degli eccipienti per supposte - ETH E
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Prom. Nr. 2942 L'influsso degli eccipienti supposte per sull'assorbimento dei farmaci per via rettale TESI PRESENTATA ALLA DI ZURIGO PER IN SCUOLA OTTENERE POLITECNICA FEDERALE IL TITOLO DI DOTTORE NATURALI SCIENZE DA LUCIANO FARMACISTA DI PENNATI DIPLOMATO B R I S S,A G 0 (TICINO) Referente: Correferenfe T.I.V. - TIPOGRAFIA ITALICA VARESE di A. TABOREUI 1960 Prof. : Dr. K. Staiger Prof. Dr. R. Oberholzer ALLA MIA CARA MAMMA Prof. Steiger Dr. Kurt grande fervido ringraziamento al il mio Esprìmo interesse gli per manifestato suggerimenti utili durante lo e il svolgimento di questo lavoro. pure i Ringrazio Prof. Dr. E. Prof. Signori: Dr. P. Belcastro, Purdue Univ., Lang, Dr. A. USA Linder, Ginevra Basilea PD Dr. J. Tripod, per la loro gentile collaborazione, nonché le Lafayette, Basilea Spett. Ditte: Ciba S. A., Basilea Cro1{ & Laan, Wormerveer, Olanda Geistlich S. A., Zurigo per le che a sostanze disposizione. - Schlieren cortesemente mi hanno messo I INDICE , INTRODUZIONE pag. 1 PRESENTAZIONE DEL PROBLEMA » 3 CAPITOLO PRIMO » 4 - Parte teorica I. Generalità A. Problemi B. dell'assorbimento Cenni storici C. Ulteriori forme medicamentose per l'applicazione 1. Rectiole Recto-Tampons 2. II. Azioni A. B. terapeutiche delle supposte azione locale Supposte con Supposte antiemorroidali Supposte con generale azione » » 5 » 6 * 6 » 7 » 8 » 8 » 8 » 10 10 vitamine » 10 con ormoni » 11 Supposte con anestetici » 12 Supposte con alcaloidi » 12 6. Supposte con glucosidi » 13 7. Supposte con tossine » 13 8. Supposte con antibiotici » 14 9. Supposte con sulfamidici » 15 » 16 Supposte nutrienti 2. Supposte con 3. Supposte 4. 5. Supposte Supposte con farmacopee a azione lassativa base di CAPITOLO SECONDO I. .... 4 4 » 1. 10. Formulazioni di alcune C. rettale » Esperimenti glicerina - Parte e sapone sperimentale sulla viscosità A. Procedimento 1. degli esperimenti Preparazione della soluzione base 2. Aggiunta delle » 18 » 18 » 23 » 25 » 25 » 25 » 26 3. Conservazione delle soluzioni » 26 4. Tecnica delle misurazioni della viscosità » 26 sostanze II B. Risultati 1. pag. Polietilenglicoli 2. Tweens della 3. Derivati cellulosa 4. Sostanze naturali che 5. Alcooli II. Esperimenti polivalenti sulla consistenza A. Procedimento 1. rigonfiano in acqua degli esperimenti geli dei Preparazione 2. Tecnica delle misurazioni 33 » 35 •> 36 » 36 » 36 » 36 39 » 39 » 39 sorbitolo » 41 Evaporazione dell'acqua » 41 » 43 » 44 - Valore di consistenza soluzione base alla Aggiunte di varie Aggiunte di varie concentrazioni di sostanze polietilenglicolo gelatina, glicerina costanti di 4. Influsso della concentrazione di gelatina 300 concentrata e e di glicerina e 400 a soluzioni di concentrata sul valore di consistenza 5. Modifica del valore di consistenza dovuto all'aumento di glicolo Nuova massa precedenti GP GP Comportamento della in atmosfere di umidità diverse CAPITOLO TERZO I. Generalità II. Procedimento III. Sostanze polietilen¬ 400 6. Conclusioni dei risultati - massa Esperimenti e della . . massa del Supplemento v in vivo degli esperimenti sperimentate Eccipienti IV. Determinazione della concentrazione delle Principio della determinazione sostanze attive nel sangue » 44 » 44 » 45 » 48 » 48 » 49 » 49 » 49 » 51 I A. Sostanze farmacoattive A. 32 » » quantitativi B. 31 37 Gelometro di Bloom C. Risultati 7. » » 36 - Penetrometro B. Unità di misura 3. 30 » b) 2. » » a) Valore di Bloom 1. 29 . sj » 52 52 Ili B. Determinazione pag. 1. Metodo 52 » 52 2. Curve di taratura » 53 3. Prove in bianco » 53 » 53 » 53 » 57 » 57 V. Preparazione VI. Risultati VII. Discussione delle dei supposte risultati A. Assorbimento totale dell'assorbimento B. Velocità » 61 » 62 » 63 » 63 RIASSUNTO » 65 BIBLIOGRAFIA » 67 C. Concentrazioni ematiche massime D. Concentrazioni Vili. sanguigne dopo Esperimenti effettuati APPENDICE - Lista su uomini degli eccipienti 24 ore INTRODUZIONE questi ultimi decenni lo studio proporzioni e molti clinici hanno In me terapia rettale ha della assunto vastissi¬ saputo apprezzare le ottime facoltà cu¬ rative delle supposte. Sovente si desidera evitare ai farmaci il passaggio attraverso lo stomaco, sia per un gusto nauseabondo, sia per un'intolleranza col succo gastrico, sia tonsillectomie. Molte persone per malattie dell'apparato digerente, o dopo hanno un'avversità per le iniezioni e quando al solo apparire dell'ago e della siringa, associati ai vapori di etere vengono meno, accettano volentieri il me¬ dicamento sotto forma di supposte. Oggigiorno supposte rettali E' orale e quantità gran in molti casi si superiori anzi ti, una e quelli a Attualmente dopo ottenuti giustissimo aggiungere parenterale. di medicamenti vengono incorporati in dei risultati più che soddisfacen¬ osservano che la terapia una rettale getta terapia gamma di masse sintetiche notorio eccipiente, giudicato una stituito il vecchio e orale o parenterale. o un ponte tra la via semisintetiche hanno « massa ideale » : so¬ Burro di Cacao. Innumerevoli ricerche scientifiche chimico-fisiche dei diversi prietà importanza Negli eccipienti scaturite confrontando le pro¬ cacao. Di massima col burro di la cessione dei farmaci incorporati alle varie però studi in vitro si tentò di studiare l'assorbimento di camentose al è sono attraverso una masse. sostanze medi¬ semipermeabile, comparando questa membrana retto umano. 1954, l'autore ha usato quale modello di diffusione, basandosi su un lavoro di letteratura, 1) una membrana animale collegata a un tubo di vetro Nel che immergeva vrebbero essere in acqua di 37° C sottoposti ad Recentemente Muhlemann do di e hanno stabilito procedere, e ha riscontrato che i risultati ottenuti do¬ esame sciolti in acqua di vista tecnico, i certa muscoli e così ma in vivo. Neuenschwander, 2) usando l'identico mo¬ la diffusione sia differente da suppo¬ secco nella massa, oppure previamente come contenenti i farmaci ste e un incorporati a incorporati in essa. Sono tutti lavori ottimi dal punto il paragonare l'umore rettale al deve anali alla membrana animale bagno essere di acqua distillata valutato con una ponderatezza. Gli studi in vivo apportarono maggior luce sul comportamento dei far¬ maci in funzione dei vari eccipienti. Riegelmann e Crowell 3) definiscono molto bene gli studi in vivo classificando: — 1 — Studi unici di assorbimento, basati sul risultato finale di certe azioni farmacologiche, quali il termine di un effetto curarizzante, la perdita dell'equilibrio dovuta di farmaci in singoli prelevamenti Studi di assorbimento a a sedativa, le determinazioni un'azione varie i dosaggi la determinazione di una so¬ di sangue riprese, come e e orina. differenti intervalli di tempo sia nel sangue, sia in organi diversi. stanza a nell'orma, sia Nella letteratura vengono pure menzionati studi sull'assorbimento con determinazione indiretta come procedettero p. es. Geissberger e collabora¬ tori 4) calcolando, dopo di calcio radioattivo ivi della sostanza assorbita somministrazione — 2 rettale, nelle feci, il risalendo così depositato nell'organismo. e — a contenuto stabilire la quantità PRESENTAZIONE DEL PROBLEMA L'uso si limitava terapeutico dei sulfamidici, sebbene quasi soltanto alla somministrazione grande importanza, parenterale poiché la dall'incorporare quantitativi fosse di orale confezione di supposte rettali era resa difficile così elevati del farmaco nella massa per supposte. e L'applicazione rettale dei sulfamidici incontrò un notevole successo sol¬ tanto nel campo pediatrico oppure per rinforzare l'azione del medicamento dopo la somministrazione orale e parenterale. Dopo che sono stati messi in commercio nuovi sulfamidici i quali, già in dosi varianti da 1-2 grammi prò die, forniscono un tasso ematico di valore terapeutico, si prospetta per l'avvenire una nuova possibilità di sviluppo per la terapia rettale. però Noi sostanza — — si presentasse in avesse partiti da un altro una punto di vista. Cercavamo una forma solubile ed insolubile in acqua, tossicità minima, onde poter metterne in pericolo la vita, una mo senza — siamo che: essere sperimentata pure sull'uo¬ fosse facilmente rintracciabile nel sangue. in diversi eccipienti, san¬ sperimentati su funzione gue prelevato a diversi intervalli di tempo metterà in evidenza la della natura dell'eccipiente: lipo- o idrosolubile, nonché l'importanza sotto quale forma il sulfamidico si presenta, se solubile o insolubile in acqua. Conigli usati quali animali da laboratorio testimonieranno i vari risultati. . La scelta cadde sui sulfamidici i vennero quali, incorporati animali. La determinazione del sulfamidico nel — 3 — PRIMO CAPITOLO I. PARTE - TEORICA GENERALITÀ' - A. Problemi dell'assorbimento. L'assorbimento dei farmaci è quel processo per cui le sostanze medica¬ penetrano dal luogo di applicazione nel sangue dell'organismo sulle quali devono agire. mentose parti raggiungono e le Le supposte introdotte nel retto raggiungono l'ampolla rettale, una cavi¬ tà le cui pareti sono riccamente attraversate da vasi sanguigni. I vasi del ples¬ so sottomucoso, una rete fittissima di vene, si dirigono dale inferiore, media e superiore. La supposta fonde via libera ai farmaci ivi L'innervazione del essi è dovuto il tutto verso si o la vena scioglie emorroi-, e dà così incorporati. è dovuta fondamentalmente ai nervi retto dei movimenti di contrazione complesso e pelvici. Ad di rilassa¬ responsabili del riflesso prodotto dall'introduzione della supposta nell'ampolla rettale. 5) Il tracciato delle vene emorroidali inferiore, media e superiore è differente. Le prime due si dirigono alla vena cava: la vena emorroidale inferiore attraverso la vena pudenda interna (tributaria della vena iliaca) e la vena mento rettale. Essi dell'ampolla sono pure i emorroidale media si gettano direttamente nella vena iliaca interna che sua volta si innesta sulla vena cava, diretta al cuore. Una via ben differente segue la vena emorroidale vena mesenterica inferiore affluisce nella vena porta al superiore: e giunge attraverso in tal a la guisa fegato. Il Fabre 6), in uno schema della vascolarizzazione rettale, mette in rilie¬ seguito dalle vene prima di giungere nella grande circolazio¬ vo il tracciato ne e al cuore. possibilità che una parte dei farmaci introdotti per in via diretta la circolazione del sangue attraverso il cava, evitando completamente la barriera epatica. Questa Teoricamente esiste la via rettale raggiungano sistema della vena sarebbe la soluzione ideale per gette a essere decomposte o quelle magari sostanze che nel fegato sarebbero sog¬ inattivate totalmente. Si presume che somministrando un farmaco per via rettale, più della metà di esso riesca a evitare il passaggio epatico. Secondo il Ravaud, 7) la maggior parte della la vena vena cava, porta - sostanza evitando in somministrata sarebbe assorbita dal sistema del¬ tal modo fegato. — 4 — il passaggio vena mesenterica - Altri autori, p. es. Quevauvillier Jund 8) hanno potuto dimostrare e con radio-opache che le supposte raggiungono velocemente la parte su¬ periore dell'ampolla rettale, ove è situato il plesso emorroidale superiore. E' difficile poter stabilire se i farmaci vengono assorbiti dal plesso emor¬ roidale medio-inferiore o da quello superiore e se passano nella circolazione sostanze via ri porta oppure via vena cava, ossia per via diretta. Certamente la forma, il volume della supposta e l'eccipiente vena preponderanti per l'assorbimento. Se un eccipiente fonde appena introdotto, via libera verrà assorbito nelle e tarda basse del zone retto. Se invece a sciogliersi, probabilità che la supposta tenda l'assorbimento avverrà tramite il plesso emorroidale superiore. 9) con supposte di varie lunghezze, assorbito per via diretta, mentre con a l'eccipiente salire e ha fatto ti usando fosfato sodico radioattivo. Con supposte della che riempiono circa l'ultimo sesto del retto, il 75 % del venne fatto¬ il medicamento avrà subito vi sarà la Il Bucher, sono supposte esperienze su lunghezza di l/2 così rat¬ cm, prodotto radioattivo lunghe 2 cm (lunghezza dei 2/3 del retto) il 50 % della sostanza assorbita venne ritrovata nelle due vie. Ulteriori esperimenti furono condotti su cani, pensando che, data la mo¬ le di questi animali, l'anatomia" rettale fosse più simile a quella umana. 10) Supposte contenenti fosfato sodico marcato con P32 vennero, come detto, somministrate mite dei cani. Il medicamento radioattivo veniva rintracciato a Geiger-Muller tra¬ in entrambe le vie. Secondo l'interpreta¬ zione degli autori, ambedue i sistemi devono essere valutati parallelamente. I risultati ottenuti attraverso le due vie, la diretta (via cava) e quella attra¬ verso il fegato (via porta) si bilanciano. Meglio ancora se predomina la via diretta, così il farmaco entra subito nel circolo evitando la barriera epatica. un contatore I risultati il contradditori. L'età, il peso, il sesso di ogni individuo, tutti fattori che rendono difficile poter giudicare psichico esattezza le condizioni dell'assorbimento. suo con sono spesso stato sono B. Cenni storici. Il nero>, nome supposta o suppositorio, significa sostituire, adoperare Si intendeva di sostituire il con e sostanze incorporate Non è ma lassative in non una massa che deriva dal termine latino in di altra vece clistere, che mescolate a così suppo- cosa. vuotava tanto « e liberava liquido, bensì l'intestino, concentrate di minor volume. intenzione soffermarci sull'evoluzione storica di questa for¬ alla quale già nell'antichità si riconobbero moltissimi pregi. nostra terapeutica Ravaud, 7) Oesch, 11) Diepgen 12) e altri autori 13) 14) 15) ne tracciarono in modo brillante l'evoluzione dai tempi remoti ai nostri giorni. — 5 — Già Dioscoride gativi e colloquintide e solo di a forte debolezza una supposte lassative usarono a resine a base di sali pur¬ miele indurito. e (150 d.C.) somministrò supposte ad ammalati Rufo di Efeso causa Ippocrate mescolati quali i potevano sopportare i lavamenti.. non a ...non « trovano nell'intestino, ma principalmente alta, oppure quando la materia fecale tende a risalire l'in¬ qual caso l'impiego di un clistere avrebbe un effetto completamen¬ delle dure feci che si causa nei casi di febbre testino, nel contrario te C. Ulteriori ». 16) medicamentose per forme rettale. l'applicazione 1. Rectiole.® La Rectiole, (*) fiala rettale ultimi anni nel sostituire il clistere e iniezione o farmaceutico mercato e rettale, fu introdotta in questi possiede le supposte. In questa lo stesso le fialetta, scopo che tende a attive non sostanze fiala per iniezione, disciolte in un medio liquido. Il corpo della Rectiole consiste in una sostanza sintetica elastica e flessibile con una cannetta posta sull'apertura che viene sono poi e incorporate in introdotta nel una retto. massa Il solida, di cata una in fusione della massa, zone calde. in una corre nel caso per eventuali il rischio di Dr. G. 1 - Rectiole® Mann, Berlino. — 6 un perdite — iéd> i al mi; mo¬ rammollimento delle supposte, anche 17) 18) Figura (*) Produttore: non come più in una piccola percentuale dell'applicazione. Questa forma medicamentosa o come della fialetta è minimo, solo alcuni contenuto compresa mento ma, se appli¬ 2. Recto-Tarn pons.® I Recto-Tampons Kramer delle emorroidi. Attorno a un (*) vengono usati nel largamente bastoncino di polietilene con un trattamento bottone a una estremità, affinchè si possa tenerlo in mano, è avvolto un tampone di ovatta. Il della regione, tampone, impregnato d'un anestetico locale, onde lenire i dolori di argento colloidale, viene inserito nell'ano fintanto che il bastoncino col bottone lo permette e lasciato agire per circa due ore. di efedrina e Questa forma d'applicazione tende non a salire l'ampolla rettale, le supposte, ma rimane localizzata all'apertura anale: è dicata per la terapia locale (emorroidi e pruritus ani). Figura (*) Produttore: Paul Kramer S. 2 Recto-Tampons® - A., Losanna. — 7 — una come medicazione in¬ II. AZIONI - TERAPEUTICHE DELLE SUPPOSTE Suddividiamo le supposte basandoci sull'azione del o dei medicamenti sull'organismo. Azione locale. L'uso delle supposte per lenire o guarire affezioni locali era conosciuto fin tempi remoti poiché già Ippocrate confezionava supposte a base di bile dai centro la costipazione e altre con allume e noci di galla contro le emorroidi. 16) Questa terapia che si protrae sino ai nostri giorni e l'incessante progresso di nuove formule per supposte antiemorroidali ne attestano i pregi. I farmaci anestetici gli Azione disinfettanti, quali lo iodoformio, i derivati acridinici, nonché locali, possono essere pure elencati sotto questo paragrafo. 