Rapporto annuale 2005

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Rapporto annuale 2005
Rapporto annuale 2005
per gli azionisti di BB BIOTECH
BB BIOTECH AG
Testo di accompagnamento alle foto
La comunicazione con i nostri azionisti riveste
per noi un ruolo di primaria importanza. Le
azioni BB BIOTECH si trovano infatti nel portafoglio titoli di circa 100 000 azionisti, prevalentemente in Svizzera, Germania e Italia. Nel
Rapporto annuale 2005, una piccola selezione
di questi azionisti, di ogni età e professione, si
presenta e racconta perché ha acquistato e
detiene le nostre azioni. Ulteriori informazioni
sono disponibili sul nostro sito:
www.bbbiotech.com
Rapporto annuale 2005
Lettera agli azionisti
Dati di sintesi
Prospettive dell’industria
Filosofia di investimento e processo di selezione
Intervista
Portafoglio
Partecipazioni al 31 dicembre 2005
Profili delle società
Glossario
Bilancio consolidato
Note al bilancio consolidato
Relazione della società di revisione
Bilancio d’esercizio di BB BIOTECH AG
Note al bilancio d’esercizio
Relazione della società di revisione
Corporate Governance
Informazioni agli azionisti
3
4–5
7
8–10
13
14–15
16
17
18–33
34–37
38–41
42–51
52
55
56
57
59–60
61
Lettera agli azionisti
Egregi azionisti
Nel 2005 le aziende dell’industria biotech
hanno espresso un andamento in chiaroscuro.
Soprattutto i big del settore sono riusciti a conseguire risultati notevoli: le azioni dei due leader di mercato Amgen e Genentech hanno registrato performance positive rispettivamente
del 23% e del 70%, permettendo così alla loro
capitalizzazione di mercato di raggiungere la
soglia di USD 100 miliardi. Anche altre aziende
biotech affermate come Gilead, Celgene e
Genzyme hanno ottenuto performance di rilievo. Non sono mancate tuttavia anche le delusioni. Tra queste si distingue in particolare Biogen Idec dopo che il suo prodotto di punta
Tysabri è stato sorprendentemente ritirato dal
mercato. Anche alcune società minori, che in
passato avevano ottenuto brillanti successi,
hanno fatto registrare pesanti battute di arresto. Ne è conseguito che complessivamente,
l’indice Nasdaq Biotech ha chiuso il 2005 su livelli invariati rispetto all’anno precedente.
Dall’alto verso il basso:
Thomas Szucs, David Baltimore, Clive Meanwell
Nell’esercizio in rassegna, l’azione BB BIOTECH
ha messo a segno un progresso del 20% (incluso il pagamento di un dividendo pari a CHF
2.40), mentre il valore intrinseco è cresciuto del
16% (in CHF). È quindi stato possibile conseguire una performance a doppia cifra per il
terzo anno consecutivo, perfettamente in linea
con il nostro obiettivo di crescita di lungo periodo pari al 10–15% annuo. Poiché la maggioranza delle nostre partecipazioni è rappresentata da società statunitensi, la rivalutazione
del dollaro ha contribuito in misura significativa alla nostra performance nel 2005. Dalla
fondazione, nel 1993, il valore intrinseco di
BB BIOTECH ha evidenziato una crescita
media annua del 13.5% (in USD), mentre il
corso dell’azione è aumentato annualmente
dell’11.2% (in CHF), un risultato lusinghiero
quando raffrontato all’andamento di importanti indici come SMI, DAX o Dow Jones.
4
Soprattutto le nostre partecipazioni strategiche Gilead e Celgene archiviano il 2005 come
un anno coronato da notevoli successi. Il farmaco Truvada di Gilead, specifico per la terapia del virus dell’immunodeficienza umana
(HIV) è stato accolto con entusiasmo da medici e pazienti in virtù della sua elevata efficacia
e delle semplici modalità di assunzione, affermandosi in brevissimo tempo come uno dei
cardini imprescindibili della terapia anti-AIDS.
Gilead sta attualmente sviluppando una nuova
versione di Truvada, derivato dalla combinazione di Truvada con Sustiva in un’unica compressa, che semplificherà ulteriormente la terapia anti-HIV. Durante lo scorso anno,
progressi significativi sono stati registrati da
Gilead anche nello sviluppo clinico di nuove
terapie per il trattamento di HIV ed epatite C.
Un’elevata popolarità è stata inoltre conseguita
da Tamiflu, farmaco antinfluenzale sviluppato
da Gilead e commercializzato da Roche. Tamiflu rappresenta infatti il farmaco d’elezione
nella terapia dell’influenza aviaria ed è stato
pertanto oggetto di una fortissima domanda a
livello mondiale.
Celgene ha conseguito risultati lusinghieri: l’azienda ha infatti ottenuto l’autorizzazione per
Revlimid, un farmaco per il trattamento della
sindrome mielodisplastica (MDS – una forma
di cancro del midollo osseo). In alcuni pazienti affetti da MDS, Revlimid ha evidenziato effetti positivi finora mai raggiunti, e per questo
si prevede un lancio di successo. Inoltre, in
studi di Fase III, il farmaco ha prodotto risultati convincenti anche per la terapia del mieloma
multiplo – una forma di cancro al midollo
osseo differente dalla sindrome mielodisplastica. L’approvazione di Revlimid per tale indicazione è attesa nel corso del 2006.
Lettera agli azionisti
Il sorprendente ritiro dal mercato di Tysabri
(sviluppato congiuntamente da Biogen Idec ed
Elan), avvenuto peraltro quando le vendite
stavano già superando le più rosee previsioni
per la fase di introduzione sul mercato, ha prodotto un pesante contraccolpo per l’intero settore e per BB BIOTECH. Dopo che due pazienti hanno sviluppato la rara infezione virale
denominata leucoencefalopatia multifocale
progressiva (PML), Biogen Idec ha ritirato volontariamente il farmaco dal mercato con effetto immediato. La reazione dei mercati finanziari non si è fatta attendere e sul titolo si
è abbattuta una pesante pioggia di vendite.
Dopo un’accurata analisi, che si è avvalsa
anche della consulenza di rinomati esperti
internazionali nel campo della PML, il team
BB BIOTECH ha deciso di incrementare la propria posizione in Biogen Idec, poiché siamo
convinti che il prodotto ritornerà sul mercato,
diventando così uno dei più diffusi e affermati
strumenti terapeutici nella cura della sclerosi
multipla.
Anche Eyetech Pharmaceuticals, uno dei nostri
investimenti di maggior successo nel 2004, ha
subito una sorprendente battuta di arresto
quando Genentech ha pubblicato i risultati clinici del farmaco Lucentis, i quali appaiono nettamente superiori rispetto a quelli di Macugen
di Eyetech. Nel corso del 2005, Eyetech è stata
poi acquisita da OSI Pharmaceuticals.
Nel 2005 abbiamo investito in diverse nuove
partecipazioni, tra cui Genentech, OSI Pharmaceuticals, Affymetrix e Vertex. Abbiamo
inoltre aperto delle posizioni in alcune aziende
giovani e promettenti come Rigel, Keryx e
Anadys. Abbiamo invece venduto le partecipazioni in Eyetech, Ligand, ICOS, Virologic,
Pozen e Idenix.
Nell’esercizio in rassegna, lo sconto medio del
titolo, ovvero la differenza tra il corso azionario e il valore intrinseco, si è ridotto ulteriormente, passando da un valore medio del
15.2% nel 2004 al 12.7% nel 2005. I nostri
sforzi sono costantemente orientati alla chiusura di tale forbice. Conformemente al modello
di dividendo introdotto nel 2004, il Consiglio
di Amministrazione proporrà all’Assemblea
Generale il pagamento di un dividendo pari a
CHF 1.80 per azione.
La nostra immutata fiducia nelle biotecnologie
ci ha indotto a raccogliere nuovi mezzi liquidi
attraverso l’emissione di un prestito obbligazionario parzialmente convertibile. Grazie all’esito
positivo del collocamento, il livello potenziale
di investimento di BB BIOTECH risulta ora pari
al 109% del capitale proprio. Questa operazione ha peraltro reso possibile un’ulteriore diversificazione della nostra base di azionisti.
Il progresso medico rimane un fattore cardine
ai fini del progresso sociale e tecnologico, e la
biotecnologia è andata affermandosi come
un’importante fonte di innovazioni per la medicina. Siamo sempre più fermamente convinti che questo settore offra un notevole potenziale di creazione di valore. Siamo ottimisti sul
futuro e continuiamo pertanto a puntare sui
nuovi sviluppi nell’aspettativa che tali investimenti daranno in futuro ricchi frutti.
Rivolgiamo a tutti Voi un sentito ringraziamento per il sostegno dimostrato nel corso del
2005.
5
Il Consiglio di Amministrazione di
BB BIOTECH AG
Prof. Dott. Thomas Szucs
Presidente
Prof. Dott. David Baltimore
Dott. Clive Meanwell
“Solitamente sono abituato a operare su
singoli titoli, ma per le biotecnologie mi affido
alla competenza degli specialisti del settore”
M.G. (30 anni), trader di borsa, segue giornalmente la quotazione delle azioni BB BIOTECH sul
proprio terminale.
Dati di sintesi
Andamento del titolo
Azioni al portatore (Svizzera):
31.12.2004–31.12.2005
+20%
Azioni al portatore (Germania):
31.12.2004–31.12.2005
+20%
Azioni al portatore (Italia):
31.12.2004–31.12.2005
+19%
Valore intrinseco (in CHF):
31.12.2004–31.12.2005
+16%
Andamento dalla quotazione p.a.:
15.11.1993–31.12.2005
+11%
Outperformance (valore intrinseco)
rispetto all’indice Nasdaq Biotech
(NBI) dalla data di quotazione:
+71%
Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
CHF 2 069 milioni/EUR 1 331 milioni
250
200
150
100
50
15
CHF
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
BB BIOTECH
BB BIOTECH Valore intrinseco
Performance del dividendo rettificato
2004
2005
Fonte: Datastream
Portafoglio al 31.12.2005
Titoli:
Biogen Idec
Celgene
Actelion
Partecipazioni minori
CHF 2 191 milioni
14%
12%
9%
35%
Sepracor
Gilead
Genzyme
12%
11%
7%
Raffronto su base pluriennale per BB BIOTECH
Capitalizzazione di borsa alla fine del periodo (in mln CHF)
Valore intrinseco (NAV) alla fine del periodo (in mln CHF)
Numero di azioni (in mln)
Volumi negoziati per anno (in mln CHF)
Utile/(perdita) (in mln CHF)
Corso di chiusura alla fine del periodo in CHF
Corso di chiusura (D) alla fine del periodo in EUR
Corso di chiusura (I) alla fine del periodo in EUR
Performance azione (incl. dividendo)
Corso massimo/minimo in CHF
Corso massimo/minimo in EUR
Premio/(sconto) (media annuale)
Dividendo (in CHF) (proposta*)
Capitale investito (valori trimestrali)
Total Expense Ratio (TER) annuo
– di cui compensi correlati alla performance
7
2005
2004
2003
2002
2001
2 068.9
2 279.9
25.7
1 919.6
318.0
80.50
51.64
51.58
19.5%
82.35/64.70
53.00/41.51
(12.7%)
1.80*
98.8%
0.64%
0.00%
1 796.4
1 914.4
25.7
1 853.0
202.8
69.90
44.51
45.05
14.6%
79.80/58.70
51.20/37.90
(15.2%)
2.40
97.8%
0.63%
0.00%
1 750.0
1 939.2
27.8
1 796.0
179.3
62.95
40.15
40.65
10.8%
74.75/47.00
48.40/31.66
(18.8%)
2.50
94.0%
0.64%
0.00%
1 579.0
1 765.3
27.8
1 766.0
(1 591.3)
56.80
38.96
38.10
(54.8%)
125.75/49.80
83.50/33.60
(10.7%)
–
90.3%
1.67%
1.10%
3 495.9
3 434.2
27.8
3 287.0
(791.0)
125.75
83.50
83.28
(28.6%)
176.00/81.50
116.50/55.15
1.2%
–
96.8%
3.75%
3.16%
Prospettive dell’industria
Anche il 2005 ha attestato la straordinaria forza
innovativa e il dinamismo di crescita del settore
biotecnologico. I nuovi farmaci del settore biotech sono ormai fortemente rappresentati in
occasione di ogni convegno clinico, dove spesso conquistano il centro dell’attenzione e sono
oggetto di un vivo interesse. Appaiono quindi
sempre più evidenti le prospettive di un percorso iniziato nel 1953 con la scoperta da parte di
Watson e Crick della struttura del DNA, il patrimonio genetico di ogni essere vivente, e proseguito prepotentemente nel 2003 con la completa decodificazione del genoma umano: la
diagnosi e il trattamento delle malattie a livello
molecolare. Siamo tuttavia ancora all’inizio di
un processo di sviluppo tale da tradurre il nuovo
sapere scientifico in soluzioni terapeutiche che
significano sollievo e speranza per molti pazienti affetti da patologie fino ad oggi incurabili.
Il 2005 è iniziato all’insegna della promettente
introduzione di Tysabri, un innovativo farmaco
sviluppato da Biogen Idec per la terapia della
sclerosi multipla. Il suo sorprendente ritiro a seguito del verificarsi di alcuni casi di PML (leu-
coencefalopatia multifocale progressiva) ha tuttavia gettato gli investitori in un clima di incertezza, che gli eccellenti risultati dei farmaci anticancro Avastin ed Herceptin non sono riusciti
in seguito a cambiare. Nemmeno la comprovata efficacia del nuovo antileucemico Revlimid di
Celgene, considerato una pietra miliare della
medicina, è stata in grado di reinstaurare un
clima di fiducia. Soltanto una serie di eccellenti
risultati trimestrali, altamente indicativi della
crescita e del dinamismo del settore, è infine riuscita a riaccendere l’interesse degli investitori
per il settore biotech. A riaccendere i riflettori
sulle biotecnologie ha contribuito anche il pericolo di una pandemia conseguente al diffondersi del virus dell’influenza aviaria in Asia; a seguito di tale fenomeno, soprattutto le azioni dei
produttori di vaccini hanno espresso performance borsistiche particolarmente brillanti.
Dopo che l’analisi dei dati su Tysabri non ha evidenziato elementi di una diretta correlazione tra
il farmaco e la PML, Biogen Idec ha presentato
una nuova domanda di autorizzazione e l’authority sanitaria statunitense FDA ha nuovamente concesso a Tysabri lo stato privilegiato di
verifica (priority status). La FDA stessa ha quindi coronato il 2005 con l’autorizzazione di Revlimid per il trattamento della MSD (sindrome
mielodisplastica, una forma di leucemia).
Anche le prospettive di crescita futura di questo
interessante settore si riconfermano eccellenti: a
dodici anni dalla fondazione di BB BIOTECH, la
biotecnologia si è affermata stabilmente come
disciplina indipendente, e oggi negli Stati Uniti
sono già circa 200 000 le persone che lavorano
nel settore biotech. Negli USA la percentuale
del fatturato dei prodotti biotecnologici rispetto
al fatturato complessivo di tutto il settore farmaceutico è passata dal 4% del 1993 a poco
meno del 15% nel 2005. I ricavi delle società
biotech statunitensi continuano a evidenziare
tassi di crescita annua a due cifre.
Questa forte crescita è espressione degli importanti progressi clinici che è stato possibile raggiungere in campo medico proprio grazie alla
biotecnologia: sia in ambito diagnostico che terapeutico, oggi esistono infatti soluzioni che
soltanto pochi anni fa sarebbero state impensa-
L’importanza dei prodotti biotech continuerà a crescere
400
ca. 100% (28%)
350
300
250
6x
200
16% (13%)
150
Biotech
Pharma
8x
100
50
Previsioni riferite al solo mercato USA:
Crescita del fatturato del settore farmaceutico
2003–2013: 8% p.a., crescita del fatturato
del settore biotech 2003–2013: 20% p.a.
Percentuale del costo dei farmaci rispetto ai
costi sanitari complessivi nel 2013E: 15%.
Costi sanitari in % del PIL nel 2013E: 16%.
1.8% (3.5%)
0
USD millioni
1993
2003
8
2013E
Fonte: SWAM Research
Prospettive dell’industria
bili o definite come miracoli della medicina. Il
fabbisogno di farmaci sempre migliori continua
tuttavia a rimanere altissimo: delle circa 35 000
malattie attualmente note, soltanto un terzo è
curabile, e una guarigione completa può essere
ottenuta in un numero purtroppo ancora molto
minore. Le attività di ricerca e sviluppo non verranno pertanto ridotte.
Le nuove conoscenze sono fonte di nuove opportunità: mai come oggi la crescita del sapere
innovativo è stata così impetuosa e la compenetrazione di diverse discipline così evidente. I
progressi realizzati in termini di possibilità diagnostiche e la vastissima gamma di nuovi approcci negli sviluppi clinici sono impressionanti.
Il cosiddetto “paziente trasparente”, dotato di
un’impronta digitale genetica, sta divenendo
realtà e consente di attuare una medicina sempre più individuale e personalizzata. Questo
permette ai medici di avvicinarsi all’obiettivo di
trattare le cause più profonde di una malattia
piuttosto che i sintomi e, ove ciò non sia ancora possibile, di ottenere risultati migliori a fronte di minori effetti collaterali. In particolare, gli
sforzi maggiori si concentrano negli ambiti in
cui appare evidente un crescente fabbisogno a
seguito dell’invecchiamento della popolazione.
Al primo posto tra le patologie oggetto di maggiori ricerche vi è sicuramente il cancro: entro il
2050 il numero di pazienti affetti da questa patologia dovrebbe infatti raddoppiare. In questo
ambito, i successi finora raggiunti con l’impiego
degli anticorpi monoclonali lasciano intravedere
nuove speranze, e con la loro efficacia, gli anticorpi Erbitux e Avastin approvati nel 2004 documentano in modo impressionante i progressi
della medicina. Sono inoltre in fase di sperimentazione sull’uomo ulteriori approcci terapeutici estremamente promettenti. Recentemente, un’attenzione particolare viene dedicata
all’impiego dei vaccini come veicoli immunizzanti contro il cancro. Le pipeline sono impegnate a pieno regime nello sviluppo di nuovi
principi attivi, e rimarranno tali per un notevole
periodo di tempo. Non a caso, in nessun altro
ambito terapeutico il numero di brevetti richiesti è così alto come per la cura del cancro. Un
ulteriore importante settore della ricerca è costi-
tuito dalle malattie infettive come AIDS, epatite, resistenze agli antibiotici e patologie causate
da prioni. Esiste inoltre un urgente bisogno di
terapie efficaci anche per le malattie neurodegenerative come Alzheimer, Parkinson e sclerosi multipla. In questo campo gli approcci acquisiscono una visibilità sempre maggiore e
promettono possibilità completamente nuove.
Analogamente al trattamento di depressioni o
schizofrenia, vengono ricercate soluzioni che
consentano una migliore comprensione delle
cause sottostanti e che sostituiscano l’approccio
empirico della mera cura dei sintomi. Attualmente sono in fase di sviluppo clinico circa
1 000 prodotti biotech per il trattamento di
oltre 200 patologie.
I prodotti innovativi che arrivano fino alla commercializzazione sul mercato non solo aiutano i
singoli pazienti, ma anche l’intero sistema sanitario: la cura dei pazienti, e in particolare le terapie intensive necessarie nelle fasi avanzate
delle malattie, risultano infatti molto più costose rispetto all’impiego in una fase precoce di
farmaci efficaci. Studi autorevoli evidenziano
La pipeline delle aziende biotech evidenzia un trend di costante crescita
Attualmente sono oltre 1 000 i prodotti candidati all’autorizzazione in fase di sviluppo
clinico, e di questi circa un quinto si trovano
nell’ultima fase. Nel contempo sono già oltre
200 i prodotti biotech commercializzati con
successo sul mercato.
1 000
800
600
Prodotti in sviluppo clinico
Prodotti in Fase II o Fase II/III
(ultimo stadio)
400
200
0
1994
1995
1996
1997
1998
1999
9
2000
2001
2002
2003
2004
Fonte: Goldmann Sachs, 2005
Prospettive dell’industria
che ogni USD speso in più in farmaci comporta
una riduzione media dei costi di cura di USD
1.50. Inoltre, in futuro in molti paesi industrializzati il personale di cura e di assistenza non
sarà probabilmente disponibile in numero sufficiente: sono pertanto necessari farmaci migliori
per evitare tali impasse.
