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0 L’impero romano
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e la crisi del III secolo
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Nel III secolo l’impero romano
entra in crisi. Quale tipo di crisi?
Una crisi politica e militare
Fortificato
Protetto da mura e da altri
sistemi di difesa (fossati,
torri).
Con un impero tanto grande le frontiere da difendere erano tantissime: l’esercito romano doveva tenere sotto controllo un confine lungo migliaia di chilometri,
ben fortificato ma costantemente minacciato. Questo confine era detto limes.
Al di là del limes posto a nord-est dell’impero vivevano i Germani. Questi erano
popolazioni nomadi o seminomadi che a partire dal III secolo cominciarono a
oltrepassare i confini per penetrare nei territori dell’impero e farvi razzie, cioè
procurarsi con la forza cibo e animali.
Anche a sud-est il confine era minacciato dai Persiani, guidati da una nuova dinastia di re, i Sasanidi.
Per fermare tutti questi nemici sarebbe stato necessario un governo centrale forte
e ben guidato. Invece a Roma il potere politico era sempre più debole e in mano
all’esercito. I soldati infatti nominavano più imperatori nello stesso tempo, che
poi si facevano guerra l’uno contro l’altro. Dal 217 al 284 si succedettero sul trono più di 30 imperatori, perlopiù generali che finirono tutti morti in battaglia o
assassinati.
Nomade
Chi non ha una dimora
stabile ma cambia
continuamente sede.
Dinastia
Serie di re, tutti di una
stessa famiglia.
Il limes
Il limes veniva costruito sfruttando il corso di un fiume o una catena
montuosa. Si trattava di terrapieni di terra e pietre, fossati, palizzate
di tronchi d’albero, muri di pietra, collegati da una strada lungo la
quale si costruivano vari posti di guardia: accampamenti fortificati
più grandi, o fortini e torri di avvistamento, più piccoli.
Il limes era una linea di fortificazioni che separava il mondo
romano, “civilizzato”, da quello dei popoli germanici, “incivili”,
e per questo chiamati barbari: era lungo più di 10.000 km e
veniva spostato in base alle conquiste dell’impero.
Il limes romano
e i popoli nemici
mare
del Nord
Limes (linea di difesa)
Pressioni dei popoli nomadi
Confine reno-danubiano
Visto
la
Londra
oceano
Atlantico
barbari
b
Treviri
Dne
pr
o
Parigi
Ren
Loira
Lione
Tago
Marsiglia
Sagunto
ubio
mar Nero
Sirmium
Bologna
Roma
Cagliari
Malaga
Dan
Milano Aquileia
Napoli
Taranto
Persiani
Pergamo
Palermo
Cesarea
Cartagine
Messina
Edessa
Atene
Palmira
mare Mediterraneo
nomadi
Leptis Magna
Cirene
Gerusalemme
Alessandria
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