Crollo cavalcavia, scontro AnasProvïncïa
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Crollo cavalcavia, scontro AnasProvïncïa
L'ente di Lecco smentisce la ricostruzione del cantoniere - Delrio: verità entro 30 giorni Crollo cavalcavia, scontro AnasProvïncïa Il giorno dopo il crollo del ca- Mentre la procura apre un'inchiestaper omicidio colposo e disastro colposo emerge cheilpeso del Tir precipitato, che trasportava bobine di acciaio, era di io8 tonnellate. Un carico straordinario superiore alla portata ordina- valcavia in Brianza, che venerdì pomeriggio ha ceduto di schianto sotto ilpeso di un trasporto eccezionale causando un morto e cinque feriti tra gli automobilisti che in quel preciso istante percorrevano la superstrada Milano-Lecco, va in scena lo scaricabarile Anas-Provincia di Lecco. Il peso del Tir precipitato, che trasportava bobine di acciaio, era di 108 tonnellate; la procura apre un'inchiesta per omicidio colposo e disastro colposo i ................... ................ ........................................... MILANO ria, un peso probabilmente eccessivo per unponte che già dava segni di cedimento. L'elemento inquietante, fa sapere l'Anas, è che il Tir non risulta avesse la necessaria autorizzazione al transito su quel tratto della strada provinciale 49 Molteno-Oggiono. Intanto il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, promette: entro 30 giorni sarà fornita una ricostruzione scrupolosa e dettagliata dei fatti. Ma procediamo con ordine. Tutto ruota attorno all'allarme partito circa tre ora prima del crollo su iniziativa di un cantoniere dell'Anas, che aveva notato il distacco di alcuni calcinacci dal ponte, e l'inerzia che ne sarebbe seguita. Ecco la ricostruzione dell'Anas: il cantoniere, in presenza della polizia stradale, ha contattato gli addetti alla mobilità della Provincia di Lecco, responsabile della viabilità sul cavalcavia, e li ha ripetutamente sollecitati alla immediata chiusura della provinciale Molteno-Oggiono nel tratto comprendente il cavalcavia. Gli addetti della Provincia hanno richiesto un'ordinanza formale da parte di Anas che implicava l'ispezione visiva e diretta daparte del capocentroAnas, il quale si è attivato subito, ma proprio mentre giungeva sul posto il cavalcavia è crollato. Tutta colpa, sembrerebbe, della burocrazia. Ma la Provincia di Lecco, in una nota, ribatte che «la ricostruzione dei fatti rappresentata dai comunicati stampa di Anas e dalle dichiarazioni dei loro responsabilinon collima conleinformazioni sull'accaduto in possesso della Provincia di Lecco». Toccherà alle inchieste aperte, sostiene la Provincia, accertare fatti e stabilire le responsabilità. Alcuni esperti, dopo aver visionato il filmato del disastro, ipotizzano che tra le cause del crollo potrebbe esserci l'usura dell'armatura del calcestruzzo, dovuta in buona parte all'utilizzo delsale per sciogliere ilghiaccio nei periodi invernali. Nel video dell'Anas si vede che al momento del passaggio del Tir il cavalcavia era già lesionato. Va anche detto che la Molteno-Oggiono è frequentemente percorsa da numerosi mezzi pesanti e il loro passaggio, col tempo, potrebbe aver compromesso la stabilità del ponte. M.Mor. El RIPRODUZIONE RIS ERVATA