19) generale. capitolo sono comprese le supposte tramite le quali si intende apportare all'organismo, per via rettale, sostanze medicamentose. Queste, una volta assorbite nel sangue, agiranno sui diversi organi. Le supposte nutrienti, molto note ma oggi fuori uso, fanno pure parte di questo capitolo. In questo Azione lassativa. L'intenzione delle prime supposte era di produrre un'azione lassativa. Le principalmente usate in questa terapia sono i saponi e la glice¬ che agiscono in gran parte grazie al loro potere assorbente del¬ sostanze rina, dalle mucose intestinali da cui provengono i movimenti peristaltici. l'acqua Ci soffermiamo su questa classificazione onde poter meglio far risaltare l'importanza terapeutica di tale forma di medicamento. due A. sostanze Supposte Oltre mo a con azione locale. specialità che si trovano in commerciò, incontria¬ farmacopee formule per supposte antiemorroidali. innumerevoli pure in vari testi e Suppositoria Finskjz Varma\opén Bismuthi antihaemorrhoidalia 1937 tribromphenolas Zinci oxidum crudum . 10 . Bismuthi oxijodogallas . . 5 . 20 Resorcinum Aethyli-p-aminobenzoas 5 5 . — 8 — Chlorbutolum Balsamum 4 peruvianum 6 ... 195 Oleum Cacao Pharmacopoea Danica 1948 Bijogalum Zinci oxydum venale Balsamum peruvianum 500 500 .... . . 100 . Oleum Cacao q. Pharmacopoea Hungarica 10 ... 10 24 185 1 3 prò 100 supp. Balsami Peruviani zum prò 1000 supp. 1934 Oxyjodogallatis Bismuthi Oxydi Zinci Amyli pulverei Butyri Cacao raspati Resorcini pulverati Ergdnzungsbuch s. Deutschen Arzneibuch 1941 1 Wismutoxyjodid Basisches Wismutgallat Rohes Zinkoxyd 1 ... 1 Resorzin 0.1 Perubalsam 0.5 26.4 Kakaobutter Formula secondo il commentario della Ph. Helv. V Balsamum peruvianum . . 6.65 . 6.65 Oleum Ricini 121.4 Oleum Cacao Ephedrinum hydrochloricum 2.0 . 3.35 Mentholum 6.65 Aethylium paraminobenzoicum Zincum oxydatum Bismutum subgallicum 26.65 Extractum Hamamelidis fluidum 10.0 . . 16.65 . Formula secondo il ricettario del medico Soc. Svizzera Farmacia 1937 - pratico {RAA) Suppositorìa ad haemorrhoidas Extractum Secalis cornuti Extractum Belladonnae per 100 supposte . . . 0.1 . . 0.05 Olei Cacao 2.0 — 9 — B. Supposte azione con generale. Oggigiorno si può dire che quasi tutti i farmaci possono essere sommi¬ all'organismo per via rettale sotto forma di supposte. Citiamo gli antipiretici, gli analgetici, i sedativi, i cardiotonici, gli antie¬ metici, ecc.; i farmaci del sistema nervoso: eccitanti, depressori, spasmolitici; quelli dell'apparato respiratorio, quelli dell'apparato digerente, gli antibioti¬ ci, le vitamine, gli ormoni, i sulfamidici, il curaro e molte altre sostanze. nistrati 1. nutrienti. Supposte Le supposte nutrienti erano già conosciute nel secolo scorso e così veni¬ descritte: vano « All'estratto di 600 g di carne, digerita artificialmente e privata delle insolubili, si mescolano amido e cera e si confezionano 5 sup¬ sostanze poste... » 20) Basate sullo principio si Peptone secco stesso Burro di Queste variante dai 2 ai 4 seguenti formule: 33.3 100.0 cacao a vengono mescolate sostanze le trovano ancora si ottengono supposte di e un Nel British Pharmaceutical Codex 1934 viene citata la seguente posizione 75 Peptone Gelatin Nel Formularium Medicamentorum Indicum pensiamo elencare Fior. Chamomillae pulv. Balsami peruviani di camomilla che fiori 22) troviamo supposte stessa categoria: 0.5 . 0.1 Olei Cacao con L'olio di 1.5 prò I Le nere fegato di merluzzo ha pure trovato la vitamine, sua applicazione per via 4.0 Cera 1.5 Oleum Cacao 4.5 con un un'azione Supp. vitamine. rettale. La seguente formula: Oleum Jecoris dà supposte a nella . Supposte g 7.5 g 17.5 mi Distilled Water 2. com¬ : Beef base di peso grammi. 21) punto di fusione all'inarca di 32° C. associate ad altri farmaci, generale sull'organismo e anche per via rettale. — 10 — sono vengono quasi 23) tutte usate applicate su per otte¬ grande scala Vitamina A. L'uso della vitamina A in forti dosi venne va ma introdotto in degli e nel terapia associata e sostanze a balsamiche della sordità cronica trattamento progressi¬ acufeni. Il preparato veniva inizialmente somministrato per via intramuscolare, successivamente venne proposta la via rettale, in quanto si poteva di¬ ottimo assorbimento anche per tale via. esperimenti, condotti dal Concilio e collaboratori, mostrare un Gli presi goccioline con un preparato di vitamina A chero onde assicurare Gli di vitamina A. Tale secco una 24) prodotto furono intra¬ è costituito da ricoperte da uno strato di gelatina e zuc¬ buona protezione dall'aria e quindi la stabilità. acetato ingredienti di tali supposte Vitamina A erano p-aminobenzoato Eucaliptolo i seguenti: 25.000 UI di etile Essenza di Niaouli . . 0.025 g 0.050 g . 0.050 g . Guaiacolo 0.050 g 2.535 g Eccipiente un eccipiente idrosolubile, migliori (Idropostal ® *) in quanto il preparato secco di vitamina A, a contatto col miscuglio massa-umori acquosi del retto, si rigonfia e successivamente si risultati furono ottenuti usando I dissolve. Vitamina D. La vitamina D, data la molto facilmente dalla le due vitamine sua mucosa liposolubili A e nel trattamento della tubercolosi 3. Supposte con Nell'opoterapia D, ottenendo per via rettale ottimi risultati polmonare. notiamo che la via rettale è da valutare sullo della via intramuscolare no somministrati gli chimica di steroide, viene assorbita 25) ha combinato il calcio con ormoni. no Una natura rettale. Il Fehr grande quantità pia¬ ipodermica. e di stesso estratti, nonché di derivati opoterapici, vengo¬ forma di supposte. Sono gli estratti epatici, biliari, estratti di testicolo e di ovaio, di ghiandola surrenale, di tiroide, di para- tiroide e sotto vari altri. Menzionando il chiaramente la caso possibilità (*) Produttore: speciale dell'insulina, di ottenere Medifarma S. A., Milano. — il Wuhrmann un'azione di tale 11 — 26) dimostrò sostanza per rectum. Questi ha potuto dell'ormone accertare il attraverso nell'individuo diabetico retto. notevole assorbimento un La durata dell'azione non si limita alle 2-3 ore, ma si protrae fino a otto ore dopo la somministrazione. Il Brahn e il Langner, citati dallo stesso Autore, avevano già prime sperimen¬ l'effetto delle supposte di insulina sul tasso dello zucchero nel sangue, somministrandole a conigli e a uomini sani. L'intensità e la du¬ rata dell'azione aumenterebbero mediante un'aggiunta di saponina. tato con successo Il Klotzbucher via rettale sarebbe di Allora dose- una del 72 dell'opinione certo che l'azione di questo ormone per con un'aggiunta di ialurodinasi. effetto soltanto della glicemia che, paragonata a introdotta per via sottocutanea, si differenzierebbe soltanto otterrebbe si è 27) un uguale diminuzione una %. L'azione dell'insulina è invece sempre rilevante quando sia presente del tocoferolo. L'aggiunta di metionina e di vitamina Bi accresce ancora l'ef¬ fetto. 28) Clisteri utilità 4. anestetici. di Supposte addizionato base di siero a grande sfusione. 29). sono con a sanguigno, pazienti per a estratti di vari sarebbe quali i impossibile organi, una tra¬ Tribromoetanolo. proprietà Il tribromoetanolo è dotato di notevoli anestetiche nistrato esclusivamente per via rettale tramite clistere operato dei clisteri a base di tribromoetanolo a dei hanno presentato irritazioni nella tiche e renali. Il Hauser nella seguente e il Hassler 30) incorporare . con pure sotto .' . Tali supposte sono stabili durante giorni consecutivi su conigli, non epa¬ il tribromoetanolo sette . . . 30.0 mesi e, anche causano sperimentate per alcun effetto nocivo. alcaloidi. Quasi tutti gli alcaloidi che smo viscerali, 70.0 Carbowax 6000 5. Supposte lesioni massa: Carbowax 1540 sette viene sommi¬ o supposta. Dopo aver conigli, questi animali regione anale, nonché propongono di e vengono ingeriti sono applicabili all'organi¬ esempi : la chinina e il curaro. forma di supposte. Citiamo due Chinina. dei suoi derivati vengono largamente usate. determina il contenuto dell'alcaloide nell'orma dopo somministra¬ Supposte Il Ravaud 7) zione orale e a base di chinina e rettale. Il risultato è da considerarsi — 12 — quasi identico. Combinazioni di chinina con sali di bismuto chinina, associati tare di le infiammazioni e pulmo apprezzati in pediatria come più possibile ai bambini gli inconvenienti delle ricordare una formula ad hoc del Bertazzoni. 31) azione gono usate ad altre sostanze, ven¬ balsamica, cercando di evi¬ olii essenziali a frequentemente angine, nonché nel campo farmaceutico per combattere le tracheali. I derivati della sono il iniezioni. Vale la pena Etilcarbonato di chinina Canfora naturale aa 0.10 aa 0.03 aa 0.02 Eucaliptolo Essenza di pino pumilio . . . Olio di niaouli rettificato Acetoncloroformio Eccipiente q. b. per 1 supposta Curaro. Un'azione curarizzante dal Thuillier. su conigli mediante supposte fu studiata dal a quello di una iniezione endo¬ L'effetto è simile 32) però molto lentamente, dopo circa 4-6 minuti e può durare sino a 5 ore. La prostigmina e l'eserina mantengono le loro proprietà antidotiche, permettendo di interrompere a ogni momento l'azione del curaro nel caso di un sopradosaggio. Delay e venosa; inizia 6. Supposte con glucosidi. Digitale. Lo Zondek 33) aveva già descritto l'applicazione rettale della digitale me¬ diante supposte. L'Eschenbrenner 34) otteneva delle supposte emulsionando un infuso di foglie di digitale con burro di cacao e l'I % di lecitina. Oggigiorno i rispettivi glucosidi vengono direttamente incorporati nella massa. 7. Supposte con tossine. Tubercolina. Supposte sauer 35) a aveva base di tubercolina sperimentato erano delle supposte che si presentavano plicate e pure di grande efficacia. con in già note dei clisteri contenenti all'inizio del secolo. Lis- tubercolina, più maneggevoli, ma facili ad li sostituì essere ap¬ 0.001 g di tubercolina venivano introdotti mediante una pipetta capillare supposta cava cui si poteva aggiungere, ma non necessariamente, della una vaselina, dell'olio d'oliva o una soluzione al 5 — 13 — % di fenolo. 8. Supposte con antibiotici. Penicillina. Fin dalle prime somministrazioni rettali fu sollevata l'obiezione di però dopo 11-12 ore di contatto con l'antibiotico. 36) sperimenta in homo le seguenti supposte : dell'antibiotico. Fu inizia soltanto Il Gundersen Penicillin Na cryst. Oleum Cacao I . . 200.000 UI 1.5 g ... II Penicillin Na cryst. Oleum Cacao 200.000 UI 0.15 g . 1.5 ... g diversi intervalli di tempo il tasso di penicillina nel sangue. Il dell'antibiotico è molto più alto negli individui che avevano ricevuto le determina tasso . . laurylsulfuricum Na e una ad opera della penicillinasi sulla attività sperimentato che l'azione inibente della penicillinasi neutralizzante eventuale azione a l'aggiunta del laurilsolfato sodico. Egli si dichiara molto pro¬ una terapia rettale della penicillina. A una conclusione parallela giunge il Rossi, 37) il quale con una ag¬ giunta di 5 cg di laurilsolfato sodico ottiene un assorbimento maggiore del¬ supposte penso ad con l'antibiotico nel sangue. prescrizioni 38) si incontra l'aggiunta di pentobarbital sodico a scopo sedativo e ipnotico in casi di bambini ammalati di otite o angina. Una minima quantità di cloruro di benzalconio provvede a disinfettare l'ampolla rettale, a diminuire la produzione di penicillinasi ed a favorire l'assorbimento In ulteriori dell'antibiotico. Uno studio sull'assorbimento rettale della fu condotto eccipiente,, guarda Egli somministra a conigli 50.000 U masse differenti: due liposolubili e due logico su piastre, calcolando gli aloni il fattore l'assorbimento dell'antibiotico. Un hausen H® seguita di a penicillina su penicillina incorporata idrosolubili. Mediante di animali, che ri¬ termine dal Backe-Hansen. un 39) in quattro metodo bio¬ inibizione, determina in unità/mi maggiore assorbimento offre la massa massa glicero-gelatinosa e dal burro di cacao, dalla Im- dal Carbowax® 1000. Aggiungendo 5 cg di gli eccipienti Carbowax® laurilsolfato sodico per supposta, l'assorbimento da¬ 1000 e Imhausen H® aumenta notevolmente. Cloramfenicolo. ha somministrato per os e per rectum a bambini di età va¬ i 6 mesi e i 2 anni dosi uniche e ripetute di cloramfenicolo. Egli ha Il Moggi riante tra 40) determianto col metodo torbidimetrico le concentrazioni dell'antibiotico nel sangue, nell'orma e nel liquido cefalorachidiano — 14 — e giunge alla conclusione che nel trattamento a la via orale e base di cloramfenicolo la via rettale risulta efficace quanto in casi di intolleranza. preferibile è El Borolossy. 41) Egli somministra pure sotto forma di supposte 25 mg di cloramfenicolo prò chilo e constata che la concen¬ trazione nel siero raggiunge subito un alto livello per diminuire da due a quattro ore dopo l'introduzione. Paragonando una dose uguale che viene ingerita, il livello massimo si Della opinione stessa dodicesima presenta dopo quattro ore. Le curve dalla quarta alla rono molto vicine per entrambi i modi di somministrazione. ora decor¬ Streptomicina. La viene pure somministrata per via rettale, ma con minor Come medicamento incorporato a clistere di retenzione venne streptomicina frequenza. usata dal Markoff 43) Questi affermano, dopo 10 analisi materia fecale distrugge il 74% dell'antibiotico già 42) e di diverse feci, che la dopo 6 ore. Studi furono Roost-Pauly. sperimentali intrapresi su animali da laboratorio da Carvalho Essi somministrano a l'eccipiente e conigli biotico veicolato in burro di statano come Pais da Silva. cori supposte di streptomicina 44) un'unica supposta contenente 50 mg di anti e in una miscela di polietilenglicoli. Con¬ cacao abbia un influsso notevole sull'assorbimento. La livelli molto centrazione dell'antibiotico nel sangue raggiunge supposte confezionate con la massa idrosolubile che non con più con¬ alti dalle il burro di cacao. Aureomicina. vengono preferibilmente confezionate con burro massa, onde evitare una decomposizione dell'antibiotico. 45) Supposte all'aureomicina di cacao come Bacitracina. consigliabile usare eccipienti grassi con un numero di 10; incorporata in ovuli di gelatina-glicerina, occorre accer¬ neutralità di tale massa. 5) Per la bacitracina è iodio inferiore tarsi della 9. Supposte a con se sulfamidici. I sulfamidici appartengono a una categoria la molto importante della che¬ 46) ci si può bibliografia redatta dal Merkelbach, mioterapia. Leggendo fare un'idea come queste sostanze vengano usate in medicina scala per innumerevoli su vastissima scopi terapeutici. pastiglie, le sospensioni e le soluzioni iniettabili grande appli¬ cazione nel campo terapeutico, i sulfamidici somministrati all'organismo sotto forma di supposte hanno un effetto minimo, quasi nullo. Trovando le — 15 — Se somministrati solubilità, clisteri, usando come i sali di sodio per ragioni di presentano valori discutibili. alcuni preparati e il Calame, 47) in uno studio sulla terapia sulfamidica rettale, giungono alla conclusione del cattivo assorbimento del sulfa- Già lo Jentzer per via tiazolo. Però la somministrazione rettale clisteri, diante non è da scartare se effettuata gli e stessi autori ottengono risultati migliori usando neutralizzata che non il sulfamidico normale. scopo la sostanza Il Rieben 48) me¬ tal a quasi nullo di vari sulfami¬ dici da supposte rettali. Egli parla però di un effetto positivo ottenuto mediante clisteri contenenti sali solubili. Il Turell e collaboratori 49) deducono dai loro esperimenti che i sulfamidici, applicati rettalmente per supposte o clisteri, ven¬ constata pure un assorbimento gono ben assorbiti sia dal retto che dal colon. Recentemente troviamo l'opinione del Landolt 50) che confronta l'assor¬ bimento della sulfadimidina da supposte, sospensioni e pastiglie somministrate a persone giovani e a bambini più volte al giorno a brevi intervalli di tempo. I risultati ottenuti tramite le supposte sono assai soddisfacenti e l'autore afferma come l'assorbimento sia migliore usando come massa il polietilenglicolo che non il burro di Steiger (Ph. 51) Helv. cacao. Basandosi V) con I sulfamidici su questa considerazione, il Beuttner e lo formula per supposte di 1.0 g di sulfadimidina polietilenglicolo 1000 quale eccipiente. propongono sono una sostanze metodi chimici possono essere facil¬ Essi vengono presto assorbiti ed eliminati e che con nell'organismo. tossiche. Per tali motivi li abbiamo presi in conside¬ proprietà presentano razione per i nostri esperimenti effettuati su animali da laboratorio, ove la mente rintracciati non velocità e la durata dell'assorbimento totale del farmaco funzione dei diversi eccipienti. Su questo argomento ci riferiamo ai risultati elencati nella questo lavoro. Come si vede, il campo sull'organismo è molto vasto. Se abbiamo tralasciamo di messo citare terapeutico delle supposte in evidenza alcune sostanze altri medicamenti veicolati articoli ufficiali di varie farmacopee. 