“ORSO HA UNA STORIA DA RACCONTARE”

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“ORSO HA UNA STORIA DA RACCONTARE”
Progetto Didattico
GRUPPO ANATROCCOLI (12-18 e 18-24):
A.E. 2015-2016
“ORSO HA UNA STORIA DA
RACCONTARE”
Le educatrici del nido, nel corso dell’anno educativo 2015-2016
proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato “Orso ha una
storia da raccontare”, basato sull’omonimo libro di Philip C. Stead
(ed. Babalibri).
Il personaggio principale di questo racconto è un orso che incontra
nel suo cammino diversi personaggi: il topo, l’anatra, la rana e la talpa.
Le educatrici aiuteranno i bambini a immedesimarsi in questo
personaggio permettendo loro di conoscere e sperimentare il piacere
di stare con gli altri, stimolando così sentimenti di affetto verso i
compagni e di reciproca collaborazione.
Grazie alla storia di Orso inoltre i bambini avranno modo di acquisire
consapevolezza dei vari tipi di bisogni, dal semplice dormire al più
complesso bisogno di ascolto.
Il racconto di questo libro inoltre ci introdurrà alla conoscenza delle
quattro stagioni scoprendo e osservando così i cambiamenti della
natura.
Terminato il delicato periodo dell’inserimento, di conoscenza e
condivisione della vita al nido, saremo pronti a conoscere “Orso” un
peluche che ci accompagnerà durante quest’avventura.
Obiettivi educativi
 Promuovere la relazione e la socializzazione tra bambini
attraverso attività che abbiano come finalità la collaborazione e
l’acquisizione di semplici regole sociali.
 Rendere consapevole il bambino di avere bisogni primari da
soddisfare: bisogni fisici (fame, sete, riposo…) e bisogni emotivi
(ascolto, accettazione, accudimento, affetto…).
Obiettivo didattico
Il libro “Orso ha una storia da raccontare” permetterà di creare
esperienze di collaborazione, di empatia e farà in modo che il
bambino inizi a sperimentare l’ascolto dell’altro; sarà inoltre uno
strumento per accompagnare i bambini alla scoperta delle quattro
stagioni.
Nome gruppo
Età
GRUPPO
ANATROCCOLI
12-18 e 18-24
Educatrice di
riferimento
VALERIA
TEMPI:
1° Unità di apprendimento: “Orso ci accoglie” dal 3 settembre al 16
ottobre 2015
 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 12 ottobre al
16 ottobre.
2° Unità di apprendimento: “Topo e l’autunno” dal 19 ottobre al 27
novembre 2015
 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 23 novembre
al 27 novembre.
 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 16 novembre
al 20 novembre.
3° Unità di apprendimento: “Anatra e l’inverno” dal 30 novembre 2015
al 19 febbraio 2016
 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 15 febbraio
al 19 febbraio.
4° Unità di apprendimento: “Rana e la primavera” dal 22 febbraio al 29
aprile 2016
 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 22 febbraio
al 26 febbraio.
 Osservazione e verifica Unità di apprendimento dal 25 aprile al 29
aprile.
5° Unità di apprendimento: “Talpa e l’estate” dal 2 maggio al 1 luglio
2016
 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 23 maggio al
27 maggio.

Osservazione e verifica Unità di apprendimento dal 27 giugno al
1 luglio.
COSA SONO LE SCHEDE DI SVILUPPO?
Sono schede di osservazione/griglie che vengono compilate ogni tre mesi, hanno
l’obiettivo di aiutare nella conoscenza di ogni bambino al fine di meglio cogliere i
bisogni di cui ognuno di loro è portatore, nell’ottica di favorire il processo
educativo. Infatti, è importante per le educatrici conoscere le varie capacità
normalmente possedute dal bambino per facilitare e promuovere tale sviluppo, al
fine di progettare attività e situazioni educative utili per ciascun bambino.
COSA SONO I CAMPI DI ESPERIENZA?
Per progettare il percorso didattico, le educatrici hanno articolato il progetto
attraverso i “CAMPI DI ESPERIENZA” (secondo le Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione – MIURsettembre 2012). Le educatrici accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità,
le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per
favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al
bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli
apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni,
immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di
evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.
Riportiamo di seguito un accenno ai vari campi d’esperienza usati per il progetto
didattico “Orso ha una storia da raccontare” (per la visione completa si rimanda al
sito del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca):

IL SE’ E L’ALTRO
I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita
quotidiana sulle trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e sull’uso delle
risorse, sui valori culturali, sul futuro vicino e lontano, spesso a partire dalla
dimensione quotidiana della vita scolastica. Al contempo pongono domande di
senso sul mondo e sull’esistenza umana. I molti perché rappresentano la loro
spinta a capire il significato della vita che li circonda e il valore morale delle loro
azioni. Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propria
identità, per scoprire le diversità culturali, religiose, etniche, per apprendere le
prime regole del vivere sociale, per riflettere sul senso e le conseguenze delle loro
azioni. Le domande dei bambini richiedono un atteggiamento di ascolto
costruttivo da parte degli adulti, di rasserenamento, comprensione ed
esplicitazione delle diverse posizioni.
A questa età, dunque, si definisce e si articola progressivamente l’identità di
ciascun bambino e di ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo,
della propria personalità, del proprio stare con gli altri e esplorare il mondo.
Sono gli anni della scoperta degli adulti come fonte di protezione e contenimento,
degli altri bambini come compagni di giochi e come limite della propria volontà.
Sono gli anni in cui si avvia la reciprocità nel parlare e nell’ascoltare; in cui si
impara discutendo. Il bambino cerca di dare un nome agli stati d’animo,
sperimenta il piacere, il divertimento, la frustrazione, la scoperta; si imbatte nelle
difficoltà della condivisione e nei primi conflitti, supera progressivamente
l’egocentrismo e può cogliere altri punti di vista.

IL CORPO IN MOVIMENTO
I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita
come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di
apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di
benessere e di equilibrio psico-fisico. L’azione del corpo fa vivere emozioni e
sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensione, ma anche la soddisfazione del
controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare
potenzialità e limiti della propria fisicità, sviluppando nel contempo la
consapevolezza dei rischi di movimenti incontrollati. I bambini giocano con il loro
corpo, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si mettono alla
prova, anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé,
consolidando autonomia e sicurezza emotiva. Il corpo ha potenzialità espressive e
comunicative che si realizzano in un linguaggio caratterizzato da una propria
struttura e da regole che il bambino impara a conoscere attraverso specifici
percorsi di apprendimento: le esperienze motorie consentono di integrare i diversi
linguaggi, di alternare la parola e i gesti, di produrre e fruire musica, di
accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di sé e
l’elaborazione dello schema corporeo. Le attività informali, di routine e di vita
quotidiana, la vita e i giochi all’aperto sono altrettanto importanti dell’uso di
piccoli attrezzi e strumenti, del movimento libero o guidato in spazi dedicati, dei
giochi psicomotori e possono essere occasione per l’educazione alla salute
attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale.

LINGUAGGIO, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte
orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico.
L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze
artistiche che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri
apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la
drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze
grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei
piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà.
La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi,
tutti di pari dignità, carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino,
interagendo con il paesaggio sonoro sviluppa le proprie capacità cognitive e
relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni
all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità
sonoro-espressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle
proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere
di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali.

LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie
esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri.
La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, sui se stessi e sugli organismi
viventi e su storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono
cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo,
cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e
sperimentando gli effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime attività di
ricerca che danno talvolta risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel
bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di capire e di trovare
spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante e
animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei
compagni e delle insegnanti. Imparano a fare domande, a dare e a chiedere
spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi
se le loro idee non risultano appropriate. Possono quindi avviarsi verso un
percorso di conoscenza più strutturato, in cui esploreranno le potenzialità del
linguaggio per esprimersi e l’uso di simboli per rappresentare significati.
1° UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“ORSO CI ACCOGLIE”
Obiettivo didattico: favorire la conoscenza del nuovo ambiente e
della nuova figura di riferimento; promuovere occasioni in cui i
bambini possano conoscere Orso, il personaggio guida del progetto
didattico di quest’anno.
Tempi: Dal 3 settembre 2015 al 16 ottobre 2015.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in
movimento
Obiettivi specifici
12-18
Obiettivi specifici
18-24
Ha elaborato il distacco dalle
figure familiari.
Ha elaborato il distacco dalle
figure familiari.
Accetta le educatrici come
figure di riferimento.
Interagisce serenamente con le
figure di riferimento.
Si è inserito nel contesto nido.
Accetta le routine e le regole
dell’ambiente nido.
Sperimenta alcuni movimenti
(succhiare, soffiare, sputare,
afferrare).
Dimostra interesse e curiosità
verso le attività proposte.
Si muove con sicurezza.
Coordina i movimenti.
Comincia a coordinare i
movimenti.
Linguaggio,
creatività,
Porta in giro con sé un piccolo
giocattolo.
Osserva la rappresentazione
grafica di Orso.
Riconosce la rappresentazione
grafica di Orso.
espressione
La conoscenza
del mondo
Esprime i propri bisogni
indicando col dito o vocalizzando
o con grida.
Comincia a esprimersi con il
colore.
Dimostra curiosità verso il
personaggio di Orso.
Esplora serenamente l’ambiente
circostante.
Comincia ad esprimere i propri
bisogni verbalmente.
Comincia a chiamare le persone a
lui famigliari con il nome.
Dimostra curiosità verso il
personaggio di Orso.
Esplora serenamente l’ambiente
circostante.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza del personaggio di Orso attraverso un peluche.
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 Festa con i nonni al nido (2 ottobre 2015).
2°UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“TOPO E L’AUTUNNO”
Obiettivo didattico: promuovere attività che permettano al bambino
di avvicinarsi al piacere della lettura e a riconoscere alcuni elementi
che caratterizzano l’autunno (foglie gialle, uva…).
Tempi: Dal 19 ottobre 2015 al 27 novembre 2015.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in
movimento
Obiettivi specifici
12-18
Obiettivi specifici
18-24
Accetta serenamente nuove
esperienze.
Accetta serenamente nuove
esperienze.
Cerca l’educatrice per
controllare le sue reazioni in
situazioni nuove.
Manifesta l’intenzione di
relazionarsi con gli altri.
Si alza in piedi dalla posizione
seduta senza aiuto.
Usa entrambi le mani.
Linguaggio,
creatività,
espressione
Se richiesto dall’educatrice sa
indicare correttamente occhi,
naso, orecchie e altre parti del
corpo.
Sperimenta le varie andature.
Partecipa serenamente alle varie
attività motorie.
Sta in piedi senza aiuto e
cammina in maniera sempre più
coordinata.
Osserva la rappresentazione
grafica di Topo.
Si arrampica.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano l’autunno.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano l’autunno.
Riconosce e accetta il momento
della lettura di gruppo.
Dimostra interesse per la lettura
di gruppo.
Riconosce la rappresentazione
grafica di Topo.
Osserva le rappresentazioni
grafiche degli elementi
dell’autunno.
Riconosce le rappresentazioni
grafiche degli elementi
dell’autunno.
Disegna con ampi movimenti
dell’intero braccio.
Fa scarabocchi circolari, punti,
linee da una parte all’altra del
foglio.
Comunica bisogni e desideri
indicando con il dito e
vocalizzando.
La
conoscenza
del mondo
Comincia a chiamare le persone a
lui familiari con un suono che si
avvicina al nome.
Dimostra curiosità verso gli
elementi dell’autunno.
Usa brevi frasi con due parole
(“acqua ancora”) usandole nel
contesto corretto.
Dimostra curiosità verso gli
elementi dell’autunno.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Topo) attraverso
animaletti di peluche.
 Conoscenza della stagione dell’autunno attraverso vari strumenti e
materiali (foglie secche, castagne, rumore del vento…).
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 Riunione di inizio anno e colloqui individuali.
 Elezione dei rappresentante dei genitori.
 Costituzione del Comitato Genitori Nido.
3°UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“ANATRA E L’INVERNO”
Obiettivo didattico: favorire occasioni che permettano al bambino di
riconoscere i personaggi del racconto e gli elementi
caratterizzano l’inverno (neve, pupazzo di neve, arance…).
che
Tempi: Dal 30 novembre 2015 al 19 febbraio 2016.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in
movimento
Obiettivi specifici
12-18
Obiettivi specifici
18-24
Accetta serenamente le
dinamiche di gruppo.
Inizia ad assumere atteggiamenti
di condivisione.
Scambia oggetti con i suoi
compagni se stimolato
dall’educatrice.
Accetta gli altri.
Partecipa alle attività motorie.
Spinge e tira oggetti.
Protegge la “sua” proprietà (tiene
stretto un oggetto, grida,
morsica, chiede l’intervento
dell’educatrice).
Comincia a rispettare le regole di
vita sociale.
Comincia a rispettare le regole di
gioco.
Comincia a dimostrare una buona
coordinazione occhio-mano
(anche con travasi).
Linguaggio,
creatività,
espressione
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano l’inverno.
Lancia una palla con entrambe le
mani.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano l’inverno.
Osserva la rappresentazione
grafica di Anatra.
Riconosce la rappresentazione
grafica di Anatra.
La conoscenza
del mondo
Osserva le rappresentazioni
grafiche degli elementi
dell’inverno.
Riconosce le rappresentazioni
grafiche degli elementi
dell’inverno.
Usa parole sociali come “ciao”,
“grazie” (anche in forma non
comprensibile) se stimolato
dall’educatrice.
Ricorda i nomi dei compagni.
Comincia a scarabocchiare.
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano
l’inverno.
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano
l’inverno.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Anatra) attraverso
animaletti di peluche.
 Conoscenza della stagione dell’inverno attraverso vari strumenti e
materiali (neve, arance…).
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 I genitori rappresentanti di sezione vengono al nido per un giorno
(mercoledì 9 dicembre e mercoledì 16 dicembre dalle 9 alle 12).
 Festa di Natale al nido con i genitori (martedì 22 dicembre).
 Festa di Carnevale per i bimbi (venerdì 5 febbraio).
4°UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“RANA E LA PRIMAVERA”
Obiettivo didattico: favorire occasioni che stimolino l’interazione e
la condivisione, in cui il bambino possa apprendere le prime forme di
regole sociali. Promuovere attività che permettano al bambino di
conoscere gli elementi della primavera (fiori, insetti….).
Tempi: Dal 22 febbraio al 29 aprile 2016.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in
movimento
Linguaggio,
creatività,
espressione
Obiettivi specifici
12-18
Accetta gli altri.
Inizia a competere con i
compagni per le risorse
(giocattoli, educatrice, etc).
Apprezza arrampicarsi.
Gira le pagine dei libri (sebbene
non ancora una ad una).
Obiettivi specifici
18-24
Inizia a ricercare il contatto
fisico con i compagni.
Inizia a rispettare il proprio
turno.
Tiene bene in mano uno
strumento di scrittura.
Gira le pagine una ad una.
Coopera con l’educatrice nel
svestirsi (offre un piede, un
braccio…).
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano la primavera.
Riesce a camminare all’indietro.
Osserva la rappresentazione
grafica di Rana.
Riconosce la rappresentazione
grafica di Rana.
Osserva le rappresentazioni
grafiche degli elementi della
primavera.
Riconosce le rappresentazioni
grafiche degli elementi della
primavera.
Si manifesta appieno il gioco
euristico: esplora le possibilità e
le proprietà di oggetti e giochi.
Comincia a rappresentare in
modo espressivo alcuni elementi
della primavera.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano la primavera.
La conoscenza
del mondo
Chiede esplicitamente
all’educatrice di sua mamma e di
suo papà.
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano la
primavera.
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano la
primavera.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Rana) attraverso
animaletti di peluche.
 Conoscenza della stagione della primavera attraverso vari strumenti
e materiali (fiori, insetti…).
 Lavoretto di Pasqua.
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 Festa con i Papà al nido (venerdì 18 marzo).
5°UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“TALPA E L’ESTATE”
Obiettivo didattico: creare momenti di gruppo che favoriscano la
relazione con l’altro (promuovere l’aiuto tra coetanei e con
l’educatrice), che stimolino la cooperazione e la scoperta delle
emozioni. Promuovere attività che permettano al bambino di
conoscere gli elementi dell’estate (acqua, sole, mare…).
Tempi: Dal 2 maggio al 1 luglio 2016.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Obiettivi specifici
12-18
Scambia oggetti con i pari (sia in
maniera cooperativa, sia
innescando un conflitto).
Si riconosce allo specchio e nelle
foto.
Inizia a riconoscere nei pari
comportamenti che esprimono
differenti emozioni a partire da
quelle elementari (riso, pianto…).
Il corpo in
movimento
Manipola oggetti sempre più
piccoli con evidente migliore
coordinazione.
Comincia a spingersi sul triciclo.
Afferra la palla e la lancia.
Inizia a correre.
Linguaggio,
Partecipa serenamente alle
Obiettivi specifici
18-24
Imita il comportamento degli
