“ORSO HA UNA STORIA DA RACCONTARE”
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“ORSO HA UNA STORIA DA RACCONTARE”
Progetto Didattico GRUPPO ANATROCCOLI (12-18 e 18-24): A.E. 2015-2016 “ORSO HA UNA STORIA DA RACCONTARE” Le educatrici del nido, nel corso dell’anno educativo 2015-2016 proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato “Orso ha una storia da raccontare”, basato sull’omonimo libro di Philip C. Stead (ed. Babalibri). Il personaggio principale di questo racconto è un orso che incontra nel suo cammino diversi personaggi: il topo, l’anatra, la rana e la talpa. Le educatrici aiuteranno i bambini a immedesimarsi in questo personaggio permettendo loro di conoscere e sperimentare il piacere di stare con gli altri, stimolando così sentimenti di affetto verso i compagni e di reciproca collaborazione. Grazie alla storia di Orso inoltre i bambini avranno modo di acquisire consapevolezza dei vari tipi di bisogni, dal semplice dormire al più complesso bisogno di ascolto. Il racconto di questo libro inoltre ci introdurrà alla conoscenza delle quattro stagioni scoprendo e osservando così i cambiamenti della natura. Terminato il delicato periodo dell’inserimento, di conoscenza e condivisione della vita al nido, saremo pronti a conoscere “Orso” un peluche che ci accompagnerà durante quest’avventura. Obiettivi educativi Promuovere la relazione e la socializzazione tra bambini attraverso attività che abbiano come finalità la collaborazione e l’acquisizione di semplici regole sociali. Rendere consapevole il bambino di avere bisogni primari da soddisfare: bisogni fisici (fame, sete, riposo…) e bisogni emotivi (ascolto, accettazione, accudimento, affetto…). Obiettivo didattico Il libro “Orso ha una storia da raccontare” permetterà di creare esperienze di collaborazione, di empatia e farà in modo che il bambino inizi a sperimentare l’ascolto dell’altro; sarà inoltre uno strumento per accompagnare i bambini alla scoperta delle quattro stagioni. Nome gruppo Età GRUPPO ANATROCCOLI 12-18 e 18-24 Educatrice di riferimento VALERIA TEMPI: 1° Unità di apprendimento: “Orso ci accoglie” dal 3 settembre al 16 ottobre 2015 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 12 ottobre al 16 ottobre. 2° Unità di apprendimento: “Topo e l’autunno” dal 19 ottobre al 27 novembre 2015 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 23 novembre al 27 novembre. Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 16 novembre al 20 novembre. 3° Unità di apprendimento: “Anatra e l’inverno” dal 30 novembre 2015 al 19 febbraio 2016 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 15 febbraio al 19 febbraio. 4° Unità di apprendimento: “Rana e la primavera” dal 22 febbraio al 29 aprile 2016 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 22 febbraio al 26 febbraio. Osservazione e verifica Unità di apprendimento dal 25 aprile al 29 aprile. 5° Unità di apprendimento: “Talpa e l’estate” dal 2 maggio al 1 luglio 2016 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 23 maggio al 27 maggio. Osservazione e verifica Unità di apprendimento dal 27 giugno al 1 luglio. COSA SONO LE SCHEDE DI SVILUPPO? Sono schede di osservazione/griglie che vengono compilate ogni tre mesi, hanno l’obiettivo di aiutare nella conoscenza di ogni bambino al fine di meglio cogliere i bisogni di cui ognuno di loro è portatore, nell’ottica di favorire il processo educativo. Infatti, è importante per le educatrici conoscere le varie capacità normalmente possedute dal bambino per facilitare e promuovere tale sviluppo, al fine di progettare attività e situazioni educative utili per ciascun bambino. COSA SONO I CAMPI DI ESPERIENZA? Per progettare il percorso didattico, le educatrici hanno articolato il progetto attraverso i “CAMPI DI ESPERIENZA” (secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione – MIURsettembre 2012). Le educatrici accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Riportiamo di seguito un accenno ai vari campi d’esperienza usati per il progetto didattico “Orso ha una storia da raccontare” (per la visione completa si rimanda al sito del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca): IL SE’ E L’ALTRO I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana sulle trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse, sui valori culturali, sul futuro vicino e lontano, spesso a partire dalla dimensione quotidiana della vita scolastica. Al contempo pongono domande di senso sul mondo e sull’esistenza umana. I molti perché rappresentano la loro spinta a capire il significato della vita che li circonda e il valore morale delle loro azioni. Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propria identità, per scoprire le diversità culturali, religiose, etniche, per apprendere le prime regole del vivere sociale, per riflettere sul senso e le conseguenze delle loro azioni. Le domande dei bambini richiedono un atteggiamento di ascolto costruttivo da parte degli adulti, di rasserenamento, comprensione ed esplicitazione delle diverse posizioni. A questa età, dunque, si definisce e si articola progressivamente l’identità di ciascun bambino e di ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità, del proprio stare con gli altri e esplorare il mondo. Sono gli anni della scoperta degli adulti come fonte di protezione e contenimento, degli altri bambini come compagni di giochi e come limite della propria volontà. Sono gli anni in cui si avvia la reciprocità nel parlare e nell’ascoltare; in cui si impara discutendo. Il bambino cerca di dare un nome agli stati d’animo, sperimenta il piacere, il divertimento, la frustrazione, la scoperta; si imbatte nelle difficoltà della condivisione e nei primi conflitti, supera progressivamente l’egocentrismo e può cogliere altri punti di vista. IL CORPO IN MOVIMENTO I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. L’azione del corpo fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensione, ma anche la soddisfazione del controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare potenzialità e limiti della propria fisicità, sviluppando nel contempo la consapevolezza dei rischi di movimenti incontrollati. I bambini giocano con il loro corpo, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si mettono alla prova, anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé, consolidando autonomia e sicurezza emotiva. Il corpo ha potenzialità espressive e comunicative che si realizzano in un linguaggio caratterizzato da una propria struttura e da regole che il bambino impara a conoscere attraverso specifici percorsi di apprendimento: le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi, di alternare la parola e i gesti, di produrre e fruire musica, di accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo. Le attività informali, di routine e di vita quotidiana, la vita e i giochi all’aperto sono altrettanto importanti dell’uso di piccoli attrezzi e strumenti, del movimento libero o guidato in spazi dedicati, dei giochi psicomotori e possono essere occasione per l’educazione alla salute attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale. LINGUAGGIO, CREATIVITA’, ESPRESSIONE I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi, tutti di pari dignità, carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali. LA CONOSCENZA DEL MONDO I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, sui se stessi e sugli organismi viventi e su storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e sperimentando gli effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime attività di ricerca che danno talvolta risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di capire e di trovare spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante e animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e delle insegnanti. Imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi se le loro idee non risultano appropriate. Possono quindi avviarsi verso un percorso di conoscenza più strutturato, in cui esploreranno le potenzialità del linguaggio per esprimersi e l’uso di simboli per rappresentare significati. 1° UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ORSO CI ACCOGLIE” Obiettivo didattico: favorire la conoscenza del nuovo ambiente e della nuova figura di riferimento; promuovere occasioni in cui i bambini possano conoscere Orso, il personaggio guida del progetto didattico di quest’anno. Tempi: Dal 3 settembre 2015 al 16 ottobre 2015. