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LICEO GINNASIO STATALE con Sezione Scientifica “XXV Aprile” Via Martiri della Libertà, 13, 30026 Portogruaro (Venezia) Quinta B Scientifico - A.s. 2015-2016 - Documento del Consiglio di Classe Indice pag. 1 I. Parte Generale pag. 2 1. Presentazione della Classe pag. 2 2. Andamento Scolastico pag. 3 3. Finalità Educative d’Istituto pag. 4 4. Obiettivi raggiunti Pag. 4 5. Valutazione pag. 5 6. Crediti pag. 6 7. Attività integrative e di recupero pag. 6 8. Condotta pag. 7 9. Tipologia di Prove pag. 7 10. Attività di approfondimento ed extra-curricolari pag. 7 II. Relazioni disciplinari I.R.C. - Insegnamento della Religione Cattolica pag. 8 Italiano pag. 12 Latino pag. 18 Lingua e Letteratura Inglese pag. 24 Storia pag. 30 Filosofia pag. 32 Matematica pag. 35 Fisica pag. 39 Scienze Naturali pag. 43 Disegno e Storia dell’Arte pag. 46 Scienze Motorie e Sportive pag. 51 III. Allegati a) Prima Simulazione di Terza Prova pag. 53 b) Seconda Simulazione di Terza Prova pag. 54 c) Griglia di Valutazione della Terza prova pag. 55 d) Condotta – Criteri di Valutazione Pag. 56 e) Consiglio di Classe pag. 57 1 I. PARTE GENERALE 1. Presentazione della classe La Quinta Liceo Scientifico sezione "B" per l’a.s. 2015-2016 è composta dai seguenti 23 allievi, 11 femmine e 12 maschi, tutti provenienti dalla Quarta “B” dell’a.s. precedente: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. Basso Bellomo Bornancin Bottosso Brun Canali Cecco Ciani Costa Furlanis Malocco Mario Mastracchio Meotto Moro Pagotto Panicieri Perosa Rossi Serodine Sorgon Turchetto Viotto Tommaso Marco Luca Dario Miriana Edoardo Valentina Alice Jacopo Agnese Carlo Martina Laura Aurora Marco Giorgia Martina Sante Andrea Stefano Camilla Sara David La composizione del Consiglio di Classe, per quel che concerne la componente dei Docenti, risulta così articolata nel corso del Triennio: I.R.C. Italiano e Latino Inglese Storia III anno Vian Attilio Amurri Sergio Antonini Claudia Stanchina Eva IV anno Vian Attilio Amurri Sergio Antonini Claudia Dante Irene Filosofia Terranova Stefania Napoli Ivana Matematica Bon Pierandrea Bon Pierandrea Fisica Nacucchi Antonia Scienze Disegno e Storia dell’Arte Scienze Motorie Turco Maria Tagliapietra Marco Scabia Alessandra Secco Elia Alfier Valentina Turco Maria Tagliapietra Marco Scabia Alessandra V anno Vian Attilio Amurri Sergio Antonini Claudia Berlinghieri Roberto Bon Pierandrea Turco Maria Tortora Simona Scabia Alessandra 2 2. Andamento scolastico La classe, nel corso del Triennio, ha partecipato alle lezioni con sostanziale regolarità, pur necessitando di forme di orientamento e spesso di consigli metodologici da parte dei docenti. La frequenza è risultata, nell’insieme, regolare e non si sono verificati particolari problemi disciplinari, infatti la disponibilità al dialogo educativo è stata apprezzabile, anche se non tutti gli allievi sono riusciti ad assumere con costanza un ruolo attivo e autonomo rispetto alle esigenze didattiche. La continuità didattica, così come si evince dallo schema riportato nel precedente paragrafo, è mancata del tutto in STORIA, FILOSOFIA e FISICA, mentre nel complesso delle discipline gli allievi hanno potuto contare su punti di riferimento più costanti. Nella classe è inserito un allievo per il quale il Consiglio di Classe ha predisposto e messo in atto un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) con programmazione curricolare delle discipline. In relazione a tale situazione, nel corso dell’a.s., il Consiglio di Classe si è avvalso della costante presenza e della collaborazione curricolare ed extracurricolare di una insegnante di sostegno. Il Consiglio di Classe propone che il Presidente della Commissione d’Esame nomini la medesima insegnante di sostegno per la predisposizione e per lo svolgimento delle prove d’Esame (O.M. 19/04/2016, art.22, comma 1). A tal proposito, si allega documentazione, reperibile, sia nel fascicolo personale dell’allievo in questione sia in allegato al presente documento, non in rete bensì nella copia cartacea riservata alla commissione. Alcuni allievi hanno dimostrato serietà nell’applicazione, costanza nello studio e progressi nell’elaborazione metodologica, conseguendo una preparazione omogenea, con risultati talvolta davvero buoni. Di un secondo gruppo fanno parte allievi che, impegnandosi con regolarità, ma risultando non sempre continui nelle prestazioni, hanno raggiunto un grado di preparazione, nel complesso, discreto. Altri, invece, hanno affrontato lo studio con ritmi di apprendimento più lenti, richiedendo in modo più marcato la guida del docente nel rapportarsi a testi e contenuti, conservando alcune carenze di base e conseguendo tuttavia un profitto, nella media, sufficiente. Permane, infine, qualche caso, nel quale, nonostante tutte le strategie attivate dai docenti, in alcune discipline, a causa di un metodo poco efficace e di un impegno non sempre adeguato, il profitto non risulta ancora del tutto sufficiente. La preparazione complessiva raggiunta dalla classe si può considerare, in conclusione, di livello discreto. 3 3. Finalità Educative d’Istituto Il Liceo “XXV Aprile”, consapevole delle responsabilità nella formazione delle nuove generazioni, mira a coniugare l’armonizzazione della cultura umanistica e scientifica con l’educazione alla socialità, al rispetto per l’altro, all’impegno di ciascuno di fronte ai problemi della collettività e del mondo contemporaneo. Il Liceo Scientifico, in particolare, intende promuovere negli studenti la curiosità, la capacità di osservazione, il gusto per la ricerca e la scoperta dell’ambiente. Ogni disciplina, in tal senso, favorisce l’acquisizione di un metodo d’indagine fondato su rigorosi processi logici e sorretto da attività nei laboratori linguistici, audiovisivi, scientifici e informatici. Gli obiettivi comuni a tutte le classi dell’Istituto sono i seguenti: Educare alla conoscenza e alla cultura, per la piena attuazione delle potenzialità di ciascuno. Educare a comprendere l’unitarietà e la complessità del sapere. Educare ad esercitare il proprio senso critico. 4. Obiettivi raggiunti Conoscenze - Conoscere i contenuti delle singole discipline. Competenze - Saper usare la terminologia specifica delle diverse discipline. - Saper usare gli strumenti di base (nozioni, concetti, regole, procedure) delle singole discipline. - Saper classificare e ordinare in sequenza logica termini, concetti, situazioni. - Saper esprimere correttamente i contenuti appresi. - Saper riconoscere concetti e contenuti inclusi in un codice disciplinare o multi-disciplinare. - Saper riconoscere situazioni, procedure, contenuti anche in contesti diversi e descriverli. Capacità - Sviluppare e potenziare capacità linguistiche, espressive e logico/critiche. - Sviluppare e potenziare capacità di organizzazione autonoma e produttiva delle attività di studio. - Sviluppare e potenziare capacità di rielaborazione personale. - Sviluppare e potenziare capacità di collegamento, anche pluri-disciplinare. Obiettivi del Consiglio di Classe Area Umanistica - Consapevolezza delle scansioni epocali e del rapporto fra presente e passato; - Conoscenza dei rapporti che intercorrono tra fenomeni letterari, filosofici, artistici, scientifici, nell’ambito dei diversificati contesti sociali e culturali emersi nel corso della Storia. - Capacità di ascoltare e valutare i diversi punti di vista. - Capacità di esprimere con proprietà ed efficacia il proprio pensiero in situazioni diverse. Area Scientifica - Conoscenza delle nozioni e dei relativi procedimenti e capacità di padroneggiarne l’organizzazione complessiva sotto l’aspetto concettuale. Conoscenza dei concetti fondamentali e delle strutture di base. Capacità di cogliere, nell’analisi dei fenomeni, la correlazione causa-effetto. - Assimilazione del metodo deduttivo e conoscenza del significato di sistema assiomatico. - Elaborazione e uso di informazioni in modo consapevole nei diversi ambiti: naturalistico, matematico, fisico, informatico e motorio. - Capacità di applicare il metodo scientifico, attraverso l’osservazione, la formulazione di ipotesi, la verifica sperimentale e la definizione di una legge. - Consapevolezza del divenire della scienza attraverso l’analisi dell’evoluzione del pensiero scientifico. - Coscienza dell’unitarietà delle leggi scientifiche nell’interpretazione dei fenomeni. - Gli obiettivi didattici appena esposti sono stati raggiunti dagli allievi in modi differenziati ed elaborando una preparazione complessiva di livello: - in alcuni casi, ottimo; per la maggior parte degli allievi, discreto; per altri, sufficiente. 4 5. Valutazione Il Consiglio di Classe, nel corso del Triennio, in linea con le indicazioni del Collegio dei Docenti in materia di valutazione, ha adottato una scala numerica da 1 a 10, come strumento di misurazione ed assegnazione del voto, sia per le verifiche scritte, sia per le prove orali, sia per le valutazioni quadrimestrali. La seguente griglia di riferimento, di conseguenza, esplicitata, giustificata e condivisa anche con gli studenti, stabilisce un rapporto tra il voto, le conoscenze, le competenze e le capacità di ciascun allievo: Voto 10 Eccellenti conoscenze; esposizione fluida, appropriata e modulata; capacità di approfondimenti critici e di apporti originali Voto 9 Ottime conoscenze; esposizione appropriata ed organica; autonomia nello stabilire i collegamenti interdisciplinari Voto 8 Conoscenza sicura di gran parte degli argomenti affrontati; esposizione appropriata; capacità di effettuare collegamenti tra le varie parti dei programmi Voto 7 Preparazione diligente su quasi tutti gli argomenti più importanti; esposizione chiara; capacità di sintesi e ordine metodologico Voto 6 Voto 3 Accettabile precisione nel ripetere gli argomenti essenziali; esposizione lineare; comprensione e uso dei diversi linguaggi e degli argomenti trattati, riportati in modo semplice e comprensibile Conoscenza generica di elementi essenziali o fraintendimento di alcuni argomenti importanti; difficoltà nel trasferire le conoscenze in contesti nuovi, carenza di sintesi. Esposizione non appropriata Conoscenza frammentaria degli argomenti essenziali, mancanza dei concetti organizzativi di base, mancanza di autonomia nell’analisi e nella sintesi; scarsa organizzazione nel lavoro e frammentarietà nell’esposizione Possiede solo qualche nozione isolata e priva di significato Voto 2 Rivela assoluta incapacità di orientarsi Voto 1 Non sa assolutamente nulla dei programmi svolti Voto 5 Voto 4 5 6. Crediti Il Consiglio di Classe, per l’assegnazione del credito scolastico, si attiene alle disposizioni contenute nel DM 16.01.2009 n.5 e nell’OM 40/2009, nel quale si afferma che il voto sul comportamento “concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente”, nonché alle indicazioni contenute nella CM 46 del 07.05.2009 Il credito scolastico si assegna in base alla tabella sotto riportata (DM 22.05.2007 n.42), all’interno della quale M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico, tenendo conto dei seguenti parametri: - media dei voti - credito scolastico (attività svolte all’interno dell’Istituto) - credito formativo (attività svolte all’esterno dell’Istituto e documentate da un ente riconosciuto) Media dei Voti M=6 1° anno 3–4 2° anno 3–4 3° anno 4–5 6<M≤7 4–5 4–5 5–6 7<M≤8 5–6 5–6 6–7 8<M≤9 6–7 6–7 7–8 9 < M ≤ 10 7–8 7–8 8–9 Il Consiglio di Classe assegna il punteggio seguendo i seguenti criterî: a) con valutazioni insufficienti si assegna il punteggio minimo b) il punteggio massimo tiene conto del voto di condotta, dell’eventuale giudizio di religione, della partecipazione alla vita scolastica (frequenza, partecipazione, impegno), della costanza nello studio e nei risultati, dell'interesse per le discipline scolastiche, della partecipazione positiva ad attività formative organizzate dalla scuola in orario extra-curriculare c) concorrono all'assegnazione del credito scolastico anche i crediti formativi, ossia le competenze acquisite mediante attività formative realizzate in ambiti extra-scolastici e debitamente certificate d) sono ritenute valide come crediti formativi le esperienze formative di tipo linguistico, informatico, professionale, sportivo, musicale e culturale in genere, volontariato. Tali attività corrispondono a un impegno prolungato, quantitativamente sostanzioso, in grado di arricchire e completare la formazione personale. La certificazione riporta il numero delle ore dedicate all’attività specifica e le competenze acquisite. Escluse aziende di famiglia. Sono tenute in considerazione anche le attività svolte nel periodo estivo precedente l'anno scolastico in corso. e) Per i crediti formativi, a prescindere dal loro numero, gli insegnanti attribuiscono 1 punto per ciascun anno scolastico. L’incidenza dei crediti formativi sul voto conclusivo dell’Esame finale di Stato consiste, di conseguenza, al massimo in 3 punti su 100 per tutto il Triennio. 7. Attività integrative e di recupero Sono state svolte 10 ore di recupero complessive di Matematica, in orario pomeridiano, rivolte a tutti gli allievi, nel corso delle quali sono stati trattati argomenti attinenti alla Seconda Prova d’Esame. In tutte le altre discipline l’attività di recupero è stata svolta attraverso sportello didattico o in classe in itinere. 6 8. Condotta Per “condotta scolastica” s’intende il comportamento di correttezza, rispetto di sé, dell’istituzione, dei pari, delle struttura e delle regole, la partecipazione al dialogo educativo, intesa come momento formativo e come contributo alla crescita della comunità scolastica sul piano umano e professionale, la puntualità negli impegni scolastici, la correttezza di linguaggio. La scala di valutazione del comportamento di ogni allievo è compresa tra il massimo voto, 10, ed il minimo, 5, il quale, in caso di gravi e/o ripetuti e/o persistenti episodi di comportamento gravemente scorretto, implica la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. (cfr. tabella allegata al presente documento, parte III paragrafo d) Il Consiglio di Classe, nell’assegnare i diversi punteggi, tiene conto di tre indicatori, ricavati dal DPR 235/07: a) partecipazione al dialogo educativo b) frequenza e assiduità nello studio c) rispetto di persone e cose 9. Tipologia di prove Oltre alle verifiche orali e alle esercitazioni scritte, realizzate in ambito disciplinare dai singoli docenti (compiti in classe, questionari a breve risposta aperta, analisi e commenti di testi), nel corso dell’ultimo a.s. sono state effettuate due simulazioni di “Terza prova”, secondo le modalità deliberate dal Consiglio di Classe (4 discipline per ciascuna simulazione; per ogni disciplina 3 quesiti di tipologia B, domande a risposta breve aperta di max 7 righe ciascuna, riguardanti argomenti programmati; 3 ore di tempo per ciascuna simulazione). La prima simulazione, della durata di 3 ore, ha interessato le seguenti discipline: Arte, Fisica, Inglese, Storia. La seconda, invece, pur avendo la stessa durata, cioè 3 ore, ha interessato le seguenti discipline: Filosofia, Inglese, Latino, Scienze. Dei quesiti formulati in occasione delle Simulazioni di Terza Prova si dà conto in allegato al presente documento. Il Collegio Docenti ha stabilito, inoltre, che, nella seconda metà di maggio, due intere giornate curricolari siano destinate a due distinte simulazioni della durata di cinque ore, rispettivamente della Prima (Italiano) e della Seconda (Matematica) Prova dell’Esame di Stato. 