Programma stagione di prosa 2016_2017
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Programma stagione di prosa 2016_2017
Comune di Putignano - Assessorato alla Cultura Teatro Pubblico Pugliese Teatro Margherita Stagione di prosa 2016/17 Venerdì 9 dicembre 2016 Pierfrancesco Pisani / Parmaconcerti /Teatro di Dioniso Valter Malosti, Sabrina Impacciatore VENERE IN PELLICCIA di David Ives traduzione di Masolino D’Amico regia VALTER MALOSTI scene e disegno luci, Nicolas Bovey progetto sonoro, G.U.P. Alcaro costumi, Massimo Cantini Parrini aiuto regia, Elena Serra elettricista, Omar Scala musiche di e trasformazioni da Richard Wagner in collaborazione con Infinito srl e Fondazione Teatro della Fortuna di Fano/AMAT Venere in pelliccia di David Ives: una sexy dark comedy.Una sala prove. Dopo una lunga giornata di audizioni un regista non ha ancora trovato la protagonista dell’opera di Sacher Masoch, di cui ha curato l’adattamento. Verso sera, quando tutti sono già andati via, gli si presenta una ragazza rozza e sboccata che, insistentemente, gli chiede di poter fare un’audizione; è chiaro da subito che questa donna non si fermerà di fronte a nulla pur di ottenere la parte. La scombinata Vanda Jordan (omonima della controversa eroina del romanzo di Masoch) si trasformerà davanti agli occhi del regista nella protagonista del romanzo, Wanda Von Dunayev. Tra regista e attrice, vittima e carnefice, inizia un esilarante combattimento, un vertiginoso scambio di ruoli, un gioco ambiguo fatto di seduzione, potere e sesso; un duello teatrale in cui i confini tra realtà e finzione vanno lentamente sfumando, lasciando il regista e gli spettatori ostaggio di un finale enigmatico e misterioso. I costumi sono del premio David di Donatello 2016, Massimo Cantini Parrini, i suoni del premio Ubu 2014 Gup Alcaro. Mercoledì 11 gennaio 2017 Ente Teatro Cronaca Vesuvio Teatro Lello Arena Parenti serpenti di Carmine Amoroso con Giorgia Trasselli e con Andrea De Goyzueta, Marco Mario De Notaris, Carla Ferraro, Autilia Ranieri,Annarita Vitolo, Fabrizio Vona scene Roberto Crea costumi Milla Musiche Stag Disegno luci Salvatore Palladino Assistente alla regia Sara Esposito regia LUCIANO MELCHIONNA Un Natale in famiglia, nel paesino d’origine, come ogni anno da tanti anni. Un Natale pieno di ricordi e di regali da scambiare, a casa dei genitori anziani che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli cresciuti, e andati a lavorare in altre città. Ogni figlio ha dovuto fare i conti con la realtà accettando i fallimenti e imparando a difendere il proprio orticello mal coltivato, ma in quelle pause di neve e palline colorate ognuno di loro si impegna a mostrarsi spensierato e risolto. All’improvviso però, i genitori, fino ad allora autonomi punti di riferimento, esprimono l’esigenza di essere accuditi: uno dei figli dovrà ospitarli e prendersi cura della loro vecchiaia... a chi toccherà? Sarà la soluzione più spicciola e più crudele a prendere il sopravvento. Giovedì 2 Febbraio 2017 Teatro dei Borgia Gli Innamorati da C. Goldoni di Fabrizio Sinisi con Gianpiero Borgia ed Elena Cotugno regia di GIANPIERO BORGIA Due giovani innamorati si tormentano benché niente si opponga al loro amore, scatenando una vibrante tensione che attraversa tutti i personaggi. Un testo straordinariamente contemporaneo che intrappola il pubblico in un intreccio dove si ride e ci si riconosce nelle dinamiche che Goldoni ha saputo orchestrare con acume e infinita umanità. È un clima psicologico: ondivago, indeciso, in cui prevale l’incertezza della realtà e l’incostanza del sentimento perché i personaggi sono scossi da timore, vanità, sospetto , tormento. La pietanza di Goldoni è velenosa. La regia della Shammah e l’interpretazione allegra e