Comune di Fabriano
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Delibera di C.C. n. 1001 del 21/10/2002 Comune di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE Seduta del 21/10/2002 Delibera n. 1001 OGGETTO: Istituzione Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze Relazione Istruttoria A) NORMATIVA DI RIFERIMENTO Statuto Comunale art. 35 e 36 B) MOTIVAZIONE Il Comune di Fabriano riconosce le bambine ed i bambini, le ragazze e i ragazzi come soggetti sociali autonomi, portatori di diritti propri e bisogni specifici di tipo fisico, psichico, relazionale, culturale, di partecipazione alla vita sociale e civile e sostiene lo sviluppo di diritti ed opportunità finalizzate al miglioramento della loro qualità di vita, nonché alla concreta affermazione della loro centralità nella vita sociale, anche in attuazione delle Leggi 28 agosto 1997, n. 285 e 27 maggio 1991, n. 176. In particolare il Comune di Fabriano persegue il miglioramento della qualità della vita dei minori nei contesti urbani: a) promuovendo il rispetto dei loro diritti e dei loro bisogni nello sviluppo delle politiche e degli interventi volti ad accrescere la sostenibilità dell'ambiente urbano e nelle scelte relative alla pianificazione ed alla progettazione spaziale e temporale della città; b) promuovendo ed incentivando la realizzazione di progetti volti a favorire la loro autonomia, facilitare la loro mobilita' negli spazi esterni in condizioni di sicurezza, la loroconoscenza ed esplorazione della città, la loro capacita' di fruirla inmodo pieno e corretto; c) favorendo la loro partecipazione alla vita civile, ed in particolare alla definizione dei progetti, degli interventi e delle politiche di cui alle lettere a) e b). L'iniziativa che viene proposta, realizzata in numerose città in tutto il mondo, ha lo scopo, secondo quanto sopra enunciato, di attivare la partecipazione democratica dei cittadini alla vita amministrativa della città, valorizzando il senso d'appartenenza degli abitanti al nostro territorio ed alle istituzioni che lo governano, facendoli diventare soggetti attivi nella costruzione del nostro futuro. Per fare questo è utile cominciare proprio da quelli, i più piccoli, a cui è demandato il futuro della nostra società. Il "Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi" (CCRR) è un consiglio comunale composto dalle ragazze e dai ragazzi dalla 4° elementare alla 3° media delle nostre scuole. I consiglieri vengono eletti in ogni scuola partecipante, in proporzione al numero degli iscritti, e si riuniscono durante l'anno in cui sono stati eletti, talvolta anche assieme al Consiglio degli Adulti. I Consigli Comunali dei Ragazzi (CCR) nascono in Francia nel 1979, anno internazionale dell'Infanzia, con l'obiettivo di dare la parola ai più giovani, consentirgli di esprimere la propria opinione su argomenti che li interessano da vicino. Permettere loro di elaborare e sostenere progetti a favore di una città più aperta e funzionale ai bisogni dei giovani cittadini. Nel 1995 è nata in Italia "Democrazia in erba", Associazione nazionale dei C.C.R. italiani e, nel 1997, il Governo italiano ha regolamentato il sostegno economico previsto nel Piano Infanzia per le politiche in favore della partecipazione dei 1 Delibera di C.C. n. 1001 del 21/10/2002 giovani alla vita democratica del Paese. I CCR diventano così momenti dei educazione alla partecipazione e occasione di intervento positivo per rendere subito operativi quei saperi acquisiti a scuola, in famiglia e nel tempo libero. I CCR rendono i bambini cittadini a tutti gli effetti. Le elezioni si svolgeranno il 20 novembre di ogni anno "Giornata Mondiale dei Diritti del Bambino". Si tratta, quindi, di un gruppo di lavoro e di gioco che svolge funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio Comunale ed organizza iniziative proprie utilizzando un budget specifico previsto nel Bilancio Comunale. E' in questo spirito di alleanza con gli adulti che i ragazzi potranno esercitare il diritto di associarsi e rendere attive le loro sensibilità e competenze nella realizzazione di progetti concreti. All'interno del CCRR, durante la prima riunione viene eletto il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale, che hanno le funzioni di consigliere più quelle di rappresentanza e di conduzione dell'assemblea. Il CCRR presenta all'amministrazione comunale le proposte, che intendono attuare, queste vengono elaborate in commissioni specifiche, costituite per aree tematiche previste dal regolamento. I ragazzi scelgono a quale commissione aderire. Le commissioni si riuniscono più volte l'anno e relazionano del loro lavoro nelle riunioni generali del CCRR. Le proposte approvate dal CCRR, durante l'anno in cui è in carica, sono esaminate dal Consiglio Comunale degli Adulti che debbono tenerne conto.. Le elezioni dei consiglieri si svolgono in ciascuna classe che partecipa al progetto; in ogni classe alcuni ragazzi/e si candidano presentando il loro programma, e i loro compagni li votano con voto segreto. La settimana precedente il voto, ogni candidato (presentatosi nelle scuole) illustra il suo programma con un breve discorso. Prima della costituzione dei seggi elettorali nella scuola devono essere stati nominati presidente e scrutatori, i quali non devono essere candidati e hanno il compito di verificare l'esatta quantità di schede in base agli aventi diritto al voto e registrare in un apposito modulo l'avvenuta votazione. Al termine della votazione dovranno sigillare l'urna. Le elezioni si svolgeranno il 20 novembre di ogni anno scolastico. C) PARERI Non necessita l'acquisizione di pareri preventivi. D) ESITO ISTRUTTORIA 1) La Giunta Comunale propone al Consiglio Comunale di Istituire il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze 2) Di approvare l'allegato regolamento elettorale 3) Di approvare l'allegato regolamento per il funzionamento del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi. allegati Regolamento del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi PREMESSA Il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi (CCRR) deve essere un luogo dove i ragazzi si riuniscono per esprimere le loro opinioni, confrontare le loro idee, discutere liberamente nel rispetto delle regole. Il CCRR deve essere la sede dove i ragazzi elaborano proposte per migliorare la città in cui vivono, collaborano a prendere decisioni importanti che riguardano il loro territorio, cercano soluzioni a problemi che li riguardano portando il contributo di tutte le classi che partecipano al progetto. Nel CCRR, i ragazzi sono cittadini protagonisti. Il CCRR ha finalità e competenze proprie, quindi una sua specificità rispetto al Consiglio Comunale degli Adulti. Il progetto del CCRR coinvolgerà tutti i ragazzi dai nove ai quattordici anni e l'esperienza sarà 2 Delibera di C.C. n. 1001 del 21/10/2002 condotta sotto l'attenta regia delle scuole del territorio in quanto - la scuola è il punto di riferimento di tutti i ragazzi; - a scuola nasce l'abitudine di stare con gli altri e a confrontarsi; - nella scuola è più facile lo scambio di esperienze e idee tra elettori e rappresentanti; - la scuola deve avere un ruolo importante nell'educare i ragazzi ad occuparsi delle problematiche del territorio. La scuola, con le sue risorse e le sue competenze, opererà affinchè il CCRR sia una esperienza positiva e rimanga al di fuori di ogni riferimento ai partiti. Art.1 OBIETTIVI 1. Educare alla rappresentanza democratica. 2. Fare vivere ai ragazzi una concreta esperienza educativa. 