Primo intervistatore
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Primo intervistatore
Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi Ermanno Vichi: Io credo che questa Provincia abbia disperatamente bisogno di recuperare spazi. Faccio un esempio banale,solo come paradosso. Quando si è parlato e se ne parla ancora dell’inclusione del Montefeltro nella Provincia di Rimini, io ho sempre pensato ad una grande occasione per recuperare una storia,una identità:ma ho pensato anche alla possibilità di programmare su un’area più vasta. Non è, ovviamente, che possiamo spostare quello che è già costruito, ma la pressione antropica che c’è ancora su questo territorio, potrebbe avere una risposta più a monte,destinando le aree che sono a mare ai servizi e al verde attrezzato. Le aree sotto la ferrovia,a mio parere, dovrebbero essere utilizzate solo per riqualificare. Quando ero a Roma, ho lavorato ad un progetto nazionale per la casa. Abbiamo rilevato che a Rimini il valore dei terreni incide per il 60% sul costo delle costruzioni. Possiamo,fra l’altro, immaginare che un arretramento rispetto alla linea di costa potrebbe produrre anche una calmierazione dei prezzi? Intervistatore: D’altra parte, dicevo prima, la pressione sulle aree di costa, che sono sempre di più – questo è da noi, ma un po’ dappertutto nel mondo – oggetto di richiesta maggiore, aumenta il loro valore proprio perché c’è una domanda superiore. Ermanno Vichi: È la verità. Intervistatore: Se non è governato stritolati. questo processo, si rischia di finire Ermanno Vichi: Sono stato anch’io a vedere la Costa Brava. È una cosa spaventosa. Noi siamo il paradiso terrestre. Adesso poi stanno pagando un prezzo pesante alla recessione. 1 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi Intervistatore: Anche lì un prezzo molto alto pagato perché il processo di sviluppo non è cresciuto in maniera endogena, è stato appaltato a soggetti esterni che hanno fatto il massimo che potevano fare. Ermanno Vichi: I lavoratori sono immigrati extracomunitari; e Zapatero adesso offre un rimborso in denaro a quelli che accettano di tornarsene a casa. Intervistatore: Dobbiamo mettere in evidenza i punti critici. Ermanno Vichi: Ho letto la prima Rimini?” domanda: “Come immagino lo sviluppo di Intervistatore: Anche. Ermanno Vichi: Non credo di essere all’altezza delle aspettative;sono di una banalità assoluta su questo. Credo che il primo problema sia quello delle grandi infrastrutture di collegamento. che però non solo soltanto quelle materiali, fisiche. C’è anche un sistema di collegamenti immateriali; il problema è come stare all’interno delle grandi linee di comunicazione dello spettacolo, della produzione culturale. C’è ovviamente, e tuttora irrisolto, il problema dell’accesso al nostro territorio; sono meno preoccupato invece della circolazione interna. Può darsi che la mia sia un’utopia, ma alle volte immagino che l’uso delle macchine all’interno della città dovrebbe essere scoraggiata. Noi andiamo troppo in macchina. Ripeto che sono più preso dalla nostra difficoltà a stare nelle grandi reti della comunicazione. Intervistatore: Flussi. 2 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi Ermanno Vichi: Dei flussi. Se io prendo in considerazione il numero degli studenti universitari riminesi, vedo che sono tanti ho i nostri concittadini che fanno l’Università, ma sono poi pochissimi coloro che trovano lavoropo sul nostro territorio,; non solo quelli che fanno l’Università a Rimini, ma tutti quelli che studiano, a Bologna come a Milano. Ci sono anche delle eccellenze, ma bisogna andare fuori Rimini per essere riconosciuti. Ma tutto il mondo è Paese è così. Voglio dire che la nostra economia , anche quella non turistica, non è a livello di sofisticazione sufficiente per utilizzare queste risorse. Intervistatore: Quindi uno dei temi potrebbe essere quello collegare, ad intercettare questi flussi. di andarsi a Ermanno Vichi: Il sistema universitario, il sistema della formazione professionale, il sistema delle grandi scuole. Non so se ti sia capitato di leggere il libro bianco di delors. Forse no perchè tu sei entrato nell’attività politica – perché questa è un’attività politica – un po’più tardi di me. Ma se ti capitasse leggi il famoso Libro Bianco di Delors. Ti accorgeresti che indicava per tempo quali fossero i settori su cui