P.O.F.T. - Scuola Materna e Nido Integrato Angeli Custodi
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P.O.F.T. - Scuola Materna e Nido Integrato Angeli Custodi
Scuola dell’Infanzia paritaria “ANGELI CUSTODI” Quinzano – VERONA Via Benedetto Rizzoni, 10 Tel. 045942532 e-mail: [email protected] www.angelicustodiquinzano.it Aderente alla FISM di Verona Indice PREMESSA..............................................................................................................................................................3 1 – CONDIZIONI GENERALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO SCOLASTICO...............................................................4 STRUTTURA E SERVIZI DELLA SCUOLA.....................................................................................................................................................4 SPAZI E LOCALI......................................................................................................................................................................................... 6 REGOLE E STATUTI DELLA SCUOLA: DIRITTI, DOVERI E FORME DI PARTECIPAZIONE................................................................................7 ORARI DI APERTURA................................................................................................................................................................................ 8 STRUTTURE E SERVIZI CHE GLI ENTI LOCALI OD ALTRI METTONO A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA.........................................................9 COLLEGAMENTI E RAPPORTI CON IL TESSUTO URBANO..........................................................................................................................9 2 – CURRICOLI ......................................................................................................................................................10 LA PROGRAMMAZIONE.........................................................................................................................................................................10 AZIONI DI ACCOGLIENZA, CONTINUITÀ, SOSTEGNO ..............................................................................................................................12 INCLUSIONE........................................................................................................................................................................................... 13 CALENDARIO SCOLASTICO.....................................................................................................................................................................14 MODALITÀ DI RACCORDO TRA I TEMPI DELL’INSEGNAMENTO I RITMI DI APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI.........................................14 GRUPPI FLESSIBILI DI ALUNNI PROVENIENTI DALLA STESSA O DA ALTRE CLASSI....................................................................................14 3 – RAPPORTI ......................................................................................................................................................16 ACCORDI DI RETE CON ALTRE SCUOLE...................................................................................................................................................16 RAPPORTI CON IL TERRITORIO...............................................................................................................................................................16 4 – RISORSE UMANE.............................................................................................................................................16 MODALITÀ D’IMPIEGO DEI DOCENTI......................................................................................................................................................16 MODALITÀ DI ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO....................................................................................................................................18 ORGANI COLLEGIALI............................................................................................................................................................................... 18 5 – CRITERI PER IL MONITORAGGIO, LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI, LE CONSEGUENTI AZIONI CORRETTIVE.........19 6 – SINGOLI PROGETTI CONCEPITI COME ESPRESSIONE COERENTE DELL’IDENTITÀ DELL’ISTITUTO.......................19 PROGETTO DI ATTIVITÀ LUDICO-MOTORIA............................................................................................................................................19 PROGETTO DI EDUCAZIONE RELIGIOSA (IRC) ........................................................................................................................................20 PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE..................................................................................................................................................21 PROGETTO DI ACCOSTAMENTO ALLA LINGUA INGLESE.........................................................................................................................21 PROGETTO GRAFOSEGNICO...................................................................................................................................................................22 PROGETTO SCIENTIFICO.........................................................................................................................................................................23 PROGETTO ARTISTICO-ESPRESSIVO........................................................................................................................................................24 INTERVENTI DI SOSTEGNO..................................................................................................................................................................... 