Passa anche Sassari Milano, incubo Forum ma

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Passa anche Sassari Milano, incubo Forum ma
Migliori
8
Vanuzzo (Sassari)
Segna 11 punti nell'ultimo quarto,
con 3/4 da 3 nel momento in cui
Milano può scappare.
©
Stipcevic (Milano)
Entra sul -13, accende il 12-0.
Hairston segna di più, ma i
quintetti con Rok hanno vinto.
Peggiori
©3
Fotsis (Milano)
Se il Panathihaikos lo vuole e
lui, pur in cattive condizioni, è
così, meglio lasciarlo andare.
Bourousis (Milano)
Si fa fare 11 punti da Easley in
faccia nel 1° quarto, non entra
più in campo.
Il capitano della Dinamo Manuel Vanuzzo, 37 anni, ex Milano
CIAMILLO
Passa anche Sassari
Milano, incubo Forum
ma Scariolo non rischia
Decisive le triple di Vanuzzo. Il coach EA7: «Qui ce troppa
pressione negativa». Non solo Hendrix potrebbe essere tagliato
(3/7). N.e.: Giachetti. Ali.: Scariolo.
MILANO
(17-25,40-43; 60-61)
EMPORIO ARMANI MILANO: Cook 11 (1/2,
2/5), Basile 9 (1/2, 2/5), Hairston 25 (7/11,
2/7), Fotsis (0/1,0/3), Bourousis 7 (0/1); Stipcevic 14 (4/7 da 3), Chiotti 2 (1/2), Melli
(0/4, 0/2), Gentile 5 (1/5, 1/3), Hendrix 7
BANCO SARDEGNA SASSARI: T. Diener 17
(4/8, 3/6), D. Diener 15 (2/5, 2/6), Thornton
11 (3/7,1/6), Ignerski 14 (3/7,2/3), Easley 15
(5/8); Devecchi, Sacchetti (0/1, 0/1), Vanuzzo 14 (1/1, 4/11), Pinton, Diliegro. AH.:
Sacchetti.
ARBITRI: Chiari, Quacci, Caiazza.
NOTE - T I : Mil 19/24, Sas 14/16. Rim.: Mil
41 (Hendrix 9), Sas 40 (Easley 10). Ass.:
Mil 18 (Cook 6), Sas 13 (T. Diener 7).
Prog.: 5' 5-16, 15' 25-27, 25' 53-56, 35'
72-70. Spett.: 4300.
LUCA CHIABOTTI
MILANO
^ M «Cosa devo dire, sono
contento, è sempre bello vincere a Milano». Meo Sacchetti è
solo l'ultimo a banchettare al
Forum, dove il bilancio dell'EA7 è negativo. Domina tatticamente la gara, quando apre
il campo, rinunciando a un Wesley da doppia doppia per dare
fiducia a Manuel Vanuzzo, nonostante tocchi Pl/7 da tre prima infilare le triple dell'ultimo
quarto che decidono la partita.
«Vanuzzo? E' il suo lavoro» minimizza, sapendo che con i cugini Diener in campo gli avversari sono così preoccupati del
loro tiro da creare situazioni favorevoli per tutti. Costringe anche Milano a giocare senza
Bourousis che Scariolo non fa
più giocare accettando di perdere un chiaro punto di superiorità in attacco.
Durezza Venerdì c'è lo Zalgiris
e Milano ci arriva conscia: «Di
non avere la durezza mentale
per vincere certe partite a dice
il coach a in un palazzo dove la
pressione negativa è eccessiva». Cosa vuoi dire? Che in ca-
so di sconfitta, alcuni giocatori, non solo Hendrix, senza
una reazione immediata sono
vicini al taglio mentre il tecnico non sembra l'obiettivo principale dalla proprietà. Solito
inizio di Milano in casa: senza
Langford, tutti si nascondono
quando Ciok ha la palla, Omar
sbaglia tre tiri e va in affanno.
Travis Diener capisce la situazione e lo massacra in transizione. Sotto canestro non va
meglio: Fottisi e Borsosi sono
insopportabilmente molli, e
Wesley banchetta con 13 punti, 5/5, 6 rimbalzi nel primo
quarto. Milano cade a -13 con
0/8 da due, Stipcevic e Gentile muovono l'encefalogramma piatto della squadra, Hendrix fa qualcosina tirandosi
dietro Ariston. Così, Milano
produce un 12-0 per il pareggio a quota 25. Con Wesley
fuori già con 2 falli, anche Bourousis fa la voce grossa, e
l'EA7 sorpassa dopo 16'
(33-32) con 13 punti di Hairston nel primo tempo. Sacchetti riparte senza il pivot e si rimpicciolisce strada facendo, cosa che suggerisce a Scariolo di
evitare Bourousis.
Vanuzzo Cook si sblocca, segna 7 punti importanti, dà 2 assist, tiene Travis a zero: Milano va a +4 per la prima volta
ma produce 5 errori in 5 attacchi. Sacchetti trova tre triple
di Vanuzzo nei primi 5' dell'ultimo quarto: l'EA7 fa una fatica del diavolo a segnare, Sassari: «Segna tiri sinceramente incredibili, con tranquillità e facilità» dice Scariolo che si rende ancora più impopolare togliendo l'uomo che ha tenuto
in vita Milano, Stipcevic dopo
il pareggio di Drake Diener
(76-76). Ma c'è Travis: a 64"
dalla fine, con Fotsis addosso
realizza da 9 metri la tripla del
77-81, l'azione dopo il greco,
libero, non prende neanche il
ferro. Solito epilogo.