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Il corpo in movimento Obiettivi specifici 12-18 Obiettivi specifici 18-24 Ha elaborato il distacco dalle figure familiari. Ha elaborato il distacco dalle figure familiari. Accetta le educatrici come figure di riferimento. Interagisce serenamente con le figure di riferimento. Si è inserito nel contesto nido. Accetta le routine e le regole dell’ambiente nido. Sperimenta alcuni movimenti (succhiare, soffiare, sputare, afferrare). Dimostra interesse e curiosità verso le attività proposte. Si muove con sicurezza. Coordina i movimenti. Comincia a coordinare i movimenti. Linguaggio, creatività, Porta in giro con sé un piccolo giocattolo. Osserva la rappresentazione grafica di Orso. Riconosce la rappresentazione grafica di Orso. espressione La conoscenza del mondo Esprime i propri bisogni indicando col dito o vocalizzando o con grida. Comincia a esprimersi con il colore. Dimostra curiosità verso il personaggio di Orso. Esplora serenamente l’ambiente circostante. Comincia ad esprimere i propri bisogni verbalmente. Comincia a chiamare le persone a lui famigliari con il nome. Dimostra curiosità verso il personaggio di Orso. Esplora serenamente l’ambiente circostante. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza del personaggio di Orso attraverso un peluche. PROPOSTE PER LA FAMIGLIA Festa con i nonni al nido (2 ottobre 2015). 2°UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “TOPO E L’AUTUNNO” Obiettivo didattico: promuovere attività che permettano al bambino di avvicinarsi al piacere della lettura e a riconoscere alcuni elementi che caratterizzano l’autunno (foglie gialle, uva…). Tempi: Dal 19 ottobre 2015 al 27 novembre 2015. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Il corpo in movimento Obiettivi specifici 12-18 Obiettivi specifici 18-24 Accetta serenamente nuove esperienze. Accetta serenamente nuove esperienze. Cerca l’educatrice per controllare le sue reazioni in situazioni nuove. Manifesta l’intenzione di relazionarsi con gli altri. Si alza in piedi dalla posizione seduta senza aiuto. Usa entrambi le mani. Linguaggio, creatività, espressione Se richiesto dall’educatrice sa indicare correttamente occhi, naso, orecchie e altre parti del corpo. Sperimenta le varie andature. Partecipa serenamente alle varie attività motorie. Sta in piedi senza aiuto e cammina in maniera sempre più coordinata. Osserva la rappresentazione grafica di Topo. Si arrampica. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’autunno. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’autunno. Riconosce e accetta il momento della lettura di gruppo. Dimostra interesse per la lettura di gruppo. Riconosce la rappresentazione grafica di Topo. Osserva le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’autunno. Riconosce le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’autunno. Disegna con ampi movimenti dell’intero braccio. Fa scarabocchi circolari, punti, linee da una parte all’altra del foglio. Comunica bisogni e desideri indicando con il dito e vocalizzando. La conoscenza del mondo Comincia a chiamare le persone a lui familiari con un suono che si avvicina al nome. Dimostra curiosità verso gli elementi dell’autunno. Usa brevi frasi con due parole (“acqua ancora”) usandole nel contesto corretto. Dimostra curiosità verso gli elementi dell’autunno. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Topo) attraverso animaletti di peluche. Conoscenza della stagione dell’autunno attraverso vari strumenti e materiali (foglie secche, castagne, rumore del vento…). PROPOSTE PER LA FAMIGLIA Riunione di inizio anno e colloqui individuali. Elezione dei rappresentante dei genitori. Costituzione del Comitato Genitori Nido. 3°UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ANATRA E L’INVERNO” Obiettivo didattico: favorire occasioni che permettano al bambino di riconoscere i personaggi del racconto e gli elementi caratterizzano l’inverno (neve, pupazzo di neve, arance…). che Tempi: Dal 30 novembre 2015 al 19 febbraio 2016. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Il corpo in movimento Obiettivi specifici 12-18 Obiettivi specifici 18-24 Accetta serenamente le dinamiche di gruppo. Inizia ad assumere atteggiamenti di condivisione. Scambia oggetti con i suoi compagni se stimolato dall’educatrice. Accetta gli altri. Partecipa alle attività motorie. Spinge e tira oggetti. Protegge la “sua” proprietà (tiene stretto un oggetto, grida, morsica, chiede l’intervento dell’educatrice). Comincia a rispettare le regole di vita sociale. Comincia a rispettare le regole di gioco. Comincia a dimostrare una buona coordinazione occhio-mano (anche con travasi). Linguaggio, creatività, espressione Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’inverno. Lancia una palla con entrambe le mani. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’inverno. Osserva la rappresentazione grafica di Anatra. Riconosce la rappresentazione grafica di Anatra. La conoscenza del mondo Osserva le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’inverno. Riconosce le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’inverno. Usa parole sociali come “ciao”, “grazie” (anche in forma non comprensibile) se stimolato dall’educatrice. Ricorda i nomi dei compagni. Comincia a scarabocchiare. Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano l’inverno. Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano l’inverno. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Anatra) attraverso animaletti di peluche. Conoscenza della stagione dell’inverno attraverso vari strumenti e materiali (neve, arance…). PROPOSTE PER LA FAMIGLIA I genitori rappresentanti di sezione vengono al nido per un giorno (mercoledì 9 dicembre e mercoledì 16 dicembre dalle 9 alle 12). Festa di Natale al nido con i genitori (martedì 22 dicembre). Festa di Carnevale per i bimbi (venerdì 5 febbraio). 4°UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “RANA E LA PRIMAVERA” Obiettivo didattico: favorire occasioni che stimolino l’interazione e la condivisione, in cui il bambino possa apprendere le prime forme di regole sociali. Promuovere attività che permettano al bambino di conoscere gli elementi della primavera (fiori, insetti….). Tempi: Dal 22 febbraio al 29 aprile 2016. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Il corpo in movimento Linguaggio, creatività, espressione Obiettivi specifici 12-18 Accetta gli altri. Inizia a competere con i compagni per le risorse (giocattoli, educatrice, etc). Apprezza arrampicarsi. Gira le pagine dei libri (sebbene non ancora una ad una). Obiettivi specifici 18-24 Inizia a ricercare il contatto fisico con i compagni. Inizia a rispettare il proprio turno. Tiene bene in mano uno strumento di scrittura. Gira le pagine una ad una. Coopera con l’educatrice nel svestirsi (offre un piede, un braccio…). Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano la primavera. Riesce a camminare all’indietro. Osserva la rappresentazione grafica di Rana. Riconosce la rappresentazione grafica di Rana. Osserva le rappresentazioni grafiche degli elementi della primavera. Riconosce le rappresentazioni grafiche degli elementi della primavera. Si manifesta appieno il gioco euristico: esplora le possibilità e le proprietà di oggetti e giochi. Comincia a rappresentare in modo espressivo alcuni elementi della primavera. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano la primavera. La conoscenza del mondo Chiede esplicitamente all’educatrice di sua mamma e di suo papà. Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano la primavera. Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano la primavera. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Rana) attraverso animaletti di peluche. Conoscenza della stagione della primavera attraverso vari strumenti e materiali (fiori, insetti…). Lavoretto di Pasqua. PROPOSTE PER LA FAMIGLIA Festa con i Papà al nido (venerdì 18 marzo). 5°UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “TALPA E L’ESTATE” Obiettivo didattico: creare momenti di gruppo che favoriscano la relazione con l’altro (promuovere l’aiuto tra coetanei e con l’educatrice), che stimolino la cooperazione e la scoperta delle emozioni. Promuovere attività che permettano al bambino di conoscere gli elementi dell’estate (acqua, sole, mare…). Tempi: Dal 2 maggio al 1 luglio 2016. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Obiettivi specifici 12-18 Scambia oggetti con i pari (sia in maniera cooperativa, sia innescando un conflitto). Si riconosce allo specchio e nelle foto. Inizia a riconoscere nei pari comportamenti che esprimono differenti emozioni a partire da quelle elementari (riso, pianto…). Il corpo in movimento Manipola oggetti sempre più piccoli con evidente migliore coordinazione. Comincia a spingersi sul triciclo. Afferra la palla e la lancia. Inizia a correre. Linguaggio, Partecipa serenamente alle Obiettivi specifici 18-24 Imita il comportamento degli adulti e dei bambini più grandi. Usa il nome (o “io”) per indicarsi allo specchio e nelle foto. Inizia a manifestare le emozioni di auto-coscienza come imbarazzo e colpa. Comincia ad offrire il suo aiuto all’adulto e ai coetanei in modo spontaneo. Primi salti a piedi uniti. Si spinge sul triciclo ma non usa i pedali. Apprezza sempre più partecipare a una serie di attività grossomotorie anche complesse. Corre. Partecipa serenamente alle creatività, espressione attività di manipolazione che riguardano l’estate. attività di manipolazione che riguardano l’estate. Osserva e riconosce la rappresentazione grafica di Talpa. Riconosce la rappresentazione grafica di Talpa. Osserva le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’estate. La conoscenza del mondo Comincia ad imitare i gesti delle canzoni. Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano l’estate. Inizia a comprendere concetti dentro/fuori e sopra/sotto. Riconosce le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’estate. Associa la musica a movimenti anche complessi. Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano l’estate. Riconosce concetti dentro/fuori e sopra/sotto. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Talpa) attraverso animaletti di peluche. Conoscenza della stagione dell’estate attraverso vari strumenti e materiali (acqua, sole, mare…). PROPOSTE PER LA FAMIGLIA Festa con le mamme al nido (venerdì 6 maggio). Uscita Didattica. Festa di fine anno al nido con i genitori. MICRO-PROGETTI Durante tutto l’anno a supporto del progetto didattico, saranno proposte numerose attività che daranno la possibilità ai bambini di fare esperienze attraverso strumenti e modalità offerti dal nido riguardanti: gioco simbolico, lettura, attività motoria, attività grafico-pittorica e manipolazione. Gioco simbolico: il gioco simbolico è il gioco del “far finta di” con il quale i bambini sperimentano punti di vista diversi dal proprio ed esplorano il significato sociale dei ruoli. Attraverso l’attività ludica i bambini hanno la possibilità di sperimentare situazioni reali e arricchirle con la loro fantasia, di immedesimarsi in situazioni diverse e di imitare gesti della vita quotidiana. Il gioco simbolico permette di esplorare il mondo dei sentimenti e dei pensieri favorendo inoltre le abilità cognitive, socio-affettive e relazionali. Lettura: un giorno alla settimana è dedicato alla lettura dei libri. L’attività si divide in due momenti: - il primo in cui l’educatrice legge a tutti i bambini libri con testo breve e brevi racconti (es: Cappuccetto Rosso, I tre porcellini...) ricchi d’immagini e non. L’educatrice si concentra maggiormente sulla descrizione delle immagini colorate. - il secondo momento è dedicato alla conoscenza e manipolazione personale dei libri. Semplici favole sono periodicamente narrate con marionette e travestimenti. Le attività di lettura e di narrazione sono proposte per allenare nel bambino la capacità di attenzione e il saper ascoltare. S’intende stimolare il piacere per il libro e la lettura. Inoltre il bimbo può far viaggiare la fantasia ma soprattutto rielaborare le proprie emozioni immedesimandosi nei diversi personaggi delle storie. Attività motoria: un giorno la settimana è dedicato all’uso di materiali che permettono di espressioni corporee. sperimentare diverse attività motorie ed Attività grafico-pittorica: l’attività grafico-pittorica permette al bambino di esprimere sensazioni e stati d’animo attraverso il disegno. Le attività pittoriche proposte ai bambini hanno lo scopo di dare un primo contatto con i diversi strumenti grafici e di far conoscere i colori, sviluppare la capacità di attenzione, riconoscere i limiti (il foglio prima, i contorni dell’immagine poi), fino ad arrivare al piacere di ottenere un proprio risultato. Manipolazione: un giorno la settimana è dedicato alla scoperta di nuovi materiali, che vengono esplorati con le mani, con il corpo e con contenitori di diverse forme e misure. Le attività di manipolazione permettono al bambino di scoprire nuovi materiali, ma soprattutto di fare esperienza di nuove sensazioni e consistenze, di impegnare la mano in una “ginnastica” divertente e di sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. PROGETTO FESTE A TEMA Durante l’anno avremo occasione di festeggiare le principali festività: Natale, Carnevale, Pasqua, festa della mamma, festa del papà e festa dei nonni. Durante la festa dei nonni faremo conoscere il nostro nido ai nonni, mostreremo loro dove dormiamo, dove mangiamo e dove giochiamo. A Carnevale durante la mattinata i bambini vestiti in maschera avranno l’opportunità di festeggiare tra di loro cantando, ballando e giocando. Per Pasqua sarà preparato un lavoretto manuale con la collaborazione dei bambini, da regalare ai genitori. Mentre per la festa del papà, per la festa della mamma e per Natale, che si festeggeranno insieme al nido, si prepareranno, durante l’attività creativa proposta dalle educatrici, dei pensierini da portare a casa. Riportiamo di seguito la programmazione delle attività settimanali che sarà proposta ai bambini: GRUPPO ANATROCCOLI LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ Laboratorio graficopittorico Attività motoria Gioco simbolico Lettura/ narrazione /drammatizzazione Laboratorio di manipolazione La programmazione settimanale del gruppo Anatroccoli sarà uguale a quella del gruppo Ranocchi: tale scelta permette alle educatrici di essere in compresenza nei momenti delle attività didattiche e nei momenti di igiene personale, potendo così garantire una migliore organizzazione. PROGETTO CONTINUITA’ Parte del gruppo Anatroccoli dal mese di gennaio al mese di giugno, parteciperà al “Progetto Continuità” concordato con il team docente della scuola dell’infanzia al fine di permettere ai bambini di familiarizzare con la scuola che frequenteranno il prossimo anno, con i bambini e le insegnanti. Questo progetto è realizzato per favorire un passaggio sereno, accogliente e graduale alla scuola dell’infanzia, promuovendo la conoscenza di nuovi spazi, nuovi adulti di riferimento e nuovi coetanei. Tale percorso educativo consente ai bambini di fare esperienze significative e di impegnarsi in attività di condivisione e scambio. I “grandi” del nido possono così accostarsi ai nuovi ambienti e alle nuove figure di riferimento con la presenza nota e rassicurante della loro educatrice. Dal mese di gennaio i bambini, il martedì, si recheranno presso la palestra della scuola dell’infanzia per svolgere l’attività motoria in un ambiente adatto a questo laboratorio, dove potranno esplorare con serenità il nuovo spazio e familiarizzare con i materiali proposti. Mentre, il giovedì, andranno alla biblioteca della scuola dell’infanzia per apprendere una maggiore autonomia nella gestione dei libretti (condivisione, scambio e cura). Nel mese di giugno in ogni sezione si svolgerà una diversa attività, affiancando ai bimbi del nido, il gruppo “piccoli” della scuola dell’infanzia, in modo tale che i più piccoli possano fare esperienza con compagni già inseriti e per questo più consapevoli dell’ambiente scolastico e poter così familiarizzare con le maestre. Le esperienze più significative verranno documentate attraverso il “Diario personale”, uno strumento utile anche alle famiglie per essere partecipi alla vita educativa del bambino che verrà consegnato al termine dell’esperienza del nido. MOMENTI DI ASCOLTO FAMIGLIA-NIDO: Riunione di inizio anno: ottobre (tutte le sezioni insieme, orario serale). Colloqui individuali: novembre e maggio. Riunioni di sezione: aprile (divisi per sezione, dalle 15.00 alle 16.00). Progetto Didattico GRUPPO RANOCCHI (12-18): A.E. 2015-2016 “ORSO HA UNA STORIA DA RACCONTARE” Le educatrici del nido, nel corso dell’anno educativo 2015-2016 proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato “Orso ha una storia da raccontare”, basato sull’omonimo libro di Philip C. Stead (ed. Babalibri). Il personaggio principale di questo racconto è un orso che incontra nel suo cammino diversi personaggi: il topo, l’anatra, la rana e la talpa. Le educatrici aiuteranno i bambini a immedesimarsi in questo personaggio permettendo loro di conoscere e sperimentare il piacere di stare con gli altri, stimolando così sentimenti di affetto verso i compagni e di reciproca collaborazione. Grazie alla storia di Orso inoltre i bambini avranno modo di acquisire consapevolezza dei vari tipi di bisogni, dal semplice dormire al più complesso bisogno di ascolto. Il racconto di questo libro inoltre ci introdurrà alla conoscenza delle quattro stagioni scoprendo e osservando così i cambiamenti della natura. Terminato il delicato periodo dell’inserimento, di conoscenza e condivisione della vita al nido, saremo pronti a conoscere “Orso” un peluche che ci accompagnerà durante quest’avventura. Obiettivi educativi Promuovere la relazione e la socializzazione tra bambini attraverso attività che abbiano come finalità la collaborazione e l’acquisizione di semplici regole sociali. Rendere consapevole il bambino di avere bisogni primari da soddisfare: bisogni fisici (fame, sete, riposo…) e bisogni emotivi (ascolto, accettazione, accudimento, affetto…). Obiettivo didattico Il libro “Orso ha una storia da raccontare” permetterà di creare esperienze di collaborazione, di empatia e farà in modo che il bambino inizi a sperimentare l’ascolto dell’altro; sarà inoltre uno strumento per accompagnare i bambini alla scoperta delle quattro stagioni. Nome gruppo Età GRUPPO RANOCCHI 12-18 Educatrice di riferimento LAURA C. TEMPI: 1° Unità di apprendimento: “Orso ci accoglie” dal 7 settembre al 16 ottobre 2015 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 12 ottobre al 16 ottobre. 