10. Attività di approfondimento ed extra curricolari - Progetto AIDO trapianti - Approfondimento guidato sul tema “Tutela e diritti dei lavoratori” - A.N.P.I. - Costituzione repubblicana. Diritti e doveri del cittadino - Seminario Lyons Club sull’impresa - Orientamento universitario - Progetto sportivo in-forma - Progetto Fondazione P. Guggenheim, Venezia - Spettacolo teatrale “Dante e la Matematica” - Spettacolo teatrale “Il berretto a sonagli” - Olimpiadi della Matematica e della Fisica - Viaggio d’Istruzione a Roma - Giochi Sportivi Scolastici - F.C.E. - Certificazione d’Inglese - Attività d’Istituto dedicate alle Giornate della Memoria e del Ricordo - Cineforum sul tema “Metacinema”. Proiezione, analisi, commento di film d’Autore - Conferenza sulla questione dell’Immigrazione 7 II. RELAZIONI DISCIPLINARI I.R.C. - INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Prof. Vian Attilio FINALITA’ DELLA MATERIA L’Insegnamento della religione cattolica (IRC) concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola in modo originale e specifico favorendo la maturazione dell’alunno nella dimensione della sua sensibilità e cultura religiosa e sociale, attraverso la riflessione sui contenuti della religione cattolica, e sul più ampio fenomeno dell’esperienza religiosa e sociale dell’uomo. OBIETTIVI GENERALI Al termine dell'intero percorso di studio, lo studente è in condizione di: sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi specifici di apprendimento, come le stesse competenze, sono essenziali e non esaustivi; sono declinati in conoscenze e abilità, non necessariamente in corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale; storico-fenomenologica; biblicoteologica. Conoscenze (sapere) conoscere i criteri dell’etica applicata alla vita economica, sociale e politica definire i modi ed il valore della partecipazione da cittadino alla vita economica, sociale e politica riconoscere gli aspetti culturali e sociali della indifferenziazione e della globalizzazione conoscere i principi del Magistero sociale cattolico Abilità (saper fare) presentare ed argomentare il rapporto tra scelte etiche e bene comune riconoscere il valore di criteri etici da applicare alla realtà economica, sociale e politica correlare tra loro i fenomeni dello sviluppo e del sottosviluppo per distinguere il modello di sostenibilità presentare il contributo alla riflessione sulla realtà economica, sociale e politica offerto dalla Dottrina Sociale della Chiesa Competenze (saper essere) comprendere la necessità di criteri etici per l’azione personale e sociale rilevare il valore del modello economico, sociale e politico ispirato ai valori cristiani sensibilizzarsi verso la situazione di povertà di vaste aree del mondo essere consapevole dei propri atteggiamenti non ispirati a solidarietà ed equità discutere e riconoscere la necessità di uno stile di vita differente rilevare il contributo dell’insegnamento sociale della Chiesa 8 STRATEGIE ED ESPERIENZE Nell’approccio ai contenuti si è favorita la scoperta cognitiva e l’approccio umanistico, utilizzando le seguenti strategie ed esperienze: Lavoro a gruppi e ricerca attiva Lettura ed interpretazione di articoli di giornali, riviste, testi letterari e biblici Visione e analisi di film Schematizzazione dei contenuti Discussione guidata in classe STRUMENTI Libro di testo: L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Torino 2007 Bibbia e documenti del Magistero della Chiesa Testi letterari Giornali e riviste Sussidi filmati: In questo mondo libero, regia di K. Loach, GB, 2007 L’olio di Lorenzo, regia di G. Miller, USA, 1992 Schemi dei contenuti CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica dell'apprendimento di ognuno degli studenti è stata attuata in modo differenziato, tenendo presente la classe, il grado di difficoltà degli argomenti, l'orario scolastico, l'interdisciplinarietà e il processo d'insegnamento attuato. In particolar modo si è tenuto conto di: motivazione ed impegno organizzazione ed autonomia interesse e partecipazione contributi personali progressi cognitivi e relazionali rendimento adeguato alle potenzialità di ciascuno Secondo il DLgs 297/94, art. 309, c.4, l’IRC esprime la valutazione con una speciale nota riguardante l'interesse e il profitto di ogni studente, con modalità diverse dalle altre discipline. Applicando quanto previsto dal DPR 275/99, art.4, c.4, che consente alle singole scuole di individuare "le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale", gli studenti saranno valutati, pertanto, secondo la seguente tabella: 9 LIVELLO DI CONOSCENZA E IMPEGNO Conosce in modo approfondito, ampio e completo; possiede un’ottima capacità di sintesi, rielaborazione e autonomia di giudizio. Partecipazione spontanea, sistematica, creativa. Conosce in modo approfondito, ampio e completo; comprende e rielabora con autonomia, logica, coerenza. Partecipazione assidua e creativa. Possiede conoscenze approfondite e le applica correttamente; comprende e sintetizza in modo corretto e cerca di effettuare valutazioni autonome. Partecipazione attenta e impegno costante. Conosce in modo adeguato i contenuti; dimostra autonomia nella sintesi, pur con qualche imprecisione. Partecipazione attenta. Conosce le basi della disciplina e ne comprende in linea generale i contenuti. Partecipa solo se sollecitato. Conosce i contenuti in modo disorganico e non completo; anche se guidato ha difficoltà nel compiere analisi. Partecipazione minima e poco costruttiva. Ha conoscenze frammentarie e superficiali; stenta ad orientarsi anche se guidato. Non partecipa all’attività didattica e al dialogo educativo. LIVELLO DI ABILITÁ AGGETTIVO VOTO SIGLA Capacità di rielaborazione, di Ottimo problematizzazione, di sintesi; attua collegamenti interdisciplinari. Usa in modo corretto il linguaggio specifico. 10 O Attua collegamenti, anche Distinto interdisciplinari; organizza autonomamente le conoscenze in situazioni nuove. Usa in modo corretto il linguaggio specifico 9 D Riesce a creare dei Buono collegamenti in autonomia; organizza le conoscenze in contesti noti. Usa in modo generalmente corretto il linguaggio specifico. 8 B Collega le conoscenze disciplinari e, se guidato, pluridisciplinari. Usa il linguaggio specifico abbastanza correttamente. In contesti noti e se guidato, attua collegamenti molto semplici tra le conoscenze acquisite. Usa il linguaggio specifico in modo parziale e non sempre corretto. Non coglie appieno la complessità dei problemi. Solo se guidato, affronta e acquisisce conoscenze nuove in un contesto semplice. Usa il linguaggio specifico in modo inadeguato. Non coglie la complessità dei problemi, non manifesta intenzione di affrontare situazioni nuove, pur in contesti semplici. Non conosce e non usa il linguaggio specifico. Discreto 7 DC Sufficiente 6 S Insufficiente 5 I Gravemente insufficiente 4 GI 10 CONTENUTI 1. 2. 3. ETICA E VITA IN SOCIETA’ L’agire dell’uomo nella società L’ambito economico. L’ambito sociale. L’ambito politico La società individualista e la società solidale Bene comune e azione economica, sociale e politica ETICA E SOLIDARIETA’ Etica ed economia. La globalizzazione culturale ed economica. Sviluppo e sottosviluppo L’etica negata dell’economia industriale. Utilitarismo. Liberismo Sistemi economici a confronto. Capitalismo. Collettivismo Il valore del lavoro nelle civiltà Lavoro e dignità umana nella tradizione biblica Genesi 1-3 Isaia 58,3-11 Geremia 22,13-17 Deuteronomio 23,20-21 e 24,14-15 I beni economici nel giudizio di Gesù. Luca 6,20-24 e 21,1-4. Matteo 6,2-4 La comunità cristiana e la sua etica economica La comunità apostolica (Atti degli apostoli e Didaché) Le dottrine patristiche (Agostino, De opere monachorum) Il monachesimo (Benedetto e la Regola) L’ethos medioevale L’epoca moderna IL PENSIERO SOCIALE DELLA CHIESA Il discorso sociale della Chiesa Cenni ad alcuni dei principali documenti del Magistero sociale della Chiesa Leone XIII Rerum novarum Giovanni XXIII Pacem in terris Paolo VI Populorum progressio Giovanni Paolo II Laborem exercens Centesimus annus Benedetto XVI Deus caritas est Le costanti dell’insegnamento sociale La dignità della persona umana La funzione sociale della proprietà privata La destinazione universale dei beni materiali I principi di giustizia, di uguaglianza e di responsabilità Il ruolo dei poteri pubblici in materia economica e sociale La solidarietà e la sussidiarietà Il nuovo pensiero sociale cristiano Analisi e commento della Lettera enciclica Laudato si di Papa Francesco I La radice umana della crisi ecologica La cultura dello scarto L’antropocentrismo moderno L’ecologia integrale La conversione ecologica e nuovi stili di vita 11 ITALIANO Prof. Amurri Sergio Presentazione della Classe La Quinta B Scientifico, a.s. 2015-2016, dimostra interesse per la disciplina e una preparazione di base tutto sommato adeguata, pur non risultando sempre omogenea a livello metodologico. La buona volontà ha favorito l’acquisizione di progressi nel corso del Triennio, infatti non mancano allievi in grado di fornire contributi apprezzabili, anche se qualcuno conserva una modalità elaborativa ancora discontinua e non priva di incertezze di base sia nell’orale sia nello scritto. Nel complesso, tuttavia, l’andamento didattico-disciplinare può dirsi regolare e il giudizio complessivo sulla classe soddisfacente. 1. Obiettivi raggiunti a) Conoscenze - conoscenza dell’evoluzione storico-letteraria dei principali argomenti studiati e delle scelte espressive e formali contenute nei testi svolti b) Competenze - saper analizzare un testo sia letterario, tanto in poesia quanto in prosa, sia cinematografico - saper usare la lingua italiana sia in forma scritta sia orale - saper distinguere e organizzare diversi tipi di scrittura (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, recensione artistica o cinematografica, tema tradizionale) - saper leggere in modo chiaro e scorrevole c) Capacità - correlare tra loro tematiche varie, anche in termini indipendenti dall’affinità cronologica - confrontare in modo critico (stabilendo analogie e differenze) tra testi di varia natura - cogliere nessi di continuità e opposizione tra passato e presente - individuare i contesti storico-culturali che distinguono autori e testi studiati - formulare e argomentare giudizi criticamente fondati in modo autonomo d) Obiettivi minimi - pertinenza dello scritto rispetto alle proposte di una traccia - sufficiente chiarezza nell’esposizione scritta dei dati - chiarezza e linearità nell’organizzazione strutturale dello scritto - sostanziale correttezza ortografica e morfo-sintattica nello scritto - conoscenza dei dati fondamentali della storia letteraria studiata durante l’a.s. - analisi, lettura e interpretazione di un testo letterario, con attenzione alla dimensione formale e tematica - esposizione orale ordinata dei dati acquisiti - padronanza del lessico di base relativo ai vari argomenti di Storia Letteraria affrontati - contestualizzazione storico-culturale dei testi - almeno accettabile capacità di analizzare un testo letterario, utilizzando i principali strumenti necessari a svolgere l’analisi stilistica e retorica La classe, in relazione a tali obiettivi, ha raggiunto livelli diversificati: - un terzo degli allievi risulta dotato di una preparazione di base discreta, è partecipe e costante nello studio, con risultati mediamente buoni; - la maggior parte, invece, ha mostrato interesse, un’applicazione tutto sommato accettabile e un profitto complessivo almeno sufficiente. 12 2. Metodologia La metodologia tende al conseguimento di una consapevole e non astratta dimestichezza con produzioni letterarie di vario tipo. L’interrogazione intende accertare innanzitutto la conoscenza dei testi in programma. Quindi, un’attenzione particolare è stata riservata alla lettura diretta dei testi letterarî, analizzati nei loro aspetti tematici, formali ed espressivi (campi semantici, parole-chiavi, ricorrenze lessicali, registri stilistici, tropi e figure retoriche, elementi fonico-timbrici, ecc.), in modo tale da evidenziarne la correlazione con le tematiche di volta in volta trattate. Gli argomenti sono stati inseriti in un quadro disciplinare, storico e socio-culturale ampio, attraverso appunti, lezioni frontali, discussioni, lavori di gruppo, proiezioni, relazioni sintetiche di vario tipo. La lettura, l’analisi, il commento, la discussione e la verifica non sono stati suddivisi in modo rigido, si è cercato di tenere sempre desta l’attenzione degli allievi nei confronti del lavoro scolastico, implicando anche le loro proposte, le loro osservazioni, le loro richieste. Le esercitazioni hanno sperimentato la produzione di diverse tipologie di scrittura: tema tradizionale, saggio breve, riassunto, analisi e commento di testi poetici, narrativi, non letterarî, recensione, articolo di giornale. 3. Valutazione I voti in decimi, nel corso dell’anno, sono stati attribuiti secondo i seguenti criteri, all’interno dei quali è stato possibile inserire punteggi intermedi - Del tutto insufficiente - Mancanza di conoscenze, incapacità di orientamento disciplinare, esposizione caratterizzata da errori gravi e diffusi voti 1, 2, 3 - Grave insufficienza - Preparazione gravemente lacunosa, frammentarietà espositiva, mancanza di pertinenza nell’argomentare, mancanza di sviluppo critico autonomo, forma scorretta voto 4 - Insufficiente - Alcune incoerenze logiche nell’esposizione, lacune non gravi nella conoscenza dei dati, errori formali non gravi voto 5 - Sufficiente - Esposizione abbastanza corretta e lineare, conoscenza almeno accettabile di argomenti essenziali, sufficiente organicità e coerenza della trattazione, minimo sviluppo critico delle questioni proposte voto 6 - Discreto - Esposizione ordinata e sintetica, preparazione diligente, conoscenza organica dei dati raccolti, esposizione chiara voto 7 - Buono - Buona capacità di approfondimento e rielaborazione autonoma degli argomenti affrontati, esposizione chiara e scorrevole voto 8 - Ottimo - Spiccata capacità di organizzazione della materia affrontata, realizzazione di sintesi complesse e di analisi originali, con esposizione corretta ed efficace voto 9 - Eccellente - Particolare capacità critica nell’organizzazione inter-testuale dei dati raccolti in modo autonomo, con rielaborazione originale di riferimenti scolastici ed extra-scolastici, proprietà di linguaggio voto 10 Per la correzione degli elaborati scritti, sono stati adottati i seguenti criterî: 13 Coerenza e Adeguatezza Controllo contenuti Realizzazione linguistica Sufficiente Discreto 5-8 8-9 10 11-12 13-14 15 Eccellente Insufficiente 1-4 Buono Ottimo Grave insufficienza Descrittori Del tutto insufficiente Indicatori GRIGLIA di VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA di ITALIANO Ortografia Morfo-sintassi Interpunzione Lessico Registro Tipologia A: comprensione e Interpretazione del testo Tipologia B: comprensione e utilizzo dei documenti del dossier Tipologia C - D: collocazione dell’argomento nel contesto culturale appropriato Informazioni e idee. Collegamenti Culturali. Interpretazioni Rispetto delle consegne Pertinenza del Contenuto Organizzazione Esposizione Argomentazione Prove scritte. Gli scritti hanno assunto carattere di verifica conclusiva dei principali argomenti studiati, in modo tale da offrire la possibilità ad ogni allievo di scegliere fra tema tradizionale, saggio breve, questionario, riassunto, analisi e commento di un testo, sia poetico sia narrativo. Per raggiungere la sufficienza, la prova ha dovuto presentare un periodare corretto, anche se non sempre lineare, con errori morfo-sintattici e/o ortografici non gravi, un lessico tale da non distorcere la sostanza del discorso, un’organizzazione discorsiva chiara e nel complesso aderente alla traccia, un’argomentazione ordinata, coesa e senza evidenti contraddizioni. Prove orali. Gli orali hanno assunto il carattere di brevi e frequenti sondaggi riguardanti parti limitate del programma, pur non escludendo la possibilità di collegamenti ulteriori e approfondimenti personali. Il colloquio ha riguardato sia i Testi programmati, rielaborati dall’allievo in modo sintetico, sia gli Autori, dei quali conosceva in modo essenziale la poetica. Le verifiche sono state utili a valutare la consapevolezza degli argomenti studiati e dei vari contesti storico-culturali, la correttezza e la scorrevolezza espositive, la capacità di rielaborazione, la conoscenza dei temi studiati, la capacità interpretativa. Per raggiungere la sufficienza il colloquio ha dovuto dimostrare una conoscenza lineare dei problemi fondamentali di Storia della Letteratura programmati, la capacità di realizzare almeno pochi e semplici collegamenti tra gli argomenti studiati, l’adozione di un linguaggio comprensibile, magari non sempre corretto, ma non equivoco. 