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www.temponews.it
tempo.carpi
Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
a soli € 0,50 in edicola
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Valeria Cornia
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Gabriele
Greco
GAbriele greco: “difendiamo la
filiera della salute”.
Roberto Santoro
roberto santoro: la comicità
viaggia su facebook
ScattaStorie
Marco
Malagoli
Furto al Marco’s Bar di Santa
Croce: “servono più telecamere”.
La carpigiana Valeria Cornia ha partecipato a un programma dedicato a giovani autori di
talento andato in onda su Real Time e Dmax. i ragazzi si sono sfidati a colpi di click davanti
a un coach d’eccezione, il fotografo di moda Stefano Guindani.
Daniela Dallavalle
“Studio in Inghilterra
ma sogno di tornare”
tra le righe:
Chat sessuali, è boom di
di Sara Gelli
estorsioni
istruzione
SCUOLA MEDIA A.PIO
il nuovo orario non passa
CRONACA
I capi griffati elisa cavaletti sfilano alla baracca sul mare
ATTENTATO in francia
la parola ai carpigiani a Parigi
Ettore Lancellotti
2
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02
Tra le righe...
Chat sessuali, è boom di estorsioni
B
Foto della settimana...
Via Lincoln
oom di estorsioni sessuali sul
web in Emilia Romagna, dove
gli episodi denunciati nel 2014
sono stati 195 contro i 32 dell’anno
precedente, 19 nel 2012. E’ la Polizia
Postale e delle Comunicazioni regionale a spiegare il fenomeno nel bilancio annuale sul ‘cyber-crime’. Come
funziona? La sex-torsion inizia solitamente con una richiesta di amicizia su
un sito d’incontri o su Social Network.
L’esca è una ragazza avvenente, la
vittima, invece, un giovane (ma anche
un adulto attempato). Lei lo contatta,
dice di essere interessata a un’amicizia.
Dalla mail si passa all’appuntamento
davanti alla web-cam. La conversazione si scalda, poi la donna propone
esperienze sessuali virtuali, iniziando a
mostrare il corpo e invitando l’altro a
fare altrettanto. La trappola è scattata:
dopo che la vittima si è lasciata andare,
la conversazione si interrompe e arriva
il ricatto: “ho registrato tutto il video.
Se non vuoi che lo faccia circolare mi
devi inviare 500 euro”, somma da
versare su piattaforme non tracciabili.
Pagare non serve, riferisce la Postale,
perché non vi è alcuna garanzia che
le richieste di denaro termineranno,
anzi, paradossalmente ingenera ulteriori richieste di denaro.
Confondere reale e virtuale nella
quotidianità provoca pericolose ambiguità: nel caso della comunicazione
virtuale dietro la velocizzazione e la
semplificazione si può nascondere
l’inganno. Davanti a un computer socializzare è apparentemente più facile
e semplice, sarebbe ben più triste ipotizzare un nesso con l’incremento di
persone (uomini?) sole che avvertono
il bisogno di relazioni sociali...
Sara Gelli
Il graffio
La Iena
Di certo a certune maglie del Carpi Calcio non
mancano le strisce...
Frase della settimana...
“Dev’essere aumentato il prezzo dell’amianto”.
Commento di un lettore sulla nostra pagina Facebook relativamente all’aumento
del deposito cauzionale del servizio idrico annunciato da Aimag.
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RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 14 gennaio 2015
S
ono bastati trenta
secondi ai ladri.
Approfittando di un
momento di distrazione
hanno rubato uno scatolone di sigarette del peso
di sette chili per un valore
complessivo di 1.600 euro
circa. E’ successo mercoledì 7 gennaio alle 11
del mattino davanti al bar
Marco’s di via Pintor a
Santa Croce di Carpi. “Mio
padre - racconta il titolare
Marco Malagoli - si era
recato al Monopolio di
Reggio Emilia per ritirare
le sigarette e, quando è
tornato, ha parcheggiato
il furgone davanti al bar
per scaricare gli scatoloni.
Mentre lui portava dentro
il primo, i ladri ne hanno
approfittato per sottrarne
uno pieno e portarlo via indisturbati. Gli sono bastati
pochi secondi per entrare in
azione, rubare le sigarette
e fuggire. Non ci siamo
accorti di nulla”.
Sei i colpi messi a segno ai
danni del bar negli ultimi
dieci anni, “tre i furti da
quando lo gestisco io”
racconta Marco che, dopo
l’ultimo colpo a dicembre
del 2012, ha provveduto a
proteggere il suo esercizio
commerciale con griglie di
ferro. “I furti ai danni dei
tabacchini si sono moltiplicati negli ultimi tempi, noi
siamo, in ordine di tempo,
gli ultimi di una lunga lista:
è probabile che si tratti di
colpi mirati ben preparati.
Resta infatti il dubbio che
ci abbiano seguiti fin da
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anno XVI - n. 02 3
Furto al Marco’s Bar di Santa Croce: dove i ladri sono entrati in azione
per rubare sigarette. Indagano i Carabinieri
Un brutto inizio d’anno
Marco Malagoli
Reggio Emilia “Qui i ladri hanno
traverso la
per imposcampagna e
una via di fuga
sessarsi delle
privilegiata si sentono lisigarette, sicuri
attraverso la beri di agire.
di riuscirle a
ci fossero
campagna e Se
piazzare in
tre o quattro
si sentono liberi di
seguito”. Per
telecamere
agire
indisturbati.
Marco Malagoben piazzate,
li ci vorrebbero Se ci fossero alcune potrebbero
più telecamere telecamere ben
servire a
piazzate, potreba Santa Croce
disincentidove sono state bero servire a disin- vare i ladri e
già colpite le
a proteggere
centivare i ladri e a
villette del
proteggere meglio meglio la
nuovo quartie- la frazione di Santa
frazione di
re e la scuola,
Santa CroCroce”.
da dove sono
ce”. Marco
stati asportati i computer.
Malagoli ha presentato
“Qui i ladri hanno una via
denuncia e ora indagano i
di fuga privilegiata atCarabinieri.
Ladri in
azione in
Piazzetta
I
ladri non hanno risparmiato il chiosco sorto
accanto alla pista di pattinaggio di Piazza Garibaldi.
Dei malviventi hanno rubato
la macchina per produrre
lo zucchero filato del valore
di oltre 2mila euro, alcune
confezioni di Nutella e circa
200 euro in contanti lasciati
in cassa. Sul furto indagano i
Carabinieri di Carpi.
Viale Peruzzi
Fanno esplodere il bancomat: bottino da 10mila euro
E
’ di circa
10.000 euro
il bottino del
furto compiuto nella
notte a Carpi, facendo esplodere uno
sportello bancomat
della Banca Popolare del Commercio
e dell’Industria di
viale Peruzzi. I ladri,
secondo le prime
ricostruzioni, hanno
usato un gas per
provocare l’esplosione della torretta,
da cui hanno poi
prelevato il denaro.
Indaga la Polizia.
Città in lutto
E’ scomparso Lauro Semellini
C
i ha lasciati,
all’età di 85
anni, Lauro
Semellini, un pezzo
della storia di Carpi.
Classe 1929, veterinario, sposato con
Olga, la primogenita di
Odoardo Focherini,
lascia i figli Odoardo,
Luca, Paola, Alberta
e Giuliana e sei nipoti.
Chi lo conosce bene
lo descrive come una
persona gioviale, sanguigna, sempre pronta
al dialogo e a nuove
iniziative. E di iniziative,
il cavalier Semellini ne
ha portate avanti tante
nel corso della sua lun-
ga esistenza. Dall’attivismo
in parrocchia a quello presso
le scuole frequentate dai
figli – si dice sia stato il primo,
in città, a pensare al riciclaggio dei libri di testo usati
– allo sport: per anni è stato
consigliere del Csi di Carpi
e anche di quello regionale,
sedendo nella commissione
calcio del comitato carpigiano. La passione per il pallone
ha fatto sì che lanciasse il
primo campionato di calcio a
cinque della città e seguisse
come presidente la squadra della Parrocchia di San
Francesco. Dopo le esequie,
svoltesi presso la Chiesa di
San Bernardino, Lauro Semellini è stato sepolto, come da
lui richiesto, nella nativa San
Martino in Rio.
M.M.
4
“
venerdì 16 gennaio 2015
La vita dell’ospedale
mi manca moltissimo,
così come il lavoro di
equipe, il confronto continuo… ma, devo ammettere,
di essere molto soddisfatto.
In regime di libera professione sto lavorando presso
vari poliambulatori, tra cui
quello di Carpi, e ciò mi
consente di mantenere ben
saldo un cordone con quella
che reputo la mia città
d’adozione, pur vivendo
a Modena”. A parlare è il
dottor Gabriele Greco,
ex primario del Reparto di
Neurologia dell’Ospedale
Ramazzini, in pensione
dal mese di dicembre. “Ho
passato diciassette anni
all’ospedale di Carpi: belli,
ricchi, soddisfacenti e densi
di attività. Da un piccolo
servizio siamo riusciti a
costruire una Neurologia
moderna, con un gruppo
solido di medici e infermieri. La Stroke Unit di Carpi,
area dedicata al trattamento
dell’ictus in fase acuta, ha
rappresentato un traguardo
importante per tutti noi e,
allo stesso tempo, un’occasione per imparare ancor di
più a fare della multidisciplinarietà il nostro modus
operandi quotidiano”. Tra
le soddisfazioni del dottor
Greco vi è poi la costituzione dell’associazione Alice:
“un vero e proprio ponte
tra territorio e ospedale.
Un’ancora di salvezza per
numerosi malati e le loro
famiglie e un presidio importante per quanto riguarda
l’importanza della prevenzione. Avendo ora più tempo a disposizione, non ho
alcuna intenzione di fermarmi: è in cantiere il progetto
di aprire, presso la sede di
Alice alla Casa del Volontariato, uno Sportello gratuito
di ascolto e informazione.
Una volta alla settimana mi
presterò a rispondere alle
domande della cittadinanza
relativamente alla patolo-
I
n occasione delle festività natalizie del 2014 il
cardinale Carlo Caffarra,
arcivescovo di Bologna, ha
affrontato, con parole molto
dure, il tema della maternità
assistita eterologa definendo
il neonato che viene messo
al mondo attraverso questo
metodo, “una cavia”, poiché
voluto come una sorta di
sperimentazione alla quale,
intenzionalmente, si fa mancare il rapporto col padre del
bambino. La procreazione,
dunque, non sarebbe l’aspettativa di una nuova vita, bensì
l’esercizio di un “diritto a
programmare per una propria
soddisfazione personale”.
L’arcivescovo poi cita, a mio
parere impropriamente, le
parole di Papa Francesco a
sostegno della sua severissima
tesi. Il papa, in realtà, a proposito dei problemi di coppia
ha denunciato la “denatalità”
che si verifica in Italia e, al
contempo, le difficoltà in cui
versano le famiglie numerose
e quelle in cui manca il lavoro
di uno o entrambi i genitori.
Non ha mai messo in dubbio
che il figlio che vede la luce
anno XVI - n. 02
Il dottor Gabriele Greco, ex primario del Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Carpi, in pensione dal
mese di dicembre, fa il punto sullo stato del Ramazzini e annuncia l’apertura di uno Sportello gratuito
di ascolto e informazione sull’ictus presso la sede di Alice
Tutte le piaghe del Ramazzini
Gabriele Greco
gia e alla sua gestione”. A
raccogliere il testimone del
dottor Greco e a guidare la
Neurologia carpigiana sarà
l’amico e collega Mario
Santangelo: una decisione,
quella dell’Ausl, presa quindi nel solco della continuità.
“Il dottor Santangelo è una
colonna portante del reparto. Ben radicato al Ramazzini, lo conosce a fondo. La
mia speranza è che l’azienda sanitaria non decida
di snaturare il reparto per
quanto riguarda l’assistenza
ai pazienti colpiti da ictus:
come rappresentante di Alice vigilerò il più possibile,
difendendo e valorizzando
la Stroke Unit. Dai dati
messi a disposizione dalla
Regione si evince come la
Stroke Unit sia la principale,
nonché miglior cura, di ogni
tipo di ictus: emorragico
e ischemico, grave e non
grave, in pazienti giovani
e anziani. Un dato su tutti
vorrei sottolineare con
forza, poiché clamoroso
ed emblematico: il ricovero all’interno di un’unità
dedicata come la Stroke
Unit rispetto ad altri reparti
ha fatto registrare un risparmio, in termini di mortalità
a sei mesi dall’ictus, pari
al 19%”. Questo prezioso
approccio terapico, in vista
di una potenziale riorganizzazione dei nosocomi per
intensità di cura, potrebbe
però rischiare di saltare.
Storia già vista, in città,
basti pensare alla trombolisi, “terapia farmacologica
tempodipendente - deve
essere somministrata entro
tre ore dalla manifestazione
L’intervento...
Il papa e il cardinale
attraverso metodi nuovi e
diversi rispetto a quelli che
si realizzano nell’unione tra
coniugi o genitori, sia una
creatura di Dio, che rientra nel
tessuto di una famiglia che
ne arricchisce la portata e il significato. Il metodo usato dai
genitori – di cui è stata riconosciuta la legittimità – è una
scelta a favore della vita di un
bambino, che per la madre
è insieme aspettativa di vita
e amore. Non è frutto di un
capriccio, o l’esercizio di un
arbitrio, come accusa l’arcivescovo di Bologna. E’, invece,
l’aspettativa, paziente, anche
sofferta, di una creatura che
le regole e i principi, della
biologia e le risorse fisiche dei
genitori, non sono in grado di
soddisfare. Il papa, nei giorni
scorsi, ha parlato delle grandi
difficoltà che incontrano le
famiglie numerose, il tema
della maternità assistita non
è stato sfiorato. Ha richiamato politici e amministratori
pubblici a fare di più per le
famiglie in difficoltà per le
quali i benefici destinati dai
bilanci pubblici si dimostrano
inadeguati e insufficienti,
anche perché vanno considerate altre tipologie di
famiglie, che vivono difficoltà
economiche e di assistenza
in generale, quali sono quelle
colpite da separazioni e
divorzi, nelle quali emergono
drammaticamente i problemi
del mantenimento dei figli e
dell’altro genitore, e quello
dell’abitazione.
La famiglia italiana, colpita da
vicende non fortunate, che interessano i suoi componenti,
beneficia, complessivamente,
di risorse pubbliche oltre
che insufficienti, distribuite
in modo disorganico, con
enormi squilibri tra zona e
zona, al di là delle promesse
di un ictus ischemico per
il nostro grande vecchio inessere efficace - applicabile fatti (ndr ospedale di Carpi)
al 5/10% degli ictus ischecontinua a perdere funzioni
mici per sciogliere il trome rilevanza nello scenario
bo”, iniziata al Ramazzini
della sanità provinciale. “Al
nel 2010, interrotta definiti- Ramazzini deve essere povamente col sisma del 2012 tenziato il numero di posti in
e mai più ripristinata. Per
Lungodegenza e, allo stesso
l’Azienda sanitaria i numeri tempo, si deve far fronte alla
troppo bassi di trombolisi
cronica mancanza di posti
effettuate non giustificavano letto nelle strutture resideni costi. Risultato: tutta l’Aziali del nostro territorio.
rea Nord deve ora confluire, La popolazione invecchia
giorno e notte, all’Ospedale e, di conseguenza, aumenta
di Baggiovara. “Un errore
progressivamente il numero
a mio parere”, continua
di malati cronici colpiti,
il dottor Greco, il quale
spesso, da pluri patologie.
sottolinea, soprattutto in una Completata la fase iperacuta
terapia dove la velocità è la
della malattia trascorsa in
componente fondamentale, ospedale, dove vanno a finil’importanza di mantenere
re questi pazienti? La filiera
una base anche a Carpi,
dell’assistenza deve essere
“garantendo
La riduzione ampliata: se è
almeno il
delle risorse giusto, da un
trattamento
rischia di mi- lato, togliere
di trombolisi nare pesantemente i cronici dalle
endovenosa” il modello di welfare strutture ospee assicudaliere, il terridel quale siamo
rando così
torio deve poter
andati a lungo orgo- provvedere alle
“capillarità
gliosi, costringendo loro necessità,
ed equità
chi può a ricorrere
nella cura a
farsene carico”.
tutti i cittadi- alle offerte del priva- Solo in uno sceni dell’Area to, soprattutto per la nario di questo
diagnostica pesante. tipo si possono
Nord”. Da
tempo Greco “E’una sconfitta che inserire le Case
inneggia alla a Carpi sarebbe mol- della Salute,
creazione di to amara, visti i livelli “luoghi che, se
una Neurodai quali proveniva- accetteranno la
logia d’Area mo, frustrando gli
sfida di accoNord, soprat- sforzi dei tanti prota- gliere anche gli
tutto ora, che
che
gonisti della nostra specialisti
il sisma ha
si occupano
filiera della salute”.
fortemente
di cronicità,
compromesso l’ospedapotranno rivestire un ruolo
le Santa Maria Bianca di
coagulante tra ospedale e
Mirandola. Compito che,
domicilio”. E mentre gli
se l’Ausl desse il proprio
acuti provenienti dal Pronbenestare, passerebbe nelle to Soccorso, a causa della
mani del nuovo direttore
mancanza di posti letto,
Santangelo. Un’ipotesi che, sono costretti a migrare tra i
a ben guardare, appare devari reparti del Ramazzini,
cisamente poco plausibile:
(“una piaga” commenta
dell’avvocato Saverio Asprea
fatte dagli amministratori, a
vari livelli e, recentemente,
dallo stesso Governo. Le cifre
stanziate per le necessità delle
tante famiglie in difficoltà,
sono residuali, toccano parti
insufficienti del bilancio dello
Stato (ad esempio i 125 milioni previsti nella recente legge
di stabilità per gli interventi
a favore della famiglia sono
cifre solo apparentemente
importanti). Si assiste nel contempo a grandi elogi rivolti al
papa per il suo richiamo ai politici e amministratori pubblici
a dare di più alle famiglie in
difficoltà, ma la certezza degli
interventi in materia è ben
lontana dalle necessità reali.
La famiglia che – con scontata
definizione – resta il nucleo
della società, non riceve mezzi
adeguati per sviluppare le sue
importanti esigenze e le sue
potenzialità: il mantenimento, l’educazione e l’istruzione
dei minori (v. l’art. 31 della
Costituzione). In realtà verso
di essa si dovrebbero indirizzare l’attenzione e le risorse di
chi ha compiti di assistenza e
di guida.
