Il Piano di Azione italiano per l`Efficienza Energetica 2011
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Il Piano di Azione italiano per l`Efficienza Energetica 2011
Il Piano di Azione italiano per l’Efficienza Energetica 2011 Gli obiettivi al 2016 e i risultati ad oggi RISPARMIO ENERGETICO 140.000 RISPARMIO ENERGETICO GWh/ANNO 126.540 120.000 100.000 80.000 60.000 60.027 47711 40.000 31427 24.590 20.000 21.783 20.140 8270 5042 2972 0 RESIDENZIALE TERZIARIO risultati 2010 -2- INDUSTRIA TRASPORTI obiettivi 2016 TOTALE Il Piano di Azione italiano per l’Efficienza Energetica 2011 Ripartizione risultati al 2010 Ripartizione obiettivi al 2016 Risparmio (GWh/anno) 28.600 19.548 11.870 18.811 RESIDENZIALE TERZIARIO INDUSTRIA TRASPORTI -3- Indice 1. Il Piano d’Azione italiano per l’Efficienza Energetica 2011 2. Il Piano d’Azione Nazionale per le energie rinnovabili 2010 3. La direttiva 2010/31/UE sulle prestazioni energetiche in edilizia (EPBD 2) 4. Il modello: edificio ad alte prestazioni, collegato in rete, e fabbrica di energia (energy factory) 5. La situazione del settore civile (residenziale + terziario) e le opportunità -4- Il Piano di Azione italiano per l’Efficienza Energetica 2011 Gli obiettivi al 2016 • • Risparmio energetico 126.540 GWh/anno Emissioni CO2 evitate 37,16 MtCO2 di cui: SETTORE RESIDENZIALE • RE 60.027 GWh/anno • CO2 evitata 17,18 MtCO2 • • SETTORE TERZIARIO RE 24.590 GWh/anno CO2 evitata 7,87 MtCO2 • • SETTORE INDUSTRIA RE 20.140 GWh/anno CO2 evitata 6,21 MtCO2 • • SETTORE TRASPORTI RE 21.783 GWh/anno 5,89 MtCO2 CO2 evitata -5- Il Piano di Azione italiano per l’Efficienza Energetica 2011 Risultati conseguiti al 2010 Risparmio energetico totale 47.711 GWh/anno di cui: SETTORE RESIDENZIALE: 31.427 GWh/anno SETTORE TERZIARIO: 5.042 GWh/anno SETTORE INDUSTRIA: 8.270 GWh/anno SETTORE TRASPORTI: 2.972 GWh/anno Ripartizione obiettivi al 2016 -6- Il Piano di Azione italiano per l’Efficienza Energetica 2011 Settore RESIDENZIALE Risparmio energetico al 2016 60.027 GWh/a. RE consuntivato al 2010 31.427 GWh/a. Δ RE (2016‐2010) 28.600 GWh/a. Ripartizione del Δ RE (2016‐2010) – principali interventi RES‐8 (imp. riscaldamento efficienti): 12.821 GWh/a. (44,8%) RES‐1 (adeguamento dir. 2002/91/CE e D.Lgs. 192/05): 7.668 GWh/a. (26,8%) RES‐9 (termocamini e caldaie a legna): 3.155 GWh/a. (11,0%) RES‐4 (sostituz. frigoriferi/congelatori con A+ e A++): 2.033 GWh/a. (3,7%) -7- Il Piano di Azione italiano per l’Efficienza Energetica 2011 Settore TERZIARIO Risparmio energetico al 2016 24.590 GWh/a. RE consuntivato al 2010 5.042 GWh/a. Δ RE (2016‐2010) 19.548 GWh/a. NB: per TER‐5 (EBF) l’obiettivo è superato Δ RE (2016‐2010) corretto 19.593 GWh/a. Ripartizione del Δ RE (2016‐2010) corr.– principali interventi TER‐1 (riqualificazione en. parco edifici esistenti): 11.086 GWh/a. (56,6%) TER‐3 (lampade efficienti e sistemi di controllo): 4.200 GWh/a. (21,4%) TER‐2 (condizionatori efficienti): 2.499 GWh/a. (12,8%) TER‐6 (recepimento dir. 2002/91/CE e D.Lgs. 192/05): 980 GWh/a. (5,0 %) -8- Il Piano di Azione italiano per l’Efficienza Energetica 2011 Settore INDUSTRIA Risparmio energetico al 2016 20.140 GWh/a. RE consuntivato al 2010 8.270 GWh/a. Δ RE (2016‐2010) 11.870 GWh/a. Ripartizione del Δ RE (2016‐2010) – principali interventi IND‐5 (eff. en. processi termici/frigoriferi): 4.577 GWh/a. (38,6%) IND‐4 (cogenerazione