CHE COS`E` L`AMORE?
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CHE COS`E` L`AMORE?
CHE COS'E' L'AMORE? Ognuno di noi è unico e quindi ognuno di noi ha un'idea e un concetto personalissimo e unico dell'amore. L’idea che noi abbiamo dell’amore riflette chi siamo, i nostri desideri, i nostri valori, le nostre aspettative e il nostro modo di vivere le relazioni; e il nostro concetto dell’amore racchiude in qualche modo il nostro mondo interiore. Quindi, è molto probabile che quando si parla dell’amore, ognuno parta di sé e della propria esperienza. Nella parola amore sono racchiusi molti sentimenti diversi e diverse manifestazioni che rappresentano l'approccio con la realtà materiale ed spirituale nella quale viviamo, ma anche con i nostri simili per genere e per qualità. Nelle lingue europee in genere, noi usiamo una sola parola "Amore" per significare diversi sentimenti: per esempio si può dire "amo mangiare" ed anche "amo mia moglie" come pure “amo andare in moto”, “amo lo studio”, ecc... e in questi casi, ha la parola "amo" e il riferimento all'amore non hanno lo stesso significato! Nella lingua greca antica "amore" ha sei vocaboli differenti per esprimere diverse situazioni che appartengono all'amore che identificano sei diversi modi per descrivere il concetto di amore e per nominare sei forme diverse di amore: Agape, Phileo, Thelo, Storge, Eros, Xenia. Agape, Phileo ed Eros sono le più conosciute, ma la loro profonda differenza non viene trasmessa bene dalla nostra singola parola "Amore". Quando l'amore è spirituale e coinvolge la sfera del pensiero e dell'anima è Agape (AGAPE - ἀγάπη agape). Ed è un'amore cosidetto “puro” (come se esistesse un amore malvagio, corrotto o sbagliato!) che proviamo nei confronti del prossimo. Nella sua forma si avvicina all' idea di altruismo e di disponibilità caratterizzandosi per la sua spontaneità. Non può essere frutto di un atto intenzionale, né può essere un atteggiamento di cortesia superficiale proveniente dalla buona educazione, ma consiste in una vera e propria empatia per gli altri, vicini o sconosciuti che siano. Nella tradizione cristiana la parola si identifica con il concetto di aiutare il prossimo (beneficenza), anche se è più vicino ad un rapporto fisico che coinvolge le persone nel dedicarsi agli altri che soffrono. Quando l'amore coinvolge due o più persone nelle relazioni interpersonali e nella condivisione di esperienze di vita e di pensieri anche intimi è Philia (PHILIA - φιλία philia) ossia l'amicizia. E' un amore spassionato e virtuoso che si fonda su un forte rispetto reciproco tra due o più persone affini per interessi, ceto sociale, o altro. Coinvolge le persone al punto di far loro condividere l'alloggio, il tempo libero, uno o più interessi e anche il rapporto con amici comuni. Comprende sentimenti e valori quali la lealtà, la schiettezza, la sincerità, la familiarità, l'ugaglianza. E' un amore che può rivolgersi verso persone conosciute casualmente, i compagni di scuola, i parenti e la comunità di appartenenza. Quando l'amore coincide con il desiderio e l'ambizione di fare o di raggiungere qualcosa è Thelos (THELO ); che rappresenta l'attaccamento ad una qualsiasi attività come ad esempio allo studio al fine di raggiungere una posizione che consenta di gestire diversamente il rapporto con le altre persone o anche solo l'amore per la scienza e la conoscenza, come pure la voglia e il desiderio di svolgere un'attività di volontariato o un'attività sportiva. Coinvolge una sfera del nostro io molto sensibile e suscettibile; legata intimamente all'autostima e al desiderio di realizzare se stessi ed i propri progetti. Lo includiamo nell'amore perchè il desiderio e le risorse che vengono impiegate nel raggiungimento dell'obiettivo, che sta al confine fra la voglia di fare una cosa e la ricerca anche spasmodica di tutte le situazioni utili a tal fine, sono ingentissime e spesso coinvolgono l'intera esistenza dell'individuo. Tale azione, in ultima analisi, esprime comunque la volontà, l'intenzione risoluta, il desiderio, l'amore ed il piacere di fare qualcosa che si ritiene fondamentale per la propria esistenza. Quando l'amore si manifesta all'interno di un nucleo familiare anche molto ampio e