L’industria biotech è la vera e propria innovatrice della medicina: non solo svolge il ruolo di
precursore nello sviluppo di nuovi farmaci per la
cura di patologie rare, ma negli ultimi anni ha
operato il sorpasso dell’industria farmaceutica
per quanto riguarda il numero di nuove autorizzazioni. Prevediamo pertanto che anche in
futuro la maggior parte dei farmaci di nuova
approvazione sarà sviluppata da piccole aziende innovative improntate alla crescita. Anche se
diventa sempre più difficile operare una distinzione tra aziende biotech e farmaceutiche nel
senso tradizionale del termine, la dipendenza
delle “big pharma” dalle piccole realtà biotech
rimarrà immutata o addirittura aumenterà,
anche perché l’elevato numero di brevetti in
scadenza e la quantità insufficiente di prodotti
propri non lasciano spesso altra scelta. Questo
trend è espresso chiaramente dall’aumento
degli accordi di cooperazione tra aziende biotech, cresciuti tra il 1992 e il 2002 a un tasso
annuo del 27%. Si tratta di un approccio di networking che le grandi case farmaceutiche da
sole non sono riuscite a creare. In questo modo
aumenta la produttività della ricerca e quindi la
sua efficacia economica.
Sono state così gettate le basi per il successo attuale e futuro della biotecnologia. Nei prossimi
10 anni, il fatturato dei farmaci biotech sui ricavi totali del settore farmaceutico passerà dall’attuale 15% a circa il 30%, attestandosi a circa
USD 100 mld: considerato il notevole potenziale di crescita il settore biotech presenta quindi
una valutazione interessante sia in termini storici che nel raffronto con l’industria farmaceutica.
Poiché spesso il confine tra successo e insuccesso nello sviluppo di nuovi farmaci è molto sottile, un aspetto fondamentale continua a essere
rappresentato dalle cooperazioni e dal consolidamento del settore: le aziende con una dotazione di capitale insufficiente e con ritardi nello
sviluppo clinico saranno costrette a monetizzare sottocosto i propri asset. Anche in futuro, i titoli sottovalutati con prodotti promettenti rimarranno candidati ideali per operazioni di
acquisizione, e aziende finora poco note sorprenderanno con risultati estremamente positivi, come del resto è tipico in un settore in piena
crescita.
L’andamento borsistico dei titoli biotech dipende soprattutto dal successo sul mercato dei prodotti già commercializzati o in fase di sviluppo
clinico. Nel corso del 2005, soltanto negli USA i
farmaci di nuova autorizzazione sviluppati nei
laboratori delle aziende biotech sono stati 19, di
cui 5 si profilano come potenziali blockbusters.
Il loro lancio sul mercato, ulteriori approvazioni
e numerosi dati attesi dallo sviluppo clinico dovrebbero contribuire anche nel 2006 alla generazione di un flusso costante di buone notizie
provenienti dal settore biotech.
La diversificazione è necessaria
80
62%
Lo sviluppo di un farmaco richiede tempi
lunghi, è costoso e rischioso
63%
60
Percentuale di fallimento
Percentuale cumulativa di successo
45%
40
38%
23%
23%
20
13%
10%
Fonte: European Federation of Pharmaceutical
0
in %
Fase I
Fase II
Fase III
10
Registrazione
Industries and Associations, 2005
“Sono affascinata dal modo in cui le
conoscenze sempre maggiori sul nostro
organismo portino allo sviluppo di innovativi
approcci terapeutici”
J.S. (24 anni), studentessa di medicina, apprezza in particolare il sito Internet di BB BIOTECH, poiché
vi può seguire costantemente in presa diretta gli sviluppi più recenti dell’industria biotecnologica.
“Ciò che veramente apprezzo sono
l’indipendenza, la costante e puntuale attività di
informazione e la trasparenza di BB BIOTECH”
N.I. (42 anni), siciliano, lavora come gestore patrimoniale indipendente a Zurigo. I suoi clienti connazionali conoscono BB BIOTECH in virtù della quotazione del titolo alla borsa italiana.
Filosofia di investimento e processo di selezione
Grazie alle scoperte della biotecnologia moderna, negli ultimi anni sono nati numerosi farmaci e soluzioni terapeutiche assolutamente innovativi, efficaci e di successo. BB BIOTECH offre
ai propri azionisti la possibilità di partecipare a
questa crescita con prospettive di rendimento
decisamente superiori alla media. Il portafoglio
titoli è composto di norma da quattro a otto
partecipazioni principali, nonché da 10 a 20
partecipazioni minori. La percentuale delle società non quotate è pari al massimo al 10%
del valore del portafoglio.
La complessità della materia e i rischi correlati
allo sviluppo dei principi attivi richiedono una
notevole competenza e un’oculata gestione
del rischio. Il Consiglio di Amministrazione di
BB BIOTECH, che comprende anche un premio
Nobel, dispone di un’esperienza pluriennale
nel settore della biotecnologia e dell’industria
farmaceutica. Per le analisi fondamentali e la
gestione patrimoniale, BB BIOTECH si avvale
della consulenza di biologi molecolari, medici
ed esperti finanziari del Gruppo Swissfirst Asset
Management (prima Bellevue Asset Management), che a loro volta negli ultimi dieci anni
hanno creato un network mondiale di specialisti quali scienziati, clinici e anche avvocati specializzati in materia di brevetti, cui si può rivolgere ogni volta che è necessario.
La scelta delle partecipazioni viene elaborata
attraverso un accurato processo di analisi e selezione, che inizia con uno screening di ampio
raggio delle principali aree terapeutiche da
parte dei team di analisi operativi a Küsnacht
(Svizzera) e Boston (USA). Per i diversi ambiti,
come ad esempio malattie infettive, cancro o
patologie cardiovascolari, vengono individuate
le tecnologie e gli approcci terapeutici più promettenti, valutandone poi il rispettivo potenziale di mercato.
Al termine di tale processo, viene operata
un’ulteriore selezione delle aziende attive nei
settori individuati, con un’analisi dettagliata
delle società stesse e soprattutto delle pipeline
di prodotti. A questo scopo, BB BIOTECH
pone un accento particolare sulle modalità di
conduzione degli studi clinici e sui relativi risultati, con un maggiore interesse per le società
con prodotti in fase avanzata di sviluppo clinico, oppure i cui farmaci hanno già ottenuto
l’approvazione per la commercializzazione sul
mercato. In tali casi, sono già disponibili numerosi dati relativi allo sviluppo clinico, tali da
consentire in primo luogo un risk management
di tipo professionale. È inoltre necessario sottoporre a un’attenta verifica anche i piani per
la futura commercializzazione o gli accordi di
distribuzione di questi potenziali farmaci. In
particolare, i farmaci con le migliori prospettive di successo sono soprattutto quelli che offrono una soluzione per patologie finora di difficile trattamento o per le quali addirittura non
esiste ancora una cura.
Un ruolo di primo piano nel processo di selezione è rivestito anche dalla valutazione del
management e della struttura finanziaria delle
13
società esaminate, e soltanto le aziende con un
profilo rischio/rendimento interessante vengono incluse nella fase finale della selezione.
Prima che il Consiglio di Amministrazione approvi l’assunzione di una partecipazione, viene
condotta un’approfondita verifica finale dei
candidati, comprendente tra l’altro visite in
azienda e colloqui con il management, ma
anche la richiesta di pareri da parte dei più importanti medici e luminari nei rispettivi ambiti
di specializzazione. Un’approfondita analisi finanziaria stima infine la valutazione, attuale e
potenziale, della società in questione.
Dopo l’inserimento nel portafoglio di BB
BIOTECH, le società vengono costantemente
monitorate e il loro management viene regolarmente invitato ai “strategy meetings” di
BB BIOTECH. Grazie ad un’analisi così approfondita delle aziende in portafoglio, BB BIOTECH
è in grado di sfruttare tempestivamente tutte
le opzioni strategiche, come ad esempio la
vendita della partecipazione in caso di un significativo peggioramento della situazione dal
punto di vista dei fondamentali. Inoltre, nell’ambito della gestione attiva di portafoglio, le
posizioni vengono ampliate o ridotte non appena il valore del titolo in questione raggiunge
o scende al di sotto di un determinato livello.
Intervista
“La pipeline di prodotti del settore biotech è a pieno regime”
Intervista con i membri del Consiglio di Amministrazione di BB BIOTECH
Con una crescita della propria quotazione vicina al 20%, BB BIOTECH chiude il 2005 con
una performance annua decisamente superiore
alla media. Siete soddisfatti di questo risultato?
Prof. Szucs: nonostante la performance complessivamente buona, per BB BIOTECH il 2005
è stato un anno caratterizzato da luci e ombre.
Alle elevate performance conseguite dalle nostre partecipazioni Celgene, Gilead, Genzyme,
Genentech e Amgen si sono contrapposte le
pesanti flessioni di Eyetech e Biogen Idec/Elan.
Soprattutto in un’ottica di sicurezza dei farmaci, il ritiro dal mercato di Tysabri ha pesato notevolmente sul settore biotech e, più in generale, su tutto il settore farmaceutico. Nel 2005
la realtà dei fatti ha quindi ricordato al mercato che lo sviluppo di nuovi farmaci consiste sostanzialmente in esperimenti scientifici dall’esito incerto. Ancora oggi la probabilità che
l’ultima fase di sviluppo clinico si concluda positivamente è pari al 65%, e anche l’approvazione da parte delle autorità competenti non
necessariamente rappresenta per un farmaco
una garanzia di successo commerciale.
Avete tuttavia mantenuto la posizione in Biogen Idec, e addirittura l’avete ulteriormente
incrementata. Perché?
Prof. Baltimore: nutriamo una grande fiducia
in questo farmaco. Numerosi pazienti affetti
da sclerosi multipla che non rispondono in misura sufficiente alle terapie attualmente disponibili sono stati invece efficacemente trattati
con Tysabri. Riteniamo che il farmaco, per il
quale Biogen Idec ed Elan, che lo hanno sviluppato in partnership, hanno presentato una
nuova domanda di autorizzazione, riuscirà a
tornare sul mercato. Da un punto di vista
etico, non è infatti giustificabile privare i pazienti di un prodotto che potrebbe apportare
un miglioramento sostanziale alla loro qualità
di vita. Per tale motivo, sulla base di un’approfondita analisi, dopo il crollo delle quotazioni abbiamo deciso di incrementare la nostra
partecipazione in Biogen Idec, arrivando quasi
a raddoppiarla.
A fine anno l’azione BB BIOTECH quotava
ancora con uno sconto dell’11%. Qual è il
motivo del perdurare di tale sconto?
Dott. Meanwell: anche se il 2005 è stato contraddistinto da una serie di performance borsistiche straordinarie per le aziende biotech,
come quelle di Amgen, Gilead, Celgene o recentemente della tedesca Epigenomics, molti
investitori sono ancora diffidenti verso questo
settore. Anche nei colloqui con i grandi investitori istituzionali continuiamo a percepire una
notevole cautela. Cionondimeno, ci siamo già
nettamente avvicinati all’obiettivo dichiarato
lo scorso anno di riportare lo sconto del titolo
al di sotto del 10%.
Questa ipotesi è avvalorata anche dal fatto
che il prestito obbligazionario convertibile recentemente emesso ha ricevuto richieste di
sottoscrizione superiori all’offerta. A quali
scopi è destinato questo denaro fresco?
Prof. Szucs: i motivi di questa operazione sono
di duplice natura. Da un lato, grazie al prestito obbligazionario convertibile siamo in grado
di aumentare il nostro livello d’investimento al
109%. Riteniamo che l’attuale fase di mercato sia particolarmente interessante, e grazie a
questi nuovi mezzi potremo aprire nuove posizioni e ampliare le partecipazioni già in portafoglio. In secondo luogo, l’emissione del
prestito obbligazionario convertibile rappresenta la coerente prosecuzione della nostra
strategia tesa ad avvicinare BB BIOTECH a una
platea di investitori ancora più ampia, come
già abbiamo fatto nel 2004 con l’introduzione
della politica di dividendi correlata al livello di
sconto.
La maggioranza dei nuovi farmaci proviene dall’industria biotecnologica
in %
100
Percentuale di approvazione dei
farmaci in USA
80
Biotech
Pharma
60
40
20
0
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
14
2001
2002
2003
2004
2005
2006E
Fonte: FDA, SWAM Research
Intervista
Avete affermato che l’attuale contesto di mercato è particolarmente interessante. Potreste
approfondire questo aspetto?
Prof. Baltimore: da inizio degli anni ‘90, il fatturato dei prodotti biotech continua a evidenziare un tasso medio di crescita annua del
20%. Poiché i margini dei nuovi farmaci introdotti sul mercato sono solitamente molto elevati, le quotazioni azionarie delle aziende che
li hanno sviluppati seguono di norma la crescita del fatturato. Tuttavia, raffrontando l’andamento dell’indice Nasdaq Biotech con il fatturato del settore, appare evidente che dal 2001
si è venuto a creare un notevole divario, ovvero i corsi azionari sono rimasti indietro e non
rispecchiano più l’andamento dei fatturati. Per
questo motivo riteniamo che nel prossimo futuro il divario verrà colmato, e l’andamento
del prezzo delle azioni sarà di nuovo proporzionale alla crescita dei fatturati.
Dott. Meanwell: vediamo un grandissimo potenziale soprattutto per le mid cap. In particolare, la commercializzazione dei prodotti innovativi di queste aziende potrà seguire due strade:
da un lato le loro licenze potranno essere cedute ai grandi gruppi farmaceutici, con un conseguente progressivo aumento delle royalties a
favore delle aziende biotech. Un esempio attuale è rappresentato dalle trattative al momento in corso fra Roche e Gilead per una revisione
al rialzo delle licenze per il farmaco antivirale
Tamiflu sviluppato da Gilead. Dall’altro, viste
anche le valutazioni relativamente convenienti,
le aziende biotech sono oggetto di acquisizioni,
solitamente con premi elevati.
In quali ambiti vedete le maggiori opportunità per il 2006?
Prof. Baltimore: le pipeline di sviluppo delle
aziende biotech operano a pieno regime. Attualmente i potenziali nuovi prodotti che si
trovano nelle diverse fasi di sviluppo clinico
sono circa 1 000, quasi il doppio rispetto a soltanto cinque anni fa. Per il 2006 prevediamo
15–20 nuove autorizzazioni di rilievo. Purtroppo dobbiamo ancora constatare che il divario
tra USA e resto del mondo nel grado di maturazione e nello sviluppo dell’industria biotech è
rimasto immutato, se non addirittura ulteriormente ampliato. Per tale motivo, la nostra attenzione rimane decisamente concentrata
sulle aziende statunitensi.
Prof. Szucs: Celgene è particolarmente attiva
nel campo della leucemia, e attualmente sta
ampliando la propria ricerca anche ad altri tipi
di tumore. Come precedentemente menzionato, Gilead beneficia dell’exploit di Tamiflu, uno
dei pochi farmaci efficaci contro il virus dell’influenza aviaria; ma la parte preponderante
degli utili deriva dai farmaci anti-HIV, con Truvada come punta di diamante. Dal canto suo,
Genzyme ha già portato sul mercato cinque
farmaci per la cura di malattie ereditarie molto
rare come ad esempio il morbo di Gaucher e
nel corso del 2006, Myozyme potrebbe ottenere l’autorizzazione definitiva per la cura del
morbo di Pompe. Tra le azioni europee, Actelion rimane un titolo interessante nonostante i
deludenti dati su Tracleer e la conseguente pesante flessione in borsa. Nutriamo grandi
aspettative anche per la nostra partecipazione
di private equity BioXell, azienda italiana attualmente impegnata nel campo delle patologie infiammatorie croniche. Anche il 2006 dovrebbe pertanto risultare un anno positivo per
i nostri azionisti.
Con il “Piano azionario BB” offrite agli azionisti di BB BIOTECH un deposito gratuito
delle azioni, senza che vengano addebitati
costi di transazione per le operazioni di acquisto e di vendita. Per quale motivo?
Dott. Meanwell: le nostre attività sono costantemente tese a incrementare l’attrattività
delle nostre azioni e creare valore aggiunto, in
particolar modo per i nostri numerosi investitori retail. Il piano azionario offre a una platea
di investitori orientati a una prospettiva di
lungo periodo la possibilità di custodire gratuitamente le azioni BB BIOTECH e di acquistarle a condizioni particolarmente vantaggiose. Si
tratta di un’iniziativa nata dietro suggerimento dei nostri azionisti e di cui sono già in molti
ad avvalersene attivamente.
Lo sconto del titolo rispetto al valore intrinseco (NAV) è un fenomeno ciclico
in %
35
Scostamento del prezzo del titolo
rispetto al valore intrinseco (NAV)
30
20
> 0% = Premio
0% = Valore intrinseco
< 0% = Sconto
10
0
ø Premio/(Sconto)
31.12.2004–31.12.2005: (12.7%),
2004 (15.2%)
–10
–20
–30
–35
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
15
2001
2002
2003
2004
2005
Fonte: Datastream
Portafoglio
Nell’esercizio 2005 il portafoglio di BB BIOTECH
ha mantenuto la propria focalizzazione e, a
fine anno, risultava composto prevalentemente da aziende a capitalizzazione medio-grande
caratterizzate da uno spiccato dinamismo alla
fine dell’anno. In particolare, le posizioni strategiche sono costituite da sei società (Biogen
Idec, Sepracor, Celgene, Gilead, Actelion e
Genzyme) che rappresentano una percentuale
compresa tra il 7% e il 14% del patrimonio e
rappresentano complessivamente il 65% del
nostro portafoglio titoli.
Nel 2005 queste sei partecipazioni hanno realizzato un fatturato complessivo di USD 9 miliardi, e prevediamo che nel 2006 registreranno un tasso medio di crescita delle vendite pari
al 25%. Cinque di esse generano già utili e Sepracor dovrebbe superare la soglia del breakeven nel corso dell’esercizio 2006.
cato, 46 nell’ultima fase di sviluppo clinico,
nonché una pipeline con 130 progetti nelle
Fasi I/II.
Tra le altre quindici partecipazioni minori, otto
(31% del portafoglio) dispongono già di prodotti commercializzati sul mercato e tre di
queste generano utili. Sette società (4% del
portafoglio) sono ancora in fase di sviluppo
clinico o hanno principi attivi e tecnologie in
una fase avanzata di studio. Una società, l’italiana BioXell (0.7% del portafoglio) nata da
uno spin-off di Roche, non è ancora quotata
in borsa.
La maggior parte delle nostre partecipazioni
continua ad essere ubicata negli USA (17
aziende, pari all’86% del nostro portafoglio),
mentre le società europee sono quattro, di cui
una svizzera, una irlandese, una tedesca e una
italiana. Il nostro forte orientamento verso i titoli americani è espressione del maggior grado
di maturazione dell’industria biotech in questo
mercato. Il rischio di cambio non è coperto;
eventuali variazioni di tale politica saranno oggetto di un’apposita comunicazione.
