Scarica - XXV Aprile

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LICEO GINNASIO STATALE con Sezione Scientifica “XXV Aprile”
Via Martiri della Libertà, 13, 30026 Portogruaro (Venezia)
Quinta B Scientifico - A.s. 2015-2016 - Documento del Consiglio di Classe
Indice
pag. 1
I. Parte Generale
pag. 2
1. Presentazione della Classe
pag. 2
2. Andamento Scolastico
pag. 3
3. Finalità Educative d’Istituto
pag. 4
4. Obiettivi raggiunti
Pag. 4
5. Valutazione
pag. 5
6. Crediti
pag. 6
7. Attività integrative e di recupero
pag. 6
8. Condotta
pag. 7
9. Tipologia di Prove
pag. 7
10. Attività di approfondimento ed extra-curricolari
pag. 7
II. Relazioni disciplinari
I.R.C. - Insegnamento della Religione Cattolica
pag. 8
Italiano
pag. 12
Latino
pag. 18
Lingua e Letteratura Inglese
pag. 24
Storia
pag. 30
Filosofia
pag. 32
Matematica
pag. 35
Fisica
pag. 39
Scienze Naturali
pag. 43
Disegno e Storia dell’Arte
pag. 46
Scienze Motorie e Sportive
pag. 51
III. Allegati
a) Prima Simulazione di Terza Prova
pag. 53
b) Seconda Simulazione di Terza Prova
pag. 54
c) Griglia di Valutazione della Terza prova
pag. 55
d) Condotta – Criteri di Valutazione
Pag. 56
e) Consiglio di Classe
pag. 57
1
I.
PARTE GENERALE
1. Presentazione della classe
La Quinta Liceo Scientifico sezione "B" per l’a.s. 2015-2016 è composta dai seguenti 23 allievi, 11
femmine e 12 maschi, tutti provenienti dalla Quarta “B” dell’a.s. precedente:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
Basso
Bellomo
Bornancin
Bottosso
Brun
Canali
Cecco
Ciani
Costa
Furlanis
Malocco
Mario
Mastracchio
Meotto
Moro
Pagotto
Panicieri
Perosa
Rossi
Serodine
Sorgon
Turchetto
Viotto
Tommaso
Marco
Luca
Dario
Miriana
Edoardo
Valentina
Alice
Jacopo
Agnese
Carlo
Martina
Laura
Aurora
Marco
Giorgia
Martina
Sante
Andrea
Stefano
Camilla
Sara
David
La composizione del Consiglio di Classe, per quel che concerne la componente dei Docenti, risulta così
articolata nel corso del Triennio:
I.R.C.
Italiano e Latino
Inglese
Storia
III anno
Vian Attilio
Amurri Sergio
Antonini Claudia
Stanchina Eva
IV anno
Vian Attilio
Amurri Sergio
Antonini Claudia
Dante Irene
Filosofia
Terranova Stefania
Napoli Ivana
Matematica
Bon Pierandrea
Bon Pierandrea
Fisica
Nacucchi Antonia
Scienze
Disegno e Storia dell’Arte
Scienze Motorie
Turco Maria
Tagliapietra Marco
Scabia Alessandra
Secco Elia
Alfier Valentina
Turco Maria
Tagliapietra Marco
Scabia Alessandra
V anno
Vian Attilio
Amurri Sergio
Antonini Claudia
Berlinghieri Roberto
Bon Pierandrea
Turco Maria
Tortora Simona
Scabia Alessandra
2
2. Andamento scolastico
La classe, nel corso del Triennio, ha partecipato alle lezioni con sostanziale regolarità, pur necessitando
di forme di orientamento e spesso di consigli metodologici da parte dei docenti.
La frequenza è risultata, nell’insieme, regolare e non si sono verificati particolari problemi disciplinari,
infatti la disponibilità al dialogo educativo è stata apprezzabile, anche se non tutti gli allievi sono
riusciti ad assumere con costanza un ruolo attivo e autonomo rispetto alle esigenze didattiche.
La continuità didattica, così come si evince dallo schema riportato nel precedente paragrafo, è mancata
del tutto in STORIA, FILOSOFIA e FISICA, mentre nel complesso delle discipline gli allievi hanno
potuto contare su punti di riferimento più costanti.
Nella classe è inserito un allievo per il quale il Consiglio di Classe ha predisposto e messo in atto un
Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) con programmazione curricolare delle discipline. In relazione
a tale situazione, nel corso dell’a.s., il Consiglio di Classe si è avvalso della costante presenza e della
collaborazione curricolare ed extracurricolare di una insegnante di sostegno. Il Consiglio di Classe
propone che il Presidente della Commissione d’Esame nomini la medesima insegnante di sostegno per
la predisposizione e per lo svolgimento delle prove d’Esame (O.M. 19/04/2016, art.22, comma 1). A tal
proposito, si allega documentazione, reperibile, sia nel fascicolo personale dell’allievo in questione sia
in allegato al presente documento, non in rete bensì nella copia cartacea riservata alla commissione.
Alcuni allievi hanno dimostrato serietà nell’applicazione, costanza nello studio e progressi
nell’elaborazione metodologica, conseguendo una preparazione omogenea, con risultati talvolta
davvero buoni.
Di un secondo gruppo fanno parte allievi che, impegnandosi con regolarità, ma risultando non sempre
continui nelle prestazioni, hanno raggiunto un grado di preparazione, nel complesso, discreto.
Altri, invece, hanno affrontato lo studio con ritmi di apprendimento più lenti, richiedendo in modo più
marcato la guida del docente nel rapportarsi a testi e contenuti, conservando alcune carenze di base e
conseguendo tuttavia un profitto, nella media, sufficiente.
Permane, infine, qualche caso, nel quale, nonostante tutte le strategie attivate dai docenti, in alcune
discipline, a causa di un metodo poco efficace e di un impegno non sempre adeguato, il profitto non
risulta ancora del tutto sufficiente.
La preparazione complessiva raggiunta dalla classe si può considerare, in conclusione, di livello
discreto.
3
3. Finalità Educative d’Istituto
Il Liceo “XXV Aprile”, consapevole delle responsabilità nella formazione delle nuove generazioni,
mira a coniugare l’armonizzazione della cultura umanistica e scientifica con l’educazione alla socialità,
al rispetto per l’altro, all’impegno di ciascuno di fronte ai problemi della collettività e del mondo
contemporaneo. Il Liceo Scientifico, in particolare, intende promuovere negli studenti la curiosità, la
capacità di osservazione, il gusto per la ricerca e la scoperta dell’ambiente. Ogni disciplina, in tal senso,
favorisce l’acquisizione di un metodo d’indagine fondato su rigorosi processi logici e sorretto da
attività nei laboratori linguistici, audiovisivi, scientifici e informatici.
Gli obiettivi comuni a tutte le classi dell’Istituto sono i seguenti:
Educare alla conoscenza e alla cultura, per la piena attuazione delle potenzialità di ciascuno.
Educare a comprendere l’unitarietà e la complessità del sapere.
Educare ad esercitare il proprio senso critico.
4. Obiettivi raggiunti
Conoscenze
- Conoscere i contenuti delle singole discipline.
Competenze
- Saper usare la terminologia specifica delle diverse discipline.
- Saper usare gli strumenti di base (nozioni, concetti, regole, procedure) delle singole discipline.
- Saper classificare e ordinare in sequenza logica termini, concetti, situazioni.
- Saper esprimere correttamente i contenuti appresi.
- Saper riconoscere concetti e contenuti inclusi in un codice disciplinare o multi-disciplinare.
- Saper riconoscere situazioni, procedure, contenuti anche in contesti diversi e descriverli.
Capacità
- Sviluppare e potenziare capacità linguistiche, espressive e logico/critiche.
- Sviluppare e potenziare capacità di organizzazione autonoma e produttiva delle attività di studio.
- Sviluppare e potenziare capacità di rielaborazione personale.
- Sviluppare e potenziare capacità di collegamento, anche pluri-disciplinare.
Obiettivi del Consiglio di Classe
Area Umanistica
- Consapevolezza delle scansioni epocali e del rapporto fra presente e passato;
- Conoscenza dei rapporti che intercorrono tra fenomeni letterari, filosofici, artistici, scientifici,
nell’ambito dei diversificati contesti sociali e culturali emersi nel corso della Storia.
- Capacità di ascoltare e valutare i diversi punti di vista.
- Capacità di esprimere con proprietà ed efficacia il proprio pensiero in situazioni diverse.
Area Scientifica
- Conoscenza delle nozioni e dei relativi procedimenti e capacità di padroneggiarne l’organizzazione
complessiva sotto l’aspetto concettuale. Conoscenza dei concetti fondamentali e delle strutture di base.
Capacità di cogliere, nell’analisi dei fenomeni, la correlazione causa-effetto.
- Assimilazione del metodo deduttivo e conoscenza del significato di sistema assiomatico.
- Elaborazione e uso di informazioni in modo consapevole nei diversi ambiti: naturalistico,
matematico, fisico, informatico e motorio.
- Capacità di applicare il metodo scientifico, attraverso l’osservazione, la formulazione di ipotesi, la
verifica sperimentale e la definizione di una legge.
- Consapevolezza del divenire della scienza attraverso l’analisi dell’evoluzione del pensiero
scientifico.
- Coscienza dell’unitarietà delle leggi scientifiche nell’interpretazione dei fenomeni.
- Gli obiettivi didattici appena esposti sono stati raggiunti dagli allievi in modi differenziati ed
elaborando una preparazione complessiva di livello:
- in alcuni casi, ottimo; per la maggior parte degli allievi, discreto; per altri, sufficiente.
4
5. Valutazione
Il Consiglio di Classe, nel corso del Triennio, in linea con le indicazioni del Collegio dei Docenti in
materia di valutazione, ha adottato una scala numerica da 1 a 10, come strumento di misurazione ed
assegnazione del voto, sia per le verifiche scritte, sia per le prove orali, sia per le valutazioni
quadrimestrali.
La seguente griglia di riferimento, di conseguenza, esplicitata, giustificata e condivisa anche con gli
studenti, stabilisce un rapporto tra il voto, le conoscenze, le competenze e le capacità di ciascun allievo:
Voto 10
Eccellenti conoscenze; esposizione fluida, appropriata e modulata; capacità di
approfondimenti critici e di apporti originali
Voto 9
Ottime conoscenze; esposizione appropriata ed organica; autonomia nello
stabilire i collegamenti interdisciplinari
Voto 8
Conoscenza sicura di gran parte degli argomenti affrontati; esposizione
appropriata; capacità di effettuare collegamenti tra le varie parti dei programmi
Voto 7
Preparazione diligente su quasi tutti gli argomenti più importanti; esposizione
chiara; capacità di sintesi e ordine metodologico
Voto 6
Voto 3
Accettabile precisione nel ripetere gli argomenti essenziali; esposizione lineare;
comprensione e uso dei diversi linguaggi e degli argomenti trattati, riportati in
modo semplice e comprensibile
Conoscenza generica di elementi essenziali o fraintendimento di alcuni
argomenti importanti; difficoltà nel trasferire le conoscenze in contesti nuovi,
carenza di sintesi. Esposizione non appropriata
Conoscenza frammentaria degli argomenti essenziali, mancanza dei concetti
organizzativi di base, mancanza di autonomia nell’analisi e nella sintesi; scarsa
organizzazione nel lavoro e frammentarietà nell’esposizione
Possiede solo qualche nozione isolata e priva di significato
Voto 2
Rivela assoluta incapacità di orientarsi
Voto 1
Non sa assolutamente nulla dei programmi svolti
Voto 5
Voto 4
5
6. Crediti
Il Consiglio di Classe, per l’assegnazione del credito scolastico, si attiene alle disposizioni contenute
nel DM 16.01.2009 n.5 e nell’OM 40/2009, nel quale si afferma che il voto sul comportamento
“concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello
studente”, nonché alle indicazioni contenute nella CM 46 del 07.05.2009
Il credito scolastico si assegna in base alla tabella sotto riportata (DM 22.05.2007 n.42), all’interno
della quale M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico, tenendo conto dei seguenti parametri:
- media dei voti
- credito scolastico (attività svolte all’interno dell’Istituto)
- credito formativo (attività svolte all’esterno dell’Istituto e documentate da un ente riconosciuto)
Media dei Voti
M=6
1° anno
3–4
2° anno
3–4
3° anno
4–5
6<M≤7
4–5
4–5
5–6
7<M≤8
5–6
5–6
6–7
8<M≤9
6–7
6–7
7–8
9 < M ≤ 10
7–8
7–8
8–9
Il Consiglio di Classe assegna il punteggio seguendo i seguenti criterî:
a) con valutazioni insufficienti si assegna il punteggio minimo
b) il punteggio massimo tiene conto del voto di condotta, dell’eventuale giudizio di religione, della
partecipazione alla vita scolastica (frequenza, partecipazione, impegno), della costanza nello studio e
nei risultati, dell'interesse per le discipline scolastiche, della partecipazione positiva ad attività
formative organizzate dalla scuola in orario extra-curriculare
c) concorrono all'assegnazione del credito scolastico anche i crediti formativi, ossia le competenze
acquisite mediante attività formative realizzate in ambiti extra-scolastici e debitamente certificate
d) sono ritenute valide come crediti formativi le esperienze formative di tipo linguistico, informatico,
professionale, sportivo, musicale e culturale in genere, volontariato. Tali attività corrispondono a un
impegno prolungato, quantitativamente sostanzioso, in grado di arricchire e completare la formazione
personale. La certificazione riporta il numero delle ore dedicate all’attività specifica e le competenze
acquisite. Escluse aziende di famiglia. Sono tenute in considerazione anche le attività svolte nel periodo
estivo precedente l'anno scolastico in corso.
e) Per i crediti formativi, a prescindere dal loro numero, gli insegnanti attribuiscono 1 punto per
ciascun anno scolastico. L’incidenza dei crediti formativi sul voto conclusivo dell’Esame finale di Stato
consiste, di conseguenza, al massimo in 3 punti su 100 per tutto il Triennio.
7. Attività integrative e di recupero
Sono state svolte 10 ore di recupero complessive di Matematica, in orario pomeridiano, rivolte a tutti
gli allievi, nel corso delle quali sono stati trattati argomenti attinenti alla Seconda Prova d’Esame.
In tutte le altre discipline l’attività di recupero è stata svolta attraverso sportello didattico o in classe in
itinere.
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8. Condotta
Per “condotta scolastica” s’intende il comportamento di correttezza, rispetto di sé, dell’istituzione, dei
pari, delle struttura e delle regole, la partecipazione al dialogo educativo, intesa come momento
formativo e come contributo alla crescita della comunità scolastica sul piano umano e professionale, la
puntualità negli impegni scolastici, la correttezza di linguaggio.
La scala di valutazione del comportamento di ogni allievo è compresa tra il massimo voto, 10, ed il
minimo, 5, il quale, in caso di gravi e/o ripetuti e/o persistenti episodi di comportamento gravemente
scorretto, implica la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. (cfr.
tabella allegata al presente documento, parte III paragrafo d)
Il Consiglio di Classe, nell’assegnare i diversi punteggi, tiene conto di tre indicatori, ricavati dal DPR
235/07:
a) partecipazione al dialogo educativo
b) frequenza e assiduità nello studio
c) rispetto di persone e cose
9. Tipologia di prove
Oltre alle verifiche orali e alle esercitazioni scritte, realizzate in ambito disciplinare dai singoli
docenti (compiti in classe, questionari a breve risposta aperta, analisi e commenti di testi), nel
corso dell’ultimo a.s. sono state effettuate due simulazioni di “Terza prova”, secondo le modalità
deliberate dal Consiglio di Classe (4 discipline per ciascuna simulazione; per ogni disciplina 3
quesiti di tipologia B, domande a risposta breve aperta di max 7 righe ciascuna, riguardanti
argomenti programmati; 3 ore di tempo per ciascuna simulazione).
La prima simulazione, della durata di 3 ore, ha interessato le seguenti discipline:
Arte, Fisica, Inglese, Storia.
La seconda, invece, pur avendo la stessa durata, cioè 3 ore, ha interessato le seguenti discipline:
Filosofia, Inglese, Latino, Scienze.
