Generico - Moor Sabbiatura Criogenica

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Generico - Moor Sabbiatura Criogenica
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SABBIATURA
CRIOGENICA
A COSA SERVE?
Dry Ice Blasting, o sabbiatura criogenica, è un
metodo innovativo di pulizia che usa anidride
carbonica solida, nella forma di piccole e
compatte palline di ghiaccio secco.
La Sabbiatura criogenica consente di operare
con la massima rapidità: i macchinari e le
apparecchiature non necessitano di smontaggio
e vengono restituiti all’esercizio nel minor tempo
possibile.
Il Dry Ice Blasting pulisce tutto ciò che l’acqua
può danneggiare, che la chimica non riesce a
pulire, o là dove il solvente lascia tracce e causa
danni alla salute ed all’ambiente.
È un metodo a secco; non lascia residui né
detriti, 100% ecologico; é un metodo veloce e
sicuro!
Induttori, trasformatori di centrali elettriche, motori
elettrici, turbine, quadri elettrici e di comando,
quadri e cabine residenziali di distribuzione
telefonica o elettrica, microconduttori, cavi e
contatti, schermi, display di comando, …
Dry Ice Blasting toglie l’ossidazione del
rame e pulisce ottimamente anche batterie,
gruppi elettrogeni, pannelli solari termici, valvole
solenoidi, sensori, rilevatori di calore e movimento,
telecamere e schermi, centraline.
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SABBIATURA
CRIOGENICA
Cosa é il Dry ICE BLASTING?
Prima e dopo con
il Dry Ice Blasting
Via Vianco 2
CH-6806 Sigirino TI
Tel. +4191 9309318
Mob. +4176 3364029
[email protected]
www.moorsabbiacrio.ch
Dry Ice Blasting è un innovativo metodo “hi-tech” di pulizia criogenica
con sabbiatura. Utilizza ghiaccio secco (CO2). È ininfiammabile,
decontaminante e isolante. Ha un forte potere batteriostatico. Non è
abrasivo ed è applicabile su qualsiasi superficie. È veloce e sicuro,
economicamente vantaggioso ed ecologicamente pulito.
Dry Ice Blasting è tecnicamente conosciuto come criosabbiatura.
Lanciate da un ugello alimentato con aria compressa, le palline di ghiaccio
secco colpiscono ad una velocità subsonica (300 metri al secondo) le
incrostazioni di sporco, asportandole così dalla superficie trattata.
La bassa temperatura del ghiaccio secco (-79°C), a contatto con la
superficie da trattare, causa uno shock termico che sbriciola l’incrostazione,
producendo il suo immediato distacco.
L’impatto con la parte trattata provoca la “sublimazione” del ghiaccio
secco, che passa da uno stato solido ad uno gassoso (lo stesso delle
bollicine dell’acqua minerale), liberandosi nell’aria senza lasciare traccia
alcuna di umidità sia sulla superficie che internamente al materiale lavorato.