investire. Quando lui scriveva che il settore televisivo sarebbe stato di grande sviluppo, io non capivo gran ché; adesso lo capisco, aveva ragione lui. Noi su quei segmenti non ci siamo. Siamo tutti d’accordo che la gente deve venire a Rimini. Ma i nostri investimenti sono veramente funzionali a questo obiettivo? Mi sto chiedendo ad esempio che importanza abbia per noi attivare dei collegamenti arerei linee di comunicazione una volta con Tirana, una volta con New York, un’altra con.? Credo che a noi servirebbero il collegamento per le fiere e per i congressi, il collegamento con un hub, e poi tour operator che 3 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi facciano arrivare e ripartire turisti. Poi immagino che il problema della circolazione interna andrebbero risolti in maniera più moderna. Io sono stato uno di quelli che a suo tempo, purtroppo, per cretineria, ho fatto la guerra al Piano Regolatore di De Carlo. Faccio autocritica . Intervistatore: L’autocritica fa fatta. Ermanno Vichi: La monorotaia era veramente un’idea intelligente! Intervistatore: Illuminante poi per quel periodo. Ermanno Vichi: Sì, poi sarebbe stata un elemento caratterizzante della città. Non sarà più la monorotaia, non lo so, ma serve un sistema di circolazione incentrato sul mezzo pubblico. See noi non libereremo questa città dal peso oppressivo delle automobili, soprattutto nella zona mare, non ci sarà riqualificazione. L’ho detto anche perché è una delle cose che apprezzo di più in questo piano. Intervistatore: Il ragionamento è generale. Ovviamente la parte del mare e della marina occupa una porzione importante del ragionamento. Ermanno Vichi: Riflettevo, anche perché ogni tanto riemerge questa storia della contrapposizione fra la Rimini del turismo e la Rimini altra. Lascio da parte la polemica sulla rendita,una dicussione in cui abbiamo detto tutto. È chiaro che l’ossessione della rendita uccide un territorio. Intervistatore: È evidente. Ermanno Vich Stavo riflettendo che un territorio 4 ha bisogno di attrarre Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi investimenti dall’esterno. Intervistatore: Sì. Ermanno Vichi: Un territorio che non attrae investimenti dall’esterno deperisce. Mi chiedo come faccia un territorio come quello di Rimini a diventare interessante per attrarre investimenti? Ma non solo nel settore del turismo. Certamente, le vie di comunicazione sono importanti È importante la qualità complessiva dei servizi: un buon sistema scolastico, un buon sistema di formazione professionale, di riqualificazione permanente, una buona qualità ambientale, un sistema assistenziale puntuale, una buona sistema sanità. Questi servizi sono a servizio dei residenti e contemporaneamente attaggono investimenti. Intervistatore: Certo. Ermanno Vichi: Io così non vedo contrapposizione fra le due Riminie. Una crescita nei servizi di questa città, e, per fare un esempio, un’offerta scolastica più ricca serve a tutti. Se io vado a Pesaro ho un’offerta scolastica più articolata; La Rimini del dopoguerra, obiettivamente, non ha creduto molto nella cultura. Non abbiamo ancora un teatro. E siccome pensiamo di farne uno, pensiamo di buttare giù il Novelli. Io ne farei un teatro per i ragazzi. Bisogna andare a Bologna per trovarne un altro. Un’altra riflessione sul ruolo che Rimini vuole avere in regione. Quando abbiamo dato vita ad Hera è stato un tormento, fra partecipazione e localismo! Rimini poi deve decidere, come tutti gli altri Comuni devono, se si sente parte, non meramente territoriale,di questa Provincia. Il Comune capoluogo viene contestato nella funzione di luogo di coagulo dei servizi Forse la Provincia non è riuscita a delineare le vocazioni di ognuno. Ognuno fa le stesse cose; forse è anche questa Provincia che deve decidere che in questa 5 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi Regione ci sta. E siccome in questa Regione ci sta, spende il suo peso politico per avere un ruolo. Intervistatore: Mi gioco la partita. Ermanno Vichi: Mi gioco la partita per avere una funzione. Ma se noi giochiamo sempre in una posizione defilata, ci siamo e non ci stiamo, se siamo svagati! Questi poveri Amministratori riminesi negli enti di 2° livello che non contano nulla perché, al di là della loro capacità dialettica e di rapportarsi con altri, Rimini deve decidere che sta in questa Regione. Siamo