Dei quesiti formulati in occasione delle Simulazioni di Terza Prova si dà conto in allegato al presente
documento.
Il Collegio Docenti ha stabilito, inoltre, che, nella seconda metà di maggio, due intere giornate
curricolari siano destinate a due distinte simulazioni della durata di cinque ore, rispettivamente della
Prima (Italiano) e della Seconda (Matematica) Prova dell’Esame di Stato.
10. Attività di approfondimento ed extra curricolari
- Progetto AIDO trapianti
- Approfondimento guidato sul tema “Tutela e diritti dei lavoratori”
- A.N.P.I. - Costituzione repubblicana. Diritti e doveri del cittadino
- Seminario Lyons Club sull’impresa
- Orientamento universitario
- Progetto sportivo in-forma
- Progetto Fondazione P. Guggenheim, Venezia
- Spettacolo teatrale “Dante e la Matematica”
- Spettacolo teatrale “Il berretto a sonagli”
- Olimpiadi della Matematica e della Fisica
- Viaggio d’Istruzione a Roma
- Giochi Sportivi Scolastici
- F.C.E. - Certificazione d’Inglese
- Attività d’Istituto dedicate alle Giornate della Memoria e del Ricordo
- Cineforum sul tema “Metacinema”. Proiezione, analisi, commento di film d’Autore
- Conferenza sulla questione dell’Immigrazione
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II.
RELAZIONI DISCIPLINARI
I.R.C. - INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Prof. Vian Attilio
FINALITA’ DELLA MATERIA
L’Insegnamento della religione cattolica (IRC) concorre al raggiungimento delle finalità generali della
scuola in modo originale e specifico favorendo la maturazione dell’alunno nella dimensione della sua
sensibilità e cultura religiosa e sociale, attraverso la riflessione sui contenuti della religione cattolica, e
sul più ampio fenomeno dell’esperienza religiosa e sociale dell’uomo.
OBIETTIVI GENERALI
Al termine dell'intero percorso di studio, lo studente è in condizione di:
 sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità
nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un
contesto multiculturale;
 cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica
del mondo contemporaneo;
 utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i
contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento, come le stesse competenze, sono essenziali e non esaustivi;
sono declinati in conoscenze e abilità, non necessariamente in corrispondenza tra loro, riconducibili in
vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale; storico-fenomenologica; biblicoteologica.
Conoscenze (sapere)
 conoscere i criteri dell’etica applicata alla vita economica, sociale e politica
 definire i modi ed il valore della partecipazione da cittadino alla vita economica, sociale e politica
 riconoscere gli aspetti culturali e sociali della indifferenziazione e della globalizzazione
 conoscere i principi del Magistero sociale cattolico
Abilità (saper fare)
 presentare ed argomentare il rapporto tra scelte etiche e bene comune
 riconoscere il valore di criteri etici da applicare alla realtà economica, sociale e politica
 correlare tra loro i fenomeni dello sviluppo e del sottosviluppo per distinguere il modello di
sostenibilità
 presentare il contributo alla riflessione sulla realtà economica, sociale e politica offerto dalla
Dottrina Sociale della Chiesa
Competenze (saper essere)
 comprendere la necessità di criteri etici per l’azione personale e sociale
 rilevare il valore del modello economico, sociale e politico ispirato ai valori cristiani
 sensibilizzarsi verso la situazione di povertà di vaste aree del mondo
 essere consapevole dei propri atteggiamenti non ispirati a solidarietà ed equità
 discutere e riconoscere la necessità di uno stile di vita differente
 rilevare il contributo dell’insegnamento sociale della Chiesa
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STRATEGIE ED ESPERIENZE
Nell’approccio ai contenuti si è favorita la scoperta cognitiva e l’approccio umanistico, utilizzando le
seguenti strategie ed esperienze:
 Lavoro a gruppi e ricerca attiva
 Lettura ed interpretazione di articoli di giornali, riviste, testi letterari e biblici
 Visione e analisi di film
 Schematizzazione dei contenuti
 Discussione guidata in classe
STRUMENTI






Libro di testo: L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Torino 2007
Bibbia e documenti del Magistero della Chiesa
Testi letterari
Giornali e riviste
Sussidi filmati: In questo mondo libero, regia di K. Loach, GB, 2007
L’olio di Lorenzo, regia di G. Miller, USA, 1992
Schemi dei contenuti
CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica dell'apprendimento di ognuno degli studenti è stata attuata in modo differenziato, tenendo
presente la classe, il grado di difficoltà degli argomenti, l'orario scolastico, l'interdisciplinarietà e il
processo d'insegnamento attuato.
In particolar modo si è tenuto conto di:
 motivazione ed impegno
 organizzazione ed autonomia
 interesse e partecipazione
 contributi personali
 progressi cognitivi e relazionali
 rendimento adeguato alle potenzialità di ciascuno
Secondo il DLgs 297/94, art. 309, c.4, l’IRC esprime la valutazione con una speciale nota riguardante
l'interesse e il profitto di ogni studente, con modalità diverse dalle altre discipline.
Applicando quanto previsto dal DPR 275/99, art.4, c.4, che consente alle singole scuole di individuare
"le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale", gli studenti
saranno valutati, pertanto, secondo la seguente tabella:
9
LIVELLO DI CONOSCENZA
E IMPEGNO
Conosce
in
modo
approfondito,
ampio
e
completo; possiede un’ottima
capacità
di
sintesi,
rielaborazione e autonomia di
giudizio.
Partecipazione
spontanea,
sistematica,
creativa.
Conosce
in
modo
approfondito,
ampio
e
completo;
comprende
e
rielabora
con
autonomia,
logica,
coerenza.
Partecipazione
assidua
e
creativa.
Possiede
conoscenze
approfondite e le applica
correttamente; comprende e
sintetizza in modo corretto e
cerca di effettuare valutazioni
autonome.
Partecipazione
attenta e impegno costante.
Conosce in modo adeguato i
contenuti; dimostra autonomia
nella sintesi, pur con qualche
imprecisione. Partecipazione
attenta.
Conosce le basi della disciplina
e ne comprende in linea
generale i contenuti. Partecipa
solo se sollecitato.
Conosce i contenuti in modo
disorganico e non completo;
anche se guidato ha difficoltà
nel
compiere
analisi.
Partecipazione minima e poco
costruttiva.
Ha conoscenze frammentarie e
superficiali;
stenta
ad
orientarsi anche se guidato.
Non
partecipa
all’attività
didattica
e
al
dialogo
educativo.
LIVELLO DI ABILITÁ
AGGETTIVO VOTO SIGLA
Capacità di rielaborazione, di Ottimo
problematizzazione, di sintesi;
attua
collegamenti
interdisciplinari. Usa in modo
corretto
il
linguaggio
specifico.
10
O
Attua collegamenti, anche Distinto
interdisciplinari;
organizza
autonomamente le conoscenze
in situazioni nuove. Usa in
modo corretto il linguaggio
specifico
9
D
Riesce
a
creare
dei Buono
collegamenti in autonomia;
organizza le conoscenze in
contesti noti. Usa in modo
generalmente
corretto
il
linguaggio specifico.
8
B
Collega
le
conoscenze
disciplinari e, se guidato,
pluridisciplinari.
Usa
il
linguaggio
specifico
abbastanza correttamente.
In contesti noti e se guidato,
attua collegamenti molto
semplici tra le conoscenze
acquisite. Usa il linguaggio
specifico in modo parziale e
non sempre corretto.
Non coglie appieno la
complessità dei problemi. Solo
se
guidato,
affronta
e
acquisisce conoscenze nuove
in un contesto semplice. Usa il
linguaggio specifico in modo
inadeguato.
Non coglie la complessità dei
problemi,
non
manifesta
intenzione
di
affrontare
situazioni nuove, pur in
contesti
semplici.
Non
conosce e non usa il
linguaggio specifico.
Discreto
7
DC
Sufficiente
6
S
Insufficiente
5
I
Gravemente
insufficiente
4
GI
10
CONTENUTI
1.



2.







3.




ETICA E VITA IN SOCIETA’
L’agire dell’uomo nella società
L’ambito economico. L’ambito sociale. L’ambito politico
La società individualista e la società solidale
Bene comune e azione economica, sociale e politica
ETICA E SOLIDARIETA’
Etica ed economia. La globalizzazione culturale ed economica. Sviluppo e sottosviluppo
L’etica negata dell’economia industriale. Utilitarismo. Liberismo
Sistemi economici a confronto. Capitalismo. Collettivismo
Il valore del lavoro nelle civiltà
Lavoro e dignità umana nella tradizione biblica
Genesi 1-3
Isaia 58,3-11
Geremia 22,13-17
Deuteronomio 23,20-21 e 24,14-15
I beni economici nel giudizio di Gesù. Luca 6,20-24 e 21,1-4. Matteo 6,2-4
La comunità cristiana e la sua etica economica
La comunità apostolica (Atti degli apostoli e Didaché)
Le dottrine patristiche (Agostino, De opere monachorum)
Il monachesimo (Benedetto e la Regola)
L’ethos medioevale
L’epoca moderna
IL PENSIERO SOCIALE DELLA CHIESA
Il discorso sociale della Chiesa
Cenni ad alcuni dei principali documenti del Magistero sociale della Chiesa
Leone XIII
Rerum novarum
Giovanni XXIII
Pacem in terris
Paolo VI
Populorum progressio
Giovanni Paolo II
Laborem exercens
Centesimus annus
Benedetto XVI
Deus caritas est
Le costanti dell’insegnamento sociale
La dignità della persona umana
La funzione sociale della proprietà privata
La destinazione universale dei beni materiali
I principi di giustizia, di uguaglianza e di responsabilità
Il ruolo dei poteri pubblici in materia economica e sociale
La solidarietà e la sussidiarietà
Il nuovo pensiero sociale cristiano
Analisi e commento della Lettera enciclica Laudato si di Papa Francesco I
La radice umana della crisi ecologica
La cultura dello scarto
L’antropocentrismo moderno
L’ecologia integrale
La conversione ecologica e nuovi stili di vita
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ITALIANO
Prof. Amurri Sergio
Presentazione della Classe
La Quinta B Scientifico, a.s. 2015-2016, dimostra interesse per la disciplina e una preparazione di
base tutto sommato adeguata, pur non risultando sempre omogenea a livello metodologico. La buona
volontà ha favorito l’acquisizione di progressi nel corso del Triennio, infatti non mancano allievi in
grado di fornire contributi apprezzabili, anche se qualcuno conserva una modalità elaborativa ancora
discontinua e non priva di incertezze di base sia nell’orale sia nello scritto. Nel complesso, tuttavia,
l’andamento didattico-disciplinare può dirsi regolare e il giudizio complessivo sulla classe
soddisfacente.
1. Obiettivi raggiunti
a) Conoscenze
- conoscenza dell’evoluzione storico-letteraria dei principali argomenti studiati e delle scelte
espressive e formali contenute nei testi svolti
b) Competenze
- saper analizzare un testo sia letterario, tanto in poesia quanto in prosa, sia cinematografico
- saper usare la lingua italiana sia in forma scritta sia orale
- saper distinguere e organizzare diversi tipi di scrittura (analisi del testo, saggio breve, articolo di
giornale, recensione artistica o cinematografica, tema tradizionale)
- saper leggere in modo chiaro e scorrevole
c) Capacità
- correlare tra loro tematiche varie, anche in termini indipendenti dall’affinità cronologica
- confrontare in modo critico (stabilendo analogie e differenze) tra testi di varia natura
- cogliere nessi di continuità e opposizione tra passato e presente
- individuare i contesti storico-culturali che distinguono autori e testi studiati
- formulare e argomentare giudizi criticamente fondati in modo autonomo
d) Obiettivi minimi
- pertinenza dello scritto rispetto alle proposte di una traccia
- sufficiente chiarezza nell’esposizione scritta dei dati
- chiarezza e linearità nell’organizzazione strutturale dello scritto
- sostanziale correttezza ortografica e morfo-sintattica nello scritto
- conoscenza dei dati fondamentali della storia letteraria studiata durante l’a.s.
- analisi, lettura e interpretazione di un testo letterario, con attenzione alla dimensione formale e
tematica
- esposizione orale ordinata dei dati acquisiti
- padronanza del lessico di base relativo ai vari argomenti di Storia Letteraria affrontati
- contestualizzazione storico-culturale dei testi
- almeno accettabile capacità di analizzare un testo letterario, utilizzando i principali strumenti
necessari a svolgere l’analisi stilistica e retorica
La classe, in relazione a tali obiettivi, ha raggiunto livelli diversificati:
- un terzo degli allievi risulta dotato di una preparazione di base discreta, è partecipe e costante nello
studio, con risultati mediamente buoni;
- la maggior parte, invece, ha mostrato interesse, un’applicazione tutto sommato accettabile e un
profitto complessivo almeno sufficiente.
12
2. Metodologia
La metodologia tende al conseguimento di una consapevole e non astratta dimestichezza con
produzioni letterarie di vario tipo. L’interrogazione intende accertare innanzitutto la conoscenza dei
testi in programma. Quindi, un’attenzione particolare è stata riservata alla lettura diretta dei testi
letterarî, analizzati nei loro aspetti tematici, formali ed espressivi (campi semantici, parole-chiavi,
ricorrenze lessicali, registri stilistici, tropi e figure retoriche, elementi fonico-timbrici, ecc.), in modo
tale da evidenziarne la correlazione con le tematiche di volta in volta trattate. Gli argomenti sono stati
inseriti in un quadro disciplinare, storico e socio-culturale ampio, attraverso appunti, lezioni frontali,
discussioni, lavori di gruppo, proiezioni, relazioni sintetiche di vario tipo. La lettura, l’analisi, il
commento, la discussione e la verifica non sono stati suddivisi in modo rigido, si è cercato di tenere
sempre desta l’attenzione degli allievi nei confronti del lavoro scolastico, implicando anche le loro
proposte, le loro osservazioni, le loro richieste. Le esercitazioni hanno sperimentato la produzione di
diverse tipologie di scrittura: tema tradizionale, saggio breve, riassunto, analisi e commento di testi
poetici, narrativi, non letterarî, recensione, articolo di giornale.
3. Valutazione
I voti in decimi, nel corso dell’anno, sono stati attribuiti secondo i seguenti criteri, all’interno dei quali
è stato possibile inserire punteggi intermedi
- Del tutto insufficiente - Mancanza di conoscenze, incapacità di orientamento disciplinare,
esposizione caratterizzata da errori gravi e diffusi
voti 1, 2, 3
- Grave insufficienza - Preparazione gravemente lacunosa, frammentarietà espositiva, mancanza di
pertinenza nell’argomentare, mancanza di sviluppo critico autonomo, forma scorretta voto 4
- Insufficiente - Alcune incoerenze logiche nell’esposizione, lacune non gravi nella conoscenza dei
dati, errori formali non gravi
voto 5
- Sufficiente - Esposizione abbastanza corretta e lineare, conoscenza almeno accettabile di argomenti
essenziali, sufficiente organicità e coerenza della trattazione, minimo sviluppo critico delle questioni
proposte
voto 6
- Discreto - Esposizione ordinata e sintetica, preparazione diligente, conoscenza organica dei dati
raccolti, esposizione chiara
voto 7
- Buono - Buona capacità di approfondimento e rielaborazione autonoma degli argomenti affrontati,
esposizione chiara e scorrevole
voto 8
- Ottimo - Spiccata capacità di organizzazione della materia affrontata, realizzazione di sintesi
complesse e di analisi originali, con esposizione corretta ed efficace
voto 9
- Eccellente - Particolare capacità critica nell’organizzazione inter-testuale dei dati raccolti in modo
autonomo, con rielaborazione originale di riferimenti scolastici ed extra-scolastici, proprietà di
linguaggio
voto 10
Per la correzione degli elaborati scritti, sono stati adottati i seguenti criterî:
13
Coerenza e
Adeguatezza
Controllo
contenuti
Realizzazione
linguistica
Sufficiente
Discreto
5-8
8-9
10
11-12 13-14 15
Eccellente
Insufficiente
1-4
Buono
Ottimo
Grave
insufficienza
Descrittori
Del tutto
insufficiente
Indicatori
GRIGLIA di VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA di ITALIANO
Ortografia
Morfo-sintassi
Interpunzione
Lessico
Registro
Tipologia A: comprensione e
Interpretazione del testo
Tipologia B: comprensione e
utilizzo dei documenti del dossier
Tipologia C - D: collocazione
dell’argomento nel contesto
culturale appropriato
Informazioni e idee. Collegamenti
Culturali. Interpretazioni
Rispetto delle
consegne
Pertinenza del
Contenuto
Organizzazione
Esposizione
Argomentazione
Prove scritte. Gli scritti hanno assunto carattere di verifica conclusiva dei principali argomenti studiati,
in modo tale da offrire la possibilità ad ogni allievo di scegliere fra tema tradizionale, saggio breve,
questionario, riassunto, analisi e commento di un testo, sia poetico sia narrativo.
