Gallone,dallapallanuotoalsurferitorno
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Gallone,dallapallanuotoalsurferitorno
IL SECOLO XIX 29 VENERDÌ 26 GIUGNO 2015 genova sport L’EX AZZURRA PROMETTE: «L’ANNO PROSSIMO DI NUOVO CON LA CALOTTINA» Gallone, dalla pallanuoto al surf e ritorno Serena giocava nel Bogliasco e in Nazionale, ora insegna le discipline con la tavola: «Ero scarica» CLAUDIO MANGINI STAGIONE 2011: l’azzurro della Nazionale. Stagione 2013: rendimento al top e tanti gol nel Bogliasco, di nuovo in odore di azzurro. Stagione 2014: senza acuti. Da maggio dell’anno scorso la calottina non appesa al metaforico chiodo, ma chiusa in un cassetto. Serena Gallone senza pallanuoto a 27 anni. «Mi sono sentita scarica, avevo bisogno di staccare». Estate 2015: la trovi al Maa Beach di Bogliasco, che insegna i segreti del Sup, la tavola che si manovra con una pagaia; seguita da una torma di ragazzini e ragazzine adoranti; che mette in mare un kayak o si carica sulle spalle un surf. Fatica? «Sì, ma di quella buona, che appaga». A proposito, se avete visto qualche volta compassati signori muoversi sulla Stand Up Paddle, acronimo appunto Sup, la “tavola a remo”, e credete che stia al surf o al Kyte più o meno come un taxi sta a una Formula 1, dovrete ricredervi. «Col Sup si fa agonismo nelle prove Race, fondo di una dozzina di chilometri», Sprint di pura scarica adrenalinica e potenza, Surf sulle onde o Slalom. E il remo che ti sembra un ingombro diventa uno strumento», racconta Serena. Altra acqua, senza cloro, ma sempre sport d’acqua. Tradizione di famiglia: mamma Marilena Delehaye buona nuotatrice, papà Luciano velista, zia Fiorella agonista Master, l’altra zia Valentina ex pallanuotista, lo zio Giangi, ex difensore di Sori e Recco e velista con diverse edizioni della Giraglia in carniere. «E nonno Armando, un mito, nuotava fra i Master, è da lui che ho ereditato l’amore per lo sport». Con il fratello Davide, ex pallanuotistaevelista,eilfidanzato Arnoldo Mariani, anche lui passato nelle file della Rari Nantes Bogliasco, Serena ha fondato Drift Wood, in pratica “il legno nella corrente”. Il richiamo, evidente, è a surf e dintorni. «Passione che Davide mi ha trasmesso CALCIO Genovese Boccadasse, Gullo nuovo allenatore ANDREA BOLDRINI Serena Gallone, 27 anni, si esibisce sulla tavola da surf quando avevo 11 anni». L’estate scorsa hanno lavorato a Portofino, quest’anno si sono trasferiti a Bogliasco. Dove ogni tipo di tavola da surf è benvenuta. Non a caso, il video di “Shimbalaié” della cantante brasiliana Maria Gadù era ambientato fra i cacciatori dell’onda bogliaschini. L’inverno scorso la bionda Serena (la parte materna della famiglia viene dalle Fiandre) che nel frattempo è diventata atleta sponsorizzata Bic, è stata a Bali e in Australia. «Vacanze di allenamento», quest’anno ha gareggiato nel campionato italiano di Sup e surf. Un circus itinerante: a maggio ha fatto tappa nelle acque di Quinto, a luglio sarà proprio a Bogliasco, ambientazione notturna, gara dimostrativa non di campionato. E i tre del “Legno nella corrente” saltano da una tavola all’altra, comprese quelle da windsurf, in- Serena impegnata in una partita di pallanuoto FAMIGLIA SPORTIVA TURISMO SPORTIVO «Lo sport è da sempre in casa mia ma la passione l’ho ereditata da nonno Armando» «Vorrei diventasse il mio lavoro. Portare gente in Italia a fare visite e sport» PALLAVOLO/ IN RICORDO DELLA BIMBA MORTA DOPO UNA PARTITA Al Don Bosco il titolo dedicato ad Alessia Le genovesi under 13 hanno vinto a Finale il campionato di categoria MICHELE CORTI È DEL Don Bosco Genova l’ultimo titolo della stagione del volley. Le under 13 genovesi hanno conquistato a Finale Ligure lo “scudetto” della categoria giovanile in una giornata dal sapore speciale. La manifestazione è stata infatti intitolata ad Alessia Berruti, la bimba di 11 anni che giocava proprio nelle giovanili del Finale e che è morta l’aprile scorso dopo una partita di pallavolo giocata a Torino nell’ambito di un torneo. La