poco forti nella cooperazione. I territori vicini a noi sono piazzati meglio. Non crediamo nell’agricoltura, che pure è stato un supporto fondamentale per la tipicità della nostra offerta turistica, stiamo consumando i terreni migliori. Non so come siamo messi per i servizi alle imprese,conosco alcune esperienze per quanto riguarda la ricerca del personale, mi sembra che siamo a livelli ancora modesti. Un altro tema – però non so se riguarda il Piano Strategico; penso di sì – è il nostro rapporto con gli immigrati. Intervistatore: Altro che se riguarda! Ermanno Vichi: È un problema nazionale. Perché il tema dell’immigrazione a Rimini è vissuto principalmente come problema dei venditori abusivi, nonostante questi siano una piccola parte fra gli immigrati; forse perché sono veramente più esterni all’economia locale. Ma c’è un’immigrazione, maggioritaria. intimamente connessa e funzionale al nostro sistema produttivo e al nostro sistemasociale. Il fenomeno delle badanti è solo italiano, perché abbiamo famiglie mononucleari, perché non ci sono i figli. Ma abbiamo anche tutto gli immigrati,le persone, che lavorano 6 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi nelle aziende e nei servizi. Perché sono abusivi? Non dico che siamo al livello dei raccoglitori di pomodoro nell’Italia meridionale nella Campania, ma c’è un sistema produttivo che li vuole in nero e che quindi li vuole abusivi. Intervistatore: Per scelta. Ermanno Vichi: Forse non è una scelta pienamente consapevole del singolo. È il sistema che fa questa scelta. Perché se io volessi controllare l’immigrazione clandestina, controllerei le aziende e contrasterei il lavoro nero. Intervistatore: Certo. Ermanno Vichi: E se facessimo invece delle politiche di inclusione? O politiche di sostegno delle famiglie che rendessero meno pressante l’aiuto di una badante? Intervistatore: Punti di forza. Posto che adesso abbiamo fatto un bel elenco di cose, per esempio è interessante questa lettura sul rifiuto, cioè Rimini ha rifiutato l’agricoltura. Ermanno Vichi: Ricordo un colloquio con Germani che é stato un grande. E lui mi diceva: “Da me è venuta molta gente a propormi di fare affari sulle aree, ma a me non interessa. Il mio problema è creare lavoro”. Era un’Olivetti di Rimini! Di questa gente qui, io non so quante ce ne siano ancora, perché ho perso un po’ il contatto con Rimini. Ci saranno. Immagino che ci siano: il gusto dell’impresa, del lavoro, del creare opportunità. Per questo immagino che se creassimo una città interessante per gli investimenti dall’ esterno... Rimini è una società che non ha più concorrenzialità interna. È una società dai mille interessi, matutti composti; ma se non c’è più concorrenzialità 7 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi interna non esiste più la capacità di verso l’esterno. E’ un classico. E ci sono degli imprenditori di pregio. essere concorrenziali Intervistatore: Non c’è dubbio. Ermanno Vichi: Riusciamo a far tornare, per esempio, gli Enti Locali ad una funzione di sviluppo? Il prossimo anno abbiamo le elezioni provinciali. È possibile fare un’operazione sul bilancio? Perché generalmente gli amministratori pensano a come espandere la spesa corrente su tutti i settori. Mentre potremmo decidere che certi interventi l’ente pubblico non li deve più fare perché devono essere in capo a soggetti altri, e potremmo decidere di destinare le risorse principalmente alla infrastrurrazione , allo sviluppo e ai ceti disagiati. Può essere strutturazione fisica, ma anche strutturazione immateriale. Riusciamo ad esempio a fare dell’Università un punto di forza? Perché l’Università sarà uno degli investimenti più interessanti. Sono convinto che l’Università di Rimini dovrebbe investire sul versante delle facoltà scientifiche. Intervistatore: In base a che cosa? Qual è l’elemento? Ermanno Vichi: Perché oggi in economia rende di più un’applicazione scientifica della costruzione di cinquanta condomini. È difficile perché oggi le facoltà scientifiche in Italia non sono molto appetite, e perché sono difficili E poi una formazione professionale di alto livello; anche post universitaria. Intervistatore: Università come un elemento per rafforzare, dal punto di vista della ricerca scientifica, i temi sui quali Rimini vorrebbe 8 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi eccellere. Perché