Per raggiungere la sufficienza, la prova ha dovuto presentare un periodare corretto, anche se non
sempre lineare, con errori morfo-sintattici e/o ortografici non gravi, un lessico tale da non distorcere la
sostanza del discorso, un’organizzazione discorsiva chiara e nel complesso aderente alla traccia,
un’argomentazione ordinata, coesa e senza evidenti contraddizioni.
Prove orali. Gli orali hanno assunto il carattere di brevi e frequenti sondaggi riguardanti parti limitate
del programma, pur non escludendo la possibilità di collegamenti ulteriori e approfondimenti personali.
Il colloquio ha riguardato sia i Testi programmati, rielaborati dall’allievo in modo sintetico, sia gli
Autori, dei quali conosceva in modo essenziale la poetica. Le verifiche sono state utili a valutare la
consapevolezza degli argomenti studiati e dei vari contesti storico-culturali, la correttezza e la
scorrevolezza espositive, la capacità di rielaborazione, la conoscenza dei temi studiati, la capacità
interpretativa.
Per raggiungere la sufficienza il colloquio ha dovuto dimostrare una conoscenza lineare dei problemi
fondamentali di Storia della Letteratura programmati, la capacità di realizzare almeno pochi e semplici
collegamenti tra gli argomenti studiati, l’adozione di un linguaggio comprensibile, magari non sempre
corretto, ma non equivoco.
14
4. Tipologia, periodo, argomento dei compiti in classe
Analisi e Commento di Testi, Tema Argomentativo, Articolo di Giornale, Saggio Breve
-
Ottobre
Novembre
Dicembre
Leopardi
Verga
Pascoli, D’Annunzio
-
Marzo
Aprile
Maggio
Svevo, Pirandello
Edipo re (Sofocle, Seneca, Svevo, Freud, Pasolini)
Simulazione di Prima Prova d’Esame (prevista dopo il 15.05.16)
5. Argomenti, tempi di realizzazione
Primo Quadrimestre
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Paradiso I, III
Paradiso VI, XI, Leopardi
Paradiso XV, Carducci, Verga
Pascoli, D’Annunzio, Avanguardie
Paradiso XXVII, Paradiso XXXIII
Tot
10 ore
15 ore
15 ore
10 ore
10 ore
60 ore
Secondo Quadrimestre (fino al 15.05.13)
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Svevo, Pirandello
Ungaretti, Saba, Quasimodo
Montale, Pasolini
Gadda, Pavese, Calvino, Zanzotto
15 ore
15 ore
15 ore
15 ore
Tot 60 ore
Tot 120 ore annuali
6. Argomenti
D. ALIGHIERI, La Divina Commedia, Paradiso, lettura, analisi, riassunto e commento di:
-
primo
terzo
sesto
undicesimo
quindicesimo
ventisettesimo
trentatreesimo
Beatrice
Piccarda
Giustiniano
Tommaso
Cacciaguida
San Pietro
Dio
15
Da BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA, Testi e Storia della Letteratura, Paravia
Lettura, riassunto, analisi, commento dei seguenti testi:
VOLUME E
L’infinito
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante
Il passero solitario
La ginestra o Il fiore del deserto
Dialogo della Natura e di un Islandese
p.30 G. LEOPARDI
p.50
p.70
p.75
p.88
p.108
Canti
p.323 G. CARDUCCI
p.330
Odi barbare
Nella piazza di San Petronio
Nevicata
p.368 G. VERGA
p.380
p.393
p.426
p.435
Vita dei campi
Rosso Malpelo
La lupa
Il mondo arcaico
La roba
Tensione faustiana
p.588 G. D’ANNUNZIO
p.601
p.622
p.630
Il piacere
Le vergini delle rocce
Alcyone
Un ritratto allo specchio
Il programma politico del superuomo
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
p.672 G. PASCOLI
p.700
p.721
p.748
Il fanciullino
Myricae
Poemetti
Canti di Castelvecchio
Una poetica decadente
X agosto
Digitale purpurea
Il gelsomino notturno
Operette morali
I Malavoglia
Novelle rusticane
Mastro-don Gesualdo
VOLUME F
p.25
p.37
p.73
p.80
F. T. MARINETTI Manifesto del Futurismo
A. PALAZZESCHI
S. CORAZZINI
Piccolo libro inutile
G. GOZZANO
I colloqui
E lasciatemi divertire !
Desolazione del povero poeta
La signorina Felicita
Proiezione, analisi, commento del FILM di L.BUŇUEL e S.DALÌ, Un chién andalou (1929)
16
p.169 I. SVEVO
p.178
p.198
p.205
La coscienza di Zeno
La morte del padre
La salute “malata” di Augusta
Psico-analisi
La profezia
p.243 L. PIRANDELLO
p.263
p.287
p.295
L’umorismo
Novelle per un anno
Il fu Mattia Pascal
Uno, nessuno e centomila
Un’arte che scompone il reale
Il treno ha fischiato
Lo strappo nel cielo di carta
Nessun nome
Proiezione, analisi e commento del monologo teatrale L’uomo dal fiore in bocca (1923)
Spettacolo teatrale Il berretto a sonagli (1916)
p.545 S. QUASIMODO
p.548
Acque e terre
Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
p.583 U. SABA
p.595
Canzoniere
Trieste
Amai
p.633 G. UNGARETTI
p.638
p.641
p.644
L’allegria
I fiumi
S. Martino del Carso
Mattina
Soldati
p.681 E. MONTALE
p.685
p.690
p.706
p.713
Ossi di seppia
I limoni
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere
Dora Markus
La casa dei doganieri
Le occasioni
VOLUME G
p. 374 A. ZANZOTTO
La beltà
Al mondo
p. 501 C. PAVESE
Lavorare stanca
I mari del Sud
p. 552 C. E. GADDA
Quer pasticciaccio
Il caos oltraggioso
p. 622 P. P. PASOLINI
Scritti corsari
Rimpianto del mondo contadino
Proiezione, analisi, commento del FILM di P. P. PASOLINI, Edipo re (1967)
p. 678 I. CALVINO
Le cosmicomiche
Tutto in un punto
17
LATINO
Prof. Amurri Sergio
1. Presentazione della Classe
La Quinta B Scientifico, a.s. 2015-2016, è riuscita, facendo leva sulla buona volontà, a colmare le più
evidenti lacune della preparazione di base, mostrando progressi nel profitto e nel metodo di studio.
Qualche allievo, tuttavia, conserva determinate incertezze metodologiche, mentre la maggior parte è
riuscita a superare le principali difficoltà, raggiungendo un profitto tutto sommato adeguato.
L’andamento didattico-disciplinare è stato regolare e il giudizio complessivo sulla classe può dirsi
discreto.
2. Obiettivi raggiunti
a) Conoscenze
- conoscenza dei generi letterari e degli argomenti studiati, con le loro implicazioni storico-culturali e
linguistiche
- conoscenza generale della lingua latina: aspetti lessicali; principali strutture morfo-sintattiche, con
particolare riferimento alla sintassi del periodo
- conoscenza dei principali strumenti stilistici e retorici utili per l’analisi del testo letterario
b) Competenze
- destrutturazione del discorso in lingua latina
- padronanza degli strumenti di analisi del testo letterario a livello sia formale sia tematico
- padronanza dei meccanismi di traduzione
- lettura chiara e scorrevole
c) Capacità
- riflessione sui fattori fondanti della lingua latina
- comprensione del testo in latino e sua resa in italiano in forma corretta
- analisi e interpretazione di un testo letterario
- contestualizzazione di autori e testi
- formulazione e argomentazione di giudizi personali
d) Obiettivi minimi
Gli allievi, per ottenere una valutazione almeno sufficiente, hanno dovuto conseguire le seguenti abilità
di base:
- conoscenza delle strutture morfo-sintattiche di base
- individuazione delle principali strutture morfo-sintattiche nei testi antologici studiati
- conoscenza delle linee generali di storia della letteratura e contestualizzazione degli autori e dei testi
affrontati
La classe, in relazione a tali obiettivi, ha raggiunto livelli diversificati:
- alcuni allievi risultano partecipi e costanti nello studio, conseguendo risultati buoni, talora ottimi;
- la maggior parte della classe ha studiato con accettabili regolarità e interesse, raggiungendo un
profitto sufficiente o discreto;
- un ristretto gruppo, infine, ha dimostrato un interesse un po’ passivo e un’applicazione non sempre
regolare, con un profitto solo a stento sufficiente.
18
3. Metodologia
I temi di Storia Letteraria e l’antologia di Autori Classici, in linea con le scansioni del libro di testo,
sono stati integrati tra loro, ricorrendo a lezioni frontali, schemi alla lavagna, discussioni, lavori di
gruppo, collegamenti con argomenti del Programma di Italiano.
Talvolta si è fatto ricorso a esercizi di consolidamento delle principali nozioni morfo-sintattiche di
base. Per raggiungere gli obiettivi prefissati si sono privilegiati la lettura, l’analisi, il commento dei testi
programmati, dei quali sono stati approfonditi i livelli storico-letterario, stilistico-retorico, talora anche
grammaticale.
Il metodo adottato non è stato, di conseguenza, incentrato sulla traduzione, bensì sull’acquisizione
globale del testo latino. Le verifiche hanno fatto riferimento a testi noti, spesso brani in italiano da
analizzare e commentare in chiave stilistico-retorica e storico-letteraria, valorizzando la scrittura di
sintesi, l’analisi formale e quella contenutistica.
L’analisi morfo-sintattica, invece, è stata realizzata solo nei sei ( 6 ) testi, in programma con la
dicitura “in Latino”, di Autori ritenuti particolarmente significativi, cioè Seneca, Quintiliano,
Tacito.
4. Valutazione
I voti sono stati attribuiti secondo i seguenti criteri, all’interno dei quali è stato possibile inserire
punteggi intermedi:
- Del tutto insufficiente - mancanza di conoscenze, incapacità di orientamento disciplinare,
esposizione caratterizzata da errori gravi e diffusi
voti 1, 2, 3
- Grave insufficienza - gravi fraintendimenti nell’interpretazione di un testo letterario, mancato
riconoscimento delle principali strutture morfo-sintattiche, gravi lacune nella conoscenza dei principali
argomenti storico-letterari
voto 4
- Insufficiente comprensione solo generica e/o parziale del significato complessivo di un testo in
lingua latina, errori di natura grammaticale o lessicale non tali, tuttavia, da pregiudicare la
comprensione generale del tema affrontato, lacune non gravi nelle conoscenze storico-letterarie
voto 5
- Sufficiente - conoscenza delle principali strutture morfo-sintattiche, conoscenza dei fondamentali
argomenti storico-letterari e dei brani antologici trattati, esposizione corretta
voto 6
- Discreto - capacità espositiva chiara e scorrevole nella resa in italiano dei testi proposti in lingua
latina, conoscenza soddisfacente delle strutture morfo-sintattiche latine, discreta padronanza degli
argomenti storico-letterari trattati
voto 7
- Buono - approfondita conoscenza e sicura capacità interpretativa ed espositiva dei fattori
linguistici e grammaticali della lingua latina, buona conoscenza degli argomenti letterari e storicoantologici trattati
voto 8
- Ottimo - ottima conoscenza delle strutture morfo-sintattiche e linguistiche della lingua latina,
sicura capacità di cogliere il significato del testo latino, analizzandolo nei suoi aspetti linguistici e
formali e rendendolo in forma italiana corretta, approfondita conoscenza dei dati di storia letteraria
organizzati anche in percorsi pluri-disciplinari
voto 9
- Eccellente - ottima conoscenza delle strutture grammaticali e linguistiche latine, padronanza
nell’interpretare e nel rielaborare un determinato testo, proprietà e chiarezza espositiva, conoscenza
esauriente dei dati storico-letterari, attitudine critica all’organizzazione dei dati raccolti e sintetizzati in
modo autonomo, così da riuscire a collocarli con chiarezza all’interno di percorsi pluri-disciplinari
voto 10
19
Coerenza e
Adeguatezza
Controllo
contenuti
Realizzazione
linguistica
Grave
insufficienza
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Indicatori
Descrittori
Del tutto
insufficiente
5. Tipologie e criteri di valutazione delle prove di verifica
Per la correzione degli elaborati scritti sono stati adottati i seguenti criterî:
1-4
5-8
8-9
10
11-12
13-14
15
Ortografia
Morfo-sintassi
Interpunzione
Lessico
Registro
Resa
Riconoscimento
di elementi
morfo-sintattici,
caratteri lessicali,
caratteri retorici.
Informazioni
Comprensione
del significato
Rispetto
delle consegne
Pertinenza
del contenuto
Organizzazione
Esposizione
Argomentazione
Collegamenti
Culturali
Le verifiche hanno accertato la capacità degli allievi di analizzare i testi a livello stilistico, retorico,
grammaticale, storico-letterario.
Prove scritte. Sono state svolte tre verifiche scritte in classe per ciascun quadrimestre, secondo il
modello di Tipologia B previsto per la Terza Prova degli esami di Stato. Tali verifiche, per la maggior
parte, hanno assunto la forma di quesiti con domande a risposta aperta di 5-7 righe, riguardanti
argomenti storico-letterarî e stilistico-retorici programmati;
Prove orali. Lettura, riassunto, analisi e commento di testi svolti; brevi e frequenti colloquî sui brani in
programma e sugli argomenti trattati.
20
6.
-
Materiali didattici
manuale adottato di Storia Letteraria e Antologia di Autori
proiezione di filmati riguardanti argomenti in programma
esercizi e schematizzazioni esemplificative alla lavagna
fotocopie di materiali a supporto di argomenti studiati
7. Argomenti e tempi di realizzazione
Primo Quadrimestre
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
ripasso morfo-sintattico
Seneca
Lucano, Petronio
Persio, Marziale, Giovenale
Quintiliano
Tot
05 ore
15 ore
10 ore
10 ore
10 ore
50 ore
Secondo Quadrimestre (fino al 15.05.13)
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Tacito
Apuleio
Agostino
ripresa di temi svolti
Tot
Tot
8.