allargato è Storge (STORGE - στοργή storge). E' un amore che raccoglie gli affetti naturali, come quello sentito dai genitori per i figli, fra fratelli e cugini e fra parenti legati da vincoli di solidarietà ecc... E' un amore che appare a volte condizionato e compromesso da questioni economiche ma non ha bisogno di presentazioni e di affinità particolari per essere celebrato nelle riunioni familiari, negli appuntamenti e nelle ricorrenze comuni che si ripetono nel corso della vita e negli eventi unici che riuniscono le famiglie in occasione delle nascite e delle morti; può essere mantenuto con la stessa intensità nel corso di tutta l'esistenza come può bruciarsi di fronte a ostilità parentali recentemente incorse o radicate nel passato della famiglia. L'amore che soffre, che cerca qualcuno a cui concedersi, che pretende e che è restio a donare, che è guidato da pulsioni e istinti sessuali è Eros (EROS - ἔρως Eros dalla divinità greca Eros); è l'amore che contiene quasi sempre la passione; quello che ci rende schiavi dei nostri desideri, e quindi schiavi di chi ci ama. Anche se l'eros inizialmente ci orienta verso una persona in particolare, con la contemplazione diventa anche apprezzamento della bellezza che è presente e vivente all'interno di quella persona, o addirittura diventa apprezzamento della bellezza stessa. Eros aiuta l'anima a riconoscere il richiamo della bellezza e contribuisce alla comprensione di una verità spirituale. Amanti e filosofi sono entrambi, pertanto, frequentemente ispirati a cercare la verità che proviene dall'eros anche se questo spesso li distrae dalla ricerca della verità assoluta. L'amore per l'ospite che ci onora della sua presenza nella nostra dimora e al nostro banchetto è Xenia (XENIA - ξενία Xenìa) e si identifica con l'ospitalità, il desiderio e il privilegio di poter mostrare ed offrire all'ospite, anche sconosciuto, le comodità e le qualità della propria casa. E' un sentimento antico, straordinario e potente, che caratterizzava la vita della gente del passato e che si riscontra ancora fra coloro che vivono l'isolamento geografico per molta parte dell'anno. Islanda, Lapponia, terre desertiche, ecc... Il legame di amicizia/amore si crea in una forma quasi ritualizzata che si si instaura tra un ospitante e il suo ospite, attraverso lo scambio reciproco di doni, il racconto e la parola, la condivisione della casa e dei suoi servizi. L'ospitante offre il vitto e fornisce un alloggio per gli ospiti, aspettandosi di essere ricambiato solamente con la gratitudine e la riconoscenza. E' il sentimento della convivialità e della comnione. Lasciando al Greco antico le sue definizioni ed i suoi concetti, gli autori moderni invece hanno distinto altre varietà di amore prettamente ispirate all'ideale romantico come l'AMOR CORTESE che si fonda su regole, su un'etica e su rituali tipicamente cavallereschi; l'AMORE SACRAMENTALE che fonda le sue regole sulla sacralità sancita da una scelta di vita e successivamente da un atto ed un impegno assunto, ecc …; mentre le tradizioni non occidentali contengono varianti o simbiosi di questi stati. Al di là delle definizioni e dei riferimenti logici e lessicali alle lingue e alle tradizioni antiche, l'amore è e rimane un motore in grado di modificare la qualità della vita delle persone gestendo direttamente e indirettamente i progetti, le ambizioni, le aspirazioni, i sentimenti, l'umore e l'autostima di ognuno di noi. Inoltre l'amore è un elemento insito nella “Natura Umana” che agisce come un importante facilitatore delle relazioni interpersonali e come strumento per tenere uniti e solidali gli esseri umani contro le minacce provenienti dall'ambiente esterno; inoltre, cosa non affatto secondaria, l'amore aiuta la riproduzione umana e la conseguente continuazione della specie. … Alla luce di questo non è strano che nessuno si sia mai preoccupato di istituire una materia o un corso di studi che contengano i “concetti e gli strumenti per educare all'amore” ? L'amore è, prima di tutto, l'atteggiamento con cui avvicinarsi alla vita attraverso il contatto con le altre persone mostrando apertamente e consapevolmente il desiderio e la disponibilità ad instaurare un rapporto equilibrato, costruttivo e soddisfacente