Complessivamente, le nostre 21 partecipazioni hanno 67 farmaci commercializzati sul mer-
Composizione del portafoglio
Prodotti commercializzati – società profittevoli
Prodotti commercializzati – società prossime al break-even
Prodotti in Fase II/III – in fase di sviluppo clinico
16
68%
26%
6%
Partecipazioni al 31 dicembre 2005
Numero
di titoli
Società
000
000
000
526
800
600
Variazioni dal
31.12.2004
Valuta
locale
Prezzo
per azione
Valore di
mercato in
CHF milioni
In % del
portafoglio
In %
della società
Biogen Idec
Sepracor
Celgene
Gilead
Actelion
Genzyme
5
4
3
3
1
1
000
000
000
109
000
000
2 819 087
1 000 000
(2 093 400)
(2 473 891)
(50 000)
(629 000)
USD
USD
USD
USD
CHF
USD
45.28
51.60
64.80
52.57
108.70
70.78
298.5
272.1
256.3
244.4
195.7
149.3
13.1%
11.9%
11.2%
10.7%
8.6%
6.5%
1.5%
3.8%
1.8%
0.8%
8.1%
0.6%
OSI Pharmaceuticals
Amgen
Genentech
Affymetrix
The Medicines Company
Elan
Vertex Pharmaceuticals
Anadys Pharmaceuticals
Incyte
Epigenomics
Rigel Pharmaceuticals
Keryx Biopharmaceuticals
Theravance
Auxilium Pharmaceuticals
4 000 000
1 250 000
940 000
1 765 600
3 925 000
2 400 000
1 100 000
2 000 000
3 000 000
1 000 000
850 000
410 499
180 000
555 150
4 000 000
250 000
940 000
1 765 600
(211 419)
400 000
1 100 000
2 000 000
200 000
–
850 000
410 499
(1 827 168)
(444 850)
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
EUR
USD
USD
USD
USD
28.04
78.86
92.50
47.75
17.45
13.93
27.67
8.80
5.34
6.45
8.36
14.64
22.52
5.50
147.9
130.0
114.6
111.2
90.3
44.1
40.1
23.2
21.1
10.0
9.4
7.9
5.3
4.0
6.5%
5.7%
5.0%
4.9%
4.0%
1.9%
1.8%
1.0%
0.9%
0.4%
0.4%
0.3%
0.2%
0.2%
7.8%
0.1%
0.1%
2.7%
7.9%
0.6%
1.1%
7.1%
3.6%
6.1%
3.5%
1.1%
0.4%
1.9%
BioXell1)
1 887 505
–
EUR
5.30
15.5
0.7%
9.5%
2 190.9
96.1%
1.1
(1.4)
<0.1%
(0.1%)
(0.3)
213.6
0.0%
9.4%
(124.3)
(5.5%)
2 279.9
36.2
100.0%
Totale
Derivati
Auxilium Pharmaceuticals warrants (long)
Actelion put options (short)
300 300
(100 000)
Totale
Liquidità (netta)
Altri impegni
Totale
Azioni BB BIOTECH2)
450 627
Totale
1)
2)
–
(100 000 )
USD
CHF
2.67
14.01
2 316.1
Azienda non quotata
Corrisponde al totale di tutte le azioni possedute in Svizzera, Germania ed Italia. Per il corso di chiusura vedi alla pagina 7.
Tassi di cambio al 31.12.2005:
USD/CHF: 1.3184
EUR/CHF: 1.5547
17
Profili delle società
Biogen Idec
Biogen Idec
75
70
65
60
55
50
45
40
35
30
25
USD
2002
2003
2004
2005
Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 15.4 miliardi
Biogen Idec è nata nel novembre 2003 dalla
fusione tra Biogen e Idec Pharmaceuticals e tra
i suoi prodotti di punta annovera farmaci del
calibro di Avonex, Rituxan, Zevalin, Amevive e
Tysabri. Avonex, leader nel proprio segmento
per quota di mercato, è un interferone beta
specifico per il trattamento della sclerosi
multipla (SM); Rituxan (sviluppato in collaborazione con Genentech) è un anticorpo monoclonale utilizzato per la terapia del linfoma
non-Hodgkin (NHL). Il prodotto attualmente
più promettente per le prospettive di crescita
futura dei ricavi è Tysabri (natalizumab), un
anticorpo umanizzato antagonista dell’integrina alfa-4, sviluppato nell’ambito di una partnership paritetica con Elan Corp. Tysabri è
stato approvato il 24 novembre 2004 con una
importante indicazione per l’uso sia come monoterapia che in combinazione con Avonex
per il trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente. L’autorizzazione è stata conseguita sulla base degli eccellenti dati degli
studi Affirm (monoterapia) e Sentinel (terapia
combinata) i quali hanno dimostrato un’efficacia due volte superiore a quella sino ad allora
registrata dagli interferoni nei passati test clinici. Dopo un lancio molto promettente, Tysabri
è stato ritirato dal mercato il 28 febbraio 2005
dopo che due pazienti affetti da SM e sottoposti a terapia combinata hanno sviluppato
una leucoencefalopatia multifocale progressiva (PLM), una rara patologia neurologica
dall’esito spesso infausto causata dal virus JC.
Dopo il ritiro dal mercato, Biogen Idec ed Elan
hanno condotto una serie di approfondite
analisi sugli effetti collaterali del farmaco su
tutti i pazienti in precedenza sottoposti a trat-
tamento con Tysabri, individuando complessivamente tre casi di PML in pazienti che avevano assunto Tysabri in combinazione con altri
principi immunosoppressori: due pazienti rientravano nello studio Sentinel (Tysabri in combinazione con Avonex) e uno faceva parte
degli studi clinici per il trattamento del Morbo
di Crohn. I risultati di tale analisi sono stati
presentati alla FDA il 26 settembre 2005
come sBLA (Supplemental Biologics License
Application/domanda di autorizzazione supplementare) e l’authority statunitense ha riconosciuto al dossier la procedura di autorizzazione accelerata. Qualora la sBLA dovesse
ricevere una valutazione positiva da parte
della FDA, il ritorno di Tysabri sul mercato potrebbe essere possibile già nel secondo trimestre 2006.
In occasione del convegno dell’American College of Rheumatology, tenutosi nel novembre
2005, sono stati presentati numerosi risultati
positivi di studi sull’impiego di Rituxan nei pazienti affetti da artrite reumatoide che non
hanno risposto in misura sufficiente a precedenti terapie anti-TNF (tumor necrosis factor). I risultati degli studi sono stati presentati
alla FDA come sBLA e nel corso del 2006 questa indicazione potrebbe essere inclusa tra
quelle ufficiali del Rituxan.
è Lunesta, una versione a isomero singolo dell’Imovane, farmaco ipnotico leader in Europa.
Lanciato sul mercato nell’aprile 2005 Lunesta
dovrebbe realizzare un fatturato superiore a
USD 300 mln già nel 2005. Il farmaco è di proprietà esclusiva di Sepracor.
Oltre ai farmaci ipnotici, il secondo ambito di
ricerca di Sepracor è rappresentato dalle patologie delle vie respiratorie. Sulla base del prodotto di successo Xopenex, un broncodilatatore già commercializzato come inalatore e
prescritto soprattutto in ambito pediatrico ai
bambini affetti da asma, Sepracor ha sviluppato un’ulteriore formulazione con inalatore a
dosaggio predefinito (MDI). Con la nuova formulazione MDI, che ha debuttato sul mercato
nel dicembre 2005, il farmaco dovrebbe trovare un impiego d’elezione anche fra gli adulti. I
due settori di attività rappresentati da Xopenex e Lunesta dovrebbero generare a regime
un fatturato prossimo a USD 1 mld.
Sepracor dispone inoltre di un portafoglio diversificato che comprende importanti prodotti
ceduti in licenza tra cui Clarinex (desloratadina) a Schering-Plough, Allegra (fexofenadina
HCl) ad Aventis e Xyzal/Xusaltm (levocetirizina) a UCB SA.
Si prevede che Sepracor inizi a generare profitti nel 2006.
Sepracor
Sepracor
70
60
50
Celgene
Celgene
40
70
60
50
30
20
40
30
10
20
4
USD
2002
2003
2004
2005
Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 5.5 miliardi
Sepracor Inc. è una società di ricerca farmaceutica che ha sviluppato un ampio portafoglio di prodotti per il trattamento delle patologie respiratorie e del sistema nervoso centrale.
Attualmente il prodotto di punta della società
18
10
6
USD
2002
2003
2004
2005
Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 10.9 miliardi
Celgene è specializzata nello sviluppo e nella
commercializzazione di nuove terapie per il
trattamento del cancro e delle malattie in-
“Sono particolarmente convinto della
composizione del portafoglio di BB BIOTECH,
poiché include soltanto aziende che sviluppano
farmaci innovativi con ottime prospettive
di successo sul mercato”
Il dott. Th.G. (52 anni), farmacista di Francoforte sul Meno, è azionista di BB BIOTECH dalla fondazione della società.
“Consideriamo BB BIOTECH ciò che erano
una volta i gruppi farmaceutici: un’azione
con un potenziale di crescita estremamente
interessante in un’ottica di lungo periodo”
J.S. (42 anni) e D.G. (41 anni), medici, sono titolari di uno studio a Zurigo specializzato nella
medicina dei viaggi.
Profili delle società
fiammatorie. Thalomid, il primo prodotto introdotto sul mercato, è stato approvato nel
1998 per la terapia delle complicanze infiammatorie della lebbra, sebbene il principale impiego del farmaco sia oggi quello al di fuori
delle indicazioni ammesse (“off-label”) per il
trattamento del mieloma multiplo. L’approvazione ufficiale da parte dell’authority sanitaria statunitense (FDA) per tale indicazione terapeutica è attesa nel corso del 2006. Ulteriori
indicazioni “off-label” includono il trattamento della MDS (sindrome mielodisplastica) e
di varie altre tipologie di tumori solidi. L’ immunomodulatore Revlimid, un analogo del
Thalomid con effetto migliorato e minori effetti collaterali, è stato autorizzato nel dicembre 2005 dalla FDA per un gruppo di pazienti
affetti da MDS in cui è presente un’anomalia
in relazione al cromosoma 5q. I risultati clinici
in questo gruppo sono stati estremamente
convincenti e fino ad oggi ineguagliati: il 67%
dei pazienti ha raggiunto una indipendenza
trasfusionale per una durata media di oltre un
anno. Gli esiti di un ulteriore studio hanno evidenziato chiaramente l’efficacia di Revlimid in
un più ampio gruppo di pazienti affetti da
MDS a rischio basso e intermedio; anche in
questo ambito è quindi prevedibile un’indicazione “off label”. Sulla base dei risultati di
studi di Fase III, che hanno mostrato un prolungamento statisticamente significativo della
sopravvivenza nei pazienti affetti da mieloma
multiplo recidivante/refrattario, nel dicembre
2005 Celgene ha presentato una domanda di
autorizzazione integrativa per tale indicazione,
la cui approvazione è attesa per il secondo trimestre 2006. L’impiego di Revlimid per il trattamento di MDS e mieloma multiplo presenta
un potenziale di mercato stimato in oltre USD
1 mld. Celgene lavora inoltre allo sviluppo di
analoghi del Thalomid applicabili a diverse
forme di tumori maligni e patologie infiammatorie. L’acquisto da GlaxoSmithKline del farmaco Melphalan (specifico per la cura del mieloma multiplo), avvenuto nel 2003, ha
aggiunto alla gamma di Celgene un ulteriore
importante prodotto, rafforzando la posizione
dell’azienda nel settore dell’ ematologia. Celgene percepisce anche royalties sui prodotti
Ritalin e Focalin (sindrome da disturbo dell’at-
tenzione e iperattività – ADHD), commercializzati da Novartis.
Gilead
Gilead
55
50
45
40
35
30
25
20
15
10
USD
2002
2003
2004
2005
Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 24.1 miliardi
Gilead sviluppa principi attivi specifici per la terapia di malattie infettive come AIDS, epatite B, epatite C e influenza. Il prodotto di
maggior successo di Gilead è Viread, un inibitore nucleosidico della trascrittasi inversa
(NRTI) impiegato per il trattamento delle infezioni da HIV. Commercializzato fin dal 2001,
oggi Viread si è affermato come uno dei punti
fermi della terapia antiretrovirale grazie alla
sua elevata efficacia, ai ridotti effetti collaterali e alla comoda modalità monogiornaliera di
assunzione. L’acquisizione della società biotech Triangle, avvenuta nel dicembre 2002, ha
inoltre assicurato a Gilead il prodotto Emtriva,
un altro importante farmaco anti-HIV lanciato
nel 2003. Nel 2004 Gilead ha inoltre iniziato la
commercializzazione di Truvada, una combinazione dei farmaci anti-HIV Emtriva e Viread
in una compressa a dosaggio fisso con una
sola somministrazione giornaliera. Oltre all’indubbio vantaggio legato al dosaggio, Gilead
ha inoltre pubblicato risultati positivi in termini di efficacia e sicurezza per lo studio comparativo (studio 934) tra Truvada e Combivir
(GlaxoSmithKline): in particolare, Truvada è risultato il farmaco più frequentemente prescritto nei pazienti che hanno appena contratto
l’HIV. Come evidenziato dallo studio “Comet”,
il passaggio da Combivir a Truvada ha dimostrato un’efficacia analoga a fronte di una migliore qualità di vita. L’integrazione dei risultati dello studio 934, dello studio “Comet” e di
altri dati relativi a ulteriori studi dovrebbe con-
21
sentire a Truvada di incrementare ancora la
propria quota di mercato nel corso del 2006.
Con l’introduzione di Hepsera, un inibitore nucleosidico della trascrittasi inversa lanciato
negli USA nel 2002, in Europa nel 2003 e in
Asia nel 2005, Gilead si è affermata come un
importante attore nel trattamento delle infezioni da epatite B, da cui sono interessate a livello mondiale circa 350 milioni di persone.
Gilead percepisce inoltre dal proprio partner
Roche royalties sul fatturato mondiale di Tamiflu, farmaco specifico per la prevenzione e il
trattamento delle sindromi influenzali. Nei
prossimi due anni il fatturato del prodotto dovrebbe beneficiare notevolmente dalla costituzione di ingenti riserve dello stesso da parte
degli Stati di tutto il mondo al fine di poter
contrastare un’ipotetica pandemia di influenza
aviaria.
Actelion
Actelion
160
140
120
100
80
60
40
CHF
2002
2003
2004
2005
Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
CHF 2.4 miliardi
Actelion è attiva nello sviluppo e nella commercializzazione di farmaci per il trattamento
delle patologie cardiovascolari. Il suo prodotto
Tracleer è il primo antagonista del recettore
dell’ endotelina somministrato per via orale.
Il farmaco è stato autorizzato nel 2002 negli
USA e in Europa per il trattamento dell’ ipertensione arteriosa polmonare, una patologia
da cui sono affette circa 100 000 persone a livello mondiale. Dal lancio di Tracleer sul mercato statunitense ed europeo, il fatturato della
società è cresciuto a circa CHF 650 mln, con il
raggiungimento della soglia di break-even già
nel 2003. Nel 2003 è stata approvata la commercializzazione negli USA di Zavesca, un farmaco sviluppato da Oxford Glycoscienze per il
Profili delle società
trattamento della sindrome di Gaucher di cui
Actelion ha rilevato la licenza nel 2002. Attualmente sono in corso vari studi clinici finalizzati a un’estensione delle indicazioni terapeutiche di tale prodotto. Actelion sta inoltre
sviluppando Clazosentan, un antagonista selettivo del ricettore A dell’endotelina specifico
per il trattamento dei vasospasmi conseguenti a emorragia subaracnoidale (SAH),
per il quale sono in corso, sia in USA che in Europa, studi di Fase IIb finalizzati alla determinazione del dosaggio ottimale. La pubblicazione dei relativi risultati è prevista per la prima
metà del 2006. Actelion ha inoltre stretto con
il colosso farmaceutico statunitense Merck
un’importante alleanza tesa allo sviluppo e alla
commercializzazione di inibitori della renina
per il trattamento delle patologie cardio-renali. Merck inizierà prevedibilmente i relativi
studi clinici già nel corso del 2006. Actelion ha
altresì in corso studi di Fase IIa sulla molecola
Actelion-1 in relazione a un’indicazione cardiovascolare non ancora specificata in dettaglio e studi di Fase I sia su un antagonista dell’orexina per la terapia dei disturbi del sonno
che su un antagonista della S1P1 per il trattamento delle patologie autoimmuni.
Genzyme
Genzyme
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cumulo lisosomiale). Nel 1998 Genzyme ha
apportato un contributo significativo al miglioramento della terapia dei pazienti affetti da
nefropatie e sottoposti a dialisi con l’introduzione di Renagel, un legante del fosforo privo
di calcio e alluminio. Nel 2003 l’azienda ha introdotto sul mercato USA due importanti
nuovi prodotti per le malattie da accumulo lisosomiale: Fabrazyme, specifico per il trattamento della sindrome di Fabry, e Aldurazyme,
un prodotto per la terapia della mucopolisaccaridosi di tipo 1 (MPS 1) commercializzato in collaborazione con Biomarin. L’approvazione di Myozyme, un ulteriore farmaco per la
cura di una rara malattia ereditaria ( morbo di
Pompe), è prevista per l’inizio del 2006. Con
l’acquisizione di Ilex Oncology nel 2004,
Genzyme ha fatto il proprio ingresso nell’importante mercato dell’ oncologia, inserendo
così nel proprio portafoglio di prodotti anche
Campath, già commercializzato per la leucemia linfocitica cronica, e Clolar per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta in
età pediatrica. Nel 2005 Genzyme ha inoltre
ottenuto i diritti di commercializzazione per
Synvisc, specifico per l’applicazione in indicazioni ortopediche, e ha rafforzato la propria
posizione nel settore della nefrologia con
l’acquisizione di Bone Care; in particolare, tale
operazione ha consentito all’azienda di aggiungere al proprio portafoglio di prodotti Hectoral,
un analogo della vitamina D per i pazienti sottoposti a dialisi con livelli elevati di PTH.
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OSI Pharmaceuticals
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Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 18.3 miliardi
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Genzyme è una società biotech specializzata
nel trattamento di una vasta gamma di patologie ancora incurabili, tra cui malattie genetiche ereditarie rare, nefropatie e indicazioni ortopediche. Il prodotto di punta dell’azienda è
Cerezyme, un enzima ingegnerizzato con
tecnologie biotech specifico per il trattamento
della sindrome di Gaucher (una malattia da ac-
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Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 1.4 miliardi
OSI Pharmaceuticals sviluppa e commercializza farmaci nei settori specifici di oncologia, of-
22
talmologia e diabete. Il primo prodotto lanciato sul mercato da OSI è Tarceva, un inibitore
del recettore del fattore di crescita epidermale
( EGFR), distribuito congiuntamente a Genentech per il mercato statunitense e a Roche
per l’Europa. I risultati di uno studio comparativo di Fase III in cui Tarceva è stato confrontato con le migliori terapie disponibili per il
carcinoma polmonare non microcitoma
(NSCLC) hanno evidenziato un allungamento
statisticamente significativo pari a due mesi
delle possibilità di sopravvivenza. In particolare, tale effetto positivo è stato rilevato pressoché in tutti i gruppi di pazienti. Sulla base di
questi convincenti risultati, Tarceva ha ottenuto negli USA l’autorizzazione definitiva da
parte della FDA nel novembre 2004, mentre in
Europa il prodotto è stato approvato nel settembre 2005. Nel mese di settembre 2004 OSI
Pharmaceuticals ha presentato i risultati di uno
studio di Fase III su pazienti affetti da cancro al
pancreas in cui il farmaco Gemzar di Eli Lilly è
stato somministrato sia da solo che in combinazione con Tarceva, evidenziando nel secondo caso un prolungamento della sopravvivenza statisticamente significativo, pari a un
+23.5%. Negli USA Tarceva ha ottenuto l’autorizzazione per tale indicazione nel novembre
2005. Dopo che nell’ambito di uno studio di
Fase IV ISEL il prodotto Iressa di AstraZeneca
(un altro inibitore del recettore del fattore di
crescita epidermale) non è riuscito a evidenziare alcun effetto significativo di prolungamento della sopravvivenza nei pazienti affetti
da carcinoma polmonare non microcitoma,
Tarceva si è affermato come farmaco d’elezione per tale patologia. In una prospettiva temporale più ampia, Tarceva presenta prospettive promettenti come coadiuvante e/o
“terapia di mantenimento” per indicazioni
quali NSCLC e cancro alle ovaie. Per determinate indicazioni quali NSCLC di seconda linea,
Tarceva potrebbe inoltre trovare applicazione
in combinazione con Avastin di Genentech in
luogo della comune chemioterapia. Nel novembre 2005 l’acquisizione di Eyetech Pharmaceuticals ha consentito a OSI di aggiungere un secondo prodotto al proprio portafoglio,
Macugen, approvato nel dicembre 2004 per la
terapia della degenerazione maculare senile
“Sono azionista dal giorno in cui, per
la prima volta, sono stato capace di pronunciare
correttamente il nome di BB BIOTECH”
Per G.S. (11 anni), che frequenta la scuola elementare, gli interessi principali sono oggi il calcio, il
golf, il tennis e lo sci. Suo padre crede fermamente nel potenziale del settore biotech e nelle
capacità gestionali del Management Team.
“La biotecnologia rappresenta la chiave
del futuro, e trovo particolarmente convincente la
filosofia aziendale di BB BIOTECH”
L.K. (27 anni), tedesco, vive da due anni in Svizzera dove lavora nella divisione technical accounting presso una società di riassicurazioni.
Profili delle società
umida (AMD). Attualmente Macugen è oggetto di ulteriori studi clinici per le indicazioni
di AMD, edema maculare diabetico e occlusione dei vasi retinici.
