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Shinjitzu
Ki (II)
Confini dell' anima camminando
non troverai
neppure tentando ogni via
tale abisso è il suo logos
Eraclito, Frammenti CIII.
Venendo, stringo le mani a pugno
andando le distendo.
Oltrepassata la barriera,
uno stelo di loto trascinerà un elefante
DANKYO-MYORIN (XIII sec.)
Il KI, come abbiamo visto, ha molti significati e nella nostra lingua può essere
tradotto con diversi vocaboli; aria, energia intrinseca, respiro, quindi per distinguerlo
dall’aria che si inspira ed espira si è soliti chiamarlo “KI interno o KI autentico”.
Nelle varie scuole e/o metodi lo studio e la coltura del KI riguarda il “KI autentico”.
Alcuni aspetti di questo sapere antico ci sono noti, perché nel corso di millenni di
trasmissione orale, segreta, documenti, informazioni ci sono pur sempre pervenute. A
tal riguardo, un segnale positivo si sta manifestando in Oriente nei confronti
dell'Occidente; infatti dalle informazioni che mi inviano amici, colleghi, ricercatori
universitari, medici, che abitualmente soggiornano in Cina, Giappone, India, Tibet,
sembra che fra i maestri delle varie discipline spirituali, marziali asiatiche, esista un
pensiero comune: si sta diffondendo l'idea, giustificata o meno, che è venuto il
momento di permettere all’Occidente l'accesso ad un tipo di conoscenze fino ad oggi
rigorosamente iniziatico, selettivo ed esclusivo.
In effetti il mutamento delle strutture della società lo richiede; stiamo assistendo,
infatti, ad una colonizzazione tecnologica/ideologica della scienza Occidentale nei
confronti dei paesi non industrializzati, e parimenti una colonizzazione mistico
spirituale dell’Oriente sull’Occidente.
Nel nostro mondo, in cui prevale il “regno della quantità” sulla qualità, dove il bene
di consumo impera, e l'AVERE troppo pesantemente condiziona l'ESSERE, esistono,
le condizioni per una rifondazione dell'autenticità dell'essere, il quale deve poter
disporre degli strumenti per operare questa “Rinascita”.
D’altronde, cosa sono i “Verdi” (forse il paragone è un po' riduttivo), se non la
variante in chiave moderna di una parte della dottrina Taoista? Il Taoismo forse sarà
vecchio di qualche migliaio di anni, ma resta pur sempre attuale poiché parla delle
basi autentiche dell'esistenza umana. Comunque nella nostra cultura, la tradizione
spirituale autentica sembra essere obsoleta. L'Inquisizione prima, la Rivoluzione
Industriale dell'800 e quella tecnologica del ‘900 hanno fatto tabula rasa,
sprofondando l'uomo sempre più nel “Kali Yuga”.1
Ci si rivolge quindi all'Oriente, dove qualcosa ancor si muove, è vivo. Però, a mio
giudizio occorre far presto, molto presto, bisogna arrivare a Essere quelle conoscenze
prima che i vecchi Maestri muoiano, portando con sé la propria saggezza.
In tale contesto, abbiamo scelto di illustrare, brevemente, giusto per avere un quadro
di riferimento, le 5 scuole o metodiche del studio del KI, che sono tra le più note, e
precisamente: la scuola Taoista, la scuola Buddhista, la scuola Confuciana, la scuola
di Medicina, le scuole di Arti Marziali. Spesso i confini tra l'una e l'altra scuola non
sono molto netti, alcune tecniche per esempio sono simili poiché nel corso di migliaia
di anni un fenomeno di osmosi, di mutuo cambio è avvenuto.
Comunque molto succintamente, dal punto di vista dello studio e della costruzione
del KI, avremo che:
- La Scuola Taoista, ha per obiettivo principale quello di rinforzare entrambe il corpo
e la mente, tale metodo viene detto “Coltivare entrambe la vita e la natura”, ponendo,
nella pratica, l'accento sulla fusione, armonizzazione e contemplazione della natura.
- La Scuola Buddista, pone enfasi nel "temperare la mente” ad esempio raggiungendo
nel corpo la condizione di “nessun pensiero” o di vuoto.