10. Formulazioni di alcune farmacopee. The British Pharmaceutical Codex 1954 Supp. Supp. Supp. Supp. Acidi Tannici Bismuthi valutate in saranno Subgallatis Composita Cinchocainae Cocainae — 16 — di in con un terza azione certo parte di generale interesse, supposte e che non sono Supp. Hamamelidis et Zinci Oxidi Supp. Morphinae Pharmacopoea Danica 1948 Supp. Atroscopolamini Supp. Belladonnae Supp. Benzocaini composita Supp. Supp. Supp. Supp. Supp. Chlorbutoli Coffeica Glyphyllini Hydromorphoni Mersalyli Morphini Supp. Opii Supp. Opiopapaverini Atropica Supp. Theophylamini Codex Medicamentarius Gallicus 1949 Pharmacopée Supp. Supp. Supp. Francaise 1949 cum Extractis Belladonnae cum Extracto Krameriae cum Hydrargyro Hippocastanique Farmacopea Italiana 1940 Supp. Adrenalini et Benzoyl-aethyl-dimethyl-amino propanoli hydrochlorici Supp. Belladonnae Supp. Belladonnae, Opii et Jodoformii Supp. cum Acido Tannico Supp. cum Ammonio Sulfo-Ichthyolico Supp. cum Ammonio Sulfo-Ichthyolico et Belladonna Supp. cum Argento proteinico Supp. cum Kalio jodato Supp. Morphinae Farmacopeia Portuguesa Supp. Belladonnae The 1936 Pharmacopeia of The Supp. Aminophyllini United States of America Supp. Carbasone Farmacopea Elvetica V (1933) Supp. antihaemorrhoidalia Supp. Glycerini — 17 — USP XV (1955) Formule proposte per la Elvetica VI Farmacopea Supp. Acidi acetylosalicylici composita Supp. Alcohol trichlorisobutylici composita Supp. antihaemorrhoidalia Supp. Chloramphenicoli Supp. Creosoti composita Supp. Dipyrini diallylbarbiturici composita Supp. Glycerini Supp. Methadoni hydrochlorici Supp. Pethidini hydrochlorici Supp. spasmolytica Supp. Theophyllini composita formula Nessuna per supposte viene elencata nei seguenti testi uf¬ ficiali : British Pharmacopoeia 1958 Deutsches Arzneibuch VI National Ed. C. Supposte Formulary X (1955). con (1926) of the American Pharmaceutical azione lassativa. Supposte a base di glicerina e sapone. Il purgativo di Oidtmann era già proprietà « Association, lassative. Secondo il allium, frangula e conosciuto nel secolo produttore, esso conteneva scorso per le sue estratti fluidi di nicotiana », secondo altri, era una soluzione acquosa con¬ con molta glicerina, aromatizzata con etere acetico e di sapone sodico olio di camomilla. 52) centrata glicerina fosse il solo ingrediente del purgante con proprietà lassative. L'applicazione di 2 mi di glicerina pura sotto forma di clistere cagionava una rilevante azione peristaltica già nello Vari autori concludevano che la spazio di due minuti e senza alcun dolore. Il Boas 53) fu il primo ad usare la glicerina in supposte rettali : egli riem¬ 1 g di glicerina. L'azione si manifestava Il Heck confezionava supposte di glice¬ piva le supposte cave del Sauter con già 15-20 minuti dopo l'applicazione. rina con gelatina: esse fondono presto e agiscono dopo un intervallo di 2-15 minuti. L'aggiunta di 1 parte di sapone medicinale a 2.5 parti di massa con¬ ferisce una maggiore consistenza. 54) Il Kummer proponeva delle supposte a base di burro di cacao con un'aggiunta di glicerina. Il Dieterich consigliava 10 parti di sapone stearico sciolte in acqua calda e mescolate a 90 parti di glicerina pura. L'Unger e il Franke 55) constatavano che il punto di fusione di detta formula si aggirava sui 62-70° C; aggiungendo il 4 % di lanolina, esso verrebbe abbassato a 45° C. — 18 — Le formule si modificano la glicerina è però incontriamo sempre delle sostanza attiva: man mano e ne quale sempre presente nuove; Eccone citate alcune: Burro di cacao 2.5 Sapone 1.0 Glicerina .0.1 Burro di .... Glicerina adragante Gomma . . . . . 10.0 . . . . 100.0 cacao . . 50.0 . . 3.0 . 27.0 . Stearina 4.0 Cera bianca Soda crist 2.0 Burro di Glicerina conc. . . cacao . Sapone medicinale 200.0 . . Glicerina conc. . . . — 30.0 0.15 0.1 30.0 56) 30.0 (estate) (inverno) Il Ball meglio le 57) consiglia supposte attive, sostanze sono a base di elastiche, lanolina, dato non si rompono che e incorporano vengono ben assorbite. Glicerina 10 5 Acqua Gelatina è una ficate, 1-2 parti parti parti formula proposta dal Boni. 58) Dopo che queste supposte si sono solidi¬ egli le immerge in un miscuglio di burro di cacao e cera, conferendo in tal modo uno strato protettivo. Il Lomuller 59) per taccaticcie, suggerisce : Il Lehmann e sostituire la gelatina, Agar Agar Acqua 200.0 Glicerina 200.0 il Hediger 60) ottengono 100 supposte con: Glicerina concentrata 260 parti . formula che at¬ 10.0 Stearato di sodio Il Prout che rende le supposte troppo 61) confeziona 30 supposte Glicerina venne . .... con i 40 parti seguenti ingredienti: 92 Stearato di sodio 8 Acqua 5 in posta per la USP XV seguito modificata dall'EHRENSTEiN e dal Tice, 62) (1955) ed accettata con i seguenti quantitativi: Glicerina 91 Stearato di sodio 9 Acqua 5 — 19 — pro¬ Col passar degli anni anche la formule. Notiamo nella La quarta terza farmacopea elvetica ha rivoluzionato le Sapo stearinicus Glycerinum farmacopea (1908) cita 1 9 oltre alla formula della Gelatina La Ph. Helv. sue farmacopea (1894): terza: 1 4 Aqua Glycerinum V (1933) menziona: 10 Oleum Cacao 50 50 Glycerinum concentratum 1.25 Lanae Adeps Spiritus q. s. Spiritus Saponis Hebrae q. s. Il Blum e il Kasermann 63) modificarono nuovamente l'articolo della quinta farmacopea, il quale viene così presentato nel primo supplemento della farmacopea elvetica (1948): . La USP XIV . . . . Gelatina animalis 14 Aqua Glycerinum 21 concentratum (1950) prescrive di 65 ... immergere la gelatina in sufficiente acqua a bagnomaria fino a glicerina, Dopo aver aggiunto completo scioglimento della gelatina. La massa viene colata attraverso una garza e si lascia evaporare l'acqua sino al raggiungimento di un determinato peso. Questo procedimento venne criticato a causa della perdita esagerata di per un'ora. si scalda la tempo per ottenere la massa finale. Il Tice e I'Abrams 64) propongono di glio acqua-glicerina e di mescolare gelatina al miscu¬ incorporare scaldati a bagnomaria, aggiungere bene, cercando di troppa aria nella massa. Tutti gli poi la massa liquida viene colata la evitare di ingredienti vengono negli stampi. V'è da notare che la farmacopea statunitense riconosce sotto la voce USP » due tipi di gelatina, secondo il diverso trattamento nel « Gelatin corso della fabbricazione: Il Pharmagel A (gelatina cationica) e il Pharmagel B (gelatina anionica). Si deve scegliere l'una o l'altra qualità a seconda delle proprietà del farmaco da incorporare. La UPS XV (1955) prescrive nell'articolo Glicerinated Gelatin Suppositories » di versare la gelatina nel miscuglio acqua-glicerina e inoltre speci¬ fica di usare gelatina granulare. La sostanza medicamentosa dovrebbe essere incorporata (sciolta o mescolata) prima del riscaldamento che avverrebbe tra¬ mite un bagno a vapore. « — 20 — Il testo posito della centi e della farmacopea gelatina animale: esprime nel modo seguente a pro¬ sottili, incolori, inodori, elastiche, lu¬ elvetica si Lamine vetrose. foglio di gelatina, tagliuzzato finemente viene messo a gonfiare nel¬ l'acqua fredda. Poi si scalda a bagnomaria e si versa la glicerina concentrata previamente riscaldata a 60° C. Le supposte confezionate secondo la formula del primo supplemento hanno un aspetto molle, elastico e sono difficili ad essere introdotte nel retto. Il più pratico e semplice, come proposto dal Pennati, 65) adoperare gelatina in polvere, evitando in tal modo la formazione di grumi e permettendo di versare direttamente, senza colatura, la massa calda nelle forme. La gelatina animale in polvere viene aggiunta al miscuglio freddo acqua-glicerina concentrata e lasciata gonfiare per tre minuti. E molto impor¬ tante immergere il recipiente nell'acqua bollente di un bagnomaria (15 mi¬ nuti) onde ottenere lo scioglimento completo della gelatina. E' però consi¬ gliabile di aggiungere i farmaci alla massa dopo il riscaldamento. Procedendo Un metodo molto sarebbe di in tal modo si ottengono le supposte in La massa glicero-gelatinosa venne meno sovente di 30 minuti. quale presa in considerazione veicolo per supposte e svariate sostanze farmacoattive vi furono incorporate. L'assorbimento di molti farmaci da questa massa si è rivelato molto più efficace che non da altre. Mettiamo in evidenza a tal proposito alcuni lavori di doca- 66) constata che l'eliminazione del blu di metilene nelpiù veloce dopo aver introdotto supposte contenenti detta sostanza incorporata alla massa glicero-gelatinosa che non incorporata a masse liposo- mentazione. Il Rapp l'orina è lubili. La stessa sostanza prima usando a adoperata viene idrosolubili che masse termine dal Charonnat e 67) e l'orina si colora liposolubili. L'esperimento condotto 68) è molto noto. L'aumento della dal Middendorf non collaboratori da supposte contenenti Tester metilico dell'acido nico¬ temperatura, tinico e misurato alle orecchie delle cavie, è maggiore se le supposte vengono causato confezionate i la con gelatina glicerinata che non con il burro di cacao o con polietilenglicoli. Il Del Pozo e il Cemeli, lubili, dimostrarono in vitro massa glicero-gelatinosa Peterson della massa e che 69) rimanendo nel campo delle masse idroso¬ una maggior diffusione dell'acido salicilico dalla non collaboratori per supposte e da altre hanno masse. 70) dopo studi effettuati messo pure in risalto con J131 su l'importanza ratti, hanno con¬ miglior assorbimento di detta sostanza dalla massa glicero-gelatinosa. La massa glicero-gelatinosa ha pure dimostrato di essere il miglior veicolo rettale per introdurre nel corpo sostanze antisettiche. 64) Le supposte fondono lentamente e permettono una cessione continua del farmaco all'organismo. statato un — 21 — Come si è potuto dimostrare, la massa glicero-gelatinosa, usata quale vei¬ terapia rettale, possiede buoni requisiti. Prendendo in considerazione le supposte di glicerina del primo supplemento della quinta farmacopea elve¬ tica, si constata come queste siano troppo molli, elastiche e difficilmente introducibili nel retto. Inoltre, data la forte percentuale di glicerina concentrata (65 %), esse appartengono alla categoria delle supposte con azione lassativa. colo nella Le qualità supposte confezionate concentrazione della la quantità delle glicerina, sostanze prodotto più capitolo seguente ottenere un Nel con questa di assorbimento dei farmaci e hanno dimostrato ottime quindi che diminuire la peristaltica e aumentare glicerina (p. es. la gelatina) onde resta onde evitare l'azione che veicolino la duro massa non e meglio tratteremo — introducibile nel retto. la modifica della formula. 22 — CAPITOLO SECONDO PARTE - SPERIMENTALE già accennammo nel capitolo precedente, la massa glicero-gelatiusata quale eccipiente per via rettale, dimostra qualità migliori di assor¬ Come nosa, bimento per certi farmaci che il burro di non Helv. V glicero-gelatinosa della Ph. base per due ragioni: massa quale La usata cacao o massa i non polietilenglicoli. si addice ad essere 1. si presenta troppo molle ed elastica possiede 2. un'azione lassativa. problema puramente tecnico della preparazione di una massa glicero-gelatinosa con migliori proprietà fi siche; in seguito constatare se, riguardo all'assorbimento dei farmaci, questa Innanzitutto abbiamo dovuto affrontare il fosse pure un veicolo indicato nella medicazione rettale. Le condizioni richieste per una tale massa dal punto di vista fisico nuova massa nico seguenti: proprietà Teologiche e tec¬ le sono 1. Le della massa la colatura in forma per supposte 2. La massa liquida, raffreddandosi devono permettere alcuna difficoltà. a 35°-50° C senza a 3. Le supposte così ottenute devono 20° C, deve solidificarsi subito. essere facilmente intraducibili nel retto. E' mento sibile desiderio apportare una modifica alla formula del primo supple¬ quinta farmacopea, cercando tuttavia di rimanere fedeli il più pos¬ nostro della agli ingredienti base. ottenere il prodotto desiderato, potrebbero certe sostanze, agli ingredienti base, modificare la formula? Pensiamo a sostanze che possano avere un influsso sulla struttura micellare della gelatina e al fine di sperimentarne l'azione, partiamo da due criteri importanti : la « viscosità » e la « consistenza ». (*) Nell'intento di mescolate Quali I (*) Teologico sostanze termini del « abbiamo innanzitutto preso in considerazione svariati grup- sol viscosità prodotto, ma per abbiamo scelto le denominazioni: La base di « sol viscosità gelatina mulo, viscoso, e « gel viscosità verrà chiamata » rispecchierebbero meglio lo stato terminologia nel corso di detti esperimenti, viscosità la e consistenza. semplicemente viscosità pensando alla soluzione che si presenta, a temperatura normale, in uno stato molle, tre¬ la girante di un viscosimetro di rotazione può penetrare con facilità. all'I ove » » semplificare % una « gel viscosità » e corrisponde a un prodotto più duro, più consistente, ottenuto con una concentrazione di gelatina al 14 %. Il cono di penetrazione di un penetrometro determinerà la consistenza di questo stato gela¬ Il termine consistenza indicherà tinoso. — 2J — pi: i polietilenglicoli, le mucillaggini, inoltre di stabilire cercato se (vedi tabella 1). Abbiamo i tensioattivi veramente la glicerina concentrata conferisse una maggiore viscosità e consistenza alla massa oppure se, sostituita con glicolo di propilene o soluzioni di sorbitolo, non si potessero ottenere risultati mi¬ gliori. Abbiamo preso in considerazione tali prodotti riferendoci ai gruppi -OH comuni in ogni sostanza, ma che si trovano in numero progressivo. Al 1,2 glicolo propilenico, che contiene due gruppi -OH, seguono la glicerina con tre, il sorbitolo con sei e la lunga catena dei polietilenglicoli. - CH2OH I HOCH CH3 CH2OH I HOCH I I CHOH CHOH CH2OH CH2OH HCOH HOCH CH2OH 1,2 I con glicolo propilenico - polietilenglicoli una formula sono sorbitolo glicerina prodotti di condensazione dell'ossido di etilene con acqua, generale: HO CH2 — (CH2 — O — CH2),. CH2OH I prodotti che diverranno officinali nella farmacopea elvetica sesta sono i polieti¬ lenglicoli 200, 300, 400, 1540, 3000 e 4000 dove n può variare da 3 a 100. La cifra che segue la denominazione « polietilenglicolo » indica l'approssimativo peso molecolare medio del preparato. OH O O H —C H HCH HCH HCH HCH I I I HCH HCH HCH HCH H \l C —H I O O Formula di struttura dei nOH polietilenglicoli. La gelatina è il prodotto ottenuto per idratazione di diversi tessuti animali: carti¬ lagini, tendini, ossa, residui di pelle ecc. E' un prodotto di trasformazione delle sostanze collagene. Queste sostanze collagene sono sostanze proteiche, insolubili in acqua e in soluzioni diluite di sali neutri; trattate con — 24 acqua calda — a pressione oppure sotto l'in- flusso di un'ebollizione prolungata, o più rapidamente ancora in presenza di acidi o basi, prodotti solubili in acqua che si rapprendono dopo il raffreddamento. Per uso officinale, si impiegano soltanto le migliori qualità di gelatina, di prefe¬ Ittiocolla renza quella tratta dalle vesciche natatorie degli storioni oppure la gela¬ tina animale pura, nota in commercio sotto il nome di grenetina. Essa è costituita quasi si trasformano in — in modo esclusivo da particelle migrano nel Le esse glutina pura. gelatina possiedono di — una carica elettrica in soluzioni acide campo elettrico formatosi. Il determinato pH dove le particelle cessano di o basiche, migrare è chiamato il punto isoe¬ lettrico. Le variazioni del la pH dipendono dai differenti trattamenti della gelatina Generalmente la isoelettrica possiede tra tale 7 pH zona tra gelatina tipo e pH 9; un pH (ottenuta con trattamento acido) possiede una zona la gelatina tipo B (trattata alcalinamente) 64) pH 5.0; esattamente pH 4.7 se priva di impurezze. A mentre 4.7 e Questo punto corrisponde a una concentrazione di ioni H"1 di 2 -10 5. Quando la concentrazione di H+ è inferiore a 2. IO-5 la gelatina possiede rica la durante produzione. le soluzioni contengono dei gelatinati. Se la concentrazione di H+ aumentasse, vi sarebbe negativa sostanza una ca¬ e acquisterebbe una carica positiva, una cessione di ioni ottenendo così dei sali di OH-, gelatina. 71) 72) 73) 74). Gelatina -|- HC1 Gelatina + NaOH ->- Cloruro di >- Gelatinato gelatina di sodio I. ESPERIMENTI SULLA VISCOSITÀ' A. Procedimento 1. degli esperimenti. Preparazione della soluzione base. Per ogni esperimento venivano preparate soluzioni di gelatina all'I %. (*) Questa concentrazione presentava a temperatura ambiente una massa ela¬ stica, tremula, la cui quasi-viscosità veniva determinata con un viscosimetro di rotazione. Per evitare inesattezze, dovendo pesare ogni volta la gelatina in polvere, gonfiamento, riscaldare la massa, bicchiere per bicchiere, abbia¬ mo preparato per tutta la serie degli esperimenti giornalieri una soluzione concentrata al 6 %. La gelatina in polvere veniva lasciata gonfiare nell'acqua fredda per dieci minuti e poi riscaldata a bagnomaria altri dieci. Dopo un attendere il (*) Tutta la gelatina menzionata in questo lavoro è gelatina purissima in polvere, gentilmente messa a disposizione dalla Ditta Geistlich SA, Zurigo-Schlieren. Questa ge¬ latina corrisponde sotto ogni punto di vista alle prescrizioni della Ph. Helv. V eccezion fatta per la forma, dato che essa non cita la gelatina sotto forma di polvere. Altri dati inerenti alla gelatina usata: pH: 5.8 (determinato in una soluzione al 6.66 % a 40" C). Gel strength: 217 g Bloom (6.66%) vedi pagina 37. raffreddamento di cinque minuti, veniva controllato il peso e indi aggiunta l'acqua evaporata. 50 g di questa soluzione, corrispondenti a 3 g di gelatina, venivano versati in un bicchiere di 400 mi di capacità, si completava poi con acqua sino 2. 