Come ricordavo in un precedente numero di Tempo,
secondo l’Atlante sull’infanzia di Save The Children,
in collaborazione con l’Istat,
“l’Italia è un Paese dove sono
spesso negati i diritti dei
bambini alla salute; dove il diritto all’educazione rischia di
diventare un ricordo e la casa
non è più una sicurezza... più
di 1 milione di minori vive in
condizioni di disagio abitativo, poiché anche gli aiuti ai
Greco) a latitare sono anche
gli infermieri. Sempre meno
numerosi. “Si ha l’impressione che la programmazione sull’ Ospedale di
Carpi sia a volte indefinita
e al ribasso e ciò confligge
con la rilevante qualità e le
potenzialità dei professionisti medici, infermieristici
e tecnici, contraddicendo
le previsioni sul ruolo del
nosocomio cittadino. La
direzione aziendale dovrebbe ascoltare maggiormente
i professionisti. Auspico
che in un futuro non troppo lontano, Policlinico e
Baggiovara si uniscano, in
tal modo per Carpi si libererebbero maggiori risorse”, prosegue Greco. Fare
i conti con la ristrettezza
economica alla quale deve
far fronte anche la sanità
pubblica non giustifica certo
il depauperamento annoso e
progressivo che interessa il
sistema sanitario locale. Le
vicissitudini della Radioterapia (che riaprirà a fine
gennaio) e gli inciampi delle
sale operatorie devono far
riflettere sul corretto utilizzo
delle cospicue risorse messe
a disposizione, la riduzione
delle quali (a causa della
contingenza nazionale) rischia di minare pesantemente il modello di welfare del
quale siamo andati a lungo
orgogliosi, costringendo chi
può a ricorrere alle offerte
del privato, soprattutto per
la diagnostica pesante. “E’
una sconfitta che a Carpi
e altrove sarebbe molto
amara, visti i livelli dai quali
provenivamo, frustrando gli
sforzi dei tanti protagonisti
della nostra filiera della
salute”, conclude Greco.
Jessica Bianchi
più piccoli che i Servizi Sociali
erogano, dimostra che il più
delle volte il Comune dove
vivono è al collasso”.
Il tema della fecondazione
assistita eterologa, preso di
mira con eccessiva severità
dall’arcivescovo di Bologna
è di rilevanza sociale ma non
incide, a parere di chi scrive,
sul valore della maternità,
soprattutto allorché quest’ultima è mossa e indirizzata
dal nobile desiderio di creare
una nuova vita. Anch’ella, al
di là delle tecniche usate (ma
che la Costituzione, peraltro
avalla) diventa creatura di
Dio ed è un arricchimento
della famiglia. Oggi in Italia
(è questa, una precisazione
dovuta al cardinal Caffarra)
le famiglie monogenitoriali,
cioè composte da un solo
genitore, generalmente la
madre, sono oltre un milione
(per l’esattezza, 1.175.000).
E’ una delle tipologie in cui si
articola la famiglia italiana.
La presenza dei due genitori
sarebbe l’auspicio di tutti,
credenti e non: ma la realtà è
questa e bisogna prenderne
atto.
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02 5
Il progetto Scelte solidali propone esperienze di cittadinanza attiva e impegno nella comunità per stimolare
l’arricchimento personale e professionale dei giovani oggi inoccupati, aiutandoli a sviluppare una serie di competenze
sociali, motivazionali e relazionali spendibili poi nel mondo del lavoro
Uniti contro la disoccupazione giovanile
U
na piccola goccia
rinfrescante. Appare così il progetto
Scelte Solidali nato per
“ridare, in questo tempo di
crisi economica e di senso,
speranza ai più giovani”,
spiega il presidente della
Fondazione Casa del Volontariato, Lamberto Menozzi. L’iniziativa - promossa
dall’Unione Sportiva portatori Handicap Carpi,
finanziata dalla Regione e
realizzata in collaborazione
con Associazione Servizi
per il Volontariato Modena, Fondazione CR Carpi
e Casa del Volontariato
con il patrocinio di Unione
Terre d’Argine e Comune di Carpi - si rivolge a
ragazzi dai 17 ai 30 anni
senza un’occupazione,
proponendo loro un’esperienza di cittadinanza
attiva, attraverso stage nel
ricco tessuto associativo del
nostro territorio. “I ragazzi
che vivono una condizione
di disagio sociale – spiega
Emanuela Carta, presidente dell’Associazione
Servizi per il Volontariato
Modena - potranno sfruttare quella risorsa tanto
preziosa che è il tempo, impiegandolo per sé e gli altri
e acquisendo al contempo
competenze sociali e relazionali spendibili poi anche
in ambito professionale.
Questo progetto vuole valorizzare l’importanza della
formazione e dell’orientamento e ridare speranza ai
Da sinistra Valeria Lodi, Emanuela Carta e Giorgia Rossi
ragazzi, accompagnandoli
nel loro percorso di vita.
In questi anni la nostra
società è diventata sempre
più efficace nella capacità
di fornire, anche attraverso
il volontariato, risposte a
nuovi problemi sociali. Di
pari passo, le associazioni
di volontariato sono diventate sempre più consapevoli
di non poter agire da sole:
per questo il volontariato
richiede di essere arricchito
e sostenuto da adeguate
politiche sociali. Scelte
Solidali fa parte di questa
nuova visione d’insieme,
quella che il professor
Stefano Zamagni chiama
sussidiarietà circolare:
accanto al volontariato sono
scesi in campo il mondo
imprenditoriale, istituzioni,
Terzo settore e operatori
della formazione. Tutti,
insieme, per affrontare i
bisogni della comunità”. Ed
è proprio su questa logica
di welfare plurale - dove
ogni attore del territorio
è chiamato a svolgere un
ruolo attivo, a seconda delle
rispettive competenze, per
incidere concretamente sui
problemi e i bisogni della
L’avvocato risponde...
di Laura Vincenzi - [email protected]
I
a soggetti terzi (ad
esempio il datore
di lavoro), tenuti a
corrispondere periodicamente somme di
denaro all’obbligato,
che una parte di esse
venga versata direttamente all’avente diritto.
Sul piano penale il mancato
versamento dell’assegno
di mantenimento integra il
reato di cui all’art 570 c.p.;
solo però se il genitore abbia fatto mancare i mezzi di
sussistenza, determinando
una condizione di disagio
tale da mettere in difficoltà
chi doveva beneficiarne in
relazione alle primarie esigenze di vita. Non da ultimo
va evidenziato che, qualora
i genitori versino in una condizione economica che non
permetta loro di mantenere
i propri figli, in loro vece
possono essere chiamati
ad adempiere i nonni. Tale
Sanità modenese ed enti pubblici hanno ratificato un protocollo organizzativo
per la gestione delle dimissioni ospedaliere di persone straniere senza fissa
dimora e prive di una rete parentale di appoggio per garantire loro una
convalescenza dignitosa
“Nessun alloggio verrà dato agli stranieri”
Tutele in caso di mancato
versamento dell’assegno di
mantenimento dei figli
casi di omesso versamento all’ex coniuge dell’assegno di
mantenimento per i figli
sono numerosi. Il nostro
ordinamento offre diversi
strumenti per tutelarsi
da tale inadempimento.
Innanzitutto l’affidamento condiviso dei figli può
essere revocato al genitore
che rifiuta di contribuire al
mantenimento, sebbene le
capacità economiche glielo
consentano. L’avente diritto
potrà nel contempo chiedere il sequestro dei beni del
genitore moroso, oppure
il pignoramento dello
stipendio e della pensione
del medesimo o, ancora, il
pignoramento di beni mobili o immobili di sua proprietà
per recuperare gli assegni
non versati. L’art. 156 c.c.
consente altresì che, su
richiesta dell’avente diritto,
il giudice possa ordinare
collettività - che insiste
anche Roberto Solomita,
assessore ai Servizi Sociali
dell’Unione Terre d’Argine:
“viviamo un momento di
grande trasformazione del
nostro modello produttivo
ed economico il quale esige
una forte capacità di adattamento. La crescente disoccupazione giovanile, vera
e propria piaga del nostro
Paese, deve essere affrontata con strumenti innovativi,
anche dotando le persone
di maggiori competenze
affinché possano affacciarsi più preparati su di un
mercato del lavoro sempre
riguarda il secondo filone
più complesso e certamente del progetto invece, nei
mutato rispetto al passato”. quattro “Comuni dell’UPer far fronte all’apatia e
nione - aggiunge Giorgia
l’inedia nella quale versaRossi - verranno seleziono tanti ragazzi, prosegue
nati una ventina di giovani
Valeria Lodi, coordinatrice interessati a intraprendere
del progetto, “daremo vita
stage formativi di cinquanta
ad alcuni momenti di rifles- ore presso le associaziosione sul mondo del lavoro, ni del Terzo Settore, nel
i cosiddetti Job Caffè e
corso dei quali saranno
attiveremo percorsi di citgarantite diverse azioni di
tadinanza attiva nel mondo
accompagnamento, come il
del Terzo Settore, i quali
tutoraggio e l’orientamenverranno illustrati lunedì 19 to. La scommessa è quella
gennaio, alle 16.30, presso
di far rimettere in gioco i
la Casa del Volontariato”.
ragazzi (chi volesse presenNel primo
“I ragazzi che tare la propria
caso si tratta di
candidatura
vivono una
un laboratorio
deve inviare
condizione
nel quale i gio- di disagio sociale
il proprio curvani potranno potranno sfruttare
riculum alla
sperimentarsi
mail carpi@
quella risorsa tannella ricerca
volontariamo.
to preziosa che è il
attiva di un
it)”. A ribadire
tempo impiegando- l’importanza
impiego,
lo per sé e gli altri, e del progetto,
incontrare i
referenti terri- acquisendo al consia per i giotoriali in grado tempo competenze vani coinvolti
sociali e relazionali che per le
di facilitare
l’incontro con spendibili poi anche associazioni
il mondo del
in ambito professio- aderenti, è il
lavoro e della nale”.
presidente
formazione
dell’Ushac,
professionale e sperimenCarlo Alberto Fontanesi:
tarsi nel confronto con
“questi tirocini costringeesperti attraverso incontri
ranno i volontari ad aprirsi
di gruppo. A Carpi sono
ulteriormente all’esterno
previsti cinque incontri
e, soprattutto, a pensare
a partire da mercoledì 28
a come attrarre i giovani
gennaio che, a cadenza
anche dopo la conclusione
settimanale, si terranno alle dello stage, passaggio quan16.30 presso alcuni bar del- to mai opportuno per assila città, affinché il contesto
curare un futuro al mondo
informale possa facilitare la del volontariato”.
partecipazione. Per quanto
Jessica Bianchi
A
obbligo è sancito
dall’art. 316 bis c.c. L’obbligo dei nonni è comunque
sussidiario rispetto a quello
dei genitori. Riguarda i casi
di impossibilità oggettiva
(ad esempio per disoccupazione o assenza di ogni
risorsa economica) da parte
dei genitori di provvedere al
mantenimento della prole.
Tale tutela può trovare spazio anche quando uno solo
dei genitori non provveda,
qualora l’altro non abbia
i mezzi per provvedere da
solo al mantenimento dei
figli (Tribunale di Parma
sentenza 13.05.2014).
breve sarà ratificato il Protocollo
organizzativo per
la gestione di dimissioni
ospedaliere problematiche riguardanti cittadini
stranieri privi di residenza
presenti sul territorio
provinciale da parte di Ausl,
Policlinico, Provincia, Comune e Questura di Modena
e tutte le cinque Unioni del
territorio, tra cui l’Unione delle terre d’Argine, il quale ha
già scatenato polemiche da
più parti e generato le ormai
ben note “guerre” tra poveri.
Nell’occhio del ciclone vi
sarebbe l’impegno assunto
dai firmatari dell’accordo di
assicurare agli stranieri privi
di una residenza e appena
dimessi dalle strutture sanitarie modenesi, “la necessaria
tutela in fase di dimissione,
comprendente gli aspetti di
accoglienza abitativa o altra
soluzione residenziale legata
alla durata del progetto o alle
necessità di cura dell’utente”. A far luce sulla vicenda è
Roberto Solomita, assessore ai Servizi Sociali dell’Unione delle Terre d’Argine, il
quale fuga immediatamente
Roberto
Solomita
ogni dubbio: “le azioni
previste dal protocollo non
implicano l’assegnazione di
un alloggio, bensì l’adozione
di misure, grazie alla collaborazione tra sanità e servizi
sociali, tese a far transitare la
persona dimessa dall’ospedale alla vita, in modo dignito-
so. Nessuno può
essere abbandonato a se stesso sul
ciglio della strada”.
Chi è in attesa di un
alloggio popolare
può insomma
tirare un sospiro di
sollievo: nessuno
salterà la fila. E chi
è pronto a puntare
il dito contro l’ennesima presunta
tutela messa in
campo ad hoc per
gli stranieri, sappia
che “un protocollo
simile esiste già per
tutti coloro che non
hanno una rete
famigliare in grado
di accoglierli nel
post dimissioni”,
assicura Solomita.
E se il dubbio continuasse a solleticarvi
la mente, scacciatelo: è sotto agli occhi di tutti
che non vi sono alloggi di
edilizia residenziale pubblica
da mettere a disposizione,
soprattutto in condizioni di
emergenza. Fortunatamente
ci sono gli alberghi…
J.B.
6
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02
Dopo l’orrore parigino, la vita dei musulmani nella capitale francese si è fatta più dura. “La gente ti guarda con maggiore
sospetto e questo ti ferisce dentro”. A parlare è il senegalese Youssou Sow, trasferitosi per lavoro, da Carpi a Parigi
“Quanti fratelli Kouachi sono intorno a noi?”
D
opo l’orrore parigino, la vita dei
musulmani nella
capitale francese si è fatta
più dura. “La gente ti guarda con maggiore sospetto
e questo ti ferisce dentro”.
A parlare è il senegalese
Youssou Sow, trasferitosi per lavoro, da Carpi a
Parigi. “Questa città è un
condensato di culture ed
etnie e, prima degli attentati, non ho mai percepito
alcuna forma di razzismo.
Il mio cuore però resta alla
Corte dei Pio: dopo 13 anni
di vita a Carpi, mi sento
molto più italiano che francese”. Ora, però, le cose
sono nettamente cambiate:
“non ho paura ma temo che
la sicurezza di un tempo sia
finita. La serenità appartiene ormai al passato”. Dopo
il massacro nella sede del
settimanale satirico Charlie Hebdo e l’assalto nel
negozio kosher nel cuore
di Parigi, l’avanzata di
una potenziale ondata
islamofobica è un’eventualità alquanto plausibile:
“potrebbe accadere, ma sarebbe sbagliata e ingiusta prosegue Youssou - poiché
significherebbe non fare
l’opportuna distinzione
tra terroristi e musulmani. Quel che mi spaventa
maggiormente è la consapevolezza di non essere al
sicuro: quanti fratelli Kouachi sono intorno a noi?
Quante persone che reputiamo comuni, innocue,
in realtà covano nella loro
mente tutto questo odio? E’
impossibile difendersi”.
Da musulmano credi
che la satira possa
“Quel che
mi spaventa
maggiormente è la consapevolezza di non essere al sicuro: quanti
fratelli Kouachi
sono intorno a noi?
Quante persone che
reputiamo comuni,
innocui, in realtà
covano nella loro
mente tutto questo
odio? E’impossibile
difendersi”.
Foto della veglia di solidarietà alla Francia
fatta a Carpi sabato 10 gennaio
essere pienamente
libera?
“La religione è una faccenda privata. Personale.
E riunisce persone dalle
sensibilità molto diverse
tra loro. Io credo si possa
scrivere tutto nel rispetto
reciproco. Di certo questi
Youssou
Sow
attentati
L’Islam è una essere umano è
terroristici
libero di credere
religione di
non hanno
- o non credere
pace. Comnulla a che battere i terroristi è
- a ciò che vuole
vedere con
ma ha il dovere
quindi
il
dovere
di
il messagdi rispettare il
ognuno di noi.
gio di pace
pensiero altrui.
dell’Islam e
La mia libertà
fanno male a tutti noi. Ogni finisce dove inizia quella
degli altri: nessuno può
nuocere e far del male al
proprio prossimo”.
Perché l’Islam moderato non fa scudo contro queste derive per
cercare di isolare ogni
forma di terrorismo
dalla nascita? Come
credi possa essere combattuto il terrorismo
islamico?
“L’Islam non è un’organizzazione né uno stato
capeggiato da qualcuno
che comanda o coordina.
L’Islam è una religione
di pace. Combattere i
terroristi è quindi il dovere di ognuno di noi. La
manifestazione di Parigi
ha lanciato un messaggio
forte al mondo. La presenza - tra i 50 capi di Stato e
di governo - del palestinese
Abu Mazen e dell’israeliano Netanyahu ha una forte
valenza simbolica. Tutti,
cristiani, musulmani ed
ebrei, hanno voluto presenziare all’evento animati da
un unico scopo: rivendicare i valori della libertà e
della fraternità”.
Jessica Bianchi
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02 7
I drammatici attentati terroristici che hanno colpito al cuore la terra di Voltaire stanno seminando il panico come
racconta il carpigiano Matteo Sacchi che ha fatto di Parigi la sua casa dopo aver sposato la francese Olivia Lanu
“Questa barbarie ci ha unito ancor di più”
“
Tutto è diventato possibile e a tutto si presta
la massima attenzione… a partire dai numerosi
tweet di islamici che si
stanno rincorrendo, i quali
scrivono di voler sferrare un
attacco violento e massivo
su tutti i francesi e americani di Francia. La paura
serpeggia anche perché si
sta diffondendo la voce che
i francesi convertiti all’Islam abbiano preso coraggio con questo attentato e
stiano lanciando idee folli e
insensate che i veri credenti
musulmani non concepitaire stanno seminando il
rebbero mai”. A parlare è il
panico: “tutti hanno paura,
carpigiano Matteo Sacchi
si guardano intorno, la città
che ha fatto di Parigi la sua
è più vuota. Silenziosa. Per
casa dopo aver sposato la
strada si incrofrancese
Questa barOlivia
barie ha unito ciano squadroni
di polizia in
Lanu. I
ancor
di
più
tenuta anti somdrammatici
un paese dove la
mossa, i cieli
attentati
parigini sono
terroristici fraternité regna da
tanto
tempo.
Anche
continuamente
che hanno
tra
musulmani
e
solcati da elicotcolpito al
francesi”.
teri… la realtà
cuore la
appare sospesa.
terra di Vol-
22
Matteo Sacchi e Olivia Lanu
Vi sono interi quartieri
bloccati, linee della metro
impazzite…”.
La risposta di Parigi - e del
mondo - al terrorismo è
stata però unanime: “non ci
sentiamo indifesi. I terroristi con questo gesto hanno
tentato di zittire e annullare
la satira libera di Charlie
Hebdo ma non ci sono riusciti. Al contrario, sono stati
sconfitti. Tutte le testate
giornalistiche hanno reagito
Novembre -
24
a sostegno di Charlie, lodandolo, ripubblicando alcune delle sue vignette più
celebri, lanciando appelli
per non farlo morire e dargli
rinnovato slancio. Ciò che
facevano quei giornalisti e
vignettisti era eccezionale.
Senza paura, disegnavano
la pura verità… quel che
manca un po’ in Italia!
Questa barbarie ha unito
ancor di più un Paese dove
la fraternité regna da tanto
tempo. Anche tra musulmani e francesi”. La parigina
Olivia Lanu è sconvolta ma
decisa a non abbandonarsi
al terrore: “la Francia - dice
- è la terra della Rivoluzione. Noi dobbiamo ricordare
che i diritti e i valori di
libertà, uguaglianza e fraternità che fanno parte della
nostra vita quotidiana sono
stati conquistati combattendo. Purtroppo, pare che
alcune persone siano incapaci di accettare tali valori
ma noi abbiamo il dovere di
renderli eterni”.
