Anziani, alloggi nel centro storico
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Anziani, alloggi nel centro storico
GRANDE BERGAMO 51 VENERDÌ 2 NOVEMBRE 2007 SERIATE all’estero Anziani, alloggi nel centro storico Studiare Pronto il bando Ok della Giunta al recupero dell’edificio pericolante in via Don Bosco di Intercultura Omaggio ai Caduti in guerra Nel weekend cortei in centro e nelle frazioni In occasione del 4 Novembre, giornata dedicata alle Forze armate e all’Unità nazionale, il Comune di Dalmine in collaborazione con i reduci e combattenti, organizza una serie di iniziative per rendere omaggio ai Caduti in guerra. Domani, alle 10,30, il sindaco Francesca Bruschi e i rappresentanti delle associazioni, partendo dal municipio, raggiungeranno in corteo la casa parrocchiale di San Giuseppe per la deposizione delle corone alla lapide dei Caduti. Al termine della Messa, che sarà celebrata alle 11, il corteo raggiungerà il monumento dei Caduti in largo Europa per la deposizione delle corone. Le celebrazioni proseguiranno domenica nelle frazioni. A Mariano, alle 10,45, il ritrovo degli ex combattenti in oratorio: accompagnato dal corpo musicale di San Lorenzo, il corteo raggiungerà il monumento dei Caduti e alle 11,15 avrà inizio la Messa. Una Messa sarà celebrata anche a Guzzanica dove, alle 10,45, il corteo raggiungerà il monumento. Il ritrovo a Sabbio è nel piazzale della parrocchia: alle 8,30 il corteo raggiungerà il monumento dei Caduti. Una Messa in suffragio di tutti i Caduti sarà celebrata lunedì, alle 17, al cimitero di Sabbio e martedì alle 15 al cimitero di Sforzatica. Progetto Chernobyl: 450 chili di caldarroste Un successo la supercastagnata, i fondi per l’accoglienza dei bimbi bielorussi Seriate, sfilate e fiori ai monumenti Domani a Seriate le celebrazioni per il 4 Novembre. Alle 9,30 al cimitero del Cassinone il ritrovo con la deposizione di una corona. Alle 10 ammassamento al monumento degli Alpini in via Partigiani e deposizione di una corona. Inizio della sfilata verso il cimitero. Lungo il percorso la deposizione di corone di alloro ai monumenti al Bersagliere e ai carristi. Al cimitero, al monumento ai Caduti di tutte le guerre, omaggi floreali e discorso del sindaco Silvana Santisi Saita. Alle 11 la Messa nella cappella del cimitero. I componenti dell’Associazione reduci di Seriate continuano la festa domenica con il pranzo sociale a «La Faraona» di Seriate. Info allo 035.302215. Poesia e musica Serata ad Albano L’associazione Contatto d’arte di Zanica in collaborazione con Albanoarte organizza per domenica, alle 21, al teatro Don Bosco di Albano lo spettacolo «Cullati da onde incostanti», una serata con poesia, immagini e suoni con Hassan Abbaszadeh, Gianluigi Corna, Grazia Vecchi e Roberto Vismara; musiche di Maurizio Suagher, disegni di Alessandro Casati e regia di Giuseppe Nespoli. Ingresso gratuito. Si parla di Dante al Sant’Alessandro Il Collegio vescovile Sant’Alessandro di Bergamo e la Società Dante Alighieri organizzano tre incontri sulla Divina Commedia a cura del professor Enzo Noris. Si inizia giovedì con «La selva oscura: realismo ed allegoria nel canto proemiale della Commedia»: relatore il professor Giangabriele Vertova. Il 22 novembre si affronterà «Il ruolo dei poeti e della poesia nel Purgatorio: Casella, Stazio, Forese, Bonagiunta, Guinizzelli, Arnaldo Daniello» con il professor Giovanni Dal Covolo mentre il 6 dicembre «L’Uno nel molteplice - il molteplice nell’Uno: il Paradiso di Dante» sempre col professor Dal Covolo. Gli incontri si tengono alle 15 all’auditorium del Sant’Alessandro in via Garibaldi 