25 2 PREMESSA La scuola dell’infanzia “Angeli Custodi” di Quinzano (VR) vuole rendere concreta ed attuabile la propria Offerta Formativa attenendosi al Regolamento dell’Autonomia, capo II Autonomia Didattica e Organizzativa, di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo, articolo 3 che recita: c. 1 “Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplica la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” c. 5 “Il Piano dell’Offerta Formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione”. Come dettato dai Principi della Costituzione italiana, ed in particolare agli articoli 3, 33, 34, dai documenti degli Organismi Internazionali, dagli Orientamenti e dalle indicazioni e raccomandazioni nazionali per i piani personalizzati dell’attività educativa, la scuola dell’infanzia garantisce al bambino le migliori condizioni per realizzare le proprie potenzialità in base alle finalità educative che meglio rispettino la sua crescita ed il suo sviluppo, nella convinzione che l’infanzia rappresenta una fase ineludibilmente preziosa dell’educazione dell’uomo e del cittadino. Si sottolinea inoltre che la scuola dell’infanzia “Angeli Custodi” è una scuola di ispirazione cristiana e la dimensione religiosa della vita viene curata al pari dell’intelligenza, dell’affettività e della socialità. Si promuove innanzitutto l’identità dell’uomo e del cristiano sviluppando il sentimento di appartenenza al più ampio contesto della comunità ecclesiale e dell’intera famiglia umana. Con questo documento, la scuola intende improntare i rapporti su basi di fiducia, legalità, trasparenza con tutti gli interlocutori. 3 1 – CONDIZIONI GENERALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO SCOLASTICO S T R U T T U R A E S E RV I ZI D E L L A S C U O L A La Scuola Materna Angeli Custodi è stata istituita nell’anno 1920 su iniziativa della Parrocchia di Quinzano nella vecchia sede di via Lavello. Nell’anno 1964 è stata trasferita nella sede di via Rizzoni 10 nell’edificio prefabbricato fatto costruire dal Comune di Verona. Tale edificio è stato demolito nel 2007 e, provvisoriamente la scuola si è trasferita a Parona nell’ex scuola americana. Finalmente, nel mese di settembre 2012, l’attività scolastica è ripresa nella sede storica di via Rizzoni alle pendici delle colline di Quinzano, in un nuovo edificio posto su due piani, progettato dall’architetto Mariano Torneri e costruito dal Comune di Verona. Vi si trovano cinque sezioni, ufficio, sala insegnanti cucina, dispensa, sala da pranzo, sala di riposo, stanza polivalente, servizi igienici per i bambini e per il personale. Nello stesso edificio, con entrata indipendente dalla scuola d’infanzia, si trova lo spazio per il nido integrato. All’esterno, la scuola è circondata da un giardino attrezzato, seminato a prato, per le attività all’aria aperta. Oltre l’ampia vetrata d’ingresso si apre un corridoio ove sono sistemati gli armadietti di legno per la custodia degli indumenti personali dei bambini; su di esso si aprono a destra e a sinistra le porte di quattro aule, della sala di riposo e dei servizi igienici. Al termine del corridoio, oltrepassata una porta a vetri, si accede al piano superiore (tramite scala o ascensore) dove si trovano, a destra la quinta aula e la stanza polivalente, a sinistra, la direzione, la sala insegnanti, il bagno per l’handicap e i servizi per i bambini. Il corridoio si apre su una vasta sala da pranzo. 4 Sulla parete di destra si trovano la cucina, la dispensa e i servizi igienici per il personale. Le cinque sezioni sono ampie, colorate e luminose. Per le aule a pianterreno, i lati che si affacciano sul giardino sono composti da porte-finestre. Al loro interno sono creati degli angoli di gioco (come l’angolo cucina e l’angolo delle costruzioni); vi trovano spazio anche i banchi personali dei bambini e gli armadietti con il materiale didattico, personale e comune. Tra le aule, sia a destra che a sinistra, ci sono i servizi igienici per i bambini divisi in due stanze: gli antibagni con lavabi e i locali w.c. La stanza polivalente, spaziosa e luminosa, è usata per le attività ludico-motorie e musicali. La sala da pranzo, di forma rettangolare è molto spaziosa e dotata di ampie finestre: accoglie al momento del pranzo tutti i bambini e le insegnanti delle cinque sezioni. Questo favorisce un momento educativo molto importante per stimolare i rapporti tra bambini e per realizzare la condizione dell’aiuto grande/piccolo. Un’ampia stanza rettangolare, al piano terra, viene attualmente utilizzata come sala da riposo (mancando le imposte è stata oscurata con delle tende pesanti). Vi sono collocate le brandine per il riposo pomeridiano dei più piccoli; un altro tendaggio la divide dall’ingresso. Lo spazio esterno, molto ampio è seminato a prato, dispone di piattaforme in cemento usufruibili quando il terreno è bagnato ed è in parte ombreggiato da alberi ad alto fusto. Dispone di numerosi tavoli con panchine, una casetta dei giochi in plastica per i più piccoli, una casetta in legno, degli scivoli in plastica, una torretta baby, un villaggio fantasia (gioco componibile formato da scivolo, torretta, casette e ponticello) e due giochi a molle. 