Jessica Bianchi
Gennaio
TEMPORARY STORE
Lunedì - Sabato Orario Continuato dalle 10 alle 19
Via dell’Agricoltura, 41 a Carpi
8
venerdì 16 gennaio 2015
M
entre da Parigi
agli Usa si discute
dell’importanza
dei ritmi biologici ai fini di
un miglior apprendimento
a scuola, alle medie A. Pio
hanno liquidato la questione
in quattro giorni.
Il dibattito internazionale
verte sulla rivoluzione dei
ritmi scolastici orientati
dalla parte dei ragazzi privilegiando la loro salute a
scuola su ogni altra considerazione: in un recente
articolo sul Corriere della
Sera si legge che “bisogna
tarare l’offerta formativa sui
ritmi di apprendimento dei
bambini e degli adolescenti.
L’organizzazione famigliare e altri fattori funzionali
agli adulti sono argomenti
che secondo gli esperti
dovrebbero venire dopo,
molto dopo, rispetto ai ritmi
biologici dei bambini e dei
ragazzi, al motto di studiare
meno e imparare meglio”.
A Carpi, al ritorno dalle vacanze natalizie, ai genitori
delle classi quinte elementari del Comprensivo Carpi
Centro e a quelle di prima e
seconda media delle A. Pio
è stata presentata nel corso
di tre diverse riunioni (mercoledì 7, giovedì 8 e venerdì
10 gennaio) la proposta di
un nuovo orario delle lezioni alle medie, dal lunedì al
venerdì dalle 8 alle 14 da
votare attraverso un sondaggio. A illustrare la novità
è stato il preside Tiziano
Mantovani accompagnato
dalla vicaria Eria Bulgarelli e da alcune insegnanti.
anno XVI - n. 02
Il modulo del sondaggio è stato consegnato sabato 10 gennaio alle quinte
elementari del Comprensivo Carpi Centro e alle classi di prima e seconda media delle
Pio. Lo scrutinio si è svolto martedì 13 gennaio: 222 i contrari e 165 i favorevoli
Il nuovo orario non passa:
il sabato si va a scuola!
Scuola Media Pio
“Si tratta di una proposta
che porta miglioramenti e si
sta diffondendo sempre più.
Sul piano organizzativo,
avendo tutti gli insegnanti
presenti nei cinque giorni di
scuola, si risolverebbero le
difficoltà che esistono nel
trovare docenti che sostituiscano gli assenti. Dal punto
di vista didattico, il nuovo
orario aprirebbe opportunità
per una riorganizzazione
più efficiente e funzionale
delle attività della scuola.
E’ una proposta che facciamo perché ci crediamo” ha
detto Mantovani parlando al
Sabato 17 gennaio Open Day presso la Scuola
d’infanzia Matilde Capello di Santa Croce e presso
la Scuola d’infanzia Caduti in guerra di Gargallo
Vieni a conoscerci!
S
abato 17
gennaio
dalle 9
alle 12.30 sarà
possibile visitare le Scuole
d’infanzia
Matilde Capello
di Santa Croce
(via Traversa San
Giorgio 41, tel.
059/664015) e
Caduti in Guerra
di Gargallo (via Chiesa 12,
tel 059/663056): in occasione dell’Open Day, le famiglie
avranno modo di informarsi
e conoscere le due strutture.
Gestite dalla Fondazione
Opera Pia A. Paltrinieri, le
due scuole laiche a indirizzo
cattolico mettono sempre
al centro il bambino come
persona e le sue esigenze.
La scuola d’infanzia Matilde Capello, pre scolastica,
per bimbi dai 3 ai 5 anni,
è ospitata in una struttura
moderna ed ecologica, con
tutti gli standard di sicurezza
antisismici, ed è organizzata
in tre sezioni. Propone servizio pre e post scuola,oltre al
servizio di trasporto. La continuità didattica 9 mesi/5 anni
è la novità del 2015 grazie
alla convenzione con il nido
Colorado: si costituisce così
un polo didattico omogeneo
che copre l’offerta pre-scuola
dell’obbligo per bambini dai
9 mesi ai 5 anni. La direzio-
ne didattica è affidata alla
dottoressa Silvia Sinigaglia,
psicologa, coadiuvata dalla
dottoressa Sonia Zaldini,
pedagogista, e dalla referente Sorella Cristina Battaglioni. Marco Arletti è il
presidente del Consiglio di
Scuola.
La Scuola d’infanzia Caduti
in Guerra di Gargallo, per
bambini dai 3 ai 5 anni, è organizzata in due intersezioni
e offre il servizio di pre e post
scuola, oltre al servizio di trasporto. La novità del 2015 è
l’affidamento della direzione
didattica della scuola dell’infanzia alla professoressa Perla Po, coadiuvata da Sorella
Daniela Alban. Andrea
Malavasi è il presidente del
Consiglio di Scuola.
Coerente con le proprie
finalità, la Fondazione Opera
Pia A. Paltrinieri pone grande
attenzione alle famiglie, sforzandosi di mantenere le rette
scolastiche a costi accessibili.
plurale, anche a nome degli
insegnanti. Una illustrazione non supportata da un
progetto scritto e chiaro
rispetto ai benefici che
deriverebbero ai ragazzi sul
piano dell’apprendimento
da una rimodulazione oraria
diversa da quella attuale che
prevede lezioni dalle 8 alle
13 dal lunedì al sabato.
La reazione dei genitori non
si è fatta attendere e tanti si
sono mobilitati a ritmo di
e-mail a difesa del benessere dei loro figli: se i ragazzi
sono già stanchi e meno
attenti alla quinta ora, come
U
na “notte bianca” di
eventi in contemporanea in tutta Italia
per promuovere la cultura
classica nelle sue infinite
declinazioni. La Notte Nazionale del Liceo Classico
è un’iniziativa che nasce
sull’onda delle polemiche
che negli ultimi tempi hanno
investito il liceo classico,
storico indirizzo di studi del
nostro sistema scolastico,
fra proposte di abolizione, “processi” pubblici e
appassionate discussioni
su stampa e web. L’idea
viene dalla Sicilia, dal liceo
Classico Gulli e Pennisi di
Acireale dove insegna il
professor Rocco Schembra,
docente di latino e greco e
presidente della delegazione
acese dell’Associazione
Italiana di Cultura Classica, motore dell’iniziativa.
All’evento, che si svolgerà in contemporanea venerdì 16 gennaio dalle 17,30
alle 24, hanno aderito sinora
104 licei classici della penisola che ospiteranno l’evento, da Gorizia a Siracusa, da
Cagliari a Lecce. Il “passaparola” ha utilizzato sia
i canali di comunicazione
ufficiale fra le varie amministrazioni scolastiche sia i
Social Network. Nel corso
delle sei ore dell’evento,
saranno alla sesta? E gli
insegnanti, in che condizioni gestiranno la classe? Si è
detto che saranno assegnati
meno compiti, ma chi lo
garantisce? Chi preparerebbe loro il pranzo alle
14.30? Come sarà il peso
dello zaino? Ci sarà ancora
del tempo libero al pomeriggio?
Un po’ meno argomentate le
prese di posizione dei favorevoli alla modifica dell’orario scolastico. Che strumenti hanno avuto i genitori
per riflettere e decidere?
Non hanno avuto nemmeno
il tempo per approfondire
i risvolti pedagogici e ogni
famiglia ha fatto i conti con
le proprie esigenze organizzative.
Il modulo del sondaggio
è stato consegnato sabato
10 gennaio e lo scrutinio si
è svolto martedì 13 gennaio: 222 i contrari e 165
i favorevoli. Ora ci sarà il
tempo per riflettere e approfondire e, se davvero è
questa la direzione in cui la
scuola è costretta ad andare,
per affrontare il prossimo
futuro con maggior consapevolezza.
La reazione
dei genitori
non si è fatta
attendere e tanti si
sono mobilitati a ritmo di e-mail a difesa
del benessere dei
loro figli: se i ragazzi
sono già stanchi e
meno attenti alla
quinta ora, come
saranno alla sesta?
E gli insegnanti,
in che condizioni
gestiranno la classe? Si è detto che
saranno assegnati
meno compiti, ma
chi lo garantisce?
Chi preparerebbe
loro il pranzo alle
14.30? Un po’meno
argomentate le
prese di posizione
dei favorevoli alla
modifica dell’orario
scolastico.
Naturalmente è il sistema
scolastico finlandese quello
che sforna gli studenti
più preparati d’Europa ed
emerge complessivamente
un’attenzione elevata ai
teenager. Che qualche Paese
riservi loro più attenzione
rispetto a quel che si fa in
Italia dove si chiudono le
scuole al sabato per risparmiare sul riscaldamento,
non deve stupire: altri
hanno ben capito che il loro
futuro comincia dai ragazzi e dalla loro formazione
scolastica.
Sara Gelli
Venerdì 16 gennaio, dalle 17,30 alle 24, il liceo Classico
di Correggio partecipa all’iniziativa dal titolo: La Notte
Nazionale del Liceo Classico
Notte bianca al Corso
si darà l’opportunità agli
studenti di esibirsi in varie
performance. Dal teatro alla
musica, dalle letture di auto-
ri classici alla presentazione
di romanzi, dal dibattito
a coreografie di danze,
all’allestimento di degu-
stazioni a tema. Al Rinaldo
Corso di Correggio alcuni
locali saranno allestiti come
gli Inferi dell’Eneide, in cui
si aggireranno gli studenti
intenti a leggere passi dal
capolavoro virgiliano. La
conclusione sarà comune:
tutti leggeranno in contemporanea, in greco e in
traduzione italiana, il celeberrimo Notturno di Alcmane, lirico greco del VII sec.
a.C. Un testo estremamente
suggestivo, degno suggello
di una notte magica. “Non
dobbiamo dimenticare ha affermato Elisa Colella,
dirigente scolastico del Liceo Classico Gulli e Pennisi
di Acireale – che la cultura
umanistica è alla base di
tutta la struttura scolastica
italiana e che la buona scuola dovrà necessariamente
mirare al potenziamento
tanto della cultura scientifica
quanto di quella umanistica,
al fine di rendere agili le
menti, aperte all’intuizione,
all’ideazione e alla progettazione di un futuro solido,
consistente e significativo”.
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02 9
Il Comune presenta il Bilancio preventivo 2015 la cui approvazione è prevista nel corso della seduta del Consiglio
comunale del 29 gennaio e Carpi Futura chiede più coraggio ai nostri amministratori
Caro Comune, le risorse ce le hai. Usale!
“
Visto che le risorse ci
sono, cara Amministrazione, usale!”. E’
la sostanza della proposta
avanzata da Carpi Futura,
la lista civica rappresentata
in Consiglio Comunale da
Giorgio Verrini, Paolo
Pettenati e Anna Azzi.
“Nulla da eccepire dal
punto di vista contabile sul
lavoro fatto dalla dirigente
Patrizia Mantovani e già
passato al vaglio dei revisori
ma si poteva sicuramente
fare di più se ci fosse stata
la volontà politica di osare
un cambiamento” spiega
Fulvio Ferrarini di Carpi
Futura, consulente finanziario. I tempi sono cambiati
rispetto a dieci anni fa ma i
bilanci si redigono ancora
con la vecchia logica: parola
d’ordine resta la prudenza
che produce ogni anno un
avanzo di bilancio. “Per
l’Amministrazione è virtuoso ma si tratta solamente
di soldi in più chiesti ai
cittadini e non utilizzati. Il
Comune – spiega Ferrarini
- non è un’azienda privata
e l’avanzo non rappresenta
un utile: su poco meno di 94
milioni di entrate, avanzano
2 milioni e mezzo circa che
potrebbero essere utilizzati,
per esempio, per abbassare
S
egnali positivi arrivano da CPL, la multiutility di Concordia
che archivia un 2014 positivo e preannuncia un 2015
in crescita a 490 milioni di
euro.
Nella tradizionale assemblea di fine anno, il presidente del CdA Roberto
Casari ha reso noti alcuni
dati del preconsuntivo
2014. Casari ha sottolineato che si è trattato di
“un anno difficile per tutta
l’economia del Paese che
ha visto però CPL riconfermare i dati sostanzialmente positivi già espressi
nell’assemblea di ottobre”.
Il fatturato consolidato del
gruppo CPL ammonta a
461 milioni di euro con un
incremento occupazionale
di circa 90 unità e la stabilizzazione di 80 lavoratori
da tempo determinato a
indeterminato.
“Nel corso dell’esercizio
che si è chiuso sono state
attivate importanti start up ha dichiarato Casari - come
Meter Italia, frutto della
partnership con Sacofgas
e Coop Bilanciai, per la
costruzione degli smart meters, i contatori intelligenti
per la misura e la correzione del gas con trasmissione
a distanza dei dati”.
Per il 2015 l’azienda prevede un valore complessivo
della produzione in crescita
intorno ai 490 milioni di
Paolo Pettenati
rette e tariffe”. Insomma, se
c’è ogni anno un avanzo, dicono quelli di Carpi Futura,
il Comune di Carpi potrebbe addirittura decidere di
non aumentare le entrate
evitando di pesare ulteriormente sulle tasche dei
cittadini. “Di più – aggiunge
Pettenati – l’Amministrazione potrebbe dar seguito
alla richiesta del premier
Renzi di tagliare del 3% le
spese non con tagli lineari
ma equilibrati, in modo tale
da reperire ulteriori risorse
per destinarle ai fondi per
lo sviluppo e l’occupazione o ai fondi per le start up
o, ancora, spalmarle sulle
entrate tributarie evitando
di aumentare il peso della
fiscalità locale”. Pettenati
ha presentato la mozione
da discutere in Consiglio
Comunale Restituzione dei
soldi ai cittadini, chiedendo
a sindaco e Giunta di ridurre
la pressione fiscale. Il potere
d’acquisto delle famiglie è
calato e il Pil pure: chiudere
il Bilancio a zero, senza
alcun avanzo di gestione
significa che tutte le risorse
di cui il Comune poteva
disporre sono tornate ai cittadini e alle imprese. “Che
ce ne facciamo di un avanzo
in tempo di crisi? Meglio –
aggiunge Ferrarini - rendere
disponibili quelle risorse a
beneficio della città. Non
solo. Sono convinto che
se considerassimo, oltre al
Bilancio corrente che muove
98 milioni di risorse, anche
il patrimonio complessivo
del Comune di Carpi che si
aggira su un valore prossimo ai 250 milioni di euro (a
breve il Comune dovrebbe
aggiornare l’inventario patrimoniale) e le possibilità di
margine della Tesoreria Unica in cui sono vincolati 33
milioni di euro circa, allora
il Comune di Carpi avrebbe
davvero una disponibilità di
mezzi e risorse fenomena-
le, la cui razionalizzazione
potrebbe portare a nuove
risorse da rendere disponibili alla città”. Invece, secondo
Carpi Futura, troppo poco si
fa nel reperimento di nuove
risorse da rendere disponibili e far circolare sul territorio
carpigiano. A tal proposito,
Pettenati non nasconde
le perplessità in relazione
all’acquisizione del Torrione degli Spagnoli perché
“seppur gratuita, comporta
oneri per 5,5 milioni (di
cui 1 milione a carico del
Comune) per la sua valorizzazione, senza che ci sia
ancora un progetto preciso
Fulvio Ferrarini
esportazioni (+3,8%) e
si avvia la ripresa degli
investimenti (+0,3%). Si
conferma pure un rilancio
dei consumi (+0,8%).
La previsione si fonda su
un quadro di
mercati
“Le prospet- incremento della
nazionali e
tive di svicrescita moninternazioluppo delle diale e di vari
nali. Intanattività di CPL sono Paesi dell’area
to anche
sul fronte
molto impegnative dell’euro ed è
regionale
per questo è essen- quindi soggetta
a possibili forti
si registra
ziale l’impegno di
una timida tutti i 1.800 soci e di- rischi di revisioripresa per pendenti del nostro ne al ribasso.
Il 2015 sarà un
il 2015.
gruppo
anno di ripresa
Nel corso
cooperativo”.
per l’industria e
dell’anno
i servizi regionali: il valore
il prodotto interno lordo
aggiunto salirà dello 0,9
crescerà dell’1%. Bene le
e dell’1,2%, mentre proesportazioni, si riprendeseguirà la recessione nel
ranno gli investimenti e risaliranno i consumi. Piccoli settere delle costruzioni
(-0,6%).
passi avanti per l’occupazione. La disoccupazione si Per il mercato del lavoro il
quadro resta però cupo. Il
ridurrà all’8,3 per cento.
tasso di attività scenderà
Archiviato un 2014 fortedal 47,3 al 46,8%. Gli occumente segnato dalla crisi,
nel 2015 si può aprire qual- pati saliranno dello 0,1 per
cento e il tasso di disoccuche spiraglio di possibile
pazione, pari al 2,9% nel
ripresa.
2007, dovrebbe ridursi, ma
I dati sono contenuti
solo dall’8,5 all’8,3%.
nell’ultima edizione dello
Luci e ombre per l’ecoscenario di previsione manomia regionale, uno dei
cro-economica realizzato
temi fondamentali sui quali
da Unioncamere EmiliaRomagna, in collaborazio- dovrà confrontarsi la nuova
Giunta guidata da Stefane con Prometeia, il quale
no Bonaccini, il quale ha
propone un miglioramento
messo lavoro e occupazioprospettico della crescita.
ne al primo posto delle sue
Si conferma la svolta e l’upriorità.
scita dalla recessione.
Pierluigi Senatore
Continua la crescita delle
Segnali positivi arrivano da CPL, la multiutility di Concordia che archivia un 2014
positivo e preannuncia un 2015 in crescita a 490 milioni di euro
CPL: Casari pronto a lasciare
Roberto Casari
i 1.800 soci e
euro, con un
“Un anno
dipendenti del
trend positidifficile
per
nostro gruppo
vo rispetto
tutta
l’ecocooperativo”.
al 2014: “sicuramente le nomia del Paese che Il presidente
Casari ha poi
ha visto però CPL
prospettive
riconfermare i dati informato
di sviluppo
l’assemblea
delle attività sostanzialmente
di CPL sono positivi già espressi che, essendo
trascorsi 45
molto impe- nell’assemblea di
anni dalla sua
gnative - ha ottobre”.
assunzione in
continuato
CPL e scadendo il suo manCasari - per questo è esdato nel giugno 2015 senza
senziale l’impegno di tutti
possibilità di rinnovo per
due anni a motivo dei limiti
pensionistici, “nei prossimi
6 mesi sarà completato il
ricambio generazionale,
già realizzato in quasi tutte
le figure direzionali della
cooperativa, con l’avvicendamento del presidente,
per assicurare la continuità
d’impresa e l’innesto di
nuove forze giovani”.
