198-204 Casistica - Tirotta
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198 Casistica Recenti Prog Med 2012; 103: 198-204 Malattia celiaca associata ad epilessia ed a disturbi neurologici minori Daniela Tirotta, Giovanna Eusebi, Vittorio Durante Riassunto. Presentiamo il caso di una giovane donna con addominalgia, cefalea, sincope. Il quadro emerso di malattia celiaca (CD) associato ad epilessia e la successiva breve rassegna della letteratura, suggeriscono come la CD debba essere considerata nei disturbi neurologici ad eziologia ignota e come la dieta possa essere risolutiva unicamente del quadro addominale. Celiac disease with epilepsy and minor neurological disorders. Parole chiave. Disturbi neurologici, epilessia, malattia celiaca. Key words. Celiac disease, epilepsy, nervous system diseases. Introduzione Descrizione del caso In letteratura sono descritti molti disturbi neurologici in corso di celiachia (CD). Negli adulti prevalgono manifestazioni “hard”: epilessia, atassia cerebellare e mioclonica, leucoencefalopatia progressiva, disturbi cognitivi (demenza con amnesia, acalculia, confusione, cambiamenti di personalità), neuropatia cronica (nel 50% dei casi sensitiva o sensitivo/motoria simmetrica distale, più raramente motoria pura, mononeurite multipla, “Guillain Barré” like, neuropatia autonomica). Negli adolescenti e giovani adulti ricorrono, invece, forme “soft”: cefalea cronica, disturbi dell’apprendimento, ritardo nello sviluppo, deficit attenzionali/iperattività: ADHD, tic (associazione discussa)1. Tra gli altri disordini risultano anche la sindrome della stanchezza cronica, disturbi del sonno, la sindrome delle gambe senza riposo (anche senza sideropenia), manifestazioni neuromuscolari (polimiosite, miosite da corpi inclusi, dermatomiosite, fibromialgia). In questo complesso quadro, l’epilessia suscita particolare interesse, anche per la sua eziopatologia. Le sindromi da deficit vitaminico, infatti, sono piuttosto rare e non sembrano la base della sintomatologia neurologica, in particolare il deficit di tiamina si osserva solo per concomitante abuso di alcool (sindrome Wernicke-Korsakoff like); il deficit di B12 solo per concomitante gastrite autoimmune, insufficienza pancreatica esocrina o overgrowth batterico2. Il caso in esame si caratterizza per peculiarità di esordio, motivo di differimento della corretta diagnosi. Segue una sintetica revisione dell’associazione tra celiachia ed epilessia. Una donna di 24 anni si presenta alla nostra attenzione in ambulatorio per addominalgia intermittente, prevalentemente post-prandiale, esordita circa 3 anni fa ed attualmente ingravescente. Per tale motivo aveva eseguito molti accessi ambulatoriali e tre ricoveri presso altre UO, con diverse diagnosi di dimissione: sindrome dispeptica secondaria ad ernia hiatale, sindrome del colon irritabile in paziente con habitus ansioso-depressivo, colica biliare, per cui le era stata programmata una colecistectomia, rifiutata, salmonellosi (a seguito di un episodio diarroico con positività borderline della Widal-Wright). In anamnesi risultano: storia di atopia (rinite allergica in età infantile, asma bronchiale da graminacee e parietarie, esacerbato dall’esercizio), nell’ultimo anno cefalea ricorrente muscolotensiva, episodi di malessere (agitazione e tremori, con risvegli ed apnee notturne) esacerbati da cause algiche, infine artromialgie politope, prevalenti al rachide, astenia ingravescente ed ipermenorrea. Alcuni elementi anamnestici risultano meritevoli di ulteriore approfondimento: una ricorrente sideropenia (ferritina 3-10 ng/ml), probabilmente non interamente ascrivibile all’ipermenorrea, la concomitante diatesi allergica, i sintomi neurologici ingravescenti ed evocati da trigger specifici, difficilmente riconducibili ad un’eziologia meramente funzionale, come nella sindrome del colon irritabile. L’esame obiettivo mostra magrezza e positività dei tender point. Vengono formulate le seguenti ipotesi diagnostiche: fibromialgia associata a sindrome del colon irritabile, celiachia con secondaria sintomatologia extraintestinale, connettivite/vasculite