Matita Program_Feb 4 - Balletto Teatro di Torino

Balletto Teatro di Torino in co-produzione con Rivolimusica
Photo by Stefano Virovello
a dance and visual arts installation with live electronic music
Premiere il Sabato 4 Febbraio 2017 alle 21:00
La danza incontra sculture e luoghi, ispirata dal concetto Buddista che deriva
dal wabi-sabi. Celebrando la bellezza dell’imperfezione, Matita esplora la
geometria del corpo, la meditazione fisica e il rituale, conducendo i danzatori
ad autentici momenti di scambio e coinvolgimento. Emblematici standard di
bellezza incarnati da sezioni auree dettano una performance accuratamente
equilibrata in uno spazio parzialmente ricoperto di carta bianca dove i
ballerini iniziano a disegnare un reticolo. Il corpo si apre alla poetica
dell’errore, mentre il carboncino, tenuto delicatamente dai danzatori in
movimento, diventa un’estensione della coreografia, che mostra il foglio e la
pelle come fossero tela, dipinto in tempo reale, artefatto della danza, patina
della memoria impressa sul corpo.
Ad ogni prova e performance il corpo e le sculture sono macchiate, marcate,
lacerate e consumate, raccontando una storia irripetibile che parla di empatia,
impermanenza, curiosità e consapevolezza di assistere a quella bellezza che in
tutta la sua transitorietà accetta i segni dell’usura come marchio di una vita
vissuta piuttosto che come qualcosa da evitare o nascondere.
Perché la vita è qualcosa di più di un cerchio perfetto.
Dance meets sculpture and place, inspired by Buddhist concepts that derive
from wabi-sabi, which celebrates the beauty of imperfection. Matita explores
the geometry of the body, physical meditation and ritual, delivering the
dancers into authentic moments of exchange and engagement. Iconic
standards of beauty, embodied by the golden proportion, dictate a carefully
measured performance space, partially covered by a pristine paper floor where
the dancers begin with the creation of a grid. The body engaged in
concentrated task opens itself to the poetry of error, while charcoal, delicately
held by the dancers as they move, becomes an extension of the choreography,
offering both the paper and the skin as a real-time canvas, an artifact of the
dance, a patina of memory imprinted on the body.
With each rehearsal and performance the body and the sculptures are
smudged, marked, tattered and worn, telling a unique story that touches upon
empathy, impermanence and the curiosity and awareness to see beauty in
transient, fleeting moments, accepting marks of “usage” as the badge of a life
well-lived rather than something to avoid or disguise.
Because life is more than a perfect circle.
Il progetto è stato concepito durante una residenza coreografica sostenuta dalla Bogliasco Foundation (New York) a Bogliasco, Italia, nel
2015 ed è parte di una serie creata da Renata Sheppard che utilizza il tradizionale hanji coreano e altri materiali per la creazione di elementi
scultorei che diventano scenografie, costumi, partner per i ballerini e, talvolta, anche per il pubblico.
This work was incubated during a choreographic residency supported by the Bogliasco Foundation (New York) in Bogliasco, Italy in 2015 and
is part of a series created by Sheppard that utilizes traditional korean hanji and other materials in the creation of sculptural elements that
become scenography, costume and partner to the performers and sometimes, also, audiences.
Photo by Dario Armao
Renata Sheppard
Wilma Puentes Linares, Julia Rauch
Viola Scaglione, Agustin Martinez
Emanuele Piras
choreography & set design
dancers
Wendy Winters
Lorella Dance di Loddo & Palermo
costume design
costumi realizzazione
Antonello Raggi
Fabio Bonelli
Luigi Bonelli
Susanna Tosatti
Fabio Valesini
piano elettrico
penne
matite
disegno continuo
pennarelli
Dardo Gabriel
Carlandrea Chianale
Giorgio Ruggirello
Loredana Furno
Viola Scaglione
light design
audio service
Andrea Maggiore
Gigi Giancursi
Piera Melone
Roberta Aghemo
rivolimusic direttore
rivolimusica production manager
rivolimusic promotion
castello di rivoli eventi
artistic director btt
co-ditrettrice artistica
Special thanks to Simone Casassa and Lucesa SRL, Via Mazzini, Bogliasco, GE for the paper floor.
"The world breaks everyone and afterward many are strong in the broken places”
- Ernest Hemingway
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Photos by Stefano Virovelo