dopo ci sono tanti altri settori. Ermanno Vichi: Ti faccio un esempio perché a me piace ancora ragionare per esempi, e non so fare diversamente. Intervistatore: Va benissimo. Ermanno Vichi: Oggi siamo in un mondo globale in cui il punto di riferimento è l’Europa. E’ qui che i singoli territori si giocano. Immagina di essere come nel Rinascimento. Quand’è che nel Rinascimento una città emergeva? Quando il Principe, che molte volte è il grande mercante, protegge le arti e da forma alla città. Chi sono i nuovi principi? I nuovi principi sono le banche, gli Enti Locali, la grande borghesia, le istituzioni culturali. Quindi quali sono i punti di forza di Rimini? I punti forza io li vedo nella cultura. nelle imprese, nelle nostre banche. Il settore della moda, per esempio, è un grande punto di forza che abbiamo nella zona del Valconca. Intervistatore: C’è un distretto. Ermanno Vichi: Sì. A Reggio Emilia c’è un grande distretto della meccanica agricola, perché le ferriere reggiane ad un certo punto sono saltate e gli operai si sono fatti tanti piccoli imprenditori. Tema: i dipendenti della Ferretti, di Gerani, eccetera, continueranno ad essere solo dipendenti della Ferretti o qualcuno ogni tanto diventerà imprenditore? Intervistatore: È lì la chiave, dici? Ermanno Vichi: Non lo so, immagino. 9 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi Intervistato: Certamente che un territorio comunichi le sue volontà di crescita è importante anche per chi intraprende, perché sapere che un territorio si dà l’obiettivo di valorizzare un certo settore, per esempio la moda, fa sì che qualcuno si senta... Ermanno Vichi: La moda, secondo me è un settore. C’è la nautica; ma la fiera sulla nautica qui a Rimini ha sfondato Intervistatore: Non ha avuto seguito. Ermanno Vichi: Non ha avuto successo. Intervistatore: Per il momento no. Ermanno Vichi: La produzione delle macchine per la lavorazione del legno mi sembra che sia matura. In testo ho un’idea pazza: come potremmo approfittare della vicinanza San Marino? Noi abbiamo bisogno di far crescere la nostra produzione medio industriale. San Marino non ha più territorio. E’possibile immaginare nella Provincia di Rimini un territorio dato in affitto a San Marino per tot anni ( per il diritto internazionale è possibile; Hong Kong, per esempio, aveva terreni presi in affitto dalla Cina ) per dare vita ad un distretto tecnologico con le condizioni legislative e fiscali di San Marino? Intervistatore: San Marino sta ancora lavorando su questo. Ermanno Vichi: Ero andato a parlare con una docente dell’Università di Bologna, che insegnava Diritto Internazionale, e avevamo verificato che 10 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi questo è giuridicamente possibile. Intervistatore: Loro trattano, però, direttamente con il Governo Italiano. Ermanno Vichi: Come trai benefici? Non siamo riusciti a trarne dall’aeroporto a causa della crisi dell’Alitalia Intervistatore: Questo del distretto interessante, perché diceva prima, quindi poi diventano quelli tecnologico è un progetto chiaramente molto è anche in linea con il ragionamento che si legato alla ricerca su alcuni settori, che caratterizzanti del territorio. Ermanno Vichi: Sì. È reso difficile perché, purtroppo, l’Italia è uscita da alcuni settori strategici. Io ho messo su i pannelli solari e ho visto che li fabbricano in Cina su licenza dall’Australia. Come sfruttare la vicinanza di San Marino? Ne parliamo da anni e siamo ancora al punto di partenza. Intervistatore: Si concretizza sempre poco. Quindi, in un certo senso, se si potesse fare questo raffronto, almeno negli ultimi 60 anni Rimini e il suo territorio hanno avuto, come elemento cardine dello sviluppo, della crescita economica e anche un fattore di crescita culturale, perché mettersi in relazione con popolazioni che venivano da altri posti sicuramente è stato anche un elemento che ha cambiato molti riminesi, il turismo. Tu dici che adesso sono sempre i territori che si giocano la partita, quindi un Piano Strategico ha il compito di individuare quale sarà domani l’elemento così forte, come lo fu in passato l’idea straordinaria di diventare una destinazione turistica di massa... 