sistemica. Agli accertamenti laboratoristici emergono: conferma di sideropenia (ferritina 4 ng/ml), nei limiti: folati, B12, assetto lipidico, glicemia, elettroliti, assetto ormonale, sierologia immunitaria sistemica ed ecografia addomepelvi. Summary. We present the case of a woman with abdominal pain, headache, syncope. The diagnosis of celiac disease (CD), associated with epilepsy and the brief review of literature, suggest that CD should be considered in neurological disorders of unknown etiology. The diet can be effective only on abdominal pain. Unità Operativa di Medicina Interna, Ospedale Cervesi di Cattolica, ASL Rimini. Pervenuto il 5 dicembre 2011. D. Tirotta, G. Eusebi, V. Durante: Malattia celiaca associata ad epilessia ed a disturbi neurologici minori La positività degli anticorpi antitransglutaminasi IgA viene approfondita con un’EGDS, con esito: lieve gastrite antrale associata al reperto istologico duodenale di atrofia dei villi di grado moderato ed aumento dei linfociti T intraepiteliali (> 25% X campo). Si conclude per CD e si inizia la dieta specifica, con negativizzazione dei sintomi e degli anticorpi ad un mese, quando, tuttavia, persiste la sintomatologia neurologica (cefalea, insonnia ed episodi di malessere dall’andamento ingravescente). Vengono, pertanto, formulate ulteriori ipotesi diagnostiche: sindrome neurologica funzionale, OSAS (data la ricorrenza notturna), equivalenti comiziali e disturbi neurologici minori in corso di malattia celiaca. Mentre la saturimetria notturna risulta negativa, l’EEG mostra minime anomalie irritative a proiezione diffusa, accentuate dall’iperpnea. Durante la nostra osservazione in Day-Hospital si verifica, inoltre, un episodio di malessere con perdita di contatto, revulsione oculare, pallore ed ipertono degli arti: di pochi minuti ed in remissione dopo infusione di Diazepam (10 mg ev). L’ulteriore approfondimento con EEG dopo privazione ipnica, mostra anomalie irritative bilaterali; la RMN encefalo risulta nei limiti Si conclude per epilessia a crisi parziali complesse in CD e la paziente viene presa in carico dal Reparto Neurologia, ove inizia la profilassi anticomiziale (Lamotrigina 25 mg per 2 settimane, aumentando di 25 mg ogni 2 settimane, fino alla dose target di 100 mg x 2). Dopo tre mesi, si eseguono EEG di controllo e rivalutazione neurologica: la paziente riferisce clinicamente un unico episodio di malessere scatenato dal dolore, la lamotrigina risulta nel range e l’EEG si presenta migliorato, mostrando, in particolare, lievi anomalie aspecifiche dell’attività di fondo. Ad un anno di osservazione la paziente è asintomatica dal punto di vista gastroenterico e neurologico. Discussione La prima descrizione di associazione tra CD e sintomi neurologici risale a Coke e Smith nel 1966; negli ultimi anni sono stati, tuttavia, segnalati molteplici casi. Il meccanismo fisiopatologico di correlazione tra CD e malattie neurologiche, in primis l’epilessia, è ancora oggetto di discussione. Già l’osservazione clinica suggerisce che la CD non è solo una patologia d’organo, ma si associa a molteplici affezioni (anemia, coagulopatie, malattie metaboliche dell’osso, infertilità, sindrome psichiatrica, disordini neurologici). È descritta anche una correlazione con malattie autoimmuni (dermatite erpetiforme, artrite reumatoide, tiroidite, sindrome di Sjőgren, nefropatia IgA, sclerosi multipla, inoltre miastenia gravis, corea, cirrosi biliare primitiva, LES, vasculiti sistemiche) e con disordini genetici (sindrome di Down, sindrome di Turner, sindrome di Angelman)3-5. Al momento sono presenti solo ipotesi eziopatologiche2,6,7: nell’epilessia, tra le altre, lo stress ossidativo e l’accumulo di radicali liberi; nelle malattie neurologiche, ematologiche e psichiatriche in senso lato il deficit di assorbimento di elettroliti e vitamine8. Alcune osservazioni, inoltre, suggeriscono la presenza di un meccanismo immuno-mediato in individui geneticamente predisposti (tabella 1): i disturbi neurologici nella CD sono presenti anche in assenza Tabella 1. Meccanismi immunologici supposti alla base dei