prima guerra mondiale
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PRIMA GUERRA MONDIALE INTERPRETAZIONI STORIOGRAFICHE ATTORNO ALLE CAUSE STORICO-POLITICHE DEL CONFLITTO Laurence LAFORE (Stati Uniti/1917-85): ipotesi della LUNGA MICCIA individuata nel particolare status dell'Impero Austro-Ungarico, costituito da almeno 10 nazionalità diverse e quindi strutturalmente instabile Fritz FISCHER (Germania): causa principale è l'espansionismo tedesco: -coscienza dei tedeschi di essere una nazione giovane in ascesa -necessità di spazio vitale, di nuovi mercati, di più intensa attività commerciale La posizione di Fischer è debole in quanto sottovaluta i seguenti elementi: -il timore che era diffuso in Germania dell'accerchiamento da parte di Russia e Francia -il ruolo determinante giocato dalle altre potenze Europee: a) la Francia rivendicava l'Alsazia-Lorena b) l'Inghilterra era profondamente preoccupata dalla poderosa minaccia al suo predominio sui mari costituito dal rafforzamento della flotta tedesca c) la Russia voleva uno sbocco sul Mar Mediterraneo d) l'Austria-Ungheria voleva espandere ulteriormente la sua influenza sui Balcani e) l'Italia aveva ambizioni sul Mediterraneo e coltivava le mire irredentiste sui territori italiani ancora occupati dagli Asburgo Tesi di Francois FEJTO' (Requiem per un impero defunto) La responsabilità della guerra ricade non su tale o talaltra potenza, ma sulla natura stessa del sistema politico internazionale, con il suo concetto d'equilibrio tra gli stati-nazione che una volta entrate in gioco le forze militari ne permetteva una eccessiva autonomia. a) Cause della generalizzazione della guerra: - la dottrina del RISCHIO CALCOLATO, condivisa ovunque - la convinzione che una grande potenza non può mantenersi tale che attraverso l'espansione b) Importanza centrale della Russia. - espansionismo russo ( mire nei Balcani contro Turchia e Austria-Ungheria) - precipitosa mobilitazione dell'esercito c) smembramento dell'Austria-Ungheria Idea dello smembramento dell'Austria-Ungheria venne prima alla Russia e poi all'Inghilterra. L'AustriaUngheria dopo la guerra è stata cancellata dalla carta dell'Europa: l'Austria-Ungheria non è esplosa, è stata fatta esplodere Lo smembramento fu un progetto delle grandi potenze tese a eliminare uno stato sovranazionale cattolico (l'ultimo capace di tenere insieme diversi popoli). ATTORNO ALLE CAUSE ECONOMICHE Storici Marxisti: l'intenso sviluppo del capitalismo aveva portato i paesi più industrializzati ad una politica imperialista, con la ricerca di espansione dei propri mercati e delle proprie fonti di importazione. In tale ottica la Germania, ultima arrivata sulla scena economica e sociale, era la potenza più aggressiva; Inghilterra e Francia dovevano difendere ad ogni costo i rispettivi imperi e i propri interessi. Romeo VILLARI: -insoddisfazione della Germania per la parte che le era stata riservata nella spartizione dell'Africa e dell'Asia -gara economica tra le nazioni industriali, che assunse forme sempre più drammatiche per l'aspra concorrenza commerciale tra Germania e Inghilterra. Norman ANGEL ("La grande illusione" 1910) E' un'illusione pensare che "nella nostra epoca di interdipendenza economica e finanziaria delle nazioni una guerra vada a profitto del vincitore" Di conseguenza nessuna nazione sarebbe mai stata abbastanza folle da ingaggiare una guerra aggressiva. Elie HALEVY: la guerra non paga; i capitalisti preferiscono un regolamento pacifico delle questioni. ATTORNO ALLE CAUSE MILITARI - costruzione di eserciti volti maggiormente all'offesa che alla difesa (Culto dell'offensiva) Fejto': Piano Schlieffen indubbiamente aggressivo/condizione indispensabile la preliminare invasione del Belgio. Come i piani tedeschi anche quelli francesi prevedevano l'invasione del Belgio. L'unica differenza era che mentre i piani tedeschi erano rigidi, quelli francesi erano più elastici (tenevano conto del consiglio di Clausewitz: i piani militari che non lasciano spazio all'imprevisto possono portare al disastro) - credere che la parte che avrebbe colpito per primo avrebbe avuto un grande vantaggio - certezza di Germania e Austria-Ungheria di avere di fronte delle FINESTRE DI VULNERABILITA' (Nel 1914 ogni Stato Maggiore riteneva che le condizioni fossero favorevoli al proprio paese) ATTORNO ALLE CAUSE SOCIO-CULTURALI a) dilagante nazionalismo in larghe fasce della popolazione europea guerra nazionalista: è l'idealismo che fa le guerre l'origine della guerra sono le potenti ondate di passioni collettive che dividono i vari paesi (il cancro del nazionalismo) - tesi razziste sulla necessità di salvaguardare la purezza del ceppo nazionale - una interpretazione delle tesi Darwiniane che sosteneva la necessità della guerra nella lotta per la sopravvivenza sul terreno internazionale - la guerra come liberazione delle energie più vitali (parecchi i giovani volontari) (la guerra un'azione immediata che ci impegna anima e corpo e che ci trasforma) - grossa azione di propaganda da parte della stampa portata ad esaltare i sentimenti nazionalistici b) la guerra vista come strumento per creare una diversione alle lotte politiche e sociali interne Fu GUERRA DI RESTAURAZIONE? La strada della guerra venne imboccata dalle classi dirigenti dei vari paesi in funzione di un progetto di Restaurazione autoritaria e antipopolare all'interno. (limitazione dei poteri del Parlamento- rafforzamento del ruolo del governo, della corona e delle elites ministeriali- controllo della stampa-restrizione delle libertà civili- potenziamento dell'autorità militare) Fu UNA GUERRA CIVILE EUROPEA? Ernst NOLTE (Nazionalismo e bolscevismo. La guerra civile europea 1917-1945) La storia del periodo fra il 1914 e il 1945 è una grande guerra dei Trent'Anni all'interno della compagine europea, una specie di guerra civile nella quale si assiste al disgregarsi di un'Europa sostanzialmente ancora di Ancien Regime. Questa guerra civile, che vede combattersi tra loro i totalitarismi nazista e comunista, viene aperta con lo scardinamento del vecchio ordine tradizionale europeo: - l'elemento che mina la compagine europea è la passione nazionale di origine giacobina usata per frantumare gli Stati Sovranazionali Il principio dell'autodeterminazione dei popoli di Versailles viene trasformato in quello di nazionalità guida (Cechi-Slovacchi/Serbi-Croati-Sloveni...) - la posta in gioco era l'egemonia sul continente allora egemonico Tappe della guerra civile europea: 1917 creazione del primo stato ideologico: l'URSS 30/1/1933 formazione del secondo grande stato ideologico: il III REICH Questi stati ideologici hanno la stessa forma, anche se con diversi contenuti, tanto da apparire come due facce della stessa medaglia. la classe > la razza lo sterminio sociale > lo sterminio biologico il Gulag > il Lager