300 g ottenendo così a Aggiunta delle E' evidente che abbiamo allo stato %. sostanze. Consultando la tabella 1, liquide e altre solide. colo 300 soluzione all'I una vediamo che alcune (pag. 29) aggiunto le sostanze liquide, quali 400, direttamente alla soluzione di gelatina, e solido sostanze il sono polietilengli- per le altre soluzione necessario era concentrata e ver¬ preparare una diversi (corrispondenti a diverse percentuali) nella soluzio¬ mentre quantitativi gelatina. In molti casi si dovette aggiungere la sostanza per ultima, ossia versare l'acqua (previamente calcolata) ai 50 g della soluzione con¬ centrata di gelatina, poiché avvenivano precipitazioni e incompatibilità do¬ sare ne di alla concentrazione troppo forte delle sostanze a contatto diretto con la gelatina. Ogni soluzione veniva ben mescolata con una bacchetta di vetro. vute Esempio : Soluzione di gelatina 6 Sol. di gomma arabica 5 Acqua (Percentuale % % Sol. gelatina 6 % Acqua Polietilenglicolo 400 (Percentuale di PAeG 400 luzione gelatinosa: 6%) 50.0 120.0 300.0 a 50.0 232.0 ... di gomma arabica nella soluzione gelatinosa: 2%) nella 18.0 so- 3. Conservazione delle soluzioni. Furono necessari alcuni esperimenti per determinare il come conservare procedere alla misurazione della loro viscosità. Le soluzioni appena preparate erano ancora tiepide e sarebbe stato im¬ possibile misurare la loro viscosità, non avendo una temperatura costante. Tutte le nostre soluzioni venivano poste, ancora tiepide, per tre ore in un ambiente fresco a 10°-13° C e poi per 15 ore lasciate in laboratorio (tempe¬ ratura ambiente: 20°-22° C). Tutti questi soli si erano trasformati in geli, la cui viscosità veniva de¬ le soluzioni terminata gelatinose prima con un di viscosimetro di rotazione. 4. Tecnica delle misurazioni della viscosità Le misurazioni della viscosità delle soluzioni nate sono state dello effettuate con gelatinose sopra menzio¬ Synchro-Lectric Brookfield, Mo¬ Helipath. Abbiamo constatato per ogni. il viscosimetro HAF, (*) combinato allo stativo (*) Brookfield Engineering Laboratories, Hunter, Goethestrasse 16, Zurigo). — 26 — Stoughton, Mass., USA. (Rappr.: R. serie di esperimenti come l'aggiunta delle differenti sostanze, nelle varie con¬ centrazioni, influisse con un aumento o una diminuzione sulla viscosità della soluzione standard base A noi (1 % di gelatina). interessava il valore assoluto della viscosità non per cui ci siamo limitati a osservare in unità espresso la differenza delle letture segnate dalla con e senza le lancetta sul disco ruotante, misurando la soluzione base sostanze addizionate. Più alto è l'indice marcato sul quadrante del viscosimetro di rotazione, maggiore è la viscosità. Il principio del viscosimetro si basa sulla misurazione della coppia tor¬ cente subita da un rotore che gira in un liquido con una velocità costante e determinata: sono connesse giranti di varie grandezze. a questo rotore in ruotano un fluido, esse subiscono delle forze di re¬ Quando queste giranti che loro volta sistenza a vengono trasmesse a una molla spirale di rameberillio in funzione di cata dall'angolo drante che si una torsione elastica. La misura della tensione indi¬ della lancetta fissata all'asse inferiore è muove con l'identica velocità del rotore. A leggibile sul qua¬ di un'appo¬ mezzo sita tabella viene calcolata la viscosità. Il viscosimetro propriamente detto, cio libero dello stativo Helipath, mentre gira, appoggia braccio che si abbassa man su un mano Q Synchronmotor horizontale Schelbe fUr Messung des Wlnkel- Motorachse ausschlages geelchto Zeiger Schneckenfeder TauchkOrperachse Tauchktìrper Figura 3 - Schizzo schematico di — 27 un — viscosimetro di rotazione. 76) brac¬ con un moto o uniforme, permettendo alla girante di penetrare vieppiù gelatinosa o unguentacea che sia. nel liquido sostanza determinazioni abbiamo sempre usato una velocità di ro¬ tazione costante, ossia 10 rotazioni per minuto (RPM); abbiamo però varia¬ to le giranti secondo lo stato reologico della soluzione gelatinosa. Normal¬ Per le nostre la girante numero 3. dettagli riguardanti l'apparecchio, citiamo un lavoro di reologia del Mùnzel e dell'AMMANN, 75) la dissertazione del Vogel 76) e la conferenza tenuta dallo Steiger a un congresso di farmacia a Zurigo. 77) Per ogni esperimento, la girante perforava due volte nello stesso posto la soluzione gelatinosa. mente venne usata Per ulteriori Venivano prese in considerazione solo le letture della seconda determi¬ nazione poiché questi risultati erano più costanti. Ogni girante possiede lungo il proprio asse una piccola tacca e allorché questa, ruotando e penetrando, raggiungeva la superficie delle soluzioni ge¬ latinose, veniva osservata la posizione dell'indice sul disco ruotante e da questo punto si annotavano cinque letture successive. Come precedentemente messo in evidenza, a noi non interessava il va¬ lore assoluto della viscosità espresso in cP, ma soltanto se l'aggiunta delle varie sostanze base di avesse ad aumentare o diminuire la viscosità della soluzione gelatina. — 28 — Tabella Riassunto delle di vista chimico e sostanze delle 1 prese in considerazione percentuali aggiunte un Concentrazione Girante Sostanza da partendo alla soluzione base di punto gelatina. % ALCOOLI POLIVALENTI n. 5 Glicerina concentrata n. 5 Sorbitolo (70%) n. 5 n. 3 n. 3 POLIETILEN GLICOLI Polietilenglicolo Polietilenglicolo Polietilenglicolo 5-10-20-50 (PAeG) 1000 n. 3 1500 n. 3 4000 n. 3 n. 3 1-2-4-6-10-15 ( 1-2-3-5-8-10 DERIVATI DEI PAeG 1-3-5-10-15 Tween 20 n. 3 Tween 60 n. 3 1-3-5-8-10-15 Tween 80 n. 3 1-3-5-8-10-15 n. 4 0.05-0.1-0.2-0.4 n. 3 n. 3 DERIVATI DELLA CMC Tylose SL 100 SOSTANZE Agar CELLULOSA viscosità alta (*) F 256 (10 giri 0.3 - 0.5 -1 n. 4 0.05 n. 4 0.05-0.1-0.2-0.4 n. 3 0.05-0.1-0.2-0.3-0.4 n. 4 0.5-1-2-4 per minuto). Varia però la - 0.1 - 0.2 uguale per tutte girante adoperata. La velocità di rotazione del viscosimetro è zioni - 0.1-0.3-0.5-0.8-1-1.5 NATURALI a sfar Alginate 0.2 , - 0.4 le determina¬ B. Risultati. Descriviamo brevemente il comportamento di dette sostanze nei riguardi gelatina e i risultati di maggior interesse li raggrup¬ della soluzione base di peremo nella figure 4 e 5 (pag. 34). (*) Carbossimetilcellulosa. — 29 — Polietilenglìcoli (PAeG) Polietilenglicolo 300 (Polyglycol® 300) Produttore : Anorgana S. A., Monaco 1. Rappresentante: Chemica S. A., Concentrazioni : Zurigo 1-2-3-5-8-10% Osservazioni: a) Viscosità: Con un'aggiunta del 5% di PAeG 300 l'au¬ mento della viscosità della soluzione base di comporta il 37 % e con un'aggiunta dei 10 % gelatina soltanto il 28%. b) Torbidità: Aumenta con l'aumentare delle aggiunte di PAeG 300. Polietilenglicolo 400 Fluka S. Distributore: Concentrazioni : San Gallo 1-2-4-6-10-15% a) Osservazioni: A., Viscosità: L'aumento della viscosità con una concentra¬ % è del 77 % e con l'aggiunta del 15 % soltanto del 6%. b) Torbidità: Leggera nella concentrazione del 15% di zione del 10 PAeG 400. Polietilenglicolo Produttore: 1000 (Polyglycol® 1000) Concentrazioni : Anorgana S. A., Monaco 1-2-3-5-8-10% Osservazioni: Dato che il polietilenglicolo lido, bisogna preparare una 1000 si presenta allo stato so¬ soluzione concentrata (20%); differenti porzioni di questa, aggiunte alla soluzione base di gelatina, danno la concentrazione voluta. Eccone l'esempio: Quantità di Soluzioni desiderate • Sol. gelatina (6%) PAeG 1000 (20 %) Media di 5 letture al H20 viscosimetro 250 47.5 50.9 1 % Gelatina 1 % G + 1 % PAeG 1000 50 15 235 1 % G + 2 % PAeG 1000 50 30 220 59.0 1 % G 3 % PAeG 1000 50 45 205 60.4 1 175 62.6 + 50 % G + 5 % PAeG 1000 50 75 1 % G + 8 % PAeG 1000 50 120 130 51.6 1 % G + 10 % PAeG 1000 50 150 100 36.1 — 30 — Osservazioni : Viscosità : a) Si osserva concentrazione del 5 Polietilenglicolo Concentrazioni : Osservazioni: %. Nella del 32 Concentrazioni: Osservazioni : una il 10 % %. (Polyglycol® 1500) Anorgana S. A., Monaco 1-2-3-5-8-10% Come per il polietilenglicolo 1000 abbiamo preparato una soluzione concentrata al 20 %. a) Viscosità: Aumento del 16% con un'aggiunta del 3%; 1500 b) Produttore: con massa contenente per le successive concentrazioni vi è nuzione fino al 95%. Polietilenglicolo % di PAeG 1000, la diminuzione della viscosità è del 24 Torbidità: Assai intensa nelle concentrazioni alte. b) Produttore: aumento un una rapida dimi¬ Torbidità: Alla concentrazione del 10% si ottiene un liquido completamente torbido, privo di ogni proprietà di gelatinizzazione. (Polyglycol® 4000) 4000 Anorgana 5 S. A., Monaco % a) Leggero aumento della viscosità : il 22 % con l'aggiunta del 3 %; oltre tale concentrazione scompare totalmente la forma gelatinosa e la massa diventa liquida, b) Torbidità: Intensa, completa liquefazione nelle alte con¬ 1-2-3 - - 8 -10 Viscosità : centrazioni. Polietilenglicolo 20 M (Carbowax® 20 M) International, Produttore: Union Carbide Rappresentante: Union Carbide Concentrazioni : Osservazioni: New York Ginevra Europa, 1-2-3-5-8-10% a) Viscosità: Con un'aggiunta del 3 della viscosità è del 53%, mento del b) 10% si verifica una Torbidità: Molto intensa % di PAeG 20 M l'au¬ l'aggiunta 77%. liquefazione con aggiunte di mentre con diminuzione del e alte dosi. 2. Tweens. Tween® 20 (Poliossietilene sorbitan monolaurato) Atlas Powder & Co. Wilmington Produttore: Rappresentante: Concentrazioni : Osservazioni: Moesch, Zurigo 1-3-5-10-15% a) Viscosità: Aumento del 45% con una concentrazione del 5% di Tween® 20. Oltre tale concentrazione, si os¬ serva la scomparsa dello stato gelatinoso. W. — 31 — b) Torbidità: 20 Le soluzioni contenenti il più presentano non alcun aspetto 15% di Tween® gelatinoso, sono li¬ quide e torbide. Tween® 60 (Poliossietilene sorbitan monostearato) Produttore : Arias Powder & Co, Wilmington Concentrazioni 1-3-5-8-10-15% Osservazioni : Il Tween® 60 non può essere mescolato direttamente alla soluzione di gelatina, e si prepara perciò una soluzione con¬ centrata a) al 20 %. Viscosità: Aumento del 45% con un'aggiunta dell'8%. % di Tween® 60, la viscosità, rispetto alla so¬ luzione base di gelatina, diminuisce del 70 %. Torbidità: b) Liquefazione e intorbidamento intenso nelle Con il 15 alte concentrazioni. Tween® 80 (Poliossietilene sorbitan monooleato) Produttore : Atlas Powder & Concentrazioni: 1-3-5-8-10-15% a) Viscosità: L'aumento centrazione dell'8 %. Osservazioni: Co, Wilmington scosità diminuisce del 6 b) Torbidità:.Meno (50%) un'aggiunta massimo Con si nota del 15 alla %, con¬ la vi¬ %. intensa che nei casi precedenti. 3. Derivati della cellulosa. CMC viscosità alta Carbossimetilcellulosa. Produttore : Hercules Powder & Co, Rappresentante : Concentrazioni: Scheller, Zurigo 0.05-0.1-0.2-0.4% Osservazioni: Si prepara il una Polytron 78) soluzione che L'aria che viene stanza. del Torbidità: Assai intensa. SL 25® Produttore : Rappresentante Kalle & Co, Wiesbaden : Concentrazioni: Chemiecolor S.A., - Biebrich Kilchberg 0.2-0.3-0.5-1% — allo 0,5% mediante 32 — in graduale con aggiunte della so¬ % con la concentrazione dello 187% con la concentrazione dello Aumento del 128 0.2%; aumento 0.4 % di CMC. b) concentrata gira a pieno regime per 150 secondi. incorporata nella mucillaggine esce breve tempo. a) Viscosità: Aumento Tylose Wilmington E. - Zurigo Viene pure usato il Polytron 78) per sciogliere la La mucillaggine al 3 % è già torbida. Osservazioni: a) Viscosità: La viscosità della soluzione di sostanza. gelatina aumen¬ le aggiunte di Tylose SL 25® e-comporta l'aggiunta dell'I % della sostanza. il 52 ta con con b) Tylose Torbidità: Le soluzioni contenenti lo sono torbide. SL 100® Kalle & Co, Wiesbaden Produttore : Concentrazioni : Osservazioni: a) Viscosità: Graduale Biebrich b) aumento delle concentrazioni di è del 109 % con una rigonfiano agar Ph. Helv. V 0.05 0.1 Concentrazioni : - - 0.2 0.4 - a) Viscosità: 0.4 Alginate con l'aumen¬ SL 100®. L'aumento concentrazione dell'1.5 %. in acqua. % Aumento del 129% ' b) della viscosità Tylose Torbidità: Assai rilevante. 4. Sostanze naturali che Osservazioni: - 0.1-0.3-0.5-0.8-1-1.5% tare Agar 0,3% % % di con un'aggiunta dello Agar. Torbidità : Aumenta pure notevolmente. F 256 (alginato sodico molto solubile) Produttore: Alginate Industries Ltd, Londra Chem. Fabrik, Schweizerhall, Basilea Rappresentante: Concentrazioni: 0.05-0.1-0.2-0.4% Osservazioni: a) Viscosità: Aumento sino a una concentrazione dello 0.2 % che comporta il 107 % e si mantiene costante anche con l'aggiunta dello 0.4 % della sostanza. b) Gomma Torbidità: Forte intorbidamento delle soluzioni. adragante Ph. Helv. V Concentrazioni : 0.05 Osservazioni: a) Viscosità: - 0.1 - 0.2 dello 0.4 del b) - 0.3 - 0.4 % Graduale aumento. % di gomma Con adragante una si concentrazione nota un aumento 96%. Torbidità: Molto intensa. Gomma arabica Ph. Helv. V Concentrazioni : Osservazioni: 0.5 -1 % a) Viscosità: Aumento massimo della viscosità (33%) tenuto con l'aggiunta dello 0.5 %. - 2 - 4 b) Torbidità: Assai rilevante. — 33 ot¬ PAeG 300 PAeG 1000 100 PAeG 1500 PAeG 4000 RPM: 10 girante C N. 3 50-gs* o CU o t-i o -4-* IL) e -=* 10 8 Figura 4 - conc. % Influsso provocato dall'aggiunta di polietilenglicoli, in concentrazioni differenti, sulla viscosità di una soluzione di gelatina all'I %. rt > Ih <u Glicerina 100 conc. Sorbitolo 70% Propilenglicolo a RPM: 10 girante IU N. 5 50 50 20 Figura 5 - Influsso provocato dall'aggiunta di alcooli ferenti, sulla viscosità di una soluzione — 34 — conc. % polivalenti, in concentrazioni dif¬ di gelatina all'I %. 5. Alcooli polivalenti. a) Propilenglicolo b) Glicerina USP XV concentrata Ph. Helv. V e) Sorbitolo (Atlas Powder & Co., Wilmington). Concentrazioni : 5-10-20-50% Osservazioni: L'aumentare della concentrazione di di sorbitolo in soluzione al 70 e di gelatina. un rilevante contrario lo dimostra il caso l'aumentare della concentrazione precedenti) un'aggiunta del gelatinizzata scompare della massa, (v. fig. 5). le del 50 aumento % % delle due della viscosità. e di glicolo propilenico, una liquefa¬ si ottiene se diversi _ % dei polietilenglicoli varia a seconda del peso molecolare prodotti. In generale si può dire che in concentrazioni varianti dal la viscosità della soluzione base. In concentrazioni più L'effetto dei 5-8 un l'aggiunta di sostanze quali i polietilenglicoli, mucillaggini, i tensioattivi e gli alcooli polivalenti modificasse la viscosità una soluzione di gelatina all'I %, preparata con gelatina pura in polvere. Abbiamo determinato di per effetto glicolo propilenico. Con (identica ai due alcooli 50% la forma zione concentrata la viscosità della soluzione base diminuisce for¬ Con temente. avuto rispetto speciale l'aggiunta ha provocato sostanze Il In modo glicerina ha alla soluzione base dell'I della viscosità aumento %, essi aumentano elevate tendono a diminuire la viscosità e in modo speciale quelli con un peso molecolare alto si manifestano incompatibili e causano una scomparsa dello stato gelatinoso. I risultati ottenuti con i polietilenglicoli allo stato li¬ maggiormente. Le mucillaggini, ottenute da fonte naturale gomma arabica, adragante) o sintetica (carbossimetilcellulosa e simili) tendono pure ad aumentare la viscosità, però, nella maggior parte dei casi, presentano già di per sé soluzioni torbide che aggiunte alla soluzione di ge¬ quido (agar, soddisfano latina aumentano ancora la torbidità. I tensioattivi si comportano mente come i polietilenglicoli: aumentano legger¬ %, ma oltre queste con¬ la viscosità in concentrazioni varianti dal 5-8 centrazioni apportano un effetto negativo sulla viscosità della soluzione di gelatina. Dagli esperimenti intrapresi per paragonare l'effetto causato sulla vi¬ gelatina dalla glicerina concentrata, da una soluzione di sorbitolo e dal glicolo propilenico, deduciamo per le due prime sostanze che aumentando la concentrazione aumenta pure la viscosità, mentre usando il scosità della soluzione di propilenglicolo la viscosità decresce. — 35 — Questi esperimenti ci hanno fornito i dati necessari onde tenere in con¬ determinata categoria di sostanze piuttosto che un'altra. una siderazione già Non intendiamo scartare idonee al nei le che si sostanze ma scopo, dubbio sarebbero polietilenglicoli l'Alginate F 256, i 1500 desideriamo esaminare dimostrate sono meno l'effetto è pure negativo della consistenza. Abbiamo tuttavia eliminato alcune sostanze che nostro riguardi senza ora di state interesse nelle scarso successive, prove carbossimetilcellulosa, Tylose adragante e il glicolo propilenico. la M, 20 e se la gomma la ossia: SL 25®, II. ESPERIMENTI SULLA CONSISTENZA Negli esperimenti tendenti ottenere a compatta, abbiamo scelto quale consistenza l'aggiunta ottenuta con una di diverse gelatinosa più dura e esame la modifica della massa secondo criterio di sostanze a una soluzione di gelatina. A. Procedimento 1. degli esperimenti. dei Preparazione geli. Pure in questa serie di tenza una e, per non esperimenti abbiamo preso come punto di par¬ soluzione acquosa di gelatina di una determinata concentrazione allontanarci dalla formula del primo supplemento, abbiamo fissato l'identica concentrazione : Le soluzioni aggiunte a 86 erano parti di il %. dunque preparate una Soluzione gelatina veniva aggiunta Queste soluzioni, è di 3 cm. parti vetro gelatina in polvere sostanza. 