disturbi neurologici associati a CD. Osservazioni compatibili con una genesi umorale Osservazioni compatibili con una genesi cellulomediata – Gli anticorpi anti-gliadina – I reperti neuropatologici si osservano nel liquor dei dell’atassia secondaria al pazienti con CD, tuttavia, glutine mostrano una vasebbene siano presenti in sculite con infiltrato perivatutti i celiaci, solo una miscolare di cellule infiammanoranza sviluppa disturbi torie e linfociti, specie del neurologici, probabilmencervelletto, e perdita di celte poiché divengono neulule del Purkinje)3. rotossici solo se in grado di – Nella neuropatia periferica si osserva una risposta Traggiungere il SNC3. – Pazienti con sindrome CEC cell mediata anti Ag gan(celiachia, calcificazioni cegliosidici9. rebrali ed epilessia) senza evidenza istologica di CD, presentano lo stesso idiotipo HLA DQ2-DQ8 della CD9. – In caso di disturbi cognitivi e psichiatrici associati a CD sono stati osservati anticorpi anti-TG tessuto specifici, come nella dermatite erpetiforme9. di evidenza istologica di CD, sintomi gastroenterici, malassorbimento; in determinate affezioni immunologiche vi è maggiore incidenza di epilessia; in caso di forme progressive-recidivanti di CD, con estensione cerebellare, si osserva sensibilità al trattamento con steroide, nell’atassia cerebellare è descritta, infine, una risposta alle immunoglobuline3. Il meccanismo immunologico potrebbe essere umorale (anticorpi associati neurotossici o marker di processi immunologici neurotossici), o cellulomediato3,9. Probabilmente alla base del quadro sarebbe, pertanto, sotteso un meccanismo plurimo; ad esempio nella sindrome CEC (caratterizzata da CD, epilessia e calcificazioni cerebrali) bassi livelli di folati, attribuiti agli anticonvulsivanti o al malassorbimento ed implicati nelle calcificazioni, concomiterebbero con le alterazioni immunologiche citate10. In letteratura la prevalenza di CD nei pazienti epilettici risulta pari al 3-6%3-5. Da una ricerca sensibile su PubMed, ristretta per lingua (inglese) e limite temporale (dal 2002 al 2011) abbiamo ottenuto 17 articoli (tabella 2), che includono: studi di prevalenza della CD negli epilettici5,11; studi di prevalenza dell’epilessia in corso di CD1,12,13, studi descrittivi di associazione tra CD ed epilessia3,4,8,9,15-19, infine uno studio caso-controllo sulle nuove applicazioni della RMN encefalo nella diagnosi precoce di sindrome CEC20. Nel nostro caso, l’epilessia secondaria a CD si associa a cefalea ed a note fibromialgiche. Dalla revisione della letteratura emerge che l’epilessia nella maggioranza dei casi si presenta come epilessia parziale complessa, con localizzazione occipitale e temporale; tuttavia possono insorgere forme generalizzate (suscettibili di evoluzione in encefalopatia progressiva: sindrome di Lennox-Gastaut)10,14,15. e possono essere o meno presenti ulteriori sintomi neurologici. 199 Pratesi R, Gandolfi L et al Is the prevalence of celiac disease increased among epileptic patients? Studio osservazionale bidirezionale di coorte sull’associazione CD ed epilessia Dayangku The prevalence of epilepsy in patients with SNA, Pengiran celiac disease. Tengah DS, Holmes GK, Wills AJ. Epilepsia. 2004 Oct; 45(10): 1291-3. Pediatrics 2004; 113; 1672-1676 Studio caso controllo sulla prevalenza dei disturbi neurologici in CD Studio casocontrollo sulla prevalenza di CD in epilettici Tipo di studio Nathanel Zelnik, Avi Pacht, Raid Obeid and Aaron Lerner Range of neurologic disorders in patients with celiac disease Arq Neuropsiquiatr. 