Amgen
Amgen
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cancro. Nel dicembre 2004 Palifermin è stato
approvato anche per l’impiego nei pazienti
con leucemia sottoposti a chemioterapia. Tra i
principali principi attivi in fase di sviluppo clinico, Amgen annovera le molecole AMG-162
per l’ osteoporosi e Panitumumab per varie
indicazioni anticancro. Sviluppato congiuntamente da Amgen e Abgenix, Panitumumab ha
recentemente dimostrato la propria efficacia in
uno studio di Fase III su pazienti affetti da cancro colon-rettale recidivante, riuscendo a rallentare in modo significativo la progressione
della malattia. Nel dicembre 2005, Abgenix è
stata acquisita da Amgen che ora detiene i diritti mondiali su Panitumumab.
statico del seno) e Herceptin (cancro al seno)
sono destinati a crescere ulteriormente. Nel
corso del 2006 i driver della crescita di Genentech saranno l’estensione dell’ambito terapeutico di Avastin, l’autorizzazione di Lucentis per
la degenerazione maculare senile umida
(AMD) e l’approvazione di Rituxan per il trattamento dell’artrite reumatoide.
Affymetrix
Affymetrix
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Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 97.3 miliardi
Amgen è la più grande società biotech a livello mondiale, con un fatturato per il 2005 superiore a USD 12 mld. I suoi prodotti di punta
comprendono Epogen e Aranesp per la terapia dell’anemia (basso livello di globuli rossi
nel sangue), Neupogen e Neulasta per il trattamento della neutropenia (basso livello di
globuli bianchi) indotta da chemioterapia, ed
Enbrel per la cura dell’artrite reumatoide.
Aranesp, una versione migliorata di Epogen,
ha beneficiato del trend di crescente penetrazione di mercato, strappando importanti
quote di mercato al principale concorrente
Procrit/Eprex (J&J) sia negli USA che in Europa.
Nel campo del trattamento della neutropenia,
Amgen ha beneficiato del passaggio dei pazienti da Neupogen a Neulasta, che presenta
un’efficacia più prolungata. Enbrel si riconferma farmaco d’elezione sul mercato dell’artrite
reumatoide, e sta conquistando importanti
quote di mercato anche in altri ambiti terapeutici quali psoriasi, artrite psoriatica e patologie infiammatorie della colonna vertebrale
(spondilite anchilosante/morbo di Bechterew).
Il portafoglio di prodotti di Amgen comprende
inoltre Sensipar, specifico per il trattamento
dell’ iperparatiroidismo secondario nei pazienti sottoposti a dialisi, e Palifermin, un fattore di crescita dei cheratinociti per la terapia
delle mucositi orali nei pazienti affetti da
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Genentech
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Genentech
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Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 97.5 miliardi
Genentech è una delle due maggiori aziende
del settore biotech, nonché leader assoluto di
mercato nello sviluppo di nuovi prodotti per il
trattamento di patologie oncologiche e di altre
malattie ampiamente diffuse. Il 2005 è stato
per Genentech un anno di assoluto rilievo: l’azienda ha infatti conseguito importanti successi clinici sia con l’anticorpo Avastin, specifico
per il trattamento del carcinoma polmonare
non microcitoma (NSCLC) e del cancro alla
mammella, sia con l’anticorpo Herceptin per la
terapia primaria del cancro al seno, oltre che
con Lucentis per la cura della degenerazione
maculare senile umida e Rituxan per l’artrite
reumatoide. Avastin ha raggiunto già nel
primo anno di commercializzazione una penetrazione di mercato superiore al 60% per la terapia di prima linea del cancro metastatico del
colon. I trend di mercato indicano peraltro che
i fatturati di Avastin (NSCLC e cancro meta-
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Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 3.2 miliardi
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Affymetrix Inc. è specializzata nello sviluppo,
produzione e commercializzazione di sistemi di
analisi genetica per il settore life science e per
la diagnostica clinica. Il sistema GeneChip realizzato da Affymetrix si avvale della tecnologia microarray, messa a punto dall’industria
dei semiconduttori, per analizzare campioni
genetici con la massima efficienza. L’azienda è
riuscita a posizionarsi sul mercato come indiscusso leader tecnologico. L’analisi SNP (single
nucleotide polymorphism), recentemente introdotta nel portafoglio di prodotti, nel 2005
ha contribuito in misura decisiva alla crescita
dell’azienda, e le prospettive per il futuro sono
altrettanto positive. L’offerta di RNA array è
stata ampliata, con il “tiling array” utilizzato
come nuovo “exon array”. La realizzazione di
questi array è divenuta estremamente complessa, e l’azienda sta valutando l’opzione di
ampliare le proprie capacità produttive sia
negli USA che a livello internazionale per poter
far fronte alla crescente domanda attesa per il
futuro. L’acquisizione di Parallel ha ulteriormente ampliato la gamma di prodotti per la ricerca, consentendo adesso readout genetici
specifici per singoli alleli. La maggior parte
del fatturato atteso per l’azienda nel 2006,
Profili delle società
pari a circa USD 450 mln, sarà realizzato ancora con laboratori di ricerca. Le applicazioni
diagnostiche si trovano invece ancora in uno
stadio iniziale di sviluppo. Affymetrix e Roche
Diagnostics hanno stipulato un accordo di licenza in esclusiva per la tecnologia Affymetrix
Array. Nel gennaio 2005 Roche ha introdotto
negli USA i primi test di diagnosi molecolare,
mediante i quali i medici possono selezionare i
farmaci e i dosaggi più adeguati per cardiopatie, trattamento del dolore e patologie oncologiche.
ca sono nettamente a favore di Angiomax in
virtù delle minori complicazioni derivanti dal
suo impiego. Oltre all’indicazione terapeutica
già autorizzata, per Angiomax si delineano peraltro importanti opportunità di impiego nel
campo degli interventi di bypass aortocoronarico e della sindrome coronarica acuta
(ACS). Per la primavera 2006 sono attesi i risultati dell’importante studio ACUITY (Acute
Catheterization and Urgent Intervention Triage strategY), in cui Angiomax viene utilizzato
nel trattamento dell’ACS.
I prodotti attualmente in fase più avanzata
nella pipeline di sviluppo clinico di The Medicines Company sono un calcioantagonista
(Clevidipine) e un anticoagulante a effetto rapido (Cangrelor). Clevidipine è attualmente
oggetto di studi di Fase III, mentre per Cangrelor l’avvio di uno studio di Fase III è atteso
per l’inizio 2006.
The Medicines Company
The Medicines Company
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del dolore cronico), Azactam e Maxipime (due
antibiotici). La società possiede inoltre un forte
franchise per la distribuzione di farmaci che
genera royalties e ricavi derivanti da collaborazione. Le prospettive di crescita dell’azienda
dipendono dal futuro di Tysabri, un anticorpo
umanizzato antagonista dell’integrina alfa-4
specifico per il trattamento della sclerosi multipla (SM) approvato nel novembre 2004 e ritirato dal mercato il 28 febbraio 2005 (cfr. la
sezione Biogen Idec). Elan dispone inoltre di
una nutrita pipeline di ricerca e sviluppo nel
campo del morbo di Alzheimer, con vari progetti già in fase di studio clinico. Attualmente
Elan ha in corso anche studi di Fase II su un
anticorpo contro la beta-amiloide, e nel 2005
ha avviato anche uno studio di Fase I su un
vaccino per la stessa indicazione.
Vertex Pharmaceuticals
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Vertex Pharmaceuticals
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USD 868 milioni
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Fondata nel 1996, TMC è un’azienda specializzata nello sviluppo di prodotti biofarmaceutici per la cura delle patologie cardiache acute.
Il suo prodotto di punta è Angiomax (bivalirudina), un anticoagulante impiegato per i pazienti affetti da angina pectoris instabile sottoposti a intervento coronarico percutaneo
(PCI). Lo studio clinico Replace II, uno tra i più
ampi e approfonditi nel suo genere, ha dimostrato che Angiomax presenta vantaggi significativi rispetto all’eparina, con minori rischi di
complicazioni ischemiche e anche una sostanziale riduzione del sanguinamento. Gli
esiti terapeutici sono stati analoghi a quelli
dell’eparina combinata a inibitori GP IIb/IIIa.
Anche i risultati di un altro studio clinico
hanno evidenziato che i pazienti trattati con
Angiomax presentano un significativo aumento delle possibilità di sopravvivenza rispetto ai
pazienti trattati con eparina, con una riduzione anche del rischio di un secondo infarto
miocardico. Sebbene sia più costoso dell’eparina, le valutazioni di natura farmacoeconomi-
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USD
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Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 2.7 miliardi
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Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 5.5 miliardi
Elan è un’azienda biotech che concentra le
proprie attività nell’area terapeutica della neurologia con sede a Dublino, Irlanda. La società
è focalizzata sulla scoperta, lo sviluppo e la
produzione di terapie avanzate per patologie
autoimmuni e neurologiche, in particolare
sclerosi multipla, morbo di Alzheimer, Parkinson e trattamento del dolore acuto. Dopo
un periodo di notevoli difficoltà, nell’estate
2002 il nuovo management di Elan ha avviato
un incisivo processo di ristrutturazione e ha ripristinato con successo una situazione di stabilità finanziaria. L’attuale portafoglio di prodotti comprende il principio attivo Prialt (terapia
26
Vertex è specializzata nella scoperta e nello sviluppo di principi attivi micromolecolari per infezioni da HIV, epatite C, patologie infiammatorie e malattie del sistema immunitario,
cancro, dolore acuto e infezioni batteriche. La
strategia aziendale è orientata a gestire direttamente negli USA i diritti per lo sviluppo e la
commercializzazione dei prodotti candidati per
il trattamento dell’epatite C e delle patologie
infiammatorie, collaborando invece con partner terzi per lo sviluppo di prodotti candidati
per altre indicazioni. Il principale prodotto dell’azienda è VX-950, un cosiddetto inibitore
della proteasi per la cura dell’epatite C. I risultati di uno studio di Fase Ib su una monoterapia con VX-950 si sono dimostrati estremamente promettenti, evidenziando dopo 14
“Credo nel futuro delle biotecnologie e so
quanto la ricerca sia importante per il futuro
della medicina e dell’umanità”
S.R. (47 anni), appassionata di arte, vive nell’Assia in Germania e opera come informatrice scientifica del farmaco.
“Anche per gli investitori più interessati,
la materia è troppo complessa per
investire direttamente”
G.B. (60 anni), pensionato tedesco che vive nella regione del Westerwald, dedica molto tempo ai
suoi nipotini per accompagnarli al maneggio.
Profili delle società
giorni una riduzione della carica virale di 4.4
log nei pazienti a cui era stata somministrata la
dose ottimale. Nel dicembre 2005 hanno preso
il via gli studi di Fase IIa in combinazione con
Interferone pegilato e Ribavirina. La pubblicazione dei relativi risultati è attesa per il primo
trimestre 2006, con un contestuale inizio di
uno studio di Fase IIb a tre mesi. Qualora la
sperimentazione di Fase Ib dovesse confermare l’elevato effetto antivirale in assenza di effetti collaterali significativi, VX-950 avrebbe il
potenziale per rivoluzionare in modo decisivo
la terapia standard per l’epatite C, conquistando un ruolo di primo piano in tale mercato miliardario. Gli attuali partner di Vertex sono tra
gli altri Avalon (inibitori di IMPDH per il cancro), GlaxoSmithKline (inibitori della proteasi
per l’HIV e modulatori del canale del sodio
per la terapia del dolore), Merck ( inibitori
dell’aurora chinasi per il cancro) e Novartis
(inibitori della protein-chinasi per diverse indicazioni). In Asia, Vertex ha ceduto i diritti per lo
sviluppo e la commercializzazione degli inibitori p38 a Kissei e per VX-950 a Mitsubishi.
Anadys Pharmaceuticals
Anadys Pharmaceuticals
14
13
sti effetti collaterali. Il concetto della stimolazione del “Toll Like Receptor” è stato messo a
punto nell’ambito di studi clinici che hanno
dato esito positivo su una prima generazione
di principi attivi: in particolare, nei pazienti affetti da epatite C è stata dimostrata nell’arco
di sette giorni una riduzione statisticamente significativa della concentrazione del virus. Uno
studio di 28 giorni di Fase Ib per verificare gli
effetti di ANA975 su pazienti con epatite C inizierà prevedibilmente a gennaio 2006. I relativi risultati e l’inizio di uno studio combinato di
Fase II della durata di tre mesi seguiranno poi
nel secondo semestre dell’anno. Parallelamente, Anadys lavora allo sviluppo di ANA975 per
la cura dell’epatite B; a tale scopo, l’avvio di
appositi studi di Fase Ib è previsto nella prima
metà del 2006. Nell’ambito di un accordo siglato con Novartis nel giugno 2005, il gruppo
elvetico avrà il diritto di commercializzazione
mondiale di ANA975 per epatite C, epatite B e
altre malattie infettive. Assieme al partner LG
Life Sciences, Anadys lavora inoltre allo sviluppo della molecola ANA380 per la terapia dell’epatite B. Fin dagli studi preliminari il prodotto ha evidenziato un elevato potenziale, e i
risultati definitivi di uno studio a tre mesi di
Fase II condotto su pazienti refrattari al lamivudine sono attesi per il primo trimestre 2006.
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Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 249 milioni
Anadys è specializzata nello sviluppo di prodotti per il trattamento di epatite C, epatite B
e infezioni batteriche. Il principale prodotto
dell’azienda, la molecola ANA975, è un antagonista del cosiddetto «Toll-like Receptor VII»
studiato per indurre sovraespressione locale di
interferone alfa e altri modulatori downstream, e avrebbe pertanto il potenziale per
sostituire gli attuali prodotti PEG-Intron e Pegasys (fatturato mondiale di oltre USD 1.5
mld) grazie alla formulazione orale con mode-
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USD
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Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 445 milioni
Nell’aprile 2004 Incyte ha rifocalizzato le proprie attività da azienda di servizi attiva nel
campo della genomica a società specializzata
nella scoperta di nuovi farmaci negli ambiti
terapeutici delle infezioni da HIV, patologie
infiammatorie, cancro e diabete. Nel settem-
29
bre 2003, Incyte ha acquistato da Pharmasset
i diritti di licenza per gli USA e l’Europa per il
suo prodotto di punta DFC (in precedenza
denominato Reverset), un inibitore nucleosidico della trascrittasi inversa per il trattamento dell’infezione da HIV. I risultati di Fase I e
IIa hanno evidenziato che il DFC, assunto in
dose giornaliera, presenta il potenziale per inibire l’infezione da HIV sia di tipo “wild type”
sia nel caso di ceppi di HIV che hanno sviluppato una resistenza ai farmaci a maggiore diffusione. Nel luglio 2005 è stato pubblicato
l’esito di uno studio di Fase IIb su 180 pazienti a cui sono stati somministrati una volta al
giorno per sei mesi differenti dosi di DFC o
placebo congiuntamente ad altri agenti antiretrovirali. I risultati hanno evidenziato una
significativa riduzione della carica virale nei
pazienti che avevano assunto una dose di 200
mg di DFC senza aggiunta di Epivir o Emtriva
(altri analoghi della citidina). Analizzati congiuntamente ad altri risultati, tali dati dimostrano chiaramente che DFC ha il potenziale
per sostituire Epivir/Emtriva come analogo
d’elezione alla citidina nelle terapie anti-HIV
di seconda linea e di salvataggio, nel caso in
cui il profilo di tossicità dovesse dimostrarsi
favorevole. Dietro richiesta della FDA, è prevista la conduzione di un ulteriore studio di
Fase IIb teso a dimostrare la superiorità del
DFC rispetto a Epivir/Emtriva nei pazienti di
tipo “triple-class-failure”. Tale studio prenderà prevedibilmente il via nel corso del primo
trimestre 2006 e i suoi risultati sono attesi per
il secondo semestre 2007, quando dovrebbero partire anche i test di Fase III. Incyte ha
inoltre in corso ulteriori programmi incentrati
su inibitori della CCR2 per il trattamento di
patologie infiammatorie e diabete, su inibitori
della sheddasi per il cancro e su inibitori della
CCR5 per le infezioni da HIV.
Epigenomics
Epigenomics sviluppa un biomarker specifico
sia per la diagnosi precoce del cancro che per
la classificazione di tumori già sviluppati e
identificati. La tecnologia sottostante misura
l’attività genetica delle cellule tumorali sia nei
tessuti isolati, al fine di diagnosticare lo stadio
Profili delle società
Rigel è specializzata nella ricerca e nello sviluppo di nuovi farmaci micromolecolari per il trattamento di patologie delle vie respiratorie, artrite reumatoide e varie forme di cancro. Rigel
si avvale della propria piattaforma tecnologica
brevettata per individuare i principi attivi più
promettenti ai fini di un successivo sviluppo.
Epigenomics
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Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
EUR 105 milioni
e l’aggressività del tumore, sia nel sangue per
il riconoscimento precoce e la diagnosi del
cancro. Il programma in fase più avanzata ha
come oggetto di studio la diagnosi precoce
del cancro al colon da campioni ematici, e a
fine 2005 questo test ha dato risultati positivi. In virtù dei dati estremamente promettenti, Roche ha esercitato il proprio diritto di
esclusiva sul marker identificato. Il secondo
marker diagnostico più avanzato è un test
basato sulla stratificazione dei tessuti delle
pazienti affette da cancro alla mammella in
base alla loro possibile risposta al farmaco
Tamoxifen. Sono inoltre in stadi iniziali di sviluppo ulteriori progetti per la classificazione
dei tessuti tumorali della prostata e test per
l’individuazione del tumore al seno e alla prostata mediante campioni ematici. Epigenomics ha altresì stipulato un ampio portafoglio
di contratti di collaborazione con aziende del
calibro di AstraZeneca, Wyeth, Biogen Idec e
Pfizer. Un contratto di tenore analogo è in
corso anche con Qiagen.
Rigel Pharmaceuticals
Rigel Pharmaceuticals
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Keryx Biopharmaceuticals
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Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 202 milioni
Il progetto in fase più avanzata è incentrato sui
cosiddetti inibitori della tirosino-chinasi SYK, i
quali svolgono un ruolo fondamentale nella
trasmissione dei segnali indotti dai recettori per
IgE e IgG a cellule B, basofili, macrofagi e mastcellule, offrendo così un interessante approccio
terapeutico per patologie quali rinite allergica,
asma allergica e artrite reumatoide. Mentre la
prima generazione di inibitori SYK per la rinite
allergica, rappresentata dalla molecola R112
somministrata per via intranasale, ha prodotto
dati promettenti nell’ambito di un test per allergeni e di uno studio “Park” di Fase II, un ulteriore studio di Fase II di ampia portata è rimasto invece senza esiti. Rigel sta adesso
lavorando allo sviluppo di una versione migliorata di tale principio attivo, con un tasso di dissoluzione inferiore, i cui primi test clinici potrebbero prendere il via nel primo semestre
2007.
Come parte di un accordo di USD 200 mln con
Pfizer, Rigel sta inoltre sviluppando principi attivi per la terapia dell’asma allergica; in questo
ambito è previsto che nel corso del primo semestre 2006 verrà selezionata una molecola da
avviare poi agli studi clinici entro la prima metà
del 2007. È stato inoltre concluso con successo
uno studio di Fase I nell’ambito dello sviluppo
dell’R788, un ulteriore inibitore SYK particolarmente potente e selettivo assunto per via orale
per il trattamento dell’artrite reumatoide. I risultati hanno mostrato che l’R788 ha ricevuto
una buona tolleranza e dispone di un buon
profilo farmacocinetico. L’inizio degli studi di
Fase II sull’R788 è ora atteso per metà 2006.
Oltre a Pfizer, Rigel intrattiene ulteriori collaborazioni con Daiichi (oncologia), Johnson &
Johnson (oncologia), Merck (inibitori della ubiquitin ligasi per il cancro), Novartis (immunologia, oncologia, bronchite cronica) e Serono
(inibitori dell’aurora chinasi per il cancro).
