Rapporto annuale 2005
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Rapporto annuale 2005
Rapporto annuale 2005 per gli azionisti di BB BIOTECH BB BIOTECH AG Testo di accompagnamento alle foto La comunicazione con i nostri azionisti riveste per noi un ruolo di primaria importanza. Le azioni BB BIOTECH si trovano infatti nel portafoglio titoli di circa 100 000 azionisti, prevalentemente in Svizzera, Germania e Italia. Nel Rapporto annuale 2005, una piccola selezione di questi azionisti, di ogni età e professione, si presenta e racconta perché ha acquistato e detiene le nostre azioni. Ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito: www.bbbiotech.com Rapporto annuale 2005 Lettera agli azionisti Dati di sintesi Prospettive dell’industria Filosofia di investimento e processo di selezione Intervista Portafoglio Partecipazioni al 31 dicembre 2005 Profili delle società Glossario Bilancio consolidato Note al bilancio consolidato Relazione della società di revisione Bilancio d’esercizio di BB BIOTECH AG Note al bilancio d’esercizio Relazione della società di revisione Corporate Governance Informazioni agli azionisti 3 4–5 7 8–10 13 14–15 16 17 18–33 34–37 38–41 42–51 52 55 56 57 59–60 61 Lettera agli azionisti Egregi azionisti Nel 2005 le aziende dell’industria biotech hanno espresso un andamento in chiaroscuro. Soprattutto i big del settore sono riusciti a conseguire risultati notevoli: le azioni dei due leader di mercato Amgen e Genentech hanno registrato performance positive rispettivamente del 23% e del 70%, permettendo così alla loro capitalizzazione di mercato di raggiungere la soglia di USD 100 miliardi. Anche altre aziende biotech affermate come Gilead, Celgene e Genzyme hanno ottenuto performance di rilievo. Non sono mancate tuttavia anche le delusioni. Tra queste si distingue in particolare Biogen Idec dopo che il suo prodotto di punta Tysabri è stato sorprendentemente ritirato dal mercato. Anche alcune società minori, che in passato avevano ottenuto brillanti successi, hanno fatto registrare pesanti battute di arresto. Ne è conseguito che complessivamente, l’indice Nasdaq Biotech ha chiuso il 2005 su livelli invariati rispetto all’anno precedente. Dall’alto verso il basso: Thomas Szucs, David Baltimore, Clive Meanwell Nell’esercizio in rassegna, l’azione BB BIOTECH ha messo a segno un progresso del 20% (incluso il pagamento di un dividendo pari a CHF 2.40), mentre il valore intrinseco è cresciuto del 16% (in CHF). È quindi stato possibile conseguire una performance a doppia cifra per il terzo anno consecutivo, perfettamente in linea con il nostro obiettivo di crescita di lungo periodo pari al 10–15% annuo. Poiché la maggioranza delle nostre partecipazioni è rappresentata da società statunitensi, la rivalutazione del dollaro ha contribuito in misura significativa alla nostra performance nel 2005. Dalla fondazione, nel 1993, il valore intrinseco di BB BIOTECH ha evidenziato una crescita media annua del 13.5% (in USD), mentre il corso dell’azione è aumentato annualmente dell’11.2% (in CHF), un risultato lusinghiero quando raffrontato all’andamento di importanti indici come SMI, DAX o Dow Jones. 4 Soprattutto le nostre partecipazioni strategiche Gilead e Celgene archiviano il 2005 come un anno coronato da notevoli successi. Il farmaco Truvada di Gilead, specifico per la terapia del virus dell’immunodeficienza umana (HIV) è stato accolto con entusiasmo da medici e pazienti in virtù della sua elevata efficacia e delle semplici modalità di assunzione, affermandosi in brevissimo tempo come uno dei cardini imprescindibili della terapia anti-AIDS. Gilead sta attualmente sviluppando una nuova versione di Truvada, derivato dalla combinazione di Truvada con Sustiva in un’unica compressa, che semplificherà ulteriormente la terapia anti-HIV. Durante lo scorso anno, progressi significativi sono stati registrati da Gilead anche nello sviluppo clinico di nuove terapie per il trattamento di HIV ed epatite C. Un’elevata popolarità è stata inoltre conseguita da Tamiflu, farmaco antinfluenzale sviluppato da Gilead e commercializzato da Roche. Tamiflu rappresenta infatti il farmaco d’elezione nella terapia dell’influenza aviaria ed è stato pertanto oggetto di una fortissima domanda a livello mondiale. Celgene ha conseguito risultati lusinghieri: l’azienda ha infatti ottenuto l’autorizzazione per Revlimid, un farmaco per il trattamento della sindrome mielodisplastica (MDS – una forma di cancro del midollo osseo). In alcuni pazienti affetti da MDS, Revlimid ha evidenziato effetti positivi finora mai raggiunti, e per questo si prevede un lancio di successo. Inoltre, in studi di Fase III, il farmaco ha prodotto risultati convincenti anche per la terapia del mieloma multiplo – una forma di cancro al midollo osseo differente dalla sindrome mielodisplastica. L’approvazione di Revlimid per tale indicazione è attesa nel corso del 2006. Lettera agli azionisti Il sorprendente ritiro dal mercato di Tysabri (sviluppato congiuntamente da Biogen Idec ed Elan), avvenuto peraltro quando le vendite stavano già superando le più rosee previsioni per la fase di introduzione sul mercato, ha prodotto un pesante contraccolpo per l’intero settore e per BB BIOTECH. Dopo che due pazienti hanno sviluppato la rara infezione virale denominata leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML), Biogen Idec ha ritirato volontariamente il farmaco dal mercato con effetto immediato. La reazione dei mercati finanziari non si è fatta attendere e sul titolo si è abbattuta una pesante pioggia di vendite. Dopo un’accurata analisi, che si è avvalsa anche della consulenza di rinomati esperti internazionali nel campo della PML, il team BB BIOTECH ha deciso di incrementare la propria posizione in Biogen Idec, poiché siamo convinti che il prodotto ritornerà sul mercato, diventando così uno dei più diffusi e affermati strumenti terapeutici nella cura della sclerosi multipla. Anche Eyetech Pharmaceuticals, uno dei nostri investimenti di maggior successo nel 2004, ha subito una sorprendente battuta di arresto quando Genentech ha pubblicato i risultati clinici del farmaco Lucentis, i quali appaiono nettamente superiori rispetto a quelli di Macugen di Eyetech. Nel corso del 2005, Eyetech è stata poi acquisita da OSI Pharmaceuticals. Nel 2005 abbiamo investito in diverse nuove partecipazioni, tra cui Genentech, OSI Pharmaceuticals, Affymetrix e Vertex. Abbiamo inoltre aperto delle posizioni in alcune aziende giovani e promettenti come Rigel, Keryx e Anadys. Abbiamo invece venduto le partecipazioni in Eyetech, Ligand, ICOS, Virologic, Pozen e Idenix. Nell’esercizio in rassegna, lo sconto medio del titolo, ovvero la differenza tra il corso azionario e il valore intrinseco, si è ridotto ulteriormente, passando da un valore medio del 15.2% nel 2004 al 12.7% nel 2005. I nostri sforzi sono costantemente orientati alla chiusura di tale forbice. Conformemente al modello di dividendo introdotto nel 2004, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea Generale il pagamento di un dividendo pari a CHF 1.80 per azione. La nostra immutata fiducia nelle biotecnologie ci ha indotto a raccogliere nuovi mezzi liquidi attraverso l’emissione di un prestito obbligazionario parzialmente convertibile. Grazie all’esito positivo del collocamento, il livello potenziale di investimento di BB BIOTECH risulta ora pari al 109% del capitale proprio. Questa operazione ha peraltro reso possibile un’ulteriore diversificazione della nostra base di azionisti. Il progresso medico rimane un fattore cardine ai fini del progresso sociale e tecnologico, e la biotecnologia è andata affermandosi come un’importante fonte di innovazioni per la medicina. Siamo sempre più fermamente convinti che questo settore offra un notevole potenziale di creazione di valore. Siamo ottimisti sul futuro e continuiamo pertanto a puntare sui nuovi sviluppi nell’aspettativa che tali investimenti daranno in futuro ricchi frutti. Rivolgiamo a tutti Voi un sentito ringraziamento per il sostegno dimostrato nel corso del 2005. 5 Il Consiglio di Amministrazione di BB BIOTECH AG Prof. Dott. Thomas Szucs Presidente Prof. Dott. David Baltimore Dott. Clive Meanwell “Solitamente sono abituato a operare su singoli titoli, ma per le biotecnologie mi affido alla competenza degli specialisti del settore” M.G. (30 anni), trader di borsa, segue giornalmente la quotazione delle azioni BB BIOTECH sul proprio terminale. Dati di sintesi Andamento del titolo Azioni al portatore (Svizzera): 31.12.2004–31.12.2005 +20% Azioni al portatore (Germania): 31.12.2004–31.12.2005 +20% Azioni al portatore (Italia): 31.12.2004–31.12.2005 +19% Valore intrinseco (in CHF): 31.12.2004–31.12.2005 +16% Andamento dalla quotazione p.a.: 15.11.1993–31.12.2005 +11% Outperformance (valore intrinseco) rispetto all’indice Nasdaq Biotech (NBI) dalla data di quotazione: +71% Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: CHF 2 069 milioni/EUR 1 331 milioni 250 200 150 100 50 15 CHF 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 BB BIOTECH BB BIOTECH Valore intrinseco Performance del dividendo rettificato 2004 2005 Fonte: Datastream Portafoglio al 31.12.2005 Titoli: Biogen Idec Celgene Actelion Partecipazioni minori CHF 2 191 milioni 14% 12% 9% 35% Sepracor Gilead Genzyme 12% 11% 7% Raffronto su base pluriennale per BB BIOTECH Capitalizzazione di borsa alla fine del periodo (in mln CHF) Valore intrinseco (NAV) alla fine del periodo (in mln CHF) Numero di azioni (in mln) Volumi negoziati per anno (in mln CHF) Utile/(perdita) (in mln CHF) Corso di chiusura alla fine del periodo in CHF Corso di chiusura (D) alla fine del periodo in EUR Corso di chiusura (I) alla fine del periodo in EUR Performance azione (incl. dividendo) Corso massimo/minimo in CHF Corso massimo/minimo in EUR Premio/(sconto) (media annuale) Dividendo (in CHF) (proposta*) Capitale investito (valori trimestrali) Total Expense Ratio (TER) annuo – di cui compensi correlati alla performance 7 2005 2004 2003 2002 2001 2 068.9 2 279.9 25.7 1 919.6 318.0 80.50 51.64 51.58 19.5% 82.35/64.70 53.00/41.51 (12.7%) 1.80* 98.8% 0.64% 0.00% 1 796.4 1 914.4 25.7 1 853.0 202.8 69.90 44.51 45.05 14.6% 79.80/58.70 51.20/37.90 (15.2%) 2.40 97.8% 0.63% 0.00% 1 750.0 1 939.2 27.8 1 796.0 179.3 62.95 40.15 40.65 10.8% 74.75/47.00 48.40/31.66 (18.8%) 2.50 94.0% 0.64% 0.00% 1 579.0 1 765.3 27.8 1 766.0 (1 591.3) 56.80 38.96 38.10 (54.8%) 125.75/49.80 83.50/33.60 (10.7%) – 90.3% 1.67% 1.10% 3 495.9 3 434.2 27.8 3 287.0 (791.0) 125.75 83.50 83.28 (28.6%) 176.00/81.50 116.50/55.15 1.2% – 96.8% 3.75% 3.16% Prospettive dell’industria Anche il 2005 ha attestato la straordinaria forza innovativa e il dinamismo di crescita del settore biotecnologico. I nuovi farmaci del settore biotech sono ormai fortemente rappresentati in occasione di ogni convegno clinico, dove spesso conquistano il centro dell’attenzione e sono oggetto di un vivo interesse. Appaiono quindi sempre più evidenti le prospettive di un percorso iniziato nel 1953 con la scoperta da parte di Watson e Crick della struttura del DNA, il patrimonio genetico di ogni essere vivente, e proseguito prepotentemente nel 2003 con la completa decodificazione del genoma umano: la diagnosi e il trattamento delle malattie a livello molecolare. Siamo tuttavia ancora all’inizio di un processo di sviluppo tale da tradurre il nuovo sapere scientifico in soluzioni terapeutiche che significano sollievo e speranza per molti pazienti affetti da patologie fino ad oggi incurabili. Il 2005 è iniziato all’insegna della promettente introduzione di Tysabri, un innovativo farmaco sviluppato da Biogen Idec per la terapia della sclerosi multipla. Il suo sorprendente ritiro a seguito del verificarsi di alcuni casi di PML (leu- coencefalopatia multifocale progressiva) ha tuttavia gettato gli investitori in un clima di incertezza, che gli eccellenti risultati dei farmaci anticancro Avastin ed Herceptin non sono riusciti in seguito a cambiare. Nemmeno la comprovata efficacia del nuovo antileucemico Revlimid di Celgene, considerato una pietra miliare della medicina, è stata in grado di reinstaurare un clima di fiducia. Soltanto una serie di eccellenti risultati trimestrali, altamente indicativi della crescita e del dinamismo del settore, è infine riuscita a riaccendere l’interesse degli investitori per il settore biotech. A riaccendere i riflettori sulle biotecnologie ha contribuito anche il pericolo di una pandemia conseguente al diffondersi del virus dell’influenza aviaria in Asia; a seguito di tale fenomeno, soprattutto le azioni dei produttori di vaccini hanno espresso performance borsistiche particolarmente brillanti. Dopo che l’analisi dei dati su Tysabri non ha evidenziato elementi di una diretta correlazione tra il farmaco e la PML, Biogen Idec ha presentato una nuova domanda di autorizzazione e l’authority sanitaria statunitense FDA ha nuovamente concesso a Tysabri lo stato privilegiato di verifica (priority status). La FDA stessa ha quindi coronato il 2005 con l’autorizzazione di Revlimid per il trattamento della MSD (sindrome mielodisplastica, una forma di leucemia). Anche le prospettive di crescita futura di questo interessante settore si riconfermano eccellenti: a dodici anni dalla fondazione di BB BIOTECH, la biotecnologia si è affermata stabilmente come disciplina indipendente, e oggi negli Stati Uniti sono già circa 200 000 le persone che lavorano nel settore biotech. Negli USA la percentuale del fatturato dei prodotti biotecnologici rispetto al fatturato complessivo di tutto il settore farmaceutico è passata dal 4% del 1993 a poco meno del 15% nel 2005. I ricavi delle società biotech statunitensi continuano a evidenziare tassi di crescita annua a due cifre. Questa forte crescita è espressione degli importanti progressi clinici che è stato possibile raggiungere in campo medico proprio grazie alla biotecnologia: sia in ambito diagnostico che terapeutico, oggi esistono infatti soluzioni che soltanto pochi anni fa sarebbero state impensa- L’importanza dei prodotti biotech continuerà a crescere 400 ca. 100% (28%) 350 300 250 6x 200 16% (13%) 150 Biotech Pharma 8x 100 50 Previsioni riferite al solo mercato USA: Crescita del fatturato del settore farmaceutico 2003–2013: 8% p.a., crescita del fatturato del settore biotech 2003–2013: 20% p.a. Percentuale del costo dei farmaci rispetto ai costi sanitari complessivi nel 2013E: 15%. Costi sanitari in % del PIL nel 2013E: 16%. 1.8% (3.5%) 0 USD millioni 1993 2003 8 2013E Fonte: SWAM Research Prospettive dell’industria bili o definite come miracoli della medicina. Il fabbisogno di farmaci sempre migliori continua tuttavia a rimanere altissimo: delle circa 35 000 malattie attualmente note, soltanto un terzo è curabile, e una guarigione completa può essere ottenuta in un numero purtroppo ancora molto minore. Le attività di ricerca e sviluppo non verranno pertanto ridotte. Le nuove conoscenze sono fonte di nuove opportunità: mai come oggi la crescita del sapere innovativo è stata così impetuosa e la compenetrazione di diverse discipline così evidente. I progressi realizzati in termini di possibilità diagnostiche e la vastissima gamma di nuovi approcci negli sviluppi clinici sono impressionanti. Il cosiddetto “paziente trasparente”, dotato di un’impronta digitale genetica, sta divenendo realtà e consente di attuare una medicina sempre più individuale e personalizzata. Questo permette ai medici di avvicinarsi all’obiettivo di trattare le cause più profonde di una malattia piuttosto che i sintomi e, ove ciò non sia ancora possibile, di ottenere risultati migliori a fronte di minori effetti collaterali. In particolare, gli sforzi maggiori si concentrano negli ambiti in cui appare evidente un crescente fabbisogno a seguito dell’invecchiamento della popolazione. Al primo posto tra le patologie oggetto di maggiori ricerche vi è sicuramente il cancro: entro il 2050 il numero di pazienti affetti da questa patologia dovrebbe infatti raddoppiare. In questo ambito, i successi finora raggiunti con l’impiego degli anticorpi monoclonali lasciano intravedere nuove speranze, e con la loro efficacia, gli anticorpi Erbitux e Avastin approvati nel 2004 documentano in modo impressionante i progressi della medicina. Sono inoltre in fase di sperimentazione sull’uomo ulteriori approcci terapeutici estremamente promettenti. Recentemente, un’attenzione particolare viene dedicata all’impiego dei vaccini come veicoli immunizzanti contro il cancro. Le pipeline sono impegnate a pieno regime nello sviluppo di nuovi principi attivi, e rimarranno tali per un notevole periodo di tempo. Non a caso, in nessun altro ambito terapeutico il numero di brevetti richiesti è così alto come per la cura del cancro. Un ulteriore importante settore della ricerca è costi- tuito dalle malattie infettive come AIDS, epatite, resistenze agli antibiotici e patologie causate da prioni. Esiste inoltre un urgente bisogno di terapie efficaci anche per le malattie neurodegenerative come Alzheimer, Parkinson e sclerosi multipla. In questo campo gli approcci acquisiscono una visibilità sempre maggiore e promettono possibilità completamente nuove. Analogamente al trattamento di depressioni o schizofrenia, vengono ricercate soluzioni che consentano una migliore comprensione delle cause sottostanti e che sostituiscano l’approccio empirico della mera cura dei sintomi. Attualmente sono in fase di sviluppo clinico circa 1 000 prodotti biotech per il trattamento di oltre 200 patologie. I prodotti innovativi che arrivano fino alla commercializzazione sul mercato non solo aiutano i singoli pazienti, ma anche l’intero sistema sanitario: la cura dei pazienti, e in particolare le terapie intensive necessarie nelle fasi avanzate delle malattie, risultano infatti molto più costose rispetto all’impiego in una fase precoce di farmaci efficaci. Studi autorevoli evidenziano La pipeline delle aziende biotech evidenzia un trend di costante crescita Attualmente sono oltre 1 000 i prodotti candidati all’autorizzazione in fase di sviluppo clinico, e di questi circa un quinto si trovano nell’ultima fase. Nel contempo sono già oltre 200 i prodotti biotech commercializzati con successo sul mercato. 