Il 2015 vedrà l’azienda
fortemente impegnata sui
rispetto alla sua destinazione”. Tornando al Bilancio,
Ferrarini sollecita il Comune
di Carpi a disporre delle
risorse che può mettere in
campo “perché non solo si
eviterebbe di aumentare le
tasse, ma si potrebbe diminuire la fiscalità che pesa
sulle tasche dei cittadini.
Invece, sempre seguendo
vecchie logiche contabili, nel prossimo Bilancio
sono previste entrate per 7
milioni 100mila euro grazie
alla Tasi, con un evidente
aumento rispetto all’anno
precedente quando erano
previste entrate per 6 milioni
800mila euro”. Carpi Futura
chiede alla Giunta Bellelli
una scelta politica coraggiosa che superi gli aspetti
meramente ragionieristici:
“in un momento di protratta
congiuntura negativa come
quello attuale, quando si
arriverà – si chiede Ferrarini
- a una scelta strategica che
suggerisca misure anticicliche? Non chiediamo al
Comune di andare in rosso ma di osare una scelta
controcorrente rispetto al
passato e utilizzare l’avanzo
di Bilancio e tutte le risorse
di cui può disporre per restituirli a beneficio della città”.
Sara Gelli
10
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02
venerdì 16 gennaio 2015
E
’ ormai lontano il
tempo dei cabaret,
oggi la comicità passa
sempre più attraverso i
social network e, in particolare, tramite Facebook.
Ne sono una prova le numerose fan page a contenuto umoristico nate negli
ultimi anni che si sono
guadagnate migliaia di
follwers grazie a esilaranti
post e divertenti video.
Sulla scia di questo successo, il ventenne Roberto
Santoro, nato a Foggia, ma
residente a Carpi da diversi
anni, ha pensato di creare
una sua pagina Facebook
Le ca***te di Robbè, in cui
condivide video e immagini spiritose.
Roberto, innanzitutto
presentati: chi sei e cosa
fai nella vita?
“Sono nato a Foggia e mi
sono trasferito a Carpi
quando ero adolescente. Dall’Istituto Tecnico
commerciale A. Meucci in
cui ho studiato, ho ricevuto solo 67 calci dei 100 e
passa che avrei meritato.
Attualmente lavoro presso l’acetaia Cremonini a
Spilamberto”.
Ti definisci un comico.
Quando ti sei accorto di
esserlo?
“Sin dalle elementari sono
sempre stato il simpaticone
della classe: mi piaceva
far ridere, incurante delle
conseguenze e delle note
disciplinari degli insegnanti. Ben presto la mia vis
comica ha cominciato sempre più a farsi apprezzare e,
oggi, anche alcuni miei ex
insegnanti ridono alle mie
battute. Una soddisfazio-
anno XVI - n. 02 11
con la mia fidanzata o con
mia madre, il video dev’essere registrato”.
Cosa dicono di te le
persone che guardano
questi video?
ne”.
“Tutti ridono:
“Sin dalle
Quali sono i
chi per la batelementari
comici a cui
sono sempre tuta, chi per il
ti ispiri?
personaggio
stato il simpatico“Essendo di
in sè ma, più
ne
della
classe:
mi
origini puglieche altro,
piaceva far ridere,
si ammiro in
ridono per...
modo partico- incurante delle
non piangere!
lare i conter- conseguenze e delle Quel che mi
ranei Checco note disciplinari
stupisce è che
degli insegnanti.
Zalone e
spesso anche
Pino Campa- Ben presto la mia vis per strada
gna, ma ogni comica ha comincia- vengo fermatipo di comi- to sempre più a farsi to da ragazzi
cità mi ispira: apprezzare e, oggi,
che non coda Fiorello
anche alcuni miei ex nosco i quali
ad Angelo
mi chiedono
insegnanti ridono
Duro della
alle mie battute. Una una battuta
trasmissione
sul momento,
soddisfazione”.
televisiva Le
anche se non
Iene, da Paolo Bonolis a
sono mai stato un fenomeLuca Laurenti”.
no a pallavolo”.
Come definiresti la tua
Ti esibisci in spettacoli?
comicità?
“Attualmente no. La pagi“La mia è una comicità
na è stata creata per passasemplice e improvvisata.
tempo, ma se un domani
Non passo metà delle mie
dovessi avere l’opportunità
giornate a pensare a possidi portare la mia comicibili battute, ma mi vengono tà anche fuori dai social
spontanee e cerco sempre
network ne sarei felice e
di non essere volgare”.
coglierei al volo l’occasioQuando hai creato la
ne”.
tua pagina Facebook e
Quali sono i tuoi sogni
come nascono le idee
per il futuro?
per i tuoi video?
“Il mio sogno è approdare
“Ho creato la pagina a
in televisione in programmi
marzo del 2014 per puro di- comici come Zelig, Coloravertimento. Ho iniziato con do o Made in Sud (visto che
freddure e barzellette classono di origine pugliese)
siche e, attualmente, con un o magari rifarmi a grandi
amico, realizzo brevissimi
showman come Fiorello.
sketch. Le registrazioni
Intanto continuate a seguire
avvengono nel momento
la mia pagina e a divertirvi
in cui mi viene l’idea, non
insieme a me”.
importa che io sia da solo,
Chiara Sorrentino
Di origini pugliesi ma carpigiano d’adozione, il giovane Roberto Santoro
ha creato una pagina Facebook in cui condivide immagini e video divertenti
L’ironia viaggia su Facebook
Roberto Santoro
Cinque professionisti al servizio delle PMI. Consigli pratici per andare oltre
l’idea del cambiamento
Camillo
A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi
Incontri-AperAttivi
D
opo l’interesse suscitato dal convegno
Evolversi per non
estinguersi la P&B Servizi
di Po e Bergamaschi di
Carpi propone una serie
d’incontri – aperitivo per
proseguire sulla strada del
cambiamento. Un team di
cinque professionisti della
consulenza strategica d’impresa incontrerà le piccole e
medie imprese del territorio,
in un ambiente piacevole e
informale, per trasformare
le idee in comportamenti
utili a far crescere l’azienda
e la sua reddittività. Questa
proposta nasce per rispondere all’esigenza espressa
dalle PMI di poter di fruire
di professionalità altamente
qualificate ma capaci di
offrire approcci fortemente
pratici e concreti.
Gli incontri, offerti gratuitamente da P&B Servizi, nella
sua sede di via Zappiano
1/G, metteranno a disposizione delle PMI l’opportunità
di accedere a conoscenze
manageriali capaci di sostenere la cultura aziendale del
cambiamento.
Programma
Giovedì 29 gennaio - alle 18
Andrea Righetti
Change&Coach: l’eccellenza organizzativa;
Giovedì 5 febbraio - alle 18
Chiara Po e Manuela
Begnozzi
Lo sviluppo delle persone
elemento chiave per la
crescita aziendale;
Giovedì 12 febbraio - alle 18
Margherita Po
Conoscere il potenziale
umano attraverso la
grafologia;
Venerdì 19 febbraio - alle 18
Stefano Serini
Dalla cultura del fare alla
cultura del risultato.
Chiesa di San Bernardino da Siena
Encomi per il presepe di Vincenzo D’Addese
Q
uesto è Biro, trovato
a settembre sotto
una quercia nella
campagna di Gargallo, un
micino abbandonato a se
stesso affamato, affetto
da bronchite acuta e da
seri problemi intestinali. Le
terapie cui è stato sottoposto hanno trovato un buon
alleato nella voglia di vivere
del cucciolo che ora ha 7
mesi, è di nuovo in forma,
già sterilizzato e pronto per
l’adozione. Ha un’espressione dolce e irresistibile e
saprà sicuramente ripagare
chi vorrà portarlo a casa e
curarlo come merita. Quando si abbandona un animale
all’aperto senza ripari le conseguenze sono seri problemi
di salute; i micini raccolti in
strada dai volontari del Gattile sono spesso da curare,
talvolta erano già ammalati
al momento dell’abbandono
e forse lasciati soli da persone senza scrupoli che non
avevano chiara la differenza
tra essere vivente e pupazzo
al momento dell’adozione.
Le spese a quel punto sono
a carico del Gattile, struttura
sostenuta dalla convenzione
con i Comuni delle Terre
d’Argine e quindi tutti i
cittadini, tramite le tasse,
contribuiscono alle spese per
le cure di Biro. Chi si rende
responsabile dell’abbandono di un animale dovrebbe
quindi sapere che, oltre a
violare le leggi e ad adottare
un comportamento disumano, sta dando prova dell’assoluta mancanza di senso
civico.
N
umerosissimi i fedeli e
i visitatori che si sono
recati nella Chiesa di
San Bernardino da Siena per
ammirare il grande presepe
realizzato da Vincenzo
D’Addese insieme all’amico
Claudio Bertani. Si tratta
di una vera e propria opera
d’arte creata con fantasia,
ingegno e capacità realizzativa da D’Addese, frutto
di una sapiente miscela di
capacità tecnica e meccanica.
Il presepe è caratterizzato
da una trentina di figure e
impianti in movimento: dal
pescatore che lancia la lenza
nell’acqua che scorre all’asino
e il bue nella grotta che scuotono il capo, dai Re Magi che
presentano i loro doni a Gesù
alla contadina che rimescola
la polenta. Ma c’è anche il
frantoio per l’olio che effettua
un movimento rotatorio, il
fornaio che impasta il pane,
i mulini a vento che girano,
lo zampognaro, la lavandaia
e il fabbro al lavoro… In alto,
sulla collina, svetta invece il
Castello di Erode, simbolo
della dominazione romana
della terra di Israele all’epoca
di Cristo. Una realizzazione
degna di ammirazione, meticolosa e geniale, collocata
su una vasta superficie di
legno messa a disposizione da
Giulio Beltrami, della vicina
e omonima Vetreria. E’ stato il
parroco di San Bernardino da
Siena don Roberto Bianchini a elogiare pubblicamente
l’autore della preziosa opera
religiosa, facendosi portavoce
di una serie di giudizi positivi
ed entusiastici espressi dai
visitatori provenienti anche da
fuori provincia.
Cesare Pradella
12
C
venerdì 16 gennaio 2015
i sono persone che,
nella vita, coltivano
degli hobby. Ce ne
sono altre per le quali la
propria esistenza ha senso
solo se illuminata dal fuoco
di una passione. Come
quella per la fotografia
che, alla venticinquenne
carpigiana Valeria Cornia,
ha valso la partecipazione
a Scattastorie nx generation, programma televisivo
andato in onda in quattro
puntate sulle note emittenti
Real Time e Dmax: dedicato a giovani autori italiani
di talento, sfidatisi a colpi
di click dinnanzi a un coach
d’eccezione, il fotografo
di moda e delle celebrità
Stefano Guindani. In ogni
puntata, due partecipanti si
sono contesi un posto in finale, avendo a disposizione
solo tre scatti per raccontare
anno XVI - n. 02
una storia. Solo quattro di
loro sono arrivati all’ultima
puntata e Valeria, che si è
classificata seconda, è stata
tra questi. Gli scenari nei
quali la giovane promessa
carpigiana ha partecipato
sono stati una crociera tra
Genova e Napoli, con ospite
in studio la conduttrice Barbara Gulienetti, e la tappa
finale a Milano, puntata che
ha visto anche la presenza
della style coach modenese
Carla Gozzi. “I responsabili della casa di produzione
mi hanno contattata qualche
settimana prima dell’inizio
delle riprese – racconta
Valeria - dicendomi che
avevano notato le mie foto
sul Web ed erano interessati
a conoscermi meglio. Abbiamo avuto un colloquio
su Skype e sono stata presa
subito per girare! Nessuna
selezione quindi, se non i
miei scatti e il mio carattere,
trapelato durante la chiacchierata. Mi hanno descritto
la struttura del programma
e io mi sono presentata a
Milano nel giorno stabilito.
Tutto il resto è stato tenuto
rigorosamente segreto, così
da coglierci il più impreparati e spontanei possibile
e rendere la competizione
equa. Per ognuna delle sfide
necessarie per arrivare in
finale erano previste soltanto tre foto con un tema
sempre diverso, in una
situazione spesso caotica e
un’ora di tempo per scattarle e lasciare il giudizio a
Stefano Guindani”. Questo
bel risultato non è casuale,
bensì frutto di anni di sperimentazione e dedizione:
“ho iniziato come credo
capiti un po’ a tutti: cercan-
La 25enne carpigiana Valeria Cornia ha partecipato a un programm
andato in onda in quattro puntate sulle note emittenti Real Tim
Scattastorie
do di immortalare momenti,
persone e oggetti intorno a
me. Lentamente ho compreso le potenzialità del
digitale, che al tempo era
ancora una rarità e, grazie
alla prima reflex acquistata
da mio padre e ai consigli di
C
on le idee ben chiare
e una buona dose
di coraggio Ettore
Lancellotti ha fatto una
scelta non certo facile: a
soli 19 anni, dopo il diploma classico, ha deciso di
trasferirsi in Inghilterra per
studiare Economia, Politica
e Relazioni Internazionali
alla Royal Holloway, University of London.
Così giovane e già così
determinato. Non deve
essere stato semplice
trasferirsi da solo in un
Paese straniero a 19
anni. Raccontaci come è
andata.
“Sono partito principalmente perché l’esperienza
mi attraeva. Dopo essermi
guardato intorno cercando
in Italia corsi di laurea che
coniugassero relazioni
internazionali ed economia
ero rimasto abbastanza
insoddisfatto. Così la mia
professoressa di inglese
del Liceo mi consigliò di
valutare l’idea di andare
all’estero e, nonostante la
scelta sia stata difficile,
sono partito e ora non me
ne pento. Il corso che sto
facendo, oltre a fornirmi un
livello di inglese che non
avrei mai raggiunto restando in Italia, mi permette
anche di studiare in modo
alcuni amici ho cominciato
a sperimentare il più possibile. Da subito ho cercato
di catturare le immagini da
un punto di vista diverso
dal solito, di descrivere e
raccontare insieme, sempre
alla ricerca di nuovi sog-
getti.
Ora la mia regola principale è quella di evitare di
costruire la scena. Prendo
dal vero praticamente tutto,
senza spostare gli oggetti
o chiedere alle persone di
mettersi in posa. Credo che
IL 21ENNE CARPIGIANO ETTORE LANCELLOTTI DA OLTRE DUE ANNI VIVE IN INGHILTERRA DOVE STUDIA ALLA ROYAL HOLLOWAY
“Studio in Inghilterra ma sogno di torn
approfondito sia l’economia che la politica e le
relazioni internazionali”.
E’ stato difficile ambientarsi?
“A livello accademico no.
Capire le lezioni è stato più
facile di quanto pensassi,
inoltre le università inglesi
sanno accogliere molto
bene gli studenti stranieri
avendo a disposizione più
risorse, ottenute chiedendo
rette altissime agli studenti
extra-europei. Invece, mi
ha messo un po’ alla prova lo studio autonomo: in
generale ho poche ore di
lezione in aula e la maggior
parte dello studio lo devo
affrontare da solo a casa.
Saggi e articoli accademici
in inglese sono stati molto più difficili da capire
delle lezioni, soprattutto
nei tempi ristretti imposti
dal sistema universitario.
Tuttavia, credo che la cosa
più complessa in assoluto
sia stato fare amicizie.
Nonostante l’alta percentuale di stranieri, il primo
anno mi sono trovato a
vivere con quindici studenti
tutti provenienti da varie
parti del Regno Unito. Per
i primi due mesi raramente
capivo cosa dicessero tra
loro: avevano tutti accenti
molto diversi e molto strani
per me. Inoltre, il modo di
parlare dei giovani non ha
nulla a che fare con quello
dei professori a lezione.
Tutto questo, unito al fatto
che gli inglesi in generale
non sono molto bravi a
ripetere lentamente ciò che
dicono, inizialmente non
mi ha aiutato a fare nuove
amicizie. Ora non mi posso
lamentare: dopo un paio di
mesi ho cominciato a capire sempre di più e tuttora
continuo a frequentare gli
stessi ragazzi del primo
anno vivendo anche con
alcuni di loro”.
Come si svolge la tua
vita lì?
“Oltre a studiare, lavoro nel
servizio di ristorazione del
college riuscendo a guadagnare qualcosa. Inoltre,
da quando sono arrivato ho
cercato di mantenere tutte
le attività e gli hobby che
avevo quando ero a Carpi:
gioco a pallavolo nella
squadra del college aiutan-
do anche nella sua gestione
e faccio il capo scout nel
gruppo del mio paese dando una mano con i bambini
delle elementari”.
Si sente anche lì la crisi?
“Secondo me si sente
sicuramente meno che in
Italia, ma non me la sento
di generalizzare. Qui in
Inghilterra dipende molto
dalla zona in cui si abita e
dal contesto sociale in cui
si è inseriti. Ci sono alcuni
quartieri di Londra in cui
il degrado fa paura, mentre
a poche fermate di treno,
fuori dalla metropoli, ci
sono campagne occupate
da ville e tenute immense.
Una cosa molto positiva
è il sistema di welfare del
Regno Unito. Per esempio,
tutti gli studenti inglesi che
vogliono iscriversi all’università hanno la possibilità,
indipendentemente dal reddito dei genitori, di ottenere
un prestito per sostenere le
spese di vitto e alloggio, e
uno aggiuntivo che copre
interamente le tasse universitarie aperto anche agli
studenti europei. L’aspetto
interessante è che la mag-
Ettore Lancellotti
gioranza degli studenti
li sfrutta per non gravare
sulle famiglie, che siano in
difficoltà oppure no”.
Cosa ti piace dello stile
di vita inglese e cosa
no?
“Innanzitutto mi piace la
diversa scansione delle
giornate: molte attività
extrascolastiche sono al
mattino presto o in tarda
serata e, in generale, le
giornate di lezione sono più
brevi e si cena presto. Inoltre mi piacciono il freddo,
l’estrema cura che i britannici hanno per i loro parchi
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02 13
mma televisivo
Time e Dmax
questo aumenti la sfida,
ma soprattutto la soddisfazione”. Un rapporto con il
medium fotografico, quello
di Valeria, non sempre semplice e fatto, come tutte le
vere passioni, anche di alti
e bassi: “i miei scatti non
mi soddisfacevano mai e la
mia attrezzatura era molto
scarna, ma credo sia una
frustrazione tipica di qualsiasi processo creativo.
Perciò per qualche tempo
mi sono concentrata su
altro, come il disegno e la
HOLLOWAY UNIVERSITY
nare in Italia”
sconfinati, il multiculturalismo e la loro tolleranza, anche se quest’ultima spesso
sfocia in superficialità.
Infatti, tra le cose che mi
sono piaciute di meno vi è
la grande difficoltà che ho
riscontrato nell’approfondire i legami con le perso-
ne. Molto spesso i giovani
preferiscono restare soli
piuttosto che socializzare.
Questo lo si coglie nelle
amicizie in genere ma
anche all’università con i
compagni di corso: ognuno
preferisce fare per sé, ed è
raro trovare qualcuno con
cui condividere lo studio,
se non tra gli studenti stranieri”.
L’esperienza più bella
e significativa vissuta
finora?
“Tutta questa esperienza mi
sta dando moltissimo ma,
probabilmente, le emozioni
più belle e significative le
vivrò solo a luglio quando
mi laureerò”.