- La Scuola Confuciana, si propone di regolare e disciplinare la mente. La sincerità e
la formazione di un carattere morale esigono che il praticante raggiunga uno stato di
quiete e di calma. _
- L'approccio della Medicina, ha per scopo principale quello di prevenire l'insorgere
delle malattie, e di curarle una volta che queste si manifestano, ristabilendo la
normale circolazione del KI nel corpo, o costruendolo dove se ne verifichi una grave
carenza; in tal senso sono state create tecniche per migliorare la qualità della salute
della persona, si pensi ad esempio ai movimenti dei 5 animali creati dal famoso
medico Hua T'o.
- Nelle Scuole Di Arti Marziali, ci si propone di sviluppare la forza individuale per
fronteggiare attacchi mortali sia nell’attaccare il nemico che nell’auto-proteggersi, nel
creare persone moralmente irreprensibili, si pensi al codice d'onore dei Samurai,
Anche in queste scuole viene posto l'accento sulla funzione del Ki nel proteggere la
salute e nel prolungare la vita, ma vista l'ottica particolare differisce enormemente
dalle scuole menzionate sopra.
Prima di accennare alle metodiche occorre ritornare un attimo al Ki. Parlavamo di
“KI autentico” che a sua volta può essere classificato come:
- Ki del Cielo Anteriore o Ki Prenatale (si forma al momento del concepimento e nel
feto)
1
Comunemente intesa come un'era oscura, caratterizzata da numerosi conflitti e da una diffusa ignoranza spirituale
- Ki del Cielo Posteriore o Ki Postnatale (Si forma e si assimila dopo la nascita e nel
corso della vita della persona).
Il Ki prenatale si divide a sua volta in:
- Ki Essenziale.
- Ki Primordiale.
Il Ki Essenziale si riferisce alla “quantità di energia vitale” che l'essere umano riceve
come patrimonio genetico dai genitori, allo stadio della formazione del feto.
Il Ki Primordiale denota la sostanza o la materia fondamentale e la “forza motivante”
o di coesione. Entrambe, mantengono le funzioni fisiologiche dei tessuti e organi del
corpo.
Durante lo sviluppo del feto il Ki Primordiale si forma e si sviluppa, e viene
immagazzinato nelle reni, ed è strettamente collegato col “Cancello della Vita” nel
punto di agopuntura Ming Men. Per inciso tutto ciò conferma il detto che una persona
debole di energia o senza volontà o senza carattere, venga definito dai nostri anziani
come colui che non ha reni.
II Ki Postnatale a sua volta si compone di:
- Ki del Cielo
- Ki della Terra.
Ii Ki del Cielo fa riferimento al Ki che si inspira ed espira.
II Ki della Terra fa riferimento all'acqua ed agli alimenti.
Nel capitolo 69 del Huang-ti Nei Ching Su Wen viene detto: “Le energie dell'uomo
devono adattarsi in ogni periodo alla integrazione delle energie celesti e terrestri. ...
Dapprima l'energia della terra sale verso il cielo, poi quella del cielo scende verso
quella della terra, e così di seguito. Tutti i fenomeni derivano dall'ascesa e dalla discesa ininterrotta di queste due energie .... : .. Tra il Cielo e la Terra si trova l'uomo.
Di conseguenza l'energia dell’uomo è influenzata dalla combinazione delle energie
del cielo e della terra. Lo stesso vale per tutti gli esseri viventi che esistono sulla
terra.
L'uomo dunque può mantenere le proprie attività vitali solo se assorbe il Ki del Cielo
ed il Ki della Terra.
Il Ki Prenatale costituisce il fondamento, il motivo vitale, ed è quindi essenziale ed
indispensabile, il Ki Postnatale costituisce la fonte materiale che sostiene tutte le
attività vitali del corpo ed è parimenti indispensabile.
La vita umana e tutte le sue attività sono motivate dal Ki Prenatale del Cielo
Anteriore e sostenute dal Ki Postnatale del Cielo Posteriore.
L'integrazione dei due forma il Ki Autentico del Corpo, e ogni disciplina o arte
marziale che pretenda di addentrarsi seriamente nello studio e sviluppo del Ki dovrà
tener necessariamente conto di tali premesse.
Luciano Puricelli
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Pubblicato su Karate Oggi, n° 9, 1989. Aggiornamento Marzo 2014.