2003; Jun; 61(2B): 330-4. Autori Titolo, Rivista, Anno di Pubblicazione Tabella 2. Casi di associazione di malattia celiaca ed epilessia. Età, Sesso Esaminata la prevalenza di epilessia attiva in una coorte di 801 pz, selezionata in diversi Dipartimenti Ospedalieri, tramite uso di Registri di pz celiaci, revisione delle pregresse biopsie intestinali, successivo colloquio con i pazienti selezionati e conferma istologica 322 pazienti (111 con CD e 211 controlli afferenti ad una Clinica Gastroenterologia pediatrica e Gastroenterologica) sottoposti a questionario ed a eventuale approfondimento neurologico (visita, EEG, imaging neurologico). La diagnosi di CD si desume dalla positività degli Ab IgA antiendomisio, dalla loro negativizzazione dopo la dieta priva di glutine e dalla positività della biopsia intestinale. Variabile Neurologica Sintomatologia di esordio 710 casi con Non indicata diagnosi di CD in età adulta (226 M, 484 F, età media di diagnosi: 47 anni; range: 15–88 anni); 91 casi con diagnosi di CD in età infantile (32 M; età media di diagnosi, 3 anni e 4 mesi; range: 4 mesi- 14 anni e 6 mesi) Età media (20.1 +/- 8.9 e 20.1 +/- 9.0), non differenze significative nel sesso (F/M 21/10 nel gruppo CD e 14/3 nel gruppo di controllo) Campioni di sangue raccolti da 255 pazienti 2 pazienti: F 33 epilettici (136 adulti) afferenti ad un Centro anni, M 3 anni e Specialistico per Epilessia, e da un gruppo 6 mesi di controllo di 4405 individui (2371 adulti) afferenti per test di routine ad un Laboratorio Analisi. Diagnosi di CD desunta dalla positività delle IgA anti antiendomisio e della biopsia intestinale. Metodologia Risposta alla dieta 21 pazienti presentano Non indicata una storia di epilessia, solo 9 (1.1%) attiva. Non identificate specifiche sindromi epilettiche. Lo studio suggerisce che l’associazione tra CD ed epilessia attiva è improbabile. Non indicata I vantaggi della dieta priva di glutine sono osservati solo nei pazienti con ipotonia familiare transitoria (2/16) e cefalea cronica (16/31). F: TAC encefalo Non indicata significativa per sclerosi temporale mesiale dell’emisfero sx, M: RMN encefalo negativa Imaging I disturbi neurologici Non indicato sono più frequenti nei pazienti con CD (51.4% vs 19.9%, p<0.01). Questi disordini includono: ipotonia, ritardo dello sviluppo, disturbi dell’apprendimento (ADHD), cefalea ed atassia cerebellare. I disordini epilettici sono solo marginalmente più comuni nella CD (7.2% vs 0.8% p< 0.09). Non si osserva una diversa prevalenza di tic nei 2 gruppi. La prevalenza di CD è 2.3 volte maggiore negli epilettici rispetto ai controlli (7.84 vs 3.41 x1000). Risultati/ conclusioni Ampia casistica, ma assenza di un gruppo di controllo. Casistica degli epilettici limitata. Necessari ulteriori studi prospettici longitudinali per definire più esattamente il range di disordini neurologici e per una precisa stima della risposta alla dieta. Risultato non statisticamente significativo, ma suggestivo di maggiore prevalenza di CD negli epilettici. Osservazioni 200 Recenti Progressi in Medicina, 103 (5), maggio 2012 Brain Dev. 2005 Apr; 27(3): 189-200. Coeliac disease, epilepsy and cerebral calcifications. Acta Neurol Scand. 2005 Mar; 111(3): 202-4. Coeliac disease, unilateral occipital calcifications, and drug-resistant epilepsy: successful lesionectomy. Arq Neuropsiquiatr. 2004 Dec; 62 (4): 969-72. Neurological manifestations of celiac disease. Età, Sesso Gobbi G. Revisione narrativa relativa alla sindrome CEC dal 1985. Diagnosi di CD sierologica ed istologica. Esaminati in letteratura 171 casi afferenti so- Variabili prattutto da Italia, Spagna e Argentina Osservazione di 1 caso: Diagnosi di CD a 9 M 30 anni anni (biopsia duodenale), senza successiva (diagnosi di CD adesione alla dieta priva di glutine. Ad 11 anni all’età di 9 anni) sviluppo di crisi parziali complesse e semplici con sintomi visivi, ansia e automatismi. Dopo somministrazione, in successione, di nuovi farmaci antiepilettici, da soli o in combinazione, viene effettuata una valutazione prechirurgica all’età di 30 anni. A 31 anni viene sottoposto a chirurgia dell’epilessia (esito: vasta area della regione parietooccipitale destra, di 5-6 cm). Fatta eccezione per episodi di ansia, il paziente libero da crisi per 12 anni, anche dopo interruzione degli anticonvulsivanti. Nel post-operatorio anopsia sinistra. Case report Nakken KO, Røste GK, HauglieHanssen E. Osservazione di 3 pz adulti (afferenti ad una 41 F Clinica australiana) con disturbi visivi, calci- 43 M ficazioni occipitali e CD. 57 F In tutti i pz la CD è confermata dall’istologia duodenale Metodologia Osservazione di 3 pazienti con CD e mani- Caso 