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2004
2005
Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 552 milioni
Keryx è specializzata nello sviluppo di nuovi
principi attivi per il trattamento di patologie
quali diabete e cancro. Il prodotto di punta
dell’azienda, la molecola KRX-101 (sulodexide) è attualmente oggetto di studi di Fase III e
IV per la terapia della nefropatia diabetica
(elevata presenza della proteina albumina nell’urina), una patologia da cui soltanto negli
USA sono affetti all’incirca 4–6 milioni di pazienti. Finora, nell’ambito di otto studi pilota,
di uno studio di Fase II condotto in Italia e nell’Europa orientale (DiNAS) e di uno studio di
Fase II effettuato negli USA, il KRX-101 ha
permesso una riduzione significativa della concentrazione di albumina nell’urina. La presenza di questa proteina nell’urina è un indicatore precoce di un’anomalia dei reni e di un
eventuale successivo blocco renale. Sulla base
di tali dati, il CSG (Collaborative Study Group),
ha raccomandato l’inizio di uno studio di Fase
III su 1 000 pazienti che presentano una concentrazione elevata di albumina nell’urina
nonostante l’assunzione del dosaggio massimo consentito dei comuni farmaci anti-ipertensione. I primi risultati di tale studio saranno
prevedibilmente disponibili nel corso del primo
semestre 2007, e quel che più conta è che lo
studio ha ricevuto dalla FDA lo status di SPA
(Special Protocol Assessment), nel quale si riporta che il raggiungimento dell’endpoint primario ha una elevata probabilità di far ottenere
un’approvazione. Keryx ha inoltre attualmente in corso vari studi di Fase II sulla molecola
KRX-401 (perifosina) per il trattamento di
diversi tipi di tumori solidi e di cancro ematologico, i cui risultati sono attesi per il primo
semestre 2006.
“La biotecnologia presenta un enorme
potenziale in un’ottica di lungo periodo.
Attraverso BB BIOTECH posso partecipare in
prima persona a questi progressi”
L’imprenditore e biologo molecolare R.B. (37 anni) ha lavorato per oltre 10 anni per un’azienda
biotech statunitense.
“Mio padre mi ha detto che le azioni
BB BIOTECH sono un investimento orientato
al futuro e che un giorno potrò beneficiare
anche io di questi nuovi farmaci”
Appassionata di ballo e di musica, A.H. (16 anni), liceale che vive nella regione del Taunus vicino
a Francoforte, è azionista di BB BIOTECH già da molti anni.
Profili delle società
Theravance
Auxilium Pharmaceuticals
Theravance
Auxilium Pharmaceuticals
24
10
23
9
22
8
21
7
20
6
19
5
18
17
4
16
15
USD
2002
2003
2004
2005
3
USD
Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 999 milioni
Theravance è un’azienda biofarmaceutica
specializzata nella ricerca e nello sviluppo di
prodotti per il trattamento di malattie infettive
e patologie delle vie respiratorie. Theravance
dispone di un’impressionante pipeline di prodotti, tra cui in primis Telavancin, un innovativo antibiotico contro i batteri gram-positivi, e
il programma “Beyond Advair” condotto in
collaborazione con GlaxoSmithKline (GSK) per
il trattamento delle patologie respiratorie in
stadio avanzato. Nel marzo 2004 l’azienda ha
siglato appunto con GSK un accordo di partnership per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi farmaci. In cambio di un’opzione
per l’acquisizione in licenza dei prodotti candidati all’autorizzazione i cui programmi di sviluppo siano iniziati prima del 1° settembre
2007, GSK ha incrementato gli investimenti in
Theravance. Nell’ambito di un accordo
call/put, GSK ha il diritto di acquistare nel
2007 il 50% delle azioni di Theravance al
prezzo unitario di USD 54.25; per contro,
sempre nel 2007 gli altri azionisti della società
potranno esercitare l’opzione di vendere a
GSK la metà delle proprie azioni Theravance a
un prezzo di USD 19.375 per azione. Gli eventi salienti per la società nel corso del 2006 saranno la pubblicazione dei dati clinici di Fase
III relativi agli studi su Telavancin e i progressi
del programma “Beyond Advair”.
2002
2003
2004
2005
Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005:
USD 160 milioni
Fondata nel 1999, Auxilium Pharmaceuticals è
specializzata nello sviluppo e nella commercializzazione di prodotti farmaceutici nel campo
dell’urologia e delle terapie ormonali sostitutive. Il prodotto di punta dell’azienda è Testim,
un gel al testosterone ad applicazione esterna
per il trattamento dell’ ipogonadismo, una
disfunzione ormonale che interessa circa il
20% della popolazione maschile di età superiore ai 50 anni. I soggetti ipogonadici presentano livelli di testosterone inferiore alla norma,
i quali a loro volta comportano una serie di
sintomi tra cui spossatezza, perdita della libido, peggioramento della performance sessuale, atrofia muscolare, riduzione della densità
ossea, aumento del grasso corporeo, depressione in forma lieve. L’attuale pipeline di prodotti di Auxilium Pharmaceuticals comprende
tra l’altro l’AA4500 per il trattamento del
morbo di Peyronie e una “Transmucosal Film
Technology” specifica per la cura dell’ipogonadismo e per il trattamento dell’iperattività
vescicale.
BioXell
(società non quotata in borsa)
BioXell concentra le proprie attività sugli analoghi della vitamina D3 biologicamente attivi,
i quali sono testati in relazione a diverse patologie urologiche e infiammatorie croniche.
Fondata nel 2002 in Italia da uno spin-off di
Roche Italia, la società non è ancora quotata
in borsa. BXL-628, il principale principio attivo
candidato di BioXell, è attualmente oggetto di
un promettente programma di Fase IIb per il
trattamento dell’ iperplasia prostatica benigna (BPH). Attualmente è in corso di valutazione l’estensione dell’applicazione della molecola ad altri ambiti terapeutici quali il
trattamento dell’iperattività vescicale (OAB) e
la prostatite non batterica cronica (CP). Lo
studio di Fase IIa sull’OAB dovrebbe produrre
i primi risultati già nel corso del 2006, mentre
lo studio sulla CP si trova ancora in fase iniziale. BioXell ha sottoscritto un contratto di licenza in esclusiva con il gruppo farmaceutico
Merck per lo sviluppo di applicazioni diagnostiche e terapeutiche nel campo della sepsi.
BioXell ha inoltre in corso un accordo di collaborazione con ProSkelia finalizzato allo sviluppo
di analoghi della vitamina D3 per il trattamento dell’osteoporosi e dell’iperparatiroidismo
secondario.
Diagrammi dei corsi: Datastream
33
Glossario
AIDS:
(Acquired Immunodeficiency Syndrome, sindrome da immunodeficienza acquisita) Infezione cronica provocata dal virus HIV (Human Immunodeficiency Virus), che causa disfunzioni in determinati tipi di cellule del sistema immunitario umano. Di conseguenza nei pazienti affetti da AIDS è
compromessa l’efficienza del sistema immunitario.
Alzheimer:
Il morbo di Alzheimer è una malattia cronica del cervello non contagiosa, contrassegnata dal
deterioramento lento ma progressivo delle cellule nervose.
Angina pectoris:
Sintomatologia per lo più unita a dolori al torace, che si manifesta sotto sforzo fisico o anche a
riposo. Solitamente a seguito di stenosi coronarica.
Artrite reumatoide:
Malattia autoimmune sistemica che aggredisce le articolazioni provocando dolori, gonfiori, rigidità e anche la graduale distruzione e la conseguente immobilità delle articolazioni.
Bypass aorto-coronarico:
Il bypass aorto-coronarico è uno degli interventi chirurgici più frequenti. L’operazione è eseguita
da cardiochirurghi e serve a riaprire le arterie coronarie ristrette o chiuse.
Calcioantagonista:
Un farmaco che riduce la pressione sanguigna.
Carcinoma polmonare non microcitoma:
Tumore delle dimensioni di una prugna, a crescita espansiva, nel lobo polmonare.
Complicazioni ischemiche:
Complicazioni causate da una riduzione o interruzione dell’irrorazione sanguigna di un organo, di
parte di esso o di un tessuto dovuto a un insufficiente apporto del flusso sanguigno arterioso.
Degenerazione maculare:
Affezione della retina oculare conseguente a processi di deterioramento morboso e formazione di
depositi di metaboliti alla macula lutea, parte della retina preposta alla nitidezza della visione.
Causa una perdita progressiva della capacità visiva.
Edema maculare:
Accumulo di liquido nella retina all’altezza della macula, che provoca una riduzione della capacità
visiva.
EGFR:
(Epidermal Growth Factor Receptor) Il recettore del fattore di crescita epidermico è un recettore
cellulare. In base ai risultati di recenti studi influirebbe sull’apoptosi (il processo naturale di morte
cellulare), che nelle cellule maligne non funziona correttamente. Terapie di inibizione di questo
gruppo di recettori potrebbero innescare l’apoptosi e rallentare in questo modo la crescita di un
tumore maligno o perfino ottenere una riduzione delle dimensioni della massa tumorale.
Ematologia:
Lo studio delle alterazioni patologiche del sangue.
Emorragia subaracnoidale (SAH):
Emorragia improvvisa nello spazio compreso fra la dura madre e la membrana aracnoidea, causata
frequentemente dalla rottura di un aneurisma (dilatazione della parete di un’arteria) intracranico.
Endotelina:
Ormone presente naturalmente, potente vasocostrittore.
Enzima:
Proteina che catalizza una reazione specifica. Praticamente tutte le reazioni chimiche che si verificano negli organismi mono- e pluricellulari sono catalizzate da enzimi.
Epatite B:
L’epatite B è un’infiammazione del fegato causata da virus. Molti adulti affetti da epatite B guariscono completamente, ma nel 5–10% dei casi l’epatite può diventare cronica e sfociare in una cirrosi epatica o in un tumore al fegato.
Epatite C:
Infiammazione acuta del fegato causata dal virus dell’epatite C. L’epatite C è la forma più frequente di infiammazione epatica in seguito a trasfusioni di sangue ed è responsabile di circa il
90% delle infiammazioni del fegato post trasfusione.
Epogen:
Eritropoietina ricombinante α; questa proteina regola la produzione di eritrociti e riduce la necessità di trasfusioni di sangue nei pazienti sottoposti a dialisi.
FDA:
(Food and Drug Administration) Ente statunitense che regola l’immissione sul mercato di nuovi
farmaci.
34
Glossario
Genetici specifici per singoli alleli:
Metodiche per la determinazione di differenze nella sequenza genetica dei due alleli. Ciascun gene
occupa una specifica posizione all’interno di un cromosoma, alla quale ci si riferisce con il nome
di allele (“locus”). Ciascun locus può essere occupato da forme alternative del gene che risiede in
tale locus. Queste varianti di uno stesso gene (una ereditata dal padre, una dalla madre) vengono
chiamate alleli.
HIV:
(Human Immunodeficiency Virus) È l’agente eziologico dell’AIDS.
Immunomodulatore:
Agente in grado di influenzare la risposta immunitaria.
Inibitori delle chinasi Aurora:
Le chinasi Aurora svolgono un ruolo centrale nella divisione cellulare, in quanto stabilizzano il
genoma durante la duplicazione del DNA. Nelle cellule tumorali si riscontrano concentrazioni particolarmente elevate di chinasi Aurora. I farmaci inibitori bloccano queste sostanze e possono pertanto contribuire ad arrestare la crescita tumorale.
Inibitore della proteasi:
Blocca l’attività di un enzima che scinde le proteine.
Inibitori della renina:
La renina è un enzima che innesca la prima reazione che a sua volta determina la velocità di
sequenza nell’ambito di una cascata metabolica volta a regolare la pressione sanguigna. Gli inibitori della renina bloccano questa cascata metabolica.
Inibitore nucleosidico della transcriptasi inversa: Farmaco che inibisce la polimerasi virale legandosi in diretta competizione con il substrato naturale desossiribonucleotide. Blocca la trascrizione dell’RNA virale in DNA, impedendo l’infezione
della cellula umana da parte del virus.
Interferone:
Proteina prodotta da cellule del corpo umano che protegge dai virus e ne impedisce la crescita; ha
un ruolo importante nella difesa immunitaria dell’organismo.
Interferone peghilato:
Interferone che può essere somministrato in forme depot.
Iperparatiroidismo:
Eccessiva produzione di paratormone dovuta a ingrossamento patologico di una o più paratiroidi.
Livelli elevati di paratormone possono causare sintomi quali dolori ossei e fratture, ipertensione,
nefriti e disturbi mentali in diverse combinazioni e forme.
Iperplasia prostatica benigna:
L’ingrossamento benigno della prostata si manifesta prevalentemente negli uomini sopra i 50 anni.
Il sintomo principale è la difficoltà a urinare. Possono insorgere complicazioni per l’insufficiente
svuotamento della vescica con presenza di urina residua dopo la minzione (infiammazioni della
vescica e dei reni).
Ipertensione arteriosa polmonare:
Condizione caratterizzata da valori di pressione del sangue nella grande circolazione superiori a
140/90.
Ipogonadismo:
Funzionamento insufficiente delle gonadi (ghiandole genitali, le ovaie nella donna e i testicoli nell’uomo). L’ipogonadismo porta a deficit di ormoni sessuali (nell’uomo un deficit di testosterone).
Leucemia linfoblastica:
La leucemia linfatica cronica (CLL) è un linfoma non-Hodgkin linfocitico di bassa malignità. La frequenza aumenta con l’età.
Leucemia linfocitica:
Degenerazione maligna delle cellule linfatiche del sangue, che si espandono nel midollo osseo,
negli organi linfatici e nel sangue.
Leucoencefalopatia (PML):
(Leucoencefalopatia multifocale progressiva) Infezione virale a carico del cervello che può portare
a diversi tipi di alterazioni fisiche e mentali. Il virus colpisce specifiche cellule del cervello deputate
alla protezione e all’isolamento degli assoni (gli oligodendrociti). Quando queste cellule muoiono,
la trasmissione dei segnali nervosi viene arrestata. Di norma vengono colpite più regioni del cervello (malattia multifocale) e il processo continua a peggiorare (malattia progressiva), fino a quando
nella maggior parte dei casi viene danneggiato un intero emisfero cerebrale.
35
Glossario
Linfoma:
Tumefazione dei linfonodi di natura benigna o maligna.
Linfoma non Hodgkin:
Una forma di tumore maligno del sistema linfatico.
Lisosomi:
Organuli presenti all’interno delle cellule, ad esempio all’interno dei globuli bianchi, dove degradano le sostanze di scarto in eccesso, prodotte ad esempio durante il processo di eliminazione di
agenti patogeni.
Mielodisplasia (MDS):
Le sindromi mielodisplastiche (MDS) sono malattie del sangue contraddistinte da alterazioni
patologiche della composizione del sangue, a causa di un difetto di maturazione dei precursori
delle cellule sanguigne.
Mieloma multiplo:
È una malattia maligna che colpisce le cellule B, caratterizzata dall’infiltrazione di cellule plasmatiche maligne all’interno del midollo osseo ematopoietico. Sintomi frequenti sono debolezza
ossea, fratture ossee, così come livelli insufficienti di globuli rossi e bianchi.
Modulatori dei canali del calcio:
I canali del calcio svolgono un ruolo centrale nell’ambito della trasmissione dei segnali ad opera
delle cellule nervose. Grazie alla modulazione farmacologica di questi canali è possibile influenzare
lo scambio di ioni sodio tra lo spazio extracellulare e quello intracellulare, sopprimendo in questo
modo la trasmissione degli stimoli, soprattutto quelli dolorifici.
Morbo di Pompe:
La malattia di Pompe è una malattia da accumulo di glicogeno (glicogenosi) caratterizzata da
depositi eccessivi di questa sostanza in vari organi (fegato, reni, cuore).
Mucopolisaccaridosi tipo 1:
Patologia che rientra tra le rare malattie congenite da accumulo lisosomiale, caratterizzata da un
difetto genetico che causa un deficit dell’enzima lisosomiale alfa-L-iduronidasi. Questo enzima è
responsabile della degradazione dei mucopolisaccaridi di scarto, molecole di zuccheri a catena
complessa presenti nel tessuto connettivo e di sostegno, prodotte dai processi metabolici. Se questa
demolizione necessaria si interrompe, si verifica un accumulo patologico di sostanze negli organi,
nel caso specifico di cosiddetti glicosaminoglicani (GAG), con conseguenti lesioni e disfunzioni a
livello cellulare, tissutale e degli organi stessi.
Mucositi:
Infiammazione delle mucose del cavo orale e del tratto gastrointestinale.
Nefrologia:
La nefrologia è la branca della medicina che studia le malattie renali.
Neutropenia:
Riduzione di un determinato tipo di globuli bianchi (granulociti neutrofili).
Oncologia/Cancro:
L’oncologia si occupa del trattamento dei tumori maligni e delle malattie correlate. Il cancro è
definito come una proliferazione o scissione incontrollata o inadeguata di cellule. La migrazione
delle cellule cancerose porta alla formazione di metastasi.
Osteoporosi:
Riduzione della massa ossea, che si manifesta prevalentemente dopo i sessant’anni d’età. Nei
pazienti affetti da osteoporosi le ossa diventano progressivamente porose e fragili.
Psoriasi:
Malattia cutanea che provoca ispessimenti anomali e desquamazioni della pelle.
Paratormone (PTH):
Ormone prodotto dalle paratiroidi. Regola il metabolismo fosfo-calcico, in particolar modo
nell’osteogenesi.
Recidivante/refrattario:
Che ricorre/non suscettibile, non influenzabile.
Rinite allergica:
Malattia allergica della mucosa nasale caratterizzata dai seguenti sintomi: crisi accessionali di starnuti, ipersecrezione nasale (naso che gocciola), ostruzione nasale, prurito. Ne soffrono in prevalenza le persone allergiche ai pollini, alla polvere domestica, al pelo di animale e alle muffe.
RNA:
L’acido ribonucleico (RNA) è un acido nucleico che nelle cellule viventi presiede talvolta al trasporto del materiale ereditario al posto del DNA. Nella maggior parte degli esseri viventi, tuttavia,
il ruolo di messaggero dell’RNA è subordinato al DNA.
36
Glossario
Sclerosi multipla:
Malattia neurologica cronica degenerativa che interessa le fibre nervose. Il sistema immunitario
del paziente attacca e distrugge la guaina di mielina, indispensabile per la normale funzione delle
fibre nervose.
Sindrome coronarica acuta (ACS):
Insufficienza acuta dell’apporto di ossigeno al cuore.
Sindrome di Fabry:
Rara malattia ereditaria originata da un disturbo funzionale di un enzima implicato nel metabolismo dei grassi. Causa disturbi agli organi, in particolare può portare ad insufficienza renale.
Sindrome di Gaucher tipo 1:
Rara malattia metabolica (lipidosi) congenita, caratterizzata dall’accumulo abnorme di cerebrosidi
(un tipo di lipidi) nella milza, nel fegato e nel midollo osseo. Provoca l’ingrossamento e la disfunzione degli organi interessati.
Tecnologia dei microarray:
In maniera molto simile a come si realizzano piccoli circuiti su chip per computer è oggi possibile
trasferire infinitesimali quantità di materiale genetico, come DNA, RNA o molecole proteiche su
appositi chip. L’elaborazione di microarray a DNA ha trovato come primo e principale ambito di
impiego l’analisi dell’espressione dei geni, in quanto consente di analizzare contemporaneamente
migliaia di geni appartenenti a singole cellule ed il relativo contenuto.
Terapie anti-TNF (fattore di necrosi tumorale):
Dato che molte cellule possiedono recettori del TNF, questo fattore è in grado di azionare parecchi processi biochimici. Per esempio, inibisce la crescita tumorale alterando la produzione delle
proteine di membrana, tra cui le proteine responsabili del legame con altre cellule e della produzione di fattori di crescita cellulare. TNF-alfa inoltre danneggia i vasi sanguigni presenti nei tumori, provocando piccole trombosi microscopiche e consentendo alle cellule immunitarie di penetrare
nel tumore.
Vasospasmi:
Spasmi dei vasi arteriosi che producono una vasocostrizione e un deficit di irrorazione sanguigna.
Studi clinici e procedura per la registrazione. Gli studi clinici si svolgono di norma in tre fasi:
Fase I:
Prima sperimentazione su esseri umani. Serve a determinare la sicurezza di un farmaco, la farmacocinetica, la metabolizzazione, la biodistribuzione e l’eliminazione della sostanza; generalmente
su 5–50 volontari sani.
Fase II:
Determinazione della posologia ottimale, della sicurezza (e prima verifica dell’efficacia); generalmente su 50–200 pazienti.