3H, a Bergamo. Ingresso libero. Smarrito un cane a Villa d’Almè Smarrito domenica 28 ottobre a Villa d’Almè in via Fonderia un meticcio di nome Billy color bianco e nero a pelo lungo. Chi lo ritrovasse può chiamare il 349.2528824. Una bambina in sella a un cavallo messo a disposizione dalla cascina Santa Elisabetta L’unione fa la forza: è il caso di dirlo, quando grazie alla collaborazione delle associazioni presenti sul territorio si centra l’obiettivo. E nel caso della supercastagnata, organizzata a Dalmine dall’associazione Progetto Chernobyl, che si occupa dell’ospitalità dei bambini bielorussi, il fine, ovvero quello di raccogliere fondi e promuovere la prossima accoglienza dei bimbi, è stato raggiunto: 450 i chili di caldarroste, più di una trentina le famiglie coinvolte nell’organizzazione dell’iniziativa e circa 3.000 euro i fondi raccolti. In piazza Risorgimento l’associazione Progetto Chernobyl, con la collaborazione di Comune, Avis, Arci, Il Porto e cascina Santa Elisabetta, ha dato la possibilità ai numerosi partecipanti di contribuire con un’of- ferta libera ad aiutare i bimbi bielorussi attraverso la vendita di torte, oggetti di artigianato tipici, caldarroste e vin brulé. Per i più piccini non sono mancate le occasioni di divertirsi sui giochi gonfiabili e di cavalcare per la prima volta i cavalli messi a disposizione dalla cascina Santa Elisabetta con l’assistenza dei suoi volontari. «Siamo soddisfatti del risultato ottenuto e della risposta positiva da parte della gente – ha commentato Angela Manzoni dell’associazione Progetto Chernobyl –. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie alla collaborazione di tutti coloro che da anni ci aiutano a raccogliere fondi per l’accoglienza dei bambini che saranno ospitati dalle famiglie di Dalmine in agosto». Desirée Cividini l’iniziativa DALMINE Anche quest’anno Intercultura lancia il nuovo bando di concorso che consentirà a centinaia di ragazzi tra i 15 e 17 anni di trascorrere un soggiorno di studi in circa 40 Paesi diversi. I posti a disposizione, a partire dall’estate 2008, sono oltre 800. Nel dettaglio: 462 per un anno scolastico in 25 Paesi diversi ovvero Austria, Belgio, Canada, Cina, Danimarca, Ecuador, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, India, Honduras, Hong Kong, Islanda, Norvegia, Olanda, Repubblica Dominicana, Russia, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria, Usa e Venezuela; 95 per 5, 6 mesi in Argentina, Australia, Austria, Brasile, Cile, Costarica, Finlandia, Nuova Zelanda e Tailandia; 58 per un trimestre in Austria, Belgio, Canada, Francia, Repubblica Slovacca, Russia e Svizzera; 80 per due mesi in Australia, Nuova Zelanda e Repubblica del Sud Africa e 120 per alcune settimane durante il periodo estivo in Cina, Domande entro Finlandia, Giappone Irlanda e Lettonia. La il 10 novembre. di Intercultura è E martedì ci sarà formula ormai consolidata da 52 un incontro anni di esperienza. Durante l’anno gli per gli studenti studenti frequentano la al collegio scuola superiore insieme coetanei del Paese che Sant’Alessandro ai li accoglie e hanno così la possibilità di calarsi completamente nella nuova società per apprenderne usi, costumi, tradizioni e stili di vita. Ogni ragazzo durante il soggiorno viene costantemente seguito dai volontari di Intercultura presenti in ogni nazione, che lo guidano nel percorso di inserimento e integrazione. L’intento principale di Intercultura, attraverso i programmi di scambio, è, infatti, quello di sconfiggere ogni pregiudizio e ogni intolleranza col fine di poter imparare a dialogare con persone di culture