Ti piacerebbe trasferirti
a vivere definitivamente lì o in un altro paese
all’estero?
“Anche se mi piace moltissimo fare esperienze
all’estero e non mi pento
assolutamente della mia
scelta, non mi trasferirei
mai definitivamente fuori
dall’Italia. Il bello non sta
solo nell’andare via, ma
anche nel tornare”.
Chiara Sorrentino
fotomanipolazione, ma
dopo poco tempo ho ripreso
in mano la macchina e da
allora non ho più smesso.
Ultimamente poi sperimento moltissimo la tecnica
HDR - High Dynamic
Range (Ampia Gamma Di-
namica), utile
“Sentirsi foto- re luoghi con
per ottenere
una sequenza
grafi è una
un’immagine
cosa troppo di immagini
in cui l’inter- intima perché io
che raffiguvallo tra le
solo
possa giudicarla, io rano
aree più chiare
vari dettagli
per prima non mi
e quelle più
del soggetto
sento tale, o almeno principale. Mi
scure sia più
ampio dei me- non solo. Sono una
piace notare le
todi tradizio- persona che disepiccole cose,
nali - perfetta gna, scatta, scrive,
potremmo
si rapporta con gli
per i nostri
dire. Il reale
cieli del Nord. altri, racconta e
non ha bisoPer quanto
ascolta e sono tutte gno di grandi
riguarda i
cambiamenti,
cose che mi fanno
soggetti, ho
sentire bene, mi ar- già descritto
sempre prericchiscono e spero così com’è
diletto le foto lascino qualcosa a
racconta
naturalistiche
milioni di stochi mi sta intorno”.
e di paesaggio
rie”. Oltre alla
perché, come amavo dire,
partecipazione al programla natura non si lamenta
ma, l’esperienza più impordicendomi che è venuta
tante fatta sinora è stata, per
male. Da quando però ho
Valeria, il reportage delle
iniziato a sperimentare con
varie tappe di un viaggio
la lente 50mm ho incluso
di volontariato in Palestina
nel mio repertorio i ritratti
e Israele, organizzato nel
e i primi piani su oggetti e
2013 da un’associazione
situazioni. Amo immortala- milanese e del quale presto
si terrà una mostra, che lei
spera possa fare tappa anche
a Carpi. “Sono una persona
abbastanza caotica, porto la
macchina con me in situazioni che reputo interessanti, cerco spesso i luoghi più
emozionanti della nostra
campagna, che amo, e immortalo ciò che mi sembra
degno di essere raccontato,
a qualunque livello. Mi piacerebbe scattare dei ritratti
nei luoghi colpiti dal sisma
del 2012, ma è tutto ancora
nella mia testa. Sentirsi
fotografi è una cosa troppo intima perché io possa
giudicarla, io per prima non
mi sento tale, o almeno non
solo. Sono una persona che
disegna, scatta, scrive, si
rapporta con gli altri, racconta e ascolta e sono tutte
cose che mi fanno sentire
bene, mi arricchiscono e
spero lascino qualcosa a chi
mi sta intorno”.
Marcello Marchesini
In attesa che esca il nuovo album di Cisco, sarà possibile ascoltare
il singolo Il girarrosto in anteprima il 28 gennaio all’Auditorium Loria
Cisco e le Mondine esclusi
dal Festival di Sanremo
E
’ iniziato il “conto
alla rovescia” per il
via della sessantacinquesima edizione del
Festival di Sanremo che si
terrà come di consueto nella
cittadina ligure dal 10 al 14
febbraio.
Quest’anno sono stati 186 i
brani proposti a Carlo Conti, presentatore e direttore
artistico della manifestazione, per prendere parte alla
kermesse canora e tra questi
ne sono stati scelti venti, i
quali, in teoria, dovrebbero
rappresentare il meglio
della canzone italiana ma,
come spesso accade, scorrendo i nomi ci si accorge
che i risultati e gli obiettivi
sono ben altri: una lunga
maratona televisiva dove la
musica fa da colonna sonora e non da muro portante.
Tra gli esclusi di questa edizione numerosi volti noti.
Moltissimi gli autori nati
sull’asse della via Emilia.
Tra i nomi “bocciati”, dalla
commissione guidata da
Carlo Conti, c’è Marco
Ligabue che sui social ha
commentato così: “dovete
sapere che quest’anno mi
sono candidato a Sanremo,
in trio con altri due artisti
amici. Non siamo stati presi. Ammetto che mi dispiace ma, come diceva quel
tale, contano sempre quelle
tre parole: si va avanti”.
Anche gli Stadio di Gaetano Curreri e i Nomadi
di Beppe Carletti, hanno
presentato una canzone
che però non è passata.
Al Festival di Sanremo di
quest’anno si era fatto avanti anche Cisco, ex voce dei
Modena City Ramblers, che
per l’occasione sarebbe stato accompagnato dal Coro
delle Mondine di Novi. Il
brano proposto s’intitola Il
girarrosto e farà parte del
prossimo album del cantautore, Matrimoni e Funerali,
in uscita a marzo. Certo sarebbe stata una bella novità
vedere sul palco dell’Ariston le “ragazze” del Coro
delle Mondine. “Mi sarebbe
piaciuto – ha detto
Cisco – partecipare
soprattutto per loro,
le Mondine. In questi
anni abbiamo spesso
collaborato: sono persone straordinarie che
avrebbero meritato la
platea televisiva del
Festival… pazienza”.
In attesa che esca
il nuovo album di
Cisco, sarà possibile
ascoltare Il girarrosto
in anteprima il prossimo 28 gennaio all’Auditorium Loria di Carpi,
dove le Mondine, Cisco
e l’attore-regista Chicco
Salimbeni saranno ospiti
del primo appuntamento del
2015 della rassegna Ne vale
la pena. Una serata nella
quale Franco Bassi racconterà i suo 20 anni di Fuori
Orario, il circolo al confine
tra le province di Reggio e
Parma diventato un punto di
riferimento e di aggregazione dei giovani di tutta Italia.
Pierluigi Senatore
14
P
venerdì 16 gennaio 2015
arma, Torino, Roma,
Milano, Venezia… un
viaggio interiore tra le
più evocative città italiane.
Nella sua valigia bianca,
l’istrionica artista Daniela Dallavalle ha raccolto
suggestioni, attimi lirici,
melodie e rumori, scorci di
luce e frammenti d’arte. Ha
condensato l’essenza di ogni
città in un’emozione che ha
trascritto in taccuini di poesia sartoriale: la Collezione
Elisa Cavaletti Autunno/
Inverno 2015/2016. I capi
- presentati, nella nuova
sede dell’azienda carpigiana
ribattezzata la Baracca sul
mare, lo scorso 8 gennaio
- hanno incantato la platea,
grazie a dettagli ricchi e
curiosi e a forme spesso
destrutturate che ricordano i
morbidi volumi in cui sono
avvolte le Madonne dipinte
nelle tavole rinascimentali.
Ogni creazione è giocata
con assemblaggi di materiali
diversi, con tessuti tecnici
o decorati abbinati a filati
naturali come lana, cotone e
seta. Sorprendenti gli accessori: mix di forme luminose,
tridimensionali o, ancora,
drappeggi e applicazioni
stropicciate. A stupire sono
anche i colori scelti dall’istrionica Daniela, pennellate
di lurex dorato o piogge di
freddi e metallici argenti si
alternano a tinture a freddo
di colorazioni naturali che
donano ai capi un aspetto
vissuto. Vintage. Ogni
abito pare così sussurrare al
anno XVI - n. 02
L’istrionica artista Daniela Dallavalle ha presentato, nella nuova sede
della sua azienda, ribattezzata la Baracca sul mare, la Collezione
Elisa Cavaletti autunno/inverno 2015/2016
Con tutto l’amore che posso
Daniela Dallavalle
Capo della
collezione
Riccardo
Cavaletti
nostro orecchio una storia.
Mentre le trame stampate,
ispirate a tele originali realizzate da Daniela Dallavalle diventano vere e proprie
opere d’arte da indossare.
Una collezione di grande
sensibilità che, incarnando
appieno la filosofia dell’azienda, veste ogni donna.
Sportiva o romantica, nordica o mediterranea, esile o
formosa, monocromatica o
colorata, giovane o matura… Una collezione flessibile poiché, come spiega Daniela, il concetto di rispetto
è centrale. Rispetto assoluto
per la libertà di chi indossa i
capi. Ognuno di fattura squisitamente italiana, dall’ideazione alla realizzazione.
Ciascun prodotto racchiude
la sperimentazione cromatica dell’arte italiana, il
rigore dell’artigianalità e la
manieristica passione per il
dettaglio restaurato. Strass,
ricami, bottoni dipinti,
cuciture, piccole spille,
stampe singolari… rendono
i capi pezzi unici, preziosi e
irripetibili. “Far star bene le
persone, questo è il segreto
di ciò che realizzo”. In ogni
creazione firmata da Daniela
vi è la sua volontà di donare:
“un sorriso, la passione e
la creatività. Questa collezione è un viaggio, in essa
ho cercato di trasferire la
mia curiosità, la bellezza
che ci offre il mondo che ci
attornia. Qui dentro c’è tutto
l’amore che posso”.
Jessica Bianchi
L
apam Abbigliamento
chiede un’azione più
attiva e concreta da
parte del Governo Renzi per
difendere il Made in Italy a
favore delle nostre imprese
produttrici e, al contempo,
insiste affinché il Governo
faccia pressioni sulla Ue per
giungere finalmente a una
certificazione del “Made in”
a livello europeo in difesa e
a salvaguardia dei prodotti
nazionali sempre più minacciati dalle produzioni
asiatiche.
Lo ha detto il presidente di
Lapam Moda, Federico
Poletti, aggiungendo che
“il Governo italiano deve
approfittare del semestre di
guida europea dell’Unione
per portare a casa una certificazione capace di proteggere
la produzione manifatturiera
dei vari Paesi membri contro
le importazioni, spesso sel-
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02 15
L’Angolo di Cesare Pradella
“Il Governo faccia di più per aiutare il Made in Italy”
Federico Poletti
vagge, dai paesi extracomunitari. Inoltre – ha proseguito
Poletti – il Governo italiano
deve fare in modo che le
provvidenze economiche
decise con gli ultimi provvedimenti non vadano solo a
vantaggio dei grandi marchi
nazionali della moda italiana, ma che ricadano positivamente anche sulle piccole
e medie imprese, le quali
costituiscono la spina dorsale del Made in Italy e hanno
il merito di produrre tutto
nel nostro Paese. Mai come
in questo momento le nostre
produzioni di eccellenza in
tutti i settori sono apprezzate
all’estero e, dunque, servono un impegno e uno sforzo
maggiori per proteggere le
aziende più piccole, quelle
più a rischio di fronte alla
concorrenza straniera e alla
crisi economica”.
Grandi paesi come Usa,
Cina, Russia e Giappone
proteggono, come noto,
le loro produzioni, mentre
l’Europa e l’Italia stanno a
guardare, sembra dire il presidente di Lapam Moda, il
quale difende la produzione
italiana di altissima qualità
nel settore dell’abbigliamento e non solo, per cui il
riconoscimento del marchio
e della certificazione del
‘Made in Eu’ è fondamentale per la salvaguardia del
nostro sistema di imprese
medie e piccole, fonte di
ricchezza e posti di lavoro,
oltre che di immagine dell’Italia all’estero. “Per questo
– conclude Federico Poletti
- ci aspettiamo che il Governo italiano si occupi meglio
e di più di questo aspetto
che vuol dire ridare competitività alle nostre imprese e
quindi lavoro e occupazione”. Anche i dati del recente
Rapporto dell’Osservatorio
del tessile del distretto carpigiano sono preoccupanti:
occorre intervenire per evitare nuove chiusure affinché
si possa così continuare a
parlare anche in futuro di un
distretto della moda nella
nostra città.
Debutta a Pitti Uomo la capsule Oxs by Alle Tattoo
Francesco Facchinetti special guest
F
rank, lo scarponcinoicona del brand made
in Italy O.X.S. debutta
a Pitti Uomo nell’esclusiva
versione tatuata by Alle
Tattoo. Il celebre work boot
è customizzato, dal tatuatore
modenese tra i più celebri al
mondo e detentore di ben
quattro Guinness World Record, in una versione speciale
dalla forte capacità comunicativa e dall’estetica unica.
Dall’incrocio della sensibilità
dell’artista con l’instancabile
praticità che da
sempre caratterizzano O.X.S.. Il dj, cantante e conduttore
televisivo Francesco
Facchinetti (in foto)
che, come ha lui
stesso affermato, per
anni ha fatto del suo
corpo un diario su
cui scrivere coprendolo di tatuaggi dai molteplici significati, è la special guest
del debutto dello scarponcino a Pitti Uomo a Firenze.
passione dello staff
O.X.S. nasce una
capsule, rigorosamente made in
Italy, O.X.S. by Alle
Tattoo, che richiama
simboli “classici”
dell’universo tattoo.
I modelli realizzati
con pellami naturali
e suole extralight
originali, flessibili e antiscivolo, conserva le caratteristiche di solidità, insieme
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M A D E
I N
I T A L Y
16
A
venerdì 16 gennaio 2015
merica Anni ’50, i
tempi dell’emancipazione femminile
sono ancora lontani e nel
mondo dell’arte, il cammino verso l’uguaglianza,
paradossalmente, è ancora
più lungo e difficoltoso. Le
gallerie d’arte guardano
con diffidenza e incredulità
le opere al femminile. Ed è
così che la giovane Peggy
Ulbrich, novella sposa al
sedicente pittore Walter
Keane consente al marito di
appropriarsi dei suoi dipinti
e firmarli col suo nome.
La ragazza, fuggita da un
precedente e insignificante
marito, dal quale ha avuto
una bambina, cade così
nella rete di un nuovo matrimonio che la imprigiona nel
ruolo di mera esecutrice di
ritratti infantili caratterizzati
da grandi occhi, tristi e profondi, che danno il titolo al
film, Big eyes appunto. Parte
così la storia di un sodalizio
che definire artistico suona
provocatorio, in quanto lei
è l’autrice ma lui il pittore
che firma i quadri, diventando così il promoter di se
stesso grazie al talento della
moglie. Un talento per la
verità non immediatamente
accettato dall’accademia
che trova quei ritratti piuttosto kitch e, a ben guardare,
lo sono davvero. Ma il successo di pubblico di quegli
anno XVI - n. 02
E’ nelle nostre sale cinematografiche l’ultima pellicola di Tim Burton, intitolato Big eyes
Occhi grandi sul sogno americano
occhioni
puntati dritti
in faccia
all’osservatore travolge tutto e
tutti. Una
parabola per
raccontarci,
tra l’altro,
una grande
trasformazione, quella
dell’arte di
massa che
ha visto
in Andy
Warhol il
suo maggior
cultore e
protagonista.
Esemplare
una breve
sequenza,
quando
all’interno
di un grande
magazzino il
carrello della
spesa sfiora
uno scaffale
pieno delle
scatole di
latta della
famosa
minestra
Campbell’s
ritratta da Warhol nei quadri
a ripetizione e, subito dopo,
la macchina da presa inquadra uno scaffale pieno di ritratti dei bambini dai grandi
occhi. Tanti quadri, diversi
formati dai prezzi diversi
e per tutti i gusti, proprio
come vuole il consumismo
imperante. Ineludibile la
riflessione su che cosa sia
l’arte e se è il successo di
pubblico a decretare il vero
valore di un’opera. Siamo
nel pieno degli Anni ’60
quando esplode il fenomeno
della pop-art, un passaggio
cruciale non solo per l’arte
ma per la presenza giovanile nella società. L’arrivo
dei teen-ager sulla scena politica e sociale era già stata
anticipata da capolavori del
calibro di Gioventù bruciata
(1955) e ora quei giovani
sono adulti, proprio come
questa ragazza che, lentamente, si rende conto dello
sfruttamento e dell’espropriazione della propria creatività da parte del marito (un
uomo). Grazie anche a una
conversione religiosa Margaret (questo il suo nome da
pittrice) prende completamente coscienza di sé e del
suo bisogno di autonomia e
libertà. Ed è così che la verità del proprio talento e la
menzogna della millanteria
del marito si confrontano in
tribunale in un epilogo teso
e divertente. Il regista, Tim
Burton, abbandona in questo caso i suoi caratteristici
tratti gotici per ammantare
la storia di un colorato realismo, dipingendo un ritratto
della fragilità dell’American dream tra mura, arredi,
facce e costumi che accentuano il realismo in chiave
espressionista, alternando a
inquadrature fisse, misurati
movimenti di macchina tesi
a descrivere e riprodurre la
fedeltà del quadro d’epoca, ma che allo sguardo di
oggi profuma di favola. Gli
opportuni fotogrammi finali
mettono a confronto i reali
personaggi con gli interpreti del film Amy Adams e
Christoph Waltz, davvero
eccezionali nel disegnare
personaggi credibili e fedeli
a un mondo ormai vinto e
superato. Tuttavia questi
grandi occhi del passato
sembrano affacciati su un
presente ancora pieno di
sofferenza e diseguaglianza,
e non solo tra i sessi.
Ivan Andreoli
CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre
al passo con la moda
MODA AL SAPORE DI
MARSALA. IL COLORE DEL 2015
Per Pantone il colore più trendy del 2015 è il marsala, quello del vino
liquoroso siciliano nelle tonalità che spaziono dal rosso al marrone. Ad
annunciarlo è stato Pantone, la massima autorità mondiale nel settore
dei colori che ha eletto il caldo ed raffinato color marsala il protagonista indiscusso di questo nuovo anno 2015.
Questa elegante nuance ha trionfato nelle collezioni dei più celebri
stilisti.
Glamour e di tendenza il completo color marsala di Victoria Beckham è
composto da giacchino corto e pantaloni a sigaretta ton sur ton, spezzati
da scarpe con stampa maculata e tracolla nera.
Elie Saab ha scelto invece il total color per il suo look composto da
gilet smanicato, pantaloni e cintura alta completati da pochette e stivaletti della stessa sfumatura.
Perfetta sia per la mise da giorno che da sera, la borsa a cartella di Marc
Jacobs è al tempo stesso pratica e sofisticata.
Le decolletè in suedè con tacco largo e plateau di Paco Gil sono l'ideale
per un outfit da giorno ricercato, o per un look da sera non troppo
formale.
Estramamente trendy i pantaloni in ecopelle firmati Deby Debo sono
perfetti indossati con una blusa bianca e decolletè nere.
Stilosa, la maglia blusante in cotone di Fornarina è la scelta giusta per
vestirsi nel tempo libero.
Semplice e chic, l'abito scivolato con cintura in vita di Mango è adatto a
molteplici occasioni.
