yoga ayurvedico

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YOGA AYURVEDICO
con Federico Gagan Tedesco,
dal 9 gennaio, lunedì 14:15/15:45 e 19:00/20:30, giovedì 14:15/15:45
al Centro SOMA, Piazza Santo Stefano n. 15, Bologna
Stimola, rilassa, e guarda dentro
Il corso è dedicato all’autogestione dello stress secondo i principi del metodo SMET (self
management of executive tension).
CHE COS’È LO SMET
Il self management of executive tension è un metodo per la gestione dello stress elaborato da due
dottori indiani: H. R. Nagendra e R. Nagarathna. Lo SMET si basa sul principio secondo cui gli
squilibri che stanno alla base delle tensioni da stress vengono rapidamente eliminati da una pratica
yogica (sadhana) in cui si alternano stimolazione e rilassamento sul piano fisico, mentale, ed
emotivo.
IL CORSO DI YOGA AYURVEDICO
La sadhana di yoga ayurvedico per l’autogestione dello stress consiste in una sequenza di posture
fisiche (āsana) che si esegue ad occhi chiusi, allo scopo di incoraggiare la mente ad assumere un
atteggiamento di vigilanza passiva rispetto a ciò che accade a corpo e respiro durante la pratica
delle āsana. Il fine non è infatti quello di acquisire una flessibilità fisica straordinaria, ma quello di
ripristinare quell’allineamento tra corpo, mente e respiro che le tensioni da stress necessariamente
alterano, determinando disturbi come insufficienza cardiaca, infarto, aritmia, irritabilità, mancanza
di concentrazione, instabilità emotiva, ecc.
Inoltre, quando la mente impara a rimanere con l’attenzione nel corpo, la sua consapevolezza si
espande rapidamente, fino a percepire il suo sostrato ultimo come una realtà naturalmente gioiosa,
giocosa, creativa, benedetta, priva di paura o tensioni. Secondo lo yoga l’origine ultima delle
tensioni da stress deriva infatti da quel potere che le cose esercitano sulla mente quando questa
ignora la sua natura profonda (avidya). Quindi, lo scopo della sadhana di yoga ayurvedico è quello
di praticare le posture fisiche per espandere la consapevolezza con la quale la mente si libera
dall’avidya che la rende vulnerabile alle tensioni da stress. In breve, il corso propone una
meditazione in movimento, in cui l’esecuzione consapevole delle posture yogiche viene
accompagnata:
o
dalla visualizzazione di immagini stimolanti o rilassanti (come la montagna, il fuoco, la luna, o il
sole che sorge, ecc.),
o
dall’emissione di suoni (A, U, M, OM, ecc.) dotati di frequenze tali da produrre stimolazione o
rilassamento di particolari aree del corpo.
La pratica di yoga ayurvedico per la gestione dello stress prevede inoltre l’impiego delle tre
tecniche di rilassamento:
o
o
o
rilassamento istantaneo (TRI)
rilassamento rapido (TRR)
rilassamento profondo (TRP)
La pratica si conclude con una sessione di esercizi di respirazione (pranayama), seguite da un
tempo di silenzio in cui il praticante (sadhaka) è introdotto agli elementi dello yoga interno, e
particolarmente al dharana (la focalizzazione della mente su un oggetto, come ad es. il respiro, un
suono, o la fiamma di una candela).
Ad inizio corso verrà fornita una scheda per l’auto-valutazione del livello di stress, insieme ad un
questionario per comprendere la propria costituzione ayurvedica.
Federico Gagan Tedesco
Docente di etica e filosofia del corpo, è co-fondatore di SOMA, un centro per la ricerca e la pratica
dell’unità mente-corpo, in cui tiene corsi di jñana yoga (yoga della conoscenza), yoga ayurvedico,
hatha yoga, filosofia del corpo e dell’affettività. Ha studiato yoga ayurvedico col dott. Rajesh
Shrivastava, e hata yoga con Yogrishi Vishveketu, con il quale si è certificato come insegnante di
Akhanda Yoga nell’Anand Prakash Ashram di Rishikesh, alle pendici dell’Himalaya.