Fase III:
Determinazione statistica dell’efficacia e della sicurezza, che può anche considerare le interazioni
medicamentose; generalmente su 100–1 000 e più pazienti, secondo la categoria terapeutica. Per
l’ammissione alla vendita negli USA, i dati degli studi preclinici e clinici come pure le informazioni
sul processo di fabbricazione vengono presentati, in forma di domanda di registrazione di una
nuova sostanza (NDA) o di concessione di licenza biologica (BLA), alla Food and Drug Administration (FDA). Una commissione di esperti esamina la documentazione e raccomanda o meno l’ammissione. La decisione in merito all’omologazione per la commercializzazione è di competenza della
FDA, che in genere, ma non sempre, segue le raccomandazioni della commissione di esperti.
37
Bilancio consolidato
Stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre
(in CHF 1 000)
Attivo
Passivo e patrimonio netto
Note
Attivo circolante
Depositi bancari
Crediti verso brokers
Crediti verso obbligazionisti
Titoli
Altri Attivi
4
2005
2004
166
065
000
997
4
36 251
4 491
–
1 877 271
4
2 498 232
1 918 017
1
108
197
2 191
Passività correnti
Debiti verso brokers
Titoli short
Altre passività a breve termine
Debiti tributari
Passività a lungo termine
Prestito obbligazionario convertibile
Debiti su opzioni
Totale Passività
Patrimonio netto
Capitale sociale
Azioni proprie
Riserva di capitale
Utili riportati
Totale attivo
Valore intrinseco per azione in CHF
11
2 498 232
1 918 017
90.29
80.32
Totale passivo e patrimonio netto
Le Note esplicative comprese tra pagina 42 e 51 costituiscono parte integrate del presente Rapporto annuale.
Il bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di BB BIOTECH AG il 27.02.2006.
38
Note
2005
2004
4
5
6
92 602
1 401
1 113
64
2 491
–
1 067
29
95 180
3 587
112 852
10 318
–
–
123 170
–
218 350
3 587
7
25 700
7
(35 439)
7 1 083 253
1 206 368
25 700
(123 615)
1 065 269
947 076
2 279 882
1 914 430
2 498 232
1 918 017
16
16
Bilancio consolidato
Conto economico consolidato al 31 dicembre
Ricavi
Utili su titoli
Interessi attivi
Dividendi
Utili netti su cambi
Altri ricavi
Costi
Interessi passivi
Perdite netti su cambi
Costi amministrativi
Commissioni pagate
Altri costi
Note
2005
2004
4
332 660
377
–
–
213
213 326
126
240
2 017
55
11
333 250
215 764
17
072
210
500
277
35
–
8 274
–
4 609
15 076
12 918
318 174
202 846
181
94
317 993
202 752
13.20
8.08
24 088 668
25 096 961
8
16
9
Utile prima delle imposte
Imposte
6
Utile netto dell’esercizio
Utile per azione e
utile diluito per azione in CHF
10
Media di azioni in circolazione
(in CHF 1 000)
1
8
1
4
Le Note esplicative comprese tra pagina 42 e 51 costituiscono parte integrate del presente Rapporto annuale.
39
Bilancio consolidato
Prospetto delle variazioni nelle singole voci del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre
(in CHF 1 000)
Capitale sociale
Azioni proprie
Riserva
sovrapprezzo azioni
Utili riportati
Totale
Saldo al 1 gennaio 2003
Negoziazione di azioni proprie
(variazioni incluse)
Utile netto dell’esercizio
27 800
(133 729)
1 243 385
627 834
1 765 290
–
–
10 505
–
(15 913)
–
–
179 335
(5 408)
179 335
Saldo al 31 dicembre 2003
27 800
(123 224)
1 227 472
807 169
1 939 217
Saldo al 1 gennaio 2004
Dividendi
Riduzione di capitale
Negoziazione di azioni proprie
(variazioni incluse)
Utile netto dell’esercizio
27 800
–
(2 100)
(123 224)
–
157 247
1 227 472
–
(155 147)
807 169
(62 845)
–
1 939 217
(62 845)
–
–
–
(157 638)
–
(7 056)
–
–
202 752
(164 694)
202 752
Saldo al 31 dicembre 2004
25 700
(123 614)
1 065 269
947 076
1 914 430
Saldo al 1 gennaio 2005
Dividendi
Negoziazione di azioni proprie
(variazioni incluse)
Opzioni su azioni proprie
Debiti su opzioni
Prestito obbligazionario convertibile
Utile netto dell’esercizio
25 700
–
(123 614)
–
1 065 269
–
947 076
(57 201)
1 914 430
(57 201)
–
–
–
–
–
88 176
–
–
–
–
16 781
(75 627)
(10 318)
87 148
–
–
–
–
(1 500)
317 993
104 957
(75 627)
(10 318)
85 648
317 993
Saldo al 31 dicembre 2005
25 700
(35 438)
1 083 253
1 206 368
2 279 882
Le Note esplicative comprese tra pagina 42 e 51 costituiscono parte integrate del presente Rapporto annuale.
40
Bilancio consolidato
Rendiconto finanziario consolidato al 31 dicembre
(in CHF 1 000)
Note
2005
2004
4
4
949 063
(929 728)
(13 463)
–
377
(17)
(12 227)
(146)
1 055 656
(770 249)
(4 905)
276
124
(35)
(13 626)
(133)
(6 141)
267 108
(57 201)
(414 595)
443 925
–
(62 845)
(455 469)
290 774
(13 000)
(27 872)
(240 540)
(1 072)
2 017
(35 085)
28 585
Liquidità all’inizio dell’esercizio
36 251
7 666
Liquidità alla fine dell’esercizio
1 166
36 251
Cassa
1 166
36 251
Cassa e disponibilità liquide alla fine dell’esercizio
1 166
36 251
Flussi di cassa derivanti da attività operative
Vendita di titoli
Acquisto di titoli
Crediti/debiti verso brokers
Dividendi
Interessi attivi
Interessi passivi
Costi per servizi
Imposte pagate
6
Totale
Flussi di cassa derivanti da attività finanziarie
Dividendi pagati
Acquisto di azioni proprie e derivati su azioni proprie
Vendita di azioni proprie e derivati su azioni proprie
Prestiti
Totale
Differenze cambi
Variazione liquidità
Le Note esplicative comprese tra pagina 42 e 51 costituiscono parte integrate del presente Rapporto annuale.
41
Note al bilancio consolidato
1.
La Società e la sua principale attività
BB BIOTECH AG (la Società) è una società per azioni quotata in Svizzera, in Germania e in Italia ed ha la sua sede legale a Sciaffusa, Vordergasse 3. La sua attività principale consiste nell’investire in società che operano nel settore della biotecnologia. I titoli sono detenuti attraverso
le sue società partecipate, interamente controllate.
Società
BIOTECH
BIOTECH
BIOTECH
BIOTECH
2.
Capitale in CHF 1 000
% di partecipazione
11
11
11
11
100
100
100
100
FOCUS N.V., Curaçao
INVEST N.V., Curaçao
TARGET N.V., Curaçao
GROWTH N.V., Curaçao
Principi contabili
Principi di consolidamento
Il bilancio consolidato della Società e delle sue società partecipate (il Gruppo) è stato redatto in conformità con i Principi Contabili Internazionali
(International Financial Reporting Standards). Il processo di consolidamento è basato sui bilanci delle singole società partecipate, redatti secondo
principi contabili omogenei e certificati. Fatta eccezione per gli attivi e crediti finanziari, i bilanci sono redatti sulla base dei valori storici. La redazione del bilancio annuale consolidato secondo i principi IFRS richiede valutazioni e stime da parte del management le quali a loro volta comportano effetti sui valori di bilancio e sulle posizioni del conto economico dell’esercizio in corso. In determinate condizioni, le cifre effettive potrebbero differire da tali stime. Dal 1° gennaio 2005 devono essere applicati i principi IAS di nuova introduzione e quelli che sono stati oggetto
di revisione. A partire da tale data la Società applica pertanto tutti gli standard per essa rilevanti, di seguito riportati. Per tutti gli altri aspetti, vengono applicati gli stessi principi contabili utilizzati per il bilancio annuale consolidato 2004.
Principi nuovi e principi che sono stati oggetto di revisione adottati dalla società dal 1° gennaio 2005:
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
IAS 1 (rivisto nel 2003) – Presentazione del Bilancio
IAS 8 (rivisto nel 2003) – Principi Contabili
IAS 10 (rivisto nel 2003) – Fatti intervenuti dopo la Data del bilancio
IAS 21 (rivisto nel 2003) – Effetti delle Variazioni dei Cambi delle Valute Estere
IAS 24 (rivisto nel 2003) – Informativa di Bilancio sulle Operazioni con Parti Correlate
IAS 28 (rivisto nel 2003) – Contabilizzazione delle Partecipazioni in Collegate
IAS 32 (rivisto nel 2003) – Strumenti finanziari: Informativa e Presentazione
IAS 33 (rivisto nel 2003) – Utile per Azione
IAS 36 (rivisto nel 2003) – Riduzione Durevole di Valore delle Attività
IAS 39 (rivisto nel 2003 e 2004) – Strumenti finanziari: Rilevazione e Valutazione
L’applicazione dei principi IAS di nuova introduzione e di quelli che sono stati oggetto di revisione non comporta effetti e cambiamenti significativi per i principi contabili della società.
In relazione agli standard IAS 28 e IAS 39, rimandiamo al capitolo “Titoli”. Titoli e derivati sono valutati secondo lo standard IAS 39 e rilevati
a conto economico a valore corrente (fair value). Sulla base dell’esenzione prevista dal principio IAS 28 riferito a società di venture capital, fondi
d’investimento e società analoghe, gli “Investimenti in società collegate” vengono trattati in conformità al principio IAS 39.
Tutte le modifiche ai criteri contabili sono state effettuate in linea con le clausole di transizione dei rispettivi standard.
I seguenti standard, interpretazioni e modifiche a standard pubblicati, obbligatori per i periodi contabili che iniziano in data 1° gennaio 2006 o
per i periodi successivi, non sono stati adottati anticipatamente:
– IAS 39 (effettivo dal 1° gennaio 2006) – Fair Value Option
– IFRS 7 (effettivo dal 1° gennaio 2006) – Strumenti finanziari: Valutazione e Presentazione
Il Gruppo ha valutato l’impatto di IAS 39 e IFRS 7, concludendo che tali modifiche non avranno alcuna conseguenza ai fini della classificazione degli strumenti finanziari, e comporteranno soltanto alcuni obblighi supplementari di notifica. Il Gruppo applicherà pertanto il principio IAS
39 per gli esercizi a partire dal 1° gennaio 2006 e l’IFRS 7 per gli esercizi a partire dal 1° gennaio 2007.
42
Note al bilancio consolidato
Area di consolidamento
Il bilancio consolidato include la Società e le società da essa controllate. Il controllo è il potere di governare finanziariamente e operativamente
un’azienda, ed è definito come il possesso, diretto e/o indiretto, di oltre il 50% dei diritti di voto del capitale azionario di una società. Il consolidamento viene effettuato usando il “purchase method” (metodo di valutazione a valori correnti). Tutte le transazioni infra-gruppo e i saldi in
essere tra le società incluse nell’area di consolidamento vengono elisi. Tutte le società incluse nell’area di consolidamento chiudono il bilancio
d’esercizio al 31 dicembre.
Conversione di saldi in moneta estera
Il bilancio consolidato delle società è espresso in franchi svizzeri, che costituiscono la valuta funzionale e di rendicontazione del Gruppo. Le operazioni in valuta estera vengono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data dell’operazione. Attività e passività a fine esercizio espresse in valuta
estera vengono convertite ai tassi di cambio di fine anno. Le differenze di cambio vengono imputate al conto economico. Le differenze di conversione sui titoli negoziabili detenute al fair value al netto di utili o perdite sono imputate come parte degli utili/(perdite) netti da titoli negoziabili.
Disponibilità
Le disponibilità comprendono i saldi in conto corrente e le disponibilità a breve presso le banche.
Crediti/debiti nei confronti di brokers
I crediti/debiti nei confronti di brokers risultano da operazioni a contanti aperte e non portano interessi.
Titoli
Titoli e derivati sono valutati secondo i principi IAS 39 e contabilizzati secondo il fair value nel conto economico. Inizialmente, titoli e derivati
vengono iscritti al valore di costo, e in seguito vengono riparametrati al fair value sulla base dei prezzi di mercato o di modelli di valutazione
generalmente accettati, in funzione delle condizioni di mercato vigenti a ogni data di chiusura del bilancio (per es. il modello di Black-Scholes
o quello del DCF). L’acquisto e la vendita di titoli negoziabili vengono contabilizzati alla rispettiva data dell’operazione. Le plusvalenze e le minusvalenze realizzate sulla compravendita di titoli sono iscritte nel conto economico alla data della rispettiva operazione come utili/perdite netti
realizzati su titoli negoziabili. Le variazioni del fair valure dei titoli sono iscritte nel conto economico come utili/perdite netti non realizzati su titoli negoziabili nel rispettivo periodo in cui esse si verificano. I titoli negoziabili sono elisi quando i diritti di ricevere cash flow da titoli negoziabili risultino estinti o quando il Gruppo abbia sostanzialmente trasferito tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà.
Sulla base dell’esenzione prevista dal principio IAS 28 riferito a società di venture capital, fondi d’investimento e società analoghe, gli “Investimenti in società collegate” vengono trattati in conformità al principio IAS 39.
Il valore di mercato della componente di capitale di terzi di un’obbligazione convertibile viene determinato utilizzando il tasso d’interesse di mercato di un’obbligazione analoga priva dell’elemento convertibile. Il valore a pronti degli impegni futuri viene imputato al capitale di terzi fino
alla conversione o al rimborso dell’obbligazione. Il resto del volume di emissione viene imputato all’opzione convertibile e contabilizzato nel capitale proprio.
Imposte
Gli accantonamenti per imposte vengono calcolati sulla base degli utili imponibili e includono le imposte sul capitale. Tali imposte vengono calcolate in accordo con la normativa fiscale vigente in ciascun paese.
Il Gruppo accantona imposte differite, usando il “liability method”, a fronte delle differenze temporali tra il valore attribuito a una attività o a
una passività secondo i principi utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato e quelli fiscali. Le perdite fiscali riportabili vengono contabilizzate soltanto se vi è la certezza che i redditi imponibili futuri diano la possibilità di recuperare l’intero importo delle imposte anticipate. Le
imposte differite vengono adeguate qualora si verifichino cambiamenti nelle aliquote fiscali o vengano introdotte nuove imposte.
Utile/perdita per azione
L’utile/perdita per azione viene calcolato dividendo gli utili netti attribuibili agli azionisti per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l’anno, dedotte le azioni proprie. Per la determinazione dell’utile/perdita diluito per azione, il numero medio ponderato delle azioni in circolazione viene rettificato per tenere conto dell’effetto di conversione di tutte le potenziali diluizioni delle azioni al portatore. Le potenziali azioni al
portatore includono tutte le azioni al portatore che potrebbero essere emesse nel caso in cui vengano esercitati i warrant o le opzioni sui titoli.
Azioni proprie
Le azioni proprie e gli strumenti derivati sulle azioni proprie in portafoglio vengono portati in diminuzione del patrimonio netto. Dall’altra parte,
una “short-position” di azioni proprie sarà imputata al patrimonio netto. Tutti gli utili o le perdite realizzati con l’acquisito e la vendita di azioni
proprie vengono direttamente accreditati o addebitati all’utile di bilancio. Le azioni proprie possono essere acquistate o detenute dalla Società o
da altre società rientranti nel perimetro di consolidamento.
Valore intrinseco per azione
Il valore intrinseco per azione è calcolato dividendo il patrimonio netto iscritto a bilancio per il numero di azioni emesse, al netto delle azioni
proprie detenute.
43
Note al bilancio consolidato
Redditi da dividendi
I dividendi distribuiti da titoli negoziabili sono iscritti nel conto economico nel momento in cui viene constatato l’effettivo diritto del Gruppo a
percepire tali pagamenti.
Impegni, contingenze e altre transazioni fuori bilancio
Le operazioni del Gruppo sono soggette agli sviluppi di natura legislativa, fiscale e normativa, per i quali vengono effettuati appositi accantonamenti ogniqualvolta ciò sia ritenuto necessario.
3.
Variazioni dell’area di consolidamento
L’area di consolidamento non ha subito variazioni nel periodo di riferimento.
4.
Titoli
I titoli in portafoglio sono i seguenti:
Società
Biogen Idec
Sepracor
Celgene
Gilead
Actelion
Genzyme
OSI Pharmaceuticals
Amgen
Genentech
Affymetrix
The Medicines Company (TMC)
Elan
Vertex Pharmaceuticals
Anadys Pharmaceuticals
Incyte
Epigenomics
Rigel Pharmaceuticals
Keryx Biopharmaceuticals
Theravance
Auxilium Pharmaceuticals
Eyetech Pharmaceuticals
Ligand Pharmaceuticals
Icos
Virologic
Pozen
Idenix Pharmaceuticals
Numero al
31.12.2004
2
3
5
6
1
2
180
000
093
000
850
229
1 000
4 136
2 000
2 800
1 000
2
1
4
4
1
5
1
007
000
108
870
045
726
347
432
913
000
400
000
000
000
–
000
–
–
419
000
–
–
000
000
–
–
168
000
194
000
900
430
800
008
Variazione
dall’esercizio
precedente
2 819 087
1 000 000
(2 093 400)
(2 473 891)
(50 000)
(629 000)
4 000 000
250 000
940 000
1 765 600
(211 419)
400 000
1 100 000
2 000 000
200 000
–
850 000
410 499
(1 827 168)
(444 850)
(4 108 194)
(4 870 000)
(1 045 900)
(5 726 430)
(1 347 800)
(432 008)
Numero al
31.12.2005
5
4
3
3
1
1
4
1
1
3
2
1
2
3
1
000
000
000
526
800
600
000
250
940
765
925
400
100
000
000
000
850
410
180
555
000
000
000
109
000
000
000
000
000
600
000
000
000
000
000
000
000
499
000
150
–
–
–
–
–
–
Corso in
valuta originaria
USD
USD
USD
USD
CHF
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
EUR
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
45.28
51.60
64.80
52.57
108.70
70.78
28.04
78.86
92.50
47.75
17.45
13.93
27.67
8.80
5.34
6.45
8.36
14.64
22.52
5.50
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
Azioni quotate
BioXell
1 887 505
Azioni non quotate
Totale azioni
44
–
1 887 505
EUR
5.30
Valutazione in
CHF milioni
31.12.2005
Valutazione in
CHF milioni
31.12.2004
298.5
272.1
256.3
244.4
195.7
149.3
147.9
130.0
114.6
111.2
90.3
44.1
40.1
23.2
21.1
10.0
9.4
7.9
5.3
4.0
–
–
–
–
–
–
165.7
203.1
154.1
239.4
216.1
147.6
–
73.2
–
–
135.9
62.2
–
–
31.9
13.2
–
–
41.0
10.1
213.2
64.7
33.7
18.2
11.2
8.4
2 175.4
1 842.8
15.5
15.5
15.5
15.5
2 190.9
1 858.3
Note al bilancio consolidato
Società
Numero al
31.12.2004
Variazione
dall’esercizio
precedente
Numero al
31.12.2005
Valutazione in
CHF milioni
31.12.2005
Valutazione in
CHF milioni
31.12.2004
–
300 300
USD
2.67
1.1
1.5
(591 435)
–
USD
0.00
–
15.4
(990 993)
–
USD
0.00
–
2.1
(100 000)
(100 000)
CHF
14.01
(1.4)
–
Corso in
valuta originaria
Strumenti derivati
(azione, tipologia, prezzo di esercizio,
data di scadenza, rapporto di conversione)
Auxilium Pharmaceuticals,
Call Option, USD 1.50, 03.11.2010, 1:1
300 300
The Medicines Company (TMC),
Call Option, USD 5.92, 02.03.2005, 1:11)
591 435
Virologic,
Call Option, USD 1.11, 25.09.2006, 1:11)
990 993
Actelion,
Put Option, CHF 120, 17.03.2006, 1:1 (short)
–
Totale strumenti derivati
Totale titoli
USD 1 = CHF
EUR 1 = CHF
1)
(0.3)
19.0
2 190.6
1 949.4
1.3184
1.5547
1.1405
1.5459
Esercizio di opzione
Le opzioni vengono valutate mediante un modello di valutazione ampiamente utilizzato, basato sulle condizioni di mercato in essere alla data
di chiusura di ogni bilancio.