1 000 800 600 Prodotti in sviluppo clinico Prodotti in Fase II o Fase II/III (ultimo stadio) 400 200 0 1994 1995 1996 1997 1998 1999 9 2000 2001 2002 2003 2004 Fonte: Goldmann Sachs, 2005 Prospettive dell’industria che ogni USD speso in più in farmaci comporta una riduzione media dei costi di cura di USD 1.50. Inoltre, in futuro in molti paesi industrializzati il personale di cura e di assistenza non sarà probabilmente disponibile in numero sufficiente: sono pertanto necessari farmaci migliori per evitare tali impasse. L’industria biotech è la vera e propria innovatrice della medicina: non solo svolge il ruolo di precursore nello sviluppo di nuovi farmaci per la cura di patologie rare, ma negli ultimi anni ha operato il sorpasso dell’industria farmaceutica per quanto riguarda il numero di nuove autorizzazioni. Prevediamo pertanto che anche in futuro la maggior parte dei farmaci di nuova approvazione sarà sviluppata da piccole aziende innovative improntate alla crescita. Anche se diventa sempre più difficile operare una distinzione tra aziende biotech e farmaceutiche nel senso tradizionale del termine, la dipendenza delle “big pharma” dalle piccole realtà biotech rimarrà immutata o addirittura aumenterà, anche perché l’elevato numero di brevetti in scadenza e la quantità insufficiente di prodotti propri non lasciano spesso altra scelta. Questo trend è espresso chiaramente dall’aumento degli accordi di cooperazione tra aziende biotech, cresciuti tra il 1992 e il 2002 a un tasso annuo del 27%. Si tratta di un approccio di networking che le grandi case farmaceutiche da sole non sono riuscite a creare. In questo modo aumenta la produttività della ricerca e quindi la sua efficacia economica. Sono state così gettate le basi per il successo attuale e futuro della biotecnologia. Nei prossimi 10 anni, il fatturato dei farmaci biotech sui ricavi totali del settore farmaceutico passerà dall’attuale 15% a circa il 30%, attestandosi a circa USD 100 mld: considerato il notevole potenziale di crescita il settore biotech presenta quindi una valutazione interessante sia in termini storici che nel raffronto con l’industria farmaceutica. Poiché spesso il confine tra successo e insuccesso nello sviluppo di nuovi farmaci è molto sottile, un aspetto fondamentale continua a essere rappresentato dalle cooperazioni e dal consolidamento del settore: le aziende con una dotazione di capitale insufficiente e con ritardi nello sviluppo clinico saranno costrette a monetizzare sottocosto i propri asset. Anche in futuro, i titoli sottovalutati con prodotti promettenti rimarranno candidati ideali per operazioni di acquisizione, e aziende finora poco note sorprenderanno con risultati estremamente positivi, come del resto è tipico in un settore in piena crescita. L’andamento borsistico dei titoli biotech dipende soprattutto dal successo sul mercato dei prodotti già commercializzati o in fase di sviluppo clinico. Nel corso del 2005, soltanto negli USA i farmaci di nuova autorizzazione sviluppati nei laboratori delle aziende biotech sono stati 19, di cui 5 si profilano come potenziali blockbusters. Il loro lancio sul mercato, ulteriori approvazioni e numerosi dati attesi dallo sviluppo clinico dovrebbero contribuire anche nel 2006 alla generazione di un flusso costante di buone notizie provenienti dal settore biotech. La diversificazione è necessaria 80 62% Lo sviluppo di un farmaco richiede tempi lunghi, è costoso e rischioso 63% 60 Percentuale di fallimento Percentuale cumulativa di successo 45% 40 38% 23% 23% 20 13% 10% Fonte: European Federation of Pharmaceutical 0 in % Fase I Fase II Fase III 10 Registrazione Industries and Associations, 2005 “Sono affascinata dal modo in cui le conoscenze sempre maggiori sul nostro organismo portino allo sviluppo di innovativi approcci terapeutici” J.S. (24 anni), studentessa di medicina, apprezza in particolare il sito Internet di BB BIOTECH, poiché vi può seguire costantemente in presa diretta gli sviluppi più recenti dell’industria biotecnologica. “Ciò che veramente apprezzo sono l’indipendenza, la costante e puntuale attività di informazione e la trasparenza di BB BIOTECH” N.I. (42 anni), siciliano, lavora come gestore patrimoniale indipendente a Zurigo. I suoi clienti connazionali conoscono BB BIOTECH in virtù della quotazione del titolo alla borsa italiana. Filosofia di investimento e processo di selezione Grazie alle scoperte della biotecnologia moderna, negli ultimi anni sono nati numerosi farmaci e soluzioni terapeutiche assolutamente innovativi, efficaci e di successo. BB BIOTECH offre ai propri azionisti la possibilità di partecipare a questa crescita con prospettive di rendimento decisamente superiori alla media. Il portafoglio titoli è composto di norma da quattro a otto partecipazioni principali, nonché da 10 a 20 partecipazioni minori. La percentuale delle società non quotate è pari al massimo al 10% del valore del portafoglio. La complessità della materia e i rischi correlati allo sviluppo dei principi attivi richiedono una notevole competenza e un’oculata gestione del rischio. Il Consiglio di Amministrazione di BB BIOTECH, che comprende anche un premio Nobel, dispone di un’esperienza pluriennale nel settore della biotecnologia e dell’industria farmaceutica. Per le analisi fondamentali e la gestione patrimoniale, BB BIOTECH si avvale della consulenza di biologi molecolari, medici ed esperti finanziari del Gruppo Swissfirst Asset Management (prima Bellevue Asset Management), che a loro volta negli ultimi dieci anni hanno creato un network mondiale di specialisti quali scienziati, clinici e anche avvocati specializzati in materia di brevetti, cui si può rivolgere ogni volta che è necessario. La scelta delle partecipazioni viene elaborata attraverso un accurato processo di analisi e selezione, che inizia con uno screening di ampio raggio delle principali aree terapeutiche da parte dei team di analisi operativi a Küsnacht (Svizzera) e Boston (USA). Per i diversi ambiti, come ad esempio malattie infettive, cancro o patologie cardiovascolari, vengono individuate le tecnologie e gli approcci terapeutici più promettenti, valutandone poi il rispettivo potenziale di mercato. Al termine di tale processo, viene operata un’ulteriore selezione delle aziende attive nei settori individuati, con un’analisi dettagliata delle società stesse e soprattutto delle pipeline di prodotti. A questo scopo, BB BIOTECH pone un accento particolare sulle modalità di conduzione degli studi clinici e sui relativi risultati, con un maggiore interesse per le società con prodotti in fase avanzata di sviluppo clinico, oppure i cui farmaci hanno già ottenuto l’approvazione per la commercializzazione sul mercato. In tali casi, sono già disponibili numerosi dati relativi allo sviluppo clinico, tali da consentire in primo luogo un risk management di tipo professionale. È inoltre necessario sottoporre a un’attenta verifica anche i piani per la futura commercializzazione o gli accordi di distribuzione di questi potenziali farmaci. In particolare, i farmaci con le migliori prospettive di successo sono soprattutto quelli che offrono una soluzione per patologie finora di difficile trattamento o per le quali addirittura non esiste ancora una cura. Un ruolo di primo piano nel processo di selezione è rivestito anche dalla valutazione del management e della struttura finanziaria delle 13 società esaminate, e soltanto le aziende con un profilo rischio/rendimento interessante vengono incluse nella fase finale della selezione. Prima che il Consiglio di Amministrazione approvi l’assunzione di una partecipazione, viene condotta un’approfondita verifica finale dei candidati, comprendente tra l’altro visite in azienda e colloqui con il management, ma anche la richiesta di pareri da parte dei più importanti medici e luminari nei rispettivi ambiti di specializzazione. Un’approfondita analisi finanziaria stima infine la valutazione, attuale e potenziale, della società in questione. Dopo l’inserimento nel portafoglio di BB BIOTECH, le società vengono costantemente monitorate e il loro management viene regolarmente invitato ai “strategy meetings” di BB BIOTECH. Grazie ad un’analisi così approfondita delle aziende in portafoglio, BB BIOTECH è in grado di sfruttare tempestivamente tutte le opzioni strategiche, come ad esempio la vendita della partecipazione in caso di un significativo peggioramento della situazione dal punto di vista dei fondamentali. Inoltre, nell’ambito della gestione attiva di portafoglio, le posizioni vengono ampliate o ridotte non appena il valore del titolo in questione raggiunge o scende al di sotto di un determinato livello. Intervista “La pipeline di prodotti del settore biotech è a pieno regime” Intervista con i membri del Consiglio di Amministrazione di BB BIOTECH Con una crescita della propria quotazione vicina al 20%, BB BIOTECH chiude il 2005 con una performance annua decisamente superiore alla media. Siete soddisfatti di questo risultato? Prof. Szucs: nonostante la performance complessivamente buona, per BB BIOTECH il 2005 è stato un anno caratterizzato da luci e ombre. Alle elevate performance conseguite dalle nostre partecipazioni Celgene, Gilead, Genzyme, Genentech e Amgen si sono contrapposte le pesanti flessioni di Eyetech e Biogen Idec/Elan. Soprattutto in un’ottica di sicurezza dei farmaci, il ritiro dal mercato di Tysabri ha pesato notevolmente sul settore biotech e, più in generale, su tutto il settore farmaceutico. Nel 2005 la realtà dei fatti ha quindi ricordato al mercato che lo sviluppo di nuovi farmaci consiste sostanzialmente in esperimenti scientifici dall’esito incerto. Ancora oggi la probabilità che l’ultima fase di sviluppo clinico si concluda positivamente è pari al 65%, e anche l’approvazione da parte delle autorità competenti non necessariamente rappresenta per un farmaco una garanzia di successo commerciale. Avete tuttavia mantenuto la posizione in Biogen Idec, e addirittura l’avete ulteriormente incrementata. Perché? Prof. Baltimore: nutriamo una grande fiducia in questo farmaco. Numerosi pazienti affetti da sclerosi multipla che non rispondono in misura sufficiente alle terapie attualmente disponibili sono stati invece efficacemente trattati con Tysabri. Riteniamo che il farmaco, per il quale Biogen Idec ed Elan, che lo hanno sviluppato in partnership, hanno presentato una nuova domanda di autorizzazione, riuscirà a tornare sul mercato. Da un punto di vista etico, non è infatti giustificabile privare i pazienti di un prodotto che potrebbe apportare un miglioramento sostanziale alla loro qualità di vita. Per tale motivo, sulla base di un’approfondita analisi, dopo il crollo delle quotazioni abbiamo deciso di incrementare la nostra partecipazione in Biogen Idec, arrivando quasi a raddoppiarla. A fine anno l’azione BB BIOTECH quotava ancora con uno sconto dell’11%. Qual è il motivo del perdurare di tale sconto? Dott. Meanwell: anche se il 2005 è stato contraddistinto da una serie di performance borsistiche straordinarie per le aziende biotech, come quelle di Amgen, Gilead, Celgene o recentemente della tedesca Epigenomics, molti investitori sono ancora diffidenti verso questo settore. Anche nei colloqui con i grandi investitori istituzionali continuiamo a percepire una notevole cautela. Cionondimeno, ci siamo già nettamente avvicinati all’obiettivo dichiarato lo scorso anno di riportare lo sconto del titolo al di sotto del 10%. Questa ipotesi è avvalorata anche dal fatto che il prestito obbligazionario convertibile recentemente emesso ha ricevuto richieste di sottoscrizione superiori all’offerta. A quali scopi è destinato questo denaro fresco? Prof. Szucs: i motivi di questa operazione sono di duplice natura. Da un lato, grazie al prestito obbligazionario convertibile siamo in grado di aumentare il nostro livello d’investimento al 109%. Riteniamo che l’attuale fase di mercato sia particolarmente interessante, e grazie a questi nuovi mezzi potremo aprire nuove posizioni e ampliare le partecipazioni già in portafoglio. In secondo luogo, l’emissione del prestito obbligazionario convertibile rappresenta la coerente prosecuzione della nostra strategia tesa ad avvicinare BB BIOTECH a una platea di investitori ancora più ampia, come già abbiamo fatto nel 2004 con l’introduzione della politica di dividendi correlata al livello di sconto. La maggioranza dei nuovi farmaci proviene dall’industria biotecnologica in % 100 Percentuale di approvazione dei farmaci in USA 80 Biotech Pharma 60 40 20 0 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 14 2001 2002 2003 2004 2005 2006E Fonte: FDA, SWAM Research Intervista Avete affermato che l’attuale contesto di mercato è particolarmente interessante. Potreste approfondire questo aspetto? Prof. Baltimore: da inizio degli anni ‘90, il fatturato dei prodotti biotech continua a evidenziare un tasso medio di crescita annua del 20%. Poiché i margini dei nuovi farmaci introdotti sul mercato sono solitamente molto elevati, le quotazioni azionarie delle aziende che li hanno sviluppati seguono di norma la crescita del fatturato. Tuttavia, raffrontando l’andamento dell’indice Nasdaq Biotech con il fatturato del settore, appare evidente che dal 2001 si è venuto a creare un notevole divario, ovvero i corsi azionari sono rimasti indietro e non rispecchiano più l’andamento dei fatturati. Per questo motivo riteniamo che nel prossimo futuro il divario verrà colmato, e l’andamento del prezzo delle azioni sarà di nuovo proporzionale alla crescita dei fatturati. Dott. Meanwell: vediamo un grandissimo potenziale soprattutto per le mid cap. In particolare, la commercializzazione dei prodotti innovativi di queste aziende potrà seguire due strade: da un lato le loro licenze potranno essere cedute ai grandi gruppi farmaceutici, con un conseguente progressivo aumento delle royalties a favore delle aziende biotech. Un esempio attuale è rappresentato dalle trattative al momento in corso fra Roche e Gilead per una revisione al rialzo delle licenze per il farmaco antivirale Tamiflu sviluppato da Gilead. Dall’altro, viste anche le valutazioni relativamente convenienti, le aziende biotech sono oggetto di acquisizioni, solitamente con premi elevati. In quali ambiti vedete le maggiori opportunità per il 2006? Prof. Baltimore: le pipeline di sviluppo delle aziende biotech operano a pieno regime. Attualmente i potenziali nuovi prodotti che si trovano nelle diverse fasi di sviluppo clinico sono circa 1 000, quasi il doppio rispetto a soltanto cinque anni fa. Per il 2006 prevediamo 15–20 nuove autorizzazioni di rilievo. Purtroppo dobbiamo ancora constatare che il divario tra USA e resto del mondo nel grado di maturazione e nello sviluppo dell’industria biotech è rimasto immutato, se non addirittura ulteriormente ampliato. Per tale motivo, la nostra attenzione rimane decisamente concentrata sulle aziende statunitensi. Prof. Szucs: Celgene è particolarmente attiva nel campo della leucemia, e attualmente sta ampliando la propria ricerca anche ad altri tipi di tumore. Come precedentemente menzionato, Gilead beneficia dell’exploit di Tamiflu, uno dei pochi farmaci efficaci contro il virus dell’influenza aviaria; ma la parte preponderante degli utili deriva dai farmaci anti-HIV, con Truvada come punta di diamante. Dal canto suo, Genzyme ha già portato sul mercato cinque farmaci per la cura di malattie ereditarie molto rare come ad esempio il morbo di Gaucher e nel corso del 2006, Myozyme potrebbe ottenere l’autorizzazione definitiva per la cura del morbo di Pompe. Tra le azioni europee, Actelion rimane un titolo interessante nonostante i deludenti dati su Tracleer e la conseguente pesante flessione in borsa. Nutriamo grandi aspettative anche per la nostra partecipazione di private equity BioXell, azienda italiana attualmente impegnata nel campo delle patologie infiammatorie croniche. Anche il 2006 dovrebbe pertanto risultare un anno positivo per i nostri azionisti. Con il “Piano azionario BB” offrite agli azionisti di BB BIOTECH un deposito gratuito delle azioni, senza che vengano addebitati costi di transazione per le operazioni di acquisto e di vendita. Per quale motivo? Dott. Meanwell: le nostre attività sono costantemente tese a incrementare l’attrattività delle nostre azioni e creare valore aggiunto, in particolar modo per i nostri numerosi investitori retail. Il piano azionario offre a una platea di investitori orientati a una prospettiva di lungo periodo la possibilità di custodire gratuitamente le azioni BB BIOTECH e di acquistarle a condizioni particolarmente vantaggiose. Si tratta di un’iniziativa nata dietro suggerimento dei nostri azionisti e di cui sono già in molti ad avvalersene attivamente. Lo sconto del titolo rispetto al valore intrinseco (NAV) è un fenomeno ciclico in % 35 Scostamento del prezzo del titolo rispetto al valore intrinseco (NAV) 30 20 > 0% = Premio 0% = Valore intrinseco < 0% = Sconto 10 0 ø Premio/(Sconto) 31.12.2004–31.12.2005: (12.7%), 2004 (15.2%) –10 –20 –30 –35 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 15 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: Datastream Portafoglio Nell’esercizio 2005 il portafoglio di BB BIOTECH ha mantenuto la propria focalizzazione e, a fine anno, risultava composto prevalentemente da aziende a capitalizzazione medio-grande caratterizzate da uno spiccato dinamismo alla fine dell’anno. In particolare, le posizioni strategiche sono costituite da sei società (Biogen Idec, Sepracor, Celgene, Gilead, Actelion e Genzyme) che rappresentano una percentuale compresa tra il 7% e il 14% del patrimonio e rappresentano complessivamente il 65% del nostro portafoglio titoli. Nel 2005 queste sei partecipazioni hanno realizzato un fatturato complessivo di USD 9 miliardi, e prevediamo che nel 2006 registreranno un tasso medio di crescita delle vendite pari al 25%. Cinque di esse generano già utili e Sepracor dovrebbe superare la soglia del breakeven nel corso dell’esercizio 2006. cato, 46 nell’ultima fase di sviluppo clinico, nonché una pipeline con 130 progetti nelle Fasi I/II. Tra le altre quindici partecipazioni minori, otto (31% del portafoglio) dispongono già di prodotti commercializzati sul mercato e tre di queste generano utili. Sette società (4% del portafoglio) sono ancora in fase di sviluppo clinico o hanno principi attivi e tecnologie in una fase avanzata di studio. Una società, l’italiana BioXell (0.7% del portafoglio) nata da uno spin-off di Roche, non è ancora quotata in borsa. La maggior parte delle nostre partecipazioni continua ad essere ubicata negli USA (17 aziende, pari all’86% del nostro portafoglio), mentre le società europee sono quattro, di cui una svizzera, una irlandese, una tedesca e una italiana. Il nostro forte orientamento verso i titoli americani è espressione del maggior grado di maturazione dell’industria biotech in questo mercato. Il rischio di cambio non è coperto; eventuali variazioni di tale politica saranno oggetto di un’apposita comunicazione. Complessivamente, le nostre 21 partecipazioni hanno 67 farmaci commercializzati sul mer- Composizione del portafoglio Prodotti commercializzati – società profittevoli Prodotti commercializzati – società prossime al break-even Prodotti in Fase II/III – in fase di sviluppo clinico 16 68% 26% 6% Partecipazioni al 31 dicembre 2005 Numero di titoli Società 000 000 000 526 800 600 Variazioni dal 31.12.2004 Valuta locale Prezzo per azione Valore di mercato in CHF milioni In % del portafoglio In % della società Biogen Idec Sepracor Celgene Gilead Actelion Genzyme 5 4 3 3 1 1 000 000 000 109 000 000 2 819 087 1 000 000 (2 093 400) (2 473 891) (50 000) (629 000) USD USD USD USD CHF USD 45.28 51.60 64.80 52.57 108.70 70.78 298.5 272.1 256.3 244.4 195.7 149.3 13.1% 11.9% 11.2% 10.7% 8.6% 6.5% 1.5% 3.8% 1.8% 0.8% 8.1% 0.6% OSI Pharmaceuticals Amgen Genentech Affymetrix The Medicines Company Elan Vertex Pharmaceuticals Anadys Pharmaceuticals Incyte Epigenomics Rigel Pharmaceuticals Keryx Biopharmaceuticals Theravance Auxilium