5 SPAZI E LOCALI L’ufficio della scuola è fornito di strumenti tecnologici quali: computer, stampante, fax, fotocopiatrice. Vi è inoltre un armadio/archivio contenente i fascicoli personali dei bambini e tutta la documentazione relativa all’attività scolastica. Le pareti libere degli spazi scolastici raccolgono la documentazione che via via viene prodotta dai bambini, in modo da rendere visibili e leggibili, soprattutto ai non addetti ai lavori, i diversi percorsi didattici (disegni, cartelloni, fotografie, ecc.). Sono di ausilio all’attività didattica anche un proiettore, un televisore, un videoregistratore, una macchina fotografica, una telecamera, un microscopio, un episcopio ed un microfono. All’interno della scuola sono a disposizione dei bambini vari tipi di materiali e di giocattoli: - materiale strutturato per l’attività psicomotoria come: cubi di gommapiuma, cuscinoni, materassi, cerchi, palle di gommapiuma, teli colorati, bastoni di plastica; 6 - arredi-gioco per le classi: cucinette, officine gioco, specchiere, casetta, banco ortofrutta, angolo morbido per la lettura; - giocattoli di vario tipo, ad esempio: costruzioni, puzzle, macchinine, animaletti, bambole, ecc. - materiale di recupero come: bottoni, conchiglie, lattine, bottiglie di plastica, rotoli di scottex, ecc. REGOLE E STATUTI DELLA SCUOLA: DIRITTI, DOVERI E FORME DI PARTECIPAZIONE Lo statuto ed il regolamento interno della scuola fanno parte integrate del presente P.O.F.T.. Sono disponibili alla consultazione affissi sulla bacheca presso la scuola e scaricabili sul sito internet www.angelicustodiquinzano.it. 7 O R A R I D I A P E RT U R A TEMPI ANTICIPO (ore 7.30 – 8.00) ENTRATA (ore 8.00 – 9.00) USO DEI SERVIZI IGIENICI (ore 9.00 – 9.15) SPAZI SEZIONE BAGNO - ATTIVITÀ Accoglienza Giochi ed attività collettive spontanee Intervento del personale ausiliario e dell’insegnante Appello Calendario Conta Attività linguistiche (libera conversazione, narrazione e ascolto, ecc.) Gioco guidato Esplorazione esterna Attività manuali (espressive, grafiche, pittoriche, plastiche) Organizzazione dei gruppi di lavoro in base all’età, capacità, interessi (intersezione) che comprendono varie attività inerenti alla programmazione Laboratori di: inglese, psicomotricità, scienze. Attività di I.R.C. Fruizione come momento fisso legato ai bisogni personali Conversazione tra bambino e bambino, bambino e adulto Abilità motorie riferite all’assunzione del cibo Responsabilizzazione dei bambini più grandi per l’aiuto dei piccolo Giochi collettivi liberi e guidati - Racconto Riposo - Attività guidata Attività grafico-pittoriche, plastiche, costruttive Attività logico matematica Attività di grafomotoria Attività musicale Attività linguistica Attività ludico-motoria Responsabilizzazione dei bambini più grandi per l’aiuto dei piccoli Scambio di comunicazioni con i genitori - Attività libere - INIZIO ATTIVITÀ (ore 9.15 – 11.00 circa) SEZIONE GIARDINO - USO DEI SERVIZI IGIENICI (ore 11.10) BAGNO - PRANZO (ore 11.30 – 12.30) USCITA INTERMEDIA (ore 12.45 – 13.15) RIPOSO Bambini di 3 e 4 anni (ore 13.30 – 15.10) ATTIVITÀ DIDATTICHE Bambini di 5 anni (ore 13.30 – 15.10) MERENDA (ore 15.15 – 15.30) USCITA (ore 15.40 – 16.00) USCITA POSTICIPATA (ore 16.00 – 17.30) MENSA GIARDINO DORMITORI SEZIONE SEZIONI SEZIONI INGRESSO SEZIONE INGRESSO - 8 S T R U T T U R E E S E RV I ZI C H E G L I E N T I L O C A L I M E T T ON O A D I S P O SI Z I O N E D E L L A S C U O L A OD ALTRI COMUNE DI VERONA - Edificio scuola in comodato. A.S.L. 20 - Controllo del servizio di refezione; Consulenza di esperti per interventi specifici (neuropsichiatra – foniatra - psicologo – logopedista – ecc.) FISM - servizio di coordinamento docente; - servizio di aggiornamento del personale docente e ausiliario; - servizio di consulenza economica e fiscale. COLLEGAMENTI E RAPPORTI CON IL TESSUTO URBANO - Rapporti interattivi con la parrocchia. Partecipazione alle iniziative promosse del quartiere. Visite guidate ai musei e monumenti della città inerenti ai singoli progetti didattici. Utilizzo delle biblioteche del territorio per approfondimenti e consulenze. 9 2 – CURRICOLI L A P R O G R A M M A ZI O N E La programmazione educativa e didattica tiene conto delle indicazioni proposte dagli Orientamenti e dalle indicazioni e raccomandazioni nazionali per i piani personalizzati dell’attività educativa e delle nuove indicazioni nazionali. In relazione a tali suggerimenti si cerca di realizzare curricoli coerenti e significativi, capaci di promuovere la crescita del bambino e della sua personalità. Le proposte didattiche si muovono in quattro dimensioni essenziali che si identificano con le finalità educative della scuola dell’infanzia: - la maturazione dell’identità; - la conquista dell’autonomia; - lo sviluppo delle competenze; - l’acquisizione del senso di cittadinanza e costituzione. Si intende rafforzare l’identità personale, sotto il profilo corporeo/intellettuale e psicodinamico, mediante “una vita relazionale sempre più aperta” e il “progressivo affinamento delle potenzialità cognitive”, per radicare atteggiamenti di sicurezza e consolidare la fiducia in sé e nelle proprie capacità. La conquista dell’autonomia, elemento essenziale per la maturazione dell’identità, è intesa come aiutare il bambino a sviluppare le capacità di gestirsi, orientarsi, compiere scelte in contesti diversi, nel rispetto degli altri, delle regole, del diverso da sé. Per lo sviluppo delle competenze, si consolidano le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, intellettive, impegnando i bambini “nelle forme di riorganizzazione dell’esperienza, di esplorazione e ricostruzione della realtà”. L’educazione alla cittadinanza esprime l’esigenza di una formazione che possa continuare nell’intero arco della vita. Nell’ambito di una collaborazione tra la scuola , la famiglia e l’extrascuola, viene promossa la condivisione delle regole e dei valori sui quali si fonda la società. 