adulti e dei bambini più grandi.
Usa il nome (o “io”) per indicarsi
allo specchio e nelle foto.
Inizia a manifestare le emozioni
di auto-coscienza come
imbarazzo e colpa.
Comincia ad offrire il suo aiuto
all’adulto e ai coetanei in modo
spontaneo.
Primi salti a piedi uniti.
Si spinge sul triciclo ma non usa i
pedali.
Apprezza sempre più partecipare
a una serie di attività grossomotorie anche complesse.
Corre.
Partecipa serenamente alle
creatività,
espressione
attività di manipolazione che
riguardano l’estate.
attività di manipolazione che
riguardano l’estate.
Osserva e riconosce la
rappresentazione grafica di
Talpa.
Riconosce la rappresentazione
grafica di Talpa.
Osserva le rappresentazioni
grafiche degli elementi
dell’estate.
La conoscenza
del mondo
Comincia ad imitare i gesti delle
canzoni.
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano
l’estate.
Inizia a comprendere concetti
dentro/fuori e sopra/sotto.
Riconosce le rappresentazioni
grafiche degli elementi
dell’estate.
Associa la musica a movimenti
anche complessi.
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano
l’estate.
Riconosce concetti dentro/fuori
e sopra/sotto.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Talpa) attraverso
animaletti di peluche.
 Conoscenza della stagione dell’estate attraverso vari strumenti e
materiali (acqua, sole, mare…).
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 Festa con le mamme al nido (venerdì 6 maggio).
 Uscita Didattica.
 Festa di fine anno al nido con i genitori.
MICRO-PROGETTI
Durante tutto l’anno a supporto del progetto didattico, saranno
proposte numerose attività che daranno la possibilità ai bambini di
fare esperienze attraverso strumenti e modalità offerti dal nido
riguardanti: gioco simbolico, lettura, attività motoria, attività
grafico-pittorica e manipolazione.
Gioco simbolico: il gioco simbolico è il gioco del “far finta di” con il
quale i bambini sperimentano punti di vista diversi dal proprio ed
esplorano il significato sociale dei ruoli. Attraverso l’attività ludica i
bambini hanno la possibilità di sperimentare situazioni reali e
arricchirle con la loro fantasia, di immedesimarsi in situazioni diverse
e di imitare gesti della vita quotidiana. Il gioco simbolico permette di
esplorare il mondo dei sentimenti e dei pensieri favorendo inoltre le
abilità cognitive, socio-affettive e relazionali.
Lettura: un giorno alla settimana è dedicato alla lettura dei libri.
L’attività si divide in due momenti:
- il primo in cui l’educatrice legge a tutti i bambini libri con testo breve
e brevi racconti (es: Cappuccetto Rosso, I tre porcellini...) ricchi
d’immagini e non. L’educatrice si concentra maggiormente sulla
descrizione delle immagini colorate.
- il secondo momento è dedicato alla conoscenza e manipolazione
personale dei libri.
Semplici favole sono periodicamente narrate con marionette e
travestimenti.
Le attività di lettura e di narrazione sono proposte per allenare nel
bambino la capacità di attenzione e il saper ascoltare. S’intende
stimolare il piacere per il libro e la lettura. Inoltre il bimbo può far
viaggiare la fantasia ma soprattutto rielaborare le proprie emozioni
immedesimandosi nei diversi personaggi delle storie.
Attività motoria: un giorno la settimana è dedicato all’uso di materiali
che permettono di
espressioni corporee.
sperimentare
diverse
attività
motorie
ed
Attività grafico-pittorica: l’attività grafico-pittorica permette al
bambino di esprimere sensazioni e stati d’animo attraverso il disegno.
Le attività pittoriche proposte ai bambini hanno lo scopo di dare un
primo contatto con i diversi strumenti grafici e di far conoscere i
colori, sviluppare la capacità di attenzione, riconoscere i limiti (il
foglio prima, i contorni dell’immagine poi), fino ad arrivare al piacere di
ottenere un proprio risultato.
Manipolazione: un giorno la settimana è dedicato alla scoperta di
nuovi materiali, che vengono esplorati con le mani, con il corpo e con
contenitori di diverse forme e misure.
Le attività di manipolazione permettono al bambino di scoprire nuovi
materiali, ma soprattutto di fare esperienza di nuove sensazioni e
consistenze, di impegnare la mano in una “ginnastica” divertente e di
sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale.
PROGETTO FESTE A TEMA
Durante l’anno avremo occasione di festeggiare le principali festività:
Natale, Carnevale, Pasqua, festa della mamma, festa del papà e festa
dei nonni. Durante la festa dei nonni faremo conoscere il nostro nido
ai nonni, mostreremo loro dove dormiamo, dove mangiamo e dove
giochiamo. A Carnevale durante la mattinata i bambini vestiti in
maschera avranno l’opportunità di festeggiare tra di loro cantando,
ballando e giocando. Per Pasqua sarà preparato un lavoretto manuale
con la collaborazione dei bambini, da regalare ai genitori. Mentre per
la festa del papà, per la festa della mamma e per Natale, che si
festeggeranno insieme al nido, si prepareranno, durante l’attività
creativa proposta dalle educatrici, dei pensierini da portare a casa.
Riportiamo di seguito la programmazione delle attività settimanali che
sarà proposta ai bambini:
GRUPPO ANATROCCOLI
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
Laboratorio
graficopittorico
Attività
motoria
Gioco
simbolico
Lettura/ narrazione
/drammatizzazione
Laboratorio di
manipolazione
La programmazione settimanale del gruppo Anatroccoli sarà uguale a
quella del gruppo Ranocchi: tale scelta permette alle educatrici di
essere in compresenza nei momenti delle attività didattiche e nei
momenti di igiene personale, potendo così garantire una migliore
organizzazione.
PROGETTO CONTINUITA’
Parte del gruppo Anatroccoli dal mese di gennaio al mese di giugno,
parteciperà al “Progetto Continuità” concordato con il team
docente della scuola dell’infanzia al fine di permettere ai bambini di
familiarizzare con la scuola che frequenteranno il prossimo anno, con
i bambini e le insegnanti.
Questo progetto è realizzato per favorire un passaggio sereno,
accogliente e graduale alla scuola dell’infanzia, promuovendo la
conoscenza di nuovi spazi, nuovi adulti di riferimento e nuovi
coetanei. Tale percorso educativo consente ai bambini di fare
esperienze significative e di impegnarsi in attività di condivisione e
scambio. I “grandi” del nido possono così accostarsi ai nuovi ambienti
e alle nuove figure di riferimento con la presenza nota e rassicurante
della loro educatrice.
Dal mese di gennaio i bambini, il martedì, si recheranno presso la
palestra della scuola dell’infanzia per svolgere l’attività motoria
in un ambiente adatto a questo laboratorio, dove potranno
esplorare con serenità il nuovo spazio e familiarizzare con i
materiali proposti.
Mentre, il giovedì, andranno alla biblioteca della scuola
dell’infanzia per apprendere una maggiore autonomia nella
gestione dei libretti (condivisione, scambio e cura).
Nel mese di giugno in ogni sezione si svolgerà una diversa
attività, affiancando ai bimbi del nido, il gruppo “piccoli” della
scuola dell’infanzia, in modo tale che i più piccoli possano fare
esperienza con compagni già inseriti e per questo più
consapevoli dell’ambiente scolastico e poter così familiarizzare
con le maestre.
Le esperienze più significative verranno documentate attraverso il
“Diario personale”,
uno strumento utile anche alle famiglie per
essere partecipi alla vita educativa del bambino che verrà consegnato
al termine dell’esperienza del nido.
MOMENTI DI ASCOLTO FAMIGLIA-NIDO:
 Riunione di inizio anno: ottobre (tutte le sezioni insieme, orario
serale).
 Colloqui individuali: novembre e maggio.
 Riunioni di sezione: aprile (divisi per sezione, dalle 15.00 alle
16.00).
Progetto Didattico
GRUPPO RANOCCHI (12-18):
A.E. 2015-2016
“ORSO HA UNA STORIA DA
RACCONTARE”
Le educatrici del nido, nel corso dell’anno educativo 2015-2016
proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato “Orso ha una
storia da raccontare”, basato sull’omonimo libro di Philip C. Stead
(ed. Babalibri).
Il personaggio principale di questo racconto è un orso che incontra
nel suo cammino diversi personaggi: il topo, l’anatra, la rana e la talpa.
Le educatrici aiuteranno i bambini a immedesimarsi in questo
personaggio permettendo loro di conoscere e sperimentare il piacere
di stare con gli altri, stimolando così sentimenti di affetto verso i
compagni e di reciproca collaborazione.
Grazie alla storia di Orso inoltre i bambini avranno modo di acquisire
consapevolezza dei vari tipi di bisogni, dal semplice dormire al più
complesso bisogno di ascolto.
Il racconto di questo libro inoltre ci introdurrà alla conoscenza delle
quattro stagioni scoprendo e osservando così i cambiamenti della
natura.
Terminato il delicato periodo dell’inserimento, di conoscenza e
condivisione della vita al nido, saremo pronti a conoscere “Orso” un
peluche che ci accompagnerà durante quest’avventura.
Obiettivi educativi
 Promuovere la relazione e la socializzazione tra bambini
attraverso attività che abbiano come finalità la collaborazione e
l’acquisizione di semplici regole sociali.
 Rendere consapevole il bambino di avere bisogni primari da
soddisfare: bisogni fisici (fame, sete, riposo…) e bisogni emotivi
(ascolto, accettazione, accudimento, affetto…).
Obiettivo didattico
Il libro “Orso ha una storia da raccontare” permetterà di creare
esperienze di collaborazione, di empatia e farà in modo che il
bambino inizi a sperimentare l’ascolto dell’altro; sarà inoltre uno
strumento per accompagnare i bambini alla scoperta delle quattro
stagioni.
Nome gruppo
Età
GRUPPO
RANOCCHI
12-18
Educatrice di
riferimento
LAURA C.
TEMPI:
1° Unità di apprendimento: “Orso ci accoglie” dal 7 settembre al 16
ottobre 2015
 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 12 ottobre al
16 ottobre.
2° Unità di apprendimento: “Topo e l’autunno” dal 19 ottobre al 27
novembre 2015
 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 23 novembre
al 27 novembre.
 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 16 novembre
al 20 novembre.
3° Unità di apprendimento: “Anatra e l’inverno” dal 30 novembre 2015
al 19 febbraio 2016
 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 15 febbraio
al 19 febbraio.
4° Unità di apprendimento: “Rana e la primavera” dal 22 febbraio al 29
aprile 2016
 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 22 febbraio
al 26 febbraio.
 Osservazione e verifica Unità di apprendimento dal 25 aprile al 29
aprile.
5° Unità di apprendimento: “Talpa e l’estate” dal 2 maggio al 1 luglio
2016
 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 23 maggio al
27 maggio.