Pharmaceuticals 4 000 000 1 250 000 940 000 1 765 600 3 925 000 2 400 000 1 100 000 2 000 000 3 000 000 1 000 000 850 000 410 499 180 000 555 150 4 000 000 250 000 940 000 1 765 600 (211 419) 400 000 1 100 000 2 000 000 200 000 – 850 000 410 499 (1 827 168) (444 850) USD USD USD USD USD USD USD USD USD EUR USD USD USD USD 28.04 78.86 92.50 47.75 17.45 13.93 27.67 8.80 5.34 6.45 8.36 14.64 22.52 5.50 147.9 130.0 114.6 111.2 90.3 44.1 40.1 23.2 21.1 10.0 9.4 7.9 5.3 4.0 6.5% 5.7% 5.0% 4.9% 4.0% 1.9% 1.8% 1.0% 0.9% 0.4% 0.4% 0.3% 0.2% 0.2% 7.8% 0.1% 0.1% 2.7% 7.9% 0.6% 1.1% 7.1% 3.6% 6.1% 3.5% 1.1% 0.4% 1.9% BioXell1) 1 887 505 – EUR 5.30 15.5 0.7% 9.5% 2 190.9 96.1% 1.1 (1.4) <0.1% (0.1%) (0.3) 213.6 0.0% 9.4% (124.3) (5.5%) 2 279.9 36.2 100.0% Totale Derivati Auxilium Pharmaceuticals warrants (long) Actelion put options (short) 300 300 (100 000) Totale Liquidità (netta) Altri impegni Totale Azioni BB BIOTECH2) 450 627 Totale 1) 2) – (100 000 ) USD CHF 2.67 14.01 2 316.1 Azienda non quotata Corrisponde al totale di tutte le azioni possedute in Svizzera, Germania ed Italia. Per il corso di chiusura vedi alla pagina 7. Tassi di cambio al 31.12.2005: USD/CHF: 1.3184 EUR/CHF: 1.5547 17 Profili delle società Biogen Idec Biogen Idec 75 70 65 60 55 50 45 40 35 30 25 USD 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 15.4 miliardi Biogen Idec è nata nel novembre 2003 dalla fusione tra Biogen e Idec Pharmaceuticals e tra i suoi prodotti di punta annovera farmaci del calibro di Avonex, Rituxan, Zevalin, Amevive e Tysabri. Avonex, leader nel proprio segmento per quota di mercato, è un interferone beta specifico per il trattamento della sclerosi multipla (SM); Rituxan (sviluppato in collaborazione con Genentech) è un anticorpo monoclonale utilizzato per la terapia del linfoma non-Hodgkin (NHL). Il prodotto attualmente più promettente per le prospettive di crescita futura dei ricavi è Tysabri (natalizumab), un anticorpo umanizzato antagonista dell’integrina alfa-4, sviluppato nell’ambito di una partnership paritetica con Elan Corp. Tysabri è stato approvato il 24 novembre 2004 con una importante indicazione per l’uso sia come monoterapia che in combinazione con Avonex per il trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente. L’autorizzazione è stata conseguita sulla base degli eccellenti dati degli studi Affirm (monoterapia) e Sentinel (terapia combinata) i quali hanno dimostrato un’efficacia due volte superiore a quella sino ad allora registrata dagli interferoni nei passati test clinici. Dopo un lancio molto promettente, Tysabri è stato ritirato dal mercato il 28 febbraio 2005 dopo che due pazienti affetti da SM e sottoposti a terapia combinata hanno sviluppato una leucoencefalopatia multifocale progressiva (PLM), una rara patologia neurologica dall’esito spesso infausto causata dal virus JC. Dopo il ritiro dal mercato, Biogen Idec ed Elan hanno condotto una serie di approfondite analisi sugli effetti collaterali del farmaco su tutti i pazienti in precedenza sottoposti a trat- tamento con Tysabri, individuando complessivamente tre casi di PML in pazienti che avevano assunto Tysabri in combinazione con altri principi immunosoppressori: due pazienti rientravano nello studio Sentinel (Tysabri in combinazione con Avonex) e uno faceva parte degli studi clinici per il trattamento del Morbo di Crohn. I risultati di tale analisi sono stati presentati alla FDA il 26 settembre 2005 come sBLA (Supplemental Biologics License Application/domanda di autorizzazione supplementare) e l’authority statunitense ha riconosciuto al dossier la procedura di autorizzazione accelerata. Qualora la sBLA dovesse ricevere una valutazione positiva da parte della FDA, il ritorno di Tysabri sul mercato potrebbe essere possibile già nel secondo trimestre 2006. In occasione del convegno dell’American College of Rheumatology, tenutosi nel novembre 2005, sono stati presentati numerosi risultati positivi di studi sull’impiego di Rituxan nei pazienti affetti da artrite reumatoide che non hanno risposto in misura sufficiente a precedenti terapie anti-TNF (tumor necrosis factor). I risultati degli studi sono stati presentati alla FDA come sBLA e nel corso del 2006 questa indicazione potrebbe essere inclusa tra quelle ufficiali del Rituxan. è Lunesta, una versione a isomero singolo dell’Imovane, farmaco ipnotico leader in Europa. Lanciato sul mercato nell’aprile 2005 Lunesta dovrebbe realizzare un fatturato superiore a USD 300 mln già nel 2005. Il farmaco è di proprietà esclusiva di Sepracor. Oltre ai farmaci ipnotici, il secondo ambito di ricerca di Sepracor è rappresentato dalle patologie delle vie respiratorie. Sulla base del prodotto di successo Xopenex, un broncodilatatore già commercializzato come inalatore e prescritto soprattutto in ambito pediatrico ai bambini affetti da asma, Sepracor ha sviluppato un’ulteriore formulazione con inalatore a dosaggio predefinito (MDI). Con la nuova formulazione MDI, che ha debuttato sul mercato nel dicembre 2005, il farmaco dovrebbe trovare un impiego d’elezione anche fra gli adulti. I due settori di attività rappresentati da Xopenex e Lunesta dovrebbero generare a regime un fatturato prossimo a USD 1 mld. Sepracor dispone inoltre di un portafoglio diversificato che comprende importanti prodotti ceduti in licenza tra cui Clarinex (desloratadina) a Schering-Plough, Allegra (fexofenadina HCl) ad Aventis e Xyzal/Xusaltm (levocetirizina) a UCB SA. Si prevede che Sepracor inizi a generare profitti nel 2006. Sepracor Sepracor 70 60 50 Celgene Celgene 40 70 60 50 30 20 40 30 10 20 4 USD 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 5.5 miliardi Sepracor Inc. è una società di ricerca farmaceutica che ha sviluppato un ampio portafoglio di prodotti per il trattamento delle patologie respiratorie e del sistema nervoso centrale. Attualmente il prodotto di punta della società 18 10 6 USD 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 10.9 miliardi Celgene è specializzata nello sviluppo e nella commercializzazione di nuove terapie per il trattamento del cancro e delle malattie in- “Sono particolarmente convinto della composizione del portafoglio di BB BIOTECH, poiché include soltanto aziende che sviluppano farmaci innovativi con ottime prospettive di successo sul mercato” Il dott. Th.G. (52 anni), farmacista di Francoforte sul Meno, è azionista di BB BIOTECH dalla fondazione della società. “Consideriamo BB BIOTECH ciò che erano una volta i gruppi farmaceutici: un’azione con un potenziale di crescita estremamente interessante in un’ottica di lungo periodo” J.S. (42 anni) e D.G. (41 anni), medici, sono titolari di uno studio a Zurigo specializzato nella medicina dei viaggi. Profili delle società fiammatorie. Thalomid, il primo prodotto introdotto sul mercato, è stato approvato nel 1998 per la terapia delle complicanze infiammatorie della lebbra, sebbene il principale impiego del farmaco sia oggi quello al di fuori delle indicazioni ammesse (“off-label”) per il trattamento del mieloma multiplo. L’approvazione ufficiale da parte dell’authority sanitaria statunitense (FDA) per tale indicazione terapeutica è attesa nel corso del 2006. Ulteriori indicazioni “off-label” includono il trattamento della MDS (sindrome mielodisplastica) e di varie altre tipologie di tumori solidi. L’ immunomodulatore Revlimid, un analogo del Thalomid con effetto migliorato e minori effetti collaterali, è stato autorizzato nel dicembre 2005 dalla FDA per un gruppo di pazienti affetti da MDS in cui è presente un’anomalia in relazione al cromosoma 5q. I risultati clinici in questo gruppo sono stati estremamente convincenti e fino ad oggi ineguagliati: il 67% dei pazienti ha raggiunto una indipendenza trasfusionale per una durata media di oltre un anno. Gli esiti di un ulteriore studio hanno evidenziato chiaramente l’efficacia di Revlimid in un più ampio gruppo di pazienti affetti da MDS a rischio basso e intermedio; anche in questo ambito è quindi prevedibile un’indicazione “off label”. Sulla base dei risultati di studi di Fase III, che hanno mostrato un prolungamento statisticamente significativo della sopravvivenza nei pazienti affetti da mieloma multiplo recidivante/refrattario, nel dicembre 2005 Celgene ha presentato una domanda di autorizzazione integrativa per tale indicazione, la cui approvazione è attesa per il secondo trimestre 2006. L’impiego di Revlimid per il trattamento di MDS e mieloma multiplo presenta un potenziale di mercato stimato in oltre USD 1 mld. Celgene lavora inoltre allo sviluppo di analoghi del Thalomid applicabili a diverse forme di tumori maligni e patologie infiammatorie. L’acquisto da GlaxoSmithKline del farmaco Melphalan (specifico per la cura del mieloma multiplo), avvenuto nel 2003, ha aggiunto alla gamma di Celgene un ulteriore importante prodotto, rafforzando la posizione dell’azienda nel settore dell’ ematologia. Celgene percepisce anche royalties sui prodotti Ritalin e Focalin (sindrome da disturbo dell’at- tenzione e iperattività – ADHD), commercializzati da Novartis. Gilead Gilead 55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 USD 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 24.1 miliardi Gilead sviluppa principi attivi specifici per la terapia di malattie infettive come AIDS, epatite B, epatite C e influenza. Il prodotto di maggior successo di Gilead è Viread, un inibitore nucleosidico della trascrittasi inversa (NRTI) impiegato per il trattamento delle infezioni da HIV. Commercializzato fin dal 2001, oggi Viread si è affermato come uno dei punti fermi della terapia antiretrovirale grazie alla sua elevata efficacia, ai ridotti effetti collaterali e alla comoda modalità monogiornaliera di assunzione. L’acquisizione della società biotech Triangle, avvenuta nel dicembre 2002, ha inoltre assicurato a Gilead il prodotto Emtriva, un altro importante farmaco anti-HIV lanciato nel 2003. Nel 2004 Gilead ha inoltre iniziato la commercializzazione di Truvada, una combinazione dei farmaci anti-HIV Emtriva e Viread in una compressa a dosaggio fisso con una sola somministrazione giornaliera. Oltre all’indubbio vantaggio legato al dosaggio, Gilead ha inoltre pubblicato risultati positivi in termini di efficacia e sicurezza per lo studio comparativo (studio 934) tra Truvada e Combivir (GlaxoSmithKline): in particolare, Truvada è risultato il farmaco più frequentemente prescritto nei pazienti che hanno appena contratto l’HIV. Come evidenziato dallo studio “Comet”, il passaggio da Combivir a Truvada ha dimostrato un’efficacia analoga a fronte di una migliore qualità di vita. L’integrazione dei risultati dello studio 934, dello studio “Comet” e di altri dati relativi a ulteriori studi dovrebbe con- 21 sentire a Truvada di incrementare ancora la propria quota di mercato nel corso del 2006. Con l’introduzione di Hepsera, un inibitore nucleosidico della trascrittasi inversa lanciato negli USA nel 2002, in Europa nel 2003 e in Asia nel 2005, Gilead si è affermata come un importante attore nel trattamento delle infezioni da epatite B, da cui sono interessate a livello mondiale circa 350 milioni di persone. Gilead percepisce inoltre dal proprio partner Roche royalties sul fatturato mondiale di Tamiflu, farmaco specifico per la prevenzione e il trattamento delle sindromi influenzali. Nei prossimi due anni il fatturato del prodotto dovrebbe beneficiare notevolmente dalla costituzione di ingenti riserve dello stesso da parte degli Stati di tutto il mondo al fine di poter contrastare un’ipotetica pandemia di influenza aviaria. Actelion Actelion 160 140 120 100 80 60 40 CHF 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: CHF 2.4 miliardi Actelion è attiva nello sviluppo e nella commercializzazione di farmaci per il trattamento delle patologie cardiovascolari. Il suo prodotto Tracleer è il primo antagonista del recettore dell’ endotelina somministrato per via orale. Il farmaco è stato autorizzato nel 2002 negli USA e in Europa per il trattamento dell’ ipertensione arteriosa polmonare, una patologia da cui sono affette circa 100 000 persone a livello mondiale. Dal lancio di Tracleer sul mercato statunitense ed europeo, il fatturato della società è cresciuto a circa CHF 650 mln, con il raggiungimento della soglia di break-even già nel 2003. Nel 2003 è stata approvata la commercializzazione negli USA di Zavesca, un farmaco sviluppato da Oxford Glycoscienze per il Profili delle società trattamento della sindrome di Gaucher di cui Actelion ha rilevato la licenza nel 2002. Attualmente sono in corso vari studi clinici finalizzati a un’estensione delle indicazioni terapeutiche di tale prodotto. Actelion sta inoltre sviluppando Clazosentan, un antagonista selettivo del ricettore A dell’endotelina specifico per il trattamento dei vasospasmi conseguenti a emorragia subaracnoidale (SAH), per il quale sono in corso, sia in USA che in Europa, studi di Fase IIb finalizzati alla determinazione del dosaggio ottimale. La pubblicazione dei relativi risultati è prevista per la prima metà del 2006. Actelion ha inoltre stretto con il colosso farmaceutico statunitense Merck un’importante alleanza tesa allo sviluppo e alla commercializzazione di inibitori della renina per il trattamento delle patologie cardio-renali. Merck inizierà prevedibilmente i relativi studi clinici già nel corso del 2006. Actelion ha altresì in corso studi di Fase IIa sulla molecola Actelion-1 in relazione a un’indicazione cardiovascolare non ancora specificata in dettaglio e studi di Fase I sia su un antagonista dell’orexina per la terapia dei disturbi del sonno che su un antagonista della S1P1 per il trattamento delle patologie autoimmuni. Genzyme Genzyme 80 70 60 50 cumulo lisosomiale). Nel 1998 Genzyme ha apportato un contributo significativo al miglioramento della terapia dei pazienti affetti da nefropatie e sottoposti a dialisi con l’introduzione di Renagel, un legante del fosforo privo di calcio e alluminio. Nel 2003 l’azienda ha introdotto sul mercato USA due importanti nuovi prodotti per le malattie da accumulo lisosomiale: Fabrazyme, specifico per il trattamento della sindrome di Fabry, e Aldurazyme, un prodotto per la terapia della mucopolisaccaridosi di tipo 1 (MPS 1) commercializzato in collaborazione con Biomarin. L’approvazione di Myozyme, un ulteriore farmaco per la cura di una rara malattia ereditaria ( morbo di Pompe), è prevista per l’inizio del 2006. Con l’acquisizione di Ilex Oncology nel 2004, Genzyme ha fatto il proprio ingresso nell’importante mercato dell’ oncologia, inserendo così nel proprio portafoglio di prodotti anche Campath, già commercializzato per la leucemia linfocitica cronica, e Clolar per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta in età pediatrica. Nel 2005 Genzyme ha inoltre ottenuto i diritti di commercializzazione per Synvisc, specifico per l’applicazione in indicazioni ortopediche, e ha rafforzato la propria posizione nel settore della nefrologia con l’acquisizione di Bone Care; in particolare, tale operazione ha consentito all’azienda di aggiungere al proprio portafoglio di prodotti Hectoral, un analogo della vitamina D per i pazienti sottoposti a dialisi con livelli elevati di PTH. 40 30 OSI Pharmaceuticals 20 10 USD OSI Pharmaceuticals 90 80 70 60 2005 50 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 18.3 miliardi 40 2002 2003 2004 Genzyme è una società biotech specializzata nel trattamento di una vasta gamma di patologie ancora incurabili, tra cui malattie genetiche ereditarie rare, nefropatie e indicazioni ortopediche. Il prodotto di punta dell’azienda è Cerezyme, un enzima ingegnerizzato con tecnologie biotech specifico per il trattamento della sindrome di Gaucher (una malattia da ac- 30 20 10 USD 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 1.4 miliardi OSI Pharmaceuticals sviluppa e commercializza farmaci nei settori specifici di oncologia, of- 22 talmologia e diabete. Il primo prodotto lanciato sul mercato da OSI è Tarceva, un inibitore del recettore del fattore di crescita epidermale ( EGFR), distribuito congiuntamente a Genentech per il mercato statunitense e a Roche per l’Europa. I risultati di uno studio comparativo di Fase III in cui Tarceva è stato confrontato con le migliori terapie disponibili per il carcinoma polmonare non microcitoma (NSCLC) hanno evidenziato un allungamento statisticamente significativo pari a due mesi delle possibilità di sopravvivenza. In particolare, tale effetto positivo è stato rilevato pressoché in tutti i gruppi di pazienti. Sulla base di questi convincenti risultati, Tarceva ha ottenuto negli USA l’autorizzazione definitiva da parte della FDA nel novembre 2004, mentre in Europa il prodotto è stato approvato nel settembre 2005. Nel mese di settembre 2004 OSI Pharmaceuticals ha presentato i risultati di uno studio di Fase III su pazienti affetti da cancro al pancreas in cui il farmaco Gemzar di Eli Lilly è stato somministrato sia da solo che in combinazione con Tarceva, evidenziando nel secondo caso un prolungamento della sopravvivenza statisticamente significativo, pari a un +23.5%. Negli USA Tarceva ha ottenuto l’autorizzazione per tale indicazione nel novembre 2005. Dopo che nell’ambito di uno studio di Fase IV ISEL il prodotto Iressa di AstraZeneca (un altro inibitore del recettore del fattore di crescita epidermale) non è riuscito a evidenziare alcun effetto significativo di prolungamento della sopravvivenza nei pazienti affetti da carcinoma polmonare non microcitoma, Tarceva si è affermato come farmaco d’elezione per tale patologia. In una prospettiva temporale più ampia, Tarceva presenta prospettive promettenti come coadiuvante e/o “terapia di mantenimento” per indicazioni quali NSCLC e cancro alle ovaie. Per determinate indicazioni quali NSCLC di seconda linea, Tarceva potrebbe inoltre trovare applicazione in combinazione con Avastin di Genentech in luogo della comune chemioterapia. Nel novembre 2005 l’acquisizione di Eyetech Pharmaceuticals ha consentito a OSI di aggiungere un secondo prodotto al proprio portafoglio, Macugen, approvato nel dicembre 2004 per la terapia della degenerazione maculare senile “Sono azionista dal giorno in cui, per la prima volta, sono stato capace di pronunciare correttamente il nome di BB BIOTECH” Per G.S. (11 anni), che frequenta la scuola elementare, gli interessi principali sono oggi il calcio, il golf, il tennis e lo sci. Suo padre crede fermamente nel potenziale del settore biotech e nelle capacità gestionali del Management Team. “La biotecnologia rappresenta la chiave del futuro, e trovo particolarmente convincente la filosofia aziendale di BB BIOTECH” L.K. (27 anni), tedesco, vive da due anni in Svizzera dove lavora nella divisione technical accounting presso una società di riassicurazioni. Profili delle società umida (AMD). Attualmente Macugen è oggetto di ulteriori studi clinici per le indicazioni di AMD, edema maculare diabetico e occlusione dei vasi retinici. Amgen Amgen 90 80 70 60 50 40 cancro. Nel dicembre 2004 Palifermin è stato approvato anche per l’impiego nei pazienti con leucemia sottoposti a chemioterapia. Tra i principali principi attivi in fase