10 ore
10 ore
10 ore
10 ore
40 ore
90 ore annuali
Periodo, argomento, tipologia dei compiti in classe
- Ottobre
Seneca - Questionario con domande di tipo misto di analisi del periodo, logica,
stilistico-retorica, ambito storico-letterario
- Novembre
Petronio, Lucano, Persio, Marziale, Giovenale - Questionario storico-letterario
con domande a risposta breve (5 righe)
- Gennaio
Quintiliano - Questionario con domande a risposta breve (5 righe) di grammatica,
analisi stilistico-retorica, ambito storico-letterario
- Marzo
Tacito - Questionario con domande di analisi del periodo, logica, stilisticoretorica, ambito storico-letterario
- Aprile
Apuleio, Agostino - Questionario con domande a risposta breve (5 righe) di
ambito storico-letterario
- Aprile
Seneca, Quintiliano, Tacito - Questionario con domande a risposta breve (5
righe) di grammatica, analisi stilistico-retorica, ambito storico-letterario
21
9. Argomenti
RONCORONI-GAZICH-MARINONI-SADA, Documenta humanitatis, vol. 3, A, B, Milano
Lettura, riassunto, analisi e commento dei testi elencati
TOMO 3 A
SENECA
p.64
Epistulae ad Lucilium
Vindica te tibi 1
(in Latino)
p.83
Il saggio 9, 13-6
(in Italiano)
p.95
La volontà 6, 1-4
(in Italiano)
p.103
Gli schiavi. Servi sunt 47, 1-4
(in Latino)
L’inizio della cena 31, 3-33
(in Italiano)
Una fabula milesia 81-82
(in Italiano)
PETRONIO
p.169
Satyricon
p.185
Proiezione, analisi, commento del FILM di F. FELLINI, Satyricon (1969)
LUCANO
p.203
Pharsàlia
Dopo la battaglia VII 617-646
(in Italiano)
Il risveglio III 1-43
(in Italiano)
Non per amore VI 136-149
(in Italiano)
Marziale e le donne
(in Italiano)
PERSIO
p.485
Saturae
GIOVENALE
p.500
Saturae
MARZIALE
p.520
Epigràmmata
22
QUINTILIANO
p.232
Institutio oratoria
p.246
Le qualità di un buon maestro II 2, 4-10
(in Latino)
Il fine dell’ Institutio XII I, 1-3
(in Latino)
TACITO
p.309
Agricola
Il costo della tirannide
(in Latino)
p.384
Annales
L’incendio di Roma XV 38-40
(in Italiano)
p.386
Nerone incolpa i cristiani XV 44
(in Italiano)
p.397
Petronio XVI 19
(in Latino)
Un prologo ambiguo I 1
(in Italiano)
I pericoli della curiosità V 22-23
(in Italiano)
La scena del giardino
(in Italiano)
TOMO 3 B
APULEIO
p.37
Metamorphoses
p.49
AGOSTINO
p.268 Confessiones
23
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Prof.ssa Antonini Claudia
Presentazione della classe
Ho insegnato in questa classe a partire dal secondo anno. Il gruppo si caratterizza per una intrinseca
dicotomia: da un lato studenti che hanno manifestato un discreto interesse per la disciplina e sono
sempre stati disponibili al dialogo educativo; dall'altro allievi poco partecipi, che non hanno studiato
con costanza e sistematicità e la cui preparazione risulta frammentaria. Inoltre, va evidenziato l'elevato
numero di assenze da parte di alcuni discenti nel corso dell'ultimo anno scolastico. Dato il profilo così
particolare della classe, ho dedicato buona parte delle lezioni alle prove orali, non solo per verificare il
di profitto raggiunto, ma anche per permettere agli allievi di esercitarsi il più possibile nell'esposizione
orale, per stimolarli a uno studio continuo e per correggerli dal punto di vista linguistico, aspetto che
rimane ancora problematico. Nel complesso, il profitto risulta più che buono o buono per sette discenti,
discreto per sei di loro e sufficiente o non completamente sufficiente per gli altri. Infine, segnalo che
quest'anno l'insegnamento di lingua e civiltà inglese è stato supportato dalla presenza di una insegnante
di sostegno, alla cui relazione rimando.
Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
Lo studio della lingua e della cultura straniera ha avuto come traguardo principale quello di fornire agli
allievi un corretto metodo di analisi descrittiva dei testi letterari per poter:
- analizzare il testo in termini di genere, funzione, caratteristiche linguistiche, valore letterario;
- contestualizzare i testi letterari dal punto di vista storico-culturale;
- individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero;
- interagire in lingua straniera in modo critico e personale.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
Conoscenze
 Conoscenza delle principali strutture della lingua e del lessico adeguato per interagire in modo
semplice e lineare su argomenti di vario tipo.
 Conoscenza degli argomenti storico-letterari indicati nel programma e dei dati fondamentali
relativi agli autori e ai testi esaminati.
 Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina.
Abilità
 Analizzare un testo letterario nelle strutture formali in termini di genere, funzione, caratteristiche
linguistiche e valore letterario.
 Usare il lessico specifico nell’esposizione di argomenti storico-letterari in forma sia orale che
scritta.
 Individuare, nel testo, la funzione comunicativa, il contesto, le informazioni esplicite e implicite ed
effettuare la sintesi del contenuto.
Competenze
 Cogliere i nessi di continuità e le opposizioni tra passato e presente.
 Correlare e confrontare testi, autori, movimenti e periodi diversi.
 Rielaborare in modo personale gli argomenti trattati formulando giudizi e valutazioni motivati.
24
Metodi e strumenti didattici
Ogni unità di apprendimento ha preso in esame il contesto storico-culturale, la lettura e l'analisi dei testi
letterari, la contestualizzazione dell’opera all’interno della produzione letteraria del singolo autore e,
più in generale, del periodo storico-sociale di appartenenza. Allo studente è stato richiesto un giudizio
critico da esprimere con l'ausilio degli strumenti acquisiti. Le lezioni sono state sia frontali che
dialogate. Sono seguite attività di produzione orale, miranti anche alla correzione dei frequenti errori
grammaticali. In classe si è cercato di usare il più possibile la lingua inglese, prevedendo dei momenti
di feedback in italiano.
Gli strumenti usati sono stati: il libro di testo (A. Cattaneo, D. De Flaviis, Millenium Concise, C.
Signorelli Scuola), dizionari, fotocopie.
Ogni argomento è stato supportato da spiegazioni e appunti forniti dall'insegnante.
Tipologia di verifica
- Sono state svolte due verifiche scritte per quadrimestre che hanno permesso di testare le varie
competenze e abilità acquisite. Tutte le componenti (competenza linguistica, competenza comunicativa
e conoscenza dei contenuti letterari) hanno avuto rilevanza nella valutazione delle prove scritte.
- Sono state effettuate due verifiche orali per quadrimestre. Nelle prove orali è stata posta particolare
attenzione alla competenza comunicativa e alla conoscenza dei contenuti letterari.
- Sono state svolte due simulazioni di Terza Prova dell'Esame di Stato. Sono stati proposti tre
quesiti di tipologia B sugli argomenti letterari trattati in classe, che prevedevano risposte da
fornire in un numero massimo di sette righe. Durante le simulazioni è stato consentito l'uso del
dizionario monolingue.
Criteri di misurazione e valutazione
Per la valutazione delle Simulazioni di Terza Prova è stata utilizzata la griglia di valutazione
concordata in sede di Dipartimento, che viene di seguito allegata. Tale griglia è strutturata in modo da
ottenere un punteggio massimo di 15/15; la sufficienza si raggiunge con un punteggio di 10/15.
Sono stati tenuti in considerazione i seguenti indicatori:
 Conoscenza dell’argomento: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni e rielaborazione
critica;
 Capacità logico-argomentativa: chiarezza, linearità, organicità del pensiero;
 Conoscenza grammaticale: rispetto di ortografia, punteggiatura e morfo-sintassi;
 Proprietà lessicale: utilizzo di lessico appropriato e vario.
pt. 1.
Conoscenza
dell'argomento
Conoscenza scarsa,
1
parziale
e/o
frammentaria
2. Capacità logico- 3.
Conoscenza
argomentativa
grammaticale
Il
testo
è Errori gravi e diffusi
disorganizzato
e
confuso
Conoscenza
Il testo manca talvolta
superficiale e/o non di linearità e chiarezza
sempre pertinente
Conoscenza
Il testo è lineare
3
essenziale
Conoscenza
Il testo è organico ed
4
completa
e efficace
articolata
Totale punteggio _________ / 15
2
Alcuni errori gravi
Alcuni errori minori
4.
Proprietà
lessicale
Diffuse
inadeguatezze e/o
imprecisioni
del
lessico
Uso non sempre
preciso e/o adeguato
del lessico
Uso del lessico
preciso e adeguato
Rare
imperfezioni
linguistiche
25
Per la valutazione delle verifiche scritte è stata utilizzata la griglia di valutazione concordata in sede
di Dipartimento, che viene di seguito allegata.
p.
0.5/1
1.5/2
2.5/3
Conoscenza
dell'argomento
Conoscenza
parziale/
superficiale e/o
non
sempre
pertinente
Conoscenza
semplice
e
corretta
Conoscenza
completa
approfondita
Capacità logicoargomentativa
Il testo non è
lineare e chiaro
Conoscenza
Proprietà
grammaticale
lessicale
Errori gravi e Lessico
diffusi
impreciso
inadeguato
Il testo è lineare
Alcuni
errori Lessico adeguato
occasionali che e appropriato al
non
contesto
compromettono
la comprensione
Errori rari o
assenti
e
o
Totale punteggio __________ / 10
Per raggiungere il livello minimo di sufficienza, la prova scritta doveva presentare un periodare
corretto, anche se non sempre lineare, con errori grammaticali e/o ortografici non gravi o ripetuti, un
lessico tale da non distorcere il messaggio, un'organizzazione dei contenuti chiara e nel complesso
aderente alla traccia, un'argomentazione ordinata e collegata nelle sue parti.
Per la valutazione delle verifiche orali sono stati tenuti in considerazione i seguenti indicatori:
 correttezza sintattica e grammaticale;
 fluency, pronuncia e intonazione;
 efficacia e pertinenza del messaggio;
 complessità dell’intervento.
Per raggiungere il livello minimo di sufficienza nelle prove orali l'allievo doveva dimostrare una
conoscenza anche elementare dell'argomento, attuare semplici collegamenti, usare un linguaggio
comprensibile, anche se non sempre corretto.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Contenuti
The Romantic Age
The Victorian Age
The Modern Age
Ripasso degli argomenti svolti
Periodo
Settembre –Novembre
Dicembre – Gennaio
Febbraio – Aprile
Maggio – Giugno
26
PROGRAMMA SVOLTO
THE ROMANTIC AGE
 Appunti forniti dall'insegnante sul contesto storico e sociale (the reign of George III; the Industrial
Revolution; the Agricultural Revolution; the growing demand for liberty in America; the new ideals of
the French Revolution; the Napoleonic Wars; the “mushroom towns”).
 Appunti forniti dall'insegnante su “new trends in poetry” (emotion vs reason; interest in humble,
everyday life, in melancholy and meditation; taste for the desolate and the past; Ossianic poetry; a new
concept of nature; the concept of “sublime”).
 Thomas Gray
Cenni sull'autore e la sua opera.
Elegy Written in a Country Churchyard (importanza dell'opera come “transitional poem”).
Lettura e analisi di alcuni versi (testo fornito in fotocopia).
 William Blake
Cenni sull'autore e la sua opera.
Lettura e analisi di The Lamb (pag. 178 dell'antologia) e The Tyger (pag. 180 dell'antologia).
 Appunti forniti dall'insegnante su The Gothic Novel (caratteristiche generali; connotazioni
dell'aggettivo “Gothic”; interpretazione “sociale” del romanzo gotico).
Lettura di “A Night in a Gothic Castle” tratto da The Mysteries of Udolpho di Ann Radcliffe (pag.
170-171 dell'antologia).
 Appunti forniti dall'insegnante su Romantic Poetry (imagination, childhood, the individual, two
generations of poets).
 William Wordsworth
Cenni sull'autore e la sua opera.
Lettura e analisi di “A certain colouring of imagination” tratto da “Preface” to Lyrical Ballads (testo
fornito in fotocopia).
Lettura e analisi di I Wandered Lonely as a Cloud (pag. 187 dell'antologia).
 Samuel Taylor Coleridge
Cenni sull'autore e la sua opera.
The Rime of the Ancient Mariner.
Lettura e analisi di “It Is an Ancient Mariner” (pag. 199-201 dell'antologia).
 John Keats
Cenni sull'autore e la sua opera.
Lettura e analisi di Ode on a Grecian Urn (pag. 234-235 dell'antologia).
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THE VICTORIAN AGE
A) Appunti forniti dall'insegnante sul contesto storico e sociale (the reign of Queen Victoria; the
campaign for free trade; Chartism; some important reforms; the “workhouses”; the role of women;
Victorian towns; Victorian values; Utilitarianism; C. Darwin; the Great Exhibition of 1851; the
Empire; the concept of “white man's burden”).
B) Charles Dickens
Cenni sull'autore e la sua opera.
Oliver Twist.
Lettura e analisi di “Oliver Is Taken to the Workhouse” (pag. 271-272 dell'antologia).
Hard Times.
Lettura e analisi del brano “Coketown” (pag. 274 dell'antologia)
C) Oscar Wilde
Cenni sull'autore e la sua opera.
The Picture of Dorian Gray.
Lettura e analisi di “Life as the Greatest of the Arts” (pag. 307-308 dell'antologia).
D) Cenni su The Pre-Raphaelite Brotherhood (appunti forniti dall'insegnante).
THE TWENTIETH CENTURY
- Appunti forniti dall'insegnante sul contesto storico e sociale dei primi decenni del Novecento (the
reign of Edward VII, World War I).
- Wilfred Owen
Cenni sull'autore e la sua opera.
Lettura e analisi di Dulce et Decorum Est (testo fornito in fotocopia).
- Appunti forniti dall'insegnante su “The Age of Anxiety” (conseguenze della Prima Guerra
Mondiale, richiesta di indipendenza delle colonie, incertezza causata dalle nuove teorie, cenni su S.
Freud, C. G. Jung, A. Einstein, W. James, H. Bergson, J.G. Frazer).
- T.S. Eliot
Cenni sull'autore e la sua opera.
The Waste Land.
Lettura e analisi di “The Burial of the Dead” (pag. 351-352) e di “The Fire Sermon” (testo fornito in
fotocopia).
- James Joyce
Cenni sull'autore e la sua opera.
Dubliners.
Lettura e analisi di Eveline (testo fornito in fotocopia).
Ulysses.
Lettura e analisi di “The Funeral” (testo fornito in fotocopia) e di “Yes I Said Yes I Will Yes” (pag.
371-372 dell'antologia.)
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THE EMPIRE
- Rudyard Kipling
Cenni sull'autore e la sua opera.
Kim.
Lettura e analisi del brano “Kim at an Indian Railway Station” (testo fornito in fotocopia).
- Joseph Conrad
Cenni sull'autore e la sua opera.
Heart of Darkness.
Lettura e analisi di “Into Africa: the Devil of Colonialism” (pag. 339-340 dell'antologia).
- E.M. Forster
Cenni sull'autore e la sua opera.
A Passage to India.
Lettura e analisi di “Colonial Codes of Behaviour” (pag. 383-384 dell'antologia).
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STORIA
Prof. Berlinghieri Roberto
Testo in adozione: Feltri - Bertazzoni - Neri, Chiaroscuro, SEI (voll. 2° e 3°)
Generalità
La classe ha manifestato un discreto interesse nei confronti delle attività proposte. In alcuni casi il
livello di partecipazione è stato discreto, accompagnandosi - oltretutto - a un’applicazione costante, con
risultati efficaci. Una minoranza ha palesato scarso interesse e conseguito, pertanto, un minore profitto.
1. Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità
Posto quanto scritto sopra sull’eterogeneità della classe, gli obiettivi sostanzialmente conseguiti sono i
seguenti:
 Conoscenza dei contenuti del periodo trattato
 Collocazione degli eventi nella corretta dimensione spazio-temporale
 Acquisizione di un linguaggio e di una terminologia specifica adeguati
 Recupero della memoria del passato e capacità di orientamento nel presente
 Acquisizione di una coscienza e una sensibilità adeguate verso i problemi della pace, della
solidarietà.
 Rispetto e apertura nei confronti della diversità.
 Capacità di selezionare e valutare testimonianze
 Sviluppo di una metodologia di ricerca razionale
2. Metodologie
Le lezioni si sono tenute secondo una modalità di tipo frontale, pur con l’intento di promuovere la
partecipazione attiva degli allievi e di tenerne comunque viva l’attenzione.
3. Materiali didattici
Oltre al libro di testo, gli strumenti utilizzati sono stati fotocopie da altri testi e materiale tratto da
Internet.
Spesso ho utilizzato la posta elettronica come modalità di trasmissione dei testi ai ragazzi.
4. Altri percorsi
Sono stati visionati i seguenti film di pomeriggio, alla cui proiezione gli studenti hanno presenziato, sia
pur su base volontaria:
 La grande guerra di Mario Monicelli
 Una giornata particolare di Ettore Scola
 Umberto D. di Vittorio De Sica
 Il sorpasso di Dino Risi
 Un borghese piccolo piccolo di Mario Monicelli
5. Tipologia delle prove di verifica effettuate
Interrogazioni orali, prove scritte a risposta aperta, simulazione di terza prova.