2° Unità di apprendimento: “Topo e l’autunno” dal 19 ottobre al 27 novembre 2015 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 23 novembre al 27 novembre. Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 16 novembre al 20 novembre. 3° Unità di apprendimento: “Anatra e l’inverno” dal 30 novembre 2015 al 19 febbraio 2016 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 15 febbraio al 19 febbraio. 4° Unità di apprendimento: “Rana e la primavera” dal 22 febbraio al 29 aprile 2016 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 22 febbraio al 26 febbraio. Osservazione e verifica Unità di apprendimento dal 25 aprile al 29 aprile. 5° Unità di apprendimento: “Talpa e l’estate” dal 2 maggio al 1 luglio 2016 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 23 maggio al 27 maggio. Osservazione e verifica Unità di apprendimento dal 27 giugno al 1 luglio. COSA SONO LE SCHEDE DI SVILUPPO? Sono schede di osservazione/griglie che vengono compilate ogni tre mesi, hanno l’obiettivo di aiutare nella conoscenza di ogni bambino al fine di meglio cogliere i bisogni di cui ognuno di loro è portatore, nell’ottica di favorire il processo educativo. Infatti, è importante per le educatrici conoscere le varie capacità normalmente possedute dal bambino per facilitare e promuovere tale sviluppo, al fine di progettare attività e situazioni educative utili per ciascun bambino. COSA SONO I CAMPI DI ESPERIENZA? Per progettare il percorso didattico, le educatrici hanno articolato il progetto attraverso i “CAMPI DI ESPERIENZA” (secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione – MIURsettembre 2012). Le educatrici accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Riportiamo di seguito un accenno ai vari campi d’esperienza usati per il progetto didattico “Orso ha una storia da raccontare” (per la visione completa si rimanda al sito del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca): IL SE’ E L’ALTRO I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana sulle trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse, sui valori culturali, sul futuro vicino e lontano, spesso a partire dalla dimensione quotidiana della vita scolastica. Al contempo pongono domande di senso sul mondo e sull’esistenza umana. I molti perché rappresentano la loro spinta a capire il significato della vita che li circonda e il valore morale delle loro azioni. Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propria identità, per scoprire le diversità culturali, religiose, etniche, per apprendere le prime regole del vivere sociale, per riflettere sul senso e le conseguenze delle loro azioni. Le domande dei bambini richiedono un atteggiamento di ascolto costruttivo da parte degli adulti, di rasserenamento, comprensione ed esplicitazione delle diverse posizioni. A questa età, dunque, si definisce e si articola progressivamente l’identità di ciascun bambino e di ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità, del proprio stare con gli altri e esplorare il mondo. Sono gli anni della scoperta degli adulti come fonte di protezione e contenimento, degli altri bambini come compagni di giochi e come limite della propria volontà. Sono gli anni in cui si avvia la reciprocità nel parlare e nell’ascoltare; in cui si impara discutendo. Il bambino cerca di dare un nome agli stati d’animo, sperimenta il piacere, il divertimento, la frustrazione, la scoperta; si imbatte nelle difficoltà della condivisione e nei primi conflitti, supera progressivamente l’egocentrismo e può cogliere altri punti di vista. IL CORPO IN MOVIMENTO I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. L’azione del corpo fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensione, ma anche la soddisfazione del controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare potenzialità e limiti della propria fisicità, sviluppando nel contempo la consapevolezza dei rischi di movimenti incontrollati. I bambini giocano con il loro corpo, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si mettono alla prova, anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé, consolidando autonomia e sicurezza emotiva. Il corpo ha potenzialità espressive e comunicative che si realizzano in un linguaggio caratterizzato da una propria struttura e da regole che il bambino impara a conoscere attraverso specifici percorsi di apprendimento: le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi, di alternare la parola e i gesti, di produrre e fruire musica, di accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo. Le attività informali, di routine e di vita quotidiana, la vita e i giochi all’aperto sono altrettanto importanti dell’uso di piccoli attrezzi e strumenti, del movimento libero o guidato in spazi dedicati, dei giochi psicomotori e possono essere occasione per l’educazione alla salute attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale. LINGUAGGIO, CREATIVITA’, ESPRESSIONE I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi, tutti di pari dignità, carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali. LA CONOSCENZA DEL MONDO I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, sui se stessi e sugli organismi viventi e su storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e sperimentando gli effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime attività di ricerca che danno talvolta risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di capire e di trovare spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante e animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e delle insegnanti. Imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi se le loro idee non risultano appropriate. Possono quindi avviarsi verso un percorso di conoscenza più strutturato, in cui esploreranno le potenzialità del linguaggio per esprimersi e l’uso di simboli per rappresentare significati. 1° UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ORSO CI ACCOGLIE” Obiettivo didattico: favorire la conoscenza del nuovo ambiente e della nuova figura di riferimento; promuovere occasioni in cui i bambini possano conoscere Orso, il personaggio guida del progetto didattico di quest’anno. Tempi: Dal 7 settembre 2015 al 16 ottobre 2015. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Obiettivi specifici 12-18 Ha elaborato il distacco dalle figure familiari. Accetta le educatrici come figure di riferimento. Il corpo in movimento Si è inserito nel contesto nido. Sperimenta alcuni movimenti (succhiare, soffiare, sputare, afferrare). Comincia a coordinare i movimenti. Linguaggio, creatività, espressione La conoscenza del mondo Porta in giro con sé un piccolo giocattolo. Osserva la rappresentazione grafica di Orso. Esprime i propri bisogni indicando col dito o vocalizzando o con grida. Comincia a esprimersi con il colore. Dimostra curiosità verso il personaggio di Orso. Esplora serenamente l’ambiente circostante. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza del personaggio di Orso attraverso un peluche. PROPOSTE PER LA FAMIGLIA Festa con i nonni al nido (2 ottobre 2015). 2°UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “TOPO E L’AUTUNNO” Obiettivo didattico: promuovere attività che permettano al bambino di avvicinarsi al piacere della lettura e a riconoscere alcuni elementi che caratterizzano l’autunno (foglie gialle, uva…). Tempi: Dal 19 ottobre 2015 al 27 novembre 2015 Campi d’esperienza Il sé e l’altro Il corpo in movimento Linguaggio, creatività, espressione Obiettivi specifici 12-18 Accetta serenamente nuove esperienze. Cerca l’educatrice per controllare le sue reazioni in situazioni nuove. Si alza in piedi dalla posizione seduta senza aiuto. Usa entrambi le mani. Sta in piedi senza aiuto e cammina in maniera sempre più coordinata. Osserva la rappresentazione grafica di Topo. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’autunno. Riconosce e accetta il momento della lettura di gruppo. Osserva le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’autunno. Disegna con ampi movimenti dell’intero braccio. Comunica bisogni e desideri indicando con il dito e vocalizzando. Comincia a chiamare le persone a lui familiari con un suono che si avvicina al nome. La conoscenza del mondo Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano dell’autunno. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Topo) attraverso animaletti di peluche. Conoscenza della stagione dell’autunno attraverso vari strumenti e materiali (foglie secche, castagne, rumore del vento…). PROPOSTE PER LA FAMIGLIA Riunione di inizio anno e colloqui individuali. Elezione dei rappresentante dei genitori. Costituzione del Comitato Genitori Nido. 3°UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ANATRA E L’INVERNO” Obiettivo didattico: favorire occasioni che permettano al bambino di riconoscere i personaggi del racconto e gli elementi caratterizzano l’inverno (neve, pupazzo di neve, arance…). Tempi: Dal 30 novembre 2015 al 19 febbraio 2016. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Il corpo in movimento Linguaggio, creatività, espressione Obiettivi specifici 12-18 Accetta serenamente le dinamiche di gruppo. Scambia oggetti con i suoi compagni se stimolato dall’educatrice. Partecipa alle attività motorie. Spinge e tira oggetti. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’inverno. Osserva la rappresentazione grafica di Anatra. Osserva le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’inverno. Usa parole sociali come “ciao”, “grazie” (anche in forma non comprensibile) se stimolato dall’educatrice. La conoscenza del mondo Comincia a scarabocchiare. Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano l’inverno. che ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Anatra) attraverso animaletti di peluche. Conoscenza della stagione dell’inverno attraverso vari strumenti e materiali (neve, arance…). PROPOSTE PER LA FAMIGLIA I genitori rappresentanti di sezione vengono al nido per un giorno (mercoledì 9 dicembre e mercoledì 16 dicembre dalle 9 alle 12). Festa di Natale al nido con i genitori (martedì 22 dicembre). Festa di Carnevale per i bimbi (venerdì 5 febbraio). 4°UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “RANA E LA PRIMAVERA” Obiettivo didattico: favorire occasioni che stimolino l’interazione e la condivisione, in cui il bambino possa apprendere le prime forme di regole sociali. Promuovere attività che permettano al bambino di conoscere gli elementi della primavera (fiori, insetti…). Tempi: Dal 22 febbraio al 29 aprile 2016. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Obiettivi specifici 12-18 Accetta gli altri. Inizia a competere con i compagni per le risorse (giocattoli, educatrice, etc). Il corpo in movimento Linguaggio, creatività, espressione Obiettivi specifici 18-24 Manifesta l’intenzione di relazionarsi con gli altri. Apprezza arrampicarsi. Se richiesto dall’educatrice sa indicare occhi, naso, orecchie e altre parti del corpo. Sperimenta le varie andature. Gira le pagine dei libri (sebbene non ancora una ad una). Partecipa serenamente alle varie attività motorie. Coopera con l’educatrice nel svestirsi (offre un piede, un braccio…). Osserva la rappresentazione grafica di Rana. Si arrampica. Osserva le rappresentazioni grafiche degli elementi della primavera. Riconosce le rappresentazioni grafiche degli elementi della primavera. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano la primavera. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano la primavera. Si manifesta appieno il gioco Comincia a rappresentare in Riconosce la rappresentazione grafica di Rana. euristico: esplora le possibilità e le proprietà di oggetti e giochi. modo espressivo alcuni elementi della primavera. Chiede esplicitamente all’educatrice di sua mamma e di suo papà. La conoscenza del mondo Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano la primavera. Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano la primavera. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Rana) attraverso animaletti di peluche. Conoscenza della stagione della primavera attraverso vari strumenti e materiali (fiori, insetti…). Lavoretto di Pasqua. PROPOSTE PER LA FAMIGLIA Festa con i Papà al nido (venerdì 18 marzo). 5°UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “TALPA E L’ESTATE” Obiettivo didattico: creare momenti di gruppo che favoriscano la relazione con l’altro, che stimolino la cooperazione e la scoperta delle emozioni. Promuovere attività che permettano al bambino di conoscere gli elementi dell’estate (acqua, sole, mare…). Tempi: Dal 2 maggio al 1 luglio 2016. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Obiettivi specifici 12-18 Scambia oggetti con i pari (sia in maniera cooperativa, sia innescando un conflitto). Si riconosce allo specchio e nelle foto. Il corpo in movimento Inizia a riconoscere nei pari comportamenti che esprimono differenti emozioni a partire da quelle elementari (riso, pianto…). Manipola oggetti sempre più piccoli con evidente migliore coordinazione. Comincia a spingersi sul triciclo. Afferra la palla e la lancia. Linguaggio, creatività, Obiettivi specifici 18-24 Inizia ad assumere atteggiamenti di condivisione. Accetta gli altri. Protegge la “sua” proprietà (tiene stretto un oggetto, grida, morsica, chiede l’intervento della sua educatrice). Comincia a rispettare le regole di vita sociale. Comincia a rispettare le regole di gioco. Inizia a correre. Comincia a dimostrare una buona coordinazione occhio-mano (anche con travasi). Osserva la rappresentazione grafica di Talpa. Lancia una palla con entrambe le mani. Riconosce la rappresentazione grafica di Talpa. espressione La conoscenza del mondo Osserva le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’estate. Riconosce le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’estate. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’estate. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’estate. Comincia ad imitare i gesti delle canzoni. Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano l’estate. Ricorda i nomi dei compagni. Inizia a comprendere concetti dentro/fuori e sopra/sotto. Comprende i concetti dentro/fuori e sopra/sotto. Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano l’estate. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Talpa) attraverso animaletti di peluche. Conoscenza della stagione dell’estate attraverso vari strumenti e materiali (acqua, sole, mare…). PROPOSTE PER LA FAMIGLIA Festa con le mamme al nido (venerdì 6 maggio). Uscita Didattica. Festa di fine anno al nido con i genitori. MICRO-PROGETTI Durante tutto l’anno a supporto del progetto didattico, saranno proposte numerose attività che daranno la possibilità ai bambini di fare esperienze attraverso strumenti e modalità offerti dal nido riguardanti: gioco simbolico, lettura, attività motoria, attività grafico-pittorica e manipolazione. Gioco simbolico: il gioco simbolico è il gioco del “far finta di” con il quale i bambini sperimentano punti di vista diversi dal proprio ed esplorano il significato sociale dei ruoli. Attraverso l’attività ludica i bambini hanno la possibilità di sperimentare situazioni reali e arricchirle con la loro fantasia, di immedesimarsi in situazioni diverse e di imitare gesti della vita quotidiana. Il gioco simbolico permette di esplorare il mondo dei sentimenti e dei pensieri favorendo inoltre le abilità cognitive, socio-affettive e relazionali. Lettura: un giorno alla settimana è dedicato alla lettura dei libri. L’attività si divide in due momenti: - il primo in cui l’educatrice legge a tutti i bambini libri con testo breve e brevi racconti (es: Cappuccetto Rosso, I tre porcellini...) ricchi d’immagini e non. L’educatrice si concentra maggiormente sulla descrizione delle immagini colorate. - il secondo momento è dedicato alla conoscenza e manipolazione personale dei libri. Semplici favole sono periodicamente narrate con marionette e travestimenti. Le attività di lettura e di narrazione sono proposte per allenare nel bambino la capacità di attenzione e il saper ascoltare. S’intende stimolare il piacere per il libro e la lettura. Inoltre il bimbo può far viaggiare la fantasia ma soprattutto rielaborare le proprie emozioni immedesimandosi nei diversi personaggi delle storie. Attività motoria: un giorno la settimana è dedicato all’uso di materiali che permettono di espressioni corporee. sperimentare diverse attività motorie ed Attività grafico-pittorica: l’attività