Da una attenta analisi del testo del Decreto delle regole tecniche

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Da una attenta analisi del testo del Decreto delle regole tecniche
COSTRUTTORI, GESTORI E CONCESSIONARI NELLA GESTIONE
DELLA TRANSIZIONE DAL COMMA 6 AL COMMA 6A
Eugenio Bernardi, Costruttore – Vicepresidente Sapar
Bisogna focalizzare su quelli che sono oggi i problemi oggettivi. E di problemi questo
mercato ne ha . Fino a oggi tra omologazioni, ritardi e difficoltà tecniche, nel modello
teorizzato con la nuova normativa sugli apparecchi da intrattenimento a vincita i segnali di
sofferenza sono evidenti . Come è normale che sia, verrebbe da dire, se si pensa che in altri
paesi gli organismi regolatori e i legislatori si sono dati tempi per la realizzazione di
progetti similari di gran lunga superiori a quelli imposti dal governo italiano
Occorre garantire un costante contributo di chiarezza normativa al fine di ottenere
uniformità d’interpretazione ed applicazione, diventa importante il confronto tra le parti
specie quando il superamento degli ostacoli si rende impossibile senza il raggiungimento di
una posizione condivisa che si deve concretizzare in comportamenti lontani
dall’approssimazione e dal non rispetto delle regole, è il caso di aggiungere.
Il rispetto delle regole e la capacità di confrontarsi con la realtà, anche attraverso la
critica, può garantire a tutti la sopravvivenza sul mercato, per evitare le difformità nei
comportamenti e nelle procedure di certificazione adottate dai 15 enti omologatori
riconosciuti dall’Amministrazione.
La creazione di un forum tecnico di informazioni ed interpretazioni tecniche relative alle
nuove tipologie di apparecchi che veda il coinvolgimento attivo della comunità tecnica e
costituisca un preciso riferimento nell’attività di progettazione e produzione, utile sia ai
produttori che a chi deve controllare l’esatta interpretazione delle norme, con la
supervisione dell’Amministrazione.
Veniamo all’analisi del testo del Decreto delle regole tecniche per le nuove comma 6/a
pubblicato in G.U. il 25 settembre u.s. emerge con grande evidenza la volontà di AAMS
di identificare con certezza i diversi aspetti delle responsabilità dei vari soggetti della
filiera produttiva e dare maggior sicurezza agli apparecchi di nuova e futura produzione.
Il Decreto sulle regole tecniche ha tenuto conto delle richieste dell’Associazione Sapar,
della Commissione e dello Stato membro (Germania) che ha inviato un parere
circostanziato e sono state recepite le une e le altre.
I contenuti del decreto lasciano,secondo la mia analisi, irrisolte alcune questioni tecniche
che in seguito vedremo nell’analisi del testo.
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Il decreto definisce il dispositivo di controllo di AAMS, ovvero la “smart card”, le sue
caratteristiche fisiche conformi alla norma ISO/IEC 7810: 2003 e le dimensioni
nominali 85,60 mm x 53,98 mm, e di tipo ID-1, dotato di processore conforme allo
standard ISO 7816, verrà consegnato da AAMS al produttore della scheda di gioco per
l`installazione è eseguita dal produttore stesso, nell`apposito alloggiamento.
Funzioni assegnate:
♦ Attiva e disattiva l’apparecchio
♦ Memorizza gli eventi e i successivi interventi di manutenzione
♦ Trasmette alla scheda di gioco messaggi da visualizzare
♦ Aggiorna data e ora
♦ Sincronizza dati e dati di fine partita
♦ Il dispositivo di controllo è l’unico sistema riconosciuto per tutte le
cifrature/decifrature richieste dal protocollo di comunicazione
♦ Tutti i messaggi richiesta/risposta sono codificati
Il dispositivo comunica direttamente con la scheda di gioco, ma non con la rete AAMS.
È sostanzialmente una zona di memoria sicura, ma possiede anche capacità di
cifratura/decifratura SHA-1 e 3DES ( almeno per i messaggi che scambia con la scheda
di gioco).
Come ormai è noto a tutti le future New Slot 2 non si attiveranno se non connesse alla
rete telematica .
Una domanda sorge spontanea : Quali funzioni potrà compiere l’apparecchio dopo la sua
attivazione? Quali sono eventualmente i tempi e le modalità di un temporaneo distacco
dell’apparecchio dalla rete?
Sembrerebbe che per funzionare l’apparecchio non deve mai scollegarsi dalla rete.
A meno che non sia questa l’interpretazione corretta – con conseguenze molto gravi, dato
che in pratica il collegamento tra un apparecchio e la rete telematica difficilmente può
essere garantito 24 h su 24 – full time – è necessario indicare come si deve comportare un
apparecchio attivato ma temporaneamente scollegato ( scollegamento inteso come
interruzione della comunicazione con il PDA).
Una regola, potrebbe essere, che l’apparecchio deve essere “leggibile” almeno una volta
ogni N ore,attuando il blocco definitivo in caso di mancato rilevamento dei dati entro il
tempo prestabilito.
A tale proposito si rammenta che in altri stati dove funzionano apparecchi da gioco
collegati in rete ( es. USA e Australia), pure la rete è sottoposta a standard di omologa di
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un ente terzo che ne certifichi la reale funzionalità, parametri di sicurezza fiscale, di
tempi di risposta ecc. ecc., cosa che a quanto pare non accade in Italia.