3. Rendere i ragazzi protagonisti della vita democratica del territorio, attraverso il coinvolgimento nelle scelte che li riguardano e all'eventuale partecipazione a sedute del Consiglio Comunale Adulti e delle Commissioni Consigliari Permanenti. Art. 2 SOGGETTI Sono coinvolti nel funzionamento del CCRR : a) i ragazzi/e - i consiglieri risultati eletti nel numero massimo di 30. - tutti i ragazzi/e delle classi quarte e quinte elementari, prime, seconde e terze medie delle scuole del Comune di Fabriano; - possono essere coinvolte anche le classi prime, seconde e terze elementari su argomenti di loro interesse o per sensibilizzarli all'esperienza; b) i genitori che favoriscono, sostengono e valorizzano l'esperienza dei figli; c) gli insegnanti che collaborano all'iniziativa, situata all'interno del progetto coordinando i diversi momenti organizzativi e gestionali, sostenendo e valorizzando l'attività dei ragazzi, garantendo loro uno spazio di informazione e di confronto; d) il personale comunale che sarà impegnato sia nella realizzazione del progetto, sia come aiuto nello svolgimento delle elezioni; e) gli amministratori del Comune, cui spetta il compito di dimostrare che le idee dei ragazzi possono essere raccolte dagli adulti e considerate seriamente. In tal modo il CCRR può diventare un reale strumento di comunicazione fra Ragazzi e Comune: i ragazzi parlano agli amministratori, gli amministratori imparano a parlare ai ragazzi, mantenendoli costantemente informati sulle scelte che li riguardano e chiedendo loro collaborazioni e pareri. Art. 3 COMPETENZE DEL CCRR Il CCRR si occupa di: a) Integrazione, pace e fratellanza tra i popoli; b) ambiente, sicurezza e vivibilità della città; c) aggregazione, tempo libero e sport; d) gioco, cultura e spettacolo; e) solidarietà Il CCRR svolge attività propositiva nei confronti del Consiglio Comunale degli adulti. Art. 4 ELETTORI ED ELETTI 1. Partecipano alle elezioni del CCRR tutti i ragazzi/e iscritti alle classi quarte e quinte elementari, prime, seconde e terze medie delle scuole del territorio comunale di Fabriano. 2. Ogni scuola, proporzionalmente al numero degli iscritti, elegge i propri rappresentanti nel CCRR che non dovranno superare i 30 (trenta) componenti. Le elezioni si svolgono ogni anno e ogni rappresentante non potrà essere eletto più di due volte consecutive. 3. Il mandato di Consigliere non prevede ricompense: l'impegno può essere riconosciuto e agevolato giustificando la eventuale non esecuzione dei compiti assegnati dalla scuola il giorno successivo la seduta consigliare. 4. In caso di assenza giustificata, dandone preventiva comunicazione al presidente del C.C.R.R., il 3 Delibera di C.C. n. 1001 del 21/10/2002 primo dei non eletti in ogni scuola può essere delegato dal consigliere assente a sostituirlo. Art. 5 MODALITA' E TEMPI DELLE ELEZIONI 1)La data delle elezioni è fissata il 20 novembre di ogni anno scolastico ed è resa nota alle varie scuole con congruo anticipo. 2. La campagna elettorale si svolge nei sette giorni precedenti le votazioni. 3. In ogni scuola viene istituito un seggio elettorale composto da tre alunni con funzioni specifiche di presidente, scrutatore e segretario. 4) Si vota in orario scolastico, possibilmente durante la prima ora di lezione. 5) Il materiale necessario per le elezioni viene distribuito e ritirato dall'amministrazione comunale. 6) Dopo la votazione le schede vengono consegnate in Comune, dove una commissione elettorale, precedentemente costituita, controlla i voti, li scrive su un tabellone che sarà esposto al pubblico e proclama i candidati eletti. La commissione redigerà un verbale che sarà inviato a tutte le scuole. 