di sviluppo clinico, Amgen annovera le molecole AMG-162 per l’ osteoporosi e Panitumumab per varie indicazioni anticancro. Sviluppato congiuntamente da Amgen e Abgenix, Panitumumab ha recentemente dimostrato la propria efficacia in uno studio di Fase III su pazienti affetti da cancro colon-rettale recidivante, riuscendo a rallentare in modo significativo la progressione della malattia. Nel dicembre 2005, Abgenix è stata acquisita da Amgen che ora detiene i diritti mondiali su Panitumumab. statico del seno) e Herceptin (cancro al seno) sono destinati a crescere ulteriormente. Nel corso del 2006 i driver della crescita di Genentech saranno l’estensione dell’ambito terapeutico di Avastin, l’autorizzazione di Lucentis per la degenerazione maculare senile umida (AMD) e l’approvazione di Rituxan per il trattamento dell’artrite reumatoide. Affymetrix Affymetrix 60 55 50 45 40 35 30 30 USD 25 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 97.3 miliardi Amgen è la più grande società biotech a livello mondiale, con un fatturato per il 2005 superiore a USD 12 mld. I suoi prodotti di punta comprendono Epogen e Aranesp per la terapia dell’anemia (basso livello di globuli rossi nel sangue), Neupogen e Neulasta per il trattamento della neutropenia (basso livello di globuli bianchi) indotta da chemioterapia, ed Enbrel per la cura dell’artrite reumatoide. Aranesp, una versione migliorata di Epogen, ha beneficiato del trend di crescente penetrazione di mercato, strappando importanti quote di mercato al principale concorrente Procrit/Eprex (J&J) sia negli USA che in Europa. Nel campo del trattamento della neutropenia, Amgen ha beneficiato del passaggio dei pazienti da Neupogen a Neulasta, che presenta un’efficacia più prolungata. Enbrel si riconferma farmaco d’elezione sul mercato dell’artrite reumatoide, e sta conquistando importanti quote di mercato anche in altri ambiti terapeutici quali psoriasi, artrite psoriatica e patologie infiammatorie della colonna vertebrale (spondilite anchilosante/morbo di Bechterew). Il portafoglio di prodotti di Amgen comprende inoltre Sensipar, specifico per il trattamento dell’ iperparatiroidismo secondario nei pazienti sottoposti a dialisi, e Palifermin, un fattore di crescita dei cheratinociti per la terapia delle mucositi orali nei pazienti affetti da 20 Genentech 15 Genentech 100 90 80 70 60 10 USD 40 30 20 10 USD 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 97.5 miliardi Genentech è una delle due maggiori aziende del settore biotech, nonché leader assoluto di mercato nello sviluppo di nuovi prodotti per il trattamento di patologie oncologiche e di altre malattie ampiamente diffuse. Il 2005 è stato per Genentech un anno di assoluto rilievo: l’azienda ha infatti conseguito importanti successi clinici sia con l’anticorpo Avastin, specifico per il trattamento del carcinoma polmonare non microcitoma (NSCLC) e del cancro alla mammella, sia con l’anticorpo Herceptin per la terapia primaria del cancro al seno, oltre che con Lucentis per la cura della degenerazione maculare senile umida e Rituxan per l’artrite reumatoide. Avastin ha raggiunto già nel primo anno di commercializzazione una penetrazione di mercato superiore al 60% per la terapia di prima linea del cancro metastatico del colon. I trend di mercato indicano peraltro che i fatturati di Avastin (NSCLC e cancro meta- 25 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 3.2 miliardi 50 Affymetrix Inc. è specializzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi di analisi genetica per il settore life science e per la diagnostica clinica. Il sistema GeneChip realizzato da Affymetrix si avvale della tecnologia microarray, messa a punto dall’industria dei semiconduttori, per analizzare campioni genetici con la massima efficienza. L’azienda è riuscita a posizionarsi sul mercato come indiscusso leader tecnologico. L’analisi SNP (single nucleotide polymorphism), recentemente introdotta nel portafoglio di prodotti, nel 2005 ha contribuito in misura decisiva alla crescita dell’azienda, e le prospettive per il futuro sono altrettanto positive. L’offerta di RNA array è stata ampliata, con il “tiling array” utilizzato come nuovo “exon array”. La realizzazione di questi array è divenuta estremamente complessa, e l’azienda sta valutando l’opzione di ampliare le proprie capacità produttive sia negli USA che a livello internazionale per poter far fronte alla crescente domanda attesa per il futuro. L’acquisizione di Parallel ha ulteriormente ampliato la gamma di prodotti per la ricerca, consentendo adesso readout genetici specifici per singoli alleli. La maggior parte del fatturato atteso per l’azienda nel 2006, Profili delle società pari a circa USD 450 mln, sarà realizzato ancora con laboratori di ricerca. Le applicazioni diagnostiche si trovano invece ancora in uno stadio iniziale di sviluppo. Affymetrix e Roche Diagnostics hanno stipulato un accordo di licenza in esclusiva per la tecnologia Affymetrix Array. Nel gennaio 2005 Roche ha introdotto negli USA i primi test di diagnosi molecolare, mediante i quali i medici possono selezionare i farmaci e i dosaggi più adeguati per cardiopatie, trattamento del dolore e patologie oncologiche. ca sono nettamente a favore di Angiomax in virtù delle minori complicazioni derivanti dal suo impiego. Oltre all’indicazione terapeutica già autorizzata, per Angiomax si delineano peraltro importanti opportunità di impiego nel campo degli interventi di bypass aortocoronarico e della sindrome coronarica acuta (ACS). Per la primavera 2006 sono attesi i risultati dell’importante studio ACUITY (Acute Catheterization and Urgent Intervention Triage strategY), in cui Angiomax viene utilizzato nel trattamento dell’ACS. I prodotti attualmente in fase più avanzata nella pipeline di sviluppo clinico di The Medicines Company sono un calcioantagonista (Clevidipine) e un anticoagulante a effetto rapido (Cangrelor). Clevidipine è attualmente oggetto di studi di Fase III, mentre per Cangrelor l’avvio di uno studio di Fase III è atteso per l’inizio 2006. The Medicines Company The Medicines Company 35 30 25 20 15 del dolore cronico), Azactam e Maxipime (due antibiotici). La società possiede inoltre un forte franchise per la distribuzione di farmaci che genera royalties e ricavi derivanti da collaborazione. Le prospettive di crescita dell’azienda dipendono dal futuro di Tysabri, un anticorpo umanizzato antagonista dell’integrina alfa-4 specifico per il trattamento della sclerosi multipla (SM) approvato nel novembre 2004 e ritirato dal mercato il 28 febbraio 2005 (cfr. la sezione Biogen Idec). Elan dispone inoltre di una nutrita pipeline di ricerca e sviluppo nel campo del morbo di Alzheimer, con vari progetti già in fase di studio clinico. Attualmente Elan ha in corso anche studi di Fase II su un anticorpo contro la beta-amiloide, e nel 2005 ha avviato anche uno studio di Fase I su un vaccino per la stessa indicazione. Vertex Pharmaceuticals 10 Vertex Pharmaceuticals 35 30 5 USD 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 868 milioni Elan 25 Elan 20 50 40 15 30 20 Fondata nel 1996, TMC è un’azienda specializzata nello sviluppo di prodotti biofarmaceutici per la cura delle patologie cardiache acute. Il suo prodotto di punta è Angiomax (bivalirudina), un anticoagulante impiegato per i pazienti affetti da angina pectoris instabile sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI). Lo studio clinico Replace II, uno tra i più ampi e approfonditi nel suo genere, ha dimostrato che Angiomax presenta vantaggi significativi rispetto all’eparina, con minori rischi di complicazioni ischemiche e anche una sostanziale riduzione del sanguinamento. Gli esiti terapeutici sono stati analoghi a quelli dell’eparina combinata a inibitori GP IIb/IIIa. Anche i risultati di un altro studio clinico hanno evidenziato che i pazienti trattati con Angiomax presentano un significativo aumento delle possibilità di sopravvivenza rispetto ai pazienti trattati con eparina, con una riduzione anche del rischio di un secondo infarto miocardico. Sebbene sia più costoso dell’eparina, le valutazioni di natura farmacoeconomi- 10 10 5 5 USD 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 2.7 miliardi 1 USD 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 5.5 miliardi Elan è un’azienda biotech che concentra le proprie attività nell’area terapeutica della neurologia con sede a Dublino, Irlanda. La società è focalizzata sulla scoperta, lo sviluppo e la produzione di terapie avanzate per patologie autoimmuni e neurologiche, in particolare sclerosi multipla, morbo di Alzheimer, Parkinson e trattamento del dolore acuto. Dopo un periodo di notevoli difficoltà, nell’estate 2002 il nuovo management di Elan ha avviato un incisivo processo di ristrutturazione e ha ripristinato con successo una situazione di stabilità finanziaria. L’attuale portafoglio di prodotti comprende il principio attivo Prialt (terapia 26 Vertex è specializzata nella scoperta e nello sviluppo di principi attivi micromolecolari per infezioni da HIV, epatite C, patologie infiammatorie e malattie del sistema immunitario, cancro, dolore acuto e infezioni batteriche. La strategia aziendale è orientata a gestire direttamente negli USA i diritti per lo sviluppo e la commercializzazione dei prodotti candidati per il trattamento dell’epatite C e delle patologie infiammatorie, collaborando invece con partner terzi per lo sviluppo di prodotti candidati per altre indicazioni. Il principale prodotto dell’azienda è VX-950, un cosiddetto inibitore della proteasi per la cura dell’epatite C. I risultati di uno studio di Fase Ib su una monoterapia con VX-950 si sono dimostrati estremamente promettenti, evidenziando dopo 14 “Credo nel futuro delle biotecnologie e so quanto la ricerca sia importante per il futuro della medicina e dell’umanità” S.R. (47 anni), appassionata di arte, vive nell’Assia in Germania e opera come informatrice scientifica del farmaco. “Anche per gli investitori più interessati, la materia è troppo complessa per investire direttamente” G.B. (60 anni), pensionato tedesco che vive nella regione del Westerwald, dedica molto tempo ai suoi nipotini per accompagnarli al maneggio. Profili delle società giorni una riduzione della carica virale di 4.4 log nei pazienti a cui era stata somministrata la dose ottimale. Nel dicembre 2005 hanno preso il via gli studi di Fase IIa in combinazione con Interferone pegilato e Ribavirina. La pubblicazione dei relativi risultati è attesa per il primo trimestre 2006, con un contestuale inizio di uno studio di Fase IIb a tre mesi. Qualora la sperimentazione di Fase Ib dovesse confermare l’elevato effetto antivirale in assenza di effetti collaterali significativi, VX-950 avrebbe il potenziale per rivoluzionare in modo decisivo la terapia standard per l’epatite C, conquistando un ruolo di primo piano in tale mercato miliardario. Gli attuali partner di Vertex sono tra gli altri Avalon (inibitori di IMPDH per il cancro), GlaxoSmithKline (inibitori della proteasi per l’HIV e modulatori del canale del sodio per la terapia del dolore), Merck ( inibitori dell’aurora chinasi per il cancro) e Novartis (inibitori della protein-chinasi per diverse indicazioni). In Asia, Vertex ha ceduto i diritti per lo sviluppo e la commercializzazione degli inibitori p38 a Kissei e per VX-950 a Mitsubishi. Anadys Pharmaceuticals Anadys Pharmaceuticals 14 13 sti effetti collaterali. Il concetto della stimolazione del “Toll Like Receptor” è stato messo a punto nell’ambito di studi clinici che hanno dato esito positivo su una prima generazione di principi attivi: in particolare, nei pazienti affetti da epatite C è stata dimostrata nell’arco di sette giorni una riduzione statisticamente significativa della concentrazione del virus. Uno studio di 28 giorni di Fase Ib per verificare gli effetti di ANA975 su pazienti con epatite C inizierà prevedibilmente a gennaio 2006. I relativi risultati e l’inizio di uno studio combinato di Fase II della durata di tre mesi seguiranno poi nel secondo semestre dell’anno. Parallelamente, Anadys lavora allo sviluppo di ANA975 per la cura dell’epatite B; a tale scopo, l’avvio di appositi studi di Fase Ib è previsto nella prima metà del 2006. Nell’ambito di un accordo siglato con Novartis nel giugno 2005, il gruppo elvetico avrà il diritto di commercializzazione mondiale di ANA975 per epatite C, epatite B e altre malattie infettive. Assieme al partner LG Life Sciences, Anadys lavora inoltre allo sviluppo della molecola ANA380 per la terapia dell’epatite B. Fin dagli studi preliminari il prodotto ha evidenziato un elevato potenziale, e i risultati definitivi di uno studio a tre mesi di Fase II condotto su pazienti refrattari al lamivudine sono attesi per il primo trimestre 2006. 12 11 10 Incyte 9 Incyte 8 20 18 16 14 12 7 6 10 5 USD 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 249 milioni Anadys è specializzata nello sviluppo di prodotti per il trattamento di epatite C, epatite B e infezioni batteriche. Il principale prodotto dell’azienda, la molecola ANA975, è un antagonista del cosiddetto «Toll-like Receptor VII» studiato per indurre sovraespressione locale di interferone alfa e altri modulatori downstream, e avrebbe pertanto il potenziale per sostituire gli attuali prodotti PEG-Intron e Pegasys (fatturato mondiale di oltre USD 1.5 mld) grazie alla formulazione orale con mode- 8 6 4 2 USD 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 445 milioni Nell’aprile 2004 Incyte ha rifocalizzato le proprie attività da azienda di servizi attiva nel campo della genomica a società specializzata nella scoperta di nuovi farmaci negli ambiti terapeutici delle infezioni da HIV, patologie infiammatorie, cancro e diabete. Nel settem- 29 bre 2003, Incyte ha acquistato da Pharmasset i diritti di licenza per gli USA e l’Europa per il suo prodotto di punta DFC (in precedenza denominato Reverset), un inibitore nucleosidico della trascrittasi inversa per il trattamento dell’infezione da HIV. I risultati di Fase I e IIa hanno evidenziato che il DFC, assunto in dose giornaliera, presenta il potenziale per inibire l’infezione da HIV sia di tipo “wild type” sia nel caso di ceppi di HIV che hanno sviluppato una resistenza ai farmaci a maggiore diffusione. Nel luglio 2005 è stato pubblicato l’esito di uno studio di Fase IIb su 180 pazienti a cui sono stati somministrati una volta al giorno per sei mesi differenti dosi di DFC o placebo congiuntamente ad altri agenti antiretrovirali. I risultati hanno evidenziato una significativa riduzione della carica virale nei pazienti che avevano assunto una dose di 200 mg di DFC senza aggiunta di Epivir o Emtriva (altri analoghi della citidina). Analizzati congiuntamente ad altri risultati, tali dati dimostrano chiaramente che DFC ha il potenziale per sostituire Epivir/Emtriva come analogo d’elezione alla citidina nelle terapie anti-HIV di seconda linea e di salvataggio, nel caso in cui il profilo di tossicità dovesse dimostrarsi favorevole. Dietro richiesta della FDA, è prevista la conduzione di un ulteriore studio di Fase IIb teso a dimostrare la superiorità del DFC rispetto a Epivir/Emtriva nei pazienti di tipo “triple-class-failure”. Tale studio prenderà prevedibilmente il via nel corso del primo trimestre 2006 e i suoi risultati sono attesi per il secondo semestre 2007, quando dovrebbero partire anche i test di Fase III. Incyte ha inoltre in corso ulteriori programmi incentrati su inibitori della CCR2 per il trattamento di patologie infiammatorie e diabete, su inibitori della sheddasi per il cancro e su inibitori della CCR5 per le infezioni da HIV. Epigenomics Epigenomics sviluppa un biomarker specifico sia per la diagnosi precoce del cancro che per la classificazione di tumori già sviluppati e identificati. La tecnologia sottostante misura l’attività genetica delle cellule tumorali sia nei tessuti isolati, al fine di diagnosticare lo stadio Profili delle società Rigel è specializzata nella ricerca e nello sviluppo di nuovi farmaci micromolecolari per il trattamento di patologie delle vie respiratorie, artrite reumatoide e varie forme di cancro. Rigel si avvale della propria piattaforma tecnologica brevettata per individuare i principi attivi più promettenti ai fini di un successivo sviluppo. Epigenomics 9.0 8.5 8.0 7.5 7.0 6.5 6.0 5.5 5.0 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: EUR 105 milioni e l’aggressività del tumore, sia nel sangue per il riconoscimento precoce e la diagnosi del cancro. Il programma in fase più avanzata ha come oggetto di studio la diagnosi precoce del cancro al colon da campioni ematici, e a fine 2005 questo test ha dato risultati positivi. In virtù dei dati estremamente promettenti, Roche ha esercitato il proprio diritto di esclusiva sul marker identificato. Il secondo marker diagnostico più avanzato è un test basato sulla stratificazione dei tessuti delle pazienti affette da cancro alla mammella in base alla loro possibile risposta al farmaco Tamoxifen. Sono inoltre in stadi iniziali di sviluppo ulteriori progetti per la classificazione dei tessuti tumorali della prostata e test per l’individuazione del tumore al seno e alla prostata mediante campioni ematici. Epigenomics ha altresì stipulato un ampio portafoglio di contratti di collaborazione con aziende del calibro di AstraZeneca, Wyeth, Biogen Idec e Pfizer. Un contratto di tenore analogo è in corso anche con Qiagen. Rigel Pharmaceuticals Rigel Pharmaceuticals 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 USD Keryx Biopharmaceuticals 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 4.5 4.0 EUR Keryx Biopharmaceuticals 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 202 milioni Il progetto in fase più avanzata è incentrato sui cosiddetti inibitori della tirosino-chinasi SYK, i quali svolgono un ruolo fondamentale nella trasmissione dei segnali indotti dai recettori per IgE e IgG a cellule B, basofili, macrofagi e mastcellule, offrendo così un interessante approccio terapeutico per patologie quali rinite allergica, asma allergica e artrite reumatoide. Mentre la prima generazione di inibitori SYK per la rinite allergica, rappresentata dalla molecola R112 somministrata per via intranasale, ha prodotto dati promettenti nell’ambito di un test per allergeni e di uno studio “Park” di Fase II, un ulteriore studio di Fase II di ampia portata è rimasto invece senza esiti. Rigel sta adesso lavorando allo sviluppo di una versione migliorata di tale principio attivo, con un tasso di dissoluzione inferiore, i cui primi test clinici potrebbero prendere il via nel primo semestre 2007. Come parte di un accordo di USD 200 mln con Pfizer, Rigel sta inoltre sviluppando principi attivi per la terapia dell’asma allergica; in questo ambito è previsto che nel corso del primo semestre 2006 verrà selezionata una molecola da avviare poi agli studi clinici entro la prima metà del 2007. È stato inoltre concluso con successo uno studio di Fase I nell’ambito dello sviluppo dell’R788, un ulteriore inibitore SYK particolarmente potente e selettivo assunto per via orale per il trattamento dell’artrite reumatoide. I risultati hanno mostrato che l’R788 ha ricevuto una buona tolleranza e dispone di un buon profilo farmacocinetico. L’inizio degli studi di Fase II sull’R788 è ora atteso per metà 2006. Oltre a Pfizer, Rigel intrattiene ulteriori collaborazioni con Daiichi (oncologia), Johnson & Johnson (oncologia), Merck (inibitori della ubiquitin ligasi per il cancro), Novartis (immunologia, oncologia, bronchite cronica) e Serono (inibitori dell’aurora chinasi per il cancro). 