Infine, comodi e trendy i pantoloni morbidi con pens di Asos staranno
benissimo con giubbino in ecopelle e decolletè.
venerdì 16 gennaio 2015
Domenica 18 e lunedì 19 gennaio, alle 20,30, al
Cinema di San Marino di Carpi, il gruppo
carpigiano di Amnesty International propone
la proiezione del film Io sto con la sposa
L’integrazione dov’è?
di Clarissa Martinelli
[email protected]
Un’opera
coraggiosa
U
n poeta
palestinese siriano
e un giornalista
italiano incontrano a Milano cinque palestinesi
e siriani sbarcati
a Lampedusa in
fuga dalla guerra
e decidono di aiutarli a proseguire
il loro viaggio
clandestino verso
la Svezia. Per
evitare di essere
arrestati come
contrabbandieri
però, decidono di
mettere in scena
un finto matrimonio coinvolgendo
un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e
una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati.
Attraverseranno mezza Europa,
in un viaggio di quattro giorni e
tremila chilometri. Non c’è dubbio che Io sto con la sposa firmato
in triplice regia da due italiani e
un siriano-palestinese - Antonio
Augugliaro, G.Del Grande e
Khaled Soliman Al Nassiry sia uno dei migliori esempi di
road-movie-documentary visti
negli ultimi mesi. Un film ibrido
tra realtà e finzione che mostra
l’osmosi tra abilità artistica e
impegno politico, sapientemente
girato e composto con un cast
non professionista ad alta aderenza. Il film che ha ottenuto il
premio Human Rights a Venezia
nel 2014 è un’opera coraggiosa,
bella ed emozionante. Proposta
dal gruppo carpigiano di Amnesty International, la pellicola
sarà proiettata domenica 18 e
lunedì 19 gennaio, alle
20,30, al Cinema di
San Marino di Carpi.
“Coerente col rispetto dei diritti umani sostenuti da Amnesty
International, Io sto
con la sposa ben
rappresenta ciò per cui
ci battiamo”, spiega
Raffaella Pietri.
Il 16 gennaio, alle 20.30, al Circolo Gorizia, verrà proiettato il
film di Jeff Nichols, Mud. Presenta la serata Valentina Marmiroli
Il fiume della vita…
Ciao Clarissa, io ho molti
dubbi relativamente alle
manifestazioni di vicinanza
alle vittime di Charlie Hebdo.
Io non credo che dire di essere
contro la violenza abbia mai
convinto un violento a desistere, così come credo sia del
tutto inutile accarezzare la
schiena alle persone peggiori,
adattandoci a chi rifiuta la
laicità in ogni modo come se
fosse normale abdicare alle
nostre regole di civiltà per rispettare culti religiosi diversi.
Integrazione significa che chi
arriva ha il dovere di accettare
e rispettare le leggi e le regole
del Paese che trova, noi continuiamo a intenderla sempre
come se l’integrazione dipendesse invece solo da noi italiani ed eccoci ad accettare che
discriminino le loro donne, via
ad accettare che a visitare le
donne siano solo medici donna, via ad accettare che uomini più invasati di altri non
vogliano nemmeno accettare
donne come loro superiori al
lavoro, via ad accettare che gli
imam nelle moschee dicano
quel che gli pare, che le donne
non imparino nemmeno la lingua per poi stupirci se emerge
che in mezzo c’erano individui
pericolosi e ripeterci che sono
“casi isolati”. Se siamo rincitrulliti non ci stupiamo se poi
ci camminano in testa.
Franca
C
ara Franca, il tema che sollevi è molto caldo. Anche io
ho notato come siano molti
a parlare per conto degli altri, certi
di avere in tasca tutte le risposte.
Ci si rassicura a vicenda a parole,
“casi isolati” e tanto basta. Rilevare
che dagli Stati Uniti arrivi l’allarme
di terroristi infiltrati tra i profughi
(e con Mare Nostrum siamo a
120mila arrivi in un anno di persone che hanno in gran parte fatto
perdere le loro tracce pochi giorni
dopo il loro sbarco) non basta a
porre dubbi. Era il 2007 quando
Giuliano Amato domandava chi
finanziasse le moschee in Italia; nel
2015 è diventata scomoda anche
questa domanda, rischia di non
rassicurare e si preferisce un po’ di
retorica sulla “libertà di culto” per
sentirsi subito virtuosi e illuminati.
I clandestini e profughi scomparsi? “Avranno cercato altre mete in
Europa” è la risposta standard degli
amministratori. Sono stati fatti
molti errori nella politica internazionale e a pagare il conto non è
chi ha preso quelle decisioni, ma
innocenti. Anche a Carpi abbiamo
lasciato che si realizzassero ghetti, con palazzi occupati solo da
immigrati (si sarebbe potuto porre
un limite numerico all’insediamento di famiglie della stessa etnia in
ogni condominio): parlano la loro
lingua, vestono i loro abiti, stanno
tra loro osservando le direttive della
loro cultura. L’integrazione dov’è?
Le seconde e terze generazioni
come si sentiranno? La fiducia
incondizionata di molti amministratori fedeli alla linea ufficiale del
“politicamente corretto” potrebbe
fare altri danni irreparabili.
Libri da non perdere!
D
ue quattordicenni (Ellis e
Neckbone) che vivono sulle
rive del Mississippi, scoprono un giorno su un’isola, Mud, un
uomo che cerca di sfuggire da chi lo
sta cercando per ucciderlo. Mud è da
sempre perdutamente innamorato
di Juniper che ora vive nella zona e
con la quale spera di fuggire. L’unica
sua speranza è quella di riuscire a far
scendere, dai rami di un albero, una
barca per poi fuggire con la donna. I
ragazzi decidono di aiutarlo, correndo
non pochi rischi. Ci sono film che
rispettano le convenzioni narrative
e lo sanno fare con la giusta dose di
professionalità grazie anche all’allineamento di un cast di tutto rispetto.
E’ quanto accade in Mud. Ciò che lo
sostiene è l’interpretazione del giovane Tye Sheridan che si dimostra in
grado di offrire al suo personaggio tutto il dolore e la fatica che costa confrontarsi con un mondo di adulti che non è mai aderente all’immagine che vorrebbe
dare di sé. Ellis scopre il dissidio dei suoi genitori, la propensione a mentire di
Mud, l’incostanza di Juniper, il passato del vecchio Tom e la violenza cieca della
vendetta. Tutto questo lo obbliga a crescere in tempi rapidissimi. La barca della
sua vita è costretta a scendere dall’albero su cui aveva finora trovato riparo per
affrontare le insidie del fiume della vita grazie a una consapevolezza nuova che,
nonostante tutto, può aprire nuove prospettive. Come quella del sorriso di una
ragazza nuova.
anno XVI - n. 02 17
Una lacrima color turchese
Di Mauro Corona
“Quando s’avvicina il Natale,
precisamente verso il primo
dicembre, ci disponiamo tutti
alla bontà. O meglio, a essere
più buoni, perché buoni siamo
convinti di esserlo già”.
Q
uesto è l’incipit di questa
fiaba, una fiaba che racchiude però una profonda
riflessione sull’etica e sui costumi
dei nostri tempi.
Il racconto de Una lacrima color
turchese di Mauro Corona inizia
il giorno di Natale in uno sperduto
paesino di montagna sommerso,
come ogni anno, da una fitta
coltre di neve, accade un fatto
sconvolgente: mentre la gente
si dispone a mettere da parte i
rancori, cercando di essere più
buona almeno per le festività, le
statuine di Gesù Bambino scompaiono misteriosamente da tutti i
presepi. Le prime ad accorgersene
sono tre madri di famiglia che, indignate, accusano i figli del furto.
Quando però si sparge la voce che
l’inquietante fatto non ha colpito
solo quel borgo ma addirittura
il mondo intero, la rabbia cede il
posto al panico. Cosa può nascondersi dietro a un evento così
assurdo e angosciante? L’umanità
ha disperatamente bisogno di
risposte. Teologi e satanisti, esperti
e millantatori si lanciano in teorie e
ipotesi. Non si arrendono di fronte
a nulla, l’importante è individuare
un colpevole. Ma la ricerca sembra
essere destinata a non avere fine.
Eppure basterebbe sottrarsi alla
frenesia e riflettere per un momento in silenzio per rendersi conto
che quel mistero ci coinvolge tutti.
Se solo avessimo il coraggio di
guardare dentro ai nostri cuori e
interrogare le nostre coscienze...
18
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02
L’aforisma della settimana...
“Non è possibile per un uomo essere elegante senza un tocco di femminilità”.
Vivienne Westwood
appuntamenti
Teatro
Venerdì 23 gennaio, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi, arriva la comicità di Teresa Mannino
Unica e travolgente Teresa
Eventi
CARPI
16 gennaio - ore 20.30
Rigoletto
Melodramma in tre atti
Musica di Giuseppe Verdi
Libretto di Francesco
Maria Piave
Orchestra Sinfonica
Cantieri d’Arte
Maestro concertatore
e direttore Stefano Giaroli
Regia, scene e costumi di
Artemio Cabassi
In collaborazione con il
Circolo Lirico L.Pavarotti
Teatro Comunale
18 gennaio - ore 16
La vita è sogno
Lei è ricca, la sposo...
e l’ammazzo!
Con Gianfranco Jannuzzo,
Debora Caprioglio
Di Mario Scaletta
Regia di Patrick Rossi
Gastaldi
Teatro Comunale
23 gennaio - ore 21
Stagione Nonsoloteatro
Teresa Mannino
Sono nata il ventitré
Teatro Comunale
CARPI
16 gennaio - ore 20.30
Mud
Regia di Jeff Nichols
Presenta: Valentina Marmiroli
Circolo Gorizia
16 gennaio - ore 21.15
A piedi da Cesena a
Monte S. Angelo
In parte percorso
di Francesco
Di Paolo Almerigi
e Monique Emanuelli
Club Alpino Italiano
T
eresa Mannino abita i
teleschermi da un po’ e quasi
quotidianamente ormai entra
nelle case con il suo sorriso e quella
simpatia travolgente che la rende un
personaggio unico. Questa volta ha
scelto di regalarci aspetti della sua
storia, del suo vissuto, rifacendosi
alle donne - eroine e non - mutuando da loro qualche consiglio utile per
chi soffre di problemi di cuore.
In uno show che coinvolgerà anche
il pubblico, diventando quasi uno
scambio di battute tra palcoscenico
e platea, Teresa toccherà temi come
l’amore, il tradimento, i rapporti tra
maschi e femmine, la passione per
la propria terra, la conoscenza. Epica
e vita quotidiana si intrecceranno
in un singolare connubio, come
sempre, divertentissimo.
Il 14 e il 16 gennaio alle 21, il 17 gennaio alle 19.45 e il 18 gennaio alle
15.30, al Teatro Storchi di Modena arriva l’Otello di Luigi Lo Cascio,
liberamente ispirato al testo di William Shakespeare
Le verità dei grandi poeti
Mostre
CARPI
Fino al 18 gennaio
Pantograffiti tecnologici
Laboratorio dei
cortocircuiti
Opere di Adolfo Lugli
Bottega dell’arte di Adolfo
Lugli
Fino al 18 gennaio
Bambini divini
Mostra delle opere
delle bambine e dei bambini
Del nido d’infanzia Orso
biondo e della Scuola
d’infanzia Le Chiocciole
Libreria La Rocca
Fino al 30 gennaio
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Lorenzo Bassi
(Bax)
O&A Centro Affari
Fino all’8 febbraio
A Biancaneve si addice il
sonno
Opere di Marino Neri
e Beatrice Pucci
A cura di Filippo Bergonzini
Spazio Meme
Fino al 14 febbraio
Lei non Sacchi sono io
Personale di Oscar Sacchi
Vignette di ieri,
oggi e domani
Presso l’Osteria del Nano
all’Appalto di Soliera
appuntamenti
R
iparte dall’Otello di Shakespeare la fervida ricerca
di Luigi Lo Cascio, artista
raffinato che ama le sfide, capace di parlare con profondità e
immediatezza al grande pubblico,
a teatro come nel miglior cinema italiano. Qui è Iago accanto
all’Otello di Vincenzo Pirrotta,
in un adattamento quasi interamente in dialetto siciliano della
tragedia del Bardo. Ma è, fin
dalle intenzioni, un altro Otello
quello che sarà presto da “aggiungere alla mappa topografica
sterminata della città infinita che
raccoglie le varianti, le trasposizioni, i calchi di questa tragedia
candidamente misteriosa”. Come
precisano le note di regia, questa
nuova “via” della mappa punta
al centro pulsante del capolavoro
shakespeariano, sfrondato dai
preamboli di una vicenda universalmente nota, per privilegiare lo
scavo di quell’enigma che risiede
al fondo di certe passioni umane. Ci si concentra, perciò, sul
carattere individuale del dramma,
e con “prudenza e devozione nei
confronti del modello” si lavora
a un nuovo soggetto teatrale,
estremamente rispettoso per i
debiti verso l’opera originale ma
libero nel rileggere con sguardo
retrospettivo la vicenda narrata
da Shakespeare.
Dubbi, contraddizioni, debolezze
e una straziante solitudine sono,
secondo Lo Cascio, la vera trama
di questa tragedia dell’amore, i
cui fili emergono in trasparenza
anche negli esordi dolci della relazione, quando ancora trionfano
gli entusiasmi dei primi abbracci,
delle prime confidenze.
Ci sono domande tremende, essenziali e senza tempo, racchiuse
nelle parole dei più grandi poeti.
Otello, ci dice Lo Cascio, ce ne
pone almeno tre: “aldilà del tiro
infame che l’onesto Iago gioca
ad Otello, è solo una serie di
parvenze e malintesi il nostro
universo di relazioni? Davvero
anche l’amore è puro abbaglio?
E’ forse connaturato alle passioni
più travolgenti il fatto di racchiudere, nel loro cuore più intimo
e sconosciuto, una luce sinistra,
lama affilata che ustiona gli occhi
e acceca la mente consegnandola
prima al tumulto, poi al furore?”.
17 gennaio - ore 16
OcchiNasiBoccheBaffi
Inaugurazione esposizione
delle opere di Michele Ferri
A seguire InventaFacce,
laboratorio artistico (6-9 anni)
A cura di Michele Ferri
Il castello dei ragazzi
17 gennaio - ore 21
Luce dalle Stelle
Dipartimento di Fisica
Università di Milano
Di e con Marina Carpineti,
Marco Giliberti e Nicola
Ludwig
Tre scienziati a una strana
conferenza, un racconto sulla
scienza fatto da veri scienziati
in scena con un brio che
congiunge esperimenti
scientifici, battute fulminanti
e il desiderio di comunicare in
modo non noioso il lavoro del
ricercatore. Si parla di luce
proveniente da lontanissime
stelle, eppure tutto, è fonte di
continui riferimenti alla vita
quotidiana in un divertente
interrogarsi e battibeccare dei
tre conferenzieri. L’universo
come non l’avete mai visto:
un viaggio nell’osservazione
di stelle, nebulose, galassie
e buchi neri che porta le più
straordinarie tecnologie per
l’osservazione del cosmo fino
all’uso nelle applicazioni alla
vita di tutti i giorni, raggi
ultravioletti, termografia
infrarossa, microonde e altri
spettacolari fenomeni. Uno
spettacolo con un finale a
sorpresa che chiama in causa
direttamente lo spirito critico
dello spettatore.
Auditorium San Rocco
18 gennaio - ore 15.30
Mr Peabody e Sherman
6-10 anni
Incontro condotto dai ragazzi
del Circostrass e Associazione
Culturale Apoire
Circolo La Fontana
18 gennaio - ore 16.30
Circoluna
Teatro d’ombre e attore
Teatro Gioco Vita
Auditorium San Rocco
venerdì 16 gennaio 2015
appuntamenti
18 gennaio - ore 15.30
Al nebiòn, quand al gh’è,
e l’è féss, dovra la tèsta!
Compagnia Dialettale Teatro
Nuovo di Scandiano
Commedia dialettale
in due atti di Silvano Morini
Cinema Teatro Ariston
Sabato 17 e domenica 18 gennaio a ModenaFiere torna Expo Elettronica,
il grande evento dedicato all’elettronica professionale e di consumo
A Modena va in scena
l’elettronica
I giganti della scienza
Relatore Alfonso Cornia,
docente presso
l’Itis Leonardo da Vinci e
responsabile provinciale dei
Campionati Internazionali di
giochi matematici
Programma
22 gennaio - ore 20.30
Ettore Majorana
(1906-1938)
29 gennaio - ore 20.30
Niels Bohr
(1885-1962)
5 febbraio - ore 20.30
Richard Feynman
(1918-1988)
Libreria Mondadori
22 gennaio e 19 febbraio
Ore 20,30
Spazio Papà
Percorso dedicato
esclusivamente ai papà di
bambini da 0 a 3 anni, per
offrire loro uno spazio
d’accoglienza,
di ascolto e di condivisione
di esperienze ed emozioni
sull’essere padre oggi
Centro Documentazione
Educativa
via Nicolò Biondo 75
23 gennaio - ore 21.15
Sul Monte Ararat (mt. 5165)
Di Liana e Vanni Pavarotti
Con Claudio Bellanti
Club Alpino Italiano
Quattro concerti al Giliberti
Ritrovarsi al Giliberti...
ascoltare buona musica,
degustare un thè e chiacchierare
con i musicisti...
Programma
25 gennaio - ore 16
Accademia Musica Insieme
presenta: Danze e Altri
Imbrogli
Musiche di Bach, Beethoween,
Brahms, Dvorak, Debussy
8 febbraio - ore 16
Vivaldi Art Ensemble
presenta: I concerti di Vivaldi
22 febbraio - ore 16
Il Salotto degli allegri musici
presenta:
Musica operistica, colonne
sonore e musica leggera
Circolo Giliberti
Fino al 25 gennaio
Circo acquatico Bellucci
Orari spettacoli
Da lunedì a venerdì: 17.30
Sabato e domenica: 15 - 17.30
Area Fieristica
Fino al 25 gennaio
Pista di pattinaggio
su ghiaccio sintetico
Orari d’apertura della pista:
Da lunedì a venerdì: 15/20
Pre festivi e Festivi:
10.30/12.30 - 14.30/20
Piazza Garibaldi
Fino al 19 febbraio, nel
Foyer del Teatro Duse di
Bologna, è allestita Stories,
mostra di Paolo Gotti
Tra fotografia e
letteratura
L
M
odena Fiere è pronta ad
aprire le porte all’elettronica, all’informatica
e agli hobby, dal modellismo, al
collezionismo di dischi e fumetti
fino ai cosplayer. Torna sabato 17
e domenica 18 gennaio (orario
continuato dalle 9 alle 18) nei
padiglioni di viale Virgilio, Expo
Elettronica, l’evento più atteso da
esperti, informatici, radioamatori, appassionati del fai-da-te ma
anche semplicemente da chi è alla
ricerca di buone occasioni fra migliaia di articoli di elettronica di
consumo e professionale: 17mila
metri quadrati “zeppi” di articoli
elettronici per l’intrattenimento,
la comunicazione e il lavoro, in
ufficio e a casa, proposti da oltre
300 espositori provenienti da tutta
Italia.
Pc e periferiche, smartphone,
tablet, audio e multimedia, lettori
e masterizzatori, dvd, decoder
digitali e satellitari, videosorveglianza, accessori e materiali di
consumo, piccoli elettrodomestici
sono solo alcuni dei numerosi
prodotti che si possono trovare in
esposizione a prezzi molto vantaggiosi, con sconti anche dell’80
per cento rispetto alla normale
distribuzione.