14.0 alla soluzione della sostanza e lasciata gon¬ bagnomaria per altri 15. E' consigliabile Erlenmeyer con un imbuto sull'apertura: a pressoché Le soluzioni venivano di 86.0 nulla. contenenti il 14 calde in cristallizzatori di 14 polvere (x%) fiare per 5 minuti; indi riscaldata usare quale recipiente un flacone l'evaporazione d'acqua con soluzione della Gelatina La 14 % di gelatina, Pyrex con un vengono versate diametro di 6 conservate per 15-16 ore cm e ancora un'altezza in laboratorio (tem¬ peratura ambiente 20-22° C). Si otteneva una massa gelatinizzata e si proce¬ deva alla misurazione della consistenza, direttamente nei cristallizzatori. ogni determinazione abbiamo Per diametro (ugual per ogni e altezza) ottenendo sempre usato cristallizzatori identici in tal modo un volume costante massa. 2. Tecnica delle misurazioni. a) La Valore di Bloom qualità delle - Gelometro di Bloom. gelatine e delle colle viene commercialmente — 36 — caratte- facoltà, della proprietà o potenza di gelatinizzazione l'espressione inglese, secondo il « gel strength ». Questo « gel strength » viene indicato col valore di Bloom; è un valore convenzionale, ottenuto con uno speciale apparecchio mediante un proce¬ dimento esatto. Quanto più alto è il valore di Bloom, tanto più alto è il « gel strength e migliore sarà la qualità della gelatina. Il gelomelro di Bloom è l'apparecchio che viene usato in questo campo. Non è nostra intenzione dare una desciizione completa dell'apparecchio che è assai complicato: ogni parte di esso, ogni piccolo congegno sono nor¬ malizzati. 79) 80) 81) Il « gel strength » secondo Bloom viene così determinato : rizzata controllata e seconda della a o, usando » La soluzione di apposite luzioni tazze. sono gelatina Il tempo pure fissati 6,66 % viene preparata con 60° C e versata in 16-18 dere alla determinazione della consistenza di ebanite a la temperatura di raffreddamento di queste so¬ ore e a 10" C. Dopo di che bisogna proce¬ e a al entro due minuti. Un cilindro prescritto deve penetrare nella massa gelatinosa elettrico scatta e lascia entrare in un recipiente una diametro mm: un dispositivo quantità di palline di piombo le quali vengono pesate. Il peso in grammi (g) che basta per comprimere la massa di 4 mm corrisponde al valore di Bloom. Una gelatina con un valore di 150 g può essere già considerata di buona qualità. 230 250 g indicano una qualità di gelatina ottima che si può usare per scopi culinari o farmaceutici, soprattutto per capsule gelatinose o terreni per culture batteriologiche. 82) La concentrazione di gelatina per preparare le soluzioni iniziali può an¬ che essere aumentata al 12,5 %, specialmente per le gelatine di cattiva qua¬ 4 - lità o per le colle, dove il valore di Bloom raggiunge solamente 80-90 Questo modo di procedere è largamente tina che determinano così la qualità paragrafo abbiamo Bloom, praticamente sconosciuto In questo b) Per dei loro usato g. dalle industrie di gela¬ prodotti. voluto menzionare l'uso del gelometro di nel campo farmaceutico. Penetrometro. interpretare esperimenti, ci siamo invece basati sul penetro¬ (*) al quale abbiamo però modificato il cono di penetrazione. La farmacopea statunitense non prescrive un vero cono, bensì una piccola punta conica sovrapposta a un cono più grande. Questo penetrometro può essere usato per pomate o per paste, ma non è adatto per masse elastiche. In tali casi penetrerebbe soltanto la punta, ma poi, data la metro (*) i nostri descritto nella USP XIV USP XIV (1950) pag. 693. — 37 — grossezza del secondo cono, Perciò abbiamo costruito un si arresterebbe sempre al medesimo livello. nel¬ nuovo corpo di penetrazione che vediamo esso quello figura 6, paragonato to Il corpo del cono è di ottone un bastoncino pure di ottone. a Il bastoncino scivola nello di e possiede di passo di vite al un è identico piombo, "^ Figura ^ 6 a quello dell'USP, a vite, è di 185,4 a è avvita¬ Figura Penetrometro da noi - 38 — g; ma, con j^W^^ssS&^*&^$ 7 - Penetrometro XIV. modificato. ossia di 30°. 200 g. ~ - quale stativo del penetrometro americano. Il cavità che può essere riempita con palline Il peso del cono, compreso il bastoncino abbiamo arrotondato il peso di palline 7. stesso penetrazione possiede una piombo e il suo angolo al vertice cono figura della USP XIV, la USP Il ta del penetrazione del penetrometro USP XIV pesa 150,0 g. La pun¬ appoggia sulla superficie della massa gelatinosa nei cristallizza¬ lancetta sul disco viene messa a 0; si preme il bottone aprendo così di cono cono tori. La molla che permette al bastoncino di scivolare nello stativo e al cono di penetrare nella massa, fissando con un cronometro un tempo esatto di una cinque secondi. Trascorso questo tempo si netrazione indicato in 7/10 mm (P) (P=7). il dispositivo e si legge il grado di pe¬ quadrante graduato; se p. es. il cono è pene¬ lancetta indicherà 7 unità di penetrazio¬ arresta sul nella massa, la trato ne mm/10 Vengono effettuate cinque letture, delle quali una al centro della mas¬ le altre quattro verso i bordi dei cristallizzatori, così che le cinque per¬ forazioni nella massa, guardate contro luce, assomigliano alla figura « cinque » di un dato da giuoco. sa e Indicheremo penetrazione, le masse useremo con per la ottenute la sigla Pg il valore medio delle cinque letture, massa da B. Unità di misura - composta soltanto da gelatina e acqua, mentre per acqua più le diverse sostanze prese in esame, gelatina, (unità Px in unità di di penetrazione). Valore di consistenza. Il valore di consistenza delle masse viene calcolato col rapporto Pg/Px. superiore a 1, la massa si rivela più solida e compatta di quel¬ da gelatina e acqua, se risulta invece inferiore a 1, significa che produce un rammollimento della massa. Se detto valore è la formata la sostanza C. Risultati. 1. Aggiunte di varie sostanze alla soluzione base. Negli esperimenti seguenti, la concentrazione di gelatina 14%; la temperatura ambiente è di 20° C pre costante, ossia il — 39 — rimane ± sem¬ 1° C. Tabella 2 Valori di consistenza ottenuti mediante il penetrometro. -ì Sostanze Concentrazione 10% 25% 50% 10% 25% 50% 0.25 consistenza concentrata 1.16 concentrata 1.33 Glicerina concentrata 1.45 Sorbitolo (70%) (70%) (70%) 1.25 1.05 1.52 Polietilenglicolo Polietilenglicolo Polietilenglicolo 300 1.007 300 0.95 Polietilenglicolo Polietilenglicolo Polietilenglicolo 400 0.94 400 0.95 Polietilenglicolo Polietilenglicolo Polietilenglicolo Polietilenglicolo Polietilenglicolo Polietilenglicolo % di Pg/Px Glicerina Sorbitolo 1% 2% 1% 2% Valore Glicerina Sorbitolo 1% 5% 10% 1% 5% 10% 1% 2% 4% 1% 2% 4% 1% 2% aggiunte 300 1.14 400 1.05 1000 0.86 1000 0.90 1000 0.85 4000 0.92 4000 0.82 4000 0.70 Tween 20 0.74 Tween 20 0.72 Tween 60 0.65 Tween 60 0.75 Tween 80 0.80 Tween 80 0.79 SL 100 0.76 SL 100 0.71 1% Tylose Tylose % 0.2% Agar Agar agar 0.82 0-5% 1% Gomma arabica 0.96 Gomma arabica 0.98 o.i Come si può tensioattivi ha un 0.85 agar dedurre dalla tabella 2, l'aggiunta delle mucillaggini e dei effetto negativo sulla consistenza della massa gelatinosa. Un indurimento della massa viene ottenuto dalla ché dal sorbitolo in soluzione al 70 %, e glicerina concentrata non¬ risultati mediocri si ottengono con i polietilenglicoli di basso peso molecolare. Proseguiamo dunque gli esperimen¬ ti con queste sostanze e il loro influsso sarà messo in evidenza dai prossimi risultati. — 40 — 2. Aggiunte di varie concentrazioni di tivi costanti di gelatina, glicerina polietilenglicolo .300, concentrata e 400 a quantitati- soluzioni di sorbitolo. — Osservando i valori di penetrazione ottenuti col penetrometro, per la mas¬ 129. gelatina si ottiene Pg L'unità di penetrazione per le varie masse, Px, indica un valore inferio¬ re a 129. Il rapporto Pg/Px (valore di consistenza) sarà in tal caso maggiore di 1 e ciò indica come le sostanze aggiunte alla soluzione base, ossia i polietilenglicoli, la glicerina e la soluzione di sorbitolo, abbiano reso la massa più dura e compatta, (v. tabelle 3a e 3b pag. 42). Nelle tabelle 3a, 3b e nelle seguenti, tutti i valori di consistenza Pg/Px si riferiscono alla massa base (gelatina 14 parti, acqua 86 parti) con un Pg di 129 unità di penetrazione. sa base di = Con l'aumentare delle concetrazioni di PAeG 300 glicerina concentrata alla soluzione di sorbitolo, si e e 400, mescolati alla del nota un aumento valore di consistenza. il valore di consistenza della formula del primo sup¬ plemento (Pg/Px 1.5) si aggiri sui valori delle altre masse. La formula del primo supplemento contiene però 65 parti di glicerina concentrata, mentre le altre 25 parti. Con ciò abbiamo già raggiunto uno scopo: abbiamo dimi¬ nuito la quantità di glicerina; tenteremo in seguito di aumentare la quantità di gelatina, (v. tabella 4, pag. 43). Notiamo pure come = 3. Evaporazione dell'acqua. E' interessante cerina e polietilenglicoli nonché della gli¬ sull'evaporazione dell'acqua incorporata nelle masse. l'influsso dei osservare del sorbitolo A questo scopo, abbiamo confezionato per ogni massa 3 supposte conservate in cristallizzatori aperti e riposti in un armadio di laboratorio durante un pe¬ riodo di 18 no giorni, supponendo che mantenute della perdita Le masse più o meno la temperatura di peso nelle tabelle 3a basi indicano i e seguenti 14 conc Glicerina 86 Pg .... 84 14 65 conc Acqua 129 d'acqua Supplemento Gelatina — Acqua 21 Px % 86 Perdita d'acqua .... Pg/Px La differenza fra i due percentuali valori: Formula del I Gelatina Perdita l'umidità relativa si sia¬ 3b. Formula base Glicerina e costanti. Abbiamo elencato i valori polietilenglicoli — 41 — è minima, 8 % 1.5 ma aggiungendo la soluzione di sorbitolo, si osserva una perdita di peso in media del 10 % mag¬ giore che non usando la glicerina concentrata. (Vedi questi risultati elencati nelle tabelle 3a 3b). e polietilenglicoli 300 e 400 sulla consistenza di masse di ge¬ quantità costante di glicerina concentrata e sorbitolo in soluzione Influsso dei latina, al con 70%. Perdita di peso in % dovuta all'evaporazione Tabella conc Acqua Quantità di aggiunte 5 PAeG 300 . . Pg/Px . . 10 parti 10 1.43 50% 43% 34% 3b 25 (70 %) x a 100 - sorbitolo parti parti parti parti Quantità di PAeG aggiunte Valore di consistenza Pg/Px . 10 parti e 400 sopra (x parti) indicata 20 parti 1.65 57% 52% 41% parti 10 parti 20 parti 1.24 1.34 1.60 58% 53% 44% . — 300 formula 1.33 5 . parti alla 1.31 . PAeG 400 parti 1.41 gelatina . 20 parti 1.30 14 . parti 20 parti 33% PAeG Pg/Px (x parti) indicata 40% Acqua Valore di consistenza sopra 47% Gelatina 5 400 e 1.46 Massa base: PAeG 300 300 formula 1.40 Tabella Sorbitolo giorni). 1.31 5 . PAeG alla parti . PAeG 400 Valore di consistenza 18 - PAeG Pg/Px = gelatina glicerina 14 parti 25 parti x parti a 100 parti Gelatina Valore di consistenza (t 3a Massa base: Glicerina di acqua, 42 — Abbiamo le scartato man mano sostanze tivo ai risultati dei vari esperimenti glicerina concentrata considerazione la 4. Influsso della concentrazione di che davano e, per la formula e finale, polietilenglicolo il gelatina glicerina di e responso nega¬ un teniamo in 400. concentrata sul va¬ lore di consistenza. Onde porre in risalto l'influsso della cerina concentrata, sulla gelatina, rispettivamente della gli¬ consistenza, abbiamo determinato masse Tabella le diverse 4 Aumento della consistenza delle varie concentrazioni di gelatina Glicerina Gelatina in con elencate nella tabella 4 il valore di consistenza. polvere (g) concentrata di e Acqua (g) (g) masse dovuto glicerina differenti concentrata. Media di 5 letture nute a otte¬ Pg/Px col penetrometro (massa base) (Suppl. I) 86 128.6 65 21 86.0 80 91.4 20 20 60 73.6 1.74 20 40 40 63.2 2.03 20 60 20 58.4 2.2 75 83.2 1.54 25 20 55 65.2 1.96 25 40 35 52.2 2.46 25 60 15 49.2 2.61 1.61 14 14 20 25 30 1 1.5 1.4 70 79.6 30 20 50 64.6 1.99 30 40 30 48.6 2.64 30 60 10 40.8 3.15 I risultati qui latina, associato tinose più guenti una sopra elencati dimostrano che di glicerina un costante aumento concentrata, rende le di ge¬ gela¬ gelatina, si 30% incontra una difficoltà di preparazione; infatti con il 40% e il 60% di gli¬ cerina concentrata, la massa è troppo spessa per colarla negli stampi. Inoltre incorpora molte bollicine d'aria. Scegliamo quindi per gli esperimenti se¬ a un aumento consistenti. Usando concentrazione di una concentrazione del gelatina — al 25 43 — %. di masse 5. valore di consistenza dovuto all'aumento Modifica del dì polietilengli¬ colo 400. Nell'esperimento seguente abbiamo voluto constatare l'influsso del polietilenglicolo 400 sulla consistenza di masse confezionate con quantità costanti di gelatina e glicerina concentrata. Tabella 5 polietilenglicolo 400 sulla consistenza percentuale del 25% di gelatina e del 20% di glicerina concentrata. Influsso di diverse concentrazioni di della massa Gelatina una con Glicerina in concentrata polvere (g) Acqua (g) PAeG 400 (g) (g) Media di 5 letture nute otte¬ col penetrometro Pg/Px 14 65 21 86.0 25 20 1 54 67.4 1.5 1.91 25 20 5 50 61.6 2.09 25 20 10 45 54.6 2.36 25 20 15 40 49.6 2.60 (Supp. I) 25 20 18 37 47.8 2.70 25 20 20 35 47.2 2.73 polietilenglicolo 400, aggiunto in concentrazioni troppo elevate, causa massa glicero-gelatinosa e provoca la formazione di una massa plastica. Notiamo pure come un'aggiunta del 20 % renda la massa igroscopica; il 18% sembra essere la concentrazione adatta per confezionare Il l'intorbidamento della la nuova massa.. 6. Conclusione dei risultati Nuova massa precedenti. GP. Riferendoci ai risultati sopra menzionati, constatiamo che il polietilen¬ rimanendo costante la quantità di gelatina (25 %) e di glicerina glicolo 400, concentrata duro (20 %), conferisce alla consistente. E' e gelatina e stata quella diminuita massa glicero-gelatinosa pure aumentata, di glicerina come un aspetto alquanto desideravamo, la dose di onde concentrata attenuare gli ef¬ fetti lassativi. Passiamo infine remo: Massa GP a coniare la nuova formula che in (glicero-gelatino-polietilenglicola) — 44 — e seguito la denomine¬ che così si presenta: Gelatina animale Polietilenglicolo Acqua Glicerina vere 18 37 20 concentrata (Massa GP) massa gonfiare calda di tenuto e 7. 25 ... GP si prepara nel modo seguente: La gelatina animale in pol¬ viene aggiunta ai tre liquidi mescolati in un flacone Erlenmeyer e lascia¬ La ta polvere 400 per 5 si minuti; poi bagnomaria. negli stampi. Si un immerge il flacone per 15 minuti nell'acqua agita leggermente onde mescolare bene il con¬ si versa della Comportamento massa GP e della Supplemento del massa I in at¬ di umidità diverse. mosfere Dato che la quantità di glicerina concentrata contenuta nella nuova mas¬ % inferiore a quella del primo supplemento, è interessante poter confrontare fra le due masse la percentuale di umidità acquisita o persa durante un certo periodo di tempo. Scegliamo a proposito atmosfere di tre sa GP è del 45 umidità diverse che si ottengono mediante una soluzione acquosa satura di sostanze a una data temperatura e in uno spazio chiuso (essiccatore). Sostanza Na2Cr207.2H20 CrOs Temperatura (°C) . . 20 20 20 35 52 73 Umidità relativa {%) Con la primo supplemento massa del abbiamo confezionato delle supposte che essiccatori: NLLC1 + KN03 e con la nostra nuova massa state sono 83). collocate nei GP, rispettivi recipienti aperti (cristallizzatori), mentre un'al¬ con coperchio. Tutte le supposte furono parte e ripesate 3, 5, 22 e 50 giorni dopo essere rimaste pesate appena preparate nelle atmosfere succitate. Le diminuzioni e gli aumenti di peso furono calcolati in percentuale e riportati nella figura 8. tra una era Nelle recipienti tre parte era in rinchiusa in flaconi differenti umidità si chiusi subiscano un osserva minimo le supposte conservate in 0 diminuzione di peso. come aumento Le supposte di aperti, data glicerina del primo supplemento, conservate l'alta dose di glicerina concentrata (65 %), tendono in recipienti ad assorbire acqua da un'atmorfera molto umida e aumentano di peso. Nell'atmsofera del 52 % di umidità si nota una leggera diminuzione di peso, molto più accen¬ nell'atmosfera più secca. Le supposte ottenute con la massa GP, che con¬ il 37 di % tengono acqua, conservate in recipienti aperti, diminuiscono di peso. La perdita di acqua è maggiore dove l'atmosfera è più secca e comporta il tuata 34 % dopo 50 giorni. Nell'atmosfera del 52 quella del 73 %, del 25,5 %. — 45 — %, la perdita è del 28,5 % e in Massa GP in Massa GP in — Suppl. Suppl. recipiente aperto » chiuso I in » aperto I in » chiuso umidità rei. 35% o. a o a o 2 e u umidità rei. 52% 6 3 C3 4-» O w o Ih 50 umidità rei. 73% Figura 8 conservate - Influsso dell'umidità in recipienti aperti e sull'aumento chiusi (t = — o durante giorni). 