30 0.80 USD 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 552 milioni Keryx è specializzata nello sviluppo di nuovi principi attivi per il trattamento di patologie quali diabete e cancro. Il prodotto di punta dell’azienda, la molecola KRX-101 (sulodexide) è attualmente oggetto di studi di Fase III e IV per la terapia della nefropatia diabetica (elevata presenza della proteina albumina nell’urina), una patologia da cui soltanto negli USA sono affetti all’incirca 4–6 milioni di pazienti. Finora, nell’ambito di otto studi pilota, di uno studio di Fase II condotto in Italia e nell’Europa orientale (DiNAS) e di uno studio di Fase II effettuato negli USA, il KRX-101 ha permesso una riduzione significativa della concentrazione di albumina nell’urina. La presenza di questa proteina nell’urina è un indicatore precoce di un’anomalia dei reni e di un eventuale successivo blocco renale. Sulla base di tali dati, il CSG (Collaborative Study Group), ha raccomandato l’inizio di uno studio di Fase III su 1 000 pazienti che presentano una concentrazione elevata di albumina nell’urina nonostante l’assunzione del dosaggio massimo consentito dei comuni farmaci anti-ipertensione. I primi risultati di tale studio saranno prevedibilmente disponibili nel corso del primo semestre 2007, e quel che più conta è che lo studio ha ricevuto dalla FDA lo status di SPA (Special Protocol Assessment), nel quale si riporta che il raggiungimento dell’endpoint primario ha una elevata probabilità di far ottenere un’approvazione. Keryx ha inoltre attualmente in corso vari studi di Fase II sulla molecola KRX-401 (perifosina) per il trattamento di diversi tipi di tumori solidi e di cancro ematologico, i cui risultati sono attesi per il primo semestre 2006. “La biotecnologia presenta un enorme potenziale in un’ottica di lungo periodo. Attraverso BB BIOTECH posso partecipare in prima persona a questi progressi” L’imprenditore e biologo molecolare R.B. (37 anni) ha lavorato per oltre 10 anni per un’azienda biotech statunitense. “Mio padre mi ha detto che le azioni BB BIOTECH sono un investimento orientato al futuro e che un giorno potrò beneficiare anche io di questi nuovi farmaci” Appassionata di ballo e di musica, A.H. (16 anni), liceale che vive nella regione del Taunus vicino a Francoforte, è azionista di BB BIOTECH già da molti anni. Profili delle società Theravance Auxilium Pharmaceuticals Theravance Auxilium Pharmaceuticals 24 10 23 9 22 8 21 7 20 6 19 5 18 17 4 16 15 USD 2002 2003 2004 2005 3 USD Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 999 milioni Theravance è un’azienda biofarmaceutica specializzata nella ricerca e nello sviluppo di prodotti per il trattamento di malattie infettive e patologie delle vie respiratorie. Theravance dispone di un’impressionante pipeline di prodotti, tra cui in primis Telavancin, un innovativo antibiotico contro i batteri gram-positivi, e il programma “Beyond Advair” condotto in collaborazione con GlaxoSmithKline (GSK) per il trattamento delle patologie respiratorie in stadio avanzato. Nel marzo 2004 l’azienda ha siglato appunto con GSK un accordo di partnership per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi farmaci. In cambio di un’opzione per l’acquisizione in licenza dei prodotti candidati all’autorizzazione i cui programmi di sviluppo siano iniziati prima del 1° settembre 2007, GSK ha incrementato gli investimenti in Theravance. Nell’ambito di un accordo call/put, GSK ha il diritto di acquistare nel 2007 il 50% delle azioni di Theravance al prezzo unitario di USD 54.25; per contro, sempre nel 2007 gli altri azionisti della società potranno esercitare l’opzione di vendere a GSK la metà delle proprie azioni Theravance a un prezzo di USD 19.375 per azione. Gli eventi salienti per la società nel corso del 2006 saranno la pubblicazione dei dati clinici di Fase III relativi agli studi su Telavancin e i progressi del programma “Beyond Advair”. 2002 2003 2004 2005 Capitalizzazione di borsa al 31.12.2005: USD 160 milioni Fondata nel 1999, Auxilium Pharmaceuticals è specializzata nello sviluppo e nella commercializzazione di prodotti farmaceutici nel campo dell’urologia e delle terapie ormonali sostitutive. Il prodotto di punta dell’azienda è Testim, un gel al testosterone ad applicazione esterna per il trattamento dell’ ipogonadismo, una disfunzione ormonale che interessa circa il 20% della popolazione maschile di età superiore ai 50 anni. I soggetti ipogonadici presentano livelli di testosterone inferiore alla norma, i quali a loro volta comportano una serie di sintomi tra cui spossatezza, perdita della libido, peggioramento della performance sessuale, atrofia muscolare, riduzione della densità ossea, aumento del grasso corporeo, depressione in forma lieve. L’attuale pipeline di prodotti di Auxilium Pharmaceuticals comprende tra l’altro l’AA4500 per il trattamento del morbo di Peyronie e una “Transmucosal Film Technology” specifica per la cura dell’ipogonadismo e per il trattamento dell’iperattività vescicale. BioXell (società non quotata in borsa) BioXell concentra le proprie attività sugli analoghi della vitamina D3 biologicamente attivi, i quali sono testati in relazione a diverse patologie urologiche e infiammatorie croniche. Fondata nel 2002 in Italia da uno spin-off di Roche Italia, la società non è ancora quotata in borsa. BXL-628, il principale principio attivo candidato di BioXell, è attualmente oggetto di un promettente programma di Fase IIb per il trattamento dell’ iperplasia prostatica benigna (BPH). Attualmente è in corso di valutazione l’estensione dell’applicazione della molecola ad altri ambiti terapeutici quali il trattamento dell’iperattività vescicale (OAB) e la prostatite non batterica cronica (CP). Lo studio di Fase IIa sull’OAB dovrebbe produrre i primi risultati già nel corso del 2006, mentre lo studio sulla CP si trova ancora in fase iniziale. BioXell ha sottoscritto un contratto di licenza in esclusiva con il gruppo farmaceutico Merck per lo sviluppo di applicazioni diagnostiche e terapeutiche nel campo della sepsi. BioXell ha inoltre in corso un accordo di collaborazione con ProSkelia finalizzato allo sviluppo di analoghi della vitamina D3 per il trattamento dell’osteoporosi e dell’iperparatiroidismo secondario. Diagrammi dei corsi: Datastream 33 Glossario AIDS: (Acquired Immunodeficiency Syndrome, sindrome da immunodeficienza acquisita) Infezione cronica provocata dal virus HIV (Human Immunodeficiency Virus), che causa disfunzioni in determinati tipi di cellule del sistema immunitario umano. Di conseguenza nei pazienti affetti da AIDS è compromessa l’efficienza del sistema immunitario. Alzheimer: Il morbo di Alzheimer è una malattia cronica del cervello non contagiosa, contrassegnata dal deterioramento lento ma progressivo delle cellule nervose. Angina pectoris: Sintomatologia per lo più unita a dolori al torace, che si manifesta sotto sforzo fisico o anche a riposo. Solitamente a seguito di stenosi coronarica. Artrite reumatoide: Malattia autoimmune sistemica che aggredisce le articolazioni provocando dolori, gonfiori, rigidità e anche la graduale distruzione e la conseguente immobilità delle articolazioni. Bypass aorto-coronarico: Il bypass aorto-coronarico è uno degli interventi chirurgici più frequenti. L’operazione è eseguita da cardiochirurghi e serve a riaprire le arterie coronarie ristrette o chiuse. Calcioantagonista: Un farmaco che riduce la pressione sanguigna. Carcinoma polmonare non microcitoma: Tumore delle dimensioni di una prugna, a crescita espansiva, nel lobo polmonare. Complicazioni ischemiche: Complicazioni causate da una riduzione o interruzione dell’irrorazione sanguigna di un organo, di parte di esso o di un tessuto dovuto a un insufficiente apporto del flusso sanguigno arterioso. Degenerazione maculare: Affezione della retina oculare conseguente a processi di deterioramento morboso e formazione di depositi di metaboliti alla macula lutea, parte della retina preposta alla nitidezza della visione. Causa una perdita progressiva della capacità visiva. Edema maculare: Accumulo di liquido nella retina all’altezza della macula, che provoca una riduzione della capacità visiva. EGFR: (Epidermal Growth Factor Receptor) Il recettore del fattore di crescita epidermico è un recettore cellulare. In base ai risultati di recenti studi influirebbe sull’apoptosi (il processo naturale di morte cellulare), che nelle cellule maligne non funziona correttamente. Terapie di inibizione di questo gruppo di recettori potrebbero innescare l’apoptosi e rallentare in questo modo la crescita di un tumore maligno o perfino ottenere una riduzione delle dimensioni della massa tumorale. Ematologia: Lo studio delle alterazioni patologiche del sangue. Emorragia subaracnoidale (SAH): Emorragia improvvisa nello spazio compreso fra la dura madre e la membrana aracnoidea, causata frequentemente dalla rottura di un aneurisma (dilatazione della parete di un’arteria) intracranico. Endotelina: Ormone presente naturalmente, potente vasocostrittore. Enzima: Proteina che catalizza una reazione specifica. Praticamente tutte le reazioni chimiche che si verificano negli organismi mono- e pluricellulari sono catalizzate da enzimi. Epatite B: L’epatite B è un’infiammazione del fegato causata da virus. Molti adulti affetti da epatite B guariscono completamente, ma nel 5–10% dei casi l’epatite può diventare cronica e sfociare in una cirrosi epatica o in un tumore al fegato. Epatite C: Infiammazione acuta del fegato causata dal virus dell’epatite C. L’epatite C è la forma più frequente di infiammazione epatica in seguito a trasfusioni di sangue ed è responsabile di circa il 90% delle infiammazioni del fegato post trasfusione. Epogen: Eritropoietina ricombinante α; questa proteina regola la produzione di eritrociti e riduce la necessità di trasfusioni di sangue nei pazienti sottoposti a dialisi. FDA: (Food and Drug Administration) Ente statunitense che regola l’immissione sul mercato di nuovi farmaci. 34 Glossario Genetici specifici per singoli alleli: Metodiche per la determinazione di differenze nella sequenza genetica dei due alleli. Ciascun gene occupa una specifica posizione all’interno di un cromosoma, alla quale ci si riferisce con il nome di allele (“locus”). Ciascun locus può essere occupato da forme alternative del gene che risiede in tale locus. Queste varianti di uno stesso gene (una ereditata dal padre, una dalla madre) vengono chiamate alleli. HIV: (Human Immunodeficiency Virus) È l’agente eziologico dell’AIDS. Immunomodulatore: Agente in grado di influenzare la risposta immunitaria. Inibitori delle chinasi Aurora: Le chinasi Aurora svolgono un ruolo centrale nella divisione cellulare, in quanto stabilizzano il genoma durante la duplicazione del DNA. Nelle cellule tumorali si riscontrano concentrazioni particolarmente elevate di chinasi Aurora. I farmaci inibitori bloccano queste sostanze e possono pertanto contribuire ad arrestare la crescita tumorale. Inibitore della proteasi: Blocca l’attività di un enzima che scinde le proteine. Inibitori della renina: La renina è un enzima che innesca la prima reazione che a sua volta determina la velocità di sequenza nell’ambito di una cascata metabolica volta a regolare la pressione sanguigna. Gli inibitori della renina bloccano questa cascata metabolica. Inibitore nucleosidico della transcriptasi inversa: Farmaco che inibisce la polimerasi virale legandosi in diretta competizione con il substrato naturale desossiribonucleotide. Blocca la trascrizione dell’RNA virale in DNA, impedendo l’infezione della cellula umana da parte del virus. Interferone: Proteina prodotta da cellule del corpo umano che protegge dai virus e ne impedisce la crescita; ha un ruolo importante nella difesa immunitaria dell’organismo. Interferone peghilato: Interferone che può essere somministrato in forme depot. Iperparatiroidismo: Eccessiva produzione di paratormone dovuta a ingrossamento patologico di una o più paratiroidi. Livelli elevati di paratormone possono causare sintomi quali dolori ossei e fratture, ipertensione, nefriti e disturbi mentali in diverse combinazioni e forme. Iperplasia prostatica benigna: L’ingrossamento benigno della prostata si manifesta prevalentemente negli uomini sopra i 50 anni. Il sintomo principale è la difficoltà a urinare. Possono insorgere complicazioni per l’insufficiente svuotamento della vescica con presenza di urina residua dopo la minzione (infiammazioni della vescica e dei reni). Ipertensione arteriosa polmonare: Condizione caratterizzata da valori di pressione del sangue nella grande circolazione superiori a 140/90. Ipogonadismo: Funzionamento insufficiente delle gonadi (ghiandole genitali, le ovaie nella donna e i testicoli nell’uomo). L’ipogonadismo porta a deficit di ormoni sessuali (nell’uomo un deficit di testosterone). Leucemia linfoblastica: La leucemia linfatica cronica (CLL) è un linfoma non-Hodgkin linfocitico di bassa malignità. La frequenza aumenta con l’età. Leucemia linfocitica: Degenerazione maligna delle cellule linfatiche del sangue, che si espandono nel midollo osseo, negli organi linfatici e nel sangue. Leucoencefalopatia (PML): (Leucoencefalopatia multifocale progressiva) Infezione virale a carico del cervello che può portare a diversi tipi di alterazioni fisiche e mentali. Il virus colpisce specifiche cellule del cervello deputate alla protezione e all’isolamento degli assoni (gli oligodendrociti). Quando queste cellule muoiono, la trasmissione dei segnali nervosi viene arrestata. Di norma vengono colpite più regioni del cervello (malattia multifocale) e il processo continua a peggiorare (malattia progressiva), fino a quando nella maggior parte dei casi viene danneggiato un intero emisfero cerebrale. 35 Glossario Linfoma: Tumefazione dei linfonodi di natura benigna o maligna. Linfoma non Hodgkin: Una forma di tumore maligno del sistema linfatico. Lisosomi: Organuli presenti all’interno delle cellule, ad esempio all’interno dei globuli bianchi, dove degradano le sostanze di scarto in eccesso, prodotte ad esempio durante il processo di eliminazione di agenti patogeni. Mielodisplasia (MDS): Le sindromi mielodisplastiche (MDS) sono malattie del sangue contraddistinte da alterazioni patologiche della composizione del sangue, a causa di un difetto di maturazione dei precursori delle cellule sanguigne. Mieloma multiplo: È una malattia maligna che colpisce le cellule B, caratterizzata dall’infiltrazione di cellule plasmatiche maligne all’interno del midollo osseo ematopoietico. Sintomi frequenti sono debolezza ossea, fratture ossee, così come livelli insufficienti di globuli rossi e bianchi. Modulatori dei canali del calcio: I canali del calcio svolgono un ruolo centrale nell’ambito della trasmissione dei segnali ad opera delle cellule nervose. Grazie alla modulazione farmacologica di questi canali è possibile influenzare lo scambio di ioni sodio tra lo spazio extracellulare e quello intracellulare, sopprimendo in questo modo la trasmissione degli stimoli, soprattutto quelli dolorifici. Morbo di Pompe: La malattia di Pompe è una malattia da accumulo di glicogeno (glicogenosi) caratterizzata da depositi eccessivi di questa sostanza in vari organi (fegato, reni, cuore). Mucopolisaccaridosi tipo 1: Patologia che rientra tra le rare malattie congenite da accumulo lisosomiale, caratterizzata da un difetto genetico che causa un deficit dell’enzima lisosomiale alfa-L-iduronidasi. Questo enzima è responsabile della degradazione dei mucopolisaccaridi di scarto, molecole di zuccheri a catena complessa presenti nel tessuto connettivo e di sostegno, prodotte dai processi metabolici. Se questa demolizione necessaria si interrompe, si verifica un accumulo patologico di sostanze negli organi, nel caso specifico di cosiddetti glicosaminoglicani (GAG), con conseguenti lesioni e disfunzioni a livello cellulare, tissutale e degli organi stessi. Mucositi: Infiammazione delle mucose del cavo orale e del tratto gastrointestinale. Nefrologia: La nefrologia è la branca della medicina che studia le malattie renali. Neutropenia: Riduzione di un determinato tipo di globuli bianchi (granulociti neutrofili). Oncologia/Cancro: L’oncologia si occupa del trattamento dei tumori maligni e delle malattie correlate. Il cancro è definito come una proliferazione o scissione incontrollata o inadeguata di cellule. La migrazione delle cellule cancerose porta alla formazione di metastasi. Osteoporosi: Riduzione della massa ossea, che si manifesta prevalentemente dopo i sessant’anni d’età. Nei pazienti affetti da osteoporosi le ossa diventano progressivamente porose e fragili. Psoriasi: Malattia cutanea che provoca ispessimenti anomali e desquamazioni della pelle. Paratormone (PTH): Ormone prodotto dalle paratiroidi. Regola il metabolismo fosfo-calcico, in particolar modo nell’osteogenesi. Recidivante/refrattario: Che ricorre/non suscettibile, non influenzabile. Rinite allergica: Malattia allergica della mucosa nasale caratterizzata dai seguenti sintomi: crisi accessionali di starnuti, ipersecrezione nasale (naso che gocciola), ostruzione nasale, prurito. Ne soffrono in prevalenza le persone allergiche ai pollini, alla polvere domestica, al pelo di animale e alle muffe. RNA: L’acido ribonucleico (RNA) è un acido nucleico che nelle cellule viventi presiede talvolta al trasporto del materiale ereditario al posto del DNA. Nella maggior parte degli esseri viventi, tuttavia, il ruolo di messaggero dell’RNA è subordinato al DNA. 36 Glossario Sclerosi multipla: Malattia neurologica cronica degenerativa che interessa le fibre nervose. Il sistema immunitario del paziente attacca e distrugge la guaina di mielina, indispensabile per la normale funzione delle fibre nervose. Sindrome coronarica acuta (ACS): Insufficienza acuta dell’apporto di ossigeno al cuore. Sindrome di Fabry: Rara malattia ereditaria originata da un disturbo funzionale di un enzima implicato nel metabolismo dei grassi. Causa disturbi agli organi, in particolare può portare ad insufficienza renale. Sindrome di Gaucher tipo 1: Rara malattia metabolica (lipidosi) congenita, caratterizzata dall’accumulo abnorme di cerebrosidi (un tipo di lipidi) nella milza, nel fegato e nel midollo osseo. Provoca l’ingrossamento e la disfunzione degli organi interessati. Tecnologia dei microarray: In maniera molto simile a come si realizzano piccoli circuiti su chip per computer è oggi possibile trasferire infinitesimali quantità di materiale genetico, come DNA, RNA o molecole proteiche su appositi chip. L’elaborazione di microarray a DNA ha trovato come primo e principale ambito di impiego l’analisi dell’espressione dei geni, in quanto consente di analizzare contemporaneamente migliaia di geni appartenenti a singole cellule ed il relativo contenuto. Terapie anti-TNF (fattore di necrosi tumorale): Dato che molte cellule possiedono recettori del TNF, questo fattore è in grado di azionare parecchi processi biochimici. Per esempio, inibisce la crescita tumorale alterando la produzione delle proteine di membrana, tra cui le proteine responsabili del legame con altre cellule e della produzione di fattori di crescita cellulare. TNF-alfa inoltre danneggia i vasi sanguigni presenti nei tumori, provocando piccole trombosi microscopiche e consentendo alle cellule immunitarie di penetrare nel tumore. Vasospasmi: Spasmi dei vasi arteriosi che producono una vasocostrizione e un deficit di irrorazione sanguigna. Studi clinici e procedura per la registrazione. Gli studi clinici si svolgono di norma in tre fasi: Fase I: Prima sperimentazione su esseri umani. Serve a determinare la sicurezza di un farmaco, la farmacocinetica, la metabolizzazione, la biodistribuzione e l’eliminazione della sostanza; generalmente su 5–50 volontari sani. Fase II: Determinazione della posologia ottimale, della sicurezza (e prima verifica dell’efficacia); generalmente su 50–200 pazienti. Fase III: Determinazione statistica dell’efficacia e della sicurezza, che può anche considerare le interazioni medicamentose; generalmente su 100–1 000 e più pazienti, secondo la categoria terapeutica. Per l’ammissione alla vendita negli USA, i dati degli studi preclinici e clinici come pure le informazioni sul processo di fabbricazione vengono presentati, in forma di domanda di registrazione di una nuova sostanza (NDA) o di concessione di licenza biologica (BLA), alla Food and Drug Administration (FDA). Una commissione di esperti esamina la documentazione e raccomanda o meno l’ammissione. La decisione in merito all’omologazione per la commercializzazione è di competenza della FDA, che in genere, ma non sempre, segue le raccomandazioni della commissione di esperti. 