6. Criteri di valutazione
La valutazione è stata basata sui parametri proposti dal Collegio Docenti e sulla scala di valutazione del
POF; inoltre, tenendo presente gli obiettivi indicati dalla programmazione, si è tenuto conto
dell'impegno e della costanza nel lavoro. Sono stati considerati elemento di valutazione gli
approfondimenti, gli interventi in classe, la capacità autonoma di studio, la volontà di migliorarsi.
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7. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione

Gli ultimi 30 anni dell’800 in Italia e a livello internazionale: generalità (12h)
Economia e società in Italia, Europa e Stati Uniti all’inizio del ‘900 (totale: 3h)
 La crisi dei rapporti internazionali all’inizio del secolo XX
 La Russia zarista tra opposizione e repressione zarista
 Conflitto russo-giapponese
 L’età giolittiana in Italia
La prima guerra mondiale (totale: 6h)
 Introduzione alla prima guerra mondiale
 Ideologie in campo: neutralisti e interventisti
 Guerra e memoria
La rivoluzione russa (totale: 4h)
 Introduzione alla rivoluzione russa
 Socialrivoluzionari, bolscevichi e menscevichi nella Russia del ‘17
 La posizione di Lenin
 Le difficoltà successive alla rivoluzione
Il primo dopoguerra (totale: 8h)
 Il dopoguerra in Europa
 Il fenomeno nazionalista
 L’anima popolare e l’anima autoritaria del nazionalismo
 Il dopoguerra in Italia
 Il partito popolare e il PSI in Italia
 Il PSI tra riformisti e rivoluzionari
 La crisi del ’29 in America e in Europa
L’età dei totalitarismi (totale: 19h)
 Le caratteristiche dei fascismi
 Fascismo e grande borghesia
 Fascismo e propaganda
 L’identità della nazione secondo il fascismo è lo stato, secondo il nazismo è la razza
 L’Urss negli anni ’20 e ‘20
 Politica estera dell’Italia fascista e della Germania nazista negli anni Trenta
La seconda guerra mondiale (totale: 7h)
 Introduzione alla seconda guerra mondiale
 L’atteggiamento degli Stati Uniti d’America e l’intervento
 Il nuovo ordine in Germania e in Asia
 Resistenza e collaborazionismo
Il secondo dopoguerra (totale: 12h)
 Dopoguerra e guerra fredda
 Gli scenari internazionali tra gli anni cinquanta e i sessanta: USA, URSS, Europa
 In Italia: centrismo democristiano, boom economico e “autunno caldo”
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FILOSOFIA
Prof. Berlinghieri Roberto
Testo adottato: Guidetti-Matteucci, Grammatiche del pensiero, Zanichelli (vol. 3°)
Generalità
La classe ha manifestato complessivamente un discreto interesse nei confronti delle attività proposte. In
alcuni allievi, in particolare, il livello di partecipazione alla disciplina è stato discreto,
accompagnandosi - oltretutto - a un’applicazione costante, con risultati efficaci.
Solo una piccola minoranza ha palesato scarso interesse e conseguito, pertanto, un minore profitto.
1. Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità
Posto quanto scritto sopra sull’eterogeneità della classe, gli obiettivi sostanzialmente conseguiti sono i
seguenti:
 Acquisizione delle conoscenze filosofiche come opportunità di problematizzazione, nonché come
strumenti di critica vigile e permanente.
 Riconoscimento della specificità del discorso filosofico, pur nella sua potenzialità di interazione
con le altre forme di sapere.
 Acquisizione del senso della libertà dell’individuo raziocinante come valore in sé, contro ogni
atteggiamento dogmatico.
 Attitudine a interrogarsi continuamente sulla realtà, intesa nella molteplicità a volte contraddittoria
delle sue manifestazioni.
 Riflessione sul rapporto tra pensiero e azione.
 Accrescimento della consapevolezza della propria identità individuale e di quella altrui, come
condizioni indispensabili per favorire una sana attitudine al dialogo e al confronto.
 Uso adeguato del materiale didattico.
2. Metodologie
Le lezioni si sono tenute secondo una modalità di tipo frontale, pur con l’intento di promuovere la
partecipazione attiva degli allievi e di tenerne comunque viva l’attenzione.
3. Materiali didattici
Il libro di testo, giudicato di complicata consultazione, di fatto non è stato utilizzato. Al suo posto gli
studenti hanno usato in parte il manuale di G. Tortora, Storia delle filosofie. La filosofia
contemporanea, Ed. Il Tripode, Napoli, recuperabile on line, e quello di E. Berti e F. Volpi, Storia
della filosofia. Tomo B, Laterza, Roma-Bari. Oltre a questo materiale, ho fornito agli studenti fotocopie
da altri testi e materiale tratto da Internet.
Spesso ho utilizzato la posta elettronica come modalità di trasmissione dei testi agli studenti.
4. Tipologia delle prove di verifica effettuate
Interrogazioni orali, prove scritte a risposta aperta, simulazione di terza prova.
5. Criteri di valutazione
La valutazione è stata basata sui parametri proposti dal Collegio Docenti e sulla scala di valutazione del
POF; inoltre, tenendo presente gli obiettivi indicati dalla programmazione, si è tenuto conto
dell'impegno e della costanza nel lavoro. Sono stati considerati elemento di valutazione gli
approfondimenti, gli interventi in classe, la capacità autonoma di studio, la volontà di migliorarsi.
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6. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (inclusivi delle verifiche orali e scritte)
Precisazione: Degli autori citati sono state trattate solo le parti o le opere espressamente menzionate
Ripasso (totale: 5h)
 Il criticismo kantiano in generale
L’OTTOCENTO
Romanticismo e idealismo in generale (totale: 5h)
 Il rapporto tra arte e verità
 Il problema religioso
 La filosofia della natura
 Il dibattito sulla cosa in sé
Hegel: (totale: 17h)
 Introduzione generale al pensiero hegeliano
 La storia della filosofia come rapporto tra certezza e verità
 Razionale e reale.
 La “Fenomenologia dello spirito”. Caratteri generali dell’opera (significato del titolo; il contesto storicoculturale; una storia “romanzata” della coscienza; “il vero è l’intero”; le “figure” dello spirito)
 Alcune figure della “Fenomenologia”
 Signore e servo
 Stoicismo e scetticismo
 Coscienza infelice
 Le figure della ragione e dello spirito in generale
 Le ultime figure in generale
 La dottrina giuridico-politica di Hegel
 La famiglia.
 La società civile.
 Lo stato.
L’età dell’ottimismo borghese e del positivismo: (totale: 5 h)
 Il positivismo in generale
 Comte: la legge dei tre stadi.
 Comte: la fondazione della sociologia
 Spencer: l’evoluzionismo sociale
L’approfondimento del concetto di alienazione dopo Hegel: Feuerbach e Marx (totale: 13 h)
 Feuerbach: l’alienazione religiosa.
 Feuerbach: l’umanesimo socialista e la filosofia dell’avvenire
 Marx: la critica all’antropologia di Feuerbach.
 Marx: la critica alla filosofia del diritto di Hegel
 Marx: il lavoro alienato.
 Marx: Il materialismo storico.
 Marx: Struttura e sovrastruttura.
 Marx: Coscienza e ideologia
 Marx: La lotta di classe e il ruolo della borghesia.
 Marx: Struttura e sovrastruttura
 Marx: “Il Capitale”
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Kierkegaard (totale: 5h)
 La possibilità come condizione esistenziale permanente
 Lo stadio estetico e il Don Giovanni di Mozart
 Lo stadio etico
 Lo stadio religioso e il concetto dell’angoscia
Introduzione al pensiero di Schopenhauer (totale: 1 h)
Nietzsche (totale: 6h)
 Introduzione al pensiero di Nietzsche
 La tragedia greca: spirito dionisiaco e spirito apollineo.
 Il rapporto con Wagner
 Utilità e danno della storia.
 La fase “illuministica”: significato della scienza
 Verità e prospettivismo
 La morte di Dio e il nichilismo.
 L’oltreuomo e il nichilismo
 La “genealogia” della morale. Morale dei signori e morale degli schiavi
 L’eterno ritorno dell’eguale
IL NOVECENTO
Alcune opere fondamentali del Novecento (totale: 7 h)
 La psicanalisi, l’inconscio, il sogno. “L’interpretazione dei sogni” di S. Freud.
 L’epistemologia novecentesca e la falsificabilità come strumento di controllo empirico. “La logica
della scoperta scientifica” di K. R. Popper.
 Storia della scienza tra paradigmi e criticità. “La struttura delle rivoluzioni scientifiche” di T. Kuhn
 L’esperienza dei regimi totalitari e la riflessione sul male. “Le origini del totalitarismo” di H.
Arendt.
 La riflessione sull’essere. “Essere e tempo” di M. Heidegger
È stato inoltre attivato un percorso pomeridiano di 8 ore, su base volontaria, di approfondimento
su questioni di estetica musicale dell’Otto e del Novecento, insieme con gli studenti della 5Es
34
MATEMATICA
Prof. Bon Pierandrea
Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità
La classe ha evidenziato disponibilità e impegno differenziati nei confronti delle attività proposte. Circa
la metà degli allievi ha mostrato un discreto interesse per la disciplina, impegnandosi nel corso
dell’a.s., partecipando attivamente alle lezioni e raggiungendo in genere risultati discreti, in alcuni casi
ottimi. Un gruppo di allievi, invece, pur mostrando talora buona volontà, ha affrontato lo studio con un
ritmo lento e un metodo di studio per lo più meccanico, poco orientato a cogliere nessi e ad operare
sintesi, conseguendo risultati mediamente accettabili. Alcuni allievi infine, si trovano in difficoltà nel
risolvere semplici situazioni problematiche.
Le lezioni si sono svolte generalmente in un clima sereno e dialettico e i rapporti sia tra allievi e
docente sia tra allievi sono stati improntati al rispetto reciproco e alla collaborazione. Per il gruppo di
allievi in difficoltà è stato considerato con particolare attenzione il recupero in itinere.
Conoscenze
1) teoria delle funzioni reali di variabile reale con particolare riguardo ai principali teoremi del calcolo
differenziale e integrale;
2) calcolo combinatorio, calcolo delle probabilità e principali variabili aleatorie discrete e continue,
3) elementi di geometria solida;
La classe ha dimostrato mediamente di sapersi orientare negli argomenti trattati, conosce le procedure
di calcolo di limiti, derivate, integrali, riesce a eseguire con sufficiente sicurezza la dimostrazione dei
principali teoremi.
Competenze
1) corretto uso del simbolismo matematico;
2) saper studiare e rappresentare funzioni;
3) saper utilizzare consapevolmente il calcolo differenziale e integrale;
4) saper risolvere situazioni problematiche inerenti la geometria analitica, l’analisi matematica, la
fisica;
5) saper utilizzare metodi e strumenti del calcolo delle probabilità.
Alcuni allievi si trovano talora in difficoltà nello studio di funzione, nel calcolo di aree e volumi,
soprattutto quando le questioni sono articolate e richiedono conoscenze pregresse di geometria
euclidea, analitica e di trigonometria. Un gruppo maggioritario di allievi invece sa affrontare le
situazioni in studio con discreta abilità.
Capacità
1) capacità di rielaborare in modo autonomo;
2) capacità di sviluppare metodi alternativi e originali per giungere rapidamente alla soluzione di un
problema;
Alcuni allievi hanno affinato tali capacità.
35
Metodologie
Le lezioni, sempre aperte agli interventi degli allievi, sono state condotte in modo che rimanessero ben
distinti, anche se integrati, i momenti logico-deduttivi riguardanti la costruzione della teoria e quelli
applicativi, anche interdisciplinari, onde far percepire le varie dimensioni dell’analisi. Particolare
attenzione è stata dedicata nello svolgimento degli esercizi al metodo risolutivo, in modo che ogni
operazione svolta risultasse giustificata in modo razionale.
Sono stati affrontati diversi temi e questioni proposti nei passati Esami di Stato.
Materiali didattici
Libri di testo in adozione:
- Bergamini, Trifone, Barozzi, Manuale blu 2.0 di matematica, Zanichelli
- altri testi da cui attingere soprattutto esercizi;
Tipologia delle prove di verifica
Sono state svolte quattro prove scritte nel primo quadrimestre e tre alla data di pubblicazione del
presente documento, cioè 15.05.2016, comprendenti temi e quesiti desunti in gran parte da quelli dei
passati esami di stato.
Per la fine di maggio è stata prevista una simulazione di Seconda Prova della durata di 5 ore. Nelle
prove orali, frequenti per stimolare gli allievi ad una costante applicazione, sono state affrontate
questioni di teoria per verificare la conoscenza dei contenuti fondamentali, la correttezza del linguaggio
adottato e sono stati svolti brevi esercizi per verificare se gli allievi avevano appreso le principali
tecniche di calcolo.
Valutazione
Si è tenuto conto dell’interesse e dell’impegno dimostrati, delle abilità raggiunte rispetto agli obiettivi
prefissati, dei miglioramenti conseguiti rispetto alla condizione di partenza, dei contributi personali
forniti durante lo svolgimento delle varie attività.
La preparazione raggiunta dalla classe può essere così suddivisa:
Livello più che buono - ottimo (voti 9-10): l’allievo è in grado di risolvere correttamente tutto il
compito assegnato dal punto di vista del calcolo, dell’abilità risolutiva, del controllo del risultato, e
dimostra abilità logico deduttive e di sintesi nella risoluzione;
Livello più che sufficiente - buono (voti 7–8): l’allievo è in grado di risolvere correttamente gran parte
del compito assegnato dal punto di vista del calcolo, dell’abilità risolutiva, del controllo del risultato e
dimostra di saper selezionare il percorso risolutivo con qualche errore non particolarmente grave;
Livello sufficiente (voto 6): l’allievo coglie la problematicità del compito assegnato ma può
commettere errori di calcolo o svolgere il compito solo parzialmente, fornendo comunque indicazioni
positive sulla sua preparazione; riesce a risolvere correttamente i quesiti più semplici;
Livello insufficiente (voto 5): l’allievo possiede conoscenze superficiali e dimostra incertezze nella
risoluzione di semplici quesiti; le abilità di calcolo sono incerte e i dati non sono trattati sempre
logicamente;
Livello gravemente insufficiente (voti 3–4): l’allievo possiede conoscenze frammentarie, dimostra
difficoltà anche nella risoluzione dei quesiti più semplici e lacune nel calcolo.
36
GRIGLIA di VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA di MATEMATICA
La Simulazione di Seconda Prova del 20 maggio 2016 sarà valutata sulla base dei criterî
contenuti nella seguente griglia, che è stata adottata comunemente da tutte le Classi del Quinto
Anno di Corso dell’Istituto e che recepisce le indicazioni fornite dal MIUR del Veneto
nell’incontro dell’8 maggio 2012.
ALLIEVO:
VOTO
Indicatori
Griglia di valutazione
Conoscenze:
Concetti,
Regole,
procedure
Assenza totale, o quasi, degli indicatori di Nullo
valutazione
Competenze:
Comprensione
del testo
Completezza
risolutiva
Correttezza
del calcolo
algebrico
Uso corretto
del linguaggio
simbolico
Ordine e
chiarezza
espositiva
Capacità:
Selezione dei
percorsi
risolutivi
Motivazione
procedure
Originalità
nelle
risoluzioni
/ 10
1–2–3
Rilevanti carenze nei procedimenti risolutivi; Gravemente 3,5 – 4 – 4,5
ampie lacune nelle conoscenze; numerosi insufficiente
errori di calcolo, esposizione molto
disordinata.
Comprensione frammentaria o confusa del Insufficiente 5 – 5,5
testo, conoscenze deboli; procedimenti
risolutivi
prevalentemente imprecisi
e
inefficienti; risoluzione incompleta.
Presenza di alcuni errori e imprecisioni nel Sufficiente
calcolo; comprensione delle tematiche
proposte nelle linee fondamentali; accettabile
l’ordine espositivo.