I titoli sono depositati presso il Credit Suisse di Zurigo, la Luzerner Kantonalbank di Lucerna, la Dresdner Bank di Francoforte, la Morgan Stanley di Londra e la Bank am Bellevue di Küsnacht.
Le decisioni d’investimento vengono delegate alla Asset Management BAB N.V., Curaçao.
Cambiamenti di valore per categoria d’investimento dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2004 (inclusi i titoli short, in CHF 1 000)
Bilancio d’apertura a valori correnti
al 1° gennaio 2004
Acquisti
Vendite
Riclassifiche1)
Utili realizzati
Perdite realizzate
Utili non realizzati
Perdite non realizzate
(Perdite)/utili netti da titoli correnti
Bilancio di chiusura a valori correnti
al 31 dicembre 2004
1)
Azioni
quotate
Azioni non
quotate
Obbligazioni
convertibili
Strumenti
derivati
Totale
1 828 876
754 779
(1 024 113)
143 045
106 604
(49 122)
270 443
(187 755)
140 170
66 230
15 470
–
(141 267)
–
–
75 037
(11)
75 026
30 719
–
(31 543)
–
824
–
–
–
824
23 526
–
–
(1 778)
–
(693)
1 498
(3 499)
(2 694)
1 949 351
770 249
(1 055 656)
–
107 428
(49 815)
346 978
(191 265)
213 326
1 842 758
15 459
–
19 054
1 877 271
Conversione senza contanti di warrant TMC (1 778), IPOs Eyetech, Theravance e Auxilium
45
Note al bilancio consolidato
Cambiamenti di valore per categoria d’investimento dal 1° gennaio 2005 al 31 dicembre 2005 (inclusi i titoli short, in CHF 1 000)
Azioni
quotate
Azioni non
quotate
Strumenti
derivati
Totale
Bilancio d’apertura a valori correnti al 1° gennaio 2005
Acquisti
Vendite
Riclassifiche1)
Utili realizzati
Perdite realizzate
Utili non realizzati
Perdite non realizzate
(Perdite)/utili netti da titoli correnti
1 842 758
929 728
(948 700)
14 314
256 681
(166 095)
405 340
(158 635)
337 291
15 459
–
–
–
–
–
88
–
88
19 054
–
(363)
(14 314)
–
(1 224)
–
(3 495)
(4 719)
1 877 271
929 728
(949 063)
–
256 681
(167 319)
405 428
(162 130)
332 660
Bilancio di chiusura a valori correnti al 31 dicembre 2005
2 175 391
15 547
(342)
2 190 596
1)
5.
Conversione senza contanti di warrants TMC (12 295) ed esercizio di Warrants Virologic (2 019)
Altre passività a breve termine (in CHF 1 000)
Gli altri debiti a breve termine comprendono:
31.12.2005
31.12.2004
Debiti verso la società di gestione
Debiti verso il Consiglio di Amministrazione
257
168
0
146
Totale debiti verso parti correlate
425
146
Altri debiti
688
921
Totale debiti verso terzi
688
921
1 113
1 067
Le passività verso parti collegate rappresentano compensi non pagati, nonché costi legali e amministrativi.
6.
Imposte
Nell’esercizio in corso, come in quello precedente, l’incidenza media effettiva del carico fiscale su base consolidata è stata inferiore all’1%. Ciò
è dovuto principalmente al fatto che la maggior parte degli utili è stata realizzata dalle società domiciliate a Curaçao (off-shore). Non è stato
necessario effettuare alcun accantonamento per imposte differite.
BB BIOTECH AG, Sciaffusa, dispone al 31.12.2005 di una perdita riportata a nuovo dall’esercizio 1999 pari a CHF 9 155 877 (2004: 9 921 780),
contabilizzabile fino al 2006.
Le perdite riportate dall’esercizio precedente non vengono capitalizzate, poiché non è possibile stabilire a priori che BB BIOTECH AG consegua
utili imponibili tali da poter compensare tali riporti.
46
Note al bilancio consolidato
7.
Patrimonio netto
Il capitale sociale della Società è costituito da 25.7 milioni azioni al portatore (2004: 25.7 milioni azioni) con un valore nominale di CHF 1 cadauna (2004: CHF 1). L’aggio risulta da versamenti supplementari avvenuti in occasione degli aumenti di capitale, meno i costi correlati a tali
aumenti. CHF 5.14 milioni di questo aggio non sono distribuibili (2004: CHF 5.14 milioni).
Valore nominale
per azione
in CHF
Valore nominale
capitale azionario
in CHF 1 000
Azioni
al portatore
numero
Azioni
proprie
numero
Azioni
emesse
numero
1° gennaio 2004
Riduzione di capitale
Acquisti azioni proprie a un
prezzo medio di CHF 70.57
Vendite azioni proprie a un
prezzo medio di CHF 67.39
1
27 800
(2 100)
27 800 000
(2 100 000)
1 825 722
(2 100 000)
25 974 278
–
6 454 364
(6 454 364)
(4 314 716)
4 314 716
31 dicembre 2004
1
25 700
25 700 000
1 865 370
23 834 630
1° gennaio 2005
Acquisti azioni proprie a un
prezzo medio di CHF 72.10
Vendite azioni proprie a un
prezzo medio di CHF 72.56
1
25 700
25 700 000
1 865 370
23 834 630
4 702 059
(4 702 059)
31 dicembre 2005
1
25 700
25 700 000
(6 116 802)
6 116 802
450 627
25 249 373
L’Assemblea Generale che si è tenuta il 20 aprile 2004 ha deciso di ridurre il capitale azionario di CHF 2 100 000 portandolo a CHF 25 700 000.
Esiste inoltre un capitale sociale autorizzato di CHF 12.5 milioni (2004: CHF 12.5 milioni) e un capitale condizionale di CHF 12.5 milioni (2004:
CHF 12.5 milioni).
8.
Spese amministrative (in CHF 1 000)
Le spese amministrative includono:
Società di gestione patrimoniale
– Quota relativa ai compensi fissi
Consiglio di Amministrazione
– Quota relativa ai compensi fissi
– Contributi sociali datore di lavoro
2005
2004
7 431
7 494
743
36
749
31
8 210
8 274
Informazioni dettagliate relative al modello di remunerazione del Consiglio di Amministrazione e dei gestori sono riportate alla nota 15 “Operazioni con parti correlate”.
47
Note al bilancio consolidato
9.
Altri costi (in CHF 1 000)
Gli altri costi includono:
2005
2004
950
2 115
1 212
979
2 095
1 535
4 277
4 609
2005
2004
317 993 000
24 088 668
202 752 861
25 096 961
13.20
8.08
Spese bancarie
Rapporti finanziari e Assemblea Generale
Altri costi
10. Utile per azione
Utile netto dell’esercizio
Media ponderata delle azioni in circolazione
Utile per azione in circolazione in CHF
Nell’esercizio non esistevano opzioni su azioni che potessero avere un effetto di diluizione.
11. Informazioni per area geografica
(in CHF 1 000)
Il Gruppo ha un solo segmento di attività, cioè la partecipazione in società che operano nel settore della biotecnologia.
Si riporta di seguito un’analisi per area geografica relativa agli “attivi”:
Attivi
31.12.2005
USA
Svizzera
Irlanda
Italia
Germania
Regno Unito
1 949
478
44
15
10
363
003
077
929
791
69
31.12.2004
1 574
252
62
15
13
656
131
157
750
258
65
2 498 232
1 918 017
2005
2004
359 520
88
(757)
(3 116)
(22 485)
248 920
(11)
(33 108)
(630)
593
333 250
215 764
Si riporta di seguito un’analisi per area geografica relativa ai “ricavi”:
Ricavi
USA
Italia
Svizzera
Germania
Irlanda
12. Pegni su titoli
I titoli sono costituiti in garanzia per una linea di credito di CHF 200 milioni e USD 140 milioni (2004: CHF 200 milioni e USD 140 milioni). Al
31 dicembre 2005 il Gruppo non aveva usufruito di alcun credito (2004: nessuno).
48
Note al bilancio consolidato
13. Impegni, passività potenziali e altre operazioni fuori bilancio
Al 31 dicembre 2005 e 2004 il Gruppo non aveva impegni o altri tipi di operazioni fuori bilancio.
Le operazioni del Gruppo sono influenzate dalle modifiche delle legislazioni, dalle norme tributarie e dai regolamenti a fronte dei quali, dove ritenuto necessario, vengono stanziate apposite riserve. Il management afferma che alla data del 31 dicembre 2005 e 2004 non esisteva alcun
provvedimento in corso che potesse avere effetti rilevanti sulla posizione finanziaria del Gruppo.
14. Strumenti finanziari
Nell’ambito delle disposizioni legali, statutarie e regolamentari, “l’investment management” può effettuare operazioni a termine su monete o
titoli con mercato regolare, acquistare, vendere o utilizzare opzioni nonché compiere tutte le azioni necessarie risultanti da queste transazioni e
in particolare anche dare le necessarie garanzie.
Rischi su crediti
La Società mantiene rapporti commerciali soltanto con controparti che hanno uno “standing” creditizio elevato. Tutte le transazioni in titoli quotati sono regolate/pagate alla consegna, avvalendosi dell’intermediazione di broker riconosciuti. Il rischio di default è considerato minimo, poiché la consegna dei titoli venduti viene effettuata soltanto dopo che il broker ha ricevuto il pagamento, mentre in caso di acquisto il pagamento
viene effettuato soltanto dopo che il broker ha ricevuto i titoli. Qualora una delle parti non ottemperi ai propri obblighi, l’operazione viene
meno.
Rischi di mercato
Rischi associati alle fluttuazioni del mercato
A causa dell’attività svolta e della risultante elevata incidenza dei titoli negoziabili rispetto alle attività totali, la Società è esposta al rischio di
prezzo di mercato derivante dalle incertezze e dalle fluttuazioni dei mercati finanziari e valutari. Non viene posta in essere alcuna operazione di
copertura rischio di cambio.
La Società partecipa parzialmente, ma in maniera sostanziale, nel capitale delle società oggetto di investimento. Nel caso in cui si dovesse procedere alla vendita di quantitativi significativi di tali azioni, il prezzo di mercato di tali titoli potrebbe risultarne influenzato. Le posizioni della Società in titoli negoziabili sono monitorate su base giornaliera dai gestori e sono esaminate con frequenza mensile da parte del Consiglio di Amministrazione.
Rischio di interesse
I tassi di interesse sulle disponibilità sono allineati ai tassi di mercato. I fondi sono disponibili a vista.
I debiti a breve verso istituti bancari, se presenti, sono costituiti da scoperti in conto corrente e finanziamenti a breve sui quali maturano interessi a tassi allineati a quelli di mercato. In considerazione dell’elevata quota di mezzi propri, l’impatto degli interessi passivi sul conto economico è poco significativo. La maggior parte dei titoli negoziabili della Società non genera interessi; di conseguenza, la Società non è esposta a
livelli significativi di rischi derivanti dalla fluttuazione dei principali tassi d’interesse di mercato.
Rischio di liquidità
La Società alloca la maggior parte dei propri asset in investimenti negoziati su mercati attivi e quindi prontamente liquidabili; soltanto una parte
limitata del portafoglio è investita in partecipazioni non quotate attivamente su una borsa valori. I titoli quotati della Società sono considerati
prontamente liquidabili quando sono quotati in borsa. La Società investe una parte minore del proprio portafoglio in titoli negoziabili non quotati su alcuna borsa valori e quindi potenzialmente non liquidi. Di conseguenza, la Società potrebbe non essere in grado di chiudere rapidamente le posizioni in tali strumenti.
Valore corrente
Il valore di bilancio al 31 dicembre 2005 e 2004 delle disponibilità, degli altri crediti, dei debiti finanziari a breve termine verso le banche, degli
altri debiti a breve termine e dei debiti tributari, data la loro scadenza a breve, corrisponde al loro presumibile valore corrente.
Il valore dei titoli in portafoglio corrisponde anch’esso al valore corrente. Le informazioni relative alla valutazione sono illustrate nei principi contabili e nella nota 4.
Diversificazione
Il portafoglio titoli è composto di norma da cinque a otto partecipazioni principali, nonché da 10 a 20 partecipazioni minori. La percentuale delle
società non quotate è pari al massimo al 10% del valore del portafoglio.
Al 31 dicembre 2005 la Società deteneva sette partecipazioni chiave, che rappresentavano il 62% del portafoglio. Il portafoglio mostra, in linea
con la strategia, una concentrazione su pochi titoli. La diversificazione del rischio è di conseguenza limitata. Un investimento strategico potrebbe
rappresentare più del 50% del portafoglio.
49
Note al bilancio consolidato
15. Operazioni con parti correlate
Le operazioni di acquisto e di vendita di azioni negoziate in Svizzera sono state in parte effettuate attraverso Bank am Bellevue. Tali attività si basano su forme contrattuali della normale prassi commerciale e sono state effettuate alle correnti condizioni di mercato. Nell’ambito dell’emissione di un prestito obbligazionario parzialmente convertibile per CHF 200 milioni i joint lead manager, Bank am Bellevue e HVB Corporates &
Markets, nonché il co-manager, Reichmuth & Co. Privatbankiers, hanno ricevuto una remunerazione pari all’1.5% dell’ammontare dell’emissione. Le spese amministrative e legali sostenute da Bellevue Asset Management, complessivamente pari a CHF 332 442, sono state riaddebitate al Gruppo BB BIOTECH (2004: CHF 244 674). Gli importi non ancora erogati alla data di chiusura del bilancio sono riportati nella nota 5.
Nell’ambito dell’acquisizione di opzioni call su azioni proprie, a Swissfirst AG sono stati riconosciuti costi di finanziamento e commissioni per
CHF 1.6 milioni.
Il membro del Consiglio di Amministrazione che ha percepito di più nel corso del 2005 ha ricevuto CHF 267 506 (2004: CHF 259 945) in contanti.
Il modello di ripartizione dei compensi di BB BIOTECH AG assicura che gli interessi degli azionisti, della Società di gestione patrimoniale e del Consiglio di Amministrazione siano gli stessi. Il compenso dipende perciò dalla quotazione delle azioni ed è costituito da un’indennità base e da un’indennità vincolata al rendimento. Il trattamento economico del Consiglio di Amministrazione è pari al 10% del compenso della Società di gestione patrimoniale.
Remunerazione base:
Ammonta annualmente allo 0.4% della capitalizzazione di borsa e viene calcolata pro rata temporis al termine di ciascun trimestre in base al
relativo prezzo di chiusura delle azioni scambiate alla Borsa svizzera. L’onorario di base corrisposto per l’esercizio 2005 è riportato al Punto 8.
Remunerazione legata ai risultati:
Il compenso legato ai risultati ottenuti ammonta per trimestre allo 0.19% del valore di mercato registrato alla fine del periodo precedente per un
aumento del prezzo delle azioni tra il 5 ed il 10% annuo, con una maggiorazione dello 0.25% per un aumento tra il 10 ed il 15% annuo e con
un’ulteriore maggiorazione dello 0.31% per un aumento tra il 15 ed il 20% annuo. La soglia, ovvero il prezzo di base utilizzato per la determinazione della remunerazione legata al rendimento, raggiunge dopo ogni trimestre il valore al quale viene pagata la parte di remunerazione correlata alla performance dell’ultimo periodo precedente, con un livello minimo del 5% annuo e massimo del 20% annuo. I valori soglia vengono
calcolati separatamente per ogni gruppo di capitale (ad esempio gli aumenti di capitale in date e a prezzi differenti) a partire dalla data della loro
quotazione. Nell’esercizio 2005 non è stato corrisposto alcun indennizzo commisurato alla performance.
In relazione alla performance minima/massima ed essendo il calcolo effettuato in base al periodo di vita, può accadere che il valore di mercato
applicabile alla fine di un trimestre debole sia superiore al valore base per la remunerazione legata ai risultati. Un periodo con un andamento delle
quotazioni migliore della media non incide viceversa sulla remunerazione legata ai risultati, in assenza di un superamento del valore soglia.
Le soglie per i pagamenti del compenso legato al risultato alla fine del prossimo trimestre (31.03.2006) sono così fissate:
– 18 026 978 azioni (70.1% della Società) CHF 94.75
– 3 697 842 azioni (14.4%) CHF 101.83
–
924 460 azioni (3.6%) CHF 105.31
– 1 571 583 azioni (6.1%) CHF 222.13
– 1 479 137 azioni (5.8%) CHF 228.60
Il 28 aprile 2005 l’Assemblea Generale ha approvato il pagamento di un dividendo di CHF 2.40 per ogni azione al portatore; il pagamento ha
avuto luogo il 29 aprile 2005. Di conseguenza anche i livelli a cui deve essere pagata la remunerazione legata ai risultati sono stati abbassati di
CHF 2.40 a partire dal 29 aprile 2005.
Il modello di compenso viene fissato dal Consiglio di Amministrazione ed è invariato dalla data di fondazione della Società.
50
Note al bilancio consolidato
16. Prestito obbligazionario a conversione parzialmente obbligatoria
BB BIOTECH AG, Sciaffusa, ha effettuato la seguente operazione sul mercato dei capitali:
Emissione di un prestito obbligazionario a conversione parzialmente obbligatoria
Cedola:
Prezzo di conversione:
Definizione del prezzo e assegnazione:
Consegna e pagamento:
Durata:
Rimborso:
Conversione obbligatoria:
Consegna delle azioni:
3.5%
CHF 90
16.12.2005
06.01.2006
3 anni
06.01.2009
Il 6 gennaio 2009 è prevista una conversione obbligatoria fino a concorrenza del 50% del
volume delle obbligazioni originariamente emesse.
Azioni proprie e/o azioni da capitale condizionato a libera discrezione dell’emittente
L’elenco soprariportato non è esaustivo. Per informazioni dettagliate, si veda il prospetto di emissione relativo al “3.5% Partially Mandatorily
Convertible Bond 2006–2009”, richiedibile gratuitamente presso la società.
Conformemente alle disposizioni degli International Financial Reporting Standards (IFRS), il prestito obbligazionario convertibile è stato suddiviso in una componente di capitale proprio e in una di capitale di terzi. La componente di capitale di terzi rappresenta il valore a pronti degli
impegni futuri e viene iscritta nel bilancio sotto la voce Obbligazione convertibile. La componente di capitale di terzi è stata determinata
mediante il metodo del discounted cash flow con un tasso d’interesse del 2.5%. Tenendo in considerazione i costi di transazione, la componente di capitale proprio risulta pari all’importo dato dalla differenza tra il volume di emissione e la componente di capitale di terzi. Le commissioni, complessivamente pari a CHF 3 milioni, sono state addebitate al capitale proprio e al conto economico in misura proporzionale alla
quota soggetta a conversione obbligatoria.
A copertura dell’obbligo di consegna del prestito obbligazionario convertibile, BB BIOTECH AG ha acquistato 1.11 millioni di opzioni call con
un strike di CHF 10, scadenza 15 dicembre 2008. Conformemente alle disposizioni degli International Financial Reporting Standards (IFRS), le
opzioni call relative all’obbligo di consegna sono state iscritte nel capitale proprio. L’impegno di acquisto derivante dalle opzioni call rappresenta
il valore a pronti degli impegni futuri e viene iscritto in bilancio sotto la voce Impegni da opzioni.
17. Eventi successivi
Non si sono verificati eventi successivi al 31 dicembre 2005 che possano avere un impatto sul bilancio consolidato 2005.
51
Relazione della società di revisione
Rapporto del Revisore del conto di gruppo
all’Assemblea generale degli azionisti della
BB BIOTECH SA
Sciaffusa
In qualità di revisore del conto di gruppo abbiamo verificato il conto annuale consolidato (stato
patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, prospetto delle variazioni nelle singole
voci del patrimonio netto e allegato/pagine da 38 a 51) della BB BIOTECH SA per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2005.
Il Consiglio d’amministrazione è responsabile dell’allestimento del conto annuale consolidato,
mentre il nostro compito consiste nella sua verifica e nell’espressione di un giudizio in merito.
Confermiamo di adempiere i requisiti legali relativi all’abilitazione professionale e all’indipendenza.
La nostra verifica è stata effettuata conformemente alle norme dei Principi di revisione svizzeri
ed agli International Standards on Auditing, le quali richiedono che la stessa venga pianificata
ed effettuata in maniera tale che anomalie significative nel conto annuale consolidato possano
essere identificate con un grado di sicurezza accettabile. Abbiamo verificato le posizioni e le informazioni del conto annuale consolidato mediante procedure analitiche e di verifica a campione. Abbiamo inoltre giudicato l’applicazione dei principi contabili determinanti, le decisioni
significative in materia di valutazione, nonché la presentazione del conto annuale consolidato
nel suo complesso. Siamo dell’avviso che la nostra verifica costituisca una base sufficiente per
la presente nostra opinione.