giocosa degli attori mostra come un amore capriccioso e impertinente possa trasformarsi in un ciclone inarrestabile. Venerdì 10 Febbraio 2017 Principio Attivo Teatro OPERA NAZIONALE COMBATTENTI presenta I GIGANTI DELLA MONTAGNA ATTO III con Leone Marco Bartolo, Dario Cadei, Carla Guido, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro drammaturgia Valentina Diana bande sonore e musiche Leone Marco Bartolo regia GIUSEPPE SEMERARO Finalista premio IN-BOX 2016 Opera Nazionale Combattenti, il cui testo è ispirato all’opera di Pirandello “I giganti della Montagna”, è un lavoro sulla forza del legame tra il pubblico e il teatro. In questo spettacolo ci sono due pubblici, uno immaginario,evocato dietro un grande fondale bianco e uno reale presente in sala, tra questi due fuochi la nostra compagnia. Siamo partiti dalle parole di Pirandello agonizzante mentre descrive a suo figlio la parte finale del dramma e a queste parole ci siamo attenuti in maniera fedele. In Opera Nazionale Combattenti è la compagnia che chiede e si prende con forza un ruolo nel teatro stesso occupandolo e mettendo in scena l'ultimo atto de I Giganti della montagna. Ispirato all'ultimo atto, mai ultimato, dei Giganti della montagna, lo spettacolo ne diventa un naturale prolungamento. Questo gioco drammaturgico da un lato rispetta fedelmente le ultime volontà di Pirandello, riguardo all'opera, dall'altro ci permette di cogliere e rilanciare con grande libertà, suggestioni e domande necessarie allora come oggi. Giovedì 9 marzo 2017 Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi NUDI E CRUDI una storia di Alan Bennett tradotta e adattata per la scena da Edoardo Erba con Nicola Sorrenti regia SERENA SINIGAGLIA una produzione a.ArtistiAssociati Mr e Mrs Ransome sono due archetipi. Un uomo e una donna, un marito e una moglie, una coppia, tipicamente inglese, protestante e conservatrice. Le loro certezze sono le abitudini costruite nel tempo di una vita condivisa. Gli stessi riti, gli stessi meccanismi, la stessa ossessiva cura per l’ordine e la quiete, ogni giorno finché “morte non ci separi”. Cosa può accadere se di colpo i Ransome si ritrovano “nudi e crudi”? Se all’improvviso la situazione in cui precipitano sovverte l’ordine delle cose e li costringe a cambiare i riti tanto cari? Ce la faranno? Sapranno adattarsi? Soccomberanno? Sembra lo scherzo di un Dio cinico e beffardo che si diverte a mostrarci quanto le vite che con ostinazione e impegno ci costruiamo siano solo dei teatrini per sopravvivere al caos, narrazioni piuttosto irrisorie di una realtà ben più complessa e di impulsi ben più libertari che semplicemente non sappiamo gestire e allora reprimiamo. La vita è tutta nel cambiamento, nel movimento imprevisto, in quella vertigine che ti dà il vuoto. Serena Sinigaglia Martedì 4 Aprile 2017 Viola produzioni Francesco Pannofino, Emanuela Rossi I SUOCERI ALBANESI di Gianni Clementi con Andrea Lolli, Silvia Brogi, Maurizio Pepe, Filippo Laganà, Elisabetta Clementi regia di CLAUDIO BOCCACCINI Una famiglia borghese: un padre, una madre e una figlia. Entrambi cercano quotidianamente di trasmettere alla figlia Camilla, 16enne, valori importanti: l’importanza della politica, della solidarietà, della fratellanza. La rottura di una tubazione del bagno di servizio, che rischia di allagare l’appartamento sottostante, obbliga i coniugi a chiamare una ditta per il restauro. Viaggi su barconi fatiscenti, periodi di clandestinità, infine l’agognato permesso di soggiorno fanno parte del passato dei due operai albanesi. Un esempio da seguire per Camilla e i giovani come lei, ma un giorno Lucio dimentica un importante documento, torna a casa ad un orario imprevi-sto e le certezze sue e di Ginevra crollano come un castello di carte.