6 – 6,5
Procedimenti risolutivi con esiti in prevalenza Discreto
corretti; limitati errori di calcolo e
fraintendimenti non particolarmente gravi; Buono
esposizione ordinata e uso sostanzialmente
pertinente del linguaggio specifico.
Procedimenti
risolutivi
efficaci;
lievi Ottimo
imprecisioni di calcolo; esposizione ordinata
ed adeguatamente motivata; uso pertinente del
linguaggio specifico.
7 – 7,5 – 8
Comprensione piena del testo; procedimenti Eccellente
corretti ed ampiamente motivati; presenza di
risoluzioni originali; apprezzabile uso del
lessico disciplinare.
9,5 – 10
8,5 – 9
37
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Unità didattica n. 1: Ripasso e integrazioni sui limiti
Limiti e operazioni relative. Continuità di una funzione di variabile reale. Punti di discontinuità. Limiti
notevoli. Asintoti. Successioni e limiti di successioni, serie numeriche.
Ore di lezione: 15 Periodo: Settembre-Ottobre
Unità didattica n. 2: Calcolo differenziale
Derivata di una funzione e suo significato geometrico. Regole di derivazione.
Differenziale di una funzione. Significati fisici della derivata. Teoremi di Rolle, di Cauchy, di
Lagrange. Forme indeterminate e teorema di De L’Hospital. Massimi e minimi per una funzione.
Concavità, convessità e flessi. Problemi di massimo e minimo. Studio e rappresentazione grafica di una
funzione. Zeri di funzioni.
Ore di lezione: 28 Periodo: Ottobre-Aprile
Unità didattica n. 3: Calcolo integrale
Integrale definito. Funzione integrale, teorema di Torricelli-Barrow. Integrale indefinito, funzione
primitiva di una funzione data. Metodi integrazione: integrali immediati, integrazione per
scomposizione, per sostituzione, per parti. Integrazione delle funzioni razionali fratte Calcolo di aree di
domini piani. Volumi di solidi di rotazione. Significati fisici dell’integrale definito. Integrali impropri.
Calcolo approssimato di un integrale: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi. Problemi relativi alle
funzioni.
Ore di lezione: 25 Periodo: Gennaio-Aprile
Unità didattica n. 4: Equazioni differenziali.
Le equazioni differenziali del 1° ordine, del tipo y’=f(x), a variabili separabili, lineari, Le equazioni
differenziali del 2° ordine. Applicazioni alla fisica.
Ore di lezione: 5 Periodo: Aprile
Unità didattica n. 5: Probabilità
Ripasso: probabilità composta, eventi indipendenti, probabilità condizionale, probabilità totale, formula
di Bayes.
Variabili aleatorie discrete (vad ), distribuzione di probabilità, i giochi aleatori, valori che
caratterizzano una vad, variabili aleatorie di Bernoulli e di Poisson, vad standardizzate,
Variabili aleatorie continue. Distribuzioni cumulate. Variabili uniformi su un intervallo, vad normali.
Valor medio e varianza di variabili aleatorie continue.
Ore di lezione: 7 Periodo: Aprile-Maggio
Unità didattica n. 6: La geometria analitica dello spazio.
Le coordinate cartesiane nello spazio. Il piano. La retta. Alcune superfici notevoli. Le funzioni di 2
variabili.
Ore di lezione : 6 Periodo: Maggio
93 ore di lezione svolte alla data del 15/05/2016, 16 ore sono state dedicate alle prove scritte, 1 ora a
sorveglianza della classe.
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FISICA
Prof. Bon Pierandrea
Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità.
Gli allievi hanno affrontato lo studio della materia in un clima sereno, dimostrando anche interesse e
curiosità specie per gli aspetti più vicini alla realtà tecnologica vissuta oppure di più facile
collegamento interdisciplinare. Le attività sono state condotte procedendo per quanto possibile da
situazioni problematiche di carattere operativo-sperimentale in modo che risultassero chiari i
riferimenti alle situazioni di laboratorio. Le trattazioni matematiche hanno utilizzato via via gli
strumenti del calcolo integro-differenziale e sono state condotte in modo che rimanessero ben distinti,
anche se integrati, i momenti osservativo-sperimentale e logico-deduttivo, per far percepire agli allievi
la metodologia della fisica. Gli esercizi e i problemi risolti in classe sono serviti sia per verificare
l’apprendimento dei concetti di base sia per proporre agli allievi più curiosi e motivati delle sfide
intellettuali che essi fossero in grado di affrontare e superare con un po’ di tenacia. Gli allievi hanno
mantenuto un comportamento corretto durante le attività proposte e hanno ottenuto risultati
complessivamente più che sufficienti.
In relazione alla programmazione curricolare si è cercato di conseguire i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
1) Campi elettrostatici, fenomenologia relativa;
2) la corrente elettrica continua nei metalli e nei liquidi;
3) campi magnetostatici e fenomenologia relativa;
4) induzione elettromagnetica di alcuni circuiti e corrente alternata;
5) equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche;
6) la crisi della fisica classica: la relatività ristretta, il corpo nero e l’ipotesi di Planck;
La classe ha dimostrato complessivamente un interesse discreto per la disciplina partecipando
attivamente a tutte le attività proposte. Una buona parte degli allievi possiede una discreta conoscenza
dei principali argomenti affrontati ed è in grado di esporli nelle linee fondamentali.
Competenze
1) Saper applicare le leggi fondamentali del campo elettromagnetico in varie situazioni
problematiche;
2) saper analizzare i fenomeni fondamentali dell’elettromagnetismo e saper giustificare le leggi
fisiche correlate;
3) saper dedurre dai postulati della relatività ristretta la relatività della simultaneità, della durata e
della lunghezza, saper applicare le trasformazioni di Lorentz in varie situazioni problematiche.
La maggior parte degli allievi è in grado di analizzare un fenomeno oppure un problema, sa cogliere gli
elementi utili ai fini della sua risoluzione e riesce a risolvere in modo autonomo esercizi non troppo
articolati.
Capacità
1) Eseguire collegamenti tra tutti gli argomenti affrontati nel triennio;
2) Risolvere in modo autonomo e consapevole situazioni problematiche articolate.
Qualche allievo riesce talvolta a fornire prestazioni con queste caratteristiche.
39
Metodologie
Gli argomenti trattati sono stati articolati in una serie di lezioni frontali dove, dopo la presentazione
della necessaria teoria, sono state affrontate numerose situazioni problematiche, la cui risoluzione ha
permesso una migliore comprensione delle leggi fisiche implicate nonché un’utile applicazione degli
strumenti matematici in possesso degli allievi. Alcune leggi fisiche sono state anche sottoposte a
verifica sperimentale in laboratorio (carica di un condensatore, leggi di Ohm, bobine di Helmholtz per
il calcolo di e/m, pila di Volta, forza tra correnti e magneti). Durante i numerosi colloqui orali con gli
allievi, si è cercato di focalizzare i concetti fondamentali dei vari argomenti trattati e di migliorare
l’esposizione.
Materiali didattici
Sono stati utilizzati i seguenti materiali didattici:
- libro di testo in adozione: C. Romeni, Fisica e realtà,V2,3 Zanichelli
- laboratorio di fisica dove sono state realizzate alcune semplici esperienze utilizzando la
strumentazione a disposizione.
Tipologia delle prove di verifica
Nel primo quadrimestre sono state effettuate tre verifiche scritte articolate in problemi a soluzione
rapida, problemi più complessi e quesiti a risposta singola (con un numero prefissato di righe per la
risposta) con l’obiettivo di verificare il grado di assimilazione degli argomenti studiati, la capacità di
rielaborazione e la chiarezza espositiva. Nel secondo quadrimestre alla data del 15 maggio 2016 sono
state effettuate 4 verifiche scritte. Nelle prove orali si è tenuto conto del modo di esporre gli argomenti,
del grado di assimilazione dei contenuti specifici, della competenza nel saper impostare la risoluzione
di un esercizio e della capacità di individuare collegamenti pertinenti.
Criteri di valutazione
Per la valutazione si è tenuto conto del livello di partenza di ogni studente, dell’impegno dimostrato,
della partecipazione in classe e della qualità del lavoro sviluppato a casa, delle conoscenze, competenze
e capacità raggiunte rispetto agli obiettivi prefissati.
I criteri di valutazione per le verifiche sono stati così formulati:
Livello più che buono-ottimo (voti 9-10): l’allievo dimostra autonomia nell’acquisizione dei dati,
capacità di collegare gli argomenti, doti di sintesi, esposizione precisa.
Livello più che sufficiente-buono (voti 7-8): l’allievo dimostra sicure conoscenze, abilità e precisione
nel calcolo;
Livello sufficiente (voto 6): l’allievo dimostra di conoscere le principali leggi fisiche e riesce a
risolvere gli esercizi più semplici;
Livello insufficiente (voto 5): l’allievo dimostra conoscenze superficiali e dimostra incertezze nella
risoluzione di semplici quesiti;
Livello gravemente insufficiente (voti 3-4): l’allievo possiede conoscenze frammentarie e dimostra
difficoltà anche nella risoluzione dei quesiti più semplici.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Ripasso e integrazioni
La carica elettrica, elettrizzazione per strofinio, conduttori e isolanti, la legge di Coulomb,
elettrizzazione per induzione, il campo elettrico, linee di campo elettrico, flusso del campo elettrico,
legge di Gauss, applicazioni della legge di Gauss Ore di lezione: 3 Periodo: Settembre-Ottobre
40
Il potenziale elettrico
L’energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico, legame tra campo elettrico e potenziale, la
circuitazione del campo elettrico Ore di lezione: 3 Periodo: Ottobre
Fenomeni di elettrostatica
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico, campo elettrico e potenziale in
un conduttore in equilibrio, capacità di un conduttore, condensatore, condensatori in serie e in parallelo,
energia immagazzinata in un condensatore. Ore di lezione: 5 Periodo: Ottobre
Corrente elettrica continua
L’intensità della corrente elettrica, generatori di tensione e circuiti elettrici, forza elettromotrice, la
prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff, resistenze in serie e in parallelo, studio di circuiti,
strumenti di misura, lavoro e potenza della corrente, effetto Joule, conduttori metallici, 2^ legge di
Ohm, carica e scarica di un condensatore, soluzioni elettrolitiche, elettrolisi, leggi di Faraday, pila di
Volta. Ore di lezione: 15 Periodo: Ottobre-Dicembre
Campo magnetico
La forza magnetica e le linee di campo magnetico, forza di Lorentz, moto di una carica in un campo
magnetico uniforme, forze tra magneti e correnti, forze tra correnti, forza magnetica su un filo percorso
da corrente, campo magnetico di un filo percorso da corrente, campo magnetico di un solenoide,
momento torcente su una spira percorsa da corrente, motore elettrico, legge di Gauss per il campo
magnetico, circuitazione del campo magnetico, proprietà magnetiche dei materiali. Ore di lezione: 11
Periodo: Dicembre-Gennaio
Induzione elettromagnetica
La corrente indotta, la legge di Faraday-Neumann, la legge di Lenz, l’autoinduzione, circuiti R-L in
corrente continua, energia del campo magnetico, l’alternatore, gli elementi circuitali fondamentali in
corrente alternata, il circuito RLC in serie in corrente alternata, il trasformatore. Ore di lezione: 14
Periodo: Gennaio-Marzo
Onde elettromagnetiche
Le equazioni di Maxwell, il campo elettrico indotto, il termine mancante, le onde elettromagnetiche
(e.m.), energia trasportata da un’onda e.m., polarizzazione, spettro elettromagnetico. Ore di lezione: 10
Periodo: Marzo-Aprile
La teoria della relatività ristretta.
L’esperimento di Michelson-Morley, i postulati della relatività ristretta, la relatività del tempo e la
dilatazione del tempo, la relatività delle lunghezze e la contrazione delle lunghezze, trasformazioni di
Lorentz, la composizione relativistica delle velocità. Ore di lezione: 8 Periodo: Aprile-Maggio
Fisica dei quanti. Radiazione di corpo nero e ipotesi di Planck dell’energia quantizzata. Fotoni ed
effetto fotoelettrico. Ore di lezione: 3 Periodo: Maggio
75 ore di lezione svolte alla data del 15.05.2016, 8 ore sono state dedicate alle prove scritte, 5 ore ad
attività di sorveglianza della classe.
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GRIGLIA di VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA di FISICA
ALLIEVO
Indicatori
Griglia di valutazione
Assenza totale, o quasi, degli indicatori di
valutazione.
Conoscenze:
Concetti, fatti, Rilevanti carenze nella comprensione dei
formule
quesiti; ampie lacune nelle conoscenze;
difficoltà di individuazione delle procedure
risolutive; risoluzione incompleta e esposizione
molto disordinata.
Competenze:
Comprensione incerta del testo; trattazione
Comprensione frammentaria, spesso confusa e poco coerente;
del testo
uso del linguaggio specifico piuttosto debole.
Comprensione del testo e delle tematiche
Completezza
proposte nelle linee fondamentali anche se con
risolutiva
alcuni fraintendimenti e lacune; risoluzione
parziale; accettabile l’uso del linguaggio
Organicità e
specifico e dell’ordine espositivo.
coerenza
Corretta comprensione dei quesiti ; risoluzione
espositiva
completa, pur in presenza di fraintendimenti non
particolarmente gravi o di lievi lacune;
Uso corretto
esposizione ordinata e uso sostanzialmente
del lessico
pertinente del linguaggio specifico.
specifico
Corretta comprensione dei quesiti; lievi
imprecisioni di calcolo; esposizione ordinata e
spesso motivata; uso pertinente del lessico
disciplinare.
Capacità:
Comprensione piena del testo; analisi precisa e
Selezione dei
interpretazione
appropriata;
procedimenti
percorsi
corretti ed ampiamente motivati; apprezzabile
risolutivi
l’ampiezza delle conoscenze e la pertinenza
Collegamento lessicale.
tra
diversi ambiti
della fisica
VOTO
Nullo
/ 10
1–2–3
Gravemente 3,5 – 4 – 4,5
insufficiente
Insufficiente 5 – 5,5
Sufficiente
6 – 6,5
Discreto
Buono
7 – 7,5-8
Ottimo
8,5 – 9
Eccellente
9,5 – 10
42
SCIENZE NATURALI
Prof.ssa Turco Maria
Testi in adozione:
Tarbuck-Lutgens, Corso di Scienze della Terra, Linx
Tottola, Allegrezza, Righetti, Biochimica (dal carbonio alle nuove tecnologie), Mondadori Scuola
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, nel complesso, ha mantenuto costanti sia l’interesse sia la partecipazione. Per alcuni allievi si
sono notati parziali cedimenti nell’impegno verso la fine dell’a.s., probabilmente dovuti a stanchezza.
Per quanto riguarda la preparazione, si segnalano esiti diversificati: un gruppo ha conseguito una
preparazione più che sufficiente impegnandosi e studiando in modo continuo e costante; un gruppo ha
dimostrato un impegno e un’applicazione non sempre adeguati, conseguendo comunque una
preparazione nel complesso sufficiente; infine, alcuni allievi hanno conseguito una preparazione non
del tutto sufficiente a causa di un metodo di studio poco proficuo.
OBIETTIVI - EDUCATIVI - FORMATIVI
Lo studio della disciplina si è proposto, come finalità generali, di far acquisire agli alunni una visione
unitaria del sapere scientifico, in vista di una comprensione dei fenomeni naturali e biologici, delle loro
correlazioni e delle loro interdipendenze.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE
Conoscenze
Acquisizione dei contenuti specifici della disciplina, per i quali sono state seguite le tracce dei
programmi ministeriali, fatti salvi i necessari adattamenti dovuti alla singola realtà della classe.
Nel complesso la classe ha acquisito, con qualche diversità, la conoscenza degli argomenti trattati.
Competenze
Acquisizione e corretta utilizzazione del linguaggio specifico delle discipline;
comprensione delle innovazioni scientifico-tecnologiche relative alle discipline studiate che consenta
una adeguata formazione scientifica di base;
acquisizione di una sensibilità naturalistica volta a sviluppare atteggiamenti responsabili nei confronti
dei viventi e dell’ambiente.
Una parte degli allievi dimostra competenze di discreto livello mentre taluni raggiungono anche buoni
risultati. Solamente pochi alunni si sono dimostrati in difficoltà nell’acquisizione delle competenze su
elencate.