diverse e di saper interagire in maniera costruttiva. Un insegnamento prezioso per la vita: un’istruzione e un sapere che vanno oltre qualsiasi testo scolastico, di importanza strategica anche per il futuro professionale dei giovani partecipanti. Gli studenti che decideranno di partire non perderanno l’anno scolastico; potranno infatti definire insieme ai propri docenti le modalità di recupero, in base alla vigente normativa. Il 10 novembre è il termine ultimo per candidarsi a una delle centinaia di borse di studio esistenti. Alle borse messe a disposizione da Intercultura stessa (335 borse di studio totali o parziali per programmi di durata variabile) si affiancano quelle offerte da aziende, istituti di credito, fondazioni ed enti locali, che ogni anno investono nel futuro dei giovani permettendo anche a studenti meritevoli ma bisognosi di sostegno economico di partecipare ai programmi all’estero. L’elenco delle borse di studio è sul sito www.intercultura.it dove si trovano anche il modulo per l’iscrizione online e maggiori informazioni su modalità di partecipazione e programmi. Per informazioni visitare lo stand di Intercultura alla Fiera campionaria di Bergamo o scrivere all’indirizzo e-mail [email protected]. Martedì alle 21 si terrà una riunione informativa al collegio vescovile Sant’Alessandro di Bergamo. CURNO CALUSCO D’ADDA In 500 a Valbrembo, premi alle scuole Graziano Rocchetti vince l’auto. Buoni acquisto agli artisti in erba Proseguono, al Centro commerciale di Curno, i festeggiamenti per il 16° anniversario di apertura. Nei giorni scorsi, in occasione della seconda estrazione del concorso a premi, è stata assegnata la nuova Fiat Cinquecento. Ad aggiudicarsi la piccola di casa Fiat è stato Graziano Rocchetti di Valbrembo che, insieme alla famiglia, ha poi scelto le migliori sagome di Cinquecento decorate dagli alunni della scuola elementare Rodari di Curno, che hanno partecipato al concorso «Decoriamo la 500». A salire sul gradino più alto del podio e ad aggiudicarsi quindi un buono del valore di 100 euro spendibile al Centro commerciale per l’acquisto di materiale didattico sono stati i provetti artisti della 1ª C, con la forma dal titolo «I 500 volti della 500». Al secondo posto con un buo- centro, è stata organizzata una grande castagnata con caldarroste e vin brulé, offerti ai clienti dal Gruppo alpini di Curno. Anche per i bambini non sono mancate le occasioni di divertimento: al babyparking è stato organizzato un laboratorio per insegnare ai più piccini a realizzare decorazioni per personalizzare le pareti della propria cameretta. Ma i premi e le sorprese non finiscono qui: domani è in programma l’estrazione della Fiat Grande Punto e fino a domenica, sempre all’interno del Graziano Rocchetti con moglie e figli centro, sarà possibile visitare la mostra «L’Italia attraverso no da 70 euro la classe 2ª C con la gli occhi della 500», un vero e proprio «500 animalista» e al terzo posto la 5ª viaggio virtuale nella storia italiana B che, grazie alla «500 raffreddata» che vede ancora assoluta protagonie a «Babbo 500», si è aggiudicata un sta l’automobile scelta dal Centro buono da 30 euro. commerciale per festeggiare l’imporIntanto nel pomeriggio di ieri, in oc- tante anniversario. casione dell’apertura straordinaria del De. Ci. VENDO-AFFITTO Immobile nuovo mq 175 adatto a ristorante-pizzeria o qualsiasi attività commerciale-artigianale Fronte strada ampi parcheggi indipendente - senza spese TEL. 340.5548338 412461_7 DALMINE L’edificio pericolante in via Don Bosco BREVI Il vecchio edificio che dà su via Cesare Battisti a Seriate è pericolante