10 Il lavoro è impostato su percorsi per campi di esperienza intesi come “ambiti del fare e dell’agire” del bambino. I contenuti e gli obiettivi sono elaborati su basi estremamente concrete (quali la manipolazione, il movimento, l’esplorazione e la ricerca), e successivamente trasferiti, mediante operazioni di codificazione, sul piano rappresentativo, per giungere alla comprensione dei sistemi simbolico/culturali necessari per l’ingresso nella scuola primaria in una prospettiva di continuità verticale. La metodologia seguita si fonda su una visione unitaria della personalità del bambino considerato come soggetto attivo, autocostruttore delle proprie conoscenze attraverso l’interazione continua con le persone, le cose, l’ambiente e la cultura. Secondo le indicazioni si valorizzano il gioco, la vita di relazione, l’esplorazione e la ricerca. Da queste premesse derivano le caratteristiche del metodo. Il personale docente, per conferire significato alle proposte e sostenere l’interesse, fa in modo che le esperienze vissute dal bambino siano inserite in un contesto ludico e che motiva (base di ogni apprendimento e manifestazione più naturale dell’infanzia). La programmazione, tratta da un attento esame delle più recenti Indicazioni Nazionali e dalla conoscenza teorica dello sviluppo infantile, si basa su vari “progetti a breve termine”, definiti periodicamente, della durata di uno e due mesi circa. In base alle finalità si determinano gli obiettivi, si concordano i tempi e le attività, che sono suddivise in: - attività di sezione; - attività d’intersezione e di laboratorio; - attività che coinvolgono i bambini di tutta la scuola (es.: giochi all’aperto, uscite in campagna, visite programmate a tema specifico). Le esperienze proposte fanno sempre riferimento al vissuto del bambino e includono giochi ed attività motorie, drammatizzazioni e riflessioni mediante scambi verticali. Il momento conclusivo è quello della rappresentazione che avviene attraverso disegni liberi, realizzazione di cartelloni, prodotti plastici o schede predisposte dalle insegnanti. 11 Nello svolgimento delle varie attività, le insegnanti cercano di: - creare un clima di gioiosità ludica e di dialogo collettivo; - dare spazio alle domande ed alla sperimentazione in modo da sostenere l’attenzione e garantire buone situazioni relazionali, affettive, cognitive; - permettere al bambino di esprimersi attraverso il disegno, la pittura, la drammatizzazione, il travestimento, favorendo l’utilizzo di vari materiali; - valorizzare in modo particolare le semplici attività di vita quotidiana e l’esplorazione della natura; - incoraggiare i piccoli alla soluzione dei loro problemi, mediante lodi, stimolazioni ed interventi orientativi; - sollecitare il bambino a formulare ipotesi e/o previsioni per la soluzione di vari problemi. AZIONI DI ACCOGLIENZA, CONTINUITÀ, SOSTEGNO Per privilegiare la conoscenza dell’ambiente scuola sotto l’aspetto fisico e umano si organizzano: - giornata “aperta” ai bambini nuovi iscritti ed ai loro genitori nel mese di giugno; - prima dell’inizio della frequenza scolastica, assemblea di carattere conoscitivo ed organizzativo con i genitori dei nuovi iscritti, con presentazione della scuola; - predisposizione di un progetto specifico per l’accoglienza e l’inserimento dei bambini; - nel primo periodo di frequenza, inserimento graduale con orario ridotto e con compresenza dei genitori. Per favorire e garantire la coerenza dell’azione educativa si attuano interventi di continuità orizzontale e verticale così suddivisi: Continuità orizzontale - incontri individuali con i genitori nei primi giorni di frequenza, per un colloquio diretto con l’insegnante e per la compilazione del fascicolo personale (prima parte) del bambino; - incontri di sezione; - incontri individuali su richiesta dei genitori o dell’insegnante; - almeno due assemblee generali; - coinvolgimento delle famiglie nelle esperienze scolastiche; - incontri formativi per genitori con specialisti esterni e con il parroco di Quinzano. Continuità verticale 12 - richiesta di schede informative dei bambini nuovi iscritti provenienti dall’asilo nido; - visita alla scuola dell’infanzia da parte dei bambini dell’asilo nido nel mese di giugno; - incontri periodici con le insegnanti delle scuole primarie del circolo al fine di stabilire degli obiettivi minimi comuni; - compilazione dei fascicoli personali di passaggio alla scuola elementare; - colloqui con le insegnanti delle scuole primarie che accoglieranno i bambini delle classi prime. I N C L U S I ON E L’obiettivo dell’inclusione scolastica è di promuovere la cultura dell’accoglienza per tutti e per ciascuno e di favorire questo spirito, nel rispetto della normative in riguardo e coerentemente con i principi che ispirano l’agire educativo delle scuole dell’infanzia appartenenti alla FISM. Scuola come luogo inclusivo, che si propone di salvaguardare e realizzare il diritto all’uguaglianza, in particolare per chi ha maggiori bisogni personali o è in difficoltà, nel rimuovere le barriere che ostacolano la partecipazione all’esperienza formative e all’apprendimento da parte di tutti i bambini. Piano Annuale per l’Inclusione 2015/2016 A oggi 12 gennaio 2016 non sono sono state rilevate criticità Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito Psicofisici 2. disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP Borderline cognitive Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro Totali % su popolazione scolastica n° 0 0 0 0 N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai docenti di sezione in assenza di certificazione sanitaria 13 Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data _________ Deliberato dal Collegio dei Docenti in data _12/01/2016________ Nel caso in cui siano presenti bambini certificati, vengono