Expo Elettronica, organizzata
da Blu Nautilus, è alla sua 17ª
edizione e l’anno scorso ha toccato i 24mila visitatori. Coniuga
le ultime novità del settore alla
possibilità di conoscere l’attività
di associazioni e delle migliori
aziende che operano nel campo
games, informatica, modellismo,
elettricità, hobby.
Nell’ambito della
manifestazione,
con un unico
ticket d’ingresso
il pubblico trova
anche tre interessanti settori tematici: Mo.Del,
Cos.Mo e Mo.Ma.
Mo.Del Modena Modellismo
quest’anno aumenta gli spazi e si
sposta nel padiglione B con grandi spazi dedicati al modellismo,
un hobby che coinvolge tantissimi appassionati grazie anche alle
nuove possibilità aperte dalle tecnologie elettroniche open source,
che rendono l’autocostruzione e
la personalizzazione sempre più
accurate e realistiche.
Cos.Mo Cosplay Modena è la versione 2.0 della tradizionale fiera
del fumetto; una fiera a misura di
cosplayer. Per tutto il weekend
si svolgerà la mostra mercato del
fumetto usato e da collezione che
abbraccia tutti i gusti, da quelli
“vintage” e tradizionali fino ai
protagonisti delle più attuali serie
giapponesi, con costumi, accessori e complementi ispirati al
mondo dei fumetti. Sulla scia dei
cartoons asiatici nasce il Cosplay,
che descrive l’hobby di divertirsi
vestendosi come il proprio personaggio preferito e inscenando
brevi esibizioni in cui i cosplayer
recitano la parte del personaggio
di cui indossano il costume. A
Cos.Mo, grazie alla collabora-
zione con lo staff di B.H.C Best
Horror Cosplay, è previsto
un grande raduno Cosplay con
animazioni, sfilate e tornei di
videogiochi.
Complementare a Cos.Mo la Mostra Mercato del Disco, Cd e Dvd
usato e da collezione. Nell’epoca
della musica digitale e dematerializzata, dischi e cd sono diventati
oggetti da collezione attraverso i
quali rivivere momenti cult della
storia della musica. Fino agli Anni
Ottanta il vinile è stato il supporto
leader per incidere e ascoltare
musica. Un sound personalissimo
e ricco di fascino, al punto che
anche oggi sia star internazionali
che musicisti ‘indie’ scelgono di
uscire non più solo in digitale ma
anche con dischi in vinile. Non
mancheranno inoltre migliaia di
titoli in CD, libri e gadget legati al
mondo della musica.
Completa la proposta di Expo
Elettronica, Mo.Ma Modena Makers, evento dedicato ai makers,
che si pone l’obiettivo di presentare una panoramica comprensibile a tutti sulle nuove opportunità
che la tecnologia offre, a oggi, per
chi vuole confrontarsi con l’universo DIY (do it yourself). MoMa
da spazio ai progetti di Istituti Tecnici, Associazioni e
FabLab. Il pubblico potrà
partecipare ai CoderDojo di
scratch, visionare progetti
realizzati di automazione
realizzati con Arduino e
Raspberry Pi, vedere all’opera le stampanti 3D, Droni,
partecipare ai mini talk di
aggiornamento e approfondire i vantaggi del Software
Libero e Open Source in una
logica di condivisione del
sapere tecnologico e artigiano.
anno XVI - n. 02 19
a mostra Stories. Un viaggio
tra fotografia e letteratura del fotografo Paolo Gotti,
allestita nel Foyer del Teatro Duse
di Bologna, prende ispirazione
dalle trame avvincenti di alcuni tra
i più celebri romanzi di tutti i tempi
a livello internazionale. La letteratura mette in scena la
complessità del mondo, ne è la sua
fotografia. Ma se i romanzi sono
il riflesso della realtà, è altrettanto vero che la realtà trova spesso
ispirazione nelle loro trame. Con la
serie fotografica Stories il fotografo bolognese Paolo Gotti conduce
un’indagine diametralmente
opposta rispetto a quella dell’editore alla ricerca della copertina
di un libro. Gotti è partito, infatti,
dalle immagini fotografiche che
ha scattato personalmente nei
suoi innumerevoli viaggi intorno al
mondo per ritrovare poi le trame a
cui potrebbero essere idealmente
collegate. A ogni immagine è associata una citazione tratta, di volta
in volta, da libri diversissimi tra di
loro: grandi classici e romanzi contemporanei, raccolte di racconti o
narrazioni storiche.
Ed ecco dunque che si susseguono
una dopo l’altra le interpretazioni visive di Robinson Crusoe (1719) di Daniel Defoe, Cime
tempestose (1847) di Emily
Brontë, Anna Karenina (1877)
di Lev Tolstoj, L’isola del tesoro (1883) di Robert Louis Stevenson, Racconti dei mari del
sud (1921) di William Somerset
Maugham, Sulla strada (1957)
di Jack Keruac, Cent’anni di
solitudine (1967) di Gabriel
García Márquez, Il nome della
rosa (1980) di Umberto Eco, La
polvere del Messico (1992)
di Pino Cacucci, Oceano
Mare (1993) di Alessandro
Baricco, Vergogna (1999) di J. M.
Coetzee, per finire con La strada (2006) di Cormac Mc Carthy. 13 immagini per 12 romanzi di
autori differenti che Paolo Gotti ha
amato, che in qualche modo hanno scandito la sua storia personale,
così come i suoi viaggi e le sue
fotografie, che il fotografo compie
ormai da quarant’anni attraverso
tutto il pianeta. Il monumentale
repertorio fotografico di Gotti
conta infatti oltre 10mila fotografie scattate in oltre 70 paesi nei
cinque continenti. L’unico romanzo
che è citato in due immagini differenti è Cent’anni di solitudine di
Márquez, in omaggio alla recente
scomparsa del grande scrittore.
20
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02
Calcio – Torna la serie B, ed è subito big-match: il Carpi riparte dal Livorno
Per fortuna si ricomincia
Scosso dal caso-Concas, l’ambiente biancorosso ha più che mai bisogno
di risultati per ritrovare serenità.
N
ulla sarà più come
prima. Ma tutto
ricomincia, per
fortuna.
Per fortuna domenica
finisce una sosta ben più
turbolenta del previsto in
casa Carpi, agitata dalla
questione-stadio e poi
profondamente scossa dal
caso-Concas, scoperto
positivo a un metabolita
della cocaina. Un pensiero e una tempesta che
hanno cambiato il meteo
dell’ambiente, annerito il
colore dell’umore e deviato la luce mediatica: dal
chiarore del titolo d’inverno conquistato a colpi di
record alle nuvole grigie
sul futuro, fino alla bufera
scurissima che è arrivata
dal Tribunale Antidoping.
NUMERI STORICI - La
buona notizia, adesso, è
che si torna in campo. Per
fortuna. Non c’è opportunità migliore per ritrovare
il sereno. Ricominciare a
giocare significa ricominciare a sognare. Perché
solo un bel sogno può
allontanare un incubo.
Ritrovare la quotidianità,
e possibilmente i risultati,
è l’unica strada per recuperare la tranquillità e dimenticare tutto. Perché il
solo modo per non pensarci è ripensare ai numeri: la
più lunga striscia attiva di
partite utili (13); il primo
attacco per numero di gol
(39) e di uomini a segno
(13); la seconda difesa
(18); il massimo distacco
al giro di boa (+9) e la terza prestazione assoluta per
punti raccolti nell’andata
(43) da quando la Serie B
ha questo format. Si riparte da qui, dal richiamo della Storia, ormai talmente
assordante da non riuscire
più a essere inconfessabile. Per fortuna.
CONCAS - La vicenda ha
avuto un impatto spropositato sulla squadra e sul suo
contorno. Ha sconvolto e
intristito tutti, non necessariamente solo giocatori,
tifosi, dirigenti, giornalisti. Ha penetrato molto
più in profondità e si è
Fabio Concas
allargata parecchio all’esterno, è arrivata a generare sconcerto un po’ in tutta
la nostra comunità, anche
nelle pieghe più allergiche
al calcio. Un rimbombo
inevitabile, perché il fatto
in sé è talmente grosso e
grave da rendere fin quasi
superfluo ogni tentativo di
commento. E’ chiaramente
inaudita la scorrettezza, ed
estremamente evidente il
prezzo. Costa tanto al Carpi, che oltre a un brandello
I MARCATORI
Comandano in tre
Castaldo (Avellino) Granoche (Modena)
Maniero (Pescara) Mbakogu (Carpi) Marchi (Pro Vercelli) Calaiò (Catania) Caracciolo (Brescia) Catellani (Spezia)
Melchiorri (Pescara) Mancosu (Trapani) 12
12
12
11
11
11
10
10
9
9
d’immagine, perde un
elemento fortemente identitario, una trave dello spogliatoio, la più immediata
delle sintesi del gioco, il
capocannoniere di quest’epoca. Costa tanto pure al
giocatore e al personaggio
che paga con la faccia e
con un pezzo di carriera, lasciando per strada
un’occasione irrecuperabile. Queste condanne sono
dovute, logiche, non meno
che sacrosante. E dunque
bastano. Non ne occorrono
altre. Perché dopo viene
l’uomo, cioè la cosa più
importante. E l’uomo, da
adesso in poi, va lasciato
in pace. Ma non solo, bensì
aiutato come necessita (e
la società non mancherà
di farlo). Perché il diritto
alla dignità appartiene a
tutti. E per salvaguardare
la nostra, ognuno di noi è
tenuto a difendere quella degli altri, a maggior
PROSSIMO TURNO
Biancorossi nel primo
dei due posticipi
VENTIDUESIMA GIORNATA
CARPI
FROSINONE
BOLOGNA
SPEZIA
AVELLINO
LIVORNO
VIRTUS LANCIANO
PRO VERCELLI
TRAPANI
PERUGIA
PESCARA
MODENA
VICENZA
TERNANA
BARI
VIRTUS ENTELLA
BRESCIA
VARESE (-3)
CATANIA
CROTONE
LATINA
CITTADELLA
PT
43
34
34
33
32
31
30
30
30
29
28
27
27
25
25
24
23
22
21
21
20
19
MI
0
-7
-6
-7
-8
-9
-8
-10
-9
-9
-10
-11
-12
-12
-13
-13
-13
-13
-16
-16
-14
-15
LIVORNO
Un’incompiuta da riequilibrare
I
l Livorno è un’incompiuta in piena crisi esistenziale prim’ancora che di risultati. E’ sembrata una grande corazzata solo
in casa (al Picchi 21 punti su 31) e solamente nei massimi
momenti di forma dei propri grandi attaccanti (Vantaggiato,
Cutolo, Siligardi, Galabinov: 23 gol in combinato disposto).
In trasferta invece i problemi strutturali sono venuti fuori quasi
sempre (ha vinto solo a Brescia e a Terni). Ha chiuso il 2014 frenando pericolosissimamente. Ha vinto appena una delle ultime
7 gare, e soprattutto ha perso l’ultima col Pescara, spegnendosi
nel finale in un modo ritenuto inaccettabile dalla proprietà.
Perciò ha pagato tutto il conto mister Carmine Gautieri, con
cui, per la verità, il feeling non è mai davvero sbocciato. Personalità, capacità gestionale, metodi di allenamento e sistema
di gioco (4-3-3 integrale) sono stati oggetto di forte discussione fin dalle prime giornate. Tocca dunque a Ezio Gelain (ex
difensore di Empoli e Cesena, 54 anni tra pochi giorni, prima
esperienza da capoallenatore professionistico) trovare soluzioni
stabili ai problemi di equilibrio rimasti irrisolti durante l’intera
andata. Correggerà sicuramente l’assetto della difesa, riproponendo Emerson centrale di 3 centrali, fulcro d’impostazione
primaria. Ma più che altro dovrà indovinare la preparazione. La
squadra ha raramente convinto sul piano atletico. Nei secondi
tempi ha subito il 70% dei gol, sintomo di scarsa autonomia.
E ha bisogno di rinforzi a centrocampo (Romizi? Sciaudone?
Gentsoglou?), dove manca passo abbinato alla qualità: il baby
Moscati tarda a crescere, i veterani Luci e Biagianti convivono con troppi guai fisici, il rude Mosquera non è in grado di
legare il gioco. Ma il mercato è un rebus, perché i danni della
retrocessione pesano tuttora sul bilancio. E prima di operare in
entrata, urge la decisione sui contratti deluxe in scadenza. Tra
questi: Belingheri, Galabinov, Emerson e l’ex Dorando Pietri
Siligardi, che domenica tornerà per la prima volta nello stadio
che lo tenne a battesimo nel calcio dei grandi. Sempre che non
venga scambiato prima. A giugno sarà del Verona. Ma in queste
ore potrebbe finire al Bari.
Sabato 17/1/2015, ore 15
BARI – VIRTUS ENTELLA
BRESCIA – FROSINONE
CITTADELLA – MODENA
LATINA – VICENZA
PRO VERCELLI – AVELLINO
SPEZIA – VARESE
TERNANA – CROTONE
TRAPANI – PESCARA
VIRTUS LANCIANO – CATANIA
I PRECEDENTI
Oltre 40 anni fa l’unico successo
POSTICIPI
Domenica 18/1/2015, ore 18
CARPI – LIVORNO
S
Lunedì 19/1/2015, ore 20.30
BOLOGNA – PERUGIA
ragione quando sono in
difficoltà. C’è sempre un
modo giusto per punire un
professionista: è quello
di non concedergli alcuna
giustificazione senza per
questo togliere rispetto
alla persona.
LA CLASSIFICA
IN GENERALE
PARTITE
RETI
G V N P F S
21 12 7 2 39 18
21 9 7 5 31 19
21 9 7 5 29 21
21 9 6 6 26 19
21 8 8 5 20 20
21 8 7 6 30 22
21 6 12 3 31 26
21 9 3 9 24 25
21 8 6 7 36 41
21 6 11 4 22 22
21 7 7 7 35 28
21 6 9 6 19 16
21 7 6 8 18 23
21 6 7 8 18 24
21 7 4 10 21 29
21 5 9 7 19 28
21 5 8 8 22 28
21 6 7 8 27 33
21 5 6 10 31 36
21 5 6 10 22 29
21 3 11 7 15 21
21 3 10 8 27 34
PROSSIMO AVVERSARIO:
CASA
PARTITE RETI
V N P F S
8 2 0 23 8
6 4 1 17 6
5 3 2 15 8
5 4 1 16 9
6 3 2 10 5
6 3 2 21 10
4 5 2 17 13
7 2 1 17 8
7 3 0 24 14
5 5 1 15 10
3 4 3 14 12
4 6 1 10 5
5 4 2 9 6
2 4 4 7 12
4 2 4 11 12
4 5 2 10 8
3 4 3 12 13
6 4 1 22 14
5 4 2 22 16
3 4 4 13 16
3 4 3 10 12
3 3 4 15 15
FUORI
PARTITE RETI
V N P F S
4 5 2 16 10
3 3 4 14 13
4 4 3 14 13
4 2 5 10 10
2 5 3 10 15
2 4 4 9 12
2 7 1 14 13
2 1 8 7 17
1 3 7 12 27
1 6 3 7 12
4 3 4 21 16
2 3 5 9 11
2 2 6 9 17
4 3 4 11 12
3 2 6 10 17
1 4 5 9 20
2 4 5 10 15
0 3 7 5 19
0 2 8 9 20
2 2 6 9 13
0 7 4 5 9
0 7 4 12 19
ono complessivamente 7 i precedenti in campionato,
e il bilancio è appannaggio degli amaranto. Al Picchi
di Livorno, il Carpi non ha mai vinto (2 ko e 2 pareggi,
l’ultimo è l’1-1 dell’andata griffato Mbakogu). Al Cabassi
ha perso le ultime due sfide di C1 (0-2 nell’ottobre ’98, 1-5
nel settembre ’97) e si è aggiudicato la prima assoluta, in
Serie C, oltre 40 anni fa. Finì 2-1, con i gol di Luciano Gallina
e Adolfo Ruggeri. Correva il 24 novembre 1974: si giocava
di domenica e le auto circolavano regolarmente perché
l’Austerity era finita; Aldo Moro aveva appena giurato per
la quarta volta come Presidente del Consiglio; e la sera, al
Supercinema 70 di via Matteotti, molti carpigiani avrebbero visto Il Padrino - Parte II che sarebbe poi diventato
il primo sequel a vincere l’Oscar al miglior film (e rimase
l’unico fino al 2003, allorché venne eguagliato da Il Signore
degli Anelli – Il Ritorno del Re).
E.G.
IL SOSTITUTO - La prima conseguenza, comunque, è necessariamente
Salvatore Molina. Sarebbe arrivato comunque,
beninteso. Ma sarebbe
stato un valore aggiunto.
Adesso diventa giocoforza
un valore assoluto. Sarà
chiamato ad acquisire
subito una certa centralità.
Le analogie con Concas
sono nella flessibilità e
nelle traiettorie: fa le due
fasi e parte a destra per coprire più ruoli con diverse
marce. Le differenze stanno nel gioco: è meno forte
negli spazi, senza palla; è
più forte contro l’uomo,
palla al piede. Per sfruttarne tutto il dribbling, Castori dovrà ridisegnare un
po’ di equilibri e qualche
flusso di gioco. Per esempio dando ancora più importanza a Struna nell’impostazione, in modo che
gli porti il pallone veloce e
pulito. Comunque, inserirlo sarà un problema da
poco. Anzi, meno male che
si pone. Significa che è finalmente arrivato il tempo
di ritornare in campo e di
ricominciare a parlare di
calcio. Per fortuna.
Enrico Gualtieri
Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 - [email protected] - www.tessilgoal.it
venerdì 16 gennaio 2015
CALCIO – GIOVANILI
BIANCOROSSE
Gli Allievi fermano il Verona
Il 2015 del settore giovanile biancorosso comincia dall’ottimo
risultato degli Allievi Nazionali di mister Roberto Canepa, che
tornano indenni da Verona (sponda Hellas) e aprono il girone di
ritorno con un punto di sostanza e carattere (0-0). Va decisamente peggio ai Giovanissimi Nazionali, che a Gubbio pagano il
ritardo di condizione e finiscono sulle gambe (1-3). Il primo gol
ufficiale dell’anno del vivaio è di Simone Del Prete (tra i migliori
attaccanti classe 2000 a disposizione di “Liccio” Galantini), ma
non basta. Buone indicazioni dalle amichevoli dei Regionali: gli
Esordienti superano il Chievo (2-1: reti di Mazzoli e Camara),
i Giovanissimi travolgono l’Imolese (7-1). Sabato 17 riparte
anche la Primavera. Ospiterà il Torino, secondo posizionato a
due lunghezze dalla capolista Fiorentina.