Capacità
Sviluppo delle capacità di elaborazione e sintesi autonoma delle informazioni apprese;
potenziamento delle capacità di articolare con consapevolezza e armonicità le conoscenze acquisite, al
fine di operare gli opportuni collegamenti tra i vari argomenti, stabilire interdipendenze e tentare
rielaborazioni.
Miglioramento delle capacità logiche ed intuitive, al fine di saper cogliere nell'analisi dei
fenomeni le relazioni causa effetto.
Diversi alunni si dimostrano in grado di utilizzare le conoscenze acquisite nei diversi ambiti
disciplinari con disinvoltura analizzando in modo autonomo fenomeni articolati; la maggior parte è
capace di gestire i contenuti appresi con sufficiente ordine e chiarezza. Pochi alunni, talvolta,
incontrano delle difficoltà nell’argomentare su alcuni nodi concettuali della disciplina faticando nel
mettere in relazione le cause con le conseguenze.
43
OBIETTIVI TRASVERSALI
Disponibilità al dialogo educativo;
elevazione del livello culturale generale nell’ambito di tutte le discipline proposte;
acquisizione di un metodo di studio autonomo ed organizzato;
sviluppo e potenziamento delle capacità logiche;
acquisizione della conoscenza dei linguaggi specifici;
perfezionamento della conoscenza di sé in rapporto agli altri;
sviluppo del senso di responsabilità e della consapevolezza del proprio ruolo sociale;
potenziamento dello spirito critico al fine di acquisire sempre maggiore autonomia di giudizio;
saper cogliere le opportunità didattiche offerte dalla particolare occasione formativa;
potenziamento della lingua italiana in quanto strumento fondamentale nelle relazioni umane.
La classe ha, complessivamente, raggiunto i sopracitati obiettivi.
OBIETTIVI MINIMI
Uso del linguaggio specifico;
Esposizione ordinata e chiara dei contenuti appresi;
Conoscenza nei fenomeni studiati della relazione causa - effetto.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Le caratteristiche dell’atmosfera: composizione dell’atmosfera. La struttura dell’atmosfera.
L’inquinamento atmosferico. Il riscaldamento dell’atmosfera. I fattori che controllano il riscaldamento
dell’atmosfera. Il tempo meteorologico. L’acqua nell’atmosfera e la formazione delle nubi. Tipi di nubi
e precipitazioni. La pressione atmosferica e i venti. Le masse d’aria, i fronti e le perturbazioni. Il clima.
La classificazione dei climi di Koppen. Le cause dei cambiamenti climatici.
L’interno della Terra e la tettonica delle placche: le onde sismiche e la struttura interna della Terra.
La deriva dei continenti e l’espansione dei fondi oceanici. La teoria della tettonica delle placche.
Pieghe, faglie, isostasia. La formazione delle montagne. Le risorse naturali. Le fonti energetiche non
rinnovabili. Le fonti energetiche rinnovabili.(settembre/metà dicembre)
La chimica del carbonio: I composti organici: un’immensa varietà. Il carbonio: un atomo dalle
molteplici ibridizzazioni. I legami carbonio-carbonio: singolo, doppio e triplo. Isomeria: stessa
combinazione, diversa struttura. Isomeri di posizione, conformazionali e definizione degli isomeri
configurazionali. Il carbonio asimmetrico. Acidi e basi: elettrofili e nucleofili. Le reazioni organiche: la
loro classificazione. Gli idrocarburi: i composti organici più semplici. Alcani: idrocarburi saturi.
Nomenclatura degli alcani. Proprietà fisiche degli alcani. Proprietà chimiche e reattività degli alcani.
Cicloalcani: catene chiuse ad anello. Alcheni: il doppio legame. Nomenclatura degli alcheni, proprietà
fisiche e reazioni degli alcheni. Polimerizzazione. Dieni: due doppi legami. Alchini: triplo legame.
Idrocarburi aromatici: la delocalizzazione elettronica. Nomenclatura degli idrocarburi aromatici.
Proprietà fisiche degli areni. I composti aromatici più comuni. Scheda: petrolio e petrolchimica.
Dai gruppi funzionali alle macromolecole. I gruppi funzionali: la specificità dei comportamenti.
Alogenuri alchilici: sostituzioni ed eliminazioni. Alcoli: l’ossidrile legato a una catena alchilica.
Nomenclatura e proprietà fisiche degli alcoli. Fenoli: interazione tra ossidrile e anello benzenico.
Composti carbonilici: aldeidi e chetoni. Nomenclatura di aldeidi e chetoni. Proprietà fisiche di aldeidi e
chetoni. Composti carbonilici più comuni. Ammine: l’azoto organico. Nomenclatura ammine. Acidi
carbossilici: la combinazione di due funzioni. Nomenclatura degli acidi carbossilici. Proprietà fisiche di
alcuni acidi. Acidi e loro derivati di uso comune.(gennaio/marzo)
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Biochimica dell’energia: glucidi e lipidi. La biochimica: pochi elementi, molti composti. Il
metabolismo: il ruolo dell’energia. I carboidrati: energia e sostegno. I monosaccaridi, oligosaccaridi e
polisaccaridi. Il metabolismo dei glucidi: la posizione centrale del glucosio. La glicolisi, il ciclo di
Krebs, la catena di trasporto degli elettroni e la fermentazione. I lipidi: catene idrofobiche. I trigliceridi,
le cere, gli steroidi e i fosfolipidi. Scheda: gli acidi grassi essenziali. Le proteine e gli acidi nucleici. Le
proteine: innumerevoli combinazioni. Gli amminoacidi. Il legame peptidico. Organizzazione strutturale
delle proteine. Il ruolo delle proteine negli organismi. Gli enzimi e attività enzimatica. Le
nucleoproteine e gli acidi nucleici: i polimeri della vita. La sintesi proteica: una perfetta catena di
montaggio. Piccole quantità determinanti: vitamine e sali minerali.
Dalla doppia elica alla genomica: la biologia molecolare. DNA ricombinante: batteri per l’ingegneria
genetica. Enzimi di restrizione. Estremità adesive. La PCR. Elettroforesi su frammenti di DNA.
Scheda: ma quale fragola-pesce?! Scheda: le cellule staminali.(aprile / 15 maggio).
METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Lezione frontale, discussione aperta in aula. Video.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Verifiche formative:
domande saggio dal posto
Verifiche sommative:
colloqui orali, tests semistrutturati, quesiti a risposta aperta.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Nel corso dell’anno scolastico è stato effettuato costantemente il recupero in itinere.
La griglia di valutazione della simulazione di terza prova si trova allegata al presente documento.
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DISEGNO e STORIA DELL’ARTE
Docente: prof. Tortora Simona.
Situazione disciplinare e andamento scolastico:
La classe è stata seguita dalla sottoscritta soltanto nel presente a.s. Nonostante ciò, dopo un’iniziale
reciproca conoscenza, in breve tempo si è giunti ad una buona sintonia tra docente e discenti. Questi
ultimi si sono gradualmente adattati alla metodologia dell’insegnante, mostrando interesse e impegno
anche se la partecipazione è avvenuta soprattutto su sollecito della docente. Il clima di lavoro è stato
sempre sereno e collaborativo. Gli allievi, hanno tenuto un comportamento corretto e rivelato una
particolare propensione verso la disciplina, seguendo con attenzione le lezioni e studiando
costantemente quanto gli è stato proposto, in modo da affinare le abilità critiche ed espositive.
Il programma curricolare di storia dell’arte è stato svolto concentrando l’attenzione sulle caratteristiche
generali delle varie correnti artistiche, sugli autori principali, eseguendo l’analisi delle opere più
significative. Si è cercato di stimolare gli allievi attraverso confronti tra artisti e opere, incentrando
l’attenzione sulle interrelazioni tra opere di genere diverso. Durante le visite alle mostre, gli studenti si
sono dimostrati attenti e responsabili, evidenziando una costruttiva motivazione all’apprendimento e un
atteggiamento collaborativo. Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti dalla maggior parte della
classe, che è pervenuta nell’insieme a buoni risultati, poiché è in grado di esporre le conoscenze
acquisite in modo corretto e adeguato, mostrando una costante e attiva partecipazione alle attività svolte
ed evidenziando motivazione durante il dialogo educativo. Gli studenti riescono a identificare e
confrontare autori e opere esaminati, inserendoli nel loro tempo.
Nel complesso, al momento, il profitto finale vede un livello qualitativo medio-alto con diverse
eccellenze.
Obiettivi generali raggiunti
Gli allievi hanno mostrato: comprensione del significato e del valore di un’opera d’arte,
consolidamento della capacità di esposizione e argomentazione e individuazione di collegamenti tra
diversi periodi artistici. Riguardo alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità: sviluppo del senso di responsabilità, sensibilità
nei confronti del patrimonio artistico, capacità di concentrazione e autonomia operativa.
Obiettivi disciplinari
Conoscenze: caratteristiche della produzione artistica dei periodi storico-artistici studiati;
Rapporto tra opera d’arte e periodo in cui è stata prodotta. Queste conoscenze sono state acquisite
perlopiù in misura discreta o buona, in minima parte sufficiente, talvolta anche ottima. La maggior
parte degli allievi è in grado di esporre le conoscenze acquisite in modo corretto e adeguato.
Competenze: analisi compositiva di un’opera d’arte; identificazione dell'autore, del periodo e/o del
movimento di appartenenza dell'opera d' arte; ricerche personali per approfondimenti autonomi tramite
l'uso di bibliografie e di supporti informatici; eseguire collegamenti disciplinari.
Capacità: possedere un linguaggio specifico; saper esporre e argomentare un determinato periodo
artistico; leggere le opere d’arte; saper riconoscere autori e opere, saper collocare nel tempo e nello
spazio autori e opere; collegare in senso diacronico e sincronico i vari fenomeni artistici e architettonici
e di inserirli nelle situazioni storico/culturali di cui sono espressione.
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Metodologia. L’insegnamento di Storia dell’Arte si è svolto mediante lezione frontale e dialogata con
discussioni collettive atte allo stimolo delle capacità critiche, valutative degli studenti. Si è favorito lo
strumento visivo, mostrando proiezioni di power-point, riproduzioni grafiche e fotografiche,
documentari o brevi filmati sulla Lim, integrando, con schizzi alla lavagna, schemi semplificativi,
mappe concettuali. A un’introduzione generale dei singoli argomenti, si è proseguito con un lavoro di
analisi degli artisti e delle loro opere più importanti. Le lezioni si sono svolte mediante unità di
apprendimento, affrontate con tempi diversi di esposizione adeguati al gruppo per una corretta
assimilazione.
Risorse e strumenti
Testo in adozione: E. Bernini, R. Rota, Eikon guida alla storia dell’arte, dal Settecento a oggi. Vol.3
Utilizzo della LIM, Visione di Power-Point e documentari. Monografie e cataloghi di mostre
dell’insegnante. Approfondimento delle opere esposte alla collezione Guggenheim di Venezia legate
all’omonimo progetto.
Tempi
2 ore settimanali
Lezioni (30 ore) I Quadrimestre
Lezioni (26 ore) II Quadrimestre fino al 15 maggio
Criteri e strumenti di valutazione
Nel corso dell’anno, sono state svolte verifiche orali tradizionali e discussioni collettive, scritte del tipo
“A” e “B” e una simulazione di terza prova. La durata delle verifiche scritte è stata di un’ora. La
valutazione non è limitata alle verifiche, ma ha tenuto in considerazione, oltre alle abilità e conoscenze
raggiunte, anche e soprattutto l’impegno dimostrato durante le lezioni, l’interesse e la partecipazione al
dialogo educativo.
La valutazione delle prove orali e scritte si è basata sui parametri contenuti nella griglia di valutazione
presente nel P.O.F., tenendo conto di: Conoscenza dei contenuti /Chiarezza e correttezza espositiva/
Conoscenza e utilizzo adeguato del linguaggio specifico della disciplina/ Capacità di analisi,
comprensione e rielaborazione/ Pertinenza della risposta alla domanda.
Nello specifico:
Conoscenza approfondita dell’argomento, ottima capacità espositiva e proprietà del linguaggio
specifico della disciplina, originalità e capacità di creare collegamenti 9-10; Conoscenza sicura,
discreta esposizione e riferimenti al contesto, buona capacità di collegamento 8-9; Conoscenza buona
ma non sempre approfondita, impostazione coerente e precisa, linguaggio specifico corretto 7;
Conoscenza generica ed essenziale, riferimenti adeguati, esposizione non sempre coerente 6;
Conoscenza superficiale, forma inadeguata, incertezza nell’esposizione 5; Conoscenza lacunosa, scarsa
proprietà del linguaggio specifico, gravi imprecisioni 4; Conoscenza molto scarsa, gravi errori
nell’esposizione, non pertinenza alle richieste 3.
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Attività integrative ed extrascolastiche
Viaggio d’istruzione a Roma a fine novembre. La gita ha avuto una valenza prettamente didattica, la
visita della città ha permesso di riesaminare tutto il percorso artistico studiato nel corso del
quinquennio. Gli studenti hanno avuto modo di visitare percorsi archeologici, medievali,
rinascimentali, barocchi, fino ad arrivare all’arte contemporanea e alla visita delle mostre: Dal Musèe
d’Orsay. Impressionisti tête à tête al Vittoriano e le mostre: Russia on the road (1920-1990)Impressionisti e moderni. Capolavori della Philips Collection- Una dolce vita? Dal liberty al design
italiano, al Palazzo delle Esposizioni.
La classe ha partecipato al Progetto A Scuola di Guggenheim, iniziativa interdisciplinare svolta in
classe da gennaio a maggio. Ogni studente, nell’ambito di un gruppo tematico, ha preparato un
approfondimento individuale su un’opera a scelta tenendo conto dei riferimenti interdisciplinari e delle
proprie attitudini personali. Alla fine, si è svolta una visita guidata con performances, analisi e
commenti da parte degli studenti alla Fondazione Guggenheim di Venezia.
PROGRAMMA SVOLTO
Testo adottato: E. Bernini, R. Rota, Eikon guida alla storia dell’arte, dal Settecento a oggi, vol. 3
CONTENUTI DISCIPLINARI
Tempi/ore
Il neoclassicismo. Caratteri generali.
4
• Pittura: David Il giuramento degli Orazi; la morte di Marat.
• Scultura: Antonio Canova
Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria; Amore e Psiche. Paolina
Bonaparte.
Goya: la Maja vestita, la Maja desnuda, la fucilazione del 3 maggio
1
Il romanticismo
• Caratteri generali; il “ pittoresco e il sublime”
Germania:
Friedrich. Viandante in un mare di nebbia, l’abbazia nel querceto.
Inghilterra:
Constable. Cavallo al salto
Turner. PACE- esequie in mare- Ombra e tenebre la sera del diluvio
Francia:
• Géricault. La zattera della medusa, ritratti di alienati
• Delacroix. La morte di Sardanapalo, La libertà che guida il popolo
Italia: Il romanticismo storico.
Francesco Hayez: il Bacio, Pensiero malinconico.
7
48
Il realismo
• Courbet: I funerali ad Ornans. I Macchiaioli: caratteristiche generali.
Giovanni Fattori: Soldati Francesi.
Il Divisionismo. Caratteristiche generali
Pellizza da Volpedo: il Quarto Stato
4
L’impressionismo: aspetti generali
• Manet: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar alle Folies Bergeres
• Monet: La Grenouillere, Impressione al sol nascente, ciclo delle Cattedrali
• Renoir: La Grenouillere, Bal au Moulin de la Galette
• Degas: La classe di danza del Signor Perrot, L’assenzio
L’architettura del ferro
La torre Eiffel, il palazzo di Cristallo
Il post impressionismo
• Seurat: Una domenica pomeriggio all’isola de la Grande Jatte, il Circo.
• Gauguin: La Visione dopo il Sermone- Da dove veniamo, cosa siamo, dove
andiamo?