predisposte adeguate opportunità educative per favorire l’evolversi delle loro potenzialità . A tale scopo, si elaborerà in collaborazione con la famiglia e gli specialisti, il piano educativo individualizzato (P.E.I.) quale parte integrante del progetto educativo della scuola. Il P.E.I. verrà elaborato tenendo conto della diagnosi funzionale dei bambini. CALENDARIO SCOLASTICO Viene adottato il calendario scolastico regionale adeguandolo alle esigenze e alle attività della scuola. M O D A L I T À D I R A C C OR D O T R A I T EM P I D E L L ’ I N S E G N A M EN T O I R I T M I D I A P P R EN D I M E N T O D E G L I A L U N N I Nella convinzione che programmare per progetti a breve termine rappresenti la modalità più in sintonia con la ricerca psico-pedagogica e con le ricerche culturali del nostro tempo, le insegnanti, sul piano operativo tengono conto di: - strutturare l’ambiente a misura di bambino; - porsi come regista educativa attraverso l’elaborazione dei contesti, l’azione di sponda, la disponibilità al confronto, la capacità di osservare e di aggiornarsi; - utilizzare la metodologia della ricerca; - cercare di rispettare i ritmi propri del bambino, avendo un’attenzione particolare per i casi di svantaggio socio-culturale; - porre, quale fulcro della progettazione, la capacità di “apprendere ad apprendere” piuttosto che l’acquisizione passiva dei contenuti di singole discipline. G R U P P I F L E S S I B I L I D I A L U N N I PR O V E N I E N T I D A L L A S T E S S A O DA ALTRE CLASSI L’attività giornaliera del bambino si svolge per età eterogenee nella propria sezione e per età omogenee a turno per attività specifiche (ludico-motoria, musicale, ecc.). Le attività d’intersezione vedono i bambini così suddivisi: 14 - i bambini di 2 anni e mezzo formano il gruppo dei “pesciolini”, - i bambini di 3 anni formano il gruppo dei “pesci”, suddiviso in 3 sottogruppi; - i bambini di 4 anni (chiamati “rane”), suddivisi in 3 sottogruppi; - i bambini di 5 anni (chiamati “giraffe”), suddivisi in 3 sottogruppi. Settimanalmente i gruppi seguono questa organizzazione: Lunedì Suddivisione della settimana Mattino Venerdì Giovedì Mercoledì Martedì Pomeriggio Mattino Pomeriggio Mattino Pomeriggio Mattino Pomeriggio Mattino Pomeriggio - Attività ludico motoria per i bambini di 3 anni suddivisi in tre gruppi. - Attività in sezione per gli altri bambini. - Attività grafo-segnica per i bambini di 5 anni. - Riposo pomeridiano per i bambini di 3 e 4 anni. - Attività ludico-motoria per i bambini di 4 anni suddivisi in tre gruppi. - Attività di sezione per gli altri bambini. - IRC (religione cattolica) per i bambini di 5 anni. - Riposo pomeridiano per i bambini di 3 e 4 anni. - Attività ludico-motoria per i bambini di 5 anni suddivisi in 3 gruppi. - Attività di sezione per gli altri bambini. - Laboratorio scientifico per i bambini di 5 anni. - Riposo pomeridiano per i bambini di 3 e 4 anni. - Attività in sezione per tutti i bambini sulle unità di apprendimento elaborate. - Accostamento alla lingua inglese per i bambini di 5 anni suddivisi in due gruppi. - Riposo pomeridiano per i bambini di 3 e 4 anni. - Attività musicale per i bambini di 5 anni suddivisi in due gruppi. - Attività di sezione per gli altri bambini. - Attività artistico-espressiva per i bambini di 5 anni. - Riposo pomeridiano per i bambini di 3 e 4 anni. 15 3 – RAPPORTI A C C O R D I D I R E T E C ON A L T R E S C U O L E Vedi capitolo 2 “CONTINUITÀ ORIZZONTALE” E “CONTINUITÀ VERTICALE” R A P P O R T I C O N I L T ER R I T OR I O Vedi capitolo 1 “ COLLEGAMENTI E RAPPORTI CON IL TESSUTO URBANO” 4 – RISORSE UMANE M O D A L I T À D ’ I M P I E G O D EI D O C EN T I Alcune delle docenti collaborano insieme da diversi anni, altre si sono integrate al gruppo con il passare del tempo. Le cinque insegnanti titolari di sezione sono in possesso dell’abilitazione conseguita tramite superamento di concorso statale. Attualmente il corpo docente è composto da: ⁻ un’insegnante, Daniela Bonometti, con il ruolo di coordinatrice e lavora nel mondo della scuola da più di vent’anni. In particolare si occupa di curare i progetti di I.R.C. avendo acquisito l’idoneità all’insegnamento della religione cattolica nella scuola dell’infanzia e compartecipa al progetto grafo-segnico; ⁻ un’insegnante di sezione, Daria Spada, presente nella scuola da più di venti anni che ha acquisito particolari competenze nella stesura dei progetti educativi e didattici. Appassionata di musica suona la chitarra nelle svariate occasioni della vita scolastica. Segue il progetto artistico-espressivo e il progetto scienze; ⁻ un’insegnante di sezione, Elisa Bosio, presente nella scuola da più sei anni, con esperienza nel campo del sostegno di bambini non vedenti e di bambini non udenti, segue il progetto grafosegnico e il progetto di IRC ⁻ un’insegnante di sezione, Valentina Bianconi, presente nella scuola da più di dieci anni e con un’esperienza biennale come educatrice di nido, segue il progetto artistico-.espressivo e il progetto scienze; 16 ⁻ un’insegnante di sezione, Alessandra Residori, presente nella scuola da più di dodici anni, che avendo acquisito il “Diploma del Conservatorio di Teoria e Solfeggio” e la “Specializzazione nella metodologia Orff”, elabora e realizza con i bambini di 5 anni il progetto di attività musicale e compartecipa al progetto grafo-segnico e al progetto di IRC. Suona la fisarmonica nei momenti di festa. ⁻ un’insegnante di sezione, Alessandra D’Andrea, presente nella scuola da alcuni anni, con esperienza di insegnamento decennale, segue il laboratorio di lingua inglese, collabora al progetto scienze e al progetto artistico ⁻ un insegnante, Alessandra Sorio, presente nella nostra scuola da alcuni anni, propone il progetto