che migliori la qualità della vita di tutti. Nella ricerca della felicità, non importa definire a priori di quale amore pensiamo di aver bisogno e quale ricercare perchè, muovendoci nel rispetto delle persone e della loro sensibilità, il rapporto che si instaura assume una forma che difficilmente si può inquadrare in una delle categorie lessicali sopra illustrate. L'amore romantico tanto desiderato e ricercato dal folto pubblico dei talkshow e delle soap opera, propone una visione della vita nella quale la gioia si misura con l'assenza del dolore, il bene esiste solo come assenza del male, la donna è vista come preda da conquistare e l'uomo è protagonista di una tragedia che ha sempre un finale ambiguo. La passione domina perennemente la scena impossessandosi alternativamente di tutti i personaggi e buttandoli disodinatamente gli uni nelle braccia degli altri (vedi per esempio la telenovela “Beautiful” in cui, nel corso delle puntate che si stanno protraendo da decine di anni, i protagonisti, hanno evitato di accoppiarsi solo con i cani ed i gatti della famiglia). L'amore viceversa è un sentimento puro che seduce e fa avvicinare gli uni agli altri e di consegnuenza genera in continuazione situazioni e prospettive nuove; perchè possiamo esercitarci nell'amore e perchè facciamo assieme esperienza diretta dell'amore ed impariamo a stare sempre meglio con noi stessi e ad essere felici. L'amore è l'arte del fare e del godere di sé; non certamente quella del pensare, del sognare, né tantomeno del compiangersi, dell'esaurirsi e del consumarsi. E' la possibilità di precipitarsi nelle occasioni e di incontrare le persone, qualsiasi persona, per imparare a conoscere gli altri e per crescere meglio e più in fretta sviluppando nostre qualità e godendo dello stare bene e della felicità. L'amore è il luogo in cui possiamo sentirci accettati completamente, è il luogo delle confessioni e delle cose intime che cessano improvvisamente di essere tali: indipendentemente dal sesso, dalla estrazione sociale, dal carattere e dall'età; è l'occasione per mostrare agli altri come fare a stare bene ed essere felici. L'amore è la negazione del possesso e l'occasione di aprirsi agli altri e a qualsiasi tipo di esperienza individuale e/o condivisa al fine di migliorare la propria condizione di benessere e di felicità. L'amore è un cannone rivolto verso tutti; pronto a sparare in qualsiasi momento si creino le condizioni minime per essere accettati. Per comodità e per pigrizia in molti si limitano a scegliere solo una o poche persone pensando di poter controllare meglio la situazione esercitando meglio diritti e vantando pretese in nome di patti e promesse diversamente assunti; garantendosi così una pericolosa tranquillità. Ma l'amore è un terreno meraviglioso e incerto, è una fiamma da tenere accesa ogni giorno con fantasia, allegria e pazienza; perchè anche il benessere e la felicità contengono una enorme percentuale di pazienza. L'amore è l'arma migliore per sconfiggere consapevolmente le paure di qualsiasi genere e di qualsiasi origine e per trovare le giuste risposte al nostro bisogno di felicità . Per i Cristiani l'amore è la sconfitta del peccato originale e la rinascita verso una vita nuova ed una speranza nuova e quindi è la chiave di un cammino di gioia e di felicità. La più chiara definizione di Amore che si proietta e si estende in tutti i sensi e in tutte le direzioni, anche verso il mondo che preferisce definirsi laico, è riportata nella prima lettera di Paolo Apostolo ai Corinzi ..."Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona nel vuoto o un cembalo che tintinna nel silenzio. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi l'amore, non sarei nulla. E se anche distribuissi tutte le mie ricchezze e i miei doni e dessi il mio corpo per esser bruciato, e le mie ceneri per essere disperse, ma non avessi l'amore, niente mi mi potrebbe dare sollievo, nè darebbe un senso al mio sacrificio e alla mia vita. L'amore è paziente, è benigno l'amore; non è invidioso l'amore, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace e gioisce della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L'amore non avrà mai fine"... tratto da “Il cacciatore di orme” di Lao Po