• Van Gogh: I mangiatori di patate, la camera di Vincent ad Arles, I girasoli,
notte stellata, Campo di grano con corvi
Cézanne: la casa dell’impiccato, La montagna di Saint Victoire
Munch: Pubertà, il Grido
Ensor: L’ingresso di Cristo a Bruxelles
8
Il Novecento
L’Art Nouveau : caratteri generali
• Gaudì Sagrada Familia, Casa Battlò, Casa Milà,
• Klimt. Giuditta I, Il Bacio.
3
Le avanguardie storiche del primo ‘900
Espressionismo: caratteri generali
Fauves (espressionismo francese):
• Matisse la stanza rossa; La danza
Gruppo Die Brucke (espressionismo tedesco):
Kirchner: Marcella, Cinque donne per strada
La scuola di Parigi. Chagall. La pioggia.
Cubismo
Aspetti generali: cubismo analitico, cubismo sintetico
• Picasso periodo blu, periodo rosa, la nascita del cubismo:
Le demoiselles d’Avignon, il Poeta, Guernica
2
10
2
2
3
49
Futurismo
4
Aspetti generali: i manifesti.
• Boccioni: biografia e analisi delle opere : La città che sale, Stati d’animo,
Forme uniche nella continuità dello spazio.
Balla velocità + rumore
Severini mare=ballerina
La Metafisica: aspetti generali
De Chirico Le Muse inquietanti. Torre rossa
Astrattismo: aspetti generali dell’astrattismo lirico e geometrico.
1
Der blaue reiter: nascita del movimento e delle composizioni astratte.
Kandinskij Acquerello astratto. Paesaggio con macchie rosse
De Stijl: Mondrian; la serie degli alberi, Composizione I.
Il Dadaismo: aspetti generali, i ready-made.
1
Duchamp: Nudo che scende le scale, Ruota di bicicletta, la Gioconda con i
baffi.
Il surrealismo aspetti generali, il manifesto.
2
Dalì: il metodo critico-paranoico. Nascita dei desideri liquidi
Ernst: la vestizione della sposa, la foresta.
Magritte: l’impero della luce
Mirò. Interno olandese II
L’espressionismo astratto. Pollock e l’action painting: Alchimia
1
L’architettura razionalista: Il Bauhaus, Gropius la scuola di Dessau. Le 2
Corbusier : villa Savoye e i cinque punti dell’architettura.
L’architettura organica Wright: casa Kauffman
I tempi orari comprendono le ore di lezione e quelle delle verifiche orali e scritte
50
SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE
Prof.ssa Scabìa Alessandra
In relazione alla programmazione curricolare gli obiettivi conseguiti sono espressi in termini di:
Competenze
Saper mantenere uno sforzo il più a lungo possibile anche con variazione di ritmo e di carico;
saper correre a ritmo vario in condizioni aerobiche e anaerobiche;
saper compiere azioni semplici e complesse nel minor tempo possibile;
saper eseguire movimenti con escursione articolare più ampia possibile;
saper praticare tre specialità individuali e vari ruoli nel gioco di squadra;
saper svolgere compiti di giuria e arbitraggio;
saper usare opportunamente gli attrezzi e gli strumenti.
Capacità
Saper attuare movimenti semplici e complessi in forma economica e in situazioni variabili;
saper svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano il mantenimento e il recupero
dell’equilibrio;
saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati;
saper relazionarsi con i compagni e gli insegnanti;
saper rispettare le regole e i ruoli propri delle discipline;
saper controllare le emozioni anche in situazioni di competitività;
saper rispettare alcune regole fondamentali igienico-sanitarie.
Verifiche
Livello della coordinazione generale;
esecuzioni tecniche riguardanti i giochi, l’atletica, l’attrezzistica;
osservazioni sulla tecnica e tattica di gioco;
osservazioni sulle capacità di arbitraggio;
osservazioni sulla lealtà sportiva e sulla socializzazione;
acquisizione dei regolamenti tecnici delle discipline;
combinazioni a corpo libero e ai grandi attrezzi.
Valutazione - Per la valutazione si è cercato di valutare gli effetti progressivi raggiunti rispetto alla
situazione di partenza. Accanto alle osservazioni sistematiche sono stati predisposti test di confronto
per quantificare il grado di evoluzione motoria raggiunto. Come giudizi di valutazione si è fatto
riferimento ai voti nella scala da 1 a 10. Sono state tenute in considerazioni anche la partecipazione e
l’impegno dimostrati. Le attività svolte sono state prevalentemente di carattere pratico, riservando alla
parte teorica le norme tecniche delle discipline, informazioni igienico-sanitarie, informazioni sulla
alimentazione, informazioni sulle droghe legali e illegali, prevenzione AIDS, nozioni fondamentali di
pronto soccorso.
Metodologia - Tenuto conto dei bisogni e delle proposte degli allievi si è cercato di sollecitare la
partecipazione attiva della squadra. Dati gli obiettivi da raggiungere si è cercato di dare spazio alla
ricerca personale. Per ottenere una partecipazione cosciente e attiva, attraverso l’analisi e le
considerazioni collettive è stata stimolata la riflessione in modo da generare soluzioni migliori e diverse
ai problemi posti,. Si sono favoriti i giochi di squadra per stimolare lo sviluppo sociale. Alternando
momenti di auto-valutazione individuale e di gruppo a fasi di verifica con test, si è cercato di ottenere
una reale coscienza dei risultati raggiunti. Rispetto alle attività pratiche si è passati da un lavoro di
carattere generale ad uno sempre più specifico e mirato all’ottenimento di determinare capacità ed
abilità tecniche.
51
Libro di testo in adozione: B. Balboni, A. Dispenza, Movimento + Sport = Salute, ed. Il Capitello
Materiali, sussidi, spazi
Palestra, piccoli e grandi attrezzi, spazio verde esterno all’istituto.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Es. di rilassamento muscolare e controllo respiratorio;
Es. di coordinazione generale e segmentaria;
Es. di coordinazione oculo-manuale;
Es. di coordinazione oculo-podalica;
Es. di equilibrio statico, dinamico, in volo;
corsa a ritmo vario in condizioni aerobiche e anaerobiche;
Es. di allungamento e stretching;
Es. di rafforzamento muscolare per gli arti inferiori, superiori, addominale e dorsale;
Es. di mobilità articolare anche con l’uso di piccoli e grandi attrezzi;
Giochi pre-sportivi;
Giochi di squadra;
Pallavolo:
battuta, palleggio, bagher, muro, schiacciata;
uso dei fondamentali individuali nel gioco di squadra;
elementari schemi di difesa e di attacco;
gioco in campo a squadre e torneo di istituto, torneo interscolastico;
norme di regolamento tecnico;
arbitraggio;
Pallacanestro: palleggio da fermi e in movimento;
tiro piazzato e in movimento
passaggio da fermi e in movimento;
uso dei fondamentali nel gioco di squadra;
semplici schemi di difesa e di attacco ( zona, uomo );
norme relative al regolamento tecnico;
gioco in campo a squadre, torneo interscolastico;
arbitraggio;
baskin.
Calcetto:
gioco in campo a squadre, torneo di istituto, torneo interscolastico;
Attrezzistica: elementi di pre-acrobatica semplice ed applicata;
Atletica leggera: andature pre-atletiche (corsa calciata, skip, balzi, passo saltellato, ecc.);
vari tipi di corsa; getto del peso
Tennis corso di 4 lezioni Corso di nuoto 4 lezioni
Norme relative ai regolamenti tecnici delle singole discipline
Conoscenza di argomentazioni teoriche collegate con l’attività motoria e con la salute dinamica;
conoscenza delle caratteristiche tecnico-tattiche degli sport praticati
Teoria e metodologia dell’allenamento
Educazione alla salute
Primo soccorso
Doping
Educazione alimentare
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III.
ALLEGATI
a)
Prima Simulazione di Terza Prova – Lunedì 15 febbraio 2016
1) DISEGNO e STORIA dell’ ARTE
(a)
(b)
(c)
a «L'unica vera sorgente dell'arte è il nostro cuore, il linguaggio di un animo infallibilmente puro.
Un'opera che non sia sgorgata da questa sorgente può essere soltanto artificio». Commenta il pensiero
dell’artista, attraverso una sintetica analisi dell’opera, considerata il manifesto della corrente cui
appartiene.
b Esegui una breve analisi dell’opera evidenziando i profondi sentimenti che traspaiono nell’autore,
tali da costituirne un importante precedente per una corrente artistica successiva.
c Evidenzia nell’opera le profonde innovazioni apportate dall’artista, rispetto all’impressionismo, per
le quali è stato considerato il padre dell’arte moderna e precursore di un importante movimento del
‘900.
2) FISICA
a Enuncia con cura e precisione la legge di Gauss e usala per ottenere il campo elettrico generato da
una distribuzione piana infinita e uniforme di carica
b Scrivi con cura e precisione l’enunciato della forza di Lorentz e descrivi il moto di una particella
carica in un campo magnetico uniforme
c Enuncia con cura e precisione la legge di Ampere e usala per ricavare il campo magnetico
all’interno di un solenoide di N spire e lungo L
3) INGLESE
a Illustrate, in your own words, the so-called “Victorian compromise”
b Illustrate the most important features of the Pre-Raphaelite Brotherhood
c In his Biographia Literaria Coleridge describes how he and Wordsworth planned the original
scheme of Lyrical Ballads. He states that it was agreed that “my endeavours should be directed to
persons and characters supernatural […] yet so as to transfer from our inward nature a human interest
and a resemblance of truth”. Do you think he respected the original plan? Support your answer with
examples from what you have read
4) STORIA
a Si illustri il ruolo svolto dalle piccole borghesie nella costruzione dei regimi totalitari di tipo
fascista
b Che cosa s’intende per “crisi dello Stato liberale” nell’Italia del primo dopoguerra?
c Con quale concetto e su quale fondamento l’ideologia nazista va oltre l’idea di Stato?
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b)
Seconda Simulazione di Terza Prova - Sabato 23 aprile 2016
1) FILOSOFIA
a Che cosa intende Nietzsche quando fa pronunciare al folle le seguenti parole: “Dio è morto! … E
noi lo abbiamo ucciso … La grandezza di questo fatto non è troppo vasta per noi? Non dobbiamo noi
stessi diventare Dei, per sembrare degni di quella grandezza?”
b Perché, secondo Nietzsche, “le verità sono illusioni di cui si è dimenticata la natura illusoria” ?
c Descrivi il ruolo della censura nell’attività diurna e in quella notturna
2) INGLESE
a Illustrate Marlow’s role in Conrad’s narrative
b How does Eliot use the technique of juxtaposition?
c Comment briefly on the “Preface” to Lyrical Ballads
3) LATINO
a Quale figura retorica Seneca adotta quando afferma “Est ille plus quam capit” e che valore assume
una simile sententia nell’ambito dell’ideologia senecana dal punto di vista sia politico sia filosofico sia
poetico?
b Quintiliano è un intellettuale “organico” al potere imperiale. Spiega che cosa significa il seguente
periodo sintattico: “Oratorem virum bonum esse oportère dico sed non futurum oratorem si vis illa
dicendi malitiam instruxerit”, quindi chiarisci quali sono le due figure di funzionario statale che
l’Institutio oratoria quintilianéa tende a privilegiare e con quali obiettivi politici
c Definisci lo stile adottato da Tacito negli Annales chiarendone il valore simbolico e spiega a che
cosa si riferisce lo storico, quando, nell’Agricola, formula il concetto di “felicitas tèmporum”
4) SCIENZE
a Dopo aver definito il significato di “elettrofilo” e “nucleofilo”, spiega qual è il nucleofilo più forte
tra NH3 e HF
b I carboidrati: che cosa sono, qual è la loro classificazione, quali sono i più importanti dal punto di
vista biologico?
c Spiega le relazioni tra temperatura, umidità, altitudine, pressione atmosferica e vento
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c)
Griglia di valutazione della terza prova
TIPOLOGIA B
ALLIEVO / A ___________________________________
CLASSE _________________________
Conoscenze dei dati in Comprensione della domanda
rapporto alle richieste
e capacità di sintesi
corretta. 5
Ampie,
complete, 5 Comprensione
Sintesi coerente, coesa,
approfondite
articolata
Complete e discretamente 4 Comprensione sostanziale. 4
Sintesi
coerente
e
approfondite
sufficientemente efficace
Sufficientemente complete 3 Comprensione e sintesi 3
quasi accettabili, con
ma
non
del
tutto
alcune imprecisioni
approfondite
Superficiali e/o in parte 2
errate
Carenti
e
poco 1
significative o errate
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
Comprensione
parziale 2
della domanda. Sintesi
poco efficace
Domanda non compresa. 1
Sintesi incoerente e/o
inefficace
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
Correttezza
espositiva
e
linguaggio specifico
Esposizione
corretta. 5
Linguaggio specifico della
disciplina e significativo
Esposizione
corretta. 4
Linguaggio appropriato.
Esposizione
3
sostanzialmente
corretta.
Linguaggio accettabile, con
qualche errore o improprietà
Esposizione non del tutto 2
corretta. Linguaggio non
sempre appropriato
Esposizione
scorretta. 1
Linguaggio improprio
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
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d)
Condotta
In base a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, al presente documento si allega la tabella,
contenente i criterî di valutazione adottati per l’assegnazione del voto di condotta. Quest’ultimo non
può essere attribuito con gli stessi criteri utilizzati per la valutazione del profitto.
Negli anni precedenti, la prassi seguita ha privilegiato il 9 e il 10 come valutazioni pienamente positive,
mentre ha limitato all’8 la segnalazione di comportamenti non adeguati.
Al fine di creare continuità, rispetto alle scelte attuate fino a questo momento, pur nella consapevolezza
delle innovazioni normative, si precisa che:
- sono considerati pienamente positivi per la condotta i voti 9 e 10;
- l’8 segnala discontinuità nella partecipazione ed episodi di inadeguatezza nello studio;
- il 7 e il 6, pur risultando voti sufficienti, evidenziano la presenza di provvedimenti disciplinari anche
gravi (note, ripetute segnalazioni, sospensioni) e forte discontinuità nello studio.
La tabella tiene conto dei seguenti indicatori, ricavati dal DPR 235/07:
- partecipazione al dialogo educativo,
- frequenza e assiduità nello studio,
- rispetto di persone e cose.
VOTO 10 L’allievo/a partecipa al dialogo educativo in maniera attiva, propositiva e proficua
per tutta la classe; assolve in modo ineccepibile ai suoi impegni di studio; adotta
un comportamento rispettoso nei confronti di persone e cose, in piena conformità
con il Regolamento disciplinare di Istituto e con il Patto educativo di
corresponsabilità; frequenta con puntualità e regolarità le lezioni.
9 L’allievo/a partecipa al dialogo educativo in maniera attiva e propositiva; assolve
in modo puntuale ai suoi impegni di studio, dimostrando buone capacità
relazionali all’interno della classe; adotta un comportamento rispettoso nei
confronti di persone e cose, in linea con il Regolamento di disciplinare di Istituto e
con il Patto educativo di corresponsabilità; frequenta con puntualità e regolarità le
lezioni
8 L’allievo/a partecipa al dialogo educativo in modo non sempre adeguato e con
qualche distrazione; assolve ai suoi impegni di studio, anche se in forma
discontinua; si comporta in modo sufficientemente rispettoso nei confronti di
persone e cose; frequenta la scuola in modo, nel complesso regolare.
7 L’allievo/a partecipa, solo se stimolato, al dialogo educativo; assolve ai suoi
impegni di studio in modo discontinuo e disordinato; ha trasgredito talvolta le
norme del Regolamento disciplinare di Istituto e quelle del Patto educativo di
corresponsabilità; all’interno della classe a volte è di disturbo; frequenta in modo
non sempre puntuale e regolare e non rispetta sempre le scadenze
6 L’allievo/a ha un atteggiamento passivo nei confronti del dialogo educativo;
assolve in modo spesso inadeguato ai suoi impegni di studio; si comporta in modo
non rispettoso nei confronti i persone e cose e non conforme al Regolamento
disciplinare di istituto e al Patto educativo di corresponsabilità; frequenta in modo
non regolare le lezioni e non è rispettoso delle scadenze
5 L’allievo/a ha evidenziato comportamenti di particolare e oggettiva gravità,
secondo le indicazioni del DM 16.01.2009 n. 5.
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