ludico-motorio, collabora nelle attività di routine e sostituisce le insegnanti di sezione all’occorrenza. ⁻ un’insegnante, Matilde Oliboni, che da due anni accoglie i bambini che anticipano l’orario di entrata e organizza attività con i bambini che posticipano l’orario di uscita. E’ responsabile dell’organizzazione del progetto biblioteca. L’impegno delle educatrici si riferisce in particolare: - all’organizzazione della sezione; - all’organizzazione delle attività per intersezione; - all’organizzazione delle attività ricorrenti di vita quotidiana; - alla strutturazione degli spazi; - alla scansione dei tempi; - all’osservazione; - alla progettazione; - alla verifica e la valutazione; - alla documentazione. Il lavoro delle insegnanti si esplica inoltre nell’impegno personale e nella collegialità ai diversi livelli della sezione, dell’intersezione, della scuola e del circolo. In caso di assenza temporanea di qualche docente, le insegnanti supplenti vengono convocate secondo criteri i cui punti di precedenza riguardano: - titoli di cultura; 17 titoli di servizi. - Altre risorse professionali In caso di richiesta viene valutata la possibilità di collaborazione da parte di tirocinanti o di insegnanti volontari. M O D A L I T À D I O R G A N I Z Z A Z I O N E D E L L ’I S T I T U T O Per la conduzione della scuola dell’infanzia è stata costituita l’Associazione per la gestione; sono organi dell’associazione l’Assemblea, il Comitato di Gestione, il Presidente ed il Segretario- Tesoriere. Per le competenze specifiche e funzioni di tali organi si richiama lo “statuto”. Il personale è composto da: - 6 insegnanti di cui una coordinatrice. - 1 assistente per i servizi di anticipo e posticipo. - 1 cuoca; - 1 aiuto cuoca; - 1 ausiliaria. Per l’organizzazione, si richiama il “regolamento interno”. ORGANI COLLEGIALI La scuola dell’infanzia è dotata di organi collegiali di partecipazione analoghi a quelli previsti per le scuole statali e, più precisamente: - il Collegio docenti. È composto dal personale docente della scuola ed è presieduto dalla coordinatrice della scuola stessa. Programma l’attività annuale, attua lo scambio di informazioni utili al buon andamento della vita scolastica e verifica il lavoro svolto; - Assemblea dei genitori e di sezione è costituita da tutti i genitori dei bambini che frequentano la scuola. L’Assemblea si riunisce nei locali della scuola per trattare problemi relativi alla scuola stessa, per affrontare questioni educative e per conoscere la programmazione didattica ed i vari momenti formativi. Ogni riunione avviene su convocazione del Presidente o delle insegnanti di sezione in accordo con la coordinatrice. - Consiglio di scuola. È composto dal Presidente, dal Collegio docenti e da uno o più genitori rappresentanti di ogni sezione della scuola. I principali compiti del Consiglio di scuola consistono 18 nel formulare proposte circa alcune attività didattiche, nonché rilevare e far presente eventuali necessità, criticità, imprevisti o problemi inerenti l’attività scolastica. 5 – CRITERI PER IL MONITORAGGIO, LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI, LE CONSEGUENTI AZIONI CORRETTIVE Il processo di verifica viene inteso come un’articolata attività di regolazione dell’azione educativa e didattica, al fine di garantire con continuità e sistematicità un flusso di informazioni sull’andamento dell’intero processo educativo e didattico, per predisporre, attivare e mutare con tempestività e specificità gli interventi necessari per l’ottimizzazione dell’operatività dell’istruzione. In questa prospettiva la valutazione è volta a cogliere il grado di sviluppo raggiunto da ogni singolo bambino in relazione alle proposte, alle opportunità educative ed agli stimoli che sono stati messi a disposizione. Esiste, cioè, una stretta connessione fra ciò che rappresenta l’intervento educativo (progetto generale, attività proposte, organizzazione spazio-temporale) ed il livello di sviluppo e di maturazione raggiunta dal bambino. Le caratteristiche principali del monitoraggio e della fase valutativa possono essere identificate nei seguenti punti: - il confronto collegiale; - l’osservazione sistematica che usa più strumenti di registrazione e permette di verificare la validità dell’intervento educativo ed eventualmente aggiustarlo in base alle risposte dei bambini. Gli strumenti maggiormente utilizzati sono: annotazioni su diari, griglie d’osservazione, test sociometrico, protocollo di osservazione; - la verifica; - la valutazione degli esiti. 6 – SINGOLI PROGETTI CONCEPITI COME COERENTE DELL’IDENTITÀ DELL’ISTITUTO ESPRESSIONE 19 PROGETTO DI ATTIVITÀ LUDICO-MOTORIA Descrizione del progetto Ritenendo importante valorizzare l’espressione globale del bambino ed ascoltare i suoi bisogni ed interessi, l’intervento di attività ludico-motoria è seguito da un’insegnante specialista interna alla scuola. Costruendo un itinerario di crescita, attraverso spazi, tempi e materiali specifici, l’attività ludico-motoria favorisce, tramite il piacere del movimento ed il gioco simbolico, l’evoluzione del bambino verso tre importanti obiettivi: - la comunicazione - la creazione - l’apertura al pensiero operatorio. Fasi e modalità di realizzazione L’attività ludico-motoria si svolge tre volte la settimana con gruppi di bambini di età omogenea, suddivisi in sottogruppi di 10-12 bambini. Si utilizza: - lo spazio della stanza-palestra - materiale strutturato quale cubi, cerchi, bastoni, foulard colorati, ecc. Gli indicatori presi in considerazione in itinere sono i seguenti: - coscienza e conoscenza del proprio corpo; - conoscenza e riconoscimento degli spazi e degli oggetti; - motricità e relazione con gli altri. PROGETTO DI EDUCAZIONE RELIGIOSA (IRC) Descrizione