Nel decreto viene data la definizione della partita e la durata della medesima che non
può essere di durata inferiore a 4 secondi ( non vi è più il tempo medio nel ciclo ma un
tempo minimo a partita); l`erogazione della vincita in monete non è compresa nella
partita.
Il gioco è basato sulla presenza degli elementi di abilità od intrattenimento insieme
all`elemento aleatorio nell`ambito della durata della partita; non possono essere
riprodotte regole fondamentali del gioco del poker.
Gli apparecchi di gioco dovranno consentire al giocatore di definire un limite di importo
da giocare ovvero un tempo massimo di utilizzo. Le due soluzioni dovranno coesistere e
saranno attivabili o disattivabili dal giocatore in qualsiasi momento (ovvero ad
avvicendamento dell’utente ). Al termine del limite di importo o di tempo prefissati dal
giocatore, è visualizzato un apposito messaggio.
Gli apparecchi di gioco devono visualizzare a video o display appositi messaggi e
avvisi finalizzati alla promozione del gioco responsabile, trasmessi dalla rete
telematica di AAMS ovvero dal dispositivo di controllo di AAMS.
Sempre secondo il decreto i nuovi apparecchi da gioco , comma 6 /a , dovranno essere
muniti di dispositivi che ne garantiscono, sotto qualsiasi forma, l`inalterabilità dei
contatori e l`immodificabilità delle caratteristiche tecniche, delle modalità di
funzionamento nonché di computo e di erogazione delle vincite.
Gli apparecchi da gioco o meglio le schede in esso contenute e le loro periferiche
dovranno avere protezioni software ed hardware che garantiscono l’irremovibilità, un
contenitore metallico che protegga la scheda e un’ulteriore guscio che protegga tutte le
connessioni verso le periferiche che compongono il gioco, ovvero gettoniera e hopper
pagatori.
Tutti i componenti non utilizzati dal software di gioco e tecnicamente non eliminabili
dovranno comunque disporre di meccanismi che né impediscano l’accesso e l’utilizzo.
La nuova normativa consente di collegare tra loro più apparecchi del comma 6a in
configurazione multiplayer, i costruttori che optano per tale soluzione dovranno
prevedere la funzione d’interconnessione, quindi una porta di comunicazione attiva ed
accessibile che consente al gestore di collegarlo in rete multiplayer ?
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I dispositivi antimanomissione dovranno essere in grado di comunicare alla scheda di
gioco tutti gli interventi , dovranno essere in grado di attivare allarmi acustici o
luminosi, a macchina accesa, in caso di apertura del contenitore in cui è contenuta la
scheda stessa dovranno registrare l’intervento ( tramite password), la tentata
manomissione sia a macchina accesa che a macchina spenta dovrà essere segnalata.
Il protocollo di comunicazione tra l’apparecchio e la rete AAMS ha subito notevoli
modifiche che andranno ad aumentare la sua complessità sia per le nuove funzioni
introdotte – blocco e sblocco da remoto, impostazione ora/data, visualizzazione
messaggi AAMS – che per l’impiego del dispositivo di controllo AAMS e della
crittografia dei messaggi.
Tutti i soggetti incaricati dal produttore dell’apparecchio per le manutenzioni
straordinarie dovranno essere preventivamente comunicati ad AAMS che comunque
dovrà autorizzarli.
Tutte le periferiche utilizzate sui nuovi apparecchi dovranno essere dotate di dispositivi
hardware e/o soluzioni software in grado di garantire la loro sostituzione solamente con un
dispositivo simile, compatibile e omologato. L’industria dei sistemi di trattamento di
moneta sta effettuando degli studi finalizzati all’individuazione soluzioni univoche.
I dispositivi di immodificabilità previsti dagli apparati di inserimento ed erogazione delle
monete che utilizzano il protocollo CCTALK versione italiana sono sufficienti a garantire
la comunicazione alla scheda di gioco di malfunzionamenti o manomissioni, si è avuta la
conferma che tale sistema è ottimale.
La manutenzione sulla scheda di gioco è sempre straordinaria e può essere effettuata
soltanto dal produttore della scheda di gioco.
Le specifiche per le verifiche tecniche verranno fornite da AAMS all`atto della
stipula delle convenzioni con gli Enti Omologatori e speriamo arrivino presto.
Da voci di corridoi dicono che gli enti omologatori avranno molti più controlli sia
formali che materiali, saranno richiesti 4 cicli di prova, prove e test di mille partite reali,
tempi di risposta di max 2 secondi più lunghezza del messaggio, caricamento del codice
sorgente su una scheda vergine e confronto con la scheda di gioco installata
nell’apparecchio da omologare.
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Le norme transitorie e finali, prevedono che dal 1° gennaio 2007, AAMS non rilascerà
ulteriori nulla osta di distribuzione per le New Slot comma 6 e dal 1° aprile 2007,
AAMS non rilascerà ulteriori nulla osta per la messa in esercizio delle medesime.
I nulla osta di distribuzione, se rilasciati negli anni 2004 e 2005 decadono, con
l`entrata in vigore del decreto, se rilasciati nel 2006, decadono il 31 marzo 2007.
I nulla osta di messa in esercizio delle New Slot comma 6 se rilasciati nel 2004,
decadranno il 31 dicembre 2007, se rilasciati nel 2005, decadranno il 30 settembre
2008, se rilasciati nel 2006 ovvero entro la fine del mese di marzo 2007, decadranno il
30 giugno 2009.
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