37 Bilancio consolidato Stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre (in CHF 1 000) Attivo Passivo e patrimonio netto Note Attivo circolante Depositi bancari Crediti verso brokers Crediti verso obbligazionisti Titoli Altri Attivi 4 2005 2004 166 065 000 997 4 36 251 4 491 – 1 877 271 4 2 498 232 1 918 017 1 108 197 2 191 Passività correnti Debiti verso brokers Titoli short Altre passività a breve termine Debiti tributari Passività a lungo termine Prestito obbligazionario convertibile Debiti su opzioni Totale Passività Patrimonio netto Capitale sociale Azioni proprie Riserva di capitale Utili riportati Totale attivo Valore intrinseco per azione in CHF 11 2 498 232 1 918 017 90.29 80.32 Totale passivo e patrimonio netto Le Note esplicative comprese tra pagina 42 e 51 costituiscono parte integrate del presente Rapporto annuale. Il bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di BB BIOTECH AG il 27.02.2006. 38 Note 2005 2004 4 5 6 92 602 1 401 1 113 64 2 491 – 1 067 29 95 180 3 587 112 852 10 318 – – 123 170 – 218 350 3 587 7 25 700 7 (35 439) 7 1 083 253 1 206 368 25 700 (123 615) 1 065 269 947 076 2 279 882 1 914 430 2 498 232 1 918 017 16 16 Bilancio consolidato Conto economico consolidato al 31 dicembre Ricavi Utili su titoli Interessi attivi Dividendi Utili netti su cambi Altri ricavi Costi Interessi passivi Perdite netti su cambi Costi amministrativi Commissioni pagate Altri costi Note 2005 2004 4 332 660 377 – – 213 213 326 126 240 2 017 55 11 333 250 215 764 17 072 210 500 277 35 – 8 274 – 4 609 15 076 12 918 318 174 202 846 181 94 317 993 202 752 13.20 8.08 24 088 668 25 096 961 8 16 9 Utile prima delle imposte Imposte 6 Utile netto dell’esercizio Utile per azione e utile diluito per azione in CHF 10 Media di azioni in circolazione (in CHF 1 000) 1 8 1 4 Le Note esplicative comprese tra pagina 42 e 51 costituiscono parte integrate del presente Rapporto annuale. 39 Bilancio consolidato Prospetto delle variazioni nelle singole voci del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre (in CHF 1 000) Capitale sociale Azioni proprie Riserva sovrapprezzo azioni Utili riportati Totale Saldo al 1 gennaio 2003 Negoziazione di azioni proprie (variazioni incluse) Utile netto dell’esercizio 27 800 (133 729) 1 243 385 627 834 1 765 290 – – 10 505 – (15 913) – – 179 335 (5 408) 179 335 Saldo al 31 dicembre 2003 27 800 (123 224) 1 227 472 807 169 1 939 217 Saldo al 1 gennaio 2004 Dividendi Riduzione di capitale Negoziazione di azioni proprie (variazioni incluse) Utile netto dell’esercizio 27 800 – (2 100) (123 224) – 157 247 1 227 472 – (155 147) 807 169 (62 845) – 1 939 217 (62 845) – – – (157 638) – (7 056) – – 202 752 (164 694) 202 752 Saldo al 31 dicembre 2004 25 700 (123 614) 1 065 269 947 076 1 914 430 Saldo al 1 gennaio 2005 Dividendi Negoziazione di azioni proprie (variazioni incluse) Opzioni su azioni proprie Debiti su opzioni Prestito obbligazionario convertibile Utile netto dell’esercizio 25 700 – (123 614) – 1 065 269 – 947 076 (57 201) 1 914 430 (57 201) – – – – – 88 176 – – – – 16 781 (75 627) (10 318) 87 148 – – – – (1 500) 317 993 104 957 (75 627) (10 318) 85 648 317 993 Saldo al 31 dicembre 2005 25 700 (35 438) 1 083 253 1 206 368 2 279 882 Le Note esplicative comprese tra pagina 42 e 51 costituiscono parte integrate del presente Rapporto annuale. 40 Bilancio consolidato Rendiconto finanziario consolidato al 31 dicembre (in CHF 1 000) Note 2005 2004 4 4 949 063 (929 728) (13 463) – 377 (17) (12 227) (146) 1 055 656 (770 249) (4 905) 276 124 (35) (13 626) (133) (6 141) 267 108 (57 201) (414 595) 443 925 – (62 845) (455 469) 290 774 (13 000) (27 872) (240 540) (1 072) 2 017 (35 085) 28 585 Liquidità all’inizio dell’esercizio 36 251 7 666 Liquidità alla fine dell’esercizio 1 166 36 251 Cassa 1 166 36 251 Cassa e disponibilità liquide alla fine dell’esercizio 1 166 36 251 Flussi di cassa derivanti da attività operative Vendita di titoli Acquisto di titoli Crediti/debiti verso brokers Dividendi Interessi attivi Interessi passivi Costi per servizi Imposte pagate 6 Totale Flussi di cassa derivanti da attività finanziarie Dividendi pagati Acquisto di azioni proprie e derivati su azioni proprie Vendita di azioni proprie e derivati su azioni proprie Prestiti Totale Differenze cambi Variazione liquidità Le Note esplicative comprese tra pagina 42 e 51 costituiscono parte integrate del presente Rapporto annuale. 41 Note al bilancio consolidato 1. La Società e la sua principale attività BB BIOTECH AG (la Società) è una società per azioni quotata in Svizzera, in Germania e in Italia ed ha la sua sede legale a Sciaffusa, Vordergasse 3. La sua attività principale consiste nell’investire in società che operano nel settore della biotecnologia. I titoli sono detenuti attraverso le sue società partecipate, interamente controllate. Società BIOTECH BIOTECH BIOTECH BIOTECH 2. Capitale in CHF 1 000 % di partecipazione 11 11 11 11 100 100 100 100 FOCUS N.V., Curaçao INVEST N.V., Curaçao TARGET N.V., Curaçao GROWTH N.V., Curaçao Principi contabili Principi di consolidamento Il bilancio consolidato della Società e delle sue società partecipate (il Gruppo) è stato redatto in conformità con i Principi Contabili Internazionali (International Financial Reporting Standards). Il processo di consolidamento è basato sui bilanci delle singole società partecipate, redatti secondo principi contabili omogenei e certificati. Fatta eccezione per gli attivi e crediti finanziari, i bilanci sono redatti sulla base dei valori storici. La redazione del bilancio annuale consolidato secondo i principi IFRS richiede valutazioni e stime da parte del management le quali a loro volta comportano effetti sui valori di bilancio e sulle posizioni del conto economico dell’esercizio in corso. In determinate condizioni, le cifre effettive potrebbero differire da tali stime. Dal 1° gennaio 2005 devono essere applicati i principi IAS di nuova introduzione e quelli che sono stati oggetto di revisione. A partire da tale data la Società applica pertanto tutti gli standard per essa rilevanti, di seguito riportati. Per tutti gli altri aspetti, vengono applicati gli stessi principi contabili utilizzati per il bilancio annuale consolidato 2004. Principi nuovi e principi che sono stati oggetto di revisione adottati dalla società dal 1° gennaio 2005: – – – – – – – – – – IAS 1 (rivisto nel 2003) – Presentazione del Bilancio IAS 8 (rivisto nel 2003) – Principi Contabili IAS 10 (rivisto nel 2003) – Fatti intervenuti dopo la Data del bilancio IAS 21 (rivisto nel 2003) – Effetti delle Variazioni dei Cambi delle Valute Estere IAS 24 (rivisto nel 2003) – Informativa di Bilancio sulle Operazioni con Parti Correlate IAS 28 (rivisto nel 2003) – Contabilizzazione delle Partecipazioni in Collegate IAS 32 (rivisto nel 2003) – Strumenti finanziari: Informativa e Presentazione IAS 33 (rivisto nel 2003) – Utile per Azione IAS 36 (rivisto nel 2003) – Riduzione Durevole di Valore delle Attività IAS 39 (rivisto nel 2003 e 2004) – Strumenti finanziari: Rilevazione e Valutazione L’applicazione dei principi IAS di nuova introduzione e di quelli che sono stati oggetto di revisione non comporta effetti e cambiamenti significativi per i principi contabili della società. In relazione agli standard IAS 28 e IAS 39, rimandiamo al capitolo “Titoli”. Titoli e derivati sono valutati secondo lo standard IAS 39 e rilevati a conto economico a valore corrente (fair value). Sulla base dell’esenzione prevista dal principio IAS 28 riferito a società di venture capital, fondi d’investimento e società analoghe, gli “Investimenti in società collegate” vengono trattati in conformità al principio IAS 39. Tutte le modifiche ai criteri contabili sono state effettuate in linea con le clausole di transizione dei rispettivi standard. I seguenti standard, interpretazioni e modifiche a standard pubblicati, obbligatori per i periodi contabili che iniziano in data 1° gennaio 2006 o per i periodi successivi, non sono stati adottati anticipatamente: – IAS 39 (effettivo dal 1° gennaio 2006) – Fair Value Option – IFRS 7 (effettivo dal 1° gennaio 2006) – Strumenti finanziari: Valutazione e Presentazione Il Gruppo ha valutato l’impatto di IAS 39 e IFRS 7, concludendo che tali modifiche non avranno alcuna conseguenza ai fini della classificazione degli strumenti finanziari, e comporteranno soltanto alcuni obblighi supplementari di notifica. Il Gruppo applicherà pertanto il principio IAS 39 per gli esercizi a partire dal 1° gennaio 2006 e l’IFRS 7 per gli esercizi a partire dal 1° gennaio 2007. 42 Note al bilancio consolidato Area di consolidamento Il bilancio consolidato include la Società e le società da essa controllate. Il controllo è il potere di governare finanziariamente e operativamente un’azienda, ed è definito come il possesso, diretto e/o indiretto, di oltre il 50% dei diritti di voto del capitale azionario di una società. Il consolidamento viene effettuato usando il “purchase method” (metodo di valutazione a valori correnti). Tutte le transazioni infra-gruppo e i saldi in essere tra le società incluse nell’area di consolidamento vengono elisi. Tutte le società incluse nell’area di consolidamento chiudono il bilancio d’esercizio al 31 dicembre. Conversione di saldi in moneta estera Il bilancio consolidato delle società è espresso in franchi svizzeri, che costituiscono la valuta funzionale e di rendicontazione del Gruppo. Le operazioni in valuta estera vengono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data dell’operazione. Attività e passività a fine esercizio espresse in valuta estera vengono convertite ai tassi di cambio di fine anno. Le differenze di cambio vengono imputate al conto economico. Le differenze di conversione sui titoli negoziabili detenute al fair value al netto di utili o perdite sono imputate come parte degli utili/(perdite) netti da titoli negoziabili. Disponibilità Le disponibilità comprendono i saldi in conto corrente e le disponibilità a breve presso le banche. Crediti/debiti nei confronti di brokers I crediti/debiti nei confronti di brokers risultano da operazioni a contanti aperte e non portano interessi. Titoli Titoli e derivati sono valutati secondo i principi IAS 39 e contabilizzati secondo il fair value nel conto economico. Inizialmente, titoli e derivati vengono iscritti al valore di costo, e in seguito vengono riparametrati al fair value sulla base dei prezzi di mercato o di modelli di valutazione generalmente accettati, in funzione delle condizioni di mercato vigenti a ogni data di chiusura del bilancio (per es. il modello di Black-Scholes o quello del DCF). L’acquisto e la vendita di titoli negoziabili vengono contabilizzati alla rispettiva data dell’operazione. Le plusvalenze e le minusvalenze realizzate sulla compravendita di titoli sono iscritte nel conto economico alla data della rispettiva operazione come utili/perdite netti realizzati su titoli negoziabili. Le variazioni del fair valure dei titoli sono iscritte nel conto economico come utili/perdite netti non realizzati su titoli negoziabili nel rispettivo periodo in cui esse si verificano. I titoli negoziabili sono elisi quando i diritti di ricevere cash flow da titoli negoziabili risultino estinti o quando il Gruppo abbia sostanzialmente trasferito tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà. Sulla base dell’esenzione prevista dal principio IAS 28 riferito a società di venture capital, fondi d’investimento e società analoghe, gli “Investimenti in società collegate” vengono trattati in conformità al principio IAS 39. Il valore di mercato della componente di capitale di terzi di un’obbligazione convertibile viene determinato utilizzando il tasso d’interesse di mercato di un’obbligazione analoga priva dell’elemento convertibile. Il valore a pronti degli impegni futuri viene imputato al capitale di terzi fino alla conversione o al rimborso dell’obbligazione. Il resto del volume di emissione viene imputato all’opzione convertibile e contabilizzato nel capitale proprio. Imposte Gli accantonamenti per imposte vengono calcolati sulla base degli utili imponibili e includono le imposte sul capitale. Tali imposte vengono calcolate in accordo con la normativa fiscale vigente in ciascun paese. Il Gruppo accantona imposte differite, usando il “liability method”, a fronte delle differenze temporali tra il valore attribuito a una attività o a una passività secondo i principi utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato e quelli fiscali. Le perdite fiscali riportabili vengono contabilizzate soltanto se vi è la certezza che i redditi imponibili futuri diano la possibilità di recuperare l’intero importo delle imposte anticipate. Le imposte differite vengono adeguate qualora si verifichino cambiamenti nelle aliquote fiscali o vengano introdotte nuove imposte. Utile/perdita per azione L’utile/perdita per azione viene calcolato dividendo gli utili netti attribuibili agli azionisti per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l’anno, dedotte le azioni proprie. Per la determinazione dell’utile/perdita diluito per azione, il numero medio ponderato delle azioni in circolazione viene rettificato per tenere conto dell’effetto di conversione di tutte le potenziali diluizioni delle azioni al portatore. Le potenziali azioni al portatore includono tutte le azioni al portatore che potrebbero essere emesse nel caso in cui vengano esercitati i warrant o le opzioni sui titoli. Azioni proprie Le azioni proprie e gli strumenti derivati sulle azioni proprie in portafoglio vengono portati in diminuzione del patrimonio netto. Dall’altra parte, una “short-position” di azioni proprie sarà imputata al patrimonio netto. Tutti gli utili o le perdite realizzati con l’acquisito e la vendita di azioni proprie vengono direttamente accreditati o addebitati all’utile di bilancio. Le azioni proprie possono essere acquistate o detenute dalla Società o da altre società rientranti nel perimetro di consolidamento. Valore intrinseco per azione Il valore intrinseco per azione è calcolato dividendo il patrimonio netto iscritto a bilancio per il numero di azioni emesse, al netto delle azioni proprie detenute. 43 Note al bilancio consolidato Redditi da dividendi I dividendi distribuiti da titoli negoziabili sono iscritti nel conto economico nel momento in cui viene constatato l’effettivo diritto del Gruppo a percepire tali pagamenti. Impegni, contingenze e altre transazioni fuori bilancio Le operazioni del Gruppo sono soggette agli sviluppi di natura legislativa, fiscale e normativa, per i quali vengono effettuati appositi accantonamenti ogniqualvolta ciò sia ritenuto necessario. 3. Variazioni dell’area di consolidamento L’area di consolidamento non ha subito variazioni nel periodo di riferimento. 