Osservazione e verifica Unità di apprendimento dal 27 giugno al
1 luglio.
COSA SONO LE SCHEDE DI SVILUPPO?
Sono schede di osservazione/griglie che vengono compilate ogni tre mesi, hanno
l’obiettivo di aiutare nella conoscenza di ogni bambino al fine di meglio cogliere i
bisogni di cui ognuno di loro è portatore, nell’ottica di favorire il processo
educativo. Infatti, è importante per le educatrici conoscere le varie capacità
normalmente possedute dal bambino per facilitare e promuovere tale sviluppo, al
fine di progettare attività e situazioni educative utili per ciascun bambino.
COSA SONO I CAMPI DI ESPERIENZA?
Per progettare il percorso didattico, le educatrici hanno articolato il progetto
attraverso i “CAMPI DI ESPERIENZA” (secondo le Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione – MIURsettembre 2012). Le educatrici accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità,
le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per
favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al
bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli
apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni,
immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di
evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.
Riportiamo di seguito un accenno ai vari campi d’esperienza usati per il progetto
didattico “Orso ha una storia da raccontare” (per la visione completa si rimanda al
sito del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca):

IL SE’ E L’ALTRO
I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita
quotidiana sulle trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e sull’uso delle
risorse, sui valori culturali, sul futuro vicino e lontano, spesso a partire dalla
dimensione quotidiana della vita scolastica. Al contempo pongono domande di
senso sul mondo e sull’esistenza umana. I molti perché rappresentano la loro
spinta a capire il significato della vita che li circonda e il valore morale delle loro
azioni. Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propria
identità, per scoprire le diversità culturali, religiose, etniche, per apprendere le
prime regole del vivere sociale, per riflettere sul senso e le conseguenze delle loro
azioni. Le domande dei bambini richiedono un atteggiamento di ascolto
costruttivo da parte degli adulti, di rasserenamento, comprensione ed
esplicitazione delle diverse posizioni.
A questa età, dunque, si definisce e si articola progressivamente l’identità di
ciascun bambino e di ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo,
della propria personalità, del proprio stare con gli altri e esplorare il mondo.
Sono gli anni della scoperta degli adulti come fonte di protezione e contenimento,
degli altri bambini come compagni di giochi e come limite della propria volontà.
Sono gli anni in cui si avvia la reciprocità nel parlare e nell’ascoltare; in cui si
impara discutendo. Il bambino cerca di dare un nome agli stati d’animo,
sperimenta il piacere, il divertimento, la frustrazione, la scoperta; si imbatte nelle
difficoltà della condivisione e nei primi conflitti, supera progressivamente
l’egocentrismo e può cogliere altri punti di vista.

IL CORPO IN MOVIMENTO
I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita
come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di
apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di
benessere e di equilibrio psico-fisico. L’azione del corpo fa vivere emozioni e
sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensione, ma anche la soddisfazione del
controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare
potenzialità e limiti della propria fisicità, sviluppando nel contempo la
consapevolezza dei rischi di movimenti incontrollati. I bambini giocano con il loro
corpo, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si mettono alla
prova, anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé,
consolidando autonomia e sicurezza emotiva. Il corpo ha potenzialità espressive e
comunicative che si realizzano in un linguaggio caratterizzato da una propria
struttura e da regole che il bambino impara a conoscere attraverso specifici
percorsi di apprendimento: le esperienze motorie consentono di integrare i diversi
linguaggi, di alternare la parola e i gesti, di produrre e fruire musica, di
accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di sé e
l’elaborazione dello schema corporeo. Le attività informali, di routine e di vita
quotidiana, la vita e i giochi all’aperto sono altrettanto importanti dell’uso di
piccoli attrezzi e strumenti, del movimento libero o guidato in spazi dedicati, dei
giochi psicomotori e possono essere occasione per l’educazione alla salute
attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale.

LINGUAGGIO, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte
orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico.
L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze
artistiche che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri
apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la
drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze
grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei
piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà.
La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi,
tutti di pari dignità, carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino,
interagendo con il paesaggio sonoro sviluppa le proprie capacità cognitive e
relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni
all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità
sonoro-espressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle
proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere
di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali.

LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie
esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri.
La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, sui se stessi e sugli organismi
viventi e su storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono
cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo,
cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e
sperimentando gli effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime attività di
ricerca che danno talvolta risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel
bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di capire e di trovare
spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante e
animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei
compagni e delle insegnanti. Imparano a fare domande, a dare e a chiedere
spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi
se le loro idee non risultano appropriate. Possono quindi avviarsi verso un
percorso di conoscenza più strutturato, in cui esploreranno le potenzialità del
linguaggio per esprimersi e l’uso di simboli per rappresentare significati.
1° UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“ORSO CI ACCOGLIE”
Obiettivo didattico: favorire la conoscenza del nuovo ambiente e
della nuova figura di riferimento; promuovere occasioni in cui i
bambini possano conoscere Orso, il personaggio guida del progetto
didattico di quest’anno.
Tempi: Dal 7 settembre 2015 al 16 ottobre 2015.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Obiettivi specifici
12-18
Ha elaborato il distacco dalle figure familiari.
Accetta le educatrici come figure di riferimento.
Il corpo in
movimento
Si è inserito nel contesto nido.
Sperimenta alcuni movimenti (succhiare, soffiare,
sputare, afferrare).
Comincia a coordinare i movimenti.
Linguaggio,
creatività,
espressione
La conoscenza
del mondo
Porta in giro con sé un piccolo giocattolo.
Osserva la rappresentazione grafica di Orso.
Esprime i propri bisogni indicando col dito o
vocalizzando o con grida.
Comincia a esprimersi con il colore.
Dimostra curiosità verso il personaggio di Orso.
Esplora serenamente l’ambiente circostante.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza del personaggio di Orso attraverso un peluche.
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 Festa con i nonni al nido (2 ottobre 2015).
2°UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“TOPO E L’AUTUNNO”
Obiettivo didattico: promuovere attività che permettano al bambino
di avvicinarsi al piacere della lettura e a riconoscere alcuni elementi
che caratterizzano l’autunno (foglie gialle, uva…).
Tempi: Dal 19 ottobre 2015 al 27 novembre 2015
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in
movimento
Linguaggio,
creatività,
espressione
Obiettivi specifici
12-18
Accetta serenamente nuove esperienze.
Cerca l’educatrice per controllare le sue reazioni in
situazioni nuove.
Si alza in piedi dalla posizione seduta senza aiuto.
Usa entrambi le mani.
Sta in piedi senza aiuto e cammina in maniera sempre più
coordinata.
Osserva la rappresentazione grafica di Topo.
Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che
riguardano l’autunno.
Riconosce e accetta il momento della lettura di gruppo.
Osserva le rappresentazioni grafiche degli elementi
dell’autunno.
Disegna con ampi movimenti dell’intero braccio.
Comunica bisogni e desideri indicando con il dito e
vocalizzando.
Comincia a chiamare le persone a lui familiari con un
suono che si avvicina al nome.
La
conoscenza
del mondo
Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano
dell’autunno.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Topo) attraverso
animaletti di peluche.
 Conoscenza della stagione dell’autunno attraverso vari strumenti e
materiali (foglie secche, castagne, rumore del vento…).
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 Riunione di inizio anno e colloqui individuali.
 Elezione dei rappresentante dei genitori.
 Costituzione del Comitato Genitori Nido.
3°UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“ANATRA E L’INVERNO”
Obiettivo didattico: favorire occasioni che permettano al bambino di
riconoscere i personaggi del racconto e gli elementi
caratterizzano l’inverno (neve, pupazzo di neve, arance…).
Tempi: Dal 30 novembre 2015 al 19 febbraio 2016.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in
movimento
Linguaggio,
creatività,
espressione
Obiettivi specifici
12-18
Accetta serenamente le dinamiche di gruppo.
Scambia oggetti con i suoi compagni se stimolato
dall’educatrice.
Partecipa alle attività motorie.
Spinge e tira oggetti.
Partecipa serenamente alle attività di manipolazione
che riguardano l’inverno.
Osserva la rappresentazione grafica di Anatra.
Osserva le rappresentazioni grafiche degli elementi
dell’inverno.
Usa parole sociali come “ciao”, “grazie” (anche in forma
non comprensibile) se stimolato dall’educatrice.
La conoscenza
del mondo
Comincia a scarabocchiare.
Dimostra curiosità verso gli elementi che
caratterizzano l’inverno.
che
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Anatra) attraverso
animaletti di peluche.
 Conoscenza della stagione dell’inverno attraverso vari strumenti e
materiali (neve, arance…).
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 I genitori rappresentanti di sezione vengono al nido per un giorno
(mercoledì 9 dicembre e mercoledì 16 dicembre dalle 9 alle 12).
 Festa di Natale al nido con i genitori (martedì 22 dicembre).
 Festa di Carnevale per i bimbi (venerdì 5 febbraio).
4°UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“RANA E LA PRIMAVERA”
Obiettivo didattico: favorire occasioni che stimolino l’interazione e
la condivisione, in cui il bambino possa apprendere le prime forme di
regole sociali. Promuovere attività che permettano al bambino di
conoscere gli elementi della primavera (fiori, insetti…).
Tempi: Dal 22 febbraio al 29 aprile 2016.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Obiettivi specifici
12-18
Accetta gli altri.
Inizia a competere con i
compagni per le risorse
(giocattoli, educatrice, etc).
Il corpo in
movimento
Linguaggio,
creatività,
espressione
Obiettivi specifici
18-24
Manifesta l’intenzione di
relazionarsi con gli altri.
Apprezza arrampicarsi.
Se richiesto dall’educatrice sa
indicare occhi, naso, orecchie e
altre parti del corpo.
Sperimenta le varie andature.
Gira le pagine dei libri (sebbene
non ancora una ad una).
Partecipa serenamente alle varie
attività motorie.
Coopera con l’educatrice nel
svestirsi (offre un piede, un
braccio…).
Osserva la rappresentazione
grafica di Rana.
Si arrampica.
Osserva le rappresentazioni
grafiche degli elementi della
primavera.
Riconosce le rappresentazioni
grafiche degli elementi della
primavera.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano la primavera.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano la primavera.
Si manifesta appieno il gioco
Comincia a rappresentare in
Riconosce la rappresentazione
grafica di Rana.
euristico: esplora le possibilità e
le proprietà di oggetti e giochi.
modo espressivo alcuni elementi
della primavera.
Chiede esplicitamente
all’educatrice di sua mamma e di
suo papà.
La conoscenza
del mondo
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano la
primavera.
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano la
primavera.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Rana) attraverso
animaletti di peluche.
 Conoscenza della stagione della primavera attraverso vari strumenti
e materiali (fiori, insetti…).
 Lavoretto di Pasqua.
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 Festa con i Papà al nido (venerdì 18 marzo).
5°UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“TALPA E L’ESTATE”
Obiettivo didattico: creare momenti di gruppo che favoriscano la
relazione con l’altro, che stimolino la cooperazione e la scoperta delle
emozioni.
Promuovere attività che permettano al bambino di
conoscere gli elementi dell’estate (acqua, sole, mare…).
Tempi: Dal 2 maggio al 1 luglio 2016.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Obiettivi specifici
12-18
Scambia oggetti con i pari (sia in
maniera cooperativa, sia
innescando un conflitto).
Si riconosce allo specchio e nelle
foto.
Il corpo in
movimento
Inizia a riconoscere nei pari
comportamenti che esprimono
differenti emozioni a partire da
quelle elementari (riso, pianto…).
Manipola oggetti sempre più
piccoli con evidente migliore
coordinazione.
Comincia a spingersi sul triciclo.
Afferra la palla e la lancia.
Linguaggio,
creatività,
Obiettivi specifici
18-24
Inizia ad assumere atteggiamenti
di condivisione.
Accetta gli altri.
Protegge la “sua” proprietà (tiene
stretto un oggetto, grida,
morsica, chiede l’intervento della
sua educatrice).
Comincia a rispettare le regole di
vita sociale.
Comincia a rispettare le regole di
gioco.
Inizia a correre.
Comincia a dimostrare una buona
coordinazione occhio-mano
(anche con travasi).
Osserva la rappresentazione
grafica di Talpa.
Lancia una palla con entrambe le
mani.
Riconosce la rappresentazione
grafica di Talpa.
espressione
La conoscenza
del mondo
Osserva le rappresentazioni
grafiche degli elementi
dell’estate.
Riconosce le rappresentazioni
grafiche degli elementi
dell’estate.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano l’estate.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano l’estate.
Comincia ad imitare i gesti delle
canzoni.
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano
l’estate.
Ricorda i nomi dei compagni.
Inizia a comprendere concetti
dentro/fuori e sopra/sotto.
Comprende i concetti
dentro/fuori e sopra/sotto.
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano
l’estate.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Talpa) attraverso
animaletti di peluche.
 Conoscenza della stagione dell’estate attraverso vari strumenti e
materiali (acqua, sole, mare…).
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 Festa con le mamme al nido (venerdì 6 maggio).
 Uscita Didattica.
 Festa di fine anno al nido con i genitori.
MICRO-PROGETTI
Durante tutto l’anno a supporto del progetto didattico, saranno
proposte numerose attività che daranno la possibilità ai bambini di
fare esperienze attraverso strumenti e modalità offerti dal nido
riguardanti: gioco simbolico, lettura, attività motoria, attività
grafico-pittorica e manipolazione.
Gioco simbolico: il gioco simbolico è il gioco del “far finta di” con il
quale i bambini sperimentano punti di vista diversi dal proprio ed
esplorano il significato sociale dei ruoli. Attraverso l’attività ludica i
bambini hanno la possibilità di sperimentare situazioni reali e
arricchirle con la loro fantasia, di immedesimarsi in situazioni diverse
e di imitare gesti della vita quotidiana. Il gioco simbolico permette di
esplorare il mondo dei sentimenti e dei pensieri favorendo inoltre le
abilità cognitive, socio-affettive e relazionali.
Lettura: un giorno alla settimana è dedicato alla lettura dei libri.
L’attività si divide in due momenti:
- il primo in cui l’educatrice legge a tutti i bambini libri con testo breve
e brevi racconti (es: Cappuccetto Rosso, I tre porcellini...) ricchi
d’immagini e non. L’educatrice si concentra maggiormente sulla
descrizione delle immagini colorate.
- il secondo momento è dedicato alla conoscenza e manipolazione
personale dei libri.
Semplici favole sono periodicamente narrate con marionette e
travestimenti.
Le attività di lettura e di narrazione sono proposte per allenare nel
bambino la capacità di attenzione e il saper ascoltare. S’intende
stimolare il piacere per il libro e la lettura. Inoltre il bimbo può far
viaggiare la fantasia ma soprattutto rielaborare le proprie emozioni
immedesimandosi nei diversi personaggi delle storie.
Attività motoria: un giorno la settimana è dedicato all’uso di materiali
che permettono di
espressioni corporee.
sperimentare
diverse
attività
motorie
ed
Attività grafico-pittorica: l’attività grafico-pittorica permette al
bambino di esprimere sensazioni e stati d’animo attraverso il disegno.
Le attività pittoriche proposte ai bambini hanno lo scopo di dare un
primo contatto con i diversi strumenti grafici e di far conoscere i
colori, sviluppare la capacità di attenzione, riconoscere i limiti (il
foglio prima, i contorni dell’immagine poi), fino ad arrivare al piacere di
ottenere un proprio risultato.
Manipolazione: un giorno la settimana è dedicato alla scoperta di
nuovi materiali, che vengono esplorati con le mani, con il corpo e con
contenitori di diverse forme e misure.
Le attività di manipolazione permettono al bambino di scoprire nuovi
materiali, ma soprattutto di fare esperienza di nuove sensazioni e
consistenze, di impegnare la mano in una “ginnastica” divertente e di
sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale.
PROGETTO FESTE A TEMA
Durante l’anno avremo occasione di festeggiare le principali festività:
Natale, Carnevale, Pasqua, festa della mamma, festa del papà e festa
dei nonni. Durante la festa dei nonni faremo conoscere il nostro nido
ai nonni, mostreremo loro dove dormiamo, dove mangiamo e dove
giochiamo. A Carnevale durante la mattinata i bambini vestiti in
maschera avranno l’opportunità di festeggiare tra di loro cantando,
ballando e giocando. Per Pasqua sarà preparato un lavoretto manuale
con la collaborazione dei bambini, da regalare ai genitori. Mentre per
la festa del papà, per la festa della mamma e per Natale, che si
festeggeranno insieme al nido, si prepareranno, durante l’attività
creativa proposta dalle educatrici, dei pensierini da portare a casa.
Riportiamo di seguito la programmazione delle attività settimanali che
sarà proposta ai bambini:
GRUPPO RANOCCHI
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
Laboratorio
graficopittorico
Attività
motoria
Gioco
simbolico
Lettura/ narrazione
/drammatizzazione
Laboratorio di
manipolazione
La programmazione settimanale del gruppo Ranocchi sarà uguale a
quella del gruppo Anatroccoli: tale scelta permette alle educatrici di
essere in compresenza nei momenti delle attività didattiche e nei
momenti di igiene personale, potendo così garantire una migliore
organizzazione.
Le esperienze più significative verranno documentate attraverso il
“Diario personale”,
uno strumento utile anche alle famiglie per
essere partecipi alla vita educativa del bambino che verrà consegnato
al termine dell’esperienza del nido.
MOMENTI DI ASCOLTO FAMIGLIA-NIDO:
 Riunione di inizio anno: ottobre (tutte le sezioni insieme, orario
serale).
 Colloqui individuali: novembre e maggio.
 Riunioni di sezione: aprile (divisi per sezione, dalle 15.00 alle
16.00).
Progetto Didattico
GRUPPO TOPOLINI e TALPINE (18-24 e 24-36):
A.E. 2015-2016
“ORSO HA UNA STORIA DA
RACCONTARE”
Le educatrici del nido, nel corso dell’anno educativo 2015-2016
proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato “Orso ha una
storia da raccontare”, basato sull’omonimo libro di Philip C. Stead
(ed. Babalibri).
Il personaggio principale di questo racconto è un orso che incontra
nel suo cammino diversi personaggi: il topo, l’anatra, la rana e la talpa.
Le educatrici aiuteranno i bambini a immedesimarsi in questo
personaggio permettendo loro di conoscere e sperimentare il piacere
di stare con gli altri, stimolando così sentimenti di affetto verso i
compagni e di reciproca collaborazione.
Grazie alla storia di Orso inoltre i bambini avranno modo di acquisire
consapevolezza dei vari tipi di bisogni, dal semplice dormire al più
complesso bisogno di ascolto.
Il racconto di questo libro inoltre ci introdurrà alla conoscenza delle
quattro stagioni scoprendo e osservando così i cambiamenti della
natura.
Terminato il delicato periodo dell’inserimento di alcuni bambini del
gruppo Topolini, saremo pronti a conoscere “Orso” un peluche che ci
accompagnerà durante quest’avventura.
Obiettivi educativi
 Promuovere la relazione e la socializzazione tra bambini
attraverso attività che abbiano come finalità la collaborazione e
l’acquisizione di semplici regole sociali.
 Rendere consapevole il bambino di avere bisogni primari da
soddisfare: bisogni fisici (fame, sete, riposo…) e bisogni emotivi
(ascolto, accettazione, accudimento, affetto…).
Obiettivo didattico
Il libro “Orso ha una storia da raccontare” permetterà di creare
esperienze di collaborazione, di empatia e farà in modo che il
bambino inizi a sperimentare l’ascolto dell’altro; sarà inoltre uno
strumento per accompagnare i bambini alla scoperta delle quattro
stagioni.
Nome gruppo
Età
GRUPPO
TOPOLINI
GRUPPO TALPINE
18-24 e 24-36
Educatrice di
riferimento
LAURA T.
18-24 e 24-36
ELISABETTA
TEMPI:
1° Unità di apprendimento: “Orso ci accoglie” dal 3 settembre al 25
settembre 2015
 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 21 settembre
al 25 settembre.
2° Unità di apprendimento: “Topo e l’autunno” dal 28 settembre al 6
novembre 2015
 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 2 novembre
al 6 novembre.
3° Unità di apprendimento: “Anatra e l’inverno” dal 9 novembre 2015
al 19 febbraio 2016
 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 15 febbraio
al 19 febbraio.