ad alto rendimento): 3.787 GWh/a. (31,9%) IND‐2 (motori elettrici ad alta efficienza): -9- 2.584 GWh/a. (21,8%) Il Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili La Direttiva 2009/28/CE e il Piano di Azione Nazionale IL CALCOLO DELL’OBIETTIVO COMPLESSIVO + Elettricità da FER Quota di energia da FER sul CFL di energia Calore da FER + FER per i trasporti Obiettivo Consumo Finale Lordo da FER = Consumo Finale Lordo totale Consumi finali di energia (prodotti energetici forniti a scopi energetici all’industria, ai trasporti, alle famiglie, ai servizi, all’agricoltura, alla silvicoltura e alla pesca) + Servizi ausiliari per la generazione di elettricità e calore - 10 - 17 % Nazionale Regionale (Burden Sharing) + Perdite di distribuzione di elettricità e calore Il Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili I DATI DEL PAN Consumo finale lordo totale e per settore (Dati statistici 2008 e previsione al 2020) 2008 Consumi Consumi da finali lordi FER (CFL) 2020 FER / Consumi Consumi da FER Consumi finali lordi (CFL) FER / Consumi [Mtep] [Mtep] [%] [Mtep] [Mtep] [%] Elettricità 5,03 30,40 16,53% 8,50 32,23 26,39% x 1,7 Calore 3,24 58,53 5,53% 10,46 61,19 17,09% x 3,2 Trasporti 0,72 42,62 1,70% 2,53 39,63 6,38% x 3,5 Trasferimenti da altri Stati - - - 1,13 - - Consumo finale lordo 8,99 131,55 6,83% 22,62 133,04 17,00% Trasporti per l’ob.10% 0,34 39,00 0,87% 3,44 33,97 10,13% - 11 - Consumi totali stabili Il Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili Confronto studi Denominatore: Consumo finale lordo totale al 2020 160 145,6 140 135,8 2005: 141,2 Mtep 142,5 133,0 131,0 130,0 123,5 120 2008: 131,6 Mtep [Mtep] 100 80 60 40 20 0 PRIMES 2009 PRIMES Baseline Baseline ERSE PAN BAT UP/RIE UP/RIE Confindustria Sc.Obiett. Obiet. Scenario di riferimento APER APER Fond.FSS Sviluppo Sostenibile Scenario a efficienza supplementare - 12 - REF REF AdT* Amici della Terra* * Dato ricavato Il Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili Confronto Primes 2009 – PAN al 2020 Necessario uno sforzo supplementare in efficienza energetica OBBLIGHI + INCENTIVI + TECNOLOGIA + COMPORTAMENTI CONSAPEVOLI Piano Straordinario Efficienza Energetica ? [ktep] Primes 2009 150.000 ~ 12,6 Mtep (145,6 Mtep) 145.000 Totale Scenario di riferimento (SR) 140.000 135.000 130.000 133 Mtep 131 Mtep 125.000 120.000 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 - 13 - 2017 2018 2019 2020 Totale Scenario efficienza energetica supplementare (SEES) Il Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili Le principali direzioni individuate (dal PAEE) 1. PIANO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELL’EDILIZIA PUBBLICA E DELL’EDILIZIA SOCIALE 2. QUADRO DI INCENTIVAZIONE STABILE NEL MEDIO PERIODO (sviluppo del meccanismo dei CB) 3. EFFICIENZA ENERGETICA DI AREE URBANE E RETI (su modelli Smart City e Smart Grid) 4. MOBILITA’ LOCALE EFFICIENTE E SOSTENIBILE (efficienza parco veicoli circolante, veicoli a propulsione alternativa, trasporto locale di massa) - 14 - La direttiva 2010/31/UE (EPBD 2) La direttiva 2010/31/CE e gli edifici a energia quasi zero All’articolo 2 è definito l’ «edificio a energia quasi zero»: “edificio ad altissima prestazione energetica, determinata conformemente all’allegato I. Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze” Gli Stati membri devono provvedere (art.9) affinché: • tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero entro il 31.12.2020; • gli edifici di nuova costruzione, occupati da enti pubblici o di proprietà pubblica, siano edifici a energia quasi zero a partire dal 31.12.2018. Lo standard di edificio a energia quasi zero è proposto anche per le ristrutturazioni: gli Stati membri sono, infatti, chiamati a definire politiche, adottare misure e fissare obiettivi finalizzati ad incentivare la trasformazione degli edifici ristrutturati in edifici in energia quasi zero. Il settore pubblico è tenuto a dare l’esempio. - 15 - La direttiva 2010/31/UE (EPBD 2) La direttiva 2010/31/CE e gli edifici a energia quasi zero Per il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo gli Stati membri devono elaborare dei Piani nazionali destinati ad aumentare il numero di edifici a energia quasi zero, anche con obiettivi differenziati per tipologia edilizia. I piani nazionali comprenderanno i seguenti elementi: • l’applicazione dettagliata nella pratica della definizione di edificio a energia quasi zero (tenuto conto delle condizioni nazionali, regionali e locali) e l’individuazione di un indicatore numerico di consumo di energia primaria espresso in kWh/m2 anno; • obiettivi intermedi di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici di nuova costruzione entro il 2015; • informazioni sulle politiche, le misure finanziarie o di altro tipo per promuovere gli edifici a energia quasi zero e dettagli sui requisiti e sulle misure relative l’uso di energia da fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione e esistenti. - 16 - Il modello Gli Stati membri devono garantire per gli edifici di nuova costruzione che sia valutata e tenuta presente la fattibilità tecnica, ambientale ed economica di sistemi di: • generazione decentrata basati di fonti rinnovabili; • cogenerazione; • teleriscaldamento/teleraffrescamento urbano o collettivo, basato interamente o parzialmente su fonti rinnovabili; • pompe di calore. È proposto quindi un modello di sviluppo urbanistico‐territoriale basato su: edifici ad alte prestazioni (a energia quasi zero) collegati in rete e/o che sono anche fabbrica di energia (energy factory) per la copertura dei fabbisogni residui, meglio se con FER - 17 - Il modello Edificio ad alte prestazioni energetiche isolamento termico involucro, tenuta all’aria, recupero di calore, sistemi di schermatura solare, ecc. STEP 1: riduzione del fabbisogno di energia STEP 2: ricorso alle FER Fabbisogni energetici solare termico e FV, pompe di calore, vento, biomasse, geotermia, ecc. - 18 - STEP 3: efficienza negli usi finali caldaie, iluminazione ed elettrodomestici ad alta efficienza Il modello Edificio ad alte prestazioni energetiche: soluzioni tecnologiche 1. Approccio sistemico ed integrato di progetto del sistema edificio‐impianto: • involucro edilizio (parte opaca e parte trasparente); • sistemi di climatizzazione invernale/estiva; • valorizzazione di apporti energetici naturali (ventilazione naturale ed ibrida, raffrescamento passivo); • building automation (domotica). 2. Utilizzo di materiali/componenti/sistemi ad alte prestazioni energetiche: • laterizi ed isolanti innovativi; • vetri basso‐emissivi e serramenti ad alte prestazioni; • vernici ad alta efficienza per applicazioni cool‐roof; • involucro dinamico. 