del progetto Il bambino necessita di vivere in un mondo felice, rassicurante, stabile; c’è una domanda di significati alla quale si può rispondere con una proposta religiosa adatta alla psicologia di chi ce la pone. Compito della scuola è di sviluppare la “predisposizione religiosa” dei piccoli e di aiutare il bambino a porsi gradatamente in relazione con l’assoluto e con il mondo dei valori, avendo sempre bene in mente i bisogni fondamentali dei bambini: fiducia, sicurezza, protezione, certezze e autonomia. Le scelte delle attività educative assumeranno come base di partenza le esigenze e gli interessi dei 20 bambini, le esperienze che essi vivono in famiglia, nella scuola, nell’ambiente sociale e nella comunità cristiana. Fasi e modalità di realizzazione Le attività di IRC si svolgono una volta alla settimana con gruppi di bambini di età omogenea (attività di intersezione) Si utilizzano: - le cinque sezioni della scuola - la chiesa parrocchiale - l’ambiente circostante - materiale strutturato e non come: libri operativi, il Vangelo, il catechismo dei piccoli, riviste, fotografie, videocassette delle Edizioni Paoline, guida “Gesù e i bambini” per la scoperta delle fonti del Cristianesimo (Tresei scuola) P R O G E T T O D I E D U C A Z I ON E M U S I C A L E Descrizione del progetto L’educazione musicale rivolta ai bambini della scuola dell’infanzia parte da una preparazione generale che li aiuti a vivere e agire la musica, per mantenere e sviluppare la sensibilità musicale e dar loro modo di esprimerla con l’esercizio personale e con la musica d’assieme. La dimensione sonoro/musicale appartiene alla vita percettiva del bambino, al suo corpo, al suo rapporto con altri corpi e all’ambiente che lo circonda, unitamente a tutte le altre percezioni. Per consentire la partecipazione attiva si fa leva sul gioco musicale, nel quale i bambini sono impegnati in un lavoro intenso di scoperta di se stessi, delle proprie capacità e del mondo circostante. La musica è strumento di facilitazione dello sviluppo affettivo, sociale e intellettivo attraverso il contatto con l’altro, la conoscenza di sistema di valori, fantasie, emozioni, mondi culturali diversi dal nostro. Fasi e modalità di realizzazione L’attività musicale si svolge due volte alla settimana con i gruppi di bambini di cinque anni suddivisi in sottogruppi di circa quindici bambini ciascuno. Si utilizzano: - lo spazio della palestra - lo spazio di una sezione - registratore e musicassette, strumentini dello strumentario Orff-Schulwerk 21 PROGETTO DI ACCOSTAMENTO ALLA LINGUA INGLESE Descrizione del progetto L’esigenza di introdurre nel progetto educativo uno specifico percorso di avvicinamento alla lingua inglese è sostenuta dalla consapevolezza che in una società multiculturale come quella attuale e nella prospettiva europea di convivenza tra popoli e stati diversi, la conoscenza della lingua inglese costituisce un obiettivo qualificante del servizio offerto dalla scuola. Per aiutare i bambini a scoprire i segreti della nuova lingua si elabora un progetto per un primo accostamento all’inglese. Gli obiettivi da perseguire possono essere così sintetizzati: - ascoltare e comprendere i messaggi; - memorizzare parole e brevi frasi; - eseguire consegne orali; - utilizzare i contenuti appresi. Fasi e modalità di realizzazione Le attività di accostamento alla lingua inglese si svolgono due volte la settimana col gruppo di bambini di cinque anni, suddivisi in due sottogruppi di quindici bambini ciascuno. Si utilizzano: - lo spazio del “laboratorio” - libri operativi, videocassette e altro materiale strutturato. PROGETTO GRAFOSEGNICO Descrizione del progetto Osservando e ascoltando i bambini noi insegnanti ci siamo accorte di quanto intensa sia in loro la curiosità e la voglia di leggere e scrivere. La vita quotidiana li espone ad una grande quantità di stimoli; libri, giornali, manifesti, insegne, televisione e quant’altro sollecitano nei bambini interesse e desiderio di appropriarsi dei segni della scrittura. Autori e ricercatrici quali J.Piaget, L. Vygotskij, E. Ferreiro, A. Teberoski sostengono che i bambini di questa età possiedono già le capacità cognitive per acquisire i concetti di lettura e scrittura. 22 Ed è proprio in quest’ottica che noi insegnanti intendiamo realizzare un percorso di Grafosegnico che permetta a tutti i bambini di perfezionare e consolidare tutte quelle abilità che sono necessarie al successivo e superiore apprendimento della scrittura Fasi e modalità di realizzazione In una cornice laboratoriale coinvolgente e motivante abbiamo progettato un insieme di proposte integrate a tutti i campi d’esperienza, in stretta relazione tra fare, sentire e conoscere, che si rifanno ad adeguate attività ludico-motorie, musicali, linguistiche, pittoriche e grafiche per stimolare: - la coordinazione manuale (convergenza visiva e percettiva); - le abilità grafo-motorie (prensione, forza e precisione, manualità); - l’orientamento spaziale (riferimenti topologici e temporali, orientamento, proporzioni). In questo modo intendiamo realizzare una significativa ed efficace azione didattica che favorisca l’interiorizzazione di quanto vissuto in prima persona in un contesto gruppale collaborativo caratterizzato da racconti, giochi motori e musicali, rielaborazioni verbali, pittoriche e grafiche. In un clima sereno, di fiducia e di stima reciproca tra pari e adulti si favorirà un’interazione significativa, come condizione del pensare, fare e agire per maturare la propria personalità e costruire il proprio sapere. P R O G E T T O S C I EN T I FI C O Descrizione del progetto L’astronomia ha sempre affascinato e attratto grandi e piccini e tutti noi siamo interessati da ciò che non vediamo e che non conosciamo. I bambini esprimono la loro curiosità attraverso tre semplici domande: “che cosa , come e perché”, proprie dell’atteggiamento scientifico ed è facendo leva su questa naturale propensione alla conoscenza che la proposta scientifica di quest’anno scolastico riguarda la scoperta del sistema solare e dei suoi magici segreti. Fare attività di astronomia con i bambini comporta però incontrare l’ostacolo di non poter toccare gli elementi dell’osservazione, allora è necessario ricorrere a modelli, libri, riviste, strumenti e occasioni che consentano di visualizzare e simulare i fenomeni di studio. I bambini inizieranno il loro percorso partendo da un racconto introduttivo e motivante per proseguire con la conoscenza dei corpi celesti del sistema solare approfondendo in particolare lo studio della terra, del sole e di alcuni pianeti. 