7) In caso di parità tra i candidati viene eletto il più grande di età. Art. 6 SINDACO 1. Possono presentare la candidatura a Sindaco da uno a tre consiglieri per plesso; i candidati si presentano nella prima seduta del CCRR. 2. Il Sindaco è eletto dal CCRR con voto segreto. Viene eletto sindaco il candidato che riceve più voti. 3. Il Sindaco, che ha un incarico di sola rappresentanza, resta in carica un anno con mandato rinnovabile per un altro anno. Art. 7 PRESIDENTE 1.I lavori del CCRR sono presieduti dal Presidente, eletto a maggioranza dal CCRR nella prima seduta, ha il compito di presiedere l'assemblea e coordinarne i lavori e di mantenere il progetto nell'ambito degli obiettivi prefissati. 2. Durante le adunanze consiliari il Presidente ha il compito di: a) fare l'appello b) presentare e fare eseguire l'ordine del giorno c) leggere eventuali relazioni d) dare la parola e) moderare la discussione f) fare rispettare le norme del regolamento 3. Il Presidente resta in carica come il CCRR. 4. Il Presidente per svolgere le sue funzioni si avvarrà di un "coordinatore del progetto", individuato tra i dipendenti dall'amministrazione comunale all'interno degli uffici competenti. Per il coordinatore può essere previsto un rimborso spese da parte dell'amministrazione comunale. Art. 8 SEGRETARIO 1. Il coordinatore del progetto, svolge, anche, il ruolo di segretario avvalendosi della collaborazione dei "responsabili scolastici del progetto" individuati dai dirigenti scolastici, uno per scuola, tra gli insegnanti delle scuole che partecipano al progetto (uno per ogni Circolo Didattico, uno per ogni Scuola Media del territorio comunale di Fabriano). I responsabili scolastici del progetto sono i referenti del CCRR all'interno dell'istituzione scolastica. 2. Il segretario ha il compito di: a) trascrivere quanto prodotto dal Consiglio (relazioni, avvisi, verbali), fotocopiarlo per tutti i consiglieri, per tutte le classi ed eventualmente per la cittadinanza; b) indire le sedute straordinarie e ordinarie del Consiglio; c) registrare le presenze e le assenze; d) verificare le giustificazioni dei consiglieri assenti; e) prenotare gli interventi; f) stilare il verbale del Consiglio in forma completa e con linguaggio adeguato ai ragazzi; g) inviare i verbali ai consiglieri e alla scuola.. 3. Il segretario resta in carica tutto l'anno. 4 Delibera di C.C. n. 1001 del 21/10/2002 Art. 9 ORDINE DEL GIORNO 1. L'ordine del giorno viene stilato dai "responsabili scolastici del progetto" insieme al "coordinatore del progetto", in collaborazione con il Presidente del CCRR. 2. Il Sindaco dei ragazzi e i referenti delle commissioni consiliari possono proporre al Presidente del CCRR punti da inserire nell'ordine del giorno. Art. 10 CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO 1. Il consiglio si riunirà, ordinariamente, ogni sei/otto settimane, mediante avvisi scritti affissi nelle bacheche della scuola almeno 5 giorni prima della data stabilità, e la prima volta entro due settimane dalla sua elezione. 2. Il Consiglio si riunirà, in via straordinaria, su richiesta di 1/3 dei suoi componenti. 3. Il Consiglio si riunisce al di fuori dell'orario scolastico perché le sedute sono pubbliche. La sede del CCRR viene individuata nella Sala delle Riunioni del Palazzo Comunale dove prima della seduta vengono esposte le bandiere. Per particolari esigenze le sedute potranno essere convocate anche presso i plessi scolastici interessati o altra sede. Art.11 NUMERO LEGALE 1. Per la validità delle sedute è necessaria la presenza della metà più uno dei Consiglieri, al momento dell'appello. 2. Nel caso in cui il Consiglio non raggiungesse il numero legale necessario per la validità della seduta, si dovra ricorrere ad una ulteriore convocazione. 