 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 16 novembre
al 20 novembre.
4° Unità di apprendimento: “Rana e la primavera” dal 22 febbraio al 29
aprile 2016
 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 22 febbraio
al 26 febbraio.
 Osservazione e verifica Unità di apprendimento dal 25 aprile al 29
aprile.
5° Unità di apprendimento: “Talpa e l’estate” dal 2 maggio al 1 luglio
2016
 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 23 maggio al
27 maggio.

Osservazione e verifica Unità di apprendimento dal 27 giugno al
1 luglio.
COSA SONO LE SCHEDE DI SVILUPPO?
Sono schede di osservazione/griglie che vengono compilate ogni tre mesi, hanno
l’obiettivo di aiutare nella conoscenza di ogni bambino al fine di meglio cogliere i
bisogni di cui ognuno di loro è portatore, nell’ottica di favorire il processo
educativo. Infatti, è importante per le educatrici conoscere le varie capacità
normalmente possedute dal bambino per facilitare e promuovere tale sviluppo, al
fine di progettare attività e situazioni educative utili per ciascun bambino.
COSA SONO I CAMPI DI ESPERIENZA?
Per progettare il percorso didattico, le educatrici hanno articolato il progetto
attraverso i “CAMPI DI ESPERIENZA” (secondo le Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione – MIURsettembre 2012). Le educatrici accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità,
le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per
favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al
bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli
apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni,
immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di
evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.
Riportiamo di seguito un accenno ai vari campi d’esperienza usati per il progetto
didattico “Orso ha una storia da raccontare” (per la visione completa si rimanda al
sito del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca):

IL SE’ E L’ALTRO
I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita
quotidiana sulle trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e sull’uso delle
risorse, sui valori culturali, sul futuro vicino e lontano, spesso a partire dalla
dimensione quotidiana della vita scolastica. Al contempo pongono domande di
senso sul mondo e sull’esistenza umana. I molti perché rappresentano la loro
spinta a capire il significato della vita che li circonda e il valore morale delle loro
azioni. Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propria
identità, per scoprire le diversità culturali, religiose, etniche, per apprendere le
prime regole del vivere sociale, per riflettere sul senso e le conseguenze delle loro
azioni. Le domande dei bambini richiedono un atteggiamento di ascolto
costruttivo da parte degli adulti, di rasserenamento, comprensione ed
esplicitazione delle diverse posizioni.
A questa età, dunque, si definisce e si articola progressivamente l’identità di
ciascun bambino e di ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo,
della propria personalità, del proprio stare con gli altri e esplorare il mondo.
Sono gli anni della scoperta degli adulti come fonte di protezione e contenimento,
degli altri bambini come compagni di giochi e come limite della propria volontà.
Sono gli anni in cui si avvia la reciprocità nel parlare e nell’ascoltare; in cui si
impara discutendo. Il bambino cerca di dare un nome agli stati d’animo,
sperimenta il piacere, il divertimento, la frustrazione, la scoperta; si imbatte nelle
difficoltà della condivisione e nei primi conflitti, supera progressivamente
l’egocentrismo e può cogliere altri punti di vista.