14 4. Tipologia, periodo, argomento dei compiti in classe Analisi e Commento di Testi, Tema Argomentativo, Articolo di Giornale, Saggio Breve - Ottobre Novembre Dicembre Leopardi Verga Pascoli, D’Annunzio - Marzo Aprile Maggio Svevo, Pirandello Edipo re (Sofocle, Seneca, Svevo, Freud, Pasolini) Simulazione di Prima Prova d’Esame (prevista dopo il 15.05.16) 5. Argomenti, tempi di realizzazione Primo Quadrimestre Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Paradiso I, III Paradiso VI, XI, Leopardi Paradiso XV, Carducci, Verga Pascoli, D’Annunzio, Avanguardie Paradiso XXVII, Paradiso XXXIII Tot 10 ore 15 ore 15 ore 10 ore 10 ore 60 ore Secondo Quadrimestre (fino al 15.05.13) Febbraio Marzo Aprile Maggio Svevo, Pirandello Ungaretti, Saba, Quasimodo Montale, Pasolini Gadda, Pavese, Calvino, Zanzotto 15 ore 15 ore 15 ore 15 ore Tot 60 ore Tot 120 ore annuali 6. Argomenti D. ALIGHIERI, La Divina Commedia, Paradiso, lettura, analisi, riassunto e commento di: - primo terzo sesto undicesimo quindicesimo ventisettesimo trentatreesimo Beatrice Piccarda Giustiniano Tommaso Cacciaguida San Pietro Dio 15 Da BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA, Testi e Storia della Letteratura, Paravia Lettura, riassunto, analisi, commento dei seguenti testi: VOLUME E L’infinito A Silvia Canto notturno di un pastore errante Il passero solitario La ginestra o Il fiore del deserto Dialogo della Natura e di un Islandese p.30 G. LEOPARDI p.50 p.70 p.75 p.88 p.108 Canti p.323 G. CARDUCCI p.330 Odi barbare Nella piazza di San Petronio Nevicata p.368 G. VERGA p.380 p.393 p.426 p.435 Vita dei campi Rosso Malpelo La lupa Il mondo arcaico La roba Tensione faustiana p.588 G. D’ANNUNZIO p.601 p.622 p.630 Il piacere Le vergini delle rocce Alcyone Un ritratto allo specchio Il programma politico del superuomo La sera fiesolana La pioggia nel pineto p.672 G. PASCOLI p.700 p.721 p.748 Il fanciullino Myricae Poemetti Canti di Castelvecchio Una poetica decadente X agosto Digitale purpurea Il gelsomino notturno Operette morali I Malavoglia Novelle rusticane Mastro-don Gesualdo VOLUME F p.25 p.37 p.73 p.80 F. T. MARINETTI Manifesto del Futurismo A. PALAZZESCHI S. CORAZZINI Piccolo libro inutile G. GOZZANO I colloqui E lasciatemi divertire ! Desolazione del povero poeta La signorina Felicita Proiezione, analisi, commento del FILM di L.BUŇUEL e S.DALÌ, Un chién andalou (1929) 16 p.169 I. SVEVO p.178 p.198 p.205 La coscienza di Zeno La morte del padre La salute “malata” di Augusta Psico-analisi La profezia p.243 L. PIRANDELLO p.263 p.287 p.295 L’umorismo Novelle per un anno Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila Un’arte che scompone il reale Il treno ha fischiato Lo strappo nel cielo di carta Nessun nome Proiezione, analisi e commento del monologo teatrale L’uomo dal fiore in bocca (1923) Spettacolo teatrale Il berretto a sonagli (1916) p.545 S. QUASIMODO p.548 Acque e terre Ed è subito sera Alle fronde dei salici p.583 U. SABA p.595 Canzoniere Trieste Amai p.633 G. UNGARETTI p.638 p.641 p.644 L’allegria I fiumi S. Martino del Carso Mattina Soldati p.681 E. MONTALE p.685 p.690 p.706 p.713 Ossi di seppia I limoni Non chiederci la parola Spesso il male di vivere Dora Markus La casa dei doganieri Le occasioni VOLUME G p. 374 A. ZANZOTTO La beltà Al mondo p. 501 C. PAVESE Lavorare stanca I mari del Sud p. 552 C. E. GADDA Quer pasticciaccio Il caos oltraggioso p. 622 P. P. PASOLINI Scritti corsari Rimpianto del mondo contadino Proiezione, analisi, commento del FILM di P. P. PASOLINI, Edipo re (1967) p. 678 I. CALVINO Le cosmicomiche Tutto in un punto 17 LATINO Prof. Amurri Sergio 1. Presentazione della Classe La Quinta B Scientifico, a.s. 2015-2016, è riuscita, facendo leva sulla buona volontà, a colmare le più evidenti lacune della preparazione di base, mostrando progressi nel profitto e nel metodo di studio. Qualche allievo, tuttavia, conserva determinate incertezze metodologiche, mentre la maggior parte è riuscita a superare le principali difficoltà, raggiungendo un profitto tutto sommato adeguato. L’andamento didattico-disciplinare è stato regolare e il giudizio complessivo sulla classe può dirsi discreto. 2. Obiettivi raggiunti a) Conoscenze - conoscenza dei generi letterari e degli argomenti studiati, con le loro implicazioni storico-culturali e linguistiche - conoscenza generale della lingua latina: aspetti lessicali; principali strutture morfo-sintattiche, con particolare riferimento alla sintassi del periodo - conoscenza dei principali strumenti stilistici e retorici utili per l’analisi del testo letterario b) Competenze - destrutturazione del discorso in lingua latina - padronanza degli strumenti di analisi del testo letterario a livello sia formale sia tematico - padronanza dei meccanismi di traduzione - lettura chiara e scorrevole c) Capacità - riflessione sui fattori fondanti della lingua latina - comprensione del testo in latino e sua resa in italiano in forma corretta - analisi e interpretazione di un testo letterario - contestualizzazione di autori e testi - formulazione e argomentazione di giudizi personali d) Obiettivi minimi Gli allievi, per ottenere una valutazione almeno sufficiente, hanno dovuto conseguire le seguenti abilità di base: - conoscenza delle strutture morfo-sintattiche di base - individuazione delle principali strutture morfo-sintattiche nei testi antologici studiati - conoscenza delle linee generali di storia della letteratura e contestualizzazione degli autori e dei testi affrontati La classe, in relazione a tali obiettivi, ha raggiunto livelli diversificati: - alcuni allievi risultano partecipi e costanti nello studio, conseguendo risultati buoni, talora ottimi; - la maggior parte della classe ha studiato con accettabili regolarità e interesse, raggiungendo un profitto sufficiente o discreto; - un ristretto gruppo, infine, ha dimostrato un interesse un po’ passivo e un’applicazione non sempre regolare, con un profitto solo a stento sufficiente. 18 3. Metodologia I temi di Storia Letteraria e l’antologia di Autori Classici, in linea con le scansioni del libro di testo, sono stati integrati tra loro, ricorrendo a lezioni frontali, schemi alla lavagna, discussioni, lavori di gruppo, collegamenti con argomenti del Programma di Italiano. Talvolta si è fatto ricorso a esercizi di consolidamento delle principali nozioni morfo-sintattiche di base. Per raggiungere gli obiettivi prefissati si sono privilegiati la lettura, l’analisi, il commento dei testi programmati, dei quali sono stati approfonditi i livelli storico-letterario, stilistico-retorico, talora anche grammaticale. Il metodo adottato non è stato, di conseguenza, incentrato sulla traduzione, bensì sull’acquisizione globale del testo latino. Le verifiche hanno fatto riferimento a testi noti, spesso brani in italiano da analizzare e commentare in chiave stilistico-retorica e storico-letteraria, valorizzando la scrittura di sintesi, l’analisi formale e quella contenutistica. L’analisi morfo-sintattica, invece, è stata realizzata solo nei sei ( 6 ) testi, in programma con la dicitura “in Latino”, di Autori ritenuti particolarmente significativi, cioè Seneca, Quintiliano, Tacito. 4. Valutazione I voti sono stati attribuiti secondo i seguenti criteri, all’interno dei quali è stato possibile inserire punteggi intermedi: - Del tutto insufficiente - mancanza di conoscenze, incapacità di orientamento disciplinare, esposizione caratterizzata da errori gravi e diffusi voti 1, 2, 3 - Grave insufficienza - gravi fraintendimenti nell’interpretazione di un testo letterario, mancato riconoscimento delle principali strutture morfo-sintattiche, gravi lacune nella conoscenza dei principali argomenti storico-letterari voto 4 - Insufficiente comprensione solo generica e/o parziale del significato complessivo di un testo in lingua latina, errori di natura grammaticale o lessicale non tali, tuttavia, da pregiudicare la comprensione generale del tema affrontato, lacune non gravi nelle conoscenze storico-letterarie voto 5 - Sufficiente - conoscenza delle principali strutture morfo-sintattiche, conoscenza dei fondamentali argomenti storico-letterari e dei brani antologici trattati, esposizione corretta voto 6 - Discreto - capacità espositiva chiara e scorrevole nella resa in italiano dei testi proposti in lingua latina, conoscenza soddisfacente delle strutture morfo-sintattiche latine, discreta padronanza degli argomenti storico-letterari trattati voto 7 - Buono - approfondita conoscenza e sicura capacità interpretativa ed espositiva dei fattori linguistici e grammaticali della lingua latina, buona conoscenza degli argomenti letterari e storicoantologici trattati voto 8 - Ottimo - ottima conoscenza delle strutture morfo-sintattiche e linguistiche della lingua latina, sicura capacità di cogliere il significato del testo latino, analizzandolo nei suoi aspetti linguistici e formali e rendendolo in forma italiana corretta, approfondita conoscenza dei dati di storia letteraria organizzati anche in percorsi pluri-disciplinari voto 9 - Eccellente - ottima conoscenza delle strutture grammaticali e linguistiche latine, padronanza nell’interpretare e nel rielaborare un determinato testo, proprietà e chiarezza espositiva, conoscenza esauriente dei dati storico-letterari, attitudine critica all’organizzazione dei dati raccolti e sintetizzati in modo autonomo, così da riuscire a collocarli con chiarezza all’interno di percorsi pluri-disciplinari voto 10 19 Coerenza e Adeguatezza Controllo contenuti Realizzazione linguistica Grave insufficienza Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Indicatori Descrittori Del tutto insufficiente 5. Tipologie e criteri di valutazione delle prove di verifica Per la correzione degli elaborati scritti sono stati adottati i seguenti criterî: 1-4 5-8 8-9 10 11-12 13-14 15 Ortografia Morfo-sintassi Interpunzione Lessico Registro Resa Riconoscimento di elementi morfo-sintattici, caratteri lessicali, caratteri retorici. Informazioni Comprensione del significato Rispetto delle consegne Pertinenza del contenuto Organizzazione Esposizione Argomentazione Collegamenti Culturali Le verifiche hanno accertato la capacità degli allievi di analizzare i testi a livello stilistico, retorico, grammaticale, storico-letterario. Prove scritte. Sono state svolte tre verifiche scritte in classe per ciascun quadrimestre, secondo il modello di Tipologia B previsto per la Terza Prova degli esami di Stato. Tali verifiche, per la maggior parte, hanno assunto la forma di quesiti con domande a risposta aperta di 5-7 righe, riguardanti argomenti storico-letterarî e stilistico-retorici programmati; Prove orali. Lettura, riassunto, analisi e commento di testi svolti; brevi e frequenti colloquî sui brani in programma e sugli argomenti trattati. 20 6. - Materiali didattici manuale adottato di Storia Letteraria e Antologia di Autori proiezione di filmati riguardanti argomenti in programma esercizi e schematizzazioni esemplificative alla lavagna fotocopie di materiali a supporto di argomenti studiati 7. Argomenti e tempi di realizzazione Primo Quadrimestre Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio ripasso morfo-sintattico Seneca Lucano, Petronio Persio, Marziale, Giovenale Quintiliano Tot 05 ore 15 ore 10 ore 10 ore 10 ore 50 ore Secondo Quadrimestre (fino al 15.05.13) Febbraio Marzo Aprile Maggio Tacito Apuleio Agostino ripresa di temi svolti Tot Tot 8. 10 ore 10 ore 10 ore 10 ore 40 ore 90 ore annuali Periodo, argomento, tipologia dei compiti in classe - Ottobre Seneca - Questionario con domande di tipo misto di analisi del periodo, logica, stilistico-retorica, ambito storico-letterario - Novembre Petronio, Lucano, Persio, Marziale, Giovenale - Questionario storico-letterario con domande a risposta breve (5 righe) - Gennaio Quintiliano - Questionario con domande a risposta breve (5 righe) di grammatica, analisi stilistico-retorica, ambito storico-letterario - Marzo Tacito - Questionario con domande di analisi del periodo, logica, stilisticoretorica, ambito storico-letterario - Aprile Apuleio, Agostino - Questionario con domande a risposta breve (5 righe) di ambito storico-letterario - Aprile Seneca, Quintiliano, Tacito - Questionario con domande a risposta breve (5 righe) di grammatica, analisi stilistico-retorica, ambito storico-letterario 21 9. Argomenti RONCORONI-GAZICH-MARINONI-SADA, Documenta humanitatis, vol. 3, A, B, Milano Lettura, riassunto, analisi e commento dei testi elencati TOMO 3 A SENECA p.64 Epistulae ad Lucilium Vindica te tibi 1 (in Latino) p.83 Il saggio 9, 13-6 (in Italiano) p.95 La volontà 6, 1-4 (in Italiano) p.103 Gli schiavi. Servi sunt 47, 1-4 (in Latino) L’inizio della cena 31, 3-33 (in Italiano) Una fabula milesia 81-82 (in Italiano) PETRONIO p.169 Satyricon p.185 Proiezione, analisi, commento del FILM di F. FELLINI, Satyricon (1969) LUCANO p.203 Pharsàlia Dopo la battaglia VII 617-646 (in Italiano) Il risveglio III 1-43 (in Italiano) Non per amore VI 136-149 (in Italiano) Marziale e le donne (in Italiano) PERSIO p.485 Saturae GIOVENALE p.500 Saturae MARZIALE p.520 Epigràmmata 22 QUINTILIANO p.232 Institutio oratoria p.246 Le qualità di un buon maestro II 2, 4-10 (in Latino) Il fine dell’ Institutio XII I, 1-3 (in Latino) TACITO p.309 Agricola Il costo della tirannide (in Latino) p.384 Annales L’incendio di Roma XV 38-40 (in Italiano) p.386 Nerone incolpa i cristiani XV 44 (in Italiano) p.397 Petronio XVI 19 (in Latino) Un prologo ambiguo I 1 (in Italiano) I pericoli della curiosità V 22-23 (in Italiano) La scena del giardino (in Italiano) TOMO 3 B APULEIO p.37 Metamorphoses p.49 AGOSTINO p.268 Confessiones 23 LINGUA E LETTERATURA INGLESE Prof.ssa Antonini Claudia Presentazione della classe Ho insegnato in questa classe a partire dal secondo anno. Il gruppo si caratterizza per una intrinseca dicotomia: da un lato studenti che hanno manifestato un discreto interesse per la disciplina e sono sempre stati disponibili al dialogo educativo; dall'altro allievi poco partecipi, che non hanno studiato con costanza e sistematicità e la cui preparazione risulta frammentaria. Inoltre, va evidenziato l'elevato numero di assenze da parte di alcuni discenti nel corso dell'ultimo anno scolastico. Dato il profilo così particolare della classe, ho dedicato buona parte delle lezioni alle prove orali, non solo per verificare il di profitto raggiunto, ma anche per permettere agli allievi di esercitarsi il più possibile nell'esposizione orale, per stimolarli a uno studio continuo e per correggerli dal punto di vista linguistico, aspetto che rimane ancora problematico. Nel complesso, il profitto risulta più che buono o buono per sette discenti, discreto per sei di loro e sufficiente o non completamente sufficiente per gli altri. Infine, segnalo che quest'anno l'insegnamento di lingua e civiltà inglese è stato supportato dalla presenza di una insegnante di sostegno, alla cui relazione rimando. Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze Lo studio della lingua e della cultura straniera ha avuto come traguardo principale quello di fornire agli allievi un corretto metodo di analisi descrittiva dei testi letterari per poter: - analizzare il testo in termini di genere, funzione, caratteristiche linguistiche, valore letterario; - contestualizzare i testi letterari dal punto di vista storico-culturale; - individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero; - interagire in lingua straniera in modo critico e personale. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: Conoscenze Conoscenza delle principali strutture della lingua e del lessico adeguato per interagire in modo semplice e lineare su argomenti di vario tipo. Conoscenza degli argomenti storico-letterari indicati nel programma e dei dati fondamentali relativi agli autori e ai testi esaminati. Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina. Abilità Analizzare un testo letterario nelle strutture formali in termini di genere, funzione, caratteristiche linguistiche e valore letterario. Usare il lessico specifico nell’esposizione di argomenti storico-letterari in forma sia orale che scritta. Individuare, nel testo, la funzione comunicativa, il contesto, le informazioni esplicite e implicite ed effettuare la sintesi del contenuto. Competenze Cogliere i nessi di continuità e le opposizioni tra passato e presente. Correlare e confrontare testi, autori, movimenti e periodi diversi. Rielaborare in modo personale gli argomenti trattati formulando giudizi e valutazioni motivati. 24 Metodi e strumenti didattici Ogni unità di apprendimento ha preso in esame il contesto storico-culturale, la lettura e l'analisi dei testi letterari, la contestualizzazione dell’opera all’interno della produzione letteraria del singolo autore e, più in generale, del periodo storico-sociale di appartenenza. Allo studente è stato richiesto un giudizio critico da esprimere con l'ausilio degli strumenti acquisiti. Le lezioni sono state sia frontali che dialogate. Sono seguite attività di produzione orale, miranti anche alla correzione dei frequenti errori grammaticali. In classe si è cercato di usare il più possibile la lingua inglese, prevedendo dei momenti di feedback in italiano. Gli strumenti usati sono stati: il libro di testo (A. Cattaneo, D. De Flaviis, Millenium Concise, C. Signorelli Scuola), dizionari, fotocopie. Ogni argomento è stato supportato da spiegazioni e appunti forniti dall'insegnante. Tipologia di verifica - Sono state svolte due verifiche scritte per quadrimestre che hanno permesso di testare le varie competenze e abilità acquisite. Tutte le componenti (competenza linguistica, competenza comunicativa e conoscenza dei contenuti letterari) hanno avuto rilevanza nella valutazione delle prove scritte. - Sono state effettuate due verifiche orali per quadrimestre. Nelle prove orali è stata posta particolare attenzione alla competenza comunicativa e alla conoscenza dei contenuti letterari. - Sono state svolte due simulazioni di Terza Prova dell'Esame di Stato. Sono stati proposti tre quesiti di tipologia B sugli argomenti letterari trattati in classe, che prevedevano risposte da fornire in un numero massimo di sette righe. Durante le simulazioni è stato consentito l'uso del dizionario monolingue. Criteri di misurazione e valutazione Per la valutazione delle Simulazioni di Terza Prova è stata utilizzata la griglia di valutazione concordata in sede di Dipartimento, che viene di seguito allegata. Tale griglia è strutturata in modo da ottenere un punteggio massimo di 15/15; la sufficienza si raggiunge con un punteggio di 10/15. Sono stati tenuti in considerazione i seguenti indicatori: Conoscenza dell’argomento: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni e rielaborazione critica; Capacità logico-argomentativa: chiarezza, linearità, organicità del pensiero; Conoscenza grammaticale: rispetto di ortografia, punteggiatura e morfo-sintassi; Proprietà lessicale: utilizzo di lessico appropriato e vario. pt. 1. Conoscenza dell'argomento Conoscenza scarsa, 1 parziale e/o frammentaria 2. Capacità logico- 3. Conoscenza argomentativa grammaticale Il testo è Errori gravi e diffusi disorganizzato e confuso Conoscenza Il testo manca talvolta superficiale e/o non di linearità e chiarezza sempre pertinente Conoscenza Il testo è lineare 3 essenziale Conoscenza Il testo è organico ed 4 completa e efficace articolata Totale punteggio _________ / 15 2 Alcuni errori gravi Alcuni errori minori 4. Proprietà lessicale Diffuse inadeguatezze e/o imprecisioni del lessico Uso non sempre preciso e/o adeguato del lessico Uso del lessico preciso e adeguato Rare imperfezioni linguistiche 25 Per la valutazione delle verifiche scritte è stata utilizzata la griglia di valutazione concordata in sede di Dipartimento, che viene di seguito allegata. p. 0.5/1 1.5/2 2.5/3 Conoscenza dell'argomento Conoscenza parziale/ superficiale e/o non sempre pertinente Conoscenza semplice e corretta Conoscenza completa approfondita Capacità logicoargomentativa Il testo non è lineare e chiaro Conoscenza Proprietà grammaticale lessicale Errori gravi e Lessico diffusi impreciso inadeguato Il testo è lineare Alcuni errori Lessico adeguato occasionali che e appropriato al non contesto compromettono la comprensione Errori rari o assenti e o Totale punteggio __________ / 10 Per raggiungere il livello minimo di sufficienza, la prova scritta doveva presentare un periodare corretto, anche se non sempre lineare, con errori grammaticali e/o ortografici non gravi o ripetuti, un lessico tale da non distorcere il messaggio, un'organizzazione dei contenuti chiara e nel complesso aderente alla traccia, un'argomentazione ordinata e collegata nelle sue parti. Per la valutazione delle verifiche orali sono stati tenuti in considerazione i seguenti indicatori: correttezza sintattica e grammaticale; fluency, pronuncia e intonazione; efficacia e pertinenza del messaggio; complessità dell’intervento. Per raggiungere il livello minimo di sufficienza nelle prove orali l'allievo doveva dimostrare una conoscenza anche elementare dell'argomento, attuare semplici collegamenti, usare un linguaggio comprensibile, anche se non sempre corretto. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Contenuti The Romantic Age The Victorian Age The Modern Age Ripasso degli argomenti svolti Periodo Settembre –Novembre Dicembre – Gennaio Febbraio – Aprile Maggio – Giugno 26 PROGRAMMA SVOLTO THE ROMANTIC AGE Appunti forniti dall'insegnante sul contesto storico e sociale (the reign of George III; the Industrial Revolution; the Agricultural Revolution; the growing demand for liberty in America; the new ideals of the French Revolution; the Napoleonic Wars; the “mushroom towns”). Appunti forniti dall'insegnante su “new trends in poetry” (emotion vs reason; interest in humble, everyday life, in melancholy and meditation; taste for the desolate and the past; Ossianic poetry; a new concept of nature; the concept of “sublime”). Thomas Gray Cenni sull'autore e la sua opera. Elegy Written in a Country Churchyard (importanza dell'opera come “transitional poem”). Lettura e analisi di alcuni versi (testo fornito in fotocopia). William Blake Cenni sull'autore e la sua opera. Lettura e analisi di The Lamb (pag. 178 dell'antologia) e The Tyger (pag. 180 dell'antologia). Appunti forniti dall'insegnante su The Gothic Novel (caratteristiche generali; connotazioni dell'aggettivo “Gothic”; interpretazione “sociale” del romanzo gotico). Lettura di “A Night in a Gothic Castle” tratto da The Mysteries of Udolpho di Ann Radcliffe (pag. 170-171 dell'antologia). Appunti forniti dall'insegnante su Romantic Poetry (imagination, childhood, the individual, two generations of poets). William Wordsworth Cenni sull'autore e la sua opera. Lettura e analisi di “A certain colouring of imagination” tratto da “Preface” to Lyrical Ballads (testo fornito in fotocopia). Lettura e analisi di I Wandered Lonely as a Cloud (pag. 187 dell'antologia). Samuel Taylor Coleridge Cenni sull'autore e la sua opera. The Rime of the Ancient Mariner. Lettura e analisi di “It Is an Ancient Mariner” (pag. 199-201 dell'antologia). John Keats Cenni sull'autore e la sua opera. Lettura e analisi di Ode on a Grecian Urn (pag. 234-235 dell'antologia). 27 THE VICTORIAN AGE A) Appunti forniti dall'insegnante sul contesto storico e sociale (the reign of Queen Victoria; the campaign for free trade; Chartism; some important reforms; the “workhouses”; the role of women; Victorian towns; Victorian values; Utilitarianism; C. Darwin; the Great Exhibition of 1851; the Empire; the concept of “white man's burden”). B) Charles Dickens Cenni sull'autore e la sua opera. Oliver Twist. Lettura e analisi di “Oliver Is Taken to the Workhouse” (pag. 271-272 dell'antologia). Hard Times. Lettura e analisi del brano “Coketown” (pag. 274 dell'antologia) C) Oscar Wilde Cenni sull'autore e la sua opera. The Picture of Dorian Gray. Lettura e analisi di “Life as the Greatest of the Arts” (pag. 307-308 dell'antologia). D) Cenni su The Pre-Raphaelite Brotherhood (appunti forniti dall'insegnante). THE TWENTIETH CENTURY - Appunti forniti dall'insegnante sul contesto storico e sociale dei primi decenni del Novecento (the reign of Edward VII, World War I). - Wilfred Owen Cenni sull'autore e la sua opera. Lettura e analisi di Dulce et Decorum Est (testo fornito in fotocopia). - Appunti forniti dall'insegnante su “The Age of Anxiety” (conseguenze della Prima Guerra Mondiale, richiesta di indipendenza delle colonie, incertezza causata dalle nuove teorie, cenni su S. Freud, C. G. Jung, A. Einstein, W. James, H. Bergson, J.G. Frazer). - T.S. Eliot Cenni sull'autore e la sua opera. The Waste Land. Lettura e analisi di “The Burial of the Dead” (pag. 351-352) e di “The Fire Sermon” (testo fornito in fotocopia). - James Joyce Cenni sull'autore e la sua opera. Dubliners. Lettura e analisi di Eveline (testo fornito in fotocopia). Ulysses. Lettura e analisi di “The Funeral” (testo fornito in fotocopia) e di “Yes I Said Yes I Will Yes” (pag. 371-372 dell'antologia.) 28 THE EMPIRE - Rudyard Kipling Cenni sull'autore e la sua opera. Kim. Lettura e analisi del brano “Kim at an Indian Railway Station” (testo fornito in fotocopia). - Joseph Conrad Cenni sull'autore e la sua opera. Heart of Darkness. Lettura e analisi di “Into Africa: the Devil of Colonialism” (pag. 339-340 dell'antologia). - E.M. Forster Cenni sull'autore e la sua opera. A Passage to India. Lettura e analisi di “Colonial Codes of Behaviour” (pag. 383-384 dell'antologia). 29 STORIA Prof. Berlinghieri Roberto Testo in adozione: Feltri - Bertazzoni - Neri, Chiaroscuro, SEI (voll. 2° e 3°) Generalità La classe ha manifestato un discreto interesse nei confronti delle attività proposte. In alcuni casi il livello di partecipazione è stato discreto, accompagnandosi - oltretutto - a un’applicazione costante, con risultati efficaci. Una minoranza ha palesato scarso interesse e conseguito, pertanto, un minore profitto. 1. Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità Posto quanto scritto sopra sull’eterogeneità della classe, gli obiettivi sostanzialmente conseguiti sono i seguenti: Conoscenza dei contenuti del periodo trattato Collocazione degli eventi nella corretta dimensione spazio-temporale Acquisizione di un linguaggio e di una terminologia specifica adeguati Recupero della memoria del passato e capacità di orientamento nel presente Acquisizione di una coscienza e una sensibilità adeguate verso i problemi della pace, della solidarietà. Rispetto e apertura nei confronti della diversità. Capacità di selezionare e valutare testimonianze Sviluppo di una metodologia di ricerca razionale 2. Metodologie Le lezioni si sono tenute secondo una modalità di tipo frontale, pur con l’intento di promuovere la partecipazione attiva degli allievi e di tenerne comunque viva l’attenzione. 3. Materiali didattici Oltre al libro di testo, gli strumenti utilizzati sono stati fotocopie da altri testi e materiale tratto da Internet. Spesso ho utilizzato la posta elettronica come modalità di trasmissione dei testi ai ragazzi. 4. Altri percorsi Sono stati visionati i seguenti film di pomeriggio, alla cui proiezione gli studenti hanno presenziato, sia pur su base volontaria: La grande guerra di Mario Monicelli Una giornata particolare di Ettore Scola Umberto D. di Vittorio De Sica Il sorpasso di Dino Risi Un borghese piccolo piccolo di Mario Monicelli 5. Tipologia delle prove di verifica effettuate Interrogazioni orali, prove scritte a risposta aperta, simulazione di terza prova. 6. Criteri di valutazione La valutazione è stata basata sui parametri proposti dal Collegio Docenti e sulla scala di valutazione del POF; inoltre, tenendo presente gli obiettivi indicati dalla programmazione, si è tenuto conto dell'impegno e della costanza nel lavoro. Sono stati considerati elemento di valutazione gli approfondimenti, gli interventi in classe, la capacità autonoma di studio, la volontà di migliorarsi. 30 7. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Gli ultimi 30 anni dell’800 in Italia e a livello internazionale: generalità (12h) Economia e società in Italia, Europa e Stati Uniti all’inizio del ‘900 (totale: 3h) La crisi dei rapporti internazionali all’inizio del secolo XX La Russia zarista tra opposizione e repressione zarista Conflitto russo-giapponese L’età giolittiana in Italia La prima guerra mondiale (totale: 6h) Introduzione alla prima guerra mondiale Ideologie in campo: neutralisti e interventisti Guerra e memoria La rivoluzione russa (totale: 4h) Introduzione alla rivoluzione russa Socialrivoluzionari, bolscevichi e menscevichi nella Russia del ‘17 La posizione di Lenin Le difficoltà successive alla rivoluzione Il primo dopoguerra (totale: 8h) Il dopoguerra in Europa Il fenomeno nazionalista L’anima popolare e l’anima autoritaria del nazionalismo Il dopoguerra in Italia Il partito popolare e il PSI in Italia Il PSI tra riformisti e rivoluzionari La crisi del ’29 in America e in Europa L’età dei totalitarismi (totale: 19h) Le caratteristiche dei fascismi Fascismo e grande borghesia Fascismo e propaganda L’identità della nazione secondo il fascismo è lo stato, secondo il nazismo è la razza L’Urss negli anni ’20 e ‘20 Politica estera dell’Italia fascista e della Germania nazista negli anni Trenta La seconda guerra mondiale (totale: 7h) Introduzione alla seconda guerra mondiale L’atteggiamento degli Stati Uniti d’America e l’intervento Il nuovo ordine in Germania e in Asia Resistenza e collaborazionismo Il secondo dopoguerra (totale: 12h) Dopoguerra e guerra fredda Gli scenari internazionali tra gli anni cinquanta e i sessanta: USA, URSS, Europa In Italia: centrismo democristiano, boom economico e “autunno caldo” 31 FILOSOFIA Prof. Berlinghieri Roberto Testo adottato: Guidetti-Matteucci, Grammatiche del pensiero, Zanichelli (vol. 3°) Generalità La classe ha manifestato complessivamente un discreto interesse nei confronti delle attività proposte. In alcuni allievi, in particolare, il livello di partecipazione alla disciplina è stato discreto, accompagnandosi - oltretutto - a un’applicazione costante, con risultati efficaci. Solo una piccola minoranza ha palesato scarso interesse e conseguito, pertanto, un minore profitto. 1. Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità Posto quanto scritto sopra sull’eterogeneità della classe, gli obiettivi sostanzialmente conseguiti sono i seguenti: Acquisizione delle conoscenze filosofiche come opportunità di problematizzazione, nonché come strumenti di critica vigile e permanente. Riconoscimento della specificità del discorso filosofico, pur nella sua potenzialità di interazione con le altre forme di sapere. Acquisizione del senso della libertà dell’individuo raziocinante come valore in sé, contro ogni atteggiamento dogmatico. Attitudine a interrogarsi continuamente sulla realtà, intesa nella molteplicità a volte contraddittoria delle sue manifestazioni. Riflessione sul rapporto tra pensiero e azione. Accrescimento della consapevolezza della propria identità individuale e di quella altrui, come condizioni indispensabili per favorire una sana attitudine al dialogo e al confronto. Uso adeguato del materiale didattico. 2. Metodologie Le lezioni si sono tenute secondo una modalità di tipo frontale, pur con l’intento di promuovere la partecipazione attiva degli allievi e di tenerne comunque viva l’attenzione. 3. Materiali didattici Il libro di testo, giudicato di complicata consultazione, di fatto non è stato utilizzato. Al suo posto gli studenti hanno usato in parte il manuale di G. Tortora, Storia delle filosofie. La filosofia contemporanea, Ed. Il Tripode, Napoli, recuperabile on line, e quello di E. Berti e F. Volpi, Storia della filosofia. Tomo B, Laterza, Roma-Bari. Oltre a questo materiale, ho fornito agli studenti fotocopie da altri testi e materiale tratto da Internet. Spesso ho utilizzato la posta elettronica come modalità di trasmissione dei testi agli studenti. 4. Tipologia delle prove di verifica effettuate Interrogazioni orali, prove scritte a risposta aperta, simulazione di terza prova. 5. Criteri di valutazione La valutazione è stata basata sui parametri proposti dal Collegio Docenti e sulla scala di valutazione del POF; inoltre, tenendo presente gli obiettivi indicati dalla programmazione, si è tenuto conto dell'impegno e della costanza nel lavoro. Sono stati considerati elemento di valutazione gli approfondimenti, gli interventi in classe, la capacità autonoma di studio, la volontà di migliorarsi. 32 6. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (inclusivi delle verifiche orali e scritte) Precisazione: Degli autori citati sono state trattate solo le parti o le opere espressamente menzionate Ripasso (totale: 5h) Il criticismo kantiano in generale L’OTTOCENTO Romanticismo e idealismo in generale (totale: 5h) Il rapporto tra arte e verità Il problema religioso La filosofia della natura Il dibattito sulla cosa in sé Hegel: (totale: 17h) Introduzione generale al pensiero hegeliano La storia della filosofia come rapporto tra certezza e verità Razionale e reale. La “Fenomenologia dello spirito”. Caratteri generali dell’opera (significato del titolo; il contesto storicoculturale; una storia “romanzata” della coscienza; “il vero è l’intero”; le “figure” dello spirito) Alcune figure della “Fenomenologia” Signore e servo Stoicismo e scetticismo Coscienza infelice Le figure della ragione e dello spirito in generale Le ultime figure in generale La dottrina giuridico-politica di Hegel La famiglia. La società civile. Lo stato. L’età dell’ottimismo borghese e del positivismo: (totale: 5 h) Il positivismo in generale Comte: la legge dei tre stadi. Comte: la fondazione della sociologia Spencer: l’evoluzionismo sociale L’approfondimento del concetto di alienazione dopo Hegel: Feuerbach e Marx (totale: 13 h) Feuerbach: l’alienazione religiosa. Feuerbach: l’umanesimo socialista e la filosofia dell’avvenire Marx: la critica all’antropologia di Feuerbach. Marx: la critica alla filosofia del diritto di Hegel Marx: il lavoro alienato. Marx: Il materialismo storico. Marx: Struttura e sovrastruttura. Marx: Coscienza e ideologia Marx: La lotta di classe e il ruolo della borghesia. Marx: Struttura e sovrastruttura Marx: “Il Capitale” 33 Kierkegaard (totale: 5h) La possibilità come condizione esistenziale permanente Lo stadio estetico e il Don Giovanni di Mozart Lo stadio etico Lo stadio religioso e il concetto dell’angoscia Introduzione al pensiero di Schopenhauer (totale: 1 h) Nietzsche (totale: 6h) Introduzione al pensiero di Nietzsche La tragedia greca: spirito dionisiaco e spirito apollineo. Il rapporto con Wagner Utilità e danno della storia. La fase “illuministica”: significato della scienza Verità e prospettivismo La morte di Dio e il nichilismo. L’oltreuomo e il nichilismo La “genealogia” della morale. Morale dei signori e morale degli schiavi L’eterno ritorno dell’eguale IL NOVECENTO Alcune opere fondamentali del Novecento (totale: 7 h) La psicanalisi, l’inconscio, il sogno. “L’interpretazione dei sogni” di S. Freud. L’epistemologia novecentesca e la falsificabilità come strumento di controllo empirico. “La logica della scoperta scientifica” di K. R. Popper. Storia della scienza tra paradigmi e criticità. “La struttura delle rivoluzioni scientifiche” di T. Kuhn L’esperienza dei regimi totalitari e la riflessione sul male. “Le origini del totalitarismo” di H. Arendt. La riflessione sull’essere. “Essere e tempo” di M. Heidegger È stato inoltre attivato un percorso pomeridiano di 8 ore, su base volontaria, di approfondimento su questioni di estetica musicale dell’Otto e del Novecento, insieme con gli studenti della 5Es 34 MATEMATICA Prof. Bon Pierandrea Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità La classe ha evidenziato disponibilità e impegno differenziati nei confronti delle attività proposte. Circa la metà degli allievi ha mostrato un discreto interesse per la disciplina, impegnandosi nel corso dell’a.s., partecipando attivamente alle lezioni e raggiungendo in genere risultati discreti, in alcuni casi ottimi. Un gruppo di allievi, invece, pur mostrando talora buona volontà, ha affrontato lo studio con un ritmo lento e un metodo di studio per lo più meccanico, poco orientato a cogliere nessi e ad operare sintesi, conseguendo risultati mediamente accettabili. Alcuni allievi infine, si trovano in difficoltà nel risolvere semplici situazioni problematiche. Le lezioni si sono svolte generalmente in un clima sereno e dialettico e i rapporti sia tra allievi e docente sia tra allievi sono stati improntati al rispetto reciproco e alla collaborazione. Per il gruppo di allievi in difficoltà è stato considerato con particolare attenzione il recupero in itinere. Conoscenze 1) teoria delle funzioni reali di variabile reale con particolare riguardo ai principali teoremi del calcolo differenziale e integrale; 2) calcolo combinatorio, calcolo delle probabilità e principali variabili aleatorie discrete e continue, 3) elementi di geometria solida; La classe ha dimostrato mediamente di sapersi orientare negli argomenti trattati, conosce le procedure di calcolo di limiti, derivate, integrali, riesce a eseguire con sufficiente sicurezza la dimostrazione dei principali teoremi. Competenze 1) corretto uso del simbolismo matematico; 2) saper studiare e rappresentare funzioni; 3) saper utilizzare consapevolmente il calcolo differenziale e integrale; 4) saper risolvere situazioni problematiche inerenti la geometria analitica, l’analisi matematica, la fisica; 5) saper utilizzare metodi e strumenti del calcolo delle probabilità. Alcuni allievi si trovano talora in difficoltà nello studio di funzione, nel calcolo di aree e volumi, soprattutto quando le questioni sono articolate e richiedono conoscenze pregresse di geometria euclidea, analitica e di trigonometria. Un gruppo maggioritario di allievi invece sa affrontare le situazioni in studio con discreta abilità. Capacità 1) capacità di rielaborare in modo autonomo; 2) capacità di sviluppare metodi alternativi e originali per giungere rapidamente alla soluzione di un problema; Alcuni allievi hanno affinato tali capacità. 35 Metodologie Le lezioni, sempre aperte agli interventi degli allievi, sono state condotte in modo che rimanessero ben distinti, anche se integrati, i momenti logico-deduttivi riguardanti la costruzione della teoria e quelli applicativi, anche interdisciplinari, onde far percepire le varie dimensioni dell’analisi. Particolare attenzione è stata dedicata nello svolgimento degli esercizi al metodo risolutivo, in modo che ogni operazione svolta risultasse giustificata in modo razionale. Sono stati affrontati diversi temi e questioni proposti nei passati Esami di Stato. Materiali didattici Libri di testo in adozione: - Bergamini, Trifone, Barozzi, Manuale blu 2.0 di matematica, Zanichelli - altri testi da cui attingere soprattutto esercizi; Tipologia delle prove di verifica Sono state svolte quattro prove scritte nel primo quadrimestre e tre alla data di pubblicazione del presente documento, cioè 15.05.2016, comprendenti temi e quesiti desunti in gran parte da quelli dei passati esami di stato. Per la fine di maggio è stata prevista una simulazione di Seconda Prova della durata di 5 ore. Nelle prove orali, frequenti per stimolare gli allievi ad una costante applicazione, sono state affrontate questioni di teoria per verificare la conoscenza dei contenuti fondamentali, la correttezza del linguaggio adottato e sono stati svolti brevi esercizi per verificare se gli allievi avevano appreso le principali tecniche di calcolo. Valutazione Si è tenuto conto dell’interesse e dell’impegno dimostrati, delle abilità raggiunte rispetto agli obiettivi prefissati, dei miglioramenti conseguiti rispetto alla condizione di partenza, dei contributi personali forniti durante lo svolgimento delle varie attività. La preparazione raggiunta dalla classe può essere così suddivisa: Livello più che buono - ottimo (voti 9-10): l’allievo è in grado di risolvere correttamente tutto il compito assegnato dal punto di vista del calcolo, dell’abilità risolutiva, del controllo del risultato, e dimostra abilità logico deduttive e di sintesi nella risoluzione; Livello più che sufficiente - buono (voti 7–8): l’allievo è in grado di risolvere correttamente gran parte del compito assegnato dal punto di vista del calcolo, dell’abilità risolutiva, del controllo del risultato e dimostra di saper selezionare il percorso risolutivo con qualche errore non particolarmente grave; Livello sufficiente (voto 6): l’allievo coglie la problematicità del compito assegnato ma può commettere errori di calcolo o svolgere il compito solo parzialmente, fornendo comunque indicazioni positive sulla sua preparazione; riesce a risolvere correttamente i quesiti più semplici; Livello insufficiente (voto 5): l’allievo possiede conoscenze superficiali e dimostra incertezze nella risoluzione di semplici quesiti; le abilità di calcolo sono incerte e i dati non sono trattati sempre logicamente; Livello gravemente insufficiente (voti 3–4): l’allievo possiede conoscenze frammentarie, dimostra difficoltà anche nella risoluzione dei quesiti più semplici e lacune nel calcolo. 36 GRIGLIA di VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA di MATEMATICA La Simulazione di Seconda Prova del 20 maggio 2016 sarà valutata sulla base dei criterî contenuti nella seguente griglia, che è stata adottata comunemente da tutte le Classi del Quinto Anno di Corso dell’Istituto e che recepisce le indicazioni fornite dal MIUR del Veneto nell’incontro dell’8 maggio 2012. ALLIEVO: VOTO Indicatori Griglia di valutazione Conoscenze: Concetti, Regole, procedure Assenza totale, o quasi, degli indicatori di Nullo valutazione Competenze: Comprensione del testo Completezza risolutiva Correttezza del calcolo algebrico Uso corretto del linguaggio simbolico Ordine e chiarezza espositiva Capacità: Selezione dei percorsi risolutivi Motivazione procedure Originalità nelle risoluzioni / 10 1–2–3 Rilevanti carenze nei procedimenti risolutivi; Gravemente 3,5 – 4 – 4,5 ampie lacune nelle conoscenze; numerosi insufficiente errori di calcolo, esposizione molto disordinata. Comprensione frammentaria o confusa del Insufficiente 5 – 5,5 testo, conoscenze deboli; procedimenti risolutivi prevalentemente imprecisi e inefficienti; risoluzione incompleta. Presenza di alcuni errori e imprecisioni nel Sufficiente calcolo; comprensione delle tematiche proposte nelle linee fondamentali; accettabile l’ordine espositivo. 6 – 6,5 Procedimenti risolutivi con esiti in prevalenza Discreto corretti; limitati errori di calcolo e fraintendimenti non particolarmente gravi; Buono esposizione ordinata e uso sostanzialmente pertinente del linguaggio specifico. Procedimenti risolutivi efficaci; lievi Ottimo imprecisioni di calcolo; esposizione ordinata ed adeguatamente motivata; uso pertinente del linguaggio specifico. 7 – 7,5 – 8 Comprensione piena del testo; procedimenti Eccellente corretti ed ampiamente motivati; presenza di risoluzioni originali; apprezzabile uso del lessico disciplinare. 9,5 – 10 8,5 – 9 37 Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Unità didattica n. 1: Ripasso e integrazioni sui limiti Limiti e operazioni relative. Continuità di una funzione di variabile reale. Punti di discontinuità. Limiti notevoli. Asintoti. Successioni e limiti di successioni, serie numeriche. Ore di lezione: 15 Periodo: Settembre-Ottobre Unità didattica n. 2: Calcolo differenziale Derivata di una funzione e suo significato geometrico. Regole di derivazione. Differenziale di una funzione. Significati fisici della derivata. Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange. Forme indeterminate e teorema di De L’Hospital. Massimi e minimi per una funzione. Concavità, convessità e flessi. Problemi di massimo e minimo. Studio e rappresentazione grafica di una funzione. Zeri di funzioni. Ore di lezione: 28 Periodo: Ottobre-Aprile Unità didattica n. 3: Calcolo integrale Integrale definito. Funzione integrale, teorema di Torricelli-Barrow. Integrale indefinito, funzione primitiva di una funzione data. Metodi integrazione: integrali immediati, integrazione per scomposizione, per sostituzione, per parti. Integrazione delle funzioni razionali fratte Calcolo di aree di domini piani. Volumi di solidi di rotazione. Significati fisici dell’integrale definito. Integrali impropri. Calcolo approssimato di un integrale: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi. Problemi relativi alle funzioni. Ore di lezione: 25 Periodo: Gennaio-Aprile Unità didattica n. 4: Equazioni differenziali. Le equazioni differenziali del 1° ordine, del tipo y’=f(x), a variabili separabili, lineari, Le equazioni differenziali del 2° ordine. Applicazioni alla fisica. Ore di lezione: 5 Periodo: Aprile Unità didattica n. 5: Probabilità Ripasso: probabilità composta, eventi indipendenti, probabilità condizionale, probabilità totale, formula di Bayes. Variabili aleatorie discrete (vad ), distribuzione di probabilità, i giochi aleatori, valori che caratterizzano una vad, variabili aleatorie di Bernoulli e di Poisson, vad standardizzate, Variabili aleatorie continue. Distribuzioni cumulate. Variabili uniformi su un intervallo, vad normali. Valor medio e varianza di variabili aleatorie continue. Ore di lezione: 7 Periodo: Aprile-Maggio Unità didattica n. 6: La geometria analitica dello spazio. Le coordinate cartesiane nello spazio. Il piano. La retta. Alcune superfici notevoli. Le funzioni di 2 variabili. Ore di lezione : 6 Periodo: Maggio 93 ore di lezione svolte alla data del 15/05/2016, 16 ore sono state dedicate alle prove scritte, 1 ora a sorveglianza della classe. 38 FISICA Prof. Bon Pierandrea Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità. Gli allievi hanno affrontato lo studio della materia in un clima sereno, dimostrando anche interesse e curiosità specie per gli aspetti più vicini alla realtà tecnologica vissuta oppure di più facile collegamento interdisciplinare. Le attività sono state condotte procedendo per quanto possibile da situazioni problematiche di carattere operativo-sperimentale in modo che risultassero chiari i riferimenti alle situazioni di laboratorio. Le trattazioni matematiche hanno utilizzato via via gli strumenti del calcolo integro-differenziale e sono state condotte in modo che rimanessero ben distinti, anche se integrati, i momenti osservativo-sperimentale e logico-deduttivo, per far percepire agli allievi la metodologia della fisica. Gli esercizi e i problemi risolti in classe sono serviti sia per verificare l’apprendimento dei concetti di base sia per proporre agli allievi più curiosi e motivati delle sfide intellettuali che essi fossero in grado di affrontare e superare con un po’ di tenacia. Gli allievi hanno mantenuto un comportamento corretto durante le attività proposte e hanno ottenuto risultati complessivamente più che sufficienti. In relazione alla programmazione curricolare si è cercato di conseguire i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze 1) Campi elettrostatici, fenomenologia relativa; 2) la corrente elettrica continua nei metalli e nei liquidi; 3) campi magnetostatici e fenomenologia relativa; 4) induzione elettromagnetica di alcuni circuiti e corrente alternata; 5) equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche; 6) la crisi della fisica classica: la relatività ristretta, il corpo nero e l’ipotesi di Planck; La classe ha dimostrato complessivamente un interesse discreto per la disciplina partecipando attivamente a tutte le attività proposte. Una buona parte degli allievi possiede una discreta conoscenza dei principali argomenti affrontati ed è in grado di esporli nelle linee fondamentali. Competenze 1) Saper applicare le leggi fondamentali del campo elettromagnetico in varie situazioni problematiche; 2) saper analizzare i fenomeni fondamentali dell’elettromagnetismo e saper giustificare le leggi fisiche correlate; 3) saper dedurre dai postulati della relatività ristretta la relatività della simultaneità, della durata e della lunghezza, saper applicare le trasformazioni di Lorentz in varie situazioni problematiche. La maggior parte degli allievi è in grado di analizzare un fenomeno oppure un problema, sa cogliere gli elementi utili ai fini della sua risoluzione e riesce a risolvere in modo autonomo esercizi non troppo articolati. Capacità 1) Eseguire collegamenti tra tutti gli argomenti affrontati nel triennio; 2) Risolvere in modo autonomo e consapevole situazioni problematiche articolate. Qualche allievo riesce talvolta a fornire prestazioni con queste caratteristiche. 39 Metodologie Gli argomenti trattati sono stati articolati in una serie di lezioni frontali dove, dopo la presentazione della necessaria teoria, sono state affrontate numerose situazioni problematiche, la cui risoluzione ha permesso una migliore comprensione delle leggi fisiche implicate nonché un’utile applicazione degli strumenti matematici in possesso degli allievi. Alcune leggi fisiche sono state anche sottoposte a verifica sperimentale in laboratorio (carica di un condensatore, leggi di Ohm, bobine di Helmholtz per il calcolo di e/m, pila di Volta, forza tra correnti e magneti). Durante i numerosi colloqui orali con gli allievi, si è cercato di focalizzare i concetti fondamentali dei vari argomenti trattati e di migliorare l’esposizione. Materiali didattici Sono stati utilizzati i seguenti materiali didattici: - libro di testo in adozione: C. Romeni, Fisica e realtà,V2,3 Zanichelli - laboratorio di fisica dove sono state realizzate alcune semplici esperienze utilizzando la strumentazione a disposizione. Tipologia delle prove di verifica Nel primo quadrimestre sono state effettuate tre verifiche scritte articolate in problemi a soluzione rapida, problemi più complessi e quesiti a risposta singola (con un numero prefissato di righe per la risposta) con l’obiettivo di verificare il grado di assimilazione degli argomenti studiati, la capacità di rielaborazione e la chiarezza espositiva. Nel secondo quadrimestre alla data del 15 maggio 2016 sono state effettuate 4 verifiche scritte. Nelle prove orali si è tenuto conto del modo di esporre gli argomenti, del grado di assimilazione dei contenuti specifici, della competenza nel saper impostare la risoluzione di un esercizio e della capacità di individuare collegamenti pertinenti. Criteri di valutazione Per la valutazione si è tenuto conto del livello di partenza di ogni studente, dell’impegno dimostrato, della partecipazione in classe e della qualità del lavoro sviluppato a casa, delle conoscenze, competenze e capacità raggiunte rispetto agli obiettivi prefissati. I criteri di valutazione per le verifiche sono stati così formulati: Livello più che buono-ottimo (voti 9-10): l’allievo dimostra autonomia nell’acquisizione dei dati, capacità di collegare gli argomenti, doti di sintesi, esposizione precisa. Livello più che sufficiente-buono (voti 7-8): l’allievo dimostra sicure conoscenze, abilità e precisione nel calcolo; Livello sufficiente (voto 6): l’allievo dimostra di conoscere le principali leggi fisiche e riesce a risolvere gli esercizi più semplici; Livello insufficiente (voto 5): l’allievo dimostra conoscenze superficiali e dimostra incertezze nella risoluzione di semplici quesiti; Livello gravemente insufficiente (voti 3-4): l’allievo possiede conoscenze frammentarie e dimostra difficoltà anche nella risoluzione dei quesiti più semplici. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Ripasso e integrazioni La carica elettrica, elettrizzazione per strofinio, conduttori e isolanti, la legge di Coulomb, elettrizzazione per induzione, il campo elettrico, linee di campo elettrico, flusso del campo elettrico, legge di Gauss, applicazioni della legge di Gauss Ore di lezione: 3 Periodo: Settembre-Ottobre 40 Il potenziale elettrico L’energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico, legame tra campo elettrico e potenziale, la circuitazione del campo elettrico Ore di lezione: 3 Periodo: Ottobre Fenomeni di elettrostatica La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico, campo elettrico e potenziale in un conduttore in equilibrio, capacità di un conduttore, condensatore, condensatori in serie e in parallelo, energia immagazzinata in un condensatore. Ore di lezione: 5 Periodo: Ottobre Corrente elettrica continua L’intensità della corrente elettrica, generatori di tensione e circuiti elettrici, forza elettromotrice, la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff, resistenze in serie e in parallelo, studio di circuiti, strumenti di misura, lavoro e potenza della corrente, effetto Joule, conduttori metallici, 2^ legge di Ohm, carica e scarica di un condensatore, soluzioni elettrolitiche, elettrolisi, leggi di Faraday, pila di Volta. Ore di lezione: 15 Periodo: Ottobre-Dicembre Campo magnetico La forza magnetica e le linee di campo magnetico, forza di Lorentz, moto di una carica in un campo magnetico uniforme, forze tra magneti e correnti, forze tra correnti, forza magnetica su un filo percorso da corrente, campo magnetico di un filo percorso da corrente, campo magnetico di un solenoide, momento torcente su una spira percorsa da corrente, motore elettrico, legge di Gauss per il campo magnetico, circuitazione del campo magnetico, proprietà magnetiche dei materiali. Ore di lezione: 11 Periodo: Dicembre-Gennaio Induzione elettromagnetica La corrente indotta, la legge di Faraday-Neumann, la legge di Lenz, l’autoinduzione, circuiti R-L in corrente continua, energia del campo magnetico, l’alternatore, gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata, il circuito RLC in serie in corrente alternata, il trasformatore. Ore di lezione: 14 Periodo: Gennaio-Marzo Onde elettromagnetiche Le equazioni di Maxwell, il campo elettrico indotto, il termine mancante, le onde elettromagnetiche (e.m.), energia trasportata da un’onda e.m., polarizzazione, spettro elettromagnetico. Ore di lezione: 10 Periodo: Marzo-Aprile La teoria della relatività ristretta. L’esperimento di Michelson-Morley, i postulati della relatività ristretta, la relatività del tempo e la dilatazione del tempo, la relatività delle lunghezze e la contrazione delle lunghezze, trasformazioni di Lorentz, la composizione relativistica delle velocità. Ore di lezione: 8 Periodo: Aprile-Maggio Fisica dei quanti. Radiazione di corpo nero e ipotesi di Planck dell’energia quantizzata. Fotoni ed effetto fotoelettrico. Ore di lezione: 3 Periodo: Maggio 75 ore di lezione svolte alla data del 15.05.2016, 8 ore sono state dedicate alle prove scritte, 5 ore ad attività di sorveglianza della classe. 41 GRIGLIA di VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA di FISICA ALLIEVO Indicatori Griglia di valutazione Assenza totale, o quasi, degli indicatori di valutazione. Conoscenze: Concetti, fatti, Rilevanti carenze nella comprensione dei formule quesiti; ampie lacune nelle conoscenze; difficoltà di individuazione delle procedure risolutive; risoluzione incompleta e esposizione molto disordinata. Competenze: Comprensione incerta del testo; trattazione Comprensione frammentaria, spesso confusa e poco coerente; del testo uso del linguaggio specifico piuttosto debole. Comprensione del testo e delle tematiche Completezza proposte nelle linee fondamentali anche se con risolutiva alcuni fraintendimenti e lacune; risoluzione parziale; accettabile l’uso del linguaggio Organicità e specifico e dell’ordine espositivo. coerenza Corretta comprensione dei quesiti ; risoluzione espositiva completa, pur in presenza di fraintendimenti non particolarmente gravi o di lievi lacune; Uso corretto esposizione ordinata e uso sostanzialmente del lessico pertinente del linguaggio specifico. specifico Corretta comprensione dei quesiti; lievi imprecisioni di calcolo; esposizione ordinata e spesso motivata; uso pertinente del lessico disciplinare. Capacità: Comprensione piena del testo; analisi precisa e Selezione dei interpretazione appropriata; procedimenti percorsi corretti ed ampiamente motivati; apprezzabile risolutivi l’ampiezza delle conoscenze e la pertinenza Collegamento lessicale. tra diversi ambiti della fisica VOTO Nullo / 10 1–2–3 Gravemente 3,5 – 4 – 4,5 insufficiente Insufficiente 5 – 5,5 Sufficiente 6 – 6,5 Discreto Buono 7 – 7,5-8 Ottimo 8,5 – 9 Eccellente 9,5 – 10 42 SCIENZE NATURALI Prof.ssa Turco Maria Testi in adozione: Tarbuck-Lutgens, Corso di Scienze della Terra, Linx Tottola, Allegrezza, Righetti, Biochimica (dal carbonio alle nuove tecnologie), Mondadori Scuola PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, nel complesso, ha mantenuto costanti sia l’interesse sia la partecipazione. Per alcuni allievi si sono notati parziali cedimenti nell’impegno verso la fine dell’a.s., probabilmente dovuti a stanchezza. Per quanto riguarda la preparazione, si segnalano esiti diversificati: un gruppo ha conseguito una preparazione più che sufficiente impegnandosi e studiando in modo continuo e costante; un gruppo ha dimostrato un impegno e un’applicazione non sempre adeguati, conseguendo comunque una preparazione nel complesso sufficiente; infine, alcuni allievi hanno conseguito una preparazione non del tutto sufficiente a causa di un metodo di studio poco proficuo. OBIETTIVI - EDUCATIVI - FORMATIVI Lo studio della disciplina si è proposto, come finalità generali, di far acquisire agli alunni una visione unitaria del sapere scientifico, in vista di una comprensione dei fenomeni naturali e biologici, delle loro correlazioni e delle loro interdipendenze. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE Conoscenze Acquisizione dei contenuti specifici della disciplina, per i quali sono state seguite le tracce dei programmi ministeriali, fatti salvi i necessari adattamenti dovuti alla singola realtà della classe. Nel complesso la classe ha acquisito, con qualche diversità, la conoscenza degli argomenti trattati. Competenze Acquisizione e corretta utilizzazione del linguaggio specifico delle discipline; comprensione delle innovazioni scientifico-tecnologiche relative alle discipline studiate che consenta una adeguata formazione scientifica di base; acquisizione di una sensibilità naturalistica volta a sviluppare atteggiamenti responsabili nei confronti dei viventi e dell’ambiente. Una parte degli allievi dimostra competenze di discreto livello mentre taluni raggiungono anche buoni risultati. Solamente pochi alunni si sono dimostrati in difficoltà nell’acquisizione delle competenze su elencate. Capacità Sviluppo delle capacità di elaborazione e sintesi autonoma delle informazioni apprese; potenziamento delle capacità di articolare con consapevolezza e armonicità le conoscenze acquisite, al fine di operare gli opportuni collegamenti tra i vari argomenti, stabilire interdipendenze e tentare rielaborazioni. Miglioramento delle capacità logiche ed intuitive, al fine di saper cogliere nell'analisi dei fenomeni le relazioni causa effetto. Diversi alunni si dimostrano in grado di utilizzare le conoscenze acquisite nei diversi ambiti disciplinari con disinvoltura analizzando in modo autonomo fenomeni articolati; la maggior parte è capace di gestire i contenuti appresi con sufficiente ordine e chiarezza. Pochi alunni, talvolta, incontrano delle difficoltà nell’argomentare su alcuni nodi concettuali della disciplina faticando nel mettere in relazione le cause con le conseguenze. 