3. I Consiglieri dovranno far pervenire la giustificazione per l'eventuale assenza in Consiglio al segretario. Dopo un numero pari a due assenze ingiustificate, il Consigliere decade dalla carica e verrà sostituito dal primo dei non eletti della sua scuola. Art.12 MODALITA' DI INTERVENTO 1. Il Consigliere che vorrà prendere la parola in Consiglio dovrà prenotare l'intervento al segretario alzando la mano. 2. Ogni Consigliere potrà intervenire in ogni seduta del Consiglio con un massimo di tre interventi della durata, di norma, di cinque minuti l'uno, oppure utilizzare l'intero tempo a disposizione in un unico intervento. Art. 13 MODALITA' DI VOTAZIONE La votazione in Consiglio avverrà attraverso la procedura del voto palese e per alzata di mano, salvo casi particolari in cui il Consiglio, a maggioranza, può decidere diverse modalità di voto. Art: 14 MODALITA' DI LAVORO 1. E' data facoltà al Consiglio di istituire commissioni di lavoro su tematiche specifiche. 2. Le commissioni elaborano proposte da sottoporre all'esame del CCRR. 3. La comunicazione tra CCRR e Consiglio Comunale degli Adulti è il Consiglio Comunale dei Ragazzi. 4. Il Sindaco dei Ragazzi e i referenti delle commissioni, su loro richiesta, possono partecipare ai lavori dei coordinatori del progetto. Art. 15 MODIFICAZIONI DEL REGOLAMENTO Eventuali modifiche del presente regolamento verranno: a) deliberate dal CCRR con il voto favorevole di un numero di Consiglieri pari ai 2/3 dei componenti e trasmesse al Consiglio Comunale degli Adulti che dovrà pronunciarsi in merito, secondo gli stessi criteri; b) proposte dal Consiglio Comunale degli adulti e sottoposte al voto del CCRR con le modalità di cui al precedente comma 1. 5 Delibera di C.C. n. 1001 del 21/10/2002 Il Presidente chiede che venga votata l'anticipazione del punto 21 all'Ordine del Giorno, relativo alla istituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. RIENTRANO: Di Bartolomeo e D'Innocenzo - P.21 ESCONO: Biondi e Antonini - P.19 La richiesta, posta in votazione, per alzata di mano, ottiene il seguente esito: PRESENTI 19 FAVOREVOLI 13 ASTENUTI 6 (Tini, Bellucci, Sforza, Meloni, Di Bartolomeo, D'Innocenzo) La richiesta è accolta. Ora il Presidente propone lo spostamento del punto 31, dopo il punto 21, che posto in votazione, per alzata di mano, ottiene il seguente risultato: PRESENTI 19 FAVOREVOLI 13 ASTENUTI 6 (Tini, Bellucci, Sforza, Meloni, Di Bartolomeo, D'Innocenzo) La proposta è accolta. Si inizia a trattare il presente argomento. Gli interventi dei consiglieri sono riportati nell'allegato verbale. Durante la discussione vengono presentati numerosi emendamenti e, per dare la possibilità ad ognuno dei proponenti di formalizzarli, il Presidente autorizza una sospensione per il tempo necessario. Alle ore 21.45, il Segretario procede al II° appello dal quale risultano presenti n.20 consiglieri. La seduta è validamente composta. E' assente il consigliere Giuseppucci. Vengono confermati gli scrutatori. Il consigliere Meloni dà lettura di tutti gli emendamenti concordati in sede di riunione. EMENDAMENTI ALLA RELAZIONE ISTRUTTORIA Emendamento n.1 Pag.3, riga terza , dopo la parola "aderire", aggiungere la seguente frase:" con un massimo di due". Emendamento n.2 Pag.3, sesta riga , togliere la frase: "in ciascuna classe che partecipa al progetto" ed inserire la seguente:"in ciascun plesso scolastico diviso tra elementari e medie". Togliere, altresì, la frase:"in ogni classe alcuni" ed inserire:"in ogni plesso scolastico". Alla quart'ultima riga , dopo la parola:"nominati" , aggiungere:"dagli organi scolastici". All'ultima riga dopo la parola"novembre", aggiungere:"purchè non festivo". Emendamento n.3 6 Delibera di C.C. n. 1001 del 21/10/2002 Pag. 3, lettera D, stralciare il punto 2. Al punto 3, che diventa punto 2, stralciare la frase:"per il funzionamento". Aggiungere un nuovo punto 3 avente il seguente contenuto:"di dare atto che la spesa conseguente sarà inserita ?????????????????? EMENDAMENTIAL