2: 24 F festazioni neurologiche: atassia cerebellare, epilessia, disturbi cognitivi. La diagnosi di CD è confermata da test sierologici (Ab antiendomisio e antigliadina) e dalla biopsia duodenale. Serie di casi (3) Tipo di studio Siqueira Neto Serie di casi JI, Costa AC, (3) Magalhães FG, Silva GS. Pfaender M, D’Souza WJ, Trost N, Litewka L, Paine M, Cook M. Visual disturbances representing occipital lobe epilepsy in patients with cerebral calcifications and coeliac disease: a case series. J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2004 Nov; 75(11): 1623-5. Autori Titolo, Rivista, Anno di Pubblicazione segue Tabella 2. Casi di associazione di malattia celiaca ed epilessia. I sintomi gastroenterici sono raramente presenti all’esordio, prevalgono i neurologici Gastrointestinale Neurologica Allucinazioni visive Sintomatologia di esordio Suggerimenti della revisione: – L’epilessia associata a CD presenta spesso sede occipitale; può essere benigna, talora evolve in severa encefalopatia. – Pazienti con CC e CD senza epilessia potrebbero avere una CEC incompleta. – Pazienti con epilessia e CC senza CD si pensa abbiano una CEC con CD silente/latente. Osservazione di un paziente affetto da CEC: Triade: CD, calcificazioni cerebrali, epilessia farmaco resistente. La CD deve essere considerata nella diagnosi differenziale dei disturbi neurologici ad eziologia ignota. Lo studio sottolinea che la CD deve essere considerata anche nei pazienti di origine non mediterranea con sintomi neurologici (crisi parziali semplici, parziali complesse e secondarie generalizzate). e/o disturbi visivi (visione offuscata, perdita della messa a fuoco, fosfeni, allucinazioni visive). In questi casi non si osserva malassorbimento e l’EEG di routine risulta normale. Risultati/ conclusioni Imaging variabile: alcuni pazienti hanno un’iniziale TAC encefalo normale, con successiva insorgenza di calcificazioni cerebrali. Talora: calcificazioni cerebrali bilaterali cortico-sottocorticali, nodulari o sfumate, assenza di contrast enhancement . TC encefalo: calcificazioni puntiformi corticali e subcorticali in regione parietoccipitale destra. Caso 2: RMN: multiple aree iperintense della sostanza bianca in T2 e lesione frontale sx captante gadolinio. Seconda RMN (dopo un anno di terapia antiepilettica): lesione cicatrizzata, il resto invariato. In tutti i casi la TC encefalo mostra calcificazioni bilaterali occipitoparietali. Non reperti addizionali alla RMN encefalo. Imaging Osservazioni La risposta alla dieta sembra inversamente proporzionale alla durata dell’epilessia ed all’età del pz Risposta alla terapia chirurgica, non valutata la risposta alla dieta, poiché non rispettata Ampia revisione, data l’inusualità della patologia; tuttavia assenza di controlli Casistica limitata: osservazione di un caso. Descritta una peculiare applicazione di neurochirurgia. La dieta priva di glutine Casistica limitata: osrisulta inefficace in am- servazione di un caso bito neurologico, tuttavia sembra esserci una risposta nella paziente epilettica Miglioramento della Casistica limitata: 3 casi sintomatologia dopo terapia con anticonvulsivanti e dieta Risposta alla dieta D. Tirotta, G. Eusebi, V. Durante: Malattia celiaca associata ad epilessia ed a disturbi neurologici minori 201 J Gastrointestin Liver Dis. 2008 Dec; 17(4): 379-82. How frequent is celiac disease among epileptic patients? Ulster Med J. 2008 Sep; 77(3): 205-6. CEC syndrome – a rare manifestation of coeliac disease. AJNR Am J Neuroradiol. 2007 Mar; 28(3): 479-85. Whole-brain histogram and voxel-based analyses of apparent diffusion coefficient and magnetization transfer ratio in celiac disease, epilepsy, and cerebral calcifications syndrome. Neurology. 2007 Feb 13; 68(7): 533-4. Occult celiac disease presenting as epilepsy and MRI changes that responded to glutenfree diet. Neurologist. 2006 Nov; 12 (6): 318-21 Epilepsy and celiac disease: favorable outcome with a gluten-free diet in a patient refractory to antiepileptic drugs. Emami MH, Taheri H, et al Sunnikutty AP, Harding J, Nelson JC. Della Nave R, Magaudda A, et al Harper E, Moses H, Lagrange A. Canales P, Mery VP, Larrondo FJ, Bravo FL, Godoy J. Karakoç E, Erdem S, Sökmensüer C, Kansu T. Encephalopathy due to carnitine deficiency in an adult patient with gluten enteropathy. Clin Neurol Neurosurg. 