grafico-pittorica permette al bambino di esprimere sensazioni e stati d’animo attraverso il disegno. Le attività pittoriche proposte ai bambini hanno lo scopo di dare un primo contatto con i diversi strumenti grafici e di far conoscere i colori, sviluppare la capacità di attenzione, riconoscere i limiti (il foglio prima, i contorni dell’immagine poi), fino ad arrivare al piacere di ottenere un proprio risultato. Manipolazione: un giorno la settimana è dedicato alla scoperta di nuovi materiali, che vengono esplorati con le mani, con il corpo e con contenitori di diverse forme e misure. Le attività di manipolazione permettono al bambino di scoprire nuovi materiali, ma soprattutto di fare esperienza di nuove sensazioni e consistenze, di impegnare la mano in una “ginnastica” divertente e di sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. PROGETTO FESTE A TEMA Durante l’anno avremo occasione di festeggiare le principali festività: Natale, Carnevale, Pasqua, festa della mamma, festa del papà e festa dei nonni. Durante la festa dei nonni faremo conoscere il nostro nido ai nonni, mostreremo loro dove dormiamo, dove mangiamo e dove giochiamo. A Carnevale durante la mattinata i bambini vestiti in maschera avranno l’opportunità di festeggiare tra di loro cantando, ballando e giocando. Per Pasqua sarà preparato un lavoretto manuale con la collaborazione dei bambini, da regalare ai genitori. Mentre per la festa del papà, per la festa della mamma e per Natale, che si festeggeranno insieme al nido, si prepareranno, durante l’attività creativa proposta dalle educatrici, dei pensierini da portare a casa. Riportiamo di seguito la programmazione delle attività settimanali che sarà proposta ai bambini: GRUPPO RANOCCHI LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ Laboratorio graficopittorico Attività motoria Gioco simbolico Lettura/ narrazione /drammatizzazione Laboratorio di manipolazione La programmazione settimanale del gruppo Ranocchi sarà uguale a quella del gruppo Anatroccoli: tale scelta permette alle educatrici di essere in compresenza nei momenti delle attività didattiche e nei momenti di igiene personale, potendo così garantire una migliore organizzazione. Le esperienze più significative verranno documentate attraverso il “Diario personale”, uno strumento utile anche alle famiglie per essere partecipi alla vita educativa del bambino che verrà consegnato al termine dell’esperienza del nido. MOMENTI DI ASCOLTO FAMIGLIA-NIDO: Riunione di inizio anno: ottobre (tutte le sezioni insieme, orario serale). Colloqui individuali: novembre e maggio. Riunioni di sezione: aprile (divisi per sezione, dalle 15.00 alle 16.00). Progetto Didattico GRUPPO TOPOLINI e TALPINE (18-24 e 24-36): A.E. 2015-2016 “ORSO HA UNA STORIA DA RACCONTARE” Le educatrici del nido, nel corso dell’anno educativo 2015-2016 proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato “Orso ha una storia da raccontare”, basato sull’omonimo libro di Philip C. Stead (ed. Babalibri). Il personaggio principale di questo racconto è un orso che incontra nel suo cammino diversi personaggi: il topo, l’anatra, la rana e la talpa. Le educatrici aiuteranno i bambini a immedesimarsi in questo personaggio permettendo loro di conoscere e sperimentare il piacere di stare con gli altri, stimolando così sentimenti di affetto verso i compagni e di reciproca collaborazione. Grazie alla storia di Orso inoltre i bambini avranno modo di acquisire consapevolezza dei vari tipi di bisogni, dal semplice dormire al più complesso bisogno di ascolto. Il racconto di questo libro inoltre ci introdurrà alla conoscenza delle quattro stagioni scoprendo e osservando così i cambiamenti della natura. Terminato il delicato periodo dell’inserimento di alcuni bambini del gruppo Topolini, saremo pronti a conoscere “Orso” un peluche che ci accompagnerà durante quest’avventura. Obiettivi educativi Promuovere la relazione e la socializzazione tra bambini attraverso attività che abbiano come finalità la collaborazione e l’acquisizione di semplici regole sociali. Rendere consapevole il bambino di avere bisogni primari da soddisfare: bisogni fisici (fame, sete, riposo…) e bisogni emotivi (ascolto, accettazione, accudimento, affetto…). Obiettivo didattico Il libro “Orso ha una storia da raccontare” permetterà di creare esperienze di collaborazione, di empatia e farà in modo che il bambino inizi a sperimentare l’ascolto dell’altro; sarà inoltre uno strumento per accompagnare i bambini alla scoperta delle quattro stagioni. Nome gruppo Età GRUPPO TOPOLINI GRUPPO TALPINE 18-24 e 24-36 Educatrice di riferimento LAURA T. 18-24 e 24-36 ELISABETTA TEMPI: 1° Unità di apprendimento: “Orso ci accoglie” dal 3 settembre al 25 settembre 2015 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 21 settembre al 25 settembre. 2° Unità di apprendimento: “Topo e l’autunno” dal 28 settembre al 6 novembre 2015 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 2 novembre al 6 novembre. 3° Unità di apprendimento: “Anatra e l’inverno” dal 9 novembre 2015 al 19 febbraio 2016 Osservazione e verifica Unità d’apprendimento dal 15 febbraio al 19 febbraio. Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 16 novembre al 20 novembre. 4° Unità di apprendimento: “Rana e la primavera” dal 22 febbraio al 29 aprile 2016 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 22 febbraio al 26 febbraio. Osservazione e verifica Unità di apprendimento dal 25 aprile al 29 aprile. 5° Unità di apprendimento: “Talpa e l’estate” dal 2 maggio al 1 luglio 2016 Osservazione e compilazione schede di sviluppo dal 23 maggio al 27 maggio. Osservazione e verifica Unità di apprendimento dal 27 giugno al 1 luglio. COSA SONO LE SCHEDE DI SVILUPPO? Sono schede di osservazione/griglie che vengono compilate ogni tre mesi, hanno l’obiettivo di aiutare nella conoscenza di ogni bambino al fine di meglio cogliere i bisogni di cui ognuno di loro è portatore, nell’ottica di favorire il processo educativo. Infatti, è importante per le educatrici conoscere le varie capacità normalmente possedute dal bambino per facilitare e promuovere tale sviluppo, al fine di progettare attività e situazioni educative utili per ciascun bambino. COSA SONO I CAMPI DI ESPERIENZA? Per progettare il percorso didattico, le educatrici hanno articolato il progetto attraverso i “CAMPI DI ESPERIENZA” (secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione – MIURsettembre 2012). Le educatrici accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Riportiamo di seguito un accenno ai vari campi d’esperienza usati per il progetto didattico “Orso ha una storia da raccontare” (per la visione completa si rimanda al sito del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca): IL SE’ E L’ALTRO I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana sulle trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse, sui valori culturali, sul futuro vicino e lontano, spesso a partire dalla dimensione quotidiana della vita scolastica. Al contempo pongono domande di senso sul mondo e sull’esistenza umana. I molti perché rappresentano la loro spinta a capire il significato della vita che li circonda e il valore morale delle loro azioni. Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propria identità, per scoprire le diversità culturali, religiose, etniche, per apprendere le prime regole del vivere sociale, per riflettere sul senso e le conseguenze delle loro azioni. Le domande dei bambini richiedono un atteggiamento di ascolto costruttivo da parte degli adulti, di rasserenamento, comprensione ed esplicitazione delle diverse posizioni. A questa età, dunque, si definisce e si articola progressivamente l’identità di ciascun bambino e di ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità, del proprio stare con gli altri e esplorare il mondo. Sono gli anni della scoperta degli adulti come fonte di protezione e contenimento, degli altri bambini come compagni di giochi e come limite della propria volontà. Sono gli anni in cui si avvia la reciprocità nel parlare e nell’ascoltare; in cui si impara discutendo. Il bambino cerca di dare un nome agli stati d’animo, sperimenta il piacere, il divertimento, la frustrazione, la scoperta; si imbatte nelle difficoltà della condivisione e nei primi conflitti, supera progressivamente l’egocentrismo e può cogliere altri punti di vista. IL CORPO IN MOVIMENTO I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. L’azione del corpo fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensione, ma anche la soddisfazione del controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare potenzialità e limiti della propria fisicità, sviluppando nel contempo la consapevolezza dei rischi di movimenti incontrollati. I