23 A integrazione del progetto è prevista un’uscita all’osservatorio di Novezzina dove i bambini avranno la possibilità di vedere la strumentazione dei ricercatori e osservare il sole. porsi in atteggiamento scientifico significa incoraggiare la curiosità e le domande, la formulazione d’ipotesi, la soluzione dei problemi attraverso l’analisi dei fenomeni. Sarà favorita la creatività, l’interesse, le proposte e la partecipazione di ciascuno, valorizzando ogni intervento. L’intervento prevede l’acquisizione di diverso materiale Fasi e modalità di realizzazione Da Ottobre a Maggio il mercoledì pomeriggio dalle 13.45 alle 15.00. In sezione, in giardino e all’osservatorio di Novezzina. Con tutti i bambini di 5 anni e le tre insegnanti referenti del progetto. Si utilizzano libri, immagini, computer, fogli, colori, tempere, cartoncini, colla, glitter, cartelloni... P R O G E T T O A R T I S T I C O- E S P R E S S I V O Descrizione del progetto La volontà di proporre nella scuola dell'infanzia progetti espressivi e creativi nei quali i bambini incontrino gli artisti si collega all'idea dell'opera d'arte intesa come pretesto per immettere in loro processi intellettuali, immaginativi e creativi, idee, desunti dall'universo artistico, capaci di fornire materiali intellettuali e schemi di osservazione per il mondo circostante. Nella vita e nelle opere di Van Gogh abbiamo ricercato gli elementi fondamentali della sua narrazione artistica: in primo luogo la sua tecnica, fatta di macchie e tocchi con pennellate applicate a densi strati, l’importanza che attribuisce ai colori, attraverso i quali l’artista esterna con forza il suo mondo interiore e acquistano perciò un significato simbolico; il suo modo di applicare il colore, corposo, irregolare, violento, colore puro come esce dal tubetto; la preferenza per il colore giallo, simbolo del sole che riscalda la sua amata Francia. La passione per i ritratti, gli autoritratti ed i paesaggi che Van Gogh ha realizzato in quantità utilizzando tecniche diverse e caratterizzando le varie opere con pennellate talvolta allungate, altre volte puntinate, a virgola, a cellette. Questi elementi rappresentano le tracce che ci portano, oltre che a conoscere l'artista, ad elaborare percorsi di ricerca nuovi liberando la creatività e l'inventiva personale dei bambini. Accostarsi alle grandi opere d'arte significa anche approfondire l'esperienza cromatica, tecnica e strumentale arricchendo la conoscenza e le competenze di ciascuno. La vita degli artisti inoltre si rivela di grande interesse per i bambini e li sostiene nell'approfondimento delle conoscenze acquisite a scuola 24 coinvolgendo la famiglia nella ricerca di informazioni e sussidi didattici. Sicuramente le esperienze partecipate rappresentano un bagaglio ricco che può suggerire chiavi di lettura utili ad aprire nuove porte, oltre a quelle artistiche, per far comprendere "il significato della nostra esistenza mediante le forme, il colore e i movimenti" (da L'esperienza pedagogica dell'arte -Marco Dallari e Cristina Francucci). Fasi e modalità di realizzazione Da novembre a fine maggio il venerdì pomeriggio dalle 13,40 alle 15. Con il gruppo delle bambine e dei bambini di cinque anni. Materiali utilizzati Cartelloni, cartoncini colorati, fogli di varie misure, carta colorata di vario tipo, carta da pacco, pennarelli, colori a matita, a tempera, ad acquarello, colori a dita, a olio, pennelli, pastelli a cera, forbici, colla, colla vinilica, plastilina, scotch di carta, spago, scobidù, una valigia di cartone, gomitoli di lana, spazzolini, pettini, tele per dipingere, libri di biografie di pittori e di opere d’arte, computer, macchina fotografica. INTERVENTI DI SOSTEGNO Descrizione del progetto La scuola si impegna ad offrire, in presenza di bambini svantaggiati o diversamente abili, adeguate opportunità educative, miranti alla loro effettiva integrazione secondo un articolato progetto educativo e didattico (P.E.I.), che sarà parte integrante della programmazione. La scuola garantisce per questo la presenza di insegnanti di sostegno, parti integranti del team docente che collaborano a livello collegiale elaborando il P.E.I. Fasi e modalità di realizzazione Sul piano organizzativo, la scuola si impegna a stabilire rapporti positivi con le agenzie socio-sanitarie del territorio e con la famiglia. Rende inoltre flessibili i tempi e gli spazi di lavoro per permettere una diversificazione degli interventi educativi e didattici. Sul piano pedagogico-didattico, la scuola stabilisce momenti di collegialità tra la famiglia, le insegnanti di sezione, gli operatori specializzati e la coordinatrice, al fine di : - osservare sistematicamente i bambini - intervenire tempestivamente per diminuire scompensi e favorire possibili recuperi - controllare l’efficacia e l’efficienza delle modalità operative per progettare e sviluppare ulteriori interventi. 25