4. Titoli I titoli in portafoglio sono i seguenti: Società Biogen Idec Sepracor Celgene Gilead Actelion Genzyme OSI Pharmaceuticals Amgen Genentech Affymetrix The Medicines Company (TMC) Elan Vertex Pharmaceuticals Anadys Pharmaceuticals Incyte Epigenomics Rigel Pharmaceuticals Keryx Biopharmaceuticals Theravance Auxilium Pharmaceuticals Eyetech Pharmaceuticals Ligand Pharmaceuticals Icos Virologic Pozen Idenix Pharmaceuticals Numero al 31.12.2004 2 3 5 6 1 2 180 000 093 000 850 229 1 000 4 136 2 000 2 800 1 000 2 1 4 4 1 5 1 007 000 108 870 045 726 347 432 913 000 400 000 000 000 – 000 – – 419 000 – – 000 000 – – 168 000 194 000 900 430 800 008 Variazione dall’esercizio precedente 2 819 087 1 000 000 (2 093 400) (2 473 891) (50 000) (629 000) 4 000 000 250 000 940 000 1 765 600 (211 419) 400 000 1 100 000 2 000 000 200 000 – 850 000 410 499 (1 827 168) (444 850) (4 108 194) (4 870 000) (1 045 900) (5 726 430) (1 347 800) (432 008) Numero al 31.12.2005 5 4 3 3 1 1 4 1 1 3 2 1 2 3 1 000 000 000 526 800 600 000 250 940 765 925 400 100 000 000 000 850 410 180 555 000 000 000 109 000 000 000 000 000 600 000 000 000 000 000 000 000 499 000 150 – – – – – – Corso in valuta originaria USD USD USD USD CHF USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD EUR USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD 45.28 51.60 64.80 52.57 108.70 70.78 28.04 78.86 92.50 47.75 17.45 13.93 27.67 8.80 5.34 6.45 8.36 14.64 22.52 5.50 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 Azioni quotate BioXell 1 887 505 Azioni non quotate Totale azioni 44 – 1 887 505 EUR 5.30 Valutazione in CHF milioni 31.12.2005 Valutazione in CHF milioni 31.12.2004 298.5 272.1 256.3 244.4 195.7 149.3 147.9 130.0 114.6 111.2 90.3 44.1 40.1 23.2 21.1 10.0 9.4 7.9 5.3 4.0 – – – – – – 165.7 203.1 154.1 239.4 216.1 147.6 – 73.2 – – 135.9 62.2 – – 31.9 13.2 – – 41.0 10.1 213.2 64.7 33.7 18.2 11.2 8.4 2 175.4 1 842.8 15.5 15.5 15.5 15.5 2 190.9 1 858.3 Note al bilancio consolidato Società Numero al 31.12.2004 Variazione dall’esercizio precedente Numero al 31.12.2005 Valutazione in CHF milioni 31.12.2005 Valutazione in CHF milioni 31.12.2004 – 300 300 USD 2.67 1.1 1.5 (591 435) – USD 0.00 – 15.4 (990 993) – USD 0.00 – 2.1 (100 000) (100 000) CHF 14.01 (1.4) – Corso in valuta originaria Strumenti derivati (azione, tipologia, prezzo di esercizio, data di scadenza, rapporto di conversione) Auxilium Pharmaceuticals, Call Option, USD 1.50, 03.11.2010, 1:1 300 300 The Medicines Company (TMC), Call Option, USD 5.92, 02.03.2005, 1:11) 591 435 Virologic, Call Option, USD 1.11, 25.09.2006, 1:11) 990 993 Actelion, Put Option, CHF 120, 17.03.2006, 1:1 (short) – Totale strumenti derivati Totale titoli USD 1 = CHF EUR 1 = CHF 1) (0.3) 19.0 2 190.6 1 949.4 1.3184 1.5547 1.1405 1.5459 Esercizio di opzione Le opzioni vengono valutate mediante un modello di valutazione ampiamente utilizzato, basato sulle condizioni di mercato in essere alla data di chiusura di ogni bilancio. I titoli sono depositati presso il Credit Suisse di Zurigo, la Luzerner Kantonalbank di Lucerna, la Dresdner Bank di Francoforte, la Morgan Stanley di Londra e la Bank am Bellevue di Küsnacht. Le decisioni d’investimento vengono delegate alla Asset Management BAB N.V., Curaçao. Cambiamenti di valore per categoria d’investimento dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2004 (inclusi i titoli short, in CHF 1 000) Bilancio d’apertura a valori correnti al 1° gennaio 2004 Acquisti Vendite Riclassifiche1) Utili realizzati Perdite realizzate Utili non realizzati Perdite non realizzate (Perdite)/utili netti da titoli correnti Bilancio di chiusura a valori correnti al 31 dicembre 2004 1) Azioni quotate Azioni non quotate Obbligazioni convertibili Strumenti derivati Totale 1 828 876 754 779 (1 024 113) 143 045 106 604 (49 122) 270 443 (187 755) 140 170 66 230 15 470 – (141 267) – – 75 037 (11) 75 026 30 719 – (31 543) – 824 – – – 824 23 526 – – (1 778) – (693) 1 498 (3 499) (2 694) 1 949 351 770 249 (1 055 656) – 107 428 (49 815) 346 978 (191 265) 213 326 1 842 758 15 459 – 19 054 1 877 271 Conversione senza contanti di warrant TMC (1 778), IPOs Eyetech, Theravance e Auxilium 45 Note al bilancio consolidato Cambiamenti di valore per categoria d’investimento dal 1° gennaio 2005 al 31 dicembre 2005 (inclusi i titoli short, in CHF 1 000) Azioni quotate Azioni non quotate Strumenti derivati Totale Bilancio d’apertura a valori correnti al 1° gennaio 2005 Acquisti Vendite Riclassifiche1) Utili realizzati Perdite realizzate Utili non realizzati Perdite non realizzate (Perdite)/utili netti da titoli correnti 1 842 758 929 728 (948 700) 14 314 256 681 (166 095) 405 340 (158 635) 337 291 15 459 – – – – – 88 – 88 19 054 – (363) (14 314) – (1 224) – (3 495) (4 719) 1 877 271 929 728 (949 063) – 256 681 (167 319) 405 428 (162 130) 332 660 Bilancio di chiusura a valori correnti al 31 dicembre 2005 2 175 391 15 547 (342) 2 190 596 1) 5. Conversione senza contanti di warrants TMC (12 295) ed esercizio di Warrants Virologic (2 019) Altre passività a breve termine (in CHF 1 000) Gli altri debiti a breve termine comprendono: 31.12.2005 31.12.2004 Debiti verso la società di gestione Debiti verso il Consiglio di Amministrazione 257 168 0 146 Totale debiti verso parti correlate 425 146 Altri debiti 688 921 Totale debiti verso terzi 688 921 1 113 1 067 Le passività verso parti collegate rappresentano compensi non pagati, nonché costi legali e amministrativi. 6. Imposte Nell’esercizio in corso, come in quello precedente, l’incidenza media effettiva del carico fiscale su base consolidata è stata inferiore all’1%. Ciò è dovuto principalmente al fatto che la maggior parte degli utili è stata realizzata dalle società domiciliate a Curaçao (off-shore). Non è stato necessario effettuare alcun accantonamento per imposte differite. BB BIOTECH AG, Sciaffusa, dispone al 31.12.2005 di una perdita riportata a nuovo dall’esercizio 1999 pari a CHF 9 155 877 (2004: 9 921 780), contabilizzabile fino al 2006. Le perdite riportate dall’esercizio precedente non vengono capitalizzate, poiché non è possibile stabilire a priori che BB BIOTECH AG consegua utili imponibili tali da poter compensare tali riporti. 46 Note al bilancio consolidato 7. Patrimonio netto Il capitale sociale della Società è costituito da 25.7 milioni azioni al portatore (2004: 25.7 milioni azioni) con un valore nominale di CHF 1 cadauna (2004: CHF 1). L’aggio risulta da versamenti supplementari avvenuti in occasione degli aumenti di capitale, meno i costi correlati a tali aumenti. CHF 5.14 milioni di questo aggio non sono distribuibili (2004: CHF 5.14 milioni). Valore nominale per azione in CHF Valore nominale capitale azionario in CHF 1 000 Azioni al portatore numero Azioni proprie numero Azioni emesse numero 1° gennaio 2004 Riduzione di capitale Acquisti azioni proprie a un prezzo medio di CHF 70.57 Vendite azioni proprie a un prezzo medio di CHF 67.39 1 27 800 (2 100) 27 800 000 (2 100 000) 1 825 722 (2 100 000) 25 974 278 – 6 454 364 (6 454 364) (4 314 716) 4 314 716 31 dicembre 2004 1 25 700 25 700 000 1 865 370 23 834 630 1° gennaio 2005 Acquisti azioni proprie a un prezzo medio di CHF 72.10 Vendite azioni proprie a un prezzo medio di CHF 72.56 1 25 700 25 700 000 1 865 370 23 834 630 4 702 059 (4 702 059) 31 dicembre 2005 1 25 700 25 700 000 (6 116 802) 6 116 802 450 627 25 249 373 L’Assemblea Generale che si è tenuta il 20 aprile 2004 ha deciso di ridurre il capitale azionario di CHF 2 100 000 portandolo a CHF 25 700 000. Esiste inoltre un capitale sociale autorizzato di CHF 12.5 milioni (2004: CHF 12.5 milioni) e un capitale condizionale di CHF 12.5 milioni (2004: CHF 12.5 milioni). 8. Spese amministrative (in CHF 1 000) Le spese amministrative includono: Società di gestione patrimoniale – Quota relativa ai compensi fissi Consiglio di Amministrazione – Quota relativa ai compensi fissi – Contributi sociali datore di lavoro 2005 2004 7 431 7 494 743 36 749 31 8 210 8 274 Informazioni dettagliate relative al modello di remunerazione del Consiglio di Amministrazione e dei gestori sono riportate alla nota 15 “Operazioni con parti correlate”. 47 Note al bilancio consolidato 9. Altri costi (in CHF 1 000) Gli altri costi includono: 2005 2004 950 2 115 1 212 979 2 095 1 535 4 277 4 609 2005 2004 317 993 000 24 088 668 202 752 861 25 096 961 13.20 8.08 Spese bancarie Rapporti finanziari e Assemblea Generale Altri costi 10. Utile per azione Utile netto dell’esercizio Media ponderata delle azioni in circolazione Utile per azione in circolazione in CHF Nell’esercizio non esistevano opzioni su azioni che potessero avere un effetto di diluizione. 11. Informazioni per area geografica (in CHF 1 000) Il Gruppo ha un solo segmento di attività, cioè la partecipazione in società che operano nel settore della biotecnologia. Si riporta di seguito un’analisi per area geografica relativa agli “attivi”: Attivi 31.12.2005 USA Svizzera Irlanda Italia Germania Regno Unito 1 949 478 44 15 10 363 003 077 929 791 69 31.12.2004 1 574 252 62 15 13 656 131 157 750 258 65 2 498 232 1 918 017 2005 2004 359 520 88 (757) (3 116) (22 485) 248 920 (11) (33 108) (630) 593 333 250 215 764 Si riporta di seguito un’analisi per area geografica relativa ai “ricavi”: Ricavi USA Italia Svizzera Germania Irlanda 12. Pegni su titoli I titoli sono costituiti in garanzia per una linea di credito di CHF 200 milioni e USD 140 milioni (2004: CHF 200 milioni e USD 140 milioni). Al 31 dicembre 2005 il Gruppo non aveva usufruito di alcun credito (2004: nessuno). 48 Note al bilancio consolidato 13. Impegni, passività potenziali e altre operazioni fuori bilancio Al 31 dicembre 2005 e 2004 il Gruppo non aveva impegni o altri tipi di operazioni fuori bilancio. Le operazioni del Gruppo sono influenzate dalle modifiche delle legislazioni, dalle norme tributarie e dai regolamenti a fronte dei quali, dove ritenuto necessario, vengono stanziate apposite riserve. Il management afferma che alla data del 31 dicembre 2005 e 2004 non esisteva alcun provvedimento in corso che potesse avere effetti rilevanti sulla posizione finanziaria del Gruppo. 14. Strumenti finanziari Nell’ambito delle disposizioni legali, statutarie e regolamentari, “l’investment management” può effettuare operazioni a termine su monete o titoli con mercato regolare, acquistare, vendere o utilizzare opzioni nonché compiere tutte le azioni necessarie risultanti da queste transazioni e in particolare anche dare le necessarie garanzie. Rischi su crediti La Società mantiene rapporti commerciali soltanto con controparti che hanno uno “standing” creditizio elevato. Tutte le transazioni in titoli quotati sono regolate/pagate alla consegna, avvalendosi dell’intermediazione di broker riconosciuti. Il rischio di default è considerato minimo, poiché la consegna dei titoli venduti viene effettuata soltanto dopo che il broker ha ricevuto il pagamento, mentre in caso di acquisto il pagamento viene effettuato soltanto dopo che il broker ha ricevuto i titoli. Qualora una delle parti non ottemperi ai propri obblighi, l’operazione viene meno. Rischi di mercato Rischi associati alle fluttuazioni del mercato A causa dell’attività svolta e della risultante elevata incidenza dei titoli negoziabili rispetto alle attività totali, la Società è esposta al rischio di prezzo di mercato derivante dalle incertezze e dalle fluttuazioni dei mercati finanziari e valutari. Non viene posta in essere alcuna operazione di copertura rischio di cambio. La Società partecipa parzialmente, ma in maniera sostanziale, nel capitale delle società oggetto di investimento. Nel caso in cui si dovesse procedere alla vendita di quantitativi significativi di tali azioni, il prezzo di mercato di tali titoli potrebbe risultarne influenzato. Le posizioni della Società in titoli negoziabili sono monitorate su base giornaliera dai gestori e sono esaminate con frequenza mensile da parte del Consiglio di Amministrazione. Rischio di interesse I tassi di interesse sulle disponibilità sono allineati ai tassi di mercato. I fondi sono disponibili a vista. I debiti a breve verso istituti bancari, se presenti, sono costituiti da scoperti in conto corrente e finanziamenti a breve sui quali maturano interessi a tassi allineati a quelli di mercato. In considerazione dell’elevata quota di mezzi propri, l’impatto degli interessi passivi sul conto economico è poco significativo. La maggior parte dei titoli negoziabili della Società non genera interessi; di conseguenza, la Società non è esposta a livelli significativi di rischi derivanti dalla fluttuazione dei principali tassi d’interesse di mercato. Rischio di liquidità La Società alloca la maggior parte dei propri asset in investimenti negoziati su mercati attivi e quindi prontamente liquidabili; soltanto una parte limitata del portafoglio è investita in partecipazioni non quotate attivamente su una borsa valori. I titoli quotati della Società sono considerati prontamente liquidabili quando sono quotati in borsa. La Società investe una parte minore del proprio portafoglio in titoli negoziabili non quotati su alcuna borsa valori e quindi potenzialmente non liquidi. Di conseguenza, la Società potrebbe non essere in grado di chiudere rapidamente le posizioni in tali strumenti. Valore corrente Il valore di bilancio al 31 dicembre 2005 e 2004 delle disponibilità, degli altri crediti, dei debiti finanziari a breve termine verso le banche, degli altri debiti a breve termine e dei debiti tributari, data la loro scadenza a breve, corrisponde al loro presumibile valore corrente. Il valore dei titoli in portafoglio corrisponde anch’esso al valore corrente. Le informazioni relative alla valutazione sono illustrate nei principi contabili e nella nota 4. Diversificazione Il portafoglio titoli è composto di norma da cinque a otto partecipazioni principali, nonché da 10 a 20 partecipazioni minori. La percentuale delle società non quotate è pari al massimo al 10% del valore del portafoglio. Al 31 dicembre 2005 la Società deteneva sette partecipazioni chiave, che rappresentavano il 62% del portafoglio. Il portafoglio mostra, in linea con la strategia, una concentrazione su pochi titoli. La diversificazione del rischio è di conseguenza limitata. Un investimento strategico potrebbe rappresentare più del 50% del portafoglio. 49 Note al bilancio consolidato 15. Operazioni con parti correlate Le operazioni di acquisto e di vendita di azioni negoziate in Svizzera sono state in parte effettuate attraverso Bank am Bellevue. Tali attività si basano su forme contrattuali della normale prassi commerciale e sono state effettuate alle correnti condizioni di mercato. Nell’ambito dell’emissione di un prestito obbligazionario parzialmente convertibile per CHF 200 milioni i joint lead manager, Bank am Bellevue e HVB Corporates & Markets, nonché il co-manager, Reichmuth & Co. Privatbankiers, hanno ricevuto una remunerazione pari all’1.5% dell’ammontare dell’emissione. Le spese amministrative e legali sostenute da Bellevue Asset Management, complessivamente pari a CHF 332 442, sono state riaddebitate al Gruppo BB BIOTECH (2004: CHF 244 674). Gli importi non ancora erogati alla data di chiusura del bilancio sono riportati nella nota 5. Nell’ambito dell’acquisizione di opzioni call su azioni proprie, a Swissfirst AG sono stati riconosciuti costi di finanziamento e commissioni per CHF 1.6 milioni. Il membro del Consiglio di Amministrazione che ha percepito di più nel corso del 2005 ha ricevuto CHF 267 506 (2004: CHF 259 945) in contanti. Il modello di ripartizione dei compensi di BB BIOTECH AG assicura che gli interessi degli azionisti, della Società di gestione patrimoniale e del Consiglio di Amministrazione siano gli stessi. Il compenso dipende perciò dalla quotazione delle azioni ed è costituito da un’indennità base e da un’indennità vincolata al rendimento. Il trattamento economico del Consiglio di Amministrazione è pari al 10% del compenso della Società di gestione patrimoniale. Remunerazione base: Ammonta annualmente allo 0.4% della capitalizzazione di borsa e viene calcolata pro rata temporis al termine di ciascun trimestre in base al relativo prezzo di chiusura delle azioni scambiate alla Borsa svizzera. L’onorario di base corrisposto per l’esercizio 2005 è riportato al Punto 8. Remunerazione legata ai risultati: Il compenso legato ai risultati ottenuti ammonta per trimestre allo 0.19% del valore di mercato registrato alla fine del periodo precedente per un aumento del prezzo delle azioni tra il 5 ed il 10% annuo, con una maggiorazione dello 0.25% per un aumento tra il 10 ed il 15% annuo e con un’ulteriore maggiorazione dello 0.31% per un aumento tra il 15 ed il 20% annuo. La soglia, ovvero il prezzo di base utilizzato per la determinazione della remunerazione legata al rendimento, raggiunge dopo ogni trimestre il valore al quale viene pagata la parte di remunerazione correlata alla performance dell’ultimo periodo precedente, con un livello minimo del 5% annuo e massimo del 20% annuo. I valori soglia vengono calcolati separatamente per ogni gruppo di capitale (ad esempio gli aumenti di capitale in date e a prezzi differenti) a partire dalla data della loro quotazione. Nell’esercizio 2005 non è stato corrisposto alcun indennizzo commisurato alla performance. In relazione alla performance minima/massima ed essendo il calcolo effettuato in base al periodo di vita, può accadere che il valore di mercato applicabile alla fine di un trimestre debole sia superiore al valore base per la remunerazione legata ai risultati. Un periodo con un andamento delle quotazioni migliore della media non incide viceversa sulla remunerazione legata ai risultati, in assenza di un superamento del valore soglia. Le soglie per i pagamenti del compenso legato al risultato alla fine del prossimo trimestre (31.03.2006) sono così fissate: – 18 026 978 azioni (70.1% della Società) CHF 94.75 – 3 697 842 azioni (14.4%) CHF 101.83 – 924 460 azioni (3.6%) CHF 105.31 – 1 571 583 azioni (6.1%) CHF 222.13 – 1 479 137 azioni (5.8%) CHF 228.60 Il 28 aprile 2005 l’Assemblea Generale ha approvato il pagamento di un dividendo di CHF 2.40 per ogni azione al portatore; il pagamento ha avuto luogo il 29 aprile 2005. Di conseguenza anche i livelli a cui deve essere pagata la remunerazione legata ai risultati sono stati abbassati di CHF 2.40 a partire dal 29 aprile 2005. Il modello di compenso viene fissato dal Consiglio di Amministrazione ed è invariato dalla data di fondazione della Società. 50 Note al bilancio consolidato 16. Prestito obbligazionario a conversione parzialmente obbligatoria BB BIOTECH AG, Sciaffusa, ha effettuato la seguente operazione sul mercato dei capitali: Emissione di un prestito obbligazionario a conversione parzialmente obbligatoria Cedola: Prezzo di conversione: Definizione del prezzo e assegnazione: Consegna e pagamento: Durata: Rimborso: Conversione obbligatoria: Consegna delle azioni: 3.5% CHF 90 16.12.2005 06.01.2006 3 anni 06.01.2009 Il 6 gennaio 2009 è prevista una conversione obbligatoria fino a concorrenza del 50% del volume delle obbligazioni originariamente emesse. Azioni proprie e/o azioni da capitale condizionato a libera discrezione dell’emittente L’elenco soprariportato non è esaustivo. Per informazioni dettagliate, si veda il prospetto di emissione relativo al “3.5% Partially Mandatorily Convertible Bond 2006–2009”, richiedibile gratuitamente presso la società. Conformemente alle disposizioni degli International Financial Reporting Standards (IFRS), il prestito obbligazionario convertibile è stato suddiviso in una componente di capitale proprio e in una di capitale di terzi. La componente di capitale di terzi rappresenta il valore a pronti degli impegni futuri e viene iscritta nel bilancio sotto la voce Obbligazione convertibile. La componente di capitale di terzi è stata determinata mediante il metodo del discounted cash flow con un tasso d’interesse del 2.5%. Tenendo in considerazione i costi di transazione, la componente di capitale proprio risulta pari all’importo dato dalla differenza tra il volume di emissione e la componente di capitale di terzi. Le commissioni, complessivamente pari a CHF 3 milioni, sono state addebitate al capitale proprio e al conto economico in misura proporzionale alla quota soggetta a conversione obbligatoria. A copertura dell’obbligo di consegna del prestito obbligazionario convertibile, BB BIOTECH AG ha acquistato 1.11 millioni di opzioni call con un strike di CHF 10, scadenza 15 dicembre 2008. Conformemente alle disposizioni degli International Financial Reporting Standards (IFRS), le opzioni call relative all’obbligo di consegna sono state iscritte nel capitale proprio. L’impegno di acquisto derivante dalle opzioni call rappresenta il valore a pronti degli impegni futuri e viene iscritto in bilancio sotto la voce Impegni da opzioni. 17. Eventi successivi Non si sono verificati eventi successivi al 31 dicembre 2005 che possano avere un impatto sul bilancio consolidato 2005. 