bambini giocano con il loro corpo, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si mettono alla prova, anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé, consolidando autonomia e sicurezza emotiva. Il corpo ha potenzialità espressive e comunicative che si realizzano in un linguaggio caratterizzato da una propria struttura e da regole che il bambino impara a conoscere attraverso specifici percorsi di apprendimento: le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi, di alternare la parola e i gesti, di produrre e fruire musica, di accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo. Le attività informali, di routine e di vita quotidiana, la vita e i giochi all’aperto sono altrettanto importanti dell’uso di piccoli attrezzi e strumenti, del movimento libero o guidato in spazi dedicati, dei giochi psicomotori e possono essere occasione per l’educazione alla salute attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale. LINGUAGGIO, CREATIVITA’, ESPRESSIONE I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi, tutti di pari dignità, carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali. LA CONOSCENZA DEL MONDO I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, sui se stessi e sugli organismi viventi e su storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e sperimentando gli effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime attività di ricerca che danno talvolta risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di capire e di trovare spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante e animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e delle insegnanti. Imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi se le loro idee non risultano appropriate. Possono quindi avviarsi verso un percorso di conoscenza più strutturato, in cui esploreranno le potenzialità del linguaggio per esprimersi e l’uso di simboli per rappresentare significati. 1° UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ORSO CI ACCOGLIE” Obiettivo didattico: favorire la conoscenza del nuovo ambiente e della nuova figura di riferimento (per alcuni bambini del gruppo Topolini); promuovere occasioni in cui i bambini possano conoscere Orso, il personaggio guida del progetto didattico di quest’anno. Tempi: Dal 3 settembre 2015 al 25 settembre 2015. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Il corpo in movimento Linguaggio, creatività, espressione Obiettivi specifici 18-24 Obiettivi specifici 24-36 Ha elaborato il distacco dalle figure familiari. Ha elaborato il distacco dalle figure familiari. Interagisce serenamente con le figure di riferimento. Interagisce serenamente con le figure di riferimento. Accetta le routine e le regole dell’ambiente nido. Anticipa le routine e le regole dell’ambiente nido. Dimostra interesse e curiosità verso le attività proposte. Si muove con sicurezza. Dimostra interesse e curiosità verso le attività proposte. Salta a piedi uniti. Coordina i movimenti. Riconosce la rappresentazione grafica di Orso. Coordina i movimenti. Riconosce e nomina la rappresentazione grafica di Orso. Comincia ad esprimere i propri bisogni verbalmente. Esprime i propri bisogni verbalmente. Comincia a chiamare le persone a lui famigliari con il nome. Chiama le persone a lui famigliari con il nome. La conoscenza del mondo Dimostra curiosità verso il personaggio di Orso. Dimostra curiosità verso il personaggio di Orso. Esplora serenamente l’ambiente circostante. Esplora serenamente l’ambiente circostante. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza del personaggio di Orso attraverso un peluche. PROPOSTE PER LA FAMIGLIA Festa con i nonni al nido (2 ottobre 2015). 2°UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “TOPO E L’AUTUNNO” Obiettivo didattico: promuovere attività che permettano al bambino di avvicinarsi al piacere della lettura e a riconoscere alcuni elementi che caratterizzano l’autunno (foglie gialle, uva…). Tempi: Dal 28 settembre 2015 al 6 novembre 2015. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Obiettivi specifici 18-24 Obiettivi specifici 24-36 Accetta serenamente nuove esperienze. Accetta serenamente nuove esperienze. Manifesta l’intenzione di relazionarsi con gli altri. Si relaziona con gli altri e apprezza raccontare e conversare. Se richiesto dall’educatrice sa indicare correttamente occhi, naso, orecchie e altre parti del corpo. Il corpo in movimento Linguaggio, creatività, espressione Sperimenta le varie andature. Partecipa serenamente alle varie attività motorie. Si arrampica. Riconosce la rappresentazione grafica di Topo. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’autunno. Dimostra interesse per la lettura di gruppo. Riconosce le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’autunno. Inizia a seguire percorsi sempre più complessi. Partecipa serenamente alle varie attività motorie. Riconosce e nomina la rappresentazione grafica di Topo. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’autunno. Apprezza passare del tempo a “leggere” libri. Riconosce e nomina le rappresentazioni grafiche degli Fa scarabocchi circolari, punti, linee da una parte all’altra del foglio. Usa brevi frasi con due parole (“acqua ancora”) usandole nel contesto corretto. La conoscenza del mondo Dimostra curiosità verso gli elementi dell’autunno. elementi dell’autunno. Comincia a produrre frasi e discorsi di senso compiuto anche se vi sono carenze nell’articolazione e nella struttura della frase. Dimostra curiosità verso gli elementi dell’autunno. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Topo) attraverso animaletti di peluche. Conoscenza della stagione dell’autunno attraverso vari strumenti e materiali (foglie secche, castagne, rumore del vento…). PROPOSTE PER LA FAMIGLIA Riunione di inizio anno e colloqui individuali. Elezione dei rappresentante dei genitori. Costituzione del Comitato Genitori Nido. 3°UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ANATRA E L’INVERNO” Obiettivo didattico: promuovere momenti in cui il bambino possa offrire il suo aiuto ai coetanei e all’adulto mettendosi nei panni “dell’altro” (empatia). Favorire occasioni che permettano al bambino di riconoscere i personaggi del racconto e gli elementi che caratterizzano l’inverno (neve, pupazzo di neve, arance…). Tempi: Dal 9 novembre 2015 al 19 febbraio 2016. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Il corpo in movimento Obiettivi specifici 18-24 Obiettivi specifici 24-36 Inizia a collaborare con i suoi compagni nel momento del gioco. Collabora con i suoi compagni nel momento del gioco. Comincia a rispettare il proprio turno. Rispetta il proprio turno. Tratta un peluche o una bambola come se fosse vivo (anche attribuendogli emozioni e pensieri da lui provati). Comincia a dimostrare una buona coordinazione occhio-mano (anche con travasi). Lancia la palla con entrambe le mani. Linguaggio, creatività, espressione Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’inverno. Riconosce la rappresentazione grafica di Anatra. Offre il suo aiuto all’adulto e ai coetanei in modo spontaneo. Dimostra chiaramente la sua capacità di empatia. Tiene il bicchiere con una sola mano. Infila perline su un laccio da scarpe. Mantiene il cerchio nel girotondo. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’inverno. Riconosce e nomina la rappresentazione grafica di Anatra. Riconosce le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’inverno. Ricorda i nomi dei compagni. La conoscenza del mondo Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano l’inverno. Riconosce e nomina le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’inverno. Rappresenta in modo espressivo alcuni elementi dell’inverno. Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano l’inverno. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Anatra) attraverso animaletti di peluche. Conoscenza della stagione dell’inverno attraverso vari strumenti e materiali (neve, arance…). PROPOSTE PER LA FAMIGLIA I genitori rappresentanti di sezione vengono al nido per un giorno (mercoledì 9 dicembre e mercoledì 16 dicembre dalle 9 alle 12). Festa di Natale al nido con i genitori (martedì 22 dicembre). Festa di Carnevale per i bimbi (venerdì 5 febbraio). 4°UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “RANA E LA PRIMAVERA” Obiettivo didattico: favorire occasioni che stimolino l’interazione e la condivisione, in cui il bambino possa apprendere le prime forme di regole sociali. Promuovere attività che permettano al bambino di conoscere gli elementi della primavera (fiori, insetti…). Tempi: Dal 22 febbraio al 29 aprile 2016. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Obiettivi specifici 24-36 Assume atteggiamenti di condivisione. Riconosce il gruppo di cui fa parte. Il corpo in movimento Linguaggio, creatività, espressione Comincia a usare la cooperazione in situazioni di gruppo. Rispetta le regole di vita sociale. Rispetta le regole di gioco. Mantiene la fila. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano la primavera. Riconosce e nomina la rappresentazione grafica di Rana. Riconosce e nomina le rappresentazioni grafiche degli elementi della primavera. La conoscenza del mondo Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano la primavera. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Rana) attraverso animaletti di peluche. Conoscenza della stagione della primavera attraverso vari strumenti e materiali (fiori, insetti…). Lavoretto di Pasqua. PROPOSTE PER LA FAMIGLIA Festa con i Papà al nido (venerdì 18 marzo). 5°UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “TALPA E L’ESTATE” Obiettivo didattico: creare momenti di gruppo che favoriscano la relazione con l’altro, che stimolino la cooperazione e la scoperta delle emozioni. Promuovere attività che permettano al bambino di conoscere gli elementi dell’estate (acqua, sole, mare…). Tempi: Dal 2 maggio al 1 luglio 2016. Campi d’esperienza Il sé e l’altro Il corpo in movimento Obiettivi specifici 24-36 Riconosce e nomina le sue emozioni e quelle degli altri. Manifesta alcune capacità di autocontrollo (alla vista dell’educatrice, e prima del suo intervento, interrompe azioni “sbagliate”). Fa più salti consecutivi. Pedala quando usa il triciclo. Esegue i comandi dell’educatrice. Conosce, usa strumenti e materiali motori in vario modo. Linguaggio, creatività, espressione Accetta di fare esercizi di rilassamento. Partecipa serenamente alle attività di manipolazione che riguardano l’estate. Riconosce e nomina la rappresentazione grafica di Talpa. Riconosce e nomina le rappresentazioni grafiche degli elementi dell’estate. La conoscenza del mondo Riempie tutto il foglio con immagini a cui da un nome (durante o dopo averle disegnate). Dimostra curiosità verso gli elementi che caratterizzano l’estate. Riconosce il concetto pieno/vuoto. ESEMPI DI ATTIVITA’ Conoscenza dei personaggi della storia (Orso e Talpa) attraverso animaletti di peluche. Conoscenza della stagione dell’estate attraverso vari strumenti e materiali (acqua, sole, mare…). PROPOSTE PER LA FAMIGLIA Festa con le mamme al nido (venerdì 6 maggio). Uscita Didattica. Festa di fine anno al nido con i genitori. MICRO-PROGETTI Durante tutto l’anno a supporto del progetto didattico, saranno proposte numerose attività che daranno la possibilità ai bambini di fare esperienze attraverso strumenti e modalità offerti dal nido riguardanti: gioco simbolico, lettura, attività motoria, attività grafico-pittorica e manipolazione. Gioco simbolico: il gioco simbolico è il gioco del “far finta di” con il quale i bambini sperimentano punti di vista diversi dal proprio ed esplorano il significato sociale dei ruoli. Attraverso l’attività ludica i bambini hanno la possibilità di sperimentare situazioni reali e arricchirle con la loro fantasia, di immedesimarsi in situazioni diverse e di imitare gesti della vita quotidiana. Il gioco simbolico permette di esplorare il mondo dei sentimenti e dei pensieri favorendo inoltre le abilità cognitive, socio-affettive e relazionali. Lettura: un giorno alla settimana è dedicato alla lettura dei libri. L’attività si divide in due momenti: - il primo in cui l’educatrice legge a tutti i bambini libri con testo breve e brevi racconti (es: Cappuccetto Rosso, I tre porcellini...) ricchi d’immagini e non. L’educatrice si concentra maggiormente sulla descrizione delle immagini colorate. - il secondo momento è dedicato alla conoscenza e manipolazione personale dei libri. Semplici favole sono periodicamente narrate con marionette e travestimenti. Le attività di lettura e di narrazione sono proposte per allenare nel bambino la capacità di attenzione e il saper ascoltare. S’intende stimolare il piacere per il libro e la lettura. Inoltre il bimbo può far viaggiare la fantasia ma soprattutto rielaborare le proprie emozioni immedesimandosi nei diversi personaggi delle storie. Attività motoria: un giorno la settimana è dedicato all’uso di materiali che permettono di espressioni corporee. sperimentare diverse attività motorie ed Attività grafico-pittorica: l’attività grafico-pittorica permette al bambino di esprimere sensazioni e stati d’animo attraverso il disegno. Le attività pittoriche proposte ai bambini hanno lo scopo di dare un primo contatto con i diversi strumenti grafici e di far conoscere i colori, sviluppare la capacità di attenzione, riconoscere i limiti (il foglio prima, i contorni dell’immagine poi), fino ad arrivare al piacere di ottenere un proprio risultato. Manipolazione: un giorno la settimana è dedicato alla scoperta di nuovi materiali, che vengono esplorati con le mani, con il corpo e con contenitori di diverse forme e misure. Le attività di manipolazione permettono al bambino di scoprire nuovi materiali, ma soprattutto di fare esperienza di nuove sensazioni e consistenze, di impegnare la mano in una “ginnastica” divertente e di sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. PROGETTO FESTE A TEMA Durante l’anno avremo occasione di festeggiare le principali festività: Natale, Carnevale, Pasqua, festa della mamma, festa del papà e festa dei nonni. Durante la festa dei nonni faremo conoscere il nostro nido ai nonni, mostreremo loro dove dormiamo, dove mangiamo e dove giochiamo. A Carnevale durante la mattinata i bambini vestiti in maschera avranno l’opportunità di festeggiare tra di loro cantando, ballando e giocando. Per Pasqua sarà preparato un lavoretto manuale con la collaborazione dei bambini, da regalare ai genitori. Mentre per la festa del papà, per la festa della mamma e per Natale, che si festeggeranno insieme al nido, si prepareranno, durante l’attività creativa proposta dalle educatrici, dei pensierini da portare a casa. Riportiamo di seguito la programmazione delle attività settimanali che sarà proposta ai bambini: GRUPPO TOPOLINI LUNEDI’ MARTEDI’ Gioco simbolico Attività motoria nella palestra della scuola dell’Infanzia MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ Laboratorio di manipolazione Lettura/ narrazione /drammatizzazione nella biblioteca della scuola dell’Infanzia Laboratorio graficopittorico GRUPPO TALPINE LUNEDI’ MARTEDI’ Laboratorio di manipolazione Attività motoria nella palestra della scuola dell’Infanzia MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ Laboratorio graficopittorico Lettura/ narrazione /drammatizzazione nella biblioteca della scuola dell’Infanzia Gioco simbolico PROGETTO CONTINUITA’ Il gruppo Topolini e Talpine dal mese di ottobre al mese di giugno, parteciperanno al “Progetto Continuità” concordato con il team docente della scuola dell’infanzia al fine di permettere ai bambini di familiarizzare con la scuola che frequenteranno il prossimo anno, con i bambini e le insegnanti. Questo progetto è realizzato per favorire un passaggio sereno, accogliente e graduale alla scuola dell’infanzia, promuovendo la conoscenza di nuovi spazi, nuovi adulti di riferimento e nuovi coetanei. Tale percorso educativo consente ai bambini di fare esperienze significative e di impegnarsi in attività di condivisione e scambio. I “grandi” del nido possono così accostarsi ai nuovi ambienti e alle nuove figure di riferimento con la presenza nota e rassicurante della loro educatrice. Dal mese di ottobre, i bambini il martedì, si recheranno presso la palestra della scuola dell’infanzia per svolgere l’attività motoria in un ambiente adatto a questo laboratorio, dove potranno esplorare con serenità il nuovo spazio e familiarizzare con i materiali proposti. Mentre, il giovedì, andranno alla biblioteca della scuola dell’infanzia per apprendere una maggiore autonomia nella gestione dei libretti (condivisione, scambio e cura). Nel mese di giugno in ogni sezione si svolgerà una diversa attività, affiancando ai bimbi del nido, il gruppo “piccoli” della scuola dell’infanzia, in modo tale che i più piccoli possano fare esperienza con compagni già inseriti e per questo più consapevoli dell’ambiente scolastico e poter così familiarizzare con le maestre. Le esperienze più significative verranno documentate attraverso il “Diario personale”, uno strumento utile anche alle famiglie per essere partecipi alla vita educativa del bambino che verrà consegnato al termine dell’esperienza del nido. MOMENTI DI ASCOLTO FAMIGLIA-NIDO: Riunione di inizio anno: ottobre (tutte le sezioni insieme, orario serale). Colloqui individuali: novembre e maggio. Riunioni di sezione: aprile (divisi per sezione, dalle 15.00 alle 16.00).