3. Integrazione di tecnologie efficienti negli usi finali e di FER: • sistemi solari termici e FV a servizio dell’edificio (meglio se integrati); • sistemi di climatizzazione assistiti da solare (es. imp. solar‐cooling); • sistemi di generazione efficienti (es. caldaie ad alta efficienza ed a condensazione); • sistemi a pompa di calore (anche goetermiche); • sistemi di cogenerazione ad alto rendimento; • sistemi di illuminazione innovativi ed efficienti (lampade, LED, regolatori di flusso luminoso, ecc.); 19 • elettrodomestici efficienti. - 19 - La situazione del settore civile (residenziale + terziario) e le opportunità La domanda di energia primaria La domanda di energia primaria (consumi primari lordi) è di 180 Mtep ca. (dato 2009) Consumi primari lordi 2000‐2009 (Mtep) – Fonte ENEA Consumi primari lordi 2009 (Mtep e %) – Fonte ENEA - 20 - La situazione del settore civile (residenziale + terziario) e le opportunità I consumi finali di energia I consumi finali di energia sono stati nel 2009 di 133,2 Mtep, pari al ‐ 5,5% rispetto al 2008 Consumi finali di energia 2000‐2009 (Mtep) – Fonte ENEA • i consumi finali imputabili al settore Civile sono di 47 Mtep ca., pari al 35% ca. (ma se si ragiona in en. primaria considerando i consumi del manifatturiero legato al civile, l’incidenza del settore supera il 40%) Consumi finali di energia 2000‐2009 (Mtep) Settore Civile – Fonte ENEA - 21 - La situazione del settore civile (residenziale + terziario) e le opportunità Il parco edilizio nazionale • civile residenziale stazionario in quantità e tipologia edilizia ‐ ca. 29 milioni unità abitative (ca. 12 milioni di edifici); 150.000 unità ab. nuove/anno (0,5%) 30% edifici costruiti prima IIa guerra mondiale; 66% dal dopoguerra a fine secolo (70% unità ab.); 4% ca. ultimo decennio (8% unità ab.) il 60% ca. edifici con età > 30 anni e nessun intervento da oltre 20 anni • terziario ca. 220 mila edifici (di cui ca. 65 mila uffici e ca. 26 mila alberghi) conoscenza approssimativa per carenza di dati, tipologia edilizia varia e dipendente dal periodo di costruzione Necessità di riqualificare energeticamente l’esistente (sia residenziale, sia terziario) Domanda energetica in crescita quantitativa e qualitativa: diffusione degli impianti di climatizzazione estiva, crescita del numero di elettrodomestici (elettronica per il tempo libero, domotica, videosorveglianza e antintrusione, teleservizi, ecc.), miglioramento dell’illuminazione anche a fini estetici Domanda specifica di qualità e/o ecocompatibilità: involucro ed impianti energeticamente efficienti, origine e qualità dei materiali e componenti, integrazione architettonica delle FER Opportunità legate allo sviluppo del mercato di: • materiali per costruzione ad alte prestazioni ed elevata compatibilità ambientale; • sistemi e componenti efficienti per l’involucro edilizio (laterizi, isolanti, vetri, serramenti, ecc.); • tecnologie mini (<1MW) e micro‐cogenerazione (<50kW) ad alto rendimento (CAR); • tecnologie di generazione elettrica e termica alimentate da FER (solare termico e FV, minieolico, caldaie a biomassa, pompe di calore anche geotermiche, ecc.); • tecnologie efficienti negli usi finali (caldaie a condensazione, elettrodomestici e PC, app. per l’illuminazione); • tecnologie di rete (reti elettriche e di TLR, tecnologie per smart grid/building/city, tecnologie per teleservizi). - 22 - Grazie per l’attenzione - 23 -