46 — diminuzione di un determinato peso delle periodo di supposte tempo. Conservate in flaconi chiusi, le supposte confezionate con la massa GP diminuiscono pure di peso, ma molto meno che non a contatto diretto con l'umidità. La perdita d'acqua nell'atmosfera di umidità del 35 % comporta, dopo 50 giorni, te e in quelle più umide, dal 4 % al 5 %. Le supposte confezionate con la massa GP non possono essere conserva¬ per un tempo indeterminato. Conservate per 50 giorni, la consistenza dimi¬ nuisce modo poste E colo to soltanto il 9 % e alquanto, l'aspetto è opaco e vi è tendenza ad un'infezione fungina, in speciale nei recipienti chiusi. E' consigliabile perciò preparare le sup¬ al momento con l'aggiunta del 2 %° di p-ossibenzoato di metile. ora esamineremo il comportamento di questa nuova massa quale vei¬ studi farmacologici che daranno un'idea sull'assorbimen¬ passiamo agli rettale delle sostanze ivi incorporate. — 47 — CAPITOLO TERZO - ESPERIMENTI IN VIVO I. GENERALITÀ' Come vitro e già accennato in vivo quantità e sono stati prima parte di questo lavoro, intrapresi per mettere in evidenza nella vari studi in la velocità, la la durata dell'assorbimento dei farmaci per via rettale. Altri risul¬ agli studi effettuati sui diversi eccipienti parago¬ masse gelatinose con le nuove masse sintetiche o tati vengono pure attribuiti nando il burro di cacao e le semisintetiche che incessantemente vengono alla luce sul mercato farmaceuti¬ co e che tendono a sostituire il burro di cacao. Queste masse si dividono in due liposolubili, in gran parte derivati gliceridi degli acidi laurinico, palmitico, sovente con aggiunte di emulsionanti, e le idrosolubili, la maggior parte polietilenglicoli e derivati dei polietilenglicoli. per Le Praescriptiones Magistrales, 84) un ricettario edito dalla Società Sviz¬ zera di Farmacia, parla di una « Massa prò suppositoriis » per incoraggiare categorie: stearico le e seguire il progresso scientifico in questo campo. Onde faci¬ compito in questa vasta scelta di eccipienti, il Pennati e lo Steiger 85) hanno pubblicato un riassunto delle più importanti masse che si trovano sul mercato farmaceutico, con le relative proprietà chimico-fisiche. (*) L'estensione del campo di fusione, il punto di solidificazione, il numero di acqua, di iodio, di acidità, sono tutti dati importanti per la preparazione, la conservazione, l'assorbimento e le incompatibilità delle supposte. L'Eckert e il Muhlemann 86) hanno inoltre messo in evidenza l'impor¬ il farmacista a litare il tanza il punto di « rammollimento nonché dell'indice di idrossile delle masse. dell'intervallo liquido » Inoltre è bene bili in acqua, tra conoscere come agiscano le sostanze » attive, e il punto di « fusione sia solubili che insolu¬ sull'assorbimento rettale. Una serie di opinioni diver¬ studio sull'assor¬ in questo campo ci hanno indotto a intraprendere uno bimento rettale di farmaci che si presentano solubili e insolubili in acqua e che vengono incorporati in masse liposolubili nonché idrosolubili. Quale genti criterio per detto assorbimento abbiamo scelto il tasso ematico di tali sostanze, determinato a vari intervalli, dopo l'applicazione della supposta ad animali di esperimento. La determinazione della concentrazione sanguigna di un (*) Trattando questo lavoro un problema di assorbimento rettale di sostanze farmacoattive, ove viene messo in evidenza l'influsso di diverse masse, abbiamo pensato oppor¬ tuno aggiungere quale appendice la lista — degli eccipienti 48 — da noi elaborata e pubblicata. indice per il relativo assorbimento e per il periodo di permanenza nell'organismo. Questi valori, sebbene non siano determinanti per l'attività terapeutica di una sostanza, sono tuttavia dati importanti che farmaco è soltanto spiegheranno un l'assorbimento rettale nei prossimi esperimenti farmacologici. II. PROCEDIMENTO DEGLI ESPERIMENTI Quali animali da laboratorio abbiamo e di peso di conigli di sesso femminile possibilmente uguale. Ogni tre usato farmaco animali incorporato sostanza veniva ogni eccipiente in ad ognuno di essi si introduceva attiva. e una supposta sperimentato contenente su 0.15 g dell'esperimento, gli animali venivano tenuti a digiuno per tre giorni (l'acqua veniva loro data) e in tal modo si poteva essere certi che all'inizio degli esperimenti l'intestino degli animali era completamente Prima che si presentavano condizioni uniformi di assorbimento. vuoto e 1, 2, 5, 8, dopo l'introduzione della supposta, si prelevava dalla vena del¬ mediante una piccola incisione, una determinata quantità di sangue l'orecchio, che si mescolava con circa 0,1 g di citrato sodico e la concentrazione del 12 24 e ore farmaco veniva ivi determinata. impedire l'espulsione della supposta, negli animali, essi venivano legati su un asse Per dal dovuta in a movimenti irritatori posizione supina, a partire dell'introduzione della supposta, per un'ora e mezzo. Questo tempo permetteva largamente la fusione completa delle diverse masse. Indi gli animali venivano lasciati liberi nelle rispettive gabbie. momento III. SOSTANZE SPERIMENTATE A. Sostanze Le jarmacoattive. farmacoattive dovevano nostre sostanze 1. Dovevano e l'altra essere pressoché 2. Non dovevano 3. Dovevano applicabili i seguenti requisiti: rettalmente in due forme: una solubile insolubile in acqua. causare essere avere irritazioni alle mucose rettali. facilmente rintracciabili nel sangue 4. La tossicità doveva essere con metodi chimici. minima onde poterne permettere l'appli¬ cazione anche all'uomo. Ci siamo revolmente a proposti di usare i sulfamidici, sostanze che rispondono favo¬ questi criteri, e abbiamo perciò preso in considerazione: — 49 — Sulfisomidina (Elkosin® Ciba) 87) 88) (*) 2,4 - dimetil - 6 - sulfanilamido pirimidina. - /CH; -NH-<(r~3' Peso molecolare 278.3 N~\CH, I O Solubilità: difficilmente solubile in acqua. sodica Sulfisomidina (Elkosin-Na® Ciba) Sale di sodio della 2,4 - dimetil 6 - - sulfanilamido - pirimidina. ° f HjN-<^^-S-N-/~|* peso molecolare 300.3 I L n"\ch» Solubilità: molto solubile in acqua. Sulfacloropiridazina (S 3 - cloro - 6 - 10370 Ciba) 88) 89) 90) sulfanilamido - piridazina. O HaN-/ " *" Vs-NH-/ Vci \=/ I NN=JT peso molecolare 284.72 O Solubilità: (*) usate, quasi insolubile in acqua. La Ciba S. per cui A., Basilea, ci ha gentilmente esprimiamo il nostro grazie. — 50 — messo a disposizione le tre sostanze B. Eccipienti qualità dell'eccipiente, La idro- è di liposolubile, o grande importanza per l'assorbimento rettale. Per guenti nostri i abbiamo esperimenti, in preso considerazione le se¬ masse: 1. Oleum Cacao 2. Massuppol® 3. Massa GP 4. Massa PAeG Fra le di fusione masse tra grasse, abbiamo paragonato al burro di 29° e 35° C) il Massuppol® (*) Esso è composto in gran parte di esteri di un'aggiunta emulsionate un che fonde tra (con 34° e limiti 36° C. dell'acido laurinico giiceridi dovrebbe che cacao aumentare la velocità con del¬ l'assorbimento. categoria delle masse idrosolubili, abbiamo preso in esame la no¬ stra massa glicero-gelatino-polietilenglicola (massa GP) descritta nel secondo capitolo e che risulta composta da: Nella Gelatina animale Polietilenglicolo Acqua Glicerina Questa dagli polvere . . 25.0 18.0 37.0 concentrata che fonde fra 44° massa . 400 e .... 46° C 20.0 viene sciolta nell'intestino umori rettali. sulfamidici, secondo il Landolt, 50) polietilenglicoli come massa, abbiamo accettato Steiger 51) modificandola come segue: Dato che l'assorbimento rettale dei sarebbe migliore usando i la proposta di Beutter e Polietilenglicolo Polietilenglicolo Risulta che una massa che fonde 4000 .... 10.0 1000 .... 90.0 tra 47° e 49° C. (*) Casa produttrice del Massuppol è la Ditta Crok & Laan, Wormerveer, Olanda, ringraziamo vivamente per le grandi facilitazioni concesseci durante lo svolgimento di questa tesi. — 51 — IV. DETERMINAZIONE CONCENTRAZIONE DELLA DELLE SO¬ STANZE ATTIVE NEL SANGUE A. Principio della determinazione. La concentrazione dei sulfamidici misurando 91) l'azocomposto rosso, e Padowetz venne determinata secondo Schmid colorimetricamente nel sangue diazotando il sulfamidico ottenuto e disalbuminato copulandolo con il bicloridrato dell'a -naftiletilendiamina. NH2 N-N I ||+NaNO=+HCl»- I cr+i %/ I I I NH—CH2CH2—NH2 o-* s>o I o-<-s>o I NH—R NH—R_ N=N- Ò V I i! I l NH—CH2CH2—NH2 o<s>o I NH—R B. Determinazione. 1. Metodo. 0,5 mi di soluzione sangue vengono diluiti contenente un miscuglio 2,5 mi di acqua e con acidi (*) onde precipitare con di 5 mi di una le albumine. agita e si filtra. Onde poter anche calcolare la parte acetilata dei sulfa¬ midici, 5 mi del filtrato vengono pipettati in un pallone tarato di 10 mi e riscaldati per un'ora in acqua bollente, ottenendo in tal modo la scissione totale del prodotto acetilato. Dopo il raffreddamento, si aggiunge 1 mi di so¬ luzione di nitrito di sodio allo 0,1 % e si lascia riposare per 5 minuti. Indi si pipettano ancora 1 mi di soluzione di acido solfamico (0,5 %) e 1 mi di soluzione di naftiletilendiamina allo 0,1 %. Dopo dieci minuti si porta a volume con alcool Ph.Helv.V e si agita bene l'intero contenuto. Si a - Il valore di estinzione della soluzione colorata viene determinato allo (*) 120 mi acido tricloracetico 10 100 mi acido cloridrico 1 % n — 52 — spettrofotometro 11.8 mm Bausch e Lomb, Modello Spectronic 20, di diametro. Viene zione è paragonata 2. Curve di con le usata una curve di in provetta di una d'onda di 545 m(ie l'estin¬ lunghezza previamente determinate. taratura taratura. A 0.5 mi di sangue addizionato con citrato sodico, venivano mescolati rispettivamente 0.5 mi, 1 mi, 1.5 mi, 2 mi e 2.5 mi di una soluzione con¬ tenente Le mg% del sulfamidico e si completavano poi con acqua fino a colorazioni, corrispondenti alle diverse concentrazioni, 2 differenti sopra menzionato e i valori di della concentrazione, davano una retta. vano misurate come Le soluzioni corrispondono dunque alla legge estinzione, 3 mi. veni¬ in funzione di Beer-Lambert. Sia per i nostri esperimenti farmacologici, così pure per l'allestimento delle curve di taratura, abbiamo proceduto nell'identico modo. Ne risulta che, dopo la lettura dei valori di estinzione mediante gli appositi grafici, si risale alla quantità di sangue al di momento dall'eccipiente, prelevamento. sostanza del ceduta contenuta in 0.5 mi 3. Prove in bianco. Prima di somministrare la supposta, venivano prelevati ad ogni animale 0.5 mi di sangue e sempre procedendo con lo stesso metodo si determinava il valore in bianco che è sempre risultato zero. V. PREPARAZIONE DELLE SUPPOSTE Per ottenere durante la preparazione un dosaggio esatto del farmaco in ogni supposta, abbiamo pesato 0.15 g di sulfamidico (senza tener conto del peso molecolare) che venivano introdotti con la dovuta cautela in ogni foro della forma per supposte. Qui veniva versato lentamente l'eccipiente lique¬ fatto fino a riempire la cavità, mescolando attentamente con una finissima spatola di metallo. La massa glicero-gelatino-polietilenglicolica presentava una densità troppo alta e non permetteva la stessa operazione. Abbiamo perciò confezionato con detta massa delle supposte cave nelle quali abbiamo messo la quantità pesata del sulfamidico e le abbiamo sigillate con della massa fusa. VI. RISULTATI degli esperimenti, che duravano 24 ore, vengono riprodotti figure seguenti. Le concentrazioni dei sulfamidici nel sangue espresse mg% sono tracciate nelle figure 9, 10, 11 con linee continue per ogni I risutati nelle in animale, mentre animali usati per la linea tratteggiata indica la media dei risultati dei ogni esperimento. (*) (*) Nelle figure nostra nuova massa 9-15 la denominazione «Gelatina glycerinata glicero-gelatino-polietilenglicolica (massa GP). — 53 — » si tre riferisce alla E £ Figura 9 Concentrazioni ematiche di sulfisomidina (Elkosin® Ciba) durante 24 ore, dopo somministrazione rettale di supposte contenenti 0.15 g di sostanza attiva incor¬ porata in diversi eccipienti. - Figura 24 ore, 10 - Concentrazioni ematiche di sulfisomidina sodica dopo (Elkosin-Na® Ciba) somministrazione rettale di supposte contenenti 0.15 g incorporata in diversi eccipienti. di durante sostanza attiva £ Figura 11 24 ore, dopo - Concentrazioni ematiche di £ sulfacloiopiridazina (S 10370 somministrazione rettale di supposte contenenti 0.15 g di incorporata in diversi eccipienti. Ciba) durante sostanza attiva VII. DISCUSSIONE DEI RISULTATI Per valorizzare l'azione terapeutica di farmaco vengono un generalmente considerati : — — l'assorbimento totale il tempo necessario per raggiungere la massima concentrazione nel sangue — — la concentrazione massima nel sangue il tempo durante il quale viene mantenuta nel sangue zione della sostanza di valore terapeutico. che Supponiamo gli eccipienti zazione delle differenti eliminazione di esse sostanze una concentra¬ favoriscano né ritardino la localiz¬ non nei vari organi, né abbiano a influire sulla dall'organismo. Le concentrazioni dei farmaci nel sangue ci indicheranno una misura per determinare l'influsso delle differenti masse sull'assorbimento avvenuto. pesi molecolari della sulfisomidina e della sulfacloropiridazina si equi¬ valgono, mentre la sulfisomidina sodica possiede un peso molecolare circa del 7 % più elevato. Se i tassi ematici variassero proporzionalmente con la quan¬ tità di' sostanza attiva applicata, tutti i risultati del sale di sodio della sulfi¬ somidina, paragonando quantitativi equimolecolari, dovrebbero essere aumen¬ tati del 7 %. I A. Assorbimento totale. Quale misura dell'assorbimento totale del farmaco, fanno stato le super- del tempo. il pro¬ considerazione in unità abbiamo dell'assorbimento, Quale preso dotto della concentrazione sanguigna in funzione del tempo (Blutkonzentrafici limitate dalle della concentrazione ematica curve e superficie che viene rappresentata dalla concen¬ trazione nel sangue di 1 mg% (ordinata) nello spazio di un'ora (ascissa). Nella figura 12 sono riprodotte le superfici racchiuse nelle figure 9, 10, 11 espresse in tali unità (mg%/h). Confrontando i tre sulfamidici, l'assorbimento maggiore risulta quello tions-Zeit-Produkt), ossia la del sale di sodio della diocre quello ropiridazina, che è quasi L'assorbimento di con sulfisomidina, sostanza molto solubile in acqua; me¬ della sulfisomidina che è difficilmente solubile. La sulfaclo¬ insolubile in acqua, presenta il minore assorbimento. questi farmaci aumenta dunque proporzionalmente la loro solubilità in acqua. Paragonando fra i singoli sulfamidici il prodotto della concentrazione dell'eccipiente, possiamo dalle sulfisomidina quattro masse esami- ematica in funzione del tempo dovuto all'influsso dedurre che l'assorbimento della — 57 — mg°/< UGelat.glyc. 150 PAeG B OL.Cacao 100. Massuppol 50. Sulfiso m Figura e 12 - idi Sulfiso- - midine n e 10370 S Na Prodotto della concentrazione ematica di del tempo, in funzione sulfacloropiridazina di supposte, incorporate dopo sulfisomidina, sulfisomidina sodica somministrazione in diversi rettale in forma eccipienti. praticamente uguale. Il Massuppol ® sembra però avere un'azione pro¬ lungata (v. figura 9). Per la sulfisomidina sodica si denotano differenze di assorbimento assai rilevanti fra i vari eccipienti. Il Massuppol® presenta un assorbimento migliore che non il burro di cacao, la massa GP e il miscuglio dei polietilenglicoli. Come già menzionato, l'assorbimento della sulfacloropiridazina non è soddisfacente, ma tuttavia si osservano differenze di assorbimento notevoli nate è fra le varie masse, più alti. ove il Massuppol® e i polietilenglicoli danno risultati I risultati ottenuti da le condizioni esperimenti biologici e farmacologici, mantenendo sperimentali possibilmente uniformi, differenziano assai l'un l'altro. Quale risultato finale viene normalmente indicata la media aritmetica dei singoli valori, ma è difficile stabilire se la differenza fra i risultati dei vari esperimenti è casuale oppure assorbimento nelle superficie II Abbiamo preso in considera¬ superfici (mm2) limitate dalle curve di concreta. zione i risultati ottenuti misurando le figure 9, 10, 11; nel nostro tratteggiata. caso la media aritmetica è la racchiusa dalla linea Massuppol®, paragonato alle altre masse, ha dimostrato di favorire — 58 — presi in esame; desideriamo però sapere se le eccipienti possono essere statisticamente accertate oppure l'assorbimento dei farmaci differenze fra i vari se casuali. sono Per i nostri calcoli abbiamo preso quale esempio un problema già svolto dallo Steiger, 92) il quale si riferisce a un manuale di statistica del Linder. 