e per questo è stato messo in sicurezza con ponteggi e rete per proteggerlo da eventuali crolli di calcinacci. È così da due anni, da quando in seguito a un cedimento strutturale una parte dell’edificio è stata demolita, mentre il resto ingabbiato. Ma ora l’area è pronta a cambiare volto. La Giunta comunale di Seriate ha infatti approvato il progetto preliminare per la ristrutturazione dell’immobile di via Don Bosco che prevede la costruzione di nove alloggi fra via Don Bosco e via Battisti. Si tratta di un intervento per una spesa complessiva di 1 milione e 560 mila euro. Un importo consistente, ma come afferma l’assessore ai Lavori pubblici Valerio Dalla Valle, «bisogna tener conto anche del contributo di 720.000 euro della Regione». L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Silvana Santisi Saita, aveva pensato di spostare i nove alloggi cento metri più avanti in via Battisti, in un complesso residenziale che è in corso di costruzione ed è adiacente all’ospedale di Seriate. questa proposta – Previsti due spazi «Con spiega Dalla Valle – polifunzionali. avremmo potuto disporre di maggiori spazi e di La spesa è un più arioso giardino in di un milione via Don Bosco, affacciato sul fiume Serio, a servizio e 560 mila euro, anche della Residenza saquasi la metà nitaria anziani. Ma la Regione ha detto no alla prodalla Regione posta e sì al contributo a condizione di procedere alla costruzione ex novo degli alloggi perché il finanziamento era legato all’esecuzione di un progetto». Ricevuta questa risposta nelle scorse settimane, l’architetto Massimiliano Casavecchia e il geometra Luciano Oberti, costituiti in associazione temporanea, hanno presentato il progetto preliminare che la Giunta ha poi approvato. A giorni ci sarà un incontro fra il Comune e i progettisti ed entro fine mese ci sarà la consegna del progetto definitivo. Bisognerà aspettare i tempi burocratici per le varie approvazioni e l’espletamento della gara di appalto e «verso la primavera 2008 potrà esserci l’inizio dei lavori», informa Walter Imperatore, dirigente comunale per i lavori pubblici. Oltre agli alloggi è prevista la costruzione di due sale a servizio degli anziani di Seriate – «che potrebbero diventare un centro diurno», precisa Dalla Valle –, ma anche della Residenza sanitaria. Il malconcio edificio di via Don Bosco è stato anche oggetto delle attenzioni della Soprintendenza alle Belle arti. Riferisce Dalla Valle: «È stato giudicato vecchio, ma non di pregio architettonico». In particolare saranno salvaguardati un arco a sesto ribassato, ritenuto del Seicento, e un’immagine affrescata del Santissimo Redentore su una parete esterna. Il via libera della Giunta arriva a conclusione di una vicenda lunga dieci anni. È del 17 gennaio 1997 infatti una delibera del Consiglio comunale per l’approvazione del progetto preliminare per il recupero di un fabbricato in via Don Bosco che prevede la realizzazione di edilizia residenziale pubblica. Il Consiglio comunale approva all’unanimità la delibera, compresi i consiglieri di opposizione, fra cui Rifondazione comunista, Alleanza nazionale, Forza Seriate e La Casa Comune. Il primo progetto risale al dicembre 1996 mentre è datata 6 agosto 1996 la delibera della Giunta comunale, guidata dal sindaco leghista Marco Sisana, oggi assessore all’Urbanistica e al bilancio, con la quale si deliberava di affidare a Casavecchia l’incarico di realizzare «un progetto definitivo ed esecutivo per la ristrutturazione dell’immobile di via Don Bosco da adibire a centro diurno integrato e a nove alloggi di edilizia residenziale pubblica». Emanuele Casali