11 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi Ermanno Vichi: Non equivochiamo,io penso che il turismo sia ancora uno dei nostri punti di forza. Intervistatore: Ancora? Ermanno Vichi: Ancora; poi ragioniamo di quale turismo, quale clientela e sull’indotto. Mi piacerebbe capire perché non siamo riusciti a diventare l’emblema della città europea, e della cultura europea. E perché abbiamo virato decisamente sull’incremento edilizio e sulla rendita immobiliare. Quanto ha guadagnato il riminese dall’attività puramente imprenditoriale del turismo o quanto ha guadagnato dall’incremento dei valori immobiliari? Quando l’imprenditore turistico riminese riuscirà ad immaginare che ha una macchina, che ha costruito una macchina, che la sfrutta, l’ammortizza in un certo numero di anni e, concluso l’ammortamento, la demolisce e la sostituisce con un’altra nuova? Mi piacerebbe studiare il problema; se si possa immaginare una strada diversa dalla trasformazione in residenze, o dall’incremento volumetrico. Noi da affittacamere siamo diventati dei grandi imprenditori. Il rischio di recesso è la trasformazione dall’albergo al ritornare a residenze. Intervistatore: È un avvelenamento del sistema. Ermanno Vichi: Dobbiamo dare sempre l’aumento di cubatura. Non riusciamo a recuperare gli spazi a terra perché nessuno demolisce nulla. Il turismo oggi io ritengo che sia una grande risorsa nel mondo. Noi siamo professori, maestri. Il turismo è una grande risorsa;come rimettere in moto i turismi in termini imprenditoriali e non in termini immobiliari è una 12 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi bella sfida Intervistatore: Una grande sfida. Ermanno Vichi: Una grande sfida. Intervistatore: Quindi la tua lettura è legata a delle dinamiche nostre di ringiovanimento del sistema, però come modello, prodotto è sempre il mare, la spiaggia? Ermanno Vichi: No, no. Credo che vada rinnovato profondamente e su questo non c’è dubbio. Intervistatore: Quindi è il mare come elemento catalizzante, ma poi bisogna legarlo all’offerta culturale, come dicevi prima. Ermanno Vichi: Io sono molto innamorato di Barcellona, ad esempio. Barcellona ha fatto innovazioni con un forte legame alla su storia e alla sua tradizione culturale. Intervistatore: Lisbona o Barcellona? Ermanno Vichi: Barcellona. Lisbona è un’altra esperienza. Intervistatore: Sebbene ci sta provando molto. Ermanno Vichi: Ci sta provando, ma io non sono buon giudice, perché non conosco grandi artisti,grandi architetti o, che so?, grandi musicisti portoghesi. Lisbona poi è stata distrutta quasi totalmente alla fine del ‘700, quindi è una città sostanzialmente moderna. 13 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi Ma ripeto, non ho competenza. Vero è che Las Vegas è stata costruita nel deserto e che è diventata una grande attrazione turistica. E che anche Las Vegas può essere un modello. Intervistatore: Non c’è alcun dubbio. Ermanno Vichi: Io non ci sono mai stato. Se dovessi andare al mare, andrei a Torre Pedrera, quindi puoi capire che non sono un buon testimonial. Sono nato in montagna e sono rimasto lì. Infatti non sono interessante per le tue interviste. Intervistatore: No. Non e vero. Invece le chiavi di lettura sono interessanti, molto. Quindi un aspetto sull’imprenditoria, sul prodotto e anche sul turismo, messo a sistema, dicevi, sia con la parte culturale della città che è stata mortificata... Ermanno Vichi: La Fiera ha innovato il prodotto in maniera veramente forte. È un altro tipo di ospitalità. Non è il turismo del mare. Io non ho la vocazione per il villaggio turistico. Può Rimini, che è un grande supermercato, non avere anche qualche esperienza da villaggio turistico? Una volta si diceva che salivi sull’aereo e, quando eri sceso, avevi comprato tutto: dal giro in balera, al bicchiere di moscato. Oggi probabilmente ci vuole anche questo. Però credo che ci voglia anche il turismo d’arte. Io amo il turismo delle città d’arte, dell’ambiente, e il tursmo antropologico. Forse dovremmo acquistare di meno, e produrre di più; più cultura, più spettacoli, più mostre. Spendiamo molto. Ma sul territorio non rimane molto. Intervistatore: Dici che così questo non resta sul territorio. Ermanno Vichi: 14 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi Gli Enti Locali si dissanguano per sostenere una produzione “di giro”. Intervistatore: Quindi tu dici che bisognerebbe prima lavorare sulla cultura, poi metterla in mostra, in sostanza. Ermanno Vichi: Certo. Quando lo facciamo abbiamo risultati