scomparsa di Alessia ha colpito tutto il mondo della pallavolo. Recentemente la sua famiglia e tutta la “sua” squadra è stata invitata a Firenze per la sfida di World League dell’Italia di Berruto. Alessia giocava da cinque anni nel Finale Ligure, quest’anno era nell’Under 12 e Le ragazze del Don Bosco sognava di diventare una pallavolista. Tutti i giovani che hanno partecipato alla finale regionale Under 13 hanno voluto ricordare Alessia. In campo maschile la vittoria è andata al Planet Savona mentre il successo del Don Bosco in campo femminile è stato arrotondato, per la Genova del volley, dal terzo posto della Normac Avb. © RIPRODUZIONE RISERVATA segnano nuoto e anche yoga e Pilates in mezzo al mare. «Sulla tavola da Sup, che è grossa e molto stabile. Nel silenzio, suggestivo». Da qualche tempo, per Serena è arrivata la saudade della pallanuoto. «Il prossimo anno torno, a Bogliasco o in una squadra di A2». Intanto è partito il suo progetto più importante, quello che vorreidiventasseilmiolavoro»: l’organizzazione nel campo del turismo sportivo. «Ovvero portare squadre, di tutti gli sport non solo pallanuoto, a fare stage in Italia abbinati a visite turisticoculturali. «Abbiamo cominciato con i pallanuotisti di Harvard, l’Università di Boston, che si sono allenati con Camogli, Sori, Bogliasco e Recco. Questo inverno arriverà la formazione femminile che porteremo anche a Roma e poi la squadra di lacrosse, una specie di hockey che si gioca con un retino anziché con le mazze». LUCA GULLO sarà il nuovo allenatore della rinnovata Genovese Boccadasse, società retrocessainSecondaCategorianella stagione appena terminata. Un’annata difficile e conclusa ancorasottoladenominazione Genovese, rinnovatasi in Genovese Boccadasse dopo il recentissimo approdo dei nuovi dirigenti Federico Dodero (vice presidente), Giorgio Unia (D.G.), Bruno Piana (D.S.) e Massimo Vallarelli (Team Manager). Sono stati loro ad aver scelto Gullo, attraverso un ragionamento di qualità, passione e valori umani: «È un allenatore preparato e con tanta passione, che nelle ultime esperienze ha avuto solo la sfortuna di trovarsi in mezzo a molte vicissitudini societarie. Vogliamo dargli la possibilità di lavorare bene e con tranquillità ad un serio progetto pluriennale di crescita, aiutandolo e senza stargli con il fiato sul collo: nel calcio, in definitiva, sarà sempre il campo a dire la sua». Ilnuovogruppohaabbandonato la ricerca di una fusione con una società di Prima Categoria e si occuperà di gestire prima squadra e Juniores, cercando le promozioni sul campo partendo dalla Seconda. Quel campo che sarà nelle mani di Luca Gullo, felice del suo nuovoincarico,dopoilmiracolo salvezza al Merlino: «Sono molto contento di poter lavorare con questo gruppo e non conta da quale categoria si riparte: l’importante e poter lavorare bene ad un buon progetto, per riportare la squadra nella categoria che più le compete». In settimana si perfezioneranno i primi acquisti, tra i quali dovrebbero figurare alcuni giovani leva ‘95 del miracolo Merlino. © RIPRODUZIONE RISERVATA BEACH VOLLEY Voltri ospita il MiMe SportFriendly un torneo per “prof” e amatori DAL 29 GIUGNO al 4 luglio va in scena la sesta edizione del torneo di beach volley organizzato dall’Associazione MiMe SportFriendly per raccogliere fondi a sostegno di progetti all’interno della nostra delegazione del Municipio VII Ponente. Aperto a “professionisti” ma anche ad amatori, il torneo si svolge su due campi a norma sulla spiaggia di Voltri affacciati alla passeggiata a mare. «Il torneo rappresenta un momento di festa non solo per le squadre partecipanti, ma per l’intera delegazione voltrese ed è una delle poche manifestazioni sportive aperte a tutti, organizzate all’interno della nostra circoscrizione», spiegano gli organizzatori. «L’anno passato hanno partecipato 56 squadre per un totale di 330 giocatori e circa un migliaio di spettatori. Quest’anno abbiamo aumentato i numeri, arrivando a 64 squadre e circa 400 giocatori». M. CO.