2006 Dec; 108(8): 794-7. Autori Titolo, Rivista, Anno di Pubblicazione Età, Sesso Epilessia preceduta da dimagrimento (CEC syndrome incompleta) Non indicata la sintomatologia d’esordio Arruolati 108 pz epilettici afferenti ad un 72 F, 36 M, media Centro Specialistico per l’Epilessia, sottopo- 23.44 anni sti a questionario, a prelievo per IgA anti TG e biopsia duodenale Studio osservazionale di coorte relativo alla prevalenza di CD nell’epilessia Variabili Neurologici: epilessia refrattaria, cefalea, emiparesi Neurologici (epilessia) Solo sintomi neurologici Sintomatologia di esordio Descrizione del caso di una donna con 2 F, 36 anni episodi di parestesie faciali, in un caso con visione offuscata. In anamnesi: calo ponderale. Agli accertamenti: riscontro di folati ridotti. Emerge, invece, una CD: anti-TG e anti-endomisio sono positivi così come la biopsia duodenale I pazienti arruolati con CEC, CD ed i volon- 21 F e 15 M; età tari sani sono sottoposti a diffusion and MT media 77 +/- 4.5 weighed images dopo le metodiche di T Ce RMN tradizionali Descrizione di un caso: uomo con cefalea ed M 30 anni epilessia refrattaria da 2 anni. Alla biopsia di lesione encefalica infiammazione con gliosi. Il pz è refrattario alla terapia con steroide ed antiepilettici. Per comparsa di rash e disturbi gastroenterici viene eseguita la sierologia per celiachia (completa), positiva. Effettuate anche la biopsia intestinale, positiva per CD, e cutanea, positiva per dermatite erpetiforme Descrizione di 1 caso: F con storia di epi- F 23 anni lessia refrattaria (sottoposta a 3 schemi di anticonvulsivanti), successivo riscontro di S. da malassorbimento e positività delle IgA antiendomisio e dell’istologia intestinale. Descrizione del caso di un uomo con 2 epi- M, 48 anni sodi di febbre, cefalea, confusione e sindromi comiziali. All’EEG: diffuso rallentamento dell’attività di fondo. Si evidenziano bassi livelli di carnitina e dei lipidi plasmatici; inoltre lipidi fecali ed antigliadina elevati. Biopsia duodenale risultata con CD. Metodologia Letter to Editor Studio caso controllo: 10 pz con CEC, 8 pz con CD senza epilessia,17 volontari sani Case report Case report Case report Tipo di studio segue Tabella 2. Casi di associazione di malattia celiaca ed epilessia. Imaging Osservazioni Miglioramento clinico Casistica limitata: osserdopo dieta specifica ed vazione di un caso introduzione della carnitina. Recidive assenti in 4 anni di follow-up. Risposta alla dieta Non specificata la modalità di diagnosi di CD. Studio focalizzato sulle nuove applicazioni della RMN in caso di CEC Syndrome o di CD Non precisato il livello di significatività dello studio relativo ai diversi livelli di prevalenza della CD negli epilettici. la TAC e la RMN en- Risposta alla dieta senza Casistica limitata: decefalo evidenzia cal- glutine scrizione di un caso cificazioni serpiginose bilaterali corticali basali. Viene suggerita una Non indicato maggiore sensibilità della metodica ‘diffusion and magnetization transfer ‘ (MT) rispetto alla RMN encefalo nelle anomalie neurologiche in corso di sindrome CEC e di CD (P = 0.006, p=0.01) Risposta clinica e radio- Casistica limitata: delogica alla dieta, con scrizione di un caso persistenza di disturbi cognitivi ed emiparesi. IgA anti TG positivi in 4/108 Non indicato l’ima- Non indicato pazienti (3.7%), (prevalenza ging d’area 0.6%). Biopsia intestinale compatibile con Marsh 1 in 3 pazienti, in altri casi solo aumento dei linfociti. La celiachia andrebbe ricercata in tutti i pazienti con epilessia refrattaria,mentre lo screening per CD negli epilettici non sembra cost effective Viene suggerita l’associazione tra epilessia, CD e calcificazioni cerebrali nell’ambito della CEC syndrome. Le tecniche MT ‘diffusion and magnetization transfer ‘ sono capaci di rilevare anomalie non visualizzate alla RMN. In questo studio i pz con CEC syndrome