eccellenti.Penso alla Casa del Chirurgo, al Museo Villanoviano. La Biblioteca gambalunghiana contiene manoscritti delle origini della musica post gregoriana. Intervistatore: Bisognerebbe creare quelle condizioni che dicevi prima per far sì che quella classe creativa, artistica, eccetera, possa avere piacere di stare in questo territorio e lavorare. Intervistatore: Vale di più una frammentazione di prodotti di discreta qualità o un investimento su uno o due punti di eccellenza? Ermanno Vichi: Non lo so. Intervistatore: È difficile dirlo. Ermanno Vichi: Perché poi l’investimento su un prodotto chi lo decide? Intervistatore: È una strategia. Ermanno Vichi: Se io sono nel pubblico – la faccio a te la domanda – è meglio investire su una pluralità, dando un po’ di aiuto a tutti, o aiutare qualche grande esempio, producendo poi una certa emulazione anche negli altri? Non lo so. 15 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi Intervistatore: Probabilmente tutto sta nel disegno che si condivide prima. Ermanno Vichi: Sì. Intervistatore: È importante che l’operazione sia fatta con la convinzione degli attori. Intervistatore: Visto che abbiamo parlato molto di cose materiali, non di idee, mentre non abbiamo ancora detto niente rispetto ai valori, se ci sono, della comunità riminese. C’è qualcosa fra i riminesi, come persone, al di là che si sono un po’ consumati nell’abilità di fare gli speculatori – e questo ce lo siamo detti – nella tradizione, nel modo di essere, nella personalità dei riminesi, c’è un elemento, dato che parliamo di scenari internazionali, che può essere rimasto come punto di appoggio di una caratterizzazione o di una diversificazione? C’è una capacità? Tempo fa si diceva l’attitudine all’accoglienza. Ermanno Vichi: Sì. Intervistatore: È un elemento che ritiene sia rimasto, oppure è andato disperso. Ermanno Vichi: Io non sono un buon giudice. Quando lo dico non ci crede nessuno, io sono ormai un po’ eremita, ripeterei cose che ho sentito dire, però.. Io sono un cattolico e i cattolici dipingono questa realtà come una delle realtà più vive, più dinamiche. Io non sono ciellino, ho avuto con loro anche rapporti qualche volta conflittuali, però non c’è dubbio che essi siano “sale di questa terra” e che ci caratterizzino positivamente in Italia Intervistatore: 16 Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi Certo. Ermanno Vichi: Senza toccare aspetti più sostanziali, rappresentano una grande somma di valori. Poi a livello di quella che è l’accoglienza diffusa, non ti saprei dire. Abbiamo un mestiere che altri non hanno. Girando per il mondo vado in albergo anch’io e devo dire che la qualità della concorrenza non mi da pensiero. Non mi sentirei molto di dire lo stesso per la qualità, per esempio, della ristorazione ( con le debite eccezioni). Intervistatore: Anche qui c’è molto da fare. Ermanno Vichi: Questo è un grande supermercato. C’è di tutto. Intervistatore: La fortuna è quella, che uno può scegliersi. Ermanno Vichi: Però quello che, secondo me, a Rimini rischiamo di perdere è la tipicità. Se vai a mangiare, qual è la tipicità? Quali sono i prodotti? Intervistatore: Quindi questo vuol dire che bisogna fare un lavoro forte sul recupero anche dei prodotti tipici. Ermanno Vichi: Abbiamo metabolizzato dispersi. i tanti immigrati Intervistatore: Questo è un altro aspetto... Ermanno Vichi: Per altri versi positivo. 17 e ci siamo un po’ Comune di Rimini - Piano Strategico Intervista ad Ermanno Vichi Intervistatore: Curioso. Ermanno Vichi: Rimini ha metabolizzato la gente. Intervistatore: In una ricerca il Censis dice che questo è un grande elemento di distinzione di Rimini rispetto ad altre situazioni turistiche che si sono create. Ermanno Vichi: Sì. Rimini ha metabolizzato molto. Intervistatore: Perché, loro dicono, Rimini è una città, era una città, quindi ha la struttura della città. Ermanno Vichi: Comunque ti assicuro che dove sono stato ho sempre percepito che Rimini ha un fascino. Noi siamo abituati a vivere qui e non ci facciamo caso, ma fuori casa quando parli con la gente, ti dicono: “Ah Rimini!” Rimini ha un grande fascino; abbiamo un grande patrimonio da valorizzare. Intervistatore: Perché la gente immagina... Ermanno Vichi: Ha ricordi dell’infanzia, e poi ci considerano la mecca del divertimento. Rimini ha un fascino, ed io ne sono sempre compiaciuto. 18