REGOLAMENTO Emendamento n.4 A pag.3 , secondo comma della premessa , togliere la frase:"che partecipano al progetto". Al quinto comma , sostituire la frase:"dai nove ai quattordici anni, con la seguente:"dalla quarta elementare alla terza media". EMENDAMENTI AGLI ARTICOLI Emendamento n.5 ART.2, Lett."c" togliere le parole:"situata all'interno del progetto" e votare, in seguito, per il mantenimento o la soppressione della lettera "b". ART.3, alla frase:"Il CCRR si occupa di", aggiungere "argomenti quali". Alla lett."b", dopo "città", aggiungere: "e delle frazioni". Aggiungere il punto "f" con la seguente frase:"qualsiasi altro argomento di interesse dei ragazzi ??????????? All'ART.4 , togliere tutta la frase del comma 4 e sostituirla con la seguente:"In caso di dimissione o decadenza subentra il primo dei non eletti della stessa scuola". ART.5 , primo comma , dopo "novembre" aggiungere:"purchè non festivo". ART.6, eliminare frase del comma 1 e sostituirla con la seguente:"Ognuno dei consiglieri eletti può presentare la candidatura a Sindaco". Al comma 2 sopprimere la frase:"che riceve più voti" sostituendola con la seguente:"che riceve la maggioranza dei voti dei consigleiri assegnati". ART.7 , comma 1, dopo la parola "maggioranza" aggiungere "dei consiglieri assegnati" e al secondo rigo, dopo le parole"compito di" , aggiungere "convocare e".?????????? ART.7, comma 4, togliere la frase che inizia con le parole:"di un coordinatore" fino alla fine del comma sostituendola con la seguente:"del segretario comunale o suo delegato". ART.8, comma 1, togliere la frase:"Il coordinatore..........fino alla parola:"avvalendosi" e sostituirla con la seguente:"Il segretario si avvale". Eliminare lettera "b" ed il comma 3. ART.9, comma 1 , sostituire la frase che va da:"stilato fino a CCRR" con la seguente:"redatto dal Presidente del CCRR , sentito il Segretario". ART.11, comma 2 dopo la parola:"Consiglio", aggiungere:"entro un'ora dalla convocazione". ART.12, comma 2 sostituire "tre" con "due" e dopo la parola "interventi" aggiungere:"per ogni argomento". 7 Delibera di C.C. n. 1001 del 21/10/2002 ART.14, sostituire la frase del comma 3 con la seguente: 3) Il Presidente del CCRR trasmette al Presidente del Consiglio Comunale degli Adulti, le proposte approvate dal CCRR". Il comma 4 va eliminato. Art.15 - Togliere punti a) e b) formulando un'unica frase così come segue:"Eventuali modifiche del presente regolamento potranno essere proposte dal CCRR con il voto favorevole della maggioranza dei componenti assegnati e sulle quali si pronuncerà il Consiglio Comunale degli Adulti". Il Presidente, come prima cosa, pone in votazione, per alzata di mano, l'emendamento per la soppressione della lettera b, all'art.2 che ottiene il seguente esito: PRESENTI FAVOREVOLI CONTRARI 16 4 (Sforza, Tini, Ciappelloni, Di Bartolomeo) 12 Pertanto il punto b) dell'art.12 viene mantenuto. Il Presidente, pone in votazione unica e per alzata di mano, tutti gli emendamenti come sopra descritti ottenendo il voto unanime favorevoli dei 16 consiglieri presenti e votanti. Viene posto in votazione, per alzata di mano, l'atto nel suo insieme, così come emendato nel corso della discussione, ottenendo il seguente risultato: PRESENTI 16 FAVOREVOLI 15 ASTENUTI 1 (Balducci) L'atto è approvato. Il Presidente proclama gli esiti delle soprariportate votazioni e, pertanto, IL CONSIGLIO D E L I B E R A 1) Di istituire il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. 2) Di approvare l'allegato regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. 3) Di dare atto che la spesa conseguente sarà inserita nel Capitolo.................... Sono le ore 22,30 ed il Presidente dichiara chiusa la seduta. ISA Letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE ( MAURO CUCCO ) ( GIANNA BECCI ) 8