L`attualità di Gerolamo Savonarola: lo spettacolo sulla sua vita

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L`attualità di Gerolamo Savonarola: lo spettacolo sulla sua vita
COMUNICATO STAMPA
Venerdì 17 febbraio a Firenze la rappresentazione con la
regia di Pietro Bartolini, organizzata dal Consiglio
Regionale in occasione della Festa della Toscana, in
collaborazione con la presidenza della Commissione
Cultura del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani.
Scenografie tridimensionali per immergersi nell’epoca del
frate domenicano e per innovare le performance dal vivo
L’attualità di Gerolamo Savonarola: lo
spettacolo sulla sua vita trasforma per
la prima volta la Sala d’Arme di Palazzo
Vecchio in un palcoscenico con
scenografie virtuali e multimediali
FIRENZE, 15 febbraio. Lo spettacolo teatrale sulla vita di Gerolamo Savonarola, il frate domenicano che mise a ferro e
fuoco Firenze, prima di finire lui stesso al rogo, trasforma la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio in un palcoscenico popolato
da scenografie virtuali e tridimensionali. “Savonarola” va in scena in Palazzo Vecchio venerdì 17 febbraio, ore 20.45, con
la regia di Pietro Bartolini, direttore dell’Accademia Teatrale di Firenze, con il contributo del Laboratorio di Robotica
Percettiva dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della Scuola Superiore
Sant’Anna di Pisa, e con la collaborazione del Comune di Firenze. “Savonarola” rientra nel cartellone della “Festa della
Toscana 2016”, promossa dal Consiglio Regionale.
Allo spettacolo partecipano i diciotto attori dell'Accademia Teatrale di Firenze, che produce lo spettacolo, con
l’organizzazione di Ludovica Sanalitro. “Savonarola” è stato scritto nel 1997, in occasione del quinto centenario della sua
morte. “Lo scopo principale dell'opera di Savonarola - spiegano l’autore Vincenzo Arnone e il regista Pietro Bartolini - era
di carattere religioso, tuttavia ebbe conseguenze politiche e sociali tendenti all'onestà e al bene del popolo e fu per
questo un importante antesignano dei diritti civili, figura di estrema modernità, difensore di una vita sobria senza lussi e
sperperi. La figura di Savonarola appare di un’attualità sconvolgente”. L’attualità di Gerolamo Savonarola è resa viva
attraverso un linguaggio moderno, per favorire una comprensione anche da parte delle giovani generazioni che potranno
riscoprire la figura storica di uno dei profeti più inquieti e importanti che la storia italiana abbia avuto. Le parti recitate
sono integrate dagli interventi della cantante Simona Collura.
L'allestimento scenografico è stato realizzato in collaborazione con il Laboratorio di Robotica Percettiva dell’Istituto
TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, diretto da
Massimo Bergamasco, che con il suo team di ricercatori, in particolare Marcello Carrozzino e Chiara Evangelista, ha
contribuito alla realizzazione delle scenografie virtuali e multimediali. La Sala d’Arme di Palazzo Vecchio ospiterà una
scena fatta di multiproiezioni elaborate partendo da materiali archivistici e iconografici su Savonarola, arricchiti da
elementi pittorici dell'artista Tiziana Acomanni, con musiche originali. Il pubblico si immergerà in una sorta di percorso
audiovisivo per tornare a vivere i momenti importanti della vita del frate domenicano. Lo spettacolo inizierà in Piazza
Signoria presso la targa dedicata a Gerolamo Savonarola, per spostarsi nella Sala D'Arme.
La collaborazione tra l'Accademia Teatrale di Firenze e il Laboratorio di Robotica Percettiva dell’Istituto TeCIP
(Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa rientra in un
progetto più ampio, dedicato alla sperimentazione delle tecnologie di ambienti virtuali “immersivi” applicate alle arti
performative, grazie alle quali gli attori possono interagire con scenografie digitali e altri elementi, inclusi attori virtuali,
per dare vita a un teatro pedagogico e per innovare le performance dal vivo.
Massimo Bergamasco, direttore dell'Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della
Scuola Superiore Sant’Anna: “Questo nuovo progetto consente di proseguire la nostra ricerca sull'applicazione delle
tecnologie digitali alle arti performative, e si muove sul solco tracciato dalla precedente esperienza nella quale l'X-CAVE
del Laboratorio di Robotica Percettiva aveva ospitato una performance teatrale all'interno di una scenografia
completamente virtuale”.
Marcello Carrozzino e Chiara Evangelista, ricercatore e tecnico dell'Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione,
Informazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna: “Questa volta la sfida è stata proporre le tecnologie digitali
in un contesto reale, diverso da quello di laboratorio. La scenografia in questo caso diventa una narrazione per immagini
che accompagna la performance cercando di creare un contesto emotivo lasciando, tuttavia, l'attenzione dello spettatore
sugli attori”.
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