51 Relazione della società di revisione Rapporto del Revisore del conto di gruppo all’Assemblea generale degli azionisti della BB BIOTECH SA Sciaffusa In qualità di revisore del conto di gruppo abbiamo verificato il conto annuale consolidato (stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, prospetto delle variazioni nelle singole voci del patrimonio netto e allegato/pagine da 38 a 51) della BB BIOTECH SA per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005. Il Consiglio d’amministrazione è responsabile dell’allestimento del conto annuale consolidato, mentre il nostro compito consiste nella sua verifica e nell’espressione di un giudizio in merito. Confermiamo di adempiere i requisiti legali relativi all’abilitazione professionale e all’indipendenza. La nostra verifica è stata effettuata conformemente alle norme dei Principi di revisione svizzeri ed agli International Standards on Auditing, le quali richiedono che la stessa venga pianificata ed effettuata in maniera tale che anomalie significative nel conto annuale consolidato possano essere identificate con un grado di sicurezza accettabile. Abbiamo verificato le posizioni e le informazioni del conto annuale consolidato mediante procedure analitiche e di verifica a campione. Abbiamo inoltre giudicato l’applicazione dei principi contabili determinanti, le decisioni significative in materia di valutazione, nonché la presentazione del conto annuale consolidato nel suo complesso. Siamo dell’avviso che la nostra verifica costituisca una base sufficiente per la presente nostra opinione. A nostro giudizio il conto annuale consolidato presenta un quadro fedele della situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) ed alle disposizioni contenute nel regolamento di quotazione per le società d’investimento della SWX Swiss Exchange nonché le disposizioni legali svizzere. Raccomandiamo di approvare il conto annuale consolidato a Voi sottoposto. PricewaterhouseCoopers SA Albert Schönenberger Zugo, 27 febbraio 2006 52 Adrian Keller “In nessun altro settore vengono registrati tanti brevetti come in quello biotech, e questo trend darà i suoi frutti anche per gli investitori” M.Z. (58 anni), svizzero, è un avvocato specializzato in brevetti europei che fornisce consulenza e rappresenta numerose piccole e grandi società nel proprio ambito di specializzazione. “I miei genitori hanno aperto un Piano azionario BB per me” I genitori di L.G. (8 anni) volevano porre delle solide fondamenta per la costituzione del patrimonio futuro dei loro figli. Bilancio d’esercizio di BB BIOTECH AG Stato patrimoniale al 31 dicembre (in CHF) Attivo Attivo circolante Disponibilità Titoli Altri crediti – Verso terzi – Verso società del Gruppo 2005 2004 215 424 75 627 215 92 789 – 197 004 151 – 3 829 10 157 750 272 846 790 10 254 368 Passivo Capitale di terzi Debiti correnti – Verso terzi – Parti correlate Altri debiti Passività a lungo termine Prestito obbligazionario convertibile Immobilizzazioni Attivi finanziari – Investimenti 1 177 069 500 1 177 069 500 Patrimonio netto Capitale sociale Riserve legali – Riserva generica – Riserva per azioni proprie Altre riserve Perdite riportate 1 449 916 290 1 187 323 868 2004 283 612 289 165 326 592 424 199 746 170 548 848 265 027 290 041 362 171 013 621 200 000 000 – 200 000 000 – 25 700 000 25 700 000 5 35 887 6 1 177 069 500 1 177 069 500 Totale attivo 2005 140 439 364 231 000 249 461 218 5 123 853 8 560 615 268 166 000 079 631 537 959 874 928 1 016 310 247 Totale passivo 1 449 916 290 1 187 323 868 Il bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di BB BIOTECH AG il 27.02.2006. Conto economico al 31 dicembre Ricavi Interessi attivi Altri ricavi Costi Costi amministrativi Interessi passivi Altre spese Utile prima delle imposte Imposte Utile netto dell’esercizio 55 (in CHF) 2005 2004 103 909 7 405 286 618 304 8 129 134 7 509 195 8 747 438 779 317 3 564 5 878 429 779 961 4 038 978 3 095 233 6 661 310 7 914 172 847 885 833 266 81 983 93 601 765 902 739 665 Note al bilancio d’esercizio 1. Note redatte in accordo con l’Articolo 663b del Codice Svizzero delle Obbligazioni 1.1 Garanzie BB BIOTECH AG ha prestato una garanzia di CHF 200 milioni e USD 140 milioni a favore di un istituto di credito al fine di garantire una linea di credito concessa alle sue società controllate (2004: CHF 200 milioni e USD 140 milioni). Al 31 dicembre 2005 il Gruppo non aveva usufruito di alcun credito (2004: nessuno). 1.2 Principali partecipazioni Società BIOTECH BIOTECH BIOTECH BIOTECH Capitale in CHF 1 000 % di partecipazione 11 11 11 11 100 100 100 100 FOCUS N.V., Curaçao INVEST N.V., Curaçao TARGET N.V., Curaçao GROWTH N.V., Curaçao Le Società sopra menzionate possiedono titoli in società operanti nel settore biotecnologico. 1.3 Azioni proprie Numero di azioni Saldo al 1° gennaio 2005 Acquisti a un prezzo medio di CHF 72.10 Vendite a un prezzo medio di CHF 72.56 1 865 370 4 702 059 (6 116 802) Saldo al 31 dicembre 2005 450 627 Le azioni proprie e in compartecipazione sono detenute indirettamente da BB BIOTECH AG, Sciaffusa. 1.4 Aumenti di capitale Aumento autorizzato Capitale condizionale 31.12.2005 CHF 31.12.2004 CHF 12 500 000 12 500 000 12 500 000 12 500 000 All’Assemblea Generale degli azionisti del 20 aprile 2004 il Consiglio di Amministrazione è stato autorizzato ad aumentare il capitale azionario attraverso un aumento di capitale fino a un massimo di CHF 12.5 milioni entro il 20 aprile 2006 e un aumento di capitale condizionale fino a un massimo di CHF 12.5 milioni. Dall’Assemblea Generale del 2004 il Consiglio di Amministrazione non ha effettuato aumenti di capitale. 2. Variazione negli utili (in CHF) Perdite riportate all’inizio dell’esercizio Accantonamento ad altre riserve Dividendi Utile netto dell’esercizio Utili riportati alla fine dell’esercizio 2005 2004 8 166 536 54 500 000 (57 201 221) 765 902 (8 228 624) 78 500 000 (62 844 505) 739 665 6 231 217 8 166 536 Proposta del Consiglio di Amministrazione per destinazione di eccedenze di capitale e degli utili non distribuiti (in CHF) 2005 Proposta del Consiglio di Amministrazione 2004 Decisione del Consiglio di Amministrazione Utili riportati Accantonamento ad altre riserve 6 231 217 40 500 000 8 166 536 54 500 000 Utili non distribuiti a disposizione dell’Assemblea degli Azionisti 46 731 217 62 666 536 Dividendi Riporto a nuovo 46 260 000 471 217 57 201 221 5 465 315 46 731 217 62 666 536 56 Relazione della società di revisione Rapporto dell’Ufficio di revisione all’Assemblea generale degli azionisti della BB BIOTECH AG Sciaffusa In qualità di Ufficio di revisione abbiamo verificato la contabilità e il conto annuale (stato patrimoniale, conto economico e allegato/pagine da 55 a 56) della BB BIOTECH AG per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005. Il Consiglio d’amministrazione è responsabile dell’allestimento del conto annuale, mentre il nostro compito consiste nella sua verifica e nell’espressione di un giudizio in merito. Confermiamo di adempiere i requisiti legali relativi all’abilitazione professionale e all’indipendenza. La nostra verifica è stata effettuata conformemente alle norme dei Principi di revisione svizzeri, le quali richiedono che la stessa venga pianificata ed effettuata in maniera tale che anomalie significative nel conto annuale possano essere identificate con un grado di sicurezza accettabile. Abbiamo verificato le posizioni e le informazioni del conto annuale mediante procedure analitiche e di verifica a campione. Abbiamo inoltre giudicato l’applicazione dei principi contabili determinanti, le decisioni significative in materia di valutazione, nonché la presentazione del conto annuale nel suo complesso. Siamo dell’avviso che la nostra verifica costituisca una base sufficiente per la presente nostra opinione. A nostro giudizio la contabilità e il conto annuale come pure la proposta d’impiego delle riserve e dell’utile di bilancio sono conformi alle disposizioni legali svizzere e statutarie. Raccomandiamo di approvare il conto annuale a Voi sottoposto. PricewaterhouseCoopers AG Albert Schönenberger Zugo, 27 febbraio 2006 57 Adrian Keller “Apprezziamo già da molti anni la competenza specialistica e la vicinanza ai (piccoli) azionisti da parte della società” K.K. (35 anni), assicuratore, e E.K. (34 anni), infermiera, di Kaarst (Germania) sono originari della Polonia e partecipano assiduamente agli eventi organizzati per gli azionisti. Informazioni in materia di Corporate Governance Il seguente capitolo integra il Rapporto annuale, presentando informazioni specifiche in materia di Corporate Governance. Poiché la nostra società è quotata sulle borse di Svizzera, Germania e Italia, è nostra intenzione conformarci alle direttive specifiche di tutti questi mercati. Molti dei dati necessari sono già stati riportati nelle precedenti sezioni del rapporto annuale, oppure possono essere consultati in Internet sul nostro sito. Rimandiamo pertanto in questi casi alle rispettive pagine nel presente rapporto o al nostro sito web www.bbbiotech.com. 1. Struttura del Gruppo e azionariato Si veda la nota 1 al bilancio consolidato, ad integrazione della quale si segnala che il Consiglio di Amministrazione non è a conoscenza di partecipazioni incrociate con altre società che superino la soglia del 5% del capitale o dei diritti di voto. 2. Struttura del capitale Si vedano le note al bilancio consolidato e “Informazioni agli azionisti” alla pagina 61. Le condizioni e le modalità relative al capitale autorizzato si trovano sul nostro sito web (“Tutto su BB BIOTECH”, “Statuti”). 3. Consiglio di Amministrazione 3.1 Membri, prima nomina, nazionalità e possesso di azioni Prof. Dott. Thomas D. Szucs (2003), Presidente (2004), Svizzera. Co-Chairman dell’European Center of Pharmaceutical Medicine. 1 650 azioni (dito al 30.09.2005). Prof. Dott. David Baltimore (1993), Vicepresidente (2004), USA. Presidente del California Institute of Technology (Pasadena), Premio Nobel. Nessuna azione. Dott. Clive Meanwell (2004), USA. Executive Chairman e Director di The Medicines Company. 3 500 azioni (nessuna azione al 30.09.2005). I membri del Consiglio di Amministrazione non rivestono attualmente funzioni esecutive, né ne hanno avute negli ultimi tre anni. Tra i membri del Consiglio di Amministrazione e BB BIOTECH non sussistono relazioni d’affari di alcuna natura. Per le note biografiche complete si rimanda al nostro sito Internet (“Tutto su BB BIOTECH”). 3.2 Presenza incrociata nei Consigli di Amministrazione/Direzione Il Prof. Dott. David Baltimore è membro del Consiglio di Amministrazione di Amgen, il Dott. Clive Meanwell è Executive Chairman e Director di The Medicines Company e il Prof. Dott. Thomas D. Szucs è membro del Consiglio di Amministrazione di BioXell. 3.3 Durata delle cariche/Limitazioni alla durata del mandato Il Consiglio di Amministrazione viene nominato ogni volta per la durata di un anno. Non sussiste alcuna limitazione alla durata del mandato. 3.4 Organizzazione interna Presidente, Vicepresidente e membri, nessun comitato. Il Consiglio di Amministrazione si riunisce solitamente con cadenza almeno mensile attraverso video- o teleconferenza; inoltre, ogni anno hanno luogo due settimane dedicate alla strategia (Field Research), nell’ambito delle quali sono presenti anche i rappresentati degli Asset Manager incaricati. Si veda anche “Filosofia di investimento e processo di selezione”, pagina 13. 3.5 Director’s Dealing BB BIOTECH pubblica di norma entro tre giorni borsistici ogni operazione di acquisto/vendita di azioni di BB BIOTECH AG per un controvalore superiore a EUR 5 000 effettuata da parte di membri del Consiglio di Amministrazione e del management team, nonché da parenti di primo grado di queste persone. Tali informazioni sono consultabili per una durata di 30 giorni sul nostro sito Internet (“Tutto su BB BIOTECH”). 4. Asset Management In quanto pura società di partecipazioni, BB BIOTECH AG non dispone di un proprio management. Le attività di analisi dei fondamentali, la gestione del portafoglio, il marketing e l’amministrazione vengono svolte su base di mandato dal Gruppo Swissfirst Asset Management (prima Gruppo Bellevue Asset Management, che viene remunerato con una management fee. Il contratto di mandato è a tempo indeterminato e può essere risolto da entrambe le parti con un termine di preavviso di 12 mesi. Informazioni dettagliate relative a tale mandato (prospetto di emissione) e ai membri del management sono disponibili sul nostro sito Internet. 5. Compenso Per informazioni dettagliate sulla struttura del compenso si veda la nota 9 e 16 al bilancio consolidato. Il modello di compenso viene fissato dal Consiglio di Amministrazione, ma è invariato dalla data di fondazione della Società. 59 Informazioni in materia di Corporate Governance 6. Diritti di partecipazione degli azionisti 6.1 Limitazioni e rappresentanza dei diritti di voto Non sussiste alcuna limitazione dei diritti di voto e nessuna regolamentazione statutaria in deroga alle disposizioni di legge per quanto concerne la partecipazione all’Assemblea degli Azionisti. 6.2 Assemblea degli Azionisti Non sussiste alcun quorum al diritto di voto in deroga alle disposizioni di legge. La messa all’ordine del giorno degli oggetti di discussione è conforme alle norme legali. 6.3 Politica dei dividendi Dal 2004, si paga un dividendo correlato al livello di sconto del corso dell’azione rispetto al valore intrinseco. In particolare, è applicato il seguente modello: qualora lo sconto risulti compreso tra 5 – ≤ 10%: >10 – ≤ 15%: >15 – ≤ 20%: >20%: 1% 2% 3% 4% del del del del valore valore valore valore intrinseco intrinseco intrinseco intrinseco a a a a fine fine fine fine anno anno anno anno Lo sconto determinante per la definizione del tasso di dividendo è calcolato in base allo sconto medio delle quotazioni giornaliere di chiusura dal 01.01. al 31.12. dell’esercizio di riferimento. I dividendi sono pagati in contanti. Il dividendo proposto per l’esercizio 2005 è pari a CHF 1.80. 7. Cambio di controllo e misure di tutela 7.1 Obbligo di offerta È in vigore una regolamentazione di opting-out. 7.2 Clausole di cambio di controllo Non sussistono clausole di controllo a favore del Consiglio di Amministrazione e del management. 8. Società di revisione 8.1 Durata del mandato e durata dell’incarico del revisore dirigente A partire dall’esercizio 1994, PricewaterhouseCoopers AG è la società di revisione e il revisore del gruppo di BB BIOTECH AG. Dall’esercizio 2003, il revisore dirigente, Albert Schönenberger, è responsabile del mandato di revisione. 8.2 Onorari Per servizi professionali relativi all’anno conclusosi il 31 dicembre 2005 vengono corrisposte le seguenti commissioni, utilizzando una base di calcolo per competenza: Commissioni di audit (inclusi audit semestrali) PricewaterhouseCoopers: CHF 108 386 Altri servizi: PricewaterhouseCoopers: CHF 42 500 8.3 Strumenti di vigilanza e di controllo nei confronti della revisione Tra gli Asset Manager e l’Ufficio di revisione intercorrono contatti regolari. In caso di necessità, il revisore viene convocato dal Consiglio di Amministrazione. I revisori partecipano ad almeno due riunioni del Consiglio di Amministrazione nel corso dell’anno. 9. Politica di informazione/Calendario eventi societari Si veda “Informazioni agli azionisti” a pagina 61. 10. Negoziazione di azioni proprie BB BIOTECH opera attivamente sul mercato come acquirente/venditore di azioni proprie, garantendo così una gestione ottimale della liquidità. BB BIOTECH può detenere fino a un massimo del 10% di azioni proprie. 60 Informazioni agli azionisti Profilo della società BB BIOTECH investe in società del mercato emergente della biotecnologia ed oggi rappresenta, a livello mondiale, uno dei maggiori investitori in questo settore. La maggioranza delle partecipazioni detenute è rappresentata da società quotate in borsa che si concentrano sullo sviluppo e la commercializzazione di farmaci innovativi. Per la selezione delle partecipazioni, BB BIOTECH si basa sull’analisi fondamentale di medici e biologi molecolari. Il Consiglio di Amministrazione si avvale di un’esperienza pluriennale in campo industriale e scientifico. Quotazione e struttura azionaria Fondazione: Prezzo di emissione rettificato del 15.11.1993: Quotazione: Struttura azionaria: Capitale autorizzato: Capitale condizionale: Azionisti, flottante: Numero valori Svizzera: Numero valori in Germania e in Italia: ISIN: Prestito obbligazionario convertibile 3 1/2% 06–09: 9 novembre 1993 con sede a Sciaffusa, Svizzera CHF 23.76 27 dicembre 1993 in Svizzera, 10 dicembre 1997 in Germania, 19 ottobre 2000 in Italia CHF 25.7 milioni nominale, 25 700 000 azioni al portatore del valore nominale di CHF 1 CHF 12.5 milioni CHF 12.5 milioni Investitori istituzionali e azionisti privati. 100% flottante. 144.158 888 509 CH0001441580 Numero valori: 2 355 519, ISIN: CH0023555193 (Corso: Bloomberg BIO06 Corp) Informazioni agli azionisti Il valore intrinseco dei titoli della società viene pubblicato ogni giorno tramite i più importanti servizi di informazioni borsistiche e sul sito web www.bbbiotech.com. La composizione del portafoglio viene resa nota almeno ogni tre mesi nell’ambito dei rapporti trimestrali. Ogni mese BB BIOTECH fornisce informazioni relativamente agli eventi più importanti delle proprie partecipazioni. Periodicamente hanno inoltre luogo manifestazioni pubbliche per informare azionisti e persone interessate. Vi interessa? Registratevi alla nostra mailing list via posta/fax/telefono oppure tramite www.bbbiotech.com. Corso e pubblicazioni Valore intrinseco: in CHF Corso: – – – – – in CHF (SWX) – – – – Bloomberg: BIO SW Equity NAV, BABB in EUR Datastream: S:BINA Reuters: consultare con BABB Telekurs: consultare con BIO risp. 85, BB1 (Investdata) Finanz & Wirtschaft (CH), M2: 2 volte alla settimana Bloomberg: BIO SW Equity in EUR (Xetra) Datastream: S:BIO Reuters: BIO.S Telekurs: BIO in EUR (IM) – – – – – – – – – – Bloomberg: BBZ GY Equity NAV; BABB Datastream: D:BBNA Reuters: consultare con BABB Frankfurter Allgemeine Zeitung (D): 2 volte alla settimana Bloomberg: BBZ GY Equity Datastream: D:BBZ Reuters: BIOZ.DE Bloomberg: BBA IM Equity Datastream: I:BBB Reuters: BB.MI Calendario eventi societari 2006/2007 Assemblea Generale: Rapporto primo trimestre: Giornate BB BIOTECH: Rapporto semestrale: Rapporto terzo trimestre: Relazione di gestione preconsuntiva 2006 Rapporto annuale 2006: 20 aprile 2006, 16.00 TEC, Lake Side Casino Zürichhorn, Bellerivestr. 170, CH-8008 Zurigo 27 aprile 2006, 07.30 TEC 15–18 maggio 2006 (informazioni dettagliate su www.bbbiotech.com) 3 agosto 2006, 07.30 TEC 26 ottobre 2006, 07.30 TEC 25 gennaio 2007, 07.30 TEC 8 marzo 2007, 07.30 TEC Piano azionario BB Il Piano azionario BB offre agli investitori con un orizzonte temporale di lungo periodo la possibilità di tenere/acquistare azioni al portatore BB BIOTECH senza commissioni elevate e di conservarle senza spese di deposito. Informazione dettagliate: Piano azionario BB, c/o SAG SIS Aktienregister AG, Casella postale, CH-4609 Olten, Tel. +41 62 311 61 44, www.bbbiotech.com/bb-aktienplan. Contatti per investitori e media Swissfirst Asset Management AG, Seestrasse 16, CH-8700 Küsnacht, Tel. +41 44 267 67 00, Fax +41 44 267 67 01, [email protected] 61 BB BIOTECH AG Vordergasse 3, CH-8200 Sciaffusa www.bbbiotech.com Swissfirst Asset Management AG Seestrasse 16/casella postale, CH-8700 Küsnacht Telefono +41 44 267 67 00, Fax +41 44 267 67 01 Internet: http://www.swissfirst.ch E-Mail: [email protected]