43 OBIETTIVI TRASVERSALI Disponibilità al dialogo educativo; elevazione del livello culturale generale nell’ambito di tutte le discipline proposte; acquisizione di un metodo di studio autonomo ed organizzato; sviluppo e potenziamento delle capacità logiche; acquisizione della conoscenza dei linguaggi specifici; perfezionamento della conoscenza di sé in rapporto agli altri; sviluppo del senso di responsabilità e della consapevolezza del proprio ruolo sociale; potenziamento dello spirito critico al fine di acquisire sempre maggiore autonomia di giudizio; saper cogliere le opportunità didattiche offerte dalla particolare occasione formativa; potenziamento della lingua italiana in quanto strumento fondamentale nelle relazioni umane. La classe ha, complessivamente, raggiunto i sopracitati obiettivi. OBIETTIVI MINIMI Uso del linguaggio specifico; Esposizione ordinata e chiara dei contenuti appresi; Conoscenza nei fenomeni studiati della relazione causa - effetto. CONTENUTI DISCIPLINARI Le caratteristiche dell’atmosfera: composizione dell’atmosfera. La struttura dell’atmosfera. L’inquinamento atmosferico. Il riscaldamento dell’atmosfera. I fattori che controllano il riscaldamento dell’atmosfera. Il tempo meteorologico. L’acqua nell’atmosfera e la formazione delle nubi. Tipi di nubi e precipitazioni. La pressione atmosferica e i venti. Le masse d’aria, i fronti e le perturbazioni. Il clima. La classificazione dei climi di Koppen. Le cause dei cambiamenti climatici. L’interno della Terra e la tettonica delle placche: le onde sismiche e la struttura interna della Terra. La deriva dei continenti e l’espansione dei fondi oceanici. La teoria della tettonica delle placche. Pieghe, faglie, isostasia. La formazione delle montagne. Le risorse naturali. Le fonti energetiche non rinnovabili. Le fonti energetiche rinnovabili.(settembre/metà dicembre) La chimica del carbonio: I composti organici: un’immensa varietà. Il carbonio: un atomo dalle molteplici ibridizzazioni. I legami carbonio-carbonio: singolo, doppio e triplo. Isomeria: stessa combinazione, diversa struttura. Isomeri di posizione, conformazionali e definizione degli isomeri configurazionali. Il carbonio asimmetrico. Acidi e basi: elettrofili e nucleofili. Le reazioni organiche: la loro classificazione. Gli idrocarburi: i composti organici più semplici. Alcani: idrocarburi saturi. Nomenclatura degli alcani. Proprietà fisiche degli alcani. Proprietà chimiche e reattività degli alcani. Cicloalcani: catene chiuse ad anello. Alcheni: il doppio legame. Nomenclatura degli alcheni, proprietà fisiche e reazioni degli alcheni. Polimerizzazione. Dieni: due doppi legami. Alchini: triplo legame. Idrocarburi aromatici: la delocalizzazione elettronica. Nomenclatura degli idrocarburi aromatici. Proprietà fisiche degli areni. I composti aromatici più comuni. Scheda: petrolio e petrolchimica. Dai gruppi funzionali alle macromolecole. I gruppi funzionali: la specificità dei comportamenti. Alogenuri alchilici: sostituzioni ed eliminazioni. Alcoli: l’ossidrile legato a una catena alchilica. Nomenclatura e proprietà fisiche degli alcoli. Fenoli: interazione tra ossidrile e anello benzenico. Composti carbonilici: aldeidi e chetoni. Nomenclatura di aldeidi e chetoni. Proprietà fisiche di aldeidi e chetoni. Composti carbonilici più comuni. Ammine: l’azoto organico. Nomenclatura ammine. Acidi carbossilici: la combinazione di due funzioni. Nomenclatura degli acidi carbossilici. Proprietà fisiche di alcuni acidi. Acidi e loro derivati di uso comune.(gennaio/marzo) 44 Biochimica dell’energia: glucidi e lipidi. La biochimica: pochi elementi, molti composti. Il metabolismo: il ruolo dell’energia. I carboidrati: energia e sostegno. I monosaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi. Il metabolismo dei glucidi: la posizione centrale del glucosio. La glicolisi, il ciclo di Krebs, la catena di trasporto degli elettroni e la fermentazione. I lipidi: catene idrofobiche. I trigliceridi, le cere, gli steroidi e i fosfolipidi. Scheda: gli acidi grassi essenziali. Le proteine e gli acidi nucleici. Le proteine: innumerevoli combinazioni. Gli amminoacidi. Il legame peptidico. Organizzazione strutturale delle proteine. Il ruolo delle proteine negli organismi. Gli enzimi e attività enzimatica. Le nucleoproteine e gli acidi nucleici: i polimeri della vita. La sintesi proteica: una perfetta catena di montaggio. Piccole quantità determinanti: vitamine e sali minerali. Dalla doppia elica alla genomica: la biologia molecolare. DNA ricombinante: batteri per l’ingegneria genetica. Enzimi di restrizione. Estremità adesive. La PCR. Elettroforesi su frammenti di DNA. Scheda: ma quale fragola-pesce?! Scheda: le cellule staminali.(aprile / 15 maggio). METODI E STRUMENTI DIDATTICI Lezione frontale, discussione aperta in aula. Video. TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche formative: domande saggio dal posto Verifiche sommative: colloqui orali, tests semistrutturati, quesiti a risposta aperta. ATTIVITÀ DI RECUPERO Nel corso dell’anno scolastico è stato effettuato costantemente il recupero in itinere. La griglia di valutazione della simulazione di terza prova si trova allegata al presente documento. 45 DISEGNO e STORIA DELL’ARTE Docente: prof. Tortora Simona. Situazione disciplinare e andamento scolastico: La classe è stata seguita dalla sottoscritta soltanto nel presente a.s. Nonostante ciò, dopo un’iniziale reciproca conoscenza, in breve tempo si è giunti ad una buona sintonia tra docente e discenti. Questi ultimi si sono gradualmente adattati alla metodologia dell’insegnante, mostrando interesse e impegno anche se la partecipazione è avvenuta soprattutto su sollecito della docente. Il clima di lavoro è stato sempre sereno e collaborativo. Gli allievi, hanno tenuto un comportamento corretto e rivelato una particolare propensione verso la disciplina, seguendo con attenzione le lezioni e studiando costantemente quanto gli è stato proposto, in modo da affinare le abilità critiche ed espositive. Il programma curricolare di storia dell’arte è stato svolto concentrando l’attenzione sulle caratteristiche generali delle varie correnti artistiche, sugli autori principali, eseguendo l’analisi delle opere più significative. Si è cercato di stimolare gli allievi attraverso confronti tra artisti e opere, incentrando l’attenzione sulle interrelazioni tra opere di genere diverso. Durante le visite alle mostre, gli studenti si sono dimostrati attenti e responsabili, evidenziando una costruttiva motivazione all’apprendimento e un atteggiamento collaborativo. Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe, che è pervenuta nell’insieme a buoni risultati, poiché è in grado di esporre le conoscenze acquisite in modo corretto e adeguato, mostrando una costante e attiva partecipazione alle attività svolte ed evidenziando motivazione durante il dialogo educativo. Gli studenti riescono a identificare e confrontare autori e opere esaminati, inserendoli nel loro tempo. Nel complesso, al momento, il profitto finale vede un livello qualitativo medio-alto con diverse eccellenze. Obiettivi generali raggiunti Gli allievi hanno mostrato: comprensione del significato e del valore di un’opera d’arte, consolidamento della capacità di esposizione e argomentazione e individuazione di collegamenti tra diversi periodi artistici. Riguardo alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità: sviluppo del senso di responsabilità, sensibilità nei confronti del patrimonio artistico, capacità di concentrazione e autonomia operativa. Obiettivi disciplinari Conoscenze: caratteristiche della produzione artistica dei periodi storico-artistici studiati; Rapporto tra opera d’arte e periodo in cui è stata prodotta. Queste conoscenze sono state acquisite perlopiù in misura discreta o buona, in minima parte sufficiente, talvolta anche ottima. La maggior parte degli allievi è in grado di esporre le conoscenze acquisite in modo corretto e adeguato. Competenze: analisi compositiva di un’opera d’arte; identificazione dell'autore, del periodo e/o del movimento di appartenenza dell'opera d' arte; ricerche personali per approfondimenti autonomi tramite l'uso di bibliografie e di supporti informatici; eseguire collegamenti disciplinari. Capacità: possedere un linguaggio specifico; saper esporre e argomentare un determinato periodo artistico; leggere le opere d’arte; saper riconoscere autori e opere, saper collocare nel tempo e nello spazio autori e opere; collegare in senso diacronico e sincronico i vari fenomeni artistici e architettonici e di inserirli nelle situazioni storico/culturali di cui sono espressione. 46 Metodologia. L’insegnamento di Storia dell’Arte si è svolto mediante lezione frontale e dialogata con discussioni collettive atte allo stimolo delle capacità critiche, valutative degli studenti. Si è favorito lo strumento visivo, mostrando proiezioni di power-point, riproduzioni grafiche e fotografiche, documentari o brevi filmati sulla Lim, integrando, con schizzi alla lavagna, schemi semplificativi, mappe concettuali. A un’introduzione generale dei singoli argomenti, si è proseguito con un lavoro di analisi degli artisti e delle loro opere più importanti. Le lezioni si sono svolte mediante unità di apprendimento, affrontate con tempi diversi di esposizione adeguati al gruppo per una corretta assimilazione. Risorse e strumenti Testo in adozione: E. Bernini, R. Rota, Eikon guida alla storia dell’arte, dal Settecento a oggi. Vol.3 Utilizzo della LIM, Visione di Power-Point e documentari. Monografie e cataloghi di mostre dell’insegnante. Approfondimento delle opere esposte alla collezione Guggenheim di Venezia legate all’omonimo progetto. Tempi 2 ore settimanali Lezioni (30 ore) I Quadrimestre Lezioni (26 ore) II Quadrimestre fino al 15 maggio Criteri e strumenti di valutazione Nel corso dell’anno, sono state svolte verifiche orali tradizionali e discussioni collettive, scritte del tipo “A” e “B” e una simulazione di terza prova. La durata delle verifiche scritte è stata di un’ora. La valutazione non è limitata alle verifiche, ma ha tenuto in considerazione, oltre alle abilità e conoscenze raggiunte, anche e soprattutto l’impegno dimostrato durante le lezioni, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo. La valutazione delle prove orali e scritte si è basata sui parametri contenuti nella griglia di valutazione presente nel P.O.F., tenendo conto di: Conoscenza dei contenuti /Chiarezza e correttezza espositiva/ Conoscenza e utilizzo adeguato del linguaggio specifico della disciplina/ Capacità di analisi, comprensione e rielaborazione/ Pertinenza della risposta alla domanda. Nello specifico: Conoscenza approfondita dell’argomento, ottima capacità espositiva e proprietà del linguaggio specifico della disciplina, originalità e capacità di creare collegamenti 9-10; Conoscenza sicura, discreta esposizione e riferimenti al contesto, buona capacità di collegamento 8-9; Conoscenza buona ma non sempre approfondita, impostazione coerente e precisa, linguaggio specifico corretto 7; Conoscenza generica ed essenziale, riferimenti adeguati, esposizione non sempre coerente 6; Conoscenza superficiale, forma inadeguata, incertezza nell’esposizione 5; Conoscenza lacunosa, scarsa proprietà del linguaggio specifico, gravi imprecisioni 4; Conoscenza molto scarsa, gravi errori nell’esposizione, non pertinenza alle richieste 3. 47 Attività integrative ed extrascolastiche Viaggio d’istruzione a Roma a fine novembre. La gita ha avuto una valenza prettamente didattica, la visita della città ha permesso di riesaminare tutto il percorso artistico studiato nel corso del quinquennio. Gli studenti hanno avuto modo di visitare percorsi archeologici, medievali, rinascimentali, barocchi, fino ad arrivare all’arte contemporanea e alla visita delle mostre: Dal Musèe d’Orsay. Impressionisti tête à tête al Vittoriano e le mostre: Russia on the road (1920-1990)Impressionisti e moderni. Capolavori della Philips Collection- Una dolce vita? Dal liberty al design italiano, al Palazzo delle Esposizioni. La classe ha partecipato al Progetto A Scuola di Guggenheim, iniziativa interdisciplinare svolta in classe da gennaio a maggio. Ogni studente, nell’ambito di un gruppo tematico, ha preparato un approfondimento individuale su un’opera a scelta tenendo conto dei riferimenti interdisciplinari e delle proprie attitudini personali. Alla fine, si è svolta una visita guidata con performances, analisi e commenti da parte degli studenti alla Fondazione Guggenheim di Venezia. PROGRAMMA SVOLTO Testo adottato: E. Bernini, R. Rota, Eikon guida alla storia dell’arte, dal Settecento a oggi, vol. 3 CONTENUTI DISCIPLINARI Tempi/ore Il neoclassicismo. Caratteri generali. 4 • Pittura: David Il giuramento degli Orazi; la morte di Marat. • Scultura: Antonio Canova Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria; Amore e Psiche. Paolina Bonaparte. Goya: la Maja vestita, la Maja desnuda, la fucilazione del 3 maggio 1 Il romanticismo • Caratteri generali; il “ pittoresco e il sublime” Germania: Friedrich. Viandante in un mare di nebbia, l’abbazia nel querceto. Inghilterra: Constable. Cavallo al salto Turner. PACE- esequie in mare- Ombra e tenebre la sera del diluvio Francia: • Géricault. La zattera della medusa, ritratti di alienati • Delacroix. La morte di Sardanapalo, La libertà che guida il popolo Italia: Il romanticismo storico. Francesco Hayez: il Bacio, Pensiero malinconico. 7 48 Il realismo • Courbet: I funerali ad Ornans. I Macchiaioli: caratteristiche generali. Giovanni Fattori: Soldati Francesi. Il Divisionismo. Caratteristiche generali Pellizza da Volpedo: il Quarto Stato 4 L’impressionismo: aspetti generali • Manet: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar alle Folies Bergeres • Monet: La Grenouillere, Impressione al sol nascente, ciclo delle Cattedrali • Renoir: La Grenouillere, Bal au Moulin de la Galette • Degas: La classe di danza del Signor Perrot, L’assenzio L’architettura del ferro La torre Eiffel, il palazzo di Cristallo Il post impressionismo • Seurat: Una domenica pomeriggio all’isola de la Grande Jatte, il Circo. • Gauguin: La Visione dopo il Sermone- Da dove veniamo, cosa siamo, dove andiamo? • Van Gogh: I mangiatori di patate, la camera di Vincent ad Arles, I girasoli, notte stellata, Campo di grano con corvi Cézanne: la casa dell’impiccato, La montagna di Saint Victoire Munch: Pubertà, il Grido Ensor: L’ingresso di Cristo a Bruxelles 8 Il Novecento L’Art Nouveau : caratteri generali • Gaudì Sagrada Familia, Casa Battlò, Casa Milà, • Klimt. Giuditta I, Il Bacio. 