IL CORPO IN MOVIMENTO
I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita
come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di
apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di
benessere e di equilibrio psico-fisico. L’azione del corpo fa vivere emozioni e
sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensione, ma anche la soddisfazione del
controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare
potenzialità e limiti della propria fisicità, sviluppando nel contempo la
consapevolezza dei rischi di movimenti incontrollati. I bambini giocano con il loro
corpo, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si mettono alla
prova, anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé,
consolidando autonomia e sicurezza emotiva. Il corpo ha potenzialità espressive e
comunicative che si realizzano in un linguaggio caratterizzato da una propria
struttura e da regole che il bambino impara a conoscere attraverso specifici
percorsi di apprendimento: le esperienze motorie consentono di integrare i diversi
linguaggi, di alternare la parola e i gesti, di produrre e fruire musica, di
accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di sé e
l’elaborazione dello schema corporeo. Le attività informali, di routine e di vita
quotidiana, la vita e i giochi all’aperto sono altrettanto importanti dell’uso di
piccoli attrezzi e strumenti, del movimento libero o guidato in spazi dedicati, dei
giochi psicomotori e possono essere occasione per l’educazione alla salute
attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale.

LINGUAGGIO, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte
orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico.
L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze
artistiche che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri
apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la
drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze
grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei
piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà.
La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi,
tutti di pari dignità, carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino,
interagendo con il paesaggio sonoro sviluppa le proprie capacità cognitive e
relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni
all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità
sonoro-espressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle
proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere
di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali.

LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie
esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri.
La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, sui se stessi e sugli organismi
viventi e su storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono
cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo,
cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e
sperimentando gli effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime attività di
ricerca che danno talvolta risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel
bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di capire e di trovare
spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante e
animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei
compagni e delle insegnanti. Imparano a fare domande, a dare e a chiedere
spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi
se le loro idee non risultano appropriate. Possono quindi avviarsi verso un
percorso di conoscenza più strutturato, in cui esploreranno le potenzialità del
linguaggio per esprimersi e l’uso di simboli per rappresentare significati.
1° UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“ORSO CI ACCOGLIE”
Obiettivo didattico: favorire la conoscenza del nuovo ambiente e
della nuova figura di riferimento (per alcuni bambini del gruppo
Topolini); promuovere occasioni in cui i bambini possano conoscere
Orso, il personaggio guida del progetto didattico di quest’anno.
Tempi: Dal 3 settembre 2015 al 25 settembre 2015.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in
movimento
Linguaggio,
creatività,
espressione
Obiettivi specifici
18-24
Obiettivi specifici
24-36
Ha elaborato il distacco dalle
figure familiari.
Ha elaborato il distacco dalle
figure familiari.
Interagisce serenamente con le
figure di riferimento.
Interagisce serenamente con le
figure di riferimento.
Accetta le routine e le regole
dell’ambiente nido.
Anticipa le routine e le regole
dell’ambiente nido.
Dimostra interesse e curiosità
verso le attività proposte.
Si muove con sicurezza.
Dimostra interesse e curiosità
verso le attività proposte.
Salta a piedi uniti.
Coordina i movimenti.
Riconosce la rappresentazione
grafica di Orso.
Coordina i movimenti.
Riconosce e nomina la
rappresentazione grafica di Orso.
Comincia ad esprimere i propri
bisogni verbalmente.
Esprime i propri bisogni
verbalmente.
Comincia a chiamare le persone a
lui famigliari con il nome.
Chiama le persone a lui famigliari
con il nome.
La conoscenza
del mondo
Dimostra curiosità verso il
personaggio di Orso.
Dimostra curiosità verso il
personaggio di Orso.
Esplora serenamente l’ambiente
circostante.
Esplora serenamente l’ambiente
circostante.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza del personaggio di Orso attraverso un peluche.
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 Festa con i nonni al nido (2 ottobre 2015).
2°UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“TOPO E L’AUTUNNO”
Obiettivo didattico: promuovere attività che permettano al bambino
di avvicinarsi al piacere della lettura e a riconoscere alcuni elementi
che caratterizzano l’autunno (foglie gialle, uva…).
Tempi: Dal 28 settembre 2015 al 6 novembre 2015.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Obiettivi specifici
18-24
Obiettivi specifici
24-36
Accetta serenamente nuove
esperienze.
Accetta serenamente nuove
esperienze.
Manifesta l’intenzione di
relazionarsi con gli altri.
Si relaziona con gli altri e
apprezza raccontare e
conversare.
Se richiesto dall’educatrice sa
indicare correttamente occhi,
naso, orecchie e altre parti del
corpo.
Il corpo in
movimento
Linguaggio,
creatività,
espressione
Sperimenta le varie andature.
Partecipa serenamente alle varie
attività motorie.
Si arrampica.
Riconosce la rappresentazione
grafica di Topo.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano l’autunno.
Dimostra interesse per la lettura
di gruppo.
Riconosce le rappresentazioni
grafiche degli elementi
dell’autunno.
Inizia a seguire percorsi sempre
più complessi.
Partecipa serenamente alle varie
attività motorie.
Riconosce e nomina la
rappresentazione grafica di
Topo.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano l’autunno.
Apprezza passare del tempo a
“leggere” libri.
Riconosce e nomina le
rappresentazioni grafiche degli
Fa scarabocchi circolari, punti,
linee da una parte all’altra del
foglio.
Usa brevi frasi con due parole
(“acqua ancora”) usandole nel
contesto corretto.
La
conoscenza
del mondo
Dimostra curiosità verso gli
elementi dell’autunno.
elementi dell’autunno.
Comincia a produrre frasi e
discorsi di senso compiuto anche
se vi sono carenze
nell’articolazione e nella
struttura della frase.
Dimostra curiosità verso gli
elementi dell’autunno.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Topo) attraverso
animaletti di peluche.
 Conoscenza della stagione dell’autunno attraverso vari strumenti e
materiali (foglie secche, castagne, rumore del vento…).
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 Riunione di inizio anno e colloqui individuali.
 Elezione dei rappresentante dei genitori.
 Costituzione del Comitato Genitori Nido.
3°UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“ANATRA E L’INVERNO”
Obiettivo didattico: promuovere momenti in cui il bambino possa
offrire il suo aiuto ai coetanei e all’adulto mettendosi nei panni
“dell’altro” (empatia). Favorire occasioni che permettano al bambino
di riconoscere i personaggi del racconto e gli elementi che
caratterizzano l’inverno (neve, pupazzo di neve, arance…).
Tempi: Dal 9 novembre 2015 al 19 febbraio 2016.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in
movimento
Obiettivi specifici
18-24
Obiettivi specifici
24-36
Inizia a collaborare con i suoi
compagni nel momento del gioco.
Collabora con i suoi compagni nel
momento del gioco.
Comincia a rispettare il proprio
turno.
Rispetta il proprio turno.
Tratta un peluche o una bambola
come se fosse vivo (anche
attribuendogli emozioni e
pensieri da lui provati).
Comincia a dimostrare una buona
coordinazione occhio-mano
(anche con travasi).
Lancia la palla con entrambe le
mani.
Linguaggio,
creatività,
espressione
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano l’inverno.
Riconosce la rappresentazione
grafica di Anatra.
Offre il suo aiuto all’adulto e ai
coetanei in modo spontaneo.
Dimostra chiaramente la sua
capacità di empatia.
Tiene il bicchiere con una sola
mano.
Infila perline su un laccio da
scarpe.
Mantiene il cerchio nel
girotondo.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano l’inverno.
Riconosce e nomina la
rappresentazione grafica di
Anatra.
Riconosce le rappresentazioni
grafiche degli elementi
dell’inverno.
Ricorda i nomi dei compagni.
La conoscenza
del mondo
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano
l’inverno.
Riconosce e nomina le
rappresentazioni grafiche degli
elementi dell’inverno.
Rappresenta in modo espressivo
alcuni elementi dell’inverno.
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano
l’inverno.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Anatra) attraverso
animaletti di peluche.
 Conoscenza della stagione dell’inverno attraverso vari strumenti e
materiali (neve, arance…).
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 I genitori rappresentanti di sezione vengono al nido per un giorno
(mercoledì 9 dicembre e mercoledì 16 dicembre dalle 9 alle 12).
 Festa di Natale al nido con i genitori (martedì 22 dicembre).
 Festa di Carnevale per i bimbi (venerdì 5 febbraio).
4°UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“RANA E LA PRIMAVERA”
Obiettivo didattico: favorire occasioni che stimolino l’interazione e
la condivisione, in cui il bambino possa apprendere le prime forme di
regole sociali. Promuovere attività che permettano al bambino di
conoscere gli elementi della primavera (fiori, insetti…).
Tempi: Dal 22 febbraio al 29 aprile 2016.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Obiettivi specifici
24-36
Assume atteggiamenti di
condivisione.
Riconosce il gruppo di cui fa
parte.
Il corpo in
movimento
Linguaggio,
creatività,
espressione
Comincia a usare la cooperazione
in situazioni di gruppo.
Rispetta le regole di vita sociale.
Rispetta le regole di gioco.
Mantiene la fila.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano la primavera.
Riconosce e nomina la
rappresentazione grafica di Rana.
Riconosce e nomina le
rappresentazioni grafiche degli
elementi della primavera.
La conoscenza
del mondo
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano la
primavera.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Rana) attraverso
animaletti di peluche.
 Conoscenza della stagione della primavera attraverso vari strumenti
e materiali (fiori, insetti…).
 Lavoretto di Pasqua.
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 Festa con i Papà al nido (venerdì 18 marzo).
5°UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“TALPA E L’ESTATE”
Obiettivo didattico: creare momenti di gruppo che favoriscano la
relazione con l’altro, che stimolino la cooperazione e la scoperta delle
emozioni. Promuovere attività che permettano al bambino di
conoscere gli elementi dell’estate (acqua, sole, mare…).
Tempi: Dal 2 maggio al 1 luglio 2016.
Campi
d’esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in
movimento
Obiettivi specifici
24-36
Riconosce e nomina le sue
emozioni e quelle degli altri.
Manifesta alcune capacità di
autocontrollo (alla vista
dell’educatrice, e prima del suo
intervento, interrompe azioni
“sbagliate”).
Fa più salti consecutivi.
Pedala quando usa il triciclo.
Esegue i comandi dell’educatrice.
Conosce, usa strumenti e
materiali motori in vario modo.
Linguaggio,
creatività,
espressione
Accetta di fare esercizi di
rilassamento.
Partecipa serenamente alle
attività di manipolazione che
riguardano l’estate.
Riconosce e nomina la
rappresentazione grafica di
Talpa.
Riconosce e nomina le
rappresentazioni grafiche degli
elementi dell’estate.
La conoscenza
del mondo
Riempie tutto il foglio con
immagini a cui da un nome
(durante o dopo averle
disegnate).
Dimostra curiosità verso gli
elementi che caratterizzano
l’estate.
Riconosce il concetto
pieno/vuoto.
ESEMPI DI ATTIVITA’
 Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Talpa) attraverso
animaletti di peluche.
 Conoscenza della stagione dell’estate attraverso vari strumenti e
materiali (acqua, sole, mare…).
PROPOSTE PER LA FAMIGLIA
 Festa con le mamme al nido (venerdì 6 maggio).
 Uscita Didattica.
 Festa di fine anno al nido con i genitori.
MICRO-PROGETTI
Durante tutto l’anno a supporto del progetto didattico, saranno
proposte numerose attività che daranno la possibilità ai bambini di
fare esperienze attraverso strumenti e modalità offerti dal nido
riguardanti: gioco simbolico, lettura, attività motoria, attività
grafico-pittorica e manipolazione.
Gioco simbolico: il gioco simbolico è il gioco del “far finta di” con il
quale i bambini sperimentano punti di vista diversi dal proprio ed
esplorano il significato sociale dei ruoli. Attraverso l’attività ludica i
bambini hanno la possibilità di sperimentare situazioni reali e
arricchirle con la loro fantasia, di immedesimarsi in situazioni diverse
e di imitare gesti della vita quotidiana. Il gioco simbolico permette di
esplorare il mondo dei sentimenti e dei pensieri favorendo inoltre le
abilità cognitive, socio-affettive e relazionali.
Lettura: un giorno alla settimana è dedicato alla lettura dei libri.
L’attività si divide in due momenti:
- il primo in cui l’educatrice legge a tutti i bambini libri con testo breve
e brevi racconti (es: Cappuccetto Rosso, I tre porcellini...) ricchi
d’immagini e non. L’educatrice si concentra maggiormente sulla
descrizione delle immagini colorate.
- il secondo momento è dedicato alla conoscenza e manipolazione
personale dei libri.
Semplici favole sono periodicamente narrate con marionette e
travestimenti.
Le attività di lettura e di narrazione sono proposte per allenare nel
bambino la capacità di attenzione e il saper ascoltare. S’intende
stimolare il piacere per il libro e la lettura. Inoltre il bimbo può far
viaggiare la fantasia ma soprattutto rielaborare le proprie emozioni
immedesimandosi nei diversi personaggi delle storie.
Attività motoria: un giorno la settimana è dedicato all’uso di materiali
che permettono di
espressioni corporee.
sperimentare
diverse
attività
motorie
ed
Attività grafico-pittorica: l’attività grafico-pittorica permette al
bambino di esprimere sensazioni e stati d’animo attraverso il disegno.
Le attività pittoriche proposte ai bambini hanno lo scopo di dare un
primo contatto con i diversi strumenti grafici e di far conoscere i
colori, sviluppare la capacità di attenzione, riconoscere i limiti (il
foglio prima, i contorni dell’immagine poi), fino ad arrivare al piacere di
ottenere un proprio risultato.
Manipolazione: un giorno la settimana è dedicato alla scoperta di
nuovi materiali, che vengono esplorati con le mani, con il corpo e con
contenitori di diverse forme e misure.
Le attività di manipolazione permettono al bambino di scoprire nuovi
materiali, ma soprattutto di fare esperienza di nuove sensazioni e
consistenze, di impegnare la mano in una “ginnastica” divertente e di
sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale.
PROGETTO FESTE A TEMA
Durante l’anno avremo occasione di festeggiare le principali festività:
Natale, Carnevale, Pasqua, festa della mamma, festa del papà e festa
dei nonni. Durante la festa dei nonni faremo conoscere il nostro nido
ai nonni, mostreremo loro dove dormiamo, dove mangiamo e dove
giochiamo. A Carnevale durante la mattinata i bambini vestiti in
maschera avranno l’opportunità di festeggiare tra di loro cantando,
ballando e giocando. Per Pasqua sarà preparato un lavoretto manuale
con la collaborazione dei bambini, da regalare ai genitori. Mentre per
la festa del papà, per la festa della mamma e per Natale, che si
festeggeranno insieme al nido, si prepareranno, durante l’attività
creativa proposta dalle educatrici, dei pensierini da portare a casa.
Riportiamo di seguito la programmazione delle attività settimanali che
sarà proposta ai bambini:
GRUPPO TOPOLINI
LUNEDI’
MARTEDI’
Gioco
simbolico
Attività
motoria nella
palestra della
scuola
dell’Infanzia
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
Laboratorio di
manipolazione
Lettura/ narrazione
/drammatizzazione
nella biblioteca
della scuola
dell’Infanzia
Laboratorio
graficopittorico
GRUPPO TALPINE
LUNEDI’
MARTEDI’
Laboratorio di
manipolazione
Attività
motoria nella
palestra della
scuola
dell’Infanzia
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
Laboratorio
graficopittorico
Lettura/ narrazione
/drammatizzazione
nella biblioteca
della scuola
dell’Infanzia
Gioco
simbolico
PROGETTO CONTINUITA’
Il gruppo Topolini e Talpine dal mese di ottobre al mese di giugno,
parteciperanno al “Progetto Continuità” concordato con il team
docente della scuola dell’infanzia al fine di permettere ai bambini di
familiarizzare con la scuola che frequenteranno il prossimo anno, con
i bambini e le insegnanti.
Questo progetto è realizzato per favorire un passaggio sereno,
accogliente e graduale alla scuola dell’infanzia, promuovendo la
conoscenza di nuovi spazi, nuovi adulti di riferimento e nuovi
coetanei. Tale percorso educativo consente ai bambini di fare
esperienze significative e di impegnarsi in attività di condivisione e
scambio. I “grandi” del nido possono così accostarsi ai nuovi ambienti
e alle nuove figure di riferimento con la presenza nota e rassicurante
della loro educatrice.
Dal mese di ottobre, i bambini il martedì, si recheranno presso
la palestra della scuola dell’infanzia per svolgere l’attività
motoria in un ambiente adatto a questo laboratorio, dove
potranno esplorare con serenità il nuovo spazio e familiarizzare
con i materiali proposti.
Mentre, il giovedì, andranno alla biblioteca della scuola
dell’infanzia per apprendere una maggiore autonomia nella
gestione dei libretti (condivisione, scambio e cura).
Nel mese di giugno in ogni sezione si svolgerà una diversa
attività, affiancando ai bimbi del nido, il gruppo “piccoli” della
scuola dell’infanzia, in modo tale che i più piccoli possano fare
esperienza con compagni già inseriti e per questo più
consapevoli dell’ambiente scolastico e poter così familiarizzare
con le maestre.
Le esperienze più significative verranno documentate attraverso il
“Diario personale”,
uno strumento utile anche alle famiglie per
essere partecipi alla vita educativa del bambino che verrà consegnato
al termine dell’esperienza del nido.
MOMENTI DI ASCOLTO FAMIGLIA-NIDO:
 Riunione di inizio anno: ottobre (tutte le sezioni insieme, orario
serale).
 Colloqui individuali: novembre e maggio.
 Riunioni di sezione: aprile (divisi per sezione, dalle 15.00 alle
16.00).