93) Inserendo i nostri dati nelle formule menzionate, abbiamo ottenuto: Sulfisomidina La differenza dell'assorbimento fra il Massuppol( e gli altri eccipienti è casuale. Sulfisomidina sodica Massuppol® Tra il e gli altri eccipienti esiste una differenza statistica¬ mente accertata. Oltre alla media aritmetica, pure il calcolo statistico ha indicato che per sulfisomidina, l'assorbimento è migliore dal Massuppol® il sale di sodio della che non dalle altre masse. Sulfacloropiridazina Tra il mentre tra Massuppol® e la massa polietilenglicolica la differenza è casuale, il Massuppol® e gli altri due eccipienti vi è una differenza sta¬ tisticamente provata, ossia l'assorbimento da tale massa risulta effettivamente migliore. Ecco un esempio del modo di procedere dei nostri calcoli. Sostanza: Sulfisomidina Na Eccipienti: Massuppol® (x') Oleum Cacao e (x") 1 N1+N2 —2 d S i=l 'Ni t (xì'-x')2+ " • S i = l (xì"-x")2 N2 = Ni + Ni n = N1 + N2 s = dispersione Ni = risultati dati — 2 dagli 92) animali di (eccipiente: Massuppol) Ni esperimento = 3 59 — N2 = risultati dati dagli animali di esperimento 3 (eccipiente quello paragonato) N2 : xi' = = singoli risultati della 1, 2, 3) piente (i serie di animali trattati col Massuppol come ecci¬ = xì" = singoli risultati della serie di animali trattati (i ragonato = con l'eccipiente para- 1, 2, 3) x' = valore medio dei risultati ottenuti col x" = valore medio dei risultati ottenuti Massuppol con l'eccipiente paragonato N 1 S = i indica la somma da i = 1 fino a i = Ni l = differenza fra i valori medi da confrontare t = xi' =5240, 5040, 5110 mm2 xi"- =3740, 4020, 4440 mm2 x' = 5130 mm2 x" = 4066 mm2 con la « tabella standard (xi-^)2 (»' —x') =(5240 (5040 (5110 — — — 5130) 5130) 5130) = + 110 12.100 . =—90 8.100 =—20 400 20.600 (xì" —x")2 (*" —x"') = (3740 (4020 (4440 — — — 4066) 4066) 4066) = — 106.276 326 =—46 2.116 + 374 139.876 = 248.268 268.868 (20.600 + 248.268) = = = 4,1 • 1,224 67.217 = 5,0184 » Nella tabella standard, essendo una n 4, leggiamo un valore probabilità (P: 0,05) e t 4,604 (P: 0,01). Nel nostro caso (t 5,0184) si può dire che un miglior = t = 2,776 per = = assorbimento della sulfisomidina sodica da parte del Massuppol® nei confronti del burro di cacao è statisticamente accertato anche con una zona di sicurezza dell'I %. B. Velocità dell'assorbimento. per la velocità Quale misura considerazione i valori la — superfice più dell'assorbimento, svariati: p. limitata dalla possono venire curva in fino al vertice, la tangente dell'angolo compreso fra l'ascissa e la linea di zione: il punto d'incrocio delle coordinate col vertice della — presi es.: congiun¬ curva. il tempo necessario al raggiungimento della concentrazione massima del farmaco nel sangue, — il — tasso ematico dopo un determinato periodo di tempo. A noi interessa soprattutto il tempo trascorso fino ad tici delle curve ottenere i ver¬ (fig. 13). M Gelat.glyc. DPAeG 400 B 01.Cacao il 200 Sulfiso» irridine Figura 13 - Tempo trascorso Massuppol S10370 Sulfiso- midine Na dopo gimento della la somministrazione delle supposte fino al raggiun¬ concentrazione ematica massim,a. figura 13 mostra come la concentrazione ematica massima della sul¬ fisomidina sodica, sostanza molto solubile in acqua, venga conseguita in un più breve tempo usando il burro di cacao quale massa. La La sulfacloropiridazina, cemente La che è le concentrazioni massime sulfisomidina quasi insolubile in acqua, raggiunge velo¬ se incorporata alle due masse idrosolubili. invece viene assorbita molto lentamente centrazioni ematiche massime dopo — un 61 periodo — e di tempo assai presenta lungo. con¬ E pure importante poter valutare l'introduzione della supposta, oppure Abbiamo due riprodotto dopo ore l'assorbimento avviene subito se se l'eccipiente Massa GP . . . 3.1 10.4 4.2 4.0 6.3 5.8 4.1 9.9 2.4 0.6 10.0 2.4 . Viene chiaramente 10, in evidenza dalla tabella 6 messo gli eccipienti ore Sulfacloropiridazina . . due Sulfisomidina-Na cacao Massuppol 6 Sulfisomidina PAeG come e farmaci devono assorbiti più in possano eccipienti liposolubili, potrebbe notare per la sulfi¬ essere innanzitutto trasformati in venir così interpretato: i una forma tale da essere velocemente. L'assorbimento avrà medicamentose, avvolte da Dato che il uno strato luogo appena che le particelle di grasso, saranno messe in libertà. Massuppol® possiede un campo di alto del burro di cacao, il farmaco verrà liberato chiaramente l'azione ritardante del farmaco dovuta C. Concentrazioni a leggermente più tardi; ciò spiega tale massa (v. fig. 9). fusione ematiche massime. Le concentrazioni con figure 9, la 11) incorporati più dalle sulfacloropiridazina. Il decorso quasi piano all'inizio delle di assorbimento dei sulfamidici difficilmente solubili in acqua, (fig. 9 somidina e e influire sulla velocità dell'assorbimento. Un notevole ritardo iniziale dell'assorbimento è da curve osservate dopo la somministrazione di sostanza attiva incorporata in diversi eccipienti (mg%) supposte contenenti 0.15 g di 11 dopo effetto ritardante. nella tabella 6 le concentrazioni ematiche Concentrazione ematica di un l'introduzione della supposta. Tabella Burro ha massime nel sangue aumentano proporzionalmente l'aumentare della solubilità in acqua delle sostanze sperimentate. Gli eccipienti grassi danno valori più elevati con la sulfisomidina sulfisomidina sodica, mentre centrazione massima della sono le masse idrosolubili a sulfacloropiridazina (v. fig. 14). — 62 — favorire la e la con¬ mg°/o U Gelat.glyc. D PAeG 10- B 01.Cacao I Massuppol Sulfiso^ Sulfiso*» Figura D. Concentrazioni Il 24 ore piente. tasso S 10370 mietine Na midine 14 - Concentrazioni ematiche massime. sanguigne dopo ematico della 24 ore. sulfacloropiridazina è sceso praticamente a zero dopo la somministrazione di supposte confezionate con ogni ecci¬ L'azione prolungata del Massuppol® si manifesta nei due altri sul¬ famidici (figura 15). mg°/o M Gelat.glyc. PAeG 10- M Ol.Cacao Massuppol 5- Sulfiso - midine Figura 15 - S 10370 Sulfiso midine Na ^ Concentrazioni ematiche 24 ore dopo la somministrazione delle supposte. Vili. ESPERIMENTI EFFETTUATI SU UOMINI precedenti hanno dimostrato come la massa per supposte possa influsso importante sull'assorbimento dei farmaci ivi incorporati. I risultati avere un Inoltre abbiamo potuto sia di constatare la solubilità del farmaco in acqua e alla durata come grande importanza rispetto alla velocità, alla quantità — 63 — dell'assorbimento. Abbiamo pensato di sone, che gentilmente si sono messe a guiti persone di un primo gruppo ricevettero ognuna 1.2 g di sulfisomidina veicolata nel Massuppol®. tre contenente Usando l'identico metodo di determinazione laboratorio, 12 24 e ore traccia del sulfamidico nessuna dopo era come una ese¬ massa sulfisomidina dei supposta animali da gli per nel sangue 1, 3, 6, reperibile l'avvenuta introduzione della supposta. dose, Un secondo gruppo di quattro persone ricevette la doppia ogni persona introdusse nel retto due supposte alla volta. La per¬ conigli. su Le ripetere parzialmente su alcune disposizione, gli esperimenti già polietilenglicoli Massuppol® incorporavano il e ossia ognuna la la sulfisomidina sodica. e Le due persone che ricevettero le forme medicamentose confezionate la massa dei polietilenglicoli non poterono resistere a un forte bruciore l'espulsione delle supposte. A fatica riuscirono a mantenerle per un'ora, ma stimolo che uno a causa con e a causava dell'irritazione locale Le altre due persone che e poi dovettero cedere stimoli di defecazione. degli sperimentarono le supposte con le sostanze in¬ corporate nel Massuppol® non accusarono alcun disturbo, né irritazione lo¬ cale, ne stimolo di evacuazione. Nemmeno in questi individui, pur avendo ricevuto la doppia dose (2 supposte 2.4 g di = sostanza) la presenza della sostanza nel sangue. Ogni animale da laboratorio ricevette durante fu possibile con¬ statare 0.05 g/kg sone era gli esperimenti circa applicata alle per¬ peso corporeo di sostanza attiva, mentre la dose di circa 0.03 g/kg peso corporeo. fisiologiche identiche di assorbimento e in pro¬ quantità uguale di sangue, negli esperimenti in homo si do¬ Premettendo condizioni porzione una veva avere Detti % dei valori ematici trovati negli esperimenti hanno nuovamente dimostrato circa il 60 animali. come unicamente sui risultati ottenuti da animali da laboratorio guito all'uomo con esito Anche il Hennig 94) sia e errato riportarli in se¬ analogo. concludendo un suo lavoro sull'assorbimento rettale mediante supposte, durato cinque anni, dice che i risultati ottenuti e su animali da laboratorio differiscono enormemente fra loro. Se esistono differenze così rilevanti e basarsi tra l'organismo su uomini vivente dell'uomo dell'animale da mediante una laboratorio, i risultati ottenuti da esperimenti in vitro, membrana di diffusione, dovranno essere valutati con maggior cautela nel confronto della terapia umana. Nell'uomo adulto, le concentrazioni dei sulfamidici introdotti rettal¬ mediante supposte non hanno raggiunto un tasso sanguigno di valore mente terapeutico. Ciò concorderebbe con — le conclusioni dello Jentzer 64 — e del Rie- ben 47) 48) quali preferiscono i i clisteri alle supposte nella terapia rettale sulfamidica. Se il Landolt 50) ottenne risultati positivi col trattamento dei sulfa¬ midici veicolati in supposte rettali, ciò lo si deve al fatto che egli le sommi¬ nistrava a più riprese e in diversi intervalli di tempo. Nel nostro caso invece, le diverse persone ricevettero le supposte una sola volta. Data la continuità della somministrazione e gli elevati farmaci terapici richiedono, venne alla ricerca di nuovi dosaggi che tali l'idea di sondare il terreno di questi chemio¬ derivati che permettessero di diminuire le ripetute dosi di somministrazione. Recentemente dai quali sono stati messi in commercio nuovi derivati sulfamidici si ottiene l'effetto desiderato somministrandoli in dosi. I vari soltanto di Sarebbe di se, per via piccole e uniche orale. prospetti parlano però terapia grande interesse poter sperimentare con queste rettale, fosse possibile raggiungere pure in homo una nuove sostanze un'azione tera¬ peutica completa con dosi minime e singolari, tenendo in considerazione in primo luogo, come dedotto dai nostri risultati, farmaci solubili in acqua e in¬ corporati in eccipienti liposolubili. RIASSUNTO Mettiamo innanzitutto in evidenza medicamenti sia in molti casi da i più svariati farmaci vengano come la somministrazione rettale dei preferire a quella orale e parenterale e come oggidì applicati rettalmente, incorporati in supposte. La via seguita assorbiti dalle vene dai farmaci, liberati dall'eccipiente nell'ampolla rettale, emorroidali, è molto discussa. e Abbiamo suddiviso le supposte dal punto di vista dell'azione esercitata dai farmaci E' come sull'organismo. provato che la massa glicero-gelatinosa possiede ottime veicolo nella somministrazione rettale dei farmaci. stato qualità Basandoci sulla formula delle supposte di glicerina del primo supple¬ della farmacopea elvetica quinta, abbiamo tentato di modificare tale mento formula cercando in forte dose di duro e primo luogo di diminuire glicerina concentrata, e nello stesso compatto a tali supposte onde essere Per tale soluzione di l'azione lassativa, dovuta alla tempo di dare un aspetto più facilmente introdotte nel retto. ragione viene sperimentato se l'aggiunta di varie sostanze a una base di gelatina avesse ad aumentare la viscosità e la consistenza quest'ultima. — 65 — Concludendo risultata la formula seguente: questi esperimenti è Gelatina animale Polietilenglicolo polvere . . . 37.0 Acqua Glicerina Negli esperimenti in 25.0 18.0 400 concentrata .... 20.0 vivo, viene determinato l'assorbimento di sostanze farmacoattive nel sangue incorporate in diversi eccipienti: idro- e liposolubili. Per le masse idrosolubili, abbiamo usato la massa da noi formulata e inoltre una solubili, il composta da due polietilenglicoli; per Oleum Cacao e il prodotto Massuppol®. massa noto gli eccipienti lipo¬ Quali farmaci ab¬ biamo preso in considerazione i sulfamidici, sostanze non tossiche, applica¬ bili pure in homo, facilmente rintracciabili nel sangue e che si presentano sotto forma solubile ed insolubile in acqua. La nuova massa cipiente su glicero-gelatino-polietilenglicolica, esperimentata animali da laboratorio, ha dato buoni risultati. Nel caso come ec¬ speciale dei sulfamidici, dove è richiesta una dose elevata del farmaco, è difficile incor¬ in tale massa, di per sé alquanto spessa, e colare grandi quantitativi porare in seguito delle supposte. Per questo motivo, non seguendo le prescrizioni della farmacopea, abbiamo confezionato con la suddetta massa delle supposte cave aggiungendovi la sostanza medicamentosa, senza notare alcun inconveniente per quanto riguarda la preparazione, l'esattezza del dosaggio e l'applicazione. Inoltre una minor quantità di glicerina concentrata verrebbe a diminuire l'azione lassativa della massa. L'intenzione terapeutica che il medico ha quando ricetta può essere va¬ lidamente appoggiata dal farmacista per quanto riguarda la scelta della massa per supposte più adatta e le condizioni di solubilità del farmaco da in¬ corporare. Senza voler emettere rimenti, possiamo — un giudizio generale per ottenere velocemente alti tassi ematici si devono a) farmaci solubili in acqua, b) eccipienti liposolubili — sui risultati dei nostri espe¬ dedurre tuttavia: per ottenere emulgatore. lunga durata si devono pren¬ liposolubili con un punto di fusione contenenti un un'azione del farmaco di dere in considerazione masse relativamente alto. — scegliere: 66 — BIBLIOGRAFIA TROLLE-LASSEN, Arch. Pharm. Chem. 59, 243 (1953). e R. NEUENSCHWANDER, Pharm. Acta Helv. 31, 305 S. RIEGELMANN e W. J. CROWELL, J. amer. pharm. Ass., sci. Ed. 47, 115 W. GEISSBERGER, H. BAUR e A. STRIEBEL, Helv. med. Acta 17, 465 G. GIACOMINI e E. MASCITELLI, Somministrazione dei farmaci per via Ed. Gitti, Milano T954, pag. 16. R. FABRE, J. Pharm. Belg. 35, 235 (1953). C. H. MUHLEMANN C. A. K. E. P. P. RAVAUD, Diss. Parigi 1936. QUEVAUVILLIER e Y. JUND, Ann. pharm. frane. 9, 593 (1951). BUCHER, Helv. physiol. pharmacol. Acta 6, 821 (1948). CANALS, R. 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Il pratica obbligatoria di al l'anno di assistenza a Lucerna e l'ho assolto a Locamo e a Berna, mentre ad Arosa. conseguito la laurea nel 1955 all'Istituto di farmacia dell'Uni¬ versità di Berna, mi sono recato negli Stati Uniti d'America in qualità di assistente insegnante nel ramo di farmacia galenica presso la «Purdue Uni¬ versity », Lafayette, Indiana (Decano Dr. G. L. Jenkins). Dopo aver soggiorno ho ottenuto il titolo americano di pubblicato un articolo nell'edizione scientifica del J. 47, 334 (1958). Durante questo of Science e Pharm. Ass. « The Dispersion Compounds of Liquids in Aqueous Solutions of Master Amer. Amphiphilic ». Ritornato in Svizzera, nel 1956, ho iniziato all'Istituto di farmacia della Scuola Politecnica Federale di Zurigo questo mio lavoro di tesi. Separatabdruck 6. aus der «Schweizerischen Apothekerzeitung» 96, 205-220 (1958) Mitteilung der Wissenschaftlichen Zentralstelle (ZS) des Schweizerischen Apothekervereins Suppositorien-Grundmassen Von L. Pennati und K. Steiger-Trippi Die Wissenschaftliche Zentralstelle des SAV (ZS) erhàlt immer wiezweckmàfligsten Suppositorien-Grundmasse». Die so gestente Frage kann nicht beantwortet werden, weil keine Grundmasse fiir jeden Arzneistoff gleich gut taugen kann. Daher muli jeder Einzelfall fùr sich gepriift und beantwortet werden. Hingegen ist es moglich, einige Kriterien aufzustellen, die dem Apotheker die Auswahl der fiir seine Vorschrift geeigneten Masse erleichtert : der Anfragen nach «der a) Fettldsliche oder wasserlosliche Grundmasse. Der Entscheid, welGrundmassentyp zu bevorzugen sei, kann nur auf Grund von Resultaten sorgfàltiger Resorptionsuntersuchungen im Rectum gefàllt werden, cher welche leider nur in ungeniigender Zahl zur Verfiigung stehen. Modellversuche in vitro geben nur ein ungenaues Bild der wirklichen Resorption durch die lebende Darmschleimhaut. Untersuchungen iiber Sulfonamide und Natriumjodid zeigen, dalì fiir diese zwei Stoffe wasserlosliche Grundmassen giinstiger sind als fettlòsIiche55'66. Prostigmin67 und Penicillin-Natrium68 (ohne Natriumlaurylsulfat) werden dagegen aus Fettgrundmassen besser resorbiert. Eine allgemein giiltige Gesetzmàlìigkeit, welche Stoffe in wasserloslichen und welche Stoffe in fettlòslichen Grundmassen zu verarbeiten sind, làBt sich noch nicht aufstellen. b) Haltbarkeit der Zàpfchen. Grundmassen mit niedriger Jodzahl wer¬ den weniger schnell ranzig als solche mit hoher Jodzahl, weil der Angriff des Sauerstoffs auf die Fettsàuren meistens bei den Doppelbindungen er- folgt. Ranzige Fette wirken als Sauerstoffubertràger. Fiir oxydationsempfindliche Wirkstoffe diirfen daher nur Grundmassen mit Peroxydzahlen unter 0,5 und mit niedrigen Sàurezahlen verwendet werden. 22 JOUENAL SUISSE DE PHARMACIE 206 mars 1958 c) Fliissigkeitsaufnahme. Fiir die Herstellung von Zàpfchen mit viel Plussigkeit sind emulgatorhaltige Massen zu wàhlen. d) Hygroskopizitat. Polyàthyìenglykole sind ziemlich hygroskopisch. Stoffe, die an sich ebenfalls hygroskopisch oder feuchtigkeitsempfindlich sind, sollten daher in Fettmassen verarbeitet werden. e) Inkompatibilitàten. Es sei vertràglichkeiten hingewiesen : vor 1. Alkalische Stoffe verseifen in allem auf vier Kategorien Gegenwart von von Un- Wasser mit der Zeit Triglyzerid-Grundmassen. 2. Losliche Schwermetallsalze und Gerbstoffe falien Gelatine. 