3 Le avanguardie storiche del primo ‘900 Espressionismo: caratteri generali Fauves (espressionismo francese): • Matisse la stanza rossa; La danza Gruppo Die Brucke (espressionismo tedesco): Kirchner: Marcella, Cinque donne per strada La scuola di Parigi. Chagall. La pioggia. Cubismo Aspetti generali: cubismo analitico, cubismo sintetico • Picasso periodo blu, periodo rosa, la nascita del cubismo: Le demoiselles d’Avignon, il Poeta, Guernica 2 10 2 2 3 49 Futurismo 4 Aspetti generali: i manifesti. • Boccioni: biografia e analisi delle opere : La città che sale, Stati d’animo, Forme uniche nella continuità dello spazio. Balla velocità + rumore Severini mare=ballerina La Metafisica: aspetti generali De Chirico Le Muse inquietanti. Torre rossa Astrattismo: aspetti generali dell’astrattismo lirico e geometrico. 1 Der blaue reiter: nascita del movimento e delle composizioni astratte. Kandinskij Acquerello astratto. Paesaggio con macchie rosse De Stijl: Mondrian; la serie degli alberi, Composizione I. Il Dadaismo: aspetti generali, i ready-made. 1 Duchamp: Nudo che scende le scale, Ruota di bicicletta, la Gioconda con i baffi. Il surrealismo aspetti generali, il manifesto. 2 Dalì: il metodo critico-paranoico. Nascita dei desideri liquidi Ernst: la vestizione della sposa, la foresta. Magritte: l’impero della luce Mirò. Interno olandese II L’espressionismo astratto. Pollock e l’action painting: Alchimia 1 L’architettura razionalista: Il Bauhaus, Gropius la scuola di Dessau. Le 2 Corbusier : villa Savoye e i cinque punti dell’architettura. L’architettura organica Wright: casa Kauffman I tempi orari comprendono le ore di lezione e quelle delle verifiche orali e scritte 50 SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE Prof.ssa Scabìa Alessandra In relazione alla programmazione curricolare gli obiettivi conseguiti sono espressi in termini di: Competenze Saper mantenere uno sforzo il più a lungo possibile anche con variazione di ritmo e di carico; saper correre a ritmo vario in condizioni aerobiche e anaerobiche; saper compiere azioni semplici e complesse nel minor tempo possibile; saper eseguire movimenti con escursione articolare più ampia possibile; saper praticare tre specialità individuali e vari ruoli nel gioco di squadra; saper svolgere compiti di giuria e arbitraggio; saper usare opportunamente gli attrezzi e gli strumenti. Capacità Saper attuare movimenti semplici e complessi in forma economica e in situazioni variabili; saper svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano il mantenimento e il recupero dell’equilibrio; saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati; saper relazionarsi con i compagni e gli insegnanti; saper rispettare le regole e i ruoli propri delle discipline; saper controllare le emozioni anche in situazioni di competitività; saper rispettare alcune regole fondamentali igienico-sanitarie. Verifiche Livello della coordinazione generale; esecuzioni tecniche riguardanti i giochi, l’atletica, l’attrezzistica; osservazioni sulla tecnica e tattica di gioco; osservazioni sulle capacità di arbitraggio; osservazioni sulla lealtà sportiva e sulla socializzazione; acquisizione dei regolamenti tecnici delle discipline; combinazioni a corpo libero e ai grandi attrezzi. Valutazione - Per la valutazione si è cercato di valutare gli effetti progressivi raggiunti rispetto alla situazione di partenza. Accanto alle osservazioni sistematiche sono stati predisposti test di confronto per quantificare il grado di evoluzione motoria raggiunto. Come giudizi di valutazione si è fatto riferimento ai voti nella scala da 1 a 10. Sono state tenute in considerazioni anche la partecipazione e l’impegno dimostrati. Le attività svolte sono state prevalentemente di carattere pratico, riservando alla parte teorica le norme tecniche delle discipline, informazioni igienico-sanitarie, informazioni sulla alimentazione, informazioni sulle droghe legali e illegali, prevenzione AIDS, nozioni fondamentali di pronto soccorso. Metodologia - Tenuto conto dei bisogni e delle proposte degli allievi si è cercato di sollecitare la partecipazione attiva della squadra. Dati gli obiettivi da raggiungere si è cercato di dare spazio alla ricerca personale. Per ottenere una partecipazione cosciente e attiva, attraverso l’analisi e le considerazioni collettive è stata stimolata la riflessione in modo da generare soluzioni migliori e diverse ai problemi posti,. Si sono favoriti i giochi di squadra per stimolare lo sviluppo sociale. Alternando momenti di auto-valutazione individuale e di gruppo a fasi di verifica con test, si è cercato di ottenere una reale coscienza dei risultati raggiunti. Rispetto alle attività pratiche si è passati da un lavoro di carattere generale ad uno sempre più specifico e mirato all’ottenimento di determinare capacità ed abilità tecniche. 51 Libro di testo in adozione: B. Balboni, A. Dispenza, Movimento + Sport = Salute, ed. Il Capitello Materiali, sussidi, spazi Palestra, piccoli e grandi attrezzi, spazio verde esterno all’istituto. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Es. di rilassamento muscolare e controllo respiratorio; Es. di coordinazione generale e segmentaria; Es. di coordinazione oculo-manuale; Es. di coordinazione oculo-podalica; Es. di equilibrio statico, dinamico, in volo; corsa a ritmo vario in condizioni aerobiche e anaerobiche; Es. di allungamento e stretching; Es. di rafforzamento muscolare per gli arti inferiori, superiori, addominale e dorsale; Es. di mobilità articolare anche con l’uso di piccoli e grandi attrezzi; Giochi pre-sportivi; Giochi di squadra; Pallavolo: battuta, palleggio, bagher, muro, schiacciata; uso dei fondamentali individuali nel gioco di squadra; elementari schemi di difesa e di attacco; gioco in campo a squadre e torneo di istituto, torneo interscolastico; norme di regolamento tecnico; arbitraggio; Pallacanestro: palleggio da fermi e in movimento; tiro piazzato e in movimento passaggio da fermi e in movimento; uso dei fondamentali nel gioco di squadra; semplici schemi di difesa e di attacco ( zona, uomo ); norme relative al regolamento tecnico; gioco in campo a squadre, torneo interscolastico; arbitraggio; baskin. Calcetto: gioco in campo a squadre, torneo di istituto, torneo interscolastico; Attrezzistica: elementi di pre-acrobatica semplice ed applicata; Atletica leggera: andature pre-atletiche (corsa calciata, skip, balzi, passo saltellato, ecc.); vari tipi di corsa; getto del peso Tennis corso di 4 lezioni Corso di nuoto 4 lezioni Norme relative ai regolamenti tecnici delle singole discipline Conoscenza di argomentazioni teoriche collegate con l’attività motoria e con la salute dinamica; conoscenza delle caratteristiche tecnico-tattiche degli sport praticati Teoria e metodologia dell’allenamento Educazione alla salute Primo soccorso Doping Educazione alimentare 52 III. ALLEGATI a) Prima Simulazione di Terza Prova – Lunedì 15 febbraio 2016 1) DISEGNO e STORIA dell’ ARTE (a) (b) (c) a «L'unica vera sorgente dell'arte è il nostro cuore, il linguaggio di un animo infallibilmente puro. Un'opera che non sia sgorgata da questa sorgente può essere soltanto artificio». Commenta il pensiero dell’artista, attraverso una sintetica analisi dell’opera, considerata il manifesto della corrente cui appartiene. b Esegui una breve analisi dell’opera evidenziando i profondi sentimenti che traspaiono nell’autore, tali da costituirne un importante precedente per una corrente artistica successiva. c Evidenzia nell’opera le profonde innovazioni apportate dall’artista, rispetto all’impressionismo, per le quali è stato considerato il padre dell’arte moderna e precursore di un importante movimento del ‘900. 2) FISICA a Enuncia con cura e precisione la legge di Gauss e usala per ottenere il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita e uniforme di carica b Scrivi con cura e precisione l’enunciato della forza di Lorentz e descrivi il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme c Enuncia con cura e precisione la legge di Ampere e usala per ricavare il campo magnetico all’interno di un solenoide di N spire e lungo L 3) INGLESE a Illustrate, in your own words, the so-called “Victorian compromise” b Illustrate the most important features of the Pre-Raphaelite Brotherhood c In his Biographia Literaria Coleridge describes how he and Wordsworth planned the original scheme of Lyrical Ballads. He states that it was agreed that “my endeavours should be directed to persons and characters supernatural […] yet so as to transfer from our inward nature a human interest and a resemblance of truth”. Do you think he respected the original plan? Support your answer with examples from what you have read 4) STORIA a Si illustri il ruolo svolto dalle piccole borghesie nella costruzione dei regimi totalitari di tipo fascista b Che cosa s’intende per “crisi dello Stato liberale” nell’Italia del primo dopoguerra? c Con quale concetto e su quale fondamento l’ideologia nazista va oltre l’idea di Stato? 53 b) Seconda Simulazione di Terza Prova - Sabato 23 aprile 2016 1) FILOSOFIA a Che cosa intende Nietzsche quando fa pronunciare al folle le seguenti parole: “Dio è morto! … E noi lo abbiamo ucciso … La grandezza di questo fatto non è troppo vasta per noi? Non dobbiamo noi stessi diventare Dei, per sembrare degni di quella grandezza?” b Perché, secondo Nietzsche, “le verità sono illusioni di cui si è dimenticata la natura illusoria” ? c Descrivi il ruolo della censura nell’attività diurna e in quella notturna 2) INGLESE a Illustrate Marlow’s role in Conrad’s narrative b How does Eliot use the technique of juxtaposition? c Comment briefly on the “Preface” to Lyrical Ballads 3) LATINO a Quale figura retorica Seneca adotta quando afferma “Est ille plus quam capit” e che valore assume una simile sententia nell’ambito dell’ideologia senecana dal punto di vista sia politico sia filosofico sia poetico? b Quintiliano è un intellettuale “organico” al potere imperiale. Spiega che cosa significa il seguente periodo sintattico: “Oratorem virum bonum esse oportère dico sed non futurum oratorem si vis illa dicendi malitiam instruxerit”, quindi chiarisci quali sono le due figure di funzionario statale che l’Institutio oratoria quintilianéa tende a privilegiare e con quali obiettivi politici c Definisci lo stile adottato da Tacito negli Annales chiarendone il valore simbolico e spiega a che cosa si riferisce lo storico, quando, nell’Agricola, formula il concetto di “felicitas tèmporum” 4) SCIENZE a Dopo aver definito il significato di “elettrofilo” e “nucleofilo”, spiega qual è il nucleofilo più forte tra NH3 e HF b I carboidrati: che cosa sono, qual è la loro classificazione, quali sono i più importanti dal punto di vista biologico? c Spiega le relazioni tra temperatura, umidità, altitudine, pressione atmosferica e vento 54 c) Griglia di valutazione della terza prova TIPOLOGIA B ALLIEVO / A ___________________________________ CLASSE _________________________ Conoscenze dei dati in Comprensione della domanda rapporto alle richieste e capacità di sintesi corretta. 5 Ampie, complete, 5 Comprensione Sintesi coerente, coesa, approfondite articolata Complete e discretamente 4 Comprensione sostanziale. 4 Sintesi coerente e approfondite sufficientemente efficace Sufficientemente complete 3 Comprensione e sintesi 3 quasi accettabili, con ma non del tutto alcune imprecisioni approfondite Superficiali e/o in parte 2 errate Carenti e poco 1 significative o errate Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Comprensione parziale 2 della domanda. Sintesi poco efficace Domanda non compresa. 1 Sintesi incoerente e/o inefficace Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Correttezza espositiva e linguaggio specifico Esposizione corretta. 5 Linguaggio specifico della disciplina e significativo Esposizione corretta. 4 Linguaggio appropriato. Esposizione 3 sostanzialmente corretta. Linguaggio accettabile, con qualche errore o improprietà Esposizione non del tutto 2 corretta. Linguaggio non sempre appropriato Esposizione scorretta. 1 Linguaggio improprio Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 55 d) Condotta In base a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, al presente documento si allega la tabella, contenente i criterî di valutazione adottati per l’assegnazione del voto di condotta. Quest’ultimo non può essere attribuito con gli stessi criteri utilizzati per la valutazione del profitto. Negli anni precedenti, la prassi seguita ha privilegiato il 9 e il 10 come valutazioni pienamente positive, mentre ha limitato all’8 la segnalazione di comportamenti non adeguati. Al fine di creare continuità, rispetto alle scelte attuate fino a questo momento, pur nella consapevolezza delle innovazioni normative, si precisa che: - sono considerati pienamente positivi per la condotta i voti 9 e 10; - l’8 segnala discontinuità nella partecipazione ed episodi di inadeguatezza nello studio; - il 7 e il 6, pur risultando voti sufficienti, evidenziano la presenza di provvedimenti disciplinari anche gravi (note, ripetute segnalazioni, sospensioni) e forte discontinuità nello studio. La tabella tiene conto dei seguenti indicatori, ricavati dal DPR 235/07: - partecipazione al dialogo educativo, - frequenza e assiduità nello studio, - rispetto di persone e cose. VOTO 10 L’allievo/a partecipa al dialogo educativo in maniera attiva, propositiva e proficua per tutta la classe; assolve in modo ineccepibile ai suoi impegni di studio; adotta un comportamento rispettoso nei confronti di persone e cose, in piena conformità con il Regolamento disciplinare di Istituto e con il Patto educativo di corresponsabilità; frequenta con puntualità e regolarità le lezioni. 9 L’allievo/a partecipa al dialogo educativo in maniera attiva e propositiva; assolve in modo puntuale ai suoi impegni di studio, dimostrando buone capacità relazionali all’interno della classe; adotta un comportamento rispettoso nei confronti di persone e cose, in linea con il Regolamento di disciplinare di Istituto e con il Patto educativo di corresponsabilità; frequenta con puntualità e regolarità le lezioni 8 L’allievo/a partecipa al dialogo educativo in modo non sempre adeguato e con qualche distrazione; assolve ai suoi impegni di studio, anche se in forma discontinua; si comporta in modo sufficientemente rispettoso nei confronti di persone e cose; frequenta la scuola in modo, nel complesso regolare. 7 L’allievo/a partecipa, solo se stimolato, al dialogo educativo; assolve ai suoi impegni di studio in modo discontinuo e disordinato; ha trasgredito talvolta le norme del Regolamento disciplinare di Istituto e quelle del Patto educativo di corresponsabilità; all’interno della classe a volte è di disturbo; frequenta in modo non sempre puntuale e regolare e non rispetta sempre le scadenze 6 L’allievo/a ha un atteggiamento passivo nei confronti del dialogo educativo; assolve in modo spesso inadeguato ai suoi impegni di studio; si comporta in modo non rispettoso nei confronti i persone e cose e non conforme al Regolamento disciplinare di istituto e al Patto educativo di corresponsabilità; frequenta in modo non regolare le lezioni e non è rispettoso delle scadenze 5 L’allievo/a ha evidenziato comportamenti di particolare e oggettiva gravità, secondo le indicazioni del DM 16.01.2009 n. 5. 56 57