CALCIO – DILETTANTI
SERIE D
Correggese soffre ma non cade
Dopo le scorpacciate di Natale (4-2 al Rimini) e Capodanno (2-0
ad Abano), la Correggese digiuna e soffre a Rovigo. Ma non
cade, resta aggrappata al provvidenziale Pellitteri (due parate
decisive nel finale) e porta a casa uno 0-0 di grande importanza,
strappato su un campo tremendo, a un avversario molto ben
attrezzato: il Delta Porto Tolle, quarta forza del torneo, miglior
attacco assoluto (sia in casa che in trasferta: 52 reti totali, più
di 2 e mezzo a partita), squadra in continua crescita (7 successi
nelle ultime 10 gare) per effetto della cura del nuovo allenatore
Eugenio Benuzzi e del rientro della vecchia gloria biancorossa
Enrico Gherardi. Bagatti intanto chiede rinforzi. Ha perso subito per infortunio la new-entry Idrissa Camarà (centravanti classe
’93, ex Vise, serie B belga) e un po’ a sorpresa anche Armando
Perna, che ha rescisso per accasarsi alla Paganese (Lega Pro).
Domenica al Borelli un derby testacoda: arriva il Formigine in
evidente difficoltà (non vince da 9 turni).
PROMOZIONE
Solierese in quota
Ricomincia alla grande la Solierese di mister Torroni, l’architetto
della svolta, e di bomber Montanari, la firma di continuità. La
doppietta al Carpineti (2-0) lo issa a quota 14 centri stagionali,
fissa il settimo risultato utile consecutivo, la sesta vittoria in otto
partite, la quarta in fila. E vale il terzo posto in classifica, a soli 3
punti dalla capolista Cittadella, che continua a rallentare. Da
due mesi a questa parte, nessuno in Promozione viaggia forte
come i gialloblu. Che domenica saranno a Nonantola, ospiti della
Pieve (quarta), nel big-match della ventesima.
anno XVI - n. 02 21
Pallavolo Maschile Serie B - Vittoria in casa Universal. La Cec batte 3 a 2
Avs Mosca Bruno Bolzano
Due punti per la Cec
N
el giorno in cui la
Modena Volley di
coach Lorenzetti
sfida Trento e conquista la
Coppa Italia, la Cec viaggia
invece in direzione opposta, verso il Trentino, per il
match con la Avs Bolzano
squadra zeppa di atleti di
scuola Itas. Universal in formazione tipo con Dall’OlioRenzetti, Bosi-Cordani,
Luppi-Insalata e Trentin
libero. Padroni di casa
schierati da coach Burattini
con Gaetano-Rizzo in diagonale principale, CapraAndriano schiacciatori, la
coppia di centrali ex Serie A
Leonardi-Coali e Sambucci libero. Ottimo approccio
alla gara per la Cec che
impone il proprio ritmo scattando con un ace di Cordani
(4-7) e allungando con un
attacco mani-out di Renzetti (8-13). Insalata mette a
segno l’attacco che porta i
suoi al secondo timeout tecnico avanti 10-16 e Cordani
mura Rizzo chiudendo il set
16-25. Il secondo parziale
procede a strappi: Cec avanti
5-8 con una pipe di Cordani; Capra fa ace e pareggia
8-8; un muro di Insalata
riporta avanti Carpi 11-13
e Bosi mette palla a terra
per il 13-16. Cordani mette
a segno i due muri vincenti
che portano la Cec a giocarsi
cinque palle set. E’ Insalata
che chiude con un primo
tempo 20-25. Terzo set e i
padroni di casa spostano Leonardi opposto e inseriscono
Bleggi al centro. La Cec si
Ginnastica artistica
Ottimi risultati per la Patria
guadagna un piccolo vantaggio con Insalata al centro
(10-13) ma un attacco out
di Renzetti e una doppia di
Dall’Olio permettono a Bolzano di portarsi in vantaggio
16-15. La Cec si riporta
avanti (16-18) grazie a due
errori dei padroni di casa
che però ritrovano la parità
(20-20) con un contrattacco
di Leonardi. Capra trova un
ace fortunoso con l’aiuto
della rete e l’Avs si ritrova
a condurre 22-21. L’arbitro
fischia una dubbia invasione
d’aerea a Dall’Olio e Bleggi
chiude il parziale 25-21 con
un ace. Bolzano entra ora
di prepotenza nel match e il
quarto set viene dominato
dai padroni di casa con un
secco 25-13 con la Cec che
accusa stanchezza e non
riesce più a dar fastidio agli
avversari trascinati da Andriano. Si va così al quinto
set con l’Avs che guida con
un paio di punti di vantaggio
fino al cambio campo. La
Cec è brava a non disunirsi e, grazie a un muro di
Renzetti su Capra e a un ace
di Dall’Olio, si porta avanti
8-10. Bosi attacca in rete la
palla del possibile 9-12 e
Bolzano rimane così in scia.
Dall’Olio si affida ai centrali
per ottenere il cambiopalla
che arriva sistematico. E’
proprio Luppi a chiudere
l’incontro con la veloce del
13-15 che porta due punti
importantissimi per la classifica perché conquistati su
un campo particolarmente
ostico. Pallavolo Femminile Serie C
Texcart che colpo!
PROVINCIALI
Virtus e United di goleada
Fuochi d’artificio in Seconda: il 2015 delle nostre inizia con botti
di gol. La Virtus fugge al comando (+5 su Young Boys e Rivara)
surclassando la Modenese: 5-1. Segnano e si divertono i tre tenori: Pinotti, Omenaka e Bonissone (che ne fa 3 e si porta a casa il
pallone). Non è da meno lo United (in foto) che cala il poker alla
Folgore Mirandola (4-2, doppiette di Jocic e Azalea) e si stacca
dalla zona pericolo. In Terza, vacilla il primato del Piumazzo, che
si addormenta col Gaggio (2-2); mentre la Fossolese regola in
scioltezza la Gino Nasi (3-1) e accorcia (-1). Vittoria inaugurale di
buon auspicio anche per la Carpine, che liquida di misura il Campogalliano (1-0) grazie al colpo partita di Setti. Escono male dalla
sosta, invece, Limidi, Cortilese e Cabassi, battute in casa.
E.G.
S
i è svolta
domenica
11 gennaio
a Fiorano la prima prova della
gara a squadre
Gymmatch
appartenente
al calendario
Uisp. La S.G. La
Patria 1879 si
è presentata sul
campo di gara
con tre formazioni. La prima
squadra agonistica composta
da Valeria Magnani, Martina Luciani, Margherita
Oliani, Giulia Merlotti, Sara
Gualtieri e Martina Fattori
(infortunata) ha chiuso al
terzo posto. Terzo gradino del
podio anche per la squadra
composta da Cristiana
Braglia, Sara Brunetti,
Gessica Gosa,
Noemi Mora e
Anita Rondini. Sesto posto
invece per l’ultimo
team formato da
Francesca Cracco,
Chiara Bellelli,
Arianna Padoan,
Marta Bagnacani
e Matilde Scalabrini. Ottimi risultati anche a livello
individuale: Giulia Merlotti si è
classificata terza al Volteggio,
Francesca Cracco seconda al
Volteggio, Margherita Oliani
terza alle parallele, Gessica
Gosa seconda alle parallele,
Cristiana Braglia prima alle
parallele, Valeria Magnani
quarta alla trave, Anita Rondini e Francesca Cracco seconde
a pari merito al Corpo Libero.
L
a Texcart torna in campo
in campionato e lo fa nei
migliori dei modi, con una
vittoria in trasferta su un campo
molto difficile sia per la forza
della squadra avversaria che
per l’ambiente ostico. Garuti
e compagne partono a rilento,
compassate, giocano forse uno
dei più brutti set del campionato e così per la squadra di casa è
facile conquistare velocemente
il primo set e chiudendo 2517. A questo punto serve una
reazione, da vera squadra: il
secondo parziale parte in equilibrio, le carpigiane cominciano
a difendere e murare qualche
palla in più e per Parma diventa tutto più difficile. Texcart
scappa via di 4 punti e riesce a
mantenere le distanze fino al
termine 25-21. Si riparte sull’11, con la squadra di casa che ora
mostra difficoltà a colmare le
attaccanti carpigiane, salgono
le percentuali di tutte le bocche
da fuoco biancoblu e così terzo
e quarto parziale, vanno in fotocopia, con Texcart che trova
qualche punto di vantaggio a
inizio set, per poi dilagare nel
finale 25-18 e 25-16. Texcart
conquista così tre punti su un
campo che nel passato l’aveva vista soccombere più di una
volta, dimostrando di meritare
il posto in classifica. Per le singole, tutte in doppia cifra le
attaccanti esterne, Bulgarelli
16, Bellentani 15, Pini 14 e un
buon apporto anche dai centrali, Faietti 9 e Bassoli 3. Ora
la squadra guidata da Mister
Pisa si concentra sulla prossima
gara: sabato alle Gallesi arriva la
capolista Alseno, per un vero
e proprio big match.
22
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02
Bocce - Folto pubblico alla due giorni di Budrione
col Pallino d’Oro e il Trofeo Mp Filtri
Da sinistra
Formicone,
Viscusi, Manuelli
e Cappellacci
Viscusi sfiora l’impresa
L
uca Viscusi, 24enne in
forze alla Rinascita Mp
Filtri di Budrione, è giunto secondo nella 37° edizione
del Pallino d’Oro, parata di
campioni internazionali di bocce svoltasi presso la stessa bocciofila di Budrione. In finale ha
ceduto 12-4 all’aquilano Gianluca Formicone, campione del
mondo a squadre in carica. Un
altro atleta della Rinascita Mp
Filtri Paolo Signorini è giunto
quinto. Sabato 10 gennaio alla
competizione che ha ottenuto
il patrocinio del Comune era-
no presenti il sindaco Alberto
Bellelli, il delegato federale
Ermes Azzimondi e Oscar
Olivi in rappresentanza dello sponsor, la Mp Filtri. Ospiti
d’onore il presidente del Carpi Fc Claudio Caliumi e il responsabile del settore giovanile
biancorosso Roberto Canepa.
Il riconoscimento Seminatore
d’oro a Dante D’ Alessandro,
commissario tecnico di tutte le
nazionali premiato dalle giovani leve del Comitato di Modena con Federico Baracchi e
Stefano Benati della Dorando
Basket - Carpine batte
Campogalliano 59 a 29
Inizio d’anno
positivo
I
nizia con una bella vittoria l’anno
nuovo la Basket Carpine che
affronta un Campogalliano
rimaneggiato. Prima frazione con
difesa ancora negli spogliatoi e polveri spente. Nella seconda frazione i
carpigiani iniziano ad accelerare andando in contropiede e chiudendo
gli scudi difensivi che portano a un
parziale di 18-6. Nella ripresa continua il trend positivo in attacco per
Ferrari & co. che sfruttano la buona
difesa per trovare canestri semplici
in attacco. Ultima frazione fotocopia
della precedente che permette di
allungare ulteriormente e portare a
casa i primi due punti dell’anno.
T
erraquilia Handball
Carpi ha scelto la sede
di Ottica Galvani,
in centro a Modena, per
presentare il talento brasiliano Renato Rui Tupan,
ultimo acquisto del vulcanico
direttore sportivo, Claudio
Cerchiari. “Sono davvero
sorpreso dell’accoglienza che
mi è stata riservata. Ho trovato un clima di festa al mio
arrivo e il calore della gente
mi dà ancora più motivazione
in vista del finale di stagione.
Non voglio deludere le attese
- ha sottolineato Renato
Tupan - sono un giocatore
veloce e tecnico ma adoro
giocare in armonia con la
squadra”. Non ha nascosto il
proprio entusiasmo nemmeno Cerchiari: “sono davvero
soddisfatto del suo arrivo e
S
imone Fornaciari e
Patric Miselli - atleti
appartenenti al gruppo
Cheer Senior della S.G. La
Patria 1879, allenati dal
coach Dalia Rossi - hanno
partecipato alle selezioni
per entrare nel neonato
Team Italy Cheerleading,
unendosi così al centinaio di
aspiranti provenienti da tutto
il Belpaese. Le prove vertevano su vari elementi tipici
di questa disciplina sportiva:
dall’acrobatica al cheerleading puro. I selezionatori,
principalmente americani,
hanno scelto anche i due
atleti di casa nostra. Ora che
sono in squadra, Simone e
Patric, dovranno lavorare
singolarmente in palestra
seguendo un programma che
verrà comunicato loro dalla
Federazione e poi, durante
l’anno, si ritroveranno insieme alla squadra per trovare
così il massimo affiatamento. Sarà un bel percorso di
Pietri e Cristian Realdon della
Solierese.
Classifica finale: 1° Gianluca Formicone (Virtus L’Aquila,
L’Aquila), 2° Luca Viscusi (MP
La Cabassi partecipa alla seconda
edizione del Torneo di inizio anno organizzato dalla società CN Persiceto
con la Categoria Under 15.
Torneo diviso in due fasi, la prima
girone all’italiana dove tutte e quattro le formazioni presenti in acqua si
scontrano in una fase di sola andata,
poi seconda fase di semi-finale e finale. Buona prestazione per i ragazzi di
Mister Ascari che nella prima giornata giocano tre partite, nella prima
ottengono una vittoria netta contro
i padroni di casa di San Giovanni in
Persiceto per 9 a 4, nella seconda
partita subiscono una sconfitta di misura per 5 a 6 contro il Prato e nella
terza impattano con un pareggio di
6 a 6 contro i liguri del Quinto. Nella
seconda giornata, la prima partita di
semi-finale vede di nuovo scontrarsi
i carpigiani contro gli amici biancocelesti del Persiceto, ottenendo una
Filtri Rinascita, Modena), 3°
Gianluca Manuelli (Ancona
2000, Ancona), 4° Andrea
Cappellacci (Ancona 2000,
Ancona), 5° Paolo Signorini
Pallanuoto Cabassi
I Risultati
vittoria per 8 a 4. Nella partita finale
contro la squadra del Prato i muscoli e
la grinta non mancano per ambedue
le formazioni: i toscani ottengono
(MP Filtri Rinascita, Modena)
Domenica 11 gennaio è iniziato alle 9 il Trofeo Mp Filtri cui
hanno partecipato 696 giocatori di Italia, Austria, Svizzera,
la vittoria per un goal di scarto con
il punteggio di 6 a 5. “Sono molto
contento dei ragazzi - ha dichiarato
Mister Ascari - sono rimasti lucidi per
tutti e quattro i tempi, sono sempre
riusciti a rimontare il goal di scarto,
andando anche in vantaggio contro
Under 15
Pallamano Serie A - Presentato il talento brasiliano Renato Rui Tupan, ultimo acquisto
del vulcanico direttore sportivo della Terraquilia Handball Carpi Claudio Cerchiari
Colpo di mercato per la società biancorossa
Simone Fornaciari e Patric Miselli, atleti appartenenti al
gruppo Cheer Senior della S.G. La Patria 1879, sono entrati
nel neonato Team Italy Cheerleading
2016, i due saranno impegnati nel primo Mondiale in
Florida. “E’ stata una grande
emozione sentir chiamare il
proprio numero dal presidente della federazione, una
soddisfazione immensa. Ci
tenevamo tanto a farne parte
perché questa sarà la prima
nazionale di cheerleading
delle storia italiana” ha
dichiarato Fornaciari.
un coriaceo Prato che non ci ha regalato nulla, peccato per la sconfitta.
Sicuramente la determinazione e la
lucidità dimostrate ci serviranno nelle
prossime partite di campionato”.
Bologna - Cabassi: 19 a 7
Quarta partita del Campionato Under
20 per la Cabassi che, presso l’impianto Sterlino di Bologna, ha giocato
contro la capolista President. Il risultato rispecchia il valore delle squadre
in campo, con un Bologna superiore
a livello fisico, dato che ha in formazione atleti militanti in Serie A2. Il
Carpi ha fatto la sua partita giocando
al massimo delle sue possibilità, mettendo più di una volta in difficoltà gli
avversari, come dimostrano i 7 goal
fatti, un rigore sbagliato e qualche
uomo in più buttato all’aria, cosa non
da poco contro uno squadrone come
quello di President Bologna.
spero possa aiutarci a centrare gli obiettivi stagionali che
ci siamo prefissati”. Tutta
la prima squadra, lo staff
tecnico e la dirigenza hanno
colorato il centro di Modena scatenando la curiosità
dei passanti i quali hanno
riempito Piazza Mazzini per
conoscere meglio i campioni
di Terraquilia Handball e il
terzino mancino carioca.
Entusiasta il “padrone di
casa” Fabio Galvani: “sono
felice di essermi avvicinato
a Terraquilia. In appena due
settimane dall’annuncio della
nostra collaborazione abbiamo avuto riscontri davvero
rilevanti. La giornata di oggi
mi riempie di orgoglio perchè
non capita tutti i giorni di
avere nel mio negozio un
giocatore come Tupan”.
Tiro con l’arco - Torneo indoor Città di Carpi
Buoni risultati degli arcieri
carpigiani
Carpigiani in azzurro L
crescita sportiva e personale,
un grande impegno ma
Miselli e Fornaciari sono
orgogliosi di farne parte! Il
2015 sarà dedicato alla preparazione e, nella primavera
Germania, Stati Uniti, Tunisia e
Repubblica di San Marino. Le
eliminatorie si sono svolte nelle
bocciofile di Modena, Reggio
Emilia e Mantova mentre le
finali si sono disputate a Budrione. Successo di Giuliano
Di Nicola (Boville di Roma) attuale numero uno della classifica Fib battendo 12-5 Daniele
Tarantino (Rubierese).
Classifica finale: 1° Giuliano Di Nicola (Boville, Roma);
2° Daniel Tarantino (Rubierese, Reggio Emilia); 3° Andrea Cappellacci (Ancona
2000, Ancona); 4° Francesco
Santoriello (E. Millo, Salerno); 5° Gian Luca Monaldi
(Montegridolfo,
Rimini).
o scorso
fine settimana
si è svolto il 6°
Torneo Città
di Carpi, tradizionale gara
di tiro con
l’arco indoor
organizzata
dalla società
carpigiana Re
Astolfo. La
palestra del Vallauri ha ospitato in modo esemplare circa 150 atleti provenienti da Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Trentino
Toscana e Repubblica di San Marino, grazie alla collaborazione
tra il Comune di Carpi - il quale ha concesso alla manifestazione
il patrocinio e l’uso della struttura - e la società sportiva dall’ormai
consolidata esperienza. A onorare la manifestazione con la sua
presenza, anche il sindaco Alberto Bellelli. Per quanto riguarda i
risultati della Re Astolfo nella divisione olimpica troviamo: Classe
SM Andrea Fantuzzi nono, Luca Poppi decimo, Cristiano Malavasi dodicesimo. Classe SF Giovanna La Rosa settima. Classe
VM Andrea Parenti primo, Pablo Capone tredicesimo. Classe
RM Andrea Messina quinto. La squadra SM composta da Andrea Fantuzzi, Luca Poppi e Cristiano Malavasi è arrivata seconda.
Nella divisione L/B Massimo Dalbeni è arrivato primo, Franco
Tagliavini secondo e Fabio Bassoli terzo, mentre la squadra ha
conquistato il primo gradino del podio.
venerdì 16 gennaio 2015
anno XVI - n. 02 23
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