e CD presentano un incremento dell’ADC (whole brain apparent diffusion coefficient) rispetto ai volontari sani Viene suggerita l’associa- RMN encefalo: mulzione tra epilessia refrat- tiple lesioni della taria e CD sostanza bianca e grigia captanti. Si suggerisce di pensare TC encefalo: iper- Brillante risposta alla Casistica limitata: dealla CD nelle epilessie re- densità occipitale dieta agglutinata scrizione di un caso frattarie destra, compatibile con calcificazione Descrizione di un caso di Imaging negativo deficit di carnitina, secon- (TAC e RMN encedario a CD, Non preceden- falo) ti report in letteratura. Risultati/ conclusioni 202 Recenti Progressi in Medicina, 103 (5), maggio 2012 Das G, Baglioni P. Coeliac disease: does it always present with gastrointestinal symptoms? Short Report Letter to Editor Case report Studio osservazionale di prevalenza di Ab associati a CD e di sensibilità al glutine in un gruppo di pz con epilessia focale refrattaria. Aggiunto un controllo: 61 volontari sani, sottoposti a prelievo anticorpale Tipo di studio Età: TLE + HS 42 media (24-60), TLE – HS 43 media (17-63), ETL 44 media (17-64) Sesso: F/M TLE + HS 10/6, TLE – HS 7/9, ETL 6/10 Età, Sesso Descrizione di un caso di sindrome CEC as- F, 9 anni esordio sociata a sindrome Lane-Hamilton e trom- 11 anni bosi venosa cerebrale osservazione del caso Descrizione di un caso: esordio con crisi epi- M, 43 anni lettica a 43 anni. Riscontro di ipocalcemia, indagata con anti TG IgA, positivi, e, successivamente, con una biopsia duodenale, dall’esito positivo Descrizione di un caso: uomo ricoverato per M alcolista di 49 sincope. In anamnesi episodi di crisi epiletti- anni che, spasmi carpo-podalici e segno di Chvostek positivo. Riscontro di ipocalcemia con PTH normale (ipoparatiroidismo primitivo), ipokaliemia ed anemia, con positività degli anticorpi per celiachia (non specificato il tipo) e della biopsia duodenale Prelievo per anti-gliadina, anti-TG, anti antiendomisio, HLA (DQ2 and DQ8) in 48 pazienti con epilessia refrattaria focale afferenti ad una Clinica Neurologica, suddivisi in 3 gruppi per profilo all’EEG e per RMN ad alta risoluzione: TLE con HS (n = 16), TLE senza HS (n = 16) ed epilessia extratemporale (n = 16). I pz con CD sospetta o sensibilità al glutine venivano sottoposti a biopsia duodenale. Metodologia Epilessia Epilessia Neurologici Neurologici Sintomatologia di esordio Risposta alla dieta In 46 pz eseguita la Non specificata RMN encefalo, in 2 la TAC encefalo. Imaging variabile nel gruppo HS e TLE-HS. Imaging Bias confondente: assunzione di alcool Limitata casistica: descrizione di un caso Casistica numerosa per una patologia rara Osservazioni Viene descritta l’associazione tra sindrome CEC, sindrome Lane-Hamilton e trombosi venosa cerebrale TAC encefalo: calcificazioni occipitali bilaterali. Quadro sovrapposto di trombosi venosa cerebrale Risposta clinica della Limitata casistica: desintomatologia epiletti- scrizione di un caso ca all’esordio alla dieta molto inusuale senza glutine Viene suggerito lo scre- TC encefalo negativa Risposta clinica alla die- Limitata casistica: deening per CD in caso di ta senza glutine scrizione di un caso. epilessia idiopatica o resistente La CD viene suggerita Imaging non ese- Mancata valutazione come una delle eziologie guito della risposta per scarda indagare in caso di cesa aderenza alla dieta, liachia, sebbene nel caso decesso in esame entri in gioco anche l’assunzione di alcool e la relativa alterazione del metabolismo. Suggerito un link tra SE al glutine e TLE con HS. La SE al glutine può essere aggiunta alla lista dei potenziali meccanismi di epilessia e HS. Risultati: 7 pz SE al glutine; tutti TLE con HS. Nessuno dei TLE senza HS o con epilessia extratemporale era sensibile al glutine. (p<0.0002). I risultati della biopsia mostrano che 3/7 dei pz SE al glutine hanno evidenza istologica di CD, 4 quadri infiammatori compatibili con CD iniziale senza atrofia dei villi. 