Paolo: un bambino con problemi di comportamento
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Paolo: un bambino con problemi di comportamento
Paolo: l’autocontrollo in quinta elementare Insegnanti: Manuela Rossi, Maria Vittoria Longieri, Marisa Gobbi Tesista: Carla Amorosi Paolo: un bambino con problemi di comportamento È spesso agitato, si dimena sulla sedia, fa versi con ogni parte del corpo; disturba i compagni che si lamentano sempre di lui; ha comportamenti impulsivi (interventi fuori luogo, alza la mano senza sapere la domanda); le relazioni con i compagni sono scarse e negative; le maestre hanno notevoli difficoltà con lui: “Non sappiamo più come prenderlo, non riusciamo più a trovare qualcosa che lo gratifichi”. Obiettivi Baseline comportamenti iperattivi fr e q u e n z a c o m p o r ta m e n ti Abbiamo deciso di lavorare sui comportamenti di disturbo alla classe (versi o rumori) e ai compagni, durante l’esecuzione degli esercizi scritti. scritti 35 30 25 20 15 10 5 0 1 2 3 4 5 giorni 6 7 8 L’intervento Drammatizzazione paradossale simulazione dei comportamenti di disturbo Circle time sulle regole da tenere in classe. Cartellone delle regole Token Economy IL VIAGGIO INTORNO AL MONDO: il cartellone della token economy Primi risultati e obiettivi successivi comportamenti iperattivi, baseline, intervento 35 Frequenza 30 25 20 15 10 5 0 1 3 5 7 9 11 13 15 Osservazioni 17 19 21 23 OBIETTIVI SUCCESSIVI: Estendere la capacità di controllare i comportamenti ad altri momenti e ad altre attività. Migliorare la sua capacità di auto-osservazione. Risultati dell’auto-osservazione Frequenza comportamenti Auto osservazione 14 12 10 auto osservazione 8 6 4 2 osservazione tesista o maestre 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 Osservazioni Comportamenti di disturbo Baseline, trattamento, generalizzazione comportamenti iperattivi Frequenza comportamenti 35 30 25 20 15 10 5 0 Osservazioni L’attestato finale Le parole dei bambini... “…per me il gioco che abbiamo fatto con la Carla stato bellissimo. All’inizio pensavo che era un gioco da piccoli ma poi ho capito che non lo era. Avevo anche pensato che era facilissimo. Quando abbiamo fatto l’esercizio ho detto che prenderò molte figurine positive ma invece ne ho prese due. Allora mi son detto bisogna impegnarsi, concentrarsi e insieme raggiungeremo l’obiettivo. Ero molto curioso della prossima tappa, non ero solo curioso, ma anche fiero del lavoro che ho fatto. È stato tutto molto bello e grazie a questo gioco secondo me è migliorato soprattutto Paolo. Era stupendo e lo vorrei rifare” Il commento di Paolo: “... a me il gioco ha dato la voglia di far vedere alle maestre che sono capace di autocontrollarmi, poi ero curioso dell’animale successivo e del premio. Insomma il gioco è stato molto bello e curioso. Quando le maestre ci hanno detto il premio finale eravamo pazzi di gioia” ...e quelle delle maestre “L'esperienza è stata positiva, ha favorito la conoscenza di nuove tecniche di gestione della classe con presenza di alunni "difficili". Alcune di esse erano già note, ma solo nel loro complesso. La presenza della tesista ha permesso un'applicazione delle stesse più sistematica, rigorosa e monitorata, ha garantito un'osservazione del bambino più oggettiva e ha supportato il lavoro in classe e l'intervento sull'alunno, che si sono modificati in itinere in base alle risposte del bambino e alle variabili che via via emergevano. Inizialmente era difficile guardare i grafici e vedere che la frequenza dei comportamenti si stava abbassando, ma durante il corso abbiamo imparato ad osservare lo stesso bambino con una lente diversa, a focalizzare l’attenzione sui piccoli miglioramenti. L’unico rammarico è quello di non aver avuto il tempo per lavorare su altri aspetti problematici, come la relazione con i compagni, oggi ancora difficile, e sulla sfera delle emozioni. Nasce così il desiderio di replicare l’esperienza per sperimentare nuovamente tali strategie e metterle in atto a partire dalle prime classi”