A nostro giudizio il conto annuale consolidato presenta un quadro fedele della situazione
patrimoniale, finanziaria e reddituale in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) ed alle disposizioni contenute nel regolamento di quotazione per le società
d’investimento della SWX Swiss Exchange nonché le disposizioni legali svizzere.
Raccomandiamo di approvare il conto annuale consolidato a Voi sottoposto.
PricewaterhouseCoopers SA
Albert Schönenberger
Zugo, 27 febbraio 2006
52
Adrian Keller
“In nessun altro settore vengono registrati
tanti brevetti come in quello biotech, e questo
trend darà i suoi frutti anche per gli investitori”
M.Z. (58 anni), svizzero, è un avvocato specializzato in brevetti europei che fornisce consulenza
e rappresenta numerose piccole e grandi società nel proprio ambito di specializzazione.
“I miei genitori hanno aperto un
Piano azionario BB per me”
I genitori di L.G. (8 anni) volevano porre delle solide fondamenta per la costituzione del patrimonio futuro dei loro figli.
Bilancio d’esercizio di BB BIOTECH AG
Stato patrimoniale al 31 dicembre (in CHF)
Attivo
Attivo circolante
Disponibilità
Titoli
Altri crediti
– Verso terzi
– Verso società del Gruppo
2005
2004
215 424
75 627 215
92 789
–
197 004 151
–
3 829
10 157 750
272 846 790
10 254 368
Passivo
Capitale di terzi
Debiti correnti
– Verso terzi
– Parti correlate
Altri debiti
Passività a lungo termine
Prestito obbligazionario convertibile
Immobilizzazioni
Attivi finanziari
– Investimenti
1 177 069 500 1 177 069 500
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserve legali
– Riserva generica
– Riserva per azioni proprie
Altre riserve
Perdite riportate
1 449 916 290 1 187 323 868
2004
283 612
289 165 326
592 424
199 746
170 548 848
265 027
290 041 362
171 013 621
200 000 000
–
200 000 000
–
25 700 000
25 700 000
5
35
887
6
1 177 069 500 1 177 069 500
Totale attivo
2005
140
439
364
231
000
249
461
218
5
123
853
8
560
615
268
166
000
079
631
537
959 874 928 1 016 310 247
Totale passivo
1 449 916 290 1 187 323 868
Il bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di BB BIOTECH AG il 27.02.2006.
Conto economico al 31 dicembre
Ricavi
Interessi attivi
Altri ricavi
Costi
Costi amministrativi
Interessi passivi
Altre spese
Utile prima delle imposte
Imposte
Utile netto dell’esercizio
55
(in CHF)
2005
2004
103 909
7 405 286
618 304
8 129 134
7 509 195
8 747 438
779 317
3 564
5 878 429
779 961
4 038 978
3 095 233
6 661 310
7 914 172
847 885
833 266
81 983
93 601
765 902
739 665
Note al bilancio d’esercizio
1.
Note redatte in accordo con l’Articolo 663b del Codice Svizzero delle Obbligazioni
1.1 Garanzie
BB BIOTECH AG ha prestato una garanzia di CHF 200 milioni e USD 140 milioni a favore di un istituto di credito al fine di garantire una linea di
credito concessa alle sue società controllate (2004: CHF 200 milioni e USD 140 milioni). Al 31 dicembre 2005 il Gruppo non aveva usufruito di
alcun credito (2004: nessuno).
1.2 Principali partecipazioni
Società
BIOTECH
BIOTECH
BIOTECH
BIOTECH
Capitale in CHF 1 000
% di partecipazione
11
11
11
11
100
100
100
100
FOCUS N.V., Curaçao
INVEST N.V., Curaçao
TARGET N.V., Curaçao
GROWTH N.V., Curaçao
Le Società sopra menzionate possiedono titoli in società operanti nel settore biotecnologico.
1.3 Azioni proprie
Numero di azioni
Saldo al 1° gennaio 2005
Acquisti a un prezzo medio di CHF 72.10
Vendite a un prezzo medio di CHF 72.56
1 865 370
4 702 059
(6 116 802)
Saldo al 31 dicembre 2005
450 627
Le azioni proprie e in compartecipazione sono detenute indirettamente da BB BIOTECH AG, Sciaffusa.
1.4 Aumenti di capitale
Aumento autorizzato
Capitale condizionale
31.12.2005 CHF
31.12.2004 CHF
12 500 000
12 500 000
12 500 000
12 500 000
All’Assemblea Generale degli azionisti del 20 aprile 2004 il Consiglio di Amministrazione è stato autorizzato ad aumentare il capitale azionario attraverso un aumento di capitale fino a un massimo di CHF 12.5 milioni entro il 20 aprile 2006 e un aumento di capitale condizionale fino a un massimo di CHF 12.5 milioni. Dall’Assemblea Generale del 2004 il Consiglio di Amministrazione non ha effettuato aumenti di capitale.
2.
Variazione negli utili (in CHF)
Perdite riportate all’inizio dell’esercizio
Accantonamento ad altre riserve
Dividendi
Utile netto dell’esercizio
Utili riportati alla fine dell’esercizio
2005
2004
8 166 536
54 500 000
(57 201 221)
765 902
(8 228 624)
78 500 000
(62 844 505)
739 665
6 231 217
8 166 536
Proposta del Consiglio di Amministrazione per destinazione di eccedenze di capitale e degli utili non distribuiti (in CHF)
2005
Proposta del
Consiglio di
Amministrazione
2004
Decisione del
Consiglio di
Amministrazione
Utili riportati
Accantonamento ad altre riserve
6 231 217
40 500 000
8 166 536
54 500 000
Utili non distribuiti a disposizione dell’Assemblea degli Azionisti
46 731 217
62 666 536
Dividendi
Riporto a nuovo
46 260 000
471 217
57 201 221
5 465 315
46 731 217
62 666 536
56
Relazione della società di revisione
Rapporto dell’Ufficio di revisione
all’Assemblea generale degli azionisti della
BB BIOTECH AG
Sciaffusa
In qualità di Ufficio di revisione abbiamo verificato la contabilità e il conto annuale (stato
patrimoniale, conto economico e allegato/pagine da 55 a 56) della BB BIOTECH AG per
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005.
Il Consiglio d’amministrazione è responsabile dell’allestimento del conto annuale, mentre il
nostro compito consiste nella sua verifica e nell’espressione di un giudizio in merito. Confermiamo di adempiere i requisiti legali relativi all’abilitazione professionale e all’indipendenza.
La nostra verifica è stata effettuata conformemente alle norme dei Principi di revisione svizzeri, le quali richiedono che la stessa venga pianificata ed effettuata in maniera tale che anomalie significative nel conto annuale possano essere identificate con un grado di sicurezza
accettabile. Abbiamo verificato le posizioni e le informazioni del conto annuale mediante procedure analitiche e di verifica a campione. Abbiamo inoltre giudicato l’applicazione dei principi contabili determinanti, le decisioni significative in materia di valutazione, nonché la presentazione del conto annuale nel suo complesso. Siamo dell’avviso che la nostra verifica
costituisca una base sufficiente per la presente nostra opinione.
A nostro giudizio la contabilità e il conto annuale come pure la proposta d’impiego delle
riserve e dell’utile di bilancio sono conformi alle disposizioni legali svizzere e statutarie.
Raccomandiamo di approvare il conto annuale a Voi sottoposto.
PricewaterhouseCoopers AG
Albert Schönenberger
Zugo, 27 febbraio 2006
57
Adrian Keller
“Apprezziamo già da molti anni la
competenza specialistica e la vicinanza ai
(piccoli) azionisti da parte della società”
K.K. (35 anni), assicuratore, e E.K. (34 anni), infermiera, di Kaarst (Germania) sono originari della
Polonia e partecipano assiduamente agli eventi organizzati per gli azionisti.
Informazioni in materia di Corporate Governance
Il seguente capitolo integra il Rapporto annuale, presentando informazioni specifiche in materia di Corporate Governance. Poiché la nostra società è
quotata sulle borse di Svizzera, Germania e Italia, è nostra intenzione conformarci alle direttive specifiche di tutti questi mercati. Molti dei dati necessari sono già stati riportati nelle precedenti sezioni del rapporto annuale, oppure possono essere consultati in Internet sul nostro sito. Rimandiamo
pertanto in questi casi alle rispettive pagine nel presente rapporto o al nostro sito web www.bbbiotech.com.
1.
Struttura del Gruppo e azionariato
Si veda la nota 1 al bilancio consolidato, ad integrazione della quale si segnala che il Consiglio di Amministrazione non è a conoscenza di partecipazioni incrociate con altre società che superino la soglia del 5% del capitale o dei diritti di voto.
2.
Struttura del capitale
Si vedano le note al bilancio consolidato e “Informazioni agli azionisti” alla pagina 61. Le condizioni e le modalità relative al capitale autorizzato si trovano sul nostro sito web (“Tutto su BB BIOTECH”, “Statuti”).
3.
Consiglio di Amministrazione
3.1 Membri, prima nomina, nazionalità e possesso di azioni
Prof. Dott. Thomas D. Szucs (2003), Presidente (2004), Svizzera. Co-Chairman dell’European Center of Pharmaceutical Medicine. 1 650 azioni
(dito al 30.09.2005).
Prof. Dott. David Baltimore (1993), Vicepresidente (2004), USA. Presidente del California Institute of Technology (Pasadena), Premio Nobel.
Nessuna azione.
Dott. Clive Meanwell (2004), USA. Executive Chairman e Director di The Medicines Company. 3 500 azioni (nessuna azione al 30.09.2005).
I membri del Consiglio di Amministrazione non rivestono attualmente funzioni esecutive, né ne hanno avute negli ultimi tre anni. Tra i membri
del Consiglio di Amministrazione e BB BIOTECH non sussistono relazioni d’affari di alcuna natura. Per le note biografiche complete si rimanda
al nostro sito Internet (“Tutto su BB BIOTECH”).
3.2 Presenza incrociata nei Consigli di Amministrazione/Direzione
Il Prof. Dott. David Baltimore è membro del Consiglio di Amministrazione di Amgen, il Dott. Clive Meanwell è Executive Chairman e Director
di The Medicines Company e il Prof. Dott. Thomas D. Szucs è membro del Consiglio di Amministrazione di BioXell.
3.3 Durata delle cariche/Limitazioni alla durata del mandato
Il Consiglio di Amministrazione viene nominato ogni volta per la durata di un anno. Non sussiste alcuna limitazione alla durata del mandato.
3.4 Organizzazione interna
Presidente, Vicepresidente e membri, nessun comitato.
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce solitamente con cadenza almeno mensile attraverso video- o teleconferenza; inoltre, ogni anno hanno
luogo due settimane dedicate alla strategia (Field Research), nell’ambito delle quali sono presenti anche i rappresentati degli Asset Manager incaricati. Si veda anche “Filosofia di investimento e processo di selezione”, pagina 13.
3.5 Director’s Dealing
BB BIOTECH pubblica di norma entro tre giorni borsistici ogni operazione di acquisto/vendita di azioni di BB BIOTECH AG per un controvalore
superiore a EUR 5 000 effettuata da parte di membri del Consiglio di Amministrazione e del management team, nonché da parenti di primo
grado di queste persone. Tali informazioni sono consultabili per una durata di 30 giorni sul nostro sito Internet (“Tutto su BB BIOTECH”).
4.
Asset Management
In quanto pura società di partecipazioni, BB BIOTECH AG non dispone di un proprio management. Le attività di analisi dei fondamentali, la gestione del portafoglio, il marketing e l’amministrazione vengono svolte su base di mandato dal Gruppo Swissfirst Asset Management (prima
Gruppo Bellevue Asset Management, che viene remunerato con una management fee. Il contratto di mandato è a tempo indeterminato e può
essere risolto da entrambe le parti con un termine di preavviso di 12 mesi.
Informazioni dettagliate relative a tale mandato (prospetto di emissione) e ai membri del management sono disponibili sul nostro sito Internet.
5.
Compenso
Per informazioni dettagliate sulla struttura del compenso si veda la nota 9 e 16 al bilancio consolidato. Il modello di compenso viene fissato dal
Consiglio di Amministrazione, ma è invariato dalla data di fondazione della Società.
59
Informazioni in materia di Corporate Governance
6.
Diritti di partecipazione degli azionisti
6.1 Limitazioni e rappresentanza dei diritti di voto
Non sussiste alcuna limitazione dei diritti di voto e nessuna regolamentazione statutaria in deroga alle disposizioni di legge per quanto concerne la partecipazione all’Assemblea degli Azionisti.
6.2 Assemblea degli Azionisti
Non sussiste alcun quorum al diritto di voto in deroga alle disposizioni di legge. La messa all’ordine del giorno degli oggetti di discussione è
conforme alle norme legali.
6.3 Politica dei dividendi
Dal 2004, si paga un dividendo correlato al livello di sconto del corso dell’azione rispetto al valore intrinseco. In particolare, è applicato il seguente modello: qualora lo sconto risulti compreso tra
5 – ≤ 10%:
>10 – ≤ 15%:
>15 – ≤ 20%:
>20%:
1%
2%
3%
4%
del
del
del
del
valore
valore
valore
valore
intrinseco
intrinseco
intrinseco
intrinseco
a
a
a
a
fine
fine
fine
fine
anno
anno
anno
anno
Lo sconto determinante per la definizione del tasso di dividendo è calcolato in base allo sconto medio delle quotazioni giornaliere di chiusura
dal 01.01. al 31.12. dell’esercizio di riferimento. I dividendi sono pagati in contanti.
Il dividendo proposto per l’esercizio 2005 è pari a CHF 1.80.
7.
Cambio di controllo e misure di tutela
7.1 Obbligo di offerta
È in vigore una regolamentazione di opting-out.
7.2 Clausole di cambio di controllo
Non sussistono clausole di controllo a favore del Consiglio di Amministrazione e del management.
8.
Società di revisione
8.1 Durata del mandato e durata dell’incarico del revisore dirigente
A partire dall’esercizio 1994, PricewaterhouseCoopers AG è la società di revisione e il revisore del gruppo di BB BIOTECH AG.
Dall’esercizio 2003, il revisore dirigente, Albert Schönenberger, è responsabile del mandato di revisione.
8.2 Onorari
Per servizi professionali relativi all’anno conclusosi il 31 dicembre 2005 vengono corrisposte le seguenti commissioni, utilizzando una base di calcolo per competenza:
Commissioni di audit (inclusi audit semestrali) PricewaterhouseCoopers: CHF 108 386
Altri servizi: PricewaterhouseCoopers: CHF 42 500
8.3 Strumenti di vigilanza e di controllo nei confronti della revisione
Tra gli Asset Manager e l’Ufficio di revisione intercorrono contatti regolari. In caso di necessità, il revisore viene convocato dal Consiglio di Amministrazione. I revisori partecipano ad almeno due riunioni del Consiglio di Amministrazione nel corso dell’anno.
9.
Politica di informazione/Calendario eventi societari
Si veda “Informazioni agli azionisti” a pagina 61.
10. Negoziazione di azioni proprie
BB BIOTECH opera attivamente sul mercato come acquirente/venditore di azioni proprie, garantendo così una gestione ottimale della liquidità.
BB BIOTECH può detenere fino a un massimo del 10% di azioni proprie.
60
Informazioni agli azionisti
Profilo della società
BB BIOTECH investe in società del mercato emergente della biotecnologia ed oggi rappresenta, a livello mondiale, uno dei maggiori investitori in questo
settore. La maggioranza delle partecipazioni detenute è rappresentata da società quotate in borsa che si concentrano sullo sviluppo e la commercializzazione di farmaci innovativi. Per la selezione delle partecipazioni, BB BIOTECH si basa sull’analisi fondamentale di medici e biologi molecolari. Il
Consiglio di Amministrazione si avvale di un’esperienza pluriennale in campo industriale e scientifico.
Quotazione e struttura azionaria
Fondazione:
Prezzo di emissione rettificato del 15.11.1993:
Quotazione:
Struttura azionaria:
Capitale autorizzato:
Capitale condizionale:
Azionisti, flottante:
Numero valori Svizzera:
Numero valori in Germania e in Italia:
ISIN:
Prestito obbligazionario convertibile 3 1/2% 06–09:
9 novembre 1993 con sede a Sciaffusa, Svizzera
CHF 23.76
27 dicembre 1993 in Svizzera, 10 dicembre 1997 in Germania, 19 ottobre 2000 in Italia
CHF 25.7 milioni nominale, 25 700 000 azioni al portatore del valore nominale di CHF 1
CHF 12.5 milioni
CHF 12.5 milioni
Investitori istituzionali e azionisti privati. 100% flottante.
144.158
888 509
CH0001441580
Numero valori: 2 355 519, ISIN: CH0023555193 (Corso: Bloomberg BIO06 Corp)
Informazioni agli azionisti
Il valore intrinseco dei titoli della società viene pubblicato ogni giorno tramite i più importanti servizi di informazioni borsistiche e sul sito
web www.bbbiotech.com.
La composizione del portafoglio viene resa nota almeno ogni tre mesi nell’ambito dei rapporti trimestrali. Ogni mese BB BIOTECH fornisce
informazioni relativamente agli eventi più importanti delle proprie partecipazioni.
Periodicamente hanno inoltre luogo manifestazioni pubbliche per informare azionisti e persone interessate.
Vi interessa? Registratevi alla nostra mailing list via posta/fax/telefono oppure tramite www.bbbiotech.com.
Corso e pubblicazioni
Valore intrinseco: in CHF
Corso:
–
–
–
–
–
in CHF (SWX) –
–
–
–
Bloomberg: BIO SW Equity NAV, BABB
in EUR
Datastream: S:BINA
Reuters: consultare con BABB
Telekurs: consultare con BIO risp. 85, BB1 (Investdata)
Finanz & Wirtschaft (CH), M2: 2 volte alla settimana
Bloomberg: BIO SW Equity
in EUR (Xetra)
Datastream: S:BIO
Reuters: BIO.S
Telekurs: BIO
in EUR (IM)
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Bloomberg: BBZ GY Equity NAV; BABB
Datastream: D:BBNA
Reuters: consultare con BABB
Frankfurter Allgemeine Zeitung (D):
2 volte alla settimana
Bloomberg: BBZ GY Equity
Datastream: D:BBZ
Reuters: BIOZ.DE
Bloomberg: BBA IM Equity
Datastream: I:BBB
Reuters: BB.MI
Calendario eventi societari 2006/2007
Assemblea Generale:
Rapporto primo trimestre:
Giornate BB BIOTECH:
Rapporto semestrale:
Rapporto terzo trimestre:
Relazione di gestione preconsuntiva 2006
Rapporto annuale 2006:
20 aprile 2006, 16.00 TEC, Lake Side Casino Zürichhorn, Bellerivestr. 170, CH-8008 Zurigo
27 aprile 2006, 07.30 TEC
15–18 maggio 2006 (informazioni dettagliate su www.bbbiotech.com)
3 agosto 2006, 07.30 TEC
26 ottobre 2006, 07.30 TEC
25 gennaio 2007, 07.30 TEC
8 marzo 2007, 07.30 TEC
Piano azionario BB
Il Piano azionario BB offre agli investitori con un orizzonte temporale di lungo periodo la possibilità di tenere/acquistare azioni al portatore BB BIOTECH
senza commissioni elevate e di conservarle senza spese di deposito. Informazione dettagliate: Piano azionario BB, c/o SAG SIS Aktienregister AG,
Casella postale, CH-4609 Olten, Tel. +41 62 311 61 44, www.bbbiotech.com/bb-aktienplan.
Contatti per investitori e media
Swissfirst Asset Management AG, Seestrasse 16, CH-8700 Küsnacht, Tel. +41 44 267 67 00, Fax +41 44 267 67 01, [email protected]
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BB BIOTECH AG
Vordergasse 3, CH-8200 Sciaffusa
www.bbbiotech.com
Swissfirst Asset Management AG
Seestrasse 16/casella postale, CH-8700 Küsnacht
Telefono +41 44 267 67 00, Fax +41 44 267 67 01
Internet: http://www.swissfirst.ch
E-Mail: [email protected]