4 pazienti, infine, hanno evidenza di duplice patologia (HS + altra lesione cerebrale). Risultati/ conclusioni CD: malattia celiaca; Ab: anticorpi; pz: pazienti; TC: TAC; RMN: risonanza magnetica nucleare; CC: calcificazioni cerebrali; TLE : epilessia del lobo temporale; HS : sclerosi dell’ippocampo Br J Neurosurg. 2010 Dec; 24(6): 684-5. Management of cerebral Grover PJ, venous thrombosis in Jayaram R, a patient with LaneMadder H. Hamilton syndrome and coeliac disease, epilepsy and cerebral calcification syndrome. QJM. 2010 Dec; 103(12): 999-1000. Jordan R, Boulton R, Heydtmann M. Peltola M, Kaukinen K, et al Autori An alcoholic presenting fits. Clin Med. 2009 June; 9(3): 291-2. J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2009 June; 80(6): 626-30. Hippocampal sclerosis in refractory temporal lobe epilepsy is associated with gluten sensitivity. Titolo, Rivista, Anno di Pubblicazione segue Tabella 2. Casi di associazione di malattia celiaca ed epilessia. D. Tirotta, G. Eusebi, V. Durante: Malattia celiaca associata ad epilessia ed a disturbi neurologici minori 203 204 Recenti Progressi in Medicina, 103 (5), maggio 2012 L’età di insorgenza ed il sesso sono variabili. I disturbi neurologici, nel nostro caso inizialmente sottostimati, possono essere la prima manifestazione misconosciuta della CD, anche in assenza di altri sintomi o in presenza di sole manifestazioni extraintestinali. Pure l’imaging dell’encefalo è piuttosto variabile, poiché comprende un ampio spettro di quadri: dalla negatività della TAC e della RMN encefalo8,16, come nel caso in esame, alle calcificazioni talora puntiformi, talora serpiginose, occipitoparietali, cortico-sottocorticali, mono o bilaterali4, 10,14,15,17,19, alla sclerosi temporale11, fino alle lesioni captanti della sostanza bianca in RMN encefalo3,9. Nel nostro caso la sintomatologia neurologica (epilessia e cefalea) non ha risposto alla sola dieta. In letteratura l’effetto terapeutico della dieta priva di glutine sembra evidente in alcuni disturbi neurologici, quali l’ipotonia transitoria infantile e la cefalea cronica2; nei disturbi cognitivi, invece, in genere non è risolutiva, tuttavia sono raramente descritti casi di risposta3,21. L’epilessia associata a CD si colloca a metà tra questi due estremi: talora risponde alla dieta priva di glutine4,8,9,16,17,19; ma se la CD non è diagnosticata precocemente, l’epilessia ha la propensione a crescere di severità e l’introduzione della dieta può non incidere sulla sintomatologia neurologica10. La durata dell’esposizione al glutine può, quindi, essere importante sulla risposta clinica, però non è significativa in una numerosa serie di casi. Nella maggioranza dei pazienti il trattamento della CD sembra controllare l’evoluzione in epilessia e probabilmente lo sviluppo di calcificazioni; talora le manifestazioni neurologiche progrediscono anche in caso di risoluzione delle alterazioni istologiche e dei sintomi gastroenterici, probabilmente anche per lo scarso assorbimento degli epilettici. Sebbene la natura descrittiva degli studi non consenta conclusioni assolute, lo screening per CD in tutti i pazienti epilettici non sembrerebbe cost-effective, ma opportuno in caso di epilessia idiopatica refrattaria e nei disturbi neurologici di eziologia incerta, come nel nostro caso, specialmente in presenza di una sindrome da malassorbimento e di calcificazioni cerebrali. Bibliografia 1. Zelnik N, Pacht A, Obeid R, Lerner A. Range of neurologic disorders in patients with celiac disease. Pediatrics 2004; 113:1672-6. 2. Freeman HJ. Neurological disorders in adult celiac disease. Can J Gastroenterol 2008; 22: 909-11. 3. Siqueira Neto JI, Costa AC, Magalhães FG, Silva GS. Neurological manifestations of celiac disease. Arq Neuropsiquiatr 2004; 62: 969-72. 4. Canales P, Mery VP, Larrondo FJ, Bravo FL, Godoy J. Epilepsy and celiac disease: favorable outcome with a gluten-free diet in a patient refractory to antiepileptic drugs. Neurologist 2006; 12: 318-21. 5. Emami MH, Taheri H, et al. 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Indirizzo per la corrispondenza: Dott. Daniela Tirotta Ospedale Cervesi Unità Operativa di Medicina Interna Via Ludwig Van Beethoven, 1 47841 Cattolica (Rimini) E-mail: [email protected]