfusa a beni a pezzo di elevato valore. motorizzazione, qui il traffico su rotaia è in costante crescita. Il traffico combinato da decenni rappresenta un’alternativa affidabile Un enorme potenziale di razionalizzazione è rappresentato anche dal progetto di trazione integrata internazionale introdotto da Hupac nel 2004. La responsabilità del treno, dall’origine sino a destinazione, è di un’unica società ferroviaria. La trazione integrata ha il vantaggio di semplificare i processi, di ridurre le interfacce, di migliorare la prestazione nel suo complesso, di aumentare la qualità e la produttività del traffico combinato. Quali sono oggi le prospettive del traffico merci su rotaia in Europa orientale? La globalizzazione e i nuovi assetti geopolitici favoriranno la nascita di nuovi flussi di merci. Per alcuni paesi, quali la Polonia e l’Ungheria, il traffico di transito lungo l’asse est-ovest e nord-sud rappresenta un potenziale enorme. La premessa è che l’infrastruttura di traffico non venga approntata solo per le esigenze del trasporto interno o per i movimenti di importazione/esportazione, ma che consideri anche il traffico di transito, ad esempio tra Russia e Germania o i porti occidentali, oppure dal Baltico verso l’Austria e l’Italia. Altri fattori di successo che contribuiscono alla crescita del traffico combinato sono sufficienti infrastrutture terminalistiche, la semplificazione dei processi amministrativi (dogane, lettere di vettura, documenti ferroviari) e l’abbattimento di interfacce onerose dal punto di vista del tempo e delle risorse a livello di produzione ferroviaria. Hupac oggi offre tre partenze alla settimana tra Anversa e le destinazioni polacche di Kobylnica, Slawkow e Varsavia, e dispone di un ufficio di rappresentanza a Varsavia. All’inizio del 2007 i treni settimanali diventeranno quattro, in una fase successiva saranno portati a cinque. L’operatore svizzero punta a consolidare la propria presenza nell’Europa dell’est. L’obiettivo è di fornire ai clienti servizi di trasporto affidabili e di servire in maniera efficiente l’economia in crescita dei paesi dell’Europa orientale. L’atteso aumento dei traffici pone tuttavia enormi sfide alle infrastrutture. Negli ultimi anni gli investi menti sono andati soprattutto a beneficio della strada. L’infrastruttura ferroviaria, in passato ottima, è stata trascurata, tanto che oggi presenta problemi di carattere quantitativo e qualitativo. Un caso a sé è quello della Russia, la cui infrastruttura di trasporto privilegia da sempre la rotaia a causa delle lunghe distanze. Malgrado l’aumento della Hupac apre un ufficio di rappresentanza a Varsavia dialogo Inviare il coupon al fax +41 91 6952801 Per favore inviatemi i prossimi numeri di Moving. Nome Azienda Indirizzo CAP/Località Tel. Fax E-mail Desidero ricevere Moving in italiano tedesco inglese solutions for intermodal logistics tire un servizio migliore”, Cresce l’importanza dei prosegue Peter Howald. paesi dell’Europa centrale “Il coordinamento sul e orientale per il traffico posto accelera i processi merci internazionale. e rafforza il clima di Già nel 2005 Hupac ha fiducia”. La lingua è un creato una serie di colleulteriore valore aggiunto, gamenti intermodali tra in quanto ora i partner Anversa e la Polonia. Lo e le società di trasporto scorso mese di settempolacchi potranno comubre Hupac ha aperto un nicare con Hupac diret ufficio di rappresentanza tamente nella loro lingua. a Varsavia. Beata Mizeracka Secondo Howald la sede “Ogni settimana tre treni Direttrice Responsabile di Varsavia offre nuove Hupac collegano Anversa Ufficio di rappresen tanza di Varsavia possibilità per l’ulteriore con le destinazioni polaccrescita sui mercati delche di Kobylnica, Varsavia l’Europa orientale. “In collaborazione e Slawkow”, illustra Peter Howald, con i nostri partner ferroviari stiamo direttore Intermodal Services del sviluppando soluzioni su misura per Gruppo Hupac. “Lo sfruttamento un traffico in forte espansione”. dei treni è discreto, e la domanda L’indirizzo e i dati di contatto dell’ufè in costante crescita, soprattutto ficio di rappresentanza di Hupac a da ovest verso est. L’apertura della Varsavia sono i seguenti: sede di Varsavia rappresenta uno u Hupac Intermodal SA sviluppo logico nell’ottica dell’ampliaRepresentative Office Poland mento della nostra rete europea”. Przedstawicielstwo w Polsce L’ufficio di Varsavia è diretto da Al. Jerozolimskie 125/127 Beata Mizeracka, che vanta una PL-02-017 Warszawa solida esperienza nel settore ferroTel. + 48 22 891 00 33 viario. “Il nostro ufficio di rappresenFax + 48 22 891 02 11 tanza polacco ci consente di essere e-mail: [email protected] più vicini ai nostri clienti e di garan- impressum Hupac SA Viale R. Manzoni 6 CH-6830 Chiasso Tel. +41 91 6952800 Fax +41 91 6952801 E-mail: [email protected] Redazione: Irmtraut Tonndorf Foto: Maurizio Tolini, Nil Bechtiger, Konrad Bronowski Impaginazione: Sestosenso srl