3. Phenole, Jod, Silber- und Quecksilbersalze sowie Wismutoxyjodidgallat vertragen sich nicht mit Polyàthylenglykolen. Erstarrungspunkt von Kakaofett wird von vielen organischen Wirkstoffen, wie Chloralhydrat, Trichlorisobutylalkohol usw., so stark erniedrigt, daB die Verarbeitung hoher Konzentrationen sehr 4. Der schwierig wird. In der nachfolgenden Literatur beschriebenen Tabelle 1 sind die in der Suppositorienmassen uns zuganglichen nach ihrer Loslichkeit ge- ordnet. alphabetischer Reihenfolge die geschùtzten Zapfchenmassen sowie die den Publikationen entnomphysikalischen und chemischen Daten auf. Die Tabelle 2 fiihrt in Markennamen der menen In der Tabelle 3 sind die Einzelbestandteile einiger zusammengesetzter Zàpfchengrundmassen zu finden. Die eingeklammerten Zahlen, z. B. (43), verweisen auf die chenden Literaturstellen (Tabelle 4-). entspre- Tabelle 1 Grundmassen nach ihrer LSsIichkeit geordnet A. Fettlosliche Grundmassen 1. Tierische Fette Adeps suillus Sebum 2. Pflanzliche Fette a) Reine Fette ohne Zusàtze Oleum Cacao Copraol Palmkernstearin b) Reine hydrierte Ole Oleum Arachidis hydrogenatum Oleum Cotonis hydrogenatum Suppositol H, S, T, R 22. Marz 1958 SCHWEIZERISCHE APOTHEKER-ZEITUNG c) Gemischte Fette 207 Agrasup A, H DHW I, II Escarinum Estarinmassen A, B, C, D Imhausen E, Es, H, S, V, W Massuppol Neo-Suppostal N, Es Rectonal F, S, NR Schluter «200» Stadimol Suppostal N, O, Es Wecobee R S. Synthetische Fette 4. Andere fettliisliche Kombinationen S 36 (Supane) Butyrum Tego E Hexadienol Lasupol Stadasuppol Supex Suppolan B. Wasserlòsliche Grundmassen 1. Glyzerin-Gelatine 2. Polydthylenglykole Carbowaxe Cremolane Idronal H, W Idrowax Neutril Polyglykole Postonal Postonal W Produkte P Supponal Supponal O ON (Suppogen 0) (Suppogen ON) Scurol Solubase Suppopharm S. Polydthylenglykol-ester Polyàthylenglykol-SorbitanFettsaure-Ather, resp. -Ester und G 2151 G 2152 (Myrj 51) (Myrj 52) Idronal HL Tween 61 4. Andere Kombinationen Idropostal Idropostal G Lipositoria Monolen Suppobasin Mischungen mit a) Polyathylenglykolen b) Polyàthylenglykol-SorbitanVerbindungen s.TabeUe3;4 s. R Tabelle 3; 5 208 JOURNAL SUISSE DE PHAEMACIE Literau (51) (51) (6) CM IO 22 (OT) mars (52) (52) 25. Bemrkunge ; 1 Waser- zahl o CO 2 RI co N O S VersifungErstaung- punkt zahl a, f co el e! men -o cii e H S s ca. in°C Schmelz- berich fetlosich Saurezahl Hydroxlzah Saurezahl Hydroxlzah fetlosich o IO o o o o iH IH IO 00 V 185-195 195-20 135-140 ca. 32,5-34,5 ca. : V 32 3'5-36 39-40 1 : CM V °C in 50. ; < < fetlosich fetlosich fetlosich 1958 O CO 00 CM 32-3 36-37,5 34-37 30,3 3 -36 37,5-39,5 co A! »- C Vert er (Vizcay ), Herstler,Schweizr AGRA Lamì co Spanien resp. a A., S. e -ss %« c3 li SO Bea ss N bo Name ATLS-GOD SCHMIDT, Zùrich : Vertr. Anteiln AGRSUP AGRSUP BUTYRM TEGO E® speziel-Fet - Fet en niedrigen geringtes Von schmelz nd befr ites, Coc sfet gGemische ehart en alkohlen aus und den und A® H® AG, Hydrie - Impag Deutsche werke DuseldorfVert.: Zùrich W. Propylengc-m-disteart c.2 3-£ 0> (DEHYAG), Es en Mòsch, Polyathen- Palmkernstearin CARBOWXE® glykole CEBS® vide vide COPRAL® len Polyathen- CREMOLAN® glykole DHWI® vide II® DHW A® B® C® D® Zusammensetzung von Mono- u. resp. <1 <3 225-235 220-230 ratory, Inc., Cleveland, Ohio hauptsachlich bestehend Polyathylenglykol- Kondensationsprodukt MEDIFARMA S. A., Polyathylenoxyd Mailand und Fettsaure- IDROPOSTAL G® glyzeriden von IDROPOSTAL® ester Sorbitan-Fettsaure- IDRONAL HL® CH3-CH=CH-CH= CH-CH2OH aus HEXENE-OL Labo- Halbfeste Substanz 35 53,5 39-40 40-45 ca. 38-43 46-46,5 35-40 42-42,5 39,5 39,5 ca. 30 40-42 37-40 AG, 36-38 Adroka 34-36 GmbH, Hamburg-Eidelstedt Vertr.: Basel <3 30-32 25-30 32-34 EDELFETTWERKE <3 225-235 225-235 28 33 90 ca.100 ca. WasserSchmelzErstarrungs- VerseifungsJodza hi zahl zahl bereichin°C punkt in °C 35-35,5 ATLAS-GOLDSCHMIDT, Esseri Vertr. : W. Mòsch, Ziirich stearate IDRONAL W® IDRONAL H® Hersteller, Schweizer Vertreter Polyoxyathylen- gewonnen Triglyzeriden hoherer gesàttigter Fettsauren aus Palmkernol Gemisch {remali Deklaration Kondensationsprodukte von Polyàthylenoxyden mit Wasser HEXADIENOL G-2152® G-2151® ESTARINUM ESTARINUM ESTARINUM ESTARINUM ESCARINUM® Name in Was¬ 52. 51. : zu an Stelle Glyzerin- 6,8-7,0. von Natriumstearat. wasserloslich suppositorien Als Zusatz Emulsionstyp. wasserloslich pH (5% sol.) wasserloslich pH (5% sol.): 6,6-6,7. fettloslich gebraucht. unlosliche Fetten ser Substanz. In Mischungen mit hydriertem Baumwollsamenol und anderen Hydrophile, aber wasserloslich Myrj wasserloslich Neue Bezeichnung: Myrj Neue Bezeichnung: Saurezahl : < 1. Saurezahl: < 0,5. Saurezahl: < 0,5. Saurezahl: < 0,5. fettloslich fettloslich Bemerkungen (32) (24) (24) (24) (16) (52) (17) (12) (52) (17) Literatur Zusammensetzung von Polyathy- vollig hydriertes mit Wasser do. do. do. do. IMHAUSEN H® IMHAUSEN S® IMHAUSEN V® fettsàureglyzerinesters als Emulgator Naturf ett ; vorwiegend Triglyzeride der Laurinsaure mit geringen Mengen eines Mono- Fast lenoxyden dukte Kondensationspro- gemali Deklaration IMHAUSEN Es® IMHAUSEN E® IDROWAX® Name 37-3'9 Ziirich do. do. do. do. 36-38 33-35 35 33,5-35,5 33,5-35 33-34 29-32 31,5-33,5 27 33,5-35,5 32,5-34,5 37-38 33-35,5 42-44 35-37 33 32-34 190-200 220-230 230-240 <10 <7 <10 <2 <2 240 <7 240 <7 <10 <7 230-240 220-230 220-230 220-230 ca.100 100 100 100 ca.45 SchmelzErstamings- VerseifungsWasserJodzahl bereichin°C punkt in °C zahl zahl GmbH, Witten, Ruhr 36,5-37 Vertr. : Emil Scheller, 37-39 IMHAUSEN Co., Hersteller, resp. Schweizer Vertreter tropenbestandige vor¬ 2%. Saurezahl : fettloslich < 0,4. suppositorien). (z. B. Hamo- wiegend lokaler Wirkung Fiir Zapfchen mit Unverseifbares: fettloslich < Fiir Sulfonamide. Saurezahl : < 1. Saurezahl : Unverseifbares: < fettloslich masse. (52) (17) (29) (52) (24) Literatur (52) (17) (52) (30) (3\) (52) (27) < 0,2. (28) 0,3%. (29) (17) Suppositorien-Grund- Universell anwendbare Saurezahl : < 1,3. Unverseifbares: < 0,3%. fettloslich Zapfchen. Fiir fettloslich Wirkstoffe. Saurezahl : < 1,3. Unverseifbares : <2%. Grundlage fiir schmelzpunktserniedrigende wasserloslich Bemerkungen MONOLEN® MASSUPPOL® vide Estarinum® ESTARINUM® MASSA LIPOSITORIA® LASUPOL® (= Stadimol) IMHAUSEN W® Name Zusammensetzung vollig hydriertes geringen Cholesterin + glykols Monostearinsaureester des a-Propylen- esters Monostearinsaure- ringe Mengen eines Laurinsaure + ge- Glyzerinester der Kohlehydraten aus wasserlosliche Masse Haltbare, lipoid- und Cetylalkohol Fettalkoholen, be- sonders ten Ester der Phthalsàure mit hoheren gesattig- esters als fettsaureglyzerinEmulgator Mengen eines Mono- rinsaure mit Naturf ett ; vorwiegend Triglyzeride der Lau- Fast gemali Deklaration Hersteller. resp. Schmelz- 34-34,5 Rodleben Co., Ziirich CROOK & LAN, Wormerveer /Niederlande Vertr.: Hans Bahn & FABRIK, Frankfurt / Main ARZNEIMITTEL- 33-34 34-35 34-36 nicht schmelzend 36-37 FRANKFURTER 34-37 HYDRIERWERKE, 33,5-35,5 DEUTSCHE Vertr. : Emil Scheller, Ziirich 32,5 31-32,5 30-32 30-32 29-32 240-250 220-230 225-235 zahl 1,6 <2 0 <8 <7 90 50100 zahl Erstarrungs- Verseifungs- Jodzahl Wasser- bereich in °C punkt in °C IMHAUSEN Co., 33,5-35,5 36-38 GmbH, Witten, Ruhr Schweizer Vertreter Schnellrezeptur. 174-204. wasserloslich pH (10% sol.) fettloslich : 7-8. verarbeitet werden. Wird nicht mehr hergestellt; wasserloslich. Losung emulsionsartig Die Arzneistoffe konnen in die bei 60° erweichende Masse in Form einer Wird nicht mehr hergestellt; fettloslich. Esterzahl: Esterzahl: 204-270. fettloslich Saurezahl : < 0,3. Unverseifbares: <0,3%. Fiir Bemerkungen (9) (33) (18) (52) (9) (34) (21) (8) (17) (52) (9) (29) Literatur SUPPOSTAL Es® (= Cebes®) PALMKERNSTEARIN OL. COTTONIS HYDROGENATUM (ad suppositoria) Durch OL. ARACHIDIS HYDROGENATUM Hersteller, resp. gewonnene Hàrtegrad Hartegrad 37 32 Fette. Meist Triglyzeride der Stearinsaure Olpalme 35-39 58-62 AARHUS, Oliefabrik, Aarhus, Danemark Vertr.: Ungemacht & Co., vorm. H. Meyer & Co., Ziirich 6 33,5-34 52,5 Cincinnati, Ohio Aus Fruchtkernen der 26 38-39 117 in 67,3 16,7 17,9 bis 60 bis 60 ca.100 Wasserzahl Sauregrad: 0,3. 26-27,5 29,5-30 70 7 5,9 5,9 ca. ca. fettloslich fettloslich herge- und fettloslich wasserloslich wasser- Bemerkungen stellt; fettloslich. 32-33 38-42 36-37 Jodzah] Steffisburg, Schweiz standig hydriertes Baumwollsamenol) 37-39 39,0-40,5 zahl Erstarrungs- Verseifungs- Wird nicht mehr PROCTER & GAMBLE Co., Baumwollsamenol ) u. COTMAR (= teilweise hydriertes Schmelzbereichin°C punkt in °C ASTRA Fett- und 01Werke AG, MEDIFARMA S.A., Mailand Schweizer Vertreter Besteht aus COTOFLAKES (- voll- von Erdnufiol gewonnenes Fett Hydrierung Kondensationsprovon Polyathylenoxyden mit Wasser NEUTRIL® dukte densationsprodukt von Polyathylenoxyd und Fettsaureglyzeriden NEO- Kombination von Suppostal mit einem Kon- Z usammensetzung gemali Deklaration SUPPOSTAL N® NEO- vide G 2151® MYRJ 52® vide G 2152® MYRJ 51® Name (11) (16) (14) (15) (24) (9) (17) (9) Literatur CARBOWAX® 6000 POLYGLYCOL® 6000 POLYGLYCOL® 4000 P 90® CARBOWAX® 4000 CREMOLAN® 90 POLYGLYCOL® 2000 POLYGLYCOL® 1500 P 34® CARBOWAX® 1540 CREMOLAN® 34 POLYGLYCOL® 1000 CARBOWAX® 1000 GLYCOLE POLYÀTHYLEN- Name Zusammensetzung von Athylenoxd von verschidKonndeersatipruk mit Was er Molekilgrofie gemali Deklaration Hersteller, resp. Schmelz- Erstarrungs- Verseifungszahl Vertr.: Ziirich Chemica Frankfurt/ Main HOECHST, FARBWERKE Polyglycole: AG, SODAFABRIK AG, Ludwigshafen /Rhein Vertr. : Organchemie AG, Ziirich Cremolane : BADISCHE ANILIN- UND P Si, P 90 und Europa, Genf Union Carbide g/kg. 2o°= = 1,20-1,21. 20' = = 1,204 g/kg. Wasserloslich. Ratten > 50 Carbowax 6000: LD50 fiir Wasserloslich. P 90 Spez.Gew. LD50 fiir 1,20-1,21 20' Carbowax 4000 Spez.Gew. : 53-58 Carbowax 4000 g/kg. 55-60 1,151 Wird nicht mehr hergestellt. Spez.Gew. 20" Wasserloslich. P 34 Ratten 59 60-63 = = LD50 fiir = 1,20-1,21 Spez.Gew. 20" 1,15 Polyglycol 1500 Spez.Gew. 20" Carbowax 1540 50-54 53-56 50-54 : g/kg. Carbowax 1540 Spez.Gew. 200 48-52 1,20-1,21. Wird nicht mehr hergestellt. Spez.Gew. Wasserloslich. Ratten 42 Carbowax 1000: LD5o fiir Bemerkungen 44-48 zahl Wasser- Ratten 51,2 Jodzah 40-44 43-46 40-44 35-40 : New York Vertr. 37-40 bereichin°C punkt in °C INTERNATIONAL, Carbowaxe : UNION CARBIDE Schweizer Vertreter (37) (37) (37) (37) (37) (37) Literatur SOLUBASE® Kondensationspro¬ dukte von Àthylen- SCUROL® oxyden mit Wasser Kondensationspro¬ von Àthylen- dukte oxyden mit Wasser Reine Pflanzenfette mit Emulgatorzusatz Triglyzerid E in synthetisches SCHLUTER 200® (— Supane®) S 36® S 36 EM® S 39® aus einem Ester des Cetylalkohols und Fettsaureglyzeriden schiedenen gesattigten ver- Mischung RECTONAL F® RECTONAL S® RECTONAL NR® aus oxyden mit Wasser Kondensationspro¬ dukte von Àthylen- Zusammensetzung gemaA Deklaration POSTONAL W® POSTONAL® Name Hersteller, resp. AG, Poulenc, Genf Paris Vertr.: Rhòne- RHONE-POULENC, Etablissements GmbH, Hamburg W. SCHLUTER A ub ervilliers 1 Seine NYCO, Etablissements Vertr.: Chemica Ziirich HOECHST, Frankfurt /Main FARBWERKE Schweizer Vertreter 60 37 33,5-36 35,8-36,8 37,2-37,8 36,6-37,2 28 30-32 50 55-60 SchmelzErstarrungsbereichin°C punkt in °C 220 36,537,6 <4 1 164 230-240 5 2 180 Jodzahl 200 zahl Verseifungs- 80 6 4 zahl Wasser- i5» : 1,17-1,20. Verarbeitungvon i5« : Wasserloslich. pH (5% sol.) : Wasserloslich. Spez.Gew. 4-7. 1,17-1,20. rasches Sedimentieren. Fettloslich. Nicht mehr im Handel. Beim Ùberhitzen folgt herabsetzen. Fettloslich. wfifirigen Losungen. Grundmasse fiir Stoffe, die den Schmelzpunkt Fiir die Emulsionstyp. Fettloslich. Fettloslich. Wasserloslich. Polymerisationsstufe. Nicht mehr im Handel. Ist von niedriger Spez.Gew. Bemerkungen (24) (46) (13) (20), (52) (24) (24) (24) (38), (39), (40), (41), (42) (43) Literatur Zusammensetzung Suppogen 0®) (= Suppogen ON®) SUPPONAL ON (= SUPPONAL 0® von Àthylen- oxyden mit Wasser dukte Kondensationspro¬ Phosphatiden Paraffinkohlenwasserstoffe mit zelluloseglykolsaurem Natrium SUPPOLAN® und Wasserlosliche synthetische «Wachse» sulfonaten) aus Cetyl + Stearylalkohol + Fettalkohol- Kombination aus Lecithin + Triathanolaminstearat + Emulgade F (= Gemiseli gemaQ Deklaration SUPPOBASIN® SUPEX® SUPANE® vide S 36® vide Imhausen W STADIMOL® STADASUPPOL® Name Hersteller, resp. REMMLER, Ziirich Vertr.: Sehmelz- 37-42 57-59 37 37-39 53 35,5 41 37-39 207-230 zahl Erstarrungs- Verseifungs- bereich in°C punkt in °C Chemica AG, ANORGANA, Gendorf EXCORNA, Mainz Berlin DR. Pharm.-Werke VEB, Ziirich Dusseldorf Vertr.: Impag AG, Deutsche Hydrierwerke (DEHYDAG), Schweizer Vertreter 2-8 Jodzahl 170 Wasserzahl Masse. sol.) = Wasserloslich. lich wie 8,9. Àhn- (44). (45) (24) (25). (26) (8) (9) (35) (24) (22), (23) Literatur Polyglycol 4000. pH (10% sol.)= 4,6.Àhnlich wie Polyglycol 1000. pH (10% Wird nicht mehr hergestellt. Fettloslich. Wasserloslich. Braungelbliche Masse. Fettloslich. Crèmefarbige Wird nicht mehr hergestellt. Fettloslich. Bemerkungen R® T® S® H® WECOBEE® BASE R TWEEN® 61 SUPPOSTAL Es® SUPPOSTAL 0® SUPPOSTAL N® SUPPOSITOL SUPPOSITOL SUPPOSITOL SUPPOSITOL SUPPOPHARM R® Name Zusammensetzung sorbitan-monostearat Polyoxyàthylen- Myristylalkohol stoffe, ungesattigte Fettsauren, Oxycholesterin und Cetyl- Hydrierte, emulgierfàhige pflanzliche Fette, Kohlenwasser- Durch Hydrierung von KokosnuBol gewonnenes Fett oxyden mit Wasser Kondensationspro¬ dukte von Àthylen- gemali Deklaration Hersteller, resp. Basel Vertr. : Sugro AG, E. DREW & Co., New York, USA Mosch Co., Ziirich Vertr.: Walter USA Co., Wilmington, Del., ATLAS Powder MEDIFARMA S.A., Mailand FRITZ WETZ, Hamburg-Wilhelmsburg Deutschland GmbH, Halle, PHARMASAN Schweizer Vertreter Schmelz- S8-39 35-39 37-38,2 38,5-39,5 55,5-58 37-37,5 37-38 38,4-39,2 38-38,5 33-37 34-37 54-60 bereichin°C 31-32 36-38 37-39 36-38 3'7,5-39 31,5 4 20 99 238-242 18,2 20 18,8 59-63 81,2 99 81 180-188 ca. ca. ca. 50 50 50 50 ca.lOO ca. 45 Erstarrungs- VerseifungsWasserJodzafr zahl punkt in °C zahl = = T R Tropenqualitat. Raspatum. Schnell erstarrend. Qualitat. Handelsiìbliche = = = fiir fette Ole. Exporttyp. Typ Normalqualitat. Fettloslich. Ist besonders fiir Mischungen mit anderen Massen geeignet. Wasserloslich und fett¬ loslich. Fettloslich. Es O N Fettloslich. = = S H Wasserloslich. Bemerkungen (52) (19) (9) (17) (19) (17) (9) (8) (9) (17) (9) Literatur 22. Marz 1958 SCHWEIZERISCHE APOTHEKER-ZEITUNG 217 Tabelle 3 Zusammensetzung gemischter Suppositorien-Grundmassen 1. Teilweiser Ersatz Streckung 20% mit schon mit 2% von Oleum Cacao ohne Emulgatoren (Bolus alba an sich Carrageen versetzt) Bolus Decoctum . (1) . Saccharum Lactis 20 Oleum Cacao 4 Cetaceum 1 Oleum Olivae 3 Oleum Cacao 4 2. Teilweiser Ersatz von Adeps Lanae 40 40 Paraffinum 40 liquidum Oleum Cacao 18 Adeps Lanae 40 Paraffinum solidum 45 subliquidum (2) 45 Oleum Cacao 18 Lanettewax SX 10 Oleum Cacao 90 Lecithinum (3) Oleum Cacao mit Emulgatoren Paraffinum solidum Paraffinum (2) (3) (36) 1 ex ovo Methylium paraoxybenzoicum 1 Cera alba 15 Oleum Cacao ad Glycerinum 100 (4) 4 Cholesterinum 0,3 Oleum Cacao 5,8 Glycerinum Adeps Lanae 5 Oleum Cacao 5 (2) 0,12 3. Vollstandiger Ersatz von (2) Oleum Cacao Paraffinum solidum 1 Adeps Lanae 3 Adeps suillus 2 Cera flava 1 (2) (2) JOURNAL SUISSE DE PHAEMACIE 218 Cera flava 22 2,5 ad Paraffinimi liquidum 100 Cera flava 2,5 Paraffinimi solidum 5 Adeps Lanae 5 Cetaceum 35 Paraffinum liquidum Oleum Arachidis (2) ad hydrogenatum 100 (3) 50 Postonal 35 Eucerinum 8 Oleum Olivae 2,8 Lanettewax SX 2 Alcohol cetylicus 2 Methylium paraoxybenzoicum Propylium paraoxybenzoicum 0,14 0,06 Cera alba 10 Adeps Lanae Oleum Papaveris 40 (5) 30 Alcohol stearylicus 50 Alcohol cetylicus 20 Oleum Olivae 20 Postonal (3) (3) 160 Glycerinum 50 Lanolinum 50 Postonal 50 Adeps Lanae Glycerinum Aqua 25 (6) 20 5 Adeps benzoinatus 90 85 Cera alba 10 15 — — Cetaceum i. 75 70 — — 25 30 (7) (8) Polyathylenglykol-Misehungen (47) (48) Carbowax 1500 35 Carbowax 1540 65 Carbowax 1540 30 Carbowax 6000 70 Carbowax 1540 33 Carbowax 6000 47 Aqua 20 mars 1958 SCHWEIZERISCHE APOTHEKER-ZEITUNG 22. Marz 1958 219 Carbowax 4000 33 Carbowax 6000 47 Aqua 20 Carbowax 1540 33 Carbowax 6000 47 Polyaethylenglycolum 5. 400 20 Polyathylenglykol-sorbitanester-Àther-Mischungen Tween 61 70 Aqua 30 Tween 61 60 Tween 60 40 Tween 61 90 Glycerinum laurylicum 10 Tween 61 85 Adeps Aqua 10 Lanae (17) (22) (49)(50) 5 Tween 61 80 Glycerinum monostearinicum Aqua 10 Tween 61 79 Tween 20 7 10 Carbowax 1500 7 Aqua 7 Tabelle 4 Literatur 1 2 3 * 8 8 T 8 9 10 11 12 " " 15 18 17 H. Terrey, Dtsch. Apoth. Ztg. SS, 220 (1918). J. Arendt, Pharmazie *, 211 (1953). J. Buchi und P.Oesch, SAZ 79, 385 (1941). H. Eschenbrenner, Pharm. Ztg. 81, 1170 (1936). H. Ubrig, Pharmazie *, 219 (1953). G.Friesen, Pharmazie 1, 76 (1946). K.Lange, Dtsch. Apoth. Ztg. 57, 304 (1942). H.H&bel, Pharm. Zentralhalle 87, 193 (1948). M.ScMrm, Dtsch. Apoth. Ztg. 95, 1217 (1955). Mayenburg, Pharm. Ztg. SO, 890 (1894). K.Mùmel, SAZ 90, 125 